SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA … · Drosophila melanogaster noto anche come...

7
PROVINCIA DI PAVIA CO.PRO.VI. SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE COMUNICATO N. 24 DEL 01/10/2014 ANDAMENTO CLIMATICO E FENOLOGICO A partire dalla terza decade di agosto e per tutto il mese di settembre le condizioni climatiche, pur caratterizzate da brevi periodi di instabilità, non hanno ostacolato le operazioni vendemmiali. Nella scorsa settimana le temperature medie hanno presentato segni di ripresa portandosi su valori di 23-26°C circa. Le temperature minime hanno mostrato un analogo andamento facendo registrare valori compresi fra 10 e 12°C circa. Le temperature massime hanno fatto registrare valori generalmente compresi fra 23 e 26°C. Nel corso della settimana non si sono verificate precipitazioni di rilievo. Nella settimana appena trascorsa si è conclusa la raccolta delle uve a bacca bianca ed ha avuto inizio la vendemmia delle uva rosse Grafico 1 Andamento termopluviometrico - Santa Maria della Versa Grafico 2 Andamento termopluviometrico - Torrazza Coste 0 5 10 15 20 25 30 23-set-14 24-set-14 25-set-14 26-set-14 27-set-14 28-set-14 29-set-14 Santa Maria della Versa 0 5 10 15 20 25 30 23-set-14 24-set-14 25-set-14 26-set-14 27-set-14 28-set-14 29-set-14 Torrazza Coste

Transcript of SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA … · Drosophila melanogaster noto anche come...

PROVINCIA DI PAVIA CO.PRO.VI .

SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE

COMUNICATO N. 24 DEL 01/10/2014

ANDAMENTO CLIMATICO E FENOLOGICO

A partire dalla terza decade di agosto e per tutto il mese di settembre le condizioni climatiche, pur caratterizzate da brevi periodi di instabilità, non hanno ostacolato le operazioni vendemmiali. Nella scorsa settimana le temperature medie hanno presentato segni di ripresa portandosi su valori di 23-26°C circa. Le temperature minime hanno mostrato un analogo andamento facendo registrare valori compresi fra 10 e 12°C circa. Le temperature massime hanno fatto registrare valori generalmente compresi fra 23 e 26°C. Nel corso della settimana non si sono verificate precipitazioni di rilievo. Nella settimana appena trascorsa si è conclusa la raccolta delle uve a bacca bianca ed ha avuto inizio la vendemmia delle uva rosse

Grafico 1 Andamento termopluviometrico - Santa Maria della Versa Grafico 2 Andamento termopluviometrico - Torrazza Coste

0

5

10

15

20

25

30

23-s

et-1

4

24-s

et-1

4

25-s

et-1

4

26-s

et-1

4

27-s

et-1

4

28-s

et-1

4

29-s

et-1

4

Santa Maria della Versa

0

5

10

15

20

25

30

23-s

et-1

4

24-s

et-1

4

25-s

et-1

4

26-s

et-1

4

27-s

et-1

4

28-s

et-1

4

29-s

et-1

4

Torrazza Coste

DIFESA FITOSANITARIA Peronospora Nei vigneti in allevamento è consigliabile proseguire gli interventi di difesa antiperonosporica ed antioidica, al fine di garantire l'integrità dell'apparato fogliare ed assicurare l'ottimale lignificazione dei germogli e l'accumulo di sostanze di riserva.

Fig 1 Impianto giovane Fig 2 Vite messa a dimora nel corso dell'anno Muffa grigia Le condizioni climatiche di luglio e agosto hanno favorito l'insorgenza e lo sviluppo della malattia che si è manifestata con percentuali di diffusione e gravità differenti in funzione della sensibilità varietale, delle condizioni ambientali e delle modalità di gestione del vigneto.

Fig 3 Sintomi di Botrite su grappolo Fig 4 Bo t r y t i s c i n e r e a (particolare) Marciume acido Si tratta di una alterazione a carico degli acini attribuibile a lieviti e batteri appartenenti rispettivamente al genere Kloeckera e Acetobacter , che comporta un imbrunimento ed assottigliamento della buccia accompagnato dalla perdita di succo, svuotamento dell'acino e comparsa di un caratteristico odore di aceto.

Per questa malattia non sono previsti trattamenti chimici diretti ma risultano importanti interventi indiretti di tipo profilattico che comprendono il controllo degli agenti in grado di provocare lesioni degli acini (Oidio, Botrite, tignole).

Fig 5 Sintomi di Marciume acido su grappolo Fig 6 Dro s o ph i l a s p p . su grappolo attaccato da marciume E' noto inoltre che condizioni climatiche piovose, come quelle verificatesi nei mesi di giugno, luglio e agosto, possono favorire un rapido ingrossamento dell'acino e la formazione di microlesioni in grado di facilitare l'insediamento degli agenti acetigeni. Tale manifestazione è infine caratterizzato dalla presenza abbondante di moscerini della frutta (Drosophila melanogaster). Le abbondanti precipitazioni ed i conseguenti attacchi di Botrite sono risultati favorevoli all'insorgenza della malattia. Drosophila spp. Drosophila melanogaster noto anche come moscerino della frutta e del mosto, è un comunissimo dittero le cui larve vivono a spese della frutta interessata da fenomeni di marcescenza, mosti in fermentazione e aceto. In presenza di marciume acido sui grappoli è possibile osservare popolazioni abbondanti di questo insetto che può concorrere all'ulteriore diffusione dei microrganismi responsabili di tale alterazione. Gli adulti infatti sono attratti dai substrati con processi fermentativi in atto ove le femmine ovidepongono. Le larve si sviluppano successivamente alimentandosi principalmente dei lieviti responsabili delle fermentazioni. Come accennato nel paragrafo precedente, il contenimento della popolazione del dittero si basa essenzialmente sulla prevenzione delle lesioni che favoriscono l'insorgere del marciume acido. Sulla base di segnalazioni circa la presenza su vite di Drosophila suzukii, dittero di origine asiatica e di recente introduzione nel nostro Paese si è provveduto ad intensificare il monitoraggio dell'insetto già individuato nel nostro territorio nel 2011, nell'ambito dei controlli del Servizio Fitosanitario Regionale. Il monitoraggio condotto con il coordinamento del Servizio Fitosanitario Regionale ha permesso di accertare la diffusa presenza dell'insetto nel nostro territorio con percentuali variabili tra l'1% ed il 37% rispetto alla popolazione di Drosophila spp. Drosophila suzukii è un insetto polifago che predilige numerose piante ospiti fra cui ciliegio, piccoli frutti (mora, lampone, mirtillo, fragola), albicocco, pesco, susino, vite e numerose specie spontanee, la cui presenza sta destando grande attenzione in diverse regioni viticole italiane ed estere a causa della sua accertata pericolosità per le coltivazioni di piccoli frutti e la potenziale dannosità per la vite.

Fig 7 Trappola alimentare per la cattura di Drosophila spp. Fig 8 Dro s o ph i l a s u zuk i i ( mas ch io ) su acino Il maschio è facilmente distinguibile da quello di D. melanogaster per la presenza di una macchia nera sulle ali (Fig. 10), mentre la femmina presenta un robusto ovopositore seghettato che le permette di incidere la buccia di frutti in maturazione per l'infissione delle uova.

Fig 9 Dro s o ph i l a . s u zuk i i (femmina) Fig 10 Dro s o ph i l a s u zuk i i (maschio)

Fig 11 D. suzukii (particolare dell'ovopositore) Fig 12 D. me l an o g a s t e r (particolare dell'ovopositore) Sulla base delle attuali conoscenze, non sono giustificati trattamenti insetticidi contro questa avversità. Il monitoraggio e lo studio dell'insetto proseguiranno allo scopo di accertarne l'effettiva pericolosità per la vite e le eventuali misure di controllo.

Scaphoideus titanus In questa fase possono essere presenti in campo adulti di Scaphoideus titanus, vettore del fitoplasma associato alla Flavescenza dorata della vite.

Fig. 13 Scaphoideus titanus (adulto) su trappola cromotropica Fig. 14 Hyalestes obsoletus (vettore del Legno nero) su trappola Si consiglia l'installazione di trappole cromotropiche di colore giallo allo scopo di monitorare la presenza di adulti di Scaphoideus titanus . Flavescenza dorata della vite In questo periodo risultano evidenti i sintomi delle fitoplasmosi Flavescenza dorata della vite e Legno nero. Si ricorda l'importanza della eliminazione delle piante sintomatiche per il contenimento delle malattie.

Fig 15 Flavescenza dorata sintomi (Pinot nero) Fig 16 FD – alterazioni cromatiche ed accartocciamento fogliare

Mal dell’Esca Sono presenti, su tutto il territorio, sintomi evidenti, sia acuti (apoplessia) che cronici di Mal dell’Esca; è raccomandabile contrassegnare le viti colpite per una loro più agevole identificazione durante le operazioni di potatura.

Fig 17 Mal dell’esca, sintomi su foglia Fig 18 Pianta con sintomi diffusi

Fig 19 Mal dell’esca, sintomi di apoplessia Fig 20 Sintomi fogliari di Mal dell'esca Cicaline della vite (Empoasca vitis , Zygina rhamni) Si segnala la presenza di danni localizzati attribuibili alla presenza di popolazioni elevate di cicaline della vite, in particolar modo di Empoasca vitis.

Fig. 21 Danni da punture di cicaline su foglia Fig. 22 Empoasca vitis - adulto

Per ulteriori informazioni rivolgersi a: CO.PRO.VI. CENTRO ELABORAZIONE DATI – CASTEGGIO – 0383 804067 – 0383 890273 – e-mail : [email protected] ERSAF - SFR – e-mail: [email protected] PROVINCIA DI PAVIA e-mail: [email protected] Tel. 0382 597833 CENTRO PER LA VITICOLTURA DELL’OLTREPO’ PAVESE - TEL. 0385 54897 – 338-1532543 - e-mail: [email protected] CENTRO CONSULENZA VALLE VERSA - e-mail: [email protected] COMUNITA’ MONTANA OLTREPO PAVESE - TEL. 0383 545827 – 339 1832606 e-mail: [email protected] TORREVILLA VITICOLTORI ASSOCIATI - TEL. 339 6212851 LIBERI PROFESSIONISTI - SARA MONACO – TEL. 339 8936743 – ANGELINO MAZZOCCHI – TEL. 339 5671821 COORDINAMENTO ASSISTENZA TECNICA COLDIRETTI – PAVIA TEL. 0382 518201 TERRE D’OLTREPO’ Soc. Coop. Agr. – TEL. 327-1218080 e-mail: [email protected] , [email protected] Il comunicato è pubblicato sul sito www.coprovi.it , sezione agrometeorologia, dal quale sono inoltre scaricabili i dati meteo settimanali suddivisi per stazione. Il presente comunicato è divulgato da www.ersaf.lombardia.it , www.agricoltura.regione.lombardia.it al menù Servizi, www.provincia.pv.it e dal portale locale www.viviloltrepo.com .