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In collaborazione con:STeLe – Studio di Tecnologia del Legno

di Dott. For. Mario Moschi -Tecnologo del Legno

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Classificazione e caratteristiche del materiale legno

STeLe – Studio di Tecnologia del Legnodi Dott. For. Mario Moschi – Tecnologo del Legno

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La qualitàLe specie legnose conosciute sono circa 30.000

Solo alcune centinaia sono importanti per il commercio

Premium partner:Premium partner:

•ottime caratteristiche meccaniche, tecnologiche, ecologiche, estetiche

•origine biologica elevata variabilità

•per un impiego razionale, è necessario ridurre tale variabilità:

legno massiccio: classificazionemateriali derivati dal legno: pannelli, LLI (Legno Lamellare Incollato), sezioni composte, ecc.

La qualitàClassificazione e caratteristiche del materiale legno


•ottime caratteristiche meccaniche, tecnologiche, ecologiche, estetiche

•origine biologica elevata variabilità

•per un impiego razionale, è necessario ridurre tale variabilità:

legno massiccio: classificazionemateriali derivati dal legno: pannelli, LLI (Legno Lamellare Incollato), sezioni composte, ecc.

La qualità

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Non esiste un concetto unico di “qualità”

Industria del mobile

Legno ad uso

strutturale

la qualità di un segato dipende dall’utilizzo finale

La qualità

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Il legno quindi diviene materiale strutturaleattraverso il processo di classificazionesecondo la resistenza, che associa ad ognisingolo elemento valori affidabili diresistenza, modulo elastico e massavolumica.

Legno MassiccioAttraverso la classificazione secondo laresistenza si arriva a definire una conformità.


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Distribuzioni di frequenza per legname classificato e non

• Curva superiore: segati non ancoraclassificati

• Curve (a)(b)(c): segati assegnati alle trecategorie a, b, c

• (ft,0,k)a, (ft,0,k)b, (ft,0,k)c : valori caratteristici(“minimi garantiti”) di resistenza per le trecategorie a, b, c


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• UNI EN 14081-1, norma armonizzata in vigore (obbligatoria)

• Norme nazionali: disciplinano le regole di classificazione a vista (tutte devono essere conformi all’allegato A della UNI EN 14081-1)

• UNI EN 338: classi di resistenza

• UNI EN 1912, corrispondenza tra i categorie resistenti e le classi di resistenza

Principali riferimenti normativi per il legno massiccio ad uso strutturale


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Per legno massiccio a sezionerettangolare si intendequell’assortimento avente unosmusso massimo ammissibile pari a1/3 della sezione

Legno massiccio a sezione rettangolare


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Legno massiccio a sezione rettangolare

Ogni fornitura deve essere accompagnata (all’ingresso in cantiere) daopportuna documentazione come previsto dalla stessa NormaArmonizzata.

La marcatura può avveniresul singolo elemento o sullotto come da metodo A ometodo B della EN 14081-1:2011


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Per legno massiccio a sezione irregolare si intende quell’assortimentoavente uno smusso compreso tra 1/3 e 9/10 della sezione

Legno massiccio a sezione irregolare


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In linea generale si possono distinguere due tipologie di assortimento (smusso maggiore 1/3 della sezione):

Uso Fiume: Trave a sezione quadrata o rettangolare ottenuta da un tronco mediante squadratura meccanica, continua e parallela dal calcio alla punta su quattro facce a spessore costante con smussi e contenente il midollo

Uso Trieste: Trave a sezione quadrata o rettangolare ottenuta da tronco mediante squadratura meccanica, continua dal calcio alla punta su quattro facce seguendo la rastremazione del tronco, con smussi e contenente il midollo.


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Attenzione:la sezione a cui si riferiscono i valori caratteristici è quella a metà lunghezza

Corrispondenza con le classi di resistenza: UFS/A (provenienza italia e centro europa): C24UTS/A (provenienza italia e centro europa) : C18


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Anche in questo caso, il materiale deve essere accompagnato da specifica documentazione.

L’etichetta è posta sul pacco



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• DM 14.01.08 e Circ. Espl. del 2.2.2009, n.617**

• ETA 011/0219

• UNI 11035-3(attualmente valida per abete Uso Fiume e Trieste di Abete -Provenienza Italia e Centro Europa)

Principali riferimenti normativi:

** In assenza di specifiche prescrizioni, per quanto riguarda la classificazione delmateriale, si potrà fare riferimento a quanto previsto per gli elementi a sezionerettangolare, senza considerare le prescrizioni sugli smussi e sulla variazione dellasezione trasversale, purché nel calcolo si tenga conto dell’effettiva geometria dellesezioni trasversali.



Premium partner:

Gruppi di tipi di legname con proprietà simili ed intercambiabili. Sonocaratterizzate da un profilo prestazionale di valori caratteristici diresistenza, rigidezza e massa volumica, codificato in modo chiaro eunivoco.

Classi di resistenza – EN 338


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Le classi di resistenza sono indicate con:C: per conifereD: LatifoglieNumero: indica il valore caratteristico a flessione (N/mm2)

Classi di resistenza – EN 338


Premium partner:

Possono essere distinti due metodi di classificazione:

• A vista: mediante regole di classificazione ogni pezzo di una data specie legnosa viene assegnato ad una categoria/classe di resistenza in base alle sue caratteristiche visibili

• A macchina: ogni elemento viene valutato da una macchina che misura con metodi non distruttivi determinati parametri, in base ai quali esso viene assegnato ad una classe di resistenza.


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La classificazione a macchina


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Strumenti portatili

La densità del legno fresco è assunta come relativamente costante

La velocità è calcolata in base alla frequenza di risonanza e alla lunghezza

La classificazione a macchina


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Classificazione a vista

DIN 4074-1: applicabile a legno di conifera proveniente da Centro Europa (sezione rettangolare);

UNI 11035-1/2: applicabile a legno di conifera e latifoglia proveniente dall’Italia (sezione rettangolare)

UNI 11035-3: applicabile a legno Uso Fiume e Trieste proveniente da Italia e Centro Europa

Tutte le norme di classificazione devono risultare conformi all’allegato A della EN 14081-1


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Le regole di classificazione sono statesviluppate fronte migliaia di provedistruttive, mediante documenti normativi(UNI, DIN, AFNOR, EN….) e da decenni diesperienza applicativa.

Differenza sostanziale tra piccoli provini e legname in dimensione d'uso


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• visuale: in base alle sue caratteristiche visibili ciascun segato viene assegnato ad una categoria

• a macchina: apposite macchine (molto veloci, ma costose) misurano con metodi non distruttivi sul segato determinati parametri, in base ai quali esso viene assegnato ad una categoria

Metodi di classificazione del legname

Goldeneye Logeye


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I parametri che una norma deve prendere in considerazione in modo obbligatorio sono i seguenti:

• Nodi• inclinazione fibratura, • densità (o velocità di crescita), • deformazioni, • funghi e insetti, • legno di reazione, • altre caratteristiche rilevanti.

Facoltativi: fessurazioni.

Classificazione a vista


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nodi


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fibratura


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cipollatura


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CONIFERE• Assortimenti: squadrati, tavole, listelli

• Categorie (conifere): S7, S10, S13

• Tavole prevalentemente sollecitate di fianco: K

• Umidità di riferimento: 20% (TS)

DIN 4074-1


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Corrispondenze

DIN 4074-1


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Ad ogni caratteristica corrisponde un criterio di classificazione che può essere rappresentato:

• da un valore limite (per caratteristiche valutate in modo quantitativo, come ad esempio i nodi, la deviazione della fibratura, ecc.)

• dalla loro ammissibilità o meno come tali (per caratteristiche valutate in modo qualitativo, come ad esempio cipollature, midollo, insetti, ecc.

Ai fini della assegnazione ad una determinata categoria TUTTI i criteri di classificazione previsti per quella categoria devono

essere soddisfatti

DIN 4074-1


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Caratteristica CategorieS7, S7K S10, S10K S13, S13K

1. Nodi fino a 3/5 fino a 2/5 (a) fino a 1/52. Deviazione dellafibratura

fino a 12% (16%) fino a 12% fino a 7%

3. Midollo ammesso ammesso non ammesso (b)4. Ampiezza anelli- in generale- nella Douglasia

fino 6 mmfino 8 mm

fino 6 mmfino 8 mm

fino 4 mmfino 6 mm

5. Fessurazioni- da ritiro (c)- da fulmine,

cipollatura

fino a 1/2 (3/5)non ammesse

fino a 1/2non ammesse

fino a 2/5non ammesse

6. Smussi fino a 1/4 (1/3) fino a 1/4 (1/3) fino a 1/5 (1/4)7. Deformazioni (c)- arcuatura, falcatura- svergolamento

fino a 8 (12) mm1 (2) mm/25mm dilarghezza

fino a 8mm1mm/25mm di larghezza

fino a 8mm1mm/25mm di larghezza

8. Discolorazioni, carie- azzurramento- striature rosse e

brune (che tengono ilchiodo)

- carie bianca e bruna

ammessofino a 2/5 (3/5)

non ammesse

ammessofino a 2/5

non ammesse

ammessofino a 1/5

non ammesse9. Legno di compressione fino a 2/5 (3/5) fino a 2/5 fino a 1/510.Gallerie da insetti dellegno fresco

gallerie fino a 2 mm di diametro: ammesse

10. Altre caratteristiche sono da valutare in analogia con le altre caratteristiche(a) fino a ½ nel caso di Abete rosso e Douglasia con ampiezza anelli fino a 4mm per l’Abete rosso e 5 per la

Douglasia. In una fornitura la percentuale non può superare il 25%(b) ammesso per squadrati con larghezza > 120 mm(c) queste caratteristiche non sono da considerare nel caso di legname classificato allo stato non stagionato

DIN 4074-1


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UNI 11035-1 APRILE 2010 Legno strutturale. Classificazione a vista di legnami italiani secondo la resistenza meccanica: terminologia e misurazione delle caratteristiche.

UNI 11035-2 APRILE 2010 Legno strutturale. Regole per la classificazione a vista secondo la resistenza e valori caratteristici per tipi di legname strutturale italiani.


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Uso Fiume Uso Trieste


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Uso Fiume: Abete bianco e rosso

UNI 11035-3 Criteri di valutazione:


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UNI 11035-3 Criteri di valutazione:

Uso Trieste: Abete bianco e rosso


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Profili resistenti:UNI 11035-3


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• il “Manuale d’uso e manutenzione”• gli “Appunti sulle costruzioni in legno”• i file .dxf dei principali particolari costruttivi

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Grazie per l’attenzione

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