Servizi a Bassa Soglia...e se scomparissero?

Firenze 26 giugno 2012

Fabrizio Mariani

Presidente C.N.C.A. Toscana

GLI INTERVENTI DI BASSA SOGLIA

si basano sul presupposto di

favorire al massimo l’accesso

dell’utenza ai Servizi socio-

sanitari pubblici e privati.

Le tipologie dei servizi di bassa soglia : • Unità mobili/di strada (tox, prostituzione e tratta, immigrati clandestini, senza dimora)

• Unità mobili nei contesti del loisir giovanile caratterizzati da consumi estremi (rave, feste techno, festival musicali…)

• Centri diurni di prima accoglienza (Drop In)

• Asili notturni

• Sportelli di ascolto e orientamento

• Ambulatori

• Mense sociali

A COSA SERVONO ?

ridurre, contenere e/o modificare

sia i comportamenti a rischio sia i

fattori di cronicizzazione e, quindi,

a non far peggiorare il quadro

clinico delle persone e la loro

condizione sociale.

SONO LUOGHI DI

accoglienza

tregua

soccorso

sono servizi che svolgono funzioni di:Riduzione del danno

ascolto

informazione

orientamento

accompagnamento socio-sanitario

“advocacy”

mediazione dei conflitti

promuovono inoltre azioni di prevenzione, di animazione e sensibilizzazione dei territori

documentano l’evolversi sul territorio dei fenomeni legati alle

politossicodipendenze, nuove povertà, marginalità

- osservatorio privilegiato sulla realtà del cosiddetto “sommerso”, di quelle persone cioè che, per diverse ragioni, non accedono ai servizi tradizionali.

- Intercettazione delle contraddizioni, dei disagi, delle ‘emergenze’ sociali (le nuove questioni/fenomeni).

- ricerca permanente in grado di coniugare l’aspetto del conoscere con le pratiche, l’agito, l’operatività

GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLA BASSA GLI EFFETTI DELLA CRISI SULLA BASSA SOGLIASOGLIA

A LIVELLO NAZIONALEA LIVELLO NAZIONALE

Negli ultimi anni, con lo Negli ultimi anni, con lo smantellamento del sistema di smantellamento del sistema di

welfare, abbiamo assistito ad attacco welfare, abbiamo assistito ad attacco sistematico alle politiche di bassa sistematico alle politiche di bassa

soglia e RDDsoglia e RDD

strutture di accoglienza e servizi di strutture di accoglienza e servizi di strada che chiudono significano strada che chiudono significano risposte che vengono a mancare alle risposte che vengono a mancare alle persone più vulnerabili che vengono persone più vulnerabili che vengono abbandonate a se stesse. abbandonate a se stesse.

Si spende da anni per politiche Si spende da anni per politiche repressive, sperperando risorse per repressive, sperperando risorse per interventi inefficaci (carceri, interventi inefficaci (carceri, espulsioni, ordinanze securitarie…) espulsioni, ordinanze securitarie…) invece di attivare politiche di invece di attivare politiche di inclusione e di integrazione. inclusione e di integrazione.

La rinuncia alle politiche di La rinuncia alle politiche di prossimità e di riduzione del danno prossimità e di riduzione del danno

provocherà poi, oltre a maggior costi provocherà poi, oltre a maggior costi sanitari, conseguenze pesanti sul sanitari, conseguenze pesanti sul

piano della sicurezza sociale e della piano della sicurezza sociale e della vivibilità delle nostre città. vivibilità delle nostre città.

Il Governo Monti non pare avere Il Governo Monti non pare avere intenzione di cambiare questa intenzione di cambiare questa situazione: una riforma, un rilancio, situazione: una riforma, un rilancio, una riqualificazione delle politiche una riqualificazione delle politiche per le dipendenze non è in agenda. per le dipendenze non è in agenda. Soldi – ci è stato detto con chiarezza Soldi – ci è stato detto con chiarezza – non ce ne sono. – non ce ne sono.

la Politica, al momento, non risulta la Politica, al momento, non risulta più essere l’unico luogo privilegiato più essere l’unico luogo privilegiato per la realizzazione del cosiddetto per la realizzazione del cosiddetto bene comune.bene comune.

Persiste una cultura economicista-Persiste una cultura economicista-liberista che continua a orientare la liberista che continua a orientare la politica e che la rende incapace a politica e che la rende incapace a comprendere appieno la questione comprendere appieno la questione sociale e di capire come il sostegno sociale e di capire come il sostegno alle fasce più vulnerabili può portare alle fasce più vulnerabili può portare ad un investimento produttivo ed al ad un investimento produttivo ed al rilancio dell’economiarilancio dell’economia

Il Il welfare è visto solo come un welfare è visto solo come un costocosto: : non si riesce ad uscire non si riesce ad uscire dalle logiche assistenzialiste e a dalle logiche assistenzialiste e a valutare quale grande risparmio valutare quale grande risparmio di risorse economiche potrebbe di risorse economiche potrebbe scaturire da un investimento sui scaturire da un investimento sui servizi di bassa soglia e sui servizi di bassa soglia e sui percorsi di accompagnamento percorsi di accompagnamento delle persone in difficoltà. delle persone in difficoltà.

I Governi scelgono invece politiche I Governi scelgono invece politiche di rigoredi rigore, , strozzano le politiche di strozzano le politiche di welfare determinando welfare determinando l’impoverimento di fasce sempre l’impoverimento di fasce sempre più vaste di cittadini. Nell’illusoria più vaste di cittadini. Nell’illusoria prospettiva di riagganciarsi ad una prospettiva di riagganciarsi ad una crescita le povertà aumentano e le crescita le povertà aumentano e le discriminazioni ancora di piùdiscriminazioni ancora di più. .

La causa dell’erosione del welfare è La causa dell’erosione del welfare è perciò culturale e politica prima che perciò culturale e politica prima che economica. La crisi ha offerto un economica. La crisi ha offerto un ottimo alibi per perseguire il progetto ottimo alibi per perseguire il progetto dell’aggressione a un sistema di dell’aggressione a un sistema di protezione sociale e di diritti di protezione sociale e di diritti di cittadinanza che secondo molti, cittadinanza che secondo molti, anche autorevoli, “non ci possiamo anche autorevoli, “non ci possiamo più permettere”. più permettere”.

sono necessari segnali forti di sono necessari segnali forti di discontinuità!!discontinuità!!

Nel CNCANel CNCA tantissime storie di persone tantissime storie di persone che da "costo sociale e/o sanitario" sono che da "costo sociale e/o sanitario" sono arrivate a essere pienamente inserite arrivate a essere pienamente inserite nel tessuto produttivo del paese nel tessuto produttivo del paese e capaci e capaci di dare il proprio contributo alla realizzazione di dare il proprio contributo alla realizzazione del bene comune.del bene comune.

IN TOSCANAIN TOSCANAla bassa soglia ancora la bassa soglia ancora

tiene…tiene…ma per quanto?ma per quanto?

2012:2012: Accordo di Collaborazione tra Accordo di Collaborazione tra Regione Toscana, SDS Firenze, SDS Pisa, Regione Toscana, SDS Firenze, SDS Pisa, SDS Livorno, CNCA Toscana su:SDS Livorno, CNCA Toscana su:

"Interventi di prevenzione e riduzione del "Interventi di prevenzione e riduzione del danno in favore di persone danno in favore di persone tossico/alcoldipendentitossico/alcoldipendenti a forte marginalità a forte marginalità socialesociale”, ”, D.G.R.T. n. 949 7/11/2011, D.G.R.T. n. 949 7/11/2011, D.D. N° 6059 19/12/2011D.D. N° 6059 19/12/2011

Le tipologie di servizio ed i contesti Le tipologie di servizio ed i contesti d’interventod’intervento

NELLE ZONE SOCIOSANITARIE NELLE ZONE SOCIOSANITARIE di Firenze, Pisa e Livornodi Firenze, Pisa e Livorno

Unità Mobile in contesti urbani di consumo e Unità Mobile in contesti urbani di consumo e

spaccio: spaccio: n. 6 servizin. 6 servizi

Unità Mobile/Postazione Attrezzata, allestita Unità Mobile/Postazione Attrezzata, allestita

nei grandi eventi d’aggregazione giovanile e nei grandi eventi d’aggregazione giovanile e

nei luoghi di aggregazione e divertimento nei luoghi di aggregazione e divertimento

“routinari” (bar, pub, piazze, luoghi di “routinari” (bar, pub, piazze, luoghi di

ritrovo): : ritrovo): : n. 3 servizin. 3 servizi

Centro Diurno a bassa soglia (drop in): Centro Diurno a bassa soglia (drop in): n. 5 n. 5

serviziservizi

Alcuni dati Alcuni dati 20112011

Unità Mobile in contesti urbani di consumo e Unità Mobile in contesti urbani di consumo e spacciospaccio

n. utenti: n. utenti: 26902690n. contatti: 8260n. contatti: 8260n. orientamenti ed invii ai servizi socio-sanitari: 1296n. orientamenti ed invii ai servizi socio-sanitari: 1296n. colloqui informativi: 2540n. colloqui informativi: 2540 n. accompagnamenti socio-sanitari: 353n. accompagnamenti socio-sanitari: 353 n. siringhe distribuite: 9015n. siringhe distribuite: 9015 n. profilattici distribuiti: 22039n. profilattici distribuiti: 22039 n. altri presidi sanitari distribuiti: 4903n. altri presidi sanitari distribuiti: 4903 n. materiali informativi distribuiti: 3267n. materiali informativi distribuiti: 3267

Unità Mobile/Postazione Attrezzata nei grandiUnità Mobile/Postazione Attrezzata nei grandi

eventi d’aggregazione giovanile e nei luoghi dieventi d’aggregazione giovanile e nei luoghi di

aggregazione e divertimento “routinari” (bar, aggregazione e divertimento “routinari” (bar, pub, piazze,pub, piazze,

luoghi di ritrovo)luoghi di ritrovo)

n. contatti: 13907n. contatti: 13907

n. contatti approfonditi: 2403 n. contatti approfonditi: 2403

n. profilattici distribuiti: 4251n. profilattici distribuiti: 4251

n materiali informativi distribuiti: 5199n materiali informativi distribuiti: 5199

n. Alcoltest effettuati: 4046n. Alcoltest effettuati: 4046

n. interventi sanitari di primo soccorso: 139n. interventi sanitari di primo soccorso: 139

Centro Diurno a bassa soglia (drop in)Centro Diurno a bassa soglia (drop in)n. utenti: 1204n. utenti: 1204

n. contatti 10707n. contatti 10707

n. colloqui: 3054n. colloqui: 3054

n. invii (pubblico e privato sociale): 500n. invii (pubblico e privato sociale): 500

n. contatti con i servizi per l'accompagnamento nei n. contatti con i servizi per l'accompagnamento nei progetti individuali: 2490progetti individuali: 2490

n. servizi sociosanitari coinvolti nelle attività del n. servizi sociosanitari coinvolti nelle attività del progetto: 83progetto: 83

n. pasti/pacchi alimentari: 13240n. pasti/pacchi alimentari: 13240

n. docce: 6380n. docce: 6380

n. servizi lavanderia: 1778n. servizi lavanderia: 1778

n. presidi sanitari: 4247n. presidi sanitari: 4247

I risultatii Servizi di Bassa Soglia sono in grado di rappresentare una risorsa

molteplice per il territorio, vale a dire:

• tendono a favorire al massimo l’accesso al Servizio,

• si adattano con flessibilità e dinamismo ai nuovi bisogni ed alle

emergenze sociali, ai mutamenti delle piazze di consumo, spaccio,

aggregazione;

• metodologicamente si ispirano in modo forte alla pratica del peer

support, attraverso la quale far passare nei rituali quotidiani del target

pratiche efficaci di controllo dei consumi e di limitazione dei rischi;

• sono luoghi di saperi e di esperienze, portatori di istanze critiche di

rinnovamento del sistema dei servizi nel suo complesso;

• hanno la funzione di mediatori sociali e culturali nel territorio.

• attivano la rete.

grazie a questi interventi il grazie a questi interventi il sistema socio-sanitario toscano di sistema socio-sanitario toscano di contrasto alle dipendenze e alle contrasto alle dipendenze e alle marginalità sociali si è potuto marginalità sociali si è potuto evolvere nell’integrazione con il evolvere nell’integrazione con il terzo settore, rendendo specifico e terzo settore, rendendo specifico e peculiare il proprio modello peculiare il proprio modello d’intervento, che ne fa uno dei più d’intervento, che ne fa uno dei più evoluti nel panorama nazionale. evoluti nel panorama nazionale.

Gli interventi di bassa soglia Gli interventi di bassa soglia rappresentano, quindi, una parte rappresentano, quindi, una parte significativa delle politiche di Salute significativa delle politiche di Salute Pubblica e, in senso più ampio, delle Pubblica e, in senso più ampio, delle politiche socio sanitarie e sociali.politiche socio sanitarie e sociali.

GRAZIE per l’attenzione !

Fabrizio Mariani

presidenza.toscana@cnca.it