Seconda Rivoluzione Industriale

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Seconda rivoluzione industriale

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Seconda Rivoluzione Industriale

Per parlare della seconda rivoluzione industriale dobbiamo partire della rivoluzione industriale. Essa rappresent una fase di profondo mutamento della storia mondiale, segnato in Europa dal passaggio da un'economia prevalentemente agricola a un'economia fondata sulla trasformazione delle materie prime in prodotti finiti. Questo processo di cambiamenti fece si che la Gran Bretagna diventasse, nell'Ottocento, il Paese economicamente pi forte del mondo, soprattutto nella produzione di tessuti, ferro, carbone e acciaio.

La Seconda Rivoluzione IndustrialeLa Seconda Rivoluzione Industriale;Nuove fonti di energia;I prerequisiti di una rivoluzione;La prima globalizzazione;Un nuovo protagonista;LAmerica latina in movimento;Taylorismo, Fordismo e Model T;

IndiceLa seconda met del XIX secolo fu caratterizzato da un profondo mutamento dell'economia internazionale. L'elemento generale che caratterizz il periodo detto seconda rivoluzione industriale, dagli storici fissata fra il 1870 e 1920. Quest'epoca fu segnata in Occidente dall'introduzione di innovazioni produttive realizzate grazie al connubio tra ricerca scientifica e applicazioni industriali. Gran parte delle scoperte e delle innovazioni industriali richiesero infatti lo sviluppo di conoscenze scientifiche molto pi sofisticate di quelle della prima rivoluzione industriale.

1.1 Il connubio tra industria e ricerca scientificaFra le innovazioni pi importanti vi fu la realizzazione di nuovi forni per la produzione industriale di acciaio: il convertitore di Bessmer e il forno Martin-Siemens. Questi forni resero pi facile la realizzazione di macchinari e utensili pi robusti e resistenti di quelli in ferro. Il convertitore di Thomas fu brevettato nel 1879 e favor notevolmente il settore siderurgico. L'acciao permise nuove soluzioni nel campo della meccanica e, con l'introduzione nel 1870 del cemento armato, anche quello delle costruzioni.1.2 La catena delle innovazioniInoltre furono perfezionati i processi di distillazione, anzitutto del petrolio, ma anche dello zucchero, dell'olio vegetale e delle bevande alcoliche. Grazie all'interazione tra chimica e metallurgia si ottennero l'ammoniaca, il carburo di calcio e l'alluminio. Negli ultimi decenni dell'Ottocento l'industria chimica perfezion farmaci e disinfettanti, dinamiti, coloranti sintetici e vernici.1.2 La catena delle innovazioniLa catena delle innovazioni

forno Martin-SiemensConvertitore di BessmerIn ambito sanitario, le ricerche di Louis Pasteur (1822-1895), Gerhard Henrik Hansen (1841-1912) e Robert Koch (1843-1910) consentirono di trovare una difesa contro antichi flagelli come la tubercolosi, la difterite, l'antrace, la peste, la lebbra, la rabbia e la malaria. Altre scoperte, tra cui l'invenzione dello stetoscopio, nel 1816 grazie a Ren Laennec, accelerarono il progresso in ambito medico e nelle condizioni igenico-sanitarie degli ospedali e della vita quotidicana.

1.3 Benefici in campo medico

Ren Laennec pratica l'auscultazione immediata (con lo stetoscopio in mano)

Stetoscopio di Ren LaennecIndiceTutti i settori produttivi della seconda rivoluzione industriale furono favoriti dall'uso di nuovi materiali e nuove fonti di energia come il petrolio e l'elettricit. L'industria petrolifera nacque intorno al 1850 negli Stati Uniti, in Pennsylvenia, per iniziativa dell'inventore Edwin Drake (1819-1890). I primi piccoli giacimenti ddella Pennsylvania e dell'Ontario vennero velocemente esauriti, portando il boom dell'esplorazione petrolifera in Texas, Oklahoma e California.

Nuove fonti di energia

Industria petrolifera ed Edwin DrakeQuesto fenomeno favor lo sviluppo dell'economia nazionale e dell'industria ferroviaria, provocando una significativa dislocazione della popolazione in territori del Centro e dell'Ovest del Paese. Si trattava di terre aspre e difficili da coltivare, fino a quel momento abitate da indigeni, che vennero uccisi o progressivamente relegati entro le cosiddette riserve indiane.

Nuove fonti di energiaNegli stessi anni, negli Stati Uniti e in Europa, si diffuse l'uso dell'energia elettrica per scopi di illuminazione e produzione industriale. La seconda rivoluzione industriale riusc a impiegare l'elettricit nei bisogni dell'uomo e dell'industria, permettendo dunque la produzione regolare di energia elettrica, il suo trasporto e la sua utilizzazione come fonte energetica e sorgente d'illuminazione artificiale. Nel 1831 ci fu l'invenzione della dinamo da parte del tedesco Ernst Werner von Siemens (1816-1892).

2.1 LelettricitTra le nuove prime materie troviamo il rame che inizi ad essere usato come conduttore di energia, per la produzione di anticrittogamici per l'agricoltura e in altre applicazioni industriali. Grazie alla scoperta di ricchi giacimenti negli Stati Uniti, in Sudafrica, in Canada, in Australia e in Siberia crebbe la produzione di piombo, zinco, stagno e di metalli preziosi come l'argento, l'oro e il platino.

2.2 Le materie primeIndiceA met Ottocento si vide anche un rapido sviluppo della navigazione a vapore, che negli anni sessanta introdusse l'elica la posto delle pi lente pale laterali. L'apertura del canale di Suez segn una fase di enorme sviluppo per le comunicazioni navali.

3.1 La navigazione a vaporeLe ferrovie e i piroscafi ,oltre all'unificazione dei mercati nazionali e internazionali, permisero movimenti veloci con la possibilit di fare una precisa programmazione, ovvero un calcolo dei tempi non pi in mesi ma bens in giorni ed ore. Questo comport una maggiore concorrenza internazionale nel commercio e con l'aumento di velocit e la diminuzione dei prezzi delle merci si rese sempre pi difficile opporre barriere protezionistiche a favore dei produttori agricoli nazionali nei rispettivi mercati interni. Grazie anche alle linee ferroviarie si ebbe la necessit di manager stipendiati, ovvero di dirigenti che non erano pi imprenditori e proprietari dell'azienda per cui lavoravano. Il nuovo ceto manageriale che si afferm negli stati uniti era formato da impiegati assunti dall'impresa e regolarmente retribuiti.

3.2 Lunificazione dei mercatiL'enorme circolazione delle merci favorita dallo sviluppo delle reti ferroviarie fu integrata da un importantissimo rinnovamento delle comunicazioni. Tra il XIX e XX nacquero infatti alcuni strumenti fondamentali della comunicazione mondiale contemporanea: il telegrafo elettrico, il telefono, il fonografo, il telegrafo senza fili e infine la radio. La telegrafia elettrica fu resa possibile grazie al fisico italiano Alessandro Volta (1745-1827) della pila, che forniva una conveniente forma di energia, poi con gli studi di William Cooke (1802-1875) e Charles Wheastone (1802-1875).

3.3 Un mondo che comunica

Alessandro VoltaUn altro importate prerequisito della seconda rivoluzione industriale fu la nascita di moderne istituzioni di credito. La produzione di elettricit, sostanze chimiche, acciaio e automobili richiedeva infatti grandi e costosi impianti e dunque enormi investimenti capitali. Negli Stati Uniti, fra io 1850 e 1860, nacquero banche di investimento specializzate nel finanziamento del settore dei trasporti, il cui reddito rese possibile la costruzione delle linee ferroviarie di collegamento fra la costa est e la costa ovest.

3.4 Il finanziamento dellattivit industriale

Fu sempre l'espansione delle rete ferroviaria a rendere necessario il ricorso al finanziamento tramite la Borsa. Nel 1792 venne fondata la Borsa di New York, la New York Stock & Exchange Board. Fu molto importante nello sviluppo del capitalismo perch permise la compravendita libera e trasparente delle azioni, ovvero dei titoli di propiet della societ quotate.

3.5 Il ruolo della BorsaIndiceNella seconda met dellOttocento si sviluppano alcuni cambiamenti economici e sociali che portano a una prima globalizzazione. Con il termine globalizzazione si indica il fenomeno di crescita progressiva delle relazioni e degli scambi a livello mondiale in diversi ambiti, il cui effetto principale una decisa convergenza economica e culturale tra i Paesi del mondo.La prima globalizzazioneUn altro fattore alla base della nascita della globalizzazione lo sviluppo del commercio a lunga distanza. Nel 1913 il volume pro capite del commercio era 25 volte superiore a quello del 1800. LEuropa controllava in questo periodo circa il 60% degli scambi mondiali, e il commercio si sviluppo quasi 5 volte pi velocemente della crescita della popolazione stessa.Tutto ci fu legato anche a un ridursi dei costi di trasporto, ma soprattutto al ritorno ad una politica liberoscambista. Molti dazi e divieti dimportazione ed esportazione vennero aboliti .4.1 Commerci a distanza e superamento del protezionismoLa Gran Bretagna fu la prima ad intraprendere questa nuova politica cancellando molte delle legislazioni mercantilistiche come le leggi sulla navigazione ecc.Nel 1860 Francia e Gran Bretagna firmarono il trattato Cobden-Chavalier, con il quale la Gran Bretagna si impegnava a eliminare tutti i dazi sullimportazione di prodotti francesi, e la Francia ad abrogare la proibizione di importare tessuti britannici e a ridurre i dazi.Per circa un decennio lEuropa riusc a realizzare un mercato quasi completamente basato sul liberoscambismo con conseguenze importanti sulla crescita del commercio internazionale

4.1 Commerci a distanza e superamento del protezionismoLintegrazione delleconomia mondiale port anche allaumento dei movimenti internazionali delle persone e dei capitali. Circa 60 milioni di persone abbandonarono lEuropa dirigendosi oltreoceano in cerca di fortuna. Questo immenso fenomeno migratorio ha avuto effetti benefici sulleconomia di alcuni Paesi. Lalleggerimento della pressione demografica in paesi come lItalia permise a coloro che rimanevano di usufruire di salari maggiorati e ai Paesi in crescita di avere manodopera altrimenti irreperibile. Inoltre le rimesse degli emigranti costituivano un fattore di crescita economica. 4.2 Mondo in movimentoAnche linvestimento estero raggiunse picchi elevatissimi allinizio del XX secolo. Attraverso il mercato dei cambi i risparmiatori dei Paesi europei iniziarono sempre pi a investire i loro capitali in Stati diversi da quelli di residenza, con laspettativa di aumentare il proprio patrimonio.Unaltra importante conseguenza dellintegrazione delleconomia internazionale fu il livellamento dei prezzi. Prima infatti i prezzi variavano a seconda dei Paesi in base alle cause naturali che potevano sfavorire un raccolto o in base alla domanda. Cosi facendo invece il prezzo dipendeva esclusivamente dalla domanda e dalle quantit prodotte.4.3 Linterconnessione dei prezziNel 1873, dopo un periodo di boom economico, un episodio di panico finanziario colp New York e Vienna trasferendosi rapidamente a tutti i Paesi industrializzati. Questa crisi economica dur diversi anni vide diverse riprese e ricadute . Questa sicuramente era stata causata da uneccessiva concorrenza internazionale legata alla globalizzazione dei mercati.Per evitare di ricadere di nuovo in una crisi dovuta alla globalizzazione, vennero imposte nuove protezioni doganali per proteggere i prodotti interni.4.4 La grande depressioneUn paese fortemente colpito dalla crisi fu la Germania. Nel 1881 nella Germania occidentale si inaugur una forte fase di espansione industriale del campo meccanico e siderurgico. Invece gli junker della Prussia Orientale si erano dedicati allesportazione e quindi preferivano una politica liberoscambista. Cosi Otto von Bismarck, cancelliere e creatore del nuovo impero tedesco, reintrodusse una politica protezionista con nuove leggi per le tariffe doganali4.5 Il ritorno al protezionismoDopo la Germania anche Francia, Austria-Ungheria e la Russia ritornarono ad una politica protezionista. Gli Stati Uniti essendo una delle maggiori forze industriali predilesse anchessa una politica protezionista che li favorir fino al 1945. Lunica che rester liberoscambista proprio la Gran Bretagna che da sempre basava la sua economia sugli scambi con le colonie e il resto dEuropa. Comunque i vari Paesi non diventarono mai completamente protezionisti, infatti circa il 10-20% delleconomia di Francia, Russia, Germania e Stati Uniti si basava ancora sulle esportazioni.4.5 Il ritorno al protezionismoIndiceSono molte le cause di questo forte progresso produttivo degli Stati Uniti:Innanzitutto, avvenne lintroduzione di nuovi prodotti, come le fibre sintetiche (per esempio il ranyon ed alcuni derivati degli idrocarburi), in grado di sostituire facilmente lana, cotone, oggetti di legno, acciaio, ferro, ecc

5.1 I motivi dellimprovvisa crescitaUn altro motivo da attribuire alla crescita della popolazione, che tra il 1880 e il 1910 arriv a 90 milioni di abitanti. Molta di questa popolazione era composta da immigrati, tra cui molti ebrei, che arrivavano in America per sfuggire alle persecuzioni e trovarono impiego nelle fabbriche, aumentando la manodopera.5.1 I motivi dellimprovvisa crescitaInfine, c da dire che gli Stati Uniti riuscirono a resistere alla Grande Depressione, la crisi economica dovuta alla globalizzazione dei mercati. Molti imprenditori, infatti, per resistere al continuo cambiamento dei prezzi applicarono diverse tecniche di mercato, come per esempio le fusioni, ovvero lunione di due diverse societ sotto un unico organismo societario. Questo avvenne perch molti proprietari delle aziende erano intraprendenti uomini daffari, che si facevano pochi scrupoli e che ricorrevano a ogni mezzo possibile pur di non finire in bancarotta.

5.1 I motivi dellimprovvisa crescitaNel 1914, inizi a operare la Federal Reserve, la banca centrale americana, organizzata in modo che lintera economia degli Stati Uniti dipendesse solo da alcune delle aziende americane, le cosiddette Big Corporation. Questo suscit il malcontento generale, e per questo, nel 1869, venne fondata lassociazione dei Knights of Labour, organizzazione a cui ader gran parte del popolo, che proponeva riforme economiche e sociali come lintroduzione di otto ore lavorative al giorno e la possibilit di collaborazioni tra pi aziende. il primo Maggio del 1886 questa parte del popolo inizi delle manifestazioni contro le forze dellordine a Chicago, contro il Federal Reserve. Questi scontri durarono per giorni, e si conclusero solo quando una bomba scoppio nel cuore della citt, provocando morti e feriti, e da allora il primo Maggio viene festeggiato in ricordo di questi avvenimenti.

5.2 La riforma del lavoro e i vari conflitti socialiNel 1886 venne poi fondata l American Federation of Labour (AFL), un associazione di difesa dei lavoratori bianche e qualificati; i lavoratori neri e non qualificati, infatti, non vennero fatti entrare nellassociazione perch considerati come strumenti per abbassare i salari o per placare gli scioperi. Dato che questa era vista anche come una forma di razzismo, venne fondata anche lIndustrial Workers of the World, sindacato rivolto esclusivamente agli esclusi dallAFL.

5.3 Distinzioni tra i lavoriIn politica estera ebbe un ruolo fondamentale il presidente Theodore Roosevelt. Roosevelt intervenne pi volte in Europa, svolgendo pi volte un ruolo di mediatore, ponendo per esempio fine al conflitto tra russi e giapponesi, nel 1904. Roosevelt pose anche fine alle ostilit tra Germania, Francia ed Inghilterra con la conferenza di Algericas, nel 1906.Tutto ci fa capire come gli Stati Uniti fossero ormai diventati in grado di muoversi come potenza globale.

5.4 Gli USA e il resto del mondoRoosevelt punt inoltre su un espansione del territorio americano verso il Pacifico. Nel 1898 scoppi una guerra tra USA e Spagna per il possesso di Cuba, che intanto lottava per lindipendenza. Gli americani vinsero, e ottennero dagli spagnoli anche Portorico, le Filippine e Guam.Inoltre, Roosevelt applic alla Cina la cosiddetta politica della porta aperta: tutte la nazioni che erano interessate a conquiste sul territorio cinese dovevano rispettare gli interessi delle altre nazioni, cos da evitare inutili egoismi.

5.5 Le conquiste americaneLa questione di Panama fu una vicenda che aiut a consolidare la posizione economica statunitense ed aument la loro influenza a livello internazionale. Nel 1869, gli USA iniziarono a cercare in America centrale il posto migliore per la costruzione di un canale interoceanico che collegasse il Pacifico con lAtlantico. Gli Stati Uniti cercarono di arrivare ad un accordo con la Colombia, chiedendo di poter lavorare su una provincia colombiana, Panama. Il senato colombiano rifiut laccordo, e gli Usa organizzarono in tutta fretta una rivoluzione panamense, creando cos la Repubblica di Panama, ed iniziando il lavori per il tunnel. Tutto ci fa capire quanto era forte la volont di espansione degli Stati Uniti.

5.6 La questione di PanamaIndiceNel 1857, nel territorio messicano scoppio una lunga Guerra Civile, dovuta alla recente riforma agraria. Il governatore del Messico, Porfirio Juarez, tent di porre fine a queste ostilit, proponendo un forte aumento del latifondo, ed ottenendo nuovi ettari di terra dagli Stati Uniti. Ci per non pose fine alla guerra, e nel 1911 degli eserciti di contadini guidati da Emiliano Zapata e Pancho Villa iniziarono a portare miseria e guerra in ogni ristretto del Messico. Provarono infine a creare un nuovo programma di governo internazionale, ma vennero fermati dal nuovo governatore spagnolo, Venustiano Carranza.6.1 Il MessicoIl Brasile, in questi anni, oltre che un sostenuto sviluppo economico che espanse notevolmente il commercio con lestero e la produzione agricola, ebbe anche dei forti cambiamenti dal punto di vista sociale e politico. Infatti, in questi anni venne completamente abolita la schiavit, e nel 1891 venne emanata la Costituzione Repubblicana, che fece del Brasile uno Stato Federale.

6.2 Il BrasileLArgentina divenne uno Stato federale nel 1853, con il Congresso di Santa Fe. In questi anni, la Pampa, ovvero linsieme di pianure del territorio argentino, vennero occupate da molte aziende agrarie e divennero colonie per immigrati spagnoli e italiani.6.3 LArgentinaIndiceIl processo per migliorare lindustria era diviso in tre fasi principali:analizzare le caratteristiche della mansione da svolgere,creare il prototipo del lavoratore adatto a quel tipo di mansione,selezionare il lavoratore ideale, al fine di formarlo e introdurlo nellazienda

TaylorismoNella prima fase i dirigenti dellindustria avrebbero dovuto raccogliere tutte le informazioni su ogni singolo lavoro;Nella seconda fase si creava un prototipo di operaio adatto a quella specifica operazione, quindi si definivano gli attributi che doveva avere una persona per adempiere a quel passaggio;Infine si creava uno schedario di tutti gli operai e delle loro caratteristiche, cosi da poter trovare immediatamente loperaio giusto per il posto giusto.TaylorismoOne best way: sequenza di movimenti attuata dagli operai per arrivare al massimo rendimento col minimo sforzo;Selezione scientifica dellamanodopera: ricerca delloperaiogiusto al posto giusto, al fine di ottenere il massimo rendimento;Scomposizione dei cicli produttivi: lestrema divisione del lavoro riduce le competenze dei lavoratori e questo permette di controllare maggiormente ilciclo di lavoro;Tempi di lavoro: con ilcronometrovenivano misurati i tempi di lavoro con lo scopo di eliminare perdite di tempo;Lallenatore: gli operai dovevano seguire lesempio del lavoratore che lavorava meglio, producendo nel minor tempo possibile;

Punti chiaveFordismo un termine che viene usato per esprimere il modo in cui Henry Ford , ispirandosi alle idee di Taylor , ha rivoluzionato le industrie americane e europee introducendo la catena di montaggio insieme a altri piccoli accorgimenti. I due capisaldi del Fordismo erano lautomazione delle fabbriche e la concessione di retribuzioni piu alte agli operai rispetto alla media delle altre industrie.FordismoIl secondo caposaldo non fonte di filantropia, ma bens il risultato di un attento studio socio-economico.Infatti pagando di pi i propri operai, Ford getta le basi per una produzione di massa, in quanto i primi clienti delle fabbriche sono gli stessi operai, e se non vengono retribuiti adeguatamente nessuno potr comprare lutilitaria che produce. I due capisaldi per erano legati, infatti se il controllo e la gestione anche dei tempi di lavoro era quasi maniacale gli operai potevano stressarsi, ma saggiamente Ford li retribuisce pi generosamente cosi da eliminare ogni tensione.Fordismo caratterizzato da una particolare divisione del lavoro (la separazione dei diversi compiti tra diversi gruppi di lavoratori) in cui lavoratori non specializzati eseguono semplici operazioni ripetitive mentre tecnici qualificati e personale di direzione ricoprono incarichi relativi alla ricerca, al design, al controllo della qualit, finanza, coordinamento e marketing. un sistema dove la fabbricazione altamente standardizzata.La produzione non organizzata con il criterio di dislocare nella stessa zona macchine simili, ma le macchine sono dispostefunzionalmente,ovvero nel corretto ordine di sequenza richiesto per la fabbricazione del prodotto.Le varie parti della catena di montaggio sono collegate insieme da un nastro trasportatore (la linea di assemblaggio) per facilitare un veloce ed efficiente svolgimento dei compiti.

Punti chiaveIn seguito a questo nuovo sistema di fabbrica i prezzi si abbassano in quanto i ritmi di produzione sono elevatissimi, tanto da poter pagare un operaio quasi 8 dollari lora contro i 5 delle altre fabbriche concorrenti nonostante i turni fossero di unora pi breve.FordismoModel T

La Prima Model T di serie usc dallo stabilimento di Piquette (Detroit) il 24 settembre1908e fu la prima vettura prodotta in grande serie utilizzando la tecnica dellacatena di montaggio. Non fu la prima auto prodotta dalla Ford, infatti prima della Model T era stata progettata la Model A, poi seguita da 19 prototipi in ordine alfabetico, fino ad arrivare alla versione ufficiale.Model TLa trazione era posteriore e aveva un cambio a 2velocit + retromarcia, allora molto rivoluzionaria. Come sospensioni aveva due semplici balestre, una anteriore e una posteriore, con un telaio in acciaio, tutto questo per ridurre al minimo i costi di produzione e per permettere abbassare il prezzo di vendita. Inoltre lutilitaria era fatta di pezzi intercambiabili, quindi facilmente sostituibili in caso di rottura, e di ruote in legno facilmente riparabili anche da un semplice falegname.Model TLa Model T venne prodotta dal 1908 al 1927,e per circa 10 anni venne fabbricata solo in nero opaco, cosi da velocizzare e standardizzare la produzione, infatti una frase celebre di Ford era Tutti possono avere una Model T del colore che preferiscono, purch sia nera.In totale sono state 15.007.033 le Ford Model T prodotte. Le prime costavano 850 dollari, contro i 2000-3000 delle altre fabbriche, e alcune variazioni della Model T potevano arrivare a costare soli 350 euro, una cifra alla portata di tutti gli operai dellepoca.Indice