SISTRI, IL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI LA FUNZIONE … · 2011-01-12 · lioni di...

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Organo dell’Unione Provinciale sindacati artigiani UPSA Confartigianato Bari ANNO XLIV - N° 1 GENNAIO 2011 Spedizione in Abbonamento Postale art. 2 comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Bari CREDITO RICERCA FEDART FIDI LA FUNZIONE ECONOMICA E SOCIALE DELLA CONTRAFFAZIONE COLLETTIVA L’ATTIVITÀ DEI CENTRI COMUNALI SISTRI, IL SISTEMA DI TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI

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Organo dell’Unione Provinciale sindacati artigiani

UPSAConfartigianato Bari

ANNO XLIV - N° 1GENNAIO 2011Spedizione in Abbonamento Postaleart. 2 comma 20/cLegge 662/96 - Filiale di Bari

CREDITORICERCA FEDART FIDI

LA FUNZIONE ECONOMICA E SOCIALEDELLA CONTRAFFAZIONE COLLETTIVA

L’ATTIVITÀ DEICENTRI COMUNALI

SISTRI, IL SISTEMA DITRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI

4 NATALE, SEMPRE PIÙ DOLCIMADE IN ITALY

5 CREDITORICERCA DI FEDART FIDI

6 RICONOSCIUTA LA FUNZIONE SOCIALE ED ECONOMICADELLA CONTRATTAZIONE COLLETTIVA A TUTELA DEI DIPENDENTI

diD. Longo

7 LA COMUNICAZIONE TELEMATICA DELLEOPERAZIONI RILEVANTI AI FINI IVA

diR. De Toma

12 SCADENZARIO diG.C.

10-11LA CONFARTIGIANATO DI BARI PRESENTEALLA MOSTRA FOTOGRAFICA

“BARI CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA”

diG. Mele

8 SISTRI, IL SISTEMA DITRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI

diA. Pacifico

13WORKSHOP A SKOPJE“Consorzi di garanzia Fidi - Nuovi strumenti per le associazioni dell’artigianatoe della piccola impresa nei paesi della comunità del Mediterraneo”

diI.S.

12 PASSAGGIO GENERAZIONALE E COACHING IN AZIENDA PERTRASFORMARE UN PROBLEMA IN UN’OPPORTUNITÀ DI SVILUPPO

diI. Spezzacatena

15-18 L’ATTIVITÀ CENTRI COMUNALI diG. Mele

14 ARTE/FATTI, EVENTO PER VALORIZZAREARTIGIANATO E CULTURA

diF. Bastiani

Veduta notturna di Bari Foto Amato e Leonardi

SOMMARIOAutorizzazione del Tribunale di Bari n. 292 del 17/05/65

Organo dell’Unione Provinciale sindacati artigianiUPSA Confartigianato Bari

Anno XLIV N° 1 - GENNAIO 2011Spedizione in A.P. art. 2 comma 20/clegge 662/96 - Filiale di Bari

Direttore ResponsabileMario Laforgia

Hanno collaborato a questo numero:Dario Longo, Alessandra Eracleo,Rossella De Toma, Giuseppe Mele, Angela Pacifico, Ileana Spezzacatena,Mariella Mallardi, Franco Bastiani,Marco Natillo, V. Lestingi.

Direzione, Redazione e AmministrazioneVia Nicola De Nicolò, 20 - BariTel. 080/5959411 - Fax 080/5541788e-mail: [email protected]

Fotocomposizione e StampaUnione TipograficaVia S. Milella, 10 (z.i.) - 70123 BariTel. 080/5311076 - Fax 080/5311070

RILEVAZIONE CONFARTIGIANATO

Natale, nel mondo sempre più dolciMade in Italy

+5,1% nel 2010, nel 2009 export pasticceria per le feste di Natale vale 357 milioni di euro

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All’estero piacciono sempre di più i dolcinatalizi della tradizione artigianale italia-na. Nel 2009, tra panettoni, pandoro,cioccolato e prelibatezze made in Italy,sono volati nel mondo prodotti per un va-lore di 357 milioni di euro.E quest’anno le vendite si prevedono increscita: tra gennaio e settembre 2010 ilnostro export di pasticceria natalizia è au-mentato del 5,1% rispetto allo stesso pe-riodo del 2009.Lo rileva l’Ufficio studi di Confartigianatoche ha stilato una classifica dei Paesi più‘golosi’ di prodotti italiani: in testa c’è laFrancia, seguita da Germania e RegnoUnito. Dall’inizio dell’anno, i nostri cuginid’Oltralpe hanno comprato 56,5 milionidi euro di dolci natalizi (pari al 22% delnostro export di questo tipo di prodotti).In Germania abbiamo esportato 34,6 mi-lioni di pasticceria per le feste di fine an-no (13,5% del totale esportato), mentrenel Regno Unito il nostro export di dolci diNatale è pari a 17,6 milioni (6,9% del to-tale). Le specialità italiane servono anche ad‘addolcire’ la crisi di paesi come la Greciae la Spagna, dove le nostre esportazioni,nel corso del 2010, sono aumentate ri-spettivamente del 28,3%, e del 7,4%.Se l’alimentare made in Italy va forte sul-le tavole di tutto il mondo il merito è an-

all’1,6%, al di sotto del tasso d’inflazionedell’1,7%.“Il nostro rapporto – sottolinea il Presi-dente di Confartigianato Giorgio Guerrini -dimostra che il buon cibo italiano resistealla crisi. Ma non accontentiamoci di que-sto risultato. I prodotti della nostra tradi-zione alimentare vanno difesi e valorizza-ti, perchè la ricchezza economica del no-stro Paese sta anche in questi ‘tesori delpalato’. I sapori autentici della cucina ita-liana, se scompare chi è capace di produr-li, non sono riproducibili in serie. Vannosalvaguardati perché con essi difendiamoun modello imprenditoriale invidiatoci datutto il mondo, l’artigianato e la piccolaimpresa protagonista di quel made inItaly sinonimo di manualità, flessibilità,creatività. C’è il grave rischio che questiprodotti scompaiano, soffocati da model-li di consumo massificanti, normative,standard tecnologici, direttive in materiasanitaria, ambientale, di sicurezza, ingran parte costruite a misura di grandeimpresa e quindi incompatibili con la pe-culiarità della nostra produzione alimen-tare. Troppo spesso si tenta di calare aforza sulle nostre imprese una complicatae costosa burocrazia legislativa che nonha nulla a che fare con la garanzia di con-dizioni di igiene e di qualità del prodottogià rispettate dalle imprese”.

che delle 87.189 aziende artigiane chedanno lavoro a 246.490 addetti e che, ri-spetto al 2009, sono aumentatedell’1,7%. Veneto, Molise e Piemonte sono le regio-ni che hanno fatto registrare la crescitamaggiore del numero di imprese artigia-ne dell’alimentazione. In particolare,quello degli artigiani della pasticceria èun ‘esercito’ di 42.289 produttori specia-lizzati in nicchie d’eccellenza, come adesempio la cioccolateria in cui operano377 laboratori artigiani che si dedicanoesclusivamente alla lavorazione del ca-cao.Secondo l’Ufficio studi di Confartigianatoa far crescere la passione degli stranieriper i nostri prodotti della buona tavola èanche il numero di specialità alimentariitaliane riconosciute e tutelate dall’Unio-ne Europea con i marchi Dop, Igp e Stg.L’Italia è leader nell’Ue per quantità diprodotti difesi da questi marchi di qualità:ben 194, realizzati da 6.065 imprese. Ciseguono in classifica la Francia (167), laSpagna (129), il Portogallo (116).E se la qualità non si discute, i prezzi ri-mangono sotto controllo: Confartigianatofa rilevare che, nonostante i rincari del28,3% delle materie prime alimentari, adottobre 2010 la dinamica dei prezzi deiprodotti di pasticceria si è mantenuta

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CREDITO - Ricerca di Fedart FidiConfidi ammortizzatori della crisi per 700.000 artigiani:

nel 2009 garantiti finanziamenti per 7,5 mld, +18,5% rispetto al 2008.Da gennaio ad agosto 2010 erogate garanzie per 3 miliardi.

Per ottenere credito il 39% degli artigiani chiede aiuto ai Confidi

I Confidi, veri e propri “ammortizzatorisociali”, hanno contribuito ad attenuarel’impatto della crisi per artigiani e picco-le imprese sul fronte dell’accesso al cre-dito.Nell’anno 2009 hanno erogato quasi 7,5miliardi di finanziamenti garantiti a circa700.000 artigiani e piccole imprese, fa-cendo registrare una crescita del 18,5%(pari a oltre 1 miliardo) rispetto al 2008quando i finanziamenti concessi dai Con-fidi sono stati 6,2 miliardi. Alla fine del2009 l’ammontare dei finanziamenti ga-rantiti in essere ha superato i 13 miliardidi euro. La tendenza positiva è conferma-ta anche nel 2010: tra gennaio ed agostodi quest’anno i Confidi artigiani hannoerogato garanzie per 3 miliardi.La fotografia dell’attività dei 166 Confidiartigiani è scattata nella quattordicesimaedizione della ricerca presentata a Romada Fedart Fidi, la Federazione NazionaleUnitaria dei Consorzi e Cooperative Arti-giane di Garanzia promossa da Confarti-gianato, Cna e Casartigiani e presiedutada Daniele Alberani.Si mantiene elevato il grado di penetra-zione del sistema Confidi nel compartoartigiano, pari al 39%, a conferma delfatto che quasi 1 imprenditore artigianosu 2 si rivolge ai Confidi per dare soluzio-ne alle proprie esigenze finanziarie e dirapporto con il sistema bancario, perquanto si manifesti una progressivaapertura verso altri settori.Analizzando in particolare il solo compar-to dell’artigianato, il sistema dei Confidiha garantito al 31 dicembre 2009 unquinto dei finanziamenti complessiva-mente erogati dalle banche alle impresedel settore, per un importo di circa 11 mi-liardi di euro, con punte che salgono al28% nelle regioni del centro Italia.Al fine di rafforzare ulteriormente la pro-pria capacità di sostenere l’economiareale del paese, il sistema ha proseguitonel forte processo di razionalizzazione,perseguito ormai da quasi un decennioattraverso ulteriori processi di aggrega-zione e fusione, passando da 414 struttu-re del 2000 alle 166 del 2009. Grazie all’efficienza e all’efficacia nel va-

lutare l’affidabilità delle imprese e all’ap-profondita conoscenza della realtà pro-duttiva locale, i Confidi hanno consegui-to, nel 2009, un tasso di sofferenza me-dio pari al 4,2% rispetto al tasso medio disofferenze del 7,4% registrato dal siste-ma bancario per i finanziamenti al setto-re artigiano. Ciò è anche il risultato dellabuona capacità di valutazione del meritodi credito delle imprese associate da par-te dei Confidi, e del loro rapporto positi-vo con il sistema bancario (sono circa1.700 le convenzioni sottoscritte).A fronte dei risultati evidenziati nella ri-cerca, il Presidente di Fedart Fidi DanieleAlberani sollecita “interventi di rafforza-

mento patrimoniale dei Confidi per otti-mizzarne il ruolo di facilitatori dell’acces-so al credito per le Pmi e di ammortizza-tori degli effetti della crisi”. “Le storichedifficoltà delle piccole imprese nell’ac-cesso al credito bancario – sottolinea Al-berani – sono ora diventate ancora piùcritiche. È quindi ancora più urgente po-tenziare questi strumenti di mutualismosolidaristico capillarmente diffusi in tuttoil Paese, valorizzando la loro funzionefondamentale che consiste nel forniregaranzie per consentire ai piccoli impren-ditori di ottenere i finanziamenti neces-sari ad effettuare investimenti e creareoccupazione”.

IL SISTEMA DEI CONFIDI ADERENTI A FEDART FIDI:DATI DI SINTESI SUI FINANZIAMENTI - ANNO 2009

Riconosciuta la funzione sociale edeconomica della contrattazione collettiva

a tutela dei dipendentiL’alternativa all’adesione all’EBAP è riconoscere un aumento salariale

al dipendente e garantirgli prestazioni equivalenti

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Il datore di lavoro che non aderisce all’EnteBilaterale Regionale deve comunque ricono-scere ai propri dipendenti quegli elementi ag-giuntivi di retribuzione che vengono configu-rati di diritto dalla contrattazione collettiva.Il ministro del Lavoro e delle Politiche Socia-li, Maurizio Sacconi, con la circolare n.43 del15 dicembre 2010 - che dà risposta a nume-rose istanze di interpello pervenute sia dalConsiglio Nazionale dell’Ordine dei Consu-lenti del Lavoro sia da Confartigianato e CNA- ha messo la parola fine alla discussa que-stione sull’obbligatorietà del versamentodella contribuzione agli enti bilaterali.Coerentemente con i principi costituzionalidi libertà associativa e sindacale, la nota mi-nisteriale chiarisce preliminarmente che l’i-scrizione all’Ente Bilaterale non può ritener-si obbligatoria, anche nel rispetto dei princi-pi e delle disposizioni previste dalla carta co-stituzionale in materia di libertà associativae, segnatamente, di libertà sindacale nega-tiva, nonché per i principi e le regole del di-ritto comunitario della concorrenza.Tuttavia, per il datore di lavoro diventa ob-bligatorio il riconoscimento al lavoratore di-pendente di tutte quelle tutele (sostegno alreddito, sicurezza sul lavoro, assistenza sa-nitaria integrativa, formazione...) disciplina-te dai contratti collettivi di lavoro che, nel-l’ottica di un innovativo welfare negoziale,hanno definito un sistema bilaterale cheeroga tali prestazioni.Di conseguenza, i datori di lavoro che non

aderiscono al sistema della bilateralità sonotenuti ad adottare analoghe forme di tutela(ad esempio un’assistenza sanitaria o unaprevidenza integrativa) anche attraverso lacorresponsione degli importi forfettari pre-visti all’interno dei contratti collettivi.È il caso di quei contratti o accordi collettiviche dispongano - come nel settore dell’arti-gianato - sia la corresponsione a favore deilavoratori di taluni importi forfettari, sia l’e-rogazione diretta da parte del datore di la-voro di prestazioni equivalenti quale alter-nativa al versamento del contributo all’EnteBilaterale di riferimentoLa circolare del Ministro Sacconi rovescia,dunque, la prospettiva e mette in primo pia-no le tutele dei dipendenti, riconoscendo achiare lettere la funzione sociale ed econo-mica della contrattazione collettiva del wel-fare negoziale.Di conseguenza, sottolinea la circolare mini-steriale, una volta riconosciuto, da parte delcontratto collettivo di riferimento, che unadeterminata prestazione (ad esempio il trat-tamento di sostegno al reddito erogato da-gli enti bilaterali, ovvero un’assistenza sani-taria integrativa) rappresenta un diritto con-trattuale del singolo lavoratore e l’iscrizioneall’Ente Bilaterale rappresenta nient’altroche una modalità per adempiere al corri-spondente obbligo del datore di lavoro.Infatti ogni singolo lavoratore matura un di-ritto contrattuale di natura retributiva (allastregua di una retribuzione aggiuntiva può

integrativa) nei confronti di quei datori di la-voro non aderenti al sistema bilaterale di ri-ferimento che potrà essere adempiuto at-traverso il riconoscimento di una somma oduna prestazione equivalente a quella eroga-ta dal sistema bilaterale di riferimento a di-versi livelli, nei limiti ovviamente degli im-porti stabiliti dalla contrattazione collettiva.È indubbio che la pubblicazione della circo-lare segna il punto di arrivo di un percorsoche ha visto le parti sociali impegnate nelrafforzamento delle tutele dei lavoratori, in-dividuando nella bilateralità il perno delletutele collettive all’interno di uno specificocomparto produttivo.Confartigianato ha svolto un ruolo decisivoper superare la logica della mera rincorsasalariale, in favore di maggiori tutele e mi-gliori prestazioni erogate nell’ambito del si-stema mutualistico della bilateralità gestitasu base regionale.Una bilateralità forte consente di offrire mi-gliori prestazioni anche alle imprese e ai lo-ro titolari, non solo nel rafforzamento di pre-sidi già da tempo collaudati (incentivazioniall’assunzione di apprendisti, premi per leassunzioni a tempo indeterminato), ma an-che l’avvio di nuove prestazioni: sostegnoall’internazionalizzazione delle imprese arti-giane, facilitazioni per la conciliazione vitalavoro, in primo luogo delle donne lavoratri-ci e delle imprenditrici, l’aggiornamentoprofessionale dei datori di lavoro.

D. Longo

AF 2010 - L’artigiano in FieraAnche quest’anno il Conart, il Consorzio per lo sviluppo dell’artigia-nato barese, promosso dalla Confartigianato di Bari, ha partecipa-to alla 15ª edizione di “Artigiano in Fiera”, che si è svolta dal 4 al12 dicembre nel nuovo Polo di Fiera Milano. L’evento ha accoltooltre 3.000.000 di visitatori, 2800 espositori provenienti dall’Italia(51%), Europa (17%), ed altri Paesi del Mondo (26%).I padiglioni suddivisi in 4 macro aree (Italia, Europa, Paesi delMondo, Ecoabitare/Econavigare) hanno dato ai visitatori la possi-bilità di apprezzare prodotti appartenenti a svariate categoriemerceologiche: dall’oggettistica, abbigliamento e accessori, almobile e complementi d’arredo, oreficeria e gioielleria, prodottieno-gastronomici e prodotti tipici locali, finiture e impianti per lacasa, terrazzi, giardini, l’abitare ecologico e prodotti alimentaribiologici, imbarcazioni a motore, a vela e pneumatiche, accessorie attrezzature per la nautica, servizi per il turismo nautico. Il Conart ha aderito all’evento nell’area espositiva dell’Unioncame-re Puglia, curando e coordinando l’adesione delle ditte: Arte perArte di Elisabetta Liddi (oggettistica, bijoux e complementi - Bari),Eliotecnica Meridionale di Levi Marici (stampe d’arte, editoria – Ba-ri), l’Artigiana di Perzina Anna (oggettistica natalizia - Modugno),Carmen Rampino (cartapesta - Lecce), Ceramiche Branca di Bran-

ca Agostino (ceramiche artistiche e tradizionali - Tricase), Ferroar-te dei F.lli Carlino (ferrobattuto e rame smaltato – Parabita), Cera-miche Spagnulo di Rosaria Spagnulo (ceramiche artistiche e tradi-zionali – Grottaglie), Meghy Costumes d’Epoque di Ramona D’Alo-sio (abiti storici – Mesagne). Grande interesse ha suscitato nei visitatori anche la presentazionedel volume “Translatio Sancti Nicolai” di Vincenzo Catalano, svol-tasi in occasione del 6 dicembre. Un reportage fotografico dellaTraslazione delle reliquie di San Nicola da Myra a Bari ad opera di62 marinai baresi. Oltre alla pubblicazione i visitatori hanno potu-to ammirare 24 scatti della epica impresa, riproposti in formato60x40. L’iniziativa oltre a rafforzare la valenza culturale del terri-torio e delle sue radici storiche è stata motivo di confronto e dia-logo con quanti originari di Puglia vivono ormai da decenni lonta-ni dalla propria terra. Protagonista, quindi, di questa Fiera è stato l’artigiano con i suoiprodotti autentici e originali, che esaltano l’eccellenza, la qua-lità, l’espressione creativa di una tradizione e una cultura del fa-re che appartengono alla storia del territorio e del popolo da cuinascono.

A. Eracleo

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Il 22 dicembre è stato emanato il provve-dimento del direttore dell’Agenzia delleEntrate che ha dato attuazione all’obbli-go di trasmissione telematica delle ope-razioni rilevanti ai fini IVA di importouguale o superiore ad euro 3.000 (giàprevisto dall’articolo 21 del decreto leg-ge 78/2010 convertito nella legge122/2010) da effettuare entro il 30 apri-le dell’anno successivo a quello cui si ri-feriscono le operazioni,.Sono soggetti alla comunicazione tutti isoggetti titolari di partita iva che effet-tuano operazioni rilevanti ai fini di taleimposta consistenti in cessione di beni eprestazioni di servizi, sia rese che ricevu-te (anche nei confronti dei privati), per iquali i corrispettivi dovuti, nel corso delperiodo d’imposta, siano di importo noninferiore ad euro 3.000 al netto dell’im-posta applicata. Per le operazioni nonsoggette all’obbligo di fatturazione, ossiaper quelle effettuate nei confronti del

L’INTERVENTO DELLA CONFARTIGIANATOPER L’ATTENUAZIONE DELL’OBBLIGO

La Confartigianato, nell’ambito delle ini-ziative intraprese da R.E TE. Imprese Ita-lia, è intervenuta rappresentando all’A-genzia delle Entrate la gravosità dell’a-dempimento anche in relazione agli ec-cessivi oneri amministrativi, ed ha otte-nuto, limitatamente al periodo d’imposta2010, quanto segue:• Il termine entro cui va effettuata la co-

municazione è fissato al 31 ottobre2011;

• È innalzata la soglia di riferimento del-le operazioni ad euro 25.000;

• Sono escluse le operazioni non sogget-te ad obbligo di fatturazione, ossiaquelle soggette ad emissione di rice-vuta o scontrino fiscale effettuate finoal 30 aprile 2011.

R. De Toma

consumatore finale per le quali è previ-sto il rilascio della ricevuta o dello scon-trino fiscale, il limite di riferimento è pa-ri ad euro 3.600, comprensivo dell’IVA.Per i contratti di appalto, di fornitura, disomministrazione e, più in generale, pertutti i contratti da cui derivano corrispet-tivi periodici, la comunicazione va effet-tuata qualora i corrispettivi dovuti in unanno solare siano di importo pari o supe-riore ad euro 3.000. Per i contratti tra loro collegati si fa rife-rimento all’ammontare complessivo deicorrispettivi previsti per tutti i predetticontratti.Nella comunicazione vanno indicati, perciascuna cessione o prestazione, oltre al-l’anno di riferimento e alla partitaIVA/codice fiscale del cedente, prestato-re, cessionario o committente, i corri-spettivi dovuti nonché l’importo dell’IVAapplicata o la specificazione che trattasidi operazioni non imponibili o esenti.

La comunicazione telematicadelle operazioni rilevanti ai fini IVA

Emanato il provvedimento che dà attuazione all’obbligo

BANDO INAILIncentivi alle imprese

per investire in sicurezza sul lavoroPubblicato dall’INAIL il 10 dicembre 2010 un nuovo bando perfinanziare interventi di miglioramento delle condizioni di salu-te e sicurezza nei luoghi di lavoro.Obiettivo, quello di incentivare le imprese a realizzare interven-ti finalizzati a migliorare i livelli di salute e sicurezza nei luoghidi lavoro. Possono essere presentati progetti: di investimento(ristrutturazione o modifica strutturale e/o impiantistica degliambienti di lavoro, installazione e/o sostituzione di macchine,dispositivi e/o attrezzature, modifiche al layout produttivo, in-terventi relativi alla riduzione/eliminazione dei fattori di ri-schio; di formazione (adozione di sistemi di gestione (SGSL)previsti da accordi INAIL - parti sociali, adozione e certificazionedi un SGSL, adozione di un modello organizzativo e gestionaleex 231/01, adozione di un sistema certificato SA 8000, moda-lità di rendicontazione sociale asseverata da parte terza indi-pendente. Sono escluse le spese relative a corsi di formazioneper RSPP/ASP, dirigenti, preposti, RLS, antincendio e prontosoccorso); per l’adozione di modelli organizzativi e di responsa-bilità sociale.Destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali,

iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agri-coltura.L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale nellamisura dal 50% al 75% dei costi del progetto. Il contributo ècompreso tra un minimo di euro 5.000 ed un massimo di ¤100.000,00. Per le imprese individuali e per i progetti di forma-zione sono previsti limiti più bassi. Per gli importi maggiori puòessere richiesta un’anticipazione del 50%.Le domande possono essere presentate attraverso la procedu-ra informatica a partire dalle ore 14,00 del 12 gennaio 2011(apertura dello sportello). Lo sportello telematico riceve le do-mande in ordine di arrivo e chiuderà il 14 febbraio 2011.Entro i 15 giorni successivi all’invio telematico l’impresa devefar pervenire alla Sede INAIL competente la domanda cartaceadebitamente sottoscritta, oltre alla documentazione prevista. Incaso di ammissione all’incentivo, l’impresa ha un termine mas-simo di un anno per realizzare e rendicontare il progetto. Entro60 giorni alla rendicontazione, in caso di esito positivo delle ve-rifiche, il contributo viene erogato.

G. Mele

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Numerosi imprenditori, apparte-nenti a diverse categorie merceo-logiche, hanno partecipato al semi-nario dal titolo “SISTRI – COSA C’E’ANCORA DA SAPERE?” organizzatolunedì 13 dicembre dall’UPSA Con-fartigianato presso la Fiera del Le-vante.Il tema trattato ha destato grandeinteresse tra il pubblico che ha inte-ragito con il dott. Giorgio Russo-manno – Resp. Ambiente e Sicurez-za sul lavoro di Confartigianato Im-prese – instaurando un vivace e co-struttivo dibattito che ha permessodi chiarire molti dubbi agli impren-ditori che dal 1° gennaio dovrannooperare con il nuovo sistema infor-matico per la tracciabilità dei rifiuti.“Siamo molto soddisfatti, dichiaraFrancesco Sgherza, Presidente del-l’Unione regionale e vice presiden-te dell’UPSA Confartigianato - lapartecipazione al seminario di nu-merose imprese, consulenti e rap-presentanti dei centri zonali dell’U-PSA, dimostra come sia ancora ne-cessario informare e formare tutti isoggetti interessati alla nuova nor-mativa SISTRI.Pur condividendo - aggiunge Scher-za - le finalità del Sistema che potràrappresentare un valido strumento percombattere le ecomafie e le illegalitànella gestione dei rifiuti ed in particolaredi quelli pericolosi, il seminario ha evi-denziato le numerose criticità a livellooperativo: il sistema infatti è molto com-

dubbi mostrati dalle imprese.La normativa, nei mesi scorsi, è sta-ta più volta rivisitata anche graziealla fortissima azione sindacalecondotta da Confartigianato che haconsentito lo slittamento dei termi-ni di entrata in vigore del Sistema euna sensibile riduzione dei costi perle imprese; ora sarà necessario sup-portare gli operatori che nei mesi aseguire dovranno confrontarsi con inuovi adempimenti.Proprio in quest’ottica l’UPSA Con-fartigianato, attraverso il Co.A.S.(Consorzio Ambiente e Sicurezza),ha attivato una serie di servizi perle imprese associate:- SISTRI “ISCRIZIONE”: per l’espleta-mento gratuito della procedura d’i-scrizione telematica da effettuarsipresso gli Uffici Co.A.S, in nome eper conto dell’Impresa richiedente;- SISTRI “CONGUAGLIO”: per l’esple-tamento gratuito della procedura diconguaglio a valere sugli anni suc-cessivi dell’importo erroneamenteversato in sede di prima iscrizione;- SISTRI “DELEGA”: per l’espleta-mento da parte di Co.A.S delle atti-vità delegate ai sensi dell’art. 7,comma 1, del D.M. 17 dicembre2009.

Per informazioni sugli adempimenti e suiservizi offerti è possibile contattare l’uffi-cio del Co.A.S. Bari:tel. 080.5959442e-mail: [email protected].

A. Pacifico

plesso, farraginoso e di difficile applica-zione.”Gli imprenditori presenti all’incontro han-no manifestato apprezzamento per l’ini-ziativa e per la chiarezza espositiva con laquale il dott. Russomanno ha risolto i

SISTRI,il sistema di tracciabilità dei rifiuti

Seminario formativo organizzato dall’UPSA

Pietro CarlucciPresidente del Gruppo Regionale ANAP

La IV Assemblea Ordinaria dell’ANAP Pu-glia, tenutasi lo scorso 14 novembrepresso la sede dell’URAP ConfartigianatoPuglia, ha eletto per acclamazione il Sig.Pietro Carlucci (del Gruppo provinciale diBari) quale Presidente per i prossimiquattro anni.Del Consiglio Direttivo ANAP Puglia fan-

mato coordinatore regionale il Dott. Ma-rio Laforgia. Al neo eletto PresidentePietro Carlucci e a tutti i componenti delConsiglio Direttivo ANAP Puglia, movi-mento che rappresenta circa 13.000 as-sociati pensionati, l’URAP Confartigiana-to rivolge un caloroso augurio di buonlavoro.

no parte i Signori Guido Pici (Foggia),Pietro De Giuseppe (Brindisi) e CarmeloIsola (Lecce). L’Assemblea, inoltre, hanominato i Signori Giovanni Russo, Be-nedetto Loconte e Carmelo Cifarelli qua-li delegati della Puglia all’AssembleaNazionale e ai sensi delle norme statu-tarie e regolamentari è stato riconfer-

Giorgio Russomanno

Il padiglione della FDL che ha ospitato il seminario

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La Confartigianato di Bari presente alla mostra fotografica

“Bari capitale europea della cultura”

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Una mostra fotografica, promossa dalcentro comunale di Bari dell’UPSA Con-fartigianato, patrocinata da Comune eCamera di Commercio, per sostenere lacandidatura di Bari a Capitale europeadella cultura per il 2019.La rassegna fotografica, che per un mese,dal 15 dicembre al 16 gennaio, ha carat-terizzato la sala Murat in piazza Ferrareseè stata curata dai soci di ConfartigianatoNicola Amato e Sergio Leonardi, fotograficon esperienza ultra trentennale. Più di 50 immagini, stampate in grandeformato, raffiguranti i dettagli della città.Una serie di scatti che ne raffigurano ilpatrimonio storico, artistico e culturale intutti i suoi particolari; dal cielo al mare,passando per le nuove e vecchie infra-strutture; dagli storici monumenti medie-vali, tra la Bari murattiana di fine ottocen-to, ai moderni palazzi e alle moderne in-frastrutture dei più recenti quartieri; dallepiù antiche e partecipate tradizioni popo-lari e folkloristiche, ai più nuovi e intensimomenti di realtà quotidiana della Barieconomica che vive, lavora e produce.Suggestive le immagini che raffiguranola città vista dal mare, nelle quali si scor-gono tutti gli elementi che possono pre-sentare Bari all’Europa per farne cono-scere e apprezzare le bellezze architetto-niche e paesaggistiche.L’obiettivo è far conoscere Bari ancheagli stessi baresi: “Molti cittadini non co-noscono neppure i quartieri periferici”,sottolinea Amato. “La nostra è una cittàdi movimenti contrastanti: tra mare eterra, tra Europa e Oriente, tra superficiee sottosuolo, tra innovazione e tradizio-ne, tra movida e santi, edicole e madon-ne. La città vecchia, il suo cuore, un labi-rinto; protetta dalla fortezza normanno-sveva e chiusa dall’abbraccio della mura-glia, un tempo lambita dal mare”. Significativa la partecipazione della Con-fartigianato di Bari che, con un propriopunto informativo, è stata presente perl’intero mese all’interno della mostra.Come spiega l’On. Antonio Laforgia, pre-sidente di Confartigianato, “L’esperienza,l’intelligenza e la professionalità dei no-stri artigiani possono giocare un ruoloimportante in questa candidatura, un va-lore aggiunto che cresce con gli anni. Unprimo passo verso il sostegno alla candi-

datura è il patrocinio alla mostra fotogra-fica Bari Capitale”.“Confartigianato, è sempre molto sensi-bile a queste iniziative”, ribadisce il pre-sidente del centro comunale di Bari Se-bastiano Macinagrossa, “e a parteciparea tutte le manifestazioni che possano da-re maggiore visibilità sia alle categorieche al territorio”.Ricco anche il programma di eventi e diincontri che hanno accompagnato la ras-segna fotografica. Presentazioni di volu-mi sulla città di Bari, videoproiezioni,concerti, dibattiti. Tra questi ultimi, quel-lo del 15 gennaio dal tema “La professio-ne del fotografo nell’era digitale. Futuroe prospettive nel mondo della fotogra-fia” trattato dai presidenti regionale e co-munale dei fotografi di Confartigianato,Vincenzo Ruccia e Gennaro Discornia.

La Capitale europea della culturaLa Capitale europea della cultura è unacittà designata dall’Unione Europea, cheper il periodo di un anno ha la possibilitàdi mettere in mostra la sua vita e il suosviluppo culturale. Diverse città europeehanno sfruttato questa opportunità pertrasformare completamente la loro baseculturale ed aumentare la loro visibilitàinternazionale.La Città europea della cultura venne lan-

ciata il 13 giugno del 1985 dal Consigliodei ministri su iniziativa di Melina Mer-couri. Da allora l’iniziativa ha avuto sem-pre più successo trasformandosi negli an-ni in un’occasione unica per la valorizza-zione del patrimonio artistico e la riquali-ficazione del tessuto urbano di centri eu-ropei di alto interesse culturale.Nel 1999, la Città europea della cultura èstata ribattezzata Capitale europea dellacultura. I fondi per l’iniziativa sono stan-ziati dal programma “cultura 2000” eviene data l’opportunità ad ogni membrodell’UE di ospitare a turno la capitale.L’attuale normativa comunitaria prevedeche gli Stati membri, presentino le lorocandidature secondo un principio di rota-zione che consenta di scegliere annual-mente due Capitali e non più una sola co-me in passato. Le selezioni, che, fino al2004 venivano svolte dai Governi nazio-nali, sono passate sotto la competenzadell’Unione e vengono effettuate da ungruppo di 13 esperti europei indipenden-ti, (sette indicati dalle istituzioni comuni-tarie e sei dallo Stato interessato), pergarantire la massima trasparenza e im-parzialità. L’iter parte sei anni prima del-la manifestazione, con l’invito a presen-tare le candidature. Le città interessate hanno a disposizione10 mesi per presentare le loro proposte,

Il Teatro Margherita Foto Amato e Leonardi

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che vengono poi sottoposte a una prese-lezione da parte della giuria di esperti. Lecandidature valutate positivamente de-vono essere accompagnate entro 9 mesida un programma più approfondito. Do-po un’ultima selezione i giurati effettua-no la loro scelta definitiva. Analizzando i risultati ottenuti nelle cittàche sono state protagoniste dell’iniziati-va, ormai più di 40, si è notato che unodei fattori chiave per il successo risiedenella realizzazione di una strategia di svi-luppo culturale a lungo-termine: un’inte-razione sinergica tra enti operanti in set-tori differenti, come ad esempio la cultu-ra, l’istruzione, l’urbanistica, consente in-fatti di ottenere effetti duraturi che tra-scendono la durata della singola candida-tura e si inseriscono profondamente neltessuto socio-economico del territorio.

La corsa per il titolo di Capitale Europeadella Cultura 2019: una grande opportu-nità per le imprese del territorio e il ri-lancio dell’economia localeC’è grande attesa per la scelta della cittàitaliana che nel 2019 ricoprirà il presti-gioso ruolo di Capitale Europea della Cul-tura. Il bando nazionale sarà pubblicatosolo alla fine del 2012 e la selezione fina-le è prevista per il 2014, ma un gran nu-mero di domande è già stato presentato. Le candidature provengono da tutte leparti del Paese, Torino, L’Aquila, Venezia,Siena, Perugia, Ravenna, che rappresen-tano alcune tra le realtà più interessantidel panorama culturale italiano.Investire nella cultura per rilanciare losviluppo di un territorio è il principio chesta alla base dell’azione comunitaria “Ca-pitali Europee della Cultura”; un’iniziativache conta ben 25 edizioni e molte espe-

rienze di successo. Ogni anno, le città de-signate, organizzano un programma dieventi per mettere in luce il potenzialeartistico del territorio e instaurano colla-borazioni con altri operatori culturali ecittà dell’Unione. Il titolo di Capitale Europea della Culturacostituisce uno strumento di eccezionaleportata per la valorizzazione delle areeurbane: oltre al contributo finanziario UE,pari a 1,5 milioni di euro, è rilevante ilvalore aggiunto europeo dell’azione,che, unito alla riqualificazione degli spa-zi, alla creazione di infrastrutture e al-l’apporto di nuovi stimoli al settore cultu-rale, permette alla città designata di ele-vare il proprio profilo a livello locale e in-ternazionale. L’iniziativa rappresenta una grande op-portunità soprattutto per quelle zone ilcui sistema economico è in crisi, poichéfavorisce la rimodulazione delle specia-lizzazioni del territorio, attraendo nuoviinvestimenti e risollevando l’economia.Ne è un esempio Linz, Capitale Europeadella Cultura 2009, che, in vista dell’ini-ziativa, ha investito le sue risorse peroperare un vero e proprio cambio d’abi-to: da centro siderurgico è passata ad es-sere il terzo polo culturale austriaco, non-ché uno dei più importanti centri al mon-do per l’applicazione delle nuove tecno-logie alla sfera della cultura.

Città europee della cultura1985: Atene (Grecia) 1986: Firenze (Italia) 1987: Amsterdam (Olanda) 1988: Berlino (Germania) 1989: Parigi (Francia) 1990: Glasgow (Scozia) 1991: Dublino (Irlanda) 1992: Madrid (Spagna) 1993: Anversa (Belgio) 1994: Lisbona (Portogallo) 1995: Lussemburgo (Lussemburgo) 1996: Copenaghen (Danimarca) 1997: Salonicco (Grecia) 1998: Stoccolma (Svezia) 1999: Weimar (Germania)

Capitali europee della cultura• 2000: Reykjavík (Islanda), Bergen (Norve-

gia), Helsinki (Finlandia), Bruxelles (Bel-gio), Praga (Repubblica Ceca), Cracovia(Polonia), Santiago di Compostela (Spa-gna), Avignone (Francia), Bologna (Italia)

• 2001: Rotterdam (Paesi Bassi), Oporto(Portogallo)

• 2002: Bruges (Belgio), Salamanca (Spagna) • 2003: Graz (Austria) • 2004: Genova (Italia), Lilla (Francia) • 2005: Cork (Irlanda) • 2006: Patrasso (Grecia) Via Sparano

Ai lati i fotografi Amato e Leonardi con il presi-dente del centro comunale Macinagrossa el’on. Laforgia.

• 2007: Lussemburgo (Lussemburgo), Si-biu (Romania)

• 2008: Liverpool (Regno Unito), Stavan-ger (Norvegia)

• 2009: Linz (Austria), Vilnius (Lituania) • 2010: Essen (Germania), Pécs (Unghe-

ria), Istanbul (Turchia) • 2011: Turku (Finlandia) - Tallinn (Estonia) • 2012: Guimarães (Portogallo) - Marbur-

go (Slovenia) • 2013: Marsiglia (Francia) - Ko?ice (Slo-

vacchia) • 2014: Umeå (Svezia) - Riga (Lettonia) • 2015: Mons (Belgio) - Plzen (Repubblica

Ceca)

Candidature 2016Breslavia, Burgos, Cordoba, Danzica, Do-nostia - San Sebastián, Las Palmas deGran Canaria, Lublin, Lódz, Katowice, Poz-nan, Segovia, Torun, Varsavia, Zaragoza.

Candidature 2019Venezia, Bari, Brindisi, L’Aquila, Matera,Palermo, Amalfi, Ravenna, Siena, Terni,Torino e provincia, Perugia.

Archivio Fotografico FotogrammaFondato a Bari nel 1980, l’Archivio Foto-grafico Fotogramma di Nicola Amato eSergio Leonardi è un’azienda che operain Italia nell’ambito della fotografia, del-l’immagine e della comunicazione. Nel-l’arco di 30 anni ha prodotto svariatecampagne fotografiche rappresentandoil territorio, le valenze architettoniche edi beni culturali. Oltre un milione di imma-gini prodotte per l’editoria nazionale edestera: dai cataloghi di mostre ai libri atema. Paesaggi, centri urbani, architettu-ra, opere d’arte, folklore, gastronomia,sono solo alcuni degli argomenti trattati.L’Azienda, forte del suo archivio di im-magini, è oggi un punto di riferimentofondamentale per editoria ed il mondodei beni culturali.

G. Mele

12Scadenzario

GENNAIO 2011

LUNEDI 17 IVA

Contribuenti mensili versamento dell’impo-

sta relativa al mese recedente;

IMPOSTE DIRETTE

Ritenute d’acconto operate sul lavoro auto-

nomo e sulle provvigioni del mese prece-

dente;

Ritenute alla fonte operate sul lavoro dipen-

dente nel mese precedente;

INPS

Versamento dei contributi relativi al mese

precedente;

SABATO 29 CASSA EDILE

Ultimo giorno utile per pagare i contributi re-

lativi al mese precedente.

FEBBRAIO 2011

LUNEDI 1 OPERAZIONI INTRACOMUNITARIE

Presentazione degli elenchi Intrastat annua-

le 2009 e quarto trimestre 2009;

MERCOLEDI 16 IVA

Contribuenti mensili versamento dell’impo-

sta relativa al mese recedente;

IMPOSTE DIRETTE

Ritenute d’acconto operate sul lavoro auto-

nomo e sulle provvigioni del mese prece-

dente;

Ritenute alla fonte operate sul lavoro dipen-

dente nel mese precedente;

INPS

Versamento dei contributi mensili del lavoro

dipendente relativi al mese precedente;

termine per il versamento della IV rata 2010

dei contributi IVS;

INAIL

Termine per il versamento dell’autoliquida-

zione per il saldo 2010 e l’acconto 2011;

LUNEDI 28 CASSA EDILE

Ultimo giorno utile per pagare i contributi re-

lativi al mese precedente.

Passaggio generazionale ecoaching in azienda

per trasformare un problemain un’opportunità di sviluppo

Il trasferimento della proprietà e del controllo di un’azienda da unagenerazione all’altra è un fenomeno delicato, da cui spesso dipendela sopravvivenza dell’azienda stessa. Meno di un terzo delle impresefamiliari, infatti, sopravvive al ricambio generazionale, il 24% so-pravvive al passaggio della prima alla seconda generazione, solo il14% sopravvive alla terza. “È un momento particolarmente delicatonella vita dell’impresa – ha affermato Mario Laforgia, Direttore diConfartigianato Bari, durante il seminario “Passaggio generazionaledelle imprese”, che si è svolto lo scorso 15 dicembre presso la SalaConvegni della Camera di Commercio di Bari - perché coinvolge gliaspetti economico-finanziari e impatta sulla sfera psicologica deisoggetti coinvolti”. Trasferire da una generazione all’altra il knowhow, le conoscenze e le competenze manageriali di gestione diun’azienda, acquisite in anni di esperienza, è indubbiamente un pun-to di forza delle PMI, rispetto alle grandi imprese fortemente strut-turate ma, come accade per ogni punto di forza, è fondamentale ri-conoscerlo e sfruttarlo nel modo più vantaggioso.Il passaggio generazionale è un processo complesso da gestire e pia-nificare e si esplica in una progressiva delega di funzioni e compe-tenze con l’obiettivo comune di tutta la famiglia di garantire la so-pravvivenza e la continuità dell’impresa. Cosa fare, quindi, per gesti-re al meglio questa fase cruciale della vita di un’azienda? All’appros-simarsi dell’uscita di una generazione è particolarmente utile coin-volgere professionisti esterni, come i Coach che, attraverso gli stru-menti del Coaching, aiuteranno ad individuare le difficoltà e stimo-leranno le parti a condividere scopi, obiettivi, valori, processi e com-portamenti, per integrare il meglio di ogni prospettiva e far divenirele differenze volano di crescita, anziché ostacolo. “E importante che l’imprenditore - ha spiegato il Dr. Davide Tambo-ne, Professional Certified Coach ICF (International Coach Federation)- progetti con cura e con largo anticipo questo processo, prendendocoscienza di quale sia la reale volontà degli eredi rispetto al suben-tro nella gestione. Ho imparato che mai come in questi casi è deter-minante una volontà forte di tutti i partecipanti, perché il processofunzioni. Volontà che andrà alimentata da uno scopo chiaro profon-do, che occorre far emergere nella fase iniziale. Questi due elemen-ti serviranno come carburante prezioso nelle salite che si incontre-ranno durante il percorso”.È indispensabile che non ci sia alcuna imposizione, neppure implici-ta, ai figli di intraprendere lo stesso percorso del padre, né che daparte dei figli la scelta di succedergli derivi da sentimenti diversi dal-la motivazione al successo imprenditoriale, pena l’inevitabile dete-rioramento della competitività dell’azienda. “Esperienze e conoscenze – ha concluso Tambone - non riescono atramandarsi, non perché non reggono la sfida del mercato, ma per-ché aspetti relazionali (facilmente risolvibili con specifici interventi)spingono a ‘buttare all’aria’ un patrimonio familiare e imprenditoria-le di una ricchezza inestimabile, che molti Paesi del mondo ancora ciinvidiano”.

I.S.

Festa del socio ANAP 2010

Martedì 14 dicembre si è svolto aSkopje l’ultimo workshop sui con-sorzi fidi. L’incontro rientra nel pro-getto “Consorzi di garanzia fidi,nuovi strumenti per le associazionidell’artigianato e della piccola im-presa nei paesi della comunità delMediterraneo”, promosso dalla Co-munità delle Pmi del Mediterra-neo.All’incontro è intervenuto BlerimZllattku (Direttore Camera di Com-mercio Nord - Ovest Macedonia),che ha subito dichiarato che in Ma-cedonia le Banche sono poco pro-pense ad aiutare le imprese, e adare loro credito. Questo il motivoper cui ha accolto subito la propo-sta di realizzare un workshop suconsorzi di garanzia, e dare non so-lo ai suoi associati, ma anche a tut-ti gli attori economici presenti inMacedonia, la possibilità di cono-scere uno strumento che in altripaesi europei, in particolare in Ita-lia, è ormai operativo in modo effi-cace da tanti anni.Mario Laforgia (Direttore della Con-fartigianato provinciale di Bari) do-po aver presentato la Comunità

delle PMI del Mediterraneo e il pro-getto oggetto del workshop, haparlato dei Cofidi illustrandone gliobiettivi e vantaggi per banche eimprese.Giuseppe Lorusso (in rappresentan-za della Camera di Commercio diBari) si è, invece, soffermato sul-l’importante ruolo delle Camere diCommercio in Italia, sulle loro fun-zioni e sui servizi che offrono alleimprese. Particolare attenzione èstata data alla Camera di Commer-cio di Bari e alle iniziative che met-te in campo per aiutare le imprese.La Camera di Commercio di Bari ha,infatti, stanziato 2 milioni di europer il rafforzamento dei fondi rischidi garanzia dei Confidi, al fine di fa-cilitare l’accesso al credito dellepiccole e medie imprese baresi. Lo-russo ha ribadito, quindi, l’impor-tanza dei cofidi, ottimo strumentoper aiutare le imprese che voglionocrescere. Nel processo di creazionedi uno strumento economico comequello dei consorzi fidi sicuramenteè fondamentale l’appoggio dei go-verni e delle istituzioni.

I. Spezzacatena

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WORKSHOP A SKOPJE“Consorzi di garanzia fidi - Nuovi strumenti per leassociazioni dell’artigianato e della piccola impresa

nei paesi della comunità del Mediterraneo”

Ardiana Karakashi, Blerim Zllattku, Mario Laforgia, GiuseppeLorusso, e Ileana Spezzacatena

Laforgia, Zllattku, Lorusso

Si è svolta domenica 12 dicembre 2010 presso la Sala Ricevimenti “LaCaravella” di Bari, la tradizionale Festa del Socio Anap che ha visto la par-tecipazione di circa 180 Soci e dei consiglieri del direttivo recentementerinnovato.Il presidente Pietro Carlucci ha salutato e ringraziato gli intervenuti, evi-denziando il valore dell’iniziativa programmata in prossimità del Natale,per lo scambio degli auguri, e facendo rilevare altresì il valore religiosodi tale ricorrenza.Carlucci non ha mancato di portare ai presenti il saluto e l’adesione delpresidente della Confartigianato, on. Antonio Laforgia, sempre attentoalle problematiche dei pensionati, grandi risorse per la collettività e peri giovani in particolare.La circostanza è stata propizia per consegnare alla dott.ssa Katia Pinto e al dott. Pietro Schino, rispettivamente consigliere na-

zionale e presidente provinciale dell’associazione “Alzheimer”, un assegno di 2.295.00 euro, quali proventi di attività di benefi-cenza curate dalla Confartigianato, grazie alla generosità di dirigenti, iscritti e cittadini.“Il nostro impegno - ha osservato Carlucci – deve tener conto delle necessità degli anziani fra i quali non pochi sono affetti da

gravi patologie; a costoro sarà sempre riservata ampia solidarietà con gesti di concreto aiuto”. M. Mallardi

Al centro il presidente Pietro Carlucci con i dirigenti dell’as-sociazione Alzheimer

Una iniziativa della Provincia di Bari

Arte/fatti, evento per valorizzareartigianato e cultura

Rassegne a Corato e a Turi

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… Dio creò l’uomo”, quell’uomo capace diforgiare la materia per ricavarne strumen-ti adatti al lavoro della terra, quell’uomo ingrado di costruire, di produrre, di realizza-re oggetti e opere di pregio per ornare edecorare case, edifici, città, giardini.Innumerevoli i campi in cui l’homo faber siè applicato e si applica, esprimendo fanta-sia, abilità, intelligenza: nell’arte e nell’ar-tigianato ha saputo dare il massimo delleproprie doti lasciando un’impronta indele-bile nella storia, una storia senza fine.Fra arte e artigianato sussiste un primor-diale rapporto di affinità su cui si basanocultura, tradizioni, costumi delle genti;l’artigianato, in particolare, può leggersicome compagno di viaggio dei popoli ver-so i loro destini.È stato ed è il segno riconoscibile di unaidentità, di una civiltà, di un modo di pen-sare e di vivere.Nei manufatti dei maestri artigiani, allora,tutto il vissuto dell’umanità, nelle sue di-verse etnie e nei suoi innumerevoli nucleistanziati in villaggi, paesi, metropoli.Arte/fatti in Puglia costituisce una “incur-

sione” di carattere filologico fra i mestieripiù significativi nell’ambito di un progettopensato appositamente per valorizzarel’artigianato e le culture locali, ideato cioèper salvaguardare tecniche relegate in fa-sce di minore visibilità, in quanto un po’ de-suete, ma tenacemente pregne di signifi-cati irrinunciabili per le future generazioni. L’iniziativa, assunta dall’Assessorato alleAttività produttive della Provincia di Bari,

ha coinvolto molteplici soggetti, primi deiquali i Comuni di Corato e di Turi ove han-no avuto luogo delle rassegne, con lar-ghissima partecipazione di visitatori.Patrocinio oltremodo dovuto quello della

Confartigianato in cui si riconoscono imaestri presenti all’evento, curato dallaSoges e sostenuto da una partnership ditutto rispetto: il Liceo artistico e l’Istitutoprofessionale per i servizi commerciali eturistici di Corato nonché l’Associazionemusicale “Raffaele Miglietta”. Intervenuti alle mostre di Corato e di Turi irispettivi sindaci Luigi Perrone e VincenzoGigantelli, i rispettivi assessori allo svilup-po Luca Cifarelli e Gianfranco D’Autilia, i di-

rigenti di Confartigianato Dario Longo eMarco Natillo, oltre agli espositori: Nico eMarianna Traetta (tappezzeria e tendag-gi), Gregorio Sgarra (arte sacra), Domeni-co Mintrone e Rosanna Quatela (arte ora-fa), Benedetto Martinelli (ceramica), Ste-fano Rossi (lavorazione della pietra), An-gela Altamura Grosso (ricami e merletti),Vito Lorenzo Sabino (lavorazione metallo),Aldo Mosca (marionette e teatro di pupi),Corrado Bove (materiali di recupero ebioedilizia), Alfonso Cavuoto (manifatturacesti), Giuseppe Coppi (costruzione di car-ri agricoli, carrozze e calessi), Giuseppe DiZanni (ebanisteria e intarsio). Icone, preziosi, ricami, merletti, vasi, mar-mo, alabastro, pietra, ferro battuto, arma-ture, cesti, carri, tarsie, mosaici, dipinti: uncampionario vastissimo di opere scaturitedalle mani di artigiani, opere che raccon-tano di noi, dei nostri aneliti, dei nostri sa-crifici, del nostro passato. Qui il patrimonio del “sapere”, modernoknow how, che si sviluppa da secoli, gior-no dopo giorno, che il mondo ci ammira eci invidia, che ci fa sentire autori e prota-gonisti insieme di avventure straordinarie,come quelle in cui materiali inerti prendo-no forma, acquistano un senso e una fun-zione, rendendosi altresì poderosi ele-menti di aiuto all’economia.Sì, perché l’artigianato, specie nelle suemanifestazioni artistiche, è veicolo di in-tenso commercio, momento di mercato e,quindi, fattore di benessere.

F.Bastiani

Manufatto ligneo di Giuseppe Di Zanni in fasedi realizzazione.

In piazzail presepe degli artigianiIl centro comunale ha allestito un presepe, in piazza Municipio,quale segno beneaugurante per tutta la cittadinanza.“Vogliamo dimostrare - ha detto il presidente Michele Proscia -che la nostra associazione è particolarmente sensibile ai principidel cristianesimo e, quindi, alla solidarietà verso gli altri, soprat-tutto verso le persone bisognose.Accanto alle attività meramente sindacali, per il nuovo anno ab-biamo previsto, infatti, alcune iniziative a favore di bambini, diammalati e di famiglie in difficoltà economiche”.

GRUMO APPULA

Da sin.: Michele Proscia, l’arciprete don Michele Delle Foglie (al cen-tro) in procinto di benedire il presepe, il sindaco Michele d’Atri, il cons.provinciale Upsa-Confartigianato Paolo Scicutella.

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Inaugurata la nuova sede Upsa in Via MagnesiÈ intervenuto l’on. Laforgia all’insediamentodel nuovo direttivo a all’inaugurazione dellasede del centro comunale, riattivato dopoun periodo di gestione straordinaria.Polignano, città dalla forte connotazione tu-ristico-balneare, ha una consistente tradizio-ne di impegno e di presenza nell’artigianatoin cui si ricordano non pochi maestri di pro-vata abilità alla guida della categoria.“La ripresa delle attività associative - ha det-to l’on. Laforgia - è prova che gli artigiani so-no consapevoli dell’esigenza di unirsi permeglio affrontare gli ostacoli che si frappon-gono ad un agevole e pieno inserimento nelmercato del lavoro.La solidarietà è un valore supremo nelle re-lazioni fra gli uomini, lo è maggiormente fraoperatori economici che devono competerein realtà complesse, nelle quali sovente agi-scono elementi di disequilibrio e di crisi”.Il nuovo direttivo ha avuto il battesimo a pa-lazzo di città, presenti il sindaco Angelo Raf-faele Bovino, il presidente del consiglio co-munale Eugenio Scagliusi, l’arciprete don Vi-to Benedetti, vicario del vescovo, il direttoreprovinciale dell’Upsa-Confartigianato MarioLaforgia con i dirigenti Franco Bastiani e Gianni D’Alonzo, diver-si assessori e un foltissimo pubblico composto da imprenditorie cittadini.

L’organigramma:presidente Ignazio Dell’Ederavicepresidente Pietro Guglielmisegretario-tesoriere Nicola Dispotoconsiglieri Pasqualino Intini

Giuseppe CaroneRomano SalernoMario Recchia

Dell’Edera, maestro del legno molto noto, ha esposto a grandilinee il programma che intende realizzare con i colleghi.“Dobbiamo prodigarci per l’affermazione dei principi etici e cri-stiani - ha detto - quei principi che inducono l’uomo e l’impren-ditore al rispetto dei doveri verso il prossimo, verso i collabo-ratori e verso i clienti.

Da sin.: Don Vito Benedetti, Angelo Bovino, Antonio Laforgia e IgnazioDell’Edera.

Il taglio del nastro. Da sin.: il direttore M. Laforia, il sindaco A. Bovino, l’on. A. Laforgia e il presi-dente I. Dell’Edera

POLIGNANO A MARE

Convenzione Leroy MerlinInformiamo tutti gli Associati che la convenzione Confartigia-nato/Leroy Merlin, che prevede l’applicazione ai nostri Asso-ciati delle medesime condizioni di vantaggio dei titolari di tes-sera Privilege (-10% su tutti i prodotti in vendita), resterà in vi-gore sino al 27 marzo 2011Nel corso dei prossimi mesi definiremo nuove iniziative pro-mozionali per gli Associati che di fatto sostituiranno i vantag-gi della tessera Privilege ma che ci consentiranno di mantene-re sempre una corsia preferenziale con Leroy Merlin.Sarà nostra cura informarVi di modalità e termini delle nuovecondizioni godibili presso i punti vendita.

Ogni difficoltà, nel lavoro come nella società civile, può esseresuperata se si agisce con sentimenti di reciproco aiuto e di sin-cera condivisione”.Obiettivi primari dei dirigenti saranno una puntuale comunica-zione agli iscritti in merito a quanto avviene nel settore e il va-ro di corsi di formazione per assicurare la necessaria compe-tenza e la dovuta idoneità nell’espletamento delle prestazioniprofessionali.Ampia e funzionale la sede, ubicata al n. 60 di via A.G. Magne-si, che dispone di una sala per le assemblee.Negli uffici di segreteria due giovani commercialisti: i dott. Fi-lippo Stoppa e Fabio Colella, che hanno frequentato i nostri uf-fici provinciali per abilitarsi nell’assistenza agli associati in ma-teria di credito, fisco, patronato. F. Bastiani

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Il fascino del Natalenel mercatino organizzato dalla Confartigianato

Visitatori da tutto il meridione

Le magie del Natale: tutte - e non si esa-gera - in piazza Cavour, il salotto buonodella città !Si sono concentrate nei gazebo del merca-tino, organizzato dalla nostra associazio-ne, che quest’anno ha occupato più ampispazi nella parte vecchia, opportunamen-te illuminata e decorata come la tradizio-ne comanda.A sera, uno spettacolo suggestivo tra fe-stoni colorati, falò, odore di caldarroste, divin brulé, di dolci appena sfornati e di pet-tole fritte all’istante: un tipico quadro natalizio allietato dalleimmancabili note di Jingle bells, White christmas e da altri mo-tivi in tema. Dal 6 al 13 dicembre, la Sanremo del sud si è sorprendente-mente mimetizzata per somigliare, complice una temperaturamolto rigida, ad uno dei tanti villaggi del Tirolo, della Scandi-navia, della Germania… e i visitatori sono arrivati dappertutto.Già per la cerimonia inaugurale, alcune scolaresche da Marti-

na Franca, e poi pullman dal Salento, dalla Basilicata, dalla Ca-labria, dal Molise, oltre ai numerosissimi visitatori provenientidalla provincia di Bari.In esposizione e in vendita: presepi, figure ed accessori, addob-bi per l’albero; giocattoli in legno e stoffa; candele e oggetti inceramica; prodotti di artigianato artistico in legno, vetro, me-tallo, paglia, ceramica…; dolci, frutta fresca e secca, vini, spu-manti, liquori; ricami, pizzi, merletti; manufatti tipici pugliesi;

salumi; sculture in pasta di sale; ceramica,terracotta, minerali, pietre dure; sculturein legno; stampe, quadri, libri, carta da re-galo.E poi, ogni giorno, animazione e lettura difiabe per bambini, cabaret, mostre d’arte,musical, giochi di mimi, teatro di strada eperfino uno spericolato esercizio di acro-bati sull’antica Torre Maggiore, ultima te-stimonianza del castello normanno, conl’orologio avente diametro di 3,45 metri,una rarità in Europa.

In più, tante sagre, delizie di buongustai e golosi: orecchiette erape, panzerotti, cicerchie e cardoncelli, per restare fra le spe-cialità della nostra terra, ma anche piatti di diverso tono comefregola con salsa al parmigiano, cipolla, pancetta e straccetti divitello, e crostata frangipane con pera e cioccolato … una verabontà a cui non è stato facile dire di no! Bilancio dell’iniziativa nettamente positivo e stimolante per lefuture edizioni in cui si coinvolgeranno altri attori, accanto alComune e all’associazione Municipale balcanica costituita dagiovani impegnati nel recupero di valori storici, folkloristici,culturali e musicali di Terlizzi. Giustamente soddisfatti i dirigenti dell’Upsa-Confartigianato, ilpresidente Paolo D’Aniello e Nico D’Aniello, general managerdel mercatino, irriducibile promotore di eventi che conferisco-no lustro al settore e alla categoria. F.B.

TERLIZZI

Il pubblico in visita al mercatino.

Seminario sul nuovo sistema SistriSi è tenuto a fine novembre - acura dei funzionari provincialiMarco Natillo e Giuseppe Cella-mare - presso la sede U.P.S.A. diVia S. Pompilio M. Pirrotti un se-minario dedicato alle nuovenorme in materia di SISTRI - Si-stema di controllo della traccia-bilità dei rifiuti.Le imprese turesi hanno da su-bito manifestato l’esigenza diun approfondimento, per fareluce in particolare sulle cate-gorie di soggetti tenuti all’i-scrizione, sugli adempimentida curare e sul supporto che èpossibile ricevere dall’Associa-zione. Interesse confermatodalle Imprese intervenute che hanno potuto così sottoporre ipropri quesiti direttamente ai funzionari Confartigianato in-

tervenuti nella circostanza.L’impegno del Direttivo UPSATuri prosegue a favore dellaComunità produttiva locale.Sono stati realizzati incontricon l’Assessorato alla Pianifi-cazione economica / finanzia-ria e Tributi, per verificare lacongruita’ dell’attuale sistemaTARSU e un evento di promo-zione dell’artigianato turesedenominato ARTE FATTI, realiz-zato dal 21 al 23 dicembrepresso il Convento dei France-scani. Sono tuttora in corso leattività formative gratuite perle Imprese iscritte a Fondarti-gianato. Ricordiamo che la se-

de è operativa tutti i pomeriggi dal lunedi al giovedi.M. Natillo

I partecipanti al seminario Sistri

TURI

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Festa del socioLa Festa del Socio organizzatadall’associazione nella sala-risto-rante “La conchiglia” ha compiu-to 40 anni che … non dimostraaffatto considerato l’entusiasmocon cui è attesa e vissuta.Vi hanno partecipato oltre 300persone nonché il sindaco Stefa-no Di Perna.Si è trattato di un piacevolissimoincontro conviviale di dirigenti eiscritti con i loro congiunti, allie-tato da musica dal vivo e con-clusosi con il sorteggio di moltidoni.Il centro comunale di Mola, datialla mano, si conferma uno dei più efficienti e produttivi dellaprovincia, nel quale si contano circa 270 adesioni (2010) afronte di 390 imprese artigiane iscritte all’Albo presso la Ca-mera di Commercio.Ciò è significativo del credito che riscuote presso la cittadinan-za e, in particolare, nell’ambito del settore.Sabino Vavallo, presidente per diversi mandati, sostenuto daun direttivo nel quale spiccano alcuni promettenti giovani, si

impegna senza risparmio dienergie soprattutto nel campodel Patronato Inapa e dell’Anapche qui ha ben 621 iscritti, vettainsuperata fra le varie associazio-ni territoriali. Ma cosa si può leggere al di là diuna iniziativa di tal genere ? Qua-le segnale può essere colto dauna manifestazione con un pro-gramma semplice e apparente-mente ripetitivo?Operare con assiduità e con at-tenzione per le reali esigenze de-gli associati, comprese quelle ri-tenute marginali, paga sempre !

Quando poi si lavora anche con slancio e con generosità, gliassociati e i semplici cittadini che ricevono assistenza restanoamici e sostenitori. Sempre.… e pronti ad accogliere l’invito ad una festa sociale in nume-ro elevato, tanto elevato da risultare eccessivo rispetto allospazio della sala-ristorante: a molti, con sincero rammaricodegli organizzatori, non è stato possibile prendervi parte.

F.B.

MOLA DI BARI

Da sin: i dirigenti Gaetano Marangelli, Giuseppe Brunetti, il pre-sidente Sabino Vavallo, il sindaco Stefano Di Perna, i dirigentiMichele Benito Fiore e Antonio Brunetti.

5ª sagra dei dolci nataliziCartellate, ciocccolato, torroni,marzapani, sospiri, panetti, calzon-celli… Come resistere? E quanta sofferenzaper chi vuole gustarli e non può,causa la dieta o altri impedimenti!Il cioccolato è certamente la piùosannata fra le dolcezze che la vita èin grado di riservare; se ne fa uso inmille modi e… sempre; sempre re-sta una squisitezza di primo’ordine. C’è stato anche chi ha pensato adun cioccolato al sale dolce, tutto daprovare e - assicurano - proprioniente male!Per il cioccolato e i dolci natalizi l’U-psa-Confartigianato ha promosso la 5ª edizione della rasse-gna/sagra allestita nell’antica Galleria Musci di Trani.Organizzatori e principali protagonisti i pasticcieri, nostri iscrit-ti, facenti anche parte dell’associazione culturale “Arsensum”,nata per sostenere le tradizioni dell’arte dolciaria locale equant’altro costituisce civiltà e patrimonio da conservare e daconsegnare alle giovani generazioni.Vere prelibatezze in esposizione per i tanti visitatori e per leautorità intervenute alla serata inaugurale, fra le quali il presi-dente del consiglio provinciale BAT Luigi Riserbato e l’assesso-re comunale Michele Scagliarini.

Nicola Fragasso, popolare maestro dipasticceria e presidente di Arsensum,ha sottolineato l’importanza dell’ini-ziativa che si inserisce fra quelle pen-sate per dare lustro alle attività del set-tore e per sostenere le ragioni della ri-cerca e del recupero di antichi sapori,mezzi per preservare la memoria stori-ca dei tempi andati.Impegnato anche quest’anno, comerelatore tecnico, il prof. Francesco Co-tugno, apprezzato nutrizionista, giàdocente di scienze dell’alimentazione,il quale si è soffermato ad illustrare ipregi della gastronomia pugliese e del-la dieta mediterranea in cui il posto

d’onore spetta senz’altro al pane e all’olio. Hanno partecipato alla manifestazione: pasticcerie “Floro” e“Mercantile” di Bari, pasticcerie “Super Bar” e “Le delizie” diTrani, pasticceria “Destre” di Bisceglie, pasticceria “La chicca”di Barletta, pasticceria “Sweet point” di Corato, pasticceria“Schiraldi” di Minervino Murge, pasticceria “Annese” di Orta-nova, pasticceria “Gorizia” di Cerignola, pasticceria “ La dolcevita” di Brindisi, Associazione pasticcieri salentini di Lecce, Per la circostanza è stato pubblicato un elegante opuscolo conricette dei dolci natalizi della nostra terra.

F.Bastiani

TRANI

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Compiti, che passioneUn servizio di sostegno scolasticoper i figli degli associatiCome intendere la passione quando si tratta di compiti assegna-ti dall’insegnante e da svolgere a casa?I compiti sono un’esercitazione salutare per la formazione e l’i-struzione dei piccoli ma spesso possono costituire un grattacapoper i genitori. Ma nessun problema per gli iscritti alla locale as-

sociazione Upsa Confartigianato.Nella sede di via Kennedy, 4, si impartiscono lezioni private perbambini di scuola primaria e di scuola secondaria di primo gra-do, figli di imprenditori.La professionalità di giovani collaboratrici è garanzia di un’assi-stenza puntuale ed efficace… anche per i casi più disperati.La sede del centro comunale, d’altra parte, si presta a questo ul-teriore servizio che i dirigenti intendono offrire ai propri colleghiassociati, all’occorrenza anche di sabato pomeriggio.Informazioni dettagliate presso gli uffici di segreteria dell’asso-ciazione, tel. 0883/616261 F.B.

CANOSA DI PUGLIA

Iniziativa FondartigianatoÉ iniziato il 5 novem-bre e si è concluso il14 dicembre, per untotale di 40 ore svol-te presso la sedeUpsa CONFARTIGIA-NATO di Conversano,il progetto formativo“Language & Lear-ning” – percorso n. 2“Informatica”, rea-lizzato in collabora-zione con Coo-perform Puglia.

Oltre al beneficio della formazione, con gli immaginabili van-taggi per le aziende che vedono migliorare la qualità e la pro-fessionalità delle proprie risorse umane, i corsi finanziati daFondartigianato risultano particolarmente apprezzati dalle im-prese sia per la gratuità, sia per la possibilità di realizzare spe-

cifiche esigenze formative, da esse direttamente avanzate.Considerata la proficua esperienza, il Centro Comunale attiverànel prossimo futuro nuove iniziative formative, sollecitando leImprese a proporre le tematiche di maggiore interesse. Perinformazioni è possibile contattare la sede di Via Cartesio, 3 aConversano (tel e fax 0804951031).

V. Lestingi

La Befana al centro comunaleLa Befana è stata nella sededell’associazione attesa e sa-lutata con gioia da tanti bam-bini, ai quali ha consegnatodoni e calze colme di dolci. In complesso, una simpaticafesta che ha visto riunite lefamiglie dei nostri iscritti a cuiil presidente Sibilia ha augu-rato serenità e benessere.

Un’immagine dell’aula con i Corsisti assie-me al Presidente UPSA Conversano LuigiSibilia (al centro)

CONVERSANO

Inaugurata la nuova sede UPSA di via CavourL’associazione ha una nuova sede,ubicata al n. 5 di via Cavour, nelleimmediate vicinanze della piazzacentrale.È stata inaugurata con la partecipa-zione di molti iscritti nonché del di-rettore provinciale dell’Upsa-Con-fartigianato Mario Laforgia e del vi-cepresidente della CircoscrizioneAntonio Ciaula. Padre Giuseppe Fanelli, dopo le pa-role di saluto espresse dal presiden-te Nicola Mastrolonardo, ha bene-detto i locali, richiamando i principicristiani che sono a fondamento dellavoro, “La nuova sede - ha dettoMario Laforgia - deve essere anima-ta ora da attività che portino concre-ti benefici alla categoria e che promuovano l’economia.Impegno comune deve essere anche quello di ricercare, nel ri-spetto delle norme, sistemi che favoriscano l’accesso alle inizia-

tive autonome, in grado - queste -di valorizzare pienamente le capa-cità personali dei giovani”. Nel corso della cerimonia si è prov-veduto a ricordare che gli uffici disegreteria dell’associazione di Ce-glie, in un rapporto sinergico curatodal dott. Vito Pirulli con le strutturedel centro provinciale, fornisconoampia assistenza alle micro e allepiccole imprese per quanto riguardacredito, patronato, fisco. Intervenuti i dirigenti che affianca-no il presidente Mastrolonardo, Vin-cenzo Cuscito, Nicola Bux, Rocco Ar-menise, Antonio Losacco, MicheleConvito. Fra i presenti: il coordinato-re provinciale dell’Upsa-Confartigia-

nato Franco Bastiani, la funzionaria del settore-credito del cen-tro di Bari Olimpia Parato, Ina Abbinante e Anna Bux, collabora-trici locali. F.B.

CEGLIE DEL CAMPO

Da sin.: Stragapede, Accettura, padre Giuseppe, Donvito,Mastrolonardo, Bux, Armenise, Mario Laforgia, Olimpia Pa-rato, Franco Bastiani, Cuscito, Anna Bux.