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Sistemi HPE Edgeline Converged EdgeConvergenza di OT e IT in un unico sistema rinforzato

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Sommario

3 Documento di sintesi

3 Nuovi sconvolgimenti all’orizzonte

4 I vantaggi dei nuovi flussi di dati

4 Informazioni sull’OT

5 Case study della soluzione

6 Prospettive future

7 Considerazioni sul passato per definire il futuro

7 Il punto di vista di HPE

9 Sistemi di edge computing unici nel loro genere

10 Che cosa dicono i clienti

11 Conclusioni

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Documento di sintesi

L’OT (Operational Technlogy) include sistemi di acquisizione dati, sistemi di controllo e reti industriali che si trovano “all’edge” di molte imprese industriali e produttive. Questi sofisticati dispositivi OT acquisiscono i dati, li analizzano e intervengono in tempo reale. Innumerevoli aziende usano già questi dispositivi da anni, ma oggi la convergenza di funzionalità OT con sistemi IT di classe enterprise in una singola soluzione da distribuire all’edge offre numerosi vantaggi significativi, come un risparmio di spazio ed energia, prestazioni più elevate e costi operativi ridotti.

HPE ha inventato una nuova categoria di prodotti, i sistemi HPE Edgeline Converged Edge, con l’obiettivo di realizzare la convergenza tra sistemi OT e IT aziendale all’edge.

Questo white paper contiene una descrizione dettagliata dei sistemi HPE Edgeline Converged Edge, oltre a un’analisi della tecnologia che sta alla base della convergenza di OT e IT, con informazioni sul funzionamento e sui possibili vantaggi per i clienti.

Nuovi orizzonti evolutivi

Con l’avvento dirompente dell’edge computing, caratterizzato da un flusso di dati proveniente da un numero elevato di dispositivi connessi all’edge, le aziende potranno offrire servizi migliori ai clienti, gli enti pubblici saranno in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini e gli individui avranno una vita più ricca e soddisfacente. Tramite l’elaborazione di enormi quantità di Big Data all’edge, le organizzazioni beneficeranno da:

• Aumento della produttività con nuovi livelli di efficienza

• Maggiore sicurezza dei dipendenti e fidelizzazione dei clienti

• Sviluppo di nuovi prodotti e servizi finora non disponibili

Le odierne organizzazioni si trovano di fronte a una scelta impari: modernizzare e adottare l’edge computing o perdere competitività. Un esempio evidente di questa “scelta” è Toys “R” Us. L’azienda di giocattoli per antonomasia si ritrova oberata da diversi miliardi di dollari di debito, per cui è impossibilitata a effettuare i necessari investimenti nella modernizzazione dei punti vendita, in particolare per il passaggio all’edge computing.1 Il risultato: a causa della mancata digitalizzazione, l’esperienza di acquisto è risultata deludente per i clienti, molti dei quali hanno abbandonato l’azienda a favore di altre digitalizzate.

1 money.cnn.com/2018/03/15/news/companies/toys-r-us-closing-blame/index.html

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I vantaggi dei nuovi flussi di dati

In molte organizzazioni, l’IT è una realtà isolata e protetta all’interno del data center. È qui che vengono archiviate enormi quantità di dati e accumulate conoscenze, tra cui:

• Flussi di transazioni

• Piani a lungo termine

• Relazioni con i dipendenti

• Allocazione di risorse

• E molto altro ancora...

A questi volumi si aggiungono i nuovi Big Data (1), raccolti da sensori che misurano le “cose” all’edge, e i Big Data analogici (2), ossia i dati più vecchi, veloci e grandi di tutti, che pongono problematiche di dimensioni insormontabili in termini di gestione e analisi.

I progressi realizzati nell’analisi dei Big Data e le nuove applicazioni di intelligenza artificiale (IA) permettono ora di gestire queste miniere di dati, con la possibilità di migliorare le prestazioni, i servizi e l’affidabilità, oltre che di acquisire nuovi insight. Se usate congiuntamente, queste nuove tecnologie consentono alle aziende di rispondere in modo più rapido e intelligente alle mutevoli richieste del mercato e di risolvere i problemi nascosti nelle loro operazioni.

Nel caso dei carichi di lavoro eseguiti nel cloud, le aziende utilizzano questo ambiente intrinsecamente scalabile per migliorare i prodotti e i servizi offerti. Ad esempio, LinkedIn è in grado di rilevare istantaneamente gli interessi e i contatti di un utente e quindi di suggerire collegamenti che potrebbero aprire nuove opportunità di business. LinkedIn sfrutta le prestazioni di elaborazione estremamente elevate e gli enormi set di dati disponibili nel cloud per ricavare insight non umanamente rilevabili.

Informazioni sull’OT

L’OT si usa ovunque avvenga lo sviluppo, il trasporto, il refactoring e infine la distribuzione di beni ai consumatori. Gli esempi di OT includono l’acquisizione diretta di dati generati dai sensori, le reti SCADA (Supervisory Control and Data Acquisition) e i controller di logica programmabile.

I sistemi OT vengono usati per migliorare l’efficienza, la sicurezza, l’agilità e soprattutto il throughput. Oltre ad aumentare le prestazioni per il business, questi sistemi sono particolarmente importanti per migliorare la soddisfazione dei clienti. Ogni miglioramento di prodotti/servizi reso possibile dall’OT ha un impatto diretto sui risultati aziendali o sulla soddisfazione di clienti, dipendenti e/o partner.

La tecnologia OT si usa all’edge (ossia ovunque al di fuori del data center), dove le connessioni Internet sono spesso intermittenti o poco affidabili e le condizioni ambientali sono generalmente rigide. Ecco dove viene usata in modo intensivo questa tecnologia:

• Sistemi trasportatori e macchinari di produzione per fabbriche

• Sistemi di comunicazione in tempo reale per operazioni militari

• Segnali stradali

• Sistemi di sicurezza in fabbriche e raffinerie chimiche

• Generatori in centrali elettriche

• Sistemi di perforazione ed estrazione di petrolio e gas

Vediamo ora la convergenza di OT e IT in azione.

Informazioni sulla terminologia OTPXI: acronimo di PCI eXtensions for Instrumentation. PXI è basato sull’architettura PCI, uno standard comunemente usato nei personal computer, e usa il connettore industriale CompactPCI (cPCI). Uno strumento PXI inserito in un sistema viene riconosciuto come dispositivo dal sistema operativo, allo stesso modo delle schede PCI nei PC.2

PXIe: le schede PXI Express (PXIe) ampliano lo storage dei dati per soddisfare requisiti di prestazioni e capacità.

SCADA: acronimo di Supervisory Control and Data Acquisition, è un sistema costituito da componenti hardware e software che consente alle industrie di:

• Controllare i processi industriali in locale o in siti remoti

• Monitorare, raccogliere ed elaborare dati in tempo reale

• Interagire direttamente con dispositivi come sensori, valvole, pompe, motori e altro ancora tramite software di interfaccia uomo-macchina

• Registrare eventi in un file di log

I sistemi SCADA sono fondamentali per le industrie, perché consentono di mantenere l’efficienza, elaborare i dati per prendere decisioni più oculate e comunicare i problemi di sistema per ridurre il downtime.3

2 applicos.com/rsrc/pdf/Applicos-What_is_PXI.pdf

3 inductiveautomation.com/what-is-scada

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Case study della soluzione

Sistema HPE Edgeline Converged Edge per la produzione automobilistica nell’IIoT (Industrial Internet of Things)Soluzione HPE: EL1000 con convergenza di OT (sistemi di controllo, sistemi di acquisizione dati, reti industriali) e IT (elaborazione di classe enterprise, storage scalabile, gestione remota dei sistemi).

Principali risultati per il business: aumento della produzione, con una maggiore quantità di automobili completate in uscita dalla linea di produzione ogni giorno.

Caso d’uso: i sistemi HPE Edgeline EL1000 vengono usati per eseguire test di controllo qualità (QA) e per convalidare centinaia di sottosistemi assemblati nelle automobili in produzione. Ai sottosistemi elettromeccanici, come sedili, sistemi di frenata, finestrini elettrici, serrature degli sportelli e tergicristalli, vengono applicati dei sensori. Tali sensori vengono connessi ai sistemi di controllo (OT) incorporati all’interno del sistema HPE Edgeline EL1000 tramite rete CAN (Control Area Network) industriale automobilistica. I sistemi di controllo attivano il funzionamento dei sottosistemi. Tramite i sistemi di acquisizione dati (OT) incorporati nel sistema EL1000 vengono prese misurazioni per verificare il corretto funzionamento del prodotto testato. I dati delle misurazioni vengono inviati ai sistemi di elaborazione (IT) incorporati nel sistema EL1000, che fornisce insight in merito alla qualità e al funzionamento dell’unità testata e applica i criteri pass/fail, rimuovendo gli errori umani dal processo e di conseguenza incrementando l’output totale di produzione.

Inoltre, il sistema EL1000 viene connesso alla rete aziendale e al data center centrale, da cui è accessibile in remoto tramite HPE Integrated Lights Out (iLO), la soluzione integrata di gestione remota dei sistemi. Se nell’impianto di produzione vengono rilevati problemi, i tecnici possono immediatamente accedere in remoto per acquisire insight in tempo reale e risolverli in modo efficiente senza essere fisicamente presenti.

Questa soluzione OT-IT convergente ha sostituito i quattro sistemi distinti che venivano usati in precedenza:

• Appliance di acquisizione dati tramite bus CAN

• Switch Ethernet

• Workstation con interfaccia uomo-macchina

• Server con macchina virtuale (VM) per convertire e trasmettere i dati del controllo qualità nel cloud

Sfruttando CPU a elevate prestazioni e tecnologie di virtualizzazione, il sistema HPE Edgeline EL1000 rappresenta la base per la convergenza e il consolidamento di quattro piattaforme separate in un singolo sistema. Inoltre, la gestibilità remota e la sicurezza della piattaforma HPE iLO consentono di ottimizzare la distribuzione e la manutenzione nell’intera fabbrica.

Dai sensori e le reti OT ai connettori sul cloud e all’accesso remoto, i componenti della piattaforma contribuiscono nell’insieme a creare una soluzione distribuita “dall’edge al cloud” estremamente efficiente.

Sistema edge convergente HPE Edgeline EL1000

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Valore di business della piattaforma HPE Edgeline con convergenza di OT e IT: in generale, la potenza e la flessibilità dell’IT converge con l’OT nell’edge dell’impianto di produzione. Oltre ad aumentare la produzione e la sicurezza, la convergenza di OT e IT consente a questa azienda produttrice di ridurre le spese operative (OPEX), lo spazio e l’energia.

• Piattaforma uniforme e standard, basata su architettura open x86 e OT nella linea di produzione, che supporta il riutilizzo di competenze tecniche, contribuendo a ridurre le spese OPEX e i costi di manodopera. I tecnici devono imparare a usare e gestire un unico sistema. Gli amministratori IT usano le stesse procedure di automazione adottate nel data center per fornire sicurezza e aggiornamenti software.

• Sicurezza più efficace, perché ogni sistema convergente include meno componenti vulnerabili. Inoltre, la sicurezza di livello IT protegge la linea di produzione e la relativa rete.

• Manutenzione semplificata, perché il modello modulare dei sistemi OT e i blade di elaborazione senza cavi supportano unità sostituibili sul campo riducendo al contempo gli errori umani.

• Aumento di affidabilità e uptime nell’impianto di produzione. Le soluzioni integrate convergenti includono meno sistemi indipendenti e meno cavi, il che si traduce in meno punti di guasto e in procedure ottimizzate di debug remoto in caso di errori.

• Maggiore risparmio energetico, con meno apparecchiature da alimentare, meno cavi e meno conversioni di energia, per cui la perdita di energia nella trasmissione si riduce.

• Risparmio di spazio, perché l’architettura integrata si adatta più facilmente nell’edge dell’impianto di produzione, per una maggiore produttività ed efficienza.

• Meno personale necessario. Quando la produzione dell’azienda aumenta fino a includere diverse centinaia di migliaia di automobili all’anno, non occorre aumentare di pari passo il personale operativo necessario per amministrare questi sistemi scalabili, automatizzati e resilienti.

Prospettive future

Considerazioni sulle potenziali soluzioni per problematiche aziendali in evoluzionePer risolvere le problematiche aziendali attuali e future tramite l’IT, le prime tre possibili soluzioni che vengono in mente sono le seguenti.

1. Spostare l’intero ambiente nel cloud. Pur essendo apparentemente scalabile e facile da configurare, questa opzione presenta alcuni svantaggi significativi: connettività intermittente e alta latenza, costi elevati della larghezza di banda, leggi e normative di conformità dei dati in continua evoluzione da rispettare, resilienza dei dati e disponibilità di larghezza di banda da garantire e, ovviamente, sicurezza.

2. Sviluppare soluzioni di appliance specifiche per settore e caso d’uso. Questa opzione rappresenta una scelta eccellente per determinati casi d’uso, ma la distribuzione di un’appliance diversa per ogni specifica esigenza creerebbe problemi in termini di spazio nel data center, consumo energetico, complessità, costi di acquisto, tempi di distribuzione e dipendenza dal fornitore.

3. Lasciare i sistemi IT così come sono. L’approccio di tipo “status quo” potrebbe sembrare l’opzione più sicura, mentre in realtà lascia l’azienda maggiormente esposta alla perdita di clienti, che si rivolgono alla concorrenza. Se continui a svolgere le tue attività come al solito, le aziende concorrenti useranno moderne soluzioni IT in combinazione con sistemi e dati OT per offrire nuovi prodotti e servizi, migliorare la qualità delle loro offerte, ottimizzare le esperienze dei clienti e interagire più efficacemente con i dipendenti.

Se nessuna di queste potenziali soluzioni è fattibile, quali altre scelte sono disponibili?

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Considerazioni sul passato per definire il futuro

Trasformazione del data center del passato verso l’attuale automazione digitaleFino ai primi anni 2000, i data center di tutto il mondo venivano gestiti prevalentemente con mainframe IBM e sistemi VAX DEC (Digital Equipment Corporation). Questi sistemi erano basati su tecnologie chiuse e proprietarie (hardware, applicazioni, sistemi operativi ed ecosistemi applicativi), che rafforzavano la dipendenza dal fornitore e impedivano l’innovazione.

Quando nel 1993 Compaq ha lanciato la linea di server ProLiant con architettura x86, le soluzioni basate su standard aperti, ed eventualmente virtualizzate, hanno portato a una svolta radicale nell’arco di un decennio. Questi progressi della tecnologia hanno agevolato l’affermazione dell’IT software-defined. Hanno anche favorito l’ingresso sul mercato di un’ampia gamma di aziende nuove e altamente innovative basate sul nuovo ecosistema aperto.

Oggi, il data center e i servizi cloud di supporto sono caratterizzati da distribuzioni di applicazioni rapide e automatizzate, sviluppo CI/CD (Continuous Improvement/Continuous Development) su vasta scala e sicurezza basata su silicio. Inoltre, i moderni sistemi per data center sono progettati per l’esecuzione di analisi istantanee e su qualsiasi scala.

Considerando i vantaggi di lunga portata della trasformazione del data center (maggiori prestazioni, produttività, efficienza, affidabilità, estendibilità e altro ancora), il passaggio logico successivo consiste nel trasformare gli ecosistemi operativi chiusi di sistemi e tecnologie. Tramite una trasformazione radicale e l’utilizzo di best practice, le stesse efficienze operative oggi disponibili nei processi di data center possono essere applicate anche all’edge.

Il punto di vista di HPE

Considerando le prospettive del passato, esistono opportunità significative per promuovere il settore OT con soluzioni convergenti, aperte e standard di settore. Per aiutare i clienti a superare i limiti dei sistemi chiusi e rimuovere gli svantaggi di un approccio esclusivamente basato sul cloud in termini di larghezza di banda, dipendenza dal fornitore, sicurezza inefficace e mancanza di controllo, l’approccio di HPE consiste nella convergenza di sistemi OT e IT all’edge all’interno di sistemi HPE Edgeline Converged Edge. Invece di occupare inutilmente grandi quantità di spazio, consumare eccessiva energia e aumentare la complessità della gestione, i sistemi HPE con convergenza di OT e IT:

• Riducono lo spazio utilizzato

• Consumano meno energia

• Eliminano i cavi non necessari

• Semplificano l’amministrazione e la sicurezza

• Riducono i costi di acquisizione e OPEX

• Aumentano le prestazioni e il consolidamento di applicazioni

• Creano opportunità per applicazioni convergenti uniche nel loro genere

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Basati sugli standard di settore che hanno favorito la crescita del data center, ossia virtualizzazione, automazione, sicurezza e CI/CD, i sistemi OT-IT convergenti di HPE offrono sistemi predisposti per DevOps progettati appositamente per distribuzioni edge. I sistemi OT-IT convergenti di HPE sono stati pensati per risolvere le sette problematiche universali dell’edge computing.

1. L’edge presenta un problema con i “Big Data analogici” in cui le origini dati sono costituite da natura, persone, edifici, macchine, ambiente e così via. I sensori acquisiscono tutti questi dati e ne rappresentano molti di più rispetto a quelli disponibili negli attuali ambienti di Big Data. La quantità di dati da inviare al cloud è eccessiva, ma se vengono analizzati all’edge possono favorire l’innovazione del business.

2. L’edge offre “connettività continua”, per cui i sistemi edge rimangono costantemente connessi ai loro clienti, con l’invio di dati al data center e al cloud. La connettività continua consente ai clienti di monitorare le condizioni e l’utilizzo di dispositivi e dati per comprendere meglio il comportamento degli utenti, oltre che di mantenere il controllo di cose e dispositivi e di inviare tramite correzioni, upgrade, patch e attività di gestione agli utenti.

3. I dati all’edge possono essere disponibili “realmente in tempo reale”, sapendo che tale “tempo reale” inizia effettivamente da un sensore applicato a una cosa all’edge. Quindi i dati viaggiano attraverso un nodo di conversione, raggiungono un sistema IT edge per la pre-elaborazione e infine passano al data center centrale o al cloud. “Realmente in tempo reale” significa che l’analisi viene completata interamente all’edge, consentendo alle organizzazioni di prendere le migliori decisioni possibili.

4. Nell’edge gli insight vengono acquisiti dai dati all’interno di uno “spettro di valore”, che include cinque fasi distinte: tempo reale, inizio, in movimento, a riposo e in archivio. Dai dati IoT è possibile acquisire tre tipi di insight, in qualsiasi fase, che nell’insieme contribuiscono a migliorare i risultati di business. Ad esempio, un insight per il business potrebbe essere “Dove sono le mie scorte?” Un insight per la progettazione potrebbe essere “Quando è necessario sottoporre a manutenzione il braccio robotico nell’impianto di produzione?” E un insight di tipo scientifico potrebbe essere “Questa è una nuova particella subatomica?”

5. L’edge presenta un compromesso tra “tempo di acquisizione dell’insight” e “profondità dell’insight”, per cui è possibile ottenere risposte immediate ma non approfondite oppure risposte approfondite ma non rapide. Finora, la velocità e la profondità si escludono a vicenda. Il sistema vincente è quello che garantisce risposte rapide e approfondite.

6. La nuova “V” dei Big Data è la “visibilità”, mentre le tradizionali V sono varietà, volume, velocità e valore. La “visibilità” dei Big Data significa l’accesso, l’acquisizione di insight e quindi l’esecuzione di azioni dall’edge IoT remoto per migliorare i risultati.

7. L’edge diventerà “intelligente”, per cui l’elaborazione e l’analisi di classe data center si sposteranno all’edge, uno dei principali obiettivi di HPE e dei suoi partner. Lo spostamento dal data center all’edge e la convergenza dell’IT con sistemi OT già all’edge includeranno core di data center a elevate prestazioni per offrire deep computing, gestibilità di classe enterprise, virtualizzazione delle funzioni e storage scalabile. Infatti, tutti i componenti attualmente disponibili nei data center confortevoli e climatizzati verranno spostati nell’edge ostile, dove dovranno essere resistenti a temperature estreme, urti, polvere e vibrazioni. I componenti dell’IT trasformati verranno trasferiti in quello che attualmente è considerato il dominio dell’OT.

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Sistemi di edge computing unici nel loro genere

Introdotti sul mercato nel 2017, i sistemi HPE Edgeline Converged Edge offrono i vantaggi della convergenza di OT e IT in un’ampia gamma di settori che operano all’edge:

• Produzione

• IIoT

• Telecomunicazioni e multimedia

• Retail (punti vendita e filiali)

• Forze armate e difesa

• Trasporto e settore automobilistico

I sistemi HPE Edgeline Converged Edge offrono una combinazione esclusiva di best practice del data center e di tecnologie avanzate per le operazioni all’edge.

• Motori di analisi di classe enterprise per acquisire rapidamente insight dai dati e tenere sotto controllo gli attuali problemi più ardui; acceleratori avanzati (GPU, encoder ecc.) per elaborare formati video avanzati; virtualizzazione estesa per favorire la disponibilità elevata e accelerare le attività di distribuzione e ridistribuzione; storage ad ampia capacità e ad alta velocità per i sensori più impegnativi e reti cablate e wireless ad alta velocità per una portata illimitata.

• Sicurezza e gestione dei sistemi di classe enterprise interoperabili con gli attuali standard di sicurezza, per automatizzare le attività amministrative, gestire gli aggiornamenti software e ottenere informazioni sull’integrità dei sistemi senza compromettere l’analisi mission-critical e l’applicazione di controlli.

• Acquisizione e controllo dei dati convergenti. La prima versione dei sistemi HPE Edgeline include il sistema di acquisizione dei dati sincroni PXIe basato su standard. HPE ha collaborato con National Instruments per qualificare l’attuale linea di schede di controllo e acquisizione dei dati PXI, per cui i sistemi Edgeline integrano funzioni di analisi e sicurezza di classe data center (IT) con qualsiasi sistema industriale di acquisizione e controllo dei dati (OT). Con il software LabVIEW di National Instrument, è possibile creare facilmente i flussi di dati e combinarli con funzioni di analisi in tempo reale e con i feed di dati in arrivo basati su IT per ottenere un controllo deterministico degli asset controllati.

Con i sistemi HPE Edgeline Converged Edge, i clienti ottengono identiche funzioni di elaborazione, storage e gestione di classe enterprise all’edge, senza compromessi. I vantaggi dell’elaborazione enterprise all’edge includono una maggiore affidabilità dei sistemi, una maggiore sicurezza generale all’edge e una notevole riduzione della curva di apprendimento grazie all’uso di standard di amministrazione basati su IT. Allo stesso tempo, il sistema HPE Edgeline offre funzionalità IT enterprise in un sistema rinforzato progettato per gli ambienti operativi ostili dell’edge, resistendo a temperature comprese tra 0 e 55 gradi Celsius con standard elevati per urti e vibrazioni. Inoltre, tramite una certificazione di livello militare, HPE Edgeline può operare negli ambienti mission-critical più estremi.

I sistemi HPE Edgeline offrono IT di classe enterprise tramite:

• Potenti processori Intel® Xeon® basati su standard di settore

• Storage affidabile software-defined con capacità fino a 48 TB

• Connettività Ethernet a elevate prestazioni, fino a 40 Gb/s per sistema

• Gestione essenziale dei sistemi con HPE iLO

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Mantenendo i dati all’edge, invece di inviarli e riceverli tra edge e data center/cloud, i sistemi HPE Edgeline:

• Accelerano i tempi di risposta

• Riducono l’utilizzo di larghezza di banda

• Tagliano i costi del cloud e della connettività

• Migliorano la sicurezza

• Riducono le competenze IT necessarie e la duplicazione di storage

• Migliorano l’affidabilità della soluzione

• Ottimizzano la conformità a policy dei dati e geofencing

Che cosa dicono i clienti

HIROTEC HIROTEC ha scelto i sistemi HPE Edgeline per supportare l’analisi all’edge. L’ingombro limitato dei sistemi HPE Edgeline rinforzati ha evitato di sacrificare spazio prezioso negli stabilimenti di produzione di HIROTEC. Inoltre, questi sistemi non richiedono unità di raffreddamento specifiche.

Case study: “Dalla produzione intelligente alla fabbrica intelligente fino all’impresa intelligente”

Texmark“In collaborazione con HPE, stiamo costruendo la raffineria del futuro che deve vagliare i dati e rivelare le modalità di interconnessione dell’intero impianto. Sarà un impianto organico, che avrà una vita propria, in grado di autoregolarsi in termini di funzionamento; se un componente dovesse guastarsi, dovrà essere in grado di segnalare la necessità di intervento.

- Linda Salinas, Plant Manager, Texmark Chemicals

Case study: “Texmark Chemicals implementa l’IIoT all’edge in una raffineria modello del futuro”

Murphy Oil“HPE Edgeline è un data center delle dimensioni di una scatola di scarpe, e offre una notevole potenza di elaborazione mai vista finora all’edge”.

- Mike Orr, Murphy Oil

Video: Enabling Discovery in Oil & Gas with Edge to Cloud Technologies

CenterPoint Energy“Siamo entusiasti dei vantaggi offerti dalle soluzioni edge-cloud HPE Edgeline, che ci consentono di ampliare le nostre funzionalità di analisi all’edge per realizzare il nostro obiettivo di distribuire ai clienti prodotti più intelligenti ed energeticamente efficienti”.

- Dott. Steven Pratt, CTO, CenterPoint Energy

Seagate Technology “Con la combinazione di OT e IT, i sistemi HPE Converged Edge ci offrono la possibilità di centralizzare il controllo delle risorse OT nelle fabbriche, come se fossero risorse di un data center IT”.

- Bruce King, Senior Principal Data Scientist, Seagate Technology

Video: Seagate optimizes manufacturing using HPE’s Converged Edge Systems and AI analytics

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Conclusioni

Sfruttando le best practice apprese dalla trasformazione del data center, i sistemi HPE Edgeline Converged Edge sono progettati per offrire nuovi livelli di prestazioni, efficienza, sicurezza e affidabilità con l’edge computing. Oggi, i clienti operanti in settori come produzione, telecomunicazioni, automotive ed energia usano i sistemi HPE Edgeline per:

• Ridurre il traffico di rete e assegnare priorità ai dati inviati al cloud. I sistemi sono progettati per analizzare ed elaborare i dati all’edge invece di scambiarli con un data center centrale o con il cloud.

• Accelerare le azioni e il controllo. I sistemi Edgeline consentono ai clienti di raccogliere, gestire e analizzare i dati all’edge, direttamente dagli asset OT, per acquisire rapidamente insight e rispondere a cambiamenti e opportunità.

• Maggiore efficienza in termini di costo. Con la potenza di elaborazione più vicina all’edge, è possibile ridurre i costi dell’infrastruttura di rete e di gestione, oltre a evitare investimenti non necessari in capacità di storage negli ambienti di data center o cloud, perché vengono inviati solo dati utili.

In futuro possiamo aspettarci grandi cose dalle applicazioni edge ancora non sviluppate. L’edge computing, ad esempio, accelererà la distribuzione di contenuti per i provider di telecomunicazioni. Le imprese produttive possono usare l’edge computing per monitorare le condizioni degli impianti, oltre a sfruttare l’analisi predittiva e l’intelligenza artificiale per risolvere i problemi prima che pregiudichino la produzione. Le compagnie petrolifere possono identificare rapidamente i problemi meccanici e di manutenzione con trivelle e pompe, evitando condizioni di downtime. HPE, in collaborazione con clienti e partner, sta sviluppando innovazioni come queste e molto altro ancora presso gli HPE Global IoT Innovation Labs, situati in località strategiche di tutto il mondo.

Insieme ai suoi partner lungimiranti, HPE è all’avanguardia nella convergenza di OT e IT e nella trasformazione dell’edge.

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a00059235ITE, novembre 2018

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