SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ANGELICUM” secondaria di... · 56 “Nella scuola secondaria...

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55 Via Colle San Marco Orario delle lezioni Orario settimanale 30 ore ( tempo normale) 36 ore ( tempo prolungato) Orario delle lezioni Tempo normale: 8:15 13:15 (ricreazione 10:05 10:15): 1^ - 2^ -3^ A 1^ B- 2^B Tempo prolungato: 8:15 13:15 ( Martedì, Mercoledì, Giovedì, Sabato) 8:15 16:15 ( Lunedì e Venerdì) 3^ B - 1^C - 2^ C - 3^C SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ANGELICUM” “Non si impara nel modo in cui si insegna, ma si insegna nel modo in cui si impara”

Transcript of SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ANGELICUM” secondaria di... · 56 “Nella scuola secondaria...

55

Via Colle San Marco

Orario delle lezioni

Orario settimanale

30 ore ( tempo normale) 36 ore ( tempo prolungato)

Orario delle lezioni

Tempo normale: 8:15 – 13:15 (ricreazione 10:05 – 10:15): 1^ - 2^ -3^ A 1^ B- 2^B Tempo prolungato: 8:15 – 13:15 ( Martedì, Mercoledì, Giovedì, Sabato) 8:15 – 16:15 ( Lunedì e Venerdì) 3^ B - 1^C - 2^ C - 3^C

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “ANGELICUM”

“Non si impara nel modo in cui si insegna, ma si insegna nel modo in cui si

impara”

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“Nella scuola secondaria di primo grado si realizza l’accesso alle discipline come

punti di vista sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e

rappresentazione del mondo” (Indicazioni nazionali per il curricolo 2012).

Se la scuola primaria, infatti, mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo

esercizio dei diritti costituzionali, la scuola secondaria di primo grado, all’interno di una dimensione

progettuale, dialogante e di continuità con i precedenti (e successivi) segmenti scolastici, si pone

l’ambizioso obiettivo di favorire una più approfondita padronanza delle discipline per il

raggiungimento di un sapere ‘integrato’.

Ciò è possibile solo laddove all’interno della importantissima relazione osmotica di libertà

di insegnamento-apprendimento vengano eliminati pregiudizi pregiudizievoli volti a considerare le

discipline – definite da più parti ‘occasioni’ di crescita e maturazione globale e armonica della

persona – come territori da proteggere con definiti e rigidi confini ma bensì territori da esplorare

con punti di vista diversi sulla realtà. Solo così le competenze sviluppate saranno ampie e trasversali

e permetteranno all’alunno-persona la sua piena e totale realizzazione umana e globale, una

partecipazione attiva alla vita sociale, una convivenza civile orientata al bene comune.

UNA SCUOLA…

AMICA

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7.1 STRUTTURA: UNA COMUNITA’ EDUCATIVA.

La nostra è una scuola in primis costituita da PERSONE il cui desiderio fondamentale è quello di

realizzare una scuola che sia di tutti e di ciascuno, poggiata sui principi dell’inclusione e

dell’integrazione e che fa della diversità un valore di crescita umana e sociale. Un traguardo

ambizioso che, grazie alla nostra preziosa esperienza decennale, risorse umane dal profilo

spiccatamente professionale ed una apertura nei confronti della realtà locale-nazionale-globale si

può annoverare tra i nostri più importanti motivi di orgoglio.

CLASSI I A II A III A I B II B IIIB I C IIC III C TOT.

ALUNNI

22

21

24

21

23

16

17

19

16

179

DOCENTI

19

DOCENTI

DI

SOSTEGNO

1

2

1

1

1

1

7

PERSONAL

E

AUSILIARI

O

3

STRUTTUR

E

Servizi igienici, spazi esterni, 9 aule, palestra, biblioteca, laboratorio gruppo

alunni H, biblioteca gruppo alunni H, sala multimediale,

laboratorio di informatica, refettorio.

RISORSE

TECNICHE

Computer televisori DVD fotocopiatrici LIM stereo

n. 16 n. 2 n. 1 n. 2 n. 3 n. 2

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7.2 L’ORGANIZZAZIONE CURRICULARE: UN CORE CURRICULUM.

Il nuovo Regolamento recante Indicazioni nazionali per il curriculo della scuola

dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, all’art. 2, stabilisce che le discipline

d’insegnamento impartite nel primo ciclo sono: italiano, lingua inglese e

seconda lingua comunitaria, storia, geografia, matematica, scienze, musica, arte

e immagine, educazione fisica, tecnologia. L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione è

assicurato dai modi previsti dalla legge 30 ottobre 2009 mentre l’insegnamento della Religione

Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari del 1929. Si delinea, dunque, il seguente piano

d’insegnamento:

CLASSI TEMPO NORMALE

(30 ore)

CLASSI TEMPO

PROLUNGATO

(36 ore)

Italiano, approfondimento, storia e

cittadinanza e costituzione,

geografia

ore 10 Italiano, approfondimento, storia e

cittadinanza e costituzione,

geografia.

ore 15*

Matematica e scienze ore 6 Matematica e scienze ore 9*

Lingua inglese ore 3 Lingua inglese ore 3

Seconda lingua comunitaria:

francese

ore 2 Seconda lingua comunitaria:

francese

ore 2

Musica ore 2 Musica ore 2

Arte ed immagine ore 2 Arte ed immagine ore 2

Educazione fisica ore 2 Educazione fisica ore 2

Tecnologia ore 2 Tecnologia ore 2

Religione (o attività opzionali) ore 1 Religione (o attività opzionali) ore 1

TOT.

30 ore

TOT.

36 ore

*Le ore di italiano e matematica del tempo prolungato includono le ore di mensa e di compresenza italiano-matematica.

Attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, l’alunno può esercitare i differenti stili

cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. È solo per

questa via che si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a

quello europeo. È in tal senso che il nostro istituto persegue l’acquisizione di competenze che hanno

come orizzonte di riferimento lo sviluppo delle competenze-chiave per l’apprendimento permanente

definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea (Raccomandazioni del 2006)

che sono:

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Ø Comunicazione nella madrelingua;

Ø Comunicazione nelle lingue straniere;

Ø Competenza matematica e competenze di base in

scienza e tecnologia;

Ø Competenza digitale;

Ø Imparare a imparare;

Ø Competenze sociali e civiche;

Ø Spirito di iniziativa ed imprenditorialità;

Ø Consapevolezza ed espressione culturale.

Competenze-chiave per un apprendimento long life learning che cura la centralità dell’alunno-

persona, protagonista attivo del proprio successo formativo e dunque capace di orientarsi ed

orientare il proprio progetto di vita in un ‘sistema nel sistema’ chiamato territorio. Al fine di creare

maggiori opportunità di interazione in un tale contesto, la nostra scuola secondaria di primo grado,

in continuità con tutto il primo ciclo d’istruzione, crea le più adeguate condizioni per lo sviluppo

formativo del profilo dello studente, individuo capace di esercitare una cittadinanza attiva e

consapevole.

Profilo delle competenze al termine del primo ciclo di istruzione Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni. Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri. Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico appropriato alle diverse situazioni. Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello

elementare in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso

delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte

da altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche. Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche. Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo. Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo autonomo. Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un

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sano e corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc. Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli imprevisti. 7.3 UN AMBIENTE IDEALE PER L’APPRENDIMENTO.

Il nostro è un istituto che utilizza in maniera flessibile gli spazi essendo consapevole che questi

ultimi hanno un peso rilevante per l’acquisizione dei saperi. Per questo le aule scolastiche risultano

ergonomiche e ben curate, rispettose dei principi relativi alla sicurezza e ambiente di una serena

socializzazione. Vi è una larga disponibilità di luoghi attrezzati che facilitano approcci operativi alla

conoscenza per le scienze, la tecnologia, la produzione musicale, le attività pittoriche e non ultima

la motricità. Ma ruolo determinante lo ha senz’altro la biblioteca scolastica, ponte tra lingue,

linguaggi, religioni e culture.

Un ambiente per l’apprendimento dunque:

Ø Valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni;

Ø Attua interventi adeguati nei riguardi della diversità;

Ø Favorisce l’esplorazione e la scoperta;

Ø Incoraggia l’apprendimento collaborativo;

Ø Promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere;

Ø Realizza attività didattica in forma di laboratorio.

Laboratorio di informatica

La palestra

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Laboratorio gruppo alunni H

Refettorio

Laboratorio d’informatica

Sala multimediale

Corridoio Attestazioni di merito dell’istituto

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7.4 L’ORGANIZZAZIONE CURRICULARE: TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE

COMPETENZE.

Al fine di costituire riferimenti irrinunciabili per gli insegnanti per costruire ‘piste culturali e

didattiche’ da percorrere e che aiutano a finalizzare l’azione educativa volta allo sviluppo integrale

dell’alunno-persona, l’istituto persegue degli irrinunciabili traguardi per lo sviluppo delle

competenze relativi alle discipline. Essi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze

attese e rappresentano un mero elemento di raccordo con l’unità del sistema nazionale.

Traguardi disciplinari per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola

secondaria di primo grado:

ITALIANO: L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali. Ascolta e comprende testi di vario tipo «diretti» e «trasmessi» dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente. Espone oralmente all’insegnante e ai compagni

argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.). Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati, informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici. Legge testi letterari di

vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne un’interpretazione,

collaborando con compagni e insegnanti. Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario. Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei

linguaggi verbali con quelli iconici e sonori. Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità). Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso. Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate. Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo. Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione

logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.

LINGUA INGLESE: (I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su

argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero. Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio. Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su

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argomenti noti. Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo. Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline. Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari. Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto. Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i compagni nella realizzazione di attività e progetti. Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE. (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa)

L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Comunica

oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente. Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo. Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio. Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.

STORIA

L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di

risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo. Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente. Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni studiati.

GEOGRAFIA

Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi

informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali. Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare. Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali

alle diverse scale geografiche.

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MATEMATICA

L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le

diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni. Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione). Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato

un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

SCIENZE

L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni

fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni. Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente

responsabili.Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità

e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo

scientifico e tecnologico.

MUSICA

L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture

differenti. Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione

di brani musicali. È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o

partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici. Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali. Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

ARTE E IMMAGINE

L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione

originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici

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espressivi. Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali. Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e

contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi diversi dal proprio. Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione. Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.

ED. FISICA

L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti.

Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione. Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello «star bene» in ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione. Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri. È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune.

TECNOLOGIA

L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici

relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali. Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte. È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi. Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali. Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale. Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle

informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso. Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e socializzazione. Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i compagni. Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

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7.5 L’ORGANIZZAZIONE CURRICULARE: GLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO.

Gli obiettivi d’apprendimento individuano campi del sapere, conoscenze e abilità ritenuti

indispensabili al fine di raggiungere i traguardi per lo sviluppo delle competenze.

Essi

Disciplinarmente e tassonomicamente essi sono organizzati nel seguente modo:

ITALIANO

ASCOLTO

- Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la

fonte e individuando lo scopo, argomento, informazioni principali e punto di

vista dell’emittente;

- Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie

funzionali a comprendere l’ascolto;

- Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione (prendere

appunti, riconoscimento di parole-chiave, riassunti…);

PARLATO

- Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo,

con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e fornendo un

positivo contributo personale;

- Narrare esperienze, eventi, trame selezionando informazioni significative in

base allo scopo, ordinandole in base ad un criterio logico-cronologico,

esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato

all’argomento e alla situazione;

- Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esprimere la propria

emotività ed argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio in

base allo scopo ed utilizzando un lessico adeguato alla situazione

comunicativa.

LETTURA - Impiegare le diverse tecniche di lettura (silenziosa o ad alta voce) per leggere i

diversi tipi di testo, utilizzando opportune strategie per analizzarne il

contenuto;

- Ricercare informazioni in testi di varia natura per scopi pratici e conoscitivi,

applicando tecniche di supporto alla comprensione;

- Leggere testi descrittivi, regolativi, argomentativi, narrativi, letterari narrativi

cogliendone il senso, le caratteristiche formali, l’intenzione comunicativa ed

esprimendo un motivato parere personale.

SCRITTURA

- Produrre racconti scritti di esperienze personali o vissute da altri che

contengano le informazioni essenziali relative a persone, luoghi, tempi,

situazioni, azioni. - Produrre testi sostanzialmente corretti dal punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale, rispettando le funzioni sintattiche dei principali

Sono organizzati intorno a nuclei fondanti;

Sono definiti in relazione a periodi didattici lunghi: per la scuola secondaria di primo grado al termine del triennio.

67

segni interpuntivi e rielaborare testi (ad esempio: parafrasare o

riassumere un testo, trasformarlo, completarlo) e redigerne di nuovi,

anche utilizzando programmi di videoscrittura.

- Scrivere lettere indirizzate a destinatari noti, brevi articoli di cronaca,

esprimere per iscritto esperienze, emozioni, stati d’animo sotto forma di

diario, redigere testi argomentativi o testi relativi alla tipologia testuale

richiesta e adeguati ai vincoli indicati.

RIFLESSIONE

SULLA

LINGUA

- Conoscere in un’ottica sincronica e diacronica del mutamento linguistico, le

principali regole fonetiche, fonologiche, ortografiche e morfologiche della

lingua italiana potenziando il lessico;

- Riconoscere la struttura della frase complessa: soggetto, predicato,

complementi e altro;

- Riconoscere in maniera analitica le principali relazioni sintattiche che

intercorrono all’interno di una frase complessa.

INGLESE ASCOLTO

- Comprendere i punti essenziali di un discorso relativo ad argomenti familiari,

scolastici, relativi al tempo libero, ecc. - Individuare le informazioni principali relativamente ad argomenti di attualità

o su argomenti che riguardino i propri interessi; - Individuare, ascoltando, termini e informazioni attinenti a contenuti di studio

di altre discipline.

PARLATO

- Descrivere o presentare persone, condizioni di vita o di studio, compiti

quotidiani;

- Indicare che cosa piace o non piace; esprimere un’opinione e

motivarla con espressioni e frasi connesse in modo semplice.

- Interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di

una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e

comprensibile.

LETTURA

- Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e

in lettere personali.

- Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare

informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di

studio di altre discipline.

- Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi più ampi in

edizioni graduate.

SCRITTURA

- Produrre risposte a questionari e formulare domande su testi.

- Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni

con frasi semplici.

- Scrivere brevi lettere personali adeguate al destinatario e brevi

resoconti che si avvalgano di lessico sostanzialmente appropriato e di

sintassi elementare.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

- Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso

comune.

- Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

- Rilevare semplici analogie o differenze tra comportamenti e usi legati a

lingue diverse.

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SECONDA LINGUA COMUNITARIA: FRANCESE

ASCOLTO

- Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso quotidiano se

pronunciate chiaramente e identificare il tema generale di brevi messaggi

orali in cui si parla di argomenti conosciuti.

- Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il

senso generale.

PARLATO

- Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già

incontrate ascoltando o leggendo.

- Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale, integrando il

significato di ciò che si dice con mimica e gesti.

- Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui

si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

LETTURA

- Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e

trovare informazioni specifiche in materiali di uso corrente.

- Comprendere testi di contenuto vario e trovare informazioni specifiche in

materiali di uso corrente.

- Comprendere testi di contenuto attuale e letterario e trovare informazioni

specifiche in materiali di uso corrente.

SCRITTURA

- Scrivere testi brevi e semplici per raccontare le proprie esperienze, per fare

gli auguri, per ringraziare o per invitare qualcuno, anche con errori

formali che non compromettano però la comprensibilità del messaggio.

RIFLESSIONE

SULLA LINGUA

- Osservare le parole nei contesti d’uso e rilevare le eventuali variazioni di

significato.

- Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e

intenzioni comunicative.

- Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi.

STORIA

USO DELLE

FONTI

ORGANIZZAZI

ONE

INFORMAZION

I

STRUMENTI

CONCETTUALI

PRODUZIONE

SCRITTA E

ORALE

- Usare fonti di diverso tipo per produrre conoscenze su temi definiti;

- Selezionare e organizzare informazioni con mappe concettuali,

schemi, tabelle, grafici e risorse digitali;

- Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea

e mondiale;

- Comprendere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e

mondiali;

- Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio

specifico della disciplina.

69

GEOGRAFIA

ORIENTAMENTO

LINGUAGGIO DELLA GEO-GRAFICITÀ

PAESAGGIO

REGIONE E SISTEMA

TERRITORIALE

- Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti

cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento

fissi.

- Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella

topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate

geografiche e simbologia. - Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini,

ecc.) e innovativi (cartografia computerizzata) per comprendere e

comunicare fatti e fenomeni territoriali.

- Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei

e mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. - Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio

naturale e culturale e progettare azioni di valorizzazione.

- Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica,

economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri

continenti. - Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali paesi

europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro

evoluzione storico-politico-economica.

MATEMATICA

NUMERI

- Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti

e confronti tra i numeri conosciuti (numeri naturali, numeri interi,

frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure

utilizzando gli usuali algoritmi scritti o gli strumenti più opportuni. - Rappresentare i numeri conosciuti sulla retta.

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia

nella forma decimale, sia mediante frazione.

- Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso

numero razionale in diversi modi, essendo consapevoli di vantaggi e

svantaggi delle diverse rappresentazioni. - Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando

strategie diverse.

- Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori

comuni a più numeri e comprendere il significato e l’utilità del

multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in

matematica e in situazioni concrete. - Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo,

consapevoli del significato, e le proprietà delle potenze per

semplificare calcoli e notazioni. - Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al

quadrato.

- Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che

elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi. - Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e

semplificare, anche mentalmente, le operazioni. - Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che

fornisce la soluzione di un problema. - Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo

consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla

precedenza delle operazioni.

70

- Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative.

SPAZIO E

FIGURE

- Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e

con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso,

goniometro, software di geometria). - Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano.

- Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali…)

delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari,

cerchio). - Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in

situazioni concrete. - Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari,

ad esempio triangoli, o utilizzando le più comuni formule. - Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo

il raggio, e viceversa. - Conoscere e utilizzare le principali trasformazioni geometriche e i loro

invarianti.

- Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite

disegni sul piano.

- Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni

bidimensionali.

- Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stime di

oggetti della vita quotidiana. - Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

RELAZIONI E

FUNZIONI

- Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per

esprimere in forma generale relazioni e proprietà. - Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e

viceversa.

- Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o

ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y

= ax, y = a/x, y = ax2, y = 2n e i loro grafici e collegare le prime due

al concetto di proporzionalità. - Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado.

DATI E

PREVISIONI

- Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio

elettronico.

- In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere

decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle

frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda,

mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle

caratteristiche dei dati a disposizione. - Saper valutare la variabilità di un insieme di dati determinandone, ad

esempio, il campo di variazione. - In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare

a essi una probabilità, calcolare la probabilità di qualche evento,

scomponendolo in eventi elementari disgiunti. - Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti.

SCIENZE

FISICA E

CHIMICA

- Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità,

peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in

varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili

rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed

esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare

esperienze quali ad esempio: piano inclinato, galleggiamento, vasi

71

comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, costruzione di

un circuito pila-interruttore- lampadina.

- Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che

si conserva; individuare la sua dipendenza da altre variabili; riconoscere

l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare

esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, dinamo, elica rotante sul

termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.

- Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni

(non pericolose)anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle

sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e

descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare

esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una

candela, bicarbonato di sodio + aceto.

ASTRONOMIA E SCIENZE

DELLA TERRA

- Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti

attraverso l’osservazione del cielo notturno e diurno, utilizzando anche

planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da

cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Costruire modelli

tridimensionali anche in connessione con l’evoluzione storica

dell’astronomia.

- Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole

e di Luna. Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di una

meridiana, registrazione della traiettoria del Sole e della sua altezza a

mezzogiorno durante l’arco dell’anno.

- Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi

di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine.

- Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a

placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria

regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare

esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse.

BIOLOGIA

- Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse

specie di viventi.

- Comprendere il senso delle grandi classificazioni, riconoscere nei fossili

indizi per ricostruire nel tempo le trasformazioni dell’ambiente fisico, la

successione e l’evoluzione delle specie. Realizzare esperienze quali ad

esempio: in coltivazioni e allevamenti, osservare la variabilità in individui

della stessa specie.

- Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento

macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio:

la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il

metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle

cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze

quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula,

osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e

microorganismi.

- Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari

acquisendo le prime elementari nozioni di genetica.

- Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità;

sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta

alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle

droghe.

- Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente

sostenibili.

72

MUSICA

- Eseguire in modo espressivo, collettivamente e individualmente, brani vocali e strumentali di

diversi generi e stili, anche avvalendosi di strumentazioni elettroniche.

- Improvvisare, rielaborare, comporre brani musicali vocali e strumentali, utilizzando sia strutture

aperte, sia semplici schemi ritmico-melodici.

- Riconoscere e classificare anche stilisticamente i più importanti elementi costitutivi del

linguaggio musicale.

- Conoscere, descrivere e interpretare in modo critico opere d’arte musicali e progettare/realizzare

eventi sonori che integrino altre forme artistiche, quali danza, teatro, arti visive e multimediali.

- Decodificare e utilizzare la notazione tradizionale e altri sistemi di scrittura.

- Orientare la costruzione della propria identità musicale, ampliarne l’orizzonte valorizzando le

proprie esperienze, il percorso svolto e le opportunità offerte dal contesto.

- Accedere alle risorse musicali presenti in rete e utilizzare software specifici per elaborazioni

sonore e musicali.

ARTE E IMMAGINE

ESPRIMERSI E COMUNICARE

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D’ARTE

- Elaborare creativamente produzioni personali e autentiche per

esprimere sensazioni ed emozioni; rappresentare e comunicare la

realtà percepita.

- Trasformare immagini e materiali ricercando soluzioni figurative

originali.

- Sperimentare strumenti e tecniche diverse per realizzare prodotti

grafici, plastici, pittorici e multimediali.

- Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e

stilistici scoperti osservando immagini e opere d’arte.

- Guardare e osservare con consapevolezza un’immagine e gli oggetti

presenti nell’ambiente descrivendo gli elementi formali, utilizzando

le regole della percezione visiva e l’orientamento nello spazio.

- Riconoscere in un testo iconico-visivo gli elementi grammaticali e

tecnici del linguaggio visivo (linee, colori, forme, volume, spazio)

individuando il loro significato espressivo.

- Individuare nel linguaggio del fumetto, filmico e audiovisivo le

diverse tipologie di codici, le sequenze narrative e decodificare in

forma elementare i diversi significati.

- Individuare in un’opera d’arte, sia antica sia moderna, gli elementi

essenziali della forma, del linguaggio, della tecnica e dello stile

dell’artista per comprenderne il messaggio e la funzione.

- Familiarizzare con alcune forme di arte e di produzione artigianale

appartenenti alla propria e ad altre culture.

- Riconoscere e apprezzare nel proprio territorio gli aspetti più

caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali

monumenti storico-artistici.

EDUCAZIONE FISICA

IL CORPO E LA

SUA RELAZIONE

CON LO SPAZIO

E IL TEMPO

- Saper utilizzare e trasferire le abilità per la realizzazione dei gesti tecnici

dei vari sport.

- Saper utilizzare l’esperienza motoria acquisita per risolvere situazioni

nuove o inusuali.

- Utilizzare e correlare le variabili spazio-temporali funzionali alla

73

IL LINGUAGGIO

DEL CORPO COME

MODALITÀ COMUNICATIVO-

ESPRESSIVA

IL GIOCO, LO SPORT, LE

REGOLE E IL FAIR PLAY

SALUTE E BENESSERE,

PREVENZIONE E SICUREZZA

realizzazione del gesto tecnico in ogni situazione sportiva.

- Conoscere e applicare semplici tecniche di espressione corporea per

rappresentare idee, stati d’animo e storie mediante gestualità e posture

svolte in forma individuale, a coppie, in gruppo.

- Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e

di sport.

- Saper decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazione del

regolamento di gioco.

- Padroneggiare le capacità coordinative adattandole alle situazioni

richieste dal gioco in forma originale e creativa, proponendo anche

varianti.

- Saper realizzare strategie di gioco, mettere in atto comportamenti

collaborativi e partecipare in forma propositiva alle scelte della squadra.

- Conoscere e applicare correttamente il regolamento tecnico degli sport

praticati assumendo anche il ruolo di arbitro o di giudice.

- Saper gestire in modo consapevole le situazioni competitive, in gara e

non, con autocontrollo e rispetto per l’altro, sia in caso di vittoria sia in

caso di sconfitta.

- Essere in grado di conoscere i cambiamenti morfologici caratteristici

dell’età;

- Saper disporre, utilizzare e riporre correttamente gli attrezzi

salvaguardando la propria e l’altrui sicurezza.

- Saper adottare comportamenti appropriati per la sicurezza propria e dei

compagni anche rispetto a possibili situazioni di pericolo.

- Praticare attività di movimento per migliorare la propria efficienza fisica

riconoscendone i benefici.

- Conoscere ed essere consapevoli degli effetti nocivi legati all’assunzione

di integratori, di sostanze illecite o che inducono dipendenza (doping,

droghe, alcol).

TECNOLOGIA

VEDERE, OSSERVARE E

SPERIMENTARE

PREVEDERE,

IMMAGINARE E PROGETTARE

INTERVENIRE, TRASFORMARE

E PRODURRE

- Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni

qualitative e quantitative.

- Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella

rappresentazione di oggetti o processi.

- Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche,

meccaniche e tecnologiche di vari materiali ed accostarsi a nuove

applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

- Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione

a nuovi bisogni o necessità.

- Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando

materiali di uso quotidiano.

- Progettare una gita d’istruzione o la visita a una mostra usando internet

per reperire e selezionare le informazioni utili.

- Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o

altri dispositivi comuni.

- Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari

settori della tecnologia;

- Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze

e bisogni concreti.

74

Infine, si vuole sottolineare come gli obiettivi si leghino contemporaneamente ai CONTENUTI

che, a loro volta, dipendono dalla programmazione educativa che, si ricorda, viene pianificata da:

Ø Collegio dei Docenti che fissa le linee generali del Piano dell’Offerta Formativa;

Ø Incontri per aree disciplinari che traducono le indicazioni del Collegio dei Docenti in linee

operative con l’obiettivo di rendere il più possibile omogenea l’attività didattica nei vari

ambiti disciplinari;

Ø Consiglio di Classe che fissa gli obiettivi trasversali, le strategie da mettere in atto per il

loro conseguimento, il comportamento comune nei confronti della classe e i criteri di

misurazione e valutazione;

Ø Singoli docenti che, nel rispetto delle indicazioni emergenti dal Collegio dei Docenti, dai

Dipartimenti disciplinari, e dai singoli Consigli di Classe, predispongono il piano di lavoro

annuale relativo alle singole discipline.

7.6 STRATEGIE DIDATTICHE E STILI DI APPRENDIMENTO.

Affinché si possano perseguire obiettivi specifici di apprendimento che

hanno come fine ultimo l’interiorizzazione di traguardi formativi che

guardano all’alunno come ad una persona consapevole di esercitare una

cittadinanza attiva, il nostro istituto concepisce la scuola come comunità

professionale chiamata ad assumere, contestualizzare ed elaborare specifiche scelte educative

relativamente ai contenuti, metodi ed organizzazione scolastica (D.P.R. 275/99). Pertanto il nostro

istituto, rilevati i bisogni educativi del contesto di riferimento, promuove:

Organizzazione flessibile dell’attività didattica, aggiornamento dei programmi,

sensibilizzazione ai temi della legalità, dell’integrazione, dell’interculturalità e forte

attenzione alle attività di recupero, consolidamento e potenziamento nonché di sostegno;

Trasparenza dell’azione didattica e della valutazione attraverso la documentazione

delle competenze;

Attivazione di progetti volti a soddisfare specifiche esigenze educative-culturali;

Impegno ad organizzare strumenti di monitoraggio e criteri di valutazione dell’efficacia e dell’efficienza dei singoli progetti e dell’offerta formativa nel suo

insieme;

75

Definizione di un piano di aggiornamento costante e qualificato indirizzato ai docenti ed al personale ATA, per la promozione e lo sviluppo della professionalità;

Sottoscrizione di un PATTO DI CORRESPONSABILITÀ con i genitori degli alunni fondato sul principio di interazione e di riconoscimento delle rispettive competenze, finalizzato allo sviluppo armonico della personalità del discente;

Promozione dei diversi stili di apprendimento attraverso una personalizzazione dell’azione didattico-educativa.

LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO.

Attuazione di una progettazione e programmazione flessibile ma capace di

raggiungere una unitarietà degli stili di apprendimento.

Il termine personalizzazione, che il nostro istituto estende a tutti gli alunni nel rispetto della loro

diversità (particolare attenzione assumono alunni con bisogni educativi speciali ed alunni

provenienti da culture diverse) ma allo stesso tempo uguaglianza, è legato a quello di UNITA’

D’APPRENDIMENTO, un meta-metodo basato sulla progettazione di uno o più obiettivi

formativi, dei metodi, delle soluzioni organizzative, delle modalità di verifica, valutazione e

strategie di recupero e/o potenziamento. Dunque, esse hanno una funzione formativa prima che

didattica, visto che il compito dell’unità d’apprendimento è quello di trasformare, in modo globale

ed armonico, le più diverse capacità della persona in competenze attraverso opportune mediazioni

didattiche che chiamino in causa conoscenze ed abilità. Il compito di apprendimento unitario è

organico e concreto, transdisciplinare e pluridimensionale. Gli obiettivi formativi presuppongono :

UNITA’ D’APPRENDIMENTO

LABORIALITA’

PROTAGONISMO

ATTIVO

DELL’ALUNNO

CONSAPEVOLEZZA

METACOGNITIVA

CURVATURA

PERSONALIZZATA

PERSONALIZZAZIONE

DEI PERCORSI E

TRAVERSALITA’

DIDATTICA

76

Tra le metodologie utilizzate per raggiungere un’unità del sapere i nostri docenti utilizzano:

Ø Lezioni frontali;

Ø Lezioni interattive;

Ø Utilizzo della LIM;

Ø Lezioni cooperative (cooperative learning);

Ø Distribuzione di strumenti anticipatori dell’organizzazione didattica (schemi, mappe

concettuali, tavole, immagini…).

Ø Brainstorming;

Ø Studio guidato;

Ø Studio domestico;

Ø Viaggi d’istruzione e visite guidate all’interno di progettualità condivisa;

Ø Attività di scomposizione del compito e di problem solving.

Tra gli strumenti si ravvisano, invece:

Ø Libri di testo in forma cartacea e digitale;

Ø Materiale fornito dai docenti;

Ø Materiale sussidiario nella disponibilità dell’istituto;

Ø Materiale attinto dalla biblioteca d’istituto;

Ø Risorse multimediali (LIM, televisori, PC, proiettori, stereo…).

7.7 VERIFICA E VALUTAZIONE.

Posti dei traguardi formativi, caratterizzanti il profilo in uscita del nostro alunno, attuati attraverso il

raggiungimento di obiettivi di apprendimento disciplinari e trasversali - resi possibili dall’utilizzo di

molteplici stili di apprendimento - la valutazione diviene strumento fondamentale per garantire

l’attuazione dell’offerta formativa.

Essa, successiva al momento della verifica, precede (VERIFICA PROGNOSTICA), accompagna

(VERIFICA FORMATIVA) e segue i percorsi curriculari (VERIFICA SOMMATIVA).

VALUTAZIONE

PROGNOSTICA FORMATIVA SOMMATIVA

Rileva i bisogni educativi attraverso: Accompagna i processi: Segue i percorsi:

Ø Osservazione; - prove scritte e/o orali, - colloqui orali, prove

Ø Colloqui; - esercitazioni pratiche strutturate e semistrutturate,

Ø Test d’ingresso; a stimolo chiuso/aperto,

attività laboriatoriali,

esercitazioni pratiche.

77

La valutazione, che si ricorda sarà tempestiva e necessaria, ha una funzione di accompagnamento

dei processi di apprendimento stimolandone il miglioramento e permettendo al docente una

opportuna curvatura del processo apprenditivo nella misura di recupero e/o potenziamento. La

valutazione, infatti, non è l’ultimo momento dell’attività progettuale: dal suo esito positivo o

negative dipende la curvatura dell’azione didattica. Si propone di utilizzare un codice comune di

certificazione dei vari livelli di comportamento cognitivo che potrebbe essere anche distinto per le

prove scritte e orali (Allegato 1), pratiche (Allegato 2).

Allegato 1:

voto giudizio codice di comportamento cognitivo 3 Non

classificabile

L’alunno rifiuta di sottoporsi alla verifica, dichiarando la propria impreparazione (orale); L’elaborato si presenta nullo (in bianco) (scritto).

4 Gravemente

insufficiente

L’alunno mostra gravi lacune nell’acquisizione dei concetti e dei contenuti oltre che nell’esposizione (orale); L’elaborato presenta gravi lacune (è

gravemente incompleto con molti e gravi errori, oppure, pur essendo

completo, presenta), numerosissimi errori e imprecisioni (scritto). 5 Non

sufficiente

L’alunno mostra una preparazione incompleta e presenta imprecisioni nell’esposizione, pur ricordando i concetti essenziali (orale); L’elaborato (è incompleto, ma essenzialmente corretto oppure, pur essendo

completo) presenta pochi ma gravi errori o molti errori non gravi o ripetuti (scritto).

6 Sufficiente L’alunno mostra di possedere i concetti essenziali che sa esporre in modo sintetico, seppure con qualche approssimazione (orale); L’elaborato (è completo e) presenta pochi errori non gravi o imprecisioni ripetute, ma delinea un livello essenziale di competenze raggiunte (scritto).

7 Buono L’alunno ha organizzato i contenuti in modo adeguato e li sa esporre in modo corretto (orale); L’elaborato è corretto con qualche imprecisione o errore sporadico (scritto).

8 Distinto L’alunno ha organizzato e approfondito i concetti e li sa esporre ordinatamente (orale); L’elaborato è pienamente corretto e svolge la consegna in modo adeguato (scritto).

9 Ottimo L’alunno ha approfondito i contenuti e li espone in modo sostanzialmente autonomo dalle sollecitazioni o dalle domande-guida dell’insegnante (orale); L’elaborato è pienamente adeguato alla consegna, graficamente ordinato, molto preciso (oppure con tratti di originalità creativa) (scritto)

10 Eccellente L’alunno ha approfondito e rielaborato in modo originale i contenuti e li espone in modo autonomo e brillante (orale); L’elaborato presenta caratteri di eccellenza (nel problem solving), originalità e sviluppo creativo della consegna (scritto).

78

Allegato 2:

VOTO GIUDIZIO CRITERI DI VALUTAZIONI PROVE PRATICHE

10 Eccellente Gestisce gli strumenti tecnico-grafici in maniera rigorosa e creativa Decodifica alcuni degli elementi basilari della notazione musicale ed esegue in modo parziale semplici brani col sostegno del Docente. Esegue con padronanza tecnica e abilità interpretativa brani e studi appartenenti a vari periodi storici. Arricchisce il precedente livello con ottime capacità fisiche che esprime anche in attività sportive scolastiche ed extrascolastiche.

9 Ottimo Lo studente dimostra una conoscenza approfondita dei contenuti, li espone in maniera brillante utilizzando un efficace strumento linguistico, compie analisi critiche personali e sintesi corrette e originali; ha autonomia di giudizio. Possiede padronanza consapevole degli strumenti tecnico-grafici. Esegue con padronanza dello strumento e correttezza stilistica, brani e studi appartenenti a vari periodi storici. Conosce la materia in materia approfondita ed è capace di organizzare e coinvolgere i compagni nelle attività.

8 Buono L’alunno conosce i contenuti in maniera puntuale, sa sintetizzare gli argomenti, è capace di effettuare collegamenti e confronti con altri problemi e situazioni, sa organizzare in modo autonomo le conoscenze acquisite, esprime giudizi articolati, espone con precisione e sicurezza. La produzione tecnico-grafica è sicura e corretta. Esegue autonomamente, con consapevolezza degli stili, brani e studi di media difficoltà. Partecipazione motivata alle attività proposte, con un più che buon livello di preparazione.

7 Discreto Lo studente dimostra di possedere conoscenze generali, rielabora alcuni aspetti di un problema e li contestualizza; effettua analisi esprimendo giudizi personali, pur se parziali. Produce testi grafici utilizzando gli strumenti in modo corretto. Esegue, anche se con minor velocità, gli studi ed i brani musicali proposti, in funzione dell’esecuzione singola o d’insieme. Svolge le attività pratiche in modo responsabile, con un apprezzabile livello di coordinazione e abilità motorie.

6 Sufficiente Lo studente dimostra di possedere conoscenze essenziali degli argomenti minimi di base, che espone con linguaggio lineare e semplice, non sempre appropriato. I collegamenti sono all’interno di una visione esclusivamente manualistica dello studio. Produce testi grafici utilizzando gli strumenti in modo adeguato. Sa decodificare gli elementi basilari della notazione musicale ed esegue semplici brani col sostegno del Docente. Partecipa alle attività pratiche in modo costante, rivelando sufficienti capacità coordinative e condizionali.

5 Mediocre

L’alunno mostra di possedere una conoscenza parziale e superficiale degli argomenti proposti e utilizza un linguaggio esitante e impreciso. Utilizza gli strumenti tecnico-grafici in maniera imprecisa. Decodifica alcuni degli elementi basilari della notazione musicale ed esegue in modo parziale semplici brani col sostegno del Docente. Partecipa alle attività in maniera poco costante

4 Insufficiente L’alunno mostra conoscenze carenti ed inadeguate degli argomenti oggetto di studio, inoltre espone in maniera frammentaria e confusa, ricorrendo ad un linguaggio improprio. Utilizza gli strumenti tecnico-grafici in maniera scorretta Decodifica in modo stentato e frammentario solo alcuni elementi basilari della notazione musicale. Partecipa all’attività in modo discontinuo, dimostrando scarso interesse per la disciplina

3 Scarso Conoscenze episodiche, confuse, disorganiche, proposte con un linguaggio contorto, pieno di errori ed inesattezze. Gli strumenti tecnico-grafici sono utilizzati disordinatamente, senza alcuna consapevolezza. Non porta mai l’attrezzatura, non lavora e non produce adeguate giustificazioni nelle materie pratiche.

79

PARTICOLARE ATTENZIONE MERITA LA VALUTATAZIONE DELLA PROVA INVALSI CHE

SI RICORDA INTERESSA:

- CLASSI TERZE: una delle prove d’esame (fissata il 19 giugno 2014).

STRATEGIE DI RECUPERO E/O POTENZIAMENTO:

Qualora la valutazione mostri come gli obiettivi non siano stati raggiunti, si intende agire con:

Ulteriore riflessione sul lavoro di analisi effettuato individualmente;

Interventi individuali o per gruppi tutorati, in relazione ai bisogni e secondo i livelli

di apprendimento;

Esercitazioni orali in cui il docente utilizzerà un linguaggio assertivo e il metodo

della risposta a riflesso;

Esercitazioni scritte, a casa ed in classe, anche con autocorrezione delle prove;

Tecniche per migliorare il metodo di studio:

- esercizi di smontaggio-rimontaggio-riordino logico di contenuti secondo schemi guida

o domande;

- esercizi per l’individuazione di concetti-chiave e loro relazione;

- esercizi su testi atti a trarre inferenze circa il significato della frase in rapporto alla

sua posizione nel contesto;

- predisposizione di scalette preparatorie agli interventi orali;

- predisposizione di scalette preparatorie all’elaborazione di un testo scritto/orale;

- esercizi di stesura di lavori;

- studio guidato.

Qualora, invece, si desideri approfondire gli argomenti, si propongono:

- Materiali forniti dai docenti o attinti dalla biblioteca scolastica.

CRITERI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA:

Vista la normativa vigente e, in particolare, il D.M. 42/07, il D.M. 80/07 e l’O.M. 92/07, tenuto conto che la valutazione complessiva e finale degli studenti è di competenza del Consiglio di classe, constatata la necessità di assicurare omogeneità nelle decisioni dei singoli Consigli di classe, il Collegio dei docenti delibera i seguenti criteri orientativi da seguire nello svolgimento degli scrutini finali:

La valutazione in ogni disciplina terrà conto:

degli esiti delle verifiche scritte ed orali svolte nei due quadrimestri; del miglioramento conseguito, rilevando e valutando la differenza tra il livello di

partenza e il livello finale; dei risultati conseguiti nelle attività di recupero organizzate dalla scuola; dell’impegno e partecipazione nello studio e della frequenza;

80

di ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti dallo studente.

Ciascun docente, tenuto conto di quanto sopra precisato, formula al Consiglio di classe una proposta di voto (con giudizio motivato) ed il Consiglio di classe, dopo aver verificato:

a. i risultati conseguiti nell’anno scolastico mettendoli in relazione con gli obiettivi formativi e di apprendimento previsti sia dalla normativa ministeriale sia dalla programmazione annuale del Consiglio di classe;

b. il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari stabiliti dai Dipartimenti, c. l’attitudine dell’allievo ad organizzare il proprio studio in maniera autonoma, ma coerente

con le linee di programmazione indicate dai docenti d. la possibilità di seguire proficuamente il programma di studi dell’anno scolastico

successivo,

esprime il proprio parere ricordando che ai sensi del D.L. n. 137/2008 art. 3, comma 3 “Sono

ammessi alla classe successiva gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza del Consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline”. Tuttavia, va precisato che nella scuola secondaria di I grado, ai fini della validità dell’anno scolastico e per la valutazione degli alunni, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato, comprensivo di tutte le attività didattiche anche opzionali, ai sensi dell’art. 11, comma 1, del D.Lgs. n.59 del 2004 e successive modifiche. Le motivate deroghe in casi eccezionali, previsti dal medesimo comma 1 (assenze per gravi ragioni di famiglia debitamente motivate, il ricovero in ospedale o in altri luoghi di cura ovvero in casa per periodi anche non continuativi durante i quali gli allievi seguono momenti formativi sulla base di appositi programmi di apprendimento personalizzati predisposti dalla scuola d’appartenenza o che seguono per periodi temporalmente rilevanti attività didattiche funzionanti in ospedale o in luoghi di cura), sono deliberate dal collegio docenti, a condizione che le assenze complessive non pregiudichino la possibilità di procedere alla valutazione stessa. L’impossibilità di accedere alla valutazione comporta la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale del ciclo. COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI:

“…In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente

durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla

partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche

fuori della propria sede” (D.L. n. 137/2008).

Ø A decorrere dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi. Essa, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Ø L’Istituto, riguardo alla valutazione del comportamento, tenendo conto dei seguenti criteri:

1- L’alunno rispetta le regole della convivenza civile di cui al regolamento d’istituto;

2- Collabora con l’insegnante e con il gruppo classe;

3- Porta a termine con responsabilità gli impegni presi;

4- Utilizza un metodo di lavoro produttivo.

81

si attiene alla seguente griglia:

voto giudizio codice di comportamento

4/5

Gravemente insufficiente

o non

sufficiente

L’alunno non rispetta le regole di comportamento, pur sollecitato e richiamato / si dimostra recidivo / nel mettere in pericolo se stesso, i compagni e il personale scolastico / nel danneggiare le strutture / nella mancanza di rispetto verso gli altri / trascina altri verso il comportamento deviante / produce volontariamente danni.

6 Sufficiente

L’alunno rispetta le regole, ma solo se continuamente sollecitato / non ha rispettato le regole in episodi sporadici, mostrando poi la buona volontà di riparare / o ancora / l’alunno rispetta le regole del vivere sociale, ma arriva spesso in ritardo / fa molte assenze / spesso va via in anticipo.

7 Buono

L’alunno rispetta sostanzialmente le regole, pur essendo moderatamente vivace / se sollecitato controlla il proprio comportamento / tenta di auto correggersi / ha migliorato il comportamento

8 Distinto

L’alunno rispetta le regole, è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante / rispetta le cose comuni / è responsabile / partecipa attivamente alla vita di classe

9 Ottimo

L’alunno rispetta le regole / è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante / si pone come elemento trainante/positivo all’interno della classe / partecipa attivamente, in modo pertinente, con contributi personali

10 Eccellente

L’alunno rispetta le regole / ha un atteggiamento responsabile in ogni situazione / anche autonomamente / è collaborativo nei confronti dei compagni e dell’insegnante / si pone come elemento trainante positivo all’interno della classe / durante tutto il periodo scolastico / si è distinto in qualche episodio o comportamento esemplare

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7.8 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE.

Le competenze attese al termine della scuola secondaria di

primo grado, fondamentali per la crescita personale e per la

partecipazione sociale, sono oggetto di certificazione. Tale

importante momento è possibile solo laddove vi sia stata

osservazione, documentazione, valutazione delle

competenze.

La certificazione, al termine della scuola secondaria (tenendo conto anche del sostrato della scuola

primaria), descrivono e attestano la padronanza delle competenze progressivamente acquisite,

sostenendo ed orientando gli studenti verso la scuola del secondo ciclo.

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Permette l’esercizio pieno della propria e altrui cittadinanza: ▪ L’alunno affronta in autonomia e con responsabilità le situazioni di vita tipiche della propria età, riflettendo

ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni; ▪ ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco; ▪ collabora con gli altri per la costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità; ▪ ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per ricercare e analizzare dati e informazioni per distinguere informazioni attendibili da quelle che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel mondo; ▪ possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare e procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo armonico; ▪ ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita; ▪ assimila il senso e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire; ▪ dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede; ▪ si impegna in campi espressivi, motori e artistici che gli sono congeniali. E’ disposto ad analizzare se stesso e a

misurarsi con le novità e gli imprevisti.

Consolida le abilità di base e realizza l’accesso alle discipline

Orienta verso la scuola del secondo ciclo

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7. 9 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA:

Ø ATTIVITA’ IN ORARIO SCOLASTICO

Nei limiti delle proprie risorse umane e strumentali la scuola realizza, in orario curricolare, le

seguenti attività:

- Orientamento (classi prime, seconde e terze);

- Progetto continuità (classi prime ed alunni

dell’ultimo anno di scuola primaria);

- Laboratorio di lettura espressiva;

- Progetto “Trinity”;

- Progetto “Frutta a scuola”;

- Progetto di musicoterapia “ Musicabilmente”;

- Laboratorio artistico-espressivo “Le stagioni”;

- Settimana bianca (classi prime e seconde), viaggio d’istruzione in Italia di tre giorni

(classi terze), visite guidate di un giorno trasversali a tutte le classi.

- ATTIVITA’ IN ORARIO EXTRASCOLASTICO

- PROGETTO D’ISTITUTO “POLI S EMIA”: del Mondo da Monte;

- Progetto di educazione ambientale rivolto ai ragazzi di classe prima:

“Torre, terrazza…torrente?” per uno sviluppo armonico della personalità dell’alunno attraverso

un’adeguata interazione con l’ambiente, arricchita dal potenziamento della capacità espressivo-

creativa.

Ø A T T I V I T A ’ E S E R V I Z I A S O S T E G N O D E G L I S T U D E N T I :

In alcune sezioni della scuola secondaria di primo grado sono presenti alunni disabili con

situazioni di handicap di vario grado. Anche per l’anno scolastico 2013/2014 s’intendono

organizzare le seguenti attività volte all’integrazione e al sostegno dei suddetti alunni:

Incontri periodici (GLH) tra docenti, personale specializzato e genitori per concordare

validi percorsi e strategie didattiche ;

Attività di compresenza, di insegnamento cooperativo tra i docenti specializzati e

curricolari;

Lavori di gruppo finalizzati al completo e sereno inserimento dell'alunno disabile

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Collaborazione con le famiglie;

Progetti e laboratori.

In alcune sezioni del nostro istituto sono presenti,

inoltre, alunni stranieri. L’Istituto si propone di

facilitarne l’ingresso promuovendo:

attività di accoglienza e di integrazione

nell’ottica di un sistema formativo integrato;

pianificazione di percorsi individualizzati

finalizzati al conseguimento di adeguati

obiettivi di apprendimento;

progetti volti a realizzare l’interiorizzazione del concetto di ‘cittadinanza condivisa’.

Ø CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO:

La nostra scuola si propone di attivare percorsi di continuità ed orientamento al fine di facilitare

l'inserimento dei nuovi iscritti e di aiutare i ragazzi di terza media nella scelta del futuro indirizzo di

studio. Pertanto sono previsti:

colloqui periodici con insegnanti di scuola primaria per uno scambio di informazioni

sugli alunni;

accoglienza degli alunni di classe quinta per una conoscenza dei locali e dei sussidi

scolastici , del personale della scuola e delle attività disciplinari;

percorso didattico triennale e multidisciplinare finalizzato alla conoscenza di sé;

incontro con gli insegnanti di scuola secondaria di secondo grado per acquisire

informazioni relative ai vari indirizzi di studi.

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Ø SPORTELLO D’ASCOLTO ATTIVO

La presenza di uno sportello d’ascolto psicologico all’interno della scuola è una grande opportunità

per affrontare e risolvere problematiche inerenti la crescita, oppure legate all’insuccesso, alla

dispersione scolastica, al bullismo o ancora tipicamente connesso al periodo dell’adolescenza.

Lo sportello d’ascolto è uno spazio dedicato prioritariamente ai ragazzi, ai loro problemi, alle loro

difficoltà con il mondo della scuola, la famiglia, i pari.

Il colloquio che si svolge all’interno dello sportello d’ascolto non ha fini terapeutici, ma di

counseling, per aiutare il ragazzo a individuare i problemi e le possibili soluzioni collaborando con

gli insegnanti in un’area psicopedagogica di intervento integrato.

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RAPPORTI CON FAMIGLIE , ISTITUZIONI E TERRITORIO

La Scuola media ritiene fondamentale per i processo educativo il coinvolgimento delle famiglie degli allievi. Per realizzare tale collaborazione l’Istituto attua i seguenti canali di comunicazione:

Patto di corresponsabilità

·

MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Via Colle San Marco s. n .c. TELEFAX : 0775/288628

E-mail :[email protected]

03025 Monte San Giovanni Campano (FR)

Visto il D.M. N. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee di indirizzo sulla cittadinanza

democratica e legalità”; Visti i D.PR. n. 249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; Visto il D.M. n. 16 del5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per La prevenzione del bullismo”; Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti”. Fra l’Istituto Comprensivo, la famiglia dello studente e l’alunno medesimo si stipula il seguente Patto di corresponsabilità educativa mediante il quale

l’Istituto si impegna a:

v fornire una formazione culturale qualificata, aperta alla pluralità delle idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente;

v creare occasioni per fornire ad alunni e genitori informazioni complete sulla propria offerta formativa, nell’ottica di un progetto educativo condiviso;

v offrire ad alunni e genitori occasioni volte a fornire accurate informazioni sulle regole inerenti la vita della scuola;

v offrire un ambiente sempre più sicuro e favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno e promuovendo il processo di formazione nel rispetto dei ritmi e dei tempi di apprendimento di ciascuno;

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v offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica, oltre a promuovere il merito ed incentivare situazioni di eccellenza;

v favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili; promuovere iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali; stimolare riflessioni ed attivare percorsi volti al benessere, all’integrità morale e alla tutela della salute degli studenti;

v garantire la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un costante rapporto con le famiglie, anche attraverso strumenti tecnologicamente avanzati, nel rispetto della privacy.

La Famiglia si impegna a: v osservare fedelmente la Costituzione Italiana nel disposto dell’art. 30 di

seguito riportato “E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed

educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio (… omissis)”; v assumere come proprio l’impegno previsto dall’art. 2048, comma 2, del

Codice Civile, nel disposto di seguito riportato: “(omissis …) il padre e la

madre, o il tutore, sono responsabili del danno cagionato dal fatto illecito

dei figli minori (omissis…) che abitano con essi” …, al fine di garantire che anche nella scuola il proprio figlio mantenga un comportamento rispettoso delle persone adulte o minori presenti, oltre che dei beni materiali concessi a suo temporaneo beneficio;

v valorizzare il ruolo dell’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e didattiche condivise, oltre ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;

v rispettare le scelte organizzative dell’istituzione scolastica, favorendo un’assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente agli organi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;

v esaminare, discutere e condividere con i propri figli il Regolamento Interno della Scuola ed il Patto Educativo sottoscritto con il Dirigente Scolastico.

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Lo Studente si impegna a:

v mantenere costantemente un comportamento attivo e partecipativo nei confronti delle attività culturali e formative proposte;

v frequentare le lezioni con puntualità e regolarità ed assolvere assiduamente agli impegni di studio;

v prestare l’attenzione necessaria durante l’attività didattica e partecipare alle lezioni con interventi opportuni, evitando le occasioni di disturbo;

v collaborare per la creazione di un clima sereno nella classe, coltivando relazioni positive con tutti i compagni, contrastando ogni forma di bullismo e promuovendo generose iniziative di solidarietà verso i più deboli;

v tenere nei confronti del capo d’Istituto, dei docenti e del personale il rispetto, anche formale, dovuto loro in qualità di persone adulte professionalmente responsabili, con ruoli diversi, dell’organizzazione didattica e formativa;

v osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza secondo le indicazioni fornite negli ambienti scolastici;

v non danneggiare le strutture ed utilizzare correttamente i sussidi multimediali e le attrezzature dei laboratori;

v non utilizzare telefoni cellulari durante le attività didattiche, salvo per particolari esigenze e previa autorizzazione.

L’ALUNNO IL GENITORE IL DIRIGENTE

(Prof.ssa Avv. Paola Materiale) _____________________ ____________________ ____________________

Ricevimento interquadrimestrale dei genitori degli alunni; si tratta di colloqui che i genitori possono avere in giorni prestabiliti con tutti i docenti componenti dell’Equipe pedagogica per avere un quadro completo della situazione didattica disciplinare dei propri figli

Ricevimento settimanale individuale: ogni docente dedica un’ora (la 1^ settimana di ogni mese) al ricevimento dei genitori. Tale rapporto consente: - ai genitori di avere un’informazione dettagliata sul processo educativo e di

apprendimento dei loro figli;

- ai docenti di conoscere aspetti e caratteri degli allievi utili per una più efficace azione didattica.

Consegna quadrimestrale della valutazione

Convocazione dei rappresentanti dei genitori: al fine di sollecitare una fattiva collaborazione delle famiglie alla vita scolastica. Ogni ricevimento/convocazione è comunicato con apposito avviso.

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V E R I F I C A E V A L U T A Z I O N E D E L P I A N O

L’attuazione del Piano dell’offerta Formativa prevede il concorso responsabile di tutte le componenti e una struttura organizzativa complessa.

E’ necessario attivare forme di autoanalisi e di autovalutazione dell’efficacia e dell’efficienza del servizio scolastico al fine di migliorare quanto già progettato e realizzato.

Verranno pertanto utilizzati i seguenti strumenti:

Questionario alunni Questionario genitori Questionario docenti Questionario personale scolastico

RISORSE FINANZIARIE

Con i finanziamenti ordinari dello Stato, con quelli connessi ai processi di autonomia e con il contributo comunale per il diritto allo studio, risulta sempre più difficoltoso assicurare un’adeguata gestione delle spese per l’ordinario funzionamento didattico e amministrativo e per lo svolgimento di tutte le attività programmate. La scuola, attraverso la partecipazione a progetti in rete e iniziative proposte dalle amministrazioni locali, provinciali e regionali, ottiene ulteriori fondi per migliorare le proposte educativo didattiche e la qualità dell’offerta formativa stessa.

DOCUMENTAZIONE E DIVULGAZIONE

Il presente documento ed i relativi allegati saranno disponibili e consultabili in forma cartacea e su supporto informatico presso i locali della segreteria.

Una sintesi del piano stesso verrà distribuita ai genitori degli allievi di classe prima in occasione dell’incontro di accoglienza.

M o n t e S a n G i o v a n n i C a m p a n o , I l D i r i g e n t e S c o l a s t i c o ( P r o f . s s a A v v . M a t e r i a l e P a o l a )