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Scialpinismo nelle LYNGEN ALPS; Norvegia

Report del viaggio realizzato dal 21 aprile a 1 maggio 2017, con informazioni generali sullo scialpinismo nell’area

(N.B.: mappa schematica in fondo al documento) Vedi anche la PHOTO GALLERY di questo viaggio. Per informazioni e consigli sul viaggio: email a club@avalcotravel.com > Programma di viaggio proposto da Avalco Travel: http://www.avalcotravel.com/scheda.asp?id=732 > Altri programmi (trekking, alpinismo, scialpinismo, rafting e kayak, mountain bike), viaggi su misura e consulenze: consultare www.avalcotravel.com oppure inviare email a info@avalcotravel.com.

Salendo il versante sud-ovest dello Store Kjostinden, Lyngen settentrionali

SCIALPINISMO INELLE LYNGEN ALPS La penisola delle Lyngen si trova a est della città di Tromso, separata da questa dalla Tromso Land, e si estende per circa 120 km da sud a nord, tra il 69° e il 70° parallelo. La penisola è separata proprio a metà in due parti, quella meridionale e quella settentrionale, dal fiordo di Kjosen che si addentra verso est finendo presso il paese di Lyngseidet. Tutte le Lyngen sono montangnose; spesso le vette si raggiungono direttamente dal mare, risalendo i fiordi o i fianchi delle vallate. La maggior parte degli itinerari sono fattibili in giornata; alcune montagne dell’interno però richiedono due giorni, date le distanze da coprire. Le montagne presentano pendii di tutti i tipi, anche ripidi, e ghiacciai a partire da 500-800 m di quota. Gli itinerari più impegnativi si svolgono su linee complesse tra rocce e canali, fino a quote di 1200 – 1600 m in media. La massima elevazione è il Jiehkkevarri 1834 m nelle Lyngen meridionali. La vegetazione è presente, soprattutto con boschi di betulle, fino a quote di 300 – 400 m circa. Noi abbiamo iniziato a esplorare le Lyngen verso la metà degli anni ’80, quando Filippo lavorava in Norvegia come ingegnere presso i cantieri offshore. Nel 1986 abbiamo realizzato la prima traversata integrale delle Lyngen in sci, da sud a nord, in dieci giorni.

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Negli anni ’90 alcune guide alpine italiane hanno cominciato ad offrire viaggi organizzati in sci alle Lyngen, con la formula della barca a vela. I locali inizialmente si dedicavano quasi esclusivamente allo sci di fondo, poi hanno scoperto lo scialpinismo, e ora si vedono in giro per tutte le valli, anche su itinerari di alto livello tecnico. Oggi le Lyngen sono una destinazione ben nota e frequentata dagli sciatori alpinisti di tutto il mondo. Le gite classiche sono quasi sempre tracciate; per trovare neve vergine occorre un po’ di fantasia e scegliere gli itinerari meno noti e/o più impegnativi tecnicamente o fisicamente D’altra parte, le possibilità sono quasi illimitate, specialmente per chi volesse esplorare le montagne più interne e con accesso più lungo. I rifugi sono pressochè inesistenti. Dunque, per pernottare su due giorni è necessario essere autonomi con l’attrezzatura completa da bivacco. Non esistono nelle Lyngen impianti di risalita. Le sole piste di sci si trovano nella piccola stazione sciistica appena fuori Tromso, dove sono offerte 13 piste per un totale di circa 20 km. Clima e meteo Il clima è tipicamente artico, con inverni freddi, e temperatura costantemente sotto zero anche a bassa quota. Tuttavia, le temperature medie aumentano rapidamente in primavera, in ragione dell’allungarsi dell’irraggiamento solare. Nella stagione ideale per lo scialpinismo (marzo-aprile), le temperature sono simili a quelle delle regioni alpine, nello stesso periodo, a quote di 3000-4000 m. Un buon innevamento è quasi sempre garantito, anche a inizio stagione. In generale, il clima è molto variabile e il meteo può variare più volte nella stessa giornata. I venti prevalenti soffiano generalmente da ovest e possono essere occasionalmente di forte intensità. La neve si trasforma lentamente, in ragione della latitudine, salvo a fine aprile dove si può trovare firn sui versanti sud, ma ancora polvere sui versanti ovest e nord. Occorre prestare grande attenzione alle condizioni, in particolare alle possibili zone di neve ghiacciata, frequenti dopo giorni di vento e alle valanghe , specialmente sui pendii aperti. Per le previsioni meteo, consigliamo di consultare il sito www.mountain-forecast.com . Le previsioni offerte da questo portale si sono rivelate abbastanza affidabili. In alternativa, consultare io sito norvegese www.yr.no . Per le valanghe, consultare il Norwegian Avalanche Centre sul sito http://www.varsom.no/en/avalanche-bulletins/forecast/Lyngen/ oppure telefonare al +47 400 28 100 tra le 7 e le 20. Le aurore boreali sono visibili, nelle notti di cielo sereno, da novembre a marzo.

Koppangen, sperduto villaggio di pescatori sulla costa est delle Lyngen settentrionali.

Logistica. Per arrivare in zona occorre volare su Tromso, normalmente raggiungibile con voli interni da Oslo. Da Tromso occorre seguire la E8 poi:

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- per le Lyngen meridionali, contnuare per la E8 in direzione di Nordkjosbotn; - per le Lyngen settentrionali, prendere la 91 per Breivikeidet e da qui il ferry per Svensby. La maggior parte delle gite scialpinistiche hanno punti di partenza raggiungibili in auto, che è senz’altro il mezzo più pratico e veloce, con la sola eccezione della costa nord-est nelle Lyngen settentrionali, tra Koppangen e l’estremità nord della penisola, dove non esiste una strada lungo costa. Qui è indispensabile disporre di una barca. Per quanto riguarda le barche, non ce ne sono molte a disposizione, sia con skipper che senza, e vanno prenotate con molti mesi di anticipo. Le auto si noleggiano presso l’aeroporto di Tromso. Alloggi. Siccome tutto il territorio è interessante per lo scialpinismo, non esistono aree privilegiate. Date le distanze, noi suggeriamo, disponendo soltanto di una settimana, di scegliere tra Lyngen meridionali o settentrionali, decidendo la posizione dell’alloggio di conseguenza. Volendo visitare le due aree, la sola location raccomandabile è Lyngseidet, in posizione centrale; altrimenti, è certamente meglio disporre di almeno dieci giorni o più e scegliere una location nelle Lyngen sud e poi una seconda nelle Lyngen nord. Gli hotel sono rari e costosi; idem per i lodge con ristorazione. La soluzione ideale è senza dubbio quella di alloggiare in appartamento presso un lodge o cabin, dotato di cucina attrezzata per prepararsi i pasti. In tal caso, consigliamo di fare la spesa alimentare il giorno dell’arrivo a Tromso, dove si può trovare un centro commerciale ben fornito. In alternativa, ci sono centri commerciali a Nordkjosbotn nell’estremo sud o a Lyngseidet. Nei villaggi esistono solo piccoli negozi con le forniture essenziali. Formalità. In Norvegia i cittadini italiani possono entrare con la sola carta di identita (valida per l’espatrio). Sicurezza. In Norvegia il National Alpine Rescue Group si occupa dei soccorsi in montagna sono sotto la responsabilità delle forze di polizia locale. In caso di emergenze occorre contattare il 112, oppure direttamente il NARG al +47.958 33 897. Attenzione, esiste un protocollo di soccorso, ma le procedure e i mezzi non sono efficienti come sulle Alpi. In montagna non c’è alcuna copertura di telefonia mobile e dunque è raccomandabile dotarsi di telefono satellitare.

Da sinistra: il ferry tra la Tromso Land e Svensby; una struttura per l’essicazione dei merluzzi; una delle poche case rurali rimaste con il caratteristico tetto in erba. Cartografia.

Per una visione d’insieme dell’area è utile la carta 1:400,000 Nordland – Troms (ed. Cappelen o Kummerly+Frey). Per lo scialpinismo, consigliamo le seguenti carte topografiche: -> zona di Tromso: “Tromso fastland”, ed. Nordeca, scala 1:50ooo; -> Lyngen Alps: “Lyngenhalvoya”, ed. Turkart, scala 1:50ooo. Queste carte offrono una buona grafica ma possono essere insufficienti per un orientamento di precisione o per passaggi rocciosi. Presentano un reticolo UTM (zona 34) con map datum WGS84 Per una consultazione più dettagliata, sono utili le carte topografiche 1:25,000 ed. Turkart. Queste carte offrono un buon dettaglio come curve di livello, tuttavia le quote delle vette possono essere imprecise e non sono rappresentate graficamente le rocce. Tutte queste carte si trovano sul posto presso gli uffici turistici. La declinazione magnetica nella zona è di 8.6° verso est (agosto 2017) e aumenta di 0.22°/anno.

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Guide e manuali Per lo scialpinismo sono disponibili due guide di recente pubblicazione in lingua inglese: > S.Nesheim, E.Smeland – The Lyngen Alps, ed. Fri Flyt; > E.Nordahl – Ski touring in Troms, ed. Fri Flyt (include tutta l’area intorno a Tromso e anche le Lyngen). Il tour del 2017 Nell’ aprile 2017 abbiamo passato dieci giorni nelle Lyngen con Filippo e i locals: René, Georg, Tom, e Knud. La logistica è stata organizzata da Avalco Travel (www.avalcotravel.com) . Abbiamo alloggiato nei pressi di Laksvatn nelle Lyngen sud e a Lenangsoyra nelle Lyngen nord. Di seguito diamo una breve descrizione degli itinerari effettuati e di altri possibili.

LYNGEN MERIDIONALI

Settore sud – Tra Oteren e Nordkjosbotn Bogefjell 1089 m Punto di partenza: Oteren, 20 m Esposizione prevalente in discesa: sud poi est. Valutazione: BS.

La linea di salita al Bogefjell.

Questa magnifica gita ce la siamo inventata guardando i voluttuosi pendii dalla strada (E6) nei pressi di Oteren. Non ci sono difficoltà sciistiche (solo un tratto di circa 80 m a oltre 35°), ma è richiesto un certo impegno nel route finding e nella tracciatura, specialmente nella parte bassa.

Il paese di Oteren visto dai pendii del Bogefjell.

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Da Oteren prendere una stradina secondaria alla base della montagna e lasciare l’auto all’imbocco di una valletta (Doaresjohkka). Salire leggermente verso nord, poi nord-est, il fitto bosco, per uscirne su ripidi pendii a quota 600 m circa (attenzione in caso di neve instabile o forte insolazione). Quindi volgere decisamente a ovest, per trovare il solo passaggio comodo (a quota 800 m circa) che permette di raggiungere il grande pendio superiore. Seguirlo fino alla spianata della vetta. Discesa: per l’itinerario della salita. Bella vista sul massiccio del Biellogaisa. Possibilità di abbinare questa gita con la quota 1203 m a est del Rieppetinden.

Il couloir di Nord-Est al Otertinden.

Altri itinerari possibili tra Oteren e Nordkjosbotn. > Biellogaisa 1510 m. Grande e severa montagna; da Kvalnes sulla costa del Storfjorden (circa 4 km a nord di Oteren) è possibile salire sia il versante sud-est che il versante nord. Diverse linee possibili, tutte ripide (45°-50°). > Gillavarri 1082 m, da Klemetheimen, sulla E6, circa 4 km a sud di Oteren. Vallutazione: MS. > Rassevarri 1166 m , da Fossbakk sulla E6, circa 2 km a est di Nordkjosbotn. Valutazione: MS. > Storvasstinden 1377 m, da Fossbakk sulla E6, circa 2 km a est di Nordkjosbotn- Approccio lungo, diverse linee sul versante sud-ovest, 35°-40° circa. > Otertinden 1354 m, couloir Nord-Est (Smeland): solca la impressionanete parete est a destra; sci ripido (50°) e un possibile tratto in corda doppia. Accesso dalla strda Storfjord – Paras.

A sinistra: parte alta dell’itinerario al Rasmustinden. A destra: linea ripida sulla parete Nord del Rasmustinden Sud.

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Settore sud-ovest / Laskelvbukt Rasmustinden 1224 m Punto di partenza: Luneng 10 m (piazzola poco a nord del villaggio), sulla strada costiera del Sorfjord tra Laksvatn e Lakselvbukt. Esposizione prevalente in discesa: sud-ovest, poi nord, Valutazione: BS. Imboccare la valle Tiurdalen che sale dolcemente verso sud. A circa 600 m di quota volgere progressivamente a sinistra (est) per portarsi ad una sella; da qui arrivare in vetta per la cresta sud-ovest ((30°-35°). Discesa: per l’itinerario di salita. In alternativa, è possibile effettuare la traversata sul versante est (Lakselvdalen) fino a Skulva, sia passando per la sella, che sciando direttamente dalla vetta il pendio nord-est (35°). Naturalmente, è anche fattibile la traversata in senso inverso. La vetta di fronte (Rasmustinden Sud 1106 m offre una bella linea ripida sulla parete nord (vedi foto). Altri itinerari possibili nel Skulvatindane range > Piggtinden o Saggechokka 1032 m. Questo singolare picco roccioso presenta alcuni canali ripidi (45°-50°), poco ripetuti, sul versante sud-est e est, con partenza dalla estremità sud del Sorfjorden, nei pressi di Lakselvbukt. Imagaisi 1505 m Punto di partenza: Djupen 20 m (in auto circa 4 km a sud di Lakselvbukt, su strada sterrata pianeggiante). Esposizione prevalente in discesa: sud-est Valutazione: OSA.

La parte dalta dell’itinerario al Imagaisi, dal ghiacciaio Steindalsbreen.

Gita remunerativa ma dal lungo sviluppo, secondo noi ancora più interessante se affrontata dal versante est (ghiacciaio Steindals). Da Djupen (parcheggio) imboccare in direzione est la lunghissima valle Ellendalen, che sale dolcemente fino ad una grande conca a quota 600 m circa. Da qui si inizia decisamente a salire, per puntare ad un colletto 1055 m che dà accesso al grande ghiacciaio Steindalsbreen. Scendere di circa 100 m a destra, per portarsi alla base del ripido pendio (35°-40°) orientato a est che conduce alla calotta sommitale. Discesa: per l’itinerario di salita, oppure per il canale che solca la parete nord-ovest (40°-45°, non facile da individuare). Come alternativa brillante, scendere tutto il Steindalsbreen (crepacci) fino a quota 600 m, e continuare per il centro della valle fino al mare (Elvenes sullo Storfjorden). Naturalmente è possibile realizzare questa traversata in senso inverso. Altri itinerari possibili a partire da Djupen > Ellendaltinden 1345 m. Per la via normale, si deve seguire la Ellendalen come l’itinerario precedente, ma a 300 m circa di quota, occorre svoltare a destra, sotto il versante sud della montagna. Dalla vetta è possibile traversare a est e raggiungere l’ Imagaisi, realizzando un anello impegnativo e di grande soddisfazione. Dal Ellendaltinden ci sono diversi canali ripidi (40° -45°) sui versante nord, ovest, e sud-ovest.

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> Langdalstindane o Guhkesgaisa 1580 m . La via normale per il versante Nord-Ovest offre due linee ripide (35°) ma non estreme, con accesso (molto lungo) dalla Rypdalen. Sul versante nord, il couloir Storslukta è delicato (partenza con corda doppia, poi 50°su 400 m). > Nallangaisi 1595 m. La parete sud, raggiungibile dal Steindalsbreen con accesso come per l’ Imagaisi, oppure dalla costa est, offre una linea diretta di alta difficoltà (45°-50°). > Spiidnegaisa 1265 m. Accesso per la Rypdalen, con un lungo giro sul versante sud. Sul versante nord c’è un canale diretto (45°). > Rieppetinden 1493 m. Lunghissimo approccio da Djupen, verso sud, per la Rypedal e quindi il laghetto Brevatnet. Il versante nord-ovest ha pendenze massime sui 30°.

Il canale nord del Ellendaltinden.

Alcuni itinerari nella Lakselvdalen meridionale La strada che collega Lakselvbukt con la costa sud (Seljevnes sul Balsfjorden) dà accesso a molti itinerari di intersse. Ne citiamo alcuni. > Durmalstinden 1342 m. Accesso da Kveldro. Due linee classiche (35°) sul versante ovest. > Piggtinden 1505 m. Montagna molto estetica con vie alpinistiche importanti sul versante nord. Sul lato sud, un bel canale a 40° conduce fino all’anticima. Accesso da Fjellas. Itinerari possibili nel gruppo Lakselvtindane (VEDI FOTO alla pagina seguente) Si tratta del massiccio montuoso che sovrasta a est il villaggio di Lakselvbukt. Offre itinerari di alto livello tecnico e spesso con approccio abbastanza diretto (vedere la foto). Oltre agli 8 itinerari della foto, ci sono altre vette interessanti, poco a est, e non visibili da Lakselvbukt, tra cui segnaliamo: > Imbodentinden 1565 m: la via classica, con partenza da Laskelvbukt, passa per il Tomas col (it. 5 nella foto) e attraversa il ghiacciaio. Più impegnative le linee sul versante nord-ovest (45°-50°) della alta valle Goverdalen, con partenza da Holmbukta. Nota: la vetta del Store Lakselvtinden 1616 m si può raggiungere per un evidente e magnifico couloir sul versante sud, dopo aver passato il colle Himmelske Freds (it. N° 5 nella foto). Costa nord-est (Storfjorden) tra Elvevollen e Lyngseidet Segnaliamo alcuni tra i molti itinerari possibili: > Steindalstinden 1511 m. Bella e lunga gita, da Elvevollen per il versante sud-ovest (35°-40°). Alcune linee ripide possibili sul versante nord. > Il ghiacciaio Steindalsbreen è raggiungibile anche da questo lato (Elvenes), oltre che da ovest ( Ellendalen, vedi itinerario per l’ Imagaisi). Il Nallanchokka 1328 m offre un bel canale sul versante sud-est (40°-45°) e il vicino Gaskachokka 1507 m una ovvia linea a sud-ovest (40-45°). > Daltinden 1533 m. Classica gita, con partenza da Furuflaten. E’ consigliato il giro ad anello con salita per il versante sud-est e discesa a nord (30°-35°).

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> Pollfjellet 1213 m. Altra classica. Da Furuflaten per la valle di Varas e il versante sud-ovest . Eventualmente abbinabile con il Rundfjellet 1413 m più a ovest. Pendi a 30°-35°. > Da Furuflaten è possibile addentrarsi (molto lungo) nella valle di Varas – Lyngsdalen per raggiungere alcune grandiose vette poco frequentate, quali il Balggesvarri 1627 m (linee ripide sul versante nord-est) e altre cime vicine sul ghiacciaio Balggesvahjiehkki. Il Bredalsfjellet 1538 m è fattibile dal lato Bredalen con pendenze classiche, e presenta un bel canale (40°) sul versante del ghiacciaio Vestbreen (sud-ovest; Bredalen può essere raggiunto anche da nord, salendo per la Kvalvikdalen con partenza da Elvebakken (Kvalvik). > Rundfjellet 1413 m. Offre un bel tour ad anello (lungo) con salita dalla Lyngsdalen (Furuflaten) e discesa a nord fino a Elvebakken (Kvalvik). > Kvalvikdalstinden 1296 m e Goalsevahgaisi 1358 m, per la lunghissima Kvalvikdalen, con partenza da Elvebakken (Kvalvik). > Kavringtinden 1289 m, una classica e frequentata gita da Lyngseidet, con possibilità di effettuare un anello: salita per la spalla di nord-est e discesa per il versante nord-ovest (30°-35°).

Settore nord-ovest (Sorfjorden nord) itinerari fattibili dalla costa del Sorfjorden a nord di Laksevbukt. Jiehkkevarri 1834 m La massima elevazione delle Lyngen costituisce un imponente massiccio circondato da ghiacciai. Vi sono diverse vie scialpinistiche classiche, tutte piuttosto lunghe e impegnative, e alcune linee ripide o estreme. Nell’ aprile 2017 siamo saliti e scesi per la via Blaisen ( o Blue Ice), la più diretta, che descriviamo nel seguito. Punto di partenza: Holmbukta, circa 5 km a nord di Lakselvbukt, sulla strada costiera (piazzola per parcheggio), 10 m. Esposizione prevalente in discesa: ovest. Valutazione: OSA.

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Dal mare, salire a est per il torrente Terrelva e infilarsi nel vallone che conduce al ghiacciaio Blaisen. Dopo una conca a quota 400 circa, superare sulla sinistra una bastionata rocciosa (ampio canale a 35°-40°) che dà accesso al ghiacciaio. (quota 1150 m). Superare sulla sinistra una zona crepacciata (35°-40°) e verso 1600 m di quota deviare a sinistra per portarsi a sud della q. 1738 m sulla mappa. Continuare con modesta pendenza verso est, fino a raggiungere la spianata della vetta. Discesa: per l’itinerario di salita

. Salendo al Jiehkkevarri: a sinistra la parte bassa sotto il ghiacciaio Blaisen;

a destra vista sul mare dal canale sotto il ghiacciaio. Vie alternative al Jiehkkevarri: a) via normale per la cima del Holmbukttinden 1666 m, un po’ più facile della via Blaisen, e non percorre ghiacciai; b) via per il ghiacciaio di sud-ovest, con attacco dalla Goverdalen, anche questa più facile della Blaisen, ma un po’ lunga. Si possono effettuare tour ad anello con salita e discesa per una qualsiasi di queste classiche. Altre vie possibili, tutte impegnative: c) versante nord, dalla Fugldalen, per la sella tra Jiehkkevarii e Kveita, 40°-45°; d) couloir del versante nord, a destra della precedente: varie linee con pendenze tra 40° e 50°.

Il severo versante nord del Jiehkkevarri: a sinistra (in giallo) la via dalla Flugdalen (c); in centro alla parete (in rosso) l’esposto canale nord; sulla cresta a destra (in verde) la via normale proveniente dal Holmbutkttinden. All’estrema sinistra (in rosa) la traversata verso il Kveita. Fugldalsfjellet 1686 m Magnifica vetta che offre almeno due versanti per uno scialpinismo di livello: da sud-ovest con accesso dalla Fugldalen e la via diretta per il grande pendio ovest. Noi siamo saliti e scesi per il primo.

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Punto di partenza: in prossimità del ponte sul fiume Fugldal, sulla strada costiera tra Lakselvbukt e Olderbakken, 22 m. Esposizione prevalente in discesa: sud-ovest. Valutazione: OSA.

A sinistra: nel canale di salita al Fugldalsfjellet; a destra: parte alta sopra i 1000 m di quota. Partire dal ponte per la sinistra orografica e innalzarsi lungo la Fugldalen. A 300 m di quota circa spostarsi progressivamente sulla sinistra (est) e imboccare lo stretto canale (35°-40°, possibili tratti ghiacciati) che va seguito fino a raggiungere una grande conca a quota 1050 m. Da qui proseguire su pendenze medie descrivendo un ampio semicerchio verso sinistra (nord poi ovest) fino ad arrivare al plateau sommitale. Discesa: per l’itinerario della salita. Itinerario alternativo: per il versante ovest, partendo dal ponte come già descritto, oppure (meglio) un po’ più a nord nei pressi di Steine. E’ possibile salire sulla sinistra, per poi seguire uno spallone fino in vetta (30°-35°) oppure stare in centro e salire un canale tra due fasce rocciose (35°-40°). Naturalmente si può realizzare la traversata tra i due versanti, nei due sensi.

Forholttinden, versante nord, visto dal Kjosen fjord.

Sulla sinistra il couloir centrale “Godmother of all couloirs”; a destra il couloir Valparaiso. Altri itinerari possibili ne, settore di nord-ovest > Balggesvarri 1627 m. Questa massiccia montagna, oltre che dalla costa est come già descritto, può essere raggiunta anche dalla costa ovest, seguendo la Goverdalen (stesso punto di partenza dell’itinerario descritto per il

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Jiehkkevarri). Salita per il fianco ovest e discesa ripida facoltativa per il versante nord-ovest (40°). > Loddevarri 1567 m: un gioiello poco conosciuto, senza nome sulla mappa. Via diretta dalla costa (località Leirbukta), oppure dal selvaggio versante nord per la Forneselva (partenza da Forneset sulla costa nord). > Store Durmalstinden 1445 m: stessa partenza del precedente s(Leirbukta), 35°-40°. Settore nord (Kjosenfjord) La strada costiera del Sorfjorden continua a nord oltre Olderbakken, fino a Jovik sul Kjosenfjord e termina a Forneset (purtroppo non c’è ad oggi alcun collegamento stradale con Lyngseidet, né un ferry per Svensby). In questo settore ci sono itinerari decisamente impegnativi, sui massicci del Storfjellet e Forholtfjellet, ideali per gli amanti del ripido, inclusi i famosi canali esposti a nord che si tuffano nelle acque del Kjosenfjord, ben visibili dalla strada Svensby – Lyngseidet. > Fornestinden 1477 m. Da Forneset. Sono state realizzate due linee di alta difficoltà (45°-50°) sui versanti nord-est e nord-ovest, quest’ultima con un passaggio in doppia. > Stortinden 1473 m: lungo approccio da Forneset per la Forneselva. La via normale sul versante nord è ripida (40°-45°); sul versante nord il couloir Mallroy (50°) è stato sceso da Andreas Fransson nel 2012. > Tigertinden 1493 m e Sondre Storfjellet 1445 m, due itinerari impegnativi (45°-50°, il secondo con finale alpinistico), dal magnifico bacino glaciale del Fornesbreen. Approccio come per lo Stortinden, > Forholttinden 1469 m. Partenza da Forneset e poi lungo costa per 3-4 km. La via normale sul versante ovest è ancora scialpinismo classico (30°). Il couloir di sinistra sul versante nord (vedi foto), chiamato dai locals “Godmother of all couloirs” è un must per i ripidisti: 45° su 700 m di dislivello. Più a destra sulla parete, volendo ancora alzare il livello, c’è il couloir Valparaiso, sceso da Fransson nel 2012 (50°su 700 m). Da questi due canali, per arrivare in vetta, occorre affrontare difficoltà alpinistche su roccia e misto.

LYNGEN SETTENTRIONALI

Settore sud-est-( Koppangen) Gli itinerari di questo settore si raggiungono da Koppangen, caratteristico villaggio di pescatori sulla costa est, poco a nord di Lyngseidet. Qui termina la strada costiera. Da Koppangen si sale al ghiacciaio Strupbreen, il più grande delle Lyngen. Tafeltinden1395 m. E’ una vetta giustamente frequentata, visto l’ambiente straordinario del ghiaccaiaio Strupbreen, il più esteso di tutte le Lyngen. Il tour ad anello che abbiamo realizzato prevede però la discesa per la Russedalen, raramente realizzata. Una giornata lunga, ma ne vale la pena. Punto di partenza: Koppangen, 1 m. Si raggiunge da Lyngseidet in circa 18 km lungi la strada costiera (che termina appunto qui). Attenzione a parcheggiare solo dove è consentito. Esposizione prevalente in discesa: sud (tour ad anello) oppure sud est (ritorno per la via di salita). Valutazione: BSA.

Il golfo di Koppangen, dalla strada proveniente da Lyngseidet.

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Dal paesino attaccare sulla destra una gola e portarsi nel valloncello che porta rapidamente sul ghiacciaio Koppangen a quota 600 m circa. Proseguire in direzione nord-ovest sui dolci pendii del ghiacciaio Strupbreen. A quota 1100 m circa iniziare a deviare a sinistra (ovest, poi sud) fino a individuare un breve scivolo (35° su 100 m) che porta alla sella sommitale. Discesa in traversata: dalla vetta, scendere per circa 30 m al colletto che dà sul versante sud del Tafeltinden. Lanciarsi su questo versante (possibile cornice iniziale, primi 100 m a circa 40°), deviando un po’ a destra per seguire l’impluvio. Più in basso, a quota 900 m circa, deviare sulla destra una fascia rocciosa, fino a pervenire sul fondo della Russedalen. Qui la pendenza è modesta e occorre neve scorrevole. Seguire la valle fino a quota 250 m circa, nei pressi di un rifugio (Fastdal Hut). Da qui occorre ripellare per scavalcare la base del versante est del Goalborri e scendere per bosco rado fino a Koppangen. Alternativa: discesa per l’itinerario di salita.

Dalla vetta del Tafeltinden, panorama verso nord.

Altri itinerari possibili da Koppangen > Koppangstinden 1224 m. Approccio come per il Tafeltinden, poi a quota 700 m circa, deviare a destra (vedi foto). Bel pendio finale a 35°; eccelente vista sul mare e sul ghiacciaio Strupbreen. > Store Lenangstinden 1625 m e Store Struptinden1575 m, due vette grandiose che offrono diverse linee ripide sui versanti sud (45°), a partire dal ghiacciaio Strupbreen (vedi foto). Nota: tutte le cime dell’alto Strupbreen possono essere realizzate partendo dal mare a Strupen (raggiungibile solo in barca).

Il Koppangstinden, visto dal punto di biforcazione con l’itinerario al Tafeltinden.

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Gli itinerari al Store Lenangstinden 1625 m (a sinistra) e al Store Struptinden 1525 m,

visti dal ghiacciaio Strupbreen.

Settore sud – Kjosfjorden Store Kjostinden 1488 m Gita impegnativa ma abbastanza frequentata, in ragione della vicinanza con Lyngseidet, dell’ approccio molto diretto, e dei panorami spettacolari sul Kjosen fjord (suggeriamo di vedere il video inserito nella Photo Gallery). Punto di partenza: area tra i due tunnel sulla strada Lyngseidet Svensby, circa 5 km da Lyngseidet. Esposizione prevalente in discesa: ovest, poi sud. Valutazione: OSA Dall’auto, salire i pendii subito ripidi del vallone Storurda esposto a sud. Da quota 600 m iniziare a deviare verso destra (nord-est) e, verso i 1000 m, individuare sulla destra una specie di colletto con caratteristico dente di roccia. Salire verso il dente (pendio a 35°-40° su 300 m, orientato a ovest) e in ultimo raggiungere a destra una breccia sulla cresta nord del Store Kjostinden. Lasciare gli sci e proseguire a piedi (ramponi e piccozza utili) fino in vetta. Discesa: per l’itinerario di salita. Poco sotto la breccia, è possibile prendere a sinistra un ampio canale (40° e oltre) che si raccorda più in basso (a quota 700 m circa) con il percorso della salita. Alternativa: scendere la via per circa 200 m, risalire all’evidente colle (1270 m circa) che dà accesso al ghiacciaio Rotenvik. Scenderlo integralmente, senza difficoltà particolari, stando di preferenza sulla sinistra, fino al lago Rotenvik. Proseguire fino alla centrale elettrica di Varto (poco sopra Lyngseidet, strada sempre aperta). Ovviamente è possibile realizzare questa traversata anche in senso inverso, da est a ovest, tenendo conto però degli orari (la discesa finale sul Kjosen fjord è in pieno sud).

A sinistra: sosta poco sotto la breccia della cresta sommitale al Store Kjostinden.

A destra: lo Store Kjostinden e l’ Istinden da est, con la linea di discesa per il ghiacciaio Rotenvik.

Altri itinerari possibili dalla costa sud

> Istinden 1495 m. Stesso approccio del Store Kjostinden, ma a quota 900 – 1000 m occorre deviare decisamente verso sinistra e affrontare i ripidi e delicati pendii sud fino in vetta (40°-45°). Dalla vetta è possibile scendere il canale nord (stimato 45° e oltre) che porta nella Tytebardalen e da qui con modesta pendenza fino al Kjosen fjord (cava di sabbia a Tyterbarvika).

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14 14

> Urdtinden 1194 m. Stesso approccio del Store Kjostinden da sud; la parte alta è un couloir tra le rocce, 40°-45°. > Festningen col 1300 m. Stesso approccio del precedente,poi ci si sposta un po’ verso l’Istinden. Si risale il couloir a sinistra dello sperone roccioso del Festningen (chiamato dai locals “Emperor Wilhelm” couloir) fino al colle. Discesa per il canale (35°) oppure sul versante opposto a nord (40°, attenzione alla fascia rocciosa) fino alla Tytebardalen e quindi al Kjosen fjord. (cava di sabbia a Tyterbarvika). > Fastdalstinden 1275 m. Una delle gite classiche della zona, con partenza dalla centrale elettrica di Varto, poco sopra Lyngseidet, e passaggio per il lago Rotenvik. Pendii ampii e tranquilli (25°-30°). > Sultinden 1083 m, Sofiatinden 1222 m, Ost-Sofiatinden 1237 m, dalla costa in località Risvoll. Gite classiche e frequentate. Dal Sofiantiden i locals più arditi scendono il canale “Sofiarenna” sul versante nord-ovest (45° e doppia necessaria). > Tverrelvdalstinden 1070 m e Sor-Skaidevarri 1158 m. Belle gite con pendii fino a 35°-40°, con partenza dalla cava di sabbia di Tytebarvika sul Kjosen fjord, e risalita della Tytebardalen. > Trolvasstinden 1440 m. La gita classica raggiunge la vetta da nord (35°) con lungo approccio da Svensby. Da sud si parte invece dalla costa in località Bjorkheim. e si deve attraversare una fascia rocciosa (40°). Infine, sul ripido versante sud-est, una linea a 45°-50° scende direttamente sulla conca del Isskardbreen. > Brevasstindane: da Bjorkheim si sale al ghiacciaio Isskardbreen. Da qui soono possibili diversi itinerari a colli e vette a quote di 1200 m circa.

A sinistra: versante sud al Istinden; a destra: versante sud del Trollvasstinden.

Settore ovest – Jaegervatnet

A est del paese di Jaegervatnet e del omonimo lago si estende il maestoso gruppo del Jaegervasstindane – Lenangstindane. L’ambiente è grandioso, gli itinerari generalmente di difficoltà medio-alta (vedi foto). Gli approcci, purtroppo, sono lunghi. La strada sterrata che parte dalla località Kobbeneset è sbarrata; si consiglia dunque di partire da Sorlenangbotn (vedi itinerario del Nordre Jaegervasstinden).

A sinistra: l’itinerario al Nordre Jaegervasstinden; a destra: lo Swift couloir.

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15 15

Nordre Jaegervasstinden 1235 m Gita impegnativa e poco frequentata, con finale alpinistico. Punto di partenza: area di parcheggio in località Sorlenangbotn, all’estremità sud del fiordo Sorlenangen, circa 7 km da Jaegervatnet. Esposizione prevalente in discesa: nord-ovest. Valutazione: OSA. Dal parcheggio, inoltrarsi nella tundra pianeggiante con direzione sud-est, poi salire la Tverrelvdalen fino a raggiungere una conca a quota 700 m circa. Attaccare il ripido pendio (35°) che porta ad un colle situato a nord della vetta. Da qui, seguire a piedi la cresta rocciosa fino in vetta, con difficoltà variabuli secondo le condizioni (corda, piccozza e ramponi utili). Discesa: per la via di salita. In alternativa, i più arditi possono tentare di scendere lo “Swift” couloir sulla parete nord-est (ingresso con possibile cornice, 45°, passaggi da fare in doppia una linea firmata Andreas Fransson) che arriva al lago di Blavatnet.

Altri itinerari possibili nel gruppo Lenagstindane – Jaegervasstindane

Oltre agli itinerari indicati nella foto, segnaliamo inoltre il Twillingstinden 1437 m, a sud del gruppo, il cui versante sud-ovest si affronta dalla Stortinddalen, con partenza da Svensby oppure dal termine della strada sulla costa ovest del lago Jaegervatnet. Infine, da notare due splendide linee sul versante ovest dello Store Lenangstinden 1625 m, con avvicinamento per il lago Blavatnet e il ghiacciaio Lenangsbreen (partenza da Sorlenangbotn): il couloir Hastings (600 m a 45°) e la complessa via Felix (800 m con media di 45°-50°, difficile orientamento sulla parete tra canali e rocce, anche questa a firma A.Fransson).

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16 16

La via Felix sulla parete ovest del Store Lenangstinden, una via estrema firmata Andreas Fransson (2012).

Settore nord-ovest – (costa da Sor Lenangen a Straumen)

Storgalten 1219 m Non poteva mancare nel nostro tour una visita a questa bella cima nell’estremo nord della penisola di Lyngen. Facile e molto frequentata (anche da chi arriva in zona con la barca), costituisce un balcone naturale con vista a 270° sul mare. Ne descriviamo l’anello con salita per l’itinerario classico da ovest, e discesa per il ghiacciaio Gammvikblaisen. Punto di partenza: Sandneset, sul fiordo Nordlenangen, 2 km oltre il paesino di Straumen, 30 m (parcheggio di fianco alla strada, nei pressi di un ponticello). Esposizione prevalente in discesa: est, poi nord. Valutazione: MSA.

Il versante ovest del Storgalten: in rossa la salita classica. In arancio e viola le discese sullo stesso versante ovest. In

blu e azzurro i percorsi di rientro dalla traversata.

Dal parcheggio innalzarsi sulla sinistra orografica della Galtdalen e puntare alla vetta, ben visibile dal basso. Verso quota 800 m occorre superare, con un giro da destra a sinistra, una fascia rocciosa, per poi pervenire sulla spalla nord-ovest. Seguirla sci ai piedi fino alla vetta. Discesa: poco sotto la vetta, una selletta permette di calarsi facilmente sul Gammvikblaisen. (Facoltativamente si potrà fare una deviazione per la vetta del Storurtinden 1221 m). Scendere il ghiacciaio (poco crepacciato) tracciando un semicerchio, per portarsi verso est, poi nord. Passare a destra (est) del Kaldalstinden e, raggiunta quota 400 m circa, ripellare. Puntare a nord, poi a ovest, per raggiungere la sella tra le cime nord e sud del Lillegalten. Scendere, su piacevoli pendii, sul versante opposto (ovest) per tornare al punto di partenza. Nota: una deviazione più importante, dal Gammvikblaisen, è la vetta del Peppartinden 1252 m, per la cresta di sud-ovest (35°-40°). Può costituire una gita a sé stante.

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17 17

Altri itininerari possibili nel settore nord-ovest , area di Sor lenangen > Steinfjellet 1121 m. Gita classica e abbastanza frequentata, con partenza dalla localita Both all’estremità sud del fiordo Sorlenangen. Pendii conrtinui e regolari a 30°. Possibilità di linee ripide dui versanti nord e nord-est. > Isvasstinden 1134 m, per la lunga valle Sarvvesjohkka, partendo dal villaggio di Sor Lenangen. Tratto finale sul ripido versante nord-ovest (40°-45°). > Bryllupstinden 1327 m, per la Veidalen, partendo da Sor Lenangen. La vetta si raggiunge per il pendio sud-ovest (35°). Possibilità di abbinare il vicino Stoveltinden 1306 m, a sud, con attraversamento di un piccolo ghiacciaio. > Bjorndalstinden 913 m e Stetinden 920 m, due facili gite abbinabile nella stessa giornata, con partenza da Sor Lenangen.

Le linee possibili sul Bjorndalstinden e Stetinden, visti da Lenangsoyra.

Altri itinerari nel settore nord-ovest, area del Nord Lenangen (Straumen) A partire dal paese di Straumen, è possibile raggiungere l’estremità sud del fiordo Nord-Lenangen, e da qui continuare verso sud per il Nordlenangbotn. L’approccio è molto lungo, ma consente di realizzare gite raramente frequentate in un ambiente selvaggio. > Tverbakktinden 1392 m, per il vallone di Tverbakkelva e il versante sud-ovest (35°-40°). > Hattetinden 1316 m, per il vallone Sleelva e il grande e ripido pendio sud ; possibile discesa diretta per il canale di nord-ovest. Si tratta di linee impegantive (40°-45°). > Stortinden 1240 m, approccio dal plateau a sud del Mittaleggtinden, dopo aver superato un evidente couloir (45°). Può abbinarsi con il vicino Nordausttinden 1156m. Questa montagna è nota anche per i spettacolari couloir sul lato est, direttamente fronte mare (vedi nel seguito).

A sinistra: Hattetindden, via normale (linea rossa) e discesa diretta per il versante nord-ovest (linea arancio); a

destra l’itinerario per il Stortinden (linea rosa).

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18 18

Settore nord-est (costa tra Koppangen e la punta nord della penisola di Lyngen)

Questa è l’area raggiungibile solo con la barca, dato che non esistono strade lungo la costa tra Koppangen fino alla punta nord della penisola. I punti esatti di partenza delle gite sono ovviamente condizionati dalle possibilità di ormeggio della barca. > Vette dell’alto Strupbreen (descritte in precedenza) da Strupen. > Store Reindalstinden 1334 m. Questo itinerario è davvero splendido: si sale dal mare (presso Reindalen) molto direttamente, tra le rocce (30°-40°), per arrivare all’anfiteatro glaciale della vetta. Eventualmente abbinabile con il Stovelfjellet 1464 m. Qualcuno si è divertito, in discesa, a passare a est la fascia rocciosa che sostiene il ghiacciaio, per infilare uno dei ripidissimi couloir che si gettano a mare nei pressi di Skredholet (Milbourne couloir, 45°-50°). > Vette intorno al ghiacciaio Vestre Vaggasblaisen, salendo dalla Vaggasjhokka. > Stortinden 1240 m. Sul versante est di questa montagna calano tre couloir chiaramente visibili dal mare, tutti ripidi (45°-50) ed esposti: “Dutchman” couloir (da/a Storskora), Mittaleagiskoarru, e Goddeskoarru. Nessuno di essi arriva in vetta, ma questa può essere raggiunta superando difficoltà alpinistiche.

Stovelfjellet e Store Reindalstinden, visti dal mare, costa est delle Lyngen settentrionali.

A destra (linea rossa tratteggiata) è indicata la via normale da Reindalen; a sinistra (linea arancio) la possibile discesa diretta su Skredholet.

Per gli itnerari non effettuati ma solo menzionati, si ringraziano gli amici Georg e Lars. Per le tracce gps e/o waypoints: contattare club@avalcotravel.com. Attenzione: alle Lyngen ci sono molte vette con lo stesso nome, e le carte locali contengono diversi errori specialmente nelle quote.

QUADRO SINOTTICO DEGLI ITINERARI DESCRITTI O MENZIONATI

Attenzione: le pendenze indicate sono solo approssimative. La difficoltà effettiva dell’itinerario e i rischi relativi (anche di valanghe) vanno attentamente valutati sul posto. La scelta di un itinerario e le conseguenze di eventuali danni o infortuni sono sotto la responsabilità esclusiva di chi li intraprende.

LYNGEN MERIDIONALI

ITINERARIO QUOTA m

SETTORE VIA DIFF.** PARTENZA PAG.

Anderstinden 1525 Sud-ovest /Lakselvbukt W 45-50° Lakselvbukt 8 Balggesvarri 1627 Nord-est NE 40-45° Kvalvik 8 Balggesvarri 1627 Nord-Ovest 40° Holmbukta 10 Biellogaisa 1510 Sud /Oteren - Nordkjosbotn SE o N 45-50° Kvalnes 5 Bogefjell 1089 Sud /Oteren - Nordkjosbotn BS Oteren 4

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19 19

Bredalsfjellet 1538 Nord-est SE Vestbreen

30-35° 40°

Kvalvik Furuflaten

8

Daltinden 1533 Nord-est SE / N 30-35° Furuflaten 7 Durmalstinden 1342 Sud-ovest /Lakselvbukt 35° Kveldro 7 Ellendaltinden 1345 Sud-ovest /Lakselvbukt 40-45° Djupen 6 Forholttinden 1469 ord (Kiosenfjord) 40-50° Forneset 11 Fornestinden 1477 Nord (Kiosenfjord) 45-50° Forneset 11 Fugldalsfjellet 1686 Nord-Ovest 35-40° Fugdlas

Steine 9

Gakajohkka 1507 Nord-est SW 40-45° Elvenes 7 Gillavarri 1082 Sud /Oteren - Nordkjosbotn MS Klemetheimen 5 Goalsevahgasi o Kvavlvikdalsfjellet

1358 Nord-est 35-40° Kvalvik 8

Himmelske Freds 1350 Sud-ovest /Lakselvbukt Tomas couloir

35° Lakselvbukt 8

Imagaisi 1505 Sud-ovest /Lakselvbukt OSA Djupen 6 Imbodentinden 1565 Sud-ovest /Lakselvbukt W

NW BSA 45-50°

Lakselvbukt Holmbukta

7

JIehkkevarri 1834 Nord-Ovest Varie Varie Holmbukta Fugldal

8,9

Kavringtinden 1289 Nord-est 30-35° Lyngseidet 8 Kvalvikdalstinden 1296 Nord-est 40-50° Kvalvik 8 Lakselv couloit 1200 Sud-ovest /Lakselvbukt 40° Lakselvbukt 8 Langdalstidane o Guhkegaisa

1580 Sud-ovest /Lakselvbukt NW N

35° 50°

Djupen 6

Loddesvarri 1567 Nord-Ovest NW N

40-45° 40-45°

Leirbukta Forneset

11

Nallangaisi 1595 Sud-ovest /Lakselvbukt S 45-50° Djupen 6 Nallanjohkka 1328 Nord-est SE 40-45° Elvenes 7 Otertinden 1354 Sud /Oteren - Nordkjosbotn 50° Storfjord-

Paras 5

Piggtinde 1505 Sud-ovest /Lakselvbukt S 40° Fjella 7 Pollfjellet 1213 Nord-est 30-35° Furuflaten 8 Rasmustinden 1224 Sud-ovest /Lakselvbukt BS Luneng 6 Rassevarri 1166 Sud /Oteren - Nordkjosbotn MS Fossbakk 5 Rieppetinden 1493 Sud-ovest /Lakselvbukt 30° Djupen 7 Rodalska 1156 Sud-ovest /Lakselvbukt W 35-40° Lakselvbukt 8 Rundfjellet 1413 Nord-est S

N 30-35° 30-35°

Furuflaten Kvalkik

8

Spiidnegaisa 1265 Sud-ovest /Lakselvbukt S N

BSA 45°

Djupen 7

Steindalstinden 1511 Nord-est 35-40° Elvevollen 7 Store Durmalstinden 1445 Nord-Ovest 35-40° Leirbukta 11 Store Lakselvtinden 1616 Sud-ovest /Lakselvbukt S 45° Lakselvbukt 7 Stortinden 1473 ord (Kiosenfjord) 40-50° Forneset 11 Storvasstinden 1377 Sud /Oteren - Nordkjosbotn 35-40° Fossbakk 5 Tagtoppen 1530 Sud-ovest /Lakselvbukt W 40° Lakselvbukt 8 Tigertinden 1493 ord (Kiosenfjord) 45-50° Forneset 11 Tomastinden 1554 Sud-ovest /Lakselvbukt NW

Superbahn Dog Leg

40-45° 40° 50°

Lakselvbukt 8

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20 20

LYNGEN SETTENTRIONALI

ITINERARIO QUOTA m

SETTORE VIA DIFF.** PARTENZA PAG.

Bjorndalstinden 913 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 35-40° Sor Lenangen 17 Brevasstindane ≈1200 Sud – Kjosenfjord Varie 30-40° Bjorkheim 14 Bryllupstinden 1327 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 35° Sor Lenangen 17 Festningen Col 1300 Sud – Kjosenfjord Emperor

Wilhelm 35° Ura 14

Forholttinden 1360 Ovest – Jaegervatnet 35-40° Sorlenangbotn 15 Garjelgaisi 1390 Ovest – Jaegervatnet NE 45° Sorlenangbotn 15 Hattetinden 1316 Nord-ovest / Straumen 40-45° Straumen 17 Istinden 1495 Sud – Kjosenfjord S

N 40-45° 45°

Ura Tyterbarvika

13

Isvasstinden 1134 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 40-45° Sor Lenangen 17 Koppangstinden 1224 Nord-est 35° Koppangen 12 Lillle Jaegervasstinden

1400 Sud – Kjosenfjord W 45-50° Sorlenangbotn 15

Nordausttinden 1156 Nord-ovest / Straumen 45° Straumen 17 Nordre Jaegervvastinden

1235 Ovest – Jaegervatnet OSA Sorlenangbotn 15

Sofiatinden 1222 Sud – Kjosenfjord SW Sofiarenna

35-40° 45°

Risvoll 14

Sofiatinden-Ost 1237 Sud – Kjosenfjord 35° Risvoll 14 Sor Skaidevarri 1158 Sud – Kjosenfjord 35-40° Tyterbarvika 14 Steinfjellet 1121 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 30° Botn 17 Stetinden 920 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 35-40° Sor Lenangen 17 Store Lenangstinden 1625 Sud-est (Koppangen) 40-45° Koppangen 12 Store Jaegervasstinden

1543 Ovest – Jaegervatnet W 35-40° Sorlenangbotn 15

Store Kjostinden 1488 Sud – Kjosenfjord SW E

40° BSA

Ura Lyngseidet

13

Store Lenangstinden 1625 Ovest – Jaegervatnet Hastings Felix

45° 50°

Sorlenangbotn 15

Store Reindalstinden 1334 Nord-est NE Milbourne

30-40 50°°

Reindalen Skredholet

18

Store Struptinden 1575 Nord-est 40-45° Koppangen 12 Storgalten 1219 Nord-ovest / Straumen MSA Sandneset 16 Stortinden 1240 Dutchman

Central Northern

45-50° 45-50° 45-50°

Storskora Mittaleagiskoarru Goddeskoarru

18

Stortinden 1240 Nord-ovest / Straumen 45° Straumen 17 Stortinden 1512 Ovest – Jaegervatnet W 45-50° Sorlenangbotn 15 Stovelfjellet 1464 NE 30-40° Reindalen 18 Stoveltinden 1306 Nord-ovest/ Sor Lenanagen 35° Sor Lenangen 17 Sultinden 1083 Sud – Kjosenfjord 35° Risvoll 14 Tafeltinden 1395 Sud-est (Koppangen) BSA Koppangen 11 Tverrelvdalstinden 1070 Sud – Kjosenfjord 35-40° Tyterbarvika 14 Twerbakktinden 1392 Nord-ovest / Straumen 35-40° Straumen 17 Twillingstinden 1437 Sud – Kjosenfjord S 45° Route S

Jaegervatner o Svensby

15

Urdtinden 1194 Sud – Kjosenfjord 40-45° Ura 14

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21 21

(*) esposizione/orientamento prevalente in discesa (**) difficoltà Blachère o pendenza massima in discesa

Vedi anche la PHOTO GALLERY di questo viaggio. Per informazioni e consigli sul viaggio: email a club@avalcotravel.com > Programma di viaggio proposto da Avalco Travel: http://www.avalcotravel.com/scheda.asp?id=732 > Altri programmi (trekking, alpinismo, scialpinismo, rafting e kayak, mountain bike), viaggi su misura e consulenze: consultare www.avalcotravel.com oppure inviare email a info@avalcotravel.com.

CARTA GENERALE LYNGEN SUD

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22 22

CARTA GENERALE LYNGEN NORD

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