CLASSE VCLASSE VCLASSE VCLASSE V

Laboratorio di storia con la Laboratorio di storia con la dott.ssa Desiree Dreosdott.ssa Desiree Dreos

““Associazione culturale bisiaca”Associazione culturale bisiaca”-Ronchi dei Legionari (GO)--Ronchi dei Legionari (GO)-

L’alfabeto latino era composto da 23 lettere:

A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V X Y Z

Inizialmente i Romani scrivevano solo in stampatello maiuscolo chiamato capitale latina.Era una scrittura elegante e perfetta: le lettere, incise con lo scalpello, erano uguali le une alle altre. Veniva utilizzata per le incisioni sulla pietra (lapidi funerarie, templi, cippi…). Spesso era accompagnata da una cornice.

Lastra di bronzo con un decreto del 189 a.C. con cui il pretore di Spagna L. Emilio Paolo concede agli schiavi che lavoravano le terre degli antichi padroni, il possesso di queste.

Anche noi abbiamo scritto come gli antichi Romani.Ecco come abbiamo fatto.

Prima di tutto abbiamo preparato la brutta copia. Su un foglio a quadretti abbiamo tracciato un rettangolo di cm. 14x22, sul quale abbiamo disegnato una cornice. I Romani eseguivano cornici geometriche perché più semplici da scolpire.

Terminata la cornice, abbiamo iniziato a scrivere il testo distribuendolo in tutta la superficie del rettangolo.

Abbiamo scelto uno dei seguenti motti:• Memento audere semper (ricordati di osare sempre)•Ubi maior minor cessat (davanti alla persona più grande, più saggia, il più piccolo si inchina)•Omnia aliena sunt temporum tantum nostrum est (tutte le cose non sono nostre, solo il tempo lo è, non sprecarlo)•Carpe diem quam minime credula postero (cogli l’attimo e non guardare tanto al futuro)

La data: XXX APRILI MMVIIIGli autori: SCHOLA FOLIANII

CLASSE V

ECCO IL RISULTATO

Terminate le prove abbiamo iniziato il lavoro vero e proprio.Abbiamo utilizzato delle tavolette di gesso delle dimensioni di cm. 14x22 circa coperte con lucido da scarpe nero. Con un chiodo abbiamo inciso la cornice e il testo.

Damianus fecit

Sirya fecit