SERVIZI: Vita più facile con la Carta Regionale dei Servizi ...n 1 Sono molte le domande, le...

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n ° 1 Sono molte le domande, le curiosità e le difficoltà a cui chiunque di noi può andare incontro avendo a che fare col mondo dei medicinali esibito sugli scaffali delle farmacie. Anno I, giugno/luglio 2007 SERVIZI: Vita più facile con la Carta Regionale dei Servizi NORMATIVE: Sanità più semplice, salute più sicura PREVENZIONE: Il Vaccino, alleato della tua salute EMERGENZA CALDO: Un’estate più serena con i consigli della tua Regione. NOTIZIE DALLA TUA ASL L’ABC DEL FARMACO ASL: codice etico aziendale Randagismo canino Novità sul sito ASL Edizione MANTOVA

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n°1

Sono molte ledomande, le curiosità

e le difficoltà a cuichiunque di noi può

andare incontroavendo a che fare colmondo dei medicinali

esibito sugli scaffalidelle farmacie.

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SERVIZI: Vita più facile con la Carta Regionale dei Servizi NORMATIVE: Sanità più semplice, salute più sicura PREVENZIONE:Il Vaccino, alleato della tua salute EMERGENZA CALDO: Un’estate più serena con i consigli della tua Regione.

NOTIZIE DALLA TUA ASL

L’ABC DEL FARMACO

ASL: codiceetico aziendale

Randagismocanino

Novità sul sito ASL

Edizione MANTOVA

copertine finali 18-05-2007 9:24 Pagina 10

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Anno I, n° 1 Giugno/Luglio 2007

In questo numeroEDITORIALE P 3SANITÀ LOMBARDA: “LA STRADA IMBOCCATA È QUELLA GIUSTA”L’Assessore Bresciani ai cittadini

FARMACEUTICA P 4-5L’ABC DEL FARMACODomande, risposte e curiosità sul mondo dei medicinali

SERVIZI P 6VITA PIÙ FACILE CON LA CARTA REGIONALE DEI SERVIZIChe cos’è e a cosa serve la CRS

DAL TERRITORIO P 7-10NOTIZIE DALLA TUA ASL

NORMATIVE P 11SANITÀ PIÙ SEMPLICE, SALUTE PIÙ SICURADisposizioni in materia di attività sanitarie e sociosanitarie

PREVENZIONE P 12-13IL VACCINO, ALLEATO DELLA TUA SALUTECome, dove e perché vaccinarsi

TICKET P 14REGIONE LOMBARDIA TAGLIA I TICKETNuove riduzioni in vigore dal 1° giugno 2007

EMERGENZA CALDO P 15UN’ESTATE PIÙ SERENA CON I CONSIGLI DELLA TUA REGIONE

Registrata al Tribunale di Milano in data 07.05.2007 al numero 292Chiuso in redazione venerdì 18 maggioDirettore responsabile: Carlo BianchessiRedazione: Franco Binaghi, Maurizia Domenichini, Antonia Fanuzzi, Elena Frasio, Sara Generali, Enzo Mascolo,Enrico Parola, Alberto Rovaris, Marcella UbezioProgetto grafico: MultiMedia srlStampa: Lucky Group S.A.S.Tiratura: 440.000 copieContatti: comunicazione_sanita@regione.lombardia.itwww.sanita.regione.lombardia.it

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“LA STRADA IMBOCCATA PER LASANITÀ LOMBARDA È QUELLA GIUSTA”

Con la salute non si gioca: perché in gioco non ci sono solo i 15

miliardi di euro spesi ogni anno dal nostro sistema sanitario,

ma il benessere di ciascuno di noi. Dal 17 marzo sono stato

chiamato alla guida della Sanità lombarda: so bene che il nostro

sistema ha eccellenze che l’intera Europa ci invidia, ma sono

altrettanto consapevole che le domande che la società rivolge in

tema di salute si fanno sempre più profonde ed esigenti. Sono

domande diverse da quelle di dieci, quindici anni fa, e per sod-

disfarle non può bastare quanto di buono vi era allora. In que-

sti pochi mesi ho iniziato a lavorare su quelli che ritengo i punti

strategici per valorizzare e potenziare il nostro sistema: innova-

zione tecnologica, collaborazione sempre più stretta e concerta-

ta tra pubblico e privato, collaborazioni con le regioni più avan-

zate dell’Unione Europea. È evidente che le nuove conquiste

tecnologiche rendono possibili risultati fino a pochi anni fa

inimmaginabili: non si può non investire in questo ambito, e

per far questo oggi è necessaria la collaborazione con i privati.

Per investire e quindi migliorare il nostro welfare, oltre ai pro-

getti che stiamo sviluppando con 11 regioni europee, sono

necessarie sinergie tra il mondo industriale, che assicura fondi

e progetti, e istituzioni, che forniscono una piattaforma di cono-

scenze e di professionalità. A chi teme il prevalere di interessi

privati e utilitaristici in un ambito che dovrebbe indirizzarsi al

bene comune, vorrei ricordare che ad oggi è sotto gestione pub-

blica il 70% dell’attività sanitaria e che abbiamo già iniziato a

introdurre controlli e una concertazione ancora più stretta. In

generale, il confronto tra i risultati raggiunti in questi anni dalla

nostra sanità e quelli ottenuti dalle altre realtà italiane e euro-

pee conferma che la strada imboccata è quella giusta.

LLuucciiaannoo BBrreesscciiaannii

Assessore alla Sanità

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Luciano Bresciani è nato 66 anni fa a Carbonara diPo, in Provincia di Mantova, e risiede a Milano.Cardiologo, ha esercitato la professione in Sudafrica,con Christian Barnard, nei primi anni settanta e poinegli Stati Uniti. Ha insegnato in Olanda, pressol'Università Reale di Utrecht. Ha svolto la propriaattività professionale presso gli ospedali milanesiSan Paolo e San Raffaele.Negli anni Novanta è stato Assessore alla salute perla Provincia di Como.In qualità di esperto di programmazione sanitaria,collabora con Regione Lombardia dal 2003 ed è statodirettore generale vicario dell'Assessorato allaSanità lombardo dal giugno del 2005.

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FARMACEUTICA

Farmaci di marca e generici, di classe A

o B, rimborsabili o no, principi attivi ed

eccipienti: sono davvero molte le

domande, le curiosità ma anche le dif-

ficoltà oggettive che chiunque di noi

può incontrare avendo a che fare col

mondo dei medicinali, esibito sugli

scaffali delle farmacie in cui talvolta ci

si reca senza ricette, magari per un con-

siglio o con un problema da risolvere.

Ecco alcune informazioni di base, utili

per orientarsi meglio e comprendere il

linguaggio, spesso oscuro, del mondo

farmaceutico.

Che cos'è un farmaco?

Il “farmaco”, cui nel lessico tecnico

viene preferita la dizione “medicinale” o

“prodotto medicinale”, è definito come

una sostanza o un’associazione di

sostanze che ha proprietà curative o

profilattiche delle malattie umane, che

può essere utilizzata sull'uomo o som-

ministrata all'uomo per ripristinare,

correggere o modificare funzioni fisio-

logiche.

Da che cosa è composto?

Tutti i medicinali sono costituiti da

principi attivi e da vari eccipienti.

Il principio attivo è il componente del

farmaco da cui dipende la sua azione

curativa, il medicinale vero e proprio.

Gli eccipienti sono invece componenti

inattivi del farmaco privi di ogni azione

farmacologica. Hanno la funzione di

proteggere il principio attivo dagli

agenti esterni che potrebbero danneg-

giarlo (il caldo, il freddo, l’umidità o

altre sostanze chimiche), di aumentare

il volume per consentire la preparazio-

ne di compresse o di forme farmaceuti-

che di dimensioni accettabili, di rende-

re stabili soluzioni o sospensioni, evi-

tando la sedimentazione del principio

attivo sul fondo dei contenitori, di faci-

litare l’assorbimento del principio atti-

vo nell’organismo, di rendere il sapore

dei medicinali più gradevole (aromi al

limone, arancia etc.)

Che cosa sono i farmaci generici o

equivalenti?

Il farmaco, come molte altre invenzioni,

è soggetto a brevetto. Quando questo è

scaduto (in Italia dopo 10-20 anni, a

seconda dei casi), il farmaco di marca

può essere prodotto anche come gene-

rico o equivalente. Il fatto che un gene-

rico sia dedotto da un farmaco di marca

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L’ABC DEL FARMACO

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è un indice di garanzia: chi produce il

generico deve infatti presentare un dos-

sier di documentazione all’AIFA

(l’Associazione Farmaceutica Italiana)

per dimostrare che il farmaco sia

sovrapponibile, cioè abbia le stesse

capacità curative di quello di marca e

non abbia controindicazioni. Solo dopo

che sia stato accertato ciò il farmaco

viene registrato in appositi elenchi sti-

lati a livello nazionale e può essere

messo in commercio. Per legge, un far-

maco generico, che deriva da uno di

marca, deve avere un prezzo inferiore

almeno del 20% rispetto al corrispettivo

di marca.

Che differenza c’è tra un farmaco di

marca e uno generico?

Il principio attivo è lo stesso in entram-

bi, cambiano solo gli eccipienti.

Il Servizio Sanitario Nazionale rimborsa

al sistema il prezzo stabilito per il gene-

rico: così chi compra un farmaco gene-

rico, vede rimborsato l’intero prezzo del

farmaco, mentre se si acquista il farma-

co di marca, si dovrà pagare la differen-

za di costo che c’è tra il prezzo del far-

maco di marca e quello generico attual-

mente in commercio.

Che cosa significa che un farmaco è

di classe A o di classe B?

I farmaci vengono inclusi nella classe A

se ritenuti a livello italiano indispensa-

bili e essenziali per il trattamento di

patologie croniche invalidanti. Questi

farmaci sono rimborsati dal Servizio

Sanitario Nazionale.

Rientrano invece nella classe B se non

considerati essenziali e indispensabili,

e sono a carico del cittadino.

Vi è poi la classe F in cui rientrano, con

nota specifica dell’AIFA, farmaci riferiti

a disagi o patologie particolari, ad

esempio quelli curativi dell’osteoporosi

o gli antiaggreganti piastrinici, e

anch’essi diventano a carico del

Servizio Sanitario Nazionale.

La suddivisione è fluida: annualmente

vengono immessi nuovi farmaci, uno di

classe A può essere trasferito in classe

B e viceversa.

Qual è il ticket sui farmaci?

Il ticket si paga su tutti i farmaci, a

meno che non si abbiano esenzioni par-

ticolari.

Il ticket è di 2 euro a confezioni per un

massimo di 4 euro a ricetta (due confe-

zioni)

Chi paga il ticket?

In Regione Lombardia sono tutelate le

situazioni fragili, di difficoltà economi-

che e di salute: pensionati, invalidi, cie-

chi e sordomuti, trapiantati d’organo,

disoccupati, persone affette da patolo-

gie legate al reddito, croniche e malat-

tie rare con un reddito inferiore ai

46.000 euro lordi l’anno (un’esenzione

di cui benefica la maggior parte dei cit-

tadini)

Perché si paga il ticket?

I motivi sono molti, e coinvolgono la

qualità e le eccellenze del servizio sani-

tario lombardo, cui guardano tutta

Italia e molti paesi stranieri. Ci limitia-

mo a un esempio eclatante a livello far-

maceutico: la compartecipazione alla

spesa sanitaria da parte di tutti i citta-

dini permette a chi è affetto da malattie

rare di poter usufruire gratuitamente di

farmaci che costano decine se non cen-

tinaia di migliaia di euro.

Farmaci di marca e

generici, di classe A o

B, rimborsabili o

meno, principi attivi

ed eccipienti.

Sono molte le

domande, le curiosità

e le difficoltà a cui

chiunque di noi può

andare incontro

avendo a che fare col

mondo dei medicinali

esibito sugli scaffali.

COSA VUOL DIRE:Il farmaco generico o equiva-lente è un farmaco non piùcoperto da brevetto, che alposto del nome commercialeha il nome del principio attivoseguito dal nome dell’aziendafarmaceutica che lo produce.I farmaci generici hanno lestesse indicazioni terapeuti-che, posologia e la stessaefficacia e sicurezza del far-maco di “marca”.

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VITA PIÙ FACILECON LA CARTA

REGIONALEDEI SERVIZI

Meno burocrazia

più semplicitàSi chiama CCaarrttaa RReeggiioonnaallee ddeeii SSeerrvviizzii((CCRRSS)), la card elettronica recapitata ainove milioni di cittadini lombardi. Ledimensioni sono quelle di una normalecarta di credito ma i servizi a cui ha datovita mutano alla radice l’impostazioneclassica del rapporto tra Cittadino ePubblica Amministrazione, improntan-dola alla semplificazione e alla facilità diaccesso. Meno burocrazia e più semplici-tà. Un sistema innovativo, pensato perfar viaggiare le informazioni in rete e noni cittadini in strada e quindi per renderepiù vicino alle esigenze della persona ilservizio sanitario di Regione Lombardiae altri servizi pubblici.

La CRS è CCaarrttaa NNaazziioonnaallee ddeeii SSeerrvviizziiconsentendo l’accesso on line ai servizidella Pubblica Amministrazione; èTTeesssseerraa SSaanniittaarriiaa NNaazziioonnaallee sostituen-do l’attuale tesserino sanitario cartaceoper usufruire dei servizi socio-sanitari; èTTeesssseerraa EEuurrooppeeaa ddii AAssssiiccuurraazziioonneeMMaallaattttiiaa garantendo l’assistenza sanita-ria nell’Unione Europea secondo le nor-mative dei singoli Paesi. E ora la CartaRegionale dei Servizi è anche TTeesssseerriinnooddii CCooddiiccee FFiissccaallee, come stabilito daldecreto del Ministero dell’Economia edelle Finanze, sostituendo il tesserinoplastificato del codice fiscale. Inoltre laCRS consente l'autenticazione digitale

del cittadino in rete e la ffiirrmmaa eelleettttrroonnii--ccaa.. Le funzioni della Carta sono esaltatedal suo utilizzo nell’ambito del ProgettoCCaarrttaa RReeggiioonnaallee ddeeii SSeerrvviizzii--SSiisstteemmaaIInnffoorrmmaattiivvoo SSoocciioo--SSaanniittaarriioo ((CCRRSS--SSIISSSS)) che permette a RegioneLombardia di compiere un deciso passoavanti in direzione dell’innovazione edella semplificazione dei servizi sanitari.Il mmeeddiiccoo ccuurraannttee, dal computer delproprio studio, può ricevere i referti deipropri pazienti che hanno dato ilConsenso all’utilizzo dei propri dati. IInnoossppeeddaallee, con la consegna della tessera,il cittadino viene identificato ed ammes-so alla visita o al ricovero, mentre i medi-ci che lo prendono in cura possono avereaccesso alla sua storia clinica. IIll cciittttaaddii--nnoo, dal proprio computer di casa munitodi lettore di Carta e collegato a internet,può andare a guardarsi il proprioFascicolo Sanitario, che contiene leesenzioni, le prescrizioni, i ricoveri, ireferti (visibili entro l’estate) e puòeffettuare on-line la scelta/revoca delproprio medico curante. Per queste ope-razioni è necessario aver richiesto, pres-so la propria ASL o un Ufficio Postaledella Lombardia, il proprio codice perso-nale segreto: il PIN.

LLaa CCRRSS èè oorrmmaaii uunnaa rreeaallttàà ccoonn ccuuiimmoollttii cciittttaaddiinnii lloommbbaarrddii ssii ccoonnffrroonnttaannoo

qquuoottiiddiiaannaammeennttee. Lo dicono i numeri(vedi tabella) che fotografano la situazio-ne al marzo 2007. Basti pensare che benil 72 % dei medici di medicina generale edei pediatri di libera scelta. e oltre il 79%delle farmacie lombarde ha aderito alProgetto. Le prescrizioni specialistiche efarmaceutiche, prodotte attraverso ilSISS, si attestano su una media di oltre 4milioni al mese. Numeri che confermanoormai la piena operatività del Progetto.

SERVIZI

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Notizie dalla tua ASL

P. 7

L’ASL di Mantova ha deciso di dotarsi,

alla fine del 2006, di un Codice etico

aziendale aderendo alla sperimenta-

zione dei Codici etici comportamentali

avviata dalla Direzione Generale Sanità

della Regione Lombardia. L’intento è

quello di trasferire anche nella sanità

pubblica il criterio di “responsabilizza-

zione” introdotto per le aziende private,

in virtù del quale le stesse rispondono,

e cioè possono essere sanzionate, nel

caso in cui chi le dirige, amministra o

rappresenta commetta illeciti a loro

vantaggio o nel loro interesse.

Con il Codice etico l’ASL di Mantova

rende esplicito il sistema di valori al

quale ispira la propria azione pubblica

e nel quale tutti sono chiamati a gioca-

re un ruolo, utenti, operatori sanitari,

amministratori pubblici.

Il Codice etico diventa manifesto della

legalità, della trasparenza e dell’effi-

cienza cui l’ASL mira, oltre che parte

integrante del processo di responsabi-

lizzazione dell’ente pubblico per l’ope-

rato di quanti agiscono al suo interno.

Tutti gli operatori sono tenuti, nello

svolgimento delle proprie mansioni, al

rispetto dei principi in esso codificati.

L’ASL, a differenza dell’ente privato,

vede nel codice etico uno strumento di

buon governo e non un mezzo per evi-

tare sanzioni che deriverebbero dal

compimento di illeciti. Ciò nella con-

vinzione che i principi etico comporta-

mentali e la corretta individuazione di

procedure e metodologie durante lo

svolgimento delle attività istituzionali

possano contribuire a favorire la tra-

sparenza e la chiarezza nei rapporti con

l’utenza e con tutti i soggetti che si rap-

portano con l’ASL (fornitori, dipenden-

ti, collaboratori, istituzioni pubbliche,

associazioni). Oltre che al miglior

impiego delle risorse ed al generale

incremento qualitativo del servizio

offerto.

Giuseppe M. Cannella,

Francesca Pittau

Studio legale LCG, Milano

Il Codice Etico Aziendale è consultabile sul sito:

www.aslmn.it nella sezione “Azienda Asl”

CODICE ETICO AZIENDALEIL MANIFESTO DEI VALORI DELL’ASL DI MANTOVA

Mappe storiche città di Mantova

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La domanda sociale di conoscenza

sulle relazioni che intercorrono tra

ambiente - inteso come habitat - e stato

di salute di una popolazione è in cresci-

ta e appare sempre più trasversale ai

diversi portatori di interesse che sollecita-

no le istituzioni locali a rispondere con-

giuntamente a quesiti di particolare

complessità.

La separazione istituzionale delle com-

petenze tra Salute e Ambiente, attri-

buite rispettivamente ad ASL e ARPA,

se da una parte ha favorito specializza-

zione ed approfondimento, dall’altra ha

reso più difficile accedere ad una visio-

ne unitaria dei fenomeni di interesse.

Analogamente a quanto accaduto per

ASL e Azienda Ospedaliera, si pone

l’esigenza di recuperare ad un livello

più alto un’integrazione delle compe-

tenze.

Emblematica è la separazione tra indi-

catori di salute, mortalità e incidenza

dei vari eventi morbosi, ed indici di

inquinamento delle diverse matrici

ambientali. Per verificare la correlazio-

ne tra salute ed inquinamento è indi-

spensabile tradurre quest’ultimo in

indicatori di esposizione e poi di

rischio per la salute. Occorre ribadire

innanzitutto che la concentrazione di

un inquinante, per quanto rappresenta-

tiva, non può costituire da sè una misu-

ra di esposizione della popolazione, ma

è influenzato da numerose variabili:

mobilità della popolazione rispetto alla

fonte inquinante, caratteristiche chimi-

co-fisiche dell’inquinante nonché distri-

buzione e persistenza nelle matrici

ambientali, accesso alle vie di pene-

trazione dell’organismo umano, oltre

ai determinanti sociali ed individuali

che possono intervenire quali modula-

tori dell’esposizione biologicamente

efficace.

Quanto più completo sarà il lavoro di

‘affinamento’, tanto più affidabili sa-

ranno gli indicatori di esposizione otte-

nuti che potrebbero anche diventare

oggetto di un monitoraggio autonomo,

nella prospettiva preventiva di affianca-

re ad un’epidemiologia dei danni una

dei rischi.

Ogni categoria di patologia presenta

però nei confronti dei propri determi-

nanti un diverso periodo di latenza,

ovvero il tempo tra inizio dell’esposi-

zione e comparsa della malattia. La

ricerca di un’associazione causale com-

porta la necessità di una ricostruzione

storica degli indicatori di esposizione

più arretrata nel tempo quanto maggio-

re sarà la latenza dell’evento morboso in

studio: massima per la mortalità delle

patologie cronico-degenerative, minima

per l’incidenza di quelle allergiche,

intermedia per l’incidenza di alcuni tumo-

ri e per le malformazioni congenite.

L’Osservatorio Epidemiologico del-

l’ASL di Mantova si sta strutturando in

questa direzione, associando Registro

Mortalità, Registro Tumori, Registro

Malformazioni Congenite e Banca Dati

Assistiti (BdA) ad una competenza

(valutazione rischi ambientali per la

salute) in grado di interloquire con gli

ambiti di pertinenza ARPA, nell’obietti-

vo di trasformare le misure di inquina-

mento in misure di esposizione a

rischio per la popolazione.

Paolo RicciResponsabile Osservatorio Epidemiologico

Asl di Mantova

L’OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO COME“PONTE” TRA SALUTE E AMBIENTE

Un’esperienza pilota a Mantova

PREVENZIONE PERICOLO

Contaminazione ambiente

PREVENZIONE RISCHIO

Esposizione popolazione

Rischio per la salute

Modulatorisociali ed individuali

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Notizie dalla tua ASL

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PET THERAPY Quando gli animali curano l’uomoFin dal 1953, quando lo psichiatra americano Boris Levinson

si accorse che la presenza del suo cane durante una seduta

terapeutica, agevolava il rapporto con un suo piccolo pazien-

te affetto da autismo, si sono moltiplicate le esperienze che

vedono nella relazione uomo-animale un valido ausilio alle

terapie tradizionali. Il Dipartimento di Prevenzione

Veterinaria dell’ASL di Mantova e l’Assessorato alle Politiche

Sociali della Provincia hanno organizzato, nel mese di marzo,

una giornata di approfondimento sulla Pet Therapy. Relatori

tra i maggiori esperti nel campo, il prof. Roberto Marchesini,

Direttore della Scuola Interazione Uomo Animale, la dr.ssa

Renata Fossati, Pedagogista, Aldo La Spina, istruttore cino-

filo esperto nella formazione di operatori di Pet Therapy ed

altri, hanno dibattuto su questo argomento ancora poco

conosciuto dalle istituzioni e dagli operatori. A Mantova, già

dal 2004, un’equipe di veterinari ASL e operatori volontari

svolge attività assistite con cani presso case di riposo, con

l’obiettivo di migliorare la qualità della vita degli ospiti. Il

rapporto con l’animale, infatti, nelle sue varie espressioni

stimola nei pazienti l’attività fisica e l’interazione, migliora il

tono dell’umore e riduce l’isolamento.

Con un progetto di zooantropologia didattica invece nel

2006, la relazione uomo-animale è entrata anche nelle scuo-

le mantovane e si sta lavorando alla progettazione di inter-

venti di pet therapy con pazienti psichiatrici e bambini

Down. E', infatti, ormai scientificamente provato che il rap-

porto con un animale è un efficace rimedio contro la solitu-

dine e rappresenta un valido aggregante per i diversi membri

di un gruppo, nonché fonte di "distrazione" da problemi

come l’incomunicabilità o senso di rifiuto che possono dege-

nerare in forme più acute di nevrosi e di alienazione.

Claudia Capua

Medico Veterinario, Asl di Mantova

RANDAGISMO CANINO:le attività svolte dall’ASL di Mantova

Nel territorio dell’ASL di Mantova sono presenti tre canili-

rifugio per il ricovero dei cani randagi; tali strutture sono

convenzionate con la maggior parte dei Comuni della

Provincia e custodiscono circa 1000 animali. All’atto del

ricovero, i veterinari dell’ASL effettuano sull’animale i

necessari interventi sanitari:

- emergenze medico chirurgiche con l’eventuale ausilio di

ambulatori privati di pronto soccorso;

- verifica della presenza di tatuaggio e/o microchip per la

ricerca del proprietario e relativa restituzione;

- inserimento del microchip, se assente, e registrazione

del cane all’Anagrafe canina regionale;

- visita clinica generale con accertamenti per l’eventuale

presenza di parassiti interni e di filariosi cardio polmo-

nare;

- profilassi antiparassitaria, profilassi vaccinale e tratta-

mento microfilaricida;

- eventuali interventi di sterilizzazione chirurgica (ovariec-

tomia ed ovaioisterectomia) sugli esemplari femmine.

Dopo tali trattamenti e spesso dopo verifica comportamen-

tale, i cani possono essere destinati all’adozione.

I canili sono importanti strutture di ricovero e cura per i

cani randagi e sono da considerare punti di sosta tempora-

nea, la cui finalità principale è favorire ed incrementare le

adozioni.

Cristina Pellizzoni

Medico Veterinario, Asl di Mantova

Responsabile Sanitario del Canile di Mantova

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Notizie dalla tua ASL

A Castel Goffredol’ASL cambia sede In collaborazione con il comune di Castel

Goffredo, da giugno l’ASL ha aperto una

nuova sede destinata alle attività sociosani-

tarie distrettuali.

Sono a disposizione di tutti i cittadini:

Ufficio Scelte e Revoche per il rilascio di tes-

sere sanitarie, esenzioni, assistenza all’estero

Ambulatorio di Igiene e Sanità pubblica

per certificazioni medico legali (patenti, porto d’ar-

mi), prescrizioni di ausili (incontinenti, diabetici),

vaccinazioni infantili su invito e per adulti su appun-

tamento

Servizio di Assistenza Domiciliare con pre-

stazioni infermieristiche e riabilitative

Ambulatorio infermieristico

Consultorio familiare con prestazioni ostetrico

ginecologiche, corsi di preparazione al parto, attività

di educazione sanitaria e interventi di assistenza psi-

cosociale

Sarà anche sede di Ambulatorio di continuità assi-

stenziale (ex guardia medica) attivo nei giorni prefe-

stivi e festivi.

La nuova sede sarà aperta in

Via San Pio X, n.1

tel 0376 779573 – 0376 771257

N u ovo co n s u l t o r i ogiovani a Poggio RuscoNel Distretto di Ostiglia e’ stato inaugurato

nel marzo 2007 un nuovo Consultorio

Giovani, uno spazio dedicato alle ragazze e

ai ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 21

anni.

È a disposizione dell’utenza un’equipe sta-

bile costituita da un’ostetrica, una ginecolo-

ga, un’assistente sociale ed una psicologa.

I ragazzi possono accedere direttamente,

senza appuntamento e gratuitamente, nel

rispetto della privacy. Non viene richiesto il

consenso dei genitori. I giovani possono

presentarsi da soli, in coppia o a piccoli

gruppi, anche accompagnati dai genitori.

La nuova sede è a Poggio Rusco in via

Massarani, 1 (ex Ospedale) dove è operativo

anche il Consultorio Familiare.

Il Consultorio Giovani è aperto tutti i mer-

coledì dalle ore 14 alle ore 18, telefono 0386

51525

Per ulteriori informazioni visita il sito:

www.giovani.aslmn.it

Novità sul sito ASL• Alla sezione “Medici di famiglia” l’elenco

di tutti i Medici di medicina generale e

Pediatri di libera scelta con una scheda per-

sonale riportante indirizzo e orari ambulato-

ri, numeri telefonici, indirizzo e-mail, acces-

sibilità dell’ambulatorio rispetto alle barrie-

re architettoniche. Nella stessa sezione,

nota informativa sui servizi offerti dal medi-

co tradotta in più lingue (italiano, inglese,

francese e cinese) dal titolo “Cosa e’ possibile

chiedere al proprio Medico e al Pediatra di

Famiglia”, che illustra i diritti del cittadino

alla corretta informazione.

• Alla sezione “Documenti, studi, relazio-

ni” il Piano aziendale dei controlli anno

2007 e il documento integrale di

Programmazione e coordinamento dei ser-

vizi sanitari e sociosanitari anno 2007.

• In primo piano accesso alla sezione

“Tempi di attesa” delle prestazioni specia-

listiche con criteri di accesso e aggiorna-

mento mensile dei tempi reali rilevati.

• In “RSA online” inserimenti di nuove

strutture accreditate (CDI e RSD) oltre

all’aggiornamento in tempo reale della

disponibilità dei posti.

Per aggiornamenti e molte altre informa-

zioni consulta il portale aziendale

www.aslmn.it

AA ccuurraa ddii::Anna Ghizzoni - Ufficio Relazioni Esterne - Via Dei Toscani 1, 46100Mantova tel. 0376.334273

RReeddaazziioonnee::Anna Ghizzoni - Serena Zoboli

HHaannnnoo ccoollllaabboorraattoo ppeerr qquueessttoo nnuummeerroo:: Avv. Giuseppe Cannella, Dr.ssa Claudia Capua, Dr.ssa Cristina Pellizzoni, Avv. Francesca Pittau, Dr. Paolo Ricci.TTiirraattuurraa ppeerr ll’’AASSLL:: 1.000 copieMMaaiill ddii rriiffeerriimmeennttoo:: [email protected]:: www.aslmn.it

sanità 1_ASL_Mantova 18-05-2007 9:51 Pagina 4

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SEMPLIFICAZIONI

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Obiettivi solo all’apparenza in contra-sto, come dimostrano le “Disposizioniin materia di attività sanitarie e socio-sanitarie” approvate con la legge regio-nale n. 8 del 2 aprile 2007 e promossedall’assessore alla Sanità LucianoBresciani e da quello a Famiglia eSolidarietà sociale Gian Carlo Abelli.L’obiettivo è quello di garantire unamaggiore tutela del diritto alla salutedel cittadino, attraverso un sistemaintegrato di prevenzione e controllobasato sull’appropriatezza, sull’eviden-za scientifica, sull’efficacia e sulla sem-plificazione amministrativa. Le disposizioni approvate prevedonoinfatti l’abolizione di una serie di cer-tificazioni sanitarie in materia di igie-ne e sanità pubblica, l’abolizione diautorizzazioni e adempimenti supera-ti dalla normativa comunitaria, nellalogica della responsabilizzazionedegli operatori. Prevedono poi il rilan-cio e la riqualificazione del sistemadella prevenzione e, in particolare, del-l’attività di vigilanza e controllo delleASL, con modifiche volte a consentireuna razionalizzazione del sistema sani-tario regionale. Il Pirellone, dunque,ancora una volta all’avanguardia graziealle norme ispirate alla semplificazionee destinate a render più agevole la vitadi tutti. A partire dagli imprenditori cheal momento di avviare una nuova attivi-tà (gastronomia o ambulatorio medico,officina o ristorante) risparmierannoalmeno novanta giorni di tempo. Nonsono più necessarie, infatti, autorizza-zioni formali rilasciate dall’ASL, checomportavano per il cittadino-impren-ditore una lunga attesa e per l’ente pub-blico un notevole spreco di risorse. Èora responsabilità di chi avvia unanuova attività darne notizia preventivaal Comune, attraverso apposita dichia-razione da presentare allo SportelloUnico per le Attività Produttive; que-st’ultimo ne invierà copia all’ASL e

all’ARPA, che decideranno, in base allavalutazione del rischio connesso all’at-tività dell’impresa, la periodicità deicontrolli da effettuare in relazione agliaspetti di competenza. Restano ovviamente valide tutte lenorme specifiche, come i requisitiigienico-sanitari, di tutela ambienta-le, di tutela della salute e di sicurezzagià esistenti. L’abolizione delle verifi-che formali e dei nulla osta porterà unrisparmio per l’amministrazione chepotrà utilizzare le risorse per maggioricontrolli negli insediamenti più arischio. Non serve più autorizzazionenemmeno per le strutture sanitarie,basta una denuncia di inizio attivitàall’ASL, che entro sessanta giorni faràtutte le verifiche sanitarie. L’autoriz-zazione resta necessaria solo per lestrutture di ricovero e cura, per i cen-tri di procreazione medicalmenteassistita e per la residenzialità psi-chiatrica. Per quanto riguarda i control-li sulle strutture sanitarie, le nuovedisposizioni permettono ai NucleiOperativi di Controllo (NOC) di effet-tuare verifiche su tali strutture anche aldi fuori dell'ASL di appartenenza, ren-dendo la loro azione più efficace. Nel campo della sanità pubblica e vete-

rinaria sono stati aboliti autorizzazioni eadempimenti (d'ora in avanti sostituitidalla sola denuncia di inizio attività) enumerosi certificati, sulla base di unaanalisi di appropriatezza, evidenzascientifica ed efficacia. Tra questi: leautorizzazioni sanitarie per la produzio-ne, preparazione e trasporto di sostan-ze alimentari e bevande, quella per glispacci di vendita di carne fresca, conge-lata o comunque preparata, le autoriz-zazioni sanitarie alla vendita e al com-mercio di prodotti fitosanitari e coadiu-vanti di prodotti fitosanitari, quella perl'esercizio di ricoveri di animali e stalledi sosta prevista nel Regolamento dipolizia veterinaria. E inoltre l’obbligodella controfirma del veterinario ufficia-le sul certificato sanitario o sul docu-mento commerciale (relativo alle misu-re sanitarie di protezione contro leencefalopatie spongiformi trasmissibili)per il trasporto in ambito regionale dicarcasse di animali della specie bovinadi età inferiore ai 24 mesi e delle specieovine e caprine di età inferiore ai 18mesi, l’obbligo di vidimazione del regi-stro degli infortuni, e una serie di certi-ficazioni sanitarie, tra cui ad esempioquella per ottenere sovvenzioni controcessione del quinto dello stipendio.

MENO BUROCRAZIA, SANITÀ PIÙ SEMPLICE,

SALUTE PIÙ SICURA

Sanità 1 7-06-2007 14:59 Pagina 11

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PREVENZIONE

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È unanimemente riconosciuto che i

miglioramenti nella salute pubblica

ottenuti grazie ai vaccini sono parago-

nabili solo a quelli conseguiti con la

diffusione dell’acqua potabile. I vaccini

hanno salvato milioni di vite nel

mondo nell’ultimo cinquantennio e

costituiscono ancora una delle maniere

più economiche per migliorare lo stato

di salute e ridurre la povertà delle

popolazioni. È importante sfatare le

false informazioni che tendono ad esal-

tare ed ingigantire i rischi (davvero

minimi rispetto ai benefici) che si cor-

rono sottoponendosi alle vaccinazioni.

I vaccini sono un efficace mezzo di

prevenzione da diverse patologie infet-

tive e dalle loro complicanze, perché

stimolano l'organismo a produrre atti-

vamente una risposta immunitaria che

impedisce all'infezione di causare la

malattia. E’ come se il corpo, grazie la

vaccino, assumesse una “guardia del

corpo” in grado di proteggerlo dai

virus, contribuendo a ridurre sensibil-

mente la diffusione delle malattie

anche all’interno di tutta la popolazio-

ne. Le vaccinazioni esistenti sono

diverse, destinate a situazioni e sogget-

ti differenti. Oggi disponiamo di

numerosi vaccini, alcuni combinati,

cioè che proteggono nei confronti di

più malattie, ad esempio il vaccino

contro morbillo, parotite e rosolia.

Alcune vaccinazioni oggi disponibili

sono offerte secondo programmi defi-

niti dall’Organizzazione Mondiale della

Sanità. Le vaccinazioni contro il tetano,

la difterite, la poliomielite e il morbillo

rappresentano una costante in tutti i

paesi del mondo. Per altre malattie,

invece, la vaccinazione varia da paese a

paese. In Italia, per esempio, per tutti i

bambini entro l’anno di vita sono rac-

comandate anche le vaccinazioni antie-

patite B, antiemofilo e antipertosse. Le

vaccinazioni sono ugualmente impor-

tanti nonostante siano suddivise, per

motivi storici, in obbligatorie e facol-

tative. La raccomandazione relativa

alle vaccinazioni è frutto di studi scien-

tifici accurati, condotti a livello mon-

diale, che ne indagano l’efficacia e la

sicurezza. Se la malattia è molto grave

o molto frequente in una popolazio-

ne, la vaccinazione diviene “racco-

mandata”, ossia offerta gratuitamen-

te secondo programmi di sanità pub-

blica.

IILL VVAACCCCIINNOO,, AALLLLEEAATTOO DDEELLLLAA SSAALLUUTTEE

AA CCHHII RRIIVVOOLLGGEERRSSII......

Il pediatra di famiglia e il medicodi medicina generale, conoscendola storia clinica della persona, pos-sono fornire una consulenza sullautilità specifica della vaccinazioneper un determinato soggetto. I medici dei servizi vaccinalidell’ASL forniscono approfondi-menti su questo tema. Per i lavoratori, il punto di riferi-mento è il Medico del Lavoro,mentre per i viaggiatori è possibilerivolgersi ai Centri di Medicina deiViaggi, attivi presso le ASL.

Sanità 1 7-06-2007 14:59 Pagina 12

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È universalmentericonosciuto che i

miglioramenti nellasalute pubblica,

ottenuta negli ultimicinquant’anni

grazie ai vaccini,sono paragonabili

solo a quelli conseguiti con la

diffusione dell’acqua potabile.

IL VACCINO È TUO AMICO

La Direzione Generale SanitàRegione Lombardia ha varato

una campagna di informazioneper illustrare la risorsa “vacci-no” nell’ambito di una politica

generale di prevenzione.

Dopo l’emanazione del PianoRegionale Vaccini, la DirezioneGenerale Sanità, con il PianoRegionale Vaccini, si è mossa su duediversi fronti. Da un lato ha attivato ilmonitoraggio degli interventi, alloscopo di introdurre eventuali azionimigliorative, e dall’altro ha avviato unacampagna di informazione nella con-sapevolezza che, per raggiungere unobiettivo di prevenzione come quello diun’adeguata copertura vaccinale, ènecessario fornire agli utenti informa-zioni adeguate sugli strumenti propo-sti. Si è infatti osservato che il mate-riale informativo disponibile, purabbondante, rigoroso e accreditato alivello scientifico, è organizzato preva-lentemente “per vaccinazione”, o almassimo “per patologia”, mentrescarsa è la documentazione che pre-senta la “vaccinazione” come risorsa eillustra le ragioni dell’offerta disponi-bile sul territorio regionale.

Commissione Regionale VacciniLa Commissione Regionale Vacciniraccoglie esponenti del mondo sanita-rio di diversa provenienza (specialistiospedalieri, università, medici di fami-glia, dipartimenti di prevenzione delleASL. Tutti gli attori coinvolti hanno col-laborato per lanciare un messaggiounitario, evidenziando l’importanzadelle scelte operate in materia di poli-

tica vaccinale. L’UO Prevenzione,Tutela Sanitaria e Veterinaria dellaDirezione Sanità ha quindi predispostogli strumenti per la campagna “Il vac-cino è tuo amico”: un manifesto e unopuscolo che, in forma di domanda erisposta, illustra lo strumento vaccinonell’ambito di una politica complessivadi prevenzione.

Vaccino e body guardIcona della campagna è il vaccino che,con l’aspetto di un simpatico bodyguard, tiene lontano i microrganismidalla famiglia allargata. L’immaginescelta suggerisce l’idea della vaccina-zione come risorsa di protezione delsingolo e della collettività, idea cheviene esplicitata nella formulazionedelle domande (ad esempio, “Checosa significa appartenere ad unacategoria a rischio?”, “Con chi appro-fondire domande e dubbi sulle vacci-nazioni?”, “In quali situazioni nondevono essere effettuate le vaccina-zioni?”, “La vaccinazione serve solo achi la riceve?”). Le domande sono solo lo spunto perinstaurare un dialogo con il cittadino:l’opuscolo sottolinea infatti l’impor-tanza di ricercare le risposte in unconfronto diretto con il medico difamiglia e con i medici deiDipartimenti di Prevenzione delleASL. I manifesti della campagnasaranno affissi in tutti gli spazi espo-sitivi delle strutture sanitarie, negliambulatori della medicina primaria,nelle ASL e nelle farmacie, mentrel’opuscolo sarà disponibile negli spazidi attesa degli ambulatori e dellestrutture sanitarie. Alle ASL lombar-de il compito di coordinare la distri-buzione secondo i canali ritenuti piùidonei per garantire il successo del-l’iniziativa, in rapporto al contestoterritoriale in cui operano.

Assumi un vaccino come guardia del corpo

Il vaccino è tuo amico

Le vaccinazioni sono uno strumento di prevenzione

utilizzato in tutto il mondo?

Le malattie trasmissibili non conoscono frontiere politiche o geogra-fiche e dunque per contrastarle occorrono strategie sanitarie universali.L’Organizzazione Mondiale della Sanità definisce strategie di politicavaccinale su scala mondiale e coordina la loro applicazione in tutti iPaesi.Un esempio di questo è la campagna di eradicazione della poliomielite,obiettivo mondiale entro il 2010.

Ilva

ccinoe

tuo

am

ico

pia

no

reg

ion

ale

2006-2008

La vaccinazione è uno strumento

di prevenzione solo per l’infanzia?

Le vaccinazioni rappresentano uno degli strumenti a disposizione dell’organizzazione sanitaria mondiale per la prevenzione ed il conteni-mento delle malattie trasmissibili, pertanto - per quanto mirate in granparte all’infanzia e all’adolescenza in quanto maggiormente a rischio perdefinizione - possono essere indicate in qualsiasi età della vita: bastipensare alla vaccinazione antinfluenzale, antidifto-tetanica, alla vaccina-zione antirosolia in epoca preconcezionale.

La vaccinazione serve solo a chi la riceve?

Le vaccinazioni possono avere un semplice effetto protettivo indivi-duale (ad es. l’antitetanica) ma nella maggior parte dei casi hannoanche un effetto positivo sulla diffusione delle malattie infettive all’interno di tutta la popolazione, proteggendo anche chi non diretta-mente vaccinato. Infatti se molti soggetti all’interno di un gruppo sono vaccinati controuna determinata malattia infettiva, si riduce il numero di coloro chepossono ammalarsi e con il tempo la malattia cessa di manifestarsiin quel gruppo: questo è l’obiettivo che si sta cercando di raggiungerecon la vaccinazione contro la poliomielite e quella contro il morbillo.

www.sanita.regione.lombardia.it

I vaccini sono uno strumento efficace di difesa contro le malattie infettive: aderisci

agli inviti della tua ASL.

Rivolgiti al tuo medico e alla ASL per ognidubbio e informazione.

VACCINI 3 ANTE ok 22-11-2006 12:31 Pagina 1

Sanità 1 7-06-2007 14:59 Pagina 13

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TICKET

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PRESTAZIONI AMBULATORIALI

EESSEENNZZIIOONNEE TTOOTTAALLEE PPEERR II CCIITTTTAA--

DDIINNII MMIINNOORRII DDII 1144 AANNNNII,, SSEENNZZAA

LLIIMMIITTII DDII RREEDDDDIITTOO,, PPEERR LLEE PPRREE--

SSTTAAZZIIOONNII PPRREENNOOTTAATTEE DDAALL 11 GGIIUU--

GGNNOO 22000077

Per tutti i cittadini da 14 anni in su le

regole per il pagamento del ticket

rimangono quelle in vigore fino al 31

maggio 2007: ticket fino a 46 euro,

salvo esenzioni (per reddito, malat-

tia, invalidità e malattie croniche).

FARMACEUTICA(indicazioni valide per le ricette “rosse”

compilate da Medico del SSR lombardo)

EESSEENNZZIIOONNEE TTOOTTAALLEE PPEERR II CCIITTTTAADDII--

NNII MMIINNOORRII DDII 1144 AANNNNII,, SSEENNZZAA LLIIMMII--

TTII DDII RREEDDDDIITTOO,, PPEERR LLEE RRIICCEETTTTEE

CCOONN DDAATTAA DDAALL 11 GGIIUUGGNNOO 22000077

Per tutti i cittadini da 14 anni in su le

regole per il pagamento del ticket

rimangono quelle in vigore fino al 31

maggio 2007: ticket fino a 2 euro a con-

fezione con un massimo di 4 euro a

ricetta, salvo esenzioni (per reddito,

malattia, invalidità e malattie croniche)

CODICI BIANCHI DI PRONTO SOCCORSO

(indicazioni valide per tutti gli assistiti)

EESSEENNZZIIOONNEE TTOOTTAALLEE PPEERR II CCIITTTTAA--

DDIINNII MMIINNOORRII DDII 1144 OO MMAAGGGGIIOORRII

DDII 6655 AANNNNII,, SSEENNZZAA LLIIMMIITTII DDII

RREEDDDDIITTOO DDAALL 11 GGIIUUGGNNOO 22000077

PER TUTTI I CITTADINI DA 14 A 65

ANNI: TTIICCKKEETT UUNNIICCOO DDII 2255 EEUURROO

ANCHE IN CASO DI ESAMI DIAGNO-

STICI. SONO ESENTI DAL PAGA-

MENTO DI QUESTO TICKET LE PER-

SONE CHE GODONO DELLE ESEN-

ZIONI PER LE PRESTAZIONI AMBU-

LATORIALI (per reddito, malattia,

invalidità e malattie croniche).

REGIONE LOMBARDIA TAGLIA I TICKET La Giunta Regionale ha approvato nuove riduzioni dei ticket

in vigore dal 1 giugno 2007 eccole:

Per maggiori informazioni rivolgiti alla tua ASL oppure consulta il sito www.sanita.regione.lombardia.it (alla voce Ticket)o chiama il Call Center Sanità 840.000.006.

SSii rriiccoorrddaa cchhee llee pprreessttaazziioonnii ddii PPrroonnttoo SSooccccoorrssoo iinn ccooddiiccee VVEERRDDEE,, GGIIAALLLLOO EE RROOSSSSOO ssoonnoo ttoottaallmmeennttee aa ccaarriiccoo ddeell

SSeerrvviizziioo SSaanniittaarriioo RReeggiioonnaallee ee ppeerrcciiòò GGRRAATTUUIITTEE ppeerr ttuuttttii..

Sanità 1 7-06-2007 14:59 Pagina 14

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EMERGENZA CALDO

Chi ha paura del caldo killer? Anche setalvolta sull’argomento i toni possonoessere enfatizzati, è fuor di dubbio cheil caldo eccessivo possa avere ripercus-sioni nocive sul nostro organismo:edemi da calore, colpi di sole, colpi dicalore, crampi muscolari, esaurimenti ocollassi da calore sono conseguenzepiù o meno gravi, tutte non infrequentisoprattutto in anziani, disabili e inchiunque per una particolare condizio-ne fisica, possa essere particolarmentesensibile alle temperature eccessive. Per affrontare e prevenire questi rischiè dunque importante saper riconoscerel’insorgenza di un particolare disturbolegato al calore. È per questo cheRegione Lombardia ogni anno, con l’ar-rivo dell’estate, pubblica e distribuisceun opuscolo sull’emergenza caldodove alcuni esperti elencano una seriedi consigli per difendersi dal caldoestivo.

Si inizia dai tre principali criteri perriconoscere quando il caldo può diven-tare un pericolo (se la temperaturaesterna supera i 32-35°, se l’umiditàimpedisce l’eccessiva sudorazione e sela temperatura in casa è superiore aquella esterna) e si finisce con unadecalogo di corretti comportamentipreventivi (dal cosa mangiare e bere alcome vestirsi). All’interno viene ripor-tata la tipologia completa dei danniche il caldo può arrecare: per ognunodei disturbi vengono dettagliati minu-ziosamente i sintomi (paragrafo“Sintomi e segni”), così da poter rico-noscere esattamente quale sia il pro-blema insorto, indicati i comportamen-ti che possono aiutare ad affrontare ildisturbo (“Cosa fare”) e quelli inveceche potrebbero peggiorare la situazio-ne (“Cosa non fare”). Si parte dagli “Edemi di calore”, che siverificano anche senza la diretta espo-sizione ai raggi solari, e danno unsenso di pesantezza e di gonfiore allegambe. Il consiglio è quello di liberarsidi vestiti e calzature troppo strette, disdraiarsi tenendo le gambe sollevate,se in viaggio fare soste frequenti permuoversi, al mare camminare nell’ac-qua; sconsigliata, come per i problemisuccessivamente illustrati, l’assunzio-ne di bevande alcoliche. Se espostidirettamente ai raggi solari, si puòsubire un “colpo di sole”: i sintomisono rossore in viso, malessere genera-le improvviso, mal di testa, vertigine,fastidio alla luce, febbre e anche perdi-ta di coscienza. È consigliato chiedere

l’assistenza medica, provvedendo nelfrattempo (e se non c’è svenimento) abere acqua fresca anche con sali mine-rali, fare impacchi di acqua fresca ecoprirsi gli occhi. Il “colpo di calore” èprovocato dall’eccessiva umidità: ilvolto è arrossato o pallido, la pellediventa secca e calda e le pupille sidilatano, si ha febbre, tachicardia eaumento della respirazione. Anche inquesto caso è consigliato chiedere l’as-sistenza medica e, nell’attesa, è impor-tante far sdraiare la persona liberando-la da vestiti stretti e somministrargliacqua fresca, raffreddando il corpo coneventuali impacchi freschi. Una conse-guenza di temperatura e umidità ecces-sive, soprattutto quando si è impegna-ti in un’attività fisica, sono i “crampimuscolari”, segnalati da sudorazioneabbondante con perdita di liquidi e saliminerali e da spasmi muscolari. Seinsorge il crampo, è importante bereacqua fresca, possibilmente con saliminerali per reintegrare quelli perduti(anche in questo caso sono proibitigli alcolici), stare in un luogo fresco eventilato; nella persistenza del crampo,è opportuno richiedere l’assistenzamedica. Una esposizione prolungata alsole e una massiccia perdita di sali puòprovocare perfino l’”esaurimento o ilcollasso da calore”, segnalati dall’au-mento della respirazione, dall’abbassa-mento della pressione, nausea, mal ditesta, pelle fredda e pallida: in questocaso è necessario chiedere assistenzamedica adottando le precauzioni giàprima dette.

UN’ESTATE PIÙ SERENA CON I CONSIGLI DELLA TUA REGIONE

Edemi da calore, colpi di sole, crampi muscolari, esaurimenti e collassi: que-ste le conseguenze del caldo eccessivo. Ecco alcuni consigli pratici per evitarle.

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UN’ESTATE PIÙ SERENA CON I CONSIGLI DELLA TUA REGIONE

1. Evita di uscire e di svolgere attività fisica nelle ore più caldedel giorno (dalle 11.00 alle 17.00)

2. Apri le finestre dell’abitazione al mattino e abbassa le tapparelle o socchiudi le imposte

3. Rinfresca l’ambiente in cui soggiorni

4. Ricordati di coprirti quando passi da un ambiente molto caldoa uno con aria condizionata

5. Quando esci, proteggiti con cappellino e occhiali scuri; in auto, accendi il climatizzatore, se disponibile, e in ogni casousa le tendine parasole, specie nelle ore centrali della giornata

6. Indossa indumenti chiari, non aderenti, di fibre naturali, comead esempio lino e cotone; evita le fibre sintetiche cheimpediscono la traspirazione e possono provocare irritazioni,pruriti e arrossamenti

7. Bagnati subito con acqua fresca in caso di mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, per abbassare la temperatura corporea

8. Consulta il medico se soffri di pressione alta (ipertensione arteriosa) e non interrompere o sostituire di tua iniziativa la terapia

9. Non assumere regolarmente integratori salini senza consultare il tuo medico curante

10. Ricordati di bere

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