Seminario Diocesano della Vita MARIA SERB E AVA NEL … · a rinnovare la terra. Manda il tuo...
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Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,
questa sera con la donna del “Magnificat”, il Canto che riassume le attese del popolo d’Israele e che fa' di questo popolo il grembo del Messia, del Salvatore. Abbina due consapevolezze: l’umiltà della serva e la dignità della figlia, non in contrasto fra di loro; il deserto viene trasformato dal Signore in un giardino; una ragazza sperduta della casa d’Israele diventa la casa di tutti, da cui parte il raggio di luce che illumina le genti. L’uomo e al donna di fede spengono la loro voce quando parlano di sé, alzano la voce quando parlano di Dio e degli altri e del mondo. La donna e l’uomo di fede amano il silenzio quando ascoltano il loro cuore, gridano la loro gioia quando la Parola del Signore si fa vicina e chiama. Tutto è capovolto nell’immensità dell’amore di Dio, ma solo agli occhi dei superbi è per la confusione e non di certo agli occhi dei semplici. E la vita è semplice, e Dio è semplice, e Maria è semplice e … e il Natale è semplice. Noi del Seminario ti auguriamo di fare tua il “Canto” semplice di Maria e la gioia che il Signore dona a coloro che di fidano di lui, che dura non solo un giorno, ogni giorno.
don Giosuè, gli altri educatori e i seminaristi
Seminario Diocesano
di Concordia-Pordenone
MARIA MARIA MARIA MARIA SERBAV
ASERBA
VASERBA
VASERBA
VA
NELNELNELNEL SUOSUOSUOSUO C
UORECUORE
CUORE
CUORE
TUTTE
TUTTE
TUTTE
TUTTE QUE
STEQUESTE
QUESTEQUESTE CO
SECOSECOSECOSE
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Nello Scrigno della Vita
Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me
l’Onnipotentel’Onnipotentel’Onnipotentel’Onnipotente
Canto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazione
Manda il tuo Spirito, Signore TM: F. Buttazzo
Manda il tuo Spirito, Signore,
a rinnovare la terra.
Manda il tuo Spirito, Signore, su di noi. (x2)
Benedici il Signore, anima mia: Signore, mio Dio, quanto sei grande! Tutto hai fatto con saggezza e amore per noi. Rit.
Manda il Tuo Spirito Creatore: rinnovi la faccia della terra. Grande, Signore, è il Tuo nome e le opere Tue. Rit.
Voglio cantare finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto; Gli sia gradito il mio canto, la gioia che è in me. Rit.
2
PER PER PER PER INCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIARE
ADADADAD APRIREAPRIREAPRIREAPRIRE LOLOLOLO SCRIGNOSCRIGNOSCRIGNOSCRIGNO
SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)
Rit. Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum.
Magnificat, magnificat, magnificat anima mea.
Liete parole mi sgorgano dal cuore: io proclamo al re il mio poema, la mia lingua è come stilo di scriba veloce. Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, perciò Dio ti ha benedetto per sempre. Rit. Il tuo trono, o Dio, dura per sempre; scettro di rettitudine è il tuo scettro regale. Ami la giustizia e la malvagità detesti: Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni. Rit. Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d’oro è il suo vestito. Rit. È condotta al re in broccati preziosi; dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate; condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni; così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. Rit.
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Accoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della Parola
Alleluia 7 TM: Taizè
Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
Benedetta tu o Maria perché hai creduto, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia.
Alleluia, alleluia, alleluia.
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ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO DELLADELLADELLADELLA
PAROLAPAROLAPAROLAPAROLA
Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca (1,39-56)
n quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la
regione montuosa, in una città di Giuda. 40
Entrata
nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41
Appena
Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino
sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di
Spirito Santo 42
ed esclamò a gran voce:
«Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto
del tuo grembo! 43
A che cosa devo che la madre del mio Signore
venga da me? 44
Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei
orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45
E
beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il
Signore le ha detto». 46
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore 47
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome; 50
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono. 51
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili; 53
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote. 54
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia, 55
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre». 56
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.
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SPAZIO SPAZIO SPAZIO SPAZIO PERPERPERPER IIII TUOITUOITUOITUOI
APPUNTIAPPUNTIAPPUNTIAPPUNTI
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Canto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizione
Ora è tempo di gioia L'eco torna d'antiche valli la sua voce non porta più, ricordo di sommesse lacrime di esili in terre lontane. Rit. Ora è tempo di gioia
non ve ne accorgete?
Ecco faccio una cosa nuova,
nel deserto una strada aprirò.
Come l'onda che sulla sabbia copre le orme e poi passa e va Così nel tempo si cancellano le ombre scure del lungo inverno. Rit. Fra i sentieri dei boschi il vento con i rami ricomporrà nuove armonie che trasformano i lamenti in canti di festa. Rit.
ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE
EUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICA
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Canoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di Adorazione
Questa notte TM: Taizè
Questa notte non è più notte davanti a Te: il buio come luce risplende.
Ora puoi decidere come continuare la preghiera. Di seguito potrai scegliere tre “strade” che ti proponiamo:
L’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIO
* ADORAZIONE SILENZIOSA ADORAZIONE SILENZIOSA
* CONDIVISIONE CONDIVISIONE DIDI GRUPPOGRUPPO
* COLLOQUIO COLLOQUIO OO CELEBRAZIONECELEBRAZIONE DELDEL
SACRAMENTOSACRAMENTO DELLADELLA RICONCILIAZIONERICONCILIAZIONE
Per orientarti puoi utilizzare la piantina che trovi a pagina 21
Benedici Dio Benedici Dio e il suo Santo nome Benedici Dio mi ha tratto dalla morte
9
5 5 5 5 PASSI
PASSI
PASSI
PASSI PER
PER
PER
PER ENTRARE
ENTRARE
ENTRARE
ENTRARE ININ ININ PREGHIRA
PREGHIRA
PREGHIRA
PREGHIRA
2222 SCEGLI SCEGLI SCEGLI SCEGLI LALALALA POSIZIONE
POSIZIONEPOSIZIONEPOSIZIONE
CHECHECHECHE TITITITI AIUTAAIUTAAIUTAAIUTA DIDIDIDI PIÙPIÙPIÙPIÙ AAAA PREGAREPREGAREPREGAREPREGARE
puoi stare in piedi, s
eduto,
in ginocchio come ti
trovi meglio a
“sintonizzarti ” con L
ui.
1111
METTITI METTITI METTITI METTITI DIDIDIDI FRONTE
FRONTEFRONTEFRONTE ALALALAL SIGNORE
SIGNORESIGNORESIGNORE
con gratitudine e riconoscenza,
anche oggi ti ha regalato una
giornata da vivere… digli grazie.
4444 AFFIDA AFFIDA AFFIDA AFFIDA ALALALAL SIGNORE
SIGNORE SIGNORE SIGNORE
LELELELE PREOCCUPAZIONI
PREOCCUPAZIONI
PREOCCUPAZIONI
PREOCCUPAZIONI
CHECHECHECHE PORTIPORTIPORTIPORTI ININININ CUORE
CUORECUORECUORE
pregare significa
condividere tutt
o
se stessi con un
Tu speciale.
VOLGI VOLGI VOLGI VOLGI ILILILIL TUOTUOTUOTUO PENSIERO
PENSIEROPENSIEROPENSIERO
UNICAMENTE
UNICAMENTE
UNICAMENTE
UNICAMENTE AAAA LUILUILUILUI Prega così:
Signore, fa che tutte le mie azioni
siano rivolte solamente a te.
3333
IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA LALALALA SCENASCENASCENASCENA DELDELDELDEL VANGELO
VANGELOVANGELOVANGELO
Aiutati con l’immaginazione per osservare i protagonisti del Vangelo
e per provare i loro sentimenti.
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Alcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioni
∗ “Ella rimase turbata e si chiedeva che senso avesse tale saluto”.
Anche noi, alle volte, non riusciamo a comprendere i messaggi
che la Parola di Dio ci propone: come reagiamo?
∗ Dio non guarda con occhio umano: “Ha guardato l’umiltà
della sua serva”. Siamo noi convinti che anche nella nostra
piccolezza Dio ci guarda?
∗ Ricordiamoci sempre che Dio è buono ed è Lui che ci ha
creati, dunque ognuno di noi ha una sua missione da
compiere; ti sei mai chiesto/a quale sia la tua?
∗ Anche noi ci sentiamo messi alla prova e ci vengono affidati
dei ruoli e/o compiti che ci sembrano al di sopra della nostra
portata: riusciamo a confidare nel Signore come Maria, a
gioire?
∗ Certe volte un gesto banalissimo come una visita diventa
importante per chi lo riceve, se fatto con amore: ti ricordi di
“condire” i tuoi gesti con tale sentimento?
∗ Mai abbiamo sentito parole così belle e profonde come quelle
di Maria “L’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito
esulta in Dio”. Dato il dono grande della vita, riusciamo anche
noi a ringraziarlo per tutto quello che abbiamo ricevuto?
∗ Fiducia, fiducia, fiducia: parola grande. E’ difficile darla anche
alle persone che conosciamo e che ci sono vicine: e al
PADRE?
∗ Niente è impossibile alle mani di Dio, ma noi riusciamo ad
essere fiduciosi e perseveranti anche se tutto non quadra?
PER PER PER PER RIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERE
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SAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNO
Secondo discorso tenuto nel Natale del Signore - La novità nella nascita di Cristo -
Appena giunti i tempi prestabiliti per la redenzione degli uomini, Gesù Cristo, Figlio di Dio, fa il suo ingresso nella bassa condizione di questo mondo: discende dalla sede celeste senza, però, allontanarsi dalla gloria del Padre: è generato in un nuovo stato e con novità nella nascita. E' nuovo il suo stato, perché, pur rimanendo invisibile nella sua natura è diventato visibile nella natura nostra. Egli che è l'immenso, ha voluto essere racchiuso nello spazio: pur restando nella sua eternità ha voluto incominciare a esistere nel tempo. Il Signore dell'universo, nascosta sotto il velo la gloria della sua maestà, ha assunto la natura di servo. Dio, inviolabile, non ha sdegnato di assoggettarsi al dolore; l'immortale non ha rifiutato di sottomettersi alla legge della morte. Inoltre è stato generato con novità nella nascita, perché è stato concepito dalla Vergine ed è nato dalla Vergine senza l'intervento di padre terreno e senza la violazione della integrità della madre. A chi doveva essere il Salvatore degli uomini era conveniente una tale nascita, perché avesse in sé la natura umana e non conoscesse la contaminazione della umana carne. Dio stesso, infatti, è l'autore della nascita corporea di Dio, e l'arcangelo l'ha attestato alla santa vergine Maria: «Lo Spirito santo verrà sopra di te, e la potenza dell'Altissimo ti coprirà della sua ombra: per questo il bambino santo che nascerà, sarà chiamato Figlio di Dio». Dunque la sua origine è diversa dalla nostra, ma la sua natura è uguale alla nostra. Il fatto che la Vergine abbia concepito, che la Vergine abbia partorito e poi sia rimasta ancora vergine, certamente è estraneo alla comune esperienza umana, poiché è fondato sulla divina potenza. In questo caso, difatti, non bisogna considerare la condizione di colei che partorisce, ma il volere di colui che nasce, il quale è nato dall'uomo nel modo che ha voluto e potuto. Se tu osservi la realtà della natura, costati la sostanza umana; ma se scruti la causa dell'origine, vi riconosci la potenza divina. Invero, Gesù Cristo, nostro Signore, è venuto per abolire il contagio del peccato, non per tollerarlo; è venuto per curare ogni malattia di corruzione e tutte le ferite delle anime macchiate. Era dunque opportuno che nascesse in maniera nuova colui che apportava agli uomini una nuova grazia di immacolata integrità. Era necessario che l'integrità di chi nasceva conservasse la nativa verginità della madre, e che l'adombramento della virtù dello Spirito santo custodisse il sacro recinto del pudore e la sede della santità. Gesù, difatti, aveva stabilito di rialzare la creatura che era precipitata in basso, di rafforzare la creatura conculcata e di donare e accrescere la virtù della castità per cui potesse essere vinta la concupiscenza della carne. Dio ha voluto in tal maniera che la verginità, necessariamente violata nella generazione degli altri uomini, fosse imitabile negli altri con la rinascita spirituale.
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S. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTI (Memoria liturgica: 5 novembre)
Volontà molta, salute poca. Supera qualche difficoltà familiare per entrare in seminario. Gli fa coraggio il rettore don Andrea Ferrari e a 23 anni viene ordinato sacerdote. A 28 è già vicario generale della diocesi parmense. Ma sogna la missione. In Oriente, sull’esempio del pioniere Francesco Saverio. La salute purtroppo è fragile: nessun istituto missionario lo accetta. E lui, nel 1895, ne fonda uno per conto suo, la “Congregazione di san Francesco Saverio per le Missioni estere”. Lo fonda, lo guida, con pochi alunni al principio, e con l’aiuto di un solo prete. Spenderà poi l’eredità paterna per consolidarlo. E nel 1896 ecco già in partenza per la Cina i primi due Saveriani. Guido Maria Conforti in questo momento si trova a essere una figura insolita nella Chiesa italiana: impegnato come vicario nel governo di una diocesi “domestica”, e proiettato al tempo stesso verso la missione lontana. E polemico con quanti in Italia ignorano la missione o sembrano temerla ("Ruba sacerdoti alle diocesi!"). Nominato arcivescovo di Ravenna a 37 anni, lascerà l’incarico un anno dopo, ancora per malattia. Muore in Cina uno dei suoi missionari; lui richiama l’altro e si concentra tutto sull’Istituto. Ma nel 1907 eccolo poi “richiamato” in diocesi, come coadiutore del vescovo di Parma e poi come successore. Reggerà la diocesi per 25 anni, attivissimo: due sinodi, cinque visite pastorali a 300 parrocchie. E intanto i suoi Saveriani ritornano in Cina. Nel 1912 uno di essi, padre Luigi Calza, è nominato vescovo di Cheng-chow, e riceve la consacrazione da lui nella cattedrale di Parma. Sempre nel 1912, si associa vigorosamente all’iniziativa di un appello al Papa, perché richiami energicamente la Chiesa italiana al dovere di sostenere l’evangelizzazione nel mondo. L’idea è partita da don Giuseppe Allamano, fondatore a Torino dei Missionari della Consolata. La Giornata missionaria mondiale, istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, realizzerà una proposta contenuta già in quell’appello del 1912. Infine arriva il momento più bello per Guido Maria: nel 1928 eccolo in Cina per visitare i suoi Saveriani. Ecco avverato il sogno di una vita: conoscere i nuovi cristiani, la giovane Chiesa cresciuta tra dure difficoltà, sentirsi realizzatore, con i suoi, del sogno di Francesco Saverio... E, insieme, quest’uomo proiettato verso continenti lontani, è pienamente e vigorosamente pastore della sua diocesi nativa, partendo dal lavoro di rievangelizzazione attraverso il movimento catechistico e dalla fraternità praticata in tutte le direzioni, soprattutto con l’opera di assistenza alle famiglie durante la prima guerra mondiale, riconosciuta anche dal governo italiano, con un’alta onorificenza civile. Il suo fisico sempre sofferente, e tanto spesso trascinato dalla volontà, cede irrimediabilmente nel 1931. Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclama beato ed è stato canonizzato a Roma da Papa Benedetto XVI il 23 ottobre scorso. La salma riposa nella sede dei Missionari Saveriani a Parma.
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IL SANTUARIOIL SANTUARIOIL SANTUARIOIL SANTUARIO
Introduzione: Immerso nella campagna, vicino al bosco popolato da scoiattoli e uccelli, circondato da un ampio verde parco, il Santuario da secoli offre un silenzio profondo, profumato di serenità; lì lo spirito dell’uomo ritrova se stesso, le sue dimensioni più genui-ne, il gusto della semplicità. E il canto del cuore fiorisce nella preghiera. Storia: Un documento dell’imperatore Ottone II°, datato 12 gennaio 981, attesta che già esisteva la chiesa «Madonna di Strada», detta allora «Santa Maria di Mercadello». Il Santuario, pertanto è uno tra i più antichi del Friuli Venezia Giulia. Con le invasioni bar-bariche venne completamente distrutto e ricostruito nel 1357. Presso la Chiesa passava la via di comunicazione pedemontana; il guado del torrente Colvera presso il Santuario ne permetteva il transito ed era effettuato con l’aiuto del cavallo (marcadellus). La fama del Santuario si diffuse molto nei secoli scorsi, anche per le numerose guarigioni miracolo-se che vi avvenivano. Si racconta che l’immagine della Madonna in pietra dipinta, sia l’ex voto di un castellano di Fanna del ‘400, salvato miracolosamente dalle acque impe-tuose del Colvera. L’edificio fu ricostruito più volte lungo i secoli, in seguito a guerre e terremoti. L’attuale coro risale al 1357, la sacrestia e il campanile a prima del 1733, la chiesa al 1886. I frati francescani più volte nella storia furono chiamati a reggere il Santuario: nel 1700, poi dal 1944 al 1955, e ora dal 1998. Messaggio Maria, posta nella nicchia del pre-sbiterio, indica a tutti Gesù che reca in mano un cartiglio: «Ego sum via». Ella ci ricorda quanto sia importante mettersi in cammino, “in strada”, alla ricerca della vera Via, per ridare vitalità ad un andare affannato e a volte privo di senso. Per lunghi secoli gli abitan-ti di queste zone sono emigrati in altre terre, altri vi sono passati da pellegrini. Tutti si so-no fermati per affidare la propria vita, davanti a Maria. Molti, oggi, sono coloro che vengono a chiedere “grazie”. I frati ne registrano molte, ma molti di più sono coloro che mettendosi in cammino riscoprono la bellezza dell’essenzialità e la fiducia in Dio anche di fronte agli imprevisti della vita. Maria ci assicura che la nostra preghiera fatta con fede è sempre esaudita dal Figlio suo, ma anche che è importante riprendere il cammino, non lasciarci imbrigliare dagli avvenimenti, con la fiducia di chi sa orientare il proprio sguar-do verso il Signore Gesù e verso la via che lui ci indicherà.
Le apparizioni della Madonna hanno sempre un perché. I suoi santuari racchiudono un mistero misericordioso e glorioso: tutti i santuari della Vergine sono belli,ricchi di fede e invitanti. Come diceva il papa PaoloVI i Santuari sono “cliniche dello Spirito”. Quando, nei Santuari, nel silenzio della quotidianità ci si avvicina alla cripta della Madonna, ci viene spontaneo aprire liberamente il cuore alla Madre di Gesù percependo l’incontro mistico di questo luogo.
Madonna della StradaMadonna della StradaMadonna della StradaMadonna della Strada Fanna (Pn)
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1 Libro di Samuele 1,27-2,11 Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho
chiesto. Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli
è ceduto al Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.
Allora Anna pregò:
«Il mio cuore esulta nel Signore, la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio. Si apre la
mia bocca contro i miei nemici, perché io godo del beneficio che mi hai concesso.
Non c'è santo come il Signore, non c'è rocca come il nostro Dio. Non moltiplicate i
discorsi superbi, dalla vostra bocca non esca arroganza; perché il Signore è il Dio che
sa tutto e le sue opere sono rette. L'arco dei forti s'è spezzato, ma i deboli sono
rivestiti di vigore. I sazi sono andati a giornata per un pane, mentre gli affamati han
cessato di faticare. La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita. Il
Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. Il Signore rende povero e
arricchisce, abbassa ed esalta. Solleva dalla polvere il misero, innalza il povero dalle
immondizie, per farli sedere insieme con i capi del popolo e assegnar loro un seggio di
gloria. Perché al Signore appartengono i cardini della terra e su di essi fa poggiare il
mondo. Sui passi dei giusti Egli veglia, ma gli empi svaniscono nelle tenebre. Certo
non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza.
Il Signore... saranno abbattuti i suoi avversari! L'Altissimo tuonerà dal cielo. Il
Signore giudicherà gli estremi confini della terra; darà forza al suo re ed eleverà la
potenza del suo Messia».
Poi Elkana tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire il Signore alla
presenza del sacerdote Eli.
TESTI TESTI TESTI TESTI BIBLICIBIBLICIBIBLICIBIBLICI
DIDIDIDI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO
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1 Libro di Samuele 12,16-24 Ora, state attenti e osservate questa grande cosa che il
Signore vuole operare sotto i vostri occhi. Non è forse
questo il tempo della mietitura del grano? Ma io griderò
al Signore ed Egli manderà tuoni e pioggia. Così vi
persuaderete e constaterete che grande è il peccato che
avete fatto davanti al Signore chiedendo un re per voi».
Samuele allora invocò il Signore e il Signore mandò
subito tuoni e pioggia in quel giorno. Tutto il popolo fu preso da grande timore del
Signore e di Samuele. Tutto il popolo perciò disse a Samuele: «Prega il Signore tuo
Dio per noi tuoi servi che non abbiamo a morire, poiché abbiamo aggiunto a tutti i
nostri errori il peccato di aver chiesto per noi un re». Samuele rispose al popolo:
«Non temete: voi avete fatto tutto questo male, ma almeno in seguito non
allontanatevi dal Signore, anzi servite lui, il Signore, con tutto il cuore. Non
allontanatevi per seguire vanità che non possono giovare né salvare, perché appunto
sono vanità. Certo il Signore non abbandonerà il suo popolo, per riguardo al suo
nome che è grande, perché il Signore ha cominciato a fare di voi il suo popolo.
Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro il Signore, tralasciando di supplicare
per voi e di indicarvi la via buona e retta. Vogliate soltanto temere il Signore e
servirlo fedelmente con tutto il cuore, perché dovete ben riconoscere le grandi cose
che ha operato con voi.
1 Libro dei Re 19,9-13 Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco il Signore gli disse:
«Che fai qui, Elia?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore degli eserciti,
poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi
altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di
togliermi la vita». Gli fu detto: «Esci e fermati sul monte alla presenza del
Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare
i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento.
Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il
terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il
mormorio di un vento leggero. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello,
uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva:
«Che fai qui, Elia?».
Preghiera inizialePreghiera inizialePreghiera inizialePreghiera iniziale
Tu, Signore, rimani in eterno,
il tuo ricordo per ogni generazione.
Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,
la gloria, la maestà e lo splendore,
perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo...
Ti t'innalzi sovrano su ogni cosa...
Tu domini tutto;
nella tua mano c'è forza e potenza.
Prima che nascessero i monti
E la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, Dio...
Si parlerà del Signore
Alla generazione che viene;
annunzieremo la tua giustizia;
al popolo che nascerà diremo:
Ecco l'opera del Signore!
Insegnaci a contare i nostri giorni
e giungeremo alla sapienza del cuore.
Signore, il tuo nome è per sempre.
Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.
CondivisioneCondivisioneCondivisioneCondivisione
SegnoSegnoSegnoSegno
Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente (Lc 1,46-55)
Il mio “Magnificat..”
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CONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONE
DIDIDIDI GRUPPOGRUPPOGRUPPOGRUPPO
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Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale
Cerco nel cuore le più belle parole per il mio Dio, l’anima danza per il mio Amato. Perché ha fatto della mia vita un luogo di prodigi Ha fatto dei miei giorni un tempo di stupore. Ha guardato me che non sono niente Sperate con me, siate felici con me, tutti che mi udite… Cose più grandi di me mi stanno succedendo È lui che può tutto. È lui solo. Il santo! Santo e misericordioso, santo e dolce Con cuore di madre verso tutti, verso ciascuno. Ha liberato la sua forza, ha imprigionato i progetti dei forti. Coloro che si fidavano della forza sono senza troni. Coloro che non contavano nulla hanno il nido nella sua mano. Ha saziato la fame degli affamati di vita, Ha lasciato a se stessi i ricchi: le loro mani sono vuote, i loro tesori sono aria. Ricordati, Signore che il tuo amore è grande Non dimenticarti di essere misericordioso, Come hai promesso, come prometti ad Abramo e ad ogni figlio di Abramo, per sempre. (parafrasi di p.Ermes Ronchi)
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PreghieraPreghieraPreghieraPreghiera
Innanzi a Te
Come è bello Signore stare innanzi a Te,
guardarti e sentirmi guardato,
parlarti e sentirti parlare,
ascoltarti e sentirmi ascoltato,
cercarti e trovarti,
amarti e sentirmi amare.
Come è bello Signore stare innanzi a te,
sapere che tu sei lì, in quel pezzo di pane,
ad aspettare chi come me,
preso da tanti impegni, dimentica la cosa più importante,
la cosa più preziosa.
Come è bello Signore stare insieme a te.
Il mio cuore carico di peccati sembra scoppiare,
ma il tuo amore mi dà speranza,
mi dà la forza di rialzarmi,
mi dà il coraggio di chiederti perdono,
mi dà la gioia di gridare a tutti:
Come è bello Signore stare insieme a te.
BenedizioneBenedizioneBenedizioneBenedizione
CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA TEMPOTEMPOTEMPOTEMPO
DI DI DI DI ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE
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Canto di reposizione Canto di reposizione Canto di reposizione Canto di reposizione
La mia anima canta TM: Gen Verde
Rit. La mia anima canta
la grandezza del Signore,
il mio spirito esulta
nel mio Salvatore.
Nella mia povertà
l'infinito mi ha guardata,
in eterno ogni creatura
mi chiamerà beata. La mia gioia è nel Signore che ha compiuto grandi cose in me, la mia lode al Dio fedele che ha soccorso il suo popolo e non ha dimenticato le sue promesse d'amore. Rit. Ha disperso i superbi nei pensieri inconfessabili, ha deposto i potenti, ha risollevato gli umili, ha saziato gli affamati e aperto ai ricchi le mani. Rit.
CANTO CANTO CANTO CANTO DIDIDIDI CHIUSURACHIUSURACHIUSURACHIUSURA
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Canto FinaleCanto FinaleCanto FinaleCanto Finale
Cantate al Signore TM: M. Fallorni
Rit. Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Ha manifestato la sua salvezza,
su tutti i popoli la sua bontà.
Egli si è ricordato della sua fedeltà. I confini della terra hanno veduto la salvezza del Signor. Rit. Esultiamo di gioia: acclamiamo al Signor! Con un suono melodioso: cantiamo insieme lode e gloria al nostro Re. Rit. Frema il mare e la terra, il Signore verrà! Un giudizio di giustizia, con rettitudine nel mondo porterà. Rit.
SALUTO SALUTO SALUTO SALUTO FINALEFINALEFINALEFINALE
21
CHIESA voi siete qui
STUDIO
TEOLOGICO
SI SI
PRIMO PIANO
PIANO TERRA
PER LA CONDIVISIONE
AC: Aula Condivisione.
AC1 AC2 AC3 AC4
SI SI
SI SI
SI
SI SI
SI: SACERDOTI
A DISPOSIZIONE
PER TUTTA
LA SERATA:
per Riconciliazione o Direzione Spirituale
PER PER PER PER ORIENTARTIORIENTARTIORIENTARTIORIENTARTI
22
19-20 novembre
Seminario
Il Sentiero, cammino di
discernimento per giovani
che si interrogano sulla
vocazione sacerdotale.
Info don Giuseppe
mercoledì 16 novembre ore 20-22
Seminario
Preghiera di adorazione per le
vocazioni
lunedì 14 novembre ore 1900
Seminario AMMISSIONE di Davide Brusadin e
Jonathan Marcuzzo
IN IN IN IN AGENDAAGENDAAGENDAAGENDA
domenica 4 dicembre ore 9-12
Seminario
Incontro Nuovi Volti e Scala di
Giacobbe, per fare insieme un
cammino di discernimento
vocazionale. Info don Giuseppe
dal 19 al 27 novembre
Forania di Portogruaro
SETTIMANA VOCAZIONALE, i seminaristi verranno ad abitare in alcune
parrocchie della Forania per dare testimonianza della loro vocazione.
23
domenica 20 novembre ore 930
-1900
Comunità Missionaria di Villaregia
GimVi Giovani, cammino di
formazione per conoscere più da
vicino la realtà della missione.
Info 0434.364030
domenica 20 novembre ore 900
-1700
Curia diocesana
Incontro PEM, per prepararsi a
esperienze missionarie.
Info 0434.221233
domenica 20 novembre
Santuario di Madonna di Strada di
Fanna
“Vizi e virtù con San Francesco”.
Info frate Lorenzo 0427.77037
18-20 novembre
a Frattina
Esercizi Spirituali per Giovani,
proposti dall’AC diocesana e aperti
a tutti.
Info don Fabio 393.4865401
Novità dal Seminario!
Tutti i lunedì alle 18.30 chi vuole può
partecipare alla S. Messa a al vespro
(19.30) con i Seminaristi nella Chiesa del
Seminario.
Visitate il nuovo sito del Seminario!
www.seminario.pn.it
E inoltre…
Lo sapete che in Diocesi, tra frati, suore, seminario, missionari abbiamo una
marea di opportunità per un discernimento vocazionale o per cammini vari di
spiritualità? C’è proprio tutto tutto… Trovate ben spiegate e descritte tutte
queste occasioni nel fascicoletto
“Rispondere all’amore si può”, preparato
dal Centro Diocesano Vocazioni. Vale la
pena darci un’occhiata, può servire anche
per dare suggerimenti ad amici!
Contattaci: [email protected]
don Giuseppe 0434.508647
don Federico 0434.508658
lunedì 21 novembre ore 2030
Chiesa di Casarsa
Incontro di preghiera in stile Taizé
in preparazione all'incontro
mondiale di Berlino
La preghiera del “Gloria” E’ usanza tra la nostra gente di recitare una breve preghiera di lode quando capita qualcosa di
buono. Si sente qualche volta dire: “Come va?”. “Bene, ringraziamo il Signore”. E’ un
atteggiamento che nasce dalla fede semplice e devota ma che permette di coltivare una profondità
spirituale molto utile per la maturità della nostra fede. Infatti normalmente preghiamo più
spontaneamente quando le cose vanno male e abbiamo bisogno di aiuto, mentre quando
incontriamo il bene ci dimentichiamo che viene dal Signore e rischiamo di vivere sbilanciati il
nostro rapporto con Dio. Maria che prega con il Magnificat ci ha mostrato invece di saper gustare il
bene, prima di preoccuparsi di che cosa fare.
L’esercizio consisterebbe in questo: ogni volta che capita qualcosa di buono (a me o ad altri) che
mi apre il cuore al sorriso o alla fiducia, recito un “Gloria al Padre” o un’altra breve preghiera
simile. E’ senz’altro una buona abitudine spirituale: 1. ci permette di accorgerci del bene e di
fermarci un attimo a contemplarlo con l’occhio interiore… altrimenti corriamo via, come sempre,
preoccupati di quello che dobbiamo fare dopo; 2. ci allena a riconoscere il bene grande anche
dietro a cose piccole, cui di solito non badiamo; 3. ci ricorda che è Dio la vera fonte di ogni bene e
che vicino a lui possiamo riconoscere meglio la sua opera.
PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO APPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTO SI SI SI SI MISEROMISEROMISEROMISERO AAAA CERCARLOCERCARLOCERCARLOCERCARLO TRATRATRATRA IIII PARENTIPARENTIPARENTIPARENTI (LC 2,41(LC 2,41(LC 2,41(LC 2,41----52)52)52)52)
Venerdi 27 gennaio 2012
ESERCIZIO DI PREGHIERA
ESERCIZIO DI PREGHIERA
ESERCIZIO DI PREGHIERA
ESERCIZIO DI PREGHIERA
CON MARIACON MARIACON MARIACON MARIA