Sistemi insediativi extraurbani

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Sommario

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7Criteri Metodologici Proposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .7Strumenti per la Ricerca . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8

Raccolta Dati, Istituzioni ed Indagini Storico-Cartografiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8Esemplificazione Schedatura Firenze Nord . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9Esemplificazione Schedatura Firenze Sud . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .12cartografia storica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14bliografia Generale Aree Extraurbane . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .17Schedatura Firenze Sud . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .27

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Introduzione

L’ambito di ricerca concordato con le esigenze di restituzione conoscitiva del patrimonioedilizio esistente ha come oggetto l’accertamento delle possibilità di documentazione storico-car-tografica delle unità immobiliari poste nel territorio di collina ed entro i limiti amministrativi comu-nali, denominate “zone omogenee E (art. 45 N.T.A)”, nel vigente Piano Regolatore Generale delComune di Firenze. Tali unità vengono identificate essenzialmente tramite i dati catastali, i foglidel catasto del comune di Firenze e relative particelle. Il numero delle particelle in esame supera lemille (1055), mentre la loro distribuzione geografico-territoriale si estende sui declivi collinari anord, nord-ovest e nord-est rispetto all’Arno, ed in tutta la fascia agricola piana o medio-collinaredel versante meridionale della città.

L’analisi prende avvio dall’esigenza di revisione di una precedente schedatura sistematicadegli immobili posti nelle zone “E” compiuta circa venti anni fa (1981-’82), ed oggi conservata nonintegralmente presso l’Ufficio Urbanistica del comune di Firenze. Gran parte dell’attuale regimeclassificatorio degli edifici e delle aree qui indagate ha origine nel “Piano Detti” del 1962 – appro-vato con stralci e prescrizioni con il d.p.r. 5.9.1966 - nel quale essi risultano classificati in “zoneagricole ed agricolo-panoramiche” art.24 n.t.a, distinti da campitura “in neretto”, e definiti “edifi-cio monumentale”. La schedatura redatta negli anni ’80 prese in esame tutti gli immobili cosìdescritti, identificandoli singolarmente e descrivendoli fotograficamente; ed essi vennero inoltreaggiunti un certo numero di manufatti considerati “distinguibili” per i loro caratteri architettonicie paesistici. Così, il numero delle unità schedate raggiunse la consistenza sopradetta ed ora ogget-to di indagine.

Le operazioni qui eseguite sono state avviate a partire dall’esame della documentazioneprodotta nei primi anni ’80. In essa si era provveduto all’esecuzione di un’ampia campagna foto-grafica ricognitiva al fine di restituire lo stato di conservazione e d’uso dei manufatti, cui si aggiun-sero modeste informazioni di carattere storico-stilistico, l’indicazione dei dati catastali e dove rile-vabili, le denominazioni topografiche.

L’essenzialità dei contenuti dell’indagine esistente - quantitativamente e qualitativamente - ,unita al riconosciuto valore urbanistico-ambientale del patrimonio immobiliare delle zone agrico-le fiorentine, hanno indotto la possibilità d’esplorare quali potessero essere gli elementi di ricercautili alla formazione della conoscenza di detto patrimonio. La schedatura dei primi anni ’80 foto-grafa lo stato di conservazione e consistenza dei manufatti, fornendo dati oggi storicizzati e ricon-ducibili alla conoscenza che a quella data era necessario possedere di tale vasto patrimonio. La pos-sibilità di restituire oggi tramite indagini supplementari condotte con metodi diversi l’intrinsecovalore storico-documentario dei manufatti a seguito di un’adeguata ricerca bibliografica, iconogra-fica e cartografica, appare una via perseguibile ai fini dell’aggiornamento delle metodologie d’ana-lisi e della conoscenza e tutela del costruito storico della città.

Degli immobili esaminati viene restituita alternativamente la consistenza odierna tramiterilievo diretto o la conoscenza e stratificazione storico cartografica. Diviso nei due quadranti fon-

damentali a nord e sud dell’Arno, il patrimonio di collina è stato analizzato utilizzando un metodoconoscitivo basato sul rilievo descrittivo-fotografico condotto per l’occasione (Firenze sud), e unmetodo conoscitivo storico-cartografico che focalizza e permette di acquisire mezzi documentariutili al fine di restituirne cronologia costruttiva ed assetto territoriale (Firenze nord)1.

L’indagine si è svolta in più fasi e in diverse direzioni; esse hanno seguito strettamente irisultati ottenuti, che per conseguenza hanno modificato l’orientamento della ricerca aggiornando-lo costantemente, al fine di seguire linee d’indagine che si sono rivelate proficue.

In previsione della confluenza del materiale in direzione dell’implementazione del Centrodi Documentazione Permanente sulla Città (si veda, Comune di Firenze, Piano Strutturale – Avviodel Procedimento, relazione, par. 3.3, pp. 30-32) i documenti e le note informative conseguiti aseguito di ricerca sono stati di norma acquisiti in formato tradizionale cartaceo e necessariamentein formato digitale.

Criteri Metodologici Proposti

Il criterio metodologico adottato al fine di fornire strumenti conoscitivi riguardanti il patri-monio di collina viene qui esposto dettagliatamente per fasi esecutive. Finalizzato alla produzionedi elementi conoscitivi utili alla corretta gestione urbanistica degli immobili posti in posizione col-linare od in ambiente territoriale aperto, esso trova avvio e motivazione essenziale nello scarno cor-pus documentario di cui gli immobili isolati ed i nuclei storici minori e diffusi sono di norma carat-terizzati, che invece appare significativo ad un’analisi dei mezzi disponibili. Lo studio identifica eraccoglie dati odierni e dati storico-descrittivi inerenti detto patrimonio e derivanti da fonti diver-se, quali ad esempio la cartografia storica, l’iconografia storica, gli studi monografici o generali, leriprese fotografiche storiche. La ricerca e raccolta di dati documentari ha reso possibile la produ-zione di una prima sperimentale schedatura ordinata con criteri scientifici e critico-descrittivi checonsentono una lettura della storia del manufatto e della sua unicità per ogni singolo immobile,quando si è resa disponibile l’acquisizione documentaria. Tale approccio si rivela d’ampio interes-se al fine di costruire scelte di tutela fondate su dati documentari in sostituzione dei tradizionalidati percettivi e stilistici ordinariamente utilizzati.

Esso costituisce esemplificazione metodologica che potrà in futuro essere ampliata in dire-zione di ricerche finalizzate ad altri ambiti, quali ad esempio verifiche di tipo storico-catastale, allacreazione di supporti archivistico-documentari di tipo iconografico quale contributo di conoscen-za della storia urbanistica della città e delle sue relazioni, alla formulazione di parametri conosciti-vi considerabili essenziali per un approccio gestionale rivolto alla conservazione e/o trasformazio-ne di detto patrimonio.

Le operazioni svolte per documentare il costruito storico qui oggetto di studio sono distin-

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1 Il patrimonio collinare collocato nella porzione di territorio a nord dell’Arno è stato esaminato e descritto dagli architetti BeatriceMazzanti ed Elena Cazzaroli; quello a sud dell’Arno è stato oggetto d’indagine dell’architetto Gabriele Capecchi.

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guibili in tre fasi:- una prima fase di ricerca ed identificazione degli immobili sul territorio;- una seconda fase di ricerca degli strumenti storico-conoscitivi;- una terza fase di redazione della schedatura corrispondente per immobili, o quando neces-

sario per insiemi di essi, nella quale le informazioni vengono delineate utilizzando una sche-da-tipo redatta seguendo le esigenze derivanti dalla descrizione e quelle derivanti dallerichieste della direzione dell’Ufficio Centro Storico e Piano Strutturale.

Strumenti per la Ricerca

Raccolta DDati, IIstituzioni eed IIndagini SStorico-CCartografiche

Di seguito vengono delineati gli strumenti operativi identificati come essenziali per la con-duzione della ricerca, che tratteggiano i passaggi fondamentali messi in atto e le risorse alle qualisi è ricorso per il supporto conoscitivo.

* acquisizione della schedatura esistente e recupero delle informazioni in essa contenute.* formazione di un data-base in formato Access contenente i dati catastali immobiliari ai fini

della costruzione di una cartografia tematica e dell’attribuzione di una numerazione pro-gressiva di riconoscimento dell’elevato numero di unità immobiliari. Esso viene fornitosotto forma di “elenco schede extraurbano” avente ruolo di supporto generale costitutivo.

* acquisizione in formato raster delle circa 2200 immagini costituenti la campagna fotografi-ca eseguita dal comune di Firenze nei primi anni ’80. Le immagini sono state riversate sudue CD ad esse dedicati, che costituiscono supporto generale costitutivo.

* esecuzione di cartografia tematica, intitolata “Carta Extraurbano”, redatta nel gennaio2003, a cura dell’ architetto Beatrice Mazzanti e conservata c/o l’Ufficio Centro Storico ePiano Strutturale – Comune di Firenze. Nella carta sono stati evidenziati gli aspetti quanti-tativi e distributivi dell’indagine. La carta restituisce la ricognizione del patrimonio immo-biliare disposto sul territorio piano, pedemontano e collinare, evidenziando il rapporto fral’area urbana e quella dell’edificato sparso o rarefatto delle aree extraurbane, le linee di tan-genza, di contatto e di unione fra i due contesti territoriali, l’ampiezza geografica delle zoneomogenee classificate “E” ed i loro caratteri geo-morfologici. La mappatura degli immobi-li oggetto d’indagine ha carattere sia operativo - localizzazione, consistenza e verifica - siadescrittivo - sistema del paesaggio e del contesto ambientale extraurbano -.

* redazione di una Scheda-Tipo, come supporto operativo di lavoro e come sintesi delle esi-genze di documentazione primarie del patrimonio posto nelle “zone agricole”; la scheda-

tipo è stata redatta in una prima forma provvisoria affinché i contenuti recuperati nel corsodella ricerca potessero essere determinanti alla formazione della versione definitiva. Ad essasono seguiti affinamenti d’approccio e numerose revisioni, che hanno tenuto conto dellerichieste provenienti dalla direzione dell’Ufficio Tematico Centro Storico. Esse consisteva-no essenzialmente nel perseguire la possibilità di rispondere con un unico prodotto-schedaall’esigenza di descrizione degli immobili urbani oltreché extraurbani. La scheda finale pro-dotta è stata elaboarata nelle due versioni “modello normale” e “modello sintetico”, utiliz-zate rispettivamente per gli immobili afferenti il quadrante Firenze sud, e per quelli afferen-ti il quadrante Firenze nord. Per i rilievi diretti fotografici e visuali è stata privilegiata la ver-sione “modello normale”; per gli enunciati restitutivi dei recuperi storico-cartografici-ico-nografici è stato scelto il “modello sintetico”.

* indagine bibliografica generale: redazione di bibliografia generale inerente la città ed i suoidintorni, le linee dello sviluppo storico-urbanistico, la formazione del “sistema delle villestoriche” e dei “ parchi territoriali storici”. Operazione sottoposta a continui aggiornamen-ti “in corso d’opera”, essa viene fornita come supporto generale costitutivo.

* indagine bibliografica specifica: redazione di bibliografia specifica inerente il recupero dicognizioni storiche e stilistiche sui singoli manufatti oggetto d’indagine. Bibliografia costi-tuita da letteratura di viaggio, le Guide Storico-Artistiche redatte a partire dal XVIII seco-lo dagli “osservatori” per diletto e per studio, testimonianza di carattere “percettivo” delpaesaggio, quando non squisitamente culturale; bibliografia scientifica specifica su singolimanufatti, o nuclei edilizi, o centri storici minori derivante da studi monografici condotti avario scopo. Esse vengono fornite come supporto generale costitutivo.

* indagine iconografica: ricerca e recupero del materiale fotografico ed iconografico a carat-tere storico. Rasterizzazione già eseguita di circa 700 immagini prelevate dai principali testipubblicati riguardanti la ricognizione storica e visiva del patrimonio extraurbano. I testisono stati recuperati in accordo di collaborazione con i principali istituti di studio fiorenti-ni, come la Biblioteca Comunale Centrale, le Biblioteche di Quartiere e l’Archivio StoricoComunale fiorentino, che si sono resi disponibili alla collaborazione. Altri istituti -Biblioteca Nazionale Centrale, Biblioteca Marucelliana, Istituto Germanico di Storiadell’Arte - sono stati debitamente consultati per la ricerca ma non sono intercorsi accordiper l’acquisizione di materiali documentari. Il materiale acquisito, insieme a quello nonacquisibile, è confluito, talvolta sotto forma di immagine, altre volte sotto forma di citazio-ne, nella compilazione della schedatura per i singoli immobili.

* indagine fotografica: recupero di materiale fotografico storico. Gli enti individuati per laricerca sono stati la Fototeca Comunale, gli Archivi Alinari, la Fototeca dell’IstitutoGermanico, la Fototeca della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio.L’operazione ha restituito consistenti materiali documentari per gli edifici di pregio, e quan-tità inferiori per l’edificato rurale; le informazioni recuperate sono confluite nella compila-zione della schedatura per i singoli immobili.

* indagine cartografica: ricerca del materiale cartografico a carattere storico. La ricerca haavuto avvio dallo spoglio dei principali testi pubblicati (si veda Bibliografia Generale), cheraccolgono la cartografia del territorio toscano e specificatamente le restituzioni circa lavalle dell’Arno a Firenze, il nucleo urbano e l’immediato territorio circostante, prodotta apartire dalla metà del XVIII secolo. L’interesse viene evidentemente concentrato sui docu-

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menti che rendono l’aspetto geo-morfologico e l’assetto politico dei luoghi, nel tentativo direndere espliciti gli elementi che conservano inalterati i loro caratteri nel tempo ed insiemequelli che hanno subito le più ingenti trasformazioni; le linee privilegiate d’insediamento nelcontado, l’antropizzazione territoriale. Gli enti individuati per la ricerca sono statil’Archivio del Museo Storico-Topografico “Firenze Com’era”, l’Archivio di Stato diFirenze, l’Archivio Storico Comunale Fiorentino, la Fototeca dell’Istituto Germanico. Laparte di essa inerente la ricerca è stata acquisita in formato digitale e viene fornita sottoforma di “elenco cartografico storico” avente ruolo di supporto generale costitutivo.

* redazione schedatura: consistente sostanzialmente nella convergenza dei dati raccolti nelleschede afferenti i singoli immobili o gruppi di essi. Essa viene fornita nei due formati car-taceo e digitale.

Esemplificazione Schedatura Firenze Nord

condotta a cura degli architetti Beatrice Mazzanti e Elena Cazzaroli

COMUNE DI FIRENZE- Inventario del Patrimonio Edilizio –Campagna 2003-2004

Scheda Tipologica per Edificio - N° scheda 9-10-11

- RIFERIMENTI TOPOGRAFICI DEL FABBRICATOvie e numeri civici: Via San Michele a Castello, 9-11-28—————————————

toponimo: Castello, località Poggio Secco, “Case del Poggio”, Villa Fava.TIPO:complesso edificio palazzo casa villino casa-torre palazzina villa castello chiesa cap-

pella scuola centro commerciale centro sportivo fattoria annesso laboratorio officina.QUALIFICA:urbano extraurbana signorile turistico-ricettivo residenziale privato pubblico ad uso

agricolo rurale pubblico a funzione produttiva scolastico di uso pubblico/privato ospedalieroreligioso a funzione mista altro.

ESTREMI CATASTALI:foglio: 10 particella: 52-165-166 Dati originarifoglio: 10 particella: 52-165-166 Dati Catastali Comune di Firenze, aggiornamento anno

2003CLASSIFICAZIONE p.r.g.:zona: E- art. 45 n.t.a classe: 8– Edifici isolati di particolare interesse– art.25 n.t.a.- Gran parte dell’attuale regime classificatorio degli edifici ed aree qui inventariati ha origi-

ne nel “Piano Detti” del 1962 – approvato con stralci e prescrizioni con il d.p.r. 5.9.1966 - nel qualevennero classificati in “zone agricole ed agricolo-panoramiche” art.24 n.t.a, distinti da campitura“in neretto”, e definiti “edificio monumentale”.

- RIFERIMENTI TEMPORALI DEL FABBRICATO

periodo di costruzione per secolo: inizi fine prima metà XVI secolo, seconda metàperiodo di ristrutturazione totale per secolo: inizi fine prima metà XIX secolo, seconda

metà

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- POSIZIONE RISPETTO FABBRICATI CIRCOSTANTIisolato contiguo- DESTINAZIONEabitazioni n° laboratori uffici negozi magazzini box auto autorimesse collettive loca-

li per attività sportive altroil fabbricato è servito da n°scale con accesso: unico esterno plurimo esterno dal cortile

interno- CARATTERISTICHE DIMENSIONALI DEL FABBRICATOpiani fuori terra 2 piani entro terra- CORPI ACCESSORIcorpi accessori abitabili n° corpi accessori non abitabili n° altroil fabbricato ha un cortile/chiostro interno? si no piccolo cortile murato confinante con

la strada, posto sul lato orientale della villa.- DESTINAZIONE DEL PIANO TERRENO ED ALTRI SPAZI AD USO COMUNEdestinazione dei fondi al piano terreno: attività via/viale/piazza n.c / nessun fondo al

piano terrenotipologia del resede: giardino giardino storico parco colture agricole orto cortile altro qualità della pertinenza esterna: aia superficie naturale non trattata superficie trattata con

asfalto superficie trattata terra battuta superficie trattata autobloccanti superficie trattata conghiaia superficie trattata con lastronato superficie trattata con rivestimento di mezzane di cottoaltro

stato di conservazione della pertinenza esterna: buono medio cattivo- ACCESSIBILITA’ DEL FABBRICATOaccessibilità prevalente di facciata: da strada larga oltre 10 mt da strada larga fino 10 mt

da piazza, largo o simile da viabilità di servizio da pertinenza da verde privato (parco, giardino,attività agricola) da verde pubblico da corte altro

- CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE DEL FABBRICATOstrutture portanti verticali: muratura cemento armato ferro prefabbricato altre tipiche

del luogo altrostato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivotetto: a falde n° a capanna a padiglione a shed a volta pianastato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivomateriali di copertura: coppi coppi e tegole tegole marsigliesi lastre ondulatestato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivo tamponature: muratura muratura intercapedine isolata pannelli prefabbricati facciate con-

tinue vetro e metallo altro o tipiche del luogoStato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivo- FINITURE PARTI ESTERNE FABBRICATOtipo prevalente di finitura esterna: resino-plastica piastrelle di clinker cotto o simili

marmo o pietra naturale pannelli in metallo materiali plastici legno intonaco altrostato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivoserramenti ed infissi esterni:SERRAMENTI DEI FONDI AL PIANO TERRENO:legno colore(sommario) metallo colore(sommario) altro

PORTE: legno colore(sommario) Marrone medio metallo colore(sommario) altroFINESTRE: legno colore(sommario) Marrone medio metallo colore(sommario) altro

PERSIANE: legno colore(sommario) metallo colore(sommario) altrostato di conservazione, giudizio sommario: buono medio cattivo- Elementi di rilievo storico-cartografico - decorazione architettonica presente esternamen-

te:L’edificio odierno, consistente e ben conservato, presenta facciate le cui aperture sono

completamente rivolte verso sud e chiuso da un alto muro cieco in direzione nord, verso la strada.La volumetria risulta semplificata e sviluppata in altezza, con rimaneggiamenti condotti in partico-lare nel XIX secolo. La villa non presenta caratteri architettonici di particolare rilievo.

L’edificio risulta in proprietà nel XVI secolo a Pier Francesco Giambullari, storico e lingui-sta fiorentino; poi passa all’Arte del Cambio, per divenire proprietà granducale e parte dei posses-si annessi alle ville della Petraia e di Castello.

Il piccolo agglomerato edilizio di cui fa parte l’odierna Villa Fava è già presente nella mappadel Popolo di San Michele a Castello dei Capitani di Parte, dove risulta evidenziato con la scritta“Poggio” e “Arte dei Mercatanti”.

Il complesso è inoltre presente nel cabreo della proprietà medicea di Castello datato 1697con la denominazione “Case de’ Quartieri del Poggio”, e posto a confine nord dei poderi delloSteccuto e dell’Arco; gli edifici sono illustrati con cura attraverso una piccola veduta prospetticache li inquadra da sud. I manufatti così rappresentati dichiarano il loro carattere agricolo di case dalavoratore, ovvero casa colonica a servizio della gestione del podere. Il complesso risulta dal rag-gruppamento insolito di due volumi edilizi distinti e dotati di aia, cortile racchiuso da recinzionein muratura, portico a piano terra e veranda nel volume posto ad ovest, torre colombaia all’estre-mità del volume posto ad est. La veduta costituisce importante fonte iconografica per lo statotardo seicentesco di villa Fava.

Nella Pianta dei Poderi Vigne e Fabbriche della Fattoria di Castello di S.M.I. redatta daBernardo Sgrilli l’anno 1747 la villa viene segnalata come la “Casa di Poggio con un pezzo di terrache presentemente lavora Pier Bellocci”, ed ancora caratterizzata dai due volumi descritti. Si vedaqui sotto, alla voce “CARTOGRAFIA GENERALE inerente contesto e fabbricato”.

Seguendo la cartografia I.G.M. a partire dal rilievo eseguito nel 1896-’97 e sino a quello del1936, si può osservare come l’immobile sia documentato nelle piccole modificazioni fondiarie. Inparticolare con il rilievo degli anni ’30 del novecento viene fissata l’articolazione del manufatto edefinita per la prima volta la denominazione topografica di Villa Fava.

- Incongruità presenti nelle finiture esterne:- VINCOLI ARTISTICI E STORICI e altriL’immobile è soggetto al vincolo della legge 26/06/1939 n° 1497L’immobile è soggetto al vincolo della legge 01/06/1939 n° 1089Genesi del vincolo storico-artistico vigente:Altri tipi di vincolo vigenti sul fabbricato:- VALORE TIPOLOGICO DEL FABBRICATOedificio di valore rilevante edificio di valore edificio di valore limitato edificio di valore

limitato e non omogeneo edificio con parti di valore- VALORE AMBIENTALEedificio inserito in contesto ambientale modesto edificio inserito in contesto ambientale

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rilevante edificio inserito in contesto ambientale rilevante e di testimonianza- DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ATTUALEData scatto/i: / / ;n° progressivo scatto/i:- DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA STORICAData campagna fotografica: Gennaio 1982Autore: Geom. Vettori - Geom. Taruffi, Ufficio Urbanistica Comune di FirenzeArchivio: Ufficio Urbanistica - Comune di FirenzeBibliografia Sintetica: /

- BIBLIOGRAFIA GENERALE inerente contesto e fabbricatoG.CAROCCI, I dintorni di Firenze, Firenze 1906-‘07, I, p.284;G.C.LENSI ORLANDI CARDINI, Le ville di Firenze di qua d’Arno, Firenze 1965, p.21;G.GOBBI, T.GOBBO’, L.CAPACCIOLI, L.LAZZARESCHI (a cura di), Interpretazioni

grafiche del sistema collinare fiorentino, in “Controspazio”, 2, 1977, p.10;I valori geografico-storici del paesaggio fiorentino, Proposte di uso e tutela, in “Atti

dell’Istituto di Geografia”, q. 11, 1982, p. 124;Castello Campagna Medicea Periferia Urbana, Firenze 1984, p.132;G.GOBBI SICA, La villa fiorentina, Firenze 1998, pp. 119 e 189;L.ZANGHERI (a cura di), Ville della provincia di Firenze, la città, Milano 1989, p. 225.

- BIBLIOGRAFIA PARTICOLARE inerente il fabbricato - CARTOGRAFIA GENERALE inerente contesto e fabbricato

- Archivio di Stato di Firenze, Capitani di Parte - Piante di Popoli e Strade, 120, c. 335v:Popolo di S. Michele a Castello, fine XVI secolo;1

- Archivio di Stato di Firenze, Descrizione geografica di tutti i beni che nel presente statogode e possiede il S.mo Granduca nostro Sig. nella sua fattoria di Castello fatta l’anno 1697,Piante Scrittoio RR Possessioni Tomo II, in particolare la pianta dei Poderi dello Stechutoe del Arco, c. 11;2

- Archivio di Stato di Firenze, Pianta dei Poderi Vigne e Fabbriche della Fattoria di Castellosi S.M.I. redatta da Bernardo Sgrilli l’anno 1747, Piante Scrittoio RR Possessioni Tomo II,p. 91;3

- Archivio di Stato di Praga (SUAP), RAT 197, Pianta del Supremo Tribunale di Giustizia diFirenze e dei Vicariati di Prato e d’Empoli, ciascuno di essi divisi nelle loro podesterie, LuigiGiachi, 17984;

- Archivio di Stato di Praga (SUAP), RAT 152, Luigi Giachi (?), Giurisdizione del SupremoTribunale di Giustizia di Firenze, seconda metà XVIII secolo;5

- IGM, Carta topografica di Firenze, 1896;6

- IGM, Carta topografica di Firenze, 1904;7

- IGM, Carta topografica di Firenze, 1923;8

- IGM, Carta topografica di Firenze, 1935-‘36;9- Carta Tematica “Carta Extraurbano”, redazione gennaio 2003, Arch. Beatrice Mazzanti;

conservata c/o l’Ufficio Centro Storico e Piano Strutturale – Comune di Firenze.

RILEVATORE ARCHITETTO: Beatrice MazzantiDATA RILEVAZIONE: Novembre 2003

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1 Disponibile in microfilm presso l’Archivio di Stato di Firenze; si veda qui, n° 10 dell’elenco “Cartografia Generale”.2 Disponibile presso l’Archivio di Stato di Firenze.3 Disponibile presso l’Archivio di Stato di Firenze.4 Disponibile in microfilm presso l’Archivio di Stato di Firenze; si veda qui, n° 35 dell’ elenco “Cartografia Generale”.

5 Disponibile in microfilm presso l’Archivio di Stato di Firenze; si veda qui, n° 28 dell’ elenco “Cartografia Generale”.6 Si veda qui, n° 45 dell’ elenco “Cartografia Generale”.7 Si veda qui, n° 46 dell’ elenco “Cartografia Generale”.8 Si veda qui, n° 47 dell’ elenco “Cartografia Generale”.9 Si veda qui, n° 50 dell’ elenco “Cartografia Generale”.

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Esemplificazione Schedatura Firenze Sud

condotta a cura dell'architetto Gabriele Capecchi

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Pianta dei Poderi dello Steccuto e dell’Arco, in A.S.F., Descrizione geografica di tutti i beni che nel presente stato gode e possie-de il S.mo Granduca nostro Sig. nella sua fattoria di Castello fatta l’anno 1697, Piante Scrittoio RR Possessioni Tomo II, c.11.

Campagna fotografica Comune di Firenze – 1982 – foto n°1Fg. 10 p.lla 52, porzione prospetto visto da nord.

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA ATTUALE E/O STORICAdata scatto/i: 15 / 10 / 2003;n° progressivo scatto/i: 1BIBLIOGRAFIA GENERALE G. Carocci, I dintorni di Firenze, II, p.231G. Lensi Orlandi, Le ville di Firenze, II, p.81L. Zangheri, Le ville della pronvincia di Firenze -La città-, p.438

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cartografia storica

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bliografia Generale Aree Extraurbane

1) VASARI G., Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori, Firenze 1568 (ed. a curadi G. Milanesi, Firenze 1878-1885).

2) BORGHINI R., Il Riposo, Firenze 1584, pag. 173 e segg., 473-474, 588

3) BOCCHI F., Le bellezze della città di Fiorenza, Firenze 1591.

4) RIPA C., Iconologia ovvero descrizione di diverse immagini cavate dall’ antichità, e di pro-pria invenzione, Roma 1603.

5) FURTTENBACH J. VON, Newes Itinerarium Italiae, Augusta 1627 (ed. rist. anast.Hildesheim 1971), pp. 104-105

6) BOCCHI F., CINELLI G., Le bellezze della città di Firenze dove a pieno di pittura, di scul-tura, di sacri Templi, di Palazzi, i più notabili artifizi, e più preziosi si contengono, Firenze1677(ed. rist. Bologna 1973).

7) BALDINUCCI F., Notizie de’ professori del disegno da Cimabue in qua, Firenze 1681-1728 (ed. a cura di F.Ranalli, Firenze 1845-1847).

8) DEL MIGLIORE F.L., Firenze città nobilissima illustrata, Firenze 1684 (ed. rist. Bologna1973).

9) RUGGIERI G., Piante dei palazzi, giardini, ville, et altre fabbriche dell’Altezza Reale delSeress. Gran Duca di Toscana, Firenze 1742

10) ZOCCHI G., Vedute di Firenze, Firenze 1744(ed. a cura di MASON R.M., Firenze 1981).

11) RICHA G., Notizie istoriche delle chiese fiorentine divise ne’ suoi Quartieri, Firenze1754-‘62 (ed. rist. Roma 1972).

12) BOTTARI G., Raccolta di lettere sulla pittura scultura ed architettura scritte da più cele-bri personaggi che in dette arti fiorirono dal secolo XV al XVII, Roma 1757.

13) BANDINI A.M., Lettere XII, nelle quali si ricerca e s’illustra l’antica e moderna situazio-ne della città di Fiesole e suoi contorni, Firenze 1776.

14) FOLLINI V., RASTRELLI M., Firenze antica e moderna illustrata, Firenze 1789-1802.

15) CAMBIAGI G., Guida al forestiero per osservare con metodo le rarità e bellezze dellacittà di Firenze, Firenze 1790.

16) MORENI D., Notizie istoriche dei contorni di Firenze, Firenze 1792.

17) FONTANI F., Viaggio pittorico della Toscana, Firenze 1801-1803.

18) ANGUILLESI G., Notizie istoriche dei Palazzi e Ville appartenenti alla I. e R. Corona diToscana, Pisa 1815.

19) CACIALLI G., Collezione dei disegni di nuove fabbriche e ornati fatti nella R. Villa delPoggio Imperiale proposti e diretti dall’architetto Giuseppe Cacialli, Firenze 1823.

20) BIADI L., Notizie sulle antiche fabbriche di Firenze non terminate e delle variazioni allequali i più ragguardevoli edifici sono andati soggetti, Firenze 1824.

21) DEL ROSSO G., L’osservatore fiorentino, Firenze 1831.

22) DEL ROSSO G., Una giornata d’istruzione a Fiesole, Firenze 1826.

23) BONAJUTI T., Tavole di Fiesole, Firenze 1826.

24) REPETTI E., Dizionario geografico-fisico-storico della Toscana, Firenze 1833-1846.

25) INGHIRAMI F., Memorie storiche per servire di guida all’osservatore di Fiesole, Firenze1839.

26) FANTOZZI F., Nuova Guida ovvero descrizione storico-artistica-critica della città e deicontorni di Firenze, Firenze 1842.

27) ADEMOLLO A., Marietta de’ Ricci ovvero Firenze dell’assedio. Racconto storico, 2° ed.a cura di L. Passerini, Firenze 1845.

28) TIRIBILLI – GIULIANI D., Sommario storico delle famiglie celebri toscane, Firenze1855.

29) POZZI G., Pianta della città di Firenze, Firenze 1855.

30) DANDOLO T., La esposizione nazionale del 1861 e la Villa Demidoff a San Donato,Milano 1863

31) GHERARDI DA PRATO G., Il Paradiso degli Alberti, ritrovi e ragionamenti del 1839, a

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cura di Wesselofski E., Bologna 1867.

32) GUERZONI G., Guida di Firenze e suoi contorni, Firenze 1868.

33) MACCIÓ D., Nuova guida della città di Fiesole, Volterra 1869.

34) La Torre del Gallo e il panorama di Firenze, Firenze 1875.

35) CAROCCI G., I dintorni di Firenze. Nuova guida-illustrazione storico-artistica, Firenze1881.

36) CAROCCI G., Il Comune del Galluzzo, Firenze 1881 (1892).

37) GEYMÜLLER H. VON, STEGMANN H. VON, Die Architektur der Renaissance inToskana, I-XII, München 1885-1908.

38) POGGI G., Disegni di fabbriche eseguite per commissioni di particolari, Firenze 1886-’87.

39) BACCIOTTI E., Guida di Firenze, ossia Firenze illustrata nella sua storia, famiglie, monu-menti arti e scienze, Firenze 1886.

40) DA PRATO C., Firenze ai Demidoff, Firenze 1887

41) SANTINI G.E., Della vita e delle opere di Giuseppe Martelli architetto ingegnere fioren-tino, Firenze 1888.

42) CAROCCI G., La villa medicea di Careggi, memorie e ricordi, Firenze 1888.

43) DA PRATO C., La Torre del Gallo e il suo panorama, Firenze 1891.

44) CAROCCI G., Il Comune del Galluzzo, Firenze 1892.

45) TOSI C.O., Le Brache, Villa Masetti, “Fieramosca”, settembre 1892.

46) BIGAZZI A., Firenze e contorni. Manuale bibliografico, Firenze 1893

47) MINUCCI DEL ROSSO P., La Loggia de’ Bianchi, Firenze 1894.

48) DA PRATO C., La Real Villa del Poggio Imperiale, Firenze 1895.

49) CAROCCI G., Firenze scomparsa: ricordi storico-artistici, Firenze 1897.

50) TOSI C.O., La Loggia de’ Bianchi, Miscellanea 46 8 (manoscritto presso la Biblioteca

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51) ROSS J., Florentine villas, London 1901.

52) FERRETTI L., La chiesa e il convento di San Domenico di Fiesole, Firenze 1901.

53) MARMOTTAN P., Les Arts en Toscane sous Napoleon I.er. La Princesse Elise, Paris1901, pp. 127-128

54) FERRETTI L., La cappella Guadagni in San Domenico di Fiesole, “Il Rosario: MemorieDomenicane”, 422, Firenze 1902, pp. 4-8.

55) MINOCCHI S., Bellosguardo a Firenze, Firenze 1902.

56) TORRIGIANI L., Il Comune di Bagno a Ripoli descritto dal suo segretario notaro LuigiTorrigiani nei tre aspetti civile, religioso e topografico, Prato 1902-1904.

57) COCCHI A., Le chiese di Firenze, Firenze 1903.

58) TOSI C.O., Castello nel comune di Sesto Fiorentino, Firenze 1905.

59) CAROCCI G., I dintorni di Firenze, Firenze 1906-’07.

60) POGGI G., Ricordi della vita e Documenti d’Arte, Firenze 1909.

61) PATZAK B., Die Renaissance und Barockvillen in Italien; vol. I, Palast und Villa inToscana, vol. II, Die Zeit des Suchens and des Finden, Leipzig 1908-13.

62) Vendita volontaria. Collezione Gabriele D’Annunzio esistente nella Villa La Capponcinapresso Settignano, Firenze 1911.

63) PIERI S., Toponomastica della valle dell’Arno, Roma 1919.

64) MARINELLI O., La carta topografica e lo sviluppo di Firenze , “Rivista GeograficaItaliana”, XX-VIII, 1921, pp.18-38.

65) TARCHIANI N., Poggio a Caiano, Castello, La Petraia, in I palazzi e le ville che non sonopiù del Re, Milano 1921, pp. 127-152

66) EBERLEIN H.D., Villas of Florence and Tuscany, Filadelfia 1922.

67) CARACI G. (a cura di), Catalogo della Mostra di carte, di manoscritti, e di stampe d’inte-resse geografico fatta presso il R. Archivio di Stato di Firenze, in Atti dell’VIII CongressoGeografico Italiano, vol. I, 1922, pp.94-140.

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68) MARANGONI M., La villa del Poggio Imperiale, Firenze 1923.

69) DAMI L., Il giardino italiano, Milano 1924.

70) GARNERI A., Firenze e dintorni, Firenze 1924.

71) SHEPHERD J.C., JELLICOE G.A., Italian Gardens of the Renaissance, London 1925.

72) BOFFITO G., MORI A., Firenze nelle vedute e piante, Firenze 1926 (ed. rist. Roma1973).

73) LUMACHI F., Firenze e dintorni, Firenze 1928.

74) GUCCERELLI D., Stradario storico biografico della città di Firenze, Firenze 1929

75) MENCHERINI P.S., Il Collegio di Quaracchi (Memorie e Documenti), Firenze 1929.

76) LENSI A., Ville fiorentine medievali, “Dedalo”, XI, 1931, fasc.18, pp.1319-1334.

77) TARCHIANI N., La Mostra del Giardino Italiano in Palazzo Vecchio a Firenze,“Domus”, 38, 1931.

78) WILES B.H., Tribolo in his Michelangiolesque vein, “Art Bulletin”, 1932, pp. 59-70

79) WILES B.H., The Fountains of Florentine Sculptors and their Followers, from Donatelloto Bernini, Cambridge (Mass.) 1933

80) FANFANI G., Invito ai colli fiorentini, Firenze 1937.

81) PALMERIO B., Con D’Annunzio alla Capponcina (1898-1910), Firenze 1938.

82) FANFANI G., Voci e volti delle ville fiorentine, Firenze 1939.

83) SEBREGONDI C., Famiglie patrizie fiorentine, Firenze 1940.

84) BARBIERI G., Una raccolta di carte manoscritte della Toscana nella Biblioteca NazionaleCentrale di Firenze, “Rivista Geografica Italiana”, 1950, pp.188-192.

85) BARBIERI G., Il patrimonio cartografico della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenzee il suo riordinamento, “UGI Comptes rendus du Congrès International de Gèographie(Lisbonne 1949), Lisbona, vol.IV, 1952, pp.251-257.

86) BARFUCCI E., Il Colle fiorentino delle Grazie: Bellosguardo, Firenze 1952.

87) SHEPHERD J.C., JELLICOE G.A., Italian Gardens of the Renaissance, London 1953

88) LENSI ORLANDI G., Le ville di Firenze di qua e di là d’Arno, Firenze 1954(2° ed.Firenze 1965).

89) HOLDERBAUM J., Notes on Tribolo-I: A Documentated Bronze by Tribolo, “TheBurlington Magazine”, XCIX - 1957 pp. 336-343

90) HOLDERBAUM J., Notes on Tribolo-II: A Marble Aesculapius by Tribolo, “TheBurlington Magazine”, XCIX - 1957, pp. 369-372

91) LINNENKAMP R., Giulio Parigi architetto, “Rivista d’Arte”, XXXIII, 1958, pp. 51-63.

92) LINNENKAMP R., Una inedita vita di Gherardo Silvani, “Rivista d’Arte”, 1958, pp. 00-00.

93) LANKHEIT K., Il Giornale del Foggini, “Rivista d’ Arte”, XXXIV, 1959, pp. 55-108.

94) ALBERTI L.B., L’architettura (De Re ædificatoria), (a cura di G. Orlandi), Milano 1960.

95) ALBERTI L.B., Villa, “Opere Volgari”(a cura di C.Grayson), Bari 1960.

96) RUCELLAI G., Zibaldone Quaresimale, Londra 1960.

97) BARFUCCI E., Giornate fiorentine, Firenze 1961.

98) FAGNONI SPADOLINI G., Villa Tornabuoni Lemmi a Careggi, Restauro e adattamen-to, “Antichità Viva”, I, 1962.

99) UGURGIERI DELLA BERARDENGA C., Gli Acciaioli di Firenze nella luce dei lorotempi, Firenze 1962.

100) HARTT F., CORTI G., KENNEDY C., The chapel of the Cardinal of Portugal,Philadelphia 1964.

101) ANONIMO, Il restauro della Villa Vespucci a San Felice a Ema, “Antichità Viva”, 1964,pp.00-00.

102) GORI MONTANELLI L., Architettura rurale in Toscana, Firenze 1964.

103) DAVIDSOHN R., Storia di Firenze, Firenze 1965.

104) DINI E., Cento anni di vita al Poggio Imperiale 1865-1965, Firenze 1965.

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106) HERBERT K., Niccolò Tribolo und Antonio Lorenzi: der Äskulapbrunnen imHeilkrätergarten der villa Castello bei Florenz, in Studien zur Geschichte der europäischenPlastik. Festschrift Theodor Müller, München 1965, pp. 235-244

107) CONTI E., I catasti agrari della Repubblica Fiorentina e il Catasto particellare toscano(secoli XIV-XIX), Roma 1966.

108) PAMPALONI MARTELLI A., Attività delle Soprintendenze: Villa Medicea di Castello,restauro della fontana di Ercole, “Bollettino d’arte”, LI-1966, pp. 216-217

109) ASCHOFF W.,Studien zu Tribolo, Berlino 1967

110) EWALD G., La Ville de Castello, “L’Oeil”, II-1967, pp. 56-63

111) FEI C., La Villa di Castello, Firenze 1968.

112) CHATELET-LANGE C., The Grotto of the Unicorn and the Garden of the Villa diCastello, “The Art Bullettin”, 1968, pp.50-58.

113) BELLOCCHI U., Le Ville di A.F. Doni, Modena 1969.

114) Catalogo dell’arredamento Talleyrand-Perigord Ruspoli esistente nella VillaL’Imperialino, Firenze 31 Maggio-2 Giugno, Firenze 1969.

115) HEYDENREICH L.H., La villa: genesi e sviluppo fino a Palladio, “Bollettino delCentro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio”, XI, 1969, pp. 11-22.

116) PIETRO LEOPOLDO D’ASBURGO LORENA, Relazioni sul governo della Toscana,a cura di A. Salvestrini, vol. I, Firenze 1969

117) ZANGHERI L., La villa Corsini a Castello e l’intervento di Anton Maria Ferri,“Bollettino degli Ingegneri”, XI, 1969, pp.00-00.

118) BIERMAN H., Lo sviluppo della villa toscana sotto l’ influenza umanistica di Lorenzoil Magnifico, “Bollettino del Centro Internazionale di Studi di Architettura AndreaPalladio”, XI, 1969, pp. 36-46.

119) SCOTTI A., Giardini fiorentini e torinesi fra ‘500 e ‘600. Loro struttura e significato,“L’arte”, II-1969, n. 6, pp. 36-55

120) STEFANELLI V. (a cura di), Giorgio Vasari il Giovane. La Città Ideale, Roma 1970.

121) BORSI F., La capitale a Firenze e l’opera di Giuseppe Poggi, Roma 1970.

122) CALZOLAI C., La Chiesa Fiorentina, Firenze 1970.

123) ZANGHERI L., Le “piante de condotti” dei giardini di Castello e la Petraia,“Bollettino degli Ingegneri”, II/III-1971, pp. 19-26

124) GINORI LISCI L., I palazzi di Firenze nella storia e nell’arte, Firenze 1972.

125) CHIOSTRI F., La Petraia, villa e giardino, Firenze 1972.

126) MANNINI M., Degrado e rovina dei valori ambientali nella periferia fiorentina,“Bollettino Tecnico degli Architetti”, 1972, pp.00-00.

127) PANICHI O., MIGNANI D. (a cura di), Villa di Poggio Imperiale. Lavori di restauro edi riordinamento, Firenze 1972-1975.

128) ACTON H., Ville toscane, Firenze 1973.

129) EWALD G., Unknown works by Baldassarre Franceschini, called il Volterrano, “TheBurlington Magazine”, CXV - 1973, pp. 272-283

130) PANICHI O., Due Stanze della Villa del Poggio Imperiale, “Antichità Viva”, XII-1973,pp. 32-43

131) CHERUBINI G., Signori, Contadini, Borghesi, Firenze 1974.

132) BUSIGNANI A., BENCINI., Le Chiese di Firenze, Firenze 1974.

133) MASSON G., Florentine and Tuscan Gardens of the seventeenth and eighteenth cen-turies, “Apollo”, XCIX/C-1974, n. 3, pp. 210-217

134) WRIGHT EDWARD D.R., The Iconography of the Medici Garten at Castello, “Journalof the Society of Architectural Historians”, XXXIV-1974, p. 314

135) GORI SASSOLI M., Michelozzo e l’architettura di Villa nel primo Rinascimento, “Storiadell’ Arte”, 23, 1975, pp. 5-51.

136) Gli Ultimi Medici, (catalogo della mostra), Firenze 1975.

137) Catalogo della vendita arredi e collezioni della Villa Bellini a Marignolle, Firenze 12-20Ottobre, Firenze 1976.

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138) DIAZ F., Il Granducato di Toscana. I medici, in Storia d’ Italia, diretta da G. Galasso,vol. XIII, Torino 1976.

139) ROMBY C.G., Descrizioni e rappresentazioni della città di Firenze nel XV secolo,Firenze 1976.

140) WRIGHT EDWARD D.R., The Medici Villa at Olmo at Castello: its History andIconography, (tesi di laurea), Princeton-Ann Arbor 1976

141) FRANCOVICH R., Materiali per una storia della cartografia toscana: la vita e l’opera diFerdinando Morozzi, “Ricerche Storiche”, 4, 1976, pp.445-512.

142) FARA A., Le ville di Bernardo Buontalenti nel tardo Rinascimento toscano, “Storiadell’Arte”, XXIX – 1977, pp. 28-38

143) RASPINI G., San Martino a Mensola, Firenze 1977.

144) STERPOS D., Le strade di grande comunicazione della Toscana verso il 1790, Firenze1977

145) STOPANI R., Medievali “case da signore” nella campagna fiorentina, Firenze 1977.

146) FRANCHETTI PARDO V., CASALI G., I Medici nel contado fiorentino Ville e posse-dimenti agricoli tra Quattrocento e Cinquecento, Firenze 1978.

147) FRANCHETTI PARDO V., Le ville medicee nel Contado fiorentino, ideologia di uninvestimento patrimoniale, “Storia della città”, III - 1978, 6, pp. 2-57

148) STOPANI R., Medievali “case da lavoratore” nella campagna fiorentina, Firenze 1978.

149) FARA A., CONFORTI C., ZANGHERI L., Città, ville e fortezze della Toscana delXVIII secolo, Firenze 1978.

150) BINAZZI A., Settignano, la sua gente e la sua storia, Firenze 1978.

151) CRESTI C., Firenze 1896-1915. La stagione del Liberty, Firenze 1978.

152) CRESTI C., ZANGHERI L., Architetti e Ingegneri nella Toscana dell’Ottocento,Firenze 1978.

153) GINORI LISCI C., Cabrei in Toscana. Raccolta di mappe, prospetti e vedute, (secc.XVI-XIX), Firenze 1978.

154) GODOLI A., PAOLI P., L’ultima dimora di Galileo. La villa “Il Gioiello” ad Arcetri,Firenze 1979.

155) PINTO G., Ordinamento colturale e proprietà fondiaria cittadina, in Contadini e pro-prietari nella Toscana moderna, Atti del Convegno di Studi in onore di Giorgio Giorgetti,Firenze 1979, vol. I.

156) RINALDI A., La ricerca della ‘terza natura’: artificialia e naturalia nel giardino toscanodel 1500, in, Natura e artificio. L’ordine rustico, le fontane, gli automi nella cultura delManierismo Europeo, Roma 1979, pp. 154-175.

157) STOPANI R., Il contado fiorentino nella seconda metà del Dugento, Firenze 1979

158) Villa Strozzi-ex Fiorentina Gas. Due aree da recuperare, Firenze 1979.

159) CAPECCHI C., LEPORE L., SALADINO V., La Villa del Poggio Imperiale. Collezionifiorentine di antichità, Roma 1979.

160) MANNINI M.P., Le decorazioni in villa fra Sesto e Castello nei secoli XVI e XVII, SestoFiorentino 1979.

161) ZANGHERI L., Pratolino il giardino delle meraviglie, Firenze 1979.

162) FANELLI G., Firenze, Bari 1980

163) GOBBI SICA G., La villa Fiorentina, Firenze 1980, pp. 76-79

164) MIGNANI D., Le Ville Medicee di Giusto Utens, Firenze 1980.

165) GODOLI A., NATALI A., Luoghi della Toscana Medicea, Firenze 1980.

166) BELLUZZI A., La Badia Fiesolana, in Filippo Brunelleschi. La sua opera, il suo tempo,Firenze 1980, vol. II, pp. 495-502.

167) CONFORTI C., Il giardino di Castello come immagine del Territorio, in La città effime-ra e l’universo artificiale del giardino, a cura di M. Fagiolo, Roma 1980, pp. 152-161

168) VASIC VATOVEC C., La villa di Rusciano, in Filippo Brunelleschi. La sua opera, il suotempo, Firenze 1980, vol. II, pp. 000-000.

169) HARVEY J., Mediaeval Gardens, London 1981.

170) Il giardino storico italiano. Problemi di indagine, fonti letterarie e storiche, Atti delConvegno di Studi, Regione Toscana, Siena – San Quirico d’Orcia, 6-8 Ottobre 1978, a cura

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di Ragionieri G., Firenze 1981.

171) CONFORTI C., Il giardino di Castello e le tematiche spaziali del Manierismo, in Il giar-dino storico italiano, (atti del convegno, San Quirico d’Orcia 1978), Firenze 1981, pp. 147-153

172) CONFORTI C., Mitologia Classica e Pagana nel giardino mediceo dall’ Umanesimo alManierismo, in Giardini italiani. Note di storia e di conservazione, Quaderni del Ministeroper i Beni Culturali e Ambientali-3, Roma 1981, pp. 13-21

173) MASTROROCCO M., Le mutazioni di Proteo. I giardini medicei nel Cinquecento,Firenze 1981.

174) MANETTI R., Gli affreschi di Villa Arrivabene, Firenze 1981.

175) DE VICO FALLANI M., La villa Archinto alle Forbici e il suo parco, Firenze 1982.

176) I valori geografico-storici del paesaggio fiorentino, “Atti dell’Istituto di Geografia”,Università di Firenze, Firenze 1982.

177) BOSSAGLIA R., COZZI M., I Coppedè, Genova 1982.

178) CHIOSTRI F., Parchi della Toscana, La Spezia 1982.

179) BAGATTI VALSECCHI P.F., LANGÉ S., La Villa, in Storia dell’Arte Italiana. Forme emodelli, vol. XI, Torino 1982.

180) CONTI A., I dintorni di Firenze, Firenze 1983.

181) COLI M., GIOVANNINI P., L’espansione della città. Il caso di Firenze dopol’Ottocento: i viali, Firenze 1984

182) FERRARA M., QUINTERIO F., Michelozzo di Bartolomeo, Firenze 1984.

183) Castello campagna medicea periferia urbana, a cura di B.M. Mori La Penna, Firenze1984.

184) CONFORTI C., Il giardino della villa Medici a Castello, in Castello, campagna medicea,periferia urbana, a cura di B.M. Mori La Penna, Firenze 1984, pp. 52-58

185) Il Paesaggio Riconosciuto (catalogo della mostra), Milano 1984.

186) LUCCHESI L., BERTOCCI S., Villa Il Giardino, Firenze 1984.

187) BALDACCI O., Catalogo ragionato di carte geografiche antiche (ante 1850) esistenti inraccolte pubbliche e private italiane, “Geografia”, 28, 1984, pp.127-131.

188) MORETTI I., La provincia di Firenze come un grande giardino: tra passato e presente,in Il paesaggio riconosciuto. Luoghi, architetture e opere d’arte nella provincia di Firenze,(catalogo della mostra), Firenze 1984.

189) ZANGHERI L., Joseph Frietsch, un ‘giardiniere’ boemo a Firenze, “Antichità Viva”,XXIII-1984 n. 3, pp. 28-32

190) Il “Paradiso in Pian di Ripoli”, Firenze 1985.

191) CONTI M., DI CINTIO A., SESTINI S., Firenze dal centro alla periferia, Firenze 1985.

192) CONTI M., MIGLIORE V., Novoli, Firenze 1985.

193) FIORINI G., RICCIERI C., Guida botanica del Parco di Villa Strozzi, Firenze 1985.

194) BARGELLINI P., GUARNIERI E., Le strade di Firenze, Firenze 1985-1986 (1° ed.1977-1978).

195) Il disegno della città. L’urbanistica a Firenze nell’Ottocento e nel Novecento (catalogodella mostra), Firenze 1986

196) La città e il fiume, catalogo della mostra, vol. I: Le città e il fiume in Europa. Firenze perFirenze. Iconografia storica dell’Arno, Firenze 1986

197) MOROLLI G., La città giardino di Giuseppe Poggi. Dal “Quartiere di Collina” al “Vialedei Colli”, in Il disegno della città. L’ urbanistica a Firenze nell’ Ottocento e nel Novecento(catalogo della mostra, Firenze, novembre-dicembre 1986), Firenze 1986.

198) MOSCO M., La Cappella della Maddalena nella Villa di Poggio Imperiale a Firenze, inLa Maddalena tra Sacro e Profano (catalogo della mostra, Firenze), Milano 1986.

199) VEZZOSI A. (a cura di), Il giardino romantico, Firenze 1986.

200) Capolavori e restauri, (catalogo della mostra), Firenze 1986.

201) CONFORTI C., La grotta “degli animali” o “del diluvio” nel giardino di Villa Medicia Castello, “Quaderni di Palazzo Te”, VI-1987, n. 6, pp. 71-80

202) GIANERI D., Un’arca di Noè con fantasia, “Bell’Italia”, XIII-1987, pp. 112-119

203) FANELLI G., Firenze, Roma-Bari 1987.

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204) ACIDINI LUCHINAT C. ((a cura di), Fiorenza in villa, Firenze 1987.

205) GALLETTI G., Il “Piano della figurina” nel giardino della villa Petraia, in Fiorenza invilla,a cura di C.Acidini Luchinat, Firenze 1987.

206) Archivio Salviati. Documenti sui beni immobiliari dei Salviati: palazzi, ville, feudi, Pisa1987.

207) CRESTI C., La Toscana dei Lorena. Politica del territorio e architettura, Milano 1987.

208) ROMBAI L., TOCCAFONDI D., VIVOLI C. (a cura di), Documenti geocartograficinelle biblioteche e negli archivi privati e pubblici della Toscana. 2, I fondi cartograficidell’Archivio di Stato di Firenze; 1, Miscellanea di Piante, Firenze 1987.

209) TROTTA G., Ponticelli, da borgo suburbano a periferia fiorentina, Firenze 1987.

210) Villa Tornabuoni Lemmi a Careggi, Roma 1988.

211) TAGLIOLINI A., Storia del giardino italiano, Firenze 1988.

212) TROTTA G., Varlungo e Rovezzano. Due borghi, un fiume, Firenze 1988.

213) Antico e futuro nel territorio mediceo di Castello. I giardini della Chimera, Firenze 1989.

214) POZZANA M.C., Materia e cultura dei giardini storici, Firenze 1989.

215) ZANGHERI L., Ville della provincia di Firenze, Milano 1989.

216) TROTTA G., Legnaia, Cintoia e Soffiano. Tre aspetti dell’antico “suburbio occidentale”fiorentino, Firenze 1989.

217) MOROLLI G., MANETTI R. (a cura di), Giuseppe Poggi e Firenze. Disegni di archi-tetture e città, catalogo della mostra, (Firenze dicembre 1989-gennaio 1990), Firenze 1989.

218) ROMBAI L. (a cura di), La memoria del territorio, Fiesole 1990.

219) TONGIORGI TOMASI L., TONGIORGI F., Tosi A., La Toscana descritta. Incisori eviaggiatori del ‘700, Pisa 1990

220) VISONA’ M., Giovanni Battista Foggini e gli altri artisti nella villa Corsini a Castello,“Rivista d’ Arte”, a. XLII, s. IV, vol. VI, 1990, pp. 147-211.

221) CRESTI C., L’architettura del Seicento a Firenze, Roma 1990.

222) TROTTA G., Villa Strozzi al Boschetto, Firenze 1990.

223) LILLIE A., Vita di palazzo, vita in villa: l’attività edilizia di Filippo il Vecchio, in PalazzoStrozzi. Metà Millennio, 1489-1989, (Atti del Convegno di Studi, Firenze, luglio 1989),Roma 1991.

224) LUDOVICO A., Rilevamento architettonico e topografico. Metodi e strumenti nei seco-li XVIII e XIX. I catasti geometrici preunitari e la misura generale del Granducato diToscana, Roma 1991.

225) ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE, La Toscana dei Lorena nelle mappedell’Archivio di Stato di Praga. Memorie ed immagini di un Granducato, (catalogo mostradocumentaria, Firenze 31 maggio-31 luglio 1991), Roma 1991.

226) GIUNTA REGIONALE TOSCANA (a cura della), La Toscana dal Granducato allaRegione. Atlante delle variazioni amministrative territoriali dal 1790 al 1990, Firenze-Venezia 1992

227) MORELLI TIMPANARO M.A., MANNO TOLU M., VITI P. (a cura di), Consorteriepolitiche e mutamenti istituzionali in età laurenziana, (catalogo della mostra, maggio-luglio1992), Milano 1992.

228) PACCIANI R., Cosimo de’ Medici, Lorenzo il Magnifico e la chiesa di San Salvatore alMonte, “Prospettiva”, 66, 1992, pp. 27-35.

229) ACKERMANN J.S., La villa, Torino 1992.

230) CONTORNI G., La villa medicea di Careggi, Firenze 1992.

231) ACIDINI LUCHINAT C., I complessi delle ville di Castello e Petraia. Spunti di proble-matica, “Storia Urbana”, 60, 1992, pp.105-115.

232) ACIDINI LUCHINAT C., GALLETTI G., Le ville e i giardini di Castello e Petraia, Pisa1992.

233) PAZZAGLI C., La terra delle città. Le campagne toscane dell’800, Firenze 1992.

234) ROMBAI L. (a cura di), Le strade provinciali di Firenze, Geografia, Storia eToponomastica, Firenze 1992.

235) DE SIMONIS P., STOPANI R., L’eredità culturale della casa colonica toscana, Firenze1993.

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236) RINALDI A., Villa Palmieri a Firenze. Storia figurata di una trasformazione barocca,“Q.U.A.S.A.R.”, 10, 1993, pp. 75-86.

237) CAUCCI A.G., Il paesaggio dei giardini storici, Firenze e il suo territorio, Firenze 1994.

238) MILLON H., MAGNAGO LAMPUGNANI V., Rinascimento da Brunelleschi aMichelangelo, Milano 1994.

239) POZZANA M.C., Firenze, giardini di città, Firenze 1994.

240) TROTTA G., Ville fiorentine dell’Ottocento, Firenze 1994

241) CHIARINI M., MARABOTTINI A. (a cura di), Firenze e la sua immagine. Cinque seco-li di vedutismo, (catalogo della mostra), Venezia 1994.

242) ROMBAI L., TORCHIA A.M. (a cura di), La Cartografia toscana nella raccolta “NuoveAccessioni” della Biblioteca Nazionale di Firenze, Firenze 1994.

243) AZZI VISENTINI M., La villa in Italia. Quattrocento e Cinquecento, Milano 1995.

244) ACIDINI LUCHINAT C., GALLETTI G., La villa e il giardino della Petraia a Firenze,Firenze 1995.

245) RINALDI A., La caccia, il frutto, la delizia. Il parco delle Cascine a Firenze, Firenze1995.

246) ACIDINI LUCHINAT C. (a cura di), Giardini Medicei. Giardini di palazzo e di villanella Firenze del Quattrocento, Milano 1996.

247) FANTONI M., FLORES H., PFORDRESHER J. (a cura di), Cecil Pinsent and hisGardens in Tuscany, (atti del convegno), Firenze 1996

248) RINALDI A., La pianta ad “U” nell’ architettura di Michelozzo, in Michelozzo, sculto-re ed architetto nel suo tempo (1396-1472), (Atti del Convegno di Studi, ottobre 1996)Firenze 1996, pp. 81-87.

249) GUAITA O., Le ville di Firenze, Roma 1996.

250) ZOPPI M., Guida ai giardini di Firenze, Firenze 1996.

251) FIORE F.P. (a cura di), Storia dell’ architettura italiana Il Quattrocento, Milano 1998.

252) BENCIVENNI M., DE VICO FALLANI M., Giardini pubblici a Firenze dall’Ottocento a oggi, Firenze 1998.

253) PETTENA G., PIETROGRANDE P., POZZANA M.C. (a cura di), Giardini, parchi,paesaggi. L’avventura delle idee in Toscana dall’Ottocento a oggi, Firenze 1998.

254) Il Medioevo nelle colline a sud di Firenze, Firenze 2000.

255) STOPANI R., “Case da Padrone”. L’edilizia signorile nella campagna toscana ai primor-di della mezzadria, Siena 2001.

256) PIRILLO P., Costruzione di un contado. I Fiorentini e il loro territorio nel BassoMedioevo, Firenze 2001.

257) GUARNIERI R., PINARELLI P., Il Casone di Sorgane, un campione di storia del ter-ritorio, (rel. per Consiglio di Quartiere n°2, Comune di Firenze), s.d.

258) GURRIERI F., Restauro di Villa Vogel, (rel. Comune di Firenze), s.d.

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Schedatura Firenze Sud

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