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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO "V. BINDI - R. PAGLIACCETTI" Via Monte Zebio,18 - 64022 GIULIANOVA LIDO TELEFONO E FAX 085 8021256 C. F. 82001640679 e mail : temmO20005@istruzione:it DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. D’Errico Sossio P 0 F PIANO OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2009/2010

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

"V. BINDI - R. PAGLIACCETTI" Via Monte Zebio,18 - 64022 GIULIANOVA LIDO

TELEFONO E FAX 085 8021256 C. F. 82001640679

e — mail : temmO20005@istruzione:it

DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. D’Errico Sossio

P 0 F

PIANO OFFERTA FORMATIVA

ANNO SCOLASTICO 2009/2010

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La volontà di concepire

e attuare progetti di vita

AGGREGAZIONE

INTEGRAZIONE CONDIVISIONE

PREVENZIONE

FORMAZIONE

PROMOZIONE

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA

B P

A

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PREMESSA Il Piano dell’ Offerta Formativa (POF - art.3 del DPR 275/99) è un documento che costituisce l’identità culturale dell’istituzione scolastica e che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa. Ogni scuola lo adotta nell’ambito della propria autonomia, rispecchiando le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, e rispondendo alle necessità formative degli alunni, concretamente rilevate. La determinazione del curricolo per le classi terze assume i caratteri della intenzionalità, della progettualità e della trasparenza. Per le classi prime e seconde, la Riforma del sistema educativo di istruzione e formazione -legge n.53 del 28 marzo 2003- impiega in certi casi termini preesistenti, attribuendo loro un significato originale; in altri utilizza nuove sigle. L’impronta culturale del POF nasce nel rispetto del valore e delle esigenze del singolo, poiché la scuola riconosce nell’individualità di ciascuno dei suoi attori un patrimonio da riconoscere ed esaltare; la valorizzazione personale degli studenti risulta tanto più necessaria, quanto più si accentua nella nostra società la differenza etnica, linguistica e religiosa, percepita spesso come difficoltà o minaccia ed ignorata come ricchezza . “La scuola, all’interno della propria autonomia didattica, articolerà i campi di esperienza al fine di favorire il percorso educativo di ogni alunno, aiutandolo a orientarsi nella molteplicità e nella diversità degli stimoli e delle attività…” (da “Indicazioni per il curricolo”-settembre 2007). E’ una scuola che affianca al compito dell’insegnare “ad apprendere” quello dell’insegnare “ad essere”, intesa soprattutto come scuola dell’integrazione della persona scuola che colloca nel mondo scuola orientativa scuola dell’identità scuola della motivazione e del significato scuola della prevenzione del disagio e del recupero degli

svantaggi scuola della relazione educativa

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Il POF strutturato dalla Scuola Secondaria di Primo Grado Unificata “V. Bindi - R. Pagliaccetti” costituisce un impegno operativo per tutti i componenti della comunità scolastica, dei quali delinea diritti e doveri; si rivolge a tutti coloro che, all’interno e/o all’esterno della comunità scolastica, sono interessati all’ottimizzazione del funzionamento delle istituzioni educative operanti sul territorio. In linea con quanto finora enunciato, l’erogazione dei servizi offerti dalla scuola “Bindi-Pagliaccetti” prescinde da ogni forma di discriminazione basata su elementi quali sesso, razza, etnia, lingua, religione, ideologia, condizioni fisiche e socio-sanitarie.. Tutti i componenti del personale operante all’interno della Scuola sono impegnati, ciascuno in base alle proprie competenze a :

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, che nel processo di apprendimento possono portare ricchezza di esperienze e conoscenze personali.

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, affinché non diventino disuguaglianze.

Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere la passione per la ricerca di nuove conoscenze.

Incoraggiare l’apprendimento collaborativo in forme di interazione.

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, per dare senso e significato a ciò che “va imparando”.

Realizzare percorsi in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Plessi scolastici In seguito alla razionalizzazione messa in atto nel 1999, le due scuole medie presenti nel territorio sono state unificate a partire dal 1° settembre dello stesso anno, assumendo la denominazione di “Scuola Media Statale Unificata Vincenzo Bindi-Raffaello Pagliaccetti” oggi, in base alla nuova normativa “Scuola secondaria di primo grado “Bindi-Pagliaccetti” L’attuale entità organizzativa consta di tre plessi: Bindi: situata nella zona del Lido, gli alunni provengono, in larga

parte, dai plessi Zona Orti e Acquaviva, ed alcuni anche da bacini di utenza diversi.

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Annunziata: situata al Lido, succursale della sede Bindi, i cui alunni provengono dai plessi di Via Lepanto e Colleranesco

Pagliaccetti: situata a Giulianova Alta, i cui alunni provengono dai plessi scolastici del centro storico, dalle frazioni di Case di Trento, di Colleranesco, di Villa Pozzoni e alcuni da bacini di utenza diversi.

Territorio Giulianova è una cittadina suddivisa in tre zone: Giulianova Lido, zona balneare di notevole rilevanza turistica Giulianova Alta che si estende nel suo nucleo urbano dal centro

storico del Paese verso le zone agricole alle spalle della collina Annunziata situata nella zona sud del litorale, dove nacque e si

sviluppò in origine la colonia romana di “Castrum Novum”. L’economia della città è incentrata su pesca, turismo e terziario. Il porto (sia turistico che commerciale) e il mercato ittico, tra i più importanti della costa, garantiscono lavoro a molti operatori del settore. Nella zona del Lido sono concentrate perlopiù le attività legate al turismo: alberghi, stabilimenti balneari, campeggi, centro commerciale, grandi reti di distribuzione, e la maggior parte dei servizi di ristorazione. Nella zona Nord della statale 16 per Ancona e nella zona del paese, in particolare nella frazione di Colleranesco, lungo la Statale 80 per Teramo, sono fervide le attività artigianali/industriali. Le diverse attività commerciali, i servizi, le scuole, gli uffici amministrativi, l’ospedale, la pretura, gli enti socio-assistenziali, contribuiscono a completare il tessuto socio-economico della città. Attività e risorse culturali a) Biblioteche b) Pinacoteche- Musei c) Cinema e teatri

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d) Centri Culturali/ Associazioni Culturali e) Enti, centri ed associazioni assistenziali di volontariato f) Associazioni/ .Società sportive Organizzazione funzionale della scuola anno scolastico 2009-2010 Dirigente Scolastico Prof. D’Errico Sossio Collaboratori del Dirigente Scolastico:

Prof. Carlo Gozzi (Vicario) Prof.ssa Antonella Collevecchio

Fiduciari di plesso: Profssa Platone Francesca ( sede Annunziata) ) Personale A.T.A Direttore Amministrativo Assitenti Amministativi

Dott.ssa Franca Flamminj Luigi Martinelli Lidia De Flaviis Cesare Di Pasquale Pina Di Costantino

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Bibliotecarie

Collaboratori Scolastici Bindi

Fiorenza Orsini (Bindi) Paola De Vitiis Anna Maria Spinozzi(Annunziata) Caterina Durante Di Donato Lucia(Pagliaccetti) Maria Grazia Vesce Orsini Fiorenza (Bindi) Francesco Di Benedetto Anna Dell’Orletta

Annunziata Camillo Pannellini

Lorella Di Marco Pagliaccetti

TizianaAmbrosii Giuliana D’Ascanio

MariaPia Flammini Emilia Riccetti Rita Ciammariconi

DATI RELATIVI ALL’ISTRUZIONE SCOLASTICO:

ANNO SCOLASTICO

2009 / 2010

TOTALE ALUNNI 664

NUMERO ALUNNI STRANIERI 36

NUMERO ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI 24

NUMERO DELLE CLASSI

NUMERO DELLE CLASSI DELLA SEDE BINDI 13

NUMERO DELLE CLASSI DELLA SEDE PAGLIACCETTI 12

NUMERO DELLE CLASSI DELLA SEDE ANNUNZIATA 4

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Numero docenti

MATERIE

LETTERARIE 16

INGLESE 5

FRANCESE 2

TEDESCO 1

SPAGNOLO 2

SC.MATEMATICHE 10

TECNOLOGIA 4

ARTE E IMMAGINE 3

SCIENZE MOTORIE 3

MUSICA 3

FLAUTO 2

CHITARRA 2

PIANOFORTE 2

VIOLINO 2

RELIGIONE 2

SOSTEGNO 10

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Calendario Scolastico > Inizio lezioni 16 settembre 2009 > Termine lezioni 12 giugno 2010 La scuola è stata riaperta con un anticipo di gg 4, che verranno recuperati nel corso dell’anno scolastico, nei giorni: lunedì, martedì e mercoledì di Carnevale e il 22/04/2010 (giovedì) L’anno scolastico, ai fini della valutazione, è suddiviso in due quadrimestri: ° I quadrimestre da settembre a gennaio ° II quadrimestre da febbraio a giugno Orario delle lezioni Le classi della sede Bindi e Annunziata adottano il seguente orario: ore 8.25/13.25 Le classi della sede Pagliaccetti adottano il seguente orario: ore 8.25/13.25 Pratica strumentale Sede Bindi (corso C) ore 14.00 – ore 19.00 lunedì ore 14.00 – ore 19.00 martedì ore 14.30 – ore 19.00 giovedì (ensamble mus.) ore 14.00 – ore 18.30 venerdì ore 13.20 – ore14.00 lunedì (musica d’insieme) ore 13.20 – ore14.00 martedì (musica d’insieme) Sede Pagliaccetti ore 14.30 – ore 19.00 lunedì ore 14.30 – ore 19.00 martedì ore 14.30 – ore 19.00 mercoledì ore 14.00 – ore 15.00 venerdì

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Composizione dei diversi Consigli di classe

Sede Bindi Materia Corso Classe Docente

Italiano A I – II - III Di Pietro M.Sofia

B I De Flaviis Gianna

B II Pirozzi Sergio

B III Ruffini M. Grazia

C I Ruffini M. Grazia

C II Rosati Anna

C III Pulcini Giuseppina

D I Ruffini M. Grazia

D II De Flaviis Gianna

D III De Flaviis Gianna

E II Marozzi Giuliana

Storia/ Geografia A I Pirozzi Sergio

A II Pulcini Giuseppina

A III Marozzi Giuliana

B I Pirozzi Sergio

B II Pirozzi Sergio

B III Marcone Eliana

C I Rosati Anna

C II Rosati Anna

C III Pulcini Giuseppina

D I Rosati Anna

D II Pulcini Giuseppina

D III Marozzi Giuliana

E II Marozzi Giuliana

Matematica/Scienze A I – II – III Baldassarre G.

B I – II – III Manucci Elisabetta

C I – II – III Cappelletti Rosella

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D

I II-III Orsini Ida

E II Marcheggiani Donatella

Lingua Inglese A – D I-II-III A

I-II-III D

Tarquini Sandra

B – C I-II-III B

I-II-IIIC

Tribuiani Tiziana

E II Di Odoardo Carmen

Lingua Francese A

B C

D

I -II- III

I – II - III I

I

Di Silvestro Ileana

Lingua Spagnola C

D

II

II

Pavone Alessandra

E

C

D

II

III

III

Giorgini Tania

Tecnologia A I – II – III Rastelli Rosalba

B – C - D I – II – III Gozzi Carlo

E II Di Marco Maria Luisa

Ed. Musicale B – C - D I – II – III Collevecchio Ascanio

A II - III Libbi Livio

A

E

I

II

Marini Maddalena

Arte Immagine B – C – D I – II – III Di Silvestre Andrea

A

E

I- II – III A

II E

Monaco Luana

Scienze Motorie B – C - D I – II – III Del Grosso Silvano

A

E

I – II – III

II

Di Emidio Carmela

Sostegno B

C

III

I

Nepa Concetta

A I Baldassarre S.

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B I – II

E

D

II

II

Piane Brunella

Religione A –B-C-D

E

I – II – III

II

Di Domenico Santina

Strum. Musicale

(violino)

C I – II – III Metani Luca

Strum. Musicale (pianoforte) C I-II-III Giallonardo Franco

Strum. Musicale (flauto) C I-II-III Libbi Livio

Strum. Musicale (chitarra) C I-II-III Poliandri Roberto

Sede Pagliaccetti Materia Corso Classe Docente

Italiano G I Marcone Eliana

G II Marinucci Rosa

G III Ricci Cecilia

H I Ricci Cecilia

H II Ricci Cecilia Emilia

H III Vollero Orsola

I I - II Vollero Orsola

I III Tavani Antonietta

L I -II Ciprietti Maria

L III Bartolacci Mirella

Storia/ Geografia G I - II - III Marinucci Rosa

H I Bartolacci Mirella

H II Tavani Antonietta

H III Marcone Eliana

I I - III Tavani Antonietta

I II Marcone Eliana

L I Ciprietti Maria

L II - III Bartolacci Mirella

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Matematica/Scienze G I-II-III Emancipato M.R.

I I-II-III D’Antonio Vienna

H I Fioretti Etilia

H II-III Pepe Dimitri

L I Pepe Dimitri

L II – III Fioretti E.

Lingua Inglese I - H I – II - III Tomassini Elda

G - L I – II - III De Flaviis Anna M.

Lingua Tedesca L

G

H

II – III

I

I

Marcelli

Lingua Francese I I – II - III Di Silvestro Ileana

L I

Lingua Spagnola

G - H

II - III

Pavone Alessandra

Tecnologia G

L

I – II – III

II – III

Orsini Emilio

H

I

I – II – III

I – II – III

Rastelli Rosalba

L I Di Marco Maria Luisa

Arte Immagine G – H – I

L

I – II – III

I - III

D’Antonio Sandra

L II Monaco Luana

Ed. Musicale G

I

H

L

I – II –III

I - III

I- II

II –III

Collevecchio Antonella

H

I

L

III

II

I

Marini Maddalena

Scienze motorie G – H – I

L

I – II – III

I - III

Carinelli Antonio

L II Di Emidio Carmela

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Religione G –H – I

L

I – II – III

I - III

Scamurra Barbara

L II Di Domenico Santina

Strum. Musicale

(flauto)

G-H-I-L I – II – III Corradetti Giampaolo

Strum. Musicale

(violino)

G-H-I-L I-II-III Palucci Cristina

Strum. Musicale

(pianoforte)

G-H-I-L I-II-III Pacini Marina

Strum. Musicale

(chitarra)

G-H-I-L I-II-III Misticoni Sisto

Sostegno H

I

L

I

II

I

Pietrofaccia Marina

H

I

II – III

III

Giuliucci Raffaele

G I Piane Brunella

G II Trapani Angelo

G II - III Belfiore Iulia

L II - III Di Felice Nadia

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Sede Annunziata Materia Corso Classe Docente

Materie Letterarie E

F

I - III

II

Platone Francesca

F III Di Giampietro Rita

Storia/Geografia E

F

I

II - III

Di Giampietro Rita

E

III Ciprietti Maria

Matematica/Scienze E I - III Marcheggiani Donatella

F II - III Caputo

Lingua Inglese E - F I-III E

II-III F

Di Odoardo Carmen

Lingua Spagnola E I - III Pavone Alessandra

F III Pavone Alessandra

Lingua Francese F II Perfetti

Tecnologia E

F

I-III

II-III

Orsini Emilio

Arte Immagine E

F

I-III

II-III

Monaco Luana

Scienze motorie E

F

I-III

II-III

Di Emidio Carmela

Religione E

F

I-III

II-III

Di Domenico Santina

Musica E

F

I – III

II- III

Marini Maddalena

Sostegno E

F

I

II- III

Iannacci Francesca

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ORARIO RICEVIMENTO DOCENTI

SEDE BINDI

Docenti Giorno Ora Docenti Giorno Ora

Marozzi Giuliana Martedì 11,30 Gozzi Carlo Sabato 10.30

Di Pietro M.Sofia Martedì 11,30 Di Silvestre Andrea Lunedì 10.30

Marcone Eliana Mercoledì 11.00 - 11.30 Collevecchio Ascanio Mercoledì 10.30

Ruffini M.Grazia Venerdi 10.30 Libbi Livio Lunedì 13.15 – 13.30

Rosati Anna Lunedì 11.30 Del Grosso Silvano Mercoledì 10.30

Pulcini Pina Mercoledì 10.30 Di Emidio Carmela Mercoledì 10.30

Pirozzi Sergio Lunedì 11.30 Di Domenico Santina Giovedì 11.30

De Flaviis Gianna Lunedì 10.30 Monaco Luana Mercoledì 11.30

Marcheggiani Martedì 11.00 Di Odoardo Carmen Venedì 11.30

Tribuiani Tiziana Giovedì 9.30 Orsini Ida Mercoledì 11.30

Tarquini Alessandrina

Lunedì 9.30 Baldassarre Splendora Marted’ 10.30

Di Silvestro Ileana Venerdì 10.30 – 11.00 Nepa Concetta Lunedì 11.30

Pavone Alessandra Lunedì 11.30 Piane Barbara Martedì 12.30

Baldassarre

Gaetana Venerdì 10.30 Giallonardo Franco Martedì 13.45

Manucci Elisabetta Venerdì 11.30 Poliandri Roberto Martedì 13.45

Cappelletti Rosella Lunedì 10.30

Rastelli Rosalba Sabato 9.30

SEDE PAGLIACCETTI

Docenti corso G Giorno Ora Docenti corso H Giorno Ora

Marinucci Martedì Ricci Sabato 10.40

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10.35

Tribuiani Martedì 11.35 Vollero Venerdì 9.30

Emancipato Giovedì 11.30 Pepe Mercoledì 10.40

De Flaviis Mercoledì 9.30 Tomassini Mercoledì 11.30

Pavone Giovedì 11.30 Rastelli Martedì 9.00

Collevecchio Sabato 9.30 Giuliucci Martedì 12.30

D’Antonio S. Giovedì 9.30 Marini Sabato 10.40

Orsini Sabato 9.30 Pietrofaccia (sostegno III) Mercoledì 11.30

Carinelli Giovedì 12.30 Docenti corso L Giorno Ora

Scamurra Lunedì 10.00 Ciprietti Giovedì 10.40

Marcelli Giovedì 10.40 Bartolacci Venerdì 9.30

Piane (sostegno II) Fioretti Lunedì 9.30

Trapani (sostegno I) Di Felice (sostegno I)

Docenti corso I Giorno Ora

Marcone Lunedì 11.30

Tavani Mercoledì 9.30

D’AntonioV. Giovedì 10.40

Di Silvestro Sabato 11.00

SEDE ANNUNZIATA

Docenti Giorno Ora Docenti Giorno Ora

Di Domenico Mercoledì 12.00 Orsini Martedì 10.30

Monaco Mercoledì 11.30 Marini Sabato 11.00

Di Emidio Mercoledì 10.30

(Bindi)

Caputi Mercoledì 10.30

Di Odoardo Venerdì 11.30 Ciprietti Lunedì 10.35

Di Giampietro Sabato 11.30 Platone Martedì 9.30

Iannacci Sabato 10.35 Perfetti Lunedì 11.00

Pavone Venerdì 11.00

Marcheggiani Giovedì 11,30

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IL DIRIGENTE SCOLASTICO SECONDO IL DECRETO LEGISLATIVO 59/98 E IL CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE - COMPARTO SCUOLA

OBIETTIVI promuove la realizzazione dell'autonomia

promuove l'efficacia/efficienza formativa dell'attività scolastica

promuove la qualità dei processi formativi

assicura la libertà d'insegnamento e innovazione didattica

assicura la libertà di scelta educativa delle famiglie

assicura l'attuazione del diritto di apprendimento degli alunni

FUNZIONI gestisce unitariamente l'istituzione

dirige e coordina le risorse umane

valorizza le risorse umane

presiede le giunta di istituto o di circolo

presiede le giunta di istituto o di circolo

presiede il collegio dei docenti

assicura l'attuazione delle delibere degli OOCC dell'istituzione scolastica

predispone il piano annuale delle attività scolastiche

promuove e coordina la progettualità connessa al POF

adotta provvedimenti di gestione del personale

gestisce le risorse finanziarie

gestisce le risorse strumentali

individua tra i docenti i propri collaboratori

promuove la collaborazione delle altre risorse del territorio

impartisce le direttive di massima all'Ufficio di segreteria ed è coadiuvato dal Direttore dei servizi amministrativi

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promuove e regola con continuità il sistema di valutazione interno

è titolare delle relazioni sindacali

RESPONSABILITA' è responsabile dei risultati del servizio

viene valutato periodicamente

presenta una relazione periodica sull'attività di dirigenza degli OOCC competenti

Il Dirigente scolastico, Prof. D’Errico Sossio, riceve tutti i giorni previo appuntamento

Funzioni strumentali al Piano dell’Offerta Formativa Le funzioni strumentali all’O.F. sono identificate e attribuite dal Collegio dei Docenti in coerenza con il Piano dell’O.F. . Il Collegio Docenti determina le competenze professionali necessarie per il perseguimento di tali funzioni, i parametri e le cadenze per la valutazione dei risultati attesi. La durata di ciascun incarico è annuale. I docenti responsabili delle funzioni:

1. definiscono le linee di intervento sulla base:

- dei compiti individuati dal collegio dei docenti;

- delle priorità condivise;

- della reale fattibilità; 2. esplicitano le attività ed i risultati; 3. individuano i supporti organizzativi(risorse, tempi); 4. studiano ed approfondiscono tematiche a supporto di quanto

sopra definito; 5. elaborano la relazione finale;

Nell’anno scolastico in corso le funzioni strumentali individuate dal Collegio sono: Area 1

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa, elaborazione- progettazione-gestione- valutazione- formazione- aggiornamento (Di Pietro M. Sofia, Rosati Anna, Ruffini M. Grazia) Area 2

Accoglienza-continuità-orientamento - (Cappelletti R.- D’Antonio V.) Area 3

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Viaggi-progettazione esterna (POR-PON)-intercultura- integrazione(Tarquini A. – Tribuiani T.) Consiglio d’istituto Fornisce gli indirizzi generali e di gestione amministrativa

dell’istruzione; Adotta il piano dell’O.F. Delibera sull’assegnazione delle risorse finanziarie; Detta i criteri riguardanti l’organizzazione dell’ Istituto; Valuta i risultati raggiunti;

Componenti:

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. D’Errico Sossio

PRESIDENTE

DOCENTI GENITORI PERSONALE ATA

Giunta esecutiva:

- prepara i lavori del consiglio di istituto;

- cura l’esecuzione delle delibere. Componenti:

Prof. D’Errico Sossio (DS) membro di diritto

Dirigente amministrativo membro di diritto

Personale ATA

Docente

Genitore

Genitore

Collegio Docenti

- cura la programmazione didattico-educativa;

- elabora il Piano dell’Offerta Formativa;

- definisce e convalida il Piano annuale delle attività;

- cura la programmazione e la realizzazione degli interventi didattici educativi integrativi

Consigli di Classe

I consigli di classe, al fine di verificare l’andamento complessivo dell’attività didattica, proporre opportuni adeguamenti del

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programma di lavoro didattico e per espletare gli altri adempimenti previsti, si riuniscono secondo il piano delle attività. Alcune riunioni si svolgeranno prima con la presenza dei genitori e successivamente con quella dei soli docenti al fine di: a) formulare proposte in merito all’azione educativo - didattica e ad

iniziative di sperimentazione b) agevolare ed estendere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed

alunni c) esprimere pareri al C.d.D. sull’adozione dei libri di testo. I consigli quadrimestrali si svolgeranno, secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni, con la sola presenza dei docenti. L’azione dei vari consigli di classe sarà diretta dai coordinatori di classe.

Docenti Coordinatori Sede Bindi

Corso Classe I Classe II Classe III

A Baldassarre G. Tarquini A. Di Pietro S.

B Manucci E. Pirozzi S. Tribuiani T.

C Cappelletti R. Rosati A. Pulcini G.

D Ruffini M.G. Orsini I. De Flaviis G.

E Marozzi G.

Sede Pagliaccetti Corso Classe I Classe II Classe III

G Emancipato M.R. Tribuiani F Marinucci R.

H Colagrande Vollero O. Ricci C.E.

I D’Antonio V. Tavani D’Emilio C.

L Pepe D. Bartolacci M. Ciprietti M.

Sede Annunziata Corso Classe I Classe II Classe III

E Di Giacomo De Benedictis

F Manucci E. Di Giampietro Platone F.

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Risorse interne strutturali

Biblioteca- materiale audiovisivo (Bindi – Pagliaccetti - Annunziata)

Aula multimediale (Bindi - Pagliaccetti - Annunziata)

Aula di scienze (Pagliaccetti)

Laboratorio artistico (Bindi – Pagliaccetti - Annunziata)

Laboratorio musicale (Bindi - Pagliaccetti)

Palestra ed attrezzature sportive (Bindi-Pagliaccetti; esterna per l’Annunziata)

Aula magna (Bindi-Pagliaccetti) La biblioteca centrale è situata presso la sede Bindi, dove è dislocata a piano terra, in un ampio locale suddiviso in 2 zone: un’area lettura ed un’area adibita ai lavori di gruppo; la realizzazione della stessa è stata possibile per l’attuazione del Progetto B1, volto alla promozione e allo sviluppo delle Biblioteche Scolastiche Multimediali, finanziato nel 2000. L’attuazione del progetto “Scuola in biblioteca” ha reso possibile il collegamento ad alcune biblioteche scolastiche, e successivamente consentirà un rapporto di prestito interbibliotecario anche con biblioteche comunali e provinciali. Scuole partecipanti: - Istituto ITI-IPIAS di Giulianova (scuola capofila) - Scuola Media “Bindi” - Scuola Media di Martinsicuro - Istituto Alberghiero di Teramo e Giulianova - Scuola Elementare di Sant’Egidio Nei locali sono disponibili 3 PC per gli alunni ed 1 postazione per il docente bibliotecario, tutti collegati in rete tra loro e con la possibilità di navigare in internet, 1 apparecchio televisivo con videoregistratore e lettore Dvd, 1 proiettore ed 1 lavagna luminosa. Il laboratorio multimediale è presente in ognuno dei plessi. Sede Bindi: 16 postazioni

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Sede Pagliaccetti: 11 postazioni Sede Annunziata: 10 postazioni Il materiale audiovisivo viene proiettato nelle aule-video predisposte. Il laboratorio di artistica è dotato, sia nella sede Bindi che nella sede Pagliaccetti, di forno-cottura per le ceramiche. I tempi di entrata, di uscita, i rientri pomeridiani e quant’altro, sono segnati da un dispositivo per tessere magnetiche.

SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI La scuola attua servizi amm.vi tramite l’Ufficio Direzione e di Segreteria. Detti servizi sono rivolti anche all’utenza: genitori, docenti, enti, privati, che instaurano rapporti con la scuola. Responsabile dei predetti servizi sono il Dirigente Scolastico e il Direttore dei S.G.A., coadiuvati da n.4 assistenti amministrativi, i quali operano secondo profili professionali individuati dal CCNL – Scuola e da n.2 docenti con mansioni bibliotecarie e di addette ai servizi di segreteria. Gli Assistenti Amm.vi cureranno nell’ambito dei procedimenti amm.vi, adempimenti di carattere operativo, ricognitivo ed informativo nel corso della fase preparatoria ed istruttoria, degli stessi procedimenti, collaborano con il Direttore dei S.G.A., al fine di garantire l’esattezza e la tempestività dell’emissione degli atti. A tal fine, nell’ambito delle competenze assegnate gli Assistenti Amm.vi siglano gli atti predisposti. Inoltre, al fine di realizzare un corretto ed efficiente svolgimento dell’attività amm.va, mediante il soddisfacimento di tutte le esigenze e funzioni dell’ufficio, soprattutto tenendo conto delle esperienze e delle attitudini del personale amm.vo, viene emanato un organigramma dettagliato delle competenze che i suddetti eseguono nell’ambito delle istruzioni impartite dal attitudini del personale amm.vo, viene emanato un organigramma dettagliato delle competenze che i suddetti eseguono nell’ambito delle istruzioni impartite dal Direttore dei S.G.A.

1. CELERITA’: gli atti di competenza devono essere predisposti ed emessi nel rispetto dei termini previsti da leggi, regolamenti o circolari ministeriali; in mancanza di termini prefissati, è da rispettare il termine finale di 30 gg. Dall’art.2, comma3, della L.241/90. in particolare si assicurano i seguenti tempi:

a) ISCRIZIONE: in presenza della documentazione necessaria,

l’iscrizione degli alunni alle scuole avviene al momento della

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richiesta . Esistono comunque situazioni particolari che comportano iscrizione di tipo provvisorio:

- richiesta di iscrizione al di fuori del bacino di utenza; - richiesta di iscrizione in attesa di definizione dell’organico

magistrale (vedi razionalizzazione della rete scolastica) e quant’altro, iscrizioni che possono essere accolte/definite isolo in tempi successivi. Per quel che riguarda il rilascio dei certificati di iscrizione, i termini sono minimi nello stesso giorno della richiesta, nel caso di frequenza scolastica in atto entro 3 giorni negli stessi altri casi.

b) DOCUMENTI DI VALUTAZIONE – SUPERAMENTO ESAMI: entro 5 giorni dalla richiesta. In caso di ricerca in archivio, non sempre ciò è possibile, quando si deve fare riferimento a documentazione giacente presso gli altri uffici. Comunque si assicura un puntuale adempimento di ricerca, che viene comunicato all’utenza.

c) RILASCIO DI CERTIFICATI E DICHIARAZIONI VARIE AL PERSONALE DIPENDENTE DALLA SCUOLA: entro 3 gg. dalla richiesta.

2. TRASPARENZA: vista la L.241/90 relativa alle norme in materia

di trasparenza del procedimento amm.vo e di diritto di accesso ai documenti, vengono messi a disposizione dell’utenza tutti i documenti che non fanno riferimento a singole persone, salvo il loro consenso. L’utente può chiedere informazioni sull’andamento delle singole pratiche, di cui abbia qualche legittimo interesse, nonché indicazioni sugli altri uffici competenti in merito. Ogni operatore della segreteria ha un cartellino di riconoscimento durante il servizio.

3. FLESSIBILITA’ DEGLI ORARI: visto l’art.52 del C.I.N. Scuola,

l’Assemblea A.T.A. dell’Istituto predispone un orario di servizio che viene successivamente approvato dal Consiglio d’Istituto tenendo conto che le Scuole funzionano anche il pomeriggio e che la flessibilità degli orari risponde alle reali esigenze di servizio. Il personale di Segreteria si impegna ad effettuare, un rientro a turno, dal lunedì al venerdì per garantire il servizio al personale dell’istituto coinvolto nelle numerose attività pomeridiane.

ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO (utenza esterna ed interna): dal lunedì al sabato : ore 10.30 – 12.30 ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA dal lunedì al sabato: ore 9.30 – 13.00

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4. CONTATTO TELEFONICO E MODALITA’ DI RISPOSTA. L’ufficio di segreteria risponde al telefono indicandoli nome dell’Istituto, il nome e la qualifica di chi ti risponde, la persona in grado di fornire le informazioni richieste. In caso di assenza dell’impiegato, assume in nota la richiesta e ne avverte l’incaricato che contatterà il richiedente.

5. CRITERI PER L’INFORMAZIONE. Vengono assicurati i seguenti

spazi con affisse le seguenti informazioni: a) presso la sede della Scuola Media 1. organigramma del personale della Scuola Media; orari di lavoro del

personale di Direzione e di Segreteria; 2. organigramma degli Organi Collegiali: Consigli di Classe; 3. organico del personale Docente ed A.T.A.; 4. bacheca degli avvisi sindacali; 5. bacheca dei genitori e delle loro associazioni; b) all’Albo di ogni sede scolastica: 1. calendario scolastico; 2. orari delle attività didattiche delle classi /sezioni; 3. assegnazione dei docenti e del personale A.T.A.; 4. orari di servizio dei docenti e del personale A.T.A.; 5. regolamenti dell’istituto. Il personale di segreteria porta in servizio un cartellino di identificazione, così il personale ausiliario.

PERSONALE AUSILIARIO L’organico del personale ausiliario dell’istituto prevede l’impiego di n.11 unità di collaboratori scolastici a 36 ore settimanali per l’espletamento di servizi di pulizia. Al fine di realizzare un efficiente corretto svolgimento dei servizi, mediante il soddisfacimento di tutte le mansioni previste dai profili professionali individuati dal C.C.N.L. comparto scuola e soprattutto tenendo conto delle esperienze e delle attitudini del personale, viene emanato un organigramma dettagliato delle competenze. L’orario di servizio è stato predisposto tenendo conto che: 1. I plessi Bindi e Annunziata funzionano con 1 rientro pomeridiano,

e che, in particolar modo la scuola è coinvolta in numerose attività pomeridiane(programmazione dei docenti, corsi di recupero e di arricchimento per gli alunni, corsi di aggiornamento, collegi e consigli vari);

2. la flessibilità degli orari corrisponde alle reali esigenze dell’Istituto. SICUREZZA NELLA SCUOLA

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Ottemperando agli obblighi previsti dal RSPP della legge 626/94, riguardanti gli adempimenti sulla sicurezza nei posti di lavoro, il dirigente Scolastico della scuola media “ Bindi – Pagliaccetti “, coadiuvato dai suoi collaboratori e dagli addetti alla vigilanza, ha elaborato un DVR che verrà illustrato a tutti i componenti la comunità scolastica ( docenti, alunni, personale ATA ). Esso si articola in quattro parti:

Valutazione dei rischi,

Piano di prevenzione e sicurezza; piano di evacuazione in caso di calamità,

Piano di evacuazione in caso di calamità;

Affidamento degli incarichi in caso di emergenza. Il piano prevede una serie di iniziative e provvedimenti di competenza del Capo d’Istituto, considerato “ datore di lavoro “, durante le attività didattiche curricolari ed extracurricolari.

Per quanto concerne gli interventi sugli edifici, per la messa a norma di tutti gli impianti e per l’adeguamento delle strutture ( impianti elettrici, sistemi di riscaldamento, uscite di sicurezza, infissi) , la competenza è dell’Ente Locale, proprietario degli immobili.

Il documento sulla sicurezza e sul Piano di evacuazione in caso di emergenza, sarà oggetto di formazione e informazione e sarà diffuso tra tutto il personale della scuola e sarà illustrato agli alunni.

Saranno inoltre effettuate simulazioni di evacuazioni e saranno impartite, a tutto il personale docente e non docente, tutte le istruzioni sull’uso degli estintori, delle manichette dell’acqua e del comportamento da assumere in caso di emergenza. In particolare nel corrente anno scolastico sono previste, all’interno del progetto Scuola Sicura collaborazione con i seguenti Enti:

PROTEZIONE CIVILE Formazione al fine di mettere in condizione alunni e personale di affrontare, in caso di necessità, i primi soccorsi

VIGILI DEL FUOCO Simulazione di evacuazione in caso di incendio/terremoto di tutto il personale. Utilizzo razionale di estintori e manichette d’acqua

STAZIONE LOCALE DEI CARABINIERI

Brevi corsi di formazione sull’educazione stradale e ambientale.

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IN RIFERIMENTO AL CCNL DEL 29-11-07 ART.29 ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO

Anno scolastico 2009/2010 Piano Annuale delle Attività

Mese di Consigli di classe Collegi docenti Incontri scuola famiglia Riconsegna schede

Settembre

Martedì 9

ORE 9.00-11.00

MERCOLEDI’ 2

ORE 9.30 -11.30

VENERDI’ 11

ORE 9.30 –11.30

3-4-8/09/09 ore 9.00-12.00 programmazione

avvio anno scolastico

Ottobre Lunedì 26 : D. A

Martedì 27: G. L

Mercol 28: B. C

Venerdì 30: H. I

Lunedì 02/11: E. F

Giovedì 29:

Assemblee di classe

ed elezioni cariche annuali

GENITORI

Novembre Mercol 25: F. E

Giovedì 26: A. D

Venerdì 27: C. B

Lunedì 30 : L. G:

Martedì 1/12: I. H

( genitori)

Dicembre Giovedì 10classi 1e

Venerdi 11: classi 2e-3e

Gennaio Giovedì 28

Febbraio scrutini Lunedì 8: H .I

Martedì 9: E. F

Mercol 10: A. C

Giovedì 11: D. B

Venerdi 12. G. L

Martedì 16

Marzo Lunedì 15: F. E

Martedì 16 B. D

Mercol 17: C. A

Giovedì 18: I. H.

Venerdi 19: L. G.

(genitori)

Aprile Lunedì 19: D. B

Martedì 20: E. F..

Mercol 21: C. A

Giovedì 22: G. L

Venerdi 23: H. I

Lunedì 26:classi 1^

Martedì 27:classi 2^-3^

Maggio Lunedì 17 F. E.

Martedi 18 I. H.

Mercol 19 C. A.

Giovedì 20 B. D

Venerdi 21 L. G.

Venerdi 07

Giugno:

scrutini

Giovedì 10

ore 15.00 :

3^A.B.C.D.E.

Venerdì 11

0re 15.00

3^F.G.H.I.L.

Lunedì 14 : ORE

8.30

1^2^B.C.D.

ORE 15.00

LUNEDI’ 28

Mercoledì 23

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1^2^A.E.F.

Martedì 15:

0RE 8.30

1^2^G.H.I.

ORE 15.00

1^2^L

CONSIGLI DI CLASSE DELLA DURATA DI ORE 0.45 dalle ore 15.00- 19.30

RIUNIONE PLENARIA 15-06-2010 ALLE ORE 17.00

RATIFICA

CONSIGLI DI CLASSE DELLA DURATA DI ORE 0.45 dalle ore 15.00- 19.30

RIUNIONE PLENARIA 09-06-2009 ALLE ORE 16.00

SPAZI DI COOPERAZIONE FRA SCUOLA E FAMIGLIE IL PUNTO DI VISTA DELL’UTENZA COME LEVA DI MIGLIORAMENTO La scuola organizza e cura con attenzione attività finalizzate ad acquisire il punto di vista esterno. Esplorare le percezioni, le opinioni, le aspettative della componente genitori, in merito a processi chiave, permette di integrare con elementi qualitativi le indagini proprie dei percorsi dell’autovalutazione d’Istituto. In tal senso, vengono predisposti strumenti quantitativi/qualitativi: interviste, questionari. LA COMUNICAZIONE Il Dirigente Scolastico e i docenti incontrano i genitori degli alunni delle classi quinte elementari per illustrare i l Piano dell’Offerta Formativa, alla fine dell’incontro viene consegnata una sintesi del Piano a ciascuna famiglia. Nel mese di ottobre si svolge l’assemblea per l’elezione dei rappresentanti dei genitori nei Consigli di Classe. Nel piano annuale delle attività sono previsti due incontri pomeridiani con tutti i docenti delle classi nei mesi di dicembre, aprile; le modalità di svolgimento di questi incontri sono le seguenti: un pomeriggio per le classi 1^, un pomeriggio per le classi 2^ e 3^. Gli insegnanti annotano l’affluenza dei genitori su una apposita scheda riepilogativa. Nel caso di genitori che non si presentano, sono previste ulteriori forme di convocazione. Nel mese di gennaio viene organizzata , ai fini dell’orientamento scolastico, un incontro con i genitori degli alunni delle classi 3^ per la consegna della scheda sul consiglio orientativo del consiglio di Classe. La scuola mette a disposizione dei genitori, che ne facciano richiesta, le proprie strutture per eventuali altre assemblee, con o senza la presenza dei docenti.

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CONTRATTO FORMATIVO Il contratto formativo è il sistema degli impegni reciproci e dell’assunzione di responsabilità tra operatori scolastici ed utenza in ordine ai risultati da ottenere. Il termine contratto non va inteso in senso giuridico ma come garanzia formativa. Nella scuola secondaria di primo grado il “ contratto “ diviene gradualmente uno strumento di controllo del processo di apprendimento anche da parte degli alunni; aumentano gli spazi di assunzione di responsabilità diretta degli alunni in ordine di autovalutazione. All’inizio dell’anno vengono stabilite regole condivise da docenti e studenti e presi accordi rispetto agli impegni di studio e al materiale scolastico. Rispetto al contratto lo studente deve condividere:

I traguardi di apprendimento da raggiungere;

La consapevolezza del progredire del suo apprendere;

La fiducia nelle sue potenzialità. Il docente deve;

Illustrare l’offerta formativa;

Motivare l’intervento didattico,

Esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione.

Il genitore deve:

Conoscere l’offerta formativa,

Esprimere pareri e proposte;

Collaborare nelle attività.

La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno attraverso l’interazione sociale in un contesto relazionale positivo. La condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva collaborazione con la famiglia.La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

SSII SSTTIIPPUULLAA CCOONN LLAA FFAAMMIIGGLLIIAA DDEELLLLOO SSTTUUDDEENNTTEE

IILL SSEEGGUUEENNTTEE PPAATTTTOO EEDDUUCCAATTIIVVOO DDII CCOORRRREESSPPOONNSSAABBIILLIITTÀÀ:: DOCENTI

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La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto:

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico;

al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica;

alla difesa e alla tutela della propria dignità professionale;

ad una scuola che funzioni, affinché possano esplicare pienamente il ruolo di insegnanti e di educatori;

alla fruizione dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;

I docenti, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio, hanno il dovere di:

creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;

favorire momenti di ascolto e di dialogo;

incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno;

favorire l’accettazione dell’ “altro “ e la solidarietà;

promuovere le motivazioni all’apprendere;

rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento;

fare acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti;

rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;

favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano la rielaborazione dell’esperienza personale;

favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo opzionale;

esplicitare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire, all’alunno, di selezionare gli strumenti di lavoro.

GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto condividono con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di:

vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza;

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avere informazioni sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola;

avere informazioni sulle attività curricolari e non programmate per la classe di appartenenza del figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;

essere informati di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possano risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio;

effettuare assemblee di classe nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico.

I genitori hanno il dovere di:

trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con il personale docente e non docente,collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

controllare ogni giorno il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

controllare l’esecuzione dei compiti assegnati a casa senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;

partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;

favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;

curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;

vietare ai figli di usare, in ambiente scolastico: telefoni cellulari, apparecchi e/o oggetti non autorizzati dal Regolamento;

rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

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accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio, finalizzati alla sua maturazione.

STUDENTI

Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. Gli studenti hanno diritto:

ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;

a promuovere una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;

ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento;

ad essere il Soggetto di un’attenta programmazione didattica che possa sviluppare le sue potenzialità;

ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti;

ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;

ad avere una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona, ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento;

a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.

Gli studenti hanno il dovere di:

tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni, un comportamento consono ad una corretta convivenza civile ( linguaggio, atteggiamento, abbigliamento…);

rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole classi;

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva evitando di arrecare disturbo;

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svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico, in classe e a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni;

essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;

non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti non consentiti, che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori);

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri;

far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola ;

rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico.

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

VIGILANZA SUGLI ALUNNI

1. Gli alunni affidati dalla famiglia alla scuola, hanno diritto di vigilanza, perché sia garantita la loro sicurezza ed incolumità

2. I docenti nei diversi momenti della giornata scolastica, sia che essa si svolga dentro l'edificio scolastico, sia che si svolga fuori (lezione, gite, visite di studio, ricreazione, trasferimenti in palestra,ecc...), hanno il dovere di un'assidua vigilanza.

3. Il personale collaboratore scolastico è tenuto alla vigilanza sugli alunni, in occasione di momentanee assenze dei docenti, durante la ricreazione, al momento dell'ingresso e dell'uscita e cambio dell’ora ove necessario

4. In caso di sciopero, il personale docente e il personale collaboratore scolastico hanno il dovere di vigilare sugli alunni per il tempo necessario (parere C.S. del 27/01/1982), rientrando tale servizio tra le misure "idonee a garantire i diritti essenziali dei minori”.

5. I docenti sono sempre responsabili dell’assistenza sugli alunni. Tuttavia solo in caso di dolo o colpa grave la responsabilità diventa civile e patrimoniale (legge 321/1980 – art.6). I medesimi non sono responsabili nel caso in cui possono dimostrare di "non aver potuto impedire il fatto”. (C.di Stato Parere 423/71)

6. Gli alunni devono facilitare l'azione di vigilanza agli insegnanti, attenendosi alle regole di comportamento che vengono fissate.

7. I docenti della prima ora assicureranno l’accoglienza e la vigilanza nelle rispettive aule, cinque minuti prima dell’inizio delle lezioni

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come prescrivono l’art. 42, C. 5, del CCNL del 04/08/95 e l’art. 27, C. 5, del 27/07/2003.

8. Durante l’intervallo degli insegnamenti antimeridiani (dalle 10,15 alle 10.30) e di quelli pomeridiani (dalle 16.50 alle 17.00), la vigilanza degli alunni durante la ricreazione viene affidata all’insegnante della seconda ora ; concorreranno nella sorveglianza le unità ausiliarie in servizio nei piani ex tab. A/2 del CCNL del 04/08/1995.

9. I docenti, in caso di mancato rispetto delle regole da parte dell’alunno, dovranno evitare l’allontanamento dello stesso dall’aula, al fine di assicurargli la partecipazione all’attività didattica e vigilanza.

10.I docenti dell’ultima ora di lezione, al suono della campanella, accompagneranno gli alunni dalle rispettive aule fino al portone dell’edificio scolastico, come prescrive l’art. 42, C. 5 del richiamato CCNL. 11.Il controllo e l’accompagnamento degli alunni durante il loro spostamento dalla sede Scolastica alla palestra compete al personale docente di Educazione Fisica e/o al personale ausiliario (D.P.R. 31/05/1974 n.420 art. 7).

12 E’ vietato severamente fumare negli ambienti scolastici 13 Non è consentito ai docenti l’uso dei cellulari durante le lezioni e nelle riunioni di servizio 14 Tranne che per le iniziative di valenza nazionale e scentifica , è Vietato, se non previa autorizzazione del dirigente scolastico, organizzare mercatini, raccolta di soldi. 15 Nei cortili degli edifici scolastici non possono accedere persone estranee ad eccezione degli adulti incaricati di accompagnare e/o riprendere gli alunni. COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI

1. Gli alunni devono trovarsi all'ingresso della scuola 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni fissato, i ritardi devono essere annotati sul registro di classe e, se reiterati, segnalati ai genitori.

2. In classe ogni alunno occupa il posto che gli viene assegnato dagli insegnanti e non può cambiarlo.

3. Durante il cambio dell'ora, in attesa dell'arrivo del docente, gli alunni non possono uscire dall'aula e sono tenuti rigorosamente a rimanere al proprio posto per permettere ai docenti lo cambio delle classi. La porta deve rimanere aperta.

4. All'ingresso e all'uscita della scuola, gli alunni devono tenere un comportamento corretto e rispettoso di cose e persone; durante la

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ricreazione gli alunni possono essere mandati ai servizi mediamente due alla volta.

5. Gli alunni possono recarsi ai servizi oltre che durante la ricreazione anche durante le ore di lezione dopo aver ottenuto il permesso dell'insegnante.

6. Gli atri, i corridoi, le aule, bagni della scuola devono rimanere puliti. Carte e rifiuti vanno depositati negli appositi cestini.

7. A carico di alunni che commettono gravi infrazioni alle norme del vivere civile (violenza, vandalismo, turpiloquio, bestemmia …) e introducono materiali pericolosi per l'incolumità fisica e psicologica, saranno presi provvedimenti adeguati secondo la normativa vigente. Gli stessi sono tenuti ad avere, nei confronti del Dirigente scolastico, dei Docenti, del personale tutto e dei compagni, un comportamento consono ad una corretta convivenza civile.

8. I cellulari, apparecchi e/o oggetti non consentiti, debbono essere spenti dall’entrata negli ambienti scolastici fino all’uscita, il caso contrario comporterà:

a ) momentaneo ritiro dell’oggetto ; b) comunicazione alla famiglia, con riconsegna. c) In caso di uso non autorizzato e improprio dei suddetti

oggetti il Consiglio di classe adotterà seri provvedimenti in ambito valutativo del comportamento e l’eventuale allontanamento dalle lezioni, previo intervento del Dirigente scolastico.

9. Gli alunni devono essere educati a considerare l’ambiente scolastico come spazio per tutti e di tutti, quindi da utilizzare con il massimo rispetto. La stessa considerazione vale per il rapporto con tutto il personale scolastico.

SANZIONI ( TIPOLOGIE, MANCANZE E RELATIVE SANZIONI,

PROCEDURE )

Le sanzioni messe in atto a seguito di mancanze disciplinari saranno: a) ammonizione verbale b)comunicazione ai genitori (tramite avviso sul diario personale dell’alunno, telefonata, cartolina) e conseguente convocazione degli stessi, c) ammonizione scritta (registro di classe) d)allontanamento dalla comunità scolastica, a discrezione del Consiglio di classe, presieduto dal Dirigente scolastico; e)riparazione e/o risarcimento del danno arrecato;

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f)nel caso in cui la mancanza sia particolarmente grave o reiterata, i docenti possono in qualunque momento convocare la famiglia con telefonata o cartolina;

Mancanze disciplinari

I. Violazione dell’obbligo a partecipare al dialogo educativo(disturbo, estraneità…)

II. Allontanamento arbitrario dall’aula

III. Violazione degli obblighi di correttezza verso il personale tutto della scuola, i compagni

IV. Minacce, lesioni, percosse,danneggiamento di beni personali

V. Uso improprio e danneggiamento di: attrezzature, materiale,ambienti scolastici

VI. Introduzione nell’edificio e negli ambienti scolastici di sostanze, materiali, oggetti estranei all’attività didattica e pericolosi e/o dannosi

Procedure

1. L’allontanamento dell’allievo dalla comunità scolastica avviene su decisione del Consiglio di classe presieduto dal Dirigente Scolastico o chi per LUI, dietro proposta dei docenti.

2. In riferimento ai punti V-VI va specificato che il materiale introdotto nell’edificio sarà immediatamente sequestrato e che, a seconda della gravità della situazione, oltre a mettere in atto le necessarie sanzioni scolastiche, verrà inviata segnalazione al Servizio Sociale del Comune, oltre che alle Forze dell’Ordine preposte.

3. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza prima essere stato invitato ad esporre le proprie ragioni.

4. Il Capo d’Istituto applica le sanzioni di sua competenza, sentiti sia i Docenti che l’alunno

5. Ogni importante infrazione disciplinare deve essere annotata sul registro di classe e, in caso di intervento sanzionatorio, la famiglia deve essere preavvisata dietro comunicazione scritta o telefonica.

6. Nel caso in cui un alunno si renda responsabile di gravi infrazioni disciplinari la decisione inerente le successive partecipazioni dello stesso alle visite guidate ed ai viaggi d’istruzione sarà oggetto di valutazione del Consiglio di classe.

7. Quando l’infrazione rientra tra quelle per cui è previsto l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, il Capo

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d’Istituto convoca il Consiglio di Classe in seduta straordinaria entro tre giorni dalla comunicazione scritta del fatto. Il Consiglio decide la sanzione da adottare.

Dello svolgimento della seduta e delle decisioni prese viene redatto regolare verbale.

8. Dopo ogni annotazioni comportamentale sul registro di classe, la famiglia deve essere avvisata dal docente tramite comunicazione sul diario personale dell’alunno.

9. Dopo tre annotazioni per gravi motivi comportamentali gia comunicati alle famiglie, viene riunito il consiglio di classe per valutare la sanzione

RITARDI E GIUSTIFICAZIONI

1. Eventuali ritardi vanno giustificati per iscritto dai genitori e regolarmente segnalati sui registri di classe. 2. In caso di ripetuti ritardi, occorre avvisare il Dirigente Scolastico o il suo delegato per gli opportuni interventi presso la famiglia. In ogni caso non può essere impedita la frequenza scolastica senza un preciso provvedimento del Dirigente Scolastico. 3. L'assenza deve sempre essere giustificata per iscritto dalla famiglia e annotata dal docente della 1^ ora di lezione sul registro di classe. 4.Ripetute assenze o assenze non giustificate entro il terzo giorno, vanno segnalate al Dirigente Scolastico, o al suo delegato, per gli opportuni interventi educativi presso la famiglia dell'alunno. 5.Sono giustificate soltanto le assenze per motivi di salute (documentate da certificato medico, oltre i 5 giorni) e di famiglia, di cui i genitori si assumono piena responsabilità. 6.Il numero di assenze può influire sulla valutazione finale dell'alunno in quanto, ai fini della validità dell'anno scolastico, l'allievo della scuola secondaria di 1° grado deve aver conseguito una frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato (art. 11, comma1, d.lg.59/2004). 7.Per particolari necessità, di salute o di famiglia, i genitori o chi per loro possono presentare al Dirigente Scolastico o a un suo delegato, motivata richiesta di uscita anticipata o di ingresso posticipato, impegnandosi ad accompagnare e a prelevare il figlio negli orari richiesti. Tale domanda può essere presentata anche da una persona diversa dai genitori, purché in possesso di una delega che attesti il consenso di questi ultimi. 8.In casi particolari (esenzioni dai laboratori e dall’insegnamento della religione, e altre evenienze) le uscite anticipate devono essere motivate

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e autorizzate per iscritto dai genitori su apposito modulo rilasciato dalla scuola. USO DEGLI SPAZI, DEI LABORATORI E DELLA BIBLIOTECA

1. La scuola, luogo di educazione e di cultura, opera in costante interazione con l'ambiente. Ne deriva che le sue strutture sono a disposizione della comunità locale, secondo lo spirito della legge 517/977.

2. I locali della scuola, ad eccezione degli uffici e dei laboratori, possono essere concessi in uso al di fuori dell' orario di servizio scolastico, per periodi di tempo determinato a:

- Altre scuole - Comitato genitori - Ente locale - Associazioni culturali/ sportive senza fini di lucro - Organizzazioni sindacali.

3. L'uso dei locali e delle attrezzature avviene a domanda e con delibera del Consiglio d'Istituto.

4. I docenti possono utilizzare, senza limitazione, gli spazi della scuola, interni ed esterni, garantendo la cura e la custodia del materiale didattico e degli arredi.

5. Nei laboratori gli alunni debbono entrare solo con gli insegnanti. 6. L'uso della biblioteca avviene sotto la guida della bibliotecaria o

dell’insegnante di classe. 7. I testi di consultazione (enciclopedie, saggi, atlanti ecc...) vanno

riconsegnati in giornata. 8. Occorre rispettare i turni di prenotazione dell'aula – video e

dell’aula d’informatica.

CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI

1. Tutti gli spazi e tutto il materiale scolastico sono patrimonio

comune e quindi vanno custoditi e rispettati da utenti ed operatori.

2. Insegnanti, alunni e personale A T A, nonché eventuali fruitori esterni degli spazi e delle strutture della scuola, sono responsabili della conservazione, del materiale ricevuto e sono tenuti ad impiegarlo e custodirlo in modo da non provocare danni a persone o cose, né ingiustificati aggravi della spesa a carico del bilancio scolastico.

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3. In caso di negligenza nell'uso delle dotazioni, gli affidatari sono tenuti al rimborso delle spese sostenute per l'acquisto di nuovo materiale; nel caso che il fatto riguardi gli alunni, si fa carico ai genitori di rifondere alla scuola le somme erogate per riparazioni o nuovi acquisti, a meno che gli uni e gli altri non vogliano provvedere direttamente al reintegro e/o alla riparazione dei danni alle dotazioni e alle strutture.

4. È fatto divieto, salvo casi eccezionali, di entrare e sostare con l'autovettura nello spazio interno all'edificio scolastico.

COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA

1. Alunni e genitori vanno informati delle iniziative della scuola con

circolari o con comunicazioni sul quaderno o diario. 2. Il diario sarà lo strumento di comunicazione con la famiglia circa

l’esito degli apprendimenti scritti e orali. 3. Non è consentito richiedere contributi monetari agli alunni, se non

previa autorizzazione scritta del dirigente scolastico. 4. Le assemblee di classe, possono essere convocate dal Dirigente

scolastico e/o dai rappresentanti dei genitori, in orario pomeridiano con un preavviso di cinque giorni e con avviso scritto.

5. Possono essere previste convocazioni straordinarie rispetto al calendario ordinario, per sopraggiunti problemi e/o adempimenti.

6. Tutta la documentazione, oggetto del lavoro degli OO.CC. deve essere esibita a chiunque ne faccia richiesta e della stessa possono essere rilasciate fotocopie a pagamento (x €.O,50 x foglio 04) previa richiesta scritta (ai sensi della L.241/1990)

7. Non sono soggetti a pubblicazione, né possono essere fotocopiati atti e deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta.

8. Per una efficace comunicazione con l'utenza, tutti gli atti vengono affissi su una bacheca destinata all'Albo dell' Istituto.

9. I genitori saranno ricevuti in orario antimeridiano nelle prime due settimane del mese. Il docente si riterrà impegnato compatibilmente con la presenza dei genitori all’ora indicata.

10.L’insegnante a sua discrezione può dare appuntamento per colloqui anche in orari aggiuntivi a quelli ufficiali. 11. Non è consentito ai Docenti l’uso del cellulare durante le ore di lezione e durante le riunioni di lavoro

Del presente regolamento, adottato previa consultazione del Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto, verrà data lettura ai ragazzi ed informazione alle famiglie.

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FINALITÀ

La consapevolezza

della propria

esperienza motoria,

emotiva e razionale

SCUOLA FAMIGLIA

TERRITORIO

Concorrono a formare

nel ragazzo

L’abilità di valutare

sé stesso

e le proprie azioni

L’abitudine a

riflettere

con spirito critico

La capacità di

affrontare in modo

logico gli argomenti

La coscienza

multietnica e

multiculturale

La capacità di interrogarsi e

comprendere la complessità

della vita con la consapevolezza

dei propri limiti

La volontà di concepire

e attuare progetti di vita

Portando

al

Successo

Formativo

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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA

CLASSI PRIMA SECONDA TERZA

DISCIPLINE

ORE CURRICOLARI SETTIMANALI

ITALIANO 5 +1 5 +1 5 +1

STORIA GEOGRAFIA

2 2

2 2

2 2

MATEMATICA 4 4 4

SCIENZE 2 2 2

TECNOLOGIA 2 2 2

INGLESE 3 3 3

II LINGUA 2 2 2

ARTE E IMMAGINE

2 2 2

MUSICA 2 2 2

SCIENZE MOTORIE

2 2 2

RELIGIONE 1 1 1

La sezione ―A‖, in quanto sperimentale di bilinguismo, non effettua ore opzionali di laboratorio. ATTIVITA’ LABORATORIALI Le ore laboratoriali sono attività che il docente propone perché utili al raggiungimento degli obiettivi formativi. LABORATORI PROPOSTI LABORATORI COMUNICATIVO – ESPRESSIVI

Teatro, lettura, scrittura creativa, recupero, potenziamento, avvio al latino,

cineforum, approfondimento storico. LABORATORI TECNICO – SCIENTIFICI

Informatica, riciclaggio, sicurezza, sperimentazione, progettazione

creatività tecnico – artistica

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CAPACITA’ E COMPETENZE Educazione personale 2. Plessi scolastici In seguito alla razionalizzazione messa in atto nel 1999, le due scuole medie presenti nel territorio sono state unificate a partire dal 1° settembre dello stesso anno, assumendo la denominazione di “Scuola Media Statale Unificata Vincenzo Bindi-Raffaello Pagliaccetti”. L’attuale entità organizzativa consta di tre plessi, avendo la media Bindi, già in precedenza, una propria succursale: Bindi (situata nella zona del Lido) i cui alunni provengono, in larga

parte, dai plessi Zona Orti, Acquaviva, Via Lepanto ed alcuni anche da un bacino di utenza diverso: Cologna, frazione di Roseto degli Abruzzi

Annunziata (già succursale della media Bindi, anch’essa situata al Lido) i cui alunni provengono dal plesso di Via Lepanto e di Colleranesco

Pagliaccetti, i cui alunni provengono dai plessi scolastici del centro storico, dalle frazioni di Case di Trento, di Colleranesco, di Villa Pozzoni ed anche da un bacino di utenza diverso dal nostro: Cologna, frazione di Roseto degli Abruzzi

OBIETTIVI FORMATIVI Considerato lo stato iniziale della classe e le indicazioni del P.O.F. sulle finalità della Scuola Media:

Promuovere l’educazione a corretti rapporti interpersonali fondati sul rispetto e sulla collaborazione

Promuovere l’educazione al sapere e al saper fare

Promuovere la capacità d’interiorizzare il sapere, effettuare scelte consapevoli acquisendo valori organicamente organizzati

NATURA CULTURA VITA

Conoscenze (sapere)

A

s

s

e

d

e

Capacità l Competenze Asse della l’ formazione

i

s

t

r

u

z

i

o

n

e

Abilità (saper fare consapevolmente)

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Comprendere e mettere in pratica il concetto di uguaglianza nel rispetto della diversità e delle altre culture

Promuovere l’educazione alla coscienza della corporeità e all’equilibrato sviluppo delle capacità motorie

il Consiglio di Classe ha stabilito i seguenti obiettivi educativi, didattici e psicomotori (intermedi e operativi)

OBIETTIVI EDUCATIVI

Socializzazione ed integrazione nel gruppo classe : imparare a collaborare con tutti , aiutare ed accettare di essere aiutati Rispettare le idee e le opinioni degli altri Rispettare le regole della vita di gruppo Comportarsi in modo corretto e responsabile nelle diverse situazioni

Partecipazione ed interesse Non distrarre il compagno durante il lavoro in classe Partecipare in modo pertinente alle attività, prestando attenzione agli stimoli proposti Seguire le istruzioni impartite durante l’attività didattica

Impegno Eseguire con regolarità e in modo consapevole i lavori assegnati ed operare con regolarità

Metodo di lavoro Saper lavorare autonomamente da soli e in gruppo Saper distribuire i propri impegni di studio nel tempo Avviarsi ad apprendere in modo consapevole e non mnemonico

OBIETTIVI TRASVERSALI

Ascolto Mantenere l’attenzione all’ascolto Riflettere e chiedere chiarimenti

Conoscenza Ricordare e riconoscere un contenuto in forma praticamente identica a quella nella quale è stato presentato

Comprensione Leggere in modo corretto Tradurre e/o trasporre un contenuto da una forma simbolica ad un’altra Spiegare un contenuto per coglierne il significato globale e/o implicito

Applicazione

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Utilizzare un contenuto in una situazione nuova per risolvere un problema o per apprendere con maggiore facilità

Analisi Scomporre un contenuto nei vari elementi che lo compongono Individuare le relazioni che intercorrono fra i vari elementi di un contenuto

Sintesi Organizzare e combinare elementi e parti di un contenuto in modo da produrre un nuovo modello o una nuova struttura

Valutazione Avviarsi a saper valutare l’esattezza, la pertinenza, la coerenza, il grado di precisione di un contenuto attraverso il confronto con modelli forniti

Valorizzazione Cogliere il valore di idee, fatti, metodi, contenuti….

Metodi, contenuti, strategie, mezzi

Metodi Metodo induttivo Metodo deduttivo Metodo della ricerca Microteaching (insegnamento breve, verso piccoli gruppi o singoli) Cooperative learning Problem solving

Contenuti

I contenuti sono quelli propri delle diverse discipline

Strategie Indagine conoscitiva della realtà socio economica Prove d’ingresso di ambito cognitivo e metacognitivo Conoscenza ed analisi della situazione scolastica pregressa

Diversificazione delle attività didattiche Verifica costante delle consegne

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Chiarezza e precisione nell’esplicitare, di ogni percorso formativo, motivazioni e finalità ( a cosa serve- come si strutturerà: nel tempo e nei modi- criteri di valutazione di eventuali prove finali)

Utilizzo dell’errore come momento di riflessione, rinforzo, apprendimento

Trasmissione di una visione circolare del sapere, attraverso collegamenti e riferimenti ad altre discipline

Sviluppo dell’autostima attraverso la proposta di attività in cui possa essere più facilmente raggiunto il successo

Attenzione ad esperienze concrete, in base alla sequenza “concreto-rappresentativo-astratto”

Mezzi Biblioteca Laboratori Attività extracurricolari Cineforum/teatro Adesione a manifestazioni culturali Iniziative per la continuità, l’orientamento e la dispersione Sportello d’ascolto per la prevenzione dei disagi giovanili Coinvolgimento degli operatori presenti sul territorio Coinvolgimento delle famiglie

Attività di “squadra” (sia in ambito sportivo che più strettamente

disciplinare) Visite guidate Viaggi d’istruzione

Valutazione

Alla base della valutazione sta la centralità dell’alunno, che ha diritto ad un percorso che assuma le vesti di un “contratto formativo” esplicito, trasparente, condiviso e che permetta all’alunno di avere chiari i traguardi da perseguire per raggiungere le competenze previste nelle varie aree disciplinari. La valutazione si articolerà in tre diverse scansioni:

diagnostica (inerente la fase iniziale dell’anno scolastico)

formativa (periodica) espressa in decimi secondo la normativa vigente (DL 137- settembre 2008)

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sommativa (valutazione del livello globale di maturazione, evidenziando i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza) Per quanto riguarda la valutazione delle prove di verifica di tipo oggettivo, si utilizzeranno precise percentuali:

a)da 0% a 10% 1

b)da 11% a 20% 2

c)da 21% a 30% 3

d)da 31% a 40% 4

e)da 41% a 50% 5

f)da 51% a 60% 6

g)da 61% a 70% 7

h)da 71% a 80% 8

i)da 81% a 90% 9

l)da 91% a 100% 10

Numero di verifiche Al fine di realizzare un monitoraggio continuo dell’azione formativa, in maniera da orientarla ad una maggiore efficacia e trasparenza, viene stabilito per ogni disciplina il numero minimo di prove scritte e orali 1.Le materie che hanno prove scritte e orali:

- n. 3 almeno per la prova scritta - n. 2 almeno per la prova orale

2. Le materie che hanno prove pratiche e/o grafiche e orali: - n. 2 almeno per la prova pratica e/o grafica - n. 2 almeno per la prova orale -

Le prove di valutazione devono essere consegnate e tenute nella cartella del ragazzo raccolte in un faldone per classe da tenere in appositi armadi nei vari plessi (Bindi: vicepresidenza – Pagliaccetti: presidenza –Annunziata: sala professori)

Tipologie delle verifiche I docenti, riguardo alla prova orale, possono ricorrere, ai fini della valutazione, ad una e/o più verifiche scritte, secondo le tipologie

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ritenute congrue e funzionali, assicurando tuttavia agli alunni anche verifiche interamente orali.

Riconsegna degli elaborati agli alunni Gli elaborati devono essere riconsegnati agli alunni entro il 20° giorno dall’effettuazione delle prove scritte. Gli elaborati, eventuali test o questionari utilizzati in luogo di verifica orale, saranno conservati dai docenti e consegnati al Capo d’Istituto al termine di ogni quadrimestre. Si ricorda che i genitori possono chiedere copie degli elaborati in qualsiasi momento dell’anno scolastico, ai sensi dell’art. 59 dell’O.M. n.65/88.

Comunicazione alle famiglie La valutazione relativa alle prove scritte deve essere motivata da un breve giudizio e comunicata alle famiglie per iscritto sui diari. Giudizio finale di licenza di scuola secondaria di primo grado Anche per quanto concerne la valutazione finale d’esame, si ritiene opportuno dare dei riferimenti ben precisi ai diversi Consigli di Classe, per evitare difformità di giudizio e cercare di rendere il più oggettivo possibile il criterio di valutazione; si è ritenuto perciò di adottare il criterio di attribuzione di punteggi, a seconda dei giudizi finali riportati dall’ alunno al termine di ogni anno, più quelli conseguiti durante gli esami di licenza, secondo la seguente tabella:

Non sufficiente

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

1° anno - 2 3 4 5

2° anno - 2 3 4 5

Nota bene Visto il diverso criterio di valutazione inserito nel corrente a.s. dal DL 137

del settembre 2008, la somma ottenuta verrà traslata secondo quanto indicato nella tabella a seguire:

da 2 a 2,5 = 6

da 2,6 a 3,0= 7

da 3,1 a 3,9=8

da 4 a 4,5= 9

da 4,6 a 5=10

Giudizio di ammissione

Da 6 a 10

Media dei voti delle prove scritte

Da 1 a 10

Ogni Cdc si atterrà ai medesimi parametri di valutazione finale:

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Da 6 a 6,5 6

Da 6,6 a 7,5 7

Da 7,6 a 8,5 8

Da 8,6 a 9,5 9

Da 9,6 a 10 10

In sede di valutazione il Consiglio di Classe avrà la facoltà di innalzare il punteggio totale ottenuto dall’alunno fino a un massimo di 0,5 in considerazione di un esame particolarmente brillante, e/o di un percorso scolastico che faccia rilevare una considerevole crescita sia in ambito didattico che educativo. I PARAMETRI DELL’ESAME Indicatori per la correzione della prova scritta ITALIANO

- Pertinenza del contenuto; - Correttezza ed organicità; - Chiarezza e proprietà di linguaggio; - Rielaborazione personale; - Originalità di sviluppo

LINGUA STRANIERA

Lettera

- Correttezza formale; - Attinenza alla traccia proposta; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture. Dialogo - Comprensione della traccia (individuazione di luogo, argomento,

scopo, relazione tra i parlanti); - Scelta delle funzioni linguistiche; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

Questionario

- Comprensione del testo; - Pertinenza delle risposte; - Apporto personale; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

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Riassunto

- Comprensione del testo; - Individuazione dei fatti principali; - Capacità di sintesi; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

SCIENZE MATEMATICHE

- Padronanza delle tecniche di calcolo; - Conoscenza e applicazione delle formule; - Uso di procedure matematiche corrette; - Capacità di costruzione di grafici; - Presentazione formale dell’elaborato

Modalità del colloquio Il colloquio d’esame sarà avviato su un’area culturale individuata dagli alunni come la più rispondente a sollecitare le loro capacità espositive ed espressive in base ad un reiterato interesse e ad una peculiare disposizione manifestata nel corso del triennio. L’alunno articolerà un percorso pluridisciplinare che consenta di attraversare le varie aree culturali, in modo da evitare che l’esame si risolva in un repertorio di domande e risposte senza il necessario collegamento, in una sorta di giustapposizione di colloqui distinti. Sarà proprio il modo e la misura in cui gli alunni sapranno esporre e collegare, a determinare il giudizio sul colloquio stesso. Riguardo agli alunni appartenenti alla terza fascia, il colloquio iniziera’ con un tema o argomento proposto dal candidato, per proseguire su un campo d’indagine espressivo-conoscitivo più aderente alle possibilità cognitive e culturali dei ragazzi. Criteri di valutazione per il colloquio

- Conoscenza dei contenuti; - Capacità di collegamento dei temi trattati; - Capacità di rielaborazione e valutazione personale; - Proprietà e varietà lessicale - Utilizzazione di linguaggi specifici; - Capacità di avvalersi di strumenti interpretativi(cartine, grafici,

etc.); - Capacità di intuizione, osservazione, riflessione, analisi e sintesi

VISITE E VIAGGI I viaggi d’istruzione rappresentano un momento di arricchimento culturale degli studenti, e costituiscono iniziative didattiche

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complementari delle attività curricolari. Contribuiscono, inoltre, a migliorare il livello di socializzazione in una dimensione di vita diversa dalla normale routine scolastica. I viaggi d’istruzione devono essere coerenti con la programmazione annuale e con lo svolgimento dei programmi, di cui sono parte integrante. Competenze dei Consigli di classe In attuazione delle finalità del POF e sulla base degli orientamenti programmatici del Collegio dei docenti e degli obiettivi fissati per ciascuna classe, i Consigli di classe: programmano gli itinerari delle visite guidate e dei viaggi di

istruzione che intendono effettuare; propongono i docenti accompagnatori che devono essere 1 (uno)

ogni 15 (quindici) alunni; a questi va aggiunto un altro insegnante in presenza di alunni diversamente abili (se grave anche un assistente);

propongono i periodi di attuazione delle visite guidate e dei viaggi di istruzione che non dovranno, comunque, avvenire successivamente al 30 aprile. Eventuali deroghe saranno concesse solo per viaggi riguardanti l’educazione ambientale;

provvedono a che le visite abbiano un’adeguata preparazione preliminare, un’appropriata informazione durante l’uscita ed una successiva rielaborazione culturale;

acconsentono, su richiesta e per motivi validi, la partecipazione di un genitore alla visita o viaggi, a condizione che si impegni a partecipare alle attività programmate e paghi regolarmente la sua quota.

Criteri generali La visita guidata, o il viaggio d’istruzione, può essere effettuata con

la partecipazione almeno dei 2/3 della classe i giorni a disposizione per visite di istruzione sono 6 complessivi

nell’arco dell’anno; le classi prime possono effettuare visite di un giorno sul territorio

nazionale; le classi seconde visite di due giorni sul territorio nazionale; le classi terze visite di tre giorni sul territorio nazionale; il tetto massimo di spesa, fissato dal Consiglio d’Istituto, è di euro

200; presenta, alla commissione “Visite e viaggi”:

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1. la scheda (prestampata) in cui prenota la visita, comunicando la data, la durata dell’uscita, il numero degli accompagnatori, almeno un mese prima della stessa;

2. le autorizzazioni; 3. l’elenco degli alunni divisi per classe; 4. l’elenco nominativo degli accompagnatori; 5. il programma analitico del viaggio; 6. i moduli prestampati per le sostituzioni dei docenti

accompagnatori. LA QUALITA’ DELL’INTEGRAZIONE Nel rispetto della normativa in materia di autovalutazione della qualità scolastica, sulla scorta di quanto proposto dall’INValSI, ed a titolo di ulteriore specificazione di quanto già indicato in linea generale nel documento recante i Livelli delle azioni intraprese descritte nel POF, questa Scuola adotta i seguenti indicatori di qualità dell’intergrazione: indicatori strutturali

Inserimento, quando possibile, di un solo alunno diversamente abile. Richiesta di deroga circa l’assegnazione di insegnanti di sostegno fin dall’inizio dell’anno scolastico.

Presenze nella scuola di collaboratori scolastici per l’assistenza materiale ed igienica agli alunni diversamente abili.

Costituzione di un gruppo di lavoro d’istituto.

Esistenza di rapporti, formalizzati o meno ( con intese anche verbali, accordi di programma, convenzioni o altro ), fra la scuola ed i servizi socio – sanitari e le associazioni di volontariato del territorio, concernenti l’integrazione scolastica.

Stanziamento in bilancio di risorse finanziare idonee per l’acquisto, o il leasing, o godimento in uso, di sussidi ed ausili didattici, nonché per l’organizzazione di corsi di aggiornamento in materia di integrazione/inclusione..

Indicatori di processo

Formulazione di una diagnosi funzionale comprendente non solo le disabilità ma anche l’individuazione delle potenzialità e delle capacità di attivare a livello didattico;

Formulazione di un Piano Educativo Personalizzato verbalizzato. Indicatori di risultato

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Esito della valutazione con riguardo alla crescita del profitto degli apprendimenti, alla comunicazione acquisita, alla socializzazione realizzata, ai rapporti relazionali instaurati con gli insegnanti, compagni, operatori scolastici.

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PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Nel rispetto della legge 5 febbraio 1992, n. 104 art. 12 e 15, commi 2, 5 e 6 sono attivi due gruppi:

1. gruppo di studio e di lavoro (composto da: docente curriculare e di sostegno; dirigente scolastico; operatori dei servizi, genitori, assistenti educative), che collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato;

2. gruppo tecnico per ciascun alunno diversamente abile(docenti di classe e di sostegno, eventuale docente operatore psicopedagogico, operatore servizi ASL, genitori, dirigente scolastico), che collabora per l’aggiornamento del PDF.

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Il nostro Istituto garantisce l'integrazione nella comunità scolastica di tutti gli alunni in

DEFINIZIONE

DEGLI

OBIETTIVI

▪Obiettivi generali

▪Obiettivi intermedi

▪Obiettivi operativi

▪Contenuti disciplinari

▪Metodi attivi

▪Individualizzazione

▪Gruppi di lavoro

▪Gruppo-classe

P.E.I.

ANALISI

▪Piano educativo individualizzato

▪Piano personalizzato- Progetto di vita

▪Programmazione del Collegio Docenti

▪Strategie

▪Risorse disponibili

▪Bisogni

▪Competenze

▪Potenzialità

-Docenti

curriculari

-Docenti di

sostegno.

-Assistenti

Educative

-terapisti

METODOLOGIE

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situazione di difficoltà , di handicap, di svantaggio culturale, affettivo e culturale attraverso la costruzione di un ambiente educativo che ponga tale finalità al centro della propria azione. Tale prospettiva educativa si realizza valorizzando tutte le risorse umane, nella loro specificità ed ottimizzando ogni intervento didattico ed organizzativo posto in atto.

Interventi di supporto dell'integrazione dell'alunno diversamente abile : Rimozione di ogni barriera di tipo fisico, psicologico e sociale;

Flessibilità dei tempi di scuola (frequenza personalizzabile in base alle particolari esigenze) e dei gruppi classe;

Utilizzo di attività laboratoriali di tipo: musicale, informatico, fotografico, manipolativo, teatrale, lettura;

Utilizzazione di tutte le risorse umane e professionali della scuola;

Organizzazione delle ore di sostegno funzionale ai bisogni di ciascun individuo;

Partecipazione ai più importanti progetti di integrazione attivati a livello scolastico e/o territoriale: progetto Comenius,Orientamento, Famiglia/scuola/territorio; attività individualizzate di recupero didattico.

Inserimento dell'alunno in tutte le attività svolte all'inizio e nel corso dell'anno scolastico atte a garantire una serena accoglienza nel nuovo ambiente educante, inteso sia come struttura fisica che come insieme del personale scolastico: presentazione delle discipline, dei docenti, svolgimento di attività ludiche di benvenuto e di prove d'ingresso utili per l'acquisizione dei dati relativi al livello raggiunto dall'alunno.

Interventi a supporto dell’integrazione messi in atto dal Consiglio di Classe

Collaborazione operativa con i servizi socio-sanitari-riabilitativi, le risorse del territorio, gli enti e le associazioni

Collaborazione operativa con le famiglie affinché i due mondi, quello dell'ambiente in cui il ragazzo vive e quello della scuola siano in sintonia; le occasioni di incontro, per concordare i processi informativi per il ragazzo, da verificare in itinere ed alla fine, saranno non solo quelle istituzionali ma ricercate da entrambe gli enti educativi ( scuola e famiglia).

n. 2 Consigli di classe programmatici, ad inizio e durante l'anno scolastico, saranno approntati per affrontare al meglio il piano delle attività educative e didattiche specificatamente dedicate all'alunno diversamente abile prevedendo la partecipazione dei rappresentanti degli enti territoriali.

La continuità- accoglienza educativa tra i vari gradi di scuola sarà potenziata concordando incontri tra i docenti che hanno seguito l'alunno negli anni passati e coloro i quali si apprestano ad averne cura.

FFFIIINNNAAALLLIIITTTAAA’’’ GGGEEENNNEEERRRAAALLLIII EEE VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE

L'Istituto scolastico ha posto tra le sue priorità un’effettiva integrazione degli alunni diversamente abili attraverso un processo educativo che renda effettivo il diritto allo studio tramite dotazioni didattiche e tecniche, piani educativi individualizzati calibrati sulle esigenze/bisogni degli alunni e progetti che si avvalgono dell’ausilio delle nuove tecnologie.

L’accoglienza e i percorsi educativi degli alunni diversamente abili sono realizzati tenendo in considerazione i principi stabiliti dalla legislazione vigente, in particolare la Legge 104 del 1992, in base alla quale si deve garantire “Il pieno rispetto della dignità umana e dei diritti di

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libertà e di autonomia della persona diversamente abile e promuoverne la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società”. L’art. 12 della l. 104, Diritto all’educazione e all’istruzione, stabilisce che “l’integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione” e che “l’esercizio del diritto all’educazione e all’istruzione non può essere impedito da difficoltà d’apprendimento né da altre difficoltà derivanti dalle disabilità connesse all’handicap”.

Le finalità generali individuate dal GLH d'Istituto sono:

1 favorire l’integrazione dell’alunno disabile all’interno della classe e della scuola, mostrando di tener presenti gli specifici bisogni e le necessità manifestate nell’interazione con i coetanei e con il corpo dei docenti;

2 consentire all’alunno disabile una maggiore partecipazione all’attività didattica della classe, aumentandone il coinvolgimento, il grado di autostima e la motivazione personale.

Il GLH d’Istituto ha stabilito una serie di obiettivi trasversali che connotano in senso formativo e educativo il percorso d’apprendimento e che pongono in primo piano una serie di conquiste importanti per tutti gli alunni, ma in particolar modo per chi non è dotato di tutti gli strumenti di cui avrebbe bisogno per crescere e per comunicare con gli altri:

1 migliorare le capacità e i tempi di attenzione e di concentrazione;

2 utilizzare il computer;

3 conoscere linguaggi diversi;

4 sviluppare l’autonomia e la motivazione;

5 sviluppare le capacità di autocontrollo e di modulazione delle emozioni;

6 acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità e in se stessi (autostima).

Gli obiettivi cognitivi individuati come fondamentali ai fini di un’effettiva integrazione sono:

1 Capacità di ascoltare e di comprendere.

2 Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite.

3 Acquisire consapevolezza dell’errore.

4 Capacità di risolvere problemi.

VVVAAALLLUUUTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE

Nella valutazione degli alunni da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.

Nella scuola dell’obbligo la valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in

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relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie.

Accoglienza – Continuità - Orientamento

L'inizio di un nuovo ciclo di studi rappresenta sempre per gli studenti un'occasione per

ridefinire, o addirittura per ricominciare da capo, il proprio rapporto con la scuola; si

configura dunque come un’ importante fase di transizione in cui spesso si stabiliscono

ruoli e stili relazionali. La scuola è un luogo di convivenza e di incontro fra persone di

età, cultura e provenienza diverse. La problematicità sottesa a questa constatazione può

essere valorizzata proprio a partire dalla fase in cui queste persone si incontrano per

favorire la ricchezza della relazione, la molteplicità dei punti di vista, la capacità di

ascolto, la scoperta di sé e dell’altro.

La scuola con le attività di accoglienza instaura un rapporto di reciprocità sottesa ad

attuare una relazione educativa attraverso percorsi di apprendimento.

CONTINUITA’

E’ fondamentale curare i rapporti di Continuità con le scuole primarie e superiori di

zona per creare un percorso educativo non frammentario, ma coerente ed efficace.

Ogni alunno ha il diritto di svilupparsi come persona, e non semplicemente

come scolaro

La scuola ha il dovere di aiutarlo a crescere, favorendo i processi naturali di

sviluppo, evitando salti o forzature, cercando di promuovere le

singole potenzialità in modo coerente e progressivo, con una

gradualità rispettosa dei tempi individuali e dei bisogni di

ognuno, bisogni che appartengono sempre a un vissuto che

deve essere conosciuto e rispettato.

OBIETTIVI

Favorire l’inserimento in una nuova realtà scolastica

Arricchire le capacità creative e di comunicazione

Applicare le regole del lavoro di gruppo

Utilizzare metodologie didattiche comuni tra ordini di scuola diversi

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PROPOSTE ORGANIZZATIVE

PROPOSTE OPERATIVE

Scuola Primaria – Scuola Secondaria di 1° grado

SCUOLE ATTIVITÀ PROGETTO

Bindi – Zona Orti Attività di gioco-sport *

“La nostra piccola, grande

olimpiade”

Classi prime: a) incontro con i docenti della Scuola Primaria, nel periodo ottobre/novembre, per uno

scambio di informazioni sugli alunni delle attuali prime (informazioni di ritorno) in merito

alle osservazioni effettuate sull’aspetto psico-affettivo e comportamentale e sulla base dei

risultati ottenuti nelle prove d’ingresso;

b) accoglienza degli alunni delle classi quinte, presso la Scuola Secondaria di 1° grado, e

svolgimento di attività concordate tra gli insegnanti dei due ordini di scuola e finalizzate ad

una prima conoscenza dell’ambiente, dei futuri docenti e degli alunni delle prime classi;

c) incontri con i docenti della Scuola Primaria nel periodo maggio/giugno per raccogliere

informazioni utili all’atto della formazione delle classi.

Classi terze: a) visita delle scuole secondarie di 2^ grado e partecipazione a laboratori e/lezioni al fine

di avere una prima conoscenza di ambienti, docenti e modalità di insegnamento per

abbassare la soglia di ansia dovuta al passaggio;

b) presentazione, da parte di alunni e docenti delle scuole superiori, dei loro P.O.F.

c) richiesta alle Scuole Superiori, ove prevalentemente si riversa l’ utenza in uscita,

dai CdC delle classi terze, di copie delle prove d’ingresso di alcune discipline

(italiano, scienze, informatica, matematica, artistica) in modo che si possano

visionare e calibrare su quelle gli obiettivi disciplinari, o quanto meno si possano

concordare con gli insegnanti delle Scuole Superiori, anche attraverso la visione di

materiale didattico, gli obiettivi didattici disciplinari in uscita dalla Scuola

Secondaria di 1^ grado e ritenuti indispensabili prerequisiti per un sereno avvio

degli Studi nella Secondaria di Secondo Grado

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Annunziata – Via

Lepanto Attività di gioco-sport *

Pagliaccetti – De Amicis

Canzoni, giochi, mestieri,cibi

della tradizione popolare

locale

“Uno sguardo al passato per

costruire il futuro”

* I docenti delle attività motorie assisteranno gli alunni delle classi ponte durante le prove e nelle

performance finali

Le attività coinvolgeranno i docenti della scuola primaria e i docenti di varie discipline ( arte

e immagine, musica, motorie, italiano, storia ) della secondaria, con l’obiettivo di osservare gli

alunni in itinere in base ad indicatori predefiniti dai docenti interessati

ORIENTAMENTO

OBIETTIVO GENERALE DEL PROCESSO FORMATIVO

“La Scuola Secondaria di 1° grado mira all’orientamento di ciascuno, favorisce l’iniziativa del

soggetto per il suo sviluppo fisico, psichico e intellettuale, lo mette nelle condizioni di definire e

conquistare la propria identità di fronte agli altri e di rivendicare un proprio ruolo nella realtà

sociale, culturale e professionale. E’ un processo formativo continuo cui debbono concorrere

unitariamente anche le varie strutture non formali e informali del territorio, nonché il grado di scuola

successivo” ( Indicazioni Nazionali).

l’orientamento indica:

Ogni atto orientativo deve mettere l’alunno in grado di possedere quegli strumenti e quella conoscenza

di sé che gli permettano di gestire la propria vita personale e professionale in funzione di una

soddisfacente realizzazione di sé e di un produttivo inserimento nel proprio contesto sociale. Pertanto

l’orientamento deve essere concepito come un processo continuo e formativo che deve privilegiare lo

sviluppo di alcune competenze:

la conoscenza delle variabili implicate nel processo di orientamento

l’analisi dell’immagine di sé e del contesto sociale in cui si è inserito

la raccolta e l’organizzazione delle informazioni necessarie per la presa di decisione

lo sviluppo della capacità progettuale e decisionale

il potenziamento delle risorse individuali

l’uso di fonti e di strumenti informativi disponibili

l’adozione di comportamenti adeguati alla realizzazione del progetto orientativo

l’azione dell’alunno che viene messo in

condizione di effettuare attivamente la

propria scelta scolastica e/o professionale

l’azione degli operatori che intervengono

per supportare l’individuo in questo

processo di scelta.

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Obiettivi

Favorire l’inserimento nel gruppo classe e rafforzare la reciproca accettazione fra studenti.

Offrire allo studente un percorso di conoscenza di sé e dell’altro da sé

Permettere lo sviluppo delle proprie risorse e potenzialità.

Fornire informazioni sulle opportunità formative del territorio

Fornire informazioni sul contesto sociale e lavorativo in cui il ragazzo è inserito.

Preparare lo studente a scelte consapevoli con l’aiuto di specifiche attività didattiche.

Attivare nello studente capacità specifiche per meglio affrontare i cambiamenti relativi al

passaggio al segmento formativo superiore

A tal fine, la Commissione, formata da docenti delle diverse sedi e di discipline diverse, organizzerà

azioni di informazione per far conoscere agli alunni e ai genitori opportunità formative presenti nel

territorio:

1. Nelle tre sedi della scuola verranno accolti, su appuntamento, docenti e alunni che

presenteranno la scuola di provenienza.

2. Incontri programmati tra gli alunni delle classi terze e gli addetti all’Orientamento del

Centro Impiego, presso la sede del centro o nelle rispettive sedi scolastiche.

3. Nel giorno 11/12/2007, dalle ore 17.30 alle 19.30, presso la sede “Bindi”, si terrà un incontro

tra i genitori e gli alunni delle classi terze con i docenti delle scuole secondarie di 2° grado,

referenti dell’Orientamento

1-2-3. Negli incontri i docenti delle scuole superiori forniranno, agli alunni e ai genitori,

informazioni sull’Offerta formativa e distribuiranno opuscoli illustrativi sui curricoli di

studio.

I referenti dei tre plessi si attiveranno, anche, nel comunicare a tutti gli alunni delle classi

terze eventuali altre informazioni utili (open day ed altro)

La Commissione prenderà in esame e selezionerà il materiale strutturato a disposizione sulle

“attitudini” e gli “interessi” e il test relativo, da somministrare ai ragazzi, e appronterà i tabulati di

registrazione per la trascrizione dei risultati. Tale materiale verrà distribuito ai referenti dei tre plessi.

Ogni docente, nell’ambito delle propria disciplina, utilizzerà il materiale specifico sull’Orientamento, a

disposizione ( libro di testo adottato e portfolio annesso)

Nel Consiglio di Classe di gennaio verranno visionati i risultati e verrà stilato il consiglio orientativo

per ciascun alunno, da consegnare successivamente ai genitori.

Valutazione

Alla base della valutazione sta la centralità dell’alunno, che ha diritto ad un percorso che assuma le vesti di un “contratto formativo” esplicito, trasparente, condiviso e che permetta all’alunno di avere chiari i traguardi da perseguire per raggiungere le competenze previste nelle varie aree disciplinari. La valutazione si articolerà in tre diverse scansioni:

diagnostica (inerente la fase iniziale dell’anno scolastico)

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formativa (periodica, intermedia, in corrispondenza delle diverse discipline, espressa in decimi.

sommativa (valutazione del livello globale di maturazione, evidenziando i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza) Per quanto riguarda la valutazione delle prove di verifica di tipo oggettivo, si utilizzeranno precise percentuali, rispondenti ai livelli già precedentemente indicati:

a) dallo 0 al 50 % non sufficiente

b) dal 51 al 65 % sufficiente

c) dal 66 al 79 % buono

d) dall’ 80 all’ 89 % distinto

e) dal 90 al 100 % ottimo

Numero di verifiche

Al fine di realizzare un monitoraggio continuo dell’azione formativa, in maniera da orientarla ad una maggiore efficacia e trasparenza, viene stabilito per ogni disciplina il numero minimo di prove scritte e orali . 1. Le materie che hanno prove scritte e orali:

- n. 3 almeno per la prova scritta - n. 2 almeno per la prova orale

2. Le materie che hanno prove pratiche e/o grafiche e orali:

- n. 2 almeno per la prova pratica e/o grafica - n. 2 almeno per la prova orale

Le prove di valutazione devono essere consegnate e tenute nella cartella del ragazzo raccolte in un falcone per classe da tenere in appositi armadi nei vari plessi (Bindi: vicepresidenza – Pagliaccetti: presidenza –Annunziata: sala professori)

Tipologie delle verifiche

I docenti, riguardo alla prova orale, possono ricorrere, ai fini della valutazione, ad una e/o più verifiche scritte, secondo le tipologie ritenute congrue e funzionali, assicurando tuttavia agli alunni anche verifiche interamente orali.

Riconsegna degli elaborati agli alunni

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Gli elaborati devono essere riconsegnati agli alunni entro il 20° giorno dall’effettuazione delle prove scritte. Gli elaborati, eventuali test o questionari utilizzati in luogo di verifica orale, saranno conservati dai docenti e consegnati al Capo d’Istituto al termine di ogni quadrimestre. Si ricorda che i genitori possono chiedere copie degli elaborati in qualsiasi momento dell’anno scolastico, ai sensi dell’art. 59 dell’O.M. n.65/88.

Comunicazione alle famiglie La valutazione relativa alle prove scritte deve essere motivata da un breve giudizio e comunicata alle famiglie per iscritto sui diari.

Giudizio finale di licenza di scuola secondaria di primo

grado Anche per quanto concerne la valutazione finale d’esame, si ritiene opportuno dare dei riferimenti ben precisi ai diversi Consigli di Classe, per evitare difformità di giudizio e cercare di rendere il più oggettivo possibile il criterio di valutazione; si è ritenuto perciò di adottare il criterio di attribuzione di punteggi, a seconda dei giudizi finali riportati dall’ alunno al termine di ogni anno, più quelli conseguiti durante gli esami di licenza, secondo la seguente tabella:

Non sufficiente

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

1° anno - 2 3 4 5

2° anno - 2 3 4 5

Giudizio di ammissione

- 2 3 4 5

Media dei voti degli scritti

- 2 3 4 5

Giudizio esame orale

- 2 3 4 5

Totale punti conseguiti

Sufficiente Buono Distinto Ottimo

Fino a 12,5 Da 12,6 a 16,5 Da 16,6 a 21,5 Da 21,6 a 25

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In sede di valutazione il Consiglio di Classe avrà la facoltà di innalzare il punteggio totale ottenuto dall’alunno fino ad un massimo di 2 punti (1 in considerazione di un esame particolarmente brillante, 1 in considerazione di un percorso scolastico che faccia rilevare una considerevole crescita sia in ambito didattico che educativo). I PARAMETRI DELL’ESAME Indicatori per la correzione della prova scritta ITALIANO

- Pertinenza del contenuto; - Correttezza ed organicità; - Chiarezza e proprietà di linguaggio; - Rielaborazione personale; - Originalità di sviluppo

LINGUA STRANIERA

Lettera

- Correttezza formale; - Attinenza alla traccia proposta; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture. Dialogo - Comprensione della traccia (individuazione di luogo, argomento,

scopo, relazione tra i parlanti); - Scelta delle funzioni linguistiche; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

Questionario

- Comprensione del testo; - Pertinenza delle risposte; - Apporto personale; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

Riassunto

- Comprensione del testo; - Individuazione dei fatti principali; - Capacità di sintesi; - Conoscenza del lessico; - Uso delle strutture.

SCIENZE MATEMATICHE

- Padronanza delle tecniche di calcolo;

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- Conoscenza e applicazione delle formule; - Uso di procedure matematiche corrette; - Capacità di costruzione di grafici; - Presentazione formale dell’elaborato

Modalità del colloquio Il colloquio d’esame sarà avviato su un’area culturale individuata dagli alunni come la più rispondente a sollecitare le loro capacità espositive ed espressive in base ad un reiterato interesse e ad una peculiare disposizione manifestata nel corso del triennio. A tale scopo il Consiglio di Classe articolerà un percorso pluridisciplinare che consenta di attraversare le varie aree culturali, in modo da evitare che l’esame si risolva in un repertorio di domande e risposte senza il necessario collegamento, in una sorta di giustapposizione di colloqui distinti. Sarà proprio il modo e la misura in cui gli alunni sapranno inserirsi in questo percorso a determinare il giudizio sul colloquio stesso. Riguardo agli alunni appartenenti alla terza fascia, il colloquio sarà iniziato con un tema o argomento proposto dai candidati, per proseguire su un campo d’indagine espressivo-conoscitivo più aderente alle possibilità cognitive e culturali dei ragazzi. Criteri di valutazione per il colloquio

- Conoscenza dei contenuti; - Capacità di collegamento dei temi trattati; - Capacità di rielaborazione e valutazione personale; - Proprietà e varietà lessicale - Utilizzazione di linguaggi specifici; - Capacità di avvalersi di strumenti interpretativi(cartine, grafici,

etc.); - Capacità di intuizione, osservazione, riflessione, analisi e sintesi

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2008/2009

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PROGETTO ― PATENTINO PER CICLOMOTORE‖

Obiettivi * Percorso formativo Finalizzato al conseguimento del patentino per ciclo-

motore. Destinatari * Tutti gli alunni che dompiranno il 14° anno di età entro la data dell’esame. Durata * 12 ore per ogni corso.

Risorse umane * Docente abilitato all’insegnamento in autoscuole. Beni e servizi * Libri: -― Sulla strada con saggezza‖. - Quiz guida sicura per ciclomotore. - lavagna luminosa, videoregistrazione.

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PROGETTO ― AIUTO ALLO STUDIO ― Recupero – Consolidamento – Potenziamento

Obiettivi *-Recuperare, consolidare, e potenziare le competen- ze disciplinari; - Motivare l’apprendimento degli alunni; - Recuperare le abilità di base nella comprensione orale e scritta. Destinatari * Tutti gli alunni della Scuola Media sede―Bindi‖ Durata * Gennaio- Maggio Risorse umane * - insegnanti curricolari incentivati ( ore ) Beni e servizi * Aule scolastiche.

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PROGETTO “ENSEMBLE MUSICALE GIOVANILE S.M.BINDI”

Obiettivi

Valorizzazione delle capacità tecnico–

musicali degli alunni finalizzata alla

preparazione di un repertorio orchestrale da

proporre in concerti e manifestazioni

culturali in ambito territoriale ed extra

territoriale.

Destinatari

Alunni interni più idonei del Corso ad

Indirizzo Musicale ed alunni esterni più

meritevoli appena licenziati.

Gli alunni interni vengono indicati dagli

stessi docenti di strumento in conformità al

D.M. 201 del 6 agosto 1999 all.A 6°

capoverso che prevede la valorizzazione

delle eccellenze.

Durata

Intero anno scolastico con incontri a

cadenza settimanale di 1 ora e trenta minuti.

Risorse umane

Docenti di Strumento musicale interni

Beni e servizi

Aula prove attrezzata con Pianoforte, leggii,

strumenti ritmici ecc. (presente ed operativa

in Istituto)

Periodo di svolgimento Novembre 2008, giugno 2009

Cadenza delle lezioni Settimanale. Gli incontri si svolgeranno il

Giovedì dalle 14.30 alle 16.00.

Il prof. Poliandri, responsabile del progetto

e autore degli arrangiamenti musicali,

secondo le necessità prolungherà la sua

permanenza in Istituto o effettuerà dei

rientri al mattino per l’organizzazione dei

lavori; ciò giustifica la necessità di un

numero maggiore di ore progettuali da

attribuirgli.

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Note

I docenti di strumento, oltre all’attività

didattica, nel corso dell’anno scolastico

devono assolvere anche ad altri impegni

strettamente connessi al proprio lavoro:

esami attitudinali dei futuri allievi, saggi

scolastici di Natale e fine anno, promozione

culturale attraverso lezioni concerto o altro.

Per far fronte a tutti questi impegni che

sviluppano una mole notevole di ore, i

docenti adottano un orario flessibile di 17

ore di lezione settimanale con un’ora

residua da recuperare, impiegata per le

suddette esigenze. In questa ottica si

inserisce anche il progetto Ensemble dove

per ogni docente un’ora sarà da incentivare

e trenta minuti saranno impiegati come

recupero.

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PROGETTO ― Potenziamento lingua inglese‖

Obiettivi Consolidare le conoscenze acquisite Potenziare e perfezionare le competenze audio-orali Durata 20 ore x sede Bindi – Pagliaccetti- Annunziata Destinatari Alunni delle classi terze delle tre sedi Risorse umane Esperti di madrelingua Beni e servizi Materiale audiovisivo di vario genere

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PROGETTO ― Miniguide e guide di primavera‖

Denominazione progetto Miniguide e guide di primavera Obiettivi Conoscere il territorio; conoscere i criteri fondamentali della comunicazione e dell’accoglienza in un museo; acquisire elementi basilari per la comprensione dell’arte contemporanea; comunicare autonomamente le conoscenze acquisite ai coetanei Durata 6 incontri Destinatari: Alunni classi seconde Risorse umane Esperti esterni e docenti Beni e servizi Museo d’Arte dello Splendore, materiale cartaceo

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

―V. BINDI – R. PAGLIACCETTI‖ GIULIANOVA

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA’

(DPR 21 novembre 2007, n. 235)

La scuola è l’ambiente educativo e di apprendimento in cui si promuove la formazione di ogni alunno attraverso l’interazione sociale in un contesto relazionale positivo. La condivisione delle regole del vivere e del convivere può avvenire solo con una efficace e fattiva collaborazione con la famiglia.La scuola, pertanto, perseguirà costantemente l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative.

SSII SSTTIIPPUULLAA CCOONN LLAA FFAAMMIIGGLLIIAA DDEELLLLOO SSTTUUDDEENNTTEE

IILL SSEEGGUUEENNTTEE PPAATTTTOO EEDDUUCCAATTIIVVOO DDII CCOORRRREESSPPOONNSSAABBIILLIITTÀÀ:: DOCENTI

La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale e civile degli studenti, sulla base delle finalità e degli obiettivi previsti dagli ordinamenti scolastici. I docenti hanno il diritto:

alla libertà di scelta sul piano metodologico e didattico;

al rispetto della propria persona e della propria professionalità da parte di tutte le componenti della comunità scolastica;

alla difesa e alla tutela della propria dignità professionale;

ad una scuola che funzioni, affinché possano esplicare pienamente il ruolo di insegnanti e di educatori;

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alla fruizione dei servizi e dei supporti previsti per svolgere adeguatamente il proprio lavoro;

I docenti, al fine di garantire itinerari di apprendimento che siano di effettiva soddisfazione del diritto allo studio, hanno il dovere di:

creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;

favorire momenti di ascolto e di dialogo;

incoraggiare gratificando il processo di formazione di ciascuno;

favorire l’accettazione dell’ “altro “ e la solidarietà;

promuovere le motivazioni all’apprendere;

rispettare i tempi e i ritmi dell’apprendimento;

fare acquisire una graduale consapevolezza nelle proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i nuovi apprendimenti;

rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei percorsi operativi;

favorire l’acquisizione ed il potenziamento di abilità cognitive e culturali che consentano la rielaborazione dell’esperienza personale;

favorire un orientamento consapevole e positivo delle scelte relative al curricolo opzionale;

esplicitare i quadri orari delle attività giornaliere per consentire, all’alunno, di selezionare gli strumenti di lavoro.

GENITORI

I genitori sono i responsabili più diretti dell’educazione e dell’istruzione dei propri figli e pertanto condividono con la scuola tale importante compito. I genitori hanno il diritto di:

vedere tutelata la salute dei propri figli, nell’ambito della comunità scolastica, nel rispetto della riservatezza;

avere informazioni sul “Piano dell’Offerta Formativa”, sul Regolamento e su tutto quanto concerne la funzionalità della scuola;

avere informazioni sulle attività curricolari e non programmate per la classe di appartenenza del figlio;

avere colloqui, regolarmente programmati, per essere informati sull’andamento socio-relazionale e didattico del figlio;

essere informati di comportamenti scorretti, di cali di rendimento o altri atteggiamenti che possano risultare poco consoni rispetto al normale comportamento del figlio;

effettuare assemblee di classe nei locali della scuola, su richiesta motivata dei rappresentanti, al di fuori delle ore di lezione, previo accordo col Dirigente Scolastico.

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I genitori hanno il dovere di:

trasmettere ai figli la convinzione che la scuola è di fondamentale importanza per costruire il loro futuro e la loro formazione culturale;

stabilire rapporti regolari e corretti con il personale docente e non docente,collaborando a costruire un clima di reciproca fiducia e di fattivo sostegno;

controllare ogni giorno il diario per leggere e firmare tempestivamente gli avvisi;

permettere assenze solo per motivi validi e ridurre il più possibile le uscite e le entrate fuori orario;

rispettare le modalità di giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate;

controllare l’esecuzione dei compiti assegnati a casa senza sostituirsi ai figli, ma incoraggiandoli e responsabilizzandoli ad organizzare tempo e impegni extrascolastici;

partecipare con regolarità ed attivamente alle riunioni previste con gli insegnanti (colloqui o assemblee) e alle iniziative di formazione e informazione, anche con l’intervento di esperti, che la scuola propone;

favorire la partecipazione dei figli alle attività programmate dalla scuola;

educare i figli a mantenere un comportamento corretto in ogni circostanza e in ogni ambiente;

curare l’igiene e l’abbigliamento decoroso dei figli;

vietare ai figli di usare, in ambiente scolastico: telefoni cellulari, apparecchi e/o oggetti non autorizzati dal Regolamento;

rispettare il ruolo e la funzione degli insegnanti senza interferire nelle scelte metodologiche e didattiche;

accettare con serenità e spirito di collaborazione gli eventuali richiami o provvedimenti disciplinari a carico del figlio, finalizzati alla sua maturazione.

STUDENTI

Ogni studente deve essere accolto dalla scuola come persona con un proprio patrimonio culturale già acquisito nella famiglia, nella società, nelle scuole precedenti e come portatore di un diritto-dovere: il diritto di ricevere quanto la scuola deve dare per la sua crescita personale, culturale e sociale e il dovere di contribuire egli stesso a realizzare con gli altri questi scopi. Gli studenti hanno diritto:

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ad avere una scuola attenta alla sensibilità e alle problematiche dell’età;

a promuovere una formazione culturale che rispetti e valorizzi l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee;

ad essere guidati, aiutati e consigliati nelle diverse fasi della maturazione e dell’apprendimento;

ad essere il Soggetto di un’attenta programmazione didattica che possa sviluppare le sue potenzialità;

ad essere ascoltati quando esprimono osservazioni, formulano domande, chiedono chiarimenti;

ad essere informati sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola;

ad avere una valutazione trasparente che non va mai intesa come giudizio di valore sulla persona, ma aiuto ad individuare i propri punti di forza e di debolezza per migliorare il proprio rendimento;

a poter comunicare con le famiglie per ragioni di particolare urgenza o gravità tramite gli uffici di segreteria.

Gli studenti hanno il dovere di:

tenere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei Docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni, un comportamento consono ad una corretta convivenza civile ( linguaggio, atteggiamento, abbigliamento…);

rispettare le regole della scuola e quelle stabilite con gli insegnanti per le singole classi;

frequentare regolarmente le lezioni, le attività didattiche, disciplinari e opzionali scelte;

prestare attenzione durante le lezioni e favorirne lo svolgimento con la partecipazione attiva evitando di arrecare disturbo;

svolgere regolarmente ed in modo accurato il lavoro scolastico, in classe e a casa;

avere sempre con sé tutto il materiale occorrente per le lezioni;

essere puntuali per non turbare il regolare avvio e lo svolgimento delle lezioni;

non usare a scuola telefoni cellulari, apparecchi di altro genere o altri oggetti non consentiti, che distraggano e disturbino le lezioni (è previsto il ritiro immediato e la riconsegna ai genitori);

non portare a scuola oggetti pericolosi per sé e per gli altri;

far leggere e firmare tempestivamente ai genitori le comunicazioni della scuola ;

rispettare gli ambienti, utilizzare con cura e mantenere integro il materiale didattico.

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