Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale ... · ampliata anche alle classi quarte...
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Sede effettiva delle classi e dell’Esame di Stato: Viale Stazione – 37042 Caldiero (VR) tel./fax 045/6152172
________________________________________________________________________________
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI
(Legge 425/97 – D.P.R. 323/98 ART. 5.2)
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5ESso
Anno scolastico 2016/2017
2
INDICE
INTRODUZIONE Pag.4
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Pag.4
LA CLASSE 5ESso ELENCO CANDIDATI Pag.6
CONTINUITA’ DOCENTI Pag.7
PROFILO DELLA CLASSE Pag.7
RELAZIONE DELLA CLASSE Pag.8
ATTIVITA’ INTEGRATIVE Pag.9
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Pag.11
OBIETTIVI Pag.11
VALUTAZIONE Pag.14
SIMULAZIONE PROVE D’ESAME Pag.15
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE Pag.17
ITALIANO Pag.18
STORIA Pag.24
INGLESE Pag.28
FRANCESE Pag.33
TEDESCO Pag.38
MATEMATICA Pag.43
IRC Pag.48
LABORATORIO DI SALA E VENDITA (INDIRIZZO SALA E VENDITA) Pag.49
LABORATORIO DI SALA E VENDITA (INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA) Pag.54
3
SCIENZE MOTORIE Pag.57
DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE Pag.59
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Pag.61
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (INDIRIZZO ENOGASTRONOMIA) Pag.66
LABORATORIO DI ENOGASTRONOMIA (INDIRIZZO SALA E VENDITA) Pag.69
PROVE SIMULAZIONE D’ESAME Pag.72
ITALIANO Pag.73
SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Pag.85
I SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Pag.90
II SIMULAZIONE DI TERZA PROVA Pag.100
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Pag.107
Prima prova - Italiano Pag.108
Seconda prova – Scienza e cultura dell’alimentazione Pag.112
Terza prova Pag.115
Colloquio Pag.117
IL CONSIGLIO DI CLASSE Pag.120
4
INTRODUZIONE
L’IPSEOA “A. Berti” di Soave nasce nell’anno scolastico 2003/2004 come sede associata
dell’omonimo Istituto Alberghiero di Verona. Inizialmente la sede associata ospitava le classi
prime, seconde e terze e solo a partire dall’anno scolastico 2008/2009 l’offerta formativa veniva
ampliata anche alle classi quarte e quinte, presso l’Istituto Agrario Stefani-Bentegodi di Caldiero.
La nostra sede serve un bacino d’utenza molto vasto che comprende tutto l’Est veronese e parte
dell’ovest vicentino. Esso forma i giovani che vogliono entrare nel mondo dell’enogastronomia e
dell’ospitalità alberghiera attraverso un percorso di studi quinquennale articolato in un biennio
comune, che gli allievi svolgono presso il plesso di Soave, e in un secondo biennio e in un quinto
conclusivo che, invece, viene svolto nel plesso di Caldiero.
PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE
Il percorso di studi quinquennale si sviluppa in cinque anni articolato in due bienni ed in un quinto
anno conclusivo.
Il primo biennio è uguale per tutte le articolazioni. Le ore settimanali sono 32 e si suddividono in
ore dell’area generale culturale, e in ore dell’area di indirizzo professionalizzante. L’area di
istruzione generale offre ai giovani la preparazione di base attraverso metodi che valorizzino
l’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali. L’area di indirizzo permette
l’acquisizione delle competenze spendibili nel lavoro. Ulteriore scopo del biennio è quello di
orientare e di potenziare le capacità di ogni alunno in maniera che possa scegliere in modo più
consapevole l’indirizzo del terzo anno.
Al termine del primo biennio (fine della classe seconda), lo studente dovrà scegliere il proprio
percorso tra le diverse articolazioni:
Accoglienza Turistica
Enogastronomia
Enogastronomia – opzione prodotti dolciari artigianali ed industriali
Servizi di sala e di vendita
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Nel caso della classe 5ESso l’articolazione seguita è per metà degli allievi quella di Enogastronomia e
per l’altra metà quella di Servizi di sala e vendita.
Il secondo biennio è caratterizzato, come il primo, da discipline afferenti sia l’area di istruzione
generale che quella professionalizzante. Quest’ultima mira alla preparazione di una figura
professionale che è in grado di intervenire nella produzione, trasformazione e presentazione dei
prodotti enogastronomici, che sa operare nel sistema produttivo, promuovendo le tradizioni locali,
nazionali ed internazionali e che sa individuare le nuove tendenze gastronomiche.
SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO
Discipline Orario settimanale
3° anno 4° anno 5° anno Italiano 4 4 4
Inglese 3 3 3
Storia 2 2 2
Matematica 3 3 3
Sc. Motorie e sportive
2 2 2
IRC o att. Alternative
1 1 1
Seconda lingua Straniera
3 3 3
Sc. e cultura degli alimenti
4 3 3
Diritto e tec. amministrative
4 5 5
Lab. Enogastronomia (per enogastronomia)
6 4 4
Lab. Sala e vendita (per enogastronomia)
2 2
Lab. Enogastronomia (per sala e vendita)
(2) (2)
Lab. Sala e vendita (per sala e vendita)
(6) (4) (4)
Tot.
Ore/settimana
32 32 32
L’ultimo anno completa il percorso e prepara gli studenti con specifiche competenze tecniche,
economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e nei servizi di sala e vendita nei cui
ambiti interviene in tutto il ciclo organizzativo e produttivo.
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LA CLASSE 5ESso
Elenco candidati
Alunni Provenienza II lingua straniera Indirizzo
1 Ambesi Daniela 4Esso Francese Sala e vendita
2 Andreoli Simone 4ESso Francese Enogastronomia
3 Baldo Camilla 4ESso Francese Enogastronomia
4 Canazza Lucrezia 4ESso Francese Sala e vendita
5 Caretta William 4ESso Francese Sala e vendita
6 Castellani Elisa 4ESso Francese Sala e vendita
7 Cocchetto Valentina 4ESso Francese Enogastronomia
8 Cunego Giulia 5ESso Tedesco Sala e vendita
9 Dal Cason Arianna 4ESso Francese Enogastronomia
10 Dalfini Kevin 4ESso Tedesco Sala e vendita
11 Dalla Riva Nicolò 4ESso Tedesco Sala e vendita
12 Fiorini Jessica 4ESso Francese Enogastronomia
13 Gaiga Michela 4ESso Francese Enogastronomia
14 Livellini Martina 4ESso Francese Sala e vendita
15 Pasini Barbara 4ESso Francese Sala e vendita
16 Pelosato Federico 4ESso Tedesco Enogastronomia
17 Piazzola Riccardo 4ESso Francese Enogastronomia
18 Reali Massimo 4ESso Francese Enogastronomia
19 Rouchdi Mariam 4ESso Francese Enogastonomia
20 Salgarelli Giada 4ESso Francese Sala e vendita
21 Sanson Riccardo 4ESso Francese Enogastronomia
22 Santi Sara 4ESso Francese Enogastronomia
23 Sasso Sabrina 4ESso Francese Enogastronomia
24 Soprana Elena 4ESso Francese Sala e vendita
25 Tardanico Emilia 4ESso Tedesco Enogastronomia
26 Tavoso Luca 4ESso Tedesco Sala e vendita
27 Tirapelle Ylenia 4ESso Tedesco Sala e vendita
28 Veneri Matteo 4ESso Francese Enogastronomia
29 Visentin Giada 4ESso Tedesco Sala e vendita
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Continuità dei Docenti
La classe è stata seguita in modo continuativo dall’inizio del triennio dai soli docenti di Sala e
vendita, di matematica, di Religione. Nelle altre discipline non si è registrata continuità didattica,
come emerge dal prospetto che segue:
docente materia Docente
nella classe
terza
Docente
nella classe
quarta Benvenuti Sabrina Italiano No Si
Benvenuti Sabrina Storia No Si
Mastrorocco Rossana Francese No No
Brandellero Elena Sc. e Cultura dell’Alimentazione No No
Fanini Fausto Sala e Vendita (per Sala e vendita) Si Si
Grifalconi Stefano Scienze Motorie No Si
Mari Aniello N.M Enogastronomia (per Enogastronomia) No No
Mari AnielloN.M Enogastronomia (per Sala e vendita) No No
Di Sciuva Luciana Inglese No No
Sarzi Bola Elena Tedesco No No
Cavazza Carla Sostegno No No
Spinelli Roberta Matematica Si Si
Turco Virginio IRC Si Si
Famà Palma Diritto e Tecniche amm. No No
Ferrieri Antonio Sala e Vendita (per Enogastronomia) No No
PROFILO DELLA CLASSE
Composizione e provenienza
La classe 5ESso, composta da 29 allievi, dieci maschi e diciannove femmine, è articolata in due
gruppi: una parte degli alunni segue l’indirizzo di sala e vendita e una parte l’indirizzo di
enogastronomia. All’interno del gruppo classe un’ alunna segue una programmazione differenziata,
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un alunno una programmazione per obiettivi minimi, e due alunne, infine, si avvalgono di un Piano
Didattico Personalizzato.
Il gruppo classe si è formato al termine del primo biennio con alunni provenienti dalle sezioni A, B
e C del nostro Istituto.
Nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno la classe non ha mantenuto la stessa fisionomia:
il quarto anno ha visto l’ingresso di un alunno ripetente, una proveniente dal corso ifp e di un
alunno proveniente da un’altra scuola; quest’anno, infine, si è aggiunta un’ alunna ripetente
proveniente dal nostro istituto .
Per quanto riguarda la seconda lingua ci sono 8 alunni che studiano tedesco e 21 alunni francese.
Nel quinto anno la classe ha cambiato gran parte dei docenti, ad eccezione dell’insegnante
d i Sala e vendita, di matematica, di Religione , di italiano e storia, di ed. fisica. Ciò ha determinato
un avvio di anno scolastico con qualche incertezza e titubanza dovuto al necessario periodo iniziale
di rodaggio e reciproca conoscenza.
Inoltre, nel corso dell’anno, la classe è stata seguita da due diversi docenti di inglese e la docente
titolare è arrivata in dicembre.
Relazione della classe
In un clima di classe educato nelle relazioni personali e accogliente nei confronti dei docenti, gli
studenti hanno generalmente seguito le lezioni con interesse ed attenzione, anche se non sempre
in modo attivo e partecipativo ed il coinvolgimento al dialogo educativo didattico è stato
prevalentemente ricettivo per alcuni, passivo per i restanti che hanno selezionato i contenuti di
alcune materie.
Da segnalare la meritevole partecipazione di alcuni studenti alle attività extra-curriculari, alle
uscite didattiche e agli stage formativi proposti e ad alcuni concorsi .
I risultati della preparazione sono eterogenei ,risultano essere sufficienti o quasi per alcuni, discreti
o buoni per altri, ottimi per un ristretto numero, in grado di approfondire ed elaborare in modo
personale i contenuti proposti.
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Un gruppo di alunni, grazie all’impegno, la frequenza regolare, le capacità logiche ed espressive e
l’adeguata padronanza dei linguaggi specifici delle varie discipline ha conseguito risultati
apprezzabili; un secondo gruppo con un discreto impegno ed un metodo di lavoro nel complesso
produttivo ha ottenuto risultati più che sufficienti; altri con un impegno ed una frequenza
discontinua e per pregresse lacune a volte non superate, hanno raggiunto un livello di profitto
accettabile in quasi tutte le discipline.
Gli alunni meno motivati hanno frequentato le lezioni in modo irregolare; accumulando numerosi
ritardi ed assenze, spesso finalizzati ad evitare verifiche, interrogazioni o esercitazioni pratiche,
alcuni studenti hanno raggiunto una percentuale di ore di assenza veramente notevole.
Il clima relazionale all’inizio sereno e costruttivo è diventato meno collaborativo e aperto al dialogo
nel secondo quadrimestre a causa dell’atteggiamento a volte poco responsabile di alcuni studenti di
fronte a verifiche ed interrogazioni.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Le attività extracurriculari, oltre a potenziare ed integrare il curriculo, promuovono interessi e
scoprono attitudini degli studenti. Il nostro istituto si è sempre distinto per la varietà delle attività
extracurricolari, che spaziano dagli incontri con esperti esterni del settore, agli stage
professionalizzanti, alle uscite didattiche e viaggi d’istruzione volti ad arricchire ed approfondire il
bagaglio culturale degli alunni. Quasi tutte le attività sono state proposte all’intero gruppo classe,
solo in alcuni casi si è trattato di partecipare a progetti esterni alla scuola, ai quali gli studenti sono
stati chiamati ad aderire o su base volontaria o su individuazione da parte del Consiglio di Classe di
quegli alunni più idonei sulla base di criteri e di indicatori afferenti ai singoli progetti.
La classe nel corso dell’anno scolastico è stata impegnata in una serie di attività quali:
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USCITE DIDATTICHE/VIAGGIO D’ISTRUZIONE
➢ Uscita Didattica ad Asiago,(Monte Cengio) , con visita dei luoghi teatro della prima
guerra mondiale (Sacrario, Museo della prima guerra mondiale, trincee,cimiteri
inglese ed italiano).
➢ Uscita didattica al salone dell’orientamento di Verona “Job Orienta” e mostra di Picasso
➢ Uscita didattica alla fiera dolciaria e della panificazione di Rimini.
➢ Uscita al centro di tiro al piattello, con l’insegnante di scienze motorie,
➢ Uscita sulla neve a Folgaria per alcuni alunni
➢ Viaggio d’Istruzione a Barcellona.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE AFFERENTI L’AREA PROFESSIONALIZZANTE
➢ Partecipazione alla realizzazione di una Cena Benedettina per il comitato per il Recupero
dell’Abbazia di Villanova di San Bonifacio.
➢ Scuola aperta a Soave
➢ Collaborazione di alcuni studenti al corso sui vini per i docenti
➢ Corso HACCP tenuto dalla dottoressa Rebonato
➢ Lezione sull’uso dei coltelli professionali
➢ Progetto “Orto in tavola” presso la scuola primaria di San Bonifacio(gennaio)
➢ Cene con Comitato Genitori di Soave/Caldiero (marzo-maggio 2017).
➢ Partecipazione per un’alunna al concorso “Il talento del Taleggio” presso Alma di Colorno
(Parma)
➢ Collaborazione con il Lions club del distretto di Soave per la realizzazione del servizio di sala
➢ Collaborazione con la fondazione italiana sommelier per l’esposizione dei vini appartenenti
alla categoria vignaioli indipendenti tenutasi presso Villa Gritti(marzo 2017)
➢ Incontro sui “Crus del Barolo”
➢ Incontro informativo sugli ITS.
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ATTIVITA’ AFFERENTI L’EDUCAZIONE ALLA SALUTE
➢ Incontro con medici e volontari delle associazioni LE.VISS ed AVIS per la sensibilizzazione
alla donazione del sangue e all’iscrizione nelle liste per la donazione delle cellule
staminali emopoietiche.
➢ Partecipazione al convegno presso l’ospedale di San Bonifacio nella giornata del
“Fertility day”
ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una
realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali
dei corsi di studio.
L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella
consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze
formative significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano nel
mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul
Libretto di Tirocinio Formativo.
OBIETTIVI
Gli obiettivi dell’Istituto
Il tecnico dei Servizi per L’enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera al termine del percorso
quinquennale è in grado di:
➢ Utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della
commercializzazione dei servizi di ristorazione;
➢ Organizzare attività di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle
risorse umane;
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➢ Applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità, la
sicurezza e la salute dei luoghi di lavoro;
➢ Utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale finalizzate
all’ottimizzazione della qualità del servizio;
➢ Comunicare in almeno due lingue;
➢ Reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi
con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi;
➢ Curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio delle
risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi
prodotti.
Gli obiettivi educativi e formativi
In relazione alle mete educative e formative definite nell’ambito della programmazione
didattica a livello d’Istituto (P.O.F.) e di Consiglio di Classe, i docenti si sono impegnati perché
gli allievi raggiungessero i seguenti obiettivi educativi nell’ambito dell’area cognitiva,
relazionale e professionalizzante:
Area cognitiva:
➢ Consolidamento di un metodo di studio e di lavoro adeguato
➢ Consolidamento delle capacità di comunicazione
➢ Sviluppo delle capacità di giudizio critico ed autonomo
➢ Saper interpretare e produrre messaggi scritti di varia complessità, riconoscendo e
rispettando le finalità comunicative
➢ Utilizzo delle competenze acquisite nelle diverse discipline attraverso un linguaggio corretto
e adeguato
➢ Saper relazionare su un argomento in modo sintetico riconoscendo destinatario e scopo
➢ Saper analizzare un problema ed individuare la strategia risolutiva
➢ Saper leggere e interpretare diagrammi, grafici, e tabelle
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Area relazionale:
➢ Sviluppo del senso di responsabilità verso se stesso, verso gli altri in diversi contesti e nel
rispetto dei ruoli
➢ Crescita armonica e consapevole della propria identità sociale
➢ Saper esprimere e sostenere un'opinione personale in confronto costruttivo con opinioni
diverse
Area professionalizzante:
➢ Saper organizzare il proprio lavoro nel rispetto delle norme in materia di tutela della
salute, sicurezza e prevenzione del rischio
➢ Saper utilizzare metodi, strumenti, tecniche per una corretta gestione della struttura
ristorativa
➢ Individuare i modelli organizzativi più idonei alle esigenze della struttura in cui si opera
➢ Utilizzare adeguati strumenti di comunicazione per relazionarsi con clienti e collaboratori.
Per favorire lo star bene dell'alunno con se stesso e con l'ambiente classe, e quindi creare le
condizioni che possano facilitare il conseguimento degli obiettivi appena descritti, i docenti del
Consiglio di Classe hanno caratterizzato il loro operato con alcune strategie didattiche che
agevolino l’apprendimento attuate in tempi e modalità diverse a discrezione dei singoli docenti e in
considerazione degli argomenti:
➢ cooperative learning,
➢ didattica laboratoriale,
➢ role-playing,
➢ brain-storming,
➢ flipped teaching,
➢ elaborazione di mappe concettuali,
➢ simulazione,
➢ tutoring,
➢ lavori di gruppo.
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VALUTAZIONE
Essendo fondamentali la centralità del discente, l’attenzione alla sua sensibilità, il sostegno alla sua
ricerca di formazione personale e culturale, le verifiche sono state oggetto di costante impegno e
cura da parte dei docenti. Infatti, sono state concepite, non solo come strumento per accertare
nell’allievo il livello di preparazione e di partecipazione all’attività scolastica, ma anche come
occasione per consentire all’allievo stesso di prendere consapevolezza del proprio grado di
preparazione e conoscenza, dei proprio progressi o delle eventuali difficoltà, nonché delle proprie
potenzialità e della propria maturazione. Nella valutazione è stato pertanto attentamente
considerato il reale miglioramento che ogni singolo allievo ha realizzato a partire dalla sua
situazione culturale iniziale.
Strumenti di verifica
Le verifiche, sono state concepite come strumenti grazie ai quali l’allievo prende consapevolezza
delle conoscenze e delle competenze acquisite e il docente mette a fuoco gli esiti del suo
insegnamento e, di conseguenza, programma e/o rimodula la propria attività didattica.
Tipologia delle prove effettuate
➢ quesiti a breve risposta aperta (Tipologia B della terza prova d’esame dell’Esame di Stato)
➢ tema di argomento generale (Italiano)
➢ saggio breve e articolo di giornale (Italiano)
➢ risoluzione scritta di esercizi e problemi (Matematica, Diritto e Tecnica Amministrativa
dell’Ospitalità Alberghiera)
➢ verifiche strutturate e semi-strutturate
➢ esercitazioni di laboratorio (Enogastronomia e Servizi di Sala & Vendita)
➢ verifiche pratiche (scienze Motorie e Sportive)
➢ verifiche orali per tutte le discipline
Le prove scritte ed orali sono state corrette e valutate seguendo le modalità e i criteri stabiliti dal
Collegio dei Docenti le cui griglie si trovano inserite nel P.O.F. d’Istituto.
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SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
Per aiutare gli studenti a sviluppare le capacità necessarie per affrontare nel modo adeguato la
prova d’esame, è stata svolta una simulazione delle prime due prove scritte, due simulazioni della
terza prova e una della prova orale:
➢ 26/04/2017: Italiano
➢ 27/04/2017 : Cultura e Scienze degli alimenti
➢ 2/05/2017 - 4/05/2017: Terza prova
➢ 22/05/2016: Prova orale
La terza prova è stata organizzata secondo la TIPOLOGIA B, tre quesiti per quattro discipline.
Discipline coinvolte il 2/05/2017:
➢ Lingua tedesca/francese
➢ Matematica
➢ Diritto e Tecnica Amministrativa della Struttura Ricettiva
➢ Laboratorio di Enogastronomia/Laboratorio di Sala & Vendita
➢ Discipline coinvolte il 4/05/2017:
➢ Ed. fisica
➢ Storia
➢ Laboratorio di Sala & Vendita/Laboratorio di Enogastronomia
➢ Lingua inglese
Le prove sono state considerate come momento di verifica di argomenti svolti nel corso dell’anno i
cui risultati sono stati utilizzati per delineare la valutazione del profitto nelle singole discipline
interessate.
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Prima dello svolgimento della prova sono stati forniti agli studenti alcuni consigli utili quali:
Leggere attentamente le domande o le consegne proposte
Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole
richieste
Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole
richieste
Obiettivi:
➢ Conoscenza dei contenuti proposti
➢ Capacità di applicare le conoscenze e competenze acquisite
➢ Capacità di utilizzare la terminologia specifica per ogni disciplina
➢ Capacità di sintesi
In allegato si possono consultare le prove di simulazione somministrate (allegato 2) e le griglie di
valutazione utilizzate per la correzione e lo svolgimento della prova orale (allegato 3).
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ALLEGATO 1:
SCHEDE INFORMATIVE ANALITICHE DELLE DISCIPLINE
18
DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE BENVENUTI SABRINA
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
M. Magri, V. Vittorini Dal testo al mondo – Dal
secondo Ottocento all’età
contemporanea - vol. 3
Paravia
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
SCRITTURA - saggio breve
- articolo di giornale
- analisi del testo
ottobre/giugno Aula
OTTOCENTO
NOVECENTO
L’età del Positivismo
- Naturalismo e Verismo
Testi:
Ibsen: Cenni sull’opera “casa di
bambola”
Verga: Prefazione ai Malavoglia
- il ciclo dei Vinti;
- l’ideale dell’ostrica.
Fine
settembre/novembre
Aula
19
LA POESIA LIRICA
TRA OTTOCENTO E
NOVECENTO
La poetica decadente, il poeta
veggente.
- Estetismo e superomismo.
- il Simbolismo.
- il Futurismo: Marinetti: Il
Manifesto del Futurismo e della
letteratura.
Novembre/dicembre Aula
L'età del Decadentismo
- le caratteristiche del
Decadentismo;
- la critica morale: il superuomo;
- il ruolo degli intellettuali;
- la poetica decadente.
- i caratteri dell'Estetismo;
- i caratteri del Simbolismo;
- il Decadentismo in Italia;
- il Futurismo.
Pascoli: la natura, il mito del nido,
la poetica del fanciullino.
Da Myricae: X agosto, Lavandare
Da I Canti di Castelvecchio: Il
gelsomino notturno.
D'Annunzio: la corrispondenza tra
parola e natura, la musicalità.
Dicembre/marzo Aula
20
Da Alcyone: La pioggia nel pineto.
LA PROSA DEL
NOVECENTO
Luigi Pirandello:
- la vita e la forma;
- il rapporto tra realtà e apparenza;
- la poetica dell'umorismo.
Da L’umorismo: Il sentimento del
contrario (passi).
Il fu Mattia Pascal :sintesi
dell’opera
Dal teatro: sintesi dell’Enrico IV
Italo Svevo:
Vita ed opere
La Coscienza di Zeno
- i contenuti e la tecnica narrativa;
- la formazione mitteleuropea;
- la narrativa come esplorazione in
chiave psicologica;
- l'inetto e il concetto di malattia;
- l'influenza della psicanalisi;
- monologo interiore e flusso di
coscienza.
Analisi tematica e stilistica con
particolare riferimento a:
La Prefazione, Il vizio del fumo: il
sintomo della malattia, La moglie
Augusta.
Aprile/maggio Aula
21
LA POESIA LIRICA
DEL NOVECENTO
Ungaretti:
la realtà della guerra e la
riscoperta di nuovi valori, la parola
pura, l'innovazione formale. Da
L'allegria: I fiumi, Veglia, Soldati,
San Martino del Carso.
Montale:
la disarmonia tra l'uomo e realtà, il
correlativo oggettivo, il rigore
dell'intellettuale.
Da Ossi di seppia: Non chiederci la
parola, Meriggiare pallido e
assorto, Spesso il male di vivere ho
incontrato.
Da Satura: Ho sceso dandoti il
braccio.
Saba:
la poesia onesta, la quotidianità e
il linguaggio tradizionale.
Da Il Canzoniere: Città vecchia,
Goal.
Maggio/giugno Aula
Metodi e Strumenti di
lavoro
Metodi
Lezione frontale, lezione interattiva, brain storming, lavori di gruppo,
cooperative learning, interdisciplinarietà.
22
Strumenti
Libro di testo, appunti, filmati audiovisivi, film, dizionario, schemi
riassuntivi, LIM.
Verifiche Due verifiche orali e due scritte per quadrimestre insieme a prove semi-
strutturate e questionari, una prova parallela ed una simulazione
d’esame
Valutazione Per la valutazione sono stati seguiti i criteri stabiliti dal Coordinamento di
materia e dal Consiglio di classe tenendo presente gli obiettivi specifici
della disciplina.
Per la parte scritta in particolare si sono considerate: l’aderenza alla
traccia, la correttezza linguistica, la pertinenza e l’articolazione del
discorso, la capacità di analisi, di riflessione e di critica.
Per la parte orale in particolare si è tenuto conto della capacità espositiva
e terminologica, della possibilità di promuovere confronti e collegamenti
e dell’apporto critico realizzato.
In ogni caso la valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione,
dell’impegno e della regolarità nell’adempimento del lavoro scolastico.
Obiettivi raggiunti Gran parte della classe ha lavorato con impegno e costanza, alcuni
invece non si sono impegnati con continuità e hanno mantenuto le
lacune e qualche difficoltà nell’esposizione scritta e orale..
Alcuni alunni hanno manifestato un discreto interesse nei confronti di
autori come Svevo e Pirandello.
Dopo un impegnativo lavoro di impostazione, molti hanno migliorato la
produzione scritta nelle sue diverse tipologie. Per alcuni studenti però lo
svolgimento degli elaborati si presenta talvolta arduo nella realizzazione
e nella messa a punto delle consegne.
L’esposizione orale ha visto dei significativi progressi nell’utilizzo della
terminologia specifica e nell’articolazione del discorso sia per la
correttezza linguistica sia per gli apporti letterari. Qualcuno propende
23
ancora verso un’interrogazione di stampo nozionistico e va guidato
nell’esposizione.
Obiettivi raggiunti:
riconoscere e comprendere gli autori e le correnti letterarie di
appartenenza
analizzare un testo letterario
esporre in forma chiara e pertinente utilizzando un vocabolario
specifico
inquadrare in chiave storica e geografica correnti e autori
promuovere dei collegamenti e/o confronti
esprimere un giudizio personale sugli autori e sulle correnti
letterarie
organizzare un elaborato scritto in base alle consegne
Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti: Montale e Saba.
E si prevede di effettuare un ripasso generale.
24
DISCIPLINA STORIA
DOCENTE BENVENUTI SABRINA
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
Paolo Di Sacco Passato futuro 3 SEI
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
L’EUROPA DI FINE
OTTOCENTO
Belle époque e le scoperte che
migliorano le condizioni di vita.
Fine
settembre/ottobre
Aula
LA GRANDE
GUERRA E LA
RIVOLUZIONE
RUSSA
- Tensioni e conflitti nelle relazioni
internazionali;
- lo scoppio della grande guerra;
- l'Italia in guerra;
- vittoria dell'Intesa;
- la Russia degli zar;
- il governo provvisorio e i soviet;
- la rivoluzione d'ottobre.
Novembre/dicembre Aula
LA CRISI DEL
DOPOGUERRA
- le conseguenze della grande
guerra;
- i trattati di pace;
Gennaio/febbraio Aula
25
- la crisi economica;
- le trasformazioni sociali ed
economiche;
- la crisi del '29;
- il New Deal.
I REGIMI
TOTALITARI
Il Fascismo: la nascita; la marcia su
Roma e la conquista del potere; il
regime fascista; la politica
economica ed estera del regime
fascista.
Il Nazismo: il regime nazista;
l'economia di guerra.
Lo stalinismo: il regime totalitario
sovietico.
Marzo Aula
LA SECONDA
GUERRA MONDIALE
- lo scoppio del conflitto;
- la guerra lampo e i successi
dell'Asse;
- la guerra diventa mondiale;
- l’avanzata degli alleati e la fine
del fascismo;
- la sconfitta dell'Asse;
- la fine della guerra;
- dopoguerra e ricostruzione;
- nuovo assetto geo-politico
dell'Europa;
- il piano Marshall;
- l’Onu;
Aprile/maggio Aula
26
- la guerra fredda;
- il muro di Berlino.
L’ITALIA
REPUBBLICANA
- gli italiani nel dopoguerra;
- il referendum del 2 giugno 1946.
Maggio/giugno Aula
Metodi e Strumenti di
lavoro
Metodi
Lezione frontale, lezione interattiva, brain storming, lavori di gruppo,
cooperative learning, interdisciplinarietà.
Strumenti
Libro di testo, appunti, documentari e filmati storici, dizionario, schemi
riassuntivi, LIM, atlante.
Verifiche Due verifiche orali per quadrimestre insieme a prove semi-strutturate e
questionari.
Valutazione Si è posta particolare attenzione alla capacità espositiva, alla correttezza
linguistica e alla terminologia storica, all’articolazione e alla pertinenza
del discorso, alla capacità di cogliere i nessi causa-effetto e anche alla
collocazione geografica degli eventi studiati. Negli elaborati scritti sono
stati considerati anche la fedeltà alla consegna e la capacità di sintesi.
Obiettivi raggiunti Una buona parte degli allievi ha manifestato partecipazione e curiosità nei
confronti di quanto appreso e ha conseguito buoni risultati, talvolta brillanti.
Altri studenti invece si sono limitati ad un apprendimento mnemonico e
nozionistico, senza avere la volontà di approfondire la materia in modo più
snello, interessante e di conseguenza più accessibile nell'apprendimento.
27
Nel dettaglio: saper esporre con chiarezza, puntualità e precisione i fatti
esaminati; riconoscere ciò che è importante all'interno dell'evento storico;
utilizzare un linguaggio specifico; collocare geograficamente i luoghi oggetto di
indagine; saper affrontare un tema storico; saper affrontare con lucida
concretezza e pertinenza i test o questionari proposti; saper confrontare e
collegare col presente gli eventi storici; offrire un proprio taglio critico agli
eventi studiati.
Dopo il 15 maggio si prevede di completare l’ultimo modulo e di effettuare un ripasso generale.
28
DISCIPLINA INGLESE
DOCENTE LUCIANA DI SCIUVA
Libro di testo SALA e VENDITA
Autore Titolo Casa Editrice
Cibelli O. - D'Avino D. WINE AND DINE Clitt
Libro di testo ENOGASTRONOMIA
Autore Titolo Casa Editrice
Cibelli O. - D'Avino D. COOK BOOK CLUB UP Clitt
Programma svolto SALA e VENDITA
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
Modulo 2 – Unità 2 - Food safety and hygiene
- The 7 Haccp principles
- Cleaning and disinfection
Dicembre/Gennaio Aula
Modulo 2 – Unità 3 - Bacteria, viruses and food poisoning
- Food contamination
- Preventing food borne illness
Febbraio Aula
29
Modulo 2 – Unità 4 - Food preservation
- High pressure processing
- Refrigerated storage systems
- Cook- chill and cook- freeze
-The vacuum cooking system
- Temperature control
Marzo/Aprile Aula
Modulo 3 – Unità 1 - Nutrition education
- Nutrients
- Healthy eating
Maggio Aula
Modulo 4 – Unità 4 - Catering land scenarios: Gala dinner
- Themed Buffets
Maggio
Programma svolto ENOGASTRONOMIA
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
Modulo 2 – Unità 2 - Food safety and hygiene (p.80)
- Haccp guarantees food hygiene and safety in catering (p. 83)
- The 7 Haccp principles
- Cleaning and disinfection
Dicembre/Gennaio Aula
30
Modulo 2 – Unità 3 - Bacteria, viruses and food poisoning (p. 95)
- Food contamination
-Preventing food borne illness
Febbraio Aula
Modulo 2 – Unità 4 - Food preservation
- High pressure processing
- Refrigereted storage systems
- Cook- chill and cook- freeze
- The vacuum cooking system
- Temperature control
Marzo/Aprile Aula
Modulo 3 – Unità 1 - Nutrition education
- Nutrients
- Healthy eating
Aprile Aula
Modulo 3 – Unità 1 - Food allergies and intolerances
- New EU law on food information to consumers
- Welcoming guests with special requirements
- Food allergy: order procedure
(da p. 124 a p. 131)
Maggio Aula
Modulo 3 – Unità 2 - Special cooking for special needs
- Lemon chicken rice
Maggio Aula
31
with herbs (p. 140)
- Maple syrup pancakes (p. 143)
- Rotolini di cannella (p. 143)
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Libri di testo
Appunti delle lezioni
Fotocopie
LIM
Presentazioni power point
Risorse internet
Verifiche Strutturate e semi-strutturate
Verifiche scritte a domanda aperta (tipologia B)
Verifiche orali con esposizione argomentativa
Simulazione della terza prova d'esame
(possibilità di utilizzo del dizionario bilingue nelle verifiche scritte a domanda aperta)
Valutazione Le verifiche scritte e le prove orali sono state valutate seguendo i criteri di valutazione decisi ed approvato dal Collegio dei docenti
Obiettivi raggiunti Nonostante la classe sia rimasta senza docente di lingua inglese fino alla prima settimana di Dicembre, la programmazione si è potuta svolgere con tempistiche abbastanza consone. Dato il percorso di studio della lingua non lineare, numerosi studenti hanno evidenziato notevoli difficoltà soprattutto nella personale rielaborazione ed esposizione (sia
32
scritta che orale) dei contenuti. Solo un esiguo numero di studenti dimostra buone capacità di produzione orale e scritta.
Nel complesso gli obiettivi sono stati raggiunti in modo sufficiente dalla quasi totalità della classe.
Dopo il 15 maggio verranno probabilmente svolti i seguenti argomenti:
conclusione Modulo 4 Unità 4 Sala e Vendita
conclusione Modulo 3 Unità 1 e 2 Enogastronomia
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DISCIPLINA FRANCESE
DOCENTE ROSSANA MASTROROCCO
Autore Titolo Casa Editrice Arcangela De Carlo
Antonella Amatuzzi
Le nouveau français en cuisine / au restaurant (in possesso degli alunni ma non utilizzato perché sostituito da materiale autentico fornito dalla docente per decisione del dipartimento ad inizio a.s.)
Hoepli
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
1
Ripasso di argomenti
grammaticali:
la fonetica
la formazione del plurale,
del femminile,
della forma negativa e
interrogativa.
Gli aggettivi possessivi e
dimostrativi
L'articolo partitivo
Tempi verbali:il presente,
l'imperativo per formulare
Settembre/Ottobre/Novembre Aula/Aula LIM
34
brevi frasi nel contesto
professionale.
Les OGM à notre service.
Le régime crétois. Un
régime santé.
Ripasso di argomenti
grammaticali (il presente, il
passato prossimo e
l’imperativo per formulare
brevi frasi nel contesto
professionale).
2 Ripasso grammaticale:il
passato prossimo- il futuro
i gallicismi
il condizionale
la demarche
HCCP
Mieux manger pour vivre
plus longtemps en bonne
santè:les règles pou une
bonne alimentation.
Dicembre/Gennaio Aula/Aula LIM
3 Les maladies
nutritionelles:l'anorexie, la
boulimie et l'obesitè.
Le regime mediterraneen
et la pyramide alimentaire
et du regime
Febbraio/Marzo Aula/Aula LIM
35
mediterranèen.
Vègètarien, vègètalien,
vegan, quelles differences?
4 Un aliment typique du
règime
mèditerranèen(recherch
individuelle):presentazione
dell'alimento scelto,
l'aspetto e le
caratteristiche
organolettiche, le proprietà
nutritive.
Una ricetta con l'alimento
scelto
Accogliere un cliente al
ristorante
Les plats typiques de notre
règion
Proposer un tour
oenogastronomique de
Verone: la durèe, les
oenogastronomiques, les
dègu et les vins du
territoire.
Alcuni autori della
letteratura
francese:Baudelaire -
Flaubert
Aprile/Maggio Aula/Aula LIM
36
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Fotocopie fornite dal docente
Documenti video in lingua originale (tramite LIM)
Per la comprensione scritta dei testi oggetto di studio è stata seguita la
seguente strategia di lettura:
lettura delle domande poste alla fine del testo ed eventuali
consegne
lettura del testo per cogliere il suo significato globale e verificarne
le consegne
lettura analitica soffermandosi sulle componenti lessicali e
strutturali invitando gli studenti a inferire il significato di termini
sconosciuti attraverso termini noti o a desumerli dal contesto
Verifiche La preparazione degli studenti è stata controllata attraverso scritti e
orali.
Nel primo e nel secondo quadrimestre sono state eseguite due verifiche
orali e due verifiche scritte
Valutazione I criteri di valutazione sono per le abilità orali rapportate al grado
– di correttezza fonetica e di intonazione
– di correttezza lessicale e sintattica
I criteri di valutazione sono per le abilità scritte rapportate al grado
– di correttezza ortografica
– di correttezza lessicale
– di correttezza sintattica
– di completezza del testo
I giudizi quadrimestrali e finali sono comprensivi anche dell’interesse
dimostrato dagli alunni, della loro partecipazione attiva in classe, della
loro capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello
studio personale.
37
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal
Collegio Docenti.
Obiettivi raggiunti Capire in modo preciso un testo scritto generico e del settore
professionale.
Rispondere per iscritto a domande su un testo
Leggere correttamente un brano studiato ed analizzato in classe
Rispondere a domande precise sul testo
Parlare degli argomenti trattati indicandone gli aspetti fondamentali
utilizzando un linguaggio grammaticalmente corretto e appropriato
Nota: il gruppo di francese – seconda lingua straniera è formato da 21 alunni (6 maschi e 15
femmine): tra di essi 1 segue una programmazione differenziata e semplificata. Si tratta di un
gruppo nella media quanto a preparazione culturale e ad abilità di base che presentava,ad inizio
anno, gravi lacune nella preparazione. La docente ha impiegato tutto il primo quadrimestre a
recuperare il programma di grammatica degli anni precedenti, poiché solo alcuni alunni
mostravano di conoscere gli argomenti, mentre altri mostravano una preparazione confusa ed
incerta. Il comportamento è stato sempre corretto. I contenuti trattati, legati al settore ristorativo
e alle problematiche ad esse collegate, sono stati discretamente appresi.
Dopo il 15 maggio si prevede di:
terminare gli argomenti proposti nel programma di inizio anno;
recuperare e approfondire gli argomenti svolti;
terminare le prove di valutazione.
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DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA TEDESCA
DOCENTE ELENA SARZI BOLA
Libro di testo Autore Titolo Casa Editrice
C. Brigliano, F. Doni, G. Venturini
Paprika Hoepli
Programma svolto
MODULO
ARGOMENTO
TEMPI
DI ATTUAZIONE
SPAZIO
1.
Über
vergangene
Ereignisse sprechen
Produzione scritta e orale:
Racconto di una vacanza, di
avvenimenti passati e delle proprie
esperienze lavorative
Grammatica:
Wiederholung
Modal Verben
imperativo
Pronomi riflessivi,pronomi
personali,aggettivi possessivi
Novembre
Dicembre
Aula e
aula LIM
2.
Microlingua:
Die Stellensuche
Gennaio
Febbraio
Aula e
aula LIM
39
Die Karriere Der Lebenslauf
Der Bewerbungsbrief
Das Servicepersonal
Grammatica:
Wiederholung i casi in tedesco N/A/D/G
Die „würde Form“, Nebensätze:
um/ohne/ statt…zu, Infinitivsätze,
Relativsätze
3.
Alkoholische
Getränke
Microlingua:
Das Bier und die Bierarten
Der Wein und die Speisen
Descrizione dei Vini Tipici
del Territorio Veronese: Soave, Recioto,
Valpolicella, Bardolino, Custoza
Grammatica:
Revisione grammatica ( caso dativo ,
accusativo e genitivo )
Novembre
Dicembre
Aula e
aula LIM
4.
Lebensmittelkunde
Hygiene: der Haccp
Energiebedarf
Die Diätformen und die
Ernährungspyramide
Der Vegantrend
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aula e
aula LIM
40
Grammatica:
Indirekte Fragen,Nebensaetze mit ob
Microlingua:
Hygiene:der Haccp
Energiebedarf
Die Diatformen und die
Ernahrungspyramide
Der Vegantrend
Grammatica:
verbi a reggenza fissa e relativi casi
Indirekte Fragen,Nebensaetze mit ob
5.
Service
Microlingua
Vorbereitungsarbeiten: Mise en Place
und Bedienung
Wie bewusst isst du? Videos:
“ Gesunde und leckere Ideen für die
Schule/Uni“ /„Die Ernährungspyramide“
Bankett, Buffet und Catering,
Neue Projekte eines innovativen
Caterings
Grammatica:
Die Nebensätze (ripasso)
Das Passiv
Die Verben mit Präpositionen
film:Good bye Lenin
Aprile
Maggio
Aula e
aula LIM
41
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Libro di testo, Video, Film, Computer, Lim, Materiale autentico, Fotocopie
Verifiche Sono state effettuate due verifiche scritte e tre orali nel primo quadrimestre
e tre scritte e due orali nel secondo quadrimestre
La tipologia scelta per le verifiche scritte è stata di tipo:
strutturato
semi-strutturato
verifiche di tipo formativo
osservazione e monitoraggio costante in aula
regolare controllo e valutazione dei compiti assegnati per casa
Valutazione Per quanto riguarda la valutazione sono stati seguiti i criteri stabiliti dal
Collegio dei Docenti
In ogni prova di verifica somministrata è stato indicato il punteggio
assegnato a ciascun esercizio.
Per la produzione scritta si è tenuto conto della capacità di produrre brevi
testi in lingua su argomenti riguardanti il proprio settore
professionalizzante, della correttezza morfo-sintattica e dell’utilizzo del
lessico adeguato
Per la produzione orale si è valutata la capacità di interagire in un discorso
e quella di utilizzare la lingua straniera per veicolare i contenuti del proprio
settore di specializzazione.
La valutazione finale ha tenuto conto della partecipazione,
dell’impegno e della regolarità nell’adempimento del lavoro scolastico
Obiettivi raggiunti La classe di Tedesco, composta da 8 studenti, presenta un’evidente
disomogeneità per quanto riguarda il livello di competenza linguistica
raggiunta. Infatti, mentre solo alcuni elementi della classe hanno
dimostrato un apprezzabile interesse per gli argomenti proposti e ha
sempre lavorato con impegno e partecipazione, conseguendo un livello di
preparazione più che soddisfacente; i restanti hanno evidenziato una certa
discontinuità, sia per quanto riguarda il lavoro in classe che per quello
assegnato a casa. Per questo motivo, per alcuni studenti permangono
42
ancora delle difficoltà nell’utilizzo delle strutture morfo-sintattiche e del
lessico inerente al proprio settore di specializzazione. Per quanto riguarda il
comportamento, non vi sono stati particolari problemi, infatti gli studenti
hanno sempre avuto un atteggiamento per lo più corretto e nel complesso
collaborativo, che ha contribuito a creare e mantenere un clima positivo in
classe. Inoltre, è stato possibile dedicare attenzione agli studenti con
maggior difficoltà, proponendo loro diverse strategie finalizzate a
consolidare al meglio le competenze acquisite
Dopo il 15 maggio verranno ripresi e ampliati alcuni argomenti del Modulo 5 e inoltre verrà data la
possibilità agli studenti di farsi interrogare su parti di programma o di presentare approfondimenti
personali al fine di recuperare o migliorare le competenze raggiunte.
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DISCIPLINA MATEMATICA
DOCENTE ROBERTA SPINELLI
Libro di testo
Autore Titolo Casa editrice
Leonardo Sasso Nuova matematica a colori
Vol.4 e vol.5
Petrini
Programma svolto
MODULO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
FUNZIONI
Ripasso e approfondimento di:
definizione e classificazione di
una funzione;
dominio di una funzione;
punti di intersezione di una
funzione con gli assi cartesiani e
studio del segno di una
funzione;
funzioni pari o dispari e relative
simmetrie.
Settembre/ottobre
aula
LIMITI
Ripasso e approfondimento di:
concetto di limite;
calcolo dei limiti anche con le
principali forme di
indeterminazione (+ꚙ-ꚙ;
ꚙ/ꚙ; 0/0)
Novembre,dicembre aula
44
individuazione del valore di
limiti dal grafico di funzioni
proposte;
equazioni degli asintoti di una
funzione;
definizione di funzione continua
(cenni);
classificazione dei punti di
discontinuità.
DERIVATE
definizione di derivata;
derivate delle funzioni
elementari;
derivata della somma di
funzioni, del prodotto e
quoziente di funzioni;
studio della derivata prima di
una funzione per stabilire gli
intervalli in cui è crescente o
decrescente e per ricavare i
punti di massimo, minimo e
flesso orizzontale;
studio della derivata seconda di
una funzione per stabilirne la
concavità ed i flessi obliqui;
grafico di semplici funzioni
algebriche razionali intere e
fratte;
individuazione delle
caratteristiche di una funzione
da un grafico proposto.
Gennaio, febbraio,
marzo aula
45
INTEGRALI
Definizione di integrale
indefinito
Integrali indefiniti immediati
Proprietà degli integrali
indefiniti e calcolo di integrali di
funzioni polinomiali
Definizione di integrale definito
Proprietà dell’integrale definito
Formula di Newton – Leibniz
per il calcolo di un integrale
definito
Applicazione degli integrali
definiti al calcolo di aree
Aprile, maggio aula
Mezzi e strumenti di
lavoro
Libri di testo
Appunti delle lezioni
Fotocopie con esercizi svolti e con esercizi da svolgere in classe
Utilizzo di geogebra
LIM
Verifiche Verifiche scritte (talvolta in parte strutturate) e verifiche orali
Simulazione della terza prova d’esame
Valutazione
Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione; per lo scritto e per
l’orale i voti sono stati compresi tra 1 e 10.
Obiettivi raggiunti
Nel I quadrimestre la classe ha lavorato con interesse ed impegno discreti;
nel II quadrimestre, invece, un gruppo di alunni ha avuto una frequenza
molto discontinua e questo ha in parte rovinato il buon clima della classe.
Gli alunni più motivati hanno comunque partecipato alle lezioni in modo
attivo e si sono impegnati nello studio in modo puntuale e preciso; gli altri
hanno avuto, invece, un atteggiamento altalenante: lo studio personale è
46
stato piuttosto carente e concentrato soprattutto in occasione delle
verifiche. Per questi alunni rimangono difficoltà di comprensione e di
applicazione degli argomenti affrontati. Per gli altri gli obiettivi sono stati
raggiunti in modo buono/discreto.
Per tutti la parte più carente rimane l’uso di una corretta terminologia
scientifica.
47
DISCIPLINA
RELIGIONE
DOCENTE
VIRGINIO TURCO
Libro di testo LIBRO DI TESTO
Autore Titolo Casa editrice
Salani, Massimo Il Maestro di Tavola EDB
Programma svolto
MODULO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
U.D. 1 Etica della pace e le guerre
Sett. – Ott Aula/uscita ad Asiago
U.D.2 La persona e la relazione con il cosmo
Ott. - Gen. Aula
U.D. 3 Coscienza ecologica e principi nuova gastronomia
Gen. – Mag. Aula
Mezzi e strumenti di lavoro
Visita guidata ai luoghi della prima Guerra Mondiale. Tecniche di comunicazione e dinamiche di gruppo. Visione di un film documentario sulla Grande Guerra e sul fenomeno
migratorio Analisi di testi letterari, biblici, teologici e storici.
Verifiche Sintesi partecipata in classe. Breve saggio di sintesi (valutazione congiunta di italiano e storia) Breve verifica strutturata a domande aperte alla fine dei moduli.
Valutazione A fine quadrimestre si sono valutati in forma ponderata, l’interesse, la partecipazione, il profitto (prove di verifica). Il valore ponderato della valutazione ha poi permesso la determinazione del giudizio con la seguente griglia:
non sufficiente sufficiente discreto buono ottimo eccellente
48
Obiettivi raggiunti
Partecipazione Gli allievi, nel complesso, sono stati molto partecipi nel conseguire gli obiettivi scolastici. La maggior parte del gruppo ha mantenuto un atteggiamento di apertura, che ha permesso di realizzare un buon livello di partecipazione su tutti gli argomenti.
Interesse Gli alunni hanno dimostrato un buon interesse per le questioni etico-religiose poste dal piano di lavoro annuale.
Impegno C'è stata una discreta acquisizione di alcuni contenuti fondamentali dell'etica cristiana e un aperto confronto sulla realtà culturale nei quali i ragazzi sono inseriti.
Conoscenze C’è stata la presa di coscienza che la cultura e la religione
sviluppano una cosmologia che implica una azione nell’ambiente in cui si vive;
Abbiamo delineato i contenuti e gli stili di una nuova “ecologia mentale” anche in relazione alla produzione del cibo e all’alimentazione umana;
Abbiamo rilevato le istanze etiche legate al tema della pace.
Competenze Si è appreso ad interpretare la realtà personale e sociale
con dei criteri il più possibile condivisi; Si è appreso ad usare un metodo razionale nella ricerca
delle scelte etiche anche accogliendo le istanze etico-religiose del cristianesimo e delle altre religioni;
Si sono confrontate le visioni etico-religiose presenti nella classe e si sono precisati alcuni punti di convergenza nel rispetto delle diversità.
Capacità Alcuni allievi sono diventati soggetti attivi della propria
ricerca etica e non meri esecutori di una morale esterna; C’è stata una sufficiente capacità di confronto con le
visioni degli altri e delle istituzioni sociali ed educative; qualche allievo deve crescere nella sua capacità di dialogo.
Si è molto lavorato sulla capacità di rispetto e di riconoscimento reciproco.
Argomenti dal 15 maggio: La dimensione etica del lavoro
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DISCIPLINA LABORATORIO DI SALA E VENDITA (indirizzo SALA e VENDITA)
DOCENTE FANINI FAUSTO
Libro di testo Autore Titolo Casa Editrice
A.Malavasi
R.Miele –
D.Giliberti –
RR.Sarzana
R.R.Zarzana
ACCADEMIA DI SALA E
VENDITA 3
Simone per la scuola
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
LA GESTIONE
DELL’AZIENDA
RISTORATIVA
Il cliente: la vera
ricchezza dell’azienda
Le diverse tipologie di
clientela
La gestione di un bar:
diretta e/o esterna;
Le responsabilità legali
del ristoratore, verso
terzi e la Pubblica
Amministrazione.
La gestione delle
risorse umane
leadership
La gestione e
l’organizzazione di un
evento: happy-hour,
cocktail party, ecc.;
AULA
50
VENDITA DEL
PRODOTTO
Il giusto prezzo per
vincere la concorrenza
Il drink cost o beverage
cost
Differenza tra la
vendita di prodotti e
servizi;
Menu engineering,
stagionalità dei
prodotti e conseguente
elaborazione del menu
Tecniche di vendita dei
prodotti
AULA
PRODOTTI E
TERRITORIO
La certificazione di
qualità dei prodotti
(reg. CEE 2018/92);
Le principali D.O.P
vinicole delle regioni:
Veneto, Lombardia,
Piemonte, Toscana
Campania e Puglia.
AULA - LABORATORIO
IL SOMMELIER
Gestione della cantina
L’approvvigionamento
e la gestione degli
acquisti
Carta dei vini
L’abbinamento cibo-
vino, scheda AIS;
Studio delle principali
DOCG italiane.
Degustazione alcuni
vini D.O.P. nazionali,
con compilazione
AULA - LABORATORIO
51
individuale della
scheda organolettica.
IL BARMANAGER
La miscelazione: un
settore in continua
evoluzione;
Tecnica classica e
tecnica americana
La costruzione di un
cocktail
Le famiglie dei cocktail
La classificazione dei
cocktail
Dettate ricette e
esercitazione pratica
sui seguenti cocktails
I.B.A.
Le associazioni di
categoria del bar: AIBES
e IBA; storia e sviluppo
AULA - LABORATORIO
Il MAESTRO DI CAFFE’
Caffetteria creativa:
studio e preparazione
di caffè speciali e
cappuccini con tecnica
classica
Preparazione a base di
caffè dal sito web Illy
Caffè
AULA - LABORATORIO
LA CUCINA DI SALA
Storia della cucina
flambè
Gli utensili del flambè
Distillati e liquori da
utilizzare
AULA – LABORATORIO
52
Regole di servizio
Esecuzione di alcune
ricette classiche.
Modulo sommelier schede dei vini: Bardolino DOC, Chardonnay, Sauvignon, Dolcetto d’Dalba
DOCG, Valpolicella DOC, Valpolicella ripasso DOCG, Recioto della Valpolicella DOCG, Recioto di
Gambellara DOCG ,Recioto di Soave DOCG, Rosso di Montalcino DOC, Moscato d’Asti DOCG,
Teroldego DOC, Montepulciano d’Abruzzo DOCG, Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC, Fiano di
Avellino, Greco di Tufo, Franciacorta, Bardolino chiaretto DOC, Sagrantino di Montefalco passito,
Vermentino, Barbaresco, Gattinara.
Modulo bar, schede ed esecuzione cocktail: ripasso cocktail mondiali ,storia ed esecuzione dei
cocktail con relative varianti: Sazerac, Aviation, Tuxedo, Hemingway Special, Mai Tai, Long Island
Iced Tea ,Japanese iced tea, Sea Breeze, Moscow Mule, Frozen banana Daiquiri, pina Colada e
varianti, Dark&Storm, Singapore sling, Gin Fizz, John Collins, Mary Pickford , cocktail a base di
Midori, estratti di frutta e verdura
Modulo Caffetteria, preparazioni a base di caffè: Cocktail a base di caffè e cioccolata:
Francis, elisir, Angelo Nero, dolce angres, viennese.Giamaicano, mexicano. Esecuzione di
caffetteria classica.
Cucina al flambè: preparazione di Spaghetti alla carbonara, Pennette all’Amatriciana, Ananas
flambè, Pere Williams con salsa al cioccolato, Crepes, Spezzato di petto di pollo al curry, filetto al
pepe verde, scaloppine al vino bianco, pennette salmone e wodka.
Mezzi e Strumenti di
lavoro
L’insegnante si è avvalso dell’ausilio del libro di testo, LIM, web, e tutta
una serie di schede didattiche create ad hoc, date agli studenti, durante
l’anno scolastico.
Inoltre sono stati fatti svolgere a casa degli approfondimenti su
argomenti trattati in classe. Le lezioni sono sempre state affrontate con
discreto impegno del gruppo classe. Esercitazioni speciali in esterna di
piccoli gruppi di studenti disponibili.
53
Verifiche Ai ragazzi sono state somministrate verifiche scritte, pratiche di
laboratorio, individuali e di gruppo. Inoltre sono state somministrate
delle ricerche individuali da elaborare a casa e commentare in classe.
Sono stati considerati strumenti di verifica anche e soprattutto le prove
pratiche svolte all’esterno in occasione di eventi e/o servizi speciali.
Valutazione Valutazioni sulla base delle conoscenze tecnico-pratiche, di sapere e
competenza. Valutazioni su ricerche date da fare a casa.
Obiettivi raggiunti La classe è composta fondamentalmente da 2 gruppi ben distinti: un gruppo segue con costanza, prende appunti, ha sempre il materiale didattico, la divisa ed ha un profitto buono o, in alcuni casi, quasi eccellente.
L’altro gruppo è passivo e molto spesso a traino degli elementi del primo gruppo menzionato. Poco interessato alle diverse proposte didattiche, e non dimostra un adeguato impegno, lascia a casa la divisa e rimane spesso assente alle lezioni.
Anche le esercitazioni speciali, proposte non hanno sortito l’effetto sperato; infatti a tali eventi, non partecipano compatti per svariati motivi: dagli impegni di lavoro a quelli sportivi.
Discreta e in alcuni casi buona la pratica acquisita per lo svolgimento e l'espletamento di un ruolo e di una mansione.
Il docente per l'intero anno scolastico 2016-2017 ha alternato le lezioni tra attività di laboratorio e lezioni frontali-partecipate, dando anche spazio al dialogo e alla comunicazione con gli studenti .
Per quanto riguardo poi l'aspetto educativo-comportamentale non si sono mai segnalate problematiche particolari all'interno della classe, la dialettica e lo scambio sia fra studenti che con l'insegnante è avvenuta con rispetto.
(Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti: ripasso degli argomenti svolti durante l’anno
scolastico)
54
DISCIPLINA LABORATORIO DEI SERVIZI DI SALA E VENDITA ( settore enogastronomia)
DOCENTE ANTONIO FERRIERI
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
P.GENTILI,E.MONTEFIORI,
T.ANIBALLI, F.TACCONELLI.
SALA E VENDITA
LE SCUOLE DI
ENOGASTRONOMIA
EDIZIONE CALDERINI
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
MODULO 1
UDA 1
I vini frizzanti, passiti ,liquorosi
*L’invecchiamento del vino-
l’imbottigliamento-la conservazione
del vino in cantina
La carta dei vini-lo studio
preliminare-l’impostazione della
carta-il costo dei vini-la gestione degli
acquisti
L’enografia nazionale
Caratteri generali delle principali
regioni vitivinicole
italiane(Veneto,Piemonte,Lombardia,
Toscana, Umbria, Puglia ,Sicilia.
UDA 1
(SETTEMBRE-
MARZO)
AULA
55
MODULO 2
La tecnica di degustazione
I principi base
Le regole per una corretta
degustazione -l’esame visivo,
olfattivo e gustativo
L’abbinamento cibo vino: i criteri di
abbinamento cibo vino, l’analisi del
piatto e l’abbinamento, la
valutazione del vino, l’abbinamento
per contrapposizione e per
similitudine, gli abbinamenti ufficiali,
la successione dei vini in un menu
Novembre-aprile
Aula
MODULO 3
I distillati
Caratteri generali sulle tecniche di
distillazione-i principali
distillati:Cognac-Brandy-Armagnac-
Grappa-Vodka-Whisky
Quantità e modalità di servizio-il
drink cost
Aprile
AULA
Mezzi e Strumenti di
lavoro
L’insegnante si è avvalso dell’ausilio del libro di testo, appunti delle
lezioni, siti internet di riferimento, consorzi di tutela, lim.
Le lezioni sono state quasi sempre partecipate e collaborative.
Verifiche Verifiche e verifiche orali scritte per prove parallele e verifiche orali,
simulazione terza prova d’esame
Valutazione Ogni verifica scritta contiene una griglia di valutazione :per lo scritto e
per l’orale i voti sono stati compresi da 1 a 10
56
Obiettivi raggiunti Nel 1 e nel 2 quadrimestre la classe ha lavorato con interesse ed
impegno manifestando una certa difficoltà nel seguire le lezioni e nella
gestione dello studio autonomo a casa.
Il gruppo classe è diviso in due gruppi, di cui un esiguo numero di
studenti non è riuscito ad impegnarsi a sufficienza sin dall’inizio
dell’anno e non ha tentato di recuperare nel corso dei mesi.
L’altro gruppo di studenti invece ha partecipato con entusiasmo e
grande volontà alle attività culturali che sono state proposte
raggiungendo un buon risultato di profitto.
I punti critici per buona parte degli studenti restano la tecnica di
studio e la capacità di ricerca personale, mirate e finalizzate purtroppo
solo ai fini dello svolgimento delle verifiche periodiche.
In conclusione è stato raggiunto un buon livello di conoscenza degli
argomenti svolti seppur con lievi lacune relative all’aspetto di
conoscenza del profilo tecnico dei prodotti enologici.
(Dopo il 15 maggio verrà approfondito il modulo 5)
57
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DOCENTE GRIFALCONI STEFANO
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
Balzoni e Dispenza Movimento + Sport = Salute Ed. Il Castello
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
n.1 Fresbee 8 ore Palestra
n.2 Basket 8 ore Palestra
n.3 Rugby 8 ore Palestra
n.4 Badminton 8 ore Palestra
n.5 Unihockey 8 ore Palestra
n.6 Pallamano 8 ore Palestra
n.7 Orienteeering 8 ore Comune di Caldiero
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Attrezzatura messa a disposizione del docente e attrezzatura acquistata
nel corrente Anno Scolastico dall’Istituto
58
Verifiche Pratiche
Valutazione da 5 a 10/10
Obiettivi raggiunti Acquisire, Conoscere e Migliorare le capacità motorie specifiche
dell’attività sportiva specifica; Favorire e Migliorare la collaborazione con
i compagni; Favorire la riflessione su tematiche sociali come la disabilità.
59
DISCIPLINA ECONOMIA
DOCENTE FAMA’ PALMA
Libro di testo Autore Titolo Casa Editrice
Batarra-Mainardi Imprese ricettive e
ristorative oggi
Tramontana
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
I Mercato
Turistico
Internazionale
Unità 1 Il turismo internazionale e gli enti statistici Unità 2 Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale
Settembre-Ottobre
Aula
II Business Plan
nelle imprese
ricettive e
ristorative
III Il marketing dei
prodotti turistici
Unita 1 La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo di gestione Unità 1 Il marketing
Novembre-
Dicembre- Gennaio
Aula
II Business Plan
nelle imprese
ricettive e
ristorative
III Marketing dei
prodotti turistici
Unità 2
La redazione del Business Plan
Unità 2 Le strategie di marketing e il marketing plan
Febbraio-
Marzo- Aprile
Aula
60
IV Normativa del
settore turistico e
alberghiero
Unità 1 Le norme internazionali e comunitarie di settore Unità 3 Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti
Maggio-Giugno Aula
Metodi e strumenti di lavoro
Metodi: Sono state svolte lezioni frontali e interattive con talvolta, riferimenti alla realtà locale, inoltre alcuni argomenti sono stati sviluppati eseguendo numerosi esercizi contabili e ricerche. Strumenti Libro di testo, appunti con dati più aggiornati, schede, LIM.
Verifiche Sono state effettuate verifiche sia scritte che interrogazioni orali.
Valutazione Ai fini della valutazione, si è tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della terminologia tenico-specifica, della capacità di approfondimento e di collegamento alla realtà locale. Si sono tenuti molto in considerazione l’atteggiamento propositivo, la partecipazione alle lezioni, l’interesse per la disciplina, l’impegno e la costanza nel rispetto delle consegne. Nel primo quadrimestre non è stata eseguita la prova parallela, per discontinuità didattica della disciplina. Nel secondo quadrimestre, invece, è stata svolta una simulazione di terza prova di cui si allega una copia.
Obiettivi Raggiunti
Il programma è stato svolto in modo regolare, ad eccezione del primo periodo poiché la nomina del docente è arrivata in corso d’anno. Si è comunque, riusciti a portarlo al termine e ad ottenere risultati mediamente più che soddisfacenti. La classe, infatti, avendo nel complesso dimostrato elevato interesse e impegno ha acquisito conoscenze tecniche e acquisito gli argomenti, con buoni risultati. Il comportamento del gruppo classe è quasi sempre stato estremamente corretto e rispettoso. Si è riusciti a collaborare e lavorare con compattezza dimostrando elevata maturità. La partecipazione al dialogo formativo è sempre stata attiva e continua, a parte qualche alunno che non ha partecipato a dibattiti e analisi.
Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti:
Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti
61
DISCIPLINA SCIENZA E CULTURA DELL'ALIMENTAZIONE
DOCENTE BRANDELLERO ELENA
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
A. Machado Scienza e cultura
dell'alimentazione -
Enogastronomia e sala e
vendita. Volume 5
Poseidonia scuola
Programma svolto
MODULO U.D.A TEMPI DI ATTUAZIONE SPAZIO
La dieta
equilibrata
Dieta equilibrata
MB, F.E. e LAF. Indice di massa corporea.
Metabolismo basale e fabbisogno
energetico giornaliero. La corretta
suddivisione dei pasti. La corretta
suddivisione dei principi nutritivi secondo
le indicazioni LARN. Ripasso delle
principali funzioni dei principi nutritivi. La
classificazione degli alimenti nei 5 gruppi.
Ripasso delle linee guida per una sana
alimentazione.
Settembre - ottobre Aula
La sicurezza
alimentare
Contaminazione chimico-fisica degli
alimenti
I Fattori tossici naturali: le micotossine.
Residui tossici attribuibili all’attività
umana: i fitofarmaci e gli zoofarmaci.
Ottobre - novembre Aula
62
Sostanze cedute da contenitori o da
imballaggi. Contaminazione da metalli:
piombo, mercurio, cadmio.
Contaminazione radioattiva.
Contaminazione biologica degli
alimenti
Agenti biologici e modalità di
trasmissione. I prioni e l’encefalopatia
spongiforme bovina. I virus: epatite A.
I batteri e i fattori ambientali che ne
influenzano la crescita. Le intossicazioni,
le infezioni e le tossinfezioni alimentari.
Salmonellosi, botulismo, tossinfezione
da stafilococco, listeriosi. Le parassitosi.
Novembre - dicembre Aula
La
conservazione
degli alimenti
Modalità di conservazione
Alterazione degli alimenti: cause
biologiche, fisico-chimiche.
Conservazione con le basse temperature:
refrigerazione, congelazione,
surgelazione. Conservazione con le alte
temperature: pastorizzazione,
sterilizzazione. Conservazione per
sottrazione di acqua: concentrazione,
essiccazione, liofilizzazione.
Conservazione in ambienti modificati
(atmosfera protetta e modificata).
Metodi chimici di conservazione: sale,
zucchero, olio, aceto, alcol etilico.
L’affumicamento e le fermentazioni.
Dicembre - gennaio
Aula
Additivi alimentari
Aspetti generali degli additivi e
problematiche legate alla salute.
Antimicrobici e antiossidanti, addensanti,
gelificanti e stabilizzanti, emulsionanti e
coloranti, aromatizzanti e edulcoranti.
Gennaio - febbraio
63
Qualità degli
alimenti
Qualità e sicurezza alimentare
La certificazione per il raggiungimento della qualità. Le normative, controlli, vigilanza sulla filiera. Tracciabilità, rintracciabilità, autocontrollo e sistema HACCP. I criteri di certificazione di qualità delle materie prime. Le frodi alimentari.
Febbraio - marzo
La dieta
equilibrata nelle
diverse età e
condizioni
fisiologiche
Dieta nelle diverse età
Alimentazione nell’età evolutiva
(generalità). La dieta del neonato e del
lattante. Il latte materno e i latti
formulati. La dieta dell’adolescente,
dell’adulto e nella terza età. La dieta in
gravidanza e della nutrice. La dieta dello
sportivo.
Marzo - aprile
Dieta e stili alimentari
La dieta mediterranea e la piramide
alimentare. La dieta vegetariana,
macrobiotica ed eubiotica (cenni).
Marzo - aprile
La dieta nelle
principali
patologie
Indicazioni dietetiche per le
malattie cardiovascolari e del
metabolismo
Le malattie cardiovascolari: i fattori di
rischio. Ipertensione; iperlipidemie,
aterosclerosi, ipercolesterolemia,
ipertrigliceridemia. Il diabete mellito e
l'indice glicemico. Obesità: le diverse
tipologie e la sindrome metabolica.
Aprile
Allergie e intolleranze alimentari
Le intolleranze e le allergie alimentari:
generalità e diversità. Le intolleranze al
lattosio. La celiachia, la dieta nel celiaco.
Le allergie alimentari.
Aprile - maggio
Indicazioni dietetiche per le
patologie dell'apparato digerente Maggio
64
Le patologie dell’apparato digerente:
gastrite, ulcera, calcoli alla cistifellea,
appendicite (cenni)
L'epatite e la cirrosi.
Alimentazione e tumori
I tumori, stile di vita e rischio tumorale.
Sostanze cancerogene presenti negli
alimenti. Sostanze protettive presenti
negli alimenti.
Maggio
Mezzi e strumenti di
lavoro
Libro di testo, fotocopie, appunti, mappe e schemi condivisi attraverso il
registro elettronico.
Utilizzo della LIM e di presentazioni multimediali
Le lezioni si sono svolte secondo le modalità “scambio e dibattito” e “di tipo
interattivo” per facilitare il coinvolgimento e la partecipazione attiva del
gruppo classe. Sono stati svolti lavori di gruppo ed è stata stimolata la
capacità di collegare le conoscenze acquisite con le diverse discipline.
Verifiche Sono state somministrate prove scritte di tipo strutturato e semi-strutturato, con
domande secondo la tipologia stimolo chiuso- risposta aperta e orali di tipo
formativo e sommativo. Sono state valutate relazioni scritte e/o temi o saggi brevi
relativi ad alcuni argomenti di studio.
Valutazione I criteri di valutazione utilizzati per poter attribuire i relativi punteggi sono stati:
conoscenza dei contenuti, uso della terminologia tecnico-specifica, capacità di
approfondire e collegare tra loro le tematiche affrontate in diverse materie. Sono
stati inoltre valutati la partecipazione alle lezioni, l’impegno nello studio, gli esercizi
e i temi assegnati per casa, gli interventi d’approfondimento e il miglioramento
rispetto al livello iniziale ed il grado di autonomia raggiunto.
Nel primo periodo è stata svolta una prova per classi parallele comune a tutte le
classi quinte sia della sede centrale che della succursale.
Nel secondo quadrimestre è stata effettuata una simulazione di seconda prova di
esame di stato, della quale si allega una copia.
65
Obiettivi raggiunti
Il programma si è svolto regolarmente, ma ha subito un lieve ritardo a causa di
festività ed attività extracurriculari o curriculari programmate, insieme alla
discontinua frequenza di un numero abbastanza rilevante di allievi. Per questo
motivo, sono previste alcune lezioni dopo il 15 maggio per consentire il
completamento degli ultimi argomenti.
La classe è sostanzialmente formata da due gruppi, uno composto da studenti
responsabili e partecipi che dimostrano motivazione all'apprendimento e un
secondo formato da alunni che non partecipano attivamente alla vita di classe e
devono essere spesso stimolati e sollecitati.
Nel primo quadrimestre gli alunni hanno seguito le lezioni con adeguato senso di
responsabilità e hanno dimostrano impegno e motivazione all'apprendimento
Nella seconda parte dell'anno, invece, un gruppo di studenti ha manifestato un
comportamento non sempre corretto. Molti alunni hanno accumulato un numero
considerevole di assenze, anche in occasione di verifiche e interrogazioni. Si sono
inoltre verificati alcuni comportamenti tra compagni non sempre rispettosi delle
regole e del vivere comune che si sono riflessi sul clima della classe, ostacolando il
sereno svolgimento delle attività previste. Questi eventi non hanno facilitato le
attività didattiche ed anche la coesione del gruppo è stata messa a dura prova da
questi comportamenti.
Un piccolo gruppo di studenti, che si è sempre dimostrato attivo e propositivo, ha
ottenuto risultati molto positivi, una buona parte della classe ha acquisito una
preparazione discreta o buona in funzione dell'applicazione nello studio e delle
capacità personali e un piccolo gruppo ha manifestato delle difficoltà, spesso
legate ad uno studio poco approfondito, nell'acquisizione dei contenuti ottenendo
risultati non sempre sufficienti. Complessivamente, la maggior parte degli alunni
ha comunque raggiunto gli obiettivi minimi, ma le competenze analitiche, l'uso
della terminologia tecnico-scientifica e la capacità di rielaborazione personale sono
piuttosto limitate.
Dopo il 15 maggio verranno svolti i seguenti argomenti:
Alimentazione e tumori
Dieta vegetariana, macrobiotica ed eubiotica (cenni)
66
DISCIPLINA SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA (indirizzo ENOGASTRONOMIA)
DOCENTE ANIELLO NICOLA MARIA ROSARIO MARI
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
Paolo Gentilini Cucina gourmet “La scuol@ di
enogastronomia”
Calderini Editore.
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
Modulo 1: U.2 Sicurezza igienica e sistema HACCP
L'igiene personale,
La sanificazione dell'impianto di
cucina,
Il sistema HACCP,
La realizzazione di un piano di
autocontrollo,
Dicembre (4 ore) Aula e
laboratorio di
cucina
Modulo 3: U.1 Il menù e il buffet
I tipi di menù,
La composizione del menù,
Il buffet.
Dicembre-Gennaio
(4 ore)
Aula
Modulo 4: U.1 Le tecniche e le scienze in cucina
Introduzione,
I cambiamenti di stato dell'acqua,
La denaturazione delle proteine,
La formazione di gel,
Le reazioni di imbrunimento non
Gennaio (6 ore) Aula e
laboratorio di
cucina
67
enzimatico,
Le emulsioni,
Altri processi e tecniche,
Il sottovuoto in cucina.
Modulo 4: U.2 Lo studio del piatto e l'arte della
presentazione
Le dinamiche del gusto,
L’abbinamento degli ingredienti e la
degustazione del piatto.
La rivisitazione di una ricetta
la creazione di un piatto
l’arte della presentazione di un
piatto
Gennaio (4 ore) Aula e
laboratorio di
cucina
Modulo 5: U.1 Le tecniche e le preparazioni di base
Le procedure di base,
Il taglio degli alimenti,
Le preparazioni complementari,
Burri composti, salature, marinate e
farce,
Il processo di legatura,
L’abbattimento e lo scongelamento
dei prodotti,
Le temperature al cuore degli
alimenti in cottura,
Le guarnizioni.
Febbraio-Marzo (9
ore)
Aula e
laboratorio di
cucina
Modulo 5: U.2 I fondi e le salse
I fondi,
Le salse calde,
Le salse emulsionate e le salse
fredde.
Aprile (4 ore) Aula e
laboratorio di
cucina
Modulo 6 Scheda1-la cucina e la salute
Scheda 2 -la cucina per celiaci
Scheda 3 L’abbinamento cibo -vino
Materiale fornito dal docente
Aprile-Maggio (4
ore)
Aula e
laboratorio di
cucina
68
I prodotti alimentari e le gamme
i prodotti di prima gamma:criteri di
qualità
Mezzi e Strumenti di
lavoro
Aula: lezioni frontali, con l'ausilio di mappe concettuali, libro di testo.
Laboratorio di Cucina: ambienti e impianti a disposizione dell'istituto.
Verifiche Per quanto riguarda il programma teorico durante l'anno è stata
effettuata una verifica scritta semi strutturata. Oltre a questa durante
l'anno sono state effettuate anche verifiche pratiche per valutare la
preparazione nelle conoscenze operative.
Valutazione In decimi.
La valutazione degli alunni ha tenuto conto durante l'anno dei progressi
conseguiti in base alle capacità e predisposizioni di ciascuno,
dell'impegno profuso durante le lezioni sia teoriche, che laboratoriali,
dell'autonomia raggiunta nel lavoro pratico, della capacità di trasporre
nelle attività pratiche le conoscenze apprese nello studio della teoria.
Obiettivi raggiunti Discrete competenze gestionali, organizzative e manageriali.
69
DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI ENOGASTRONOMICI – (settore sala e vendita)
DOCENTE: ANIELLO NICOLA MARIA ROSARIO MARI
Libro di testo
Autore Titolo Casa Editrice
Gentili Paolo Cucina Gourmet Plus
Calderini
Programma svolto
MODULO ARGOMENTO TEMPI DI
ATTUAZIONE
SPAZIO
2 (U.D.3) La cucina innovativa
La cucina di ricerca,
il rinnovamento in cucina,
la cucina rivisitata,
la cucina molecolare e la cucina tecnologica,
la cucina salutistica: dieta equilibrata e
intolleranze.
Ottobre (2
ore)
Aula
3 (U.D.1) I prodotti alimentari e le gamme, i marchi di qualità, i
prodotti tipici
I prodotti alimentari e le gamme,
i prodotti di prima gamma: criteri di qualità,
marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici,
Novembre
(6 ore)
Aula
70
la degustazione dei prodotti
i prodotti di terza gamma: i congelati e i
surgelati.
3 (U.D.2) Approvvigionamento e gestione delle merci
La politica degli acquisti,
la gestione delle merci.
Novembre (2
ore)
Aula
4 (U.D.2) L'organizzazione del lavoro di cucina
Per un organizzazione razionale del lavoro,
l'organizzazione della produzione “per regole”,
programmazione della produzione e della
distribuzione.
Dicembre (2
ore)
Aula
4 (U.D.3) Le principali cotture degli alimenti
La classificazione e le temperature,
cotture in un grasso,
cotture in un liquido,
cotture in umido,
cotture a calore secco,
cotture al cartoccio e in crosta,
cottura a microonde.
Gennaio (4
ore)
Aula
5 (U.D.1) Il menù e la politica dei prezzi
Le funzioni del menù,
la pianificazione del menù e dei piatti,
la grafica del menù,
la descrizione del menù e dei piatti,
Febbraio-Marzo
(8 ore)
Aula
71
menù engineering,
i costi di cucina,
il prezzo di vendita.
5 (U.D.2) Il banqueting e i servizi esterni
La definizione del servizio,
l'organizzazione gestionale,
l'organizzazione operativa.
Aprile (6
ore)
Aula
5 (U.D.3) Sicurezza e tutela sul lavoro
La normativa di riferimento,
le basi della prevenzione.
Maggio (4
ore)
Aula
Mezzi e Strumenti di
lavoro
L’insegnante si è avvalso di lezioni frontali, con l'ausilio di mappe
concettuali, libro di testo
Verifiche Per quanto riguarda il programma, durante l'anno sono state effettuate
verifiche scritte semi strutturate. Oltre a questa, durante l'anno sono
state effettuate verifiche orali per valutare le conoscenze acquisite.
Valutazione In decimi.
La valutazione degli alunni ha tenuto conto durante l'anno dei progressi
conseguiti in base alle capacità e predisposizioni di ciascuno,
dell'impegno profuso durante le lezioni.
Obiettivi raggiunti Discrete competenze gestionali, organizzative e manageriali.
72
ALLEGATO 2:
PROVE DI SIMULAZIONE
73
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO – 26 Aprile 2017
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’è viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra
le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere;
anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così
dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle
flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel
senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e
lo sono tante volte.
Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere
sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli
italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe
ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli
slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata,
che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo,
vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei
rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro
quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile,
sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e
disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto
parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era
insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato
contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una
consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e
74
indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si
mostrano affini e parenti.
Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di
pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte,
mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più
bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del
mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1. Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2. Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e
confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.
DOCUMENTI
Mio padre è stato per me “l’assassino”
Mio padre è stato per me “l’assassino”,
fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
Allora ho visto ch’egli era un bambino,
e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
Andò sempre pel mondo pellegrino;
più d’una donna l’ha amato e pasciuto.
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Egli era gaio e leggero; mia madre
tutti sentiva della vita i pesi.
Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
“Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
eran due razze in antica tenzone.
Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Einaudi, Torino 1978
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per
infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti
dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in
camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per
ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su
di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda
insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso
fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la
tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte
senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo
considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo
esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di
dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza,
irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli
obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di
soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico
non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora
gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre
un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto
sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un
pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io
77
sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro,
piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986
78
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: I giovani e la crisi.
DOCUMENTI
«La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani
lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della
turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra
il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa
che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di
lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età
compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione
dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o
meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le
giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.»
Mario SENSINI, Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni, “Corriere della Sera” - 8/04/2012
«Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli
tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari
rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di
quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media
Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo
appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5%
dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna
(56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%).
La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui
grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato
una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con
35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di
anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da
più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5%
degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi
in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.»
45° RAPPORTO CENSIS, Lavoro, professionalità, rappresentanze, Comunicato stampa 2/12/2011
79
«Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso
formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in
lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di
durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era
richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al
65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività
lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa
coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva
utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo
dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di
essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il
20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.»
ISTAT – Università e lavoro: orientarsi con la statistica
«Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi
al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in
India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’,
i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare
personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi
girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e
l’iPad agli studenti di Stanford nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non
lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non
lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di
seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero
diventare. Tutto il resto è secondario”.»
Giovanna FAVRO, Steve Jobs, un folle geniale, “La Stampa” - 6/10/2011
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell’Esperienza della Guerra aveva dato al
conflitto una nuova dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il
prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra in tempo di pace incoraggiò una certa
brutalizzazione della politica, un’accentuata indifferenza per la vita umana. Non erano soltanto la
perdurante visibilità e lo status elevato dell’istituzione militare in paesi come la Germania a stimolare
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una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e
dall’accettazione della guerra stessa. L’effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo
tra le due guerre fu di eccitare gli uomini, di spingerli all’azione contro il nemico politico, oppure di
ottundere la sensibilità di uomini e donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte.
[…] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire completamente al processo di brutalizzazione; in
buona parte dell’Europa, gli anni dell’immediato dopoguerra videro una crescita della criminalità e
dell’attivismo politico. Da un capo all’altro dell’Europa, parve a molti che la Grande Guerra non fosse
mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il
vocabolario della battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo
in cui questi avversari venivano dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se
stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere
tanto temuta da esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi
secondo l’attuale ordinamento giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di
sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di
diritto cui spetti un diritto alla violenza. Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare
che l’omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è lo sciopero, non dovrebbe affatto
essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere statale la
concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è
incondizionata, essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell’aggressività nel
regno animale, la violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e
segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato dall’élan vital di Bergson, mirava a una filosofia
della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro la società dei consumi e i
suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo che
non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova
e potenzialmente rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale,
non ancora materializzato, è molto grande, forse troppo grande per il bene dell’umanità. Ma queste
sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano. Comunque sia, in questo contesto ci interessa
soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di Nietzsche nella loro versione
soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività sia
presente nell’inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c’è dubbio che l’accento
posto sulla pura fattualità del vivere, e quindi sul fare l’amore inteso come la più gloriosa
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manifestazione della vita, sia una reazione alla possibilità reale che venga costruita una macchina
infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in cui i nuovi glorificatori della
vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società nell’immagine della
„creatività‟ della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è
cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è
fatta solo per i Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge
della nostra specie, come la violenza è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli
non conosce altra legge che quella della forza fisica. La dignità dell’uomo esige ubbidienza a una
legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non violenza significa
sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma
opporsi con tutta l’anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è
possibile al singolo individuo sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio
onore, la religione, l’anima, e porre le basi della caduta di questo impero o della sua rigenerazione. E
così non propugno che l’India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non
violenza essendo consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di
convertire ogni indiano, ogni inglese e infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci
rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi si accusa di essere troppo ambizioso,
mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi, risponderò che “è
possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la
libertà nella storia del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare
all’America l’urgenza appassionata dell’adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa
permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il tranquillante del gradualismo. Questo è il
momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di levarsi dall’oscura e
desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la
nostra nazione dalle sabbie mobili dell’ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è
il tempo di rendere vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né
tranquillità fino a quando ai negri non saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta
continueranno a scuotere le fondamenta della nostra nazione fino a quando non sarà sorto il giorno
luminoso della giustizia. Ma c‟è qualcosa che debbo dire alla mia gente che si trova qui sulla tiepida
soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non
dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo
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alla coppa dell’odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto
della dignità e della disciplina. Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in
violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle maestose vette di chi risponde alla forza fisica
con la forza dell’anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-
discorso-65443575/
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato
il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi
mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche .
DOCUMENTI
Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No,
il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere
da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente
ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”.
Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia dal momento in cui scopriamo che non c’è campo e
incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre
così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.
Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005”,
<<La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria
introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso e talvolta l’abuso dei nuovi strumenti di
comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili.
E’ sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto quanto sia sempre più
difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con
ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in
metropolitana. Inviare messaggi o telefonare magari senza vivavoce anche se si è alla guida. L’elenco
potrebbe continuare con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maeducazione.
Così la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili
da mail e messaggi anche nei weekend e durante le ferie.
L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social
network.
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Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione
e dall’utilizzo delle nuove tecnologie>>.
Daniele Marini, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/02/2015
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
«Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si
sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato
un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati
e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di
trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni
cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della
questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più
importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si
limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora,
un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in famiglia” per
favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti
“grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado
che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune
statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere
undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da
segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere
accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi
Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto
lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, La banalità
del male. Eichmann a Gerusalemme, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: La conferenza di
Wannsee, ovvero Ponzio Pilato).
Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei
pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul
Nizan, Aden Arabia, 1931).
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Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove
generazioni.
____________________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
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ESAMI DI STATO CONCLUSIVI DEI CORSI DI STUDIO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
SECONDA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 27 APRILE 2017
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA
1. Descrivi brevemente gli avvenimenti e i cambiamenti più importanti accaduti dopo gli anni 60 fino ai giorni nostri che hanno condizionato il turismo.
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2. Soffermati e spiega i seguenti aspetti del business plan: contenuto sintetico dei 4 piani che compongono il piano aziendale e destinatari.
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3. La comunicazione è uno dei principali strumenti di marketing mix, soffermati sulla pubblicità specificando le fasi della campagna pubblicitaria e i requisiti del messaggio pubblicitario.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: SALA & VENDITA (per indirizzo ENOGASTRONOMIA) RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE, UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO:
1. Indica la zona di produzione del Montefalco Sagrantino, caratteristiche del terreno e dell’uva Sagrantino
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2. Nella scelta delle etichette da inserire in una carta dei vini, il sommelier dovrà tenere presente alcuni fattori fondamentali. Il candidato descriva quali sono.
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3. Nell’ambito dell’abbinamento cibo-vino il candidato descriva quali sono i principi generali di possibili abbinamenti vino-cibo di: pasta, riso e dessert.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: TEDESCO
1. Verfasse dein Lebenslauf. __________________________________________________________________________________
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2. Stellst du dich vor : welche Schulbildung und Berufserfahrung hast du ?
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3. Welche Fremdsprachenkenntnisse hast du ? Beschreibe dein Charakter und Persönlichkeit. __________________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: MATEMATICA
Quesito 1: Osserva il grafico seguente e stabilisci:
o Dominio:
o Coordinate dei punti di intersezione con gli assi cartesiani:
o Equazioni degli asintoti:
o Segno della funzione:
o Simmetria (SI’/NO e quale):
o Calcola i seguenti limiti della funzione:
lim
lim
lim
lim
lim
lim
o Massimi/minimi e flessi a tangente orizzontale:
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Quesito 2: Data la seguente funzione:
determina gli intervalli in cui è CRESCENTE o
DECRESCENTE e gli eventuali punti di massimo e minimo relativo.
Quesito 3:
Determina le equazioni degli asintoti della seguente funzione:
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Quesito 1: Qu’est-ce que c'est l’HACCP ? (max 10 righe)
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Quesito 2: : Végétarien, végétalien, vegan, quelles différences? (max 10 righe)
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Quesito 3: : Qu’est-ce que c'est le régime méditerranéen? (max 10 righe)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 02/05/2017
DISCIPLINA: Enogastronomia (per indirizzo SALA & VENDITA)
Quesito 1) I marchi di qualità: il candidato li elenchi e ne spieghi almeno uno. (max 10 righe)
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Quesito 2) L’organizzazione del lavoro di cucina: l’organizzazione della produzione “per regole”.(max 10 righe)
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Quesito 3) Le funzioni del menù. (max 10 righe)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 04/05/2017
DISCIPLINA: Enogastronomia (per indirizzo ENOGASTRONOMIA)
Quesito 1) I marchi di qualità: il candidato li elenchi e ne spieghi almeno uno. (max 10 righe)
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Quesito 2) HACCP: elencare i 7 punti e spiegarne almeno 3. (max 10 righe)
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Quesito 3) Il candidato mi parli del menù da degustazione. (max 10 righe)
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 04/05/2017 DISCIPLINA: SALA & VENDITA (per indirizzo SALA & VENDITA)
RISPONDERE ALLE SEGUENTI DOMANDE, UTILIZZANDO LO SPAZIO ASSEGNATO:
1. Il bar è una piccola azienda che può essere gestita in modi diversi. Nell’ambito della gestione esterna il candidato spieghi cosa si intende per: gestione diretta, affitto d’azienda, bar in franchising.
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2. Nella scelta delle etichette da inserire in una carta dei vini, il sommelier dovrà tenere presente alcuni fattori fondamentali. Il candidato descriva quali sono.
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3. Nell’ambito dell’abbinamento cibo-vino il candidato descriva quali sono i principi generali di possibili abbinamenti vino-cibo di: pasta, riso e dessert.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA 04/05/2017 DISCIPLINA: STORIA
RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:
1. ESPONI LE CAUSE POLITICHE ED ECONOMICHE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2. QUALI SONO LE CARATTERISTICHE DEI REGIMI TOTALITARI?
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3. COSA SI INTENDE PER “GUERRA FREDDA?”
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104
SIMULAZIONE TERZA PROVA 04/05/2017 DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
CANDIDATO: Quesito 1: Cos'è e per quali motivi è importante avere una buona resistenza Cardio Vascolare? (max 10 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Quesito 2: La società moderna ci induce ad una vita sedentaria che è la causa principale delle malattie “ipocinetiche”; come ritieni che si possa contrastare questa tendenza? -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Quesito 3: Cos'è la termoregolazione? Quali sono i comportamenti adeguati da tenere nelle diverse situazioni in cui ci si può trovare? (sport, lavoro, ambiente caldo o freddo,...) (max 10 righe) -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
105
SIMULAZIONE TERZA PROVA 04/05/2017 DISCIPLINA: LINGUA STRANIERA INGLESE
Il candidato risponda ai seguenti quesiti rispettando lo spazio massimo a disposizione.
Quesito 1: What is the main difference between food allergies and food intolerances? What are
the symptoms and the symptoms and the most common causes of allergies?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Quesito 2: How can contamination be? What contaminants do you know?
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
106
Quesito 3: What is the aim of cook-freeze ?What are it main steps and its advantages?------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
107
ALLEGATO 3:
GRIGLIE DI VALUTAZIONE
108
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
ANALISI DEL TESTO
Indicatori / Descrittori grav. insuff 1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione del testo
Competenza negli
strumenti di analisi
Correttezza e proprietà
linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO
Indicatori /
Descrittori
grav.
insuff 1-5
Insuff. 6-9
Suff. 10
discreto
11-12
buono
13-14
Ottimo
15
Comprensione
del testo
Gravi errori
nella
comprensione e
interpretazione
parziale e
approssimativa
Essenziale
ma corretta
Essenziale
e
completa
Complet
a e sicura
Approfondita esauriente e con apporti personali.
Competenza negli
strumenti di
analisi
Difficoltà
nell’uso
degli
strumenti di
analisi
Uso improprio
degli strumenti
di analisi
Uso
corretto di
alcuni
strumenti
di analisi.
Uso
corretto
degli
strumenti
di analisi
Padronanza
sicura degli
strumenti
di analisi
Padronanza
efficace e
significativa
degli
strumenti
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Presenza di
errori
morfosintattici
, ortografici e
lessicali.
Accettabile
pur con
qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale.
Stesura
corretta
pur con
qualche
improprie
t à
linguistica.
Esposizione
corretta,
approfondit
a e fluida
Esposizione
appropriata
, fluida e
originale.
Contestualizzazione assente o
arbitraria
Parziale e
approssimativa Parziale, ma
pertinente
Completa e
pertinente
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
originale.
Totale Punteggio = totale / 4
109
SAGGIO BREVE/ARTICOLO DI GIORNALE
Indicatori / Descrittori grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11- 12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e sviluppo della tematica proposta
Comprensione dei documenti
dati
Coerenza e coesione dello
sviluppo argomentativo
Correttezza e proprietà
linguistica
Consegne: destinatario,
titolo, attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE SAGGIO BREVE /ARTICOLO DI GIORNALE
Indicatori /
Descrittori
Grav.insuff
1-5
Quasi suff. 6-9
Suff.10 Discreto
11-12
Buono
13
Ottimo
15
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Esclude la
tematica
proposta
Affronta
marginalment
e la tematica
proposta
Si attiene
alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione
Sviluppa
tematica
proposta anche
con riferimenti
a conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica in
modo rigorose
e originale
Comprensione
dei documenti
dati
Gravi errori
nella
comprensione
e
nell’interpretazi
one
Gravi errori
nella
comprensione
e
nell’interpreta
zione.
comprensione
globale dei
documenti pur
con qualche
incomprensione.
Comprensio
ne
complessiva
e corretta.
Comprension
e precisa e
puntuale.
Approfondita e
completa.
Coerenza e
coesione dello
sviluppo
argomentativo
Frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche.
Frammentaria
e con evidente
incongruenze
logiche,
Argomentazione
coerente anche
se poco
autonoma
rispetto ai
documenti dati.
Argomentazi
one
coerente e
autonoma.
Argomentazio
ne autonoma
e chiara,
argomentazion
e chiara e
stringente
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura
corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e
fluida
Esposizione
fluida e con
appropriato
registro
stilistico.
Consegne:
destinatario,
titolo,
attualizzazione
Assenza o
gravi errori nel
rispetto delle
consegne.
Parziale
rispetto delle
consegne.
Rispetto delle
consegne pur
con qualche
incongruità.
Rispetto delle
consegne con
una corretta
formalizzazi
one.
Rispetto
pieno e
corretta delle
consegne.
Rispetto delle
consegne
congruo e
originale
Totale Punteggio = totale / 5
110
TEMA STORICO
Indicatori /Descrittori Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della
tematica proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà
linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO
Indicatori
/Descrittori
Grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
Suff.
10
Discreto
11-12
Buono
13-14
Ottimo
15
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Esclude la
tematica
proposta
Affronta
marginalmente
la tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione.
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con riflessioni
critiche.
Conoscenza dei
contenuti
Gravi e diffuse
lacune
Parziale e
approssimativa.
Essenziale e
corretta
Essenziale e
completa.
Completa e
sicura
Approfondita
esauriente.
Correttezza e
proprietà
linguistica
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Senza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
accettabile
pur con
qualche
incertezza
morfosintattic
a e lessicale.
stesura
corretta pur
con qualche
improprietà
linguistica.
Esposizione
corretta e
fluida
Esposizione
fluida e con
appropriata
terminologia
specifica.
Contestualizzazione Assente o
arbitraria.
Parziale e
approssimativa.
Parziale, ma
pertinente.
Completa e
pertinente.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
critica.
Totale Punteggio =
totale / 4
111
TEMA DI ATTUALITA’
Indicatori /Descrittori grav.insuff
1-5
Insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e sviluppo della
tematica proposta
Informazione sui
contenuti
Coerenza e coesione
Correttezza e proprietà
linguistica
Totale punteggio = totale /
4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA DI ATTUALITÀ:
Indicatori /
Descrittori
grav.insuff
1-5
insuff.
6-9
suff.
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
15
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
Elude la
tematica
proposta.
affronta
marginalmente la
tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica proposta
pur sviluppandola
in modo generico.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione.
sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
sviluppa la
tematica
proposta in
modo rigoroso
e con riflessioni
personali.
Informazione sui contenuti
scarsa Parziale e approssimativa.
essenziale
anche se non
ricca.
essenziale e completa.
cura ed esauriente
approfondita e
documentata.
Coerenza e
coesione
frammentaria e
con evidenti
incongruenze
logiche
frammentaria e
con qualche
incongruenza
logica.
stesura
sostanzialment e
coerente.
stesura coerente
e con un
appropriato uso
dei connettivi.
stesura
coerente ed
equilibrata
nelle parti.
stesura lineare
chiara e
stringente.
Correttezza e
proprietà
linguistica
gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
senza di errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica e
lessicale.
stesura corretta
pur con qualche
improprietà
linguistica
esposizione
corretta e
fluida.
esposizione
fluida e ricca
nel lessico.
Totale
punteggio =
totale / 4
112
GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA
Materia:
Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° ……
Data……………
PUNTEGGIO I PARTE max 9 punti su 15
Indicatori Descrittori punteggio
Conoscenza e 1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte.
3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne
1
completezza dei contenuti richiesti 2
3
1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema.
2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando
però le consegne.
3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
1
Pertinenza dei contenuti in relazione alla 2 richiesta
3
1. Espone in modo poco organico e poco corretto non usa
la terminologia specifica
2. Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul
linguaggio specifico
3. Espone in modo fluido, appropriato e corretto
1
Esposizione e utilizzo della terminologia 2 specifica
3
Voto Finale della Prova
/15
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
I Parte max 6 su 15
113
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il
numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti
potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della
somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI DESCRITTORI 1° quesito
2° quesito
3° quesito
4° quesito
conoscenza e
completezza
degli
argomenti
1. non sviluppa i contenuti
richiesti o li sviluppa in
minima parte.
1
1
1
1
2. sviluppa i contenuti richiesti
solo superficialmente o li
sviluppa adeguatamente in
minima parte
2
2
2
2
3. sviluppa e rielabora i contenuti e le riflessioni proposte.
3
3
3
3
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1.risponde in modo
incoerente confuso o fuori
tema.
1
1
1
1
2.risponde in modo
semplice ed aderente ai
contenuti proposti, qualche
difficoltà nella sintesi .
2
2
2
2
3. risponde correttamente ed in
modo adeguato con buona
capacità di sintesi
3
3
3
3
correttezza
formale
1.gravi errori nell’esposizione e
nella terminologia
1
1
1
1
2.qualche errore di
esposizione e nella
terminologia
2
2
2
2
3.esposizione tecnica e
corretta
3
3
3
3
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
114
PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI
3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18
1 2 3 4 5 6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto
nella seconda parte.
PUNTEGGIO I PARTE .................................../15
PUNTEGGIO II PARTE ................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA 15
115
TERZA PROVA
DISCIPLINA _________________________ CANDIDATO/A: ____________________________
Quesito Conoscenza dei contenuti
voto Aderenza alla traccia
Voto Correttezza Uso lessico specifico /grammatica
voto totale
1 1-8
0-4
0-3
/15
Quesito Conoscenza dei contenuti
voto Aderenza alla traccia
Voto Correttezza Uso lessico specifico /grammatica
voto totale
2 1-8
0-4
0-3
/15
Quesito Conoscenza dei contenuti
voto Aderenza alla traccia
Voto Correttezza Uso lessico specifico /grammatica
voto totale
3 1-8
0-4
0-3
/15
Totale 3 quesiti /45
Risultato(totale 3 quesiti:3):……………….3 /15
Indicatori Conoscenza dei contenuti
1 Non conosce l’argomento
2 Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
3 Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
4 Conoscenze parziali , linguaggio improprio
5 Conosce i dati essenziali degli argomenti
6 Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
7 Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
8 Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali
Indicatori Aderenza alla traccia
0 L’alunno non risponde
1 La risposta non è attinente alla traccia
2 Ha risposto in maniera comprensibile
3 Ha risposto in maniera discreta
4 Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
Indicatori Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
0 L’alunno non risponde
1 La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
2 Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
3 Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
116
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE Totale
1) / 15
2) / 15
3) / 15
4) / 15
1. RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 4 MATERIE: 4 ):……….. : 4 / 15
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Prof. …………………………………….
Il /La Presidente_______________________
117
COLLOQUIO
Candidato:
Indicatori descrittori
grav.
insuff.
1-8
insuff.
9-19
suff.
20
discreto
21-24
buono
25-27
ottimo
eccellente
28-30
Argomento presentato
dallo studente
1. Abilità nell’esporre e
mettere in luce i
punti nodali
2. Capacità di utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Eventuale uso di
strumenti
multimediali
Proposte della
Commissione
3. Conoscenza delle
discipline e dei
linguaggi specifici
4. Capacità di orientarsi
all’interno delle
discipline e di cogliere
i collegamenti tra
esse
5. Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti proposti.
Discussione delle prove
6. Capacità di
approfondimento
e/o integrazione di
temi e/o argomenti
non
sufficientemente
sviluppati nelle
prove scritte.
TOTALE
PUNTEGGIO =
TOTALE/6
118
COLLOQUIO (indicatori per l’argomento presentato dallo studente)
Indicatori descrittori
grav.
insuffi.
1-8
insuff.
9-19
suff.
20
Discreto
21-24
Buono
25-27
Ottimo
eccellente:
28-30
Argomento presentato
dallo studente
1. Abilità nell’esporre e
mettere in luce i punti
nodali
Non si
orienta
Si
orienta
se
guidato
E’corretto
ma
essenziale
Fa
un’analisi
completa e
coerente
Coglie le
implicazioni
Compie
correlazioni
esatte e analisi
approfondite
2. Capacità di utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Eventuale uso di
strumenti multimediali
Non fa,
anche se
guidato,
semplici
collega
menti
Sa fare
semplici
collegam
enti se
guidato
Sa fare i
collega
menti
essenzi
ali
Si orienta
autonoma
mente sugli
argomenti
proposti
Compie
correlazioni
esatte e
rielabora in
modo corretto
e autonomo
Rielabora e
approfondisce
in maniera
autonoma e
critica
situazioni
complesse
COLLOQUIO (indicatori proposte delle commissione)
Indicatori descrittore
grav.
insuff
i. 1-8
insuff.
9-19
suff.
20
Discreto
21-24
Buono
25-27
Ottimo
eccellente:
28-30
Proposte
della
Commissione
1. Conoscenza delle
discipline e dei
linguaggi specifici
Conosce in
modo
frammenta rio
gravemente
lacunoso
Dimostra
conoscenze
minime
Dimostra
conoscenze
non
complete e
un
linguaggio
adeguato
Dimostra
conoscendo
complete
ed usa un
linguaggio
specifico
Dimostra
conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
Conosce in
maniera
completa ed
approfondita,
utilizzando un
lessico ricco e
appropriato
2. Capacità di orientarsi
all’interno delle
discipline e di cogliere
i collegamenti tra
esse
Non si
orienta
Si orienta
con qualche
difficoltà se
guidato
Si orienta in
maniera
adeguata e
coglie
semplici
collegamenti
Si orienta in
modo
preciso e
coglie
collegament
i non solo in
casi
semplici
Si orienta in
modo sicuro e
autonomo ed
instaura
collegament i
anche
complessi
Si orienta in
modo sicuro ed
autonomo
riuscendo a
operare
collegamenti in
modo critico
119
3. Capacità di
argomentare ed
approfondire
criticamente gli
argomenti proposti
Argomenta in
modo
frammentario
e non sa
sviluppare gli
argomenti
proposti
Argomenta in
modo
frammentario
sviluppando
gli argomenti
con qualche
difficoltà
Argomenta
in modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti in
modo
abbastanza
articolato
Argomenta
in modo
coerente e
sviluppa gli
argomenti
in modo
abbastanza
articolato
Argomenta in
modo
equilibrato e
sviluppa gli
argomenti con
correlazioni
esatte
rielaborandole
in maniera
corretta e
autonoma
Argomenta in
modo rigoroso
e preciso
approfondendo
gli argomenti
anche con
apporti
personali e
critici
COLLOQUIO (indicatori discussione delle prove)
Indicatori descrittore
grav. insuffi.
1-8
insuff. 9-19 suff. 20 Discreto 21-24 Buono 25-27 Ottimo
eccellente:
28-30
Discussione delle
prove
Capacità di
approfondimento
e/o integrazione di
temi e/o argomenti
non sufficientemente
sviluppati nelle prove
scritte
Non riesce ad
individuare
errori e/o
lacune
presenti nelle
prove
Individua
errori e /o
lacune solo
se guidato
Individua
errori e/o
lacune
riuscendo a
fare semplici
correzioni e/o
integrazioni
Individua
errori e/o
lacune, riesce
a fare
correzioni e/o
integrazioni in
modo
autonomo
Riesce ad
integrare
autonomamen
te gli
argomenti
trattati
Riesce ad
approfondire
autonomame
nte e
criticamente
gli argomenti
trattati
120
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DISCIPLINA COGNOME E NOME FIRMA
Italiano Prof.ssa Benvenuti Sabrina
Storia Prof.ssa Benvenuti Sabrina
Scienze dell’alimentazione Prof.ssa Brandellero Elena
Sala e Vendita (per Sala e Vendita)
Prof. Fanini Fausto
Sala e Vendita (per Enogastronomia)
Prof.ssa Ferrieri Antonio
Enogastronomia (per Enogastronomia)
Prof.Mari Aniello
Enogastronomia (per Sala
e Vendita) Prof.Mari Aniello
Scienze motorie Prof.Grifalconi Stefano
Inglese Prof.ssa Di Sciuva Luciana
Tedesco Prof.ssa Sarzi Bola Elena
Francese Prof.ssa Mastrorocco Rossana
Matematica Prof.ssa Spinelli Roberta
Religione Prof. Turco Virginio
Diritto e tecniche amministrative
Prof.ssa Famà Palma
Sostegno Prof.ssa Cavazza Carla
Caldiero, 12 maggio 2017