Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

32
1 La modularità formativa Sebastiano Pulvirenti

Transcript of Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

Page 1: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

1

La modularità formativa

Sebastiano Pulvirenti

Page 2: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

2

Per una “Storia della programmazione”

Modelli di programmazione

Dalla programmazione alla post program.ne

Dalla programmazione alla progettazione

Page 3: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

3

UN MODELLO DI PROGETTAZIONE

LA MODULARITA’ FORMATIVA

Page 4: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

Sebastiano Pulvirenti [email protected]

4

MODULO FORMATIVO

tempo definito progettuale comporta organizzazione(gruppi ecc.) produce un “risultato” strutturato in fasi produce apprendimento di conoscenze, abilità e competenze

Page 5: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

Sebastiano Pulvirenti [email protected]

5

MODULO FORMATIVO

Consapevolezza dei bisogni socioculturali degli alunni (input)

Conoscenze, abilità e competenze in uscita (output)

Capacità di stendere uno schema–guida (canovaccio)

Strutturazione dei compiti di apprendimento

Il gruppo come strumento di lavoro

Il docente come facilitatore di processi

L’organizzazione come condizione operativa

Implementazione continua e coinvolgimento degli alunni

Prodotti correlati al compito

Page 6: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

Sebastiano Pulvirenti [email protected]

6

Schema-guida progettuale

Bisogno educativo individuato come prioritario

Traguardo per lo sviluppo delle competenze

Obiettivo/i di apprendimento

Contenuti e sviluppo didattico

Prodotto

Evento

Modulo formativo

(Titolo) ….

(Disciplina/e ……………………..

Area disciplinare …………….. (N°ore) …………

Page 7: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

Sebastiano Pulvirenti [email protected]

7

Competenze chiave da attivare

Competenze chiave di cittadinanza

Verifica del modulo formativo(Annotazioni, eventuali modifiche da apportare ecc)

Aspetti organizzativi(Modalità e spazi da utilizzare , articolazione dei gruppi, attività complementari (uscite sul territorio, visite, interviste … )

QUADRO PROGETTUALE

Page 8: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

8

Il dibattito sulla scuolaA proposito di valutazione …

La tendenza “oggettivistica” e la “cultura del test”

Quale pensiero? Quale capacità critica?Quale attenzione?Quale creatività?

Page 9: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

9

La tendenza fenomenologica

Tende a liberarsi dalla massa dei dati non per respingerli o rinunciare a cercarne altri, ma per scomporli, decostruirne le strutture, ricomporli alla luce di principi diversi … (Boselli)Non mira a verità ipostatiche e incontrovertibili, ma a manifestare rappresentazioni della realtà delle scuole, una realtà non accessibile in sé e per sé ma ricostruibile attraverso narrazioni che si manifestano ai ricercatori, agli insegnanti, agli studenti, ai genitori, al pubblico.

Page 10: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

10

Per una valutazione organica e sistemica

Non negare il valore dell’oggettività ma considerarne caratteristiche e significati

Partire dal presupposto che non sempre ciò che appare costituisce la verità

Considerare la complessità del processo formativo

Tener conto dei valori e dei comportamenti

Page 11: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

11

Page 12: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

12

La nota è internazionale e dice, più o meno così:

Poteva essere una mattina come un’altra.

Page 13: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

13

Un uomo scendenella stazione della metro di New York.

Indossa jeans, camicia e berretto.

Si siede vicino all’ingresso.

Page 14: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

14

Prende il violino dalla custodia e comincia a suonare con entusiasmo per la folla in transito nell’ora di punta mattutina.

Per i 45 minuti durante i quali suonò, fu praticamente ignorato dai passanti.

Page 15: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

15

Nessuno lo sapeva, ma il musicista era

JOSHUA BELL,

uno dei più grandi violinisti del mondo,che eseguiva brani di

musica sacra,

con uno strumento rarissimo,

uno Stradivari del 1713, stimato più di

3 milioni di dollari.

Page 16: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

16

Qualche giorno prima, Bell aveva suonato nella Symphony Hall di Boston, dove i migliori posticostavano la bazzecola di mille dollari.

Page 17: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

17

L’esperienza nella metropolitana, registrata in un video, mostra uomini e donne che camminano veloci, bicchiere di caffè in

mano, cellulare all’orecchio,

INDIFFERENTI AL SUONO DEL VIOLINO.

Page 18: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

18

L’iniziativa,realizzata dal giornale

The Washington Post,

era di lanciare un dibattito sul

valore, contesto e arte.

Page 19: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

19

La conclusione è che siamo abituati a dare valore alle cose, quando sono in un preciso contesto.

Bell, nel metro, era un’ opera d’ arte senza cornice. Un lavoro di lusso senza etichetta di marca.

Page 20: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

20

Questo è un esempio disituazioni che accadononelle nostre vite,

che sono uniche e allequali non diamo importanza,perchè non vediamol’etichetta del prezzo.

Page 21: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

21

Dopo tutto, che cosaha valore per noi,

indipendentemente dai marchi, prezzi e marche?

È il mercato che decide ciò che possiamo avere, sentire, vestire o essere?

Page 22: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

22

Sarà che i nostri sentimenti e ilnostro apprezzamento della

bellezza

sono manipolate dal mercato, dai media e dalle istituzioni

che detengono il potere finanziario?

Sarà che valorizziamo solo quello che ha

l’ etichetta con il prezzo?

Page 23: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

23

Ma ci sono cose, come l’affetto e l’allegria,che non hanno prezzo!

Page 24: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

24

Ci sono cose e situazioni che non si possono comprare ...

Page 25: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

25

l’ amicizia, l’ amore, l’affetto...

Non si comprano

Page 26: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

26

Non si compra il raggio di sole,

nemmeno le gocce di pioggia.

La canzone del vento che passa sibilando

nel tronco cavo di un albero è gratis.

Page 27: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

27

Il bambino che corre,

spontaneo, al nostro Incontro

e si appende al nostro collo,

non ha prezzo.

L’abbraccio non è in vendita in alcuna gioielleria.

E il calore che trasmette dura quanto durerà la nostra memoria.

* * *

Page 28: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

28

L’aria che respiriamo, la brezza che scompiglia i nostri capelli,

il verde degli alberi e il colore dei fiori ci sono stati donati da Dio gratuitamente.

Page 29: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

29

Approfittiamo di tutto quello che è alla nostra portata,

senza prezzo, senza brevetto registrato, senza etichetta di marca.

Page 30: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

30

Godiamoci i momenti di tenerezza e

le manifestazioni d’affetto

Page 31: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

31

Stiamo più attenti a quello che ci circonda, e siamo grati per quello che ci viene offerto,

e sentiamoci felici, fin da oggi,

mentre il giorno ci sorride e il sole sparge la luce

Page 32: Sebastiano pulvirenti, la modularità formativa

32

Testo dalla: REDAZIONE Del “MOMENTO ESPÍRITA”, a partire dal commento di Willian Hazlitt,

in Internet.Immagini: Photo.net, Amanda’s Photography, Fotocommunity

Ed altre trovate in internet

Musica: Serenade – Schubert

Interpretazione al violino di: JOSHUA BELL

Ana Maria Jr. + pps no site:www.nadalem.com

Traduzione dal Portoghese: Lulu