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CiaoUmberto! CINISELLO BALSAMO, MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2016 L’Editoriale Di Alessandro Viapiana SEGUICI SU FACEBOOK SEGUICI SU INSTAGRAM A pagina 20 Di Alessandro Zito pag 26 Speciale San Valentino CULTURA Arte Cinema Moda Cultura IL NOSTRO SALUTO ALLO SCRITTORE UMBERTO ECO Di Luca Dossena In questi giorni si parla spesso di elezioni presidenziali statunitensi: a che punto sono, e soprattutto, chi può essere un serio candidato per prendere il posto di Barack Obama? In questo e nei prossimi numeri analizzeremo queste due questioni. SEGUE A PAGINA 6 CHI SARA’ IL SUCCESSORE DI OBAMA? USA 2016 Seguici su Facebook e Instagram SEGUE A PAGINA 4 DA PAGINA 7 "Cari ragazzi, ringraziate di essere europei". Queste erano le parole di Umberto Eco apparse sulle pagine de La Repubblica del 29 novembre 2014. Lo scrittore, premio strega nel 1981 per il suo celeberrimo romanzo "Il nome della rosa", dalle pagine del quotidiano diretto da Mario Calabresi spiegava ai giovani perché l'essere europei dovesse renderli orgogliosi e debba essere motivo di vanto. L'argomentazione dello scrittore e semiologo, scomparso lo scorso 20 febbraio all'età di 84 anni, passa attraverso l'attenta analisi storica dell'Europa. Questa, costellata da sempre di guerre e morti (9 milioni i deceduti a causa del primo conflitto mondiale, 41 a causa del secondo, escludendo il teatro di guerra del Pacifico), dopo il periodo più buio, giunse ad una svolta epocale. Oggi quella svolta è turbata e messa in serio pericolo in qualche modo anche da se stessa. La burocrazia europea, le forze che spingono dall'esterno e dall'interno per far nascere divergenze tra i vari Stati e creare sentimenti anti- europei. SEGUE A PAG4 L’ECO DI UNA NUOVA EUROPA Notizie dal Liceo Notizie dal Nord Milano a pagina 7

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Ciao Umberto !

CINISELLO BALSAMO, MERCOLEDÌ 10 FEBBRAIO 2016

L’Editoriale

Di Alessandro Viapiana

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A pagina 20

Di Alessandro Zito

pag 26

Speciale San

Valentino

CULTURA

Arte Cinema Moda

Cultura

IL NOSTRO SALUTO ALLO SCRITTORE UMBERTO ECO

Di Luca Dossena In questi giorni si parla spesso di elezioni presidenziali statunitensi: a che punto sono, e soprattutto, chi può essere un serio candidato per prendere il posto di Barack Obama? In questo e nei prossimi numeri analizzeremo queste due questioni. SEGUE A PAGINA 6

CHI SARA’ IL SUCCESSORE DI OBAMA?

USA 2016

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DA PAGINA 7

"Cari ragazzi, ringraziate di essere europei". Queste erano le parole di Umberto Eco apparse sulle pagine de La Repubblica del 29 novembre 2014. Lo scrittore, premio strega nel 1981 per il suo celeberrimo romanzo "Il nome della rosa", dalle pagine del quotidiano diretto da Mario Calabresi spiegava ai giovani perché l'essere europei dovesse renderli orgogliosi e debba essere motivo di vanto. L'argomentazione dello scrittore e semiologo, scomparso lo scorso 20 febbraio all'età di 84 anni, passa attraverso l'attenta analisi storica dell'Europa. Questa, costellata da sempre di guerre e morti (9 milioni i deceduti a causa del primo conflitto mondiale, 41 a causa del secondo, escludendo il teatro di guerra del Pacifico), dopo il periodo più buio, giunse ad una svolta epocale. Oggi quella svolta è turbata e messa in serio pericolo in qualche modo anche da se stessa. La burocrazia europea, le forze che spingono dall'esterno e dall'interno per far nascere divergenze tra i vari Stati e creare sentimenti anti-europei. SEGUE A PAG4

L’ECO DI UNA NUOVA EUROPA

Notizie dal Liceo Notizie dal Nord Milano a pagina 7

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il Casiraghi - Numero 3 2

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il Casiraghi - Numero 3 3

Professore Responsabile FRANCESCO DETTORI

Direttore

ALESSANDRO VIAPIANA

LUCA DOSSENA, VALENTINA ORCIUOLI, GIULIA VESCHI, ALESSANDRO ZITO,

SUSANNA MAUGERI, MARTA PASTORI, RICCARDO PASQUALI, ILARIA ROSA,

GIULIA ALOE, ANNA COLNAGO

Si ringraziano tutte le componenti del Liceo che hanno permesso la realizzazione del

progetto

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il Casiraghi - Numero 3 4

il Primo Piano il nostro addio allo scrittore de «Il Nome della Rosa»

Ciao L'ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l'umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l'animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l'unica conclusione di ogni ricerca della perfezione. (da Umberto Eco, A portrait of the artist as a bachelor, in Sulla letteratura)

L’Editoriale

Di Alessandro Viapiana

Umberto !

"[...] Voi per fortuna non sapete che cosa sia una guerra: vuole dire attendere la notte che ci cada una bomba sulla testa [...]" e ancora "[...] Oppure vi sarebbe potuto accadere, come è accaduto a molti dei vostri nonni, di essere mandati a morire congelati nella neve russa portando scarpe di cartone compresso. O ridursi a un’acciuga in un campo di concentramento, se si era fortunati e non si finiva in una camera a gas [...]". Eco non solo ci dona spaccati autobiografici attraverso immagini talvolta crude, ma ci induce anche riflettere sulla nostra identità e su come vorremo che essa si tramuti nel futuro più prossimo in un realtà tangibile. Le immagini usate sono dettate dall'impellenza di dover crescere una generazione europea conscia della grande eredità tramandatale e della responsabilità nel tramandare tale eredità ai propri figli. Un giorno dovremo anche noi avere il coraggio di chiamarci europei e dovremo essere il tramite tra il passato e il futuro. Noi dell'Europa ci sentiamo figli ancor prima che dei singoli stati nazionali. Sarà necessario da parte nostra avere il coraggio e l'orgoglio di Valeria Solesin e Giulio Regeni, ragazzi che vedono nella cultura, nella ricerca, nello studio, la chiave di lettura per conseguire l’ottenimento di un mondo migliore; noi che rimandiamo al mittente le accuse di bamboccioneria o peggio di utopia, portando ad esempio il nostro vissuto, così breve ma allo stesso tempo così intenso. Questi due ragazzi che sento il bisogno di prendere ad esempio, Valeria e Giulio, figli dell'Europa unita, sono stati strappati alla loro vita, vittime di un odio uguale. Quell'odio che ha paura della cultura e di essa si sente succube, va a colpire proprio per questo motivo le giovani generazioni, linfa vitale del rinnovamento europeo. L'Europa oggi è forse ad un nuovo punto di svolta, se non altro ci sono le condizioni perché questo avvenga. Dobbiamo solo volerlo. Solo allora potremo dire di aver estinto il debito contratto con Umberto, con Valeria, con Giulio, ai quali abbiamo promesso di credere nel loro coraggio, in un futuro diverso, critici con noi stessi, artigiani di un mondo migliore, dove Europa significhi sempre di più pace e uguaglianza.

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il Casiraghi - Numero 3 5

A cura di Giulia Veschi

2000

1986

2000

1994

2010

2015 2004

I capolavori di Umberto Eco che

vi consigliamo

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il Casiraghi - Numero 3 6

USA 2016

Vi presentiamo i candidati alle elezioni presidenziali degli

Stati Uniti 2016

In questi giorni si parla spesso di elezioni presidenziali statunitensi: a che punto sono, e soprattutto, chi può essere un serio candidato per prendere il posto di Barack Obama? In questo e nei prossimi numeri analizzeremo queste due questioni. Oggi parliamo dei repubblicani: finora si sono tenute in quattro Stati i cosiddetti caucus, una sorta di primarie di partito per scegliere il candidato alla presidenza. In tre occasioni ha prevalso Donald Trump, uno degli aspiranti più discussi di questa tornata elettorale. Ma chi è quest'uomo? Trump nasce come imprenditore nel settore dell'edilizia, occupando un posto di primo piano nell'azienda paterna. A suo agio nel piccolo schermo (a tratti ricorda il Berlusconi dei primi tempi), è stato l'ideatore del format "The apprentice"... Sì, è sua la celebre frase "sei fuori" che ripeteva sempre Briatore nella versione italiana. Esposto politicamente sin dai primi anni Duemila seppur in modo camaleontico, ha cambiato diverse casacche politiche prima della svolta repubblicana degli ultimi tempi (prima si diceva riformista, successivamente democratico). Ha annunciato la sua candidatura nel giugno 2015. Fanno però discutere le sue posizioni: a favore di un allargamento del mercato delle armi, contro l'Obamacare, nemico della Cina, ostile alla cooperazione internazionale, favorevole al ripristino delle espropriazioni forzate e perfino della tortura, sembra rappresentare un ritorno al Medioevo per gli Stati Uniti. Nonostante le sue sparate nei comizi, dalla cacciata dei musulmani e dei messicani ("tutti criminali e stupratori"), alla cancellazione di Internet, Trump non nuovo a episodi di spiccata misoginia e razzismo, è arrivato a negare che Obama sia effettivamente nato in America e ipotizzare che l'attuale Presidente sia musulmano e che favorisca i suoi correligionari. Sembra assurdo che un personaggio così, che pensa di poter perseguire davvero un programma come quello che propone, ignaro di vivere in un mondo in cui l'isolamento non è più possibile, o più probabilmente solo un populista, possa catalizzare i voti di milioni di Americani. Davvero potrebbe non far rimpiangere un uomo come Obama? D

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P Di Luca Dossena

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il Casiraghi - Numero 3 7

UN AIUTO ALLA PARI di Marta Pastori Da qualche anno nel Casiraghi è attiva l’iniziativa del Vertere, che permette ai ragazzi con insufficienze in greco e latino di recuperare tramite il tutoraggio di studenti di poco più grandi di loro. Il progetto ha sempre riscosso un ampio successo, sia fra gli aiutati sia fra gli aiutanti. Oltre, infatti, a consentire ai ragazzi di stare al passo con il programma di grammatica, si è spesso dimostrato il terreno per un fertile confronto fra studenti. In questo modo la risoluzione di un passo diventa, quindi, un problema collettivo e la traduzione si fa interattiva, permettendo di rendere piacevole anche un momento di concentrazione e di scoprire nuovi metodi utili per questa operazione. Attualmente il progetto è ancora attivo per le classi del liceo classico, che si incontreranno per greco venerdì 26 febbraio. Per la consultazione delle prossime date, è possibile usufruire del sito della scuola. Vi aspettiamo numerosi!

Notizie dal Nord Milano

IL PROGETTO VERTERE

Anche a Cinisello la polizia locale sarà dotata di armi, come già accade in altri comuni della città metropolitana. È previsto dal nuovo Patto per la sicurezza urbana varato dalla giunta comunale del Sindaco Siria Trezzi e presto all’esame del consiglio comunale.

Cinisello Balsamo

Vito Fiorino, 67 che nella sua bottega come ogni anno prepara manufatti per il Salone del mobile, sta lavorando alla preparazione di una barca che verrà ormeggiata nel porto di Lampedusa. In quel tratto di mare ricorda il 3 ottobre 2013, che per sempre ha marchiato la sua vita: "Era l’alba, dormivo in coperta, quando ho sentito delle urla, che inizialmente sembravano vociare di gabbiani". era. Vito Fiorino quel giorno, con il suo peschereccio Gamal e gli otto uomini dell’equipaggio, salvò la vita a 47 migranti che stavano annegando

Sesto San Giovanni

Le notizie scelte dai quotidiani locali

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il Casiraghi - Numero 3 8

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Cultura

Un’opera di Cesare Rosa

L’arte Il cinema Il Romanzo a puntate

il Casiraghi - Numero 3 9

moda

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Uffizi arte Di Ilaria Rosa

Virtual experience

il Casiraghi - Numero 3 10

Uffizi Virtual Experience è incentrata sulle opere provenienti appunto dalla Galleria di Firenze sotto forma di immagini digitali interattive. L'evento è stato realizzato dalla startup Virtuitaly, con il patrocinio dei Comuni di Milano e Firenze, del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo, ed è allestito alla Fabbrica del Vapore, ex sede dell'impresa Carminati & Toselli, riconvertita in un centro polifunzionale dove trovano spazio laboratori, mostre ed eventi culturali. La mostra è articolata in due sale: nella prima, l' “area immersiva”, lo spettatore, circondato da schermi di varie

dimensioni, si trova nella penombra, in un ambiente provvisto di sedie e cuscini dove accomodarsi. È un'esperienza unica, che coinvolge tutti i sensi: la musica di sottofondo, ora dolce e lenta, ora incalzante, accompagna la visione di alcuni dei più grandi capolavori della galleria degli Uffizi, da Giotto a Caravaggio. Brevi frasi suggestive aiutano a calarsi in un mondo tutto medievale, scandito da una fortissima religiosità che si declina nelle opere di artisti straordinari. Emozionante la prima immagine proiettata sugli schermi: l'Incoronazione della Vergine di Beato Angelico. Maria

troneggia nel momento dell'Incoronazione attorniata dai Santi del Paradiso in un'esplosione di oro e blu intenso. Molto significativa anche la Maestà di Giotto, per la profondità che assume la protagonista, e per le bellissime ali variopinte dei due angeli in primo piano. Poi, la ricerca di un “contatto più diretto con il Sacro” è esplicitata nella rappresentazione di momenti fondamentali per la cristianità: la Vergine non è più ritratta in Paradiso, distaccata, ma nel momento dell'Annunciazione, cioè in una dimensione terrena.

Dal 22 gennaio al 10 marzo è possibile visitare la prima digital exhibition immersiva e interattiva, realizzata in Italia e dedicata alla Galleria degli Uffizi.

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il Casiraghi - Numero 3 11

Nella successione delle immagini, è molto evidente l'evolversi del rapporto tra l'umano e il Sacro, rapporto di cui presto l'uomo diventa protagonista: gli artisti infatti tendono sempre più a ritrarsi nelle tele insieme ai propri committenti, seguendo il desiderio sempre crescente di affermarsi nella propria identità. A colpire però, sono senza dubbio i dettagli delle opere: con la loro alta definizione, gli schermi mostrano la ricchezza

di particolari di ogni tela, spesso impercettibili a occhio nudo. Nella seconda sala invece, alcuni touchscreens offrono informazioni sulla vasta gamma di opere degli Uffizi, che si possono ingrandire e confrontare, anche attraverso collegamenti tematici, in un percorso ludico-interattivo assolutamente imperdibile. I capolavori del museo fiorentino si mostrano in un'armonia di luci, colori e suoni per poter gustare l'arte con un nuovo approccio onirico e sensoriale.

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il Casiraghi - Numero 3 12

Cinema IL CINEFORUM

Di Riccardo Pasquali É approdata anche in Italia una nuova serie tv made in USA per la gioia dei teenager appassionati. The Shannara Chronicles è l’ultima serie promossa e finanziata da MTV, che mira a inserirsi metà fra le serie fantasy, che negli ultimi anni hanno avuto come punta di diamante nonché modello indiscusso Game of Thrones, e le serie più spiccatamente pensate per un pubblico femminile, come gli ormai noti Teen Wolf e TheVampire Diaries. Le dieci puntate si basano infatti sull’immaginario fantasy di Shannara, nato dalla mente di Terry Brooks, uno dei più celebri scrittori del genere insieme a G. Martin, in particolare sulle vicende narrate in The Elfstones of Shannara, il secondo di una serie di ben 25 romanzi. Il tutto si svolge nelle Quattro Terre, scenario post-apocalittico immaginato come il risultato di una serie di devastanti guerre che hanno irrimediabilmente alterato il nostro mondo; tali guerre hanno portato all’estinzione degli umani e

alla nascita di nuove razze, quali elfi, gnomi e troll. E una dei tre protagonisti di Shannara è proprio una principessa elfo, Amberle Elessedil (Poppy Drayton) che, insieme al mezzo-elfo Wil Ohmsford (Austin Butler) e alla nomade Eretria (Ivana Baquero), ha sulle spalle la responsabilità di salvare le Quattro Terre da un’immane invasione di demoni. L’unico modo per farlo è rigenerare l’Ellcrys, un albero antico quanto fondamentale per la sopravvivenza degli Elfi e delle altre razze. La critica all’uscita della prima puntata su Sky Atlantic è stata subito discordante: in molti, indignati, hanno storto il naso nel sentire paragonare Shannara a Game of Thrones. Sicuramente i lettori della saga si aspettavano qualcosa di più epico e più propriamente fantasy, come può essere l’adattamento dell’opera di Martin, ma c’è anche da dire che la natura stessa della serie tv non permette il raggiungimento di grandi livelli di drammaticità, cosa che invece renderebbe possibile un film, anche solo per questioni di budget. Inoltre la serie si inseriva

dichiaratamente nella scia delle serie predilette dalle teenager, prospettando già prima dell’uscita qualcosa di ben distante da Game of Thrones, quindi era lecito aspettarsi che si puntasse molto sui triangoli amorosi e sulla psicologia dei personaggi, a tratti sacrificando la linea narrativa. Di certo i punti di forza della serie sono la qualità delle ambientazioni, curate e suggestive al punto giusto (non per niente le puntate sono state girate in Nuova Zelanda, che era già stata set per il Signore degli Anelli di P. Jackson), e il cast, in cui, oltre ai tre protagonisti, figurano anche Manu Bennett, già conosciuto per la serie Arrow, e John Rhys-Davies, reduce dal team di Jackson. In sostanza, The Shannara Chronicles è un prodotto piacevole e fruibile da chiunque, ma senza grandi pretese.

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il Casiraghi - Numero 3 13

Di

L'evoluzione linguistica determina cambiamenti importanti nel modo di esprimersi e induce ad accettare usi grammaticali scorretti. Cercare di risparmiare del tempo quando si scrive o si parla, l'influenza di una lingua straniera come l'inglese, il progresso e la globalizzazione sono tutte cause dei cambiamenti dell'utilizzo della lingua. L'evoluzione non ha uno scopo, è un processo lento e graduale e a volte inevitabile considerate le circostanze, ma è giusto assecondare il processo senza prima tentare di resistere per preservare la purezza della lingua? Tanti sono gli usi scorretti della grammatica: verbi intransitivi che diventano transitivi, uso errato di "piuttosto che" o del congiuntivo, l'accento sui verbi imperativi mentre servirebbe l'apostrofo, il "ma" all'inizio della frase e molti altri. Gli anglicismi sono delle parole influenzate dall'inglese, la quale è diventata una lingua fondamentale in qualsiasi settore, sopratutto nella comunicazione fra gli Stati, qualche esempio può essere: l'uso di "realizzare" come "capire", "fa senso" da "it makes sense" usato come "è sensato" invece di "è ripugnante". È in parte compito della scuola insegnare agli alunni le principali regole grammaticali, ma essi devono ritenere importante di essere in grado di formulare una frase senza commettere errori, o un discorso strutturato dotato di un senso. Ci sono persone che non ammettono un linguaggio non rispettoso delle regole, perché lo ritengono in un certo senso "disonesto", assumendo un atteggiamento purista, mentre altre persone ritengono le regole soltanto delle convenzioni usate per facilitare la comunicazione, quindi vittime di continui mutamenti. In conclusione, l'evoluzione della lingua e tutto ciò che comporta, é un processo naturale, essa segue il cambiamento del mondo, delle abitudini, delle tradizioni e delle persone stesse, spesso però l'innovazione non é sinonimo di miglioramento.

il Casiraghi - numero 2 13

L’evoluzione linguistica

Di Valentina Orciuoli

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MODA STYLE

il Casiraghi - Numero 3 14

& uale ragazza in vista della serata non ha mai cominciato a provarsi tutti gli abiti del guardaroba abbinandoli a tutte le scarpe possibili e cercando furiosamente una borsa all’ultimo minuto che non rischiasse di rovinare l’intero look? L’ideale sarebbe procedere con ordine nella ricerca dell’outfit giusto, partendo dal considerare due importanti fattori: il luogo e l’occasione della festa. È importante informarsi su quale sarà il dress code della serata (elegante, casual, chic, sofisticato…) per non risultare fuori luogo. È essenziale partire dal tipo di abito che vogliamo indossare: vestito lungo, se la serata è particolarmente elegante o se si è la festeggiata, abito corto a tubino o a ruota, se vogliamo rimanere più sbarazzine e libere nei movimenti ma comunque eleganti, gonna e top o blusa, se la serata è più informale, jumpsuit, magari a shorts (per intenderci la tuta intera, giusto compromesso tra eleganza e comodità), oppure top e pantaloni, se non ci si vuole sbilanciare eccessivamente. Insomma le proposte sono infinite, ed è essenziale scegliere quella con cui ci si sente maggiormente a proprio agio in vista della serata. Scelto l’abito pensiamo subito al tipo di calzatura che potremmo abbinarci: sicuramente i tacchi sono un passepartout,

ma attenzione a non azzardare un paio chiuso come i tronchetti o le francesine quando si indossa un abito o una gonna (rischierebbero di spezzare la figura creando un effetto antiestetico anche sulle gambe più slanciate); le décolletés sono una sicurezza in ogni caso, ma attenzione al cinturino alla caviglia: può diventare un’arma a doppio taglio sulle gambe non particolarmente lunghe. Se dobbiamo partecipare ad una festa sono sconsigliate le scarpe rasoterra, a prescindere dalla propria altezza. Niente infatti impreziosisce la fisicità femminile quanto una scarpa con tacco, anche se non esageratamente alto. Inutile dire che sarebbe meglio evitare il tacco a spillo molto sottile se gran parte della serata si svolgerà in piedi o ballando. Durante la stagione invernale è bene fare attenzione anche alle collant da indossare: quelle color nudo sarebbero perfette su tutto, quelle nere invece danno il giusto tocco velato se non superano i 20 den (quelle più spesse da 50 den meglio tenerle per i look giornalieri a prova di freddo); tutti gli altri colori non sono appropriati per la sera. Infine ci rimane scegliere un capospalla (il cappotto corto o medio-lungo è sicuramente quello più indicato in queste occasioni, insieme al chiodo di pelle e al trench), e una borsa.

La fatidica domanda “cosa mi metto?” si ripropone puntualmente ogni mattina, ma non

risulta mai tanto spaventosa come quando siamo alla ricerca di un outfit per una festa. Ecco

qualche consiglio per risparmiare tempo (ed eventuali crisi isteriche) alla ricerca di un party

look perfetto.

Q

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il Casiraghi - Numero 3 15

Quest’ultima dovrebbe essere una pochette, come vuole il codice per la sera, capiente quanto basta per contenere il cellulare, il rossetto e pochissimi altri oggetti solo se assolutamente necessari. Parlando di colori, si può puntare su un total look di una sola tonalità (non troppo accesa o appariscente per la sera), oppure abbinare borsa e scarpe di colori neutri ad un abito più particolare, o viceversa dare un tocco di colore con la borsa e le scarpe ad un abito non molto vistoso. Ricordiamoci che, come diceva Coco Chanel, “spesso togliere è meglio di aggiungere”, quindi non esageriamo con accessori o gioielli se l’outfit è già piuttosto impegnativo. Su una scollatura profonda un bel girocollo non stona, ma stiamo attente a non abbinarci orecchini pendenti vistosi. Se si è in dubbio sul risultato finale, non bisogna temere di chiedere consiglio a qualche amica prima di uscire di casa e non poter più rimediare. Poste queste regole base, possiamo sbizzarrirci nella scelta del perfetto look per non passare inosservate e goderci la festa sentendoci completamente a nostro agio!

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il Casiraghi - Numero 3 16

Il Romanzo a puntate

SECONDA puntata - un Romanzo di @Dieci

Ci Vediamo domani

"San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla." Giovanni Pascoli, X Agosto Notte di stelle, desideri e miracoli: eccola, la notte più magica dell'anno si stendeva tutta intorno a me, sulla sabbia su cui sedevo, nel mare di cui non coglievo i contorni perché scuro come il cielo, nell'aria che mi scorreva sulle spalle scoperte. Questa notte è sempre stata la mia notte, quella in cui tutto si ferma e riscopro il piacere di essere tremendamente sola. È così ogni anno, che dalle sei del pomeriggio comincio a diventare sempre più silenziosa, che il mio sorriso si spegne, ma non per essere sostituito da una qualche espressione di tristezza o disappunto: si spegne e basta, come si spengono i rumori intorno a me, e poi le luci della casa, e la frenesia di muovermi che mi contraddistingue. Quell'estate San Lorenzo avevo deciso di passarlo in spiaggia, da sola: quindi, dopo aver convinto mio fratello e mio cugino a fingere con i parenti che io fossi con loro in un locale, coperta sulle spalle e giù per il lungomare, fino ad un tratto di spiaggia nascosto da una piccola pineta. E cosí me ne stavo sdraiata sulla sabbia, a guardare il cielo e a fare quello che tutti fanno in questa notte così speciale: cercavo un desiderio tra le stelle. Ad un certo punto, in un quadrato blu a destra di quell'infinitá di puntini luminosi, qualcosa si muove e comincia a scivolare verso il basso, e i miei occhi lo seguono giù, e ancora più giù, e... -Ciao. Tutt'ora mi chiedo con che coraggio lui abbia osato interrompere il mio desiderio. Ma era lui, per cui anche quella volta l'ho perdonato. -Anche tu qua? Io ci vengo ogni anno, e ogni anno il cielo è più bello. Comunque non volevo spaventarti. Chiamami Jacopo. Che poi, voi ci avete mai pensato a quanto sia bello il nome Jacopo? Jacopo è sicurezza, è casa, è luce. È stelle, stelle che continuano a scorrere sopra me e lui mentre parliamo. E parlo al presente perché nella mia testa quella notte non si è mai conclusa: siamo ancora lì, illuminati dalla luce degli astri, seduti sulla sabbia, inconsapevoli di quale progetto superiore ci abbia riuniti davanti a quel mare così profondo. Ma la notte sfugge velocemente, come velocemente scivola la sabbia tra le dita. Per cui il tempo non basta mai per dirsi tutto, soprattutto per raccontarsi a vicenda la propria vita. Ma il tempo per un bacio, quello c'è sempre. E con quel bacio me ne sono tornata nella mia grigia città, due giorni dopo quella magica notte, con il suo sorriso negli occhi, un nome sulle labbra e una consapevolezza: più mi sarei allontanata da Jacopo, più sarei stata vicina al suo cuore. Perché della sua vita non avevo capito nulla, ma finalmente cominciavo a capire qualcosa della mia.

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il Casiraghi - Numero 3 17

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il Casiraghi - Numero 3 18

CALCIO: LA 24 GIORNATA DI CAMPIONATO

Sorpasso in vetta Di Alessandro Zito Da -1 a +2. Si è così consumata quella rimonta, preannunciata da tutti, da parte della Juventus, capace di portare a casa il big match contro il Napoli di Sarri grazie all’uomo che non ti aspetti, san Simone Zaza da Matera, sempre, costantemente, decisivo quando entra dalla panchina. Era quasi inevitabile che una corazzata così potente arrivasse ad occupare stabilmente il primo posto, non senza qualche scricchiolio (lo 0-0 di venerdì al Dall’Ara di Bologna) dovuto alla febbre da Champions League in vista del match contro il Bayern Monaco che deciderà una buona porzione del destino bianconero in Europa quest’anno, ma che merita di stare lì proprio per la forza d’animo e di squadra dimostrata fino ad ora. Perdono dunque la vetta i

partenopei, forse per la poca abitudine a giocare sfide assai importanti in così poco tempo. Quel gol del 7 bianconero sembra aver iniziato il processo di demolizione delle certezze di mister Sarri (alla 2’ espulsione del 2016), poi continuato dal Villareal al Madrigal (1-0 in Europa League). Higuaìn costantemente ingabbiato tra le difese avversarie, Insigne quasi non più magnifico, difesa che inizia a ballare. Scivolone o qualcosa in più? Anche ieri sera contro il Milan (modulo dei rossoneri: 4-4-2, guarda un po’ come Juventus e Villareal) non si è visto il solito Napoli, a causa della mancanza di fortuna, come sottolinea Sarri (palo clamoroso di Mertens) ma soprattutto grazie ad una solidità ritrovata del Milan. Infatti la difesa rossonera ha concesso poco o nulla al Napoli ed è stata capace di colpire all’unico affondo disponibile in

90 minuti (1-1). Si sveglia anche l’Inter che, sotto gli occhi dello Special one Josè Mourinho e del Fenomeno Ronaldo, ritrova la vittoria grazie al 3-1 sulla Sampdoria. E’ giunto invece a cinque il filotto di vittorie consecutive della Roma che domenica ha annientato il Palermo con una manita che accentua ancora di più i problemi in casa rosanero. Collauda il 3’ posto la Fiorentina con il 3-2 all’Atleti azzurri d’Italia contro l’Atalanta e si conferma realtà poco continua la Lazio capace di strappare un misero 0-0 nel derby regionale col Frosinone. Il copione si ripete. Juventus prima, il resto sotto. Sembra che gli dei del calcio abbiano sempre le stesse simpatie e che facciano ricadere la fortuna sempre sui soliti. Ma, come si dice, la fortuna aiuta gli audaci, e questi bianconeri lo sono. Più degli altri.

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il Casiraghi - Numero 3 19

Classifica Squadre

1 Juventus 58 2 Napoli 57 3 Fiorentina 52 4 Roma 50 5 Inter 48 6 Milan 44 7 Sassuolo 38 8 Lazio 37 9 Bologna 34 10 Empoli 34 11 Torino 32 12 Chievo Verona 31 13 Atalanta 29 14 Genoa 28 15 Udinese 27 16 Palermo 26 17 Sampdoria 25 18 Frosinone 23 19 Carpi 20 20 Hellas Verona 18

L’ultima giornata di campionato è stata il campo di scontro tra il capitano della Roma Totti e l’allenatore della squadra capitolina,

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RINGWAR

Luca “Cutter”

Tagliarino Vs

Nopparat

Keatkhamtor

n

Anouar Khamlali vs Antonio Costagliola

Armen

Petrosyan

vs

Armin

Pumpangn

uang

Di Susanna Maugeri Sabato 6 febbraio, festa mondiale della Muay Thai, si è tenuta all’ex Palaiper di Monza la terza edizione del galà di "Ringwar", che ha visto sfidarsi i migliori atleti a livello mondiale. Alcuni gli incontri di atleti agli esordi (e non solo) nel pomeriggio, 12 i combattimenti nazionali ed internazionali durante la serata. Italia, Portogallo, Inghilterra e Thailandia sono state le protagoniste di questo evento. La giornata si è aperta alle 14:00 con la cerimonia della Ram Muay, la danza tradizionale pre-combattimento. Il maestro Luciano Facchino e l'istruttore Giordano Martino si sono esibiti nelle 15 Mae Mai Muay Thai, le tecniche di base di questa disciplina, mentre Diego Calzolari, pluricampione, maestro, Coordinatore Nazionale FIKBMS di settore e organizzatore dell'evento raccontava la leggenda della scimmia e dell'elefante che le accompagna e ne spiegava il significato. Ognuna di queste combinazioni, infatti, narra le imprese di alcune scimmie per mettere "ko" degli elefanti, animali vistosamente superiori per quanto riguarda la forza, e liberare così la principessa Sita. In seguito a ciascuna di

queste dimostrazioni, Diego ha consegnato i 15 Muay Thai Awards per ringraziare del fondamentale contributo allo sviluppo della Muay Thai nel nostro Paese. I 12 avvincenti match hanno visto vincitori i tre imbattibili thailandesi Ungrot Yonklang, sfidato da Viorel Vyntu (Yamabushi Gym), Armin Pumpangnuang, sfidato da Armen Petrosyan (team Leone Petrosyan), e Nopparat Keatkhamtorn, sfidato da Luca "Cutter" Tagliarino (team Calzolari-DePro). I tre atleti italiani, nonostante la sconfitta, si sono battuti più che degnamente, tenendo comunque alto il nome dell'Italia nella Muay Thai internazionale. Il team Calzolari ha tuttavia portato a casa 4 vittorie: sono quelle di Nuriel Cauli, Anouar Khamlali, Michele Antonino e Pawel Szymanski. La serata ha visto inoltre una sola sfida in rosa: è il caso dell'Azzurra Ghicci Mittino contro la portoghese Maria Lobo, vincitrice. Una grande giornata all'insegna dello sport e della tradizione.

UNA GIORNATA DI SPORT AL PROFUMO D'ORIENTE

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