Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

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Accesso all'informazione e collaborazione virtuale •Servizi informativi integrati ed •interattivi: Interoperabilità •Corso di aggiornamento finanziato dalla •Regione Toscana per le biblioteche pubbliche •Firenze, 17 gennaio2012 •Valdo Pasqui [email protected]

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AIB Toscana Formazione. Corso Accesso all'informazione e collaborazione virtuale. Parole chiave e linee evolutive, Integrazione ed interoperabilità: modelli e protocolli tradizionali dell'ambito bibliotecario, Transizione a SOA e Cloud (SaaS), Controllo dell’accesso e gestione delle Identità. Valdo Pasqui

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Accesso all'informazione e collaborazione virtuale

•Servizi informativi integrati ed•interattivi: Interoperabilità•Corso di aggiornamento finanziato dalla •Regione Toscana per le biblioteche pubbliche•Firenze, 17 gennaio2012•Valdo Pasqui•[email protected]

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Contenuti della sessione

Parole chiave e linee evolutive Integrazione ed interoperabilità:

modelli e protocolli tradizionali dell'ambito bibliotecario

Transizione a SOA e Cloud (SaaS) Controllo dell’accesso e gestione

delle Identità

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Premessa

I servizi sono in contiuna evoluzione: il loro cambiamento deve essere progettato, realizzato e gestito considerandolo un elemento strutturale delle organizzazioni

Quattro elementi chiave: I processi organizzativi Il fattore umano Valore dell’informazione Innovazione ICT come opportunità

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Alcune parole d’attualità

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Partecipazione

Collaborazione

Social network

Ubiquitous

Mobile

Cloud Computin

gSaaS, IaaS

ServiceOriented

Architectures

Web Services

Processi

Open Data

Open

Open Access Web

Architecture

Linked Data

SW Open Source Semantic

Web

Digital Preservatio

n

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Paradigma “partecipativo”

Google+Amazon+YouTube+Wiki+Facebook

L’utente è un soggetto attivo che partecipa e coopera all’arricchimento del catalogo, interagisce con gli altri utenti e con i bibliotecari R. D. Lankes, J. Silverstein, S.Nicholson Le reti

partecipative, la biblioteca come conversazione http://www.aib.it/aib/cg/gbdigd07.htm3

Trad. a cura di A. Di Iorio e M.L. Vignocchi AIB Gruppo di studio sulle biblioteche digitali (2007)

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Ruolo attivo degli utenti (social tagging, bookmarking,annotation….) Classificazione Cooperativa usando parole chiave

(keywords) liberamente scelte dalle persone in un ambiente di cooperazione spontanea, senza coordinamento centrale Folksonomy: Folks=people + Taxonomy

taxis=classificazione + nomia/nomos=metodo/gestione Associare parole chiave (tags) ai contenuti

Commenti, citazioni, recensioni, raccomandazioni Per approfondire: LibraryThing = Costruzione

condivisa del catalogo + social network http://www.librarything.com/

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Il termine “Open” declinato come:

Open Software Open Access Open Data

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Open Source LMS

Evergreen http://www.open-ils.org/

(LibLime) Koha http://koha.org/

OpenBiblio http://obiblio.sourceforge.net/ (datato, solo Windows)

Aggregatori eXtensible Catalog http://www.extensiblecatalog.org/

Insieme di strumenti per trasfomare,aggregare (OAI-PMH,FRBR), gestire, indicizzare metadati (DC,MARC,RDA, XC), resi disponibili tramite Drupal, integrazione con moduli di circolazione di ILS tramite NCIP

VuFind http://www.vufind.org (anche indicizzazione full text)

Digital Repository (DSpace, Fedora, eprints.org)

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Per approfondire: aggregatori eXtensible Catalog demo

http://www.extensiblecatalog.org/software/drupaltoolkit/demo

VuFind demohttp://vufind.org/demo/

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Dati aperti - Open Data Dati aperti a tutti per il riuso, remixing, mash-up

etc. ambito scentifico e governativo

Presentazioni (learning object) Formez: Open Data http://elearning.formez.it/CorsiMoodle/AD/C013/LO20/motore/start.htm

Licenze d’uso http://elearning.formez.it/CorsiMoodle/AD/C015/LO22/motore/start.htm

Italia, dati aperti PA http://www.dati.gov.it/ Comune di Firenze: file contenente elementi puntuali che individuano le

biblioteche sul territorio comunale Vademecum http://www.dati.gov.it/sites/default/files/VademecumOpenData.pdf

Catalogo aperto di dati http://it.ckan.net/ Manuale Open Data Open Knowledge Foundation

http://opendatamanual.org/it/

Associazione italiana per l'Open Government http://www.datagov.it/

Linked Data http://linkeddata.org/

Linked Open data Italia http://www.linkedopendata.it/Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 11Firenze, 17/01/2012

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Ubiquitous….

Utenti permanentemente connessi alla rete

Connessioni Wi-fi e Mobile, i-phone, i-pad I dispositivi possono essere usati per

salvare materiale, riferimenti, applicazioni, annotazioni e osservazioni e per accedere alle fonti in tempo reale

I servizi risiedono nella rete

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Alcuni servizi mobile• Ricerca nel catalogo• Chiamare la biblioteca con un click• Ricerche e risultati georeferenziati:

• Individuare la biblioteca più vicina che dispone del libro/risorsa cercata

• Trovare il percorso più veloce per arrivare alla biblioteca

• Individuare librerie nelle vicinanze• RedLaser (WorldCat) è un sempio di app per iPhone: “a comparison

shopping app that uses your iPhone's camera to scan a book's barcode and gives you results from Google, theFind and local libraries”

• Pagamenti tramite telefonoValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 13Firenze, 17/01/2012

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…i servizi sono “in the Cloud”

Web-scale discovery tools (Primo Central ExLibris, Summon Serial Solutions, EBSCO Discovery Service)

OCLC WorldCat Motori di ricerca (Google, Bing) Posta elettronica Google+, Google Docs, Amazon, Facebook,

Linkedin Le collezioni digitali

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NCSU Libraries Mobile http://www.lib.ncsu.edu/m

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NCSU Libraries Mobile

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Per approfondire: mobile e biblioteche:

ACS Mobile (39 riviste della American Chemical Society)o http://pubs.acs.org/page/tools/acsmobile/index.html

demo video

WorldCat Mobileo http://www.worldcat.org/mobile/o http://www.worldcat.org/m/

PLoS Medicine application for the iPhoneo http://www.plos.org/cms/node/517

MyMobileBristol: prototipo nell’ambito dei servizi pubblici (comune) e università: http://mymobilebristol.com/

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Interoperabilità:

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Definizioni e concettiprotocolli e modelli dell’ambito bibliotecariotrend tecnologici

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Definizione Una definizione tecnica

The ability of software and hardware on multiple machines from multiple vendors to communicate meaningfully – IETF RFC 1983 Internet Users' Glossary

Integrazione delle applicazioni (dati, funzioni) Business process interoperability (BPI):

i processi lavorano insieme (cooperano) superare i limiti dei “silos informativi” ottimizzare i processi organizzativi eliminare o ridurre la duplicazione dei dati migliorare il controllo sui dati

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Processo (business process) ”a structured, measured set of activities designed

to produce a specific output for a particular customer or market. It implies a strong emphasis on how work is done within an organization, in contrast to a product focus’s emphasis on what. A process is thus a specific ordering of work activities across time and space, with a beginning and an end, and clearly defined inputs and outputs: a structure for action. ... Taking a process approach implies adopting the customer’s point of view. Processes are the structure by which an organization does what is necessary to produce value for its customers.” (Davenport, 1993)

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L’ interoperabilità dal punto di vista tecnico si realizza con: Adesione agli standard (protocolli, formati,

metadati) Middleware, software che permette di intermediare

tra applicazioni diverse (es. CORBA) API (Application programming interface), sono

interfacce che consente di far dialogare componenti software (applicazioni, servizi, moduli): Implementazione di un protocollo Nella programmazione a oggetti: insieme dei metodi pubblici di una classe Web Services (WS) basati sul protocollo SOAP (Simple Object Access

Protocol) o realizzati in modalità RESTful (Representational State Transfer)

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Architettura base sistemi distribuitiClient/Server e paradigma

Richiesta/Risposta1) Chiede un servizio

2) Rivece la richiesta

3) La elabora

4) Invia risposta

L’interazione tra Client e Server avviene tramite:

• Remote Procedure Call (RPC) = richiesta/risposta• Scambio Messaggi = invia/accoda/consuma

ProcessoClient

ProcessoServer

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I diversi tipi di “logica”

Presentazione (presentation)o Acquisizione input + validazione datio Emissione e formattazione output (es. stili)

Applicativa (application/control)o Componenti applicativi che implementano la

“business logic”o Coordinamento dei flussi di processo

Persistenza dei dati o Gestisce l’accesso ai dati (recupero, inserimento,

aggiornamento)

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Architetture a più livelli: i livelli sono separati, risiedono su sistemi diversi

Presentation

Caching

Application

Integration

Data

GUI (browser)

Web Cache, Proxy

Application ServerBusiness Logic

Coordinamento(sincrono, asincrono)dei processi

Persistenza dei dati(data base)

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Interoperabilità e biblioteche

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Orientata ai dati (xxMARC, DC, MODS, LOM, etc) Z39.50 - query distribuite OAI-PMH - Harvesting dei metadati + Data

Provider e Service Provider NISO OpenURL Context Sensitive Reference

Linking Prestito interbibliotecario e Document

Delivery ISO ILL 10160/10161, NCIP, SIP2 Electronic Data Interchange (EDI)

Paradigma Discover to Deliver (D2D) Scarsa integrazione con le altre applicazioni

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Protocolli in ambito bibliotecario Z39.50 - Session

oriented- ASN.1

Cross-seaching

Interrogazioni distribuite attraverso metadati descrittivi (di solito bibliografici)

OAI-PMH - XML- HTTP

MetadataHarvesting

Cattura, aggregazione e indicizzazione di metadati associati a oggetti digitali…ma anche analogici

NISO OpenURL

- HTTP Reference linking “context sensitive”

I resolver usano i metadata trasportati dai link (URL) per generare dinamicamente riferimenti alle risorse in funzione del contesto dell’utente

ISO ILL 1016010161

- request/resp.

- ASN.1

Inter Library Loan & Document Delivery

Ciclo completo per la gestione richiesta-risposta

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Query distribuite (cross searching)

Z39.50 Per i bibliotecari (anni 80-90), non diffuso nel

Web Client, Target, Search, Scan, Result Set, Profili

Gateway WWW/Z39.50 MetaOPAC e metamotori di ricerca Evoluzione Search/Retrieve Web service

(SRW) and Search/Retrieve URI (SRU 2.0) e il Contextual Query Language (CQL)

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Ricerca federata

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TargetZ39.50

AltriTarget

HTTP, SRW/SRU

MetaSearcher

Gateway WWW

Browser

Utente ClientZ39.50

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esempi

CATALOGO VIRTUALE TOSCANO (MetaOpac) http://www.cultura.toscana.it/biblioteche/guida/catalogo_virtuale.shtml MAI MetaOPAC Azalai Italiano

http://www.aib.it/aib/opac/help.htm

MetaCipe http://metaricerca.cab.unipd.it:8332/V

The European Library http://search.theeuropeanlibrary.org/portal/en/index.html

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Metadata Harvesting Modello funzionale

Data Provider Service Provider Harvesting dei metadati (almeno Dublin Core)

Protocolo OAI-PMH (via HTTP) Modello dei dati “resource-item-metadata-record”

Item inteso come punto di accesso logico al repository “from which metadata about a resource can be disseminated”

Non solo metadati: il comando “getRecord” può restituire anche un file PDF o un documento XML che reppresenta un oggetto digitale secondo uno dei formati standard più diffusi (MPEG-21 DIDL o METS)

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Page 31: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

OAI-Harvesting

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 31Firenze, 17/01/2012

RR

ee

pp

oo

ss

ii

tt

oo

rr

yy

Data Providers Service Providers

Protocol for

Metadata Harvesting (PMH V.2)

metadata

metadata

utentidei

servizia

valoreaggiunto

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Il modello OAI e OAI-PMH

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• Risorsa = oggetto cui sono associati i metadati

• Item = contenitore che genera i metadati (ha un identificatore unico)

• Record = metadati espressi in sintassi XML (almeno Dublin Core)

• Tipi di richieste:– GetRecord– ListIdentifiers– ListRecords– Identify– ListMetadataForm

ats– ListSets

• Harvesting selettivo:– Datestamps– Sets(=>collezioni)

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Aggregatori e Metaindici

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Search

Databaselocale

HarvestingnormalizzazioneindicizzazionededuplicazioneFrbr-izzazione

Siti WebCataloghiDatabaseRepository

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esempi PLEIADI http://www.openarchives.it/pleiadi/

OAIster http://www.oaister.worldcat.org/

Citebase http://www.citebase.org/help/

OAI: Registro dei Service Providers http://www.openarchives.org/service/listproviders.html

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Context Sensitive Reference Linking NISO OpenURL (Z39.88-2004) I metadati contenuti nel link sono trasportati

ad un resolver che li usa per creare dinamicamente una lista di riferimenti a servizi sensibili al contesto (e.g. la copia dell’articolo della rivista elettronica)

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Principio NISO Open URL

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(1) LinkOpenURL

Lista di Link a extended services

Base di conoscenza

sui servizi target

Clicksu un link

Redirezioneutente sul target

Rivista

Documentocontiene link

(2)(3)

(4)

Resolver

Page 37: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

esempi

Biblioteche di Romagna Scoprirete “Scopri Altro” http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/

OPAC Università di Firenzehttp://opac.unifi.it/F

Google Scholar Preferences http://scholar.google.com/scholar_preferences“Library Links” Permette di selezionare il resolver OpenURL preferito

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Sequenza interazione ISO ILL tra due biblioteche

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ILL-REQUEST

ILL-ANSWER

SHIPPED

RECEIVED

OVERDUE

RETURNED

CHEKED-IN

Bib

Richiedente

Bib

Prestante

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Messaggi protocollo ISO ILL

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ILL-REQUEST CONDITIONAL-REPLY RECEIVED RETURNED RENEW LOST DAMAGED STATUS-QUERY STATUS-OR-ERROR-REPORT

ILL-ANSWER

SHIPPED RECALL OVERDUE CHECKED-IN RENEW-ANSWER

STATUS-OR-ERROR-REPORT

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Stati protocollo ISO ILL

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Stati finali o NOT-SUPPLIED la richiesta non può essere servitao RECEIVED nel caso di un documento non restituibile (DD)o RETURNED il documento è stato rispedito al fornitoreo LOST il documento è stato perso

Stati finali NOT-SUPPLIED quando ha risposto con RETRY o UNFILLED SHIPPED nel caso di un documento non restituibile (DD) CHECKED-IN il documento è ritornato indietro dal richiedente LOST il documento è stato perso

Stati transitori o PENDING in attesa dell’item richiesto (o è stato ricevuto un messaggio che dice che è stato spedito o riservato)

Richiedente

Stati transitori o IN-PROCESS Richiesta ricevuta, in corso di trattamento, item ancora non spedito

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Per approfondire: servizi ILL italiani Il servizio di prestito interbibliotecario ILL SBN http://www.iccu.sbn.it/opencms/opencms/it/main/illsbn/

Servizio dedicato integrato con OPAC SBN Implementazione ISO ILL in XML Gateway per interagire con sistemi standard ISO ILL (es. Aleph)

NILDE (CNR Area di Bologna) https://nilde.bo.cnr.it/learn.php

Sistema Documentario dell’Area Fiorentina (SDIAF) http://sdiaf.comune.fi.it/prestito.html

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Page 42: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

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Discover to Deliver (D2D) model (Lorcan Dempsey) http://www.oclc.org/research/presentations/dempsey/accessinst_20020306.ppt

Discover Locate Request Deliver

Use- Search- Browse- Syndicate feeds (RSS, ATOM)

OpenURL resolver- Consultazione - Prestito e ILL- DD- Digital content download

Page 43: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Il processo

Discover. Scoprire che una risorsa esiste Search & browse + syndicated feeds

Locate. Scoprire i servizi disponibili relativi alle risorse scoperte OpenURL resolver, COinS

Request. Richiedere un servizio Deliver. Esecuzione del servizio

ILL, DD, e-contents download

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Page 44: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Integrazione orizzontale e verticale

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Catena attraversata da destra a sinistra, es.- interrogazione dati circolazione catalogo localeper verifica disponibilità copie - dalla scoperta di un articolo su una rivista fino alla ricerca di quali servizi possono consentire di ottenerlo

L’integrazione di differenti attività in una singola fase del processo, es: - Metasearch per scoprire risorse da varie sorgenti - Delivery, integrazione deiservizi ILL/DD con servizi

di acquisto e pagamento

on-line

Page 45: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

La realtà percepita dall l’utente

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Page 46: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

….interazione con molti “Silos” di dati (diverse interfacce)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 46Firenze, 17/01/2012

Cataloghidella

Biblioteca(risorse

analolgichee digitali)

DataSets

E-journals

InstitutionalRepositories

E-learningCourse

Management

Web(blogs, wiki, images, musica, video, etc.)

Sempre di più Collezioni

Museali

Page 47: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Implicazioni

Libraries remain, however, as an information environment separate from the Web. This makes a difference because the Web is where the majority of information seekers live, work, and play. It is also increasingly the environment where new information is created

The important question now is: how can the library catalog move from being “on the Web” to being “of the Web” ?

Karen Coyle, Understanding the Semantic Web: Bibliographic Data and Metadata, Library Technology Reports, ALA, Volume 46, Number 1 / January 2010http://alatechsource.metapress.com/content/g212v1783607/?v=editorial

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Prospettive (1)

“…it’s vital that libraries and publishers explore ways to unlock their content and holdings and make them findable on the open web. Even if all the information on the web can’t be accessed freely, it is still important for users to know it’s there – otherwise it remains lost sales, lost knowledge, or lost value for libraries footing the bill but not seeing the usage”

Andrew Richard Albanese in Reality Checks “ten truths, guesses and warnings about the future of publishing” . netConnect, 4/15/2008 URL: http://www.libraryjournal.com/article/CA6548352.html

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Page 49: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 49

Prospettive (2)

«After a first generation of systems focusing on institutional repositories and digital library applications, and a second generation embracing Web 2.0 techniques like annotations or collaborative filtering, we are currently on the verge of a third generation, which will cover the data-intensive aspects of e-Science and e-Research. This requires a shift from "repository islands" towards distributed, web-oriented, open, and interoperable infrastructures.»Sandy Payette (Executive Director, Fedora Commons, USA) in Pedersen et al. “The Use of Digital Object Repository Systems in Digital Libraries (DORSDL2)” ECDL 2008 Workshop Report, D-Lib Magazine, November/December 2008

Firenze, 17/01/2012

Page 50: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Necessità di integrare le biblioteche nello spazio informativo del Web Interfacce applicative standardizzate Service Oriented Architecture (SOAP) Multicanalità, Mobile e Multimedia Cloud Computing Federated Identity Management Semantic Web

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Page 51: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Tendenze (1) Dagli OPAC ai (web-scale) Discovery tools

aggregano e indicizzano dati e metadati, quelli della biblioteca (il catalogo)

…. e quelli degli editori (valore aggiunto, ma anche rischio del “vendor lock-in”)

Forniscono funzionalità avanzate come relevance ranking, facets browsing, social tagging e funzioni per la personalizzazione dell’interfaccia utente

Spesso sono proposti come servizi di tipo Cloud Computing, Software as a Service (SaaS) o come servizi “in hosting”

Espongono Web Services o API che consentono l’integrazione con (altri) servizi locali

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 51Firenze, 17/01/2012

Page 52: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Tendenze (2)

Sistemi digestione bibliotecaria di nuova generazione con: Architetture orientate ai servizi (SOA) che

cercano di integrare ed implementare al meglio i workflow degli utenti

Integrabili con altre applicazioni tramite WS Anche questi offerti come servizi Cloud

Computing/hosting, ma esistono anche soluzioni open source

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 52Firenze, 17/01/2012

Page 53: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Tendenze (3)

Integrazione con il Web: Architettura del Web (URI, HTTP) Resource Description Framework (RDF)

Grafi e triple soggetto-predicato-oggetto Linked Data Resource Description and Access(RDA)

resource, resource discovery, descriptive data (coppie proprietà/valore), access point control data

Riutilizzo di dati e metadati con tecniche e strumenti di tipo data mashups (Yahoo Pipes, Google Mashups, JackBe) e object reuse and repurposing (ORE)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 53Firenze, 17/01/2012

Page 54: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Dagli OPAC ai Discovery Services

Web scale Discovery Services EBSCO Discovery Service http://ebscohost.com/discovery

Primo Central http://www.exlibrisgroup.com/category/PrimoCentral

Summon di SerialSolutions http://www.serialssolutions.com/discovery/summon/

Due approcci “particolari”: The Open Library : progetto di Internet Archive ispirato dal

principio “one web page for every book ever published” http://openlibrary.org/

LibraryThing : “the world’s largest book club”, consente di recuperare le descrizioni bibliografiche da oltre 690 biblioteche http://www.librarything.com/

Vedi anche LibraryThing for Libraries http://www.librarything.com/forlibraries/about

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 54Firenze, 17/01/2012

Page 55: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Per approfondire: Web scale discovery services Demo EBSCO Discovery Service (Flash presentation)

http://www.ebscohost.com/uploads/discovery/flash/CDS_Demo.html

Video ExLibris Primo Central plain and simple http://www.youtube.com/watch?v=fDc6kJo6SX8&feature=player_embedded

Webinar The Summon™ Service to Search the Full Text of the HathiTrust Collection

http://www.serialssolutions.com/resources/detail/the-summon-service-to-search-the-full-text-of-the-hathitrust-collection

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 55Firenze, 17/01/2012

Page 56: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Per costruire soluzioni in house

Esistono software open source molto validi che consentono lo sviluppo e la gestione “in house” (p.e. su base consortile) eXtensible Catalog

Java SE JDK, Drupal, SOLR, MySQL, ApacheTomcat VuFind (Villanova University)

Java JDK, PHP, SOLR, MySQL, Apache HTTPo entrambe disponibili sia su piattaforma Linux

che Windows

Le soluzioni comerciali offrono la capacità di acquisire i dati (full text) direttamente dagli editori e di gestire i servizi per conto delle biblioteche/istituzioni

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 56Firenze, 17/01/2012

Page 57: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 57Firenze, 17/01/2012

XC eXtensible Catalog

OAIToolkit

OAIToolkitILS ConnectivitySynchronizedata with XC

NCIPToolkit

NCIPToolkitILS Connectivity- Circ. status- Account info

MSTToolkit

MSTToolkit

Metadata Services- Cleanup- Format Convert

DrupalToolkit

DrupalToolkit

User Interface- Search- Browse

Each toolkit is eXtensible with add-on packages

User Interface FeaturesMore Metadata Services ILS Export ScriptsXSLT Scripts

ILS connectors

http://www.extensiblecatalog.org/sites/default/files/slides/eXtensible_Catalog_tools_for_RDA_FRBR_and_linked_data.pptx

Flusso dei Metadati

Page 58: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 58Firenze, 17/01/2012

XC Metadata Services Toolkit

XC Metadata Services ToolkitXC Metadata Services Toolkit

DC to XCTransformati

on

DC to XCTransformati

on

MARC to XCTransformati

on

MARC to XCTransformati

on

MARCNormalizatio

n

MARCNormalizatio

n

DCNormalizatio

n

DCNormalizatio

n

XC Aggregation

XC Aggregation

XCAuthority

XCAuthority

Clean-up Format conversion

Merge AddIdentifiers

OAI-PMH

MST decides which services andin which order to process incoming records

ILSILS ILSILS IRIRDigital

RepositoryDigital

RepositoryDiscovery Service

Discovery Service

Page 59: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 59Firenze, 17/01/2012

Other XCrecords

MMW

MME

MMM

5. Index4. Aggregate3. Transform

XC Trattamento di un record MARC record

Steps:1. Convert from raw MARC to MARCXML (minor cleanup)2. Normalize MARCXML (major cleanup)3. Transform from MARCXML to XC (FRBRize)4. Aggregate at each FRBR level (match and merge)5. Index records / create WEMs (one for each unique Manifestation)

59

MARC MARCXML(dirty)

MARCXML(clean)

W

E

M

XC

2. Normalize

1. Convert

WEMWEM

Index

Data is ready for searchand faceted browse

XC

merge

W

E

M

match

?

?

?

5. Index4. Aggregate3. Transform2. Normalize1. Convert

Page 60: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Software as a Service (SaaS) in pillole Modalità di realizzazione e fruizione delle

applicazioni in ambito Cloud computing Applicazioni complete (Oracle SaaS platform,

Google Apps, Sales Force Automation di Salesforce, Docs, Moodlerooms, Google Apps Education Edition (GAEE) e Microsoft Live@edu) sono utilizzabili via internet (“in the colud”) usando un normale browser

La riproposizione dell’out-sourcing realizzato (non sempre) in modo da beneficiare delle proprietà del Cloud computing……

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 60Firenze, 17/01/2012

Page 61: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Proprietà del Cloud computing Infrastruttura flessibile, scalabile e ridondante

(risorse hw e sw, applicazioni) realizzata con le tecnologie di virtualizzazione e grid computing

Disponibile tramite la rete mediante interfacce programmatiche (API) e interfacce grafiche utente (GUI)

Modelli di pagamento in base all’utilizzo/consumo ("pay as you go“, misurazione)

Può essere ricondotto al modello Utility Computing poiché le risorse di calcolo, di memorizzazione e archiviazione permanente dei dati e le applicazioni sono fruite (a pagamento) come i servizi luce, acqua, gas, fognature)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 61Firenze, 17/01/2012

Page 62: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Scenari

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 62Firenze, 17/01/2012

- Gmail- Amazon S3 e EC- Google books

opencloudmanifesto.org Cloud Computing Use Cases White Paper Version 3.0

- Worldcat -> OCLC Web Scale- ExLibris URM- (...Indice SBN ….)

Page 63: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 63Firenze, 17/01/2012

- EBSCO Discovery Service- Summon di SerialSolutions- Primo Central- Google Scholar

- Servizi su base consortile- Servizi di Digital Preservation

Page 64: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

LMS realizzati e proposti come SaaS

OCLC WorldShare Management Services “Web-scale management services”: gestione delle risorse ed i servizi della biblioteca secondo il modello SaaS e consente l’integrazione con servizi esterni tramite WS http://www.oclc.org/webscale/default.htm

ExLibris Unified Resource Management Service (URM) “ALMA” “A service-oriented architecture and fully-documented Web services” http://www.exlibrisgroup.com/?catid

={86D863D1-734A-4CBC-9E1F-4AD08536B07D}

Liblime Koha viene offerto da LibLime sulla propria piattaforma Cloud Computing, come servizio in hosting LibLime Koha staff login for Public Libraries

http://www.liblime.com/demosValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 64Firenze, 17/01/2012

Page 65: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Cloud Comupting: Infrastructure as a Service (IaaS) - un flash

Servizi di memorizzazione permanente dei dati Zotero Server (biblioteca personale, gruppi collaborativi che

condividono le proprie biblioteche) e Zotero Storage (100MB free – 4GB) per i documenti http://www.zotero.org/support/storage

Supporto di archivi digitali (istituzionali) es. i moduli di storage di eptrints.org e di Fedora possono archiviare i contenuti in Amazon S3

DuraCloud sviluppato da DuraSpace http://duraspace.org/duracloud.php software open source per uso locale (Apache Licence vers.2.0), per la modalità hosting occorre contattare duracloud.org

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 65Firenze, 17/01/2012

Page 66: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

DuraCloud is a service aimed at supporting libraries,

universities, and other cultural heritage organizations that wish to provide perpetual access to their digital content. The service replicates and distributes content across multiple cloud providers and enables the deployment of services to support: access preservation re-use

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 66Firenze, 17/01/2012

Page 67: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

DuraCloud: Managing durable data in the cloud

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 67Firenze, 17/01/2012

Page 68: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Service Oriented Architecture (SOA)

Evoluzione delle architetture distribuite basate sul paradigma richiesta/risposta

La logica applicativa è scomposta e modularizzata in un insieme di singoli “servizi” che vengono presentati a e usati da ad altre applicazioni (client) che li “consumano”

L’interfaccia dei servizi è indipendente dalla loro implementazione (J2EE, .NET): “incapsulamento”

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 68Firenze, 17/01/2012

Page 69: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Service Oriented Architecture (SOA)

I processi applicativi (business logic) sono organizzati in servizi che corrispondono ad attività ripetibili e che sono: Esposti, invocati e descritti secondo specifiche standard

condivise (web services) Distribuiti: “service producer” e “service consumer” Posti sotto  il controllo di differenti domini/proprietari

(politiche, contratti) Implementati in modo diverso (“opachi”) mantenendo

inalterata l’interfaccia rispetto agli utilizzatori

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 69Firenze, 17/01/2012

Page 70: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 70Firenze, 17/01/2012

Gestionecarriera

IdentityManag.Sy

st.

GestionaleBibliotech

eProtocollo(fascicolo individual

e)

Posta elett.(casella)

Portale di Ateneo

Learning Manageme

ntSystem

Servizi Mensa

Servizi esposti esempio

NuovoStudente

Page 71: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Caratteristiche SOA Integrazione tra domini applicativi e funzionali

diversi (e-business, e-government, e-learnig etc.) Combina principi del Business Process Modelling

(BPM), della integrazione tra sistemi e dei Web Services

Proprietà: Favorisce il riuso del software Cooperazione e implementazione dei workflow Flessibilità e adattamento al cambiamento Scalabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 71Firenze, 17/01/2012

Page 72: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Web Services in pillole (1)

Un Web service è un componente software progettato per supportatre interazioni interoperabili machine-to-machine tramite rete

Ha una interfaccia descritta in un formato che può essere elaborato automaticamente (machine-processable), espressa tipicamente in WSDL: un “contratto formale” che descrive come usarlo

Altri sistemi interagiscono con il Web service nel modo prescritto dalla sua descrizione usando messaggi SOAP che tipicamente sono trasportati con HTTP e serializzati (sequenza di byte) in XML

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 72Firenze, 17/01/2012

Page 73: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Web Services in pillole (2) Simple Object Access Protocol (SOAP)o usato per implementare servizi di tipo richiesta/rispostao trasportato su HTTP e SMTP o i client e i server si scambiano documenti in formato XML la

cui struttura è fissa: Envelope

Header Body (contenuto arbitrario, in XML)

WSDL (Web Services Description Language)o descrive i Web service in sintassi XML:

formato dei messaggi (elementi “type” e “message”) semantica delle operazioni (coppie di messaggi input/output) specifiche di binding con il protocollo SOAP, associazione con

l’indirizzo reale del servizio (URL)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 73Firenze, 17/01/2012

Page 74: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Web Services in pillole (3) REpresentational State Transfer (REST)

Uno stile architetturale in cui l’interazione client-server è priva di stato (stateless) i web services sono visti come risorse e possono essere

identificati dai loro URL non c’è un modo formale per descrivere l’interfaccia dei

web services, quindi i client e i server si accordano a parte (documentazione, esempi, API) sugli schemi che descrivono i dati scambiati (HTML, XML o JSON) e sui modi di elaborarli

i client che vogliono usare tali risorse accedono ad una particolare rappresentazione transferendo sequenze di byte mediante un piccolo e predefinito insieme di metodi remoti che descrivono l’azione da compiere sulla risorsa

c’è una mappatura naturale tra i metodi di HTTP (GET, POST, DELETE, PUT) e le operazioni che i servizi espongonoValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 74Firenze, 17/01/2012

Page 75: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

NLA Service Framework

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 75Firenze, 17/01/2012

Page 76: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

KUALI Open Library Environment (OLE) OLE will be designed as a single system to manage diverse

collection formats and content, including print, electronic and future information sources. It will not have separate systems for inventory control of print or for licensing control for e-journals.

OLE will support the needs of libraries involved in consortia and other collaborative organizations. OLE’s Service Oriented Architecture (SOA) will allow OLE to fit in well in the enterprise networks of their parent organizations and to evolve gracefully without the need to create or replace large modules as library needs evolve.

OLE will use open, flexible technology to produce a community-sourced alternative to current legacy automation components, including Integrated Library Systems (ILS) and electronic resource management (ERM) systems.

OLE will automate core library functions in a way suited to modern workflows and that interoperates with business and content applications beyond the library. Libraries control the design of OLE, ensuring that it supports our core mission.

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 76Firenze, 17/01/2012

Page 77: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Per approfondire: SOA e le biblioteche E-Framework for education and research: The

Service Oriented Approach Video http://www.e-framework.org/Default.aspx?tabid=674

KUALI OLE http://kuali.org/ole

Tempistica sviluppo e rilascio 2011-2012 http://kuali.org/OLE/Timeline

OLE Reference Model http://kuali.org/ole/modules

Test Drive vers. 0.3 http://demo.ole.kuali.org/ole-demo/portal.jsp Select and acquire library materials and provide auditing trails for all

purchases Provide a flexible document store as a primary storage component for all

library items owned and purchased by the library Provide faceted searching for internal library management of all owned

content Provide flexible workflows for library supply chain automation and

management

Come opera la piattaforma OCLC WorldShare http://www.oclc.org/worldshare-platform/howitworks/default.htm

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 77Firenze, 17/01/2012

Page 78: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Necessità di interfacce applicative standardizzate

OASIS (Organization for the Advancement of Structured Information Standards) Search Web Services (SWS) evoluzione di Z39.50

OAI Object Reuse and Exchange (ORE)o OAI-PMH, RDF, XML etc…

OCLC Web Serviceshttp://www.oclc.org/developer/webservices

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 78Firenze, 17/01/2012

Page 79: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

OASIS Search Web Services (SWS)http://www.oasis-open.org/committees/tc_home.php?wg_abbrev=search-ws

Un protocollo astratto Server Datastore

Abstract item, Response item,

searchRetrieve operation searchRetrieve request, searchRetrieve response Resultset Model

CQL Scan Explain

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 79Firenze, 17/01/2012

Evoluzione dell’approcci

oZ39.50

Page 80: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

OASIS Search Web Services (SWS)Specifiche operative

SRU (Search Retrieve via URL) [1.2] e 2.0 include facets, stylesheets rendering, trasporto su HTTP Get e Post, SOAP

Le risposte seguono specifici schemi XML ma possono essere mappate anche nei formati ATOM, JSON, RSS 1.0 o 2.0

Può essere usato “any appropriate query language” ma è richiesto il Contextual Query Language, CQL 2.0

Scan Operation

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 80Firenze, 17/01/2012

Page 81: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Contextual Query Language “Context” perchè ogni elemento del linguaggio

(indici, operatori, etc.) è contestualizzato secondo il principio “searching by semantics and context, rather than by syntax”

I contesti sono legati a specifiche comunità, denotati da un prefisso e identificati da un URI

Un contesto definisce indici, relazioni, modificatori: CQL, Sort, Dublin Core, Bib, Relevance Rankingo http://www.loc.gov/standards/sru/resources/context-sets.htmlo http://www.loc.gov/standards/sru/resources/index.html

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 81Firenze, 17/01/2012

Page 82: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

I principi dell’ architettura WWW:URI-Resource-Representation

Identificazione – URI (Uniform Resource Identifier) usati per identificare le risorse [RFC3986]

Interazione – attraverso protocolli standard (scambio di messaggi che soddisfano sintassi e semantiche ben definite es. HTTP, FTP, SMTP, SOAP)

Formati - un numero limitato e ben definito di formati per la rappresentazione dei dati e dei metadati che possono essere trasmessi

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 82Firenze, 17/01/2012

Page 83: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

I principi dell’ architettura WWW:rappresentazione delle risorse

Risorsa - ogni entità che può essere identificata da un URI

Rappresentazione – una sequenza di dati che codificano informazioni sullo stato di una risorsa nel momento in cui il suo identificatore (URI) viene dereferenziato (ovvero quello che si ottiene dereferenziando l’URI)

Dereferenziazione = accedere a una rappresentazione di risorse identificate da un URI

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 83Firenze, 17/01/2012

Page 84: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Uniform Resource Identifier uniform indica la possibilità di usare differenti tipi

di identificatori nello stesso contesto, adottando convenzioni sintattiche comuni e supportando nuovi generi di identificatori.  La sintassi standard è:<scheme>:<scheme-specific-part>

<scheme>://<authority><path>?<query>http://www.unifi.it/https://dspace-unipr.cilea.it/simple-search?query=tammaro&submit=Go

mailto:[email protected]

doi:10.1045/dlib.magazine

resource è ogni oggetto/entità identificabile (e.g. un documento elettronico, un’immagine, un servizio, una collezione di risorse, una persona) anche non “recuperabile” (retrievable) dalla rete

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 84Firenze, 17/01/2012

Page 85: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Uniform Resource Identifier: a cosa servono Gli “(User) Agents” usano un URI per

accedere la risorsa referenziata e Recuperarne una rappresentazione Aggiungere o modificare una rappresentazione

della risorsa Cancellare qualcuna o tutte le rappresentazioni

di una risorsa L’accesso può avvenire attraverso gateways, proxies,

caches e servizi di risoluzione dei nomi che sono indipendenti dal protocollo associato allo “scheme name” dell’URI

Il contesto determina quali modalità usare Separazione tra identificazione e interazione

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 85Firenze, 17/01/2012

Page 86: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Web Semantico Resource Description Framework (RDF)

http://www.w3.org/RDF/ Predicati rappresentati come triple e grafi,

composti da:• Soggetto (es. risorsa) nodo• Predicato (es. “creator”) arco• Oggetto (es. “Miky Mouse”) nodo• Tutti identificati da un URI (Uniform Resource Identifier)

Modello base dei Linked Data Tutorial: Introducing RDF/XML

http://www.linkeddatatools.com/introducing-rdf-part-2 Tim Berners-Lee Linked Data

http://www.w3.org/DesignIssues/LinkedData.html

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 86Firenze, 17/01/2012

Page 87: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Esempio tratto da RDF Primer

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 87Firenze, 17/01/2012

Page 88: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Identity management

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 88Firenze, 17/01/2012

Page 89: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Controllo dell’accesso

Il processo per stabilire se un utente (o un servizio secondo la logica orientata ai servizi) può usare una risorsa

Serve a garantire che l’utilizzo delle risorse di un sistema informativo possa avvenire solo da parte di entità autorizzate

“risorsa” è un concetto da intendere in senso ampio: server, sottosistemi, apparati di rete, applicazioni, servizi, funzioni, dati, metadati, oggetti digitali……

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 89Firenze, 24/11/2010

Page 90: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Definizioni

“a process by which use of system resources is regulated according to a security policy and is permitted by only authorized entities” RFC 2828-Internet Security Glossary, May 2000, URL: http://www.ietf.org/rfc/rfc2828.txt

"The prevention of unauthorized use of a resource, including the prevention of use of a resource in an unauthorized manner“ ISO/IEC 7499-2 OSI Reference Model Part 2: Security Architecture"

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 90Firenze, 24/11/2010

Page 91: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Ambito di applicazione nelle Biblioteche Accesso ai servizi:

circolazione (prestito locale, ILL & Document Delivery)

prenotazione (testi, posto di lavoro) spazio personale nel portale/OPAC servizi interoperanti (SOA, Cloud)

Accesso alle risorse: risorse digitali (e-journals, e-books) record bibliografici (esportazione)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 91Firenze, 24/11/2010

Page 92: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Finalità Identificare gli utenti: riconoscere chi utilizza i servizi,

contestualizzazione, fornire servizi aggiuntivi, spazio personale

Tenere traccia di chi utilizza le postazioni di rete Soddisfare le politiche commerciali degli Editori Garantire il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale Nei Repository digitali, inclusi quelli di tipo istituzionale,

non tutte le risorse possono essere rese accessibili a tutti gli utenti (demitizzare Open Access)

Autenticazione servizi interoperanti

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 92Firenze, 24/11/2010

Page 93: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

IP filtering: ormai inadeguato Meccanismo più semplice e diffuso, adatto per

l’accesso “in-campus” a risorse locali o remote (e.j. e-journals)

Si fonda sul controllo degli indirizzi di rete (IP address) dei server e delle postazioni dilavoro

Inappropriato/insufficiente: per le esegenze di operare in modo flessibile e

garantire agli utenti uno spazio cooperativo per operare in mobilità per supportare l’interoperabilità a livello di

processi (SOA, Web-services)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 93Firenze, 24/11/2010

Page 94: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Le due fasi canoniche

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 9494

Authentication

Authorization

OK

OK

Accessoaccordato

Accessonegato

Obbligatoria trannequando si prevede/ammette

l’accesso “anonimo”

Di solito combina:• utenti/gruppi• risorse • permessi

KO

KO

Firenze, 24/11/2010

Page 95: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Autenticazione Il processo per verificare l’identità di

un’entità (persona fisica, servizio/sistema) che vuole accedere ad un sistema o ad un servizio

“The process of verifying an identity claimed by or for a system entity” (IETF RFC 2828-Internet Security Glossary)

“any process by which you verify that someone is who they claim they are” (Apache)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 95Firenze, 24/11/2010

Page 96: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Le fasi dell’autenticazioneIdentificazione

Presentare un identificatore, informazioni che attestano il legame tra l’entità e l’identificatore,

Verifica Stabilire la veridicità della identità dichiarata

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 96

Verificare qualcosa che l’utente/entità: conosce (user e password, PIN) possiede (certificato digitale, una smart card, una carta dei servizi, una chiavetta USB) è (tecniche biometriche: retinal scan, iride, DNA)

Firenze, 24/11/2010

Page 97: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

User-id & password User-id (or username): lunghezza, scadenza,

auto-registrazione Password: lunghezza minima, composizione,

obbligo cambiamento ogni ”n” giorni, gestione delle password dimenticate

Implementazione diretta con database o server LDAP sono usati come repository per le credenziali (userid/password) oppure delegata a un Identy Management System esterno (e.g. LDAP)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 97

Qualcosa che tu conosci

Firenze, 24/11/2010

Page 98: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

IP filtering + user/password => Authenticated Proxy Può essere usato sia da postazioni di lavoro

in-campus che out-campus (e.g. Internet Provider)

L’utente deve autenticarsi al Proxy Si presenta all’esterno con l’IP del Proxy

dunque è un modo per consentire l’accesso a risorse esterne (e.g. e-journals e banche dati bibliografiche) in modo controllato

Può implementare “blacklists” e caching delle pagine Web

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 98Firenze, 24/11/2010

Page 99: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 99

FirefoxProxysetting

Firenze, 24/11/2010

Page 100: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 100

Internet ExplorerProxysetting

Firenze, 24/11/2010

Page 101: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Esigenze derivate dal cambiamento Ridurre il numero degli identificatori e

delle password da usare/ricordare Autenticarsi una sola volta alle applicazioni

che si usano p.e. durante la giornata Assicurare livelli di privacy agli utenti Ridurre la duplicazione ed il trasferimento

di dati necessari alla gestione del processo di autenticazione

Consentire l’integrazione tra servizi (SOA, SaaS)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 101Firenze, 24/11/2010

Page 102: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Evoluzioni

Adozione del modello e delle tecniche Single Sign On (adatto nel contesto intranet e portali aziendali)

Delegare la verifica dell’identità a servizi specializzati presso i quali l’utente è accreditato e registrato (es. di tipo istituzionale) a cui spetta il compito di gestire le credenziali e le sessioni di autenticazione

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 102Firenze, 24/11/2010

Page 103: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Single Sign On (SSO)

L’ utente si autentica una sola volta Dopo la prima autenticazione con

successo ad un servizio l’utente può accedere ad altri servizi e risorse senza ripetere il login (autenticazione)

Molto usato nei contesti aziendali (Portali)

Viene stabilita e gestita una sessione locale con il client (browser) dell’utente, di solito per mezzo di un SSO session cookie (all’applicazione viene passato un token che attesta l’autenticazione/identificazione)

Attenzione alla sicurezza !Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 103Firenze, 24/11/2010

Page 104: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Single Sign-On in pillole: Oracle Application Server (1)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 104

1. L’ Utente tenta di accedere

2. L’Utente è rediretto al server single sign-on 2.1 Il server chiede le credenziali all’utente2.2 Dopo aver verificato le credenziali il server setta il SSO session cookie e passa il token di autenticazione alla Applicazione

3. L’Applicazione manda indietro il contenuto richiesto

Firenze, 24/11/2010

Page 105: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Oracle Application Server Single Sign-On (2)

Quando l’utente tenta di accedere ad un’altra Applicazione:1. Viene rediretto al single sign-on server.2. Il server non chiede all’utente le credenziali

ma usa il SSO session cookie per validare la sua identità.

3. Il server passa un token di autenticazione alla Applicazione.

4. L’Applicazione fornisce il contenuto richiesto

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 105Firenze, 24/11/2010

Page 106: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Delega e Federated Identity Management Identity Provider (IdP): un’entità “autoritativa” che

registra i propri utenti e ne gestisce l’identificazione, emette Asserzioni (metadati) sul soggetto identificato

espresse in XML secondo il Security Assertion Markup Language (SAML)

Service Provider: formano un dominio o federazione con le istituzioni che detengono gli IdP e delegano a questi il compito di autenticare gli utenti

Gli utenti: interagiscono con i Web site, i servizi e le applicazioni (SP) MA si autenticano usando le credenziali della propria istituzione, di solito una sola volta per sessione di lavoro (one-time authentication)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 106Firenze, 24/11/2010

Page 107: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

FederazioneInsieme di organizzazioni che aderiscono ad un insieme condiviso di regole e standard e che confidano (“trust”) tra di loro sul piano legale e e tecnicoun tutorialhttp://www.switch.ch/export/sites/default/uni/security/aai/event/aai-info-day-2009/slides/AAI-ID09-10-Tutorial.pdf

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 107Firenze, 24/11/2010

Page 108: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Vantaggi per le Biblioteche Utilizzo delle postazioni di lavoro fisse e

dei punti di accesso mobili (wi-fi) da parte degli utenti

Semplificare e migliorare la gestione del controllo degli accessi

Offrire servizi a comunità federate (es. università, comuni, enti e istituzioni)

Accesso a risorse digitali distribuite Integrazione con servizi di e-commerce

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 108Firenze, 24/11/2010

Page 109: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Approccio di Shibbolet

L’utente utilizza le proprie credenziali (userid e password) per accedere alle risorse offerte dai Service Provider (disponibili in base agli accordi sottoscritti) dalla istituzione/organizzazione di appartenenza

L’Identy Provider locale invia l’insieme minimale di metadati che servono al Service Provider per gestire l’autenticazione ed anche l’auorizzazione

Localmente ciascun IdP adotta i servizi e le teconolgie di sicurezza ritenute più idonee

Shibbolet permette il rilascio controllato dei metadati relativi agli utenti consentendo di tutelarne la privacyValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 109Firenze, 24/11/2010

Page 110: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Shibboleth http://shibboleth.internet2.edu/

Organizational and Federated Single-SignOn

L’organizazione cui appartiene l’utente deve essere riconosciuta (acknowledged)

L’Autenticazione avviene attraverso un Identity Provider, il Service Provider chiede attributi espressi in SAML 2.0, usando HTTP redirect

Gli attributes sono quellidefiniti nella LDAP eduPerson object class http://www.educause.edu/eduperson

Software Open Source NSF Middleware Initiative (NMI): http://www.nmi-edit.org

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 110Firenze, 24/11/2010

Page 111: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

© 2010 SWITCH

Shibboleth Components

DiscoveryService

ovunque

home organizationes. Biblioteca, Università

service organizationes. Editore, banca dati, altra istituzione,

ServiceProvider

AuthenticationSystem

UserInformation

IdentityProvider

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana

Firenze, 24/11/2010111

Page 112: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Tecnica usata: HTTP redirection

Gli status codes di tipo Class 3XX “indicates that further action needs to be taken by the user agent in order to fulfill the request”

302 Found: “The requested resource resides temporarily

under a different URI” The temporary URI is given by the Location

field in the response The user agent performs a get on this URI

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 112Firenze, 24/11/2010

Page 113: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 113

Shibboleth

asserzioni

SAML

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Risorsacui si accede

Page 114: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Shibbolet access/login http://www.switch.ch/aai/demo/medium.html

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 114

Where are you from?opzionale , usato per determinare l’Identity Providerdell’Utente

User

Identity Provider

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Page 115: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 115Firenze, 24/11/2010

Page 116: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Identy Management Federato in Italia Federazione IDEM-GARR (IDEntity

Management per l'accesso federato) https://www.idem.garr.it/

Tecnologia open source Shibbolet (IdP,SP, WAYF) promuove l’infrastruttura per l’autenticazione e l’autorizzazione federata per gli Enti di Formazione Universitaria e di Ricerca

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 116Firenze, 24/11/2010

Page 117: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Standardizzazione IDEM Specifiche tecniche per la compilazione e l'uso

degli Attributi tra i Membri della Federazione l'Organizzazione di Appartenenza dovrebbe trasferire solo

quegli attributi che sono stati giudicati meritevoli di trasferimento (ARP) in conformità alla legislazione vigente

Pubblica i Metadati della Federazione che contengono le informazioni relative a tutti i Service Provider e Identity Provider partecipanti

Guide di installazione e file di configurazione Discovery Service (WAYF) Norme e regolamentazione per partecipare alla

FederazioneValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 117Firenze, 24/11/2010

Page 118: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 118Firenze, 24/11/2010

Page 119: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 119Firenze, 24/11/2010

Page 120: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

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Page 121: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

IDEM – Risorse per le bibliotechehttps://www.idem.garr.it/index.php/it/servizi/sp

Nilde Utenti CNR ScienceDirect Elsevier Scopus Elsevier SpringerLink ISI WebOfKnowledge (in test) Emeroteca Virtuale del CASPUR IEEE Xplore (in test) JSTOR (previsto)

Esempio Università di Firenze: https://shibboleth.unifi.it/info/index_risorse.html

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 121Firenze, 24/11/2010

Page 122: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Altre iniziative italiane

CAR-INF3 Sistema Federato interregionale di Autenticazione progetto “Interoperabilità e Cooperazione Applicativa in

rete tra le regioni” (ICAR) coinvolge 16 Regioni ed una Provincia autonoma http://www.progettoicar.it/ViewCategory.aspx?catid=568a23f3c02e4fada265101e3008bd52

FedERa: Federazione degli Enti dell'Emilia-Romagna per l'Autenticazione Regione Emilia Romagna http://www.regionedigitale.net/progetti-piter/infrastrutture-per-laccesso-e-

loperativita/federa-federazione-degli-enti-dellemilia-romagna-per-lautenticazione

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 122Firenze, 24/11/2010

Page 123: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

OpenId: condivisione di user e password tra siti web

L’utente finale utilizza uno dei propri “social id” es. di Google, Yahoo!, MySpace, Flickr, PayPal, SourgeForce

OpenId Provider (OP) è uno dei servizi che gestisce l’account dell’utente

Il Service Provider, detto anche Relying Party (RP), dopo aver ricevuto l’OpenId immesso dall’utente cerca ed individua l’OP e redirige l’utente (browser) all’OP dove avviene l’autenticazione, poi l’OP redirige l’utente (browser) al SP con una asserzione che dice che l’autenticazione è avvenuta con successo o un messaggio di autenticazione fallita

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 123Firenze, 24/11/2010

Page 124: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

OpenID

Non prevede federazioni e sistemi istituzionali Adatto per ambiente “social” Non usa SAML

Evoluzioni: OpenID Connect, uso del protocollo OAuth 2.0 http://openid.net/connect/

Per approfondire: Come si usa : http://openid.net/ Directory di OpenID enabled sites http://liquidid.net/topsites.php

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 124Firenze, 24/11/2010

Page 125: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 125Firenze, 17/01/2012

Springnote free online notebookhttp://www.springnote.com/

LiveJournal

Page 126: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 126Firenze, 17/01/2012

http://sourceforge.net/apps/trac/sourceforge/wiki/OpenID

Page 127: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Progetto EU Stork https://www.eid-stork.eu/

Stabilire una “European eID Interoperability Platform” che permetterà ai cittadini di stabilire nuove “e-relations” transfrontaliere presentando la loro “electronic IdeneID” (eID) nazionale

5 sottoprogetti pilota tra cui “Mobilità studentesca” e “Electronic delivery” sicuro

Approccio “user centrico” l’utente controlla quali dati inviare al Service Provider

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 127Firenze, 17/01/2012

Page 128: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Il workflow di Stork

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Pan European Proxy Service

Member State

Identity Provider

Page 129: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Stork: per approfondire I progetti pilota https://www.eid-stork.eu/pilots/index.htm

Video Mobilità studentesca o https://www.eid-stork.eu/#o https://www.youtube.com/watch?

v=c_KDdrfobBg&feature=player_embedded#!

gli studenti stranieri con credenziali fornite dalle nazioni partecipanti potrannoo registrarsi come studenti Erasmus nelle università coinvolte nel pilotao ottenere l’accesso ai servizi amministrativi on-line offerti dalle

università usando le proprie credenziali nazionali (es. carte d’identità elettroniche, certificati digitali) per l’autenticazione attraverso meccanismi di single sign-on

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 129Firenze, 17/01/2012

Page 130: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Stork: per approfondire “Cross Border eDelivery”

o https://www.eid-stork.eu/pilots/pilot4.htm

I cittadini di uno Stato potranno:o Registrarsi ai servizi/portali eDelivery diun altro Stato

usando le proprie identità nazionali (es. carte d’identità elettroniche, certificati digitali)

o ricevere “deliveries” da servizi di Stati esteri affiliati

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 130Firenze, 17/01/2012

Page 131: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Appendice: SAML

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 131Firenze, 17/01/2012

Page 132: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Security Assertion Markup Language(SAML) Un “framework for exchanging

security information” tra partner online Definisce la sintassi e la semantica di

eleaborazione delle asserzioni emesse su un soggetto da una “system entity”

http://www.oasisopen.org/committees/security http://saml.xml.org/ OASIS (Organization for the Advancement of

Structured Information Standards) not-for-profit consortium, fondato nel 1993, comprende oltre 600 organizzazioni http://www.oasis-open.org/

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 132Firenze, 24/11/2010

Page 133: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

SAML: entità e asserzioni

System entity: is an automated process or set of processes, a subsystem, a person or group of persons that incorporates a distinct set of functionality

Assertion: a package of information produced by a SAML authority about: an act of authentication performed on a subject attribute information about the subject authorization data applying to the subject with

respect to a specified resourceValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 133Firenze, 24/11/2010

Page 134: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

SAML: gli attori

Principal, a system entity whose identity can be authenticated

Service Provider, a system entity which provides services to principals or other system entities

Identity Provider, a kind of service provider that creates, maintains, and manages identity information for principals and provides principal authentication to other service providers within a federation, such as with web browser profiles.

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 134Firenze, 24/11/2010

Page 135: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

SAML: implementazione

Asserzioni e messaggi del protocollo sono codificati in XML

Il trasporto avviene con richieste HTTP POST (su SSL 3.0 or TLS1.0) o messaggi SOAP XML-encoded

Sono stati definiti alcuni profili per l’uso dei protocolli e delle asserzioni SAML in specifici casi e per l’interoperabilità: Web Single Sign-On (web browser, enhanced client or

proxy, identity provider discovery) Identity Federated Management Attribute profiles (basic, X.500/LDAP, UUID, XACML)

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 135Firenze, 24/11/2010

Page 136: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 136

Validità della asserzione

L’autenticazione originaria è avvenutacon un meccanismo “password-protected transport” nella data e ora indicati

Assertion example

Firenze, 24/11/2010

Page 137: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Name identifiers <nameId> element in <Subject> Email address X.509 subject name Windows domain qualified name Kerberos principal name Entity identifier Persistent identifier

if created by an IdP they are usually established for use only with a single

Transient identifier “one-time use” identifier created at the IdP for

anonymityValdo Pasqui - Corso AIB e Regione

Toscana 137Firenze, 24/11/2010

Page 138: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Attributi The “Attribute” element has three xml

attributes: Name

urn:oasis:names:tc:SAML:2.0:attrname-format:uri urn:oasis:names:tc:SAML:2.0:profiles:attribute:X500 urn:oasis:names:tc:SAML:2.0:profiles:attribute:XACML

urn:oasis:names:tc:SAML:2.0:attrname-format:basic NameFormat FriendlyName

Contains an unlimited sequence of <AttributeValue> elements

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 138Firenze, 24/11/2010

Page 139: Servizi informativi integrati ed interattivi: Interoperabilità

Valdo Pasqui - Corso AIB e Regione Toscana 139

X.500/LDAP Attribute Profile

SAML Basic Attribute Profile

structured data type

Firenze, 24/11/2010