Selleri monitoraggio emonfur

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An inventory of artificial and natural urban and peri-urban forest in Lombardy Region (EMoNFUr Project, LIFE+ 10/ENV/IT/399) Attività di monitoraggio e primi Attività di monitoraggio e primi risultati del progetto EMoNFUr

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An inventory of artificial and natural urban and peri-urban forest in Lombardy Region(EMoNFUr Project, LIFE+ 10/ENV/IT/399)

Attività di monitoraggio e primiAttività di monitoraggio e primirisultati del progetto EMoNFUr

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OBIETTIVI Allo scopo di PROTEGGERE le FORESTE URBANE E

PERIURBANE, e di GUIDARLE NELLA LORO EVOLUZIONE FUTURA il progetto prevede:

Definizione di una Definizione di una RETE DI MONITORAGGIO PERMANENTE RETE DI MONITORAGGIO PERMANENTE delle foreste urbane e delle foreste urbane e periurbaneperiurbane in in LombardiaLombardia e e SloveniaSlovenia, , Svolgimento Svolgimento didi un’attività un’attività didi MONITORAGGIO MONITORAGGIO TRIENNALETRIENNALE

secondo secondo unun protocollo protocollo condivisocondivisoDefinizione Definizione didi un un PROTOCOLLO DI MONITORAGGIO PROTOCOLLO DI MONITORAGGIO

ADEGUATO ADEGUATO EE SOSTENIBILE SOSTENIBILE siasia a a livellolivello lombardo lombardo ee sloveno sloveno cheche EUROPEOEUROPEO

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2_Bosco in Città 1_Parco Nord Milano

RETE DI MONITORAGGIONelNel PARCOPARCO NORDNORD MILANOMILANO sonosono statestatepredispostepredisposte 1010 AreeAree didi SaggioSaggio

3_Marinella - Cremona5_Foresta della Carpaneta

4_Bosco Fontana

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1. FORESTEATTIVITÀ DI MONITORAGGIO

2. BIODIVERSITÀ

3. PEDOLOGIA

4. FITOPATOLOGIA

2. BIODIVERSITÀ• Farfalle • Carabidi• Flora&Habitat• Uccelli

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IlIl reperimentoreperimento delledelle informazioniinformazioni necessarienecessarie alal monitoraggiomonitoraggio èè statostato completatocompletato nelnel NovembreNovembre 20122012..

1. FORESTESonoSono statistati raccoltiraccolti datidati relativirelativi aa PARAMETRIPARAMETRI DENTROMETRICIDENTROMETRICI DIDI ALBERIALBERI EE ARBUSTIARBUSTI,, LEGNOLEGNO MORTOMORTO,, STRUTTURASTRUTTURADELDEL BOSCOBOSCODUEDUE MACROLIVELLIMACROLIVELLI DIDIMONITORAGGIOMONITORAGGIO

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1. FORESTEI I rilievirilievi sono stati condotti su sono stati condotti su AREE DI SAGGIO AREE DI SAGGIO così strutturate:così strutturate:

2 plots concentrici di grandezze diverse (AdS13, AdS4) e2 plots satelliti (AdS2a e AdS2b) per ogni unità di campionamento

AdS13: Area di saggio con raggio di 13 m e superficie di circa 530•• ANALISI ANALISI DENDROMETRICADENDROMETRICA E E DENDROCRONOLOGICADENDROCRONOLOGICAAdS13: Area di saggio con raggio di 13 m e superficie di circa 530m2. Su quest’area sono state condotte le misurazioni dendrometriche di tutti gli alberi e arbusti con ⌀⌀⌀⌀ (a 1,30 m dalsuolo) maggiore di 10 cm.AdS4: Area di saggio con raggio di 4 m, e superficie di circa 50 m2, concentrica e inscritta nella precedente. Su quest’area sono state condotte le misurazioni dendrometriche di tutti gli alberi e arbusti con ⌀⌀⌀⌀ (a 1,30 m dal suolo) compreso tra 4,5 cm e 10 cm.AdS2a e Ads2b: Aree di saggio con raggio di 2 m e superficie di12.6 m2. Su quest’area sono state condotte le misurazioni dendrometriche sulla RINNOVAZIONE (alberi e arbusti con altezza superiore a 50 cm e ⌀⌀⌀⌀ inferiore ai 4,5 cm.Tutti Tutti ii dati dati raccoltiraccolti sono stati collocati in un sono stati collocati in un sistema di coordinate geografichesistema di coordinate geografiche. avvalendosi . avvalendosi didi strumentazione strumentazione GPSGPS

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1. FORESTEL’analisi L’analisi dendrometricadendrometrica preliminare preliminare sisi è è focalizzatafocalizzata sulla sulla distribuzionedistribuzione del del DIAMETRODIAMETRO A A PETTOPETTO D’UOMO (DBH)D’UOMO (DBH)

ANALISI DENDROMETRICA

Questo Questo tipotipo di di valutazionevalutazione è è largamentelargamente utilizzata utilizzata perper descrivere descrivere lala struttura struttura deldel bosco, bosco, inin quanto quanto lala CRESCITA CRESCITA èèfortemente fortemente correlatacorrelata ai ai processiprocessi FISICIFISICI ee FISIOLOGICI FISIOLOGICI ((BiomassaBiomassa prodotta prodotta ee Stoccaggio Stoccaggio didi COCO22).).La La distribuzionedistribuzione delle delle classiclassi diametrichediametriche evidenzia, evidenzia, inin tutte tutte lele aree aree preseprese ad ad esameesame, , unun trend “a trend “a campanacampana” ” attornoattorno ai ai valorivalori medi, medi, tipicotipico dei dei boschiboschi coetanei. I coetanei. I graficigrafici evidenziano evidenziano unauna maggiore maggiore regolaritàregolarità della della particellaparticella 2A2A--ND (non ND (non diradatadiradata), ), aa causa causa proprioproprio degli degli interventiinterventi di di diradamentodiradamento. . diradatadiradata), ), aa causa causa proprioproprio degli degli interventiinterventi di di diradamentodiradamento. .

La La ParticellaParticella 2A2A--ND ND presentapresentainoltre inoltre alberi di dimensioni alberi di dimensioni inferiori e caratteristiche di inferiori e caratteristiche di stabilità peggiori stabilità peggiori a causa della a causa della maggiore competizione tra i maggiore competizione tra i singoli singoli soggettisoggetti

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1. FORESTELa La crescitacrescita degli degli alberialberi è è sensibilmentesensibilmente influenzata influenzata dall’dall’interazione interazione concon fattori fattori diversidiversi, , siasia a a grandegrande scala (MALATTIEscala (MALATTIE, , CONDIZIONICONDIZIONI CLIMATICHE CLIMATICHE ee INQUINAMENTOINQUINAMENTO) ) cheche a a scalascala più più puntualepuntuale ((ATTIVITÀ ATTIVITÀ ANTROPICAANTROPICA, , POVERTÀPOVERTÀ DEI DEI SUOLISUOLI))

ANALISI DENDROCRONOLOGICA

Il Il TASSO DI CRESCITA TASSO DI CRESCITA degli alberi in ambiente urbano (e degli alberi in ambiente urbano (e periurbanoperiurbano) può quindi essere utilizzato ) può quindi essere utilizzato per per COMPRENDERE COMPRENDERE E GUIDAREE GUIDARE L’EVOLUZIONE L’EVOLUZIONE DIDI TALI FORESTE.TALI FORESTE.La La valutazionevalutazione è è statastataeffettuata effettuata susu dei dei CAMPIONICAMPIONI DA DA

Quercus cerris

Su Quercus cerris e Quercusrobur si è registrata unadifferente influenza degliaspetti climatici sulla crescita.Nei due grafici si osserva, adesempio, una maggioresuscettibilità del cerro rispettoalla farnia rispetto alla siccità ealle temperature più elevateche si sono verificatenell'estate 2003.

effettuata effettuata susu dei dei CAMPIONICAMPIONI DA DA CAROTAGGIOCAROTAGGIO prelevati a prelevati a 1,3 m1,3 mdal livello del suolodal livello del suolo

2003

2003

Quercus robur

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1. FORESTEIn In alcunealcune aree aree didi saggio saggio sonosono state state installateinstallate delle delle STAZIONISTAZIONI METEOROLOGICHE METEOROLOGICHE alloallo scopo scopo didi garantirsi garantirsi l’l’approvvigionamento approvvigionamento aa lungo lungo terminetermine di di datidati relativi relativi aa TEMPERATURATEMPERATURA ee UMIDITÀUMIDITÀ

ANALISI METEOROLOGICA

La La collocazionecollocazione delle delle StazioniStazioni è è lala seguente:seguente:•• due due nelnel PARCO NORD PARCO NORD •• una una nellanella FORESTA FORESTA DELLADELLA CARPANETACARPANETA•• una una nellanella FORESTA FORESTA DELLADELLA CARPANETACARPANETA•• una una nelnel BOSCO BOSCO FONTANAFONTANA

I I datidati rilevati rilevati verrannoverranno utilizzati utilizzati perper VALUTAZIONI VALUTAZIONI DIDI TIPO TIPO QUALIQUALI/QUANTITATIVO/QUANTITATIVO concon riferimento a:riferimento a:•• Relazioni Relazioni tratra ANDAMENTO ANDAMENTO MICROCLIMATICOMICROCLIMATICO e e CRESCITACRESCITADELLE DELLE DIVERSEDIVERSE SPECIESPECIE•• Influenza Influenza deidei CAMBIAMENTI CAMBIAMENTI CLIMATICICLIMATICI su su DIFFUSIONEDIFFUSIONE e e INCIDENZAINCIDENZA delle malattiedelle malattie•• Verifica Verifica dell’dell’incidenza delle incidenza delle UPFUPF sull’sull’ EFFETTO EFFETTO ISOLAISOLA DI DI CALORECALOREI I datidati saranno saranno poipoi disponibili disponibili inin tempo tempo realereale sul sito sul sito EMoNFUrEMoNFUr ((http://www.emonfur.eu/ ) graziegrazie alla alla trasmissione automatica a un trasmissione automatica a un server FTPserver FTP

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1. FORESTELA LA STAZIONESTAZIONE METEO METEO èè COSì COSì COMPOSTACOMPOSTA::

ANALISI METEOROLOGICA

-Sistema di monitoraggio- Sensori

• Temperatura dell'aria e umidità relativa• Temperatura dell'aria e umidità relativasopra chioma (circa 15 m)

• Temperatura e umidità relativa sottochioma (circa 8 m)

• Temperatura dell'aria e umidità relativa 2 m• Temperatura del suolo a profondità di 5 cm • Temperatura del suolo a profondità di 30 cm • Umidità del suolo a profondità di 30 cm

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1. FORESTE ANALISI METEOROLOGICA

Confrontando i dati raccolti dalle stazioni meteorologiche di EMoNFUr (dal 2012) con quelli ottenuti dalle 4 stazioni

L’area di Milano è stato soggetta alla fine degli anni '80 ad UN INCREMENTO DI 1,5 °C DELLE TEMPERATURE MEDIE ANNUALI e un aumento della siccità estiva, con EFFETTI SIGNIFICATIVI SULLA CRESCITA E LA SALUTE DELLA VEGETAZIONE FORESTALE.

Confrontando i dati raccolti dalle stazioni meteorologiche di EMoNFUr (dal 2012) con quelli ottenuti dalle 4 stazioniARPA rappresentative di Milano (dal 2002) si è verificata L’EFFICACIA DELLE UPF sulla riduzione DELL’ISOLA DICALORE

1. Media di 4 stazioni ARPA rappresentative (Viale Marche, Piazzale Zavattari, Milano Brera e via Confalonieri)2. Dati progetto Emonfur

(1) (2)

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1. FORESTEIl Il boscobosco urbano urbano sisi sta sta prefigurandoprefigurando con importanza sempre maggiore quale con importanza sempre maggiore quale spaziospazio aperto aperto fruibilefruibile, , ee si si connotaconnotaconseguentemente conseguentemente perper le le suesue funzioni funzioni SOCIALISOCIALI ed ed ECONOMICHEECONOMICHE, , oltreoltre che che ovviamenteovviamente AMBIENTALI.AMBIENTALI.

PREFERENZE DELL’UTENZA

Per Per indagareindagare in in manieramaniera più più approfonditaapprofondita le preferenze dell’utenza le preferenze dell’utenza inin termini termini didi ACCESSIBILITÀACCESSIBILITÀ, , NATURALITNATURALITÀÀ e e QUALITÀQUALITÀ AMBIENTALEAMBIENTALE, , èè stata stata svoltasvolta un’indagine un’indagine didi campo campo fondatafondata su un questionario riferito a su un questionario riferito a talitali tematichetematiche..Allo Allo scoposcopo di di rendererendere più più efficaceefficace il questionario sono il questionario sono statestate coivoltecoivolte oltre oltre 5050 persone diverse per persone diverse per ETÀETÀ e e GENEREGENERE. .

LE LE DOMANDEDOMANDE POSTE POSTE NELL’NELL’INDAGINE INDAGINE HANNOHANNO RIGUARDATO RIGUARDATO II SEGUENTI SEGUENTI ASPETTIASPETTI•• DISTANZADISTANZA (Spaziale (Spaziale ee Temporale) Temporale) dalladalla Foresta Foresta UrbanaUrbana

•• MODALITÀ MODALITÀ DIDI UTILIZZO UTILIZZO delladella Foresta Foresta UrbanaUrbana (Tipologia (Tipologia ee Frequenza)Frequenza)

•• CONOSCENZA CONOSCENZA EE PERCEZIONE PERCEZIONE dada parte parte dell’dell’utenza utenza delledelle FUNZIONIFUNZIONI delladella Foresta Foresta UrbanaUrbana

•• PERCEZIONE PERCEZIONE PSICOLOGICAPSICOLOGICA delle delle diversediverse tipologie tipologie didi Foresta Foresta UrbanaUrbana

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1. FORESTELa La tecnologiatecnologia LIDAR (Laser LIDAR (Laser ImagingImaging Detection Detection andand RangingRanging)) stasta riscontrando riscontrando unun crescente crescente interesseinteresse applicativo applicativo ininambito ambito forestaleforestale, , soprattuttosoprattutto in in riferimentoriferimento alla stima di alla stima di PARAMETRIPARAMETRI DENDOMETRICIDENDOMETRICI..

VERIFICA DI NUOVE TECNOLOGIE DI RILEVAMENTO

Nel Nel progettoprogetto in in esameesame, , un’un’analisi analisi preliminarepreliminare di di datidati grezzi grezzi derivantiderivanti da da TelerilevamentoTelerilevamento passivo passivo sisi propone propone didi stimare stimare parametriparametri quali quali ALTEZZAALTEZZA e e VOLUMEVOLUME DELLA DELLA CANOPYCANOPY (per (per singolosingolo albero), albero), NUMERONUMERO DI DI ALBERIALBERI..

Visualizzazione Visualizzazione 3D3D dei dei puntipunti LIDAR acquisitiLIDAR acquisiti Sezione Sezione delladella visualizzazione visualizzazione 3D3D

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GliGli uccelliuccelli sonosono statistati monitoratimonitorati duedue voltevolte all’all’annoanno,, durantedurante lala stagionestagione delladella riproduzioneriproduzione (Maggio(Maggio--GiugnoGiugno 20122012),), perpermezzomezzo didi puntipunti didi ascoltoascolto.. LaLa duratadurata deglidegli ascoltiascolti èè statastata didi 1010 minutiminuti.. II datidati sonosono statistati inseritiinseriti all’all’internointerno didi ununDatabaseDatabase GeoriferitoGeoriferito..

2. BIODIVERSITÀ Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

NeiNei diversidiversi puntipunti didi ascoltoascolto sonosono statestate rilevatirilevati 113113 esemplariesemplari didi 2222 speciespecie..Nome italiano Nome scientifico Nome IngleseAirone cenerino Ardea cinerea Grey HeronAirone cenerino Ardea cinerea Grey HeronFagiano Phasianus colchicus PheasantColombaccio Columba palumbus WoodpigeonRondone Apus apus Common SwiftPicchio verde Picus viridis Green WoodpeckerPicchio rosso maggiore Dendrocopus major Great Spotted WoodpeckerRondine Hirundo rustica SwallowPettirosso Erithacus rubecula RobinUsignolo Luscinia megarhynchos NightingaleMerlo Turdus merula BlackbirdCapinera Sylvia atricapilla BlackcapPigliamosche Muscicapa striata Spotted FlycatcherCodibugnolo Aegithalos caudatus Long-tailed TitCinciarella Parus caeruleus Blue TitCinciallegra Parus major Great TitPicchio muratore Sitta europaea NuthatchGazza Pica pica MagpieTaccola Corvus monedula JackdawCornacchia grigia* Corvus (corone) corone Carrion CrowStorno Sturnus vulgaris StarlingFringuello Fringilla coelebs ChaffinchCardellino Carduelis carduelis Goldfinch

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GliGli uccelliuccelli sonosono statistati monitoratimonitorati duedue voltevolte all’all’annoanno,, durantedurante lala stagionestagione delladella riproduzioneriproduzione (Maggio(Maggio--GiugnoGiugno 20122012),),perper mezzomezzo didi puntipunti didi ascoltoascolto.. LaLa duratadurata deglidegli ascoltiascolti èè statastata didi 1010 minutiminuti.. II datidati sonosono statistati inseritiinseriti all’all’internointerno didi ununDatabaseDatabase GeoriferitoGeoriferito..

2. BIODIVERSITÀ Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

I I risultatirisultati suggeriscono suggeriscono unun legame legame tratra ABBONDANZA ABBONDANZA DELLEDELLE SPECIE SPECIE ee STRUTTURA STRUTTURA DELDEL BOSCOBOSCO

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2. BIODIVERSITÀ

ComplessivamenteComplessivamente sonosono statestate rilevaterilevate 1717 speciespecie nellenelle diversediverse areearee didi studiostudio indagateindagate..

IlIl censimentocensimento deidei LepidotteriLepidotteri èè statostato effettuatoeffettuato 55 voltevolte tratra AprileAprile ee SettembreSettembre 20122012,, tramitetramite lala realizzazionerealizzazione didi 44TRANSETTITRANSETTI perper ogniogni areaarea.. II datidati relativirelativi allealle speciespecie ee allaalla loroloro abbondanzaabbondanza sonosono statistati inseritiinseriti all’internoall’interno didi unun DatabaseDatabasegeoriferitogeoriferito..

Argynnis paphia (Linné, 1758)Aricia agestis ([Denis & Schiffermüller],

NumeroNumero mediomedio didi speciespecie rilevaterilevate perper ogniogni ripetizioneripetizione.. II primiprimi duedue rilievirilievihannohanno realizzatorealizzato unun numeronumero superioresuperiore didi contatticontatti..NumeroNumero mediomedio didi speciespecie rilevaterilevate perper ogniogni AreaArea didi StudioStudio..LeLe areearee concon ilil maggiormaggior numeronumero didi speciespecie sonosono quellequelle caratterizzatecaratterizzate dalladalla

Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

Aricia agestis ([Denis & Schiffermüller], 1775)Celastrina argiolus (Linné, 1758)Colias crocea (Geoffroy, 1785)Cupido argiades (Pallas, 1771)Issoria lathonia (Linné, 1758)Lasiommata megera (Linné, 1767)Melitaea athalia (Rottemburg, 1775)Ochlodes venatus (Bremer & Grey, 1853)Papilio machaon Linné, 1758Pararge aegeria (Linné, 1758)Pieris brassicae (Linné, 1758)Pieris napi (Linné, 1758)Polygonia c-album (Linné, 1758)Polyommatus icarus (Rottemburg, 1775)Satyrium w-album (Knoch, 1782)Vanessa atalanta (Linné, 1758)

hannohanno realizzatorealizzato unun numeronumero superioresuperiore didi contatticontatti..LeLe areearee concon ilil maggiormaggior numeronumero didi speciespecie sonosono quellequelle caratterizzatecaratterizzate dalladallapresenza,presenza, nellenelle vicinanze,vicinanze, didi areearee agricoleagricole (es(es.. CarpanetaCarpaneta))

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LaLa raccoltaraccolta didi datidati sullasulla FloraFlora ee gligli HabitatHabitat èè statastata effettuataeffettuata seguendoseguendo unun protocolloprotocollo didi monitoraggiomonitoraggio strutturatostrutturato susuTRETRE LIVELLILIVELLI DIDI DETTAGLIODETTAGLIO.. II datidati sonosono statistati rilevatirilevati inin tuttetutte lele areearee didi studiostudio.. NuovamenteNuovamente èè statostato allestitoallestito ununDatabaseDatabase georiferitogeoriferito cheche coadiuvassecoadiuvasse l’elaborazionel’elaborazione delledelle informazioniinformazioni..

2. BIODIVERSITÀ Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

All’internoAll’interno delledelle areearee didi saggiosaggio sonosono statestate identificateidentificate parcelleparcelle didi dimensionidimensioni differentidifferenti:: LVPLVP –– MVPMVP -- SVPSVPLVPLVP (LARGE(LARGE VEGETATIONVEGETATION PLOT)PLOT) –– 25002500 mm22

MVPMVP (MEDIUM(MEDIUM VEGETATIONVEGETATION PLOT)PLOT) –– 400400 mm22

LVPLVP (SMALL(SMALL VEGETATIONVEGETATION PLOT)PLOT) –– 1010 xx 44 mm22 == 4040 mm22

•• CENSIMENTOCENSIMENTO DELLEDELLE SPECIESPECIE VASCOLARIVASCOLARI•• CARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONE DELL’DELL’HABITATHABITAT (Sistema(Sistema BIOHABBIOHAB))

•• STUDIOSTUDIO FITOSOCIOLOGICOFITOSOCIOLOGICO (Descrizione(Descrizione delledelle comunità)comunità)•• CARATTERIZZAZIONECARATTERIZZAZIONE DELLADELLA VEGETAZIONEVEGETAZIONE FORESTALEFORESTALE EEDELDEL SITOSITO•• VALUTAZIONEVALUTAZIONE DIDI CAMBIAMENTICAMBIAMENTI VEGETAZIONALIVEGETAZIONALI NELNELLUGOLUGO PERIODOPERIODO

•• STUDIOSTUDIO DELLADELLA DINAMICADINAMICA DIDI POPOLAZIONEPOPOLAZIONE•• VALUTAZIONEVALUTAZIONE DIDI CAMBIAMENTICAMBIAMENTI SUSU PICCOLAPICCOLA SCALASCALA•• VALUTAZIONEVALUTAZIONE DIDI CAMBIAMENTICAMBIAMENTI VEGETAZIONALIVEGETAZIONALI NELNELBREVEBREVE PERIODOPERIODO

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2. BIODIVERSITÀ Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

SonoSono statestate identificateidentificate 9999 SPECIESPECIE (con(con unun 1010%% didi esemplariesemplari erborizzatierborizzati dada determinaredeterminare))SPETTRO SPETTRO BIOLOGICOBIOLOGICO GENERALEGENERALE

LeLe FANEROFITEFANEROFITE sonosono inin generalegenerale prevalentiprevalenti,,mentrementre lele GEOFITEGEOFITE (di(di normanorma abbondantiabbondanti nellenelleforesteforeste naturalinaturali)) sonosono moltomolto limitatelimitate ((11%%))..EMICRIPTOFITE,EMICRIPTOFITE, TEROFITETEROFITE ee NANOFANEROFITENANOFANEROFITEsonosono altresìaltresì piùpiù abbondantiabbondanti delladella normanorma..InIn particolareparticolare l’abbondanzal’abbondanza didi EMICRIPTOFITEEMICRIPTOFITEsuggeriscesuggerisce cheche ii boschiboschi nonnon sianosiano ombreggiatiombreggiati aasufficienzasufficienza perper manteneremantenere lele speciespecie forestaliforestali

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2. BIODIVERSITÀ Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

SPETTRO SPETTRO COROLOGICOCOROLOGICO GENERALEGENERALELoLo spettrospettro corologicocorologico mostramostra unauna quotaquota elevataelevatadidi speciespecie ESOTICHEESOTICHE ee COSMOPOLITECOSMOPOLITE,,indiscriminatamenteindiscriminatamente inin tuttetutte lele areearee esaminateesaminate..LaLa percentualepercentuale didi speciespecie EUROASIATICHEEUROASIATICHE èèinveceinvece inferioreinferiore rispettorispetto aa quantoquanto attesoatteso ininLombardiaLombardia..

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IlIl metodometodo didi monitoraggiomonitoraggio sisi avvaleavvale didi trappoletrappole aa cadutacaduta concon etileneetilene glicolicoglicolico.. IlIl campionamentocampionamento intererssaintererssa 33 areearee didisaggiosaggio.. PerPer ciascunaciascuna areaarea vieneviene postaposta unauna filafila didi trappoletrappole aa unauna distanzadistanza reciprocareciproca didi 1010 mm..DuranteDurante ilil periodoperiodo didi campionamentocampionamento lele trappoletrappole sonosono lasciatelasciate inin locoloco perper 77 giornigiorni..

2. BIODIVERSITÀ

IL IL CENSIMENTOCENSIMENTO DI DI QUESTAQUESTA COMPONENTE COMPONENTE ÈÈ ATTUALMENTE ATTUALMENTE ININ CORSOCORSO

Farfalle CarabidiFlora&HabitatUccelli

IL IL TERMINETERMINE PER PER L’L’ELABORAZIONE ELABORAZIONE DEIDEI DATI DATI ÈÈ PREVISTO PREVISTO PERPER LA LA PRIMAVERAPRIMAVERA/ESTATE/ESTATE DELDEL 2014 2014

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3. PEDOLOGIA Il Il prelievoprelievo dei dei campionicampioni di di suolosuolo nelle nelle areearee di di studiostudio è è statostato effettuato effettuato nelnel corso corso deldel 20122012

Il Il PRELIEVOPRELIEVO ha rispettato un ha rispettato un PROTOCOLLO STANDARD PROTOCOLLO STANDARD che ha previsto:che ha previsto:

•• PosizionamentoPosizionamento casualecasuale di di 1515 punti punti nell’nell’area area didi saggio saggio •• GeoreferenziazioneGeoreferenziazione dei dei puntipunti•• Valutazione Valutazione ee analisi analisi deglidegli orizzonti organiciorizzonti organici•• Valutazione Valutazione ee analisi analisi deglidegli orizzonti mineraliorizzonti minerali

APERTURA APERTURA deidei PROFILI PROFILI PEDOLOGICIPEDOLOGICI

Attuata in modalità manuale o meccanica (un profilo per ciascuna area di saggio)Ha previsto lo scavo di una buca con dimensioni di circa m 1 x 2 x 2.

Lo scavo del profilo è stato eseguito all'interno, (preferibilmente A MARGINE) dellasuperficie quadrata di 40 x 40 m dell'area di saggio.

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3. PEDOLOGIA Gli Gli OBIETTIVIOBIETTIVI della della VALUTAZIONEVALUTAZIONE DEI PROFILI PEDOLOGICIDEI PROFILI PEDOLOGICI sonosono::

•• IDENTIFICARE IDENTIFICARE EE DESCRIVERE DESCRIVERE GLIGLI ORIZZONTI ORIZZONTI ORGANICIORGANICI•• IDENTIFICARE IDENTIFICARE EE DESCRIVERE DESCRIVERE GLIGLI ORIZZONTI ORIZZONTI MINERALIMINERALI(Limiti, (Limiti, colorecolore, , scheletroscheletro, , strutturastruttura, , macroporositàmacroporosità, , radiciradici, , concentrazioniconcentrazioni, , effervescenzaeffervescenza, , pedofaunapedofauna, , nomenomegenerico)generico)•• DEFINIRE DEFINIRE II LIMITI LIMITI DIDI TOPSOIL TOPSOIL EE SUBSOILSUBSOIL•• DEFINIRE DEFINIRE II LIMITI LIMITI DIDI TOPSOIL TOPSOIL EE SUBSOILSUBSOIL

Gli Gli OBIETTIVIOBIETTIVI dell’ dell’ ANALISIANALISI DEGLI DEGLI ORIZZONTIORIZZONTI ORGANICI ORGANICI EE MINERALIMINERALI sono:sono:•• DEFINIRE DEFINIRE GLIGLI ORIZZONTI ORIZZONTI DIAGNOSTICIDIAGNOSTICI DEL DEL SUOLOSUOLO, , LELE LORO PROPRIETÀ E LORO PROPRIETÀ E II MATERIALIMATERIALI•• CLASSIFICARE CLASSIFICARE DALDAL PUNTO PUNTO DIDI VISTA VISTA TASSONOMICOTASSONOMICO I PROFILI DI SUOLOI PROFILI DI SUOLO

•• PREPARARE PREPARARE UNAUNA MONOGRAFIA MONOGRAFIA DIDI OGNI OGNI SUOLOSUOLO in modo da:in modo da:L’ L’ OBIETTIVOOBIETTIVO FINALE FINALE saràsarà

1) 1) Fornire le informazioni raccolte durante lo Fornire le informazioni raccolte durante lo studiostudio sulle sulle proprietàproprietà del del suolosuolo e e ii problemi problemi connessiconnessi con con lalagestione gestione forestaleforestale dello dello stessostesso2)2) DescrivereDescrivere la la situazionesituazione del del suolosuolo per per ogniogni area area didi studio, studio, aa un un tempotempo definito, definito, inin modo modo dada gettare gettare lele basi basi perper un un monitoraggiomonitoraggio (e (e quindiquindi un un confrontoconfronto) a più lungo termine) a più lungo termine

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3. PEDOLOGIA Ah 0 - 7 cm dry; matrix color 10YR 3/2; silty loam; very little few rock fragments, not weathered; large

granular structure, strongly developed; abundant roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl; abrupt wavy lower boundary

A1 7 - 25 cm dry; matrix color 10YR 3/3; loam; common rock fragments, fine and very fine, not to low

weathered; large subangular blocky structure, moderatately developed; common roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl; little brick fragments; gradual smooth lower boundary

A2 25 - 40 cm dry; matrix color 10YR 3/3.5; silty loam; common rock fragments, fine and very fine, not to low

weathered; large subangular blocky structure, moderately developed; moderately compacted; common roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl; little brick and plastic

ESEMPIO DI MONOGRAFIA (plot PNM 14°)ABACO ABACO FOTOGRAFICOFOTOGRAFICO DEL DEL PROFILOPROFILO DEL DEL SUOLOSUOLO DESCRIZIONE DESCRIZIONE DELDEL PROFILO PROFILO DELDEL SUOLOSUOLO

common roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl; little brick and plastic

fragments; clear smooth lower boundary

Btd 40 - 58 cm slightly moist; matrix color 7.5YR 3/4; sandy loam; abundant rock fragments, fine and very fine,

medium weathered; fine angular blocky structure, slightly developed, tending to massive; heavy compaction (possibly plow sole); few roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl;

clear wavy lower boundary

Bt 58 - 80 cm slightly moist; matrix color 7.5YR 3/4; sandy loam; abundant rock fragments, fine and very fine,

medium weathered; medium subangular blocky structure, moderately developed; few roots, from very fine to medium; no effervescence to HCl; clear wavy lower boundary

BC 80 - 95 cm slightly moist; matrix color 7.5YR 3.5/4; sandy loam; abundant rock fragments, fine and very

fine, slightly or medium weathered; fine subangular blocky structure, slightly developed; common roots, fine and very fine; no effervescence to HCl; gradual wavy lower boundary

CB 95 - 130 cm slightly moist; matrix color 7.5YR 3.5/4; loamy sand; abundant rock fragments, fine and very

fine, low or medium weathered; single grain structure; many roots, fine and very fine; no effervescence to HCl; clear wavy lower boundary

C 130 - 160 cm slightly moist; matrix color 10YR 4/3; sandy; abundant rock fragments, fine and very fine, low or

medium weathered; single grain structure; few roots, fine and very fine; very high effervescence to HCl; unknown lower boundary

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3. PEDOLOGIA DATI DATI ANALITICIANALITICI DEL DEL PROFILOPROFILO DI DI SUOLOSUOLO

ESEMPIO DI MONOGRAFIA (plot PNM 14°)

pH in H20 e KCl

CaCO3 %

PER PER OGNIOGNI PROFILO PROFILO DIDI SUOLO SUOLO IDENTIFICATOIDENTIFICATO SONO SONO STATISTATI VALUTATI VALUTATI ININ LABORATORIO:LABORATORIO:

CaCO3 %

C Org. %

N Tot %

C/N

P Disponibile

CSC (Ca2+, Mg2+, Na+, K+)

Diametro delle particelle e classificazione USDA

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3. PEDOLOGIA TREND TREND VERTICALEVERTICALE DI DI pHpH, , CC ORGANICO ORGANICO ee RAPPORTO RAPPORTO CC/N/N

ESEMPIO DI MONOGRAFIA (plot PNM 14°)DESCRIZIONE DESCRIZIONE DELDEL PROFILO PROFILO DELDEL SUOLOSUOLO

Diagnostic horizons (WRB, 2007): umbric = 0-40 cmargic = 40-80 cm

WRB (2007) classification: Haplic Luvisol (Humic, WRB (2007) classification: Haplic Luvisol (Humic, Epidystric, Endoskeletic)

Soil Taxonomy (2010) classification: TypicHapludalf, loamy-skeletal, mixed, mesic

Réferéntiel Pédologique (2008) classification: NÉOLUVISOL oligosaturé, compacté

Topsoil depth: 0-40 cmSubsoil depth: 40-80 cm

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3. PEDOLOGIA ESEMPIO DI MONOGRAFIA (plot PNM 14°)ANALISI ANALISI DELDEL pHpH DEI DEI CAMPIONICAMPIONI MAPPATURA MAPPATURA DELDEL pHpH IN IN H20H20 NELLA NELLA PARCELLAPARCELLA

pH in H2O pH in KCl

Punto Topsoil Subsoil Punto Topsoil Subsoil

T3 5,1 5,3 T3 4,1 4,2

T4 5,2 5,3 T4 4,2 4,3

T5 5,6 5,5 T5 4,5 4,3T5 5,6 5,5 T5 4,5 4,3

T6 5,2 5,4 T6 4,2 4,3

T7 5,4 5,4 T7 4,2 4,2

T8 5,0 5,3 T8 3,9 4,1

T9 5,1 5,0 T9 4,0 3,9

T10 5,0 5,3 T10 4,0 4,1

T11 5,0 5,3 T11 4,0 4,2

T12 5,2 5,3 T12 4,1 4,2

T13 4,9 5,1 T13 4,0 4,1

T14 5,1 5,3 T14 4,0 4,2

T15 5,0 5,2 T15 4,0 4,2

P 5,5 5,3 P 4,5 4,0

Mean 5,09 5,27 Mean 4,08 4,16

St. dev. 0,22 0,12 St. dev. 0,17 0,11

min. 4,8 5,0 min. 3,9 3,9

max. 5,6 5,5 max. 4,5 4,3

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CONCLUSIONI• Una struttura del bosco più complessa, con alberi di dimensioni più grandi ed eventuali alberi edarbusti nel piano dominato determina una migliore qualità della biodiversità vegetale: minorispecie sinantropiche, più specie tipiche dell’ambiente forestale (nemorali)• Esiste un rapporto tra struttura verticale del bosco, dimensione degli alberi e qualità e numero• Esiste un rapporto tra struttura verticale del bosco, dimensione degli alberi e qualità e numerodelle specie ornitiche di migliore pregio. Più il bosco è complesso e caratterizzato da alberature digrande dimensione migliore è la qualità dell’avifauna• Un soprassuolo più articolato dal punto di vista delle chiome e con maggiore complessità dalpunto di vista della struttura, caratterizzato dalla presenza di chiarie è maggiormente apprezzatodai fruitori

• La foresta urbana ha un impatto significativo nei confronti dell’Isola di Calore. Nelle foresteurbane si registrano infatti 0,5 gradi di temperatura media in meno.

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