Scuola Materna in bioarchitettura a Cesano Maderno

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Studio BOTTON+ASSOCIATI Scuola materna Cesano Maderno

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Scuola materna in bioarchitettura a Cesano Maderno realizzata in legno, con fonti energetiche rinnovabili e in classe A cened. Articolo pubblicato sulla rivista Legnoarchitettura n.07 del 2012 Edicom

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  • Studio BOTTON+ASSOCIATI

    ScuolamaternaCesano Maderno

  • _1I profondi portici sul lato suddiventano aule allapertonella bella stagione.

    _2Vista della scuolada sud-ovest.

    _3La corte a ovest caratterizzata da un porticoche corre tuttintornoalledificio.In primo piano, il verdeestensivo della copertura.

    Il portico ha anchela funzione di proteggere,durante il periodo estivo,le pareti e le superficivetrate dalleccessivoirraggiamento; in inverno,data la diversa inclinazionedei raggi solari, invecepossibile sfruttare gli apportisolari gratuiti.

    La scuola materna sorge in un quartiere alla periferia di Cesano Maderno nellambito di unprogramma integrato di intervento, redatto secondo principi di integrazione con il contestoambientale e di sostenibilit energetica, che prevede anche un intervento residenziale, unparco urbano, percorsi ciclopedonali affiancati da corridoi ecologici e la riqualificazione via-bilistica di un tratto di strada provinciale.Lidea alla base del progetto far vivere il bambino in un ambiente a sua misura e protetto maricco di esperienze spaziali e sensoriali, oltre che educativo per quanto riguarda la sensibilitverso il rispetto ambientale e il concetto di sostenibilit. Ledificio pensato come un insiemedi percorsi in continuit tra interno ed esterno che, attraverso serramenti scorrevoli e dispo-sitivi che variano la trasparenza delle separazioni verticali, pu modificare il suo rapporto dipermeabilit con lesterno e, a seconda delle necessit delle attivit educative, ampliare e di-versificare le soluzioni spaziali includendo o meno gli ambienti didattici coperti e quelli del giar-dino. Si pu cos passare da una completa apertura che permette una continuit totale tra ilparco e le sale della scuola fino alla definizione tradizionale dei singoli spazi funzionali.Ledificio, realizzato con un sistema stratificato a secco, ha struttura portante con pareti in X-lam e copertura realizzata con travi e travetti in legno lamellare. La classe energetica A delsistema di certificazione Cened Lombardia (il fabbisogno energetico annuo per il riscalda-mento di 8,1 W/m3) stata ottenuta grazie allo studio bioclimatico, alla coibentazione, altetto verde e a soluzioni tecnologiche (impianto solare termico e fotovoltaico, sistema geoter-mico, unit di trattamento dellaria con recupero di calore) che rendono la scuola efficientedal punto di vista energetico e ambientale.

    Una scuola di classe. AUbicazione: Cesano Maderno (MB)Progetto: arch. Doriano Botton,ing. Claudia Botton, arch. Matteo Veneroni- Studio BOTTON+ASSOCIATI, BovisioMasciago (MB)Strutture: arch. Luigi Fumagalli, BovisioMasciago (MB)Progettazione energetica e direzionelavori: arch. Doriano BottonAppaltatore: Impresa Edile Fratelli Faletrasrl, Lissone (MB)Lavori: giugno 2010-settembre 2011Superficie fondiaria: 5.570 m2

    Superficie utile: 1.021,32 m2

    Superficie verde: 4.170 m2

    Importo dellopera: 1.850.000

    Fotografie: BOTTON+ASSOCIATI

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  • _4_5La mensa e la saladelle attivit liberesono separate da pannellimobili a tutta altezzache permettonoalloccorrenza di creareun unico grande ambiente.

    _6Il fronte nord, con leaperture di diversedimensioni e a diversealtezze.

    _7Le finestre del fronte nord,collocate a diversa altezza,consentono la vista esternaanche ai piccoli fruitoridelledificio.

    _trasmittanza media elementi costruttivi________

    pareti esterne, U = 0,19 W/m2Ksolaio contro terra, U = 0,22 W/m2Kcopertura, U = 0,17 W/m2Ksuperfici trasparenti, Uw = 1,3 W/m2K

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    prospetto nord-est

    Legenda pianta:1. locale tecnico; 2. aulainsegnanti; 3. bagnoinsegnanti; 4. spogliatoio;5. lavanderia; 6. localeassistente visite mediche;7. pulizia allievi; 8. deposito;9. porzionamento vivande;10. attivit libere; 11. mensa;12. attivit speciali;13. attivit ordinate;14. bagni; 15. lezioniallaperto.

    Nella distribuzione internadegli spazi si possonoindividuare tre zone.La prima (NO) quelladei servizi con lingressoin posizione centrale,affiancato dai localidi supporto alla didattica.Nella seconda zona trovanospazio la mensa e la saladelle attivit libere.La terza (SE) accogliele aule per le attivitordinate e il bloccospogliatoi/servizi igienici.

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    _prestazioni energetiche________

    fabbisogno energetico per riscaldamento e acqua calda: 8,1 W/m3 annofabbisogno energetico per raffrescamento estivo: 4,8 W/m3 annoemissioni di CO2: 3,2 kg/m3 anno

    pianta

    sezione A-A

    sezione B-B

    prospetto nord-ovest

    prospetto sud-est

    prospetto sud-ovest

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  • _8Un dettaglio della pensilinasul lato sud-est con strutturain legno e lastre in cristallocon celle fotovoltaichemonocristalline integrate.

    57sezione verticale

    Copertura, dallintradosso:- lastra in cartongesso(20 mm)

    - freno al vapore- fibra di legno naturale(80+80 mm)

    - camera daria (50 mm)- tavole di abete (20 mm)-manto impermeabilizzantecon guaina bituminosaarmata in poliestere

    - feltro protettivoad accumulo (50 mm)

    - strato drenante- telo filtrante (2 mm)- substrato- superficie vegetativa(50 mm)

    Pavimento contro terra,dallestradosso:- pavimento in gresporcellanato (9 mm);

    - guaina antirumoree impermeabilizzante;

    - rete elettrosaldata;- impianto di riscaldamentoa pavimento;

    -massetto autolivellante(50 mm);

    - polistirene estruso(50+50 mm);

    - sottofondo alleggerito(110 mm);

    - vespaio aeratocon sistema igl.

    1 pannelli fotovoltaiciin silicio monocristallino

    2 pannello X-lam (125 mm)3 serramento con telaio

    in abete lamellare,guarnizioni in purene,vetro cameracon riempimento in argon

    4 polistirene ad alta densit(120 mm per i primi60 cm di altezza)

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    _soluzioni tecnologiche________La vetrata di ogni aula protetta da lamelle orientabili integrate nel serramento e da una pensilina aerea orizzon-tale, in continuit con la copertura verde, costituita da pannelli fotovoltaici monocristallini che forniscono lenergiarinnovabile necessaria per la scuola materna e coprono una buona parte dellenergia elettrica assorbita dalla pompadi calore geotermica e dai relativi ausiliari. La potenza totale di 1.210 kWh/m2a. Collettori solari a tubi sottovuotoper la produzione di acqua calda sanitaria sono posizionati sulla copertura; limpianto (1,22 m2) copre solo una pic-cola percentuale di energia primaria poich la sua applicazione a scopo didattico.La scuola non allacciata alla rete del gas e per il riscaldamento utilizzato un sistema geotermico, del tipo a bassaentalpia, costituito da 6 sonde geotermiche verticali (100 m) a cui associata una pompa di calore (con un coef-ficiente di prestazione pari a 3,58) e pannelli radianti a pavimento; il sistema garantisce anche il raffrescamento. Iltutto integrato da un sistema di ventilazione meccanica controllata dotato di ununit compatta con recuperatoredi calore statico a flusso incrociato e recuperatore entalpico. Il sistema consente di recuperare oltre l80% dellener-gia dellaria in espulsione. Laria fuoriesce attraverso il vespaio aerato aumentandone cos la ventilazione, accorgi-mento che garantisce un vespaio pi asciutto e una riduzione della concentrazione di gas radon. Gli impianti e imateriali che rendono ledificio ecocompatibile, e che possono rappresentare per i piccoli fruitori un primo approc-cio con il rispetto dellambiente, sono lasciati a vista. A fini didattici stato previsto anche un pannello per il moni-toraggio di una serie di parametri quali i consumi, la produzione di energia, ecc.

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    A sinistra dallalto, dettaglidel tetto verde a bassamanutenzione, in particolare:la guaina bituminosa armatacon funzioneimpermeabilizzantee il tessuto non tessuto;due immagini della posadello strato di ghiaietto;il bordo del tetto a lavoriultimati con le piantetappezzanti perenni (sedum).

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    A sinistra, realizzazionedelle fondazionicon il vespaio a cupolettee le tubazioni perlespulsione dellaria viziata.A destra, le pareti in X-lame le travi portanti del tettoin legno lamellare.

    A sinistra, la costruzionedel tetto procede con la posadelle travi secondarie.A destra, la coibentazioneinterna in lana di rocciae lintelaiatura dellecontropareti nelle qualisono alloggiati gli impianti.

    A sinistra, la pensilinafotovoltaica vista dal basso.A destra, il tetto verdeestensivo e la pensilinafotovoltaica.

    Parete portante esterna,dallinterno:- doppia lastrain cartongesso (12+12 mm)

    - lana di roccia densit40 kg/m3 con intercapedine(70 mm)

    - pannello X-lam (125 mm)- fibra di legno naturale(60+60 mm)

    - barriera al vento(telo biologico)

    - rivestimento in larice

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    Parete interna strutturale:- doppia lastra in cartongesso(12+12 mm)

    - lana di roccia densit40 kg/m3 con intercapedine(27 mm)

    - pannello X-lam (81 mm)- lana di roccia densit40 kg/m3 con intercapedine(27 mm)

    - doppia lastra in cartongesso(12+12 mm)

    1 pilastro in legno lamellare2 serramento scorrevole A sinistra, il montaggio

    della parete a nord-ovest,con le bucature gipredisposte per le finestre.A destra, una partedella struttura del solaiodi copertura.

    A sinistra, gli scavi attornoalledificio per la posadelle sonde geotermicheorizzontali.A destra, limpiantodi riscaldamento radiantea pavimento.

    sezioni orizzontali

    _9Linterno di una delle aule rivolte a sud-est.Il serramento dotato di lamelle frangisole regolabili.

    _10Lo spazio dedicato alle attivit libere ampliabile, non solo visivamente,verso lesterno grazie alle finestrature scorrevoli che occupano quasi tuttolo spazio della parete.La struttura e gli impianti sono volutamente a vista a fini didattici.

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    esterno interno

    interno

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