Situazione Generale Outlook...

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Situazione Generale · Outlook Autunno-Inverno Situazione Generale · Outlook Autunno-Inverno Descrizione della situazione climatica venutasi a creare negli ultimi mesi con successiva analisi dettagliata dell’evoluzione meteo-climatica per l’autunno-inverno 2015-16 ponendo in risalto il come la circolazione atmosferica risenta oramai di una situazione climatica mutata in modo irreversibile verso l’avanzamento rapido di una Nuova Era Fredda. Situazione Generale La situazione climatica a livello emisferico si sta evolvendo sempre pi` u verso scenari che fanno ipotizzare con forza l’avvento di una nuova Piccola Era Glaciale (PEG) su scala planetaria, con particolare riguardo all’emisfero nord. Infatti adesso come non mai tutti quanti i tasselli evolutivi che fanno pendere l’ago della bilancia verso la PEG sono al loro preciso posto. In primis il comportamento dell’attuale ciclo solare che oramai da anni sta mostrando delle pesanti anomalie riguardo i campi magnetici e la presenza di macchie. Tale ciclo ` e stato molto pi` u debole dei precedenti e gi` a adesso ` e in fase di rapido declino; si ipotizza dunque l’inizio di un periodo caratterizzato da cicli solari sempre pi` u deboli con dei massimi irrisori proprio come accadde durante il minimo di Maunder, periodo nel quale si ` e registrata l’ultima PEG. Infatti durante le lunghe fasi di minimo (cicli deboli) l’irraggiamento solare subisce una riduzione che comporta una minore energia incidente per metro quadrato in arrivo sulla superficie terrestre andando cos` ı a ridurre la temperatura su scala planetaria. Un altro importante tassello rappresenta la drastica riduzione del flusso superficiale della Corrente del Golfo (CdG) innescato dalla massiva fusione dei ghiacci artici avutasi negli anni passati. Tale riduzione fa si che la superficie dell’Atlantico in corrispondenza del percorso della CdG risulti essere in media pi` u fredda andando cos` ı a alterare la temperatura della porzione di atmosfera che vi staziona al di sopra. Data la vastit` a della zona interessata dall’influenza delle CdG, la sua alterazione sta progressivamente modificando l’assetto barico e climatico del nord-atlantico determinando cos` ı situazioni di anomalia barica che vanno ad influenzare l’evoluzione climatica di buona parte dell’emisfero nord, specie la parte europea da sempre la pi` u soggetta all’influenza della CdG. Non per nulla negli ultimi anni abbiamo assistito alla permanenza in sede atlantica di anomalie fredde della temperatura superficiale che hanno avuto come diretta conseguenza in atmosfera la formazione di depressioni stazionanti anche nel periodo estivo dove di normale in sede atlantica dovrebbe essere presente l’anticiclone delle Azzorre con il suo ramo orientale esteso verso il Mediterraneo. Tali anomalie hanno alterato in modo oramai netto l’e- voluzione estiva in sede europea che oramai ` e caratterizzata da scambi meridiani con la totale scomparsa di una struttura alto-pressoria azzorriana degna del suo nome. Ne consegue un clima estremizzato con l’anticiclone afro-mediterraneo che sotto la spinta ascendente del JS (Jet Stream), collegato direttamente alle anomalie bariche negative atlantiche, tende ad invadere l’Europa mediterranea e non solo portando con se condizioni climatiche estreme caratterizzate da temperature torride e elevata umidit` a trasportata dai caldi venti africani che si trovano a scorrere sopra il mar mediterraneo caricandosi di umidit` a. Questa situazione ` e stata presa in mano al volo dai fautori del Global Warming (GW) attribuendola ad un progressivo riscaldamento globale senza per` o rendersi conto che il tanto acclamato anticiclone afro- mediterraneo (detto anche Cammello) non ` e niente altro che una diretta conseguenza del processo di raffreddamento e decadimento in PEG dell’intero emisfero. Infatti queste ondate torride sono seguite da saccature inserite nel getto polare, che in estate dovrebbe trovarsi bel lontano dalle basse latitudini, che in contrasto con l’aria torrida presente determinano eventi estremi e insoliti per le nostre zone che sempre di pi` u caratterizzano l’evoluzione meteorologica. ´ E proprio questa la chiave che spiega il processo climatico in atto volto ad un raffreddamento globale dove con gli anni queste saccature polari andranno ad incidere in maniera pesante sulla evoluzione estiva europea portando con se eventi estremi caratterizzati da alternanza sempre pi` u marcata tra Cammello e aria artica con sbalzi di temperatura che arriveranno negli anni anche a 20 - 25C nel giro di mezza giornata con i rilievi montuosi over 1500m che passeranno da temperature molto elevate a bufere di neve. Questa anomalia atlantica tende cos` ı ad influenzare in maniera diretta il JS che tende per propagazione ad ondularsi nell’intero emisfero andando a estremizzare il clima ovunque e consentendo al VP stesso di mantenere una certa mobilit` a anche durante il periodo estivo che lo mantiene compatto e ne consente un non-ritiro. Questa ` e proprio la causa per la quale negli ultimi due anni e specie in questo, notizia tenuta nascosta, di una possente espansione dei ghiacci artici specie in area groenlandese che ha portato con se una conseguente diminuzione della temperatura lungo una fascia ristretta in corrispondenza del Circolo Polare Artico come visibile nella immagine 1, zona in cui la simmetria termica polare ha subito la sua pi` u marcata ondulazione. Non per nulla in zone come la Gran Bretagna, la Scandinavia e la Russia settentrionale, zone in corri- spondenza di detta fascia sotto-media, si ` e registrata una delle estati pi` u rigide della storia con frequenti episodi freddi e con la neve che sovente ` e caduta sui rilievi laddove addirittura in alcuni casi non si ` e Anno 2015 Cold 1

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Situazione Generale · Outlook Autunno-Inverno

Situazione Generale · Outlook Autunno-InvernoDescrizione della situazione climatica venutasi a creare negli ultimi mesi con successiva analisidettagliata dell’evoluzione meteo-climatica per l’autunno-inverno 2015-16 ponendo in risalto ilcome la circolazione atmosferica risenta oramai di una situazione climatica mutata in modo

irreversibile verso l’avanzamento rapido di una Nuova Era Fredda.

Situazione GeneraleLa situazione climatica a livello emisferico si sta evolvendo sempre piu verso scenari che fanno ipotizzarecon forza l’avvento di una nuova Piccola Era Glaciale (PEG) su scala planetaria, con particolare riguardoall’emisfero nord.Infatti adesso come non mai tutti quanti i tasselli evolutivi che fanno pendere l’ago della bilancia versola PEG sono al loro preciso posto. In primis il comportamento dell’attuale ciclo solare che oramai daanni sta mostrando delle pesanti anomalie riguardo i campi magnetici e la presenza di macchie. Taleciclo e stato molto piu debole dei precedenti e gia adesso e in fase di rapido declino; si ipotizza dunquel’inizio di un periodo caratterizzato da cicli solari sempre piu deboli con dei massimi irrisori proprio comeaccadde durante il minimo di Maunder, periodo nel quale si e registrata l’ultima PEG. Infatti durantele lunghe fasi di minimo (cicli deboli) l’irraggiamento solare subisce una riduzione che comporta unaminore energia incidente per metro quadrato in arrivo sulla superficie terrestre andando cosı a ridurre latemperatura su scala planetaria. Un altro importante tassello rappresenta la drastica riduzione del flussosuperficiale della Corrente del Golfo (CdG) innescato dalla massiva fusione dei ghiacci artici avutasi neglianni passati. Tale riduzione fa si che la superficie dell’Atlantico in corrispondenza del percorso della CdGrisulti essere in media piu fredda andando cosı a alterare la temperatura della porzione di atmosfera che vistaziona al di sopra. Data la vastita della zona interessata dall’influenza delle CdG, la sua alterazione staprogressivamente modificando l’assetto barico e climatico del nord-atlantico determinando cosı situazionidi anomalia barica che vanno ad influenzare l’evoluzione climatica di buona parte dell’emisfero nord,specie la parte europea da sempre la piu soggetta all’influenza della CdG. Non per nulla negli ultimi anniabbiamo assistito alla permanenza in sede atlantica di anomalie fredde della temperatura superficiale chehanno avuto come diretta conseguenza in atmosfera la formazione di depressioni stazionanti anche nelperiodo estivo dove di normale in sede atlantica dovrebbe essere presente l’anticiclone delle Azzorre con ilsuo ramo orientale esteso verso il Mediterraneo. Tali anomalie hanno alterato in modo oramai netto l’e-voluzione estiva in sede europea che oramai e caratterizzata da scambi meridiani con la totale scomparsadi una struttura alto-pressoria azzorriana degna del suo nome. Ne consegue un clima estremizzato conl’anticiclone afro-mediterraneo che sotto la spinta ascendente del JS (Jet Stream), collegato direttamentealle anomalie bariche negative atlantiche, tende ad invadere l’Europa mediterranea e non solo portandocon se condizioni climatiche estreme caratterizzate da temperature torride e elevata umidita trasportatadai caldi venti africani che si trovano a scorrere sopra il mar mediterraneo caricandosi di umidita.Questa situazione e stata presa in mano al volo dai fautori del Global Warming (GW) attribuendola adun progressivo riscaldamento globale senza pero rendersi conto che il tanto acclamato anticiclone afro-mediterraneo (detto anche Cammello) non e niente altro che una diretta conseguenza del processo diraffreddamento e decadimento in PEG dell’intero emisfero. Infatti queste ondate torride sono seguite dasaccature inserite nel getto polare, che in estate dovrebbe trovarsi bel lontano dalle basse latitudini, chein contrasto con l’aria torrida presente determinano eventi estremi e insoliti per le nostre zone che sempredi piu caratterizzano l’evoluzione meteorologica.E proprio questa la chiave che spiega il processo climatico in atto volto ad un raffreddamento globaledove con gli anni queste saccature polari andranno ad incidere in maniera pesante sulla evoluzione estivaeuropea portando con se eventi estremi caratterizzati da alternanza sempre piu marcata tra Cammelloe aria artica con sbalzi di temperatura che arriveranno negli anni anche a 20 − 25◦C nel giro di mezzagiornata con i rilievi montuosi over 1500m che passeranno da temperature molto elevate a bufere di neve.Questa anomalia atlantica tende cosı ad influenzare in maniera diretta il JS che tende per propagazionead ondularsi nell’intero emisfero andando a estremizzare il clima ovunque e consentendo al VP stesso dimantenere una certa mobilita anche durante il periodo estivo che lo mantiene compatto e ne consente unnon-ritiro. Questa e proprio la causa per la quale negli ultimi due anni e specie in questo, notizia tenutanascosta, di una possente espansione dei ghiacci artici specie in area groenlandese che ha portato con seuna conseguente diminuzione della temperatura lungo una fascia ristretta in corrispondenza del CircoloPolare Artico come visibile nella immagine 1, zona in cui la simmetria termica polare ha subito la suapiu marcata ondulazione.Non per nulla in zone come la Gran Bretagna, la Scandinavia e la Russia settentrionale, zone in corri-spondenza di detta fascia sotto-media, si e registrata una delle estati piu rigide della storia con frequentiepisodi freddi e con la neve che sovente e caduta sui rilievi laddove addirittura in alcuni casi non si e

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Situazione Generale · Outlook Autunno-Inverno

Figura 1: Anomalie termiche Estate 2015.

verificato nemmeno il disgelo totale della neve dello scorso inverno, cosa che accadeva normalmente inestate. Questa situazione e stata nascosta agli occhi di tutti e le notizie si sono sviluppate soltanto attornoagli episodi di caldo che sono stati esposti in pompa magna con l’intento di calzare la mano sul fattodel riscaldamento globale antropico e ignorando di fatto i veri segnali che giungono dal pianeta oramaiinequivocabili che ci avvertono dell’imminente PEG.Ed e proprio la presenza di questa fascia sotto-media lungo il bordo meridionale della simmetria polareche ha generato possenti scambi meridiani che hanno interessato l’intero emisfero, scambi che in areamediterranea hanno consentito la risalita di masse d’aria di origine pura africana seguiti da ingerenzeartiche in quota responsabili di eventi estremi, tal volta alluvionali, in una stagione insolita come l’estate.Sara dunque questa la caratteristica delle prossime estati che tendera ulteriormente ad acutizzarsi dalmomento che la fascia sotto-media in corrispondenza del flusso JS tendera ad espandersi sul suo bordomeridionale portando vere e proprie saccature polari ad interessare l’Europa continentale, lambendo ilMediterraneo, accompagnate da temperature fredde e eventi estremi intervallate da brevi ma decisamenteintense risalite africane con termiche da pieno deserto che facilmente visiteranno il Mediterraneo meri-dionale sud Italia ed isole comprese.Dunque, tirando le somme, il famigerato Cammello non e altro che la diretta conseguenza del camminooramai irreversibile che la natura ha intrapreso verso la PEG che e stato accelerato da eventi su scalaplanetaria quali la situazione anomala relativa ad i cicli solari.

Evoluzione Autunno-Inverno

Alla luce di quanto detto appena sopra possiamo subito affermare che l’autunno sara ancora condizio-nato dalla presenza di questa fascia sotto-media che tendera ad abbassarsi di latitudine per la naturaleevoluzione stagionale. Tuttavia emerge un particolare decisivo su scala planetaria, ossia l’avvento di unepisodio di nino strong che, come di fatto, in questo periodo di transizione verso la PEG, ogni eventometeorologico, assumera intensita al di la di ogni aspettativa.Anche su questo aspetto i fautori del GW stanno esaltandosi producendo tendenze invernali improntatealla mitezza dilagante, manna per portare avanti le loro oramai vacillanti tesi. Tuttavia si stanno to-talmente sbagliando in quanto il nino non fara altro che aiutare il processo di transizione verso la PEGrendendolo di fatto conclamato ed irreversibile. Infatti andando a gettare lo sguardo verso l’autunnonotiamo come il nino e previsto avvicinarsi al suo picco di massima intensita; questo produrra un di-sturbo netto su tutta la fascia del JS-VP andandone ad aumentare vistosamente i movimenti ondulatori.Infatti assisteremo gia dalla fase iniziale dell’autunno ad una intensificazione degli scambi meridiani cheporteranno situazioni decisamente insolite sopra e sotto-media distribuite lungo tutto il cammino del JS.L’area mediterranea e quindi anche la nostra penisola, considerata l’anomalia negativa delle temperaturesuperficiali nord-atlantiche legate anche alla riduzione della CdG superficiale, sara soggetta specie nellaprima parte dell’autunno ad una situazione barica caratterizzata da temperature spesso al di sopra dellamedia derivanti dalla presenza di una area depressionaria in zona iberica e di un anticiclone in area balca-nica. La situazione assumera caratteristiche pericolose riguardo i possibili fenomeni estremi precipitativiin quanto venti di scirocco molto miti andranno ad interferire con la risalita del getto umido ibericocreando situazioni favorevoli alla formazione di celle temporalesche auto-rigeneranti sul Tirreno setten-trionale cariche di molte precipitazioni. Le zone piu a rischio per forti precipitazioni saranno dunquePiemonte, Lombardia, Liguria ed alta Toscana. Al sud ed adriatiche invece il tempo si manterra asciutto

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con temperature sopra la media anche di molto all’estremo sud.Nella seconda parte autunnale le cose inizieranno a sbloccarsi e la zona basso pressoria, la famosa fallaiberico-atlantica, sopracitata tendera a riassorbirsi nel flusso JS. Intanto il nino continuera ad imperver-sare incontrastato ondulando sempre di piu la simmetria termica polare che gia sara diventata possente,a causa di una situazione polare gia improntata al freddo, nonostante l’inverno sulla carta sia ancoralontano. Assisteremo dunque alle prime elevazioni anomale dell’alta azzorriana in pieno oceano che da-ranno luogo a delle ondate fredde sull’intera Europa che poi andranno ad interessare anche l’area italianaportando delle precoci nevicate in pianura con deciso accumulo al nord e alto-adriatico gia nel mese dinovembre.Questa situazione tendera ad assumere connotati di persistenza e caratterizzera buona parte del mesedi dicembre fino ad un addolcimento del clima attorno alle festivita di natale con il ritorno dello sciroc-co e delle piogge a causa di affondi polari che prenderanno la via della Spagna. Intanto lassu in sedepolare la simmetria termica avra raggiunto dimensioni tali da divenire in continuum tra Canada e nordEuropa costruendo una cintura fredda che portera nevicate atlantiche su tutta la GB e tutta l’Europacentro-settentrionale. La situazione sara anomala e cogliera tutti di sorpresa specie gli abitanti dellaGran Bretagna che sperimenteranno una situazione fredda e nevosa persistente che nessuno si ricorderaa memoria di uomo.Ma saranno i mesi di gennaio e febbraio che lasceranno un segno indelebile nella storia e nella nostramemoria, sara li che agli occhi di tutti si vedranno le vere intenzioni della natura volte ad un dominioincontrastato del gelo invernale. Infatti un poderoso blocco alto-pressorio, incentivato dalla situazio-ne di nino oramai extra-strong, prendera possesso dell’intero oceano atlantico andando letteralmente aspezzare in due tutto il VP, simmetria termica compresa, con due lobi immensi gelidi che interesseran-no rispettivamente uno Europa-Asia e l’altro Canada-USA. La situazione in Europa andra ad assumereconnotati epici, ondate di freddo si impossesseranno dell’intero continente andando a gettarsi nel medi-terraneo indistintamente dalla parte della Bora e dalla parte del Rodano. Cio dara luogo, viste le SSTmediterranee che saranno ancora sopra-media, a contrasti termici imponenti con veri e propri temporalinevosi che dal mare si abbatteranno sulle coste accompagnati da snow-squalls e da intense nevicate cheimbiancheranno pianure, tutto l’adriatico, coste comprese, citta come Napoli, Roma, Firenze e forse inoccasione di risucchio da bora anche Palermo. saranno dunque due mesi, Gennaio e Febbraio, dal saporeinvernale vero duro e crudo con termiche in quota negative a 2 cifre che faranno capire a molti le vereintenzioni della natura.Questa situazione si ripercuotera anche nella primavera che sara di fatto fredda nella prima parte con unprogressivo aumento delle temperature nella seconda parte quando si fara vedere di nuovo, causa ondula-zioni sempre piu marcate del getto polare, l’anticiclone afro-mediterraneo con le prime precoci avvezionicalde...Ragazzi i tempi sono maturi oramai non si torna pi indietro tutti i trigger sono li apposto... il nino staper sparare l’ultimo colpo definitivo quello della grande discesa in PEG...Ricordatevi questo motto riguardo il prossimo inverno... ...andacumpraturbinapal...

– Nella pagina successiva (Figura 2) trovate le mappe riassuntive grafiche dell’andamentostagionale autunno-inverno

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Figura 2: Carte riassuntive dell’andamento stagionale autunno-inverno 2015-16.

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