Seminario Diocesano della Vita MARIA SERB E AVA NEL … · a rinnovare la terra. Manda il tuo...

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Cara/o amica/o, Cara/o amica/o, Cara/o amica/o, Cara/o amica/o, questa sera con la donna del “Magnificat”, il Canto che riassume le attese del popolo d’Israele e che fa' di questo popolo il grembo del Messia, del Salvatore. Abbina due consapevolezze: l’umiltà della serva e la dignità della figlia, non in contrasto fra di loro; il deserto viene trasformato dal Signore in un giardino; una ragazza sperduta della casa d’Israele diventa la casa di tutti, da cui parte il raggio di luce che illumina le genti. L’uomo e al donna di fede spengono la loro voce quando parlano di sé, alzano la voce quando parlano di Dio e degli altri e del mondo. La donna e l’uomo di fede amano il silenzio quando ascoltano il loro cuore, gridano la loro gioia quando la Parola del Signore si fa vicina e chiama. Tutto è capovolto nell’immensità dell’amore di Dio, ma solo agli occhi dei superbi è per la confusione e non di certo agli occhi dei semplici. E la vita è semplice, e Dio è semplice, e Maria è semplice e … e il Natale è semplice. Noi del Seminario ti auguriamo di fare tua il “Canto” semplice di Maria e la gioia che il Signore dona a coloro che di fidano di lui, che dura non solo un giorno, ogni giorno. don Giosuè, gli altri educatori e i seminaristi Seminario Diocesano di Concordia-Pordenone MARIA MARIA MARIA MARIA SER BAVA SER BAVA SER BAVA SER BAVA NEL NEL NEL NEL SUO SUO SUO SUO CUORE CUORE CUORE CUORE TUTTE TUTTE TUTTE TUTTE QUESTE QUESTE QUESTE QUESTE COS E COS E COS E COS E 1 Nello Scrigno della Vita Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente l’Onnipotente l’Onnipotente l’Onnipotente

Transcript of Seminario Diocesano della Vita MARIA SERB E AVA NEL … · a rinnovare la terra. Manda il tuo...

Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,Cara/o amica/o,

questa sera con la donna del “Magnificat”, il Canto che riassume le attese del popolo d’Israele e che fa' di questo popolo il grembo del Messia, del Salvatore. Abbina due consapevolezze: l’umiltà della serva e la dignità della figlia, non in contrasto fra di loro; il deserto viene trasformato dal Signore in un giardino; una ragazza sperduta della casa d’Israele diventa la casa di tutti, da cui parte il raggio di luce che illumina le genti. L’uomo e al donna di fede spengono la loro voce quando parlano di sé, alzano la voce quando parlano di Dio e degli altri e del mondo. La donna e l’uomo di fede amano il silenzio quando ascoltano il loro cuore, gridano la loro gioia quando la Parola del Signore si fa vicina e chiama. Tutto è capovolto nell’immensità dell’amore di Dio, ma solo agli occhi dei superbi è per la confusione e non di certo agli occhi dei semplici. E la vita è semplice, e Dio è semplice, e Maria è semplice e … e il Natale è semplice. Noi del Seminario ti auguriamo di fare tua il “Canto” semplice di Maria e la gioia che il Signore dona a coloro che di fidano di lui, che dura non solo un giorno, ogni giorno.

don Giosuè, gli altri educatori e i seminaristi

Seminario Diocesano

di Concordia-Pordenone

MARIA MARIA MARIA MARIA SERBAV

ASERBA

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UORECUORE

CUORE

CUORE

TUTTE

TUTTE

TUTTE

TUTTE QUE

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QUESTEQUESTE CO

SECOSECOSECOSE

1

Nello Scrigno della Vita

Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me Grandi cose ha fatto in me

l’Onnipotentel’Onnipotentel’Onnipotentel’Onnipotente

Canto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazioneCanto di invocazione

Manda il tuo Spirito, Signore TM: F. Buttazzo

Manda il tuo Spirito, Signore,

a rinnovare la terra.

Manda il tuo Spirito, Signore, su di noi. (x2)

Benedici il Signore, anima mia: Signore, mio Dio, quanto sei grande! Tutto hai fatto con saggezza e amore per noi. Rit.

Manda il Tuo Spirito Creatore: rinnovi la faccia della terra. Grande, Signore, è il Tuo nome e le opere Tue. Rit.

Voglio cantare finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto; Gli sia gradito il mio canto, la gioia che è in me. Rit.

2

PER PER PER PER INCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIAREINCOMINCIARE

ADADADAD APRIREAPRIREAPRIREAPRIRE LOLOLOLO SCRIGNOSCRIGNOSCRIGNOSCRIGNO

SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)SALMO 45 (44)

Rit. Magnificat, magnificat, magnificat anima mea Dominum.

Magnificat, magnificat, magnificat anima mea.

Liete parole mi sgorgano dal cuore: io proclamo al re il mio poema, la mia lingua è come stilo di scriba veloce. Tu sei il più bello tra i figli dell’uomo, sulle tue labbra è diffusa la grazia, perciò Dio ti ha benedetto per sempre. Rit. Il tuo trono, o Dio, dura per sempre; scettro di rettitudine è il tuo scettro regale. Ami la giustizia e la malvagità detesti: Dio, il tuo Dio, ti ha consacrato con olio di letizia, a preferenza dei tuoi compagni. Rit. Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio: dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre; il re è invaghito della tua bellezza. È lui il tuo signore: rendigli omaggio. Entra la figlia del re: è tutta splendore, tessuto d’oro è il suo vestito. Rit. È condotta al re in broccati preziosi; dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate; condotte in gioia ed esultanza, sono presentate nel palazzo del re. Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni; così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. Rit.

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Accoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della ParolaAccoglienza della Parola

Alleluia 7 TM: Taizè

Alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Benedetta tu o Maria perché hai creduto, alleluia. Alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia.

4

ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO ASCOLTO DELLADELLADELLADELLA

PAROLAPAROLAPAROLAPAROLA

Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca Dal Vangelo secondo Luca (1,39-56)

n quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la

regione montuosa, in una città di Giuda. 40

Entrata

nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. 41

Appena

Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino

sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di

Spirito Santo 42

ed esclamò a gran voce:

«Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto

del tuo grembo! 43

A che cosa devo che la madre del mio Signore

venga da me? 44

Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei

orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. 45

E

beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il

Signore le ha detto». 46

Allora Maria disse:

«L’anima mia magnifica il Signore 47

e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48

perché ha guardato l’umiltà della sua serva.

D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49

Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente

e Santo è il suo nome; 50

di generazione in generazione la sua misericordia

per quelli che lo temono. 51

Ha spiegato la potenza del suo braccio,

ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52

ha rovesciato i potenti dai troni,

ha innalzato gli umili; 53

ha ricolmato di beni gli affamati,

ha rimandato i ricchi a mani vuote. 54

Ha soccorso Israele, suo servo,

ricordandosi della sua misericordia, 55

come aveva detto ai nostri padri,

per Abramo e la sua discendenza, per sempre». 56

Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

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6

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SPAZIO SPAZIO SPAZIO SPAZIO PERPERPERPER IIII TUOITUOITUOITUOI

APPUNTIAPPUNTIAPPUNTIAPPUNTI

7

Canto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizioneCanto di esposizione

Ora è tempo di gioia L'eco torna d'antiche valli la sua voce non porta più, ricordo di sommesse lacrime di esili in terre lontane. Rit. Ora è tempo di gioia

non ve ne accorgete?

Ecco faccio una cosa nuova,

nel deserto una strada aprirò.

Come l'onda che sulla sabbia copre le orme e poi passa e va Così nel tempo si cancellano le ombre scure del lungo inverno. Rit. Fra i sentieri dei boschi il vento con i rami ricomporrà nuove armonie che trasformano i lamenti in canti di festa. Rit.

ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE

EUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICAEUCARISTICA

8

Canoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di AdorazioneCanoni di Adorazione

Questa notte TM: Taizè

Questa notte non è più notte davanti a Te: il buio come luce risplende.

Ora puoi decidere come continuare la preghiera. Di seguito potrai scegliere tre “strade” che ti proponiamo:

L’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIOL’INCROCIO

* ADORAZIONE SILENZIOSA ADORAZIONE SILENZIOSA

* CONDIVISIONE CONDIVISIONE DIDI GRUPPOGRUPPO

* COLLOQUIO COLLOQUIO OO CELEBRAZIONECELEBRAZIONE DELDEL

SACRAMENTOSACRAMENTO DELLADELLA RICONCILIAZIONERICONCILIAZIONE

Per orientarti puoi utilizzare la piantina che trovi a pagina 21

Benedici Dio Benedici Dio e il suo Santo nome Benedici Dio mi ha tratto dalla morte

9

5 5 5 5 PASSI

PASSI

PASSI

PASSI PER

PER

PER

PER ENTRARE

ENTRARE

ENTRARE

ENTRARE ININ ININ PREGHIRA

PREGHIRA

PREGHIRA

PREGHIRA

2222 SCEGLI SCEGLI SCEGLI SCEGLI LALALALA POSIZIONE

POSIZIONEPOSIZIONEPOSIZIONE

CHECHECHECHE TITITITI AIUTAAIUTAAIUTAAIUTA DIDIDIDI PIÙPIÙPIÙPIÙ AAAA PREGAREPREGAREPREGAREPREGARE

puoi stare in piedi, s

eduto,

in ginocchio come ti

trovi meglio a

“sintonizzarti ” con L

ui.

1111

METTITI METTITI METTITI METTITI DIDIDIDI FRONTE

FRONTEFRONTEFRONTE ALALALAL SIGNORE

SIGNORESIGNORESIGNORE

con gratitudine e riconoscenza,

anche oggi ti ha regalato una

giornata da vivere… digli grazie.

4444 AFFIDA AFFIDA AFFIDA AFFIDA ALALALAL SIGNORE

SIGNORE SIGNORE SIGNORE

LELELELE PREOCCUPAZIONI

PREOCCUPAZIONI

PREOCCUPAZIONI

PREOCCUPAZIONI

CHECHECHECHE PORTIPORTIPORTIPORTI ININININ CUORE

CUORECUORECUORE

pregare significa

condividere tutt

o

se stessi con un

Tu speciale.

VOLGI VOLGI VOLGI VOLGI ILILILIL TUOTUOTUOTUO PENSIERO

PENSIEROPENSIEROPENSIERO

UNICAMENTE

UNICAMENTE

UNICAMENTE

UNICAMENTE AAAA LUILUILUILUI Prega così:

Signore, fa che tutte le mie azioni

siano rivolte solamente a te.

3333

IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA IMMAGINA LALALALA SCENASCENASCENASCENA DELDELDELDEL VANGELO

VANGELOVANGELOVANGELO

Aiutati con l’immaginazione per osservare i protagonisti del Vangelo

e per provare i loro sentimenti.

5555

10

Alcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioniAlcune provocazioni

∗ “Ella rimase turbata e si chiedeva che senso avesse tale saluto”.

Anche noi, alle volte, non riusciamo a comprendere i messaggi

che la Parola di Dio ci propone: come reagiamo?

∗ Dio non guarda con occhio umano: “Ha guardato l’umiltà

della sua serva”. Siamo noi convinti che anche nella nostra

piccolezza Dio ci guarda?

∗ Ricordiamoci sempre che Dio è buono ed è Lui che ci ha

creati, dunque ognuno di noi ha una sua missione da

compiere; ti sei mai chiesto/a quale sia la tua?

∗ Anche noi ci sentiamo messi alla prova e ci vengono affidati

dei ruoli e/o compiti che ci sembrano al di sopra della nostra

portata: riusciamo a confidare nel Signore come Maria, a

gioire?

∗ Certe volte un gesto banalissimo come una visita diventa

importante per chi lo riceve, se fatto con amore: ti ricordi di

“condire” i tuoi gesti con tale sentimento?

∗ Mai abbiamo sentito parole così belle e profonde come quelle

di Maria “L’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito

esulta in Dio”. Dato il dono grande della vita, riusciamo anche

noi a ringraziarlo per tutto quello che abbiamo ricevuto?

∗ Fiducia, fiducia, fiducia: parola grande. E’ difficile darla anche

alle persone che conosciamo e che ci sono vicine: e al

PADRE?

∗ Niente è impossibile alle mani di Dio, ma noi riusciamo ad

essere fiduciosi e perseveranti anche se tutto non quadra?

PER PER PER PER RIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERERIFLETTERE

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SAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNOSAN LEONE MAGNO

Secondo discorso tenuto nel Natale del Signore - La novità nella nascita di Cristo -

Appena giunti i tempi prestabiliti per la redenzione degli uomini, Gesù Cristo, Figlio di Dio, fa il suo ingresso nella bassa condizione di questo mondo: discende dalla sede celeste senza, però, allontanarsi dalla gloria del Padre: è generato in un nuovo stato e con novità nella nascita. E' nuovo il suo stato, perché, pur rimanendo invisibile nella sua natura è diventato visibile nella natura nostra. Egli che è l'immenso, ha voluto essere racchiuso nello spazio: pur restando nella sua eternità ha voluto incominciare a esistere nel tempo. Il Signore dell'universo, nascosta sotto il velo la gloria della sua maestà, ha assunto la natura di servo. Dio, inviolabile, non ha sdegnato di assoggettarsi al dolore; l'immortale non ha rifiutato di sottomettersi alla legge della morte. Inoltre è stato generato con novità nella nascita, perché è stato concepito dalla Vergine ed è nato dalla Vergine senza l'intervento di padre terreno e senza la violazione della integrità della madre. A chi doveva essere il Salvatore degli uomini era conveniente una tale nascita, perché avesse in sé la natura umana e non conoscesse la contaminazione della umana carne. Dio stesso, infatti, è l'autore della nascita corporea di Dio, e l'arcangelo l'ha attestato alla santa vergine Maria: «Lo Spirito santo verrà sopra di te, e la potenza dell'Altissimo ti coprirà della sua ombra: per questo il bambino santo che nascerà, sarà chiamato Figlio di Dio». Dunque la sua origine è diversa dalla nostra, ma la sua natura è uguale alla nostra. Il fatto che la Vergine abbia concepito, che la Vergine abbia partorito e poi sia rimasta ancora vergine, certamente è estraneo alla comune esperienza umana, poiché è fondato sulla divina potenza. In questo caso, difatti, non bisogna considerare la condizione di colei che partorisce, ma il volere di colui che nasce, il quale è nato dall'uomo nel modo che ha voluto e potuto. Se tu osservi la realtà della natura, costati la sostanza umana; ma se scruti la causa dell'origine, vi riconosci la potenza divina. Invero, Gesù Cristo, nostro Signore, è venuto per abolire il contagio del peccato, non per tollerarlo; è venuto per curare ogni malattia di corruzione e tutte le ferite delle anime macchiate. Era dunque opportuno che nascesse in maniera nuova colui che apportava agli uomini una nuova grazia di immacolata integrità. Era necessario che l'integrità di chi nasceva conservasse la nativa verginità della madre, e che l'adombramento della virtù dello Spirito santo custodisse il sacro recinto del pudore e la sede della santità. Gesù, difatti, aveva stabilito di rialzare la creatura che era precipitata in basso, di rafforzare la creatura conculcata e di donare e accrescere la virtù della castità per cui potesse essere vinta la concupiscenza della carne. Dio ha voluto in tal maniera che la verginità, necessariamente violata nella generazione degli altri uomini, fosse imitabile negli altri con la rinascita spirituale.

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S. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTIS. GUIDO MARIA CONFORTI (Memoria liturgica: 5 novembre)

Volontà molta, salute poca. Supera qualche difficoltà familiare per entrare in seminario. Gli fa coraggio il rettore don Andrea Ferrari e a 23 anni viene ordinato sacerdote. A 28 è già vicario generale della diocesi parmense. Ma sogna la missione. In Oriente, sull’esempio del pioniere Francesco Saverio. La salute purtroppo è fragile: nessun istituto missionario lo accetta. E lui, nel 1895, ne fonda uno per conto suo, la “Congregazione di san Francesco Saverio per le Missioni estere”. Lo fonda, lo guida, con pochi alunni al principio, e con l’aiuto di un solo prete. Spenderà poi l’eredità paterna per consolidarlo. E nel 1896 ecco già in partenza per la Cina i primi due Saveriani. Guido Maria Conforti in questo momento si trova a essere una figura insolita nella Chiesa italiana: impegnato come vicario nel governo di una diocesi “domestica”, e proiettato al tempo stesso verso la missione lontana. E polemico con quanti in Italia ignorano la missione o sembrano temerla ("Ruba sacerdoti alle diocesi!"). Nominato arcivescovo di Ravenna a 37 anni, lascerà l’incarico un anno dopo, ancora per malattia. Muore in Cina uno dei suoi missionari; lui richiama l’altro e si concentra tutto sull’Istituto. Ma nel 1907 eccolo poi “richiamato” in diocesi, come coadiutore del vescovo di Parma e poi come successore. Reggerà la diocesi per 25 anni, attivissimo: due sinodi, cinque visite pastorali a 300 parrocchie. E intanto i suoi Saveriani ritornano in Cina. Nel 1912 uno di essi, padre Luigi Calza, è nominato vescovo di Cheng-chow, e riceve la consacrazione da lui nella cattedrale di Parma. Sempre nel 1912, si associa vigorosamente all’iniziativa di un appello al Papa, perché richiami energicamente la Chiesa italiana al dovere di sostenere l’evangelizzazione nel mondo. L’idea è partita da don Giuseppe Allamano, fondatore a Torino dei Missionari della Consolata. La Giornata missionaria mondiale, istituita poi nel 1926 da papa Pio XI, realizzerà una proposta contenuta già in quell’appello del 1912. Infine arriva il momento più bello per Guido Maria: nel 1928 eccolo in Cina per visitare i suoi Saveriani. Ecco avverato il sogno di una vita: conoscere i nuovi cristiani, la giovane Chiesa cresciuta tra dure difficoltà, sentirsi realizzatore, con i suoi, del sogno di Francesco Saverio... E, insieme, quest’uomo proiettato verso continenti lontani, è pienamente e vigorosamente pastore della sua diocesi nativa, partendo dal lavoro di rievangelizzazione attraverso il movimento catechistico e dalla fraternità praticata in tutte le direzioni, soprattutto con l’opera di assistenza alle famiglie durante la prima guerra mondiale, riconosciuta anche dal governo italiano, con un’alta onorificenza civile. Il suo fisico sempre sofferente, e tanto spesso trascinato dalla volontà, cede irrimediabilmente nel 1931. Nel 1995 Giovanni Paolo II lo proclama beato ed è stato canonizzato a Roma da Papa Benedetto XVI il 23 ottobre scorso. La salma riposa nella sede dei Missionari Saveriani a Parma.

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IL SANTUARIOIL SANTUARIOIL SANTUARIOIL SANTUARIO

Introduzione: Immerso nella campagna, vicino al bosco popolato da scoiattoli e uccelli, circondato da un ampio verde parco, il Santuario da secoli offre un silenzio profondo, profumato di serenità; lì lo spirito dell’uomo ritrova se stesso, le sue dimensioni più genui-ne, il gusto della semplicità. E il canto del cuore fiorisce nella preghiera. Storia: Un documento dell’imperatore Ottone II°, datato 12 gennaio 981, attesta che già esisteva la chiesa «Madonna di Strada», detta allora «Santa Maria di Mercadello». Il Santuario, pertanto è uno tra i più antichi del Friuli Venezia Giulia. Con le invasioni bar-bariche venne completamente distrutto e ricostruito nel 1357. Presso la Chiesa passava la via di comunicazione pedemontana; il guado del torrente Colvera presso il Santuario ne permetteva il transito ed era effettuato con l’aiuto del cavallo (marcadellus). La fama del Santuario si diffuse molto nei secoli scorsi, anche per le numerose guarigioni miracolo-se che vi avvenivano. Si racconta che l’immagine della Madonna in pietra dipinta, sia l’ex voto di un castellano di Fanna del ‘400, salvato miracolosamente dalle acque impe-tuose del Colvera. L’edificio fu ricostruito più volte lungo i secoli, in seguito a guerre e terremoti. L’attuale coro risale al 1357, la sacrestia e il campanile a prima del 1733, la chiesa al 1886. I frati francescani più volte nella storia furono chiamati a reggere il Santuario: nel 1700, poi dal 1944 al 1955, e ora dal 1998. Messaggio Maria, posta nella nicchia del pre-sbiterio, indica a tutti Gesù che reca in mano un cartiglio: «Ego sum via». Ella ci ricorda quanto sia importante mettersi in cammino, “in strada”, alla ricerca della vera Via, per ridare vitalità ad un andare affannato e a volte privo di senso. Per lunghi secoli gli abitan-ti di queste zone sono emigrati in altre terre, altri vi sono passati da pellegrini. Tutti si so-no fermati per affidare la propria vita, davanti a Maria. Molti, oggi, sono coloro che vengono a chiedere “grazie”. I frati ne registrano molte, ma molti di più sono coloro che mettendosi in cammino riscoprono la bellezza dell’essenzialità e la fiducia in Dio anche di fronte agli imprevisti della vita. Maria ci assicura che la nostra preghiera fatta con fede è sempre esaudita dal Figlio suo, ma anche che è importante riprendere il cammino, non lasciarci imbrigliare dagli avvenimenti, con la fiducia di chi sa orientare il proprio sguar-do verso il Signore Gesù e verso la via che lui ci indicherà.

Le apparizioni della Madonna hanno sempre un perché. I suoi santuari racchiudono un mistero misericordioso e glorioso: tutti i santuari della Vergine sono belli,ricchi di fede e invitanti. Come diceva il papa PaoloVI i Santuari sono “cliniche dello Spirito”. Quando, nei Santuari, nel silenzio della quotidianità ci si avvicina alla cripta della Madonna, ci viene spontaneo aprire liberamente il cuore alla Madre di Gesù percependo l’incontro mistico di questo luogo.

Madonna della StradaMadonna della StradaMadonna della StradaMadonna della Strada Fanna (Pn)

14

1 Libro di Samuele 1,27-2,11 Per questo fanciullo ho pregato e il Signore mi ha concesso la grazia che gli ho

chiesto. Perciò anch'io lo dò in cambio al Signore: per tutti i giorni della sua vita egli

è ceduto al Signore». E si prostrarono là davanti al Signore.

Allora Anna pregò:

«Il mio cuore esulta nel Signore, la mia fronte s'innalza grazie al mio Dio. Si apre la

mia bocca contro i miei nemici, perché io godo del beneficio che mi hai concesso.

Non c'è santo come il Signore, non c'è rocca come il nostro Dio. Non moltiplicate i

discorsi superbi, dalla vostra bocca non esca arroganza; perché il Signore è il Dio che

sa tutto e le sue opere sono rette. L'arco dei forti s'è spezzato, ma i deboli sono

rivestiti di vigore. I sazi sono andati a giornata per un pane, mentre gli affamati han

cessato di faticare. La sterile ha partorito sette volte e la ricca di figli è sfiorita. Il

Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. Il Signore rende povero e

arricchisce, abbassa ed esalta. Solleva dalla polvere il misero, innalza il povero dalle

immondizie, per farli sedere insieme con i capi del popolo e assegnar loro un seggio di

gloria. Perché al Signore appartengono i cardini della terra e su di essi fa poggiare il

mondo. Sui passi dei giusti Egli veglia, ma gli empi svaniscono nelle tenebre. Certo

non prevarrà l'uomo malgrado la sua forza.

Il Signore... saranno abbattuti i suoi avversari! L'Altissimo tuonerà dal cielo. Il

Signore giudicherà gli estremi confini della terra; darà forza al suo re ed eleverà la

potenza del suo Messia».

Poi Elkana tornò a Rama, a casa sua, e il fanciullo rimase a servire il Signore alla

presenza del sacerdote Eli.

TESTI TESTI TESTI TESTI BIBLICIBIBLICIBIBLICIBIBLICI

DIDIDIDI RIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTORIFERIMENTO

15

1 Libro di Samuele 12,16-24 Ora, state attenti e osservate questa grande cosa che il

Signore vuole operare sotto i vostri occhi. Non è forse

questo il tempo della mietitura del grano? Ma io griderò

al Signore ed Egli manderà tuoni e pioggia. Così vi

persuaderete e constaterete che grande è il peccato che

avete fatto davanti al Signore chiedendo un re per voi».

Samuele allora invocò il Signore e il Signore mandò

subito tuoni e pioggia in quel giorno. Tutto il popolo fu preso da grande timore del

Signore e di Samuele. Tutto il popolo perciò disse a Samuele: «Prega il Signore tuo

Dio per noi tuoi servi che non abbiamo a morire, poiché abbiamo aggiunto a tutti i

nostri errori il peccato di aver chiesto per noi un re». Samuele rispose al popolo:

«Non temete: voi avete fatto tutto questo male, ma almeno in seguito non

allontanatevi dal Signore, anzi servite lui, il Signore, con tutto il cuore. Non

allontanatevi per seguire vanità che non possono giovare né salvare, perché appunto

sono vanità. Certo il Signore non abbandonerà il suo popolo, per riguardo al suo

nome che è grande, perché il Signore ha cominciato a fare di voi il suo popolo.

Quanto a me, non sia mai che io pecchi contro il Signore, tralasciando di supplicare

per voi e di indicarvi la via buona e retta. Vogliate soltanto temere il Signore e

servirlo fedelmente con tutto il cuore, perché dovete ben riconoscere le grandi cose

che ha operato con voi.

1 Libro dei Re 19,9-13 Ivi entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco il Signore gli disse:

«Che fai qui, Elia?». Egli rispose: «Sono pieno di zelo per il Signore degli eserciti,

poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi

altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi tentano di

togliermi la vita». Gli fu detto: «Esci e fermati sul monte alla presenza del

Signore». Ecco, il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare

i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento.

Dopo il vento ci fu un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il

terremoto ci fu un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco ci fu il

mormorio di un vento leggero. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello,

uscì e si fermò all'ingresso della caverna. Ed ecco, sentì una voce che gli diceva:

«Che fai qui, Elia?».

Preghiera inizialePreghiera inizialePreghiera inizialePreghiera iniziale

Tu, Signore, rimani in eterno,

il tuo ricordo per ogni generazione.

Tua, Signore, è la grandezza, la potenza,

la gloria, la maestà e lo splendore,

perché tutto, nei cieli e sulla terra, è tuo...

Ti t'innalzi sovrano su ogni cosa...

Tu domini tutto;

nella tua mano c'è forza e potenza.

Prima che nascessero i monti

E la terra e il mondo fossero generati,

da sempre e per sempre tu sei, Dio...

Si parlerà del Signore

Alla generazione che viene;

annunzieremo la tua giustizia;

al popolo che nascerà diremo:

Ecco l'opera del Signore!

Insegnaci a contare i nostri giorni

e giungeremo alla sapienza del cuore.

Signore, il tuo nome è per sempre.

Signore, il tuo ricordo per ogni generazione.

CondivisioneCondivisioneCondivisioneCondivisione

SegnoSegnoSegnoSegno

Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente (Lc 1,46-55)

Il mio “Magnificat..”

16

CONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONECONDIVISIONE

DIDIDIDI GRUPPOGRUPPOGRUPPOGRUPPO

17

Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale Preghiera finale

Cerco nel cuore le più belle parole per il mio Dio, l’anima danza per il mio Amato. Perché ha fatto della mia vita un luogo di prodigi Ha fatto dei miei giorni un tempo di stupore. Ha guardato me che non sono niente Sperate con me, siate felici con me, tutti che mi udite… Cose più grandi di me mi stanno succedendo È lui che può tutto. È lui solo. Il santo! Santo e misericordioso, santo e dolce Con cuore di madre verso tutti, verso ciascuno. Ha liberato la sua forza, ha imprigionato i progetti dei forti. Coloro che si fidavano della forza sono senza troni. Coloro che non contavano nulla hanno il nido nella sua mano. Ha saziato la fame degli affamati di vita, Ha lasciato a se stessi i ricchi: le loro mani sono vuote, i loro tesori sono aria. Ricordati, Signore che il tuo amore è grande Non dimenticarti di essere misericordioso, Come hai promesso, come prometti ad Abramo e ad ogni figlio di Abramo, per sempre. (parafrasi di p.Ermes Ronchi)

18

PreghieraPreghieraPreghieraPreghiera

Innanzi a Te

Come è bello Signore stare innanzi a Te,

guardarti e sentirmi guardato,

parlarti e sentirti parlare,

ascoltarti e sentirmi ascoltato,

cercarti e trovarti,

amarti e sentirmi amare.

Come è bello Signore stare innanzi a te,

sapere che tu sei lì, in quel pezzo di pane,

ad aspettare chi come me,

preso da tanti impegni, dimentica la cosa più importante,

la cosa più preziosa.

Come è bello Signore stare insieme a te.

Il mio cuore carico di peccati sembra scoppiare,

ma il tuo amore mi dà speranza,

mi dà la forza di rialzarmi,

mi dà il coraggio di chiederti perdono,

mi dà la gioia di gridare a tutti:

Come è bello Signore stare insieme a te.

BenedizioneBenedizioneBenedizioneBenedizione

CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA CHIUSURA TEMPOTEMPOTEMPOTEMPO

DI DI DI DI ADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONEADORAZIONE

19

Canto di reposizione Canto di reposizione Canto di reposizione Canto di reposizione

La mia anima canta TM: Gen Verde

Rit. La mia anima canta

la grandezza del Signore,

il mio spirito esulta

nel mio Salvatore.

Nella mia povertà

l'infinito mi ha guardata,

in eterno ogni creatura

mi chiamerà beata. La mia gioia è nel Signore che ha compiuto grandi cose in me, la mia lode al Dio fedele che ha soccorso il suo popolo e non ha dimenticato le sue promesse d'amore. Rit. Ha disperso i superbi nei pensieri inconfessabili, ha deposto i potenti, ha risollevato gli umili, ha saziato gli affamati e aperto ai ricchi le mani. Rit.

CANTO CANTO CANTO CANTO DIDIDIDI CHIUSURACHIUSURACHIUSURACHIUSURA

20

Canto FinaleCanto FinaleCanto FinaleCanto Finale

Cantate al Signore TM: M. Fallorni

Rit. Cantate al Signore un canto nuovo,

perché ha compiuto prodigi.

Ha manifestato la sua salvezza,

su tutti i popoli la sua bontà.

Egli si è ricordato della sua fedeltà. I confini della terra hanno veduto la salvezza del Signor. Rit. Esultiamo di gioia: acclamiamo al Signor! Con un suono melodioso: cantiamo insieme lode e gloria al nostro Re. Rit. Frema il mare e la terra, il Signore verrà! Un giudizio di giustizia, con rettitudine nel mondo porterà. Rit.

SALUTO SALUTO SALUTO SALUTO FINALEFINALEFINALEFINALE

21

CHIESA voi siete qui

STUDIO

TEOLOGICO

SI SI

PRIMO PIANO

PIANO TERRA

PER LA CONDIVISIONE

AC: Aula Condivisione.

AC1 AC2 AC3 AC4

SI SI

SI SI

SI

SI SI

SI: SACERDOTI

A DISPOSIZIONE

PER TUTTA

LA SERATA:

per Riconciliazione o Direzione Spirituale

PER PER PER PER ORIENTARTIORIENTARTIORIENTARTIORIENTARTI

22

19-20 novembre

Seminario

Il Sentiero, cammino di

discernimento per giovani

che si interrogano sulla

vocazione sacerdotale.

Info don Giuseppe

mercoledì 16 novembre ore 20-22

Seminario

Preghiera di adorazione per le

vocazioni

lunedì 14 novembre ore 1900

Seminario AMMISSIONE di Davide Brusadin e

Jonathan Marcuzzo

IN IN IN IN AGENDAAGENDAAGENDAAGENDA

domenica 4 dicembre ore 9-12

Seminario

Incontro Nuovi Volti e Scala di

Giacobbe, per fare insieme un

cammino di discernimento

vocazionale. Info don Giuseppe

dal 19 al 27 novembre

Forania di Portogruaro

SETTIMANA VOCAZIONALE, i seminaristi verranno ad abitare in alcune

parrocchie della Forania per dare testimonianza della loro vocazione.

23

domenica 20 novembre ore 930

-1900

Comunità Missionaria di Villaregia

GimVi Giovani, cammino di

formazione per conoscere più da

vicino la realtà della missione.

Info 0434.364030

domenica 20 novembre ore 900

-1700

Curia diocesana

Incontro PEM, per prepararsi a

esperienze missionarie.

Info 0434.221233

domenica 20 novembre

Santuario di Madonna di Strada di

Fanna

“Vizi e virtù con San Francesco”.

Info frate Lorenzo 0427.77037

18-20 novembre

a Frattina

Esercizi Spirituali per Giovani,

proposti dall’AC diocesana e aperti

a tutti.

Info don Fabio 393.4865401

Novità dal Seminario!

Tutti i lunedì alle 18.30 chi vuole può

partecipare alla S. Messa a al vespro

(19.30) con i Seminaristi nella Chiesa del

Seminario.

Visitate il nuovo sito del Seminario!

www.seminario.pn.it

E inoltre…

Lo sapete che in Diocesi, tra frati, suore, seminario, missionari abbiamo una

marea di opportunità per un discernimento vocazionale o per cammini vari di

spiritualità? C’è proprio tutto tutto… Trovate ben spiegate e descritte tutte

queste occasioni nel fascicoletto

“Rispondere all’amore si può”, preparato

dal Centro Diocesano Vocazioni. Vale la

pena darci un’occhiata, può servire anche

per dare suggerimenti ad amici!

Contattaci: [email protected]

don Giuseppe 0434.508647

don Federico 0434.508658

lunedì 21 novembre ore 2030

Chiesa di Casarsa

Incontro di preghiera in stile Taizé

in preparazione all'incontro

mondiale di Berlino

La preghiera del “Gloria” E’ usanza tra la nostra gente di recitare una breve preghiera di lode quando capita qualcosa di

buono. Si sente qualche volta dire: “Come va?”. “Bene, ringraziamo il Signore”. E’ un

atteggiamento che nasce dalla fede semplice e devota ma che permette di coltivare una profondità

spirituale molto utile per la maturità della nostra fede. Infatti normalmente preghiamo più

spontaneamente quando le cose vanno male e abbiamo bisogno di aiuto, mentre quando

incontriamo il bene ci dimentichiamo che viene dal Signore e rischiamo di vivere sbilanciati il

nostro rapporto con Dio. Maria che prega con il Magnificat ci ha mostrato invece di saper gustare il

bene, prima di preoccuparsi di che cosa fare.

L’esercizio consisterebbe in questo: ogni volta che capita qualcosa di buono (a me o ad altri) che

mi apre il cuore al sorriso o alla fiducia, recito un “Gloria al Padre” o un’altra breve preghiera

simile. E’ senz’altro una buona abitudine spirituale: 1. ci permette di accorgerci del bene e di

fermarci un attimo a contemplarlo con l’occhio interiore… altrimenti corriamo via, come sempre,

preoccupati di quello che dobbiamo fare dopo; 2. ci allena a riconoscere il bene grande anche

dietro a cose piccole, cui di solito non badiamo; 3. ci ricorda che è Dio la vera fonte di ogni bene e

che vicino a lui possiamo riconoscere meglio la sua opera.

PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO PROSSIMO APPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTOAPPUNTAMENTO SI SI SI SI MISEROMISEROMISEROMISERO AAAA CERCARLOCERCARLOCERCARLOCERCARLO TRATRATRATRA IIII PARENTIPARENTIPARENTIPARENTI (LC 2,41(LC 2,41(LC 2,41(LC 2,41----52)52)52)52)

Venerdi 27 gennaio 2012

ESERCIZIO DI PREGHIERA

ESERCIZIO DI PREGHIERA

ESERCIZIO DI PREGHIERA

ESERCIZIO DI PREGHIERA

CON MARIACON MARIACON MARIACON MARIA