Self Empowerment Tolomelli
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giuseppe-sarno -
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Transcript of Self Empowerment Tolomelli
- 1. Il processo di Self Empowerment Dott. Alessandro Tolomelli
- 2. Desideri e Bisogni
- 3. Definizioni
- Bisogno : pulsione la cui soddisfazione tendenzialmente ripristina uno stato precedente
- Desiderio : pulsione la cui soddisfazione tendenzialmente amplia il campo dellesperienza
- 4. Principali differenze
- Bisogno
- Pi orientato al passato
- Tende ad essere associato allidea di frustrazione
- Essere nel bisogno viene spesso giudicato spiacevole
- pressante e imprescindibile
- realistico, specifico e concreto
- vissuto come subito
- Desiderio
- Pi orientato al futuro
- Tende ad essere associato allidea di soddisfazione
- Essere desideranti pu essere piacevole e valorizzante
- flessibile e posticipabile
- Pu essere realistico e concreto , ma anche astratto, generico, visionario, confuso
- scelto e responsabilizzato
- 5. Alcuni esempi
- Area della vita affettiva
- Bisogno di riavere un amore perduto
- Bisogno di amore per troppa solitudine
- Bisogno tout court di un uomo/donna
- Bisogno di amore perch il resto della vita insoddisfacente
- Area Lavoro
- Ho bisogno di un posto di lavoro, altrimenti non so come mantenermi
- Area Vacanze
- Bisogno di vacanze per recuperare energia, per ritemprarsi, per uscire dalla routine soffocante, per non ammalarsi
- Area della vita affettiva
- Desiderio di un nuovo tipo di amore, o di rendere pi bello lamore attuale
- Desiderio di innamorarsi di una persona stupenda con cui essere e fare cose nuove
- Area Lavoro
- Desiderio di un lavoro dove sentirsi realizzato, applicare ci che si imparato, continuare a crescere
- Area Vacanze
- Desiderio di vacanze per provare nuove sensazioni, per fare quella cosa di cui c voglia da tanto tempo, per godersi il tempo libero, per farsi un bel viaggio, per godersi la corporeit
- 6. Crucialit (1)
- La stragrande maggioranza delle societ moderne liberata dalle crucialit dei bisogni primari di sopravvivenza e di sicurezza. I bisogni dipendono dalla evoluzione nel tempo, delle condizioni sociali, del progresso scientifico tecnico e delleconomia. Emergono attualmente in base alla classificazione di Maslow bisogni sociali (bisogno di sentirsi parte di, bisogno di sentirsi amato e considerato, bisogno di sentirsi realizzato).
- Il bisogno si evidenzia soprattutto in quanto orientato al confronto con il proprio passato. La parola bisogno tende ad evocare uno stato di sofferenza e la soddisfazione dello stesso tende ad eliminare tale stato.
- Bisogni e desideri non si differenziano tanto per il loro contenuto quanto per il significato che la persona attribuisce individualmente e soggettivamente ad un determinato contenuto-oggetto.
- 7. Crucialit (2)
- Il desiderio piacevole , anche quando non soddisfatto.
- Avere tanti desideri vitalizzante, essi sono come una ricchezza per la persona in grado di fornirle energia mobilitante allazione e il piacere di godersi la vita.
- La persona si sente responsabile dei propri desideri sia di fronte a se stessa sia di fronte agli altri. Favoriscono il nascere di un senso di protagonismo e di padronanza (mastering) sulla propria vita.
- Saper riconoscere i propri desideri aiuta a basare maggiormente su di essi aspetti importanti della vita quali le relazioni affettive e amicali, le appartenenze politiche e lavorative, le attivit di studio e di impegno sociale, linterpretazione dellessere diventati adulti, il rapporto con i figli e con le persone care, la gestione del proprio tempo.
- 8. S, ma..
- Ma a cosa serve desiderare, se poi la realt unaltra e mi ci trovo immerso senza vie di uscita? Parliamo di cose concrete, non di fantasie. Io voglio sapere come uscire da questa situazione
- S, vero. Mi sento davvero libero pensando ai miei desideri ma anche molto agitato. Che cosa succederebbe se davvero realizzassi ci che desidero dentro di me? Quali sacrifici mi comporterebbe e dove andrebbe a finire la mia vita? No, ho bisogno di stabilit prima di tutto!
- E arrivato il momento di cambiare tutto e questa lopportunit. Va dove ti porta il cuore. Non importa il prezzo che dovr pagare: io devo soddisfare i miei desideri se non voglio vivere una vita fatta di frustrazione e sofferenza.
- Se non risolvo il mio passato, difficilmente potr realizzare i miei desideri, meglio concentrare le proprie energie per acquisire una maggiore consapevolezza di se stessi.
- 9. E se.
- E se ci fosse davvero una nuova possibilit, un nuovo modo di pensare e un metodo di affrontare la vita, senza cambiamenti radicali ma anche senza rimanere fissati in questa situazione?
- 10.
- E evidente, come risulta dalle nostre ricerche ed applicazioni sul campo, che lenergia e la potenza massima sono frutto dellincontro tra lenergia desiderante e lenergia bisognosa. Lobiettivo non volare nella fantasia e nel sogno, n rimanere ancorati alla realt bisognosa, ma sapere sfruttare sia i propri desideri sia i propri bisogni per poter creare nuove opportunit. Parleremo pertanto non di cambiamento radicale, non di staticit, ma di:
- APERTURA DI NUOVE POSSIBILITA
- CAMBIAMENTO PER AGGIUNTA
- 11.
- Riassumendo in uno schema:
- 12. Desideri e Cultura
- Cultura personale
- Valorizzare i propri desideri d alla persona nuove opportunit. Legittima la sua soggettivit ad avere mete operative riconosciute socialmente, gli conferisce vitalit, lo aiuta a re-inventare la propria vita andando al di l della soddisfazione dei bisogni di base che lo rendono simile a tutti gli altri.
- Cultura formativa
- Viene data maggiore importanza alla voglia di imparare, non solo al dovere o alla necessit di adeguamento
- Cultura organizzativa
- Il lavoro viene vissuto come piacevole, c la massima immedesimazione nel ruolo e un forte impegno nel contesto lavorativo, ma al contempo una presa di distanza che consente la visione di ci che sta avvenendo
- 13. Esercitazione
- MATRICE DESIDERI-BISOGNI
- Obiettivo: Mobilitazione dellenergia desiderante, della voglia di imparare, di innovare
- Meccanismo operativo: Viene richiesto di compilare una matrice, riferita a se stesso, che distingue la colonna dei desideri e la colonna dei bisogni con particolare riferimento a:
- Vita lavorativa
- Vita extra lavorativa
- Mio carattere
- Se formazione applicativa allora: nuovo ruolo, nuova skill specifica etc
- Programma della sessione: Speach su differenza tra bisogni e desideri compilazione della matrice illustrazione pi accurata sulla differenza tra desideri e bisogni discussione della matrice compilata da qualcuno (in plenaria, in piccoli gruppi o in coppie)
- 14. Il concetto di responsabilit
- 15. Definizione comunemente usata
- Responsabilit: possibilit di attribuire a un individuo lazione che stata compiuta, identificandolo come colui che lha originata ed ascrivendo allo stesso la colpa o il merito.
- 16. Questo implica che Responsabilit e libert sono due concetti strettamente legati in quanto il primo non pu prescindere dal secondo
- 17. Tuttavia c anche un connotato positivo, che si nota quando si parla della responsabilit che una persona ha su qualcuno o su qualcosa, ovvero
- 18. Ci che intendiamo noi: Auto-Responsabilit (self-responsibility) : Sentimento di essere, almeno in parte, responsabile/protagonista della situazione della propria vita, in particolare area per area
- 19.
- Questo concetto fortemente legato a quelli di locus of control e di scelta , in quanto una persona si sentir pi auto-responsabile quando sceglier tra un insieme di alternative e valuter questa scelta come maggiormente dettata da una decisione personale rispetto che da eventi esterni
- 20.
- Inoltre non pu definirsi come un concetto semplice in quanto chiama in causa una serie di altre idee:
- Bisogno di essere consapevoli di emozioni e sentimenti significativi
- Capacit di non negare o distorcere informazioni non piacevoli
- Capacit di trovare significato nelle attivit, anche in quelle poco gradite
- 21. La struttura logica quindi la seguente:
- STATO DI MULTI-POSSIBILITA Quindi
- META-POSSIBILITA (o OPPORTUNITA) DI SCELTA Quindi
- SENTIMENTO DI RESPONSABILITA E PROTAGONISMO
- 22.
- Il senso di responsabilit correlato con la prevedibilit degli eventi, correlata a sua volta col senso di autoefficacia, ovvero quanto pi mi sento sicuro riguardo a un determinato compito tanto meno avr paura ad affrontarlo e quindi di scegliere.
- 23. Crucialit
- Distinzione area per area della propria vita
- C sempre un coinvolgimento personale ( vs risposta impersonale ) nella relazione tra chi domanda e chi risponde
- E associata pi ai desideri che ai bisogni
- 24. Contrari e Diversi
- Dipendenza: le scelte che mi riguardano preferisco farle fare ad altri
- Non coinvolgimento personal-emotivo, che porta ad uno
- scarso senso di appartenenza delloggetto in questione (fossanche la persona stessa)
- 25. Esempi:
- Sul lavoro: non proporsi per incarichi interessanti perch
- a: non ci si sente allaltezza della situazione, quando invece lo si o lo si potrebbe essere.
- b: comunque anche se mi propongo non mi scelgono
- Nella vita extra lavorativa: lasciare che decidano sempre gli altri ed accontentarsi di ci che viene scelto
- 26. S ma.. D: Chi me lo fa fare di assumermi certe responsabilit? R: Nessuno certo, lei che decide se la sua vita gestita dagli altri oppure se lei alla guida del timone. D: S, belle parole, ma poi in pratica sono comunque gli altri che decidono R: Non dico che questo non succeda, ma una questione di investire nelle cose su cui lei ha influenza.
- 27. Killer
- Personali
- Poca autostima e autoefficacia
- Mancanza di interesse
- Sfiducia nella propria influenzabilit
- Culturali
- Responsabilit vista come un aggravio inutile di impegni che non fa guadagnare abbastanza rispetto allo sforzo fatto.
- 28. Esercitazione Pensate a delle cose che solitamente vengono decise da altri e non da voi (ad es. il film da vedere o il posto dove andare per quel che riguarda lextra lavorativo) oppure ad episodi in cui avreste voluto fare qualcosa ma vi siete fermati prima di provarci.
- 29. Bene, nelle prossime 24 ore siete legittimati a porvi nella vostra vita da protagonisti, iniziando con i punti che avete appena descritto
- 30. Bibliografia
- Zamperini, A., 1998, Psicologia sociale della responsabilit , UTET libreria, Torino
- Bruscaglioni, M. 2004, Manuale Risfor per docenti empowerment (260-261)
- Spurgeon, P. e Barwell, F. (2000). Personal responsibility, empowerment and medical utilization: a theoretical framework for considering counselling and offset costs. European Journal of Psychoterapy, Counselling and Health
- 31. SELF EFFICACY
- 32. Self efficacy: definizione credenza circa le proprie capacit di eseguire un compito o, pi specificatamente, di adottare con successo un determinato comportamento (Bandura, 1977; p.79)
- 33. Crucialit 1/2
- Basso senso di efficacia
- Sono intimidite da attivit difficili e se ne allontanano sentendosi minacciate
- Hanno basse aspirazioni e scarso impegno nel raggiungere gli obiettivi scelti
- Nelle difficolt indugiano a considerare le proprie carenze e gli ostacoli
- Alto senso di efficacia
- Affrontano compiti difficili come sfide, sono motivate e partecipi di ci che fanno
- Si pongono obiettivi ambiziosi e restano impegnate nel loro raggiungimento
- Nelle difficolt intensificano il loro impegno appoggiandosi alle difficolt positivamente superate in passato
- 34. Crucialit 2/2
- Basso senso di efficacia
- Sono lente nel recuperare insuccessi
- Attribuiscono le prestazioni scadenti alla propria incapacit e dopo pochi insuccessi perdono fiducia
- Sono sopraffatte dalle situazioni minacciose
- Sono facili preda dello stress e della depressione
- Alto senso di efficacia
- Recuperano velocemente la propria auto-efficacia dopo gli insuccessi
- Attribuiscono linsuccesso allimpegno insufficiente o alla mancanza di conoscenze e abilit che possono essere acquisite
- Affrontano situazioni minacciose sicure di poter esercitare un controllo
- Hanno maggiore successi personali che riducono lo stress e la vulnerabilit
- 35. Fonti della self efficacy
- 36. Fonti
- Le esperienza personali: rappresentano la memoria di situazioni passate affrontate con successo.
- Losservazione di modelli: vedere persone simili a noi che raggiungono i propri obiettivi attraverso lazione personale incrementa in noi la convizione di possedere quelle stesse capacit.
- 37. Fonti
- La persuasione: consolida la nostra convinzione di essere in possesso di ci che occorre per riuscire
- Stati emotivi e fisiologici: le persone che hanno un buon senso di autoefficacia considerano il proprio stato di attivazione come qualcosa che facilita lazione dando energia
- 38.
- Ma che funzione ha
- la self efficacy?
- 39. Processi attivati dalla self efficacy
- 40.
- Bandura dice che le convinzioni di efficacia regolano
- il funzionamento di 4 processi principali
- 41.
- Processi cognitivi
- Processi che permettono alla persona di porsi degli obiettivi e di pianificare mentalmente le linee dazione pi efficaci per raggiungerli (problem solving)
- 42.
- Motivazioni
- Le motivazioni agiscono attraverso linfluenza esercitata sullattribuzione causale, sulle aspettative del risultato e sugli obiettivi rappresentati cognitivamente
- 43.
- Processi di scelta
- Le persona sono anche il prodotto dellambiente in cui vivono. Le convinzioni di efficacia possono influenzare le attivit che si intraprendono ed i contesti ambientali in cui si scelto di accedere. Le persone evitano gli ambienti che considerano al di l delle proprie capacit e scelgono le attivit e gli ambienti che ritengono stimolanti
- 44.
- Processi affettivi
- Quanto pi forte il senso di efficacia, tanto pi le persone sono vigorose nellaffrontare situazioni problematiche stressanti e tanto maggiore il loro successo nel modificarle
- 45. Autostima e Self efficacy
- La self efficacy riguarda i giudizi che un individuo d delle proprie capacit, lautostima riguarda giudizi legati al proprio valore personale
- 46. Ambito lavorativo
- Diversi studi hanno dimostrato che la self efficacy correlata con:
- Le performance in una variet di contesti lavorativi
- Il miglioramento della propria performance
- Lacquisizione di nuove competenze in diverse situazioni di training
- Lelaborazione delle informazioni connesse alla scelta del proprio percorso di carriera
- 47. Ambito lavorativo
- In particolare la self efficacy favorisce lo sviluppo di abilit cognitive e di capacit interpersonali che contribuiscono con pi forza allo sviluppo di carriera rispetto alle competenze tecniche e permettono di fare ad esempio il salto da ruoli prettamente tecnici a ruoli pi gestionali
- 48. Costruzione di Nuove Pensabilit Positive
- 49. Definizione
- Costruzione di Nuove Pensabilit Positive : Orientamento favorevole alla costruzione mentale di prefigurazioni, delle situazioni di desideri e progetti desideranti come gi realizzati, nelle quali la persona soggetto si trova prevalentemente a proprio agio.
- 50. Esempi
- La costruzione della pensabilit positiva di s sposato/a
- La costruzione della pensabilit positiva di s madre o padre
- La costruzione della pensabilit positiva si s in una posizione lavorativa di maggiore responsabilit
- 51. Crucialit
- Fare un salto avanti nel tempo
- Evitare di analizzare risorse, vincoli mancanze, incapacit (fatta eccezione per ci che oggettivamente e incontrovertibilmente impossibile es. et, sesso )
- Non dare importanza al come si arriva, ma prefigurarsi il pi dettagliatamente possibile il punto di arrivo
- Proiettarsi il film della situazione realizzata con dovizia di particolari, sapendo esattamente cosa avviene, cosa fare, come ci si sente, come reagiscono gli altri
- Cercare di vedersi positivamente, di piacersi come protagonisti del proprio film
- Prendersi tutto il tempo necessario. Alcune scene potranno uscire quasi immediatamente, altre richiederanno molto tempo e diversi tentativi
- 52. S, ma.
- E inutile. Bisogna saper stare con i piedi per terra, non mettersi strane idee in testa. Non siamo pi bambini!
- Prima di tutto, necessaria una analisi della realt e di fattibilit e poi ci si pu pensare
- Meglio non pensare troppo in grande, c il rischio di rimanere delusi. Pensiamo a qualcosa che sia a portata di mano, raggiungibile senza troppi sforzi
- 53. E se
- E se riuscissi davvero ad avvicinarmi a ci che desidero? Se riuscissi a intravedere in me o attorno a me, qualche importante novit, qualche nuova risorsa per realizzare ci che desidero?
- E se finalmente trovassi la forza di aggirare quegli ostacoli che fino ad ora mi hanno contrastato nei miei progetti?
- 54.
- La nostra esperienza sul campo dimostra che molto spesso la persona non riesce ad immaginare la situazione desiderata e/o non riesce a rappresentarsi in maniera positiva nella situazione prefigurata. Si parla di:
- BLOCCO
- E pi orientata verso la rinuncia o verso lillusione che il problema vada affrontato e risolto una volta per tutte piuttosto che aggirato e da qui lincapacit di desiderare.
- RESISTENZA ALLA POSSIBILITA DI CAMBIAMENTO
- Ma spesso succede che la persona, vincendo le inevitabili resistenze, intravede nella sua costruzione aspetti nuovi sia allinterno di s sia nellambiente in cui inserita. La costruzione pu essere propedeutica a definire dove e quali risorse cercare, ad identificare quali ostacoli interni ed esterni superare e ad identificare le prime sperimentazioni concrete e simboliche da attuare.
- 55. Costruzione Nuova Pensabilit e Cultura
- Cultura formativa
- La formazione ha il compito di aiutare le persone a pensare a se stesse e a piacersi nelle situazioni di apprendimento gi realizzate e messe in atto.
- Cultura organizzativa
- La vision organizzativa risulta essere un elemento trainante in grado di motivare le persone
- Cultura sociale
- Pensare ai propri desideri come gi realizzati aiuta ad essere attivi e a vincere le proprie resistenze. Anche alcuni avvenimenti percepiti da molti come scandalosi, spesso favoriscono linnovazione e il cambiamento, prefigurando una nuova pensabilit
- 56. Capacita complessa CULTURA empowerment oriented Del lavoro, dellorganizzazione, del proprio team, microcultura personal-professionale empowermnt oriented
- 57. La definizione di Taylor
- Il primo passaggio al quale associata dalla tradizione la nascita stessa dellantropologia, come disciplina autonoma dotata di un suo oggetto, un suo metodo e un progetto teorico, sancito dalla definizione del concetto di cultura dellantropologo inglese Edward Tylor nel 1871
-
- La cultura o civilt, presa nel suo ampio senso etnografico, quel complesso insieme che include il sapere, le credenze, larte, la morale, le leggi, i costumi e ogni altra capacit e abitudine acquisita dalluomo in quanto membro di una societ.
- La definizione di Taylor contiene almeno tre importanti novit:
-
- riconoscimento che tutti i gruppi sociali, hanno la capacit di produrre cultura
-
- linclusione, entro la categoria cultura, oltre al sapere scientifico, allarte, alla religione, al diritto, anche delle consuetudini, dei costumi e dei modi di vita acquisiti socialmente, in un accezione totale del termine cultura
-
- rifiuto di qualsiasi soluzione di continuit fra popoli civili e popoli primitivi: la cultura pensata come una cosa soggetta a una legge evolutiva analoga a quella operante nellevoluzione delle specie biologiche, che ne determina lo sviluppo secondo fasi o stadi obbligatori per tutta lumanit, anche se con tempi di realizzazione diversi.
- 58. Lantropologia e il concetto di cultura
- Uno dei principali contributi teorici che lAntropologia dato alle scienze umane consiste nella elaborazione del concetto di cultura.
- Questa elaborazione si pu sintetizzare in due passaggi:
-
- il passaggio dal significato soggettivo di cultura, intesa come ideale di formazione della personalit umana, al significato oggettivo di cultura intesa come realt storica, come insieme di concezioni e di comportamenti propri di un certo gruppo sociale in un certo periodo storico
-
- il passaggio dal singolare (la Cultura comune a tutta lumanit) al plurale (una molteplicit di culture, ciascuna risultato di uno specifico processo storico)
- Cos inteso il concetto di cultura pu essere considerato il pi potente strumento di analisi delle differenze fra i gruppi sociali.
- 59. Successive elaborazioni concettuali hanno poi portato:
- Al riconoscimento dellesistenza di non una ma molteplici possibilit culturali, e quindi al riconoscimento della pluralit delle culture, non valutabili in base a una scala di valori unica (relativismo)
- Allabbandono di unidea di cultura come realt oggettive a favore di un concetto di cultura come una finzione, non nel senso di qualcosa di falso ma nel senso di qualcosa di costruito dagli antropologi nel loro lavoro di ricerca sul campo e di trascrizione delle culture indagate
- In sintesi potremmo intendere la cultura
- come il modo particolare delluomo in quanto membro di una societ di organizzare il pensiero e il comportamento in relazione allambiente.
- In questa prospettiva la cultura presenta almeno tre aspetti particolari:
-
- comportamentale che s riferisce al modo in cui gli individui agiscono e interagiscono luno con laltro
-
- cognitivo, che si riferisce alle idee che gli uomini hanno del mondo e al modo in cui queste idee filtrano la loro comprensione del mondo e la loro esperienza
-
- materiale, che s riferisce agli oggetti fisici che vengono prodotti entro un certo contesto socioculturale
- 60.
- La persona non e descrivibile solo dal punto di vista sociale (cioe secondo parametri oggettivi e oggettivabili: et, sesso, stato civile, apparteneza a un gruppo, etc.), ma anche in base alla sua interiorit:
- CRUCIALITA DEL SOGGETTO PERSONA
- Alle caratteristiche sociali vanno aggiunte le dimensioni interne: motivazioni, aspirazioni, percezioni, bisogni e desideri, orientamento alluso delle proprie risorse personali o ambientali, vissuti personali degli elementi sociali (vissuto del proprio lavoro, dei propri affetti, del proprio orientamento ideologico o spirituale, della propria qualit di vita, della situazione socioeconomica, etc.)
- 61. SELF EMPOWERMENT E PROTAGONISMO SULLA PROPRIA VITA LA PERSONA FINALMENTE PROTAGONISMO RESPONSABILITA
- 62. STABILITA E CAMBIAMENTO O CULTURA PERSONALE EMPOWERMENT? STABILITA Opposto al bisogno/desiderio di cambiamento CAMBIAMENTO Opposto alla resistenza al cambiamento conflitto POSSIBILITAZIONE