Scuola: Liceo Scientifico E. Majorana · Linguistico. Fin dai suoi primi anni l’Istituto ha avuto...
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Liceo Scientifico Statale Ettore Majorana
Scordia
Esame di stato
Documento del Consiglio di Classe
Classe V sez. B Scientifico
anno scolastico 2014/2015
Scuola: Liceo Scientifico E. Majorana
Indirizzo: Via L. Capuana 36, Scordia Tel. 095657380
Coordinatore di classe: Prof. Salvatore Ricupero
Parte prima
INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE
Il Liceo Scientifico Ettore Majorana è sorto nel 1969 per volere dell’amministrazione comunale di Scordia. Nacque in un periodo di forte richiesta, nonostante qualcuno avesse preferito un istituto tecnico-professionale che rispondesse alle esigenze di formazione in campo agricolo e commerciale, per frenare il flusso della popolazione scolastica verso gli istituti superiori di Catania. Per circa dieci anni il Liceo rimase sezione staccata del Boggio Lera prima e poi del Galileo Galilei di Catania. Il Liceo a Scordia, con decreto del P.D.R., datato 22 agosto del 1977, veniva dotato di autonomia e il 28 ottobre 1979 veniva intitolato al fisico Ettore Majorana. L’iter verso la piena autonomia si concludeva il 2 febbraio 1991, quando il Presidente dell’amministrazione provinciale consegnava alla scuola i locali di via L. Capuana in cui il Liceo tuttora si trova, insieme agli indirizzi Scienze Umane e Liceo Linguistico. Fin dai suoi primi anni l’Istituto ha avuto un’utenza scolastica variegata per provenienza e contesti sociali, con studenti non solo del luogo ma anche provenienti dai comuni vicini: Palagonia, Militello Val di Catania, Ramacca.
L’attività educativa e formativa del liceo E. Majorana, almeno negli anni passati, abbracciava un territorio abbastanza vasto del comprensorio calatino, dovendo interpretare quindi una realtà sociale e culturale piuttosto articolata. La vastità dell’area territoriale di riferimento del liceo poneva, come pone ancora oggi, innanzitutto la questione di un’organizzazione ottimale degli orari scolastici che tenga conto dei tempi di collegamento degli alunni pendolari, ma anche dell’esigenza di costruire un piano dell’offerta formativa che guardi a tutti i bisogni e tutte le risorse del territorio.
Scordia rappresenta certamente il comune di riferimento, dal quale proviene la maggioranza degli iscritti. Nei comuni limitrofi la situazione economica e sociale non è essenzialmente diversa da quella registrabile nel comune dell’Istituto, in ragione del fatto che negli ultimi decenni un discreto progresso economico dovuto all’agrumicoltura ha uniformato l’economia della zona. Tale sviluppo, negli ultimi anni stagnante e con chiari segni di recessione, ha provocato bruschi cambiamenti nelle abitudini sociali, nei modelli di consumo, negli stili di vita, senza però essere accompagnato e stimolato criticamente da uno sviluppo dell’offerta culturale, da un miglioramento della qualità della vita, intesa come livello di qualità della vita pubblica, della dimensione sociale e comunitaria. L’economia agricola negli ultimi anni ha conosciuto una crisi strutturale che è stata accompagnata, nei centri minori, da scarsi tentativi di conversione nel settore terziario o in produzioni alternative. Questo ha acuito i problemi economici di questi centri, dando vita a fenomeni di disoccupazione giovanile, accompagnati da espressioni di disagio sociale come il consumo di droghe leggere tra gli adolescenti, l’alcolismo e l’abbandono scolastico.
Pertanto il Liceo, nella sua identità istituzionale, cerca di rispondere alle esigenze del territorio con l’attivazione di circuiti capaci di aprire l’utenza a contesti sociali diversi e lontani (gemellaggi, scambi, etc.) e la realizzazione di progetti che favoriscano l’acquisizione ed il potenziamento della competenza linguistica in generale (attività teatrale, concorsi letterari, artistici e scientifici etc.), nonché il potenziamento di competenze nel campo dell’informatica, oltre a garantire la realizzazione dei normali curricula.
Parte seconda
PROFILO DELLA CLASSE
1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE
La classe è formata da 17 alunni (erano 23 il primo anno), 5 ragazze e 12 ragazzi, tutti
regolarmente frequentanti, che presentano un livello culturale eterogeneo: alcuni
evidenziano ancora qualche difficoltà nella strutturazione logica del pensiero e risultano
troppo legati ad uno stile colloquiale che penalizza, di conseguenza, la produzione scritta
e l’esposizione orale, che rimane limitata ad una semplice informazione sui contenuti
trattati privi di una rielaborazione personale; altri sono motivati e forniti di una discreta
capacità logica e critica; altri ancora possiedono un apprezzabile bagaglio di conoscenze ,
buone capacità di apprendimento e sono suffragati da un metodo di studio abbastanza
adeguato. Non tutti gli alunni hanno partecipato con interesse al dialogo educativo e
didattico; ciò non ha permesso a tutti di realizzare gli obiettivi prefissati Gli alunni non
hanno usufruito di continuità didattica nelle seguenti discipline: latino, storia, filosofia, arte.
Nei mesi di aprile e maggio sono state effettuate le simulazioni delle prove scritte di esami.
Per la terza prova si è scelta la tipologia A (quesiti a risposta singola, 1 quesito a disciplina
per 4 discipline diverse, max. 15 righe).
Giorni di lezione complessivi effettuati nell’anno scolastico 2014/2015: 197 su 202
previsti dal piano di studi.
PROFILO DELLA CLASSE
Elenco dei docenti
Insegnante Materia Stabilità Continuità
Vecchio Maria Venera
Italiano e Latino Ruolo 3 (Italiano) 2 (Latino)
Cucinotta Nadia Storia Ruolo 1
Salvatore Ricupero Inglese Ruolo 5
Cataldo Vito Filosofia Ruolo 1
Bonaccorso Anna Matematica Ruolo 3
Di Stefano Salvatore Scienze Ruolo 5
Balsamo Alfio Alessandro
Disegno e Storia dell’arte
Ruolo 1
Giuffrida Carmelo Scienze motorie Ruolo 5
Asti Alberto Religione Ruolo 5
Mercante Laura Fisica Ruolo 4
Elenco degli alunni
Situazione in ingresso della classe
Risultati dello scrutinio finale dell'anno precedente
N Alunni Provenienza classi precedenti Media finale 1 Adamo Gaetano Classe precedente 6,36
2 Caniglia Adele Classe precedente 6,64 3 Cannata Giuseppe Classe precedente 7,55 4 Castiglia Luca Classe precedente 6,55
5 Coco Samuela Classe precedente 8,09 6 Costa Alfio Danilo Classe precedente 6,55 7 Di Maiuta Andrea Classe precedente 7,09 8 Giovinetto Angelo Classe precedente 6,64 9 La Spina Marta Emanuela Classe precedente 6,64
10 Lo Bianco Pietro Classe precedente 6,64 11 Marino Antonino Classe precedente 6,55 12 Milioto Gaetano Classe precedente 8,27 13 Tavolo Gaetano Classe precedente 8,55 14 Terranova Adua Classe precedente 8,09 15 Tramontana William Classe precedente 7,55 16 Valenti Lia Sara Classe precedente 7,82 17 Zheng Huqing Classe precedente 7,09
Parte terza
Situazione di partenza della classe
Risultato dello scrutinio finale della classe IV B dell’anno scolastico 2013/2014
N. studenti
non promossi
Materia N. studenti
promossi con 6
N. studenti promossi con 7
N. studenti promossi con 8
N. studenti promossi con 9-10
N. studenti con debito formativo
Italiano 6 3 1 8 /
Latino 9 5 4 / /
Matematica 7 3 7 1 /
Fisica 7 3 7 1 /
Inglese 5 7 4 1 /
Storia 5 4 5 4 /
Filosofia 6 4 6 2 /
Scienze 3 8 4 3 /
Disegno / / 5 13 /
Scienze motorie
/ 1 3 14 /
Parte quarta
INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE
Durante il corso dell’anno scolastico gli alunni hanno partecipato a diverse attività extracurriculari, sono stati coinvolti in attività relative all’orientamento universitario, hanno assistito ad alcune conferenze, tenute nell’aula magna del nostro Liceo. Due studentesse della classe hanno inoltre speso le proprie competenze extrascolastiche nella recitazione, partecipando con entusiasmo alla realizzazione dello spettacolo teatrale L’Orchestra di Auschwitz tratto dal libro di Fania Fénelon Ad Auschwitz c’era un’orchestra, liberamente adattato dal prof. Giovanni Amore, docente di Italiano e Latino.
Visione dei seguenti film al cinema:
- Il giovane favoloso
- Maraviglioso Boccaccio
- La teoria del tutto
- The imitation game
Conferenza sull'orientamento giovanile
Orientamento universitario (alle Ciminiere di Catania)
Viaggio di istruzione a Budapest
Conferenza sul tema del femminicidio; Giornata internazionale della donna
Conferenza sul tema del genocidio
Conferenza sul tema: Operare nel sociale per la tutela del patrimonio naturale
Partecipazione alle olimpiadi di matematica e di fisica
Partecipazione ad un incontro sul tema "Imprenditoria giovanile"
Partecipazione: Concorso sulla legalità; Gesti di legalità quotidiana
Conferenza su Beppe Montana
Incontro con Università Pegaso
Spettacolo teatrale: Onesti non si nasce, si diventa
Parte Quinta
Consuntivo delle attività disciplinari
5.1 Materia: Religione Cattolica
5.2 Docente Prof. Asti Alberto
5.3 Libri di testo adottati:
“ Nuovo Religione e Religioni”, Sergio Bocchini, Vol. unico, EDB.
5.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/2015
n. ore 22 su n. ore 33 previste dal piano di studio.
5.5 Obiettivi prefissati
Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Religione, per la classe V^ B, sono stati distinti in
conoscenze, abilità e competenze.
CONOSCENZE
Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno religioso come espressione della
civiltà e favorire l'assimilazione dei nuclei tematici proposti a livello di cultura personale in modo da poterli
integrare con le altre conoscenze.
Acquisire un patrimonio adeguato di informazioni specifiche inerenti alla disciplina.
Acquisire, per quanto possibile, un approccio corretto con le fonti.
Religioni e dialogo.
Conoscere le risposte essenziali che danno le religioni sui vari temi trattati. La Chiesa Cattolica e le
religioni non cristiane. Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace tra i popoli. Religioni,
violenza e Pace: Lo spirito di Assisi.
Valori da vivere.
Religioni e valori. Riscoperta dei valori. Tenerezza e Sessualità: l’amore nella Bibbia, un dono che
impegna. L’insegnamento della Chiesa sull’amore, il matrimonio e la famiglia.
Quale etica?
Che cos’è l’ etica. Le etiche contemporanee. Il relativismo etico. L’etica cristiana. Problematiche
etiche (aborto, fecondazione artificiale, clonazione, cellule staminali, eutanasia, pena di morte.
La Chiesa nel XX Secolo.
Chiese cristiane e nazismo. Chiesa cattolica e fascismo, Chiese cristiane e comunismo. Il Concilio
Vaticano II. La dottrina sociale della Chiesa. Il pontificato di Giovanni Paolo II. La Chiesa e i
Giovani. Quale chiesa per il Terzo Millennio? Le dimissioni di Benedetto XVI e l’elezione di Papa
Francesco
ABILITA' E COMPETENZE
Nell'ambito delle competenze, si è cercato di stimolare gli alunni a porsi i problemi attinenti alle
sfera socio-religiosa ed ha applicare ad essi le conoscenze precedentemente acquisite, cercando di
riconoscere le parti più importanti dei dialoghi e degli approfondimenti fatti, acquisendo
competenze lessicali e competenze di termini specifici. I risultati minimi attesi sono stati raggiunti
da tutti gli allievi:
Essere in grado di individuare le diversità tipiche di ogni religione e comprendere
l’importanza che il dialogo (tra culture e religioni) può avere per una pacifica convivenza
tra gli uomini.
Conoscere l’importanza che L’amore ha nella Bibbia e come esso è un dono che impegna.
Conoscere i concetti chiave dell’etica e della bioetica e i principi fondamentali delle etiche
contemporanee. Comprendere i significati del relativismo etico e i principi dell’etica
cristiana.
Saper leggere senza strumentalizzazioni e pregiudizi questo periodo difficile nella storia
del mondo e della Chiesa. Comprendere che molti credenti si opposero ai regimi totalitari e
possono essere assunti come modelli di “uomini liberi e testimoni di fede”.
Comprendere l’importanza che il Concilio Ecumenico Vaticano II ha nella Chiesa e nel
Mondo. Riconoscere che solo una cultura dell’incontro e del dialogo può umanizzare
sempre più l’umanità.
5.6 Metodo di insegnamento
I metodi d'insegnamento sono stati la lezione frontale, lavori di gruppo, talvolta si e cercato di
avviare la discussione attraverso schemi proposti dall'insegnante, relazione degli studenti.
5.7 Mezzi e strumenti di lavoro
Oltre al libro di testo si sono utilizzati la Sacra Scrittura, i documenti del Magistero della Chiesa (Concilio
Vaticano II, degli ultimi tre papi, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco), dispense e materiale
audiovisivo attinente ai temi trattati.
5.8 Spazi (Biblioteca, Palestra, Laboratorio).
L’attività educativa-didattica è stata svolta principalmente in aula e, alcune volte, in aula video
5.9 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche)
Per ogni unità didattica sono stati dedicati dalle cinque alle sette ore.
5.10 Strumenti di verifica
Le verifiche sono state finalizzate alla misurazione sia dell’efficacia dell’insegnamento, sia
dell’apprendimento da parte degli allievi, secondo gli obiettivi stabiliti.
E' stata privilegiata la forma del dialogo aperto, unita al continuo stimolo da parte dell’insegnante a favore
di interventi degli alunni, in relazione agli argomenti trattati, questionari, schede didattiche dopo la visione
di un film.
Valutazione
Nella valutazione, che ha riguardato l’atteggiamento globale dell’alunno, si è tenuto conto, in relazione ai
percorsi didattici, dei seguenti parametri:
partecipazione
interesse
conoscenza dei contenuti
comprensione ed uso dei linguaggi specifici
capacità di riferimento alle fonti bibliche e ai documenti
capacità di rielaborazione critica.
5.11 Obiettivi mediamente realizzati
Gli obiettivi prefissati in sede di programmazione, nonostante alcune ore di lezione siano saltate
per conferenze, assemblee, ecc…, sono stati realizzati partendo dalla situazione concreta degli studenti,
cercando nel rispetto e nella libertà di ciascuno, di uscire dai propri schemi mentali e di comportamento.
Nello sviluppare i contenuti preventivati si è cercato d’istaurare un’atmosfera di collaborazione
conducendo gli alunni a partecipare, con qualsiasi contributo al dialogo educativo in modo da creare un
rapporto sereno e di reciproca considerazione. L’adozione di questo metodo ha permesso l’acquisizione di
una maggiore disinvoltura nella comprensione ed elaborazione del linguaggio specifico della disciplina
anche se con qualche difficoltà. Il confronto in classe ha contribuito a sviluppare un certo interesse e una
certa capacità di giudizio critico nei confronti degli argomenti trattati. I collegamenti con le altre discipline
sono stati curati particolarmente per favorire uno sviluppo unitario e articolato delle conoscenze
indispensabili alla maturazione personale degli studenti. Tutti gli studenti sono stati posti nelle condizioni
di essere a consapevoli che sull’importanza che principi del cattolicesimo hanno sulla cultura e sulla vita
individuale e sociale. Il profitto medio raggiunto dagli studenti è più buono.
Prof. Alberto Ast
5.1 Materia
Italiano
Docente Vecchio Maria Venera
5.3 Libri di testo adottati
Luperini, Cataldi, Marchiani, Marchesi “Il nuovo la scrittura e l’interpretazione” Palumbo
editore
Dante Alighieri “ LA DIVINA COMMEDIA” a cura di Alessandro Marchi edizione
Paravia
5.4 Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/2015
n. ore 120 su n. ore 132 previste dal piano di studio.
5.5 Obiettivi prefissati
Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Italiano, per la classe VA, sono stati distinti in
conoscenze, competenze e capacità e sono i seguenti:
Conoscenze:
conoscenze generali
1) Acquisire la consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario come
espressione della civiltà e in connessione con le altre manifestazioni artistiche, come forma di
conoscenza del reale.
conoscenze specifiche
1) Acquisire un patrimonio adeguato di informazioni specifiche inerenti alla disciplina.
2) Conoscere direttamente i testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato
nella sua articolata varietà interna, nel suo costituirsi e, ove occorre, nelle sue relazioni con altre
letterature, soprattutto europee.
3) Saper leggere e decodificare un testo letterario.
4) Acquisire, per quanto possibile, un linguaggio corretto e appropriato.
5) Conoscere le diverse metodologie di approccio a differenti tipologie di testi.
Competenze:
1) Comprendere un testo: saperne selezionare i dati essenziali, saperli organizzare.
2) Saper collocare il testo nel contesto storico - culturale dell'epoca a cui esso appartiene.
3) Leggere e comprendere il testo letterario sia come espressione di una determinata personalità
poetica, sia come "momento dinamico" all'interno di un preciso genere letterario.
4) Saper cogliere la specificità dei linguaggi.
5) Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale scritta.
6) Padroneggiare, per quanto possibile, più codici e registri linguistici e di comunicazione.
7) Comparare: per analogia, per contrasto, storicamente.
Capacità:
1) Usare il testo come punto di partenza per un lavoro progressivamente svincolato dal manuale.
2) Riutilizzare in contesti diversi i dati acquisiti.
3) Acquisire un ambito critico e di rigore scientifico.
4) Padroneggiare un metodo di studio autonomo e rigoroso.
5) Saper operare per analisi e per sintesi.
6) Integrare lo studio delle varie discipline.
7) Acquisire capacità logico - interpretative dei fenomeni culturali.
8) Elaborare in modo personale i dati di informazione, nella prospettiva della autonomia del
giudizio critico e della formazione di un sistema autonomo di riferimenti culturali e valori.
9) Migliorare la qualità della produzione scritta.
5.6 Percorso formativo
5.6a Contenuti
Date la vastità e l'ampiezza del patrimonio letterario italiano del periodo considerato, si è
resa necessaria una scelta improntata su criteri di rilevanza e significatività artistico-
letteraria dei singoli autori e delle singole opere. In particolare è stata evidenziata
l’immagine letteraria che l’intellettuale offre di sé nel corso dell’Ottocento e Novecento.
Dei sepolcri di Foscolo
Il romanticismo: la narrativa (Manzoni)
Il romanticismo: la poesia (Leopardi)
Positivismo e verismo: Verga
Carducci
Decadentismo: D’Annunzio, Pascoli
L'età fra le due guerre
la narrativa (Pirandello-Svevo)
la poesia (Ungaretti, Montale)
Lettura di alcuni dei più significativi canti del paradiso dantesco: I, III, VI, XI, XII, XVII, XXXIII.
.
5.6b Metodo di insegnamento:
La metodologia privilegiata è stata quella della lezione frontale, riservando attenzione costante alla
lettura ed all’analisi dei testi in classe. Gli argomenti sono stati presentati attraverso brevi lezioni
frontali, volti a chiarire il contesto storico-culturale e le coordinate essenziali per la comprensione
dei testi presi in esame. Soprattutto è stato concesso largo spazio alla lettura diretta dei testi per
individuarne le tematiche fondamentali, gli aspetti della lingua e dello stile, le fonti e i richiami
letterari, i legami intertestuali.
5.6c Mezzi e strumenti di lavoro
Oltre all'uso dei manuali in adozione, sono stati utilizzati materiali fotocopiati da altri testi a cura
dell’insegnante, materiali audiovisivi, partecipazioni a rappresentazioni teatrali inerenti argomenti
oggetto di studio.
5.6d Tempi (impiegati per la realizzazione dei moduli)
Neoclassicismo e Preromanticismo h. 20
Romanticismo h. 35
Positivismo e Verismo h. 10
Decadentismo h. 10
Narrativa del ‘900 h. 8 (da completare)
Poesia del ‘900 h. 8 (da completare)
Divina Commedia, Paradiso h. 14
Verifiche scritte e orali: h. 15
5.6e Strumenti di verifica
Le verifiche sono state finalizzate alla misurazione sia dell’efficacia dell’insegnamento, sia
dell’apprendimento da parte degli allievi, secondo gli obiettivi stabiliti.
E' stata privilegiata l’interrogazione orale, unita al continuo stimolo da parte dell’insegnante a
favore di interventi degli alunni, in relazione agli argomenti trattati.
Sono state effettuate verifiche scritte correlate alle abilità di scrittura acquisite in relazione a diverse
tipologie (analisi di un testo, in prosa ed in versi, saggio breve, tema di ordine generale).
Le verifiche orali sono state condotte sotto forma di:
- commento orale ad un testo dato;
- esposizione su argomenti del programma svolto;
- interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.
5.6f Valutazione
Nella valutazione delle interrogazioni orali, espressa mediante voti dall’uno al dieci, si è tenuto
conto, in relazione ai percorsi didattici, dei seguenti parametri:
conoscenza degli argomenti;
comprensione del testo;
capacità di argomentazione e rielaborazione personale;
capacità di cogliere gli aspetti più importanti di un testo e di metterli criticamente in relazione tra
loro;
capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione orale.
Nella valutazione degli elaborati scritti sono stati tenuti presenti i seguenti parametri:
Analisi del testo
comprensione testuale e logica;
competenza morfosintattica e lessicale;
capacità di contestualizzazione;
capacità di mettere in relazione forme e contenuti.
Saggio breve
comprensione testuale
rispetto della tipologia
competenza logica
competenza morfosintattica e lessicale
capacita di contestualizzazione
5.7 Obiettivi realizzati
Il percorso di insegnamento-apprendimento di italiano condotto nella classe VB ordinario ,
si conclude avendo accettabilmente raggiunto gli obiettivi fondamentali a suo tempo fissati. In
particolare gli alunni hanno conosciuto i testi più rappresentativi del patrimonio italiano; hanno
imparato a leggere e decodificare un testo letterario, anche se non senza difficoltà; sanno
accettabilmente selezionare i dati essenziali di un testo, inserendolo nel contesto storico-culturale di
riferimento o all’interno della produzione di una personalità artistica. Le difficoltà più frequenti,
riguardano l'uso non sempre certo del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e
scritta; sono quasi mediamente in grado di elaborare per analisi e sintesi personale i dati di
informazione. In particolare per ciò che concerne le competenze acquisite : un gruppo di alunni,
grazie ad una preparazione di base abbastanza buona, ha raggiunto più che discrete capacità di
analisi, e seppur a diversi livelli, si è impegnato in modo assiduo, conseguendo risultati abbastanza
buoni. Altri, la cui preparazione di base è più incerta e l’impegno meno assiduo e quindi meno
efficace, hanno raggiunto un livello di preparazione accettabile .Alcuni alunni, pur essendo dotati
di discrete capacità, non hanno utilizzato un metodo di studio puntuale, raggiungendo una
preparazione stentatamente sufficiente.
Prof.ssa
Vecchio Maria Venera
Materia
Latino
5.2 Docente Prof.ssa. Vecchio Maria Venera
5.3 Libri di testo adottati
Roncoroni, Gazich, marinoni, Sada-Latinitas–Signorelli Scuola
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/2015
n. ore 80 su n. ore 99 previste dal piano di studio.
5.5 Obiettivi prefissati
Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro di Latino, per la classe VA, sono stati distinti in
conoscenze, competenze e capacità e sono i seguenti:
Conoscenze:
conoscenze generali:
Acquisire la consapevolezza del ruolo storico della Lingua latina che, sopravvivendo alla civiltà
romana, assume per secoli il ruolo di lingua della cultura nell'intera Europa.
conoscenze specifiche
1) Conoscere la morfologia e le regole di sintassi trattate.
2) Acquisire un adeguato patrimonio lessicale e di informazioni specifiche inerenti alla
disciplina.
3) Conoscere direttamente alcuni fra i testi più rappresentativi del patrimonio letterario latino,
considerato nella sua articolata varietà interna e nel suo storico costituirsi.
4) Saper leggere e decodificare un testo letterario.
Competenze:
1) Saper tradurre in maniera globalmente corretta testi latini riferibili al livello delle
conoscenze linguistiche acquisite
2) Comprendere ed esporre in modo ordinato e appropriato gli argomenti di letteratura trattati.
3) Saper collocare i testi sia in una tradizione di forme letterarie sia nel contesto storico-
culturale più ampio dell'epoca cui appartengono.
4) Saper individuare gli aspetti estetici dei testi letterari, anche attraverso l'osservazione degli
elementi stilistico-espressivi di ogni autore di e di ogni corrente letteraria. Ergo leggere e
comprendere il testo letterario sia come espressione di una determinata personalità poetica,
sia come "momento dinamico" all'interno di un preciso genere letterario.
Capacità:
1) Rielaborare personalmente i temi letterari stabilendo collegamenti, analizzandoli dal punto
di vista linguistico e culturale, operando sintesi.
2) Integrare lo studio delle letteratura latina con quello delle altre discipline.
3) Acquisire capacità logico - interpretative dei fenomeni culturali.
4) Acquisire capacità esegetiche ed abilità traduttive e quindi, l'abitudine ad operare confronti
fra modelli linguistici e realtà culturali diverse.
5.6 Percorso formativo
5.6a Contenuti
Disegno storico della letteratura latina:
L'età dei Giulio-Claudi
Fedro
Seneca
Persio
Lucano
Petronio
L'età dei Flavi
Quintiliano
Marziale
Plinio Il Vecchio
L'età di Traiano
Plinio Il Giovane
Tacito
Giovenale
Da Adriano alla fine dell’impero d’occidente
Apuleio
La crisi del III secolo e la tarda antichità
La letteratura cristiana: apologetica e i padri della Chiesa
5.6b Metodo, mezzi e strumenti di insegnamento
La lezione frontale ha fornito, per ciò che concerne lo studio della letteratura e la lettura dei classici,
l'inquadramento storico-culturale generale e ha presentato le personalità e le opere; a questa prima
fase sono seguite la lettura diretta del testo e la sua analisi. Per ciò che riguarda la riflessione della
lingua ci si è avvalsi di un metodo tendenzialmente induttivo, proponendo agli allievi esercizi
funzionali a tale scopo, comunque sempre dopo una premessa da parte dell'insegnante. Il manuale è
stato lo strumento base.
5.6c Tempi (impiegati per la realizzazione dei moduli)
Storia letteraria h. 35
Autori classici h. 30
Verifiche scritte e orali h.15
5.6d Strumenti di verifica e valutazioni
Le verifiche sono state effettuate attraverso: analisi scritta tecnico formale di brani di opere degli
autori classici studiati, trattazione sintetica di argomenti letterari;
- traduzione orale di brevi testi e analisi sintattico-grammaticale dei medesimi;
- traduzione orale e analisi tecnico formale di brani di singole opere di autori classici;
- esposizione orale di argomenti della storia letteraria studiata.
La valutazione delle versioni ha riguardato le competenze linguistiche e letterarie raggiunte
dall’alunno; riguardo allo studio della storia letteraria, la valutazione ha tenuto presente la
conoscenza dell’argomento, la capacità di esposizione ordinata e coerente, la capacità di confronto
con altri argomenti già affrontati.
5.7 Obiettivi realizzati
La classe VA ha realizzato mediamente gli obbiettivi prefissati, ciò in relazione ai diversi livelli di
partenza degli alunni, l’interesse e l’impegno nel processo di insegnamento–apprendimento è stato
quasi generalizzato. Questo ha permesso il raggiungimento di livelli di conoscenze e di
rielaborazione abbastanza accettabili; In generale la conoscenza linguistica di base non è molto
sicura ma un impegno puntuale ha permesso ad alcuni di raggiungere risultati discreti se non
abbastanza buoni,altri il cui impegno non è stato molto puntuale hanno raggiunto una preparazione
stentatamente sufficiente.
In particolare gli alunni mostrano maggiore difficoltà nel possesso di conoscenze e competenze
linguistiche sicure; mentre mostrano maggiori conoscenze e competenze nel comprendere ed
esporre in modo appropriato gli argomenti di letteratura, nel saper collocare i testi nel contesto
storico–culturale di appartenenza, discretamente nel saper individuare gli aspetti estetici dei testi
letterari.
Scordia 11/5/2015
Il Docente
Vecchio Maria Venera
5.1 Materia STORIA
5.2 Docente: Nadia Cucinotta
5.3 TESTO IN ADOZIONE
De Bernardi-Guarracino, Epoche, vol.3, ed. scolastiche B. Mondadori.
5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2014/2015
Si prevede che entro la fine dell’anno scolastico si riescano a svolgere n. 70 su n. ore 99 previste dal piano
di studi.
5.5 Obiettivi Prefissati:
Conoscenze: conosce le problematiche essenziali che riguardano la produzione, la raccolta, la
conservazione, la selezione, l’interrogazione e la valutazione delle fonti.
Competenze: Adopera efficacemente concetti e linguaggi della Storia; individua persistenze e mutamenti,
cesure e crisi, eventi e processi rivoluzionari; inquadra, compara e periodizza; riconosce interessi economici
e politici, valenze ideali e culturali negli avvenimenti storici.
Capacità: Ricostruisce la complessità del fatto storico attraverso interconnessioni e rapporti; consolida l’
attitudine a problematizzare; scopre la dimensione storica del presente.
Percorso Formativo
5.6 Contenuti:
Percorso 1: Dal Risorgimento all’unità d’Italia (non in programma d’esami). Percorso 2: L’ età dell’
imperialismo, società di massa e politica internazionale. Percorso 3: L’ Italia da Depretis a Giolitti. Percorso
4: La grande guerra e la Rivoluzione Russa. Percorso 5: La crisi post-bellica e l’ avvento del Fascismo.
Percorso 6: L’ età dei totalitarismi e l’ Europa democratica. Percorso 7: La seconda guerra mondiale.
5.7 Metodi d’insegnamento
Lezioni frontali e dialogate. Problematizzazione di conoscenze. Riferimenti al vissuto e rilettura di
frammenti del presente.
5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro
Testo in adozione.
5.9 Spazi
Aula della classe.
5.10 Tempi Percorso 1: h 6 ; Percorso 2: h 8 ; Percorso 3: h 3 ; Percorso 4: h 11 ; Percorso 5 : h 20 ; Percorso
6: h 5 ; Percorso 7: h 2.
5.11 Strumenti di Verifica
Interrogazioni orali. Prove scritte a trattazione sintetica ed a risposte aperte.
5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del percorso formativo
Nel triennio la classe ha seguito le attività proposte senza riuscire a darsi, nel complesso, un efficace
metodo di studio e continuità nel lavoro domestico. I ritmi di apprendimento sono rimasti per lo più lenti e
difficoltosi e la crescita generale degli alunni oggi risulta essere modesta e approssimativa in termini di
valori assoluti. A parte pochi alunni, il cui lavoro è stato abbastanza regolare nel tempo, buona l’attenzione
e più significativi i progressi, il resto della classe denota una preparazione modesta e modeste competenze
nei linguaggi e nell’ argomentazione. Le valutazioni del docente fanno riferimento al diverso grado con cui
gli alunni raggiungono gli obiettivi minimi modulati di volta in volta a partire da quelli prefissati in sede di
programmazione iniziale.
Il Docente
Prof.ssa Nadia Cucinotta
5.1 Materia
FILOSOFIA
5.2 Docente: Cataldo Vito
5.3 LIBRI DI TESTO ADOTTATI
N. Abbagnano-G. Fornero, La filosofia, Paravia.
5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2014/2015: 70 al 12/5/2014
su n. ore 99 previste dal piano di studi.
5.5 Obiettivi Prefissati:
Conoscenze: Conosce tematiche relative alla possibilità ed ai limiti del
conoscere e dell’ agire; la riflessione idealistica su soggettività, spontaneità e
infinito; alcuni modelli filosofici di analisi e interpretazione dell’ esperienza
umana e di ricerca del senso dell’ Essere.
Competenze: Riconosce ed utilizza il lessico e le categorie filosofiche;
analizza e contestualizza; comprende il manuale ed eventuali testi; confronta
differenti risposte allo stesso problema; individua ed analizza problematiche
significative ed estremamente attuali.
Capacità: Potenzia le proprie capacità introspettive e l’ attitudine alla
riflessione; potenzia le proprie capacità di dialogo con il testo, i compagni e l’
insegnante; matura l’ attitudine a problematizzare, a cercare il senso dell’
esperienza umana superando banalizzazione e pregiudizi.
Percorso Formativo
5.6 Contenuti:
Percorso 1:
La filosofia ed il senso del limite.
Kant.
Percorso 2:
La filosofia ed il bisogno d’ infinito.
Dal kantismo all’idealismo: il dibattito critico sui dualismi della filosofia
trascendentale. Fichte. Hegel.
Percorso 3:
La filosofia e la pratica del sospetto.
Marx, Schophenauer, Nietzsche (considerate le poche ore residue si tenterà almeno di
focalizzare alcuni dei temi fondamentali del pensiero del filosofo).
5.7 Metodi d’insegnamento
Spiegazioni frontali e lezione dialogata. Discussione e stimolo all’ introspezione.
Raccordo con l’ esperienza ed il vissuto.
5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro
Testo in adozione.
5.9 Spazi
Aula della classe.
5.10 Tempi
Percorso 1: h 23 ; Percorso 2: h 31 (4 - 27) ; Percorso 3: h 16 (10 – 5 – 1 al
12-5-2014) ;
5.11 Strumenti di Verifica
Interrogazioni orali, prove scritte a trattazione sintetica ed a risposta aperta.
5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del percorso formativo
Diversi alunni hanno seguito le attività proposte senza riuscire a darsi, nel
complesso, un efficace metodo di studio e continuità nel lavoro domestico. I loro
ritmi di apprendimento sono rimasti per lo più lenti e difficoltosi e la crescita
generale dei più oggi risulta essere modesta e approssimativa in termini di valori
assoluti. A parte alcuni alunni, il cui lavoro è stato abbastanza regolare nel tempo,
buona l’attenzione e più significativi i progressi, il resto della classe denota una
preparazione modesta e modeste competenze nei linguaggi e nell’ argomentazione.
Il Docente
Prof. Cataldo Vito
5.1 Materia: INGLESE
5.2 Docente: Prof. Salvatore Ricupero
5.3 Libro di testo adottato: Spiazzi-Tavella-Layton, Performer, Culture and Literature, voll. 2-3
Zanichelli
5.4 Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014-2015: n. ore 86 su n. ore 99 previste dal
piano di studi.
5.5 Obiettivi programmati
Conoscenze:
caratteristiche dei generi letterari
principali figure retoriche
correnti letterarie e autori principali della letteratura inglese dall’Età Vittoriana al XX secolo
Competenze:
presentare un autore e le sue caratteristiche
analizzare i brani letterari utilizzando gli strumenti dati per poi valutarli esprimendo riflessioni e opinioni personali scritte e orali.
Capacità:
operare un transfert delle conoscenze e competenze acquisite attraverso collegamenti, analisi, sintesi anche in altri ambiti.
PERCORSO FORMATIVO
5.6 Contenuti
Gli argomenti trattati sono stati suddivisi in unità didattiche. In linea generale si è seguito un
percorso graduale scegliendo, tra i brani proposti dal libro di testo, quelli più vicini agli interessi
degli alunni. Gli autori sono stati scelti tra gli esponenti più significativi e più familiari dei generi
letterari, privilegiando, per quanto possibile, quelli che hanno consentito un collegamento con gli
autori delle letterature italiana nel periodo letterario scelto che va dall’Età Vittoriana al XX secolo.
5.7 Metodi di insegnamento
La lezione frontale è stata accompagnata, soprattutto per ciò che riguarda l’analisi del testo, dal
lavoro di gruppo.
5.8 Mezzi e strumenti di lavoro.
Oltre al libro di testo sono stati usati, DVD e videocassette per la visione di film tratti da alcune
opere letterarie studiate o aventi attinenza con esse, CD per l’ascolto di alcuni brani e l'ebook in
dotazione col libro di testo.
5.9 Spazi
Gli spazi utilizzati sono stati l’aula e la sala video.
5.10 Tempi
Il tempo impiegato per la realizzazione delle unità didattiche è stato, mediamente, di 10-12 ore.
5.11 Strumenti di verifica
Per lo scritto:
quesiti a risposta singola
trattazione sintetica di argomenti
Per l’orale:
presentazione dell'autore e/o della corrente letteraria
analisi dei brani studiati con riferimenti all’autore, al genere e al periodo
considerazioni e commenti personali
5.12 Obiettivi raggiunti
. Gli alunni, nel complesso, hanno partecipato attivamente al dialogo educativo, spesso con
interventi personali e pertinenti e hanno studiato con continuità. Il livello finale è, comunque,
differenziato: un numeroso gruppo di alunni ha pienamente raggiunto gli obiettivi in questione
con un profitto che va dal buono all’ottimo; sono alunni ben preparati, motivati, costanti nel
dialogo educativo. Un secondo gruppo si è assestato su un profitto da più che sufficiente a discreto
mostrando di avere in gran parte raggiunto gli obiettivi prefissati. Un ultimo gruppo ha avuto un
profitto sufficiente o quasi, mostrando qualche indecisione nell’esposizione sia scritta che orale e il
ricorso a uno studio mnemonico.
Il Docente
Salvatore Ricupero
5.1 Materia: Matematica
classe VB
5.2 Docente: Prof. Anna Maria Bonaccorso
5.3 Libro di testo adottato: " " Lineamenti di math blu" di Dodero - Baroncini - Manfredi;
Ghisetti e Corvi Editori
5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2012/2013
n. ore su n. ore 132 previste dal piano di studi
5.5 Obiettivi prefissati (conoscenze, competenze, capacita’)
Ampliare il processo di preparazione di base e fornire un indispensabile strumento per la
comprensione di altre discipline quali la fisica e le scienze; favorire l’abitudine a studiare ogni
problematica attraverso l’esame analitico dei suoi fattori; arricchire il linguaggio specifico della
disciplina per un’esposizione più rigorosa ed essenziale; saper individuare relazioni e collegamenti;
sviluppare la capacità di elaborare strategie di risoluzione di problemi.
PERCORSO FORMATIVO
5.6 Contenuti (Macroargomenti, unita’ didattiche, moduli)
Macroargomenti Tempi
Classificazione delle funzioni. Dominio 6
Definizione e calcolo di limiti, continuità e discontinuità 17
Derivate: significato geometrico, calcolo, massimi ,minimi, flessi 20
Enunciati dei teoremi sulle funzioni derivabili 12
Studio di funzioni di vario tipo. Problemi di max e di min 19
Integrali: indefiniti, finiti, calcolo di aree e volumi solidi di rotazione. 20
Funzione integrale ed Integrali impropri 8
Serie numeriche 6
Equazioni differenziali 10
Cenni di elementi di calcolo combinatorio 6
Esercitazione sui compiti di maturità 8
5.7 Metodi d’insegnamento
Lezioni frontale. Esercitazione alla lavagna riservando attenzione costante alla risoluzione di
esercizi di difficoltà crescenti.
5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro
Oltre al libro di testo adottato, libri guida per la preparazione agli esami di maturità.
5.9 Strumenti di Verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul Nuovo Esame di Stato)
Verifiche frontali svolte alla lavagna in cui si richiede non solo la trattazione teorica degli argomenti
svolti, ma anche la risoluzione di semplici esercizi. Prove scritte in cui si richiede lo svolgimento di
esercizi sulle varie unità didattiche.
5.10 Obiettivi raggiunti mediamente al termine del percorso formativo
La classe è piuttosto eterogenea per metodo ed impegno nello studio. I risultati raggiunti
evidenziano esiti differenziati dovuti in larga misura, non alle capacità che risultano per quasi la
maggioranza della classe abbastanza buone, ma alla qualità del lavoro svolto a casa, dalla
continuità dell’ impegno e dalla puntualità con cui gli alunni hanno ottemperato ai loro obblighi
scolastici. Il lavoro non sempre puntuale degli alunni ha costretto l’insegnante a modulare il
programma in modo da venire incontro alle difficoltà che si sono presentate durante il corso
dell’anno scolastico anche se si è tentato di non penalizzare gli alunni che mostravano maggiore
interesse ed impegno. Qualche alunno, visto il non puntuale lavoro di rielaborazione domestico,
spesso si sottrae alle verifiche orali e mostra difficoltà nell’affrontare le verifiche scritte. Alcuni
alunni hanno lavorato in maniera costante ed, avendo buone capacità, hanno raggiunto ottimi
risultati. Altri si attestano sulla sufficienza mentre alcuni si attestano su risultati al di sotto della
sufficienza, a causa sia del poco interesse verso lo studio sia perché presentano delle lacune di
base non colmate. Le maggiori difficoltà vengono riscontrate soprattutto nelle verifiche scritte.
Scordia 07/05/2015
Il Docente
Anna Maria Bonaccorso
Materia: Fisica
Docente: Mercante Laura
Libri di testo utilizzati: U. Amaldi – “L’Amaldi per i licei scientifici.blu” - vol. 3 - Zanichelli
Ore di lezione svolte rispetto al monte curriculare annuo:
Obiettivi prefissati:
Possedere le nozioni ed i procedimenti indicati e padroneggiare l’organizzazione complessiva di
essi.
Saper esporre i contenuti con il linguaggio specifico della disciplina.
Saper fornire dimostrazioni in modo logicamente corretto e ben argomentato.
Saper individuare relazioni e collegamenti.
Potenziare la capacità di analizzare un fenomeno fornendone una spiegazione scientificamente
corretta.
Percorso formativo:
Contenuti
Unità 1: Ripasso di: La corrente elettrica continua. (10 ore)
Unità 2: La corrente elettrica nei metalli (10 ore)
Unità 3: La corrente elettrica nei liquidi e nei gas (10 ore)
Unità 4: Fenomeni magnetici fondamentali (10ore)
Unità 5: Il campo magnetico (10 ore)
Unità 6: L’induzione elettromagnetica (10 ore)
Unità 7: Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (10 ore)
Unità 8: La relatività dello spazio e del tempo, la relatività ristretta (8 ore)
Unità 9: La relatività generale (6 ore)
Unità 10: La crisi della fisica classica (10 ore)
Metodi d’insegnamento
Lezione frontale. La metodologia d’insegnamento è mirata alla presentazione in chiave
problematica dei contenuti, favorendo il confronto, la discussione e la formulazione di possibili
soluzioni da parte degli allievi.
Mezzi e Strumenti di Lavoro
Il libro di testo in adozione.
Strumenti di Verifica
Verifiche frontali svolte alla lavagna in cui si richiede la trattazione delle varie unità didattiche.
Verifiche scritte in cui si richiede la risoluzione di problemi.
Obiettivi raggiunti mediamente al termine del percorso formativo
Dal punto di vista disciplinare, la classe ha assunto un atteggiamento sempre corretto
manifestando attenzione e interesse per la disciplina, eccetto un piccolo gruppo che invece,
spesso distratto, ha mostrato scarso interesse alle varie attività didattiche. Le lezioni si sono
comunque svolte in un clima complessivamente sereno.
Dal punto di vista didattico, un gruppo di alunni ha studiato la disciplina con impegno costante e
con interesse, raggiungendo buoni, o in qualche caso ottimi, risultati. Un altro gruppo, che ha
incontrato qualche difficoltà soprattutto nelle applicazioni scritte, ha raggiunto risultati discreti.
Infine un terzo gruppo raggiunge a stento gli obiettivi minimi o perché ha affrontato lo studio della
fisica con molta superficialità, rinviando continuamente le verifiche e assentandosi
frequentemente, o per deboli capacità. Un paio di alunni non hanno ancora raggiunto gli obiettivi
minimi.
Scordia, 11/05/2015 La docente
Laura Mercante
5.1 Materia
Scienze
5.2 Docente Prof. Salvatore Di Stefano
5.3 Libri di testo adottati:
Giuseppe Valitutti, Nicolò Taddei e AA.VV. – Dal Carbonio Agli OGM Plus, Chimica
organica, biochimica e biotecnologie con Tettonica delle placche di E. Lupia Palmieri e M.
Parotto
– Zanichelli – ISBN: 9788808835482
AA.VV. – Biozone Biology in english – Biochemistry and Biotecnology – Zanichelli – ISBN 978-88-08-15135-3
5.4 Ore di Lezione effettuate nell’Anno Scolastico 2014/15
n. ore 68 su n. ore 99 previste dal piano di studi
5.5 Obiettivi prefissati (Conoscenze, competenze, capacità, …)
1. Utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico e le conoscenze acquisite per illustrare strutture, fenomeni, problematiche; acquisire un insieme ordinato di conoscenze fondamentali ed esprimerle con proprietà di linguaggio al fine di leggere criticamente la realtà.
2. Raccogliere e valutare informazioni e dati per formulare ipotesi interpretative dei fenomeni osservati.
3. Utilizzare i modelli interpretativi di fenomeni complessi nella consapevolezza dei loro limiti.
Percorso Formativo 5.6 Contenuti ( Unità didattiche, moduli, nuclei tematici)
I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE
INTERNO DELLA TERRA
TETTONICA DELLE PLACCHE
FENOMENI VULCANICI
FENOMENI SISMICI
DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI
DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI
LE BASI DELLA BIOCHIMICA
CELLULAR ENERGETIC Contents:
• Cellular respiration
• The biochemistry of respiration
• Anaerobic pathways
• Photosynthesis
• Pigments and light absorption
• Light dependent reactions
• Light independent reactions
• Photosynthesis in C4 plants
MICROORGANISM AND BIOTECHNOLOGY Contents:
• Environmental biotechnology
• Biofuels
CLONING AND CELL CULTURE Contents:
• Plant tissue culture
• Cloning by somatic cell nuclear transfer
5.7 Metodi d’insegnamento
I metodi di insegnamento adottati fanno riferimento al metodo della
lezione frontale partecipata.
5.8 Mezzi e Strumenti di Lavoro
E' stato fatto uso non esclusivo del libro di testo che è stato integrato in
alcune parti con ricerche su altri libri di testo che presentavano impostazioni
diverse delle unità didattiche. E' stato fatto uso di materiale audiovisivo ed in
particolare di videocassette. Sono stati utilizzati anche materiali multimediali su
cdrom.
5.9 Spazi
Si è fatto uso solo del laboratorio di Biologia per la proiezione di
videocassette e del laboratorio di informatica per i materiali multimediali.
5.10 Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
I MATERIALI DELLA CROSTA TERRESTRE: MINERALI E ROCCE 3 ore
INTERNO DELLA TERRA 3 ore
TETTONICA DELLE PLACCHE 4 ORE
FENOMENI VULCANICI 3 ore
FENOMENI SISMICI 3 ore
DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI 6 ore
DAI GRUPPI FUNZIONALI AI POLIMERI 6 ore
LE BASI DELLA BIOCHIMICA 8 ore
CELLULAR ENERGETIC ore 14 Contents:
• Cellular respiration
• The biochemistry of respiration
• Anaerobic pathways
• Photosynthesis
• Pigments and light absorption
• Light dependent reactions
• Light independent reactions
• Photosynthesis in C4 plants
MICROORGANISM AND BIOTECHNOLOGY ore 8 Contents:
• Environmental biotechnology
• Biofuels
CLONING AND CELL CULTURE ore 6 Contents:
• Plant tissue culture
• Cloning by somatic cell nuclear transfer
5.11 Strumenti di Verifica (con riferimento alle tipologie previste dalla normativa
sul Nuovo Esame di Stato
La verifica non si è basata solamente sull'interrogazione ma ha cercato,
particolarmente nell'ultimo periodo di puntare su strumenti contemplati nel
nuovo esame di stato quale il questionario a risposta sintetica.
5.12 Obiettivi mediamente raggiunti al termine del Percorso Formativo
Gli alunni sanno Utilizzare in maniera adeguata il linguaggio scientifico e le
conoscenze acquisite per illustrare strutture, fenomeni, problematiche;
mostrano di avere sufficienti capacità di lettura della la realtà circostante
riuscendo ad interpretare anche criticamente i messaggi con cui li bombardano
mass media.
Utilizzano i modelli interpretativi di fenomeni complessi, spesso con qualche
difficoltà, nella consapevolezza dei loro limiti.
Per quanto riguarda il Clil gli studenti hanno acquisito in maniera più o meno
adeguata competenze nell’uso della lingua inglese come strumento per la
comprensione e l’apprendimento di contenuti accademici.
Il Docente
Salvatore Di Stefano
5.1 MATERIA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
5.2 Docente Prof. Alfio Alessandro Balsamo
5.3Libri di testo adottati: CRICCO DI TEODORO-ITINERARIO NELL’ARTE –ZANICHELLI
5.4 Ore di lezione effettuate nell’Anno scolastico 2014-15 n° ore 50
5.5 Obiettivi prefissati (conoscenze, competenze e capacità)
• Conoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano
tradizioni e linguaggi espressivi;
• Comprendere quali siano stati l’apporto personale, le poetiche e la cultura
dell’artista ed inoltre il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata
con l’eventuale apporto della committenza;
• Leggere ed analizzare l’opera d’arte collegandola con le espressioni degli altri
ambiti artistici, letterari e filosofici;
• Proporre ulteriori moduli che siano alternativi ai percorsi delineati dal
docente;
• Valutare ed esprimere giudizi personali sulle informazioni ricevute o raccolte,
collegandole opportunamente
PERCORSO FORMATIVO
5.6 Contenuti
Rinascimento
Leonardo ,Michelangelo
e Raffaello
I moti dell'animo e l'imprimitura nel disegno preparatorio.
Arte sommativa e sottrattiva
Caravaggio e la visione dello spazio barocco. La canestra di frutta ,La vocazione
di S. Matteo e Giuditta e Oloferne
BERNINI, APOLLO E DAFNE E IL COLONNATO DI S.PIETRO
APOLLO EDAFNE
iL NEOCLASSICISMO AMORE E PSICHE
IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI
IL GIURAMENTO DEGLI ORAZI.
LA MORTE DI MARAT
LE LOGICHE EVOLUTIVE DEL CICLO STORICO DELL'ARTE
I PUNTI CHIAVE DI LETTURA DELL'OPERA
TAVOLA GRAFICA :ANALISI DELL'OPERA
"IL LINGUAGGIO VISIVO"
IL ROMANTICISMO-'
IL SUBLIME'
GERICAUL'LA ZATTERA'
ROMANTICISMO 'GENIO E SREGOLATEZZA'
DELACROIX 'LA LIBERTA''-
PAUSA DIDATTICA
FRIEDRICH-"IL VIANDANTE SUL MARE DI NEBBIA"
L'IMPRESSIONISMO
LE INNOVAZIONI METODOLOGICO-SCIENTIFICHE APPORTATE DAGLI IMPRESSIONISTI
.LA FOTOGRAFIA
MANET
COLAZIONE SULL'ERBA'
MONET
IMPRESSIONE ,SOLE NASCENTE
MANET
IL BAR DELLE FOLIES
BERGERE'
DEGAS-'L'ASSENZIO'
MONET-'LA CATTEDRALE DI ROUEN'-'LO STAGNO DELLE NINFE'
IL BALLO AL MOULIN DE LA GALETTE
IL MARCHIO
ANALISI GRAFICA DEL MARCHIO DATO
ANALISI GRAFICA DI UN MARCHIO DATO
IL POSTIMPRESSIONISMO-
CEZANNE E L'INTRODUZIONE AL CUBISMO.
I GIOCATORI DI CARTE-
LA MONTAGNA SAINTE-VICTOIRE
SERAT-
IL PUNTINISMO SCIENTIFICO
STUDIO RAGAZZO SEDUTO
UN BAGNO SULLE RIVE DELLA
SENNA'
'UNA DOMENICA SULLA GRANDE JATTE'
5.7 Metodi di insegnamento
Le lezioni frontali si sono anche alternate ed articolate secondo una metodologia
cognitiva basata sul dialogo aperto e la partecipazione collettiva della classe e
un’attenzione specifica alle diverse strategie da adottare in funzione delle capacità
e potenzialità dei singoli alunni.
5.8 Mezzi e strumenti di lavoro
Ai libri di testo adottati sono state integrate delle dispense sintetiche in alcuni casi e
di approfondimento in altri. Lo studio , la spiegazione delle opere e la loro visione è
avvenuta attraverso l’utilizzo del proiettore in modo da creare una maggiore
sinergia tra gli studenti e l’opera.
5.9 Spazi
Si è sempre utilizzato il laboratorio da disegno sia per i suoi più ampi tavoli sia per
gli ampi spazi più idonei alla visione di video attraverso il proiettore di cui è dotato.
5.10 Strumenti di verifica
Interrogazioni e coinvolgimento di gruppo, interrogazioni individualizzate , verifiche
scritte e grafiche.
IL DOCENTE
PROF.BALSAMO ALFIO ALESSANDRO
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PROF. CARMELO GIUFFRIDA
Libro di testo adottato: P. L. Del Nista, J. Parker, A. Tasselli - In perfetto equilibrio - Pensiero e azione per un corpo intelligente con Elementi di Educazione stradale - premessa di Vanessa Ferrari - pp. XII-468 – D’Anna Editrice
Ore di lezioni effettuate nell’anno scolastico: 56 ore
PREMESSA
La programmazione didattica ed educativa è stata pianificata tenendo conto delle esigenze del singolo alunno, che si è, tra l’altro, reso partecipe della fase iniziale di pianificazione. Attraverso un’interpretazione flessibile del programma, considerato soltanto come un punto di riferimento, si è cercato di integrare ed arricchire la lezione di contenuti atti a formare oltre che informare. Sono stati evitati i pericoli di una “specializzazione” monotematica stimolando gli allievi a più attività sportive scolastiche. Il più grande ostacolo è stato rappresentato dall’esiguità del tempo disponibile (appena 2 ore settimanali che, tra l’altro, per esigenze di servizio e di orario scolastico, sono state, sin dall’inizio dell’anno scolastico, ridotte a 50 minuti ciascuna). La programmazione, è stata adattata all’evoluzione dell’utente, tenendo presente anche i momenti delle diverse realtà morfo-funzionali auxologiche.
ARTICOLAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
L’attività di programmazione è stata articolata secondo alcuni punti fondamentali:
1) - DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI E SPECIFICI, programmati per singoli momenti educativi o “UNITA’ DIDATTICHE”.
2) - VALUTAZIONE INIZIALE, consistente nell’individuazione delle condizioni psico-fisiche, sociali e culturali dell’allievo all’inizio dell’anno scolastico (tests di entrata, colloqui, prove pratiche).
3) - VERIFICA CONTINUA degli apprendimenti e dei miglioramenti conseguiti dall’allievo, in modo da organizzare, se in difficoltà, tempestivi interventi di “recupero”.
4) - VALUTAZIONE GLOBALE, effettuata alla fine dell’anno scolastico e consistente nell’individuare il livello formativo degli allievi e nel verificare la validità degli interventi adottati.
Il complesso degli interventi educativi e didattici, programmati per l’anno scolastico, si sono innestati nella realtà sociale della scuola e del territorio rispondendo alle esigenze culturali dell’allievo. Si è provato ad andare oltre il momento della pura e semplice fisicità dell’insegnamento squisitamente tecnico, attuando iniziative che, in armonia con l’attività fisica, sono serviti ad arricchire il patrimonio culturale dell’allievo e a determinare un sano “costume di vita”. Ci si è adoperati, attraverso le tassonomie, di determinare gli obiettivi e classificare le capacità intellettuali e motorie. Per attuarle, le lezioni sono state graduate in ordine
crescente di difficoltà, in modo tale che l’obiettivo superiore contenesse in sè e presupponesse la presenza di quello inferiore.
Si è tenuto, pertanto, conto:
a) - delle capacità intellettuali e operative dell’alunno, rapportate all’età evolutiva; b) - delle necessità dell’ordine e dell’organizzazione degli apprendimenti.
OBIETTIVI GENERALI Gli obiettivi generali ricavati dai Programmi Ministeriali, D.P.R. 1° ottobre 1982, n° 908 pubblicati nella G. U. n. 337 del 9.12.1982, indicano dei traguardi formativi astratti, che sono stati adattati alla realtà concreta e individuale, dell’allievo, in modo da fissare alcuni obiettivi specifici, ossia, gli obiettivi operativi concreti. Per individuare questi obiettivi, si è tenuto presente la personalità globale degli allievi nelle loro dimensioni tentando di formulare obiettivi educativi, organizzati in sequenza, secondo il ritmo di sviluppo dell’alunna stessa:
CAMPO COGNITIVO:
conoscenza di un evento, comprensione di esso e individuazione degli aspetti pratici che presenta :
analisi;
sintesi;
valutazione (formulazione di un giudizio).
CAMPO AFFETTIVO:
individuazione di un certo stimolo ambientale (interesse);
reazione ad esso (risposta);
valorizzazione dello stimolo;
formulazione di una opinione su di esso;
organizzazione coerente dei propri atteggiamenti.
CAMPO PSICO-CINETICO:
padronanza dei movimenti di base;
padronanza delle capacità percettive;
padronanza delle capacità fisiche dei movimenti che richiedono destrezza;
capacità di comunicare con il gesto (linguaggio gestuale).
CAMPO SOCIALE:
disponibilità a partecipare agli eventi collettivi;
disponibilità a collaborare con gli altri;
disponibilità ad organizzare e progettare i propri interventi;
disponibilità a definire il proprio rapporto con la società.
OBIETTIVI SPECIFICI Gli obiettivi specifici hanno riguardato:
1) - Potenziamento fisiologico : sebbene si ritiene che l’espressione usata nel Programma ministeriale non è tra le più felici, si è proposto, così come definito dalla legislazione vigente, lo sviluppo ed il mantenimento delle qualità motorie fondamentali quali la velocità, la forza, la resistenza, la mobilità articolare, in quanto presupposti indispensabili per l’acquisizione di una salute dinamica, coinvolgendo, quindi, le grandi funzioni organiche e, prima fra tutte, quella cardiocircolatoria.
2) - Rielaborazione degli schemi motori: le nuove esigenze somatiche e funzionali comportano un riadattamento e una rielaborazione degli schemi motori di base e
specifici. L’uso di piccoli e grandi attrezzi ginnastici, associato alla revisione critica delle tecniche specifiche sportive, sono stati i mezzi per il raggiungimento dell’obiettivo in questione.
3) - Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: è noto che le attività fisiche e sportive comportano una diversità di ruoli, una modifica dei comportamenti individuali e collettivi, l’accettazione di regole, il riconoscimento di corpi giudicanti, alquanto speciali ed atipici rispetto a quelli codificati della vita civile; la disciplina, in conclusione, ha mirato all’educazione civica quale momento vissuto e interiorizzato (i giochi sportivi, l’assunzione dei diversi ruoli nel corpo giudicante o tecnico, sono stati fra gli esempi proposti per realizzare ciò).
4) - Conoscenza e pratica delle attività sportive: le lezioni sono state spesso integrate con l’attività sportiva ricercando un momento di approccio critico, proponendo un esame storico e culturale della stessa, la conoscenza delle regole, ecc ..., superando il puro e semplice “giocare a ....” per capire, o almeno tentare di comprendere, cosa c’è dietro e dentro al gioco stesso.
5) - Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni: una certa dimestichezza è stata raggiunta con il primo soccorso, proponendo delle lezioni specifiche. Per ciò che riguarda la tutela della salute sono stati chiariti i problemi legati all’igiene personale, del vestiario e dell’ambiente. Particolare riguardo è stato dato alle patologie legate alla ipocinesia, nonchè alle tecniche di movimento compensativo di specifiche tipologie lavorative, ai carichi di struttura e agli incidenti traumatici da sovraccarico. Su esplicita richiesta degli alunni sono state dedicate alcune precisazioni ai problemi connessi all’igiene alimentare e ai processi biochimici ad essa connessa ricercando praticamente i momenti di utilità e di applicazione nella condotta di vita quotidiana.
NON SOLO OBIETTIVI PSICO-CINETICI MA ANCHE COGNITIVI, AFFETTIVI E SOCIALI
L’organizzazione di qualsiasi unità didattica ha tenuto conto dello sviluppo della personalità dell’allievo e ha seguito le sequenze previste dalle diverse tassonomie. L’educazione fisica, pur privilegiando gli obiettivi psico-cinetici, ha risposto anche a obiettivi cognitivi, affettivi e sociali. Il movimento, inteso come espressione attiva della personalità, ha fatto presupporre:
funzioni psichiche cognitive (memoria);
funzioni affettive (emozioni, interessi);
funzioni sociali (costituiscono un sistema di comunicazione che permette al soggetto una relazione attiva con l’ambiente circostante).
IL METODO DI INSEGNAMENTO Il metodo di insegnamento è stato di tipo non direttivo, cioè è stato lasciato ampio spazio all’iniziativa personale e alla creatività dell’alunno, mentre si è ricorso ad un metodo di insegnamento di tipo direttivo in caso di dimostrazione d’impaccio e di bisogno di guida e di orientamento da parte dell’utente. Più frequentemente si è ricorso ai metodi misti.
LE VERIFICHE
La verifica iniziale consistette nell’individuazione delle:
a) - condizioni psico-fisiche; b) - condizioni sociali; c) - condizioni culturali.
Sono stati utilizzati a tale scopo:
tests motori e psico-cinetici di ingresso;
colloquio verbale;
prove pratiche relativamente all’attività motoria svolta;
lavoro pratico di gruppo;
lavoro organizzativo di equipe. La verifica tri-mestrale ha comportato la valutazione tra la situazione iniziale e le
variazioni verificatosi, ivi compreso il comportamento dell’allievo anche in relazione ai singoli obiettivi. A tale scopo, si è cercato di esprimere un giudizio globale tenendo conto del potenziamento fisiologico, del consolidamento e coordinamento degli schemi motori, del linguaggio gestuale e della conoscenza della pratica sportiva.
La verifica penta-mestrale e il giudizio finale, hanno comportato la valutazione degli apprendimenti nell’arco dell’anno scolastico e si è espresso globalmente il grado di raggiungimento dei vari obiettivi didattici pre-fissati e, soprattutto, sono stati evidenziati i miglioramenti conseguiti dall’allievo in riferimento alla situazione di partenza.
CONCLUSIONE
Nel complesso, i risultati conseguiti, dal punto di vista culturale e motorio, sono stati buoni.
Gli alunni si sono ben integrati tra loro e con il Docente riuscendo a distinguersi per educazione e socialità. Hanno rispettato i beni pubblici, e i loro doveri di alunni. Complessivamente il comportamento è stato buono.
Il grado di istruzione raggiunto è stato medio-alto e classificabile in un giudizio oscillante tra il buono e l’ottimo. L’impegno e l’andamento relativo al profitto sono stati assidui e diligenti nel corso dell’intero anno scolastico. Si è evidenziata una adeguata formazione culturale e motoria consone all’età degli alunni.
Capacità generali, conoscenze disciplinari, competenze elaborative, carattere e comportamento, nel complesso, sono da ritenere più che soddisfacenti.
Le attività e gli interessi disciplinari sono stati critici e approfonditi.
Il Docente
Prof. Carmelo Giuffrida
Parte sesta
Valutazione degli apprendimenti
6.1 Criteri di valutazione generale adottati dal consiglio di classe
Conoscenza: Saper richiamare alla mente informazioni precedentemente ricevute,
conoscenze terminologiche e fattuali, sapere in che cosa consistono metodi, criteri, teorie
a prescindere dalle capacità di farne uso. Sapere. Le conoscenze possono essere
suddivise in generali e specifiche.
Il D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, Regolamento dell’Esame di Stato, art. 1, comma 3,
parla di “conoscenze generali e specifiche”.
Competenza: Capacità di riformulare una comunicazione in un altro linguaggio o forma;
saper riconoscere le parti importanti di una comunicazione, individuare relazioni, trarre
conseguenze, saper fare.
Il D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, Regolamento dell’Esame di Stato, art. 1, comma 3,
parla di “competenza anche come possesso di abilità, anche di carattere applicativo”.
Capacità: Possibilità di tradurre ciò che si conosce applicandolo in situazioni diverse da
quelle dell’apprendimento. Trovare modalità di soluzione di un problema mai sperimentato
in precedenza. Abilità, Transfer, saper essere.
Il D.P.R. n. 323 del 23 luglio 1998, Regolamento dell’Esame di Stato, art. 1, comma 3,
parla di “capacità elaborative, logiche e critiche”.
6.1 Griglia di valutazione della prova di ITALIANO
6.1.1 Analisi del testo
6.1.2 Tema tradizionale, articolo, saggio breve.
6.3 Criteri di valutazione adottati dal consiglio di classe della simulazione TERZA PROVA
6.4 Numero di verifiche sommative effettuate, nell’intero anno scolastico, utilizzando le
diverse tipologie di prove sotto elencate:
Materia Interrogazione
Prova scritta
Prova semistruttura
ta
Prova Strutturat
a
Problema Casi
Esercizi
Progetto
Italiano 4 5
Latino 4 5
Storia 5 1
Filosofia 4
Inglese 5 6
Scienze 4 5
Matematica 4 5
Fisica 5 5
Arte 4
Scienze motorie
4 1
I.R.C. 4
6.5 Numero complessivo delle prove scritte effettuate secondo le tipologie previste per la
terza prova scritta:
Materia Trattazione sintetica di argomenti
Quesiti a risposta singola
Quesiti a risposta multipla
Problemi a
soluzione rapida
Casi pratici e
professionali
Sviluppo di
progetti
Italiano
Latino 2
Storia 1
Filosofia 1
Inglese 6
Scienze 2
Matematica
Fisica 1
Arte
Scienze motorie
6.4 Risultati dello scrutinio finale della classe:
Fasce di profitto finale N. studenti
6<M<6,5
6,5<M<7
7<M<7,5
7,5<M<8
8<M<8,5
8,5<M<9
9<M<9,5
9,5<M<10
A disposizione della Commissione sono depositati in segreteria tutte le prove, le verifiche
effettuate durante l’anno e le simulazioni del Nuovo Esame di Stato.
Firma dei docenti del Consiglio di Classe
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Il Preside
Prof. Roberto Maniscalco