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SISTEMA INFORMATIVO INTERNO CSI PER RACCOLTA DI METADATI TECNICI

PIANO DEL SERVIZIO

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Codice IdentificativoGEST--PDP-01

VERIFICHE E APPROVAZIONI

versione REDAZIONECONTROLLO

APPROVAZIONEAUTORIZZAZIONE

EMISSIONENOME DATA NOME DATA NOME DATA

V01 G.ALTIGIERI 5/7/2004 R.GROSSO 6/7/2004

STATO DELLE VARIAZIONIversione PARAGRAFO O

PAGINADESCRIZIONE DELLA VARIAZIONE

V01 Tutto il documento Versione iniziale del documento

8ec2.file.doc uso: INTERNO CSI-Piemonte


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INDICE

1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PIANO.............................................................................................4

Scopo del piano...............................................................................................................................................................4 documenti di riferimento.................................................................................................................................................4 Applicabilità del piano.....................................................................................................................................................4

2. ORIGINE DEL SERVIZIO.............................................................................................................................................4

3. DESCRIZIONE DEL SERVIZIO...................................................................................................................................4

IL CONCETTO DI SERVIZIO.......................................................................................................................................4 le caratteristiche di qualità del servizio............................................................................................................................5 Il piano della qualità del servizio.....................................................................................................................................5

Campo di applicazione del piano.................................................................................................................................6 Il flusso del servizio ........................................................................................................................................................6

Schema del flusso..........................................................................................................................................................6 GESTIONE FEEDBACK METADATI DA COLLAUDO............................................................................................6 Passi da seguire per ottenere il file csv dal modello ERWIN...................................................................................7 LETTURA DEL FILE CON METAINFORMATION DIRECTORY............................................................................8 ANALISI DEGLI IMPATTI PER RIUSO STRUTTURE E CONTENUTI................................................................11 criteri e passi logici di nomenclatura degli oggetti del database............................................................................14 analisi di impatto per riuso dati condivisibili...........................................................................................................16 COSTRUZIONE PROTOTIPI....................................................................................................................................21

4. SPECIFICHE DEL SERVIZIO....................................................................................................................................23

5. SPECIFICHE DI EROGAZIONE...............................................................................................................................23

6. SPECIFICHE DI CONTROLLO................................................................................................................................23

7. I PROCESSI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO...................................................................................................23

Tempificazioni e scadenze ............................................................................................................................................23 Responsabilita’ del servizio...........................................................................................................................................23

8. IL CONTROLLO DEL SERVIZIO.............................................................................................................................24

Responsabilità................................................................................................................................................................24 Controlli interni.............................................................................................................................................................24

Parametri di controllo del servizio............................................................................................................................24 Rilevamento della soddisfazione dei clienti...................................................................................................................25 Trattamento dei risultati non conformi..........................................................................................................................25 Attivita’ di correzione, di prevenzione e miglioramento................................................................................................25

9. GESTIONE DELLA CONFIGURAZIONE................................................................................................................25

piano di gestione della configurazione...........................................................................................................................25 introduzione.................................................................................................................................................................25



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1.SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PIANO

SCOPO DEL PIANOLo scopo del presente piano è raccogliere in un unico documento tutti i riferimenti tecnici, organizzativi, procedurali ed operativi, relativi al servizio di raccolta dei metadati tecnici relativi alle banche dati sviluppate da CSI.

DOCUMENTI DI RIFERIMENTO

Nella tabella che segue sono elencate le Guide, gli Standard e le Istruzioni di Lavoro, valide a livello di Settore e Progetto/Servizio, per progetti e componenti di sviluppo o di gestione.

Sigla Codice V DescrizioneR1 SDW--VAR-02 2 Missione e Organizzazione del Settore Banche DatiR2 SDW--ORG-00 2 Piano per il governo delle attività del Settore Banche DatiR3 SDW--PgC-10 4 Piano per la gestione della configurazione del Settore Banche DatiR4 SDW--GUI-01 1 Standard per la progettazione di componenti alfanumeriche di Datawarehouse R5 SDW--IST-01 8 Istruzioni di lavoro per Servizi Decisionali AlfanumericiR6 SDW--GUI-02 2 Standard di programmazione per l’ambiente SAS R7 SDW--GUI-03 1 Standard per la progettazione ed implementazione di applicazioni SAS R9 FOR03v01 (*) Procedura per la fornitura di servizi formativi e di addestramento R10 VDR--IST-01 (*) Manuale per il Servizio di Manutenzione del Software (Vice Direzione)R11 VDR--IST-02 (*) Manuale per il Trattamento Dati (Vice Direzione)R12 VDR--IST-03 (*) Manuale del Servizio Supporto ai Clienti (Vice Direzione)R13 SDW--VAR-00 - Tabella delle commesse R14 SDW--RNC-01 Registro delle non conformità del Settore Banche DatiR15 SDW-RNC-02 Registro delle azioni preventive sui progetti del SettoreR16 SDW--GUI-04 1 Guida per la progettazione di componenti operazionali (*) Questi documenti sono reperibili solo sul web aziendale della qualità, nell’area dei Servizi Cross, nell’ultima versione disponibile.

APPLICABILITÀ DEL PIANO

Il piano è valido per tutti coloro che, a qualsiasi titolo, operano nella definizione, predisposizione, erogazione e controllo del servizio.

2.ORIGINE DEL SERVIZIO

Trattasi di servizio interno CSI.Una parte del servizio è originato dall’offerta di gestione presentata alla Direzione Comune di Torino per l’anno in corso.

3.DESCRIZIONE DEL SERVIZIO

IL CONCETTO DI SERVIZIO



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Le funzionalità del sistema sono:

• Gestione, manutenzione, implementazione di un dizionario dei metadati tecnici;

• Manutenzione software:

• Manutenzione ordinaria (correzione degli errori nei dati e nei programmi):

• Delle procedure applicative on-line;

• Trattamento dei dati:

• popolamento dei dizionario con le strutture dati (modelli Erwin) presenti in CSI e consolidate;

• popolamento delle nuove release dei modelli dati, acquisiti nella fase di collaudo dei nuovi applicativi, che incrementano per differenza o storicizzano i modelli dati gia’ presenti nel dizionario

• fornitura di analisi degli impatti finalizzata al riutilizzo delle strutture dati esistenti

• fornitura di oggetti per la prototipazione delle nuove applicazioni

• Eventuali servizi di supporto straordinario:

• Supporto ai colleghi CSI nella progettazione delle banche dati

LE CARATTERISTICHE DI QUALITÀ DEL SERVIZIO

Le caratteristiche di qualità che meglio si applicano al servizio descritto sono:

1. capacità di rendere disponibile via intranet l’accesso ”read only” al dizionario dati, a tutti i colleghi CSI

2. capacità di popolare, correggere, aggiornare in modo incrementale la base dei dati relativa al dizionario.

3. capacità di operare su richieste estemporanee fornendo output ad hoc

IL PIANO DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO

Il seguente piano della qualità tiene conto della tipologia del cliente interno, che in questo caso è sia la Citta’ di Torino che qualsiasi collega CSI.

CARATTERISTICA IMPATTI SUL RISULTATO DEL SERVIZIO IMPATTI SUL PROCESSO DI EROGAZIONE

Accessibilità Facilità con cui gli utenti possono mettersi in contatto con i gestori del dizionario. Adeguata disponibilità di risorse per evitare agli utenti ritardi e attese.

Competenza professionale

Validità dei dati inseriti o aggiornati costantemente

Capacità di eseguire gli interventi sull’applicativo

Capacità di risposta Validità delle azioni correttive. Tempestività nel fornire risposte alle richieste degli utenti

Comprensione del cliente

Pluriennale conoscenza delle problematiche del cliente da parte delle risorse impegnate. Personalizzazione dei rapporti.

Controllo Tempestività nella fornitura dei dati provenienti dai DB, sia in

Comunicazioni tra il responsabile del servizio ed i referenti interni.



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fase di popolamento massivo con l’area “servizi applicativi”, sia in fase di collaudo nuove applicazioni

CAMPO DI APPLICAZIONE DEL PIANO

Il presente piano della qualità fornisce riferimenti di validità generale per il servizio nel suo complesso.

IL FLUSSO DEL SERVIZIO

SCHEMA DEL FLUSSO

Le attività del processo di erogazione del Servizio sono le seguenti:• Popolamento massivo della base dati del dizionario, e contestuale al collaudo delle nuove applicazioni• Messa a disposizione sulla intranet degli strumenti per

• Analisi degli impatti per riuso strutture e contenuti• Costruzione prototipi

GESTIONE FEEDBACK METADATI DA COLLAUDO

Il popolamento del dizionario dei metadati avviene:- in maniera massiva (attraverso la fornitura dei modelli dati Erwin da parte dei colleghi Csi dei

domini/servizi)- contestualmente al collaudo di nuove applicazioni.

Si descrive, in questa seconda ipotesi, il procedimento provvisorio posto in essere per il recupero dei modelli dati e dei metadati, così come attualmente attivato dalla postazione lavorativa di Riccardo Grosso:

1) rgrosso/password

2) lotusnewsdatirgrosso/password1

Il gruppo collaudi notifica via mail, l’avvenuto collaudo di un nuovo prodotto/servizio.Le e-mail di collaudo recano tutte, in oggetto, la dicitura "esito di collaudo..."

3) fare "reply all" e salvare la bozza dell'email da spedire

4) fare "trova", sul disco csint1\rilasci produzione, della sigla del prodotto/servizio collaudato

5) se tra i documenti c’è un riferimento alle password e alle coordinate per poter”reversare” la base datisalvare bozza email in cartella DSP-TEST ok

altrimenti :se e' un datawarehouse

salvare comunque bozza email in cartella DSP-TEST ok (cio' che manca lo si trova su csint1\statcom)



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altrimenti (se non e' un datawarehouse e non ci sono le password)salvare bozza e-mail in cartella DSP-TEST

6) cartella DSP-TEST (p.c. vuol dire per conoscenza)destinatari sono i "collaudati" piu' eventuali p.c. da verificarep.c. gruppo metadati (Grosso, Altigieri, Angioni, Arduini)

7) assolutamente prima del punto che segue, bisonga fare copiada disco csint1\rilasciproduzionea rgrosso\d:\desktop2\csint1_rilasciproduzione

rispondendo ai warning e assicurandosi che la copia arrivi a termine senza interrompersi.

8) cartella DSP-TEST ok (p.c. vuol dire per conoscenza)destinatari gruppo metadati (Grosso, Altigieri, Angioni, Arduini)p.c. sono i "collaudati" piu' eventuali p.c. da verificare

9) per il caso 7, mandiamo sempre una copia a tutti degli erwin che reversiamo

10) per tutti i casi, mandiamo copia ad Arduini a caricamento avvenuto in staging-area

Modalità di popolamento del dizionario dati .

- Ottenere il modello fisico della base dati (reverse engineering da ERwin)

PASSI DA SEGUIRE PER OTTENERE IL FILE CSV DAL MODELLO ERWIN

- Da menu FILE selezionare l'opzione OPEN e scegliere il file che si desidera aprire.- Da menu EDIT selezionare SUBJECT AREA per determinare se si desidera esportare l'intero modello

dati (MAIN SUBJECT AREA) o se si è interessati ad una porzione limitata di esso (in questo caso selezionare NEW per creare una nuova SUBJECT AREA).

- Da menu TASKS selezionare GENERATE REPORTS per poter aprire il browser dei reports.- Da menu FILE del browser report selezionare NEW Erwin Report: verrà visualizzata una nuova

finestra denominata ERWIn Report Editor. Nella casella di testo NAME inserire il nome del report, scegliere il radiobotton etichettato come Physical e nel menu a discesa sottostante, denominato Category selezionare TABLE.

- Comparirà una struttura ad albero di directory. Procedere in questo modo:- Selezionare le opzioni NAME e COMMENT della directory TABLE.- Selezionare le opzioni NAME , DATATYPE, NULL OPTION, IS PK, IS FK e COMMENT della

directory COLUMN - Premere OK.

Il report verrà creato con il nome assegnato e figurerà nella directory Table Reports del Browser.Selezionare l'opzione REPORT FORMAT del menu EDIT : si aprirà una finestra contenente le colonne facenti parte del report stesso: Agire sui bottoni MOVE_UP e MOVE_DOWN sino a visualizzare le colonne in questo ordine:TABLE NAMETABLE COMMENTTABLE COLUMN NAME



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TABLE COLUMN DATATYPE.TABLE COLUMN NULL OPTIONTABLE COLUMN IS PKTABLE COLUMN IS FKTABLE COLUMN COMMENTAssicurarsi che le colonne selezionate abbiano la relativa checkbox contrassegnata dal segno di spunta.

Selezionare SAVE (digitare un nome, per esempio export_per_infodir) e premere il bottone OK.

Le colonne del report verranno ordinate in base alle scelte sopra descritte.

Dal menu FILE selezionare EXPORT .Nella successiva finestra Export from Report Browser, selezionare:- l'opzione CSV nel menu a tendina Export Format- l'opzione PRESENTATION TABULAR with Duplicates- l'opzione Export to File.

Scegliere EXPORT e salvare il file con il nome EXPORT_PER_INFODIR.csv nella directory DA00A questo punto è possibile chiudere l'applicativo ERWIN.

LETTURA DEL FILE CON METAINFORMATION DIRECTORYLa fase successiva consiste nell'aprire l'applicativo MetaInformationDirectory.Aggiungere una nuova base dati, descrivendola con tutti i metadati di business, così come illustrato dalla figura sottostante.



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Ad inserimento dati terminato, selezionare il tasto Componenti Informative, e nella maschera successiva Scarico Automatico



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Scegliere l’opzione FILE CSV tra quelle presentate nella maschera “Selezionare il tipo di DataBase”



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Premere “Connetti alla Fonte Dati “ per la lettura del file .

ANALISI DEGLI IMPATTI PER RIUSO STRUTTURE E CONTENUTI

Il popolamento del repository aziendale dei metadati è avvenuto attraverso il reperimento dei modelli dati (struttura delle basi dati, tavole e campi) esistenti .Questa fase iniziale, sebbene caratterizzata da un livello disomogeneo di collaborazione da parte delle singole direzioni, ha permesso di reperire un considerevole quantitativo di modelli dati, e si è consolidata giungendo a formalizzare, contestualmente al collaudo di nuove applicazioni, l’impegno di fornire percorso e nomi dei file che documentano i modelli dati (paragrafo 3.2.5.3 dell’ultima versione del documento di anagrafica di prodotto/servizio). La successiva individuazione della figura di un referente dati, interno ad ogni singolo dominio/servizio persegue, tra le altre, la finalità di giungere ad un completamento del censimento fin qui compiuto e di recuperare quanto finora non ancora catalogato ma in produzione, proprio a motivo del carattere inizialmente non vincolante del progetto.



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Il censimento del patrimonio informativo non esaurisce le finalità del dizionario, che si limiterebbe in tal caso nella migliore delle ipotesi ad una immagine più o meno fedele delle strutture dati esistenti in Consorzio.Il passo successivo, è quello di diffondere il RIUSO del contenuto del dizionario dati : si raccomanda e si auspica cioè che i singoli progetti attingano al repository fin dalla fase di avvio quale fonte di indicazione per la progettazione della base dati, ricercandovi tavole e campi che sono potenzialmente utilizzabili. A tale riguardo si è provveduto alla individuazione dei SUPERTIPI, classi logiche che raggruppano per aree tematiche ENTITA’ ed ATTRIBUTI messi a fattore comune allo scopo di agevolare le analisi di impatto e di fungere da guida nella ricerca di contenuti fra la ridondanza delle fonti dati.



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La reportistica sul repository , attraverso ricerche basate su criteri di sottostringa per nomi e descrizioni di tavole e campi, consente infatti di ottenere dei suggerimenti di “naming convention” ( in quanti modi possibili sono già state battezzate determinate entità ed attributi), la struttura (via sql script) di quanto cercato, oltre che indicazioni sulle fonti dati MASTER (in quale base dati risiede la tavola il cui contenuto è di interesse, chi è il referente CSI per quella base dati e a quale area aziendale fa riferimento).



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La direzione Sviluppo Progetti è il riferimento per la predisposizione del servizio di accesso ai dati delle fonti dati interne che non siano riconducibili all’area Dati in Rete.

A tendere, l’utilizzo del repository in questa chiave dovrebbe condurre al raggiungimento di standard di nomenclatura e ad una individuazione di fonti dati MASTER in un numero più consistente rispetto allo stato attuale.Ciò condurrebbe ad un completamento della definizione del livello LOGICO del dizionario,e rappresenterebbe una ulteriore evoluzione del sistema verso i 3 livelli della data-administration.Va infatti sottolineato che, rispetto alla modellazione dati dei singoli progetti, è del tutto assente documentazione di carattere CONCETTUALE

CRITERI E PASSI LOGICI DI NOMENCLATURA DEGLI OGGETTI DEL DATABASE

La consultazione del dizionario è attivabile da intranet aziendale alla URL http://intranet.csi.it/prog/banchedati/documentazione.htm .La sezione Reportistica metadati contiene il link Supertipi su dimensioni condivisibili, con user e password da adoperare per potersi autenticare su WebIntelligence, il sistema di supporto alle decisioni di BusinessObjects basato su architettura multi-tier e thin-client che consente di effettuare query ad hoc, reporting e analisi sui dati presenti in database operazionali, datawarehouse e datamart .La categoria “Top 10 e Analisi di impatto”, selezionata dal menu Documenti dell’Azienda raggruppa la reportistica predisposta ai fini della naming convention e del riuso dei dati condivisibili.


http://webi01.piemonteinrete.net/wi/bin/iswi.dll/WIGenerator/wigenerator/generator/ExecuteWIS?sWIS=DefaultCorporateFrame

http://intranet.csi.it/prog/banchedati/documentazione.htm


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L’immagine precedente raffigura il prompt, pre-impostato per esigenze di carattere esemplificativo, del report Top Ten per naming convention attributi , che consente di recuperare tutti i modi possibili con i quali è stato battezzato un determinato attributo.Nel caso in esame, si tratta di un campo carattere, di lunghezza 16, contenente nel nome o nella descrizione la sottostringa FIS. Si sta considerando, come è evidente, la ricerca delle possibili modalità di nomenclatura di un campo riguardante il codice fiscale.Il set di risultati restituito, evidenzia come COD_FISCALE sia la scelta più frequentemente opzionata, ben 238 volte, seguita da CODICE_FISCALE con 134 e da altre soluzioni.

Analogamente e’ possibile ottenere la top ten relativa alle tavole:Top Ten per naming convention tavole

A fronte di un elenco di attributi (o di entità) che ci si aspetta di trovare nel repository, è inoltre possibile ottenere uno script sql con comments e constraints, quale punto di partenza e prototipo per la costruzione della nuova base dati.

Di seguito la Top-Ten reperita per la ricerca dei codici fiscali:


http://webi01.piemonteinrete.net/wi/bin/iswi.dll/WIGenerator/wigenerator/generator/ExecuteWIS?sWIS=DefaultRFrame&RepositoryType=C&DocumentId=13311&DocumentName=Top Ten per naming convention tavole&RepositoryName=DataWareHouseDocumentD

http://webi01.piemonteinrete.net/wi/bin/iswi.dll/WIGenerator/wigenerator/generator/ExecuteWIS?sWIS=DefaultRFrame&RepositoryType=C&DocumentId=13309&DocumentName=Top Ten per naming convention attributi&RepositoryName=DataWareHouseDocume


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ANALISI DI IMPATTO PER RIUSO DATI CONDIVISIBILI

Il report contraddistinto dalla descrizione Analisi di impatto tavole permette la ricerca di tavole che possono costituire un punto di riferimento per determinate discipline, e sono pertanto potenzialmente candidate/candidabili al riuso dei dati


http://webi01.piemonteinrete.net/wi/bin/iswi.dll/WIGenerator/wigenerator/generator/ExecuteWIS?sWIS=DefaultRFrame&RepositoryType=C&DocumentId=13312&DocumentName=Analisi di impatto tavole&RepositoryName=DataWareHouseDocumentDomain&DocumentT


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Figura 1 - Ricerca di tavole con nome o descrizione corrispondenti ai criteri imputati

Nell’esempio raffigurato , si stanno cercando tutte le tavole il cui nome o la cui descrizione contiene la sottostringa ‘SOGG ‘



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Il report evidenzia i nomi e le descrizioni delle singole tavole, ed un flag che identifica la tavola come fonte dati MASTER per un certo tema (es: la tavola AAEP_IMPRESE è fonte dati master per ciò che riguarda il tema Imprese), il nome e la descrizione della base dati di appartenenza, un flag che contraddistingue la base dati master (la base dati ARIS per il tema Imprese), il nome del riferimento aziendale per quella base dati e l’indicazione del relativo settore/direzione.

Il report Analisi di impatto attributi svolge la medesima funzione, dettagliando ulteriormente la ricerca ed arirvando fino al livello di campo/attributo.

Identificata la fonte dati di interesse, sarà cura della Direzione Dati in Rete predisporre il servizio di accesso per tutte le tavole ad essa riferibili.Per tutte le altre fonti interne al Consorzio si rimanda alla Direzione Sviluppo Progetti


http://webi01.piemonteinrete.net/wi/bin/iswi.dll/WIGenerator/wigenerator/generator/ExecuteWIS?sWIS=DefaultRFrame&RepositoryType=C&DocumentId=13313&DocumentName=Analisi di impatto attributi&RepositoryName=DataWareHouseDocumentDomain&Docume


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COSTRUZIONE PROTOTIPI

Attraverso l’utilità Esporta Modelli Dati il dizionario dei metadati tecnici permette di esportare in modalità sql una base dati, con “comments on” di entità e attributi. Le alternative sono rappresentate da:- Export dell’intera struttura : questa opzione consente di ottenere un file (sql.sql) che verrà salvato

nella directory prestabilita.

MetaInformationDirectory Menu Utilità – Opzione Esporta Modelli Dati

- scelta delle tavole e dei campi da esportare all’interno del singolo schema dati;



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Il codice sql generato dall’Utilità Esporta Modelli Dati

MODIFICHE DA APPORTARE A SCRIPT SQL DATABASE SUPRA2

Si suggeriscono inoltre alcune indicazioni da adottare per consentire il popolamento del dizionario con strutture di basi dati SUPRA2, il cui SQL script può essere convertito in uno script ‘Oracle like’.Si precisa che tali suggerimenti sono indicativi e suscettibili di migliorie ed integrazioni in funzione di specifiche situazioni qui non contemplate.

- Sostituire la stringa di caratteri /** con null (null: leggasi nessun carattere)- Sostituire la stringa di caratteri EBCDIC con null- Sostituire la stringa di caratteri bKEY con bPRIMARYbKEY (b: leggasi blank)- Sostituire la stringa CREATE con la stringa ;CREATE avendo cura di eliminare il carattere ; che

precede il primo comando CREATE e di aggiungerlo in coda all’ultimo- Sostituire la stringa RANGEbIN con la stringa DEFAULT- Sostituire la stringa BYTE con null- Eliminare se presente l’opzione RANGEbBETWEEN riferita a valori di attributo- Eliminare se presente l’opzione CREATE LINK- Eliminare la stringa ‘404040’ dell’opzione DEFAULT riguardante valori di attributo; tale stringa

compare in un sql script del modello SUPRA2 dei Tributi, sul quale sono state testate le modifiche qui descritte. Non si esclude in altri modelli la presenza di altre stringhe riguardanti valori esadecimali, la cui eliminazione dovrà essere valutata caso per caso.

Si raccomanda di effettuare il reverse engineering con Erwin utilizzando l’opzione ‘infer relations from indexes’;Si consiglia in ogni caso l’attenta lettura del report riguardante gli errori di parsing al termine del reverse.



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4.SPECIFICHE DEL SERVIZIONon Applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.

5. SPECIFICHE DI EROGAZIONENon Applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.

6. SPECIFICHE DI CONTROLLO

Il controllo prevede l’effettuazione di test per le modifiche sul software.

Le attività di test sono svolte da un addetto con conoscenza del servizio descritto.

7.I PROCESSI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO

Il servizio di gestione e assistenza del Sistema Informativo Interno per Raccolta di Metadati Tecnici non prevede al momento scomposizione in componenti.

L’erogazione del servizio avviene:- aggiornando costantemente il dizionario dati- fornendo gli strumenti in rete per l’analisi degli impatti e la prototipazione

TEMPIFICAZIONI E SCADENZE Non sono previste scadenze a priori. Per le richieste estemporanee viene valutato il tempo necessario per la realizzazione. In particolare:• Manutenzione software:

• Manutenzione ordinaria (correzione degli errori nei dati e nei programmi):• delle procedure applicative on-line: lungo tutto l’anno• delle procedure schedulate: lungo tutto l’anno, ad ogni aggiornamento del dizionario

• Trattamento dati: implementazione dei popolamenti: all’arrivo delle richieste viene effettuata un’analisi dei tempi di consegna dei risultati e ne viene data comunicazione direttamente al richiedente, al fine di verificare le sue esigenze.

• Supporto clienti: assistenza all’utilizzo delle procedure on-line e supporto all’interpretazione delle informazioni consegnate a seguito delle richieste.

RESPONSABILITA’ DEL SERVIZIO

Nella tabella seguente vengono elencate le responsabilità definite a livello di servizio.

Nella tabella seguente viene fornito il dettaglio delle singole componenti, elencando per ciascuna di esse le risorse coinvolte.



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Componente – Attività Competenze ResponsabileSupervisione Responsabile di Settore Giuliana BonelloAnalisi, progettazione e piano dei test Analista dati R. GrossoRealizzazione Analista programmatore G. AltigieriTest Analista dati e programmatore R. Grosso, G. AltigieriAssistenza Analista dati R. GrossoScarico modelli dati da Sistemi Informativi CSI

Analista programmatore G. Altigieri

8.IL CONTROLLO DEL SERVIZIO

Non applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.

RESPONSABILITÀLe responsabilità di controllo del servizio sono :• Controllo per la fornitura del servizio di assistenza al cliente, di risposta alle segnalazioni, per l’analisi e la

pianificazione degli interventi: R. Grosso ;• controllo per la pianificazione del Servizio: R. Grosso;

CONTROLLI INTERNINon Applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.

PARAMETRI DI CONTROLLO DEL SERVIZIOIl soddisfacimento delle caratteristiche di qualità e il controllo dell’evoluzione e miglioramento delle prestazioni avviene mediante il controllo dei seguenti parametri:

PARAMETRO CRITERIO DI MISURAZIONE MODALITÀ DI MISURAZIONE VALORI ATTESI

Accessibilità Tempi di risposta Registrazione costante delle richieste

Rispetto dei tempi concordati con l’utente di volta in volta secondo la tipologia delle richieste estemporanee.

Soddisfazione del cliente

Reclami dei clienti Analisi delle ragioni del reclamo

Nessun reclamo per disservizi

Capacità di risposta Rispetto alle attività calendarizzate (annuali e mensili)

Controllo dell’attività di scarico dati.

Nessuna segnalazione di anomalia software

Controllo Capacità di mantenimento delle installazioni e della

Verifica della base dati; Base dati consistente e aggiornata



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base dati

RILEVAMENTO DELLA SODDISFAZIONE DEI CLIENTI

Viene effettuata ad ogni aggiornamento della base dati del dizionario, verificando col fornitore dei metadati tecnici i risultati attesi.

TRATTAMENTO DEI RISULTATI NON CONFORMINon Applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.

ATTIVITA’ DI CORREZIONE, DI PREVENZIONE E MIGLIORAMENTO

Le attività di correzione, di prevenzione e miglioramento vengono gestite a cura del Capoprogetto attraverso i feedback eventualmente avuti dai fruitori del servizio

9.GESTIONE DELLA CONFIGURAZIONE

PIANO DI GESTIONE DELLA CONFIGURAZIONE

INTRODUZIONENon Applicabile.Il servizio in oggetto non presenta le caratteristiche di un applicazione esclusivamente decisionale.



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