SIAMO IN RETE! CHE BELLA VIA U Q -...

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SIAMO IN RETE! SEMPRE VERDI NELLO SPORT E NELLA VITA Notiziario dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione di Novara “Umberto Barozzi” Sede sociale c/o Albergo Italia - Via Solaroli, 8 - 28100 Novara - Tel. 0321.399316/627241 - Fax 0321.390013/399310 - [email protected] Poste Italiane, Spedizione in A.P. 70% - DCB Novara - N. 55 ottobre 2006 MARZO 2007 N. 57 Q uesto giornale che state leggendo è senz’altro un utilissimo strumento di comunicazione. Oggi, tuttavia, non si può fare a meno di altri e più veloci mezzi per far “correre” le notizie e le informazioni. Ci ri- feriamo a internet e alle sue tan- te potenzialità. Ecco perché, a vantaggio dei Veterani dello Sport novaresi, esordisce un sito esclu- sivo, cui è possibile accedere di- gitando sul computer l’indirizzo www .unvsnovara.com . In esso po- trete trovare la presentazione del sodalizio, le ultime “news” sul- l’associazione, le pagine di Ever- green, una galleria di fotografie da scaricare e le tante altre opportu- nità che il Consiglio direttivo vor- rà mettere in rete. Benvenuto, dunque, al sito internet; nel qua- le, inoltre, potremo aprire un dia- logo diretto tra noi. CHE BELLA VIA Come anticipato nella lettera di convocazione dell’Assemblea se- zionale del 15 aprile, è in fase di organizzazione una gita socia- le a Roma, in pullman. Il nume- ro massimo di adesioni è fissato in 50. Leggete a pag. 6 il pro- gramma della quattro giorni, dal 24 al 27 maggio. Si tratta di un’occasione unica. Affrettatevi a comunicare la vostra adesione. LA GITA A ROMA La Presidenza dell’UNVS, nell’in- dire l’assemblea annuale naziona- le a Lignano Sabbiadoro (12-13 maggio 2007), ha comunicato il numero di voti spettanti a ciascu- na Sezione, che corrispondono al numero di iscritti. Ebbene, Nova- ra figura al secondo posto asso- luto in Italia , dopo Livorno. Gli ul- timi dati danno la “Umberto Ba- rozzi” a quota 446 soci. PARLANO I NUMERI Coni: momenti di gloria 5 Obiettivo giovani 6 Campionesse delle rotelle 6 I veterani e lo sci 7 Notizie in breve 8 Se questo è sport... 2 Fate la visita medica 2 Il talento Rosetta 3 “Poli”, una meraviglia 3 Nastri e Caressa dicono... 4 SOMMARIO U na strada molto speciale, a Novara, si sviluppa nel verde del quartiere San- t’Agabio. Si tratta della via Umber- to Barozzi, che è speciale per due motivi. Anzitutto, perché riporta il nome del primo atleta olimpioni- co novarese (nel 2008 sarà il cen- tenario della sua partecipazione a Londra 1908), al quale è intitola- ta la nostra Sezione. Poi perché la via Barozzi “serve” direttamente il nuovissimo impianto polifunzio- nale che sta per essere inaugura- to: un fiore all’occhiello per Nova- ra. Alla visita (con interviste) a que- sta stupenda struttura riserviamo due pagine all’interno. WWW.UNVSNOVARA.COM Evergreen n57.qxd 11-04-2007 16:28 Pagina 1

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SIAMO IN RETE!

S E M P R E V E R D I N E L L O S P O R T E N E L L A V I TA

Notiziario dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport Sezione di Novara “Umberto Barozzi”Sede sociale c/o Albergo Italia - Via Solaroli, 8 - 28100 Novara - Tel. 0321.399316/627241 - Fax 0321.390013/399310 - [email protected]

Poste Italiane, Spedizione in A.P. 70% - DCB Novara - N. 55 ottobre 2006

MARZO 2007

N. 57

Q uesto giornale che stateleggendo è senz’altro unutilissimo strumento di

comunicazione. Oggi, tuttavia,non si può fare a meno di altri epiù veloci mezzi per far “correre”le notizie e le informazioni. Ci ri-feriamo a internet e alle sue tan-te potenzialità. Ecco perché, avantaggio dei Veterani dello Sportnovaresi, esordisce un sito esclu-sivo, cui è possibile accedere di-

gitando sul computer l’indirizzowww.unvsnovara.com. In esso po-trete trovare la presentazione delsodalizio, le ultime “news” sul-l’associazione, le pagine di Ever-green, una galleria di fotografie dascaricare e le tante altre opportu-nità che il Consiglio direttivo vor-rà mettere in rete. Benvenuto,dunque, al sito internet; nel qua-le, inoltre, potremo aprire un dia-logo diretto tra noi.

CHE BELLA VIA

Come anticipato nella lettera diconvocazione dell’Assemblea se-zionale del 15 aprile, è in fase diorganizzazione una gita socia-le a Roma, in pullman. Il nume-ro massimo di adesioni è fissatoin 50. Leggete a pag. 6 il pro-gramma della quattro giorni,dal 24 al 27 maggio. Si tratta diun’occasione unica. Affrettatevia comunicare la vostra adesione.

LA GITA A ROMA

La Presidenza dell’UNVS, nell’in-dire l’assemblea annuale naziona-le a Lignano Sabbiadoro (12-13maggio 2007), ha comunicato ilnumero di voti spettanti a ciascu-na Sezione, che corrispondono alnumero di iscritti. Ebbene, Nova-ra figura al secondo posto asso-luto in Italia, dopo Livorno. Gli ul-timi dati danno la “Umberto Ba-rozzi” a quota 446 soci.

PARLANO I NUMERI

Coni: momenti di gloria 5

Obiettivo giovani 6

Campionesse delle rotelle 6

I veterani e lo sci 7

Notizie in breve 8

Se questo è sport... 2

Fate la visita medica 2

Il talento Rosetta 3

“Poli”, una meraviglia 3

Nastri e Caressa dicono... 4

S O M M A R I O

U na strada molto speciale,a Novara, si sviluppa nelverde del quartiere San-

t’Agabio. Si tratta della via Umber-to Barozzi, che è speciale per duemotivi. Anzitutto, perché riporta ilnome del primo atleta olimpioni-co novarese (nel 2008 sarà il cen-tenario della sua partecipazione aLondra 1908), al quale è intitola-ta la nostra Sezione. Poi perché lavia Barozzi “serve” direttamente il

nuovissimo impianto polifunzio-nale che sta per essere inaugura-to: un fiore all’occhiello per Nova-ra. Alla visita (con interviste) a que-sta stupenda struttura riserviamodue pagine all’interno.

WWW.UNVSNOVARA.COM

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2 – Evergreen – marzo 2007

Alla mezza maratona di Ostia (8000al traguardo), un podista è mortodopo 3 km, stroncato da infarto.Aveva 50 anni, infermiere profes-sionale, ben allenato, una lungaesperienza nelle corse. Qualcosanon ha funzionato. Abbiamo chie-sto al dott. Vannicola di fare il pun-to sulle norme in tema di tutela sa-nitaria sportiva quanto all’attivitàagonistica. In un prossimo nume-ro tratteremo l’attività amatoriale.

La normativa che regolamenta latutela sanitaria dell’attività sporti-va in Italia pone il nostro Paese al-l’avanguardia a livello internazio-nale. Un Decreto ministeriale del1982 sancisce l’obbligatorietà del-le visite di idoneità per gli atletiche praticano lo sport a livello ago-nistico. Prima di allora, chiunquepoteva svolgere attività sportiva aqualunque livello senza doversi

sottoporre ad alcun controllo sa-nitario, con tutti i rischi derivanti.La norma dell’82 ha introdotto unconcetto di medicina preventiva:chi vuole praticare uno sport subase agonistica deve sottoporsi auna visita e a una serie diesami che variano a secon-da della disciplina. Tutto ciòal fine di valutare l’atle-ta dal punto di vistagenerale (peso, al-tezza, pressionesanguigna, confor-mazione fisica, valu-tazione dell’acuità vi-siva) e per escludere lapresenza di patologieche possano costituire un rischio:ciò avviene attraverso esami stru-mentali quali l’elettrocardiogram-ma a riposo e dopo sforzo, la spi-rometria, l’esame delle urine. Sidice che lo sport porti benefici al

L’opinioneSE QUESTO È SPORT ...Penso che il poker sia tra i più

affascinanti giochi di carte.

Ma un sussulto m’ha preso

quando ho letto che la giovane

Federazione Italiana Gioco Po-

ker progetta di entrare come

disciplina associata (c’è già riu-

scito il bridge) nell’ambito del

Coni. Ai fini di ottenere tale ri-

conoscimento, il poker si defi-

nisce “sportivo”.

Inoltre sta dilagando, in inter-

net, un poker senza confini

che richiede (si legge nei siti)

“agonismo, abilità e resisten-

za fisica per affrontare massa-

cranti tornei; oltre a un po’ di

fortuna”. Proprio uno sport, a

quanto pare, con l’aggiuntiva

componente azzardo che maga-

ri non guasta.

Se l’iter con il Coni andrà in por-

to, partecipare a gare on-line,

oltre che ai tavoli verdi, a colpi

di full o scale reali potrà dare di-

ritto, ai più bravi, a qualificarsi co-

me atleti nel vero senso della pa-

rola. Aspettiamoci pure campio-

nati e scudetti, in rete e non solo,

di calciobalilla e di ramino; e,

chissà, nuove schiere di amici, tra

i Veterani sportivi, nelle catego-

rie “briscola” e “monopoli”. Si

scherza, naturalmente.

È vero però che lo sport, o alme-

no il concetto che ne abbiamo,

sta cambiando.

E chi fatica in pedana con in

mano una boccia da oltre 7 chi-

li di peso, e non un agile mou-

se, che ne pensa?

Paolo Bossi

Intesa MediocreditoALBERGO ITALIA

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QUANTO È IMPORTANTELA VISITA MEDICAPer chi svolge attività agonistica ci sono obblighi da rispettare. Eccoli.

fisico e alla psiche: in generale èvero, ma tutto ciò si realizza solose la persona che lo pratica nonpresenta patologie che possanomanifestarsi o aggravarsi in segui-to alle sollecitazioni che l’attività

agonistica comporta. Pensiamoad esempio a un soggetto chesia affetto da una latente pa-

tologia cardiaca e che sisottoponga a duri alle-namenti in preparazio-

ne di una gara ciclistica opodistica; il cuore, sollecitato

costantemente in modo spin-to, potrebbe andare in-

contro a problemi ische-mici anche gravi fino all’in-

farto; oppure pensiamo a unsoggetto affetto da importanteforma di ipertensione e che,ignaro, si dedichi alla pratica diuno sport di potenza, come solle-vamento pesi o culturismo: il ri-schio di un problema acuto cardio-logico o cerebrale è da tenere inconsiderazione. Scoprire queste si-tuazioni ed evidenziare i rischi, fi-no all’eventualità di negare l’ido-neità sportiva all’atleta, è compi-to del Medico dello Sport. Eccoquindi l’assoluta necessità diun’opera di sensibilizzazione, neiconfronti degli atleti e dei dirigen-ti delle associazioni sportive, sul-l’utilità di queste visite di idoneitàsportiva, al di là dell’obbligatorie-tà prevista dalla legislazione.

Alessandro Vannicola

Medico dello Sport

CINTURE DEL JUDOL’anno agonistico 2006 è stato co-ronato, nella Palestra del Judo Li-bertas Novara, da alcuni “lieti even-ti”. Infatti, avendo superato i pre-scritti esami teorici e pratici, sonodiventati cinture nere col gradoI Dan gli atleti Luigi Rodini, Stefa-no Tosi e Davide Tosi. Inoltre Fran-co Ghelma (nella foto), da partesua, ha acquisito il grado di cintu-ra nera III Dan. Complimenti!

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3marzo 2007 – Evergreen –

trovavano la serie cadetta. In quel-la stagione, il nostro Francesco di-mostrava ulteriori progressi, talida attirare l’attenzione delle gran-di società. Alla fine di laboriosetrattative, svoltesi al caffè Mena-brea di piazza Cavour, il presiden-te del Torino Novo riusciva a strap-pare alla concorrenza il giocatoree a portarlo nella squadra grana-ta campione d’Italia. Con il “Gran-de Torino”, il nostro Francescogiocava poche partite, non riu-scendo a trovare quello spazio chemeritava. Riusciva in ogni caso aguadagnarsi il suo primo scudet-to. Il successivo prestito all’Alessan-dria amareggiava Rosetta, che al-l’inizio del campionato 48-49, insilenzioso dissidio con la societàgranata, sceglieva il trasferimentoalla Fiorentina. In quel modo, evi-tava la tragedia di Superga e tro-vava a Firenze il suo ambiente idea-le, giocando con i viola di Bernar-dini ben 245 partite. Coronava lasua felicissima esperienza a Firen-ze vincendo lo scudetto 1956 e

Francesco Rosetta era un gioca-

tore di classe cristallina, con ec-

cezionali doti acrobatiche e un

sopraffino tocco di palla. È rite-

nuto il più grande giocatore

espresso da Novara, continuato-

re delle gesta di Meneghetti e

Mornese. Formò con Costaglio-

la (Sarti), Magnini, Cervato,

Chiappella e Segato un sestetto

difensivo rimasto nella storia

del calcio. Rosetta fa parte di

quella galleria di personaggi che

anima i “Quaderni Novaresi”,

pubblicazioni curate dall’auto-

re di questo articolo, Gianfran-

co Capra (www.capragianfran-

co.it). Il quale ha al suo attivo an-

che libri e monografie, non solo

a sfondo sportivo, su tutto ciò

che fa “novaresità”.

UN PERSONAGGIO D’UNA RICCA GALLERIA

La Nazionaleitaliana deldicembre 1953, a Genova, 3 a 0 allaCecoslovacchia.In piedi, dasinistra il C.T.Czeizler,Castagliola,Magnini,Rosetta, Segato,Frignani,Cervato,Chiappella;accosciati, dasinistra, Recagni,Boniperti,Muccinelli,Pandolfini.

ROSETTA, IL TALENTODEL CALCIO NOVARESECresciuto in Sparta e Novara, conquistò lo scudetto con Torino e Fiorentina.

S e n’è andato a 84 anni loscorso inverno, nella sua ca-sa di Galliate, Francesco

Rosetta, considerato forse il piùgrande campione espresso dal cal-cio novarese. Nato a Biandrate,presto s’era trasferito a Novaracon la famiglia. Fin da ragazzo di-mostrava straordinarie qualità peril calcio e approdava alla Spartadi Enrico Patti, dove affinava il suotalento. Nel 1941, con la Spartavinceva il campionato regionaledilettanti guidando le “bianchecasacche” verso la serie C, tra-guardo straordinario per una so-cietà dilettantistica. Immediata-mente era richiesto dal Novara,appena retrocesso in B: il l9enneFrancesco giocava con la magliaazzurra 12 partite come terzino ocentrosostegno in una squadraforte di Dino Galimberti, Versaldi,Mainardi, Muci, Angelo Galli, Tor-ri. Diventava presto titolare fissocome terzino destro formandocoppia con un altro Galimberti, ilvaresino Giuseppe. La stagione

42-43 consacrava Francesco di-fensore di altissimo livello: però ilNovara finiva agli ultimi posti del-la classifica. La guerra interrompe-va ogni attività ufficiale, ma ugual-mente Rosetta giocava con il No-vara in due seguitissimi tornei diguerra, dove poteva ammirare laclasse dei campioni del mondoPiola, Ferraris II e l’oriundo Dema-ria, insieme a Barrera, Muci, Pep-pino Molina e Caimo. Alla ripresadel calcio ufficiale, Rosetta eraconfermato nel Novara, accanto alrientrante Dino Galimberti, e gio-cava il campionato misto serie B-C del 45-46, con gli azzurri che ri-

Francesco Rosetta durante una partitaItalia-Turchia del 1951.

guadagnando per otto volte lamaglia della Nazionale italiana,oltre ai gradi di capitano dellaFiorentina. Rosetta concludeva lasua magnifica carriera giocandocon il Verona e iniziava l’avventu-ra di allenatore con la squadra di-lettanti dell’Impruneta. Con i gio-vani toscani vinceva il proprio cam-pionato ed era insignito delriconoscimento del “Seminatored’oro”. Poi, riservato e sensibile,preferiva abbandonare il convulsomondo del calcio e tornare a No-vara per avviare un’attività di com-merciante. Si trasferiva infine aGalliate, ove godeva di una sere-na vecchiaia. Ha vinto tutto quel-lo che poteva vincere. Gli è man-cata solo la partecipazione al Cam-pionato del mondo del 1954 inSvizzera, dove gravi errori di scel-te tecniche compromisero il cam-mino della Nazionale, eliminatagià al primo turno.

Gianfranco Capra

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4 – Evergreen – marzo 2007

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“Fatti pizzicare dalla voglia...”

P er il momento si chiama“Complesso sportivo poliva-lente” e ancora non ha un’in-

titolazione. Poco importa. Resta ilfatto che il “Poli” di Novara, ormaiquasi completato, si appresta adessere una delle poche strutture diquesto tipo in Italia: una sorta dicentro di attrazione per lo sport, enon solo, al coperto e all’aperto.Quando sarà del tutto ultimato,con l’acquisizione di ulteriori aree,si potrà parlare di una “cittadelladello sport”. Novara dovrà esser-ne orgogliosa. Abbiamo effettua-to una visita in esclusiva all’impian-to insieme ad accompagnatori spe-cial i : Gaetano Nastri , oggiconsigliere regionale ma ieri asses-sore allo Sport di Novara, quando“fortissimamente volle” l’impianto;Franco Caressa, attuale assesso-re allo Sport e continuatore della

“mission” del suo predecessore;Tito De Rosa, presidente dell’Unio-ne Veterani dello Sport di Novara.Posto all’interno del Parco del Ter-doppio, il “Poli” sarà ufficialmen-te inaugurato tra poche settimane,con un evento a metà strada fra

MERAVIGLIOSO! IL “POLI” È QUASI FATTOMancano ormai solo rifiniture alla struttura principale, che accoglierà numerosi sport.

spettacolo e sport. “Questa ambi-valenza - chiediamo - potrà in se-guito nuocere allo sport?”. “È lapolifunzionalità - precisa Caressa,mentre ci mostra l’immensa arenacon le tribune - che permetterà diripianare le spese e di creare anche

guadagni per il gestore, il qualepaga un canone a fronte di unaconvenzione trentennale. Lo sportsarà salvaguardato, perché sonoprevisti 180 giorni all’anno per ini-ziative varie e 180 per il Comune,a favore appunto dello sport”.

LE CIFRE IN SINTESI ALTRI A CONFRONTO

Nelle aspettative, il “Poli” sarà an-che “polo” di attrazione per il Pie-monte orientale e ben oltre. Si pen-sa a un bacino d’utenza di 915.000persone nel raggio di 30 minutid’auto. Si assisterà a partite di ba-sket, volley, hockey, calcio a 5, han-

dball, tennis e a eventi di ginnasti-ca, scherma o arti marziali. La su-perficie del “Poli” è di 5500 mq(33.000 l’area attrezzata e 139.000quella complessiva del parco spor-tivo). La capienza massima, perlo sport, è di 5000 spettatori. Lazona “Acqua” comprende una pi-scina olimpionica di 50 metri, va-sche minori e una tribuna da 1000posti. All’esterno, l’area ludica siestende si 17.000 mq. Infine ci so-no la Club House, con negozi e ser-vizi, e migliaia di posti auto.

Paragonare l’impianto di Novaraad altri in Italia è possibile? In re-altà pochissimi “palazzetti” sonoinseriti in un complesso tanto ar-ticolato come quello novarese, cheè quasi da primato. Come capien-za, nessuna città del Piemonte (aparte Torino) vanta i numeri di No-vara. Per pura curiosità, ecco unconfronto con alcune città (senzaMilano, Torino e Roma), in meritoal numero di posti della strutturaprincipale (Novara ne ha fino a6.000 per i concerti).

Adriatic Arena PS 10.000PalaAlgida LI 8000PalaOnda BZ 7200PalaRaschi PR 6600PalaDozza BO 5700Mandela Forum FI 5500PalaEldo NA 5400PalaOlimpia VR 5300PalaPanini MO 5200PalaOlimpo PA 5000PalaRavizza PV 4000PalaCarnera UD 3800PalaBiella BI 3500PalaFerrara FE 3200PalaDalLago NO 2500

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55marzo 2007 – Evergreen –

AZZIMONTI PAOLINO S.p.a.28010 CALTIGNAGA (Novara) - C.so Risorgimento, 113

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COM’È NATA L’IDEA

VOCI IN PARALLELOCaressa e Nastri rispondono alle nostre domande.

“Nel 2001 – racconta Gaetano Na-stri – fui nominato vice sindaconella giunta di centro-destra e as-sessore allo Sport. Studiai la situa-zione della città e mi resi conto del-le carenze dell’impiantistica, fermada anni. Tante squadre di varie di-scipline sportive stavano afferman-dosi. Pensai che fosse il momentodi rilanciare l’immagine di Novaraattraverso lo sport”. Fu una durabattaglia politica? “Fu una vera sfi-

da, non senza rischi, anche perchénon era facile trovare i finanzia-menti, poi reperiti grazie al collega-mento ai fondi di Torino olimpica”.Ma lei, di professione, fa l’assicu-ratore: ai rischi è abituato. “Sì, marischi calcolati: riuscimmo a pre-sentare un progetto credibile”. Dal-la posa della prima pietra sono pas-sati solo due anni “ed ecco - mo-strano soddisfatti Nastri e Caressa- cosa ne è venuto fuori”.

ACQUA, SALUTE, VERDE PER TUTTI

Caressa - Vogliamo dare spazio asocietà dilettantistiche e anche pro-fessionistiche, invitando le federa-zioni nazionali a vedere cosa siamostati capaci di fare. Contiamo diospitare grandi eventi.

Nastri - L’obiettivo iniziale era dirilanciare l’immagine della città at-traverso lo sport, creando ancheredditività. Questa struttura devepoter dare a Novara risonanza al difuori dell’ambito locale.

Gaetano Nastri(39 anni) siedenel Consiglioregionale delPiemonte, nellefile di ForzaItalia. Assessoreallo Sport diNovara dal 2001al 2005.

Franco Caressa(45 anni),

Forza Italia, è assessore

allo Sport nellagiunta comunaledi centro destra

guidata da Massimo

Giordano.

Caressa - Da una ricerca che hofatto fare, è emerso che un’altissi-ma percentuale di ragazzi abban-dona lo sport attorno ai 13-15 an-ni. Motivo: l’incapacità degli istrut-tori a comunicare e a mantenereun rapporto con il giovane atleta.Con il supporto di psicologi, voglioistituire una scuola di istruttori, va-lida per tutte le discipline sportive,che rilascerà anche un diploma.

Nastri - È vero che il giovane spes-so abbandona lo sport, ma ancheperché il modello che gli si propo-ne in televisione è quello del forteguadagno: verificato che non ciriesce, lascia. Nell’ambito dellascuola si dovrebbe creare un con-tatto diretto fra il giovane e l’atle-ta affermato, in modo da propor-re esempi di quotidianità della vi-ta diversi da quelli degli idoli esterni.

A ruota del palazzetto con le suepalestre annesse, seguirà l’aper-tura della piscina olimpionica edel centro fitness. E poi? “E poi -precisa Franco Caressa - preve-diamo la zona ludica all’aperto,con piscina e tanto verde, apertaa tutti e non solo a chi fa gare”.

E mentre Tito De Rosa mostra consoddisfazione il cartello della viaintitolata al primo olimpioniconovarese, Caressa aggiunge: “Ol-tre la via Umberto Barozzi si pen-sa poi di recuperare un’altra areacon una vecchia cascina: il tuttoal servizio dello sport”.

Caressa - Abbiamo praticato en-trambi lo sport per eccellenza de-gli oratori, cioè il calcio. Ma pos-so dire di essere appassionato ditutte le discipline sportive, senzadistinzioni.

Nastri - Per lo sport per me è tut-to, anche se non lo pratico più inmodo attivo, come quando gioca-vo insieme a Caressa. Ma alle par-tite di calcio tra veterani o tra ami-ci. Partecipo ancora.

Quale obiettivo deve porsi Novara, ora che c’é questa struttura?

Cosa si può fare per rilanciare lo sport, a Novara, dal punto divista sociale ed educativo, a cominciare dalla scuola?

Quale ruolo ha avuto lo sport nella vostra vita personale?

Caressa - Certamente sì. Dai piùgiovani ai veterani c’è un ampioventaglio. Tutti meritano la massi-ma attenzione.

Nastri - Sicuramente sì. Lo sportè forse l’unico elemento che acco-muna le persone di ogni età. Cre-do nello sport per tutti.

Vi sentireste di impegnarvi per lo sport nella terza età?

Caressa - Proseguirei nella dire-zione in cui credo: promozione ditutti gli sport e per tutte le fasce,partendo da istruttori preparati,con l’aiuto delle società sportive edella scuola.

Nastri - Porterei avanti quei prin-cipi sani che ci sono nel mondodello sport: educativo, ricreativo edi socializzazione. E ci metterei lostesso entusiasmo di quando eroassessore a Novara.

interviste di Paolo Bossi

Durante l’intervista, negli uffici direzionali del Poli.

Se domani vi svegliaste ministro dello Sport, cosa fareste?

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6 – Evergreen – marzo 2007

È stata forse la più grandepremiazione fra tutte fraquelle “messe in cam-

po” finora dal Coni provincialedi Novara. Anche se è passato un po’ ditempo dalla manifestazione (fi-ne 2006) era giusto parlarne. È stata grande non solo per im-ponenza, ma anche per il valo-re dei soggetti premiati e la pre-senza massiccia della Scuola.Chiamare sul palco tutti i ra-gazzi sarebbe stato impossibile,per cui si è scelto di dare un ri-conoscimento alle scuole di ap-partenenza, finaliste delle variefasi dei Giochi studenteschi, chepoi hanno fatto pervenire agliatleti la medaglia. La piazza all’ingresso dell’Audi-torium della BPN ha creato l’at-mosfera, con esibizioni di pat-tinaggio artistico, emozioni acavallo, schermidori con i loroaffondi, giovani in tuta e scar-pette, banda musicale. L’evento principale, in sala, èstata la consegna del Premioall’Atleta e del Premio “A.Gorla” una Vita per lo Sport2005 a due autentici “pezzi da90”: Jiri Vlcek, campione delmondo di canottaggio (“ottocon” pesi leggeri), e GiulianoKoten, campione non solo nel-lo sport, consigliere comunaledi Novara e consigliere nazio-nale Atleti Olimpici e Azzurrid’Italia.

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Giuliano - disabile da 42 anni -rivolgendosi ai giovani ha di-chiarato: “Questo Premio haun duplice significato: vuoldire che ho raggiunto qual-cosa che il 26 giugno 1965,giorno del mio incidente sullavoro, stava per finire. Daquel giorno è stato difficilis-simo ma, alla fine, questi an-ni sono volati grazie ai ri-sultati gratificanti che horaggiunto nello sport e nel-l’impegno nel sociale. Vo-glio lanciare un messaggio aigiovani: la vita va vissutaanche attraverso le difficol-tà, non dovete buttarla via.Mi sento un campione di vi-ta e, grazie allo sport, la miaesistenza è stata una vitto-ria”. Parole che hanno libera-to un fragoroso applauso. È toccato poi a persone e so-cietà sportive ritirare le Stelleal Merito Sportivo e, per la

ATLETI, TECNICI, SCUOLE:MOMENTI DI GLORIAManifestazione corale e riconoscimenti agli sportivi novaresi.

prima volta, le Palme al Meri-to Tecnico (Beniamino Batti-stella, Donatella Sacchi e IvanaVaccaroli). Il Premio Atleti Olimpici eAzzurri d’Italia è stato conse-gnato ai fratelli Luisa e PaoloMilanoli, mentre il Distintivodi Benemerenza Coni–Azzur-ri ha gratificato personaggi in-dispensabili, che lavorano die-tro le quinte della vicenda spor-tiva. Tra le Targhe di Benemeren-za da ricordare un campionedel mondo nelle bocce, Ma-nuel Lituri, e un campione eu-ropeo indoor di tiro con l’arco,Alessandro Rivolta. Un giusto risalto, infine, spettaalla Scuola: sono stati premiatidocenti e dirigenti che hannodimostrato di saper “allevare”e indirizzare allo sport moltissi-mi giovani.

Mario Armano

A ROMA IN MAGGIO:IL PROGRAMMA

Giovedì 24 - Partenza ore 7,30

in pullman e arrivo a Roma nel

tardo pomeriggio.Hotel Casa

Tra Noi (vicinanze Vaticano). Ce-

na e serata libera. Venerdì 25

- Gita in battello sul Tevere.

Pranzo libero.Visita culturale

(Musei o Montecitorio). Cena

in Trastevere. Sabato 26 - Vi-

sita al Quirinale. Pranzo libero.

Eventi sportivi. Per chi non in-

teressato, giornata libera e

shopping. Cena in locale carat-

teristico. Domenica 27 - Visi-

ta a San Pietro, tombe dei Papi

e S. Messa in cappella riservata

a Unvs. Partenza per Novara.

Pranzo a Orvieto. Rientro pre-

visto in serata. La quota è di

euro 260 a persona. Compren-

de: viaggio in pullman; 3 notti

con prima colazione in camera

doppia (suppl. singola 20 eu-

ro); 1 cena in hotel; 2 cene a

Roma; 1 pranzo a Orvieto; gui-

da professionale. Extra: gita in

battello e visite culturali.

Prenotazioni e informazioni:

Aldo De Rosa 335 6411125 o c/o

D.R. Sig.ra Cristina 0321 627241;

Rino D’Imprima 335 7830909 o

c/o I Monelli Gioielli 0321 32433.

Alcuni giovanipremiati, a dicembre, dal Coniprovincialenovarese.

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7marzo 2007 – Evergreen –

T erminata la prima fase delprogetto “Nutrirsi bene èvivere meglio… anche

con un po’ di sport”, ideato e ge-stito dal Coni di Novara e dall’Uf-ficio provinciale di Educazione mo-toria fisica sportiva (Evergreen neha scritto nel numero di dicembre2006) viene ora impostata la secon-da fase. Ricordiamo che l’avvio delprogetto era stato sottolineato, innovembre, con un grande conve-gno cui hanno partecipato esper-ti del settore della nutrizione, am-ministratori, dirigenti scolastici estudenti. Ora si prevede un ingres-so più deciso in campo scolastico,cominciando dalle Scuole Ele-mentari di Novara. Si è pensatoanzitutto di coinvolgere i CircoliDidattici di appartenenza, al finedi stabilire tempi e modi degli in-contri tra gli alunni delle classi

quarte/quinte e medici, parame-dici ed esperti in nutrizione, chehanno il compito di illustrare lecorrette linee di una alimentazio-ne equilibrata e sana, idonea - neltempo - a diminuire il flagello del-l’obesità in età giovanile, in que-sti ultimi tempi purtroppo incre-mentatasi. Agli incontri sono inol-tre invitati - ove possibile - i genitoridegli alunni, allo scopo di stabili-re un colloquio diretto con impor-tanti destinatari del messaggio dieducazione alimentare. I testimo-nial (personaggi dello sport nova-rese) forniranno ovviamente le no-tizie riguardanti l’opportunità difare attività motoria o praticarequalche disciplina sportiva, condi-zione indispensabile per una cre-scita psico-fisica ottimale. Gli in-contri verranno preceduti dal-la consegna, ad ogni giovane,

La preticasportivaattraverso le scuole (in questo casoatletica leggera) va incentivata.

Agenzia Novara GautieriAgenti Procuratori

Roberto De Rossi e Ugo NicolòVia Dei Gautieri, 5 - 28100 Novara

tel. 0321 448999 r.a. - fax 0321 36027

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OBIETTIVO GIOVANIAtraverso lo sport, un piano antiobesità nelle scuole.

CAMPIONESSE DELLE ROTELLE

di un giornalino appositamen-te stampato su 4 o 8 facciate,con contenuti molto simpaticie differenziati, attinenti ovvia-mente all’alimentazione, ade-guati alla loro età ed altresì al-le persone più mature come iloro genitori. Sappiamo che gliitaliani in soprappeso sono 17 mi-lioni, mentre gli obesi sono 5 mi-lioni, ovvero il 9% della popolazio-ne. Un bambino su cinque è obe-so. Le cause - le cattive abitudinialimentari e la sedentarietà - sono

ormai note a tutti, ma evidente-mente sino ad ora non si è fattoabbastanza per la risoluzione delproblema. Il mondo dello sport,compreso lo sport scolastico, vuo-le dare il proprio contributo an-che su questo argomento, ben sor-retto dalle istituzioni e dagli enti lo-cali, con lo scopo di sradicare findall’origine questo malessere eproporre una vita sana, ovviamen-te con la pratica ludico-motoria oagonistica di qualsiasi disciplinasportiva. M.A.

I n diverse specialità (esercizi libe-ri, obbligatori, coppie artistico ecoppie danza) si sono svolti in

febbraio, a Novara, i Campionatiprovinciali di pattinaggio artistico arotelle, dove la società Gioca hasvolto un ruolo di primo piano. Af-fermazioni, tra i giovanissimi (clas-se 1999), di Roberto Alexa, GiorgioPrinciotta, Marco Marelli e SabrinaDellavecchia. Tra gli esordienti si so-no distinti Lorenzo Medici, Emanue-le Marelli, Linda Dahlberg, Anita Fer-rero, Caterina Paride. Hanno poiavuto luogo, a Cairo Montenotte, iCampionati interregionali di patti-naggio spettacolo, in cui hannotrionfato due quartetti (nella foto)della società Gioca. Sulla musica di“Diavolo in me”, e sotto la compe-tente guida del direttote tecnico En-

zo Salerno, si sono imposte nellacategoria cadetti le “Red Peppers”Ylenia Quaglia, Silvia Padova, Giu-lia Pomerio e Nadia Santoro, prati-camente al loro esordio a un certolivello. Da parte loro, le bravissime

ragazze “Revenge” della Gioca,cioè Ilaria Conti, Martina Rampolli,Isabella Sala e Carolina Zanini, han-no ribadito (con le note di “Africa”)la loro superiorità, già espressa incampo nazionale. R.Z.

Le giovanissime novaresi protagoniste nel pattinaggio spettacolo.

PESCA SPORTIVA:PREMI PER TUTTINella sala riunioni del Coni a

Novara, si è svolta l’annuale as-

semblea della Fipsas. Il presi-

dente Pier Franco Barbero ha

in particolare sottolineato le

tante manifestazioni svoltesi

con successo nel 2006. Inoltre è

stato approvato il bilancio pre-

ventivo 2007. La parte più gra-

dita della giornata è stata la

consegna dei riconoscimenti

agli atleti più meritevoli. In tut-

to sono stati conferiti 20 premi.

Applausi, in particolare, al mo-

schista Massimo Valsesia (soc.

Giacomini, S. Maurizio d’Opa-

glio), secondo (mosca torrente)

nel 2006 nell’Europeo in Slove-

nia e inoltre campione italiano

di categoria. G.G.

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Chiunque pratichi lo sport ago-nistico o abbia un trascorso spor-tivo avendo praticato per alme-no cinque anni qualsiasi disci-plina del C.O.N.I. può diventareSocio Ordinario se ha compiuto

i 30 anni d’età; oppureSocio Aderente se dietà inferiore ai 30, o senon è mai stato unosportivo praticante. La quota d’iscrizio-ne per il 2007 al-l’U.N.V.S. di Nova-ra è stata fissata

in 20 euro.Il neo-socio riceverà la tes-

sera, il prestigioso distintivo, ilnostro notiziario trimestrale

“Evergreen” e il periodico men-sile “Il Veterano Sporivo” pub-blicato dal Consiglio Nazionaledell’U.N.V.S. Presso la nostra segreteria sonoinoltre in distribuzione opusco-li informativi riguardanti le fi-nalità della nostra Unione.La Sezione di Novara “UmbertoBarozzi” fu costituita nel 1966.L’UNVS è ente benemerito delCONI, senza fini di lucro, apoliti-co, che intende promuovere l’at-tività sportiva e la cultura dellosport, soprattutto fra i giovani.La Sezione raggruppa sportivi,atleti e dirigenti non più giova-nissimi di ogni disciplina, che dif-fondono i valori etici dello sport.

8 – Evergreen – marzo 2007

Direttore responsabilePaolo Bossi

Hanno collaboratoAntonio Perri, Mario Armano,

Franco Balducci, Gianfranco Capra, Caterina Celoria, Teresa Devecchi,

Gianni Gollo, Gianfranco Scaglione,Alessandro Vannicola, Renzo Zanchetta

Coordinamento tecnicoMaurizio Martelli

VideoimpaginazioneMichele Sansone

Periodico dell’Unione NazionaleVeterani dello Sport, Sezione

di Novara - Presidente Tito De Rosa

Aut. Tribunale di Novaran° 9 dell’8 aprile 1991

Stampa: Italgrafica - Novara

Il logo EVERGREEN è di Giorgio Baschieri Ferri

Riproduzione vietata senza autorizzazione dell’editore

COME ISCRIVERSI: BASTA AVERE TRENT’ANNI DI ETÀ

Tessera e DistintivoPER TE!

N egli scenari di Pila (disce-sa) e Arpy (fondo), in Val-le d’Aosta, si sono svolti (il

23 e 24 marzo) i 26mi Campiona-ti italiani di sci UNVS, per la pri-ma volta assegnati al Piemonte-Valle d’Aosta. Alla presenza di nu-merosi soci e familiari, e concondizioni climatiche ottimali, sisono sfidati un centinaio di disce-sisti e una trentina di fondisti. So-no persino giunti dalla lontana Sa-lerno. Per la nostra Sezione hannopartecipato: Carretto Giampiero,Morra Beniamino, Farinelli Tom,Scaglione Gianfranco, Zegna Gian-franco, Vecchio Aldo, Trivi Sandro,

Antonelli Bruno, Arrù Giovanni,Roggero Paolo e Galli Angelo. Al-la cena di gala e alle premiazioni,svoltesi ad Aosta nei prestigiosi lo-cali dell’Hostellerie du Cheval Blanc,sono tra gli altri intervenuti il pre-sidente Tito De Rosa, il vice presi-dente Enrico Grieco e il consiglie-re Nicola D’Aquino. Complimentialla Sezione di Aosta per l’impegnoprofuso sia nella parte tecnica chein quella logistico-organizzativa.Da segnalare che del Comitato or-ganizzatore facevano parte anchei nostri soci Carretto (Delegato re-gionale) e Scaglione (Consiglierenazionale UNVS). G.S.

Il socioRenato Stellaproponecondizioniagevolate

Per la vita di un sodalizio, la quo-ta associativa è un elemento difunzionamento determinante.Dopo ben sette anni, si rivela in-dispensabile aggiornare la quo-ta annuale, portandola a 20 eu-ro. Va considerato che una buo-na parte deve essere versata allaSegreteria nazionale di Milanoe che tuttora la “Umberto Baroz-zi” è tra le Sezioni in Italia conla quota più bassa. Il vostro rin-novo ci permetterà di program-mare e realizzare sempre nuovee simpatiche iniziative.

TRICOLORI DI SCI LA NOSTRA QUOTA

In merito alla visita medica, ne-cessaria per praticare un’attivi-tà agonistica (articolo a pag.2), ricordiamo che un attentoesame è consigliabile anche perchi pratica attività amatoriale,soprattutto se si è avanti conl’età. Una convenzione esclu-siva per i soci dell’UNVS di No-vara, stipulata con il dott. Ales-sandro Vannicola (via Tadini 17– Novara – tel 0321456735; do-po le 17,30), medico delloSport, prevede una visita com-pleta a 40 euro.

VISITA MEDICA

Presentatore: De Rosa

Azzimonti Giovanni (atletica)

Franchini Ezio (calcio)

Nastri Gaetano (calcio)

Presentatore: D’Imprima

Brusati Attilio (calcio)

Di Palma Massimo (calcio)

Imeri Roberto (calcio)

Marchetti Marco (calcio)

Presentatore: Grieco

Belletti Bianca (tennis)

Cortese Patrizia (sci)

Di Biase Antonio (tennis)

Galaverna Giorgio (tennis)

Raffa Giuseppe (tennis)

Roncarolo Luisella (tennis)

Trombropoulos Agnes (tennis)

Vellata Lucia (tennis)

Zeno Pietro (tennis)

Presentatore: Tardani

Fatti Piero (ciclismo)

Nuovi soci: benvenuti!

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