Serve Per La Massa

8/9/2019 Serve Per La Massa

1/12

1

Il segreto dellAcciaio

Ma serve per la massa?

Molto tempo fa lessi nella Sala della Meditazione un articolo di Focus o de Le Scienze sul successo

delle medicine alternative. Questo era dovuto al fatto che il medico alternativo ha un rapporto

molto pi profondo con il paziente. In altre parole, lo ascolta.

Il classico dottore, quello della mutua ma anche proprio il luminare crea la sua anamnesi del

paziente tramite mezzi strumentali o test clinici e ha perso, progressivamente, la capacit di

ascolto, cosa che ad esempio lomeopata ha. Molte volte si arriva a livelli paradossali in cui il

dottore ti dice quello che hai e se tu fai notare che ci che viene detto in contraddizione con ilproprio stato e che il causa-effetto torna poco si altera. Addirittura ci sono dottori che sbuffano

quando il paziente ritorna dicendo che la cura non ha funzionato, come se la malattia stessa

volesse mettere in discussione il suo sapere.

Il problema molto semplice: impossibile stilare una diagnosi se non si ascolta che cazzo ha da

dire il diretto interessato.

Ho frequentato e conosciuto in profondit molti ambienti sportivi differenti. Con mia sorpresa il

profilo psicologico di colui che fa i pesi in palestra estremamente recettivo ai cambiamenti,

tendenzialmente disposto a mettere in discussione molte delle sue certezze pur di ottenere il

risultato voluto.

Questa caratteristica latita invece in tantissimi contesti competitivi che basano teoria e pratica

dellallenamento sulla tradizione e sul si fatto sempre cos, refrattari al cambiamento a meno

che non venga dallinterno o da fonti sicure. Sperimentazione, intuizione, voglia di andare fuori

dagli schemi sono qualit rare. Banalmente, allenatori che si attengono a quanto detto nei Sacri

Nuovainformazione

Nuovainformazione

Serve perla massa?

Serve perla massa?

MemorizzoMemorizzo

NoSi

ScartoScarto


2/12

2

Testi di 30 anni fa, sicuramente ottimi, senza dare nemmeno due click scaci scaci a Google per

vedere che si dice in giro

Potremmo discutere per ore del perch e addirittura se come dico io o come dite voi. Offritemi un

drink e sar lieto di incontrarvi in qualsiasi bar dove potremo anche parlare di temi ben pi profondi

quali la violenza negli stadi o possibile lamicizia fra uomo e donna

Il palestrato-che-vuol-capire perci propenso ai cambiamenti e mai come nel mondo del fitness

c un proliferare di metodi e tecniche. Peccato per un piccolissimo particolare che rende questa

propensione estremamente selettiva: gli input che arrivano al suo cervello sono filtrati da un

semplicissimo programmino, due sputi di codice assembler che per girano a priorit altissima

cablati a fuoco direttamente nel kernel del sistema.

Il flow chart precedente descrive questo programma che non si termina nemmeno prendendo a

martellate lhard disk o sparando nella CPU con una Desert Eagle: non ci sono cazzi, se il palestrato

ha deciso che non serve per la massa non spender nemmeno due microsecondi del suo tempo,

nemmeno se ne andasse della vita di un parente.

Take-home messages

Haicapito?

Per imparare necessario essere

motivati

Chi motivato pi

propenso allascolto

Ascoltando si

apprendono nuove

informazioni

Che haidetto?


3/12

3

In questo pezzo descriver le conseguenze pratiche del Segreto dellAcciaio. Serve per la massa?

Non lo so e manco mi frega perch se ragionate cos la vostra conoscenza non evolver di un

millimetro e rimarrete ancorati ai soliti tre o quattro ragionamenti, un po come quelli che hanno

letto Tecnica dallenamento con i pesi di Stuart McRobert e per loro questo il testo

omnicomprensivo del Sapere Biomeccanico Universale.

Sono interessato, perci ascolto

In tutti i testi di apprendimento, motorio o meno, un punto cruciale la motivazione, il voler capire,

comprendere, applicarsi. Perch voi possiate imparare qualcosa dovete volerlo. Non solo: dovete

essere curiosi di provare, di mettervi in gioco.

Si sentono tanti discorsi sulla testa e le palle, sulla mentalit vincente bla bla bla. Bene: in

questo caso ci che serve non latto eroico a fine partita, ma proprio il volersi interessare nello

spogliatoio della strategia della gara.

Tutto questo aumenta la recettivit della vostra mente. Non occorre essere dei geni per capire che

una persona demotivata o svogliata manco ascolter quello che dite, ma se non ascolta cosa va a

finire in quella testaccia? Cosa processa quel cervello se le informazioni in ingresso non ci sono?Il problema per pi sottile. Se manca la voglia di mettersi in gioco, la curiosit, tutte le

informazioni saranno filtrate per determinare dove siano in difetto, dove vadano in contraddizione

con il vissuto personale come se questo contrasto fosse un attacco alle proprie sicurezze.

Linformazione sar distorta e lapprendimento fallir. Non solo necessario ascoltare, ma anche

ascoltare senza giudicare se non alla fine.

Per questo motivo, prego i seguenti soggetti di evitare di leggere:

Quelli che vivono lallenamento come una battaglia personale contro tutti quelli che non siallenano come loro. Cercheranno solo le differenze con le proprie idee, amplificandole

negativamente e non vedendo invece le similitudini. Perdono cos loccasione di integrare le

differenze a partire dalle uguaglianze, arricchendo il loro personale bagaglio. Si

arroccheranno sulle loro posizioni difendendo lindifendibile.

Quelli che vogliono solo risultati pratici, immediati, spendibili. Quelli che hanno fretta diottenere qualcosa. Parcellizzeranno tutto il testo in una serie di caselline etichettate questo

mi serve, questo non mi serve come una specie di elenco di dritte. Cos facendo si

concentreranno sul particolare perdendo di vista la visione generale e la dritta n5 (o il

tip #5 se volete) andr irrimediabilmente in contraddizione con la dritta n 64.

Quelli che leggono e pensano questo lo so gi, un mio difetto tipico. In ogni testo,specialmente in quelli che scrivo io, difficile trovare delle grandi novit. Su 100 nozioni

solo 2 saranno veramente nuove. Per filtrare le informazioni con questo lo so gisignifica che quando le due novit passeranno sotto gli occhi non verranno viste, garantito. Il

meccanismo una forma di pregiudizio, pre-giudizio: giudicare prima. Prima di conoscere

veramente la fine ho gi dato la mia opinione, ma la fine non la conosco.

Saccenti, strafottenti, boriosi, presuntuosi, gente che non capace a dire ok, scusa hosbagliato. Non perch non apprenderebbero ma semplicemente perch mi stanno sui

coglioni i tipi cos. Scusarsi una forma di forza danimo, non di debolezza: pi

difficile ammettere i propri errori che evidenziare quelli degli altri. Chi non si scusa mai

per me, fondamentalmente, un insicuro.

Perci, respirone fatto? Ok, leggete e magari qualcosa vi servir. Forse, per la massa. Di sicuro,

per la forza.


4/12

4

Motor learning

E possibile affrontare largomento apprendimento motorio in due modi: induttivo partendo dal

basso, dagli effetti, e risalendo verso le cause, deduttivo partendo dallalto, dalle cause, e scendendo

verso il basso verso gli effetti.

Sebbene ami la prima strada perch evidenzi meglio il percorso di conoscenza, ho stavolta preferitola seconda: vi ho triturato i testicoli con tutta la pizza su come il cervello memorizza le

informazioni, adesso del tutto banale liquidare lapprendimento motorio, garantito.

Richiamiamo il Segreto dellAcciaio (luso non autorizzato del marchio comporta la

fucilazione sul posto dopo dolorose torture fisiche): il cervello allenabile, cio le esperienze lo

cambiano. La memoria la formazione nel cervello di tracce neurali, connessioni fra neuroni e

alterazione della chimica di queste connessioni: il cervello plastico e si adatta allambiente per

sopravvivere.

Vi presento nel disegno seguente uno schema molto famoso quando si parla di apprendimento

motorio o motor learning.

Lo schema rappresenta lesecuzione di un movimento complesso. Sembra difficile, per questo ho

messo un sacco di disegnini, come si fa con i bambini piccoli o con i giapponesi per intessarli

allargomento (alla fine anche uno zuccherino, come ai cavalli). Immaginate di stare eseguendo uno

squat e mettete un dito sulla casellaprogramma motorio:

Dovrebbe essere abbastanza intuitivo che il movimento del vostro corpo gestito da unaspecie di programma, nel senso che il gesto complessivo la somma coordinata di tanti

piccoli gesti: i glutei indietro, la schiena contratta e cos via. Di sicuro non alzerete la gamba

destra o a met discesa toglierete le mani dal bilanciere: esiste una regia, che direttamente nella nostra testa.


5/12

5

I

l programma impartisce le proprie direttive inviando ordini attraverso il midollo spinale(muovete il dito pi in basso, non addormentatevi perch non lo dir pi, fate finta di

giocare al Gioco dellOca). Vi una semplificazione nel senso che il programma gira

anche nel midollo spinale, ma per ci che ci riguarda va bene cos.

Gli ordini arrivano ai muscoli e il movimento inizia, interagendo con lambiente. In questocaso il bilanciere che scende.

Notate come il fatto di compiere un gesto sotto lazione di ordini motori comporti lattivazione di

tutta una serie di sensori che forniscono informazioni:

Lambiente attiver una risposta uditiva o visiva, tramite i nostri sensi. Nel nostro caso,vedere che ci stiamo abbassando e che le barre del rack scorrono ai lati della nostra visuale.

Midollo spinaleMidollo spinale

Programmamotorio (schema)

Programmamotorio (schema)

MuscoliMuscoli

MovimentoMovimento

AmbienteAmbienteInformazioni visive

ed uditiveInformazioni visive

ed uditive

Informazioni sulla posizionedelle parti corporee

Informazioni sulla posizionedelle parti corporee

Informazioni sulla forza elunghezza dei muscoli



Cosa statofatto

Memoria

Cosa andavafatto

Memoria

Cosa andavafatto

Cosa deveessere fatto

Scelta del programmamotorio

Scelta del programmamotorio


6/12

6

Il movimento stesso fornir indicazioni sulla posizione spaziale delle nostre singole particorporee.

I muscoli, i tendini e le articolazioni segnaleranno il loro stato di tensione interna tramite ipropriocettori quali gli organi del Golgi o i fusi neuromuscolari.

Queste informazioni sono dette di ritorno perch proprio tornano indietro tramite le terminazionimotorie sensive risalendo la spina dorsale per entrare nel cervello: tornare indietro, feedback.

Lintero set informativo costituisce ci che si chiama cosa stato fatto (non lo trovate sui libri,

una mia idea) ed un ingresso del sommatore rosso con il + dentro. Il sommatore confronta

cosa stato fatto con cosa andava fatto per generare lordine successivo, il cosa deve essere

fatto necessario per la scelta del successivo programma motorio e il ciclo riprende.

Il disegno costituisce un cerchio perch tornate al punto iniziale con un nuovo comando: cerchio,

loop. Il movimento a catena chiusa o closed loop.

Tutti i movimenti che eseguiamo in palestea sono a catena chiusa perch vi un continuo controllo

della traiettoria essendo svolti lentamente a causa del carico elevato. La caratteristica fondamentale

di un movimento a catena chiusa il fatto che leffetto influenza la causa, permettendo di riprendere

eventuali situazioni anomale e di correggere se possibile le traiettorie.

I movimenti balistici sono invece a catena aperta: la velocit elevata impedisce il controllo della

traiettoria con il ritorno delle informazioni e infatti ci che conta in questo tipo di movimenti

settare bene le condizioni iniziali per poi eseguire il tutto pi velocemente possibile, partendo dal

presupposto che se parto bene il risultato non pu che essere ci che voglio.

I movimenti a catena chiusa o a catena aperta caratterizzano anche i vari stadi dellapprendimento.

Quando imparate un movimento nuovo state attenti a ci che fate, cio controllate che gli ordini del

vostro cervello determinino leffetto che cercate, proprio secondo lo schema descritto. Quando

invece il movimento stato assimilato lo eseguite con minor attenzione alle informazioni di ritorno,

in automatico.

Ora, secondo me questo tipo di distinzione un errore didattico perch induce il lettore in un

pericoloso errore: se riesco a fare uno squat pensando a finire la serie piuttosto che alle singole

ripetizioni il movimento comunque closed loop poich il controllo dello stato dellatleta avviene

lo stesso dato che i sensori sono sempre attivi e forniscono informazioni.

Solamente movimenti estremamente veloci, pi veloci del tempo di risposta dei sensori e di

attuazione degli ordini, possono essere considerati veramente open loop, ma sono molto meno di

quanto si possa pensare.

Amici martellisti mi raccontavano che durante un lancio riuscivano a percepire la correttezza

dellassetto per poterlo in qualche maniera correggere prima che il martello schizzasse via.Tentavano di correggere un errore in partenza: quando atleta e martello girano questultimo deve

sempre stare dietro latleta perch ci significa che latleta che comanda e non la palla di ferro.

Analogamente i saltatori in alto, con lasta, triplisti e saltatori in lungo capiscono benissimo se

listante della spinta a terra good or bad e adattano la traiettoria in aria per quanto possibile.

Non fatevi fregare, i movimenti closed loop, a feedback o retroazionati sono quanto di pi potente

esista in Natura. La Natura stessa closed loop, perch leffetto di una causa causa di un nuovo

effetto

Un programma motorio

A questo punto nella classica trattazione dellapprendimento motorio inizierebbe una lungatrattazione su cosa sia unprogramma motorio , mentre noi liquidiamo questo in 30 secondi.


7/12

7

Un programma motorio lattivazione di una serie di tracce neurali, di percorsi dentro la corteccia

cerebrale e il midollo spinale dovuti ai sensori esterni che permette linvio degli ordini agli organi

motori. Fine. Punto.

Come si crea un programma motorio? Ripetendo il movimento tante volte quanto necessario

perch si formino nuove connessioni che permettano di organizzare al meglio ci che richiesto.

Anche qui, fine, punto.Spero di riuscire a comunicare questo messaggio: allenare un movimento alterare il proprio

Sistema Nervoso come avviene in un qualsiasi fenomeno di apprendimento. In questo caso

lalterazione dentro la corteccia motoria e lallenamento diventa un caso particolare di

apprendimento.

Practice makes you perfect?

Tutti conosciamo il detto la pratica rende perfetti: la pergamena virtuale ne la rappresentazione

ingegneristica con le forme per i bambini piccoli. Il programma neurale si crea ripetendo il

movimento e confrontandolo con un movimento di riferimento, fino a che non viene bene.

Provarelesercizio

Provarelesercizio

Analizzare ledifferenze

Analizzare ledifferenze

Tecnicaideale

Tecnicaideale

La miatecnica ottima?

La miatecnica ottima?

ModificareModificare

StopStop

StartStart

Si

No


8/12

8

Si pu notare come lapprendimento stesso sia un processo closed loop di continuo confronto fra

ci che stato fatto e ci che si sarebbe dovuto fare. Molti temono gli errori cio il non eseguire

un movimento in maniera corretta, ma in realt gli errori sono un fenomeno inevitabile: lerrore

semplicemente una differenza con il riferimento preso, ed necessario per avvicinarsi a questo!

Se non esistessero queste differenze sarebbe impossibile apprendere, perci possibile affermare

che gli errori siano necessari o, estremizzando, che non esistono errori ma solo opportunit di

miglioramento!

Problemi

Per quanto lo schema esemplifichi ci che tutti facciamo, nasconde al suo interno una serie di

subdole finezze che sono la causa del mancato raggiungimento della perfezione.

Un primo problema che, ovviamente a mio avviso, le implicazioni dei concetti descritti non

vengono spiegate correttamente allo studente, impedendogli di comprendere veramente la portata

delle problematiche.

Nei vari studi sullapprendimento motorio troviamo spesso questi tipi di grafico. A sinistra le

curve di apprendimento. E relativamente facile quantificare lapprendimento di uno schema

motorio ad esempio contanto il numero di gesti eseguiti correttamente sul totale dei gesti: pi

questo numero aumenta, pi si appreso bene il movimento.

La curvaB tipica dellapprendimento di movimenti complessi: allinizio i gesti sono scorretti

perch si devono proprio apprendere le basi, poi tutti noi abbiamo sperimentato una impennata di

miglioramenti con una successiva decrescita. Ci avviene perch superata la primissima fase in cui

necessario apprendere la coordinazione di base, quando si formata una prima traccia motoria

ogni successiva ripetizione porter a rinforzarla sempre di pi, fino a che non si sar stabilizzata

nella nostra corteccia. A quel punto il movimento appreso e non ci sono pi differenze esecutive.

A destra un altro classico grafico che mostra ci che tutti sappiamo: i miglioramenti iniziali sono

dovuti a potenziamenti neurali, quelli successivi a potenziamenti ipertrofici. Come si suol dire, la

massa viene dopo la forza.

Il problema di queste rappresentazioni che forniscono un modello semplice da ricordare ma

sbagliato perch parziale. Sembra, cio, che il processo sia continuo ed uniforme, una bella S et

voil, si impara e poi poi o massa o si raggiunto il proprio limite. Sullasse del tempo che unit

di misura c? Secondi o eoni?

Superata la fase iniziale in cui in qualsiasi movimento siamo al livello bradipo brocco in palestra

iniziano i miglioramenti dovuti proprio alla pratica dei movimenti.

Questi, spiace dirlo per coloro che pensano che facendo due cagate di squat o di panca di essere dei

veri guerrieri, sono molto semplici rispetto ai gesti della ginnastica, del balletto o delle arti marziali

dove risulta evidente a tutti che serva molto tempo per raggiungere un livello di decenza minimo.

t0

Apprendimento

AA

BBCC

t0

Forza

Contributo sistemanervoso

Contributoipertrofia

Incremento

forza


9/12

9

Non solo: essendo la palestra una attivit non codificata in cui la mediocrit imperversa senza freno,

arrivati ai primi 100Kg di panca storta si pensa di essere sulla cima della S, quando invece siamo

del tutto dallaltra parte, come illustrato nel grafico qua sopra a sinistra dove ho sostituito

lapprendimento con la forza: se la nostra forza aumenta, infatti, abbiamo appreso come utilizzaremeglio il nostro corpo per quello che ci interessa.

Non solo: pu capitare che ristagnamo per anni sempre agli stessi livelli poi bang, cambiamo

qualcosa come a destra e la nostra forza migliora. Ci significa che lapprendimento motorio era

ben lontano dallessere concluso!

Chiaramente io non ho dati statistici alla mano, posso solo portare la mia esperienza che per trova

spiegazione allinterno di questo modello:

A sinistra landamento del mio massimale di stacco solo cintura negli anni: dopo un piccoterrificante una lunghissima stasi, poi il bang!

Se il miglioramento stato importante sul massimale, sul volume di lavoro, cio sul caricodi allenamento che il salto ancora pi impressionante, come mostrato a destra: nel 2008

sono riuscito ad usare il carico massimale del 1993 per ben 10 volte di fila nellarco di

mezzora, un miglioramento del 1000%

Perch questo comportamento? Torniamo alla pratica che rende perfetti: per ottenere unmiglioramento necessario che siano a puntino i contenuti di tutte le casell.

t0

Forza

Pensiamo diessere qui

in realtsiamo qui!

t0

Forza

cambiamoqualcosa

Per anni siamoqui

e arriviamoqua!

150

160

170

180

190

200

210

220

230

240

250

260

270

280

1992

1993

1994

1995

1996

1997

1998

1999

2000

2001

2002

2003

2004

2005

2006

2007

2008

2009

Massimale(Kg)

0

2

4

6

8

10

12

1993 -

240Kg 1x1

2008 -

240Kg 10x1

nripetizioni


10/12

10

Per prima cosa, necessario avere ben chiara quale sia la tecnica ideale: se non voi, il vostro

allenatore ma qualcuno deve capire quali siano i principi biomeccanici del movimento. Se cos non

tutti noi ci limiteremo a la schiena nello stacco deve stare dritta senza capire che invece

necessario tenere compattati i dischi vertebrali contraendo tutti i muscoli paravertebrali.

Conoscere la tecnica corretta una competenza che si acquisisce solo se si a contatto di persone

competenti nellambiente, solo se si vuole andare oltre il normale bagaglio di conoscenze. Non

voglio che pensiate che io mi ritenga competente, per vi posso dare alcune dritte che permettono di

far capire se linterlocutore con cui guardate un video o un atleta competente , anche se voi siete

assolutamente digiuni della materia:

Deve essere in grado di farvi capire la logica del movimento in maniera chiara fornendoviinformazioni superiori alla semplice banalit.

Deve essere in grado di farvi notare particolari che voi non avete notato. Non solo, dopo dovete essere in grado di percepirli autonomamente in tutti i seguenti

movimenti: ci significa che vi hanno descritto degli aspetti del movimento che

effettivamente si ripetono.

Deve essere in grado di evidenziare i possibili errori spiegandovi il perch essi accadono ecome evitarli. La spiegazione deve seguire un filo logico, nel senso che osservando una serie

di movimenti di persone diverse deve essere possibile evidenziare i pregi e i difetti di ogni

esecuzione.

Che sia motocross, pesca subacquea, sollevamento olimpico o freeclimbing uno che le cose le sa

riesce a spiegarvi con semplicit perch e come certe cose succedono senza annodarsi.

Lanalisi delle differenze fra ci che fate voi e la tecnica ideale direttamente collegata alla

conoscenza della tecnica ideale stessa: la conoscenza della tecnica ideale una condizione

necessaria per riuscire a capire in cosa la personale tecnica si discosta.Non per sufficiente. Ci che manca qualcosa di banale, cos banale che mi vergogno a

scriverlo: indispensabile riguardarsi. Noi lifters domenicali non abbiamo mai un allenatore, siamo

allenatori di noi stessi. Come capire ci che stiamo facendo se non ci riguardiamo?

Il motivo fondamentale per cui io sono migliorato stato il calo del prezzo delle videocamere

MiniDV: la prima volta che vidi un mio stacco rabbrividii!

Oggi con le webcam a basso costo e la possibilit di fare video con cellulari da 3 euro possibile

per tutti mettere in pratica lo schema in maniera corretta. Il problema che tutti guardano e

commentano i video degli altri e mai i propri.

Perfect practice makes you perfect!Il punto che solo cos possibile modificare ci che si discosta dalla tecnica ideale e migliorare.

Perci, non un problema di volume di allenamento n vero che la pratica rende perfetti: la

pratica perfetta che rende perfetti!

Dovete ficcarvi questo in testa: lesecuzione ripetitiva di un movimento porta alla creazione di uno

schema nel vostro cervello. Questo accadr comunque. Se voi imparate un movimento di merda, la

traccia neurale permetter solo la ripetizione di un nuovo movimento di merda, anzi, lo consolider

sempre di pi tanto che per voi quello sar il movimento corretto.

Pi voi pensate che state facendo bene, meno sarete propensi a mettervi in gioco, pi difficile sar

distruggere lo schema mentale preesistente per costruirne uno nuovo: se ritornate indietro alprocesso di memorizzazione, il vostro cervello confronta una esecuzione con quella che ha

assimilato.


11/12

11

Se lo schema sbagliato necessario resettarlo del tutto, distruggerlo per ricrearlo. Per far questo

esister un periodo transitorio in cui per forza di cose peggiorerete perch state facendo svanire la

vecchia traccia ma quella nuova non ancora pronta: a tutti scoccia peggiorare, perci questo

processo non lo attua quasi mai nessuno, attribuendo alla genetica o a problemi posturali ci che

invece la creazione di una traccia sbagliata nella propria testa.

Questo ci che successo a me ma poich sono un essere umano basato sul carbonio come tutti

voi, questa di sicuro la spiegazione pi convincente per i fallimenti di tutti gli altri.

Dual Factor Theory again!

La Dual Factor Theory levoluzione della Supercompensazione. Sono convinto che fra qualche

anno qualcuno la spaccer per una incredibile novit tirando fuori forme di allenamento assurde.

A seguito di un allenamento il livello dipreparazione ha prima una decrescita per poi risalire oltre

il livello iniziale. E un modello macroscopico che cerca, come per la Supercompensazione, di dare

una spiegazione agli effetti dellallenamento.

La particolarit di questa teoria che leffetto dellallenamento non monolitico come per la

Supercompensazione (mi stanco, compenso, supercompenso per poter resistere ad uno stimolo

ulteriore) ma suddiviso in due componenti:fitness, la componente di miglioramento,fatigue, lacomponente di fatica.

La teoria stabilisce perci che il miglioramento c sempre, solamente coperto dalla fatica. Per

ottenere una prestazione necessario dissipare la fatica per dar modo al miglioramento di

manifestarsi.

Una teoria del genere , passatemi il termine, neurofisiologicamente molto pi plausibile della

Supercompensazione: leffetto dellallenamento una variazione della configurazione del Sistema

Nervoso che avviene sempre. Se lallenamento permette il perfezionamento del gesto tecnico

(tecnica ideale, analisi delle differenze bla bla bla) il Sistema Nervoso varier migliorando.

Pertanto, a seguito di ogni allenamento il miglioramento sempre presente!

t

Allenamento

Fitness

Fatigue

Preparazione


12/12

12

La Supercompensazione invece non riesce ad inquadrarsi in questo contesto: essendo monolitica a

seguito di un allenamento c solo un peggioramento ma questo cosa implica? Che il mio Sistema

Nervoso peggiora?

Chiaramente lallenamento comporta il drenaggio delle risorse organiche: accumulo di scorie

metaboliche, microlesioni, sbilanciamenti elettrolitici e tutto quello che macroscopicamente si

chiama fatica.

Perci lallenamento di fatto un equilibrio: il massimo stimolo che lorganismo pu tollerare.

Pertanto, per migliorare devo allenarmi quanto pi frequentemente e intensamente possibile per

cablarmi in testa gli schemi motori che mi servono ma compatibilmente con le disponibilit delle

mie risorse organiche.

Sovra-allenarsi significa andare in riserva con tutte le conseguenze del caso non ottenendo od

ottenendo meno delle aspettative, sotto-allenarsi significa non fornire lo stimolo corretto, anche in

questo caso non ottenendo o ottenendo meno.

Il talento sopravvalutato

Si ma lui geneticamente portato, si ma io sono un ectomorfo, si ma la forza per il 70%genetica. Mi sono imbattuto in uno studio molto interessante: The Role of Deliberate Practice in

the Acquisition of Expert Performance, un mattone di 44 pagine anche un po classista.

In sintesi, emerge da questo studio che in quasi tutti i campi ci che al pubblico sembra essere

talento in realt la manifestazione di anni ed anni di pratica secondo quelli che sono i canoni che

ho descritto. Il livello di performance dei violinisti delite (non i primi 10 al mondo, ma i primi 10

delle pi importanti scuole) oramai tale che Paganini sarebbe fuori da qualsiasi selezione e cos

negli scacchi o nel balletto. Se ci pensiamo, cos in qualunque sport.

E vero, il talento fondamentale. Ma oramai ad ogni livello le competizioni non vengono pi vinte

da emeriti sconosciuti: il top raggiunto da talenti che si allenano proprio ricercando la perfezione

in ogni aspetto del loro gesto atletico e la genetica ha a quei livelli un ruolo marginale dato che

una costante per tutti (come il doping, perci toglietevi quel risolino idiota dalla bocca)

In palestra la genetica sopravvalutata perch il livello di apprendimento motorio scarsissimo e i

risultati prestativi considerati come di rilievo sono invece mediocri se confrontati con le giuste scale

di riferimento.

La massa dettata dalla genetica, la forza molto meno. Infatti la forza migliora tantissimo mentre la

massa molto meno.

Per perch la forza migliori necessario purgare via dalla propria testa strati e strati di guano

neurale, incrostato da anni ed anni di pratica sbagliata e di nozioni errate.

Serve Per La Massa

Documents

Transcript of Serve Per La Massa