Sicurezza Stradale

16
Sicurezza stradale Gioca con i nostri consigli per essere più SICURO nella tua vita di tutti i giorni... In ogni sezione potrai trovare informazioni e materiali che ti guidano nelle situazioni che affronti ogni giorno a scuola, con gli amici e con i tuoi genitori. ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE

description

Gioca con i nostri consigli per essere più SICUROnella tua vita di tutti i giorni...In ogni sezione potrai trovare informazioni emateriali che ti guidano nelle situazioni cheaffronti ogni giorno a scuola, con gli amici e coni tuoi genitori.ASSESSORATO

Transcript of Sicurezza Stradale

Page 1: Sicurezza Stradale

Sicurezza stradaleGioca con i nostri consigli per essere più SICURO nella tua vita di tutti i giorni...In ogni sezione potrai trovare informazioni e materiali che ti guidano nelle situazioni che affronti ogni giorno a scuola, con gli amici e con i tuoi genitori.

ASSESSORATO ALL’ISTRUZIONE

Page 2: Sicurezza Stradale

La strada è di tutti anche dei più giovani, che come tutti sono tenuti a conoscere le regole che insegnano a utilizzarla nel modo più corretto e in sicurezza. La strada è un luogo così familiare che spesso ci dimentichiamo dei pericoli che nasconde. La strada non è quindi un luogo dove si possono effettuare delle gare di velocità, dove si può ritrovare per giocare o dove si possono abbandonare rifiuti...La strada non ha un solo proprietario ma appartiene a tutti.Come andrebbe meglio se ci ricordassimo che nasciamo pedoni e da anziani torniamo ad esserlo.

Il codice della strada prevede che i pedoni debbano circolare sui marciapiedi e sugli altri spazi appositamente predisposti, se questi non ci sono o sono impraticabili, l’obbligo è di circolare al bordo della strada, in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione e garantire la propria salute. Nelle strade a doppio senso di circolazione e senza marciapiede i pedoni devono mantenere la sinistra e procedere nella direzio-ne opposta al senso di marcia, mentre fuori dagli abitati e nelle strade a senso unico si deve camminare sul lato destro.

Il Pedone

La Strada

Page 3: Sicurezza Stradale

Rispettare le regole

della strada conviene.

Page 4: Sicurezza Stradale

Il momento di maggior pericolo per i pedoni è l’attraver-samento della strada. Il codice della strada prevede che per attraversare i pedoni debbano utilizzare le strisce pedonali ed è obbligatorio quando siano presenti ad una distanza non supe-riore ai 100 metri e la stessa regola vale per i sottopassi e i so-vrapassi. I veicoli devono concedere la precedenza e fermarsi per far passare i pedoni che attraversano la strada. Quando si è in strada i pedoni devono guardare sempre dalla parte giusta: prima a sinistra, cioè nel senso di marcia e poi a destra per poi guardare di nuovo a sinistra quando si comincia a camminare. Non bisogna correre ma neanche essere una lumaca

Sul marciapiede non si gioca e neanche in strada, neanche cor-rere sui marciapiedi o andare con i pattini e lo skateboard in quanto possiamo disturbare e far cadere gli altri pedoni e anche perché sui marciapiedi possono circolare momentaneamente le autovetture in uscita da un garage o da un passo carrabile.

La BiciclettaIl mezzo di trasporto più semplice e più uti-lizzato dai ragazzi è la bicicletta. E’ bene però ricordare che essa è soggetta alle stesse norme di tutti gli altri veicoli che circolano su strada e quindi va condotta con prudenza e conoscenza di causa. Di sera il ciclista è relativamente poco visi-bile e la sua sicurezza dipende dalla visibili-tà per questo il codice della strada prescrive che tutte le biciclette devono avere un fana-le bianco e giallo anteriore e una luce rossa posteriore, altri dispositivi obbligatori sono i freni e il campanello.

Page 5: Sicurezza Stradale

In Bici meglio non scherzare.

Page 6: Sicurezza Stradale

Il Ciclista deve:

Occorre dare sempre la precedenza:

• durante la marcia, deve tenere rigorosamente la destra; • quando deve svoltare a sinistra, deve portarsi al centro della carreggiata e, con il braccio disteso orizzon-

talmente, dare la precedenza ai veicoli che provengono dall’opposto senso di marcia, prima di completare la manovra;

• non deve fare manovre brusche o cambiare all’improvviso direzione. In ogni caso deve presegnalare le proprie intenzioni con opportuni movimenti del braccio;

• deve poi farsi vedere dagli altri utenti della strada, soprattutto di sera e di notte, mantenendo luci e ca-tadiottri (pezzi di plastica gialli e rossi che, riflettendo la luce che su di essi viene proiettata dai fari delle automobili, rendono visibili da lontano i ciclisti) in perfetto ordine;

• deve scendere dalla bicicletta e condurla o mano, passando come un pedone sulle strisce zebrate, quando la strada da attraversare è a percorrenza veloce e pericolosa;

• attenzione alle auto parcheggiate i cui conducenti talvolta aprono d’improvviso la portiera;• non deve, infine, giocare con la bicicletta, trasportando gli amici in canna o sul portapacchi, trascinandoli

con pattini o skate-board, viaggiando in gruppo, affiancato ad altri velocipedi, nè esibirsi su di una sola ruota od altro.

• ai veicoli provenienti dalla propria destra;• a tutti i veicoli se c’è per noi un segnale di STOP o di DARE PRECEDENZA;• ai veicoli che circolano su rotaia;• svoltando a sinistra, ai veicoli provenienti dalla direzione opposta;• ai pedoni sugli attraversamenti pedonali;• uscendo da un passo carrabile • inserendosi nel traffico, provenendo da piste ciclabili;

E’ pericolo guidare la bicicletta mentre si ascolta musica, si risponde al cellulare o si portano oggetti instabili!

Page 7: Sicurezza Stradale

Il Ciclomotore

Ed ora andiamo a fare un giretto, ma ricordiamo che:

All’età di 14 anni si può già sentire il rombo di un motore sospingere il nostro mezzo di locomozione. Eh, si! E arrivato il momento in cui siamo autorizzati dalla Legge a fare uso di un ciclomotore. Vediamo di analizzare le sue caratteristiche.

Il ciclomotore ha una cilindrata che non deve in nessun caso superare i 50 cc e può sviluppare su strada una velocità massima di 45 Km orari. Esistono anche dei ciclomotori a tre ruote destinati al trasporto di merci e a quattro ruote. Se qualcuno altera le caratteristiche di costruzione del ciclomotore (per esempio fa in modo che superi i 45 Km/h), rischia la propria vita e quella degli altri e commette una grave infrazione che la Legge punisce con severità, considerando il ciclomotore trasformato alla stregua di un motociclo.

Tutti i ciclomotori devono avere alcuni dati di identificazione collocati in punti visibili:

• una targhetta di identificazione, solidamente fissata al veicolo; • un numero di identificazione impresso sul telaio, riprodotto in modo tale da non poter essere cancellato o alterato.

Chiunque contraffà, asporta, sostituisce, altera, cancella o rende illeggibile la targhetta del costruttore, ovvero il numero di identi-ficazione del telaio, commette un grave reato che provocherà non solo il sequestro del ciclomotore, ma anche gravi conseguenze a chi conduce e ai genitori di questo se è minore.

Dal 1 ottobre 1993 i conducenti di ciclomotori, per circolare, devono essere muniti di:un certificato di idoneità tecnica (libretto) o per i nuovi ciclomotori di un certificato di circolazione;un contrassegno di identificazione o targa, che permetta di risalire all’intestatario responsabile della circolazione; il patentino o certificato di idoneità alla guida;un documento di riconoscimento (carta di identità); l’assicurazione obbligatoria.

• si deve sempre indossare ed allacciare il casco; • non si debbono fare acrobazie • non si devono trasportare passeggeri; • è necessario concedere le dovute precedenze; • non si deve creare intralcio agli altri veicoli; • bisogna fermarsi per far passare i pedoni; • è opportuno mantenere una distanza di sicurezza dai veicoli che

ci precedono; • non si deve “zigzagare” in mezzo al traffico; • bisogna rallentare in caso di maltempo, nelle curve e nei tratti pe-

ricolosi; non si possono fare gare di velocità, nè viaggiare affiancati agli amici;

• non bisogna circolare contromano; • non bisogna mai fare imprudenti e pericolose inversioni ad “U”; • non si deve mai sorpassare un autobus fermo, soprattutto mentre

scendono i passeggeri; • non si deve sorpassare un autobus dalla parte dove stanno scen-

dendo i passeggeri, se non c’è salvagente.

Page 8: Sicurezza Stradale

Col casco si gira più a lungo.

Page 9: Sicurezza Stradale

Quante cose, vero? Eppure, osservandole, viaggerete in sicurezza e vi godrete a lungo il divertente ciclomotore perché due ruote sono agili, economiche, utili in città e fuori, sono evasione, divertimento e salute.

Due degli aspetti fondamentali perchè tu possa circolare in sicurezza sulla strada sono quello di vede-re e, cosa non meno importante date le ridotte dimensioni del tuo veicolo, quello di farti vedere

Vederti e farti vedere in strada Specchietti retrovisoriSono di fondamentale importanza per la tua sicurezza perchè ti permettono di vedere chi sopraggiunge da dietro. Devono quindi essere sempre puliti ed efficienti e vanno sostituiti se non più perfettamente idonei. Periodicamente devi verificare il loro buon fis-saggio poiché, se si è allentato l’attacco, le vibrazioni del motore possono modificare l’orientamento durante la marcia rendendoli praticamente inutili. Se l’attacco si è deteriorato od è difettoso devi farlo sostituire.

Ogni volta che sali sul motorino e stai per partire, dopo esserti messo il casco ed aver “tolto” il cavalletto, devi verificare che la posizione dei due specchietti sia tale da permetterti una buona visibilità della strada retrostante e, se necessario, regolarli. Infatti un colpo ricevuto o le vibrazioni del motore potrebbero averli spostati.

Ricordati però che, anche quando sono ben direzionati, gli specchietti non ti permettono di vedere tutta la strada retrostante perchè è esistono i cosiddetti “angoli ciechi” dove un pedone od un altro veicolo, specie se di ridotte dimensioni, risultano invisibili. Per tale motivo, quando parti dal bordo della strada, quando vuoi cambiare corsia o, comunque, vuoi cambiare direzione di marcia, è bene che, oltre a guardare negli specchietti, tu ruoti un poco il capo per verificare che non vi siano pedoni o veicoli, non visibili di riflesso nello specchio, ma che si trovano a circolare immediatamente a fianco del tuo ciclomotore.

Luci di posizioneAnteriore e posteriore: servono a segnalare sia la presenza che l’ingombro del veicolo. Poiché la legge oggi prevede che, in ogni condizione di marcia, il ciclomotore debba avere acceso anche il proiettore anabbagliante, nei modelli più recenti, le luci di posizione sono state conglobate con il proiettore stesso.

Fanali a luce anabbaglianteServono a rendere più visibile agli altri la tua posizione e ad illuminare la strada davanti a te senza abbagliare i veicoli che incroci. Durante la marcia col tuo scooter, l’uso dei proiettori a luce anabbagliante è obbligatorio, in città e fuori città, sia di giorno che di notte e in qualsiasi condizione di tempo, sia per segnalare la tua posizione sia per illuminare la strada. Con le luci anabbaglianti si accende anche la luce rossa posteriore di posizione.

Fanali a luce abbaglianteServono per illuminare la strada in profondità: essendo orientati parallelamente al piano stradale possono abbagliare i conducenti che provengono in senso opposto. Puoi utilizzarli di notte, nelle strade extraurbane, in caso illuminazione mancante o insufficiente. E’ sempre vietato usare gli abbaglianti: nei centri abitati, fuori dei centri abitati se c’è il pericolo di abbagliare gli altri utenti della strada (es. quando si incrociano altri veicoli, quando si segue un veicolo a breve distanza, ecc.).

E’ permesso lampeggiare con le luci abbaglianti, sia in città (in sostituzione del clacson) che fuo-ri città, sia di giorno che di notte, per dare avvertimenti utili per evitare incidenti o per segnalare al veicolo che precede l’intenzione di sorpassare.

CatadiottriSono dispositivi rifrangenti di plastica colorata, rosso nella parte posteriore, serve ad indicare, specialmente di notte, la presenza del tuo veicolo sulla carreggiata, anche se a luci spente, di-ventano luminosi se illuminati da fari altrui. Sono obbligatori su tutti i veicoli (anche sui rimorchi) per: segnalare la presenza, nelle ore notturne, dei mezzi parcheggiati su strada. Rendere visibile un veicolo in circolazione se non funzionano le luci posteriori.

Page 10: Sicurezza Stradale

Indicatori di direzione Devi azionarli obbligatoriamente per segnalare l’intenzione di sorpassare, di cambiare corsia e ogni volta che devi compiere una manovra di svolta. Se gli indicatori non funzionano devi farli riparare quanto prima: nel frattempo puoi proseguire la marcia sporgendo lateralmente il braccio prima di svoltare o di cambiare corsia.

Segnalatore acustico Il segnalatore acustico (clacson), non può essere usato per motivi diversi da quelli della circo-lazione stradale (non per salutare gli amici o festeggiare un evento sportivo, ecc.), e va usato: con moderazione, per garantire la sicurezza stradale, nei centri abitati solo nei casi di pericolo immediato (per evitare incidenti), fuori da centri abitati, se le circostanze lo rendono consigliabile, ad esempio prima di effettuare un sorpasso, prima di affrontare una curva con scarsa visibilità, per segnalare la tua presenza.

L’uso corretto dei dispositivi di segnalazione, di illuminazione e di visibilità del ciclomotore non è ancora sufficiente per circo-lare senza preoccupazioni:il tuo scooter ha bisogno di controlli periodici da parte di un meccanico per garantirti da incidenti dovuti a difetti costruttivi.

Controlli e Manutenzione

E’ necessario, perciò:

• controllare spesso l’efficienza del clacson e di tutte le luci;• verificare il corretto funzionamento degli organi dello sterzo (manubrio);• controllare con frequenza lo spessore del battistrada dei pneumatici che non deve essere liscio e comun-

que non inferiore a 0,5 mm;• sostituire i pneumatici molto consumati perchè rendono meno efficace la frenatura: il battistrada eccessi-

vamente consumato, infatti, aumenta la possibilità di slittamento in curva e allunga lo spazio di frenatura;• sostituire immediatamente i pneumatici che presentano lesioni sui fianchi perchè possono sgonfiarsi im-

provvisamente e creare grave pericolo;• controllare periodicamente che la pressione dei pneumatici sia quella consigliata dalla casa costruttrice,

se la pressione è troppo bassa il veicolo ha minore stabilità, si ha maggior consumo di carburante, il pneu-matico si consuma soprattutto ai bordi ed in caso di strada bagnata aumenta il fenomeno dell’aquaplaning, se invece la pressione è troppo alta, il veicolo ha scarsa stabilità, il pneumatico si consuma soprattutto al centro.

• verificare frequentemente l’efficienza dell’impianto frenante;• controllare periodicamente lo stato delle pastiglie dei freni a disco e dei dischi, lo stato delle ganasce e dei

tamburi nei freni a tamburo.

Page 11: Sicurezza Stradale

Esistono diverse tipologie di caschi, si parte dai caschi jet, quel-li aperti sul viso e ovviamente meno protettivi, e si arriva agli integrali. In mezzo ci sono soluzioni di compromesso, come i demi-jet, che lasciano scoperta qualche porzione ulteriore della nuca e delle guance, o gli integrali apribili. In funzione dell’uso prevalente che fate del mezzo e della vostra attenzione alla si-curezza, scegliete dunque il tipo di casco che preferite.

Allegro e buffo o lucente e super-tecnologico, anonimo o de-corato in vario modo, il casco è comunque il miglior amico del motociclista e ciclomotorista. E’ stato infatti possibile accertare che il suo corretto uso ha salvato tante giovani vite ed è per questa ragione che dal 2000 è entrata in vigore la Legge, me-glio conosciuta come “Legge Casco”, che impone l’obbligo di indossarlo ai minorenni ed ai maggiorenni in condotta di ciclo-motori ed a tutti gli altri motociclisti che viaggiano a bordo di veicoli di maggior cilindrata.

È fatto obbligo, durante la marcia, di indossare e di tenere re-golarmente allacciato un casco protettivo conforme ai tipi omo-logati, secondo la normativa stabilita dal Ministero dei trasporti:ai conducenti  alla guida di ciclomotori a due ruote; ai conducenti di motocicli di qualsiasi cilindrata, anche se mu-niti di carrozzino laterale, nonché agli eventuali passeggeri, questi ultimi anche se minorenni.

Sia che a viaggiare senza casco sia un maggiorenne o  un mi-norenne, va tenuto presente che il mezzo viene fermato dalle Forze dell’Ordine per sessanta giorni.

Il casco

Tipo: DGM / Detti anche “scodella”Uso consentito: SOLO CiclomotoreCilindrata =< 50 cc

Tipo: DEMI JETUso consentito: Tutti i veicoli

Tipo: JETUso consentito: Tutti i veicoli

Tipo: MODULARIUso consentito: Tutti i veicoli

Tipo: INTEGRALIUso consentito: Tutti i veicoli

Page 12: Sicurezza Stradale

Ia Cintura tiene al sicuro!

Page 13: Sicurezza Stradale

La cintura di sicurezzaLa cintura di sicurezza ci salva la vita...Scopriamo insieme perchè!È comprovato che, in caso di incidente stradale, i passeggeri dei veicoli coinvolti, se protetti dalle cinture di sicurezza, nella mag-gioranza dei casi se la cavano con piccole lesioni, mentre risulta evidente che lo sballottio del tutto libero di corpi all’interno di un abitacolo può avere conseguenze drammatiche.

Per i veicoli in circolazione, muniti di cinture di sicurezza, sussiste l’obbligo dell’uso anche per coloro che viaggiano sui sedili po-steriori. Quindi, ragazzi, per buona norma impariamo ad abituarci a fissare le cinture negli appositi bloccaggi non appena abbiamo preso posto in auto, davanti o dietro che sia, se siamo più alti di m. 1,50. I ragazzi più bassi di m 1,50 devono essere trattenuti da appositi sistemi adeguati alla loro statura ed alloro peso (cuscino). E ricordiamoci che i nostri fratellini più piccoli non possono viaggiare sul seggiolino di sicurezza rivolto all’indietro su un sedile passeggeri protetto da air-bag a meno che questo non possa essere disattivato. Se rispettiamo le regole viaggeremo più tranquilli e daremo sicurezza e serenità anche a chi ci porta a spasso ed eviteremo, in caso di incidente, di farci male.

Perchè è importante usarleLe cinture di sicurezza sono, in caso di incidente, uno dei più importanti mec-canismi di protezione per chi si trova all’interno dell’autovettura. Esse riducono il rischio che il guidatore ed i passeggeri urtino l’interno del veicolo o vengano catapultati fuori al momento dell’impatto. I loro corpi infatti, se non trattenuti, continuerebbero a muoversi in avanti per inerzia e, con l’energia cinetica de-terminata dalla loro velocità, verrebbero proiettati contro il volante, il cruscotto e il parabrezza, che potrebbero sfondare procurandosi lesioni e venendo cata-pultati all’esterno. Il rischio di essere sbalzati fuori sussiste anche in caso di ribaltamento del veicolo. Se dotata di pretensionatore ed accompagnata con l’ airbag si è rivelata, finora, il miglior sistema di prevenzione. E’ stato stimato che il corretto uso della cintu-ra di sicurezza riduce del 50% la probabilità di morte in un incidente.

Il pretensionatore è un dispositivo, azionato da una molla o da una piccola carica esplosiva, che al momento dell’urto “stringe” la cintura verso il corpo, assicurando il massimo contenimento e la migliore dissipazione da parte della cintura dell’energia del corpo proiettato in avanti. L’uso della cintura di sicurezza non deve essere trascurato in città, perché è proprio a velocità moderata che essa è in grado di evitare anche lesioni minime. Peraltro, in un urto frontale anche solo a 50 km/h, senza cintura di sicurezza un corpo impatterebbe contro il volante od il cruscotto con una decelerazione che può arrivare a 100 G : è come se il peso del corpo si moltiplicasse per 100 volte! G è il valore dell’ac-celerazione di gravità terrestre , che determina il “peso” dei corpi.

Naturalmente, l’utilità della cintura non diminuisce a velocità maggiori, come ad esempio in autostrada. Anzi, essendo spesso gli incidenti in autostrada costituiti da tamponamenti, la differenza di velocità tra veicolo tamponante e veicolo tamponato rientra nella situazione in cui la cintura di sicurezza può svolgere al meglio il suo ruolo di protezione. In questa rappresentazione schematica di un urto frontale con conducente non cinturato, si nota che sono le gambe per prime a toccare la parte inferiore del cruscotto, quindi il torace entra in contatto con il volante; successivamente il corpo si solleva, la testa urta contro il parabrezza o la cornice che lo contiene. L’uso della cintura modifica radicalmente questa pericolosa situazione:

Grazie alla cintura, pur continuandosi a verificare lesioni (anche se più moderate) alle gambe, il movimento del torace viene con-trastato ed il rischio di impatto con il volante viene drasticamente ridotto. Rimane la probabilità di urto della testa o del volto contro il volante, e questo problema viene affrontato dall’ airbag.

E’ importante però che la cintura sia indossata correttamente.

Page 14: Sicurezza Stradale

Rispettare i segnali

stradali è da

Svegli.

Page 15: Sicurezza Stradale

Segnali stradaliPer muoversi bene sulla strada è necessario seguire le indica-zioni stradali. I segnali stradali rivestono un ruolo importantissi-mo di prevenzione e informazione. I segnali possono essere:1) verticali: tutti i cartelli stradali, che hanno diversa forma e diverso colore a seconda delle lorospecifiche indicazioni

Segnali di pericolo = hanno forma triangolare, con la punta rivolta verso l’alto e sono di colore bianco e bordo rosso

Segnali di obbligo = hanno forma circolare con sfondo blu

Segnali di divieto = sono di colore bianco e rosso ed hanno forma circolare

Segnali a carattere temporaneo = hanno forma diversa ma con una caratteristica in comune: il colore giallo

Segnali di indicazione: forniscono informazioni necessarie od utili ed hanno forme e colori diversi. Nei segnali di indicazione vengono impiegati i seguenti colori di sfondo, per esempio: verde per le autostrade, blu per le destinazioni extraurbane, bianco per le destinazioni urbane, giallo per i segnali temporanei dovuto alla presenza di lavori, marrone per segnali che si riferiscono a zone di interesse storico, culturale, artistico e a località turistiche.

2) orizzontali, cioè presenti sull’asfalto e di diversa colorazione (bianco, giallo, blu e rosso) a seconda della destinazione e tipologia di uso (attraversamento pedonale, linea trasversale di arre-sto, triangolo che indica il dare precedenza, soste libere, soste a pagamento, corsie riservate…)

3) La segnaletica luminosaComprende tutti i semafori e attenzione al rosso!!!

4) La segnaletica manualeRappresenta la forma più importante di comunicazione tra l’ambiente strada e i soggetti che vicircolano. Riguarda le segnalazioni manuali degli agenti del traffico (carabinieri, polizia stradale, guardia di finanza, polizia municipale). Per esempio, un vigile con le braccia aperte indica via libera per i veicoli che transitano nella direzione parallela alle braccia; se poi abbassa il braccio sinistro ed alza il verticale destro, allora esso indica ai veicoli di rallentare e fermarsi, al pari del colore giallo del semaforo.Se poi l’agente si gira di 90° ed allarga nuovamente le braccia dà via libera ai veicoli che transi-tano nell’altra.

Page 16: Sicurezza Stradale

www.iriscampus.it