Scuola Media Statale “ B.Telesio” Spezzano della Sila (Cs)

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Statale “ B.Telesio” Spezzano della Sila (Cs) D irettrice scolastica Dott.ssa B runella Baratta

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Scuola Media Statale “ B.Telesio” Spezzano della Sila (Cs) Direttrice scolastica Dott.ssa Brunella Baratta . Viaggio d’istruzione 2-3 Maggio : POMPEI-NAPOLI-CAPRI. Tra storia Arte & G eografia. - PowerPoint PPT Presentation

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Scuola Media Statale B.TelesioSpezzano della Sila (Cs)Direttrice scolastica Dott.ssa Brunella Baratta

1Viaggio distruzione 2-3 Maggio :POMPEI-NAPOLI-CAPRI.Tra storia Arte & Geografia

2Dopo tanta attesa il 2 Maggio arrivato!! Tanta emozione ha suscitato in noi lidea di poter visitare luoghi tanto famosi e importanti della penisola italiana: CAPRI, NAPOLI & POMPEI.Proprio di Pompei vorremmo condividerne le caratteristiche dei luoghi che ci hanno colpito maggiormente, tra cui gli Scavi e la Basilica.

3La parte pi antica della citt che abbiamo visitato costituita dagli scavi. Infatti, con leruzione del Vesuvio, la citt stata coperta e danneggiata da cenere e lapilli, per poi essere stata ritrovata insieme ai corpi pietrificati dei pompeiani molti anni pi tardi.Che sensazione e quanta emozione abbiamo provato immaginando di essere gli abitanti dellAntica Pompei!

4Qui abbiamo osservato uno dei primi anfiteatri costruiti dagli Antichi Romani circa 2000 anni fa. Durante il percorso, la guida ci ha illustrato la distribuzione della popolazione negli spalti e ci ha parlato dell igiene personale, in quanto per diminuire gli odori sgradevoli, spruzzavano acque profumate.

5 Durante il percorso, la guida ci ha illustrato gli usi e i costumi della popolazione pompeiana, e ci ha mostrato quelli che oggi sono i fast-food. Nei vicoli abbiamo ammirato delle fontane con delle divinit e degli animali che servivano per lorientamento. Nelle strade principali abbiamo osservato i segni lasciati dagli antichi carri e gli affreschi nelle Domus (case) colorati con il rosso pompeiano nato proprio l.In alcune Domus vi era anche un foro, per far arrivare lacqua piovana in una piccola piscina con delle aperture in cui lacqua scendeva fino alle cisterne.In seguito sono stati ritrovati dei semi degli antichi vigneti che sono stati ripiantati e che ancora oggi abbiamo potuto osservare.

6Altro simbolo della citt di Pompei la Basilica della Madonna del Rosario, nella quale attualmente ci sono dei lavori in corso per quanto riguarda labside della navata centrale. Per questo stato impostato un pannello stampato, il quale richiama fedelmente tutta la parte scenografica dellaltare. unabasilica papale; la sua storia legata a quella del BeatoBartolo Longo, suo fondatore e della contessa Marianna de Fusco (moglie del conte Albenzio de Fusco), con la quale condivise una vita al servizio dei pi bisognosi. Il Santuario stato eretto con le offerte spontanee dei fedeli di ogni parte del mondo. Bartolo, nel suo intento di propagandare la pratica del Rosario tra i Pompeiani, si rec aNapoliper comprare un dipinto della Madonna del Rosario. Lidea era quella di acquistarne uno gi visto in un negozio, ma le cose non andarono cos. Per puro caso infatti incontr in Via Toledo Padre Radente (suo confessore) che allo scopo gli sugger di andare al Conservatorio del Rosario di Portamedina e di chiedere, in suo nome, a Suor Maria Concetta De Litala un vecchio dipinto del Rosario che egli stesso le aveva affidato dieci anni prima.Questa basilica ci sembrata accogliente, maestosa ma soprattutto luogo di preghiera per numerose persone.

7Le emozioni e le conoscenze continuano ...Visitando piazza Plebiscito a Napoli abbiamo osservato che a forma circolare con un colonnato intorno, costruito dagli architetti Ferdinando Sanfelice eFrancesco Maresca. Fu solo all'inizio dellOttocento, durante il periodo napoleonico, che la piazza cambi completamente volto. Per ordine dei monarchi francesi, essa fu interamente ridisegnata e ripensata: furono demoliti i due edifici religiosi che ne limitavano lo spazio ed impedivano di inserirla al meglio nel contesto urbano circostante: la chiesa di San Luigi di Palazzo e la chiesa di Santo Spirito. In luogo di essi vennero eretti palazzi di stato, a cornice del famoso emiciclodorico in pietra lavica e marmo, voluto daGioacchino Murat.su disegno diLeopoldo Laperuta,al centro del quale avrebbe dovuto essere un altro edificio civile, consacrato ai fasti dei napoleonidi.

8Il nostro entusiasmo salito alle stelle appena siamo arrivati allabasilicadi San Francesco di Paola, patrono del nostro paese, che tra le pi caratteristiche e celebri chiese diNapoli; situata al centro del lato curvo dipiazza del Plebiscito, davanti alPalazzo Reale: si tratta della pi importante chiesa italiana del periodoneoclassico. La chiesa, per la sua forma circolare, ricorda ilPantheondiRoma. La facciata preceduta da un pronao formato da sei colonne e due pilastri diordine ionico, che reggono un architrave sul quale scolpita la dedica:D.O.M.D. FRANCISCO DE PAULA FERDINANDUS I EX VOTO A MDCCCXVI. La chiesa sormontata da trecupole: quella centrale, alta 53 metri, stata costruita su un alto ed ampiotamburo.

9Agli altari delle cappelle si trovano, da destra, i seguenti dipinti:San Nicola da TolentinoeSan Francesco di Paola che riceve da un angelo lo stemma della carit, diNicola Carta,l'Ultima comunione di San Ferdinando di CastigliadiPietro Benvenuti, ilTransito di San Giuseppedi Camillo Gerra , l'Immacolata e morte di Sant'Andrea AvellinodiTommaso de Vivo.

Di fronte all'ingresso l'altare maggiore, opera diAnselmo Cangianodel1641, qui trasferito nel1835dallachiesa dei Santi Apostoli, ricco dilapislazzulie di pietre preziose. Ai lati dueAngeli Teoforiin cartapesta dorata.

Nell'abside, a noi sembrata bellissima, San Francesco di Paola resuscita un morto, tela diVincenzo Camuccini. Nella sagrestia, l'ImmacolatadiGaspare Landie laCirconcisionediAntonio Campi.

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Finalmente siamo giunti alla famosa galleria Umberto I, il cui interno costituito da due strade che si incrociano ortogonalmente, coperte da una struttura in ferro e vetro. Le delimitano alcuni palazzi, quattro dei quali con accesso dall'ottagono centrale. Le loro facciate rispecchiano quella principale, infatti l'ordine inferiore diviso da grandi lesene lisce, dipinte a finto marmo che inquadrano gli ingressi dei negozi e dei soprastanti mezzanini. Seguono al primo piano le serliane, al secondo le bifore, nell'attico le finestre quadrate.Inoltre unaltra caratteristica che ci ha interessato maggiormente sono stati i mosaici dei dodici segni zodiacali.

11Abbiamo visitato per di pi Capri che unisola di origine Carsica. Presenta una struttura complessa. La costa ha numerose grotte, la pi importante la Grotta Azzurra. Caratteristici sono i faraglioni, tre piccoli isolotti rocciosi a poca distanza dalla riva.

12Lisola divisa in due comuni Capri e Anacapri. Ad Anacapri possiamo visitare : La villa San Michele, lAntica Scala Fenicia e la Grotta Azzurra. La popolazione costituita da circa 6546 abitanti mentre la sua superficie di 6,39km2

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La struttura della Certosa fu edificata nel terzo quarto del Trecento grazie agli auspici del conteGiacomo Arcucci. L'impianto iniziale, poi soggetto nei secoli a profondi cambiamenti, presentava la classica partizione funzionale alla vita cenobitica: un'area destinata allaclausurae l'altra ai servizi, nel caratteristico stile tardoromanicoche accomuna gli edifici isolani del periodo. Proprio in questa certosa nata la famosa profumeria Carthusia, in cui noi abbiamo percepito lodore dei profumi di Capri..

14Molto emozionante stato osservare lhotel QUISISANA dove soggiornano i personaggi famosi Allinizio era un luogo di cura per poi essere trasformato in un hotel a cinque stelle.

15 Spettacolare,invece, ci sembrata la famosa piazzetta di Capri. La piazza, situata ai margini del centro storico caprese, anticamente ospitava l'antico mercato locale; oggi invece il centro della vita sociale isolana ed spesso definita un salotto del mondo

16 Il pi famoso edificio di Anacapri laVilla San Michele, che fu fatta costruire dallo scrittore e medico svedeseAxel Munthecome propria residenza, adattando un antico convento dedicato appunto asan Michele, e che oggi una frequentata meta turistica, anche per il suo splendido giardino.

17A Capri abbiamo visitato, invece: i Giardini di Augusto, La via Krupp, la Certosa di San Michele e la sua Famosa Piazzetta Capri conta 7292 abitanti e la sua superficie di 3,97 km2.

18Durante la visita di Capri ci siamo recati aigiardini di Augusto, inizialmente noti col nome digiardini di Krupp, sono dei giardini botanici. Strutturati in terrazze a picco sul mare, possono considerarsi una testimonianza della ricca flora presente nell'isola di Capri: infatti all'interno dei giardini d'Augusto possibile trovare varie piante e fiori ornamentali, quali gerani, dalie e ginestre. Nei giardini possibile trovare un monumento in onore aLenin, uno dei pochi nel suo genere inItalia,realizzato nel1968, dopo l'approvazione di una delibera comunale, dallo scultore italianoGiacomo Manza cui l'ambasciata sovietica inItalia commission l'opera. Il monumento, composto da diversi blocchi di marmo alti 5 metri sui quali posto un volto diLenin, sito nei giardini davanti la casa dello scrittore russoMaksim Gor'kij, il quale ospit Lenin nella sua dimora nel1908.Dai giardini di Augusto si pu ottenere una panoramica a 180 gradi dell'isola di Capri: infatti dagli stessi possibile vedere ilmonte Solaro, la baia di Marina Piccola,via Krupped i celebrifaraglioni.

19I Faraglioni di Capri , sono tre picchi rocciosi posizionati asud-estdellisola omonima, famosi in tutto ilmondograzie alla suggestiva e storica panoramica offerta daigiardini d'Augusto.

20Ci ha incuriosito molto anche la famosa piazzetta Umberto I della citt. Tanto piccola quantocentro della mondanit dell'isola, cos da meritare il soprannome di"Salotto del mondo". sempre stata il centro della vita diCapri. Vi si giunge dalla terrazza dellafunicolareda cui si gode un pittoresco panorama. Qui si pu trovare anche ilPalazzo Cerio, una costruzione depoca angioina,costruito nella seconda met del 1300.

21In conclusione possiamo dire che questo viaggio,oltre a essere stato divertente,ci ha istruito molto su citt italiane ancora da noi sconosciute.

22II BArnone Francesco Bafaro Annamaria Rizzo GiocondaBaratta MattiaPalumbo RacheleCutr RaffaellaCutr Francesca Barbieri VanessaKarolina Kachnikiewicz Lavoratore Dante Corrado Alessio Monaco AntonioFiore ThomasPedace Noemi Palumbo Luciano

Iaccino SimonaCannata EugenioMendicino BrendonGuido Alessandro Spadafora MariaPantusa Giuliana Monaco FedericaPingitore LudovicaPassarelli GiorgioLecce Ester 23