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    UNA DOMENICA DEL CAZZO

    Non appena Antonio gli tolse il guinzaglio Ruvido, un cucciolne di quattro mesi

    parte spinone, in parte bracco ed in parte chiss cos'altro part di scatto lungo

    perimetro del giardinetto. Dopo aver delimitato il suo spazio rallent e cominci

    annusare qu e l per decidere I punti degni di accogliere il frutto della propminzione. Antonio, ancora inebetito dal sonno, lo guardava senza realmente veder

    desiderava solamente tornare al pi presto tra le lenzuola e passare tra le braccia

    morfeo il resto di quella domenica mattina. Non si accorse di qualcosa che Ruvi

    aveva raccolto da terra e teneva serrato tra le fauci. Non se ne accorse nemmeno lun

    la via del ritorno finch non incroci il sinor Burraca del terzo piano che dopo aver

    rivolto un frettoloso saluto come uso tra condomini non particolarmente intmi

    blocc. La sua faccia assunse un'espressione tra lo sconvolto e lo schif

    pronunciando con una voce sguaiata un ma che minchia tiene in bocca stu cane!-

    solo allora che Antonio fece caso allo strano pezzo di carne che ruvido teneva ne

    sua bocca, sembrava proprio anzi era proprio un cazzo. Anzich tra le lennzu

    come anelava, Antonio trascorse la mattinata tra i carabinieri spiegando tempi e mo

    di quel macabro ritrovamento. A mezzogiorno ormai trascorso si diresse ve

    l'edicola e, per dirla con De Andr, Una notizia un po' originale non ha bisogno

    alcun giornale come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in boc

    L'evento del mattino era gi di pubblico dominio nonch protagonista di sarcast

    sfott. - Mimmo controlla un attimo se ti sei perso qualcosa .. che mi s che sono an

    che non te lo vedi f una frase rivolta ad un uomo di mezz'et che orgogliosamenesibiva il suo ventre dilatato dal buon cibo e dal buon vino fasciato in una tuta

    ginnastica. - Sta tranquillo che me lo tengo d'acconto visto che ogni tanto lo uso anco

    IO- Antonio non si ferm per ascoltare il proseguo della tenzone dialettica ma, fa

    pochi passi ecco il suo udito captare altri riferimenti al fattaccio. - Starei contenta

    era quello di chillo strunzo e mio marito cos' s'impara a' nadare co le zoccole - di

    una signora gi nell'et della pensione appena uscita da messa con alcune sue sod

    Un signore anziano appena sceso dalla bicicletta durante una conversazione con

    amico pedone si mise la mano sulla patta dei pantaloni e comment mi ghen

    gnent... l' 'mo chi bel bel al so post - Antonio arrivato all'edicola si rese conto di av

    lasciato il portafogli a casa e di avere in tasca solo trenta centesimi, niente giorna

    niente caff al bar, non c'era che dire era proprio una domenica del cazzo.

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    IL BARELLA

    Era la domenica del derby e Antonio era andato alla campana di legno p

    vederselo in compagnia, arriv un quarto d'ora prima dell'inizio della partita giusto

    tempo per ordinarsi una media scura e trovare un posto a sedere ad un tavolo

    compagnia di Bruno, Laura, Giuseppe, Paolino e Angela e, prima del calcio d'iniziorese edotti della sua avventura. Dietro di loro Giovanni Albini detto il Bare

    captando il racconto di Antonio esclam FIGA! IL CAZZO!- nel frattempo per

    partita era iniziata e nessuno o quasi se ne accorse. Dopo il gol dell' Inter il Barella

    piena fregola non riusciva pi a godersi la partita, claudicante per la caduta

    motorino del mattino si avvicin al bancone del bar a prendere una birra. Teneva

    cellulare in mano in trepidante attesa del messaggio che gli avrebbe permesso

    onorare il suo soprannome. Nel frattempo fece mente locale sugli eventi della matti

    La caduta in motorino era sicuramente la causa della perdita del suo prezioso cariCerto, due li aveva consegnati ma, visto il mancato introito del terzo, la 'rosa' se

    sarebbe dovuta scordare.

    La partita era finita quattro a due per l'inter, Antonio e i suoi compari parlava

    d'altro per dimenticare quando il Barella che evidentemente aveva ricevuto l' atte

    SMS , attravers la strada in quella che avrebbe voluto essere una corsa ma che

    temporanea menomazione rendeva un bizzarro incedere danzante dall'effe

    decisamente comico attraendo l'attenzione degli astanti ed una raffica di sfott. -

    .figa!...Secondo me lui c'entra qualcosa...- disse d'un tratto il Figa con tono serio p

    poi attendere qualche attimo che alcuni sguardi si volgessero verso di lui e prosegu il Barella, secondo m c'entra qualcosa col caso della minchia scomparsa. - Prim

    quando ne parlavi l'ho sentito io dire Figa il cazzo!...e sbattersi una mano sulla fron

    - e che cazzo vuol dire....- tent di interromperlo Giuseppe ma il Figa aggiunse Fi

    Ma lo sai no che lavoro f?- nessuno oltre al Figa che non si sa come sapeva semp

    tutto di tutti lo sapeva - lavora nella pome funebri, veste i morti, Figa! Metti c

    qualcuno gli ha offerto dei soldi per un cazzo e lui sempre sotto com' l'ha fatto sal

    fuori poi sbarellato completo se l' pure perso ...- - Si vabb m che cazzo sei divent

    sherlock Figa-Holmes?- comment Giuseppe e sarebbe anche potuta partire udiatriba di quelle che occupano la serata quando un nuovo arrivo li port a cambia

    argomento gurda chi si vede... Primo! Da che parte del mondo torni ?

    abbronzato da far schifo ....

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    Primo Zanotti era atterrato poche ore prima e, giunto in quel luogo che solo p

    abitudine continuava a chiamare casa , dato uno sguardo alla montagna di bolle

    stipata nella cassetta della posta aveva deciso di inforcare la sua bicicletta e porta

    fino alla Campana di legno dove pensava di incontrare qualche faccia conosciuta e

    affogare la sua malinconia da rientro in qualche pinta di birra scura. Tra jet leg, birr

    qualche tiro di joint arriv bev presto in riserva e, neanche un ora dopo essere arrivera gi sulla via del ritorno. Una volta a casa ritir la sua posta, non erano s

    bollette c'era anche una busta con l'indirizzo scritto a mano, l'apr era un inv

    all'inaugurazione di una galleria d'arte, perplesso lo butt da qualche parte e si ge

    sul letto. Il giorno dopo cominci lentamente a riconnettersi col mondo. Nella m

    c'era un messaggio di Stella, sarebbe arrivata a milano nei giorni successivi do

    doveva partecipare all'inaugurazione di qualcosa che Primo non comprese a pien

    voleva vederlo e questo era chiaro aveva chiesto di mandargli un invito . Pass

    due ore successive alla ricerca di quella busta che aveva nottetempo gettato al ventla ritrov sul divano incastrata nella congiunzione dei due cuscini.

    Era passato ormai un anno dall' ultma volta che aveva visto Stella, nella sua casa

    Seminyak a Bali dove aveva deciso di trasferirsi e di dedicarsi alle arti figurativ

    Condivideva casa e atellier con Margareth una pittrice australiana. Quando Primo

    conobbe cap subito che il sodalizio tra le due non si limitava alle arti figurative m

    includeva anche quelle amatorie. Non sapeva sinceramente cosa aspettarsi ne

    quale riva del fiume l'avrebbe trovata in ogni caso voleva vederla .

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    RIESUMAZIONE

    Il test del DNA aveva dato il suo responso e c'era pure una corrispondenza

    database Paolo Landolfi. Il suo profilo genetico era stato registrato qualche an

    prima quando il Landolfi per una casuale somiglianza venne coinvolto in un caso

    violenza sessuale e fu proprio proprio l'esame scientifico a scagionarlo da ogsospetto. Bastarono alcune elementari ricerche per capire che a quel clamoroso pa

    in avanti nelle indagini ne sarebbe seguito uno indietro. Paolo Landolfi era decedu

    quattro giorni prima dopo una lunga e dolorosa malattia. Il magistrato dispose

    riesumazione del cadavere in tempo record il Commissario Limoni rimase stupito

    cotanta sollecitudine non lo sarebbe stato se fosse stato la sera precedente a casa d

    sostituto procuratore Torrazzi quando sua moglie al culmine di una lite coniug

    aveva accennato al caso in termini minatori. La riesumazione e l'analisi dei resti

    povero Landolfi confermarono I risultati del test del DNA, il membro del cadavere e

    stato asportato. Occorreva ripercorrere a ritroso il percorso della salma comincian

    dalle pompe funebri. Quando il commissario Limoni vide il volto di Giovanni Alb

    ne riconobbe il vizietto grazie ad alcuni tic quali il digrignare dei denti c

    abitualmente constatava sulla faccia di molti suoi colleghi. Sar stato il suo intuito

    poliziotto o la sua idiosincrasia nei riguardi dei cocainomani, st di fatto che

    convinse della sua colpevolezza e riusc anche a convincere il dottor Torazzi cos ch

    Barella venne condotto in questura in stato di fermo. Ben presto il Barella, ben lun

    dall'essere un duro croll e raccont tutto da quando una sua vecchia amica dei tem

    dell' ITSOS che nel frattempo aveva fatto molta strada nella vita gli chiese un bizzafavore pronta a remunerarlo adeguatamente.

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    MODERN ART

    Primo cerc e trov informazioni sull'evento a cui era stato invitato. Sulla locandi

    di presentazione che trov in rete il nome di Stella stava nella terza riga dell'elen

    degli artisti espositori tra quelli cui era stato riservato l'onore di un corpo

    grassetto. La prima riga era interamente dedicata a Lucrezia Scattelani Artimilanese che da molti anni aveva raggiunto una fama internazionale. Primo ave

    avuto l'occasione di vedere una sola delle sue innumerevoli opere il cosiddetto ges

    dell'ombrello di piazza del Commercio che l'aveva lasciato alquanto perplesso.

    tratta di un avambraccio bianco verticale alla cui base le dita di una mano so

    poggiate laddove doveva essere l'interno del gomito. Si present all' evento

    perfetto orario ignaro del fatto che in determinati ambienti il ritardo d'obbligo en

    e rapidamente fece il giro delle sale Stella ancora non si vedeva le opere d'arte non

    potevano vedere. Al posto d'onore la pi fastidiosa di tutte, una specie di manichimezzo bella figa e mezzo terminator con pi braccia a simboleggiare il movimen

    come in molte rappresentazioni delle divinit ind. Le mani delle due braccia

    terminator tenevano stretti due cazzi recisi. Per fortuna che c'era il buffet c

    qualcosa da sgranocchiare e soprattutto qualcosa da bere. Misur il tempo in bicchi

    di prosecco, ne passarono nove prima che qualcuno gli rivolgesse la parola, u

    signora elegante che, vista la sua dedizione al buffet, lo aveva scambiato p

    giornalista. Era probabilmente una vera giornalista che lo interloqu con una di que

    domande che non si asapettano risposta riguardo l'opera di Lucrezia Scattelan

    Primo invece rispose con la prima cosa che gli venne in mente la macchina fottere fece una breve pausa e prosegu un celebre racconto di Charles Bukow

    dove Hank e due suoi amici ubriaconi conoscono uno scienziato ex nazista c

    lavorava per la CIA e questo gli confida di aver inventato la macchina da fottere e

    invita nel suo studio a provarla. Complice l'ubriacchezza I tre lo seguono e scopro

    che la procace infermiera che apre loro la porta in realt un robot, la macchina

    fottere. Hank il primo a farsela ma durante l'amplesso qualcosa si guasta

    macchina da fottere si era innamorata e quando il suo creatore la butta tra le brac

    del successivco pretendente si infuria e lo fa a pezzi cominciando asportandoglmembro con le mani....- La giornalista cambi aria molto prima che Primo pote

    terminare la sua storia. Al dodicesimo prosecco entrarono i carabinieri. Tra protest

    schiamazzi posero I sigilli alla macchina da fottere, la chiusero in una scatola

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    legno e la portarono via accompagnata dalla sua autrice in manette. Primo sorr

    soddisfatto non sapeva quanto avrebbe potuto ancora resistere con quella schifez

    davanti agli occhi. Al quattordicesimo prosecco ecco comparire Stella. Non di

    nulla, part nel mezzo di tutto quel trambusto la raggiunse e la baci. Quindi visto c

    l'evento era andato a ramengo le consigli di seguirlo a casa sua, non prima di av

    alleggerito il tavolo del buffet di un altro paio di bottiglie. Una volta a casa, complil vino, non si cimentarono in grandi numeri, si fermarono al settanta, un sessantano

    pi un dito nel culo.

    A partire dal giorno dopo, quando la faccenda sarebbe stata diffusa sui me

    d'informazione gli avventori della campana di legno imparararono a tribut

    maggior attenzione alle parole del Figa.

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