Simone Martini

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Enrico CasciaroIII°E2004/2005

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2. Sino al XIII secolo la pittura gotica fucaratterizzata da estrema stilizzazione ericchezza di elementi decorativi.Poco interessati a una rappresentazionerealistica della profondit spaziale, quantoinvece preoccupati di rendere chiaramente ilvalore dei soggetti sacri raffigurati, gliartisti elaborarono composizioni in cui ledimensioni dei singoli personaggi eranoproporzionali alla loro importanza, non aglielementi del contesto o alle altre figure. 3. In Italia si svilupp una tradizione indipendenterispetto al resto dEuropa, che dapprima si rifecealleredit classica e bizantina, e in seguitoaccolse le innovazioni introdotte da Cimabue,Giotto e dalla pittura senese del XIII-XIV secolo(Duccio di Buoninsegna, Simone Martini, PietroLorenzetti e suo fratello Ambrogio): se lesperimentazioni dei due fiorentini sulla resa delvolume e della profondit aprirono la stradaallarte rinascimentale del Quattrocento, leesperienze dei senesi avrebbero avuto unagrande influenza sullo sviluppo del goticointernazionale. 4. Simone Martini (Siena 1284 ca. - Avignone 1344),pittore italiano, uno dei pi originali e influentiartisti della scuola senese. Ma certo il mio Simon fu in paradiso,Nelle sue opere si riconosce la lezione del maestrosenese Duccio di Buoninsegna, soprattutto per Onde questa gentil donna si parte;quanto riguarda la rappresentazione tridimensionaledello spazio, e lesempio di Giotto, nei contorni ben ivi la vide e la ritrasse in carte,delineati delle figure e nella grazia e serenit delleespressioni. Per far fede quaggi del suo bel visoPrediligendo la pittura murale, Simone Martiniintrodusse la tecnica dellaffresco nella pitturasenese; dipinse inoltre pale daltare, come il F.Petrarcapolittico per la chiesa del convento di SantaCaterina a Pisa. Ad Assisi realizz nella Basilica inferiore di SanFrancesco laffresco con le Storie della vita di sanMartino una delle sue opere pi significative. 5. Attorno al 1330 Simone dipinse il famosoGuidoriccio da Fogliano in cui celebr leimprese del condottiero senese.Chiamato da papa Benedetto XII, nel 1339 sirec ad Avignone, dove esegu affreschi nelPalazzo dei papi e nella Cattedrale. Tra le altre sue opere si citano la Maest ,suo primo omaggio alla pittura di Duccio, incui linsegnamento del maestro vienesuperato dallapprofondimento della culturagotica, in particolare francese. Il San Ludovico da Tolosa incorona ilfratello Roberto dAngi pu essere lettocome unaperta dichiarazione politica;lAnnunciazione (1333, Uffizi, Firenze) universalmente considerata una dellemassime vette raggiunte dalla pittura senese. 6. 7. Nella basilica inferiore di San Francesco ad Assisi troviamo un complessodi opere di Simone Martini che narrano la vita di San Martino unite allerappresentazioni di otto santi a figura intera, situati nel sottarco dellacappella. 8. Schema della cappella di San Martino nella Chiesa Inferiore dellaBasilica di San Francesco ad Assisi.1) S. Martino divide il mantello col povero, 2) Il sogno di S. Martino, 3)Linvestitura di S. Martino, 4) S. Martino rinuncia alle armi, 5) Meditazione di S. Martino,6) S. Martino resuscita un fanciullo, 7) Morte di S. Martino, 8) Funerali di S. Martino, 10)S. Antonio e S. Francesco, 11) S. Maria Maddalena e S. Caterina, 12)S. Luigi e S. Ludovico, 13) S. Chiara e S. Elisabetta, 14) Lapostolo Paolo 9. Si narra in questa scena laneddoto in cuiSan Martinoviene avvicinato da unmendicante infreddolito e malvestito.San Martino, avendo visto Ges Cristoincarnato nel povero, con un colpo di spadadivide il mantello in due parti uguali,offrendone una al mendicante.Da unanalisi approfondita dellaffresco,eseguita a causa di uno strappo, statopossibile recuperare la sinopia, la quale hareso evidente le differenze del disegnooriginario rispetto al dipinto attuale, e comela scena si svolgesse nella posizione oppostaa quella attuale. Si notato poi nellaraffigurazione del cavallo come il dipintoabbia acquisito una maggior finezzastilistica, tipica dellarte di Martini. 10. Durante il sonno, a San Martinoappare la visione di Cristo circondatoda una schiera dangeli, con addosso lamet del mantello che lui aveva donatoal povero.Sembra quasi ci sia un distacco, graziead un uso attento della prospettiva, frala scena del santo che dorme e lavisione di Cristo tra gli angeli, quasiper contrastare il mondo reale daquello ultraterreno. 11. Questa scena ricorda la cerimonianapoletana durante la quale Simone stessofu investito cavaliere.Al centro si vede Martino che pregamentre, alla sua sinistra, limperatoreGiuliano gli stringe la cintura della spadaattorno ai fianchi e a destra uno scudierogli allaccia gli speroni.Dietro allimperatore, altri due scudieriportano gli emblemi cavallereschidellelmo e del falco. Sullo sfondo, unportico ad archi scandisce i variraggruppamenti dei personaggi presentinella scena. 12. Come narra la Legenda aurea, allavigilia di uninvasione militare, ilsanto comunica allimperatoreGiuliano che egli non avrebbecombattuto. Accusato divigliaccheria, San Martinoannuncia che avrebbe combattutoda solo, armato soltanto della crocedi Cristo.Anche in questa scena, come nellaprecedente, il fondo funge quasi daquinte alla realt spaziale posta inprimo piano. 13. Nella scena raffigurato San Martino,completamente assorto nella meditazione,mentre un chierico sulla destra,posandogli una mano sulla spalla, lorichiama allattenzione per ricordargli dicelebrare la messa e, sulla sinistra, unaltro inginocchiato gli porge il messale.Labilit di Simone tale che la scenasembra permeata da unatmosfera disilenziosa pace, tipicamente conventuale. 14. Questepisodio, secondo la Legendaaurea, si svolge a Chartres.San Martino, tra la folla, vieneavvicinato da una donna che gli porgeil figlio appena morto.Il santo singinocchia pregando esubito dopo il bambino risuscitatendendo le mani verso di lui. 15. Il particolareTra la folla di curiosi spicca ilcavaliere smorfioso raffigurato conun berretto azzurro cheumoristicamente, statoidentificato con lautoritratto diSimone 16. In centro il corpo del santo disteso aterra e tuttintorno a lui i chierici, ifedeli e un sacerdote intento nel ritodei defunti.In alto lanima di San Martino chesale in cielo accompagnata da quattroangeli. Le teste dei fedeli e deichierici sembrano formare una nettalinea obliqua in calando da sinistraverso destra equilibrata poi dai duecavalieri. Al di fuori da questageometria di figure sono i due chiericidolenti, i quali sembrano i pi vicinial santo. 17. In questa scena sono raffigurate leesequie di San Martino, che sisvolgono allinterno di una cappellagotica.La Leggenda non offre le identitdel monaco aureolato e del vescovoofficiante. Solo questultimo statoidentificato dal Toesca, non senzasuscitare dei dubbi, conSantAmbrogio. Si rileva, in questascena una forte contrapposizione traelementi orizzontali e verticali.Infatti, alla salma del santo sicontrappongono le colonne tortili, letrifore, i ceri e le varie figure . 18. Gli otto santi a figura intera, nel sottarcodella cappella, sono tutti raffigurati a due adue allinterno dei vani di una bifora.Spesso la critica ha messo in evidenza unadifferenza stilistica tra le figure dei santimaschili rispetto a quelle femminili,attribuendo i primi a dei collaboratori diSimone, a causa di una presunta inferioritdi stile rispetto alle seconde. necessario considerare un lieve scartoverso una maggiore concisione formale euna pi chiara definizione plastica, cheraggiunge il massimo livellonellimmagine di San Francesco 19. Trittico dellAnnunciazioneIl culmine di questa tendenza riscontrabile nel TritticodellAnnunciazione degli Uffizi, eseguitonel 1333 per il duomo di Siena. La tavolareca la doppia firma di Simone e di LippoMemmi.Lintera composizione intrisa di lucedorata, accentuata dalla preziosit deiricami, trattati a punzonatura o a pastiglia.La Vergine si ritrae timorosa allannunciodellangelo, che appare ancora inmovimento, con le ali al massimo dellaFirenze, Uffizi 1333loro tensione verticale, e con in mano untempera su tavola; 265 x 305 cm ramo dulivo, mentre i gigli appaiono inun vaso al centro dellambiente.Successiva 20. Allegoria virgiliana La scena costituisce il frontespizio miniato di un codice con le opere di Virgilio commentate da Servio, un tempo appartenuto al Petrarca. Quando il prezioso manoscritto fu ritrovato Simone, amico di Petrarca, ne mini la prima pagina con la raffigurazione di Servio che solleva il velo delle oscurit di Virgilio, raffigurato sulla destra. Accanto a Servio appare Enea, mentre il contadino e il pastore in primo piano fanno riferimento alle altre opere di Virgilio, le Bucoliche e le Georgiche. La minitura a tempera costituisce uno dei punti fermi per la ricostruzione dellattivit1340 c.avignonese di Simone e per lindividuazioneMinio del frontespizio del Virgilius del suo stile tardo, che unisce simbolismocum notis Petrarcae; mm. 295 x 200 didascalico a una resa fresca e analitica dellaMilano, Biblioteca ambrosiana, natura.PrecedenteSuccessiva 21. Guidoriccio da Fogliano Laffresco mostra il comandante dellesercito senese nella presa del castello di Montemassi in Maremma, avvenuta nel 1328, ed collocato nella Sala Maggiore del Palazzo pubblico di Siena. La zona di destra un rifacimento tardo-quattrocentesco. La figura del condottiero e dellaccampamento sulla sinistra sono inSiena, Palazzo pubblico, sala del Mappamondo buono stato, anche se hanno perduto la1328affresco; 340 x 968ricchissima decorazione originale, tranne i tipici punzoni aurei della pittura di Simone. Le decorazioni della gualdrappa e della giornea del cavallo, oltre alle vesti di Guidoricccio, erano ricoperte da una sottile lamina di piombo argentato, mentre le losanghe, oggi nere, erano probabilmente auree.PrecedenteSuccessiva 22. Il beato Agostino Novello La tavola divisa in tre parti: al centro appare la severa figura stante del beato senese agostiniano Agostino Novello, mentre ai lati sono narrate le storie miracolose della sua vita. La pala era collocata sopra la tomba del beato nella chiesa di SantAgostino a Siena, e Agostino vi raffigurato con laureola di santo in omaggio al profondo culto popolare che gli era tributato. Lalta qualitSiena, SantAgostino 1328pittorica riscontrabile anche nelle storiettetempera su tavola; 200 x 256 laterali, ambientate entro le mura di Siena medievale.Precedente Successiva 23. Polittico di BostonSi trovava in origine nella chiesa diSanta Maria dei Servi ad Orvieto, dovefu acquistato nel 1851 per poi esserevenduto, alla fine del secolo, con iltramite di Berenson, a Isabella StewartGardner. Il polittico appartiene a ungruppo di tre opere eseguite allinizio 1320 c.del terzo decennio del secolo dallatelier tempera su tavola; tavola centrale 137 x di Simone per la citt di Orvieto. Molto 102; laterali 116 x 76 dibattuta lautografia dei singoli Boston, Isabella Steward Gardner Museumscomparti, anche se lidea del Bambinoche solletica il mento della Vergine daattribuirsi allo stesso Simone, comeanche leleganza gotica e la tensionelineare e dinamica dellinsieme.PrecedenteSuccessiva 24. Polittico di Pisa Il grandioso retablo, che comprende ben 43 mezze figure di santi, fu eseguito nel 1320 per laltar maggiore della chiesa domenicana di Santa Caterina a Pisa. Smembrato e disperso, il polittico fu ricostruito grazie alle ricerche a partire dalle parti ancora conservate a Pisa. Gli scomparti1320 furono rivenuti in uno stanzino deltempera su tavola; parte centrale 35 x 64;scomparti laterali 35 x46seminario vescovile, ma furono tenutiPisa, Museo Nazionale di San Matteosegretamente nascosti per il timore che prendessero la via del mercato antiquario. La divisione in scomparti superata dallintroduzione di gesti e motivi sempre diversi, imponendo il linguaggio di Simone come prototipo per i polittici daltare toscani.Precedente Successiva 25. Polittico di san Gimignano Il dipinto oggi a Cambridge faceva parte di un vasto polittico a sette scomparti eseguito intorno al 1317 per la chiesa di SantAgostino a San Gimignano. Ancora di sapore duccesco e con ricordi della Maest, il polittico mostra una spaziosa eleganza formale e cromatica che fa propendere per lattribuzione a Simone, e non completamente alla sua bottega, come ipotizzato a partire dal1317 c.tempera su tavola; ogni scomparto 59 x Vasari.35; cuspide 33 x 31Cambridge, Fitzwilliam MuseumPrecedente Successiva 26. MaestLa Maest costituisce lopera centraledella giovinezza di Simone Martini.Sotto un ampio baldacchino, appare laVergine in trono circondata da angelie da una folta schiera di santi, alcunidei quali reggono le aste dellacopertura. Tra le tante figure di santi,sono riconoscibili, inginocchiati inbasso, i quattro protettori di Siena;nella parte sinistra, Paolo, Giovanni 1313-1315evangelista, Caterina dAlessandria, la affresco; 763 x 970Maddalena. Laffresco fu concepito Siena, Palazzo pubblico, sala del Mappamondocome una grandiosa opera dioreficeria, arricchita da decorazioni apunzone in oro, parti metallichecolorate e rilievo a stucco.Precedente Successiva 27. Il miracolo del fuoco Basilica Inferiore S.Francesco AssisiPrecedenteSuccessiva 28. La vergine dellannunciazionePrecedenteSuccessiva 29. Madonna con BambinoPrecedente Successiva 30. Madonna con BambinoPrecedente Successiva 31. Madonna con BambinoPrecedente Successiva 32. San LucaPrecedenteInizio 33. www.artonline.ithttp://gallery.euroweb.hu/html/http://sunsite.auc.dk/ www.italica.rai.itMicrosoft Encarta