Sentire col corpo. Tecniche creative di rilassamento per bambini

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edizioni la meridiana p a r t e n z e Tecniche creative di rilassamento per bambini SENTIRE COL CORPO Nathalie Peretti

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Quando un bambino è "troppo nervoso", spesso pensiamo sia una questione esterna: l'ambiente scolastico o sociale o lo stesso contesto familiare. Invece un bambino può trovare la calma e l'armonia interiore, anche i più piccoli: come imparano a lavarsi le mani o a mettere in ordine i loro giochi, così apprendono le tecniche di rilassamento adattate alla loro età e sanno usarle al momento giusto. Fin dalla tenera età, possiamo far notare ai bambini il benessere nella vista di un paesaggio, un tramonto, le sfumature del cielo. Questo libro è rivolto a genitori, insegnanti, ai professionisti che si occupano dell'apprendimento infantile. Gli esercizi di rilassamento proposti sono come ricette culinarie: partendo da una base, tocca a voi aggiungere delle spezie, cambiare gli ingredienti o arricchirle con la vostra esperienza. Vedrete come il bambino impara a riconoscere la sua collera, a liberarla o gestirla, e a riallacciarsi alle sue forze vitali per affrontare le difficoltà e crescere.

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Colori compositi

C M Y CM MY CY CMY K

9 788861 5 31 5 29

edizioni la meridianap a r t e n z e

Tecniche creative di rilassamento per bambini

SENTIRECOL CORPO

Nathalie Peretti

Euro 8,00 (I.i.)

In copertina disegno di Silvio Boselli ISBN 978-88-6153-152-9

Quando un bambino è agitato, distratto o “troppo nervoso”, spesso pensiamosia una questione esterna: l’ambiente scolastico o sociale, o lo stesso contestofamiliare. E, invece, un bambino – indipendentemente dall’ambiente in cuisi trova – può trovare la calma e l’armonia interiore.Anche i più piccoli: così come imparano senza problemi a lavarsi le mani oa mettere in ordine i loro giochi, con la stessa facilità apprendono le tecnichesemplici di rilassamento adattate alla loro età e sanno utilizzarle al momentogiusto. Fin dalla loro più tenera età, possiamo far notare ai bambini il benesserenella vista di un bel paesaggio, un tramonto, le sfumature del cielo o del soleche assume le sembianze di un grande fuoco.Questo libro è rivolto a genitori, insegnanti, assistenti di asili nido o di scuolematerne, animatori di centri sociali o di centri vacanze estivi, professionistiche si occupano dell’apprendimento infantile. Il rilassamento è stato sempreconsiderato un supporto per aiutare il bambino ad affrontare direttamentele difficoltà e risolverle con risposte appropriate. I numerosi esercizi dirilassamento proposti in queste pagine, uniche nel loro genere, sono comericette culinarie: partendo da una base, tocca a voi aggiungere delle spezie,cambiare gli ingredienti o arricchirle con la vostra esperienza. Vedrete comeil bambino impara a riconoscere la sua collera, a liberarla o gestirla, eprogressivamente a riallacciarsi alle sue forze vitali per affrontare le difficoltàe crescere.Ed ora, come Alice nel paese delle meraviglie o con lo sguardo di Peter Pan,potete esplorare il meraviglioso paese del rilassamento.

Nathalie Peretti, laureata in Sofrologia e rilassamento per bambini eadolescenti, ha un Master in PNL (Progammazione Neuro Linguistica), euna formazione in decodificazione biologica e psicogenealogia. È narratrice,e pratica il rilassamento attraverso le fiabe anche in gruppi e serate di ascolto.Organizza seminari e formazioni di Rilassamento per bambini e adolescenti.

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Nathalie Peretti SENTIRE COLCORPOTecniche creativedi rilassamento per bambini

Traduzione di Adriana Cigni

edizioni la meridianap a r t e n z e

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Indice Prefazione di Geneviève Manent . . . . . . . . . . . . . 7

Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9

Come far rilassare un bambino . . . . . . . . . . . . . . 11

La distensione del corpo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13

Le sedute di rilassamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17

Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

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Introduzione

Questo libro è rivolto a tutti coloro i quali desi-derano aggiungere alla vita quotidiana dei bam-bini momenti di benessere, che siano genitori,insegnanti, assistenti di asili nido o di scuolamaterna, animatori di centri sociali o di centrivacanze estivi, professionisti che si occupanodell’apprendimento infantile.In queste pagine scoprirete delle “sedute tipo”,delle indicazioni per crearne di personali eanche testimonianze del lavoro che effettuo coni bambini.Gli esercizi di rilassamento che saranno quipresentati sono come delle ricette culinarie:partendo da una base, tocca a voi aggiungeredelle spezie, cambiare gli ingredienti o arric-chirle con la vostra esperienza.Credo che all’inizio seguirete alla lettera le indi-cazioni, ma vi consiglio di ricorrere ben prestoalla vostra creatività e soprattutto di risponderealle domande del bambino, integrando il suouniverso, che voi conoscete.Nelle prime pagine, vi propongo quattro eser-cizi di rilassamento: leggeteli diverse volte e poidimenticateli, trovate il vostro linguaggio, levostre immagini e i vostri colori. Cercate unritmo personale per entrare in uno stadio dirilassamento, questo aiuterà i bambini. Respi-rate con loro e soprattutto fate gli eserciziinsieme a loro: si sentiranno rassicurati evivranno serenamente quest’esperienza. Il loropensiero è semplice: se li fate anche voi non vi èalcun pericolo!Gli esercizi di rilassamento sono di tre tipi:

• per i bambini più piccoli, che frequentanoasili nido o scuole materne;

• per i bambini dai 7 anni in poi;

• esercizi individuali.

Non ho fornito indicazioni riguardo all’etàadatta a svolgere tali esercizi: se voi effettuateregolarmente esercizi di rilassamento rivolti aibambini di sette anni circa, gli stessi possonoessere adattati per i bambini più piccoli. Locapirete da soli, man mano che praticherete letecniche di rilassamento. Mi sono limitata adarvi dei suggerimenti riguardanti i luoghi doveè possibile effettuarli: a casa, all’asilo nido, nellascuola materna, nella scuola primaria, nei centrieducativi per l’infanzia, ecc. Adesso tocca a voi giocare, perché io credoveramente che il rilassamento sia ludico!

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Come far rilassareun bambino

Insegnare ad un bambino a rilassarsi vuol direinsegnargli che “essere vivi” non significanecessariamente essere sempre in movimento.Sarebbe utile insegnargli a fare dei “fermoimmagine”, davanti ad un bel panorama peresempio, o nelle situazioni particolarmente pia-cevoli.Fin dalla più tenera età, possiamo far notare aibambini il benessere che ci procura la vista diun bel paesaggio, durante una semplice passeg-giata ad esempio, osservando un tramonto, lediverse sfumature del cielo in alcuni momentidella giornata o del sole che assume le sem-bianze di un grande fuoco. O ancora fargliprendere coscienza del dondolio delle onde inriva al mare, del calore della sabbia sotto ipiedi, o del sussurrare di un ruscello che èpronto a raccontarci la sua storia e la dolcezzadel muschio, dei suoi ciottoli, o il sapore deidolci fatti in casa o l’odore così particolare dellozucchero filato durante una serata al luna-park.Queste istantanee di alcuni momenti di vita,questi “fermo immagine” si inseriscono tran-quillamente nella vita quotidiana, senza cercareun posto o uno stato d’animo particolare.Quando siamo coscienti di quello che ci cir-conda, la calma interiore s’instaura automatica-mente, e se noi siamo coscienti del mondo cir-costante, riusciamo sempre a provare del benes-sere. Qualcuno potrà dire che fare ciò in campagna oin montagna è più semplice. Forse. Ma anchepasseggiando in una città ed essere sensibili adesempio alla vetrina di un negozio, e a come si

sposano armoniosamente i colori, è già fare dei“fermo immagine” positivi. Se noi guardiamo la vita con gli occhi del nostro“bambino interiore”, possiamo più facilmenteindurre nei bambini uno sguardo più calmo sulmondo. Uno sguardo che permette di concen-trarsi, per restare in armonia con la nostra inte-riorità. Alcuni di noi pensano che il mondoesterno sia aggressivo, basterebbe spostare ilnostro sguardo e focalizzarlo su un’immaginepositiva, per sentirsi meno aggrediti.Eseguire esercizi di rilassamento con un bam-bino è un’attività ludica. Le sedute dedicate aibambini, specialmente ai più piccini, le creiamosolo se facciamo appello al bambino che è in noi.Durante gli esercizi il bambino non ha masche-re, come spesso succede agli adulti; il rilassa-mento non è qualcosa di austero. È importantenon confondere gli esercizi di rilassamentorivolti ai bambini con gli esercizi d’interiorizza-zione, anche se il fine è comunque quello diinteriorizzare delle emozioni. Lo scopo principale delle tecniche di rilassa-mento è quello di portare nella vita dei bambinimomenti di distensione, ma anche e soprattuttodi piacere, il piacere di trasformare una ten-sione del corpo in un movimento di danza. Secon un adulto noi usiamo un linguaggio fatto diparole serie, con un bambino è tutto il con-trario, il nostro linguaggio deve essere riccod’immagini colorate, odori, sapori e sensazioni,e dobbiamo condividere noi stessi questomomento di gioia.Durante un esercizio il bambino può aprire gliocchi senza che ciò vi deconcentri, e senza chevoi insistiate per farglieli richiudere, perché hala capacità di interiorizzare ad occhi aperti. Conil tempo e la pratica li chiuderà automatica-mente.All’inizio gli esercizi non dovranno durare piùdi 10 minuti, il motivo è semplice: io paragonospesso la pratica del rilassamento all’alimenta-zione, il bambino comincia a mangiare poco,poi con il tempo, secondo le sue esigenze, laquantità aumenta. La stessa cosa succede congli esercizi di rilassamento: all’inizio il bambino

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si rilasserà per 5-10 minuti, poi con la pratica sipotrà aumentare il tempo.Io credo che sia meglio fare dieci minuti diesercizi di rilassamento regolarmente, piuttostoche fare una lunga seduta di trenta minuti, altri-menti si rischia di perdere la gioia e il piacere diquesti momenti. Mi ripeto: è meglio creare dei “fermo imma-gine” quotidianamente piuttosto che svolgereuna lunga seduta anche se ben costruita. Nondobbiamo mai dimenticare che ci rivolgiamo adei bambini! Poniamoci noi stessi unadomanda: “Se io fossi un bambino, cosa mi pia-cerebbe fare per rilassarmi?”. E dopo lasciatevisorprendere dalla risposta.Se durante gli esercizi praticate anche dei mas-saggi non dimenticate di nominare con preci-sione le parti del corpo che state massaggiando,sia su di voi che sul bambino: questo gli per-metterà in seguito di sentire più facilmente seha una tensione nel corpo e dove essa è localiz-zata. Usate sempre i nomi precisi delle varieparti del corpo, anche se i bambini sono troppopiccoli per conoscerle, per esempio dite “lacolonna vertebrale” e poi potete anche ripetereil massaggio citando semplicemente la parola“schiena”.Pronti? Allora possiamo cominciare!

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La distensione delcorpo

La distensione del corpo permette al bambinodi allentare le tensioni inutili ed entrare in unostato di rilassamento. Questa “lettura delcorpo” gli permette di scoprire il suo schemacorporeo sia interiore che esteriore. Se non avete il tempo di fare una seduta com-pleta, limitatevi a fare un esercizio di disten-sione del corpo. Con il tempo e l’allenamento,anche i bambini più piccoli si abitueranno aentrare velocemente in uno stato di rilassa-mento. Nelle varie pratiche di rilassamento cisono momenti di pausa, ho scelto di indicarlicon puntini di sospensione “…”. Queste pausedi silenzio permetteranno al bambino di visua-lizzare e sentire le varie parti del corpo che voiavrete nominato.

La distensione del corpoattraverso il contattoÈ adatta ai bambini più piccoli e a tutti quelliche praticano una seduta di rilassamento per laprima volta. Ripetete gli esercizi insieme albambino, passate le mani sopra la testa e poialzatele, e così via per ogni parte del corpo.Chiedete al bambino di assumere la posizioneidonea per questa seduta, fategli chiudere gliocchi e poi ditegli:Io tocco la mia testa. Sento la testa senza toccarla.Io tocco la mia fronte. Sento la fronte senza toc-carla.

Io tocco i miei occhi. Sento gli occhi senza toc-carli.Io tocco il mio naso. Sento il naso senza toccarlo.Io tocco le mie guance. Sento le guance senza toc-carle.Io tocco la mia bocca. Sento la bocca senza toc-carla.Io allento le mie mascelle aprendo leggermente lelabbra.Io tocco il mio collo, la nuca, la gola. Sento ilcollo, la nuca e la gola senza toccarle.Io tocco le mie spalle. Sento le spalle senza toc-carle.Io tocco le mie braccia. Sento le braccia senza toc-carle.Io tocco le mie mani. Sento le mani senza toc-carle.Io tocco ognuna delle mie dita. Sento ognunadelle mie dita senza toccarle.Io tocco la mia schiena. Sento la schiena senzatoccarla.Io tocco il mio petto. Sento il petto senza toc-carlo.Io tocco la mia pancia. Sento la pancia senza toc-carla.Io tocco il mio ventre. Sento il ventre senza toc-carlo.Io tocco i miei glutei. Sento i miei glutei senzatoccarli.Io tocco le mie cosce. Sento le cosce senza toc-carle.Io sento le mie ginocchia. Sento le ginocchiasenza toccarle.Io tocco i miei polpacci. Sento i polpacci senzatoccarli.Io tocco i miei piedi. Sento i piedi senza toccarli.Io tocco le dita dei piedi. Sento le dita dei piedisenza toccarle.

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Le sedute dirilassamento

Le filastroccheQueste sedute sono dei classici che ritroviamocon piacere nel quotidiano.Queste tecniche di rilassamento si possono pra-ticare ovunque: a casa, all’asilo nido, alla scuolamaterna, nelle scuole di quartiere1, in una salad’attesa, in bagno, in macchina, ecc.Il loro scopo è insegnare il rilassamento ai bam-bini, creare un clima di complicità tra loro e l’a-dulto e aiutarli ad approfondire la conoscenzadel loro corpo. Le filastrocche devono essere animate dallevostre mani, il bambino sceglierà la posizionepiù adatta alla situazione: potrà sedersi sullevostre ginocchia (per esempio se siete in unasala d’attesa), stendersi a terra se siete a casa,oppure rimanere seduto se siete in macchina.Una volta imparata potrà anche ripeterla dasolo o in gruppo seguendo le vostre indicazioni.Potete massaggiare il bambino o fargli il solle-tico al ritmo della filastrocca rendendolo piùleggero o più delicato come suggeriscono leparole. La pelle, sensibile al piacere di questocontatto, gli procurerà una sensazione di benes-sere e distensione, anche se alla fine riderà. Anche la risata può rilassare!Ecco qualche filastrocca appartenente al patri-monio popolare francese, ma sono sicura che neconoscete molte anche voi, oppure potete inven-tarle con il bambino! Liberate la vostra creatività,

abbiate fiducia nelle vostre capacità e nella fan-tasia dei bambini. Vi accorgerete che la vostracreatività prenderà il volo come le vostre dita!

La pioggia sul mio colloLa pioggia sul mio colloÈ dolce, è dolceLa pioggia sulla mia fronteÈ bella, è bellaLa pioggia sulle mie ditaÈ fredda, è fredda.

Le vostre dita devono picchiettare leggermentele parti nominate, lo farete inizialmente sulbambino, poi lo farete su voi stessi e in seguitochiederete al bambino di farlo su se stesso dasolo.

Il micioCome un gomitolo di lana Dolce e tondo sulle mie ginocchiaCome un gomitolo di lana È un micio dolce e tondoChe fa le fusa sulle mie ginocchia.

Vi suggerisco di massaggiare il bambinodurante la filastrocca, poi di chiedergli di sti-rarsi come fa un gattino, poi dolcemente di rag-gomitolarsi e produrre lo stesso suono dei gat-tini quando fanno le fusa. Continuate a massag-giarlo per altri due minuti.

Che fa la mia mano?Che fa la mia mano?Accarezza: dolce, dolce, dolcePizzica: ahi, ahi, ahiGratta: sgrat, sgrat, sgratPicchia: pat, pat, patSolletica: ghiri, ghiri, ghiriBalla: hop, hop, hopE poi… se ne va!

Cominciate a ripetere la filastrocca riprodu-cendo le varie azioni sulla mano del bambino,poi progressivamente su tutto il corpo, anche inquesto caso può farlo su se stesso o su di voi.

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1. Nel testo originale l’espressione utilizzata è “halte-garderie”, per laquale si intende una istituzione a livello di quartiere che ospita,occasionalmente e per un periodo di tempo limitato, i bambini dai 3mesi fino ai 6 anni. (N.d.T.).

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Nel caso in cui siano presenti molti bambini,potete disporli uno dietro l’altro come un “pic-colo treno”, ognuno massaggerà la schiena dicolui che si trova davanti e voi vi occuperetedell’ultimo.

Le mie manine battonoLe mie manine battono, battonoBattono in altoBattono in bassoBattono di quaBattono di làLe mie manine strofinano, strofinanoLe mie manine girano, giranoLe mie manine girano, girano bene.

Le vostre mani prima battono in un primomomento nel vuoto, in alto, in basso, a sinistrae a destra; poi sulla testa, le gambe, il petto, laschiena e poi finite strofinando e massaggiandotutto il corpo.

Una gallina su un… Una gallina su un muroLavora a maglia una copertaLavora a maglia, lavora a magliaQuesto inverno non avrà freddo!

Mimare la filastrocca e alla fine massaggiare laschiena dei bambini come quando sentonofreddo. Potete anche mimare il lavorare amaglia un cappello, un maglione, dei guanti, deipantaloni, dei calzini…Quando il bambino avrà imparato la filastroccaa memoria, dovrete solo canticchiarla con labocca e gli occhi chiusi. All’inizio continueretea massaggiarlo canticchiando, poi a poco apoco occorrerà terminare questo contatto.Lasciate che il bambino immagini e si riap-propri di questo contatto che si è interrotto.Utilizzate anche le ninnenanne, chissà quantene conoscete!

Intorno ad un raccontoTecnica di rilassamento che si può eseguire acasa, all’asilo nido, a scuola, nelle scuole diquartiere, in un centro educativo per l’infanzia,con l’ausilio di educatori professionali.Chiedete al bambino di assumere una posizionecomoda: seduto, con la testa appoggiata sulbanco o steso per terra. Cominciate a creare unclima di rilassamento chiedendogli di pensarealla sua testa, al suo viso, al suo collo… come seuna mano magica lo sfiorasse (cfr. CAP. Ladistensione del corpo). Quando vi accorgete cheè completamente rilassato raccontategli unastoria.Se siete educatori in asili nido e in centri perl’infanzia, animate il racconto con dei pupazzidi peluche poiché spesso i bambini molto pic-coli non hanno ancora una rappresentazionevisiva di quello che si racconta. Inoltre associarel’elemento visivo al linguaggio favorisce l’acqui-sizione di un vocabolario più ampio.Terminata la storia, scegliete un particolare eintegratelo nell’esercizio di rilassamento. Adesempio, se tra i personaggi del racconto c’è uncagnolino, immaginate che un cagnolino vir-tuale passeggi su tutto il corpo: il cagnolino puòcamminare sulla testa e allora io massaggio latesta, sulla fronte, sugli occhi, poi il cagnolinobirbante mi lecca il naso, e infine giunge sullelabbra. E progressivamente far passare le manisu tutto il corpo.Se invece il protagonista del racconto è ungatto, chiedete prima ai bambini di imitare ilgatto. Ad esempio ditegli di gattonare, di mia-golare, di strofinarsi tra loro, poi quando ilmicino è stanco fateli distendere, poi il gattinosi lecca un po’, incurva dolcemente la schiena esi mette tranquillo facendo le fusa. Lasciate perqualche minuto i bambini liberi di imitare ilclassico verso del gattino che fa le fusa, control-lando che il livello sonoro sia dolce e a volumebasso. Questo “fare le fusa” li calma interior-mente per effetto della cassa di risonanza.Liberate la vostra immaginazione inventandodelle storie!

18 Nathalie Peretti

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zioni e la rabbia sono diminuiti. Forse sono addi-rittura scomparsi? Togliendoti questi abiti molto,molto pesanti, ti liberi anche del tuo nervosismo,delle preoccupazioni, della rabbia... e ti senti leg-gero… calmo… senza nervosismo… senza preoc-cupazioni… senza rabbia…E così leggero riprendi le tue attività…

Il serbatoio di energia Esercizio che si può eseguire a casa, nella scuolamaterna, nella scuola primaria, nei centri edu-cativi dell’infanzia con l’ausilio di educatoriprofessionali. Questa tecnica di rilassamento è stata creata damia figlia Julia di 7 anni e consente al bambino di“ricaricare le batterie”. È una pratica facile damemorizzare e il bambino può farla anche dasolo.Chiedetegli di assumere una posizione comoda:seduto, con la testa sul banco o disteso sul pavi-mento. Non occorre praticare il rilassamentodel corpo.Ditegli:Immagina di avere sopra la testa un serbatoio. Unserbatoio molto grande che puoi decorare, dipin-gendolo con i colori che preferisci, o disegnandocisopra gli animali o i paesaggi che ami di più.Da questo serbatoio cola una goccia. Non unagoccia d’acqua, ma una goccia d’energia. Di checolore la immagini questa goccia?Ora senti che questa goccia cade sulla tua testa,poi un’altra, e poi un’altra ancora. E dolcementequeste gocce di energia riempiono la testa. E sullatesta senti circolare una nuova forza…Sempre dolcemente le gocce del serbatoio cadonouna ad una. E questa nuova energia la senti sututto il viso. Sul collo, sulla nuca, sulla gola…Ora l’energia del serbatoio arriva nelle tue spallee scivola lungo le braccia, fino alle dita…L’energia arriva in tutta la tua schiena… Puoisentire questa nuova forza in tutti i muscoli dellaschiena…

Goccia dopo goccia, l’energia lascia il serbatoioper arrivare nel tuo torace e nella pancia…Scivola lungo i glutei, le cosce, le gambe, ipiedi…Senti questa nuova energia che arriva prima nellatesta, poi cola giù, in tutto il corpo fino alla puntadei piedi. Lasciala circolare nel tuo corpo, aiutan-doti anche con la respirazione. Ogni respiro permette a questa nuova energia, aquesta nuova forza, di circolare nel tuo corpo, intutti i muscoli, in ogni cellula dando energia a tuttol’organismo. Anche i tuoi pensieri ora hanno unanuova forza…Tranquillamente, per qualche minuto, continua asentire tutta questa nuova energia, questa nuovaforza, e falla circolare con l’aiuto della respira-zione…E così pieno di questa nuova energia, di questanuova forza, di tutte queste nuove idee oracomincia a muovere piedi e mani. Stirati, sbadi-glia, e riprendi le tue attività colmo di tuttaquesta nuova forza.

Proponete ai bambini di disegnare il serbatoiod’energia, gli permetterà di integrare meglio ilrilassamento ed è anche un ottimo metodo pernon dimenticarlo.

Il paesaggio interioreEsercizio che si può eseguire a casa, nella scuolaprimaria, nei centri educativi per l’infanzia conl’ausilio di educatori professionali. Questa tecnica di rilassamento permette albambino di sviluppare la sua immaginazione, lasua concentrazione e di prendere coscienza deisuoi sensi. Se la praticate individualmentepotete far descrivere il paesaggio al bambinodopo il rilassamento, e quando la ripeteretepotrete aiutarlo a stimolare i suoi sensi e a per-fezionare il suo paesaggio aggiungendo mag-giori dettagli. Chiedete al bambino di assumere una posizione

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comoda: seduto, con la testa appoggiata sulbanco o disteso per terra. Attivate prima ladistensione del corpo (cfr. il capitolo La disten-sione del corpo). Poi chiedetegli di accendere lasua “televisione interiore”, potete anche usare iltermine “schermo mentale” per i bambini piùgrandi.Poi ditegli:Immagina un paesaggio che ami particolarmente,nel quale ti senti a tuo agio, che ti calma.Può essere un luogo conosciuto dove hai passeg-giato. Oppure un posto nuovo che stai immagi-nando, creando in questo momento…Cammina nel tuo paesaggio e senti com’è distesoil tuo corpo. Puoi vedere i colori del tuo pae-saggio, tutti i colori del tuo paesaggio. Guardabene questi colori. Forse qualche colore è più pre-sente di altri? È forse il tuo colore preferito, degliabiti che indossi maggiormente? Guarda anche leforme che ci sono nel tuo paesaggio…Senti i rumori presenti nel paesaggio? Sono forserumori di animali, di persone, della natura? C’èun rumore che vorresti non sentire più, o forse nevorresti aumentare un altro? …Ora senti gli odori del tuo paesaggio. Odori dellanatura, odori di cose da mangiare, odori di ani-mali o il profumo di una persona. Lascia che que-st’odore riempia le tue narici…Forse nel paesaggio c’è qualcosa che hai voglia ditoccare. Oppure hai voglia di toglierti le scarpe esentire il contatto con il terreno. Ebbene fallo.Senti i piedi e le tue mani a contatto con la terra?Com’è questo contatto? Dolce… caldo…rugoso… gradevole… sgradevole… neutro…Puoi anche sentire l’aria sul viso, su tutte le partidel corpo che non sono coperte da vestiti. Com’èquest’aria… calda… fredda… gradevole… sgra-devole… neutra… Oppure puoi sentire il caloredel sole sulle parti del corpo che non sono coperteda abiti…Guarda il tuo paesaggio e senti come stai bene,come questo luogo porta pace, armonia e calmadentro di te...Ogni volta che ne senti il bisogno chiudi gli occhie chiama alla mente il tuo paesaggio… Ognivolta proverai una sensazione di benessere, della

calma nel tuo corpo… Così potrai continuare lagiornata con più forza…E così pieno di questa armonia, di questa calmacomincia a muovere dolcemente mani e piedi…ti stiri… forse hai voglia di sbadigliare… Equando ti senti pronto, apri dolcemente gli occhi.Ritrova i colori, gli odori, i rumori della stanza ele persone che hanno condiviso con te questorilassamento.

Chiedete ai bambini di disegnare il loro pae-saggio interiore, in questo modo se ripetetequesta tecnica di rilassamento, essi potrannousare sempre lo stesso, arricchendolo di mag-giori dettagli. Questo permetterà di continuareil lavoro sulla concentrazione.Se fate delle sedute individuali sul paesaggiointeriore, fate descrivere il paesaggio al bam-bino e ad ogni nuova seduta, potete approfon-dire un senso e accentuare la concentrazione.Per esempio se si sceglie un paesaggio marino,fatelo stendere su una spiaggia immaginaria.Soffermatevi sulla sabbia: la sua temperatura, laconsistenza, le sensazioni che prova facendolascorrere tra le mani, o al contatto con i piedi...Oppure lavorate sui suoni, fategli evocare ilrumore delle onde, delle vele delle barche, legrida dei gabbiani… Voi siete con lui nel pae-saggio e ogni volta che lo ripetete fate entrareun nuovo elemento che abbia un rapporto con icinque sensi.

Il cavalloQuesta tecnica di rilassamento permette albambino di lavorare con i cinque sensi e anchedi ricaricarsi d’energia; si può eseguire a casa,nella scuola primaria, in centri educativi perl’infanzia con l’ausilio di educatori professio-nali. Chiedete al bambino di assumere una posizionecomoda: seduto, con la testa appoggiata sulbanco o disteso per terra. Attivate prima la

27SENTIRE COL CORPO

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Finito di stampare nel mese di ottobre 2010presso Martano Editrice s.r.l.

Zona Industriale Lecce (Le) 73100

la meridiana, / a partire / dai vissuti, / dalle inquietudini, / dalle marginalità / un itinerario / di ricerca e / diincontro / possibile per tutti: / dall’identità alla relazione / dal potere alla nonviolenza radicale.

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Tecniche creative di rilassamento per bambini

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Euro 8,00 (I.i.)

In copertina disegno di Silvio Boselli ISBN 978-88-6153-152-9

Quando un bambino è agitato, distratto o “troppo nervoso”, spesso pensiamosia una questione esterna: l’ambiente scolastico o sociale, o lo stesso contestofamiliare. E, invece, un bambino – indipendentemente dall’ambiente in cuisi trova – può trovare la calma e l’armonia interiore.Anche i più piccoli: così come imparano senza problemi a lavarsi le mani oa mettere in ordine i loro giochi, con la stessa facilità apprendono le tecnichesemplici di rilassamento adattate alla loro età e sanno utilizzarle al momentogiusto. Fin dalla loro più tenera età, possiamo far notare ai bambini il benesserenella vista di un bel paesaggio, un tramonto, le sfumature del cielo o del soleche assume le sembianze di un grande fuoco.Questo libro è rivolto a genitori, insegnanti, assistenti di asili nido o di scuolematerne, animatori di centri sociali o di centri vacanze estivi, professionistiche si occupano dell’apprendimento infantile. Il rilassamento è stato sempreconsiderato un supporto per aiutare il bambino ad affrontare direttamentele difficoltà e risolverle con risposte appropriate. I numerosi esercizi dirilassamento proposti in queste pagine, uniche nel loro genere, sono comericette culinarie: partendo da una base, tocca a voi aggiungere delle spezie,cambiare gli ingredienti o arricchirle con la vostra esperienza. Vedrete comeil bambino impara a riconoscere la sua collera, a liberarla o gestirla, eprogressivamente a riallacciarsi alle sue forze vitali per affrontare le difficoltàe crescere.Ed ora, come Alice nel paese delle meraviglie o con lo sguardo di Peter Pan,potete esplorare il meraviglioso paese del rilassamento.

Nathalie Peretti, laureata in Sofrologia e rilassamento per bambini eadolescenti, ha un Master in PNL (Progammazione Neuro Linguistica), euna formazione in decodificazione biologica e psicogenealogia. È narratrice,e pratica il rilassamento attraverso le fiabe anche in gruppi e serate di ascolto.Organizza seminari e formazioni di Rilassamento per bambini e adolescenti.