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SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole M3 FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011 Gestione delle emergenze

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SiRVeSSSistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza

nelle Scuole

M3FORMAZIONE DEI LAVORATORI EX D.Lgs. 81/08 (art. 37) E ACCORDO STATO-REGIONI 21/12/2011

Gestione delle emergenze

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DEFINIZIONE DI FORMAZIONE (D.Lgs. 81/08, art. 2)

Processo educativo attraverso il quale trasferire ai lavoratori e agli altri soggetti del sistema di prevenzione e protezione aziendale [leggi scolastico] conoscenze e procedure utili all’acquisizione di competenze necessarie allo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda [leggi a scuola] e alla identificazione, alla riduzione e alla gestione dei rischi

RIFERIMENTI NORMATIVI

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L’accordo Stato-Regioni del 26/01/2012 sulla formazione dei lavoratori ex art. 37 del D.Lgs. 81/08 individua tra i contenuti della cosiddetta «formazione specifica» (relativa ai commi 1, lettera b, e 3 dell’art. 37) anche i seguenti:

emergenzeprocedure d’esodo e incendiprocedure organizzative per il primo soccorso

Questi argomenti, storicamente trattati negli incontri informativi, diventano quindi parte integrante del pacchetto formativo che il datore di lavoro [il Dirigente Scolastico] deve assicurare ad ogni lavoratore

RIFERIMENTI NORMATIVI

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Per Emergenza s’intende tutto ciò che appare condizione insolita e pericolosa che può presentarsi in modi e tempi non completamente prevedibili.

Pertanto si può affermare che l’EMERGENZA è un fenomeno non interamente codificabile, che può evolvere con rischi a persone o cose e richiede quindi un intervento immediato.

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EMERGENZE

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Per favorire la PREVENZIONE nei luoghi di lavoro è indispensabile progettare ed assicurare una efficiente ed efficace GESTIONE DELLE EMERGENZE

Con il termine «PIANO DI EMERGENZA/GESTIONE DELLE EMERGENZE» si intende l’insieme delle misure straordinarie, delle procedure e delle azioni che è necessario attuare per fronteggiare e ridurre i danni derivanti da eventi anche particolarmente gravi, ma a bassa probabilità di accadimento e comunque non completamente evitabili, con interventi preventivi.

Nella Gestione dell’Emergenza è coinvolto tutto il mondo scolastico (lavoratori, studenti e famiglie).

GESTIONE DELLE EMERGENZE

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• Attivare tempestivamente gli addetti alle emergenze inseriti nelle “Squadre Antincendio” e di “Primo Soccorso”.

• Circoscrivere e contenere gli eventi dannosi, riducendo o eliminando ulteriori rischi per le persone (mettere in sicurezza).

• Utilizzare correttamente le attrezzature disponibili per le operazioni di primo intervento.

• Richiedere telefonicamente gli interventi dei Soccorsi Esterni

VVF “115” e SUEM “118”

• Eventuale evacuazione dell’edificio.

OBIETTIVI

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Una puntuale organizzazione riduce il rischio di reazioni non controllate che, specialmente in ambito collettivo, possono essere pericolose.

Questo comportamento irrazionale è conosciuto con il termine di PANICO.

In una situazione di pericolo, presunta o reale, esso si manifesta con varie reazioni emotive.

TIMORE PAURA OPPRESSIONE

ANSIA EMOZIONI

CONVULSE

MANIFESTAZION

I ISTERICHEREAZIONI DELL’ORGANISMO

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1 Emergenze minori controllabili dalla persona che individua l’emergenza stessa o dalle persone presenti sul luogo (es. principio lieve di incendio o infortunio di tipologia C (medicazione di primo soccorso).

2 Emergenze di media gravità controllabili soltanto mediante intervento degli incaricati per l’emergenza, senza ricorso agli enti di soccorso esterni (es. principio di incendio di una certa entità, ma controllabili con i mezzi antincendio presenti, black-out elettrico, danni significativi da eventi naturali o infortunio di tipologia B (ricorso al Pronto Soccorso ma senza il carattere dell'urgenza).

3 Emergenze di grave entità controllabili solamente mediante intervento degli enti di soccorso esterni (VVF, PS, ecc.) con l’aiuto della squadra di pronto intervento (es. incendio di vaste proporzioni, eventi naturali, catastrofici, stati di pericolo per la vita delle persone, infortunio di tipologia A (ricorso al 118).

CLASSIFICAZIONE DELLE EMERGENZE

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Affinchè le situazioni di emergenza previste dal presente piano non abbiano a verificarsi e/o quantomeno possano essere ridotte come numero e come entità di rischio, è indispensabile la fattiva collaborazione di tutto il personale nel rispetto e applicazione delle normative di prevenzione di seguito indicate.

Chiunque riscontri eventuali anomalie, guasti di impianti elettrici, ingombri lungo le scale le vie di fuga e le uscite di sicurezza, perdite di acqua o di sostanze pericolose, principi di incendio, situazioni che possono comportare rischi per le persone, è tenuto a darne segnalazione agli incaricati del piano per l’emergenza e/o al proprio superiore responsabile.

NORME GENERALI DI PREVENZIONE

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I videoterminali, le calcolatrici, le fotocopiatrici e tutte le altre utenze elettriche in genere devono essere disinserite al termine dell’orario di lavoro.

E’ vietato fumare nell’area della scuola e in tutti i suoi ambienti.

L'uso degli estintori e delle manichette d'acqua e‘ consentito solo al personale addestrato

Bisogna evitare ingombri anche temporanei, accatastamenti di carta, di raccoglitori, materiali vari.

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Non mettere MAI in alcun modo a rischio la propria incolumità

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COMUNICARE LA SICUREZZA:LA SEGNALETICA

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All’attivazione del segnale acustico ciascuno dovrà abbandonare senza indugio ma in maniera ordinata, l’edificio o area, utilizzando i percorsi di emergenza indicati e seguendo la segnaletica.

Durante lo svolgimento delle operazioni di evacuazione, gli operatori che non hanno incarichi specifici sono sollevati da compiti antincendio e perciò si occuperanno delle seguenti azioni:

Controllare che tutto si svolga senza pericolo per le persone, suggerire a tutti la calma, specie in presenza di persone disabili o altri soggetti deboli.

Controllare che l’evacuazione dell’area di competenza avvenga regolarmente e senza pericoli;

Controllare che gli allievi raggiungano il punto di raccolta, lasciando file di transito per le persone;

Il rientro nell’edificio del personale dovrà avvenire solo previa autorizzazione del responsabile per l’emergenza.

EVACUAZIONE

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VIETATO DURANTE L'EVACUAZIONE

Usare l'ascensore.

Attardarsi a recuperare gli effetti personali, in aula, nei corridoi e negli

spogliatoi.

Occupare il telefono necessario alle comunicazioni di richiesta di soccorso.

Scendere le scale di corsa.

Rientrare nelle aule o nei locali.

Fermarsi nei punti di transito.

Marciare contro corrente al flusso di evacuazione.

Allontanarsi senza aspettare che sia stato effettuato l'appello nei punti di

raccolta e senza aver ottenuto l'autorizzazione del responsabile.

DURANTE L’EVACUAZIONE E’ VIETATO

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• INFORTUNI E/O MALORI

• PRINCIPIO D’INCENDIO

• CROLLO STRUTTURALE• BLACK OUT

ELETTRICO

• FUGHE DI GAS ED ESPLOSIONI

• ALLAGAMENTI DA GUASTI AGLI IMPIANTI

• SVERSAMENTI DI PRODOTTI PERICOLOSI

• FATTORI METEREOLOGIICI (trombe d’aria, neve, ghiaccio, fulmini, allagamenti da nubifragio)

• TERREMOTI• NUBE TOSSICA

(coinvolgimento nelle emergenze di attività produttive vicine)

• ATTI TERRORISTICI

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EMERGENZE INTERNE EMERGENZE ESTERNE

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PIANO DI P. S. Piano di Primo Soccorso

Procedura ACaso grave e urgente

Procedura B

Caso grave ma non urgente

Procedura C

Caso non grave nè urgente

Chiamare il 118 Attivare un 2° addetto PSAttuare le misure di PSAvvertire la famigliaDisporre l’accesso all’autoambulanzaAspettare l’ambulanza al cancello

Attuare le misure di PSChiamare la famiglia

In caso di irreperibilità dei genitori, disporre di un’auto per accompagnare l’infortunato in ospedale

Praticare le medicazioni nel locale adibito a tale scopo

Avvisare la famiglia

INFORTUNI E MALORI

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NON USARE ACQUA su impianti elettrici e su liquidi infiammabili.

In caso d’incendio all’interno della classe:uscire immediatamente chiudendo la porta in modo da frapporre fra te e l’incendio una barriera;avvisare le classi vicine; allontanarsi con calma;non usare l’ascensore;l’insegnante porta con sé il registro di classe e, una volta raggiunta l’area di raccolta assegnata e chiamato l’appello, compila il modulo di evacuazione.

In caso d’incendio fuori dalla classe:mantenere la calma;se non è possibile uscire dall’aula, perché il fumo rende impraticabili le scale ed i corridoi, chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati;aprire la finestra e, senza sporgersi troppo, chiedere soccorso;se il fumo impedisce la respirazione, filtrare l’aria attraverso il fazzoletto, preferibilmente bagnato, e sdraiarsi sul pavimento (il fumo tende a salire verso l’alto)

Se gli abiti che indossi prendono fuoco:non correre perché si alimenterebbero le fiamme;rotolarsi sul pavimento, sulla strada, sul prato;strapparsi i vestiti di dosso;si può soffocare l’incendio con una coperta, con un tappeto o qualche altra cosa simile, non infiammabile.

INCENDIO

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E’ la perdita della capacità di sostenere o trasmettere il carico relativamente a un componente all'interno di una struttura o alla struttura stessa.Il crollo strutturale inizia quando il materiale è sollecitato al limite della sua capacità, e questo provoca fratture o deformazioni eccessive.

.

CROLLO STRUTTURALE

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COSA FARESorveglianza da parte di tutto il personale scolastico della struttura per segnalare eventuali anomalieRigorosi controlli periodici, da parte degli addetti incaricati, di: •crepe•sollevamento di pavimentazioni•spostamenti e/o cadute di controsoffitti•fissaggio a parete delle strutture metalliche•resistenza dei solai e carichi portantiCOSA NON FARENon sovraccaricare le strutture soggette a rischioNon utilizzare gli ambienti per scopi diversi da quelli previsti

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COSA FARE

Attendere l’intervento degli addetti nel luogo in cui ci si trova.

Tenere sempre in efficienza una torcia elettrica e una radio a pile.

COSA NON FARE

Non effettuare manovre su quadri e impianti elettrici: l’accesso a tali apparecchiature è consentito solo a personale qualificato ed addestrato.

Evitare di uscire ad ogni costo dall’ascensore (se rimasti bloccati dentro): le cabine degli ascensori non sono a tenuta stagna, e quindi non manca l'aria. Evitare di utilizzare accendini all’interno della cabina.

Evitare di usare il telefono se non per emergenze. È bene evitare di sovraccaricare le linee telefoniche quando sono utili ai soccorsi

BLACK OUT ELETTRICO

Black out indica la mancanza della fornitura di energia elettrica in una zona geograficamente più o meno estesa per una durata temporale significativa, tale da determinare emergenze nella disponibilità e nel funzionamento dei servizi ritenuti indispensabili.

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Cosa fareSpegnere eventuali fornelli accesichiudere la valvola del gas o spegnere l'interruttore generale che eroga il gastelefonare al 113 o al 115trattenere il fiato o utilizzare un panno umido davanti alla bocca e il nasoarieggiare l'ambiente aprendo le finestre

Se ci sono persone svenutetrattenere il fiato, arieggiare i locali e trascinare il soggetto incosciente verso un'area arieggiata.in caso ci siano più persone incoscienti, pur se difficile è bene fare una scelta aiutando per primi i bimbi/ragazzi e i soggetti più facilmente raggiungibili e trasportabili.

FUGA DI GAS

Cosa non fare non accendere le luci;non avviare alcun tipo di apparecchioelettrico per il rischio di scintille;non usare fiamme libere.

Chiamare aiuto e il pronto interventoNel caso la fuga di gas sia solo presunta è bene chiamare comunque il servizio di pronto intervento gestito dal distributore.

EVACUARE L’EDIFICIO

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Interrompere l’erogazione dell’acqua dal contatore esterno;

Interrompere l’erogazione di corrente in tutto l’edificio;

Fare evacuare ordinatamente tutte le persone presenti seguendo le vie di fuga

segnalate fino al luogo di raccolta esterno;

Presidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle

operazioni di emergenza;

Verificare se vi siano cause accertabili della perdita di acqua (rubinetti aperti,

visibile rottura di tubazioni);

Eliminare la causa della perdita;

Avvertire Vigili del Fuoco (Tel. 115);

ALLAGAMENTO INTERNO

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SVERSAMENTO DI PRODOTTI PERICOLOSI

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Se nei luoghi di lavoro sono conservati agenti chimici pericolosi nella sola quantità strettamente necessaria, questi devono essere conservati necessariamente in contenitori chiusi ed ubicati in spazi provvisti di sistemi di contenimento perdite.

In caso di sversamento, utilizzare idonei materiali assorbenti o inertizzanti.

Usare i DPI per gli interventi di emergenza.

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COSA FARE PRIMA DI UN POSSIBILE FENOMENO ALLUVIONALEPrestare attenzione alle indicazioni fornite dalla radio, dalla TV o dalle autorità, anche tramite automezzi ben identificabili (Polizia, Carabinieri, Vigili Urbani, Croce Rossa, mezzi della Protezione Civile.. .)Salvaguardare i beni collocati in locali allagabili, solo se in condizioni di massima sicurezzaAssicurarsi che tutte le persone all’interno dell’edificio siano al corrente della situazioneSe si opera ai piani bassi spostarsi ai piani superioriPorre delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere/bloccare le porte di cantine e seminterratiSe non si corre il rischio di allagamento, rimanere preferibilmente all’interno

ALLUVIONE

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AZIONE PREVENTIVAPer motivi di prevenzione, è utile avere sempre a disposizione una scorta di acqua potabile, una torcia elettrica ed un televisore o una radio con pile di riserva.

COSA FARE DURANTE UN FENOMENO ALLUVIONALESe si opera ai piani bassi in zone inondabili, occorre rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi immediatamente in ambiente sicuro. Eventualmente spostarsi ai piani superioriMantenere la calma e aiutare le persone in difficoltàSe possibile, staccare l'interruttore centrale dell'energia elettrica e chiudere la valvola generale del gas

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COSA FARETenere a magazzino una quantità di sale industriale sufficiente ad affrontare eventuali emergenze.Tenere sgomberi tutti gli accessi e le scale di emergenza.Mantenere asciutte le pavimentazioni interne dell’edificio.

NEVE E GHIACCIO

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COSA NON FARENon depositare materiali lungo le vie di fuga.Non svolgere attività esterne in caso di emergenza

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All’interno dell’edificio:rimanere in classe e ripararsi sotto i banchi, sotto l’architrave della porta, lungo i muri portanti;se sei nei corridoi o nel vano delle scale, rientra nella tua classe o in quella più vicina;evitare di portarsi vicino a ringhiere e di sostare presso vetrate che possono rompersi o precipitare o presso arredi che possono cadere addosso (scaffale, specchio, plafoniere, ecc.);evitare di stare al centro della stanza, soprattutto se il fabbricato non è in calcestruzzo armato ed i solai sono sostenuti da travi o travetti in legno;all'ordine di evacuazione uscire mantenendo la calma senza usare l'ascensore e raggiungere il punto di raccolta.

All’esterno dell’edificio:allontanarsi dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché potrebbero cadere e ferirti;allontanarsi da terrapieni o da ripidi pendii perché potrebbero essere sede di frane o smottamenti;non cercare riparo sotto balconi o cornicioni;non avvicinarsi a grondaie o ad elementi appesi sulle murature dei fabbricati;cercare un posto dove non hai nulla sopra di te e se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro, come una panchina;Non avvicinarsi ad animali spaventati.

TERREMOTO

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State calmi.Non urlate.Cercate subito di raggiungere unaclasse.Chiudete immediatamente portee finestre.Restate al vostro posto.Non usate l’ascensore.Se avete una radio accendetelae seguite eventuali istruzioni.Non usate il telefono, lasciate libere le linee telefoniche solo per le emergenze.Bloccate subito i sistemi di ventilazione o condizionamento.

NUBE TOSSICA Coinvolgimento nelle emergenze di attività produttive vicine

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MINACCIA DI PRESENZA DI UN ORDIGNO

Ove si riceva segnalazione telefonica o si riscontri la presenza di contenitori sospetti:avvertire immediatamente le autorità di pubblica sicurezza, polizia (Tel. 113) o carabinieri (Tel. 112) e attenersi alle loro indicazioninon effettuare ricerche per individuare l’ordigno!fare evacuare ordinatamente tutto il personale e le altre persone presenti seguendo le vie di fuga segnalate fino al luogo di raccolta esternoverificare che all’interno dei locali non siano rimaste bloccate personepresidiare l’ingresso impedendo l’accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni di emergenza

ATTI TERRORISTICI

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