SEO e SEM. Del perché senza non si può. Basi fondamentali di un progetto e-commerce
Seo sem elena 15 16 NOVEMBRE
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Web Marketing: SEO e SEM
Elena Codeluppi
DOCENTE
SEO (Search Engine Optimization) La comprende le attività sviluppate allo scopo di • migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web sulle pagine dei
risultati organici restituite dai motori di ricerca in corrispondenza delle parole chiave ritenute più strategiche
SEM (Search Engine Marketing) Indica le attività di web marketing svolte per • incrementare la visibilità e la rintracciabilità • valutare i ritorni delle singole azioni con appositi strumenti di web analysis
PARTIAMO DA UNA DEFINIZIONE
ELEMENTI SEO
ELEMENTI SEM
TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO
LE COMPETENZE LEGATE AL WEB
LA STRATEGIA WEB PER AUMENTARE LE VISITE AL PROPRIO SITO
YOU
SITE
MORE CUSTOMERS
GREAT CONTENT
SOCIAL MEDIA
SEARCH ENGINES
BLOG
DIGITAL PR
ADV
TRADITIONAL E ONLINE MARKETING: COSA è CAMBIATO
Ascoltare
Interagire
Reagire Vendere
Ascoltare: Eraclito di Telecom Italia Interagire: Non con i mei soldi di Banca E7ca Reagire: TiRiciclo di Tetra Pak Vendere: La Feltrinelli su Facebook
Internet Audience (dati Audiweb ad agosto 2012)
Nel mese di agosto 2012 sono sta7 27,5 milioni gli Italiani a collegarsi a internet almeno una volta tramite computer. L’audience nel giorno medio registra una crescita del 9%, con 11,7 milioni di uten8 che hanno consultato in media 138 pagine per persona, collega7 per 1 ora e 21 minu8.
Internet Audience: genere/età (dati Audiweb ad agosto 2012)
La fascia d’età più rappresentata online sia per gli uomini che per le donne è quella tra i 35 e i 54 anni (il 47,2% degli uomini online e il 46,5% delle donne online), mentre è confermato un maggiore uso del web tra i giovani di 18-‐24 anni (il 10,8% degli uten7 online nel giorno medio) che trascorrono in media 1 ora e 36 minu8 online consultando 183 pagine per persona.
Internet Audience: accesso (dati Audiweb ad agosto 2012)
Internet Audience: mobile (dati Audiweb ad agosto 2012) Sul fronte mobile, emerge che l’accesso a internet da cellulare è disponibile per • 34,6% degli uomini • 28,1% delle donne Tra i giovani (circa la metà degli individui di età compresa tra gli 11 e 34 anni), i residen7 del Centro Italia (il 37,6% della popolazione di quest’area) e del Nord Ovest (il 32,7%). Entrando nel deZaglio delle a[vità effeZuate da cellulare, tra le a[vità più citate da chi dichiara di accedere a internet dal cellulare: • navigare su internet (il 56,9% dei casi) • inviare/ricevere e-‐mail (il 32,7% dei casi) • consultare motori di ricerca (31,9%) • accedere ai social network (31,8%) 3,5 milioni coloro che dichiarano di aver scaricato e u7lizzato almeno una volta un’applicazione (solo gratuita nel 67,4% dei casi o anche a pagamento nel 32,6% dei casi).
Internet Audience: e-commerce (dati Audiweb ad agosto 2012) Per quanto riguarda l’e-‐commerce, l’Italia è il fanalino di coda in Europa, davan7 solo alla Romania, con il 5% di aziende italiane che vendono online contro una media europea del 15%. Nonostante ciò, le prospe[ve sono posi7ve, in quanto i brand stanno cominciando a cogliere le opportunità della Rete. Cresce inoltre il numero di uten7 che acquista tramite smartphone: entro due anni il m-‐commerce dovrebbe superare l’e-‐commerce.
Internet Audience: cosa comprano gli Italiani? (dati Iab a febr. 2012)
Prima del SEO
MONITORAGGIO
PRIMA DEL SEO: IL MONITORAGGIO Il processo di monitoraggio costante e attivo di canali e fonti web e social media al fine di identificare informazioni ed opinioni, ovvero cosa viene detto, riguardo un’azienda, ente, prodotto o servizio o più in generale riguardo ad uno specifico ambito di osservazione.
Il Text Mining è la ricerca di informazioni su raccolte di testo scritto in linguaggio naturale secondo schemi simili a quelli del Data Mining più altri specifici per il linguaggio naturale.
TEXT MINING
Il Data Mining è l'insieme di tecniche e metodologie che hanno per oggetto l'estrazione di un sapere o di una conoscenza a partire da grandi quantità di dati (attraverso metodi automatici o semi-automatici) e l'utilizzazione scientifica, industriale o operativa di questo sapere.
DATA MINING
COME FARE MONITORAGGIO
Con mention si intendono tutti i riferimenti (quindi cenni, citazioni e menzioni) presenti in testi, articoli e conversazioni che sono oggetto del monitoraggio.
MENTION
Monitoraggio e Alerting individuare e tracciare quotidianamente le mention* relative al Brand (Azienda/Ente/Pdt/Servizio) o ambito del monitoraggio al fine di supportare attività di controllo e salvaguardia della reputazione, public relation, customer service, ufficio stampa e reporting delle attività di comunicazione e ufficio stampa.
Ricerca, Analisi e Misura analizzare le conversazioni e il contesto in cui avvengono con l’obiettivo di comprendere interessi e motivazioni degli utenti, il ruolo del Brand e le implicazioni che le evidenze emerse possono avere nell’indirizzarne lo sviluppo e la comunicazione. Misurare una serie di indicatori sia sul piano quantitativo che qualitativo.
QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL MONITORAGGIO
L’attività di monitoraggio permette di • per tenere sotto controllo la reputazione di persone, marchi,
prodotti, servizi e concorrenti; • per rispondere prontamente a domande di supporto o lamentele
dei clienti sul web; • per prevenire e arginare potenziali minacce di comunicazione; • per raccogliere opinioni dei consumatori e identificare specifiche
di evoluzione su prodotti e servizi; • per identificare e stimolare le community di interesse; • per coordinare gli interventi di una redazione social (interna o
esterna) da un’unica piattaforma, gestendo livelli di escalation e workflow di intervento;
A COSA SERVE IL MONITORAGGIO
STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO
StruZurare i bisogni
• Ascolto dei bisogni • Prima bozza della Big Keyword List
OZenere un flusso di
informazioni
• Individuare gli elemen7 principali (autonomi), quelli dipenden7 (brand, prodo[, ambi7 non specifici di seZore), quelli di contesto (da non monitorare, ma u7li per le disambiguazioni degli elemen7 dipenden7 o delle omonimie)
• Creare una o più query adaZe al monitoraggio
Verifiche • Di coerenza • Di fa[bilità
STRUTTURARE IL DOMINIO DI ASCOLTO
• informazioni già disponibili provenienti da tradizionali attività di studio, ricerca, marketing;
• interviste o questionari presentati a diversi referenti aziendali o agli stessi consumatori;
• FAQ di siti o altri servizi di customer care aziendali;
Ricerca preliminare
• insight for search http://www.google.com/insights/
search/ • strumento di google per le parole chiave
https://adwords.google.com/select/KeywordToolExternal
• google analytics https://analytics.google.com
• strumenti SEO (pagamento) https://http://raventools.com/ SpyFu, Keyword Spy,
WordTracker, Market Samurai, Trillian Keyword Discovery
Ricerca delle parole chiave
COME OTTENERE UN FLUSSO DI INFORMAZIONI Cosa bisogna chiedersi prima della ricerca?
• gli elementi necessari al monitoraggio: o ci servono tutti i brand individuati o solo alcuni? o i prodotti ci servono sempre o solo se sono legati ai brand? o le altre caratteristiche ci servono sempre o ci interessano solo quando sono legate a prodotti e/o brand?
• i sinonimi da utilizzare
• come disambiguare le omonimie o usando delle sottrazioni (p.e. Rimmel) o usando un contesto (p.e. Pupa)
• come creare un contesto per gli elementi che o Non sono autonomi (p.e. I prodotti possono servire solo quando ci sono i brand) o Sono presenti in più settori (p.e. Un brand può occuparsi di telefonia e elettrodomestici)
SCOPRIRE LE QUERY Nell’ambito del monitoring, le query
sono delle associazioni di parole usate per selezionare solo le conversazioni interessanti.
Possono essere più o meno complesse e utilizzare gli operatori booleani e le wild card.
Non tutti gli strumenti permettono lo stesso grado di libertà nella costruzione delle query.
Non tutti gli strumenti permettono l’uso delle wild card.
Gli operatori booleani sono alcune parole che permettono di indicare, per esempio, che vogliamo scegliere delle parole in: ALTERNATIVA: Pupa OR Kiko COMPRESENZA: Pupa AND Mascara SOTTRAZIONE: Rimmel NOT «il rimmel»
E’ molto utile potere usare le parentesi per semplificare le query. Per esempio: (Pupa OR Kiko) AND (mascara OR rossetto) Rimmel NOT («il rimmel» OR «de gregori»)
Le wild card sono dei caratteri speciali che prendono il posto di altri caratteri. * sostituisce un numero qualsiasi di caratteri ? Sosituisce un unico carattere Per esempio: sensibil* darà come risultati sensibile, sensibili, sensibilità, sensibilizzare... sensibil? Darà come risultati sensibile, sensibili...
In Google il NOT va sostituito con il – e non può essere raggruppato con le parentesi."
I risultati non sono pertinenti."Apriamo la ricerca avanzata per correggere la query."
Correzioni"
FILTRO DEI RISULTATI DELLA PAGINA DI RICERCA DI GOOGLE
• Tutto. Per impostazione predefinita, per la ricerca effettuata su Google verranno visualizzati risultati non filtrati che possono comprendere tutti i tipi di contenuti indicati di seguito.
• Blog. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Ricerca Blog.
• Discussioni. Controlla che cosa dicono gli utenti nei gruppi di discussione, nei forum e nei siti di Q&A.
• News. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google News.
• Immagini. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Immagini.
• Video. Vengono visualizzati soltanto i risultati video tramite la ricerca video di Google.
• Mappe. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Maps.
• Shopping. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Shopping. Se utilizzi questa opzione, i risultati vengono visualizzati all'interno di Google Shopping anziché in una pagina dei risultati di ricerca di Google.
• Libri. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Google Libri, compresi recensioni, estratti e luoghi in cui è possibile acquistare il libro.
• Voli. Vengono visualizzati soltanto i risultati di Flights. Esamina le opzioni dei viaggi aerei e pianifica il viaggio con pochi clic. Questa funzione è attualmente disponibile soltanto per i voli nazionali degli Stati Uniti e non è disponibile in tutte le lingue. Leggi ulteriori informazioni su Flights.
• Ricette. Vengono visualizzati soltanto i risultati relativi alle ricette. Personalizza e filtra questi risultati per mostrare ricette contenenti gli ingredienti, le calorie e i tempi di cottura desiderati. Questa funzione non è disponibile in tutte le lingue.
GLI OPERATORI DI BASE
Operatore! Descrizione!
“insert words” = contains the exact phrase
X or Y = contains either one or the other (or both)
“word” + “word” = contains each exact word
“word” –”word” = one word but excludes the other word
word ~ glossary = glossary about word including dictionary
Define: word = definition of the word
Site: = search only one website of domain
Link: = Show linked pages that point to a particular url
“3..9” = show each result from 3 to 9
ESERCITAZIONE
Obiettivo
• cercare il più elevato numero di keyword pertinenti alla richiesta • inserimento ed ordinamento keyword in BKL • evidenziare eventuali problemi riscontrati (disambiguazioni) • Cercare i blog con post nell’ultimo mese che contengano Mellin nel titolo; • Notizie o post, non più vecchie di un mese, che citano almeno 2 brand e in cui si parla di
omogeneizzati ma non di pappe; • Discussioni di utenti che consigliano prodotti (pappe o omogeneizzati) per bambini tra i 3 e i
6 mesi nell’ultima settimana; • Articoli dell’ultima settimana il cui tema principale è lo svezzamento in cui sono citati almeno
un brand e un prodotto • Quale sito tra Plasmon, Milupa e Mellin ha più pagine indicizzate con un termine simile a
bambino nel titolo?
Contesto
Granarolo in vista del suo ingresso nel mondo del baby food vi chiede un monitoraggio della rete. L’ambito è quello dell’alimentazione per la prima infanzia, 0-1 anni. Da dove partire? Quali brand e prodotti monitorare?
ELEMENTI SEO
ELEMENTI DA CONSIDERARE PER LA SEO
TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 1/2 Ranking umanizzato • Cresce l’importanza dell’esperienza dell’utente e delle sue opinioni
(condivisioni, commenti) nei processi di ranking.
Conversion rate optimization Se la SEO si preoccupa di indirizzare verso di voi un certo traffico di utenti, il CRO si concentra su come far “funzionare” questo traffico. Mobile search Il vostro sito deve dunque essere ottimizzato per la ricerca mobile e per la visualizzazione da smarthphone. Local research Risulta allora importante essere presenti con i vostri contenuti su questi siti per avere maggiore visibilità.
TREND 2012 e CONSIGLI PER UNA CORRETTA SEO 2/2 Rich Snippet • I risultati della ricerca prima erano composti solamente da 3 parti principali:
titolo, sintesi del contenuto e URL. Oggi notiamo invece che accanto ad essi sono apparse ulteriori informazioni chiamate rich snippet. Introdotte da Google, queste sono composte dalle recensioni degli utenti, insieme a foto
Youtube video marketing Uno delle tecniche SEO più usate del momento è l‘incorporamento di video nelle brand page. Utilizzare parole chiave nella descrizione e nei tag del video Contenuti omaggio Invece di limitarvi a scrivere articoli sul vostro blog o profilo Facebook, offrite all’utente la possibilità di ritrovare i contenuti più significativi in un ebook o pdf, scaricabili completamente gratis! In aggiunta, evidenziare i link di partner e contributor aumenta ulteriormente la visibilità del contenuto stesso.
SITEMAPS
L’OTTIMIZZAZIONE ATTRAVERSO LE SITEMAPS
GOOD PRACTICE: SEPHORA.COM e ESSELUNGA
ESERCITAZIONE Gruppo 1 Confronto tra Pupa e Kiko makeup Pensare la Sitemap per Douglas.it Gruppo 2 Confronto tra Sidis e Conad Pensate la Sitemap per Coop
COME FUNZIONA UNA SITEMAP
• Dalla home sono cliccabili le categorie: L’indirizzo è /index.php?cat=45
• Dalla pagina di categoria sono cliccabili le soZocategorie: L’indirizzo è /index.php?scat=203
• Dalla pagina di soZocategoria sono elencate le auto Audi e possiamo cliccarle: L’indirizzo è /showitem.php?itemid=435
COME FUNZIONA UNA SITEMAP
Le URL di una sitemap o[mizzata sarebbero dovute essere così: • /automobili/ • /automobili/audi/ • /automobili/audi/audi-‐a4-‐2000-‐benzina-‐modello-‐2011.html
• /automobili/audi/audi-‐a3-‐1700-‐turbo-‐diesel-‐2011.html
ELEMENTI DEL SITO
ELEMENTI STRUTTURALI DEL SITO Creazione del sito • Grafica (utilizza web font http://www.google.com/webfonts/) • Testi (utilizza le parole chiave) • Immagini e Video (inserisci una descrizione anche per loro) • Architettura
Sviluppo di sitemap dedicate Indicazione dell’indirizzo nel Footer Assicurati che altri siti contengano link al tuo sito Limita i contenuti in Flash (più bassi di HTML e CMS) Non creare pagine, sottodomini, o domini dai contenuti duplicati
ELEMENTI INTERNI ALLA PAGINA TITOLO Il titolo di un testo, che corrisponde direttamente al titolo della pagina che ospiterà il testo, rappresenta la parte della pagina web che rivela al lettore chi sei e cosa offri. Deve perciò suscitare interesse e spingere l’utente ad approfondire l’argomento. Il titolo compare in cima al browser quando gli utenti stanno visitando il vostro sito web. DESCRIZIONE La descrizione è un “abstract” o breve riassunto delle tua pagina web. Rappresenta il testo a corredo del titolo che ne racchiude il significato riprendendo le stesse parole ma dando un senso logico, grammaticalmente corretto, al titolo stesso. TAG I Tag sono le parole chiave: si tratta di termini singoli o composti che meglio rappresentano il contenuto della tua pagina. Diversi anni fa, quando i motori di ricerca erano appena nati, il peso dato alle keyword dai motori di ricerca era notevole.
ELEMENTI DI SCRITTURA SEO
RispeJare la Keyword Density (concentrazione in percentuale delle keyword all’interno di una
determinata pagina)
www.keyworddensitytools.com
RispeJare la Keyword Proximity (vicinanza di più keywords tra loro)
RispeJare la KeyWord Prominence (questo faJore indica la posizione di una keyword rispeJo all’inizio di
una determinata “zona di testo” presa in considerazione)
TESTO INTERNO • Un testo fitto sul web è molto pesante. Non usare quindi il testo come se
fosse un blocco unico ma usa le interlinee per distanziare i paragrafi • Metti in grassetto le parti del testo che pensi siano importanti per il lettore, in
questo modo potrà subito essere attirato e passare con lo sguardo alla parte del testo che più gli interessa.
• Gli elenchi puntati fanno sempre un ottimo effetto di attrazione visiva. Utilizza i font più adatti alla lettura sul web (arial, courier, verdana).
• I link sono di default di colore blue. • I link alle pagine correlate vanno inseriti evitando le diciture “clicca qui” ma
selezionando e linkando il testo (il testo linkato viene chiamato "anchor text”)
• Usa dei link esterni se necessario, ma ricordati di farli aprire in una nuova pagina web
• Tieni sempre presente il tuo target di riferimento
ESERCITAZIONE Gruppo 1 Analizzare la SERP di “Vivere in Thailandia” • Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati? Gruppo 2 Analizzare la SERP di “Mangiare giapponese” Titolo e descrizione: come migliorare i primi cinque risultati?
DIGITAL PR
Pubbliche relazioni: una definizione
“Per relazioni pubbliche si intende la ges5one strategica
delle relazioni che esistono fra una organizzazione e i suoi
diversi pubblici, a9raverso la comunicazione, per
raggiungere la comprensione reciproca, gli obie;vi
organizza5vi e servire l’interesse pubblico” .
(Flynn, Gregory & Valin, 2008)
h9p://www.cprs.ca/
Approccio
Personalizzazione
Persone
Consiglio di non sme<ere di essere curioso. Di leggere e scrivere a più non posso. Di scrivere ogni giorno una stessa email in 10 modi diversi, mandandola a se stessi. Di scrivere ogni giorno lo stesso contenuto e poi riscriverlo pensando di uElizzarlo con 10 persone diverse. E naturalmente di ascoltare Mozart. (CrisEano Callegari, Digital PR)
Social Media Press Room: caratteristiche
L’obie[vo della Social Media News Room (SMNR) è • creare un punto di riferimento nel quale sviluppare l’a[vità
di Social PR • offrire a giornalis7 e blogger le informazioni che cercano • favorire lo sviluppo di un spazio aperto di confronto per tu[
gli stakeholder individua7. La SMNR farà da centro di gravità per ogni inizia7va di comunicazione declinata su social network e piaJaforme di content sharing. Si presenta come un mini portale, una sorta di sito (interamente dedicato alla ges8one della comunicazione e delle PR) che può • essere integrato al sito ufficiale dell’azienda aZraverso tools crea7
ad hoc (es. shilcomm.com) • o realizzata su una delle piaZaforme standard (es. wordpress).
Social Media Press Room: contenuti Creare informazione significa avere contenu5 uEli indicizza5 dai motori di ricerca intorno alle prime posizioni. Le aziende, tu<avia, pur riconoscendo l’importanza della SMNR non hanno ancora sviluppato un modello efficace e stru9urato per realizzarla.
I giornalis7 considerano i si8 aziendali una fonte aJendibile di informazione e no8zie a paZo che rendano disponibili ciò che serve al loro lavoro e cioè: • comunica8 stampa • immagini • contenu8 mul8mediali • conta[ con i responsabili aziendali • approfondimen7 (case history, percorsi tema7ci, biografie, analisi, ricerche,
da7 storici) • interviste • content sharing.
Comunica7 stampa, eventualmente abbina7 a immagini, classico elenco di ar8coli e segnalazione di even8, produzione dei contenu8 unidirezionale
Comunica7 stampa rivis7 per il web, secondo criteri SEO/SEM friendly, in formato mul8mediale/Social, produzione dei contenu8 bidirezionale
PR tradizionali: autoreferenzialità, assenza di integrazione tra le a[vità comunica7ve on e offline, scarsa aZenzione a individuare i des7natari gius7 per scatenare dinamiche virali
Digital PR, Blogger Rela8ons, Community Management: capacità di ascolto per iden7ficare e interfacciare influencers e “nuovi media” e svolgere un lavoro “a monte” del buzz seeding
Pagine sta8che: assenza di un linguaggio funzionale al web 2.0 in grado di u7lizzare strumen7 di influenza sociale e di condivisione dei contenu7
Social web: l ink e iperlinks , insieme al la comunicazione seman7ca per keywords, a feed RSS , tags e motori di ricerca dedica7
Dialogo formale basato sul classico scambio via mail o telefonico, senza possibilità di instaurare scambi reciprocamente vantaggiosi online tra en7, aziende, struZure e persone
Ges7one dei canali Social e possibilità di condividere i contenu7, linguaggio meno is7tuzionale (non ci si da certo del lei in un tweet!), costruzione di una vera e propria rete di relazioni anziché lista conta[
Assen7 strumen7 di monitoraggio dei media e sul web aZraverso un servizio di rassegna stampa sistema7co e mirato
Monitoring feedback e Analy8cs, KPI: ascolto nei forum, nelle community di riferimento, nei blog degli opinion leader
Necessità di contaZare la persona addeZa alle relazioni con l’esterno
(Superflua) si offre a giornalis7/bloggers quello che cercano
Aggiornamen7 “una tantum”, audience anonima, si punta alla quan7tà
Aggiornamen8 in tempo reale, reciprocità, si punta alla qualità (trasparenza, immediatezza, auten7cità)
ELEMENTI DI UNA BUONA SEO • MONITORAGGIO
– Tools: Google trends/ Google ADV – Operatori per la ricerca
• MAPPA DEL SITO – Tools: http://www.seoutility.com/it/tools/google/sitemap_generator.aspx
• STRUTTURA DELLE PAGINE – http://www.keyworddensitytools.com/
• DIGITAL PR
– Smartroom/Givenchy
• SOCIAL NETWORKING
I MOTORI DI RICERCA
MOTORI DI RICERCA E DIRECTORY I motori di ricerca e le directory sono due strumenti che gli utenti
usano per trovare il tuo sito web. Circa il 75% degli utenti che navigano sul web usa i motori di ricerca per trovare un sito. Gli altri utenti arrivano al tuo sito dalle directory, dagli scambi link, dal passaparola e, se il tuo sito è famoso, dai media.
UNA WEB DIRECTORY
Una web directory è un elenco di siti web suddivisi in maniera gerarchica. Una web directory non è né un motore di ricerca né archivia i siti attraverso tag, bensì li presenta attraverso categorie e sottocategorie tematiche. • Directory specifiche http://www.turistaonline.net/ • Directory generica http://www.freeonline.org/ Metodi di Segnalazione Le web directory accettano le segnalazioni in base ad alcuni requisiti ovvero: • Segnalazioni Gratuite – Non è richiesta nessuna particolare azione/
pagamento. • Segnalazione con Link Reciproco – E’ richiesto un link di ritorno (backlink)
per accettare il sito segnalato. • Segnalazione a Pagamento – Sono accettate segnalazioni solo previo
pagamento. • Segnalazioni con Link NoFollow – Il NoFollow è un attributo HTML che vieta
ai motori di ricerca di seguire un determinato link e di conseguenza non permette la trasmissione del Pagerank.
Lista di Directory utili http://liste.giorgiotave.it/directory/
LA WEB DIRECTORY DI YAHOO! L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono
presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore. Passaggi • Verifica se il sito è già presente in Yahoo! Italia
• Sii specifico L'elenco di Yahoo è organizzato per argomento. La maggior parte dei siti sono presenti grazie agli utenti che li hanno proposti. La collocazione dei siti nelle categorie viene eseguita dai Surfer Yahoo!, che visitano e valutano le tue proposte, decidendone la categorizzazione migliore.
• Proponi il sito nella categoria appropriata Cliccando sul link "Proponi un sito" nella categoria appropriata, troverai un modulo che richiede informazioni relative al sito. (Nel campo "categoria", potrai vedere il nome della categoria che hai scelto.) Ti ricordiamo che tra le altre informazioni, ti verranno richiesti il titolo del tuo sito, l'URL, e una breve descrizione.
YAHOO! Se Yahoo! Non viene da noi andiamo noi da lui
• Flickr • Yahoo! Answer • Daily Motion • Yahoo Groups
Feature Yahoo! Shortcut http://it.search.yahoo.com/info/shortcuts
Lo spider è un software inglobato in un motore di ricerca che ha il compito di indicizzare il tuo sito web.
Gli spider non effettuano valutazioni di tipo qualitativo rispetto alla
grafica o al tipo di informazione contenuta nel sito web; l'unico parametro preso in considerazione è il contenuto testuale (ASCII)
desunto dal codice HTML.
Per ogni pagina o documento analizzato, lo spider ricerca al proprio interno link verso altri documenti o pagine, siano essi interne o esterne al sito analizzato. Lo scopo di tale comportamento è quello di seguire i
link ricercati e aggiungerli alla lista di documenti e pagine da visitare.
Quando un utente inserisce una chiave di ricerca sul motore, il ragno scandaglia la ragnatela (web) dei siti su internet, segue i link che trova, cerca di
visitare quanti più siti possibile e di tutti compie delle analisi, catalogandone i contenuti oltre ad una ampia serie di dati per far confluire infine al database del
motore di ricerca il frutto di tutto il suo lavoro, che compare come lista di siti sulla SERP (Search Engine Result Page)
SPIDER, ROBOT, CRAWLER
LA PR DI GOOGLE Il PageRank è un valore numerico che Google attribuisce ad ognuna delle pagine web archiviate dal motore di ricerca.
Il calcolo assegna un indice di merito (da 0 a 10) ad ogni pagina pubblicata su internet, basandosi principalmente • sulla media ponderata dei PageRank delle altre pagine
che la collegano con un link • alla quantità di link in entrata sul tuo sito
Il processo PageRank è stato in parte progettato da Larry Page (uno dei fondatori di Google), è brevettato (brevetto US 6285999) dalla Stanford University ed è segreto. Il PageRank è solo uno dei tanti fattori che contribuisce a determinare la posizione di una pagina web nei risultati di ricerca di un motore: • le pagine con PageRank più alto ottengono nei risultati
delle ricerche una spinta in più • ma un valore di PageRank alto non garantisce
necessariamente una posizione migliore rispetto ad una pagina con PageRank più basso
Il TRUST RANK
L’incremento del TrustRank di un sito web può avvenire innanzitutto tramite la crescita dei backlink possibilmente da siti tematici, e ciò si ottenere nei seguenti modi: • Spontaneamente, quando un sito è talmente
interessante o utile agli occhi di altri webmaster che perciò inseriscono un link ad esso nel loro sito web.
• Spontaneamente o su segnalazione del webmaster, quando il link è inserito in un sito che ha una relazione funzionale con un altro; p. es. un sito di un campeggio linkato da un sito della locale azienda di promozione turistica.
• Su segnalazione del webmaster a portali verticali di settore.
• Su segnalazione del webmaster che cerca di destare interesse in altri webmaster verso il proprio sito e ottenere così un link.
• Su segnalazione del webmaster a directory e altri elenchi di siti
Il TrustRank è un valore che Google calcola in base all’autorevolezza del sito web.
SEM. IL MAIL MARKETING
E-MAIL MARKETING
Il report, giunto alla terza edizione, si basa sulle analisi di un campione di 5004 utenti internet intervistati e si concentra sul rapporto tra e-mail, e-commerce e social network, tenendo conto della diffusione dei dispositivi mobile e dei gruppi di acquisto. Il campione è rappresentativo di una popolazione di 157,4 milioni di individui, di cui la maggior parte in Germania (45,7 milioni), equamente distribuiti tra uomini (54%) e donne e prevalentemente (94%) con alta frequenza di connessione. Gli utenti ricevono nelle proprie caselle di posta (per lo più una o due) 28 mail al giorno di media, pèr un totale di 5,3 miliardi di mail. La maggior parte delle persone accede alla casella da internet (53%) oppure sia da browser che da programma di posta (30%).
European Email Marketing Consumer Report 2011
E-MAIL MARKETING STATISTICHE NewsleJer Gli utenti dei 5 paesi • sono iscritti per lo più ad un numero
compreso tra 3 e 10 • le iscrizioni avvengono utilizzando
per lo più la casella di posta personale
• solo il 2% dichiara di preferire, infatti, l’email del lavoro
• Più della metà degli iscritti (56%) dichiara di avere fatto acquisti online grazie allo stimolo della newsletter, spinti soprattutto dalla comunicazione di offerte convenienti (63%).
E-MAIL MARKETING STATISTICHE NewsleJer e social media • Circa un quarto dei rispondenti dice di essersi registrato ad una
newsletter tramite una Fan Page di Facebook dell’azienda
• Un dato rilevante è la mancata conoscenza di molti (20%) sulla possibilità di registrarsi tramite i social
• Sono ancora pochi (8%) quelli che decidono di condividere sulle piattaforme 2.0 una newsletter, spinti soprattutto dai suoi contenuti interessanti (57%) o dalle offerte proposte (45%).
• Chi non condivide, lo fa principalmente perché non vuole diffondere messaggi promozionali (56%), anche se qualcuno cita la mancanza di strumenti di condivisione automatica (8%).
E-MAIL MARKETING PER MANTENERE IL CONSUMATORE • Mail di REMINDER
Ricordare al consumatore che quel prodotto si sta “teoricamente” esaurendo e lo invita all’acquisto, magari regalando dei coupon-sconto. La cosa fondamentale in questo tipo di comunicazione è non mettere pressione negativa nell’utente, ma agire come semplice e utile reminder a cui fare riferimento per la gestione della propria spesa.
• GRAZIE sincero l trucco sta nel personalizzare le comunicazioni, rendendole più dirette e cercando di interagire con l’utente facendo riferimento alle sue esperienze col brand e con i canali di comunicazione più utilizzati. Compleanno, anniversario del consumatore, date specifiche e ringraziamenti inattesi e sorprendenti sono idee chiave.
• Rimando ai SOCIAL MEDIA
E-MAIL MARKETING DI SUCCESSO
• Le tue mail raggiungono la inbox?
• Conosci i tuoi utenti?
• Hai mai testato diverse soluzioni per la stessa campagna?
• Cosa fanno i clienti dopo aver aperto la mail?
• Che posto occupa la mail nella tua strategia digitale?
• Conosci e sai valutare i trend del mercato?
E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 1/2
• Visibilità del form contatti Lo spazio dedicato alla raccolta dei dati (sia di clienti che di prospect) deve essere visibile e accessibile.
• La compilazione Per rendere il processo più veloce, limitati a chiedere le informazioni essenziali.
• Offri dei vantaggi reali l valore aggiunto del tuo programma e-mail deve quindi essere reso esplicito dando indicazioni sui benefici reali per l’utente, tra cui: accesso a offerte in anticipo o in tempo reale, privilegi esclusivi riservati agli utenti registrati oppure un vantaggio immediato successivo alla registrazione.
E-MAIL MARKETING: COME AUMENTARE I CONTATTI 2/2
• Preference Centre L’obiettivo di inviare sempre il messaggio giusto alla persona giusta al momento giusto, in base alle preferenze espresse fin dalla prima registrazione.
• Punti di contatto Hai già pensato ad invitare i tuoi fan o i tuoi followers sui social network ad iscriversi alla tua newsletter? Inserisci un form nella tua fan page, posta link alle tue newsletter.
E-MAIL MARKETING: ACQUISIRE ISCRITTI DA FACEBOOK
• effettuare la registrazione all’applicazione "Facebook Developer" a questo indirizzo e fare click su "Crea applicazione” Inserire il nome del form d’iscrizione e cliccare su "Continua”
• verrà chiesto di verificare l’account di facebook inserendo il numero di cellulare. Ricevuto l’sms con il codice di conferma, sarà necessario inserirlo nell’apposito campo
• nella sezione "App on Facebook", inserire nel campo "URL canvas" l’indirizzo che si trova in console nel menù "Impostazioni => FORM ISCRIZIONE" – "NOME E EMAIL" – "ottimizzata per facebook Iframe tab".
• nel caso in cui vi venga richiesto il Secure Canvas URL, inserite l'URL inserito nel campo URL CANVAS, modificando http con https.
ESERCITAZIONE Gruppo 1 Pianificate un piano di mail marketing per il sito www.territori.coop.it - Pensate al form contatti: come costruirlo? - Pensate alla tipologia di utenti e specifica il piano di invio
- quante mail? - ogni quanto tempo? - con quali contenuti?
- Come strutturate la mail in arrivo? - Quali strumenti social utilizzare?
VIRAL MARKETING AND SOCIAL NETWORKING
IL MARKETING COLLABORATIVO Il marketing collaborativo parte dalla consapevolezza che, includendo i clienti stessi nella progettazione delle relazioni e dei servizi commerciali, diventa possibile massimizzare il valore creato sia per i consumatori che per l’impresa, ma anche dal presupposto che questa collaborazione debba estendersi a tutta la rete delle relazioni interne ed esterne all’impresa stessa.
Es. Il consumatore si fa aiutare nel suo acquisto in negozio
dai suoi amici tramite chat
Es. il consumatore dà il suo LIKE a una brand page di Facebook su
suggerimento del suo social network
Es. un consumatore riceve un coupon via Foursquare da un negoziante locale dove abitualmente
acquista
Es. un negoziante fa un’offerta
personalizzata a un consumatore
basandosi sul profilo 7pico del suo social
network
INFORMAZIONE
RELAZIONI locale distante
locale
distante
> 1 miliardo di utenti > 600 milioni utenti mobile mensili > Per saperne di più: http://newsroom.fb.com à come creare un feed RSS?
ALCUNI BUONI MOTIVI PER ESSERE PRESENTI SU FACEBOOK
Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una buona fonte di notizie worldwide curiose Come organizzazione/brand > E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti di tutte le età (10,5 miliardi di minuti spesi su Facebook quotidianamente in Gennaio 2012) à branding, comunicazione, CRM (messaggi privati utente/pagina), etc. > Si rinnova continuamente
> Offre strumenti interessanti per engagement e interazione
UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI FACEBOOK
Le funzioni più utili di Facebook: > Scrittura/programmazione post, like, tag, commento e condivisione > Creazione di un evento > Gruppi > Album fotografici > Note (come crearle: https://www.facebook.com/notes/) > Timeline (avete visto il caso della Strage di Piazza Loggia? http://goo.gl/9rmms > Twitter stream: https://www.facebook.com/twitter/ Facebook distingue gli spazio utenti (profili) da quelli organizzativi (pagine). Ecco dove creare una brand page: https://www.facebook.com/pages/create.php Come ottenere un url personalizzato con il nome dell’azienda https://www.facebook.com/username/ Scoprite Involver, la suite di free apps per collegare più social network a Facebook: http://www.involver.com/products/application-suite/
LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
Una funzione interessante di Facebook è la nota. Le note permettono di scrivere testi più lunghi di un normale post: è possibile taggare persone (anche se le scrivete come pagina), commentare e condividerle. Last but not least, queste vengono indicizzate dai motori di ricerca: per la loro scrittura varranno dunque tutte le regole analizzate nel modulo di Web Editing. Potete accedere alle note in questo modo: andate sulla pagina che amministrate à modifica pagina à ruoli di amministrazione à applicazioni à note.
LE NOTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
Le note hanno quindi una certa importanza per aumentare gli ‘spazi’ su cui la vostra comunicazione è presente in rete. Ma come scrivere una nota efficace, capace di stimolare l’engagement e l’attenzione dei fan? > Content is king: si tratta sempre di scrittura, indipendentemente dalla tecnologia. Attenzione dunque alla qualità del contenuto e della grammatica. Utilizzate molto la funzione di anteprima. > Utilizzate i link: scrivete nella nota i link agli altri spazi in cui l’utente può continuare il percorso descritto dal contenuto (e-commerce, etc.). Potete anche rendere una parola sensibile utilizzando <a href=”http://yourwebsite.com>PAROLA</a> > Sfruttate il potere delle immagini: le note permettono di inserire diverse immagini in differenti posizioni, facendo diventare il contenuto molto simile a un articolo sul blog. Sfruttatele e posizionatele attraverso il copia-incolla. > Fate tornare gli utenti alla pagina Facebook: un problema delle note è che, una volta lette, l’utente riesce difficilmente a tornare sulla fanpage. A fine post introducete dunque un link diretto.
COME SCRIVERE UN POST PERFETTO (BUDDY MEDIA)
Come scrivere il post perfetto? > 1-80 caratteri bastano e avanzano (less is more)
> Utilizzate gli url shorteners (es.: http://goo.gl/) per stimolare la curiosità dell’utente
> Pubblicate il mattino presto o la sera tardi (orari extra ufficio)
> Proponete una call to action (like, domande, etc.) … content is king! Per saperne di più, potete scaricare gratuitamente il report di Buddy Media a questo link: http://goo.gl/F8Ugq
> 500+ milioni di account, di cui il 20% attivo
> Social network asimmetrico
> Secondo gli user, solo il 30% circa dei contenuti è di valore > Stati più attivi: US (100+ milioni), Brasile (33+ mln), Giappone (30+ mln) > Volete sapere tutte le statistiche di Twitter aggiornate? http://goo.gl/nMVmD
> Per saperne di più: http://blog.twitter.com/
COME ESSERE PRESENTI SU TWITTER
Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing)
> E’ una fonte inesauribile di notizie worldwide aggiornate
> E’ un esercizio di scrittura efficiente e efficace (cfr. Modulo Web Editing/Content Marketing) Come organizzazione/brand > E’ una piattaforma (ancora) molto apprezzata dagli utenti come fonte di notizie e relazione con i brand (il 40% dei twitteri raramente posta contenuti, ma ‘consuma’ solo news) > E’ uno strumento di marketing efficace: il 20% dei marketer ha concluso un affare sulla piattaforma
UNA GUIDA ESSENZIALE ALL’USO DI TWITTER
Le funzioni più utili di Twitter: > Tweet (non più di 140 caratteri), RT, mention (@), hashtag (#) > Creazione di liste > Collegamento con altri social network (Facebook) Non ci sono differenze tra account aziendali e personali. Avete un problema? Digitate e/o cercate #matricole. Come creare una timeline integrabile su siti/blog: https://twitter.com/settings/widgets/new
LE LISTE COME LEVE DI ENGAGEMENT
> Mostrare il team: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili delle persone che lavorano con noi o i nostri stakeholders. Es. cnn/anchors-and-reports
> Mostrare il brand: possiamo utilizzare le liste per aggregare i profili nazionali di un brand presente in più nazioni. Es. paypal/official-paypal
> Liste focalizzate: le liste hanno anche la funzione di costruire sottogruppi tematici. Es. renytimes/winter-olympics
> Engagement: se organizzate un contest o evento potete pensare una lista con i profili delle persone che ne parlano Es. ScottMonty/fiesta-movement
> Coinvolgere altre persone di una nicchia: creare un "best of" delle persone che si occupano di un dato argomento. Es. Chicagobull/nba-team
> Osare e stupire: piccole sorprese per gli appasionati del brand. Es. marvel/marvel-animation-voices
> Mostrare il consumatore: perchè non mostrare i vostri consumatori?
COME SCRIVERE UN TWEET PERFETTO
Come scrivere il tweet perfetto? > 140 caratteri vanno bene… 125 ancora meglio J > Preferite gli URL shorteners (incuriosiscono il lettore, es.: http://goo.gl/) > Usate (pochi) hashtag appropriati > Non dite tutto, date un’idea di urgenza e di beneficio per chi andrà a leggere il contenuto > Fate domande senza citare il soggetto/oggetto > Non chiedete RT Se venite ritwittati da @Vendommerda, avete un problema. NB: i tweet sono pubblici (cfr. il caso recente di Job24: http://goo.gl/8hPWT)!
TWITTER: IMPARIAMO DALLE STAR
Persone > http://twitter.com/David_IsayBlog > http://twitter.com/fabiolalli > http://twitter.com/Cla_Gagliardini > http://twitter.com/NickBiussy > http://twitter.com/istintomaximo > http://twitter.com/lddio Organizzazioni > http://twitter.com/cadoinpiedi > http://twitter.com/fanpageit > http://twitter.com/FastCompany > http://twitter.com/ilpost > http://twitter.com/IKEAITALIA (IKEA: social retailer 2012 | Fonte Digital PR e UniCatt: http://goo.gl/Hq3JA) Una lista degli account da seguire: http://goo.gl/Fs3YX
> 175+ milioni di iscritti (business social network più importante/diffuso al mondo), di cui 3+ mln in Italia (7° nel mondo) > Tasso di iscrizione: 2 nuovi membri per secondo > Per saperne di più: http://press.linkedin.com, http://blog.linkedin.com
ESSERE PRESENTI SU LINKEDIN
Come utente > Imparate a usarlo (learning by doing) > E’ uno strumento fondamentale per il vostro digital personal brand (‘the startup called you’ à http://goo.gl/JkS9o) Come organizzazione/brand > E’ un’ottima vetrina aziendale che offre maggiori possibilità in termini di interazione (adv, recruiting, job post) > Offre la possibilità di creare e/o inserirsi in un gruppo tematico (micro-community)
(http://goo.gl/QKibO)
LinkedIn pubblica spesso le sue best practice di utilizzo del social da parte delle aziende (LinkedIn Top Employer Brand Ranking): ecco un link aggiornato ad alcune tra le organizzazioni più seguite al mondo su LinkedIn: http://goo.gl/ozmSe
UNA GUIDA ESSENZIALE ALLE FUNZIONI LINKEDIN
Quali sono le funzioni più utili di LinkedIn? > Aggiornamenti e link > Tab prodotto, carriere > Collegamento con altri social network (Facebook) > Gruppi
CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 1/2
Perché creare un gruppo LinkedIn? > Vi ponete come influencer e grandi conoscitori della materia, benchmark di riferimento nel settore
> Aiutate altre persone e creare una community di vostro interesse
> Generate contatti e connessioni
Ø Potete inviare messaggi privati e diretti ai membri > Portate traffico al vostro sito/blog
> Approfondite meglio un tema grazie all’aiuto di più persone
CREARE UN GRUPPO SU LINKEDIN 2/2
Come creare un gruppo LinkedIn coinvolgente e attivo? > Scegliete un tema di nicchia/specialistico/ancora ‘scoperto’
> Lavorate sulla descrizione del gruppo, inserendo il target a cui vi riferite e i topic
> Rendetelo aperto previa approvazione
> Gestitelo come se fosse un blog (aggiornamenti frequenti)
> Posizionatevi e proponetevi come gestire e admin, non nascondetevi
> Promuovetelo nel vostro network e sul vostro sito/blog, sopra i 400/500 iscritti avrà vita propria
ESERCITAZIONE
Tutto Bulloni è un’azienda torinese che produce bulloni e chiodi anche per grandi marche (Ferrari, Italcementi Group, etc.). I vertici aziendali sono contenti dell’andamento del business, ma vogliono ampliare il proprio portafoglio clienti puntando su: > Nuove generazioni (liberi professionisti, aziende startup, etc.) > Gruppi di interesse/community da ricercare/creare soprattutto online. L’azienda vi ha chiamati in quanto freelancer esperti di social media marketing. Quale strategia e social media mix vi sentireste di consigliare loro? Perché? Definitela e… implementatela! Lavoro di gruppo / Tempo: 45’
VIRAL MARKETING
I KPI
I KPI sono quei report fondamentali che permettono di avere sott’occhio le performance del proprio progetto. Oltre a dei KPI standard, in realtà, ogni progetto deve avere i suoi, specificamente legati al tipo di business, ai progetti di crescita e al contesto in cui si opera. Ci sono sul mercato aziende che offrono soluzioni che permettono di personalizzare le dashboard per focalizzare l’attenzione soltanto sui parametri che reputano più interessanti. (Alessio Semoli, Fondatore di Trackset)
CICLO DI VITA DI UN PROGETTO
Reach: portare il messaggio a un audience massiccia e creare awareness delle proprie offerte. Capire quali messaggi incontrano il favore dell’audience Acquisition: sharing, liking, add to favorites, send to a friend, etc. sono tutti indicatori misurabili dell’interesse dei visitatori Retention: mantenere i clienti esistenti fidelizzandoli con prodotti e servizi
CARATTERISTICHE DI UN KPI
Indicalità: un KPI misura (indica) il valore di una variabile, individuabile dal rapporto tra metriche proprie della web analytics. Tale rapporto è solitamente rappresentato in forma di numero percentuale. Temporalità: un KPI è temporale in quanto le tendenze che rispecchia sono individuabili confrontando il valore dello stesso indice nel tempo. Azionabilità: al variare di un KPI nel tempo deve corrispondere un'azione mirata a trattare eventuali fenomeni riscontrati, siano essi positivi o negativi.
TIPICI KPI DI UN PROGETTO WEB • Numero di partecipanti • Pagine visite • Durata • Bounce Rate • Conversione • Inbound links • Search • Fonti (accesso diretto/link/motori di
ricerca) • Social
ANALISI: METRICHE FONDAMENTALI
METRICA ANALISI BASE ANALISI AVANZATA GRAFICO TIPICO
Buzz Andamento temporale di un brand, un prodotto, un topic...
Trend di breve, medio, lungo periodo (lo inseriamo?)
Share of voice Percentuale delle conversazioni relative ai vari brand monitorati
Sentiment % di conversazioni positive, negative, neutre
Indice NPS
Top fonti Fonti più ricorrenti Fonti più ricorrenti pesate con il rank
I PARAMETRI DI UNA CAMPAGNA SOCIAL Brand Awarness
(esposizione) Brand engagement (coinvolgimento)
WOM (ascolto)
Social Network N. Visite uniche
N. Commenti N. Di condivisioni
Portata
Blog N. Visite uniche N. di Visite di Ritorno Tempo Search ranking
N. di membri N. di iscritti ai RSS N. Commenti UGC N. Risposte ai poll, contenuti, etc
N. di citazioni del blog online e offline N. Di reblog N. Di likes
Microblogging N. Tweets sul brand N. Di Follower
N. Di follower N. @replies
Numero di Retweets
WIIL IT BLEND?! www.willitblend.com!
UNITED AIRLINES!www.youtube.com/watch?v=5YGc4zOqozo!
FACCE DA KARAMBOLA www.faccedakarambola.it!
Link ai blog su marketing, social media e innovazione da tenere d’occhio giornalmente (potete anche abbonarvi ai feed RSS). > www.mashable.com (EN) > www.socialmediaexaminer.com (EN) > www.techcrunch.com (EN) > www.socialnomics.net (EN) > www.adage.com (EN) > www.vincos.it > www.ninjamarketing.it > www.chefuturo.it > www.giornalaio.wordpress.com > www.marketingjournal.it > www.mark-up.it > www.pubblicitaitalia.it > www.badavenue.wordpress.com > www.brandforum.it
> www.lissimattia.com > www.googleblog.blogspot.it > www.viralblog.viralbeat.com > www.gtaviani.com > www.fabiolalli.com > www.toweb.co > www.techeconomy.it > www.workup.com > www.minimarketing.it > blog.adci.it > www.wired.it > www.spotandweb.it > http://mediamondo.wordpress.com/