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Comune di Turri – Carta Servizi Sociali 1

C O M U N E D I T U R R I

SERVIZI SOCIALI

MODALITA’ DI ACCESSO AI SERVIZI SOCIALI COMUNALI


L’Ufficio dei Servizi Sociali, si trova presso l’Edificio Comunale in Piazza Sandro Pertini N° 1. Per esigenze particolari, in giorni e orari diversi da quelli di apertura al pubblico, si potrà concordare un appuntamento con il Responsabile del Servizio.

RIFERIMENTI

RESPONSABILE DEL SERVIZIO SOCIALE Ass. Soc. Monica Sanna GIORNI E ORARIO DI RICEVIMENTO PUBBLICO

dal Lunedì al Venerdì dalle ore 10,30 alle ore 13,00 il martedì e giovedì dalle ore 15.30 alle ore 16.30

RECAPITO TELEFONICO 0783/95026 per selezionare l’ufficio digitare 3

FAX 0783/95373 E - MAIL [email protected] PEC [email protected] SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE www.comune.turri.vs.it

FINALITA’ Lo scopo principale della presente Guida, è quello di fornire ai cittadini di Turri le notizie di base, necessarie ed essenziali per conoscere i servizi più richiesti che l’Amministrazione eroga in generale e soprattutto alle fasce più deboli della popolazione, perseguendo le seguenti finalità:

mailto:[email protected]

mailto:[email protected]

http://www.comune.turri.vs.it/


informare sull’offerta di interventi sociali che l’amministrazione comunale ha attivato per la cittadinanza e per coloro che si trovano sul territorio comunale;

comunicare l’organizzazione ed il funzionamento della rete dei servizi alla persona;

informare sulle procedure di accesso ai servizi; stabilire un legame sociale della cittadinanza nella logica di una

sua partecipazione attiva.

PRINCIPI FONDAMENTALI DEI SERVIZI

Eguaglianza L’erogazione dei servizi è ispirata al principio di eguaglianza dei diritti degli utenti per cui ciascuna persona ha un ugual diritto all’accesso ai servizi nel rispetto delle disposizioni che disciplinano i diversi interventi. Nell’erogazione del servizio non può essere compiuta nessuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, nazionalità, lingua, religione ed opinioni politiche. Tutto ciò in base al principio di pari opportunità. L’eguaglianza è intesa come divieto di ogni ingiustificata discriminazione e non può essere intesa nel senso di assoluta uniformità delle prestazioni. Quest’ultime variano in base alle esigenze personali, sociali ed economiche dell’utente nel rispetto del progetto sociale che lo riguarda e di cui la persona è parte attiva. Particolari attenzioni saranno adottate nelle iniziative volte a rispondere alle persone portatrici di handicap.

Imparzialità Le modalità e le relative norme che disciplinano l’erogazione dei servizi sono improntate a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità.


Continuità L’erogazione dei servizi, nel rispetto delle norme vigenti, è continua, regolare e senza interruzione compatibilmente con le disponibilità di bilancio. I casi di funzionamento irregolare o di interruzione del servizio sono espressamente regolati dalla normativa ed in tal caso vengono adottate misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio possibile.

Partecipazione E’ garantita la partecipazione del cittadino alla prestazione del servizio quale soggetto attivo al fine di una migliore efficacia dell’intervento nell’ottica di una stretta collaborazione con gli operatori dell’ente locale. L’utente ha diritto di accesso alle informazioni in possesso dell’ente che lo riguardano. La partecipazione può caratterizzarsi anche a livello associativo attraverso adesione ad associazioni di volontariato, organizzazioni pubbliche o private o gruppi presenti sul territorio riconosciuti dall’Aamministrazione Comunale.

Il Volontariato L’Amministrazione Comunale riconosce al volontariato un ruolo propositivo di portatore di stimoli e di solidarietà sociale, un soggetto collaborativo nelle scelte di politiche sociali e in grado di partecipare nella fase di attuazione operativa.

Efficienza ed efficacia Il servizio è erogato in modo da garantire l’efficienza e l’efficacia e il Comune adotta le misure idonee al raggiungimento di tali obiettivi.


SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Il Servizio Sociale Professionale, nella figura dell’ Assistente Sociale, svolge un’attività professionale di aiuto rivolta a tutta la popolazione del territorio Comunale che comprende le molteplici aree problematiche che in essa si manifestano. L’Operatore Sociale applica una procedura d’intervento che comprende l’analisi del problema, lo studio della situazione, l’individuazione degli obiettivi e la verifica dei risultati raggiunti nei confronti dell’utenza singola, e la collaborazione nella progettazione, gestione verifica e coordinamento del Servizio. Il Servizio fornisce assistenza e informazione sui servizi presenti nel territorio (A.S.L., Scuole e Istituzioni varie) e sulle normative vigenti. Svolge attività di filtro per facilitare l’utente nell’espletamento di pratiche non esclusivamente di competenza Comunale.


SERVIZI EROGATI E SOGGETTI INTERESSATI

Servizio di Segretariato Sociale per Multiutenza Il segretariato sociale è un servizio gratuito offerto ai cittadini che fornisce informazioni e consulenza sui servizi sociali, assistenziali, educativi e sanitari, pubblici e privati, disponibili sul territorio. Obbiettivo del servizio, nato con la legge quadro 328/2000, è fare in modo che tutti i Cittadini possano avere accesso alle risorse e agli aiuti sociali e sanitari disponibili nel territorio in cui si vive, che possono risultare utili per affrontare esigenze personali e familiari nelle diverse fasi della vita; favorire l’accesso delle persone al Servizio sociale professionale spiegando ed offrendo supporto negli iter amministrativi. Fornire una prima accoglienza ed una prima valutazione del bisogno, anche in termini di emergenza e di urgenza, valutata secondo criteri condivisi e formalizzati.

Tutela Giuridica

Forme di tutela giuridica ى Ove sia necessario, il Codice Civile prevede tre forme di tutela giuridica per le persone maggiorenni, prive in tutto o in parte di autonomia: l'amministrazione di sostegno, l'inabilitazione, l'interdizione. E’ sempre il Giudice Tutelare a scegliere quale istituto giuridico sia più idoneo, indipendentemente dall’oggetto del ricorso, e individua la persona più idonea a ricoprire il ruolo dell’istituto giuridico scelto. Nei casi in cui la persona priva di autonomia è sola il ruolo di Tutore, Curatore o Amministratore di Sostegno viene ricoperto dal Sindaco pro – tempore o altro amministratore.


L'Amministratore di Sostegno ى La persona che, per effetto di una infermità o di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità di provvedere ai propri interessi, può essere tutelata da un amministratore di sostegno, nominato dal giudice tutelare territorialmente competente. Il beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l'assistenza necessaria dell'amministratore di sostegno. Può beneficiare dell'Amministrazione di Sostegno chiunque si trovi in condizioni di particolare fragilità dovuta ad una patologia: (anziani persone con disabilità, alcolisti, tossicodipendenti, carcerati, malati terminali). L'Inabilitazione ى

L'inabilitazione corrisponde alla parziale incapacità di intendere e volere, l'inabilitato avrà la piena capacità di agire per tutti gli atti di ordinaria amministrazione, mentre ha una limitata capacità negli atti di straordinaria amministrazione, per i quali sarà necessaria l'assistenza di un curatore, nominato dal Giudice Tutelare. Alcuni atti che eccedono l'ordinaria amministrazione possono essere compiuti dall'inabilitato senza l'assistenza del curatore, se debitamente indicati in un provvedimento dell'autorità giudiziaria.

L’'Interdizione ى

Il maggiorenne che si trova in una condizione di abituale infermità di mente tale da renderlo incapace di provvedere ai propri interessi, può essere interdetto quando ciò è necessario per assicurare la sua adeguata protezione (Art. 414 c.c.). L’interdizione determina l’incapacità assoluta della persona a curare i propri interessi. In sua vece, il Giudice Tutelare nomina un tutore che lo rappresenta in tutti gli atti civili e ne amministra i


beni. Alcuni atti di ordinaria amministrazione, se previsto con un provvedimento dell'autorità giudiziaria, possono essere comunque compiuti dalla persona interdetta senza intervento o con assistenza del tutore.

Assegno di maternità

E’ un contributo economico statale a sostegno delle famiglie. L’articolo 66 della legge 448/98 prevede l’erogazione di un assegno di maternità mensile per cinque mesi, sostitutivo del trattamento previdenziale dell’indennità di maternità, il cui importo viene aggiornato e comunicato annualmente a cura dell’INPS. Possono presentare domanda le donne cittadine italiane, comunitarie o extracomunitarie in possesso della carta di soggiorno residenti nel Comune di Turri, senza trattamento previdenziale dell’indennità di maternità o con trattamento previdenziale inferiore all’importo dell’assegno. Inoltre il nucleo familiare della richiedente non deve disporre di risorse economiche superiori al limite-soglia dell’indicatore di situazione economica (I.S.E.), definito per legge di anno in anno. La richiesta deve essere presentata dalla madre su apposita modulistica entro 6 mesi dalla data del parto/ingresso nella famiglia anagrafica del /i minori. La richiesta dovrà essere inoltrata all’ufficio dei servizi sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: documento di identità della madre, documento ISEE. Il servizio Sociale del Comune raccoglie le domande e trasmette gli elenchi dei beneficiari dell’assegno all’INPS che provvede al pagamento.

Assegno per il nucleo familiare con almeno 3 figli minori L’articolo 65 della legge 448/98 prevede l’assegno per nuclei familiari con almeno tre figli minori a carico.


L’importo mensile viene aggiornato ogni anno e viene erogato per tredici mensilità. Il periodo di riferimento del beneficio copre l’anno solare in cui viene inoltrata la richiesta, da gennaio a dicembre. * (Se la nascita del terzo figlio minore avviene nel corso dell'anno, il richiedente avrà diritto alla prestazione a partire dal mese in cui ha maturato il diritto, ovvero il mese in cui è nato il terzo figlio minore, fino a dicembre. Se un figlio diventa maggiorenne nel corso dell'anno, il richiedente avrà diritto alla prestazione da gennaio fino al mese in cui il figlio stesso compie il 18° anno di età). A chi si rivolge? Ai nuclei familiari con almeno tre figli minori a carico. Il nucleo familiare non deve disporre di risorse economiche superiori all’indicatore di situazione economica (I.S.E.) valore stabilito per l'anno in cui viene inoltrata la richiesta. Per ottenere il beneficio occorre inoltrare richiesta scritta presso l’Ufficio dei Servizi Sociali. La richiesta deve essere presentata entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per cui si richiede il contributo. Può presentare domanda indifferentemente uno dei genitori, cittadino italiano o comunitario, residente nel Comune di Turri. Il Servizio Sociale del Comune trasmette gli elenchi dei beneficiari dell’assegno all’INPS che provvede al pagamento. Bonus Energia Elettrica

Il Governo con l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico e garantire loro un risparmio sulla spesa annua per l’energia elettrica, ha istituito il Bonus per Energia. Hanno diritto ad accedere al Bonus per l’energia tutti i clienti domestici, intestatari di una fornitura elettrica nell’abitazione di residenza, con potenza fino a 3KW, che abbiano un ISEE inferiore o uguale a € 7.500,00 annui.


Il Bonus per l’energia è esteso per le famiglie numerose, con 4 o più figli a carico, con una potenza impegnata fino a 4,5 KW ed un ISEE fino a € 20,000. Rientrano, ulteriormente, negli aventi diritto al Bonus Energia, quei nuclei familiari in cui è presente un soggetto affetto da grave malattia che necessita dell’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita; tale bonus viene concesso per i titolari di qualsiasi reddito. La richiesta dovrà essere inoltrata all’ufficio dei servizi sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: documento di identità del titolare dell’utenza elettrica, codice fiscale, attestazione ISEE. Carta Giovani

La Regione Sardegna ha istituito la Carta Giovani Regionale attraverso l’adesione al Circuito Euro <26, e prevede il rilascio gratuito per mezzo delle Amministrazioni Comunali della “Carta Giovani” per tutti i ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 29 anni che vivono, risiedono, studiano o lavorano in Sardegna. L’utilizzo della Carta offre numerose agevolazioni, opportunità e servizi in tutti i settori di interesse giovanile, culturale, turistico, sportivo e commerciale, ed è valida in 41 paesi Europei. La richiesta per ottenere gratuitamente la “Carta Giovani”, dovrà essere inoltrata all’ufficio dei Servizi Sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da una fototessera del ragazzo, e dalla fotocopia di un documento di identità in corso di validità. Qualora il ragazzo sia minorenne l’istanza verrà presentata dal genitore.


SERVIZI RIVOLTI AI SINGOLI E/O AI NUCLEI FAMILIARI Sostegno al reddito assistenza economica

Prevede l’erogazione di interventi economici destinati ai singoli cittadini o ai nuclei familiari che si trovano in situazione di grave disagio economico, e quindi in difficoltà nel soddisfacimento delle esigenze primarie, per cause indipendenti dalla propria volontà. Il ricorso all’assistenza economica è un intervento di carattere straordinario che viene concesso se la soglia di reddito certificata dal richiedente è inferiore alla soglia di reddito minimo vitale stabilita dalle disposizioni regionali. Interventi di contrasto alle povertà

E’ un intervento alternativo al contributo economico, che prevede l’erogazione del sussidio economico mediante la sottoscrizione da parte dell’utente di un piano personalizzato con il quale lo stesso, e/o i membri del nucleo familiare si impegnano ad espletare dei servizi di pubblica utilità nei settori indicati nel programma regionale che finanzia detto intervento. L’entità del contributo, il periodo di inserimento, i servizi di pubblica utilità, ed i criteri di accesso vengono annualmente deliberati dalla Giunta Regionale e realizzati dall’Amministrazione Comunale mediante la predisposizione di apposito bando. Provvidenze in favore di disabili psichici: L.R. N° 20/97

La Regione Autonoma della Sardegna, concede ai cittadini residenti in Sardegna, affetti da patologie psichiatriche croniche un sussidio economico ad integrazione del reddito personale dell’utente.


La richiesta di provvidenze per detta patologie, deve essere inoltrata all’ufficio servizi sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: certificazione medica attestante la patologia e dalla dichiarazione attestante il reddito personale. Provvidenze in favore di nefropatici: L.R. N° 11/85

La Regione Autonoma della Sardegna concede ai cittadini nefropatici, residenti in Sardegna, e sottoposti a trattamento dialitico (ospedaliero o a domicilio) o trapiantate:

- un assegno mensile quantificato in base al reddito e alla composizione del nucleo familiare;

- il rimborso delle spese di viaggio e soggiorno nei casi in cui i trattamenti terapeutici e i controlli medici siano effettuati presso centri ospedalieri ed extra-ospedalieri ubicati in comuni della Sardegna, diversi da quello di residenza.

I benefici di cui alla L.R. N° 11/85, sono stati estesi con la L.R. N° 12/2011 anche ai trapiantati di Fegato, Cuore e Pancreas. La richiesta di provvidenze per dette patologie, deve essere inoltrata all’ufficio Servizi Sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: certificazione medica attestante la patologia; dichiarazione dei redditi del nucleo familiare; certificazione dei viaggi effettuati rilasciata dal centro ospedaliero presso cui si sono tenute le terapie e/o i controlli medici. Provvidenze in favore di talassemici, degli emofilici e degli

emolinfopatici maligni: L.R. N° 27/83 e L.R: N° 6/92


La Regione Autonoma della Sardegna concede ai cittadini riconosciuti affetti da talassemia o da emofilia o da emolinfopatia maligna, residenti in Sardegna:

- un assegno mensile da erogare sulla base dei criteri di reddito specificati dalla legge;

- rimborsi delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno per le terapie effettuate in centri sanitari situati in comuni della Sardegna, diversi da quello di residenza, a condizione che il trattamento non avvenga in regime di ricovero.

La richiesta di provvidenze per dette patologie, deve essere inoltrata all’ufficio Servizi Sociali presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: certificazione medica attestante la patologia; dichiarazione dei redditi del nucleo familiare; certificazione dei viaggi effettuati rilasciata dal centro ospedaliero presso cui si sono tenute le terapie e/o i controlli medici. Provvidenze in favore di persone affette dal neoplasie maligne: L.R.

N° 9/2004 La Regione Autonoma della Sardegna concede ai cittadini residenti in Sardegna, riconosciuti affetti da neoplasie maligne che si sottopongono a trattamenti chemioterapici, terapie antitumorali e/o controlli presso presidi sanitari:

- rimborsi delle spese di viaggio o di trasporto e di soggiorno per le terapie effettuate in centri sanitari situati in comuni della Sardegna diversi da quello di residenza dei medesimi, a condizione che il trattamento non avvenga in regime di ricovero.

La richiesta di provvidenze per dette patologie, deve essere inoltrata all’ufficio Servizi Sociali presso cui è possibile compilare l’apposito


modulo, corredato da: certificazione medica attestante la patologia, dichiarazione dei redditi del nucleo familiare, certificazione dei viaggi effettuati rilasciata dal centro ospedaliero presso cui si sono tenute le terapie e/o i controlli medici. Servizio trasporto presso i centri riabilitativi - L.R. 12/85

È noto che i centri di riabilitazione operanti in Sardegna, regolarmente autorizzati e accreditati dalla R.A.S. presso le Aziende Unità Sanitarie Locali, oltre ad assicurare alle persone con disabilità prestazioni di riabilitazione globale sanitaria e socio-sanitaria, ai sensi della legge 833/78, provvedono anche ad assicurare il loro trasporto dalle proprie abitazioni ai Centri di Riabilitazione e viceversa.

Dall’anno 2010 l’Amministrazione Regionale ai sensi della L.R.12/85 ha trasferito la competenza del servizio trasporto dalle Asl ai Comuni.

Il servizio è gratuito e viene garantito, mediante un pulmino attrezzato con pedana, a tutte le persone disabili che né fanno richiesta dietro presentazione di regolare autorizzazione del Centro riabilitativo il quale deve comunicare i giorni e gli orari di frequenza.

Per accedere al servizio occorre rivolgersi al Servizio Sociale del Comune.

Rimborso spese per emigrati di ritorno - L.R. n.7/91

Per gli emigrati sardi che ritornano definitivamente in Sardegna sono previsti contributi per le spese di viaggio, per il trasloco delle spese sostenute. È inoltre previsto un’ indennità di prima sistemazione per il richiedente e per ogni familiare a suo carico.


I contributi sono destinati a emigrati da almeno due anni, nati in Sardegna, che rientrano definitivamente nell’isola, purché non siano stati licenziati per motivi disciplinari. Non esistono limiti di reddito.

Gli emigrati che intendono beneficiare delle provvidenze della L.R. 7/91 dovranno presentare domanda, entro 1 anno dal rientro in Sardegna, all’ufficio Servizi Sociali, corredata dalla seguente documentazione:

- Fotocopia documento d’identità; - Fatture quietanzate delle spese sostenute per il trasporto dei mobili

e masserizie, con relativo elenco; - Biglietti di viaggio del richiedente e dei familiari; - Eventuale certificato del datore di lavoro attestante la data di

inizio dell’attività lavorativa svolta nella penisola, la data di fine e il motivo di cessazione;

- Eventuale certificato medico, rilasciato da ufficiale sanitario e altra struttura pubblica, attestante che l’emigrato o un suo familiare si affetto da grave infermità,

- Eventuale certificato attestante la posizione di pensionato, - Certificato attestante l’iscrizione alla Camera di Commercio per

coloro i quali hanno intrapreso un’attività economica in Sardegna.


SERVIZI RIVOLTI AGLI ANZIANI E AI DISABILI Assistenza Domiciliare

L'Assistenza domiciliare è un servizio socio-assistenziale fornito dall'Amministrazione Comunale a tutti quei cittadini, o ai loro familiari, che necessitano di sostegno e/o supporto nel proprio ambiente di vita attraverso interventi concreti forniti da operatori qualificati. Il servizio di Assistenza domiciliare ha l’obiettivo di rispondere sempre più alle esigenze delle persone che lo richiedono, anziani, minori, adulti, disabili fisici e/o psichici che siano parzialmente o totalmente non autosufficienti, al fine di garantire la loro permanenza nel proprio nucleo familiare e quindi limitare l’ingresso in strutture residenziali che devono essere utilizzate solo quale mezzo estremo e possibilmente per affrontare problemi di durata determinata e limitata nel tempo. Il servizio prevede interventi specifici da parte di personale qualificato, quali:

- Igiene e cura personale; - Pulizia ordinaria e cura dell’ambiente domestico; - Preparazione e/o somministrazione dei pasti; - Somministrazione di terapie farmacologiche;

La richiesta di attivazione del Servizio Assistenza Domiciliare deve essere presentata presso l’ufficio Servizi Sociali, presso cui è possibile compilare l’apposito modulo, corredato da: verbale di invalidità civile e/o riconoscimento della situazione di handicap grave; dichiarazione dei redditi del nucleo familiare.

E’ prevista una compartecipazione alla spesa a carico dell’utente, stabilita in base al reddito del nucleo familiare, e conseguentemente


all’appartenenza alle diverse fasce reddituali approvate dall’Amministrazione Comunale.

Servizio Pasti

Il servizio di pasti a domicilio è volto a dare risposte assistenziali di tipo sociale al fine di garantire al cittadino autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente familiare, di prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e di evitare il più possibile la sua istituzionalizzazione. Il servizio pasti a domicilio, attivo sette giorni su sette, festivi compresi consiste nella fornitura del pranzo e/o della cena presso l’abitazione dell’utente. Il servizio è rivolto a persone in difficoltà per ridotta autonomia personale, residenti nel territorio comunale, ed in particolare:

- anziani con età superiore a 65 anni, soli o in famiglia, non autosufficienti parziali o totali;

- persone disabili; - le persone di qualsiasi età che versino in situazioni di disagio

psicologico, morale e sociale (solitudine, stati depressivi, perdita del ruolo produttivo).

Tali casi saranno ammessi previa valutazione del Responsabile del Servizio Sociale.

Il servizio può essere erogato:

a domicilio dell’utente; presso la Comunità Alloggio/Centro diurno sita nel C.so Vittorio

Emanuele, n. 75.


La domanda di ammissione al servizio pasti deve essere debitamente compilata e firmata dall’interessato o da persona delegata su apposito modulo e presentata al servizio sociale del Comune.

L’erogazione del servizio prevede a carico dell’utente il pagamento della prestazione richiesta.

Servizio trasporto sociale Il servizio consiste nel trasporto dal e al proprio domicilio per accompagnamento a visite mediche o per esami clinici. E’ rivolto a tutti i soggetti con disabilità o comunque impossibilitati ad accedere all’utilizzo dei mezzi pubblici, privi di familiari in grado di provvedervi. Il servizio viene erogato tramite l’Associazione Anziani AUSER di Turri. Per acceder al servizio è necessario rivolgersi all’Associazione e/o al Servizio Sociale del Comune. E’ prevista una compartecipazione(offerta) alla spesa a carico dell’utente.

Inserimento Centro Diurno presso la Comunità Alloggio

La Comunità Alloggio per anziani, sita nel C,so V. Emanuele, n.75, è autorizzata anche per la funzione di Centro Diurno, che si configura come presidio socio-assistenziale a carattere semi - residenziale ed è inserito nella rete dei servizi ed interventi rivolti alla popolazione anziana residente nel Comune in condizioni di parziale autosufficienza Il carattere semiresidenziale del Centro consente all’anziano di trascorrere le ore diurne in un luogo capace di offrire risposte adeguate alle sue concrete esigenze, offrendo al tempo stesso un supporto alla sua famiglia.


Le attività del Centro sono caratterizzate da sostegno, tutela, socializzazione, riattivazione e mantenimento delle capacità dell’utente. L'inserimento avviene previo colloquio con il Responsabile del Servizio Sociale, il quale valutata la situazione socio-sanitaria dell'anziano in collaborazione con la famiglia, definisce un progetto d'intervento per l'inserimento dell'anziano nel Servizio di Centro Diurno. La persona interessata può comunque rivolgersi anche direttamente alla Comunità. Il servizio offerto consiste:

- aiuto nella preparazione e somministrazione dei pasti; - controllo nell’assunzione delle terapie farmacologiche; - aiuto finalizzato a favorire l’autosufficienza degli anziani nelle

attività quotidiane; - igiene personale - partecipazione alle attività realizzate nel la comunità; - lavanderia e stireria; - servizio mezza giornata con pasto e/o mezza giornata senza

pasto;

Sono ammessi al Centro Diurno anziani con età pari o superiore ai 65 anni, parzialmente non autosufficienti o autosufficienti con problemi di tipo socio - assistenziale. Il servizio prevede una partecipazione alla spesa a carico dell’utente, diversificata in rapporto alla tipologia dell’intervento da attuare ed alla frequenza al Centro Diurno, che può essere anche a tempo parziale.

Inserimento Comunità Alloggio

Comunità Alloggio ى


La Comunità Alloggio è una struttura socio-assistenziale rivolta ad anziani autosufficienti o parzialmente autosufficienti, non assistibili nel proprio ambito familiare. Le finalità che la Comunità Alloggio si propone di raggiungere sono:

- Favorire il recupero della persona evitandone il decadimento psicofisico;

- Garantire l'assistenza quotidiana con il soddisfacimento delle esigenze di vita;

- Potenziare le capacità di autonomia personale; - Prevenire e/o ridurre il danno di capacità già compromesse per

quegli anziani parzialmente autosufficienti; - Promuovere e stimolare la vita di relazione e socializzazione; - Promuovere momenti di incontro e di rapporto con l'ambiente

esterno e la Comunità; - Porre l'anziano in condizioni di essere un soggetto attivo che

partecipa con autodeterminazione alla sua vita, in riferimento alle sue condizioni, ai suoi bisogni ed alle sue aspettative.

L'inserimento avviene previa stipula di contratto con la Cooperativa che gestisce la struttura.


INTERVENTI PER LA NON AUTOSUFFICIENZA La Regione Sardegna, ha istituito il “Fondo per la non autosufficienza, il quale prevede un insieme di interventi per promuovere azioni che favoriscano la domiciliarità attraverso interventi quali:

Piani personalizzati di sostegno in favore di persone con handicap grave ai sensi della Legge N° 162/98

I piani personalizzati di sostegno sono rivolti esclusivamente ai portatori di handicap riconosciuti in stato di gravità ai sensi della Legge N° 104/92 art. 3, comma 3, e consistono nell’attivazione di una serie di interventi volti ad alleggerire il carico assistenziale della famiglia che si prende cura del disabile. Gli interventi che si possono attivare, previo finanziamento da parte della Regione Autonoma della Sardegna sono:

- Assistenza domiciliare e aiuto alla persona; - Servizio Educativo; - Inserimento in attività sportive e di socializzazione; - Soggiorno temporaneo; - Accoglienza presso centri diurni, autorizzati al funzionamento

secondo la normativa vigente. Il piano può essere gestito in maniera “diretta” o “indiretta” , nel primo caso è il Servizio Sociale del Comune che si occupa della realizzazione degli interventi previsti dal piano, nel secondo caso è la famiglia che gestisce il piano e il Servizio Sociale ha il compito di supervisionare la realizzazione degli interventi previsti e rimborsare le spese sostenute documentate dalla famiglia.


La richiesta per la predisposizione del piano individualizzato, deve essere presentata al Servizio Sociale che annualmente bandisce i termini e le modalità di presentazione delle domande a seguito di specifica comunicazione da parte della Regione. Progetti “Ritornare a casa”

I progetti “Ritornare a casa” sono rivolti esclusivamente alle situazioni che necessitano di un carico assistenziale “molto elevato” e che siano riferite a persone:

dimesse da strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario dopo un periodo di ricovero non inferiore ai 12 mesi;

con gravi patologie degenerative non reversibili in ventilazione assistita o in coma;

che si trovano nella fase terminale della loro vita; con grave stato di demenza valutato sulla base della Scala CDR

con punteggio 5. Il progetto può essere gestito in maniera “diretta” o “indiretta” , nel primo caso è il Servizio Sociale del Comune che si occupa della realizzazione degli interventi previsti, nel secondo caso è la famiglia che gestisce il progetto e il Servizio Sociale ha il compito di supervisionare la realizzazione degli interventi previsti e rimborsare le spese sostenute documentate dalla famiglia. La richiesta per la predisposizione del progetto “Ritornare a Casa”, potrà essere presentata al Servizio Sociale in qualsiasi momento dell’anno. Progetti “Riconoscimento del lavoro di cura del familiare,

caregiver e integrazione dell’assistenza domiciliare in favore dei malati di SLA della Sardegna”


Il progetto regionale prevede l’erogazione di un contributo economico al caregiver dei pazienti malati di SLA (sclerosi laterale amiotrofica), al fine di riconoscere il prezioso lavoro che il familiare o altra persona svolge nei confronti di questi pazienti. Il progetto sarà predisposto dal Comune su richiesta del beneficiario o di un familiare di riferimento e dovrà essere trasmesso dal Comune di residenza del paziente alla Regione Sardegna. Il contributo mensile verrà stabilito secondo i criteri regionali contenuti nella Deliberazione della G.R. N° 32/76 del 24.07.2012, tenendo conto della stadiazione della malattia valutata dall’UVT (unità di valutazione territoriale) della ASL di appartenenza. Interventi di sostegno ai nuclei familiari che si prendono cura di

anziani non autosufficienti Gli interventi consistono in un finanziamento Regionale pari a € 3.000,00 all’anno, destinato prioritariamente al pagamento degli oneri previdenziali e assicurativi dell’assistente familiare, di eventuali costi anche indiretti, per la regolarizzazione della sua permanenza nella Regione e di parte dei costi contrattuali. Possono accedere al programma di interventi le persone che:

hanno più di 65 anni; sono affette da disabilità grave certificata ai sensi della Legge

N° 104/92; raggiungono un punteggio superiore a 75 in base ai criteri e

alla scheda di valutazione validi per i piani personalizzati predisposti ai sensi della legge n. 162/98;

si avvalgono dell’aiuto di un assistente familiare (badante) iscritto all’apposito registro pubblico, con regolare contratto di lavoro per un minimo di N° 6 ore giornaliere per 6 giorni alla settimana;


che l’attestazione ISEE non superi € 32.000,00. L’utente potrà presentare istanza per l’attivazione dell’intervento all’Ufficio del Servizio Sociale in qualsiasi momento dell’anno, purché in possesso dei requisiti richiesti

SERVIZI RIVOLTI AI MINORI, PREADOLESCENTI, GIOVANI Servizio Socio – Educativo e di aggregazione minori

L’obiettivo principale degli interventi di quest’area è quello di sviluppare tutte le iniziative tese a rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno ed armonico sviluppo della personalità dei minori, adolescenti ecc... La promozione e la tutela dell’età evolutiva è perseguita mediante una stretta correlazione dell’intervento sociale con la sfera sanitaria, didattica, educativa e ricreativa. La finalità è il contrasto dello stato di disagio emergente da difficoltà nel processo di socializzazione ed integrazione dovute sempre più spesso a fenomeni di carenza o disgregazione familiare, conflittualità e manifestazioni di devianza minorile. Il Servizio persegue obiettivi importanti quali:

a) favorire la mediazione nelle difficoltà di apprendimento

b) offrire appoggio nelle difficoltà relazionali c) sviluppare una nuova cultura educativa tra i genitori d) potenziare la rete tra le istituzioni educative,

scolastiche e socio - sanitarie Il servizio rivolto a tutti i minori, i preadolescenti, adolescenti e giovani che ne fanno richiesta si articola in due periodi differenziati:

periodo scolastico periodo estivo


:Periodo scolastico ىi ragazzi durante le diverse attività in orario extrascolastico, vengono supportati dagli educatori e animatori a migliorare le proprie capacità nello svolgimento dei compiti, nell’organizzarsi con i diversi metodi di studio, nella gestione della relazione tra pari. In alcune situazioni, handicap o particolare disagio socio – ambientale vengono predisposti interventi individualizzati e differenziati al fine di promuovere e facilitare l’autonomia di ciascun minore. Interventi di supporto all’istruzione in orario scolastico: La scuola rappresenta, insieme alla famiglia, uno dei luoghi più importanti per un armonico sviluppo del processo di crescita e di socializzazione dei nostri minori e giovani. La presenza dell’Educatore nel contesto scolastico favorisce la finalità dell’intervento è cioè di stimolare i minori, spesso in situazione di handicap al superamento delle difficoltà legate all'attività scolastica, favorire la giusta integrazione nel contesto scolastico, e garantire il giusto “accompagnamento” nel passaggio da una classe all’altra. :Periodo estivo ىin questo periodo in favore dei minori, preadolescenti, adolescenti e giovani, vengono promosse attività principalmente aggregative e ricreative, Il servizio si articola attraverso attività ludiche, didattiche, sportive: Attività di Animazione in Spiaggia; Soggiorno estivo per preadolescenti e adolescenti; Attività di animazione estiva in piscina all’aperto; Corso di preparazione all’uso del service e altre attrezzature del Progetto “Do-Re-Mi”.


RIFERIMENTI SERVIZI TERRITORIALI COMUNITA’ ALLOGGIO/CENTRO DIURNO ANZIANI S’ELIA

Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele, 75 09020 Turri Telefono: 345/2361439

BIBLIOTECA COMUNALE

Indirizzo: Piazza Martiri, 22 09020 Turri Telefono: 0783/95021

POSTE

Indirizzo: Corso V. Emanuele, 7 09020 Turri Telefono: 0783/95169

BANCO DI SARDEGNA Indirizzo: Via V. Cabras 09020 Turri Telefono: 0783/95068

CARABINIERI Indirizzo: Via Santa Chiara 09021 Barumini Telefono: 070/9368022


FARMACIA Dott.ssa Orrù

Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele 09020 Turri Telefono: 0783/959006

MEDICI DI BASE

Dott. Onnis Indirizzo: Piazza Sandro Pertini 09020 Turri Telefono: 0783/95376 – 336/541096 Dott. Setzu Indirizzo: Via Lussu 09022 Lunamatrona Telefono: 070/939114

GUARDIA MEDICA

Indirizzo: Via Roma, 2 09029 Tuili Telefono: 070/9364030

OSPEDALE N.S. di Bonaria

Indirizzo: Via Roma, 1 09074 San Gavino Telefono: 070/9378292

Telefono: C.U.P. 1533


CONSULTORIO/POLIAMBULATORIO Indirizzo: Viale Rinascita, 28 09025 Sanluri Telefono: 070/9359464

CENTRO DI SALUTE MENTALE

Indirizzo: Via Sassari, 30 09025 Sanluri Telefono: 070/93807600

CENTRO DI RIABILITAZIONE

Indirizzo: Via Bologna, 13 09025 Sanluri Telefono: 0785/560237


INDICE

1. Modalità di accesso ai servizi sociali comunali pag. 2

2. Finalità pag. 2

3. Principi fondamentali dei servizi pag. 3

4. Servizi erogati e soggetti interessati pag. 6

5. Servizi rivolti al singolo e/o ai nuclei familiari pag. 11

6. Servizi rivolti agli anziani e ai disabili pag. 16

7. Interventi per la non autosufficienza pag. 21

8. Servizi rivolti ai minori pag. 25

9. Riferimenti servizi territoriali pag. 27

10. Indice pag. 30

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