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07-Feb-2020Category
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SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI
SISTRI Non lo perdiamo di vista
nemmeno un attimo.
Un “sistema” per coniugare
ambiente, efficienza e legalità
Il tema della gestione dei rifiut i ha assunto una rilevanza sem
pre maggiore,
che riguarda non solo la tutela d ell’ambiente ma anche la difesa
della legalità.
Questo vale in special modo per i rifiuti pericolosi che sono spe
sso oggetto di
lucrosi traffici da parte delle org anizzazioni criminali che causan
o gravi danni
al territorio e possono mettere i n pericolo la salute pubblica.
Per tali motivi il Governo ha dec iso di varare il SISTRI, un sistem
a elettronico
che consente la tracciabilità dei rifiuti speciali, nonché dei rifiut
i solidi urbani
in Campania, sfruttando le più avanzate tecnologie. D’ora in p
oi ogni rifiuto
speciale potrà essere seguito in qualsiasi fase della filiera pro
duttiva, senza
possibilità di occultamento.
Grazie al SISTRI, finalmente pot remo contare su un apparato di c
ontrollo ade-
guato, affidato al Nucleo Opera tivo Ecologico dei Carabinieri.
Saranno inol-
tre sostituite procedure obsol ete, inefficienti e onerose e s
arà possibile
rispondere in maniera più effica ce alle istanze sociali e ambient
ali. E soprat-
tutto, con questo nuovo strumen to, lo Stato può dare un ulteriore
forte segnale
nella lotta contro l’illegalità co nfermando la scelta della toller
anza zero nei
confronti dei crimini ambientali .
Il SISTRI inoltre potrà agevolare l’attività degli operatori del sett
ore riducendo
costi e passaggi burocratici a tu tto vantaggio della sicurezza e d
ella legalità,
e senza gravare sulla spesa dell a Pubblica Amministrazione, né
su quella dei
contribuenti.
Le stesse modalità di accesso al la fase operativa, nonostante la
sua comples-
sità, sono state concepite per sem plificare la vita agli utenti: nel p
eriodo di av-
viamento in particolare, sarà m essa a disposizione una vasta re
te di supporti
per informare, assistere e agevo lare tutti coloro che ne sono int
eressati. E in
quest’ottica ringrazio l’Unionc amere e le organizzazioni impre
nditoriali per
quanto hanno fatto e faranno pe r il positivo avvio del SISTRI.
L’Italia è la prima nazione a d otarsi di un apparato simile e c
iò costituisce
anche l’opportunità di offrire un modello a livello europeo. Un m
odello capace
di coniugare, grazie alla tecnolo gia, efficienza, controlli e rigoro
sa tutela della
salute e dell’ambiente.
Stefania Prestigiacomo
Ministro dell’Ambiente e della T utela del Territorio e del Mare
SISTEMA DI CONTROLLO DELLA TRACCIABILITÀ DEI RIFIUTI
SISTRI
INDICE
PREMESSA 2
TUTTI I VANTAGGI DEL SISTRI 3
QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 4
CHI DEVE ADERIRE AL SISTRI 5
DISPOSITIVI DEL SISTEMA SISTRI 7
INSTALLAZIONE DEL DISPOSITIVO BLACK BOX 8
OPERATIVITÀ DEL SISTRI 9
IL SISTRI E LE ISTITUZIONI 11
PROCEDURA DI ISCRIZIONE 12
MODALITÀ OPERATIVE SEMPLIFICATE 14
RETE DI ASSISTENZA 15
LA SCHEDA SISTRI 16
CONTRIBUTI DI ISCRIZIONE 18
2
PREMESSA
La dimensione del problema
La quantità di rifiuti speciali prodotti in Italia nel 2006 è stata pari a 134,7 milioni di tonnellate, di cui 125,5 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi e 9,2 milioni di tonnellate di rifiuti pericolosi.
L’attuale sistema di rilevazione cartaceo delle informazioni consente di conoscere i dati relativi alla gestione dei rifiuti speciali con un ritardo di 2-3 anni, quindi con scarse possibilità per l’impiego degli stessi dati ai fini dell’individuazione di politiche ambientali più mirate e, praticamente, nessuna utilità per il controllo di legalità finalizzato a specifici interventi repressivi.
Rifiuti e legalità
Il ciclo di gestione di rifiuti speciali, specie quelli pericolosi, è purtroppo caratterizzato da diffusi fenomeni di illegalità che risultano di difficile contrasto, anche perché l’attuale sistema cartaceo non consente di evidenziare con certezza la movimentazione dei rifiuti da quando sono prodotti a quando vengono smaltiti.
La lotta all’illegalità nel settore dei rifiuti speciali costituisce una priorità di questo Governo, per contrastare il proliferare di azioni e comportamenti non conformi alle regole esistenti e, in particolare, per mettere ordine in un sistema di rilevazione dei dati che faciliti anche i compiti affidati alle autorità di controllo.
È questo il motivo per cui è stato varato il SISTRI, la cui gestione è stata affidata al Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.
Il Nuovo Sistema
Nell’ottica di controllare in modo più puntuale la movimentazione dei rifiuti lungo tutta la filiera, viene pienamente ricondotto nel SISTRI il trasporto intermodale e posta particolare enfasi alla fase finale di smaltimento dei rifiuti con l’utilizzo di sistemi elettronici in grado di dare visibilità al flusso in entrata e in uscita degli autoveicoli nelle discariche.
Il SISTRI costituisce quindi lo strumento ottimale di una nuova strategia volta a garantire un maggior controllo della movimentazione dei rifiuti speciali e di quelli solidi urbani nella Regione Campania
Con il SISTRI lo Stato intende dare inoltre un segnale forte di cambiamento nel modo di gestire il sistema informativo sulla movimentazione dei rifiuti. Da un sistema cartaceo – imperniato sui tre documenti costituiti dal Formulario di identificazione dei rifiuti, Registro di carico e scarico, Modello Unico di Dichiarazione ambientale – si passa a soluzioni tecnologiche avanzate in grado, da un lato, di semplificare le procedure e gli adempimenti con una riduzione dei costi sostenuti dalle imprese e, dall’altro, di gestire in modo innovativo e più efficiente, in tempo reale, un processo complesso e variegato che comprende tutta la filiera dei rifiuti, con garanzie di maggiore trasparenza e conoscenza. L’iniziativa si inserisce così anche nell’ambito dell’azione di politica economica che da tempo lo Stato e le Regioni stanno portando avanti nel campo della semplificazione normativa, dell’efficientamento della Pubblica Amministrazione e della riduzione degli oneri amministrativi gravanti sulle imprese.
I vantaggi per lo Stato derivanti dall’applicazione del SISTRI saranno quindi molteplici in termini di legalità, prevenzione, trasparenza, efficienza, semplificazione normativa, modernizzazione.
Benefici ricadranno anche sul sistema delle imprese. Una più corretta gestione dei rifiuti avrà, infatti, vantaggi in termini di riduzione del danno ambientale e di eliminazione di forme di concorrenza sleale con un impatto positivo per tutte quelle imprese che, pur sopportando costi maggiori, operano nel rispetto delle regole.
3
Grazie allo sviluppo di particolari tecnologie, il sistema SISTRI presenta notevoli innovazioni ri- spetto alla precedente gestione cartacea del ciclo dei rifiuti, e cioè:
maggiore legalità nei processi;
sostituzione del Formulario di identificazione dei rifiuti, del Registro di carico/scarico e del Mo- dello unico di dichiarazione ambientale con dispositivi elettronici;
riduzione dei costi che gravano sull’impresa;
gestione informatica della documentazione;
semplificazione adempimenti amministrativi/burocratici per le imprese;
celerità negli adempimenti;
verifica in tempo reale dei dati inseriti nella documentazione, con riduzione degli errori;
supporto costante e continuativo all’utente;
conoscenza in tempo reale della movimentazione dei rifiuti nel territorio italiano, anche per quelli che provengono da altri Paesi o che vengono trasportati verso altri Paesi;
inserimento informatico nella scheda SISTRI dei certificati analitici, ove richiesto dall’attuale le- gislazione.
TUTTI I VANTAGGI DEL SISTRI
La realizzazione di un sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti ai fini della pre- venzione e repressione dei gravi fenomeni di criminalità organizzata nell’ambito dello smaltimento illecito dei rifiuti, è stata disposta con l’art. 1, comma 1116, della legge 27 dicembre 2006 (legge Fi- nanziaria 2007), prevedendo uno stanziamento non inferiore a 5 milioni di euro.
Con il successivo d.lgs., 16 gennaio 2008, n. 4, veniva stabilito l’obbligo, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, dell’installazione ed utilizzo di apparecchiature elettroniche per le categorie dei soggetti già obbligati alla predisposizione della documentazione cartacea in materia di rifiuti speciali.
Pertanto, per il legislatore dal 2008, la realizzazione del sistema informatico di controllo della trac- ciabilità dei rifiuti si sarebbe dovuta aggiungere al Formulario di identificazione dei rifiuti, al Registro di carico/scarico e al Modello unico di dichiarazione ambientale, avendo previsto solo la loro realiz- zazione in formato elettronico.
Il legislatore, con l’art. 14 bis del d.l. 1° luglio 2009, n. 78, convertito con l. 3 agosto 2009, n. 102, ha finalmente disposto che il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, attraverso uno o più decreti, definis