Slide la città del futuro vuole aspettare
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1 . siamo sempre di fretta,corriamo,
ci sentiamo perennemente in ritardo.
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2 . siamo convinti che aspettarenon coincida con qualità
> quando ci troviamo in una codao quando dobbiamo attendere ,
abbiamo un senso di disagio,frustrazione e accumulo di tensione.
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3 . servono soluzioni per migliorarequesto fenomeno,
per renderlo meno doloroso.
Le attese e quindi la nostraquotidianità possono coincidere con
benessere e gratificazione?
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Video
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1 . aspettare è un fenomeno naturale.Aspettare è necessario e inevitabile.
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2 . L’attesa porta un cambiamento.
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3 . le nostre città dispongono di spazidedicati esclusivamente all’attesa
di ogni servizio offerto..
questi luoghi (o non luoghi) hanno da offrire soltanto del tempo che noi reputiamo perso.
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Donald Norman in“progettare la complessità”
suggerisce 6 principi di progettazioneper migliorare l’esperienza delle code
nella nostra affollata e servizievole società.
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1.fornire un modello concettuale Per trasformare prodotti e servizi da fonte di confusione a
qualcosa di coerente e comprensibile: definire le aspettative e aiutare a capire
le azioni che si stanno svolgendo.Fornire dunque degli indici e dei feedback per rendere
efficace il modello ed eliminare l’incertezza:
quando siamo in coda alle poste, abbiamo un ticket con un numeroe uno schermo ci mostra l’andamento della coda...
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2.far sembrare appropriata l’attesa Far conoscere i motivi che ci stanno tenendo in attesa
è fondamentale.La ragionevolezza dipende dalla situazione.
Fornire dunque segni evidentiper rendere sopportabile l’attesa:
se siamo in un bar e dobbiamo attendere per molto tempo,ma i camerieri stanno lavorando sodo,
allora l’attesa può essere sopportata con pazienza.
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3.soddisfare o superare le aspettativeL’esperienza che viviamo deve superare
l’aspettativa prevista.Fornire speranze non sempre positive
può in effetti aiutare a trovare qualcosache migliori la percezione.
...
guarda “dietro” o incrocia gli occhi
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4.tenere occupate le personeLe variabili fisiche e quelle psicologiche sono differenti.
La durata psicologica è drasticamente influenzata dall’attività mentale,
così un periodo ricco di eventi sembra essere trascorso più rapidamente di un tempo vuoto.
Fornire intrattenimenti è un trucco per rendere piacevole una coda senza farla sembrare una coda.
un esempio (e non è di certo una best practice)è il nuovo Posteshop..
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5. essere corretti Se la coda sembra arbitraria, imprevedibile o, peggio di
tutte, scorretta, cresce l’irritazione.Prevedere una singola fila che si dirama su più punti di
erogazione rende corretta la percezione dell’attesa.
Quando ci troviamo incanalati in una coda,quella di fianco a noi sembra più veloce
e la nostra, invece, sempre più lenta.
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6.finire alla grande, iniziare alla grande Un evento lungo e spiacevole può essere percepito
più positivamente se alla fine vi si aggiunge una componente meno spiacevole.
Fornire quindi un’attenzione, una nota positivaall’inizio e alla fine
di un’attesa, rende meno spiacevolela percezione del momento.
...
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Norman parla di percezione di attesapiuttosto che di attesa:
abbiamo dunque costantemente bisogno diescamotage psicologici per distrarci e sopportare.
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l’attesa non si può sempre eliminare,ma si può utilizzare.
Quindi quello che c’è da cambiare(oltre alla percezione che abbiamo dell’attesa)è l’idea che attendere sia una perdita di tempo.
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La mia idea prevede unoSTRAVOLGIMENTO DEL CONCETTO DI ATTESA,
o meglio, VUOLE RIPORTARLO ALLE ORIGINI:
a quando attendere era bello perchè ne venivariconosciuta l’importanza.
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Un portale on.line per mettere in rete i luoghi d’attesa della città.
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Ogni ora par mille a chi aspetta.
Con la pazienza la foglia di gelso diventa seta.
[Proverbio popolare].
premessaLe città cambiano e si trasformano ogni giorno.Le città sembrano muoversi, i suoi abitantihanno sempre fretta.Una cosa, in tutto questo via vai contemporaneo, sembra essere sempre troppo lento:il tempo d’attesa.
Le persone passano quotidianamente molti dei loro minuti in coda o in luoghi dedicatiesclusivamente all’aspettare.
È buffo pensare che questi momenti non sono visti come piacevoli parentesi di pausa dalla freneticità cittadina, ma, al contrario, sono vissuti per lo piùcon stress e disagio.
La sala d’aspetto in ospedale per attendere la propria visita. In posta o in banca per il proprio turno.Dal panettiere, al cinema, in teatro, dal dentista, alla fermata del bus e del treno...
Questi luoghi d’attesa sono tanti (troppi)nelle città.
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Il progetto
Un servizio offerto mentre aspettiamoche arrivi il nostro turno.
Rivalutare lo spazio dell’ attesa etrasformarlo in un ambiente stimolante,
ospitale, esteticamente piacevole,che sappia favorire la relazione
e lo scambio tra le persone.
Un sistema che sappia mettere in rete i “luoghi d’attesa” della città,tramite una mappa on line.
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Restyling e riallestimento degli spazi, soprattutto delle sale d’attesa: spoglie e fredde.Quindi sostituire le classiche sedute in pvccon sedute comode e ospitali. Dividere gli spazi non a file, ma cercando di creare spazi circolari,meno formali e più ospitali.
Ogni “luogo d’attesa” viene primastudiato, capito.La rivalutazione di ogni spaziodeve essere affrontata in basealle sue esigenze e alle suecaratteristiche.
1RISEED: progetto di
Orto Creativo Urbano
per promuovere il riuso creativo.Questo pouf è una seduta,
e una riflessione per riguardarea ciò che si possiede,
ricreare, riciclare.È il primo seme di un progetto
di coltivazione artistica voltaa crescere e a diffondersi.
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2Piccole e grandi esposizioni artistiche,
mostre fotografiche, pittoriche,scultoree, video...
interventi culturali per un’arte pubblica,quindi aperta e gratuita per chiunque.
Eventi, interventi e progetti in locoche possano trasformare
gli stressanti luoghifini solo a se stessi
in occasioni di culturadi scambio e di informazione.
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Creare una rete digitale, mobile e web, che coinvolgae unisca tutti i “luoghi d’attesa” rivalorizzati.
Uno strumento per collegare tra loro tutti gli spaziattraverso una mappa della città,
per far conoscere tutti i luoghi e gli interventi al pubblico.
Per facilitare questa connessione,in ogni spazio coinvolto verrà inserito uno schermo con la mappa dei servizi connessi.
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LUGANO: “luoghi d’attesa”
LUGANOpOStA cENtRALE:
vENUEArredo per sala d’aspetto didi David Fox Designs
LUGANOStAzIONE cENtRALE:
DEAD DROpSprogetto di File Sharing:sono state inserite delle periferiche USB in muri, dove chiunque può connettere il suo PC per caricare o scaricare foto, musica, scritti o qualsiasi altra cosa.
stazioni, fermate bus, treno.
negozi, esercizi commerciali.
enti pubblici, uffici.
Grazie?
continua
Nicoletta Crisponi1 luglio 1986, Cavalese - Trento
laureata in design dell’arredo nel 2008
laureanda in design dei servizi
vorrei diventare una progettista per le persone
credo nel potere della comunicazione e nel fatto che questa possa essere positiva se fatta con coscienza e rispetto
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-- la metropolitana
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la manocome mezzo di
comunicazione e rappresentazione
di se stessi
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DUOMO
1. banchina
2. scale
3. uscita
3 momenti3 fasi di progetto
1la banchina
2le scale
3l’uscita
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PT. VENEZIA
1. banchina
1. appoggiare la mano al touch screen per pren-derne la forma
2. scegliere un colore
3. la mano verra’ proiettata sulla banchina e sulla piattaforma web
4. sara’ possibile sicronizzarla sui social network e condividerla: le 200 mani piu’ votate verranno realizzate, le 20 con piu’ “mi piace” vinceranno il premio di “persona alla mano”
1fase
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PT. VENEZIA
2. scale
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1. i viaggiatori si dirigono verso l’uscita utilizzan-do le scale sia fisse che mobili.
2. una pioggia di guanti gonfiati come dei pallon-cini viene lasciata cadere nella tromba delle scale andando a toccare le persone con le mani e le idee delle persone che hanno lasciato la loro traccia.
3. le mani potranno essere prelevate e portate via dalla metropolitana come messaggio di positivita’ per la giornata e per averne un ricordo.
2fase
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comunichiAman
www.comunichiamano.it
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PT. VENEZIA
3. uscita
1. all’uscita sara’ realizzato un mosaico con il nome del progetto e il claim utilizzando tanti fo-gliettini colorati.
2. ognuno e’ invitato a raccoglierne uno come promemoria per poter andare a ricercare maggiori informazioni sul web
3. su ogni foglietto sara’ segnalato il nome del progetto, il sito internet e i nomi degli sponsor che hanno reso possibile la realizzazione del progetto.
3fase
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Il progetto è in corso di realizzazione con la collaborazione di
e sarà realizzato nei prossimi mesi nella stazione di Porta Venezia a Milano.