Semantica, Il Mulino, Bologna · Noam Chomsky 3 idee diffuse, ma false, sul linguaggio: 1. Le...

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1 La socializzazione: il linguaggio Gennaro Chierchia (1997) Semantica, Il Mulino, Bologna (pp.17-23)

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La socializzazione: il linguaggio

Gennaro Chierchia (1997)Semantica, Il Mulino, Bologna(pp.17-23)

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Socializzazione

Trasmette:• linguaggio o lingue• abilità relazionali • competenza emozionale• norme• comportamenti • istituzioni

Seminario Genie

Ascoltiamo la lezione pensando alla domanda:come insegno le lingue ai bambini?Dopo questa lezione sapremo:1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini.2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri.3. affrontare i problemi dei bambini sordi.4. studiare meglio le lingue per l’università.

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Natura o cultura?

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Natura (componente innata)

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Cultura (componente appresa)

Eric Lenneberg

Lenneberg, E. (1967)

Biological Foundations of Language.

New York: Wiley.

Il periodo critico

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Eric Lenneberg

Lenneberg, E. (1967)

Biological Foundations of Language.

New York: Wiley.

Esiste un periodo critico, che si chiude con l’adolescenza, oltre il quale la lingua non si acquisisce piùspontaneamente, ma si deve apprendere studiando.

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Noam Chomsky

3 idee diffuse, ma false, sul linguaggio:

1. Le lingue possono variare indefinitamente;

2. si acquisiscono per imitazione;3. sono convenzioni sociali, prodotti culturali.

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Noam Chomsky

3 idee diffuse, ma false, sul linguaggio:

1. Le lingue possono variare indefinitamente;2. si acquisiscono per imitazione;3. sono convenzioni sociali, prodotti culturali.

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I parametri: l’ordine delle parole

SVO

Io leggo il libroLa maglietta di Maria

SOV

Io il libro leggoMaria di maglietta

Soggetto, Oggetto, Verbo

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Noam Chomsky

La teoria dei principi e

dei parametri

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Noam Chomsky

3 idee diffuse, ma false, sul linguaggio:

1. Le lingue possono variare indefinitamente;

2. si acquisiscono per imitazione.3. sono convenzioni sociali, prodotti culturali;

Parti della linguistica:

• fonetica• fonologia• sintassi• semantica• morfologia • pragmatica

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L’acquisizione del linguaggiosi attiva con la prosodia

Marina Nespor, Maria-Teresa Guasti and Anne Christophe

(1996) “Selecting word order: the Rhythmic

Activation Principle”. in: U. Kleinhenz (ed.) Interfaces in

Phonology. Berlin. Akademie Verlag. pp. 1-26 16

1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini.2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri.3. affrontare i problemi dei bambini sordi.4. studiare meglio le lingue per l’università.

• Distinguere tra lingue e linguaggio. • La L1 si acquisisce naturalmente.• La L2 non necessariamente si acquisisce,

si può apprendere.

E’ diverso insegnare le lingue a bambini e ad adulti?

Stephen Krashen

condizioni per l’acquisizione della L2:

• input comprensibile• età• filtro affettivo• attivazione del monitore 20

Distinguere tra acquisizione e apprendimento

Parlanti estremamente colti in L2, professori e autori di libri, che scrivevano regolarmente in francese, ma che avevano appreso il francese come L2 dopo il periodo critico, ottennero risultati di 2 deviazioni standard sotto la media dei parlanti nativi in misure di sintassi e capacità di parafrasi

Coppieters, R. (1987). “Competence differences betweennative and non-native speakers”. Language, 63, 544-573.

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Jim Cummins: il bilinguismo

le competenze cognitive acquisite con il linguaggio (la L1) si trasmettono alle altre lingue L2. quali competenze?

la teoria della mente, le competenze logiche, l’astrazione, … 22

1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini.2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri.3. affrontare i problemi dei bambini sordi.4. studiare meglio le lingue per l’università.

Abdelilah-Bauer Barbara, (2008)

Il bambino bilingue. Crescere parlando più di una

lingua,

Raffaello Cortina Editore, Milano.

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Noam Chomsky

3 idee diffuse, ma false, sul linguaggio:

1. Le lingue possono variare indefinitamente;

2. si acquisiscono per imitazione;3. sono convenzioni sociali, prodotti culturali.

Sociolinguistica

William Labov-Excuse me, where are women’s shoes?

- Fourth Floor.

-Excuse me?

- Excuse me, what floor is this?

- Fourth Floor.

- Excuse me?26

Sociolinguistica e bambini

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Il modello dei bambini sono gli altri bambini della stessa etào poco più grandi.

Se questi altri bambini parlano diversamente dai propri genitori, il bambino in questione parlerà piuttosto come i pari che come il genitore.

Hockett ha parlato di “selezione per età”: le parole vengono scelte e adoperate da individui di una certa età, i quali poi, crescendo, smettono di servirsene.

I bambini piccoli sono estremamente conservatori (al contrario degli adolescenti!) ciò che più gli interessa èessere uguali ai bambini più grandi.

Un altro elemento di questa conservazione, sta nel fatto che la lingua dei bambini delle elementari è piena di forme arcaiche che venivano usate dai loro coetanei secoli fa – come nelle conte, nelle canzoncine per saltare, le filastrocche, i nomi per i giochi da cortile.

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Hockett, C.-F. (1950) “Age-Grading and Linguistic Continuity”, in Language, 26, pp. 449-459.

Richard Hudson (1980) Sociolinguistica, Il Mulino, Bologna, pp. 22-23.

E’ stato anche documentato che i bambini neri americani usano forme arcaiche che facevano parte del creolo, cioè della prima contaminazione del parlare degli schiavi neri con l’inglese americano. Dillard, J.-L. (1971) “The Creolist and the Study of Negro Non-Standard

Dialects in the Continental United States”, in Hymes (1971) Pidginization and Creolization of Language, Cambridge, CambridgeUniversity Press, pp. 393-408.

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I bambini piccoli sanno recitare una gamma di ruoli, facendo scelte linguistiche appropriate al ruolo. I bambini possono “fare il medico”, “fare il cow boy”, “fare il neonato”.

Quando i bambini fanno “il neonato”, cioèassumono il ruolo di neonato, parlano come un neonato, non si tratta di un residuo della prima infanzia, ma di una crescente consapevolezza sociale di come si comportano gli altri. Una prova di ciò è il fatto che man mano che crescono, i bambini fanno il neonato sempre meglio.

Barko Gleason, J. (1973) “Code Switching in Children’s language” in T.E. Moore, Cognitive Development and the Acquisition of Language. London, Academic Press, pp. 159-167. 30

Un esperimento è stato fatto con bambini dai 3 ai 5 anni.

Sono stati registrati mentre parlavano a diversi tipi di ascoltatori: adulti, pari, bambini piccoli e bambole (bambole tipo neonato).

Il loro modo di parlare era diverso. Parlando con gli adulti e i pari era più complesso che parlando con i bambini piccoli e con le bambole, quando veniva semplificato.

Il tipo di discorso rivolto alle bambole era simile a quello rivolto al bambino piccolo, e questo mostra che non è necessaria la risposta che si riceve dall’interlocutore (perché come è ovvio le bambole non rispondevano) per cambiare il registro del discorso.

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Sachs, J. Devin, J. (1976) “Young Children’s use of Age-Appropriate SpeechStyles in Social Interaction and Role-Playing”, Journal of Child Language, 3, pp. 81-98.

Ricapitolando

1. La facoltà del linguaggio è innata, ma dall’esterno arrivano…

2. Distinguiamo tra acquisizione e apprendimento.

3. Acquisizione della L1 dipende da…della L2 dipende da…

4. Caratteristiche sociolinguistiche delle produzioni dei bambini.

Ascoltiamo la lezione pensando alla domanda:come insegno le lingue ai bambini?Dopo questa lezione sapremo:1. organizzare meglio un percorso di inglese per i bambini.2. organizzare un percorso di italiano per i bambini stranieri.3. affrontare i problemi dei bambini sordi.4. studiare meglio le lingue per l’università.

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Tesina 1: Sei la dirigente di una scuola dell’infanzia / di una

scuola primaria. Il territorio in cui si inserisce la tua scuola fa sì che si iscrivano un buon 20% di bambini stranieri nella tua scuola. Di questi, almeno il 15% parlano la stessa lingua straniera.

Usi le tue conoscenze linguistiche e sociologiche per prendere una decisione sul loro inserimento. (Bilinguismo? Acquisizione precoce di altre lingue straniere? Altre idee? Decidi tu!). Per avviare una sperimentazione, devi stendere un progetto per l’amministrazione. Hai da 1 a 3 pagine Word (Times New Roman 12 punti) per farlo.

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Tesina 2: Sei la dirigente di una scuola dell’infanzia / di

una scuola primaria. Devi affrontare la questione della lingua straniera nella tua scuola. Che cosa andrai a proporre al consiglio che deve decidere in proposito per il prossimo anno scolastico?

Usi le tue conoscenze linguistiche e sociologiche per prendere una decisione. Poi, dovrai provare a convincere le tue insegnanti, i genitori, l’amministrazione. Prepari allora una relazione da 1 a 3 pagine Word (TimesNew Roman 12 punti) che contenga tutte e solo le riflessioni pertinenti, ed una argomentazione convincente. 35

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Tesina 3: Nella tua scuola, ti è stato attribuito il compito di

responsabile per l’apprendimento delle lingue. Sei impegnata su un duplice versante: la lingua inglese per tutti gli alunni, e la lingua italiana per gli studenti di famiglie immigrate. La tua scuola sta cercando di impostare criteri equi per valutare le competenze linguistiche di bambini che non parlano / non scrivono correttamente l’italiano, ma utilizzano varietà sub-standard. Il consiglio di circolo ti ha richiesto una relazione scientificamente informata, a questo proposito. Dovrai leggerla nel corso di una breve riunione, quindi ti è stato chiesto di non eccedere le due pagine word (carattere 12) di lunghezza. 36