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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017) SCHEMA DI CONVENZIONE CONCESSIONE PER LA GESTIONE DEL PARCO DELLA LIBERTA’ E DEL CHIOSCO ANNESSO. PREMESSO CHE il Comune di Montesilvano è proprietario del Parco Pubblico denominato “Parco della Libertà” (di seguito Parco ); il Parco, costituisce un bene di notevole interesse per la comunità, in ragione della destinazione e della fruibilità; è di pubblica utilità garantirne la massima cura, custodia, manutenzione ; il complesso non può essere gestito in proprio dal Comune con l’utilizzo del proprio personale, se non a scapito di altri servizi di interesse pubblico: l’amministrazione comunale ha ri tenuto di espletare una gara per individuare un soggetto titolato a cui concedere la gestione del parco e del connesso chiosco per l’esercizio di un’attività economica mediante contestuale sottoscrizione di una convenzione per la pulizia del l’area Parco, la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico di pertinenza , per l’apertura, la chiusura e la custodia dell’intero parco con oneri a carico dello stesso soggetto; si rende necessario, pertanto, regolamentare gli obblighi tra le parti; la gestione oggetto della presente convenzione è da considerarsi ad ogni effetto pubblico servizio, l’attività ad esso connessa risulta di pubblico interesse e sottoposta alle normative vigenti in materia, Con deliberazioni n 167 del 9.07.2013 e n.262 del 29.10.2013 la Giunta Municipale ha stabilito di procedere all’affidamento in concessione della gestione del parco della Libertà e delle connesse attrezzature, ivi comprese il chiosco adibito a bar con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017 si è proceduto ad indire la procedura di evidenza pubblica per l’affidamento della concessione; con la determinazione n.____________ del____________________, si è proceduto all’aggiudicazione definitiva della gara indetta con procedura aperta a favore di _______________________________ meglio sotto rappresentato per la relazione progettuale allegata all’offerta; Premesso, altresì, che: l’Aggiudicatario ha provveduto: al pag amento anticipato del Canone annuale pari a € _________________come richiesto al successivo articolo 16 e nella misura rideterminata dall’offerta aggiudicata. a stipulare le polizze per le coperture assicurative di cui al successivo art. 13 e così rappresentate_____________________________________________________ a prestare cauzione definitiva come stabilita al successivo articolo 26, sotto forma di _______________________________________________ In relazione all’art. 26 del D.Lgs 81/2008 ha presentato i documenti meglio descritti nel successivo art. 9 della Convenzione. TUTTO CIO’ PREMESSO : TRA 1) …………………………., nato a il , Responsabile del Settore Amministrativo del Comune di Montesilvano, in nome del quale esclusivamente agisce ( di seguito denominato Comune ), C.F. N.; E

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

SCHEMA DI CONVENZIONE

CONCESSIONE PER LA GESTIONE DEL PARCO DELLA LIBERTA’

E DEL CHIOSCO ANNESSO.

PREMESSO CHE i l Comune di Montesi lvano è proprietario del Parco Pubblico denominato “Parco

della Libertà” (di seguito Parco ); i l Parco, costituisce un bene di notevole interesse per la comunità, in ragione

della destinazione e della fruibilità; è di pubblica uti lità garantirne la massima cura, custodia, manutenzione ;

i l complesso non può essere gesti to in proprio dal Comune con l ’uti l izzo del proprio personale, se non a scapito di altri servizi di interesse pubblico: l ’amministrazione comunale ha ri tenuto di espletare una gara per individuare un soggetto titolato a cui concedere la gestione del parco e del connesso chiosco per l ’esercizio di un’attività economica mediante contestuale sottoscrizione di una convenzione per la pulizia del l ’area Parco, la manutenzione ordinaria e straordinaria del verde pubblico di pertinenza , per l ’apertura, la chiusura e la custodia dell ’intero parco con oneri a carico dello s tesso soggetto;

si rende necessario, pertanto, regolamentare gli obblighi tra le parti ; la gestione oggetto della presente convenzione è da considerarsi ad ogni effetto

pubblico servizio, l ’attività ad esso connessa risulta di pubblico interesse e sottoposta alle normative vigenti in materia,

Con deliberazioni n 167 del 9.07.2013 e n.262 del 29.10.2013 la Giunta Municipale ha stabili to di procedere all ’af fidamento in concessione del la gestione del parco della Libertà e delle connesse attrezzature, ivi com prese i l chiosco adibito a bar

con Determinazione Dirigenziale n. 759 del 05.05.2017 si è proceduto ad indire la procedura di evidenza pubblica per l ’af fidamento della concessione;

con la determinazione n. ____________ del____________________ , si è proceduto all ’aggiudicazione definitiva della gara indetta con procedura aperta a favore di _______________________________ meglio sotto rappresentato per la relazione progettuale allegata all ’offerta;

Premesso, altresì, che: l ’Aggiudicatario ha provveduto: al pagamento anticipato del Canone annuale pari a € _________________come

richiesto al successivo articolo 16 e nella misura rideterminata dal l ’offerta aggiudicata .

a stipulare le polizze per le coperture assicurative di cui al successivo art. 13 e così rappresentate_____________________________________________________

a prestare cauzione definitiva come stabilita al successivo articolo 26 , sotto forma di _______________________________________________

In relazione all ’art. 26 del D.Lgs 81/2008 ha presentato i documenti meglio descritti nel successivo art. 9 del la Convenzione.

TUTTO CIO’ PREMESSO :

TRA

1) …………………………., nato a i l , Responsabile del Settore Amministrativo del Comune di Montesi lvano , in nome del quale esclu sivamente agisce ( di seguito denominato Comune), C.F. N. ;

E

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2) nato a i l legale rappresentante della ………. ……….. con sede in , C.F. N.(di seguito denominato contraente)

SI CONVIENE E SI STIPULA:

Art.1 Le premesse, la documentazione ivi richiamate e la proposta di gestione resa dal concessionario in sede di gara costituiscono parte integrante e sostanziale della presente convenzione. Art.2 Oggetto La presente convenzione disciplina la gestione integrata del Parco della Libertà e del “chiosco” comunale ivi realizzato, adibito all ’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande. La concessione ha la finalità di garantire la gestione, la manutenzi one ordinaria e straordianria , la custodia e la sorveglianza del parco verde pubblico attrezzato, del chiosco e delle strutture ed attrezzature annesse , nonché di garantire la migliore fruibilità ed uti lizzabilità per la collettività. All ’interno del l ’area potranno essere autorizzate dal l ’Amministrazione Comunale l ’ installazione di ulteriori attrezzature (quali palchi e strutture per la copertura del pubblico etc.) in modo temporaneo destinate al lo svolgimento di manifestazioni e spettacoli . I l servizio dovrà essere espletato nel rispetto del la normativa in materia e degli eventuali regolamenti comunali . Art. 3 Descrizione del Parco e dei beni ivi contenuti

Il Parco che si estende su una superficie interamente recintata, estesa per circa 13.850 mq, confinante a sud ovest con la l inea ferroviaria Ancona -Pescara, a nord ovest con l ’area sottoposta alle restrizioni previste per i l Sito di Interesse Regionale del Fiume Saline, a sud est con i l Viale Aldo Moro ed a nord est con l ’area a parcheggio ad esso as servita e con accesso dal Viale Aldo Rossi (nei pressi del centro di intrattenimento Porto Allegro), composto essenzialmente, da: - alcuni viali interamente alberati caratterizzati da fi lari di esemplari di notevole

dimensione di platani e pini marittimi; - aree inerbite (seminate a prato misto) completamente irrigate con impianto con

pop - up dinamici , caratterizzate dalla presenza di notevoli alberature anche isolate o in piccole macchie, da numerosi arbusti , macchie di essenze appositamente piantumate per el evare la biodiversità vegetale, siepi compatte ed a fi lari (per lo più composte da lauro, pitosforo, l igustro, ecc.) , siepe perimetrale continua sul lato sud est e (in parte nord est) composta da arbusti a chioma fitta di Cuppressus Cyparis;

- un piccolo laghetto artificiale, avente profondità massima di ml 1,20, a forma di otto (in pianta) , esteso (al pelo dell ’acqua) non più di mq 700, e caratterizzato anche da sponde in massi calcarei , fondo in ghiaia di f iume, su sottostante telo impermeabilizzato rivesti to con telo tessuto non tessuto presso le sponde, nonché dalla presenza di un piccolo isolotto in massi di calcarei e due impianti idrici funzionali a produrre due alti getti d’acqua, oltre che al ric ircolo forzato ed al fi ltraggio/svuotamento/riempimento dello specchio idrico (che è bordato da un percorso perimetrale anulare in misto cementato, delimitato dal lo specchio d’acqua attraverso una staccionata lignea continua di protezione nei pressi della quale è una siepe compatta continua);

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- un’area centrale c ircolare pavimentata in cemento liscio della superficie di circa 215 mq, con accesso diretto dall ’ingresso nord est attraverso un breve percorso alberato pavimentato in betonella, pensata quale spazio di socializzazione ed adatta allo svolgimento di attivi tà/eventi di carattere culturale/ludico/ricreativo, con presenza di otto sedute nelle immediate adiacenze;

- una piccola area giochi attrezzata per bimbi nella quale si rinvengono un gioco a torre con scivolo, un’altalena, due piccoli giochi a molle, una gio strina ed un gioco a ”bilancia”;

- un sistema articolato di percorsi pedonali sia anulari (che consente di percorrere l ’ intera porzione perimetrale del parco) s ia di attraversamento (in più punti) , nel complesso estesi per una lunghezza totale di oltre 100 0 mt, adeguatamente pavimentati con misto cementato compattato tale da risultare adeguatamente percorribili da carrozzine o da portatori di disabilità motorie;

- alcuni (sette) attrezzi e dispositivi l ignei per la pratica di esercizi ginnici posti lungo i l percorso perimetrale che, perciò, si configura come un vero e proprio “percorso vita” ;

- un sistema di quattro aree di sosta/ristoro e riposo realizzate come aree pavimentate attrezzate con tavoli e panche da pic nic in legno (con riferimento a due di esse) o con semplici panchine al l ’ interno di aree pavimentate in misto cementato o graniglie ed opportunamente alberate ( le restanti) ;

- un sistema più diffuso di circa 15 sedute realizzato con panchine di legno opportunamente poste su spazi pavimentati in misto c ementato o graniglia ed in adiacenza ad aree alberate e corredato, in più casi , da un adeguato numero di cestini portarifiuti e da tre beverini (fontanelle);

- un sistema di segnalazioni e dispositivi di ausilio per non vedenti costituito da mappe tatti l i , bracciali con informazioni in braille, tratti pavimentati con mattonelle costituite da superfici a ri l ievo con segnalazioni tatti lo plantari del tipo LOGES, da tavole batti piede in legno lungo l ’intero percorso centrale attrezzato per la deambulazione di soggetti non vedenti in sicurezza;

- un impianto di i l luminazione del parco realizzato attraverso più settori con accensione autonoma differenziata, tale da consentire una i l luminazione completa nelle ore serali ed una di sicurezza (meno onerosa) nelle ore n otturne, composto, in totale , da 37 lanterne (montate su supporti non più alti di 3,5 mt da terra) poste all ’interno dell ’area parco e 12 funzionali ad i l luminare gli attigui spazi esterni quali i l parcheggio ad essa asservito e le aree pedonali di accesso poste in corrispondenza di quest’ultimo del vialetto pedonale sul lato di Via Aldo Rossi;

- un impianto di irrigazione con irrigatori di tipo pop up dinamici suddiviso in sette settori ad accensione/funzionamento autonomo e differenziato tale da consentire una irrigazione programmata dalla centralina con progressione nel funzionamento dei vari settori ;

- un pozzo artesiano (preesistente ai lavori di realizzazione del parco pubblico di che trattasi) che funge da principale fonte di approvvigionamento idrico per gli impianti di irrigazione delle aree verdi del settore nord del la città, dell ’ intero lungomare cittadino e dello stesso parco, grazie alla presenza di n. due distinte pompe sommerse di cui la seconda, opportunamente collegata agli impianti interni al parco funzionali sia alla irrigazione dello stesso che a sovrintendere al “funzionamento” del laghetto artificiale;

- un box in muratura, posto al centro dell ’area verde, contenente i quadri elettrici con gli ingressi delle l inee di alimentazione, i sistemi di disattivazione in sicurezza degli impianti con magnetotermici e tutte le centraline d monitoraggio/comando e gestione degli impianti di irrigazione, pubblica i l luminazione e gestione della elettropompa sommersa del pozzo e dei dispositivi asserviti al fun zionamento del sistema idrico del laghetto artificiale (fi l tro - svuotamento – getti d’acqua);

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- una chiocciola per l ’erogazione del la corrente elettrica posta nei pressi dell ’area pavimentata centrale e funzionale a fornire energia in caso di svolgimento di manifestazioni o eventi ludici;

- un chiosco in legno con funzione di locale che ospita un locale igienico a servizio dei fruitori del parco, avente caratteristiche tali da risultare fruibile da persone diversamente abili , oltre che un locale bar – ristoro (che sarà di seguito dettagliatamente descritto).

- Nei pressi dell ’area pubblica, sebbene fuori dall ’area recintata, sono stati realizzati , a servizio del parco, un sistema di accessi pedonali da Viale Aldo Moro e da Via Aldo Rossi , corredato da aiuole (tut te dotate di impianto di irrigazione in quanto inerbite o caratterizzate dalla presenza di arbusti , f iori e siepi) e piccoli slarghi pavimentati in betonella (di cui quello in corrispondenza dell ’ingresso, di forma circolare) e, soprattutto, un’area destin ata a parcheggio per le autovetture dei fruitori del parco pubblico caratterizzata dalla presenza di n. 22 stalli di sosta ricavati su aree pavimentate in erborella (prossime ad un marciapiedi centrale ingentilito dalla presenza di cinque platani), di cui due adeguatamente pensati per ospitare autovetture adatte al trasporto di carrozzine per portatori di disabilitò motorie. Anche detti spazi asserviti al parco e ad una più agevole fruizione sono dotati di sistemi di segnalazioni tatti lo plantari per la dea mbulazione in sicurezza dei non vedenti . Nei pressi di detti spazi asserviti alla fruizione del parco, sebbene anch’esso al di fuori dell ’area recintata vera e propria, si rinviene un’area verde, estesa poco più di 100 mq, inerbita ed irrigata, sulla qual e sono stati piantumati arbusti , una siepe perimetrale a confine con l ’attiguo spazio di proprietà dell ’ATO – ACA, oltre che sette esemplari di pinus pinea. Tutti i predetti spazi esterni al parco vero e proprio ma ad esso complementari ed asserviti funzionalmente risultano, come detto, i l luminati dall ’impianto di i l luminazione unico gestito dal le centraline presenti nel locale tecnico interno al parco. Detto parco ha accesso da due distinti varchi pedonali , posti rispettivamente, i l primo sul Viale Aldo Moro (senza civico), in corrispondenza di una piccola esedra pavimentata in betonella ed accessibile direttamente dal marciapiedi lungo detto asse stradale, i l secondo in corrispondenza di un sistema di accesso pedonale realizzato al servizio del parco nei pressi della predetta area a parcheggio realizzata con accesso da Viale Aldo Rossi (nei pressi del complesso di intrattenimento Porto Allegro). Esistono, inoltre, due ulteriori accessi praticabili da mezzi di servizio: i l primo da Viale Aldo Moro (nei pr essi del predetto accesso pedonale principale), i l secondo, servito dalla piccola strada carrabile che consente di raggiungere l ’attiguo dog village ed i nuovi impianti di sollevamento di recente realizzati in adiacenza al parco dall ’ATO – ACA. I l Parco ha la destinazione urbanistica specifica di Area a verde pubblico attrezzata e parco giochi per bambini con possibilità di ospitare manifestazioni di carattere pubblico aventi f inali tà didattico ricreative, ludiche e culturali . Come detto, oggetto della pres ente convenzione è la gestione del predetto chiosco di cui qui di seguito si effettua una più dettagliata descrizione, nonché dell ’intera area verde ed attrezzature e strutture connesse.

Descrizione del chiosco: Ubicazione ed accessibilità del chiosco ristoro Detto fabbricato è posto nei pressi dell’ingresso nord est del parco cui si accede da un vialetto pedonale attiguo al predetto parcheggio riservato ai fruitori del parco ed appositamente realizzato a completamento dei lavori di realizzazione dell’area verde e, a sua volta, accessibile da Via Aldo Rossi, nei pressi del complesso per l’intrattenimento Porto Allegro. Il chiosco risulta accessibile sia direttamente dall’esterno del parco, attraverso una piazzola in betonella, dotata di scivolo a norma per

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la deambulazione dei portatori di disabilità motorie, che conduce ad un accesso considerabile come secondario, dato che è rivolto verso l’esterno del parco stesso sia, soprattutto, dall’interno dell’area a verde pubblico, attraverso un vialetto in misto cementato che, immediatamente dopo la cancellata di ingresso al parco, conduce in pochi metri, al portico che completa detto edificio verso mezzogiorno e per il quale si accede ai locali interni attraverso una porta finestra completamente vetrata. Detto vialetto di accesso, pavimentato superiormente in misto cementato compattato, risulta anch’esso realizzato, in assenza di salti di quota, gradini o pendenze, in funzione di consentire un accesso agevole ai portatori di disabilità motorie e risulta dotato, infatti, di percorso tattilo plantare (tipo mattonella loges) funzionale a consentire una comoda deambulazione, sino all’ingresso dello chalet, anche da parte dei non vedenti. Descrizione essenziale del sistema degli allacci alle pubbliche forniture ed alle reti di collettamento fognario Il fabbricato dello chalet per servizi e ristoro è completato anche da un sistema a rete di servizi e relativi allacci funzionale ad assicurare allo stesso il collegamento con le fonti di approvvigionamento idrico, elettrico ed energetico oltre che ad assicurare la continuità dei sistemi di scarico delle acque bianche e nere ad esso asservite con la rete fognaria comunale. Il fabbricato di che trattasi è dotato, dei seguenti sistemi ausiliari di raccordo/connessione alle predette reti:

a) linea di raccolta delle acque bianche, adeguatamente raccordata con la linea già presente e realizzata funzionalmente alla realizzazione del parco, al fine di convogliare in rete le acque piovane raccolte nel piazzale antistante il parco, consistente in:

- tubazioni in pvc del diametro di mm 120, poste alla profondità media di cm 40, perimetralmente alla zattera di fondazione;

- pozzetti in cls precompresso delle dimensioni di cm 30x30, compresi i relativi raccordi e pezzi speciali;

- due canali di gronda, posti, sui due lati lunghi del fabbricato, al piede delle falde di copertura, due scossaline a protezione dei profili laterali delle capriate esterne del tetto, due discendenti (il tutto in pvc verniciato di colore marrone scuro);

b) linea di deflusso e raccolta delle acque di scarico provenienti dai servizi igienici e dagli altri scarichi dello chalet (raccordata con i tratti di connessione e confluenza nella rete comunale, già realizzati nell’ambito delle precedenti lavorazioni con le quali si è realizzato il sistema dei sottoservizi della viabilità di servizio al parco), consistente in:

- tubazioni in pvc del diametro di mm, poste alla profondità media di cm 45 lateralmente al plinto di fondazione, per la parte che due lati corti dello stesso;

- pozzetti in cls precompresso delle dimensioni di cm 30x30, compresi i relativi raccordi e pezzi speciali;

c) linea di adduzione dell’acqua (raccordata con il punto di erogazione esistente a servizio del parco e precedentemente realizzato), sino al punto d’ingresso/erogazione in cui è stato interfacciato con l’impianto idrico e termo sanitario realizzato all’interno del chiosco e consistente (con riferimento all’esterno del fabbricato) in:

- tubazioni in PN del diametro di mm 25 , poste alla profondità media di cm 70; - 1 pozzetto in cls precompresso delle dimensioni di cm 30 x 30;

d) linea di adduzione del gas metano (raccordata con il punto di erogazione esistente e precedentemente predisposto nell’ambito dei lavori di realizzazione dei piazzali esterni di servizio al parco), realizzata, con riferimento all’impianto esterno al fabbricato, sino al punto in cui è stato poi realizzato l’ingresso verso il sistema di alimentazione della caldaia (da installarsi a cura del contraente) e consistente in:

- tubazioni in PN del diametro di mm 32 , poste alla profondità media di cm 90, perimetralmente alla zattera di fondazione lato sud est, sud ovest e relativo spigolo;

- raccordi in lega metallica a protezione delle tubazioni in PN, ancorate alla struttura lignea perimetrale del chiosco in legno.

Descrizione sommaria del fabbricato, delle sue parti e finiture

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Il fabbricato del chiosco consiste in un volume di un solo piano fuori terra, coperto con tetto a due falde spioventi. Il volume è realizzato come una struttura autoportante in legno, ancorata alla sottostante platea di fondazione realizzata in cls armato tramite l’utilizzo di ripartitori e distanziatori in barre d’acciao del diametro di 10 mm, disposte in modo tale da formare una doppia maglia reticolare avente interasse costante di cm 25. Detta platea di fondazione, dello spessore costante di cm 30, è stata gettata in opera con calcestruzzo del tipo Rck 250, su un sottostante strato di magrone dello spessore (12 cm in media). La struttura portante del fabbricato è costituita da 17 pilastrini portanti in legno massello di abete, aventi sezione di cm 20 x 20 sui quali poggiano le cinque capriate principali, anch’esse in legno pieno, e risultano posti lungo le pareti perimetrali del volume chiuso vero e proprio oltre che sul fronte del prospetto porticato. La copertura si compone di un sistema di travi, sovrapposte alle capriate, travicelli ed arcarecci ed è del tipo con tetto a “capanna”, ventilato, realizzata, secondo quanto previsto dal progetto, con pendenza delle falde piuttosto modesta ma adeguata rispetto a quanto previsto dalle specifiche norme edilizie comunali oltre che dalle prescrizioni inerenti la specifica zona climatica d’appartenenza, per ciò che riguarda il carico dovuto a precipitazioni nevose. Il manto di copertura è stato realizzato, come previsto, con tegole canadesi poste sul sottostante pacchetto ventilato sormontato da guaina bitumata. La raccolta delle acque meteoriche è assicurata da un sistema completo di canali di gronda posti lungo i due prospetti principali e di pluviali raccordati tramite pozzetti in cls, all’impianto di smaltimento delle acque bianche, precedentemente già realizzato e collegato alla rete di smaltimento comunale (descrizione puntuale riportata al precedente punto 1). L’altezza media dei locali, che all’interno sono coperti direttamente con le due falde del tetto ventilato e con le capriate a vista, è di 3,30 metri circa, superiore, dunque, ai 3,00 metri, come prescritto dal regolamento edilizio comunale per gli edifici con destinazione commerciale.

Descrizione sommaria dell’impianto planimetrico – distributivo Da un punto di vista planimetrico – distributivo l’edificio destinato a chiosco per l’ubicazione dei servizi e per il ristoro dei frequentatori del parco, si presenta come un volume rettangolare allungato delle dimensioni lorde complessive di ml 13,00 x ml 6,00 (mq 78 circa), completato da un portico esterno avente ingombro totale di ml 13,00 x ml 2,00 (mq 26,00 circa) all’interno del quale sono stati ricavati essenzialmente due principali tipologie di ambienti: - la prima, estesa su una superficie corrispondente ai tre dei quattro moduli che caratterizzano

l’impianto planimetrico della struttura (campate), che comprende un grosso locale per il soggiorno ed il ristoro degli avventori e nel quale è ricavato anche, oltre che un angolo attrezzato con bancone per la mescita (solo predisposto e da realizzarsi) un locale adibito a ripostiglio – dispensa attrezzata per le preparazioni (la superficie netta calpestabile di tale locale è di circa 46,80 mq);

- la seconda, estesa su uno dei quattro moduli planimetrici su cui è organizzato spazialmente e strutturalmente il fabbricato, per una superficie utile netta di circa 15,70 mq, si configura come un blocco unitario omogeneo in cui sono ricavati i due locali bagno, un disimpegno di accesso comune ed un piccolissimo ripostiglio accessibile direttamente dalla sala bar, tutti coperti, come da progetto, da un controsoffitto in cartongesso realizzato all’altezza di ml 2,75 da terra, al fine di isolare detti ambienti, igienicamente, dal restante volume unico dell’intero fabbricato che presenta copertura con capriate lignee a vista.

All’interno del principale ambito dedicato al soggiorno e ristoro, è possibile, più in dettaglio, dunque, distinguere i seguenti ambienti principali, considerabili, più nello specifico, come due vani, oltre che come tre ambienti distinti veri e propri: - la vera e propria sala bar – ristoro, avente pianta grosso modo quadrata corrispondente ai due

moduli centrali del fabbricato, come detto, adeguatamente finestrata, con riferimento all’intero prospetto verso sud ovest ed il parco, con accesso diretto dall’esterno sui due lati, la cui superficie pavimentata calpestabile, è pari a mq 33,00 circa;

- un locale adibito a ripostiglio/laboratorio (piccola dispensa accessibile solo dall’interno del bar tramite una porta scorrevole, pensata per lo stoccaggio delle provviste e come vano per la preparazione minima di alcune somministrazioni, oltre che come locale in cui si situano la caldaia, un lavello e il quadro elettrico generale), avente superficie calpestabile netta di pavimento di mq. 4,20 (ml 3,00 x ml 1,40), dato che, in larghezza, detto vano occupa il lato corto di uno dei quattro

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moduli in cui è ripartito planimetricamente il fabbricato, dotato di una piccola finestra quadrata aperta sul prospetto sud est del fabbricato (detto vano, volutamente, non è stato coperto superiormente con controsoffittature al fine di consentire la massima aereazione dei locali;

- un ambiente, del tutto aperto e comunicante con il locale soggiorno principale, descrivibile come una parte periferica della stessa sala bar, di forma rettangolare, esteso pressappoco circa 12 mq (ml 4,00 x ml 3,00) che si situa, in corrispondenza di uno dei quattro moduli in cui si articola planimetricamente l’edificio, in adiacenza al locale ripostiglio precedentemente descritto, caratterizzandosi quale spazio predisposto per accogliere il bancone del bar (da realizzarsi a carico del contraente utilizzando le predisposizioni già esistenti), dotato di una finestra rettangolare aperta sul prospetto nord est, ed avente dimensioni tali da poter fungere, all’occorrenza, come apertura passavivande comunicante con il piccolo piazzale pavimentato antistante il fabbricato.

All’interno della porzione di fabbricato interamente riservata ad i servizi, estesa in tutto mq 15,70 di superficie calpestabile netta, planimetricamente coincidente con uno dei quattro moduli in cui si articola il fabbricato, si rinvengono, invece: - un vano disimpegno, cieco, di forma rettangolare in pianta (ml 3,00 x ml 1,90), esteso per mq 5,70,

accessibile direttamente tramite una porta interna dal vano sala bar e, a sua volta, ricavato tra il bagno riservato al personale, con il relativo antibagno, e quello aperto al pubblico (accessibile anche ai disabili), ai quali, proprio per esso si accede (detto locale è dotato anche di un lavabo e risulta completamente piastrellato sino all’altezza di ml 1,70);

- un bagno riservato al personale, di mq 1,60 (ml 1,00 x ml 1,60 n pianta), dotato di piccola finestra quadrata ricavata sul prospetto del fabbricato rivolto a sud ovest, cui si accede, proprio tramite il predetto disimpegno, da un locale antibagno (cieco) di mq 3,00 circa (ml 1,6 x ml 1,9 circa, in pianta, che può fungere anche da piccolo locale spogliatoio per il personale);

- un secondo bagno (più grande) riservato al pubblico, anch’esso accessibile tramite il predetto disimpegno, della superficie di mq 3,60 (ml 2,00 x ml 1,80), anch’esso dotato di piccola finestra quadrata ricavata sul prospetto del fabbricato rivolto a sud ovest, rispondente alle norme in materia di accessibilità ai soggetti portatori di disabilitò motorie, dunque, dotato di passamano di sicurezza, lavabo adattato e porta con maniglione a scatto;

- un piccolo ripostiglio (locale porta scope), cieco avente superficie complessiva non superiore a mq 1,80 (ml 1,00 x ml 1,80), direttamente accessibile, tramite una porta, dal locale della sala bar.

Aspetti costruttivi e finiture Le tamponature esterne sono state realizzate in perline (assi aventi sezione di mm 200 x mm 60) di legno di abete, trattato ed impregnato, posto in opera su un apposito strato di guaina bituminosa spalmata perimetralmente alla superficie superiore della platea di fondazione oltre che sulle quattro facce verticali del parallelepipedo in calcestruzzo costituente il blocco di fondazione, a contatto con il terreno, con funzione di isolamento dall’umidità ed infiltrazioni al fine di preservare più a lungo la integrità del legname. Le tamponature esterne, inoltre, internamente, per l’intera lunghezza perimetrale del fabbricato, sono state coibentate attraverso la collocazione in opera di pannelli isolanti in lana di roccia dello spessore di mm 60 e, verso l’interno, con la posa in opera di un’ulteriore strato per l’isolamento termoacustico realizzato con la posa in opera di pannelli in poliestere, anch’essi dello spessore di mm 60. Il tutto, all’interno, è stato rifinito con uno strato di fondo in pannelli di cartongesso dello spessore di mm 15, successivamente dipinto con tinte di colore chiaro lavabile. Nel complesso, dunque, lo spessore delle tamponature perimetrali ammonta a circa 20 cm. Le specifiche caratteristiche di detta tamponatura perimetrale, cioè dei materiali impiegati per l’isolamento, hanno determinato specifiche prestazioni termiche dell’edificio in termini di passività energetica tali da consentire la classificazione del fabbricato, come risulta dal certificato energetico del fabbricato redatto da altro tecnico specializzato, in classe C. Nella zona dei bagni e nel piccolo angolo nei pressi del lavabo posto sotto la finestra del ripostiglio è stata realizzata, come previsto dalle specifiche norme igienico sanitarie, una pannellatura in piastrelle di ceramica smaltata di colore bianco. Le tramezzature divisorie interne sono state realizzate in “muratura leggera” in forati in laterizio da 10 cm. Al fine di aumentare la solidità delle strutture, in corso d’opera, è stata realizzata, superiormente ai tramezzi, una cordolatura strutturale in barre di acciaio disposte nel getto di calcestruzzo, fornendo, in tal modo, maggiore rigidità alle pareti

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

notevolmente interessate da aperture e dal peso degli infissi. Funzionalmente alla divisione ed al disimpegno dei locali (bagni, antibagno – disimpegno, ripostiglio) sono state fornite e poste in opera delle porte in pannelli di compensato laminate in colore chiaro (bianco) e dotate di apposita maniglie e serrature. Una di esse, di modello diverso dalle altre, quella che consente, cioè, l’accesso al ripostiglio – laboratorio, è del tipo scorrevole con anta a scomparsa, installata quindi con cassa del tipo “a scrigno”. Gli infissi esterni, attraverso i quali avviene l’accesso all’interno del fabbricato, invece sono costituiti da: - una porta finestra in legno caratterizzata da vetro antisfondamento e maniglione antipanico di sicurezza, relativamente a quello di servizio posto sul prospetto nord est; - da una porta finestra, anch’essa con vetro camera in doppio strato (tipo antisfondamento) con maniglione di sicurezza, con riferimento all’infisso attraverso cui si accede nei locali dal lato porticato, che è, a sua volta, parte integrante di un sistema di 5 vetrate a tutt’altezza fisse, per mezzo delle quali, nel rispetto dei previsti parametri di tipo igienico sanitario (rapporto delle superfici aeroilluminanti rispetto alla superficie calpestabile di pavimento del locale adibito a sala bar), uguale, almeno, ad un ottavo, viene assicurata un’adeguata illuminazione di detto locale. Nel locale principale adibito a sala bar, esattamente sopra l’ampia parete finestrata a vetrate, nella quale, sull’estrema destra, per chi acceda in esso dal portico sul parco, è collocata la porta finestra d’ingresso dal lato sud ovest, sono stati posti in opera due split per il ricambio d’aria e l’emissione di aria calda o fredda, alimentate dall’impianto elettrico e supportate dalle due unità esterne di ventilazione poste in adiacenza allo spigolo nord ovest del fabbricato. La pavimentazione della zona destinata a sala bar e ad attiguo ripostiglio è realizzata in mattonelle di gres porcellanato di color sabbia medio, posate su sottostante strato di allettamento in colla bi-componente, realizzata con mattonelle di pezzatura regolare medio grande di cm 33 x 33. La pavimentazione della zona del fabbricato in cui sono stati ricavati il disimpegno con funzione di corridoio anti bagno, i due bagni, l’antibagno vero e proprio, è stata realizzata con piastrelle di gres porcellanato smaltato di colore bianco e dimensione di cm 20 x 20. Nei predetti locali che ospitano i servizi come nel disimpegno con funzione di antibagno, è presente un rivestimento in piastrelle di gres porcellanato smaltato realizzato con mattonelle aventi dimensione di cm 10 x cm 6, poste in opera a quicconcio su ricorsi alternati. Nei tre vani della zona servizi (i due bagni ed il disimpegno destinato ad antibagno) sono stati collocati tre lavabi a muro, di cui uno nel disimpegno con funzione di antibagno e due nei due locali bagno. Uno di essi, come detto, ha caratteristiche tali da poter essere utilizzato dai soggetti portatori di disabilità motorie. Nei due bagni si rinvengono due water closet, del tipo classico a pavimento, di cui uno, nel bagno accessibile ai disabili, avente caratteristiche tali da essere comodamente utilizzabile, per effetto della presenza del maniglione di sostegno montato a parete, anche da parte di soggetti portatori di disabilità motorie, ovvero da persone su carrozzina. Nei due bagni, come anche nel locale disimpegno con funzione di antibagno e nel ripostiglio dotato di lavandino, sono stati regolarmente installati dei gruppi di rubinetteria con erogazione di acqua fredda e calda e relativi miscelatori a baionetta. Resta da notare come anche il locale porticato esterno risulti pavimentato con mattonelle in gres porcellanato della pezzatura regolare di cm 15 x 15 che risulta, peraltro, come prescritto dalle norme in materia, antigelivo ed antiscivolo (antisdrucciolo), come attestato dalle specifiche certificazioni della casa produttrice prodotte dal rivenditore che ha fornito l’impresa esecutrice. Come detto, al netto delle superfici piastrellate dei bagni e del piccolo angolo prossimo al lavello, nel locale ripostiglio principale, tutte le superfici delle pareti interne, realizzate in finitura di cartongesso o in laterizio intonacato, sono state rifinite con doppio strato di pittura a tempera lavabile di colore bianco. Cenni essenziali sugli impianti - L’impianto idrico e termo sanitario L’impianto idrico (sanitari, scarichi e acque nere) è del tipo “classico” con tubazioni a doppia mandata caldo –freddo collegate ad un generatore di calore costituito da caldaia a parete alimentata a gas metano, la cui installazione sarà a carico del soggetto contraente. Più nello specifico, l’impianto idrico è preordinato a servire, essenzialmente, i due servizi igienici presenti nel chiosco (di cui uno per disabili, relativamente al quale si è resa necessaria l’installazione di un kit apposito di sanitari rispondente alla

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specifica normativa in materia di eliminazione delle barriere architettoniche), un piccolo lavabo posto nel disimpegno/antibagno comune, un ulteriore lavello ubicato nel locale da adibire a ripostiglio/dispensa, oltre che, come ovvio (ma realizzato solo a livello di predisposizioni), ad erogare acqua calda e fredda nell’ambito di quella parte del vano destinato a bar nella quale il soggetto contraente provvederà a realizzare il bancone di mescita (sono state realizzate solo le colonne montanti adeguatamente sigillate ma pronte per essere adattate al punto L’impianto elettrico e di illuminazione L’impianto elettrico, come ovvio funzionale ad assicurare l’erogazione di corrente a basso voltaggio per le varie utenze previste ed ad alimentare l’impianto di illuminazione del chiosco, si compone di un quadro generale interno di 24 moduli, di un differenziale generale, di un impianto di messa a terra (palo ramato), di un sistema di cavidotti funzionali ad alimentare l’impianto elettrico per l’accensione dei punti luce interni, esterni e per le luci di emergenza ed i segnali visivi e sonori per i disabili. Esso, inoltre si compone anche di un impianto per antenna, di un cicalino di emergenza con interruttore ubicato nel bagno disabili, ed è stato realizzato anche con predisposizione funzionale a supportare normale allaccio telefonico. Essenzialmente, l’impianto di illuminazione è stato concepito e predisposto in modo tale da assicurare 9 punti luce interni (di cui quattro con grosse lampade a soffitto che illuminano la zona bar ed il disimpegno della zona a servizi/antibagno e cinque con punti luce ad illuminare gli altri vani (servizi e ripostigli) e 4 punti luce esterni che servono ad illuminare lo spazio porticato e la parete del chiosco rivolta verso il piazzale a parcheggio. L’impianto di ventil convezione (riscaldamento e raffreddamento) L’impianto di ventil convezione caldo – freddo (riscaldamento e raffreddamento), è alimentato da un apposito sistema dorsale dell’impianto elettrico direttamente alimentato dal quadro e si compone essenzialmente di due unità interne (tipo Hokkaido e due unità (motori) esterni tipo HCND 261 G (-1), monofase, e due unità interne HKED 261 G (-1), monofase. Per la rappresentazione grafica del le strutture si rimanda alla seguente documentazione tecnica allegata alla pres ente convenzione : elaborato grafico in scala 1:100, riportante planimetrie, prospetti e sezione

trasversale del “chiosco” ; elaborato grafico relativo al l ’ intero parco pubblico .

N.B. Resta stabilito, rispetto alla descrizione generale del PARCO di cui sopra, che saranno a

carico del concessionario l’eventuale ripristino delle strutture e degli arredi del parco, del lago

e del chiosco, come risultanti al momento dello stato di consegna al concessionario, compresa

la ridefinizione dell’area uso sgambettamento, con idoneo ed autonomo accesso.

Art. 4 Gestione imprenditoriale del Chiosco: Attività esercitata

La concessione oggetto della presente convenzione ricomprende la gestione del “chiosco” , sopra meglio descritto, nello stato in cui si trova, come dettagl iatamente riportato in apposito verbale redatto in contraddittorio tra le parti prima della consegna ed allegato al presente atto al momento del la stipula . La gestione del “chiosco” consente al concessionario l ’esercizio dell ’attività economica di somministrazione di alimenti e bevande per la quale dichiara di possedere i relativi requisiti morali e professionali . Per lo svolgimento dell ’attività i l concessionario sarà tenuto ad ottenere ogni l icenza, autorizzazione, ecc. , a propria cura e spese.

I l Contraente, stante l ’alea economica e finanziaria della citata attività assume a proprio carico e rischio, in piena autonomia, senza alcun vincolo di subordinazione, e pertanto senza poter avanzare diritto ad alcun rimborso la gestione con

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l ’organizzazio ne di mezzi necessari delle attività individuate nella presente convenzione. Si impegna a rispettare le prescrizioni contenute nel presente atto e quelle eventualmente contenute negli altri atti di gara , approntando tutti i mezzi necessari , anche se non espressamente elencati nel la presente convenzione. E’ tenuto ad esercitare, previa acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie, la tipologia di attività per la quale l ’uso del chiosco è concesso , di farne propri i proventi e di accettare che la conce ssione del citato chiosco è subordinata all ’esecuzione di tutt i i servizi di cui alla presente convenzione, alla documentazione di gara approvata ed all ’offerta aggiudicata . I l Concessionario al termine del periodo di gestione non avrà diritto ad alcun indennizzo per avviamento o simili . Alla scadenza della concessione le eventuali l icenze di pubblico esercizio si intenderanno scadute e prove di ogni effetto . L’attività esercitata nel chiosco è da intendersi quale servizio annesso al Parco e pertanto deve avere una finalità conforme al complesso in cui è inserito.

Art.5 Chiosco: Destinazione d’uso – precisazioni Oneri e Divieti Il Contraente è obbligato a rispettare la destinazione d’uso del Chiosco assumendosi l ’obbligo di restituire funzionante dett i beni all ’atto della scadenza della convenzione , fattone salvo i l logorio d’uso. I l chiosco è munito del Certificato di agibilità n. 59149 di Pro. Del 24.10.2013, ri lasciato dal Comune di Montesilvano, con destinazione “Ad uso Bar”. I l chiosco concesso ed u bicato all ’ interno del Parco è ad esso strutturalmente e funzionalmente asservito e viene dato in concessione corredato dagli impianti ed allacci precedentemente descritti per esteso e di seguito sinteticamente richiamati: - Impianto elettrico (con esclusio ne dell ’allaccio e della relativa linea elettrica di

alimentazione eventualmente da realizzarsi a carico del contraente dal punto di erogazione ENEL su Via Aldo Moro, già realizzato, attraverso i l cavidotto già installato, sino al punto di innesto costitui to dal quadro elettrico presente nel chiosco);

- Impianto idrico -termico – sanitario (con esclusione della caldaia a gas a muro da installarsi eventualmente a carico del contraente);

- Impianto fognario e di collettamento delle acque bianche; - Impianto di climatizzazione costituito da split (unità interne ed esterne). I l chiosco è concesso nello stato di fatto in cui si trova e pertanto sono a carico del Contraente tutti gli oneri relativi all ’eventuale acquisizione di beni mobili (es. arredi , attrezzature ecc. ) . Sono altresì a carico del contraente l e spese di ri lascio delle autorizzazioni necessarie all ’attività economica di cui al precedente art . 2 . A carico del contraente, dunque, come detto, dovrà: - realizzarsi la predetta l inea di allaccio al punto di eroga zione della corrente

elettrica, all ’ interno del cavidotto già predisposto (ove non sia stato già realizzato) ;

- installarsi la caldaia a gas metano (a muro), di cui sono già stati predisposti allacci , funzionalmente alla produzione di acqua calda per l ’ impia nto idrico – termo – sanitario (ove non sia stato già realizzata) ;

- accendere i l contratto di utenza dell ’energia elettrica per i l chiosco; - accendere i l contratto di utenza dell ’acqua potabile per i l chiosco; - accendere i l contratto di utenza del gas metano per i l chiosco; - Il chiosco non è arredato; pertanto, il concessionario dovrà provvedere a proprie cure e spese agli

allestimenti della struttura nel rispetto della normativa prevista per esercitare ivi attività di somministrazione di alimenti e bevande, nonché all’arredamento confacente secondo il proprio progetto di gestione reso in sede di partecipazione alla procedura di gara.

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- Gli interventi proposti in sede di gara dovranno essere realizzati entro il termine di gg. 60 dalla stipula del contratto; entro il termine di gg. 90 dalla stipula del contratto il concessionario dovrà essere in grado di esercitare l’attività di somministrazione presso il chiosco.

- E’ fatto obbligo al gestore di dotarsi di registratore di cassa a sue spese, come previsto dalle normative fiscali vigenti.

Si precisa che i l Chiosco ha estensione totale, in termini di superficie uti le calpestabile di mq 67.32, incluso mq 25 circa di superficie coperta uti le del porticato esterno annesso alla struttura. L’eventuale concessione di ulte riore area , per attività subordinate a Nulla Osta e/o autorizzazione del C omune, sarà sottoposta all ’applicazione del la disciplina comunale ivi inclusa i l Regolamento Comunale per la disciplina dell ’occupazione di spazi ed aree pubbliche. E’ vietato esercitare l ’attività di sala giochi e/o installare videogiochi di qualsiasi genere anche all ’esterno del chiosco e l ’attività di vendita di super alcolici , tabacchi e sigarette. E’ vietata la locazione o altrimenti la cessione, in tutto o in parte, del servizio concesso in gestione, nonché degli immobili, impianti, attrezzature e servizi oggetto della stessa. E’ pure vietato al gestore di mutare la destinazione dei locali concessi senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale.

Alla scadenza della convenzione i l chiosco dovrà tornare nel la piena ed esclusiva disponibilità dell ’Amministrazione comunale nel lo stato di fatto in cui si trova , compresse migliorie apportate dal Concessionario, che resteranno gratuitamente acquisite al patrimonio d ell ’Ente . Al termine della concessione sopraggiunto per qualsiasi causa, il Comune avrà la facoltà di acquistare l’arredamento che il gestore ha realizzato ed utilizzato per proprio conto, necessario per l’allestimento del punto di ristoro ai fini dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande. In caso di mancato esercizio di tale facoltà, il concessionario dovrà provvedere entro il termine di gg. 15 dalla scadenza della concessione alla rimozione a propria cura e spese del materiale di arredo; in caso di inadempimento il Comune potrà provvedervi direttamente con ogni onere a carico del concessionario.

Art. 6 Chiosco: Altri oneri a carico del Contraente

I l Contraente , oltre le operazioni necessarie finalizzate all ’attività economica di cui all ’offerta approvata, non potrà apportare alcuna modifica, innovazione, miglioria o addizionale al chiosco concesso, se non previo consenso e autorizzazione ri lasciata dal Comune.

È consentita l ’attività musicale all ’ interno del chiosco purché di sottofondo e non amplificata. I l Contraente dovrà: - mantenere pulita e decorosa la struttura concessa; - provvedere, con oneri a proprio carico, alla manutenzione ordinaria e straordinaria (compresi servizi igienici interni) - provvedere con oneri e spese a prop rio carico all ’allacciamento del le utenze (acqua, luce e fognatura), al regolare pagamento del le stesse incluso quella per la nettezza urbana ed al pagamento di tutte le imposte, tasse e contributi di qualsiasi genere inerenti l ’esercizio dell ’attività e sercitata. - mantenere gli impianti elettrici , di i l luminazione ed idraulici in perfetta efficienza .

. Art.7 Servizi inerenti il Parco: Manutenzione del verde , varie

Il Contraente è tenuto a provvedere al la manutenzione ordinaria e straordinaria della vegetazione presente all ’ interno del Parco, i l tutto in conformità al progetto di gestione presentato in sede di offerta .

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Dovrà, a proprie spese, garantire i l servizio con mezzi , personale, macchine e attrezzi adeguati . Si precisa che tutti gli automezzi e i mezzi dovranno essere in regola con gli adempimenti di legge, in particolare per quanto concerne le autorizzazioni al trasporto rifiuti (che si precisa sin d’ora dovranno essere presentate a semplice richiesta dell ’Ente), con la Direttiva macchine ed i l codice della strada; essere in perfetto stato di manutenzione ed efficienza; disporre di tutte le misure di segnalazione prescritte per i mezzi operativi . I l Comune di Montesilvano, a proprio insindacabile giudizio si riserva, inoltre, la facoltà di richiedere la sostituzione di strumenti e/o attrezzature che dovessero risultare qualitativamente non soddisfacenti , nocivi o dannosi alle persone ed alle cose, nonché troppo rumorosi o inquinanti e/o non conformi alle vigenti norme di sicurezza. Le principal i attività riguardano lo sfalcio dell ’erba del le aree verdi , la sistemazione delle siepi e la potatura di contenimento e diradamento di alberature anche al f ine di monitorare la sicurezza dei rami. Dovrà provvedere al diserbo manuale , a lla pulizia, all ’ innaff iamento delle aiuole laddove presenti . Per quanto riguarda t utti i materiali di spoglio, di potatura derivante da lla manutenzione ordinaria e straordinaria , di falciatura e tosatura delle erbe e comunque quelli di risulta provenienti dal parco , i l Contraente dovrà provvedere direttamente a l relativo smaltimento dei rifiuti vegetali . In ogni caso, la raccolta del l 'erba dovrà essere effettuata entro i l giorno successivo al taglio o nello stesso giorno se questo precede un giorno festivo. Della vegetazione del parco sarà redatto apposito inventario al l ’atto del la compilazione del verbale di consegna. I l Contraente ne sarà ritenuto unico responsabile in caso di deperimento per colpa grave o dolo. Gli uffici comunali , per i l tramite dei propri incaricati , ef fettuer anno controll i all ’interno del Parco finalizzati alla verifica del corretto espletamento dei servizi . Sono altresì a carico del Contraente: La manutenzione dei vialetti attigui alle aree a verde e di tutt i gli spazi all ’ interno dell ’area parco ed, in particolare, dei predetti spazi esterni ma in tutto e per tutto asserviti alla piena fruibilità e funzionalità del parco (area a parcheggio esterna, aiuole e vialetti pedonali attigui al parcheggio ed al l ’acce sso da nord est, area verde inerbita e piantumata a confine con la proprietà ATO – ACA) . La manutenzione ordinaria e straordinaria degli arredi urbani , delle panche e di quant’altro inserito nel parco che si intende consegnato per la manutenzione ; Resta inteso che i l Concessionario dovrà garantire i l regolare e costante funzionamento dell ’ impianto che sovrintende al gioco d’acqua del laghetto, all ’ impianto di pulizia/fi ltraggio/svuotamento e/o riempimento del laghetto stesso e delle fontanelle presenti ne l parco. Le forniture di acqua ed energia elettrica nel parco restano a carico del Comune.

DIRETTIVE GENERALI PER LA MANUTENZIONE DELLE AREE VERDI

a - Sfalcio delle superfici erbose

La lavorazione consiste nel mantenimento costante dei prati , mediante to satura, rifi latura dei bordi , smaltimento del materiale di risulta (compreso ogni onere inerente e smaltimento), provvedendo:

- al taglio dell ’erba, per i l mantenimento e la pulizia dei tappeti erbosi , ivi comprese le aree di sottochioma, mantenendo uno svi l uppo entro i 10 cm. dell ’altezza dell 'erba su tutte le superfici ;

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- rifi latura dei cigli e dei marciapiedi , tangenti esterni ed interni al le zone verdi , nonché degli spazi circostanti e interni delle superfici occupati da arredi , con l ’ausilio di decespuglia tori a fi l i o a disco;

- asportazione, raccolta, trasporto e smaltimento di tutto i l materiale di risulta, nel più breve tempo possibile, e comunque non oltre le 12 ore;

- eliminazione del ripullulo di erbe infestanti sia sulle aree verdi che sulle circostanti superfici a copertura inerte (percorsi , marciapiedi , vialetti);

- asportazione delle foglie dai tappeti erbosi , da eseguirsi a mano o con macchina aspiratrice/soffiatrice, compresi carico, trasporto e smaltimento del materiale di risulta.

Gli interventi di sfalc io saranno da evitare nel caso in cui piogge persistenti , terreni troppo bagnati , ecc. . , ne pregiudichino la bontà e la corretta esecuzione.

Si dovranno utilizzare esclusivamente macchine operatrici o rasaerba a taglio rotativo orizzontale, risponde nti altresì ai requisiti di sicurezza e di tutela ambientale anche in relazione alla rumorosità e all ' inquinamento acustico (cfr. Direttiva Macchine in vigore dal 1/1/1995). Le lame dell 'apparato falciante devono essere sempre affi late e funzionali per evi tare di strappare e sfi lacciare l 'erba durante i l taglio.

Ogni intervento di taglio deve essere integrato con la pulizia generale dell 'area, per la raccolta del le eventuali foglie, rami o quant’altro presente sulle superfici , incluso sassi e residui di var io genere (cartacce, vetri , lattine o altri oggetti frantumati o abbandonati , da allontanare e smaltire conformemente al le norme vigenti per i rifiuti); le superfici di pulizia includono le aiuole e i vialett i presenti nelle zone verdi . E' rigorosamente vi etato l 'uso di diserbanti , disseccanti , prodotti chimici in genere o di inceneritori termici portati li .

E’ fatto assoluto divieto di bruciare l ’erba e i rifiuti in genere.

b - Potatura delle siepi e degli arbusti

In termini generali la potatura del le siepi e degli arbusti comprende tutte quelle operazioni che applicate direttamente alla parte epigea del le piante, ne control lano i l naturale modo di vegetare consentendo i l massimo rendimento sia vegetativo che ornamentale.

Lavorazioni di zappettatura dovranno essere eseguiti preferibilmente a mano e interessare i l terreno occupato dalla proiezione delle chiome, con asportazione degli infestanti .

Le siepi dovranno essere potate sui tre lati mediante uti lizzo di tosasiepe, cesoie o forbici in relazione alla ti pologia e specie vegetale badando ad effettuare tagli netti e rifi lati , senza slabbrature e scortecciature, con ripulitura e rimozione dei residui .

L’intervento dovrà essere effettuato al f ine di mantenere la forma propria ed i l mantenimento del la sezione , generalmente con perimetro tra 200 e 400 cm.

In occasione di ogni intervento, si dovrà provvedere alla asportazione di tutte le specie erbacee che nel tempo abbiano proliferato all ’ interno delle siepi o degl i arbusti .

Gli arbusti isolati o in gruppi dov ranno essere potati manualmente, nelle stagioni e con le tecniche idonee a rispettare le esigenze colturali specifiche, affinché possano

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estrinsecare al meglio le loro caratteristiche ornamentali (fioritura, produzione di bacche, ecc.) .

E' rigorosamente vi etato l 'uso di diserbanti , disseccanti , prodotti chimici in genere o di inceneritori termici portati li .

Gli interventi di potatura delle siepi dovranno essere effettuati nel rispetto della nidificazione del l ’avi fauna e del le norme di riferimento.

Per i materiali di risulta o abbandonati , vale quanto già indicato al punto a.

c - Diserbo meccanico delle formelle

L'intervento consiste nella eliminazione delle erbe sviluppatesi all ' interno del cercine, formelle o tornel lo "a terreno", all ' interno del quale risu lta collocato l 'esemplare arboreo. I tornelli delle alberature dovranno presentarsi sempre privi di infestanti erbacee e arboree. L'intervento può essere effettuato con rasaerba a taglio rotativo orizzontale di adeguate (minori) dimensioni , o decespugliato re a fi lo, avendo precauzione di non ledere i tessuti corticali arborei prossimi tramite installazione temporanea di opportune protezioni . Al f ine di garantire la costante permeabilità del terreno, l ' Impresa è tenuta ad intervenire alla base delle piante c on azioni di zappettatura e movimentazione del terreno.

E' rigorosamente vietato l 'uso di diserbanti , disseccanti , prodotti chimici in genere o di inceneritori termici portati li .

Per i materiali di risulta o abbandonati , vale quanto già indicato al punto a .

d – Manutenzione del le essenze arboree

Gli interventi da attuare sulle piante, sono di prassi le seguenti:

- spollonatura: deve intendersi la eliminazione delle giovani vegetazioni sviluppatesi al piede e sul tronco degli esemplari arborei non a portament o piramidale e comunque al di sotto dell ’ inserimento delle branche primarie. L’intervento dovrà effettuarsi non appena i l ripullulo delle giovani vegetazioni abbia raggiunto uno sviluppo non superiore a cm. 40 (quaranta), a mano o con idonei attrezzi da ta glio (forbici , ecc. .) , avendo cura di non danneggiare i tessuti corticali del tronco;

- potatura: l ' intervento prevede i l controllo delle alberature e l ’ immediata soppressione di branche e rami a qualunque altezza situati e di qualsiasi diametro, se non più vegeti , gravemente lesi e potenzialmente pericolosi , tramite corretti interventi di potatura che prevedano anche la disinfezione e protezione delle superfici di taglio. Gli interventi di potatura devono mirare alla formazione, conservazione e contenimento delle chiome, nel rispetto delle prescrizioni di cui all ’art.11 del “Regolamento per la tutela e l ’ igiene del verde pubblico e privato”, approvato con deliberazione Consiliare n.11 del 21.01.2011 e integrazione con n.117 del 15.12.2012 (art .31 bis), provv edendo per quanto possibile al taglio (parti vegete), di branche e rami, nonché di capitozzature apicali del fusto, di diametro inferiore a cm. 10 (circonferenza minore di cm. 30). I tagli dovranno essere netti e rispettare i l collare sulla parte residua, senza lasciare monconi. Altresì i tagli dovranno essere senza

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sbavature, con inclinazione verticale onde evitare ristagni di acque favorenti marciumi o insorgenza di agenti patogeni , provvedendo, ove necessario e per diametri di taglio superiori a 5 cm., a lla spennellatura con protettivi idonei . Gli interventi di potatura degli alberi dovranno essere effettuati nel rispetto della nidificazione dell ’avifauna e delle norme di riferimento, eseguite nei periodi freddi (invernali), e comunque durante le fasi di riposo vegetativo delle alberature;

- le ferite provocate da atti di vandalismo, da mezzi meccanici o qualsiasi altro evento, dovranno essere curate prontamente, onde favorire lo sgrondo delle acque e la formazione del callo cicatrizzante, provvedendo altres ì alla spennellatura con cicatrizzanti e protettivi idonei;

- (Eventuale) tutti gli interventi su platani sono soggetti alle cautele dettate dalle disposizioni sulla lotta obbligatoria contro i l cancro colorato; è fatto obbligo, in tali evenienze, attenersi scrupolosamente alle disposizioni dettate dall ’ARSSA, sulla possibilità di intervento, disinfezione attrezzi , raccolta e smaltimento del materiale di risulta.

Per i materiali di risulta, vale quanto già indicato al punto a.

e – Altra tipologia di interventi , anche straordinari

Gli stessi dovranno essere posti in essere secondo la buona prassi e le regole di esecuzione inerenti . In via indicativa, ulteriori interventi attuabili sono:

- lavorazioni del terreno

- concimazioni

- piantumazioni con essenze arbustiv e o alberature (previo concordamento con il competente Ufficio)

- piantumazioni con fiori ornamentali

- abbattimenti di alberature non più vegetanti (previo concordamento con il competente Ufficio, se non necessario intervenire d’urgenza in caso di pericolo per la pubblica incolumità)

- N.B.: eventuali trattamenti endoterapici su essenze arboree e palmizi , restano a carico dell’Ente Comunale o, se realizzati a spese del concessionario, potranno essere eseguiti previa autorizzazione da parte del competente Uffic io Comunale di “gestione e manutenzione del verde pubblico”

Resta stabilito che al termine di ognuno degli anni di durata contrattuale, i l concessionario invierà alla Amministrazione Comunale (per il tramite del competente Ufficio Comunale di “gestione e manutenzione del verde pubblico”) un rapporto annuale sullo stato manutentivo delle aree e delle strutture, elencando gli interventi effettuati nel relativo periodo.

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

Art.8 Pulizia parco e Servizi Igienici

I l Concessionario dovrà garantire la pulizia del parco, di tutt i gli spazi , i viali e i percorsi ivi ubicati , dei locali igienici , del laghetto e delle fontanelle e di tutte le altre strutture inserite nel parco che si intendono consegnate in per la manutenzione e pulizia , i l tutto secondo le modalità rese nella proposta di gestione in sede di gara . Mantenere pulito e decoroso i l Parco, i suoi viali , percorsi pedonali e le aree in generale . Dovrà provvedere al lo s vuotamento dei cestini e pulizia giornaliera dell ’area con raccolta dei rifiuti e conferi mento degli stessi nei punti di raccolta più prossimi al parco. E’ a carico del Contraente la gestione dei servizi igienici pubblici presenti o eventualmente inseriti successivamente intendendo per gestione: apertura al pubblico, chiusura, custodia e pul izia e fornitura del materiale di consumo.

Art.9. Gestione in generale della struttura pubblica - Migliorie – Eventi e manifestazioni

Fermo restando l ’obbligo del Contraente a realizzare quanto indicato nel la proposta di gestione resa in sede di gara , resta inteso che la stessa non ha valenza autorizzativa delle operazioni integrative ivi contenute, in quanto queste devono intendersi prestazioni subordinate a nulla osta del Comune e da concordare con gli uffici . Tutte le migliorie contenute nella proposta di gestione, dovranno essere oggetto, ove prescritte, dei necessari nul la osta permessi e/o licenze . Fatte salve le prescrizioni di cui sopra, la proposta progettuale è parte integrante e sostanziale del presente atto alla quale i l Contraente , in relazione alle prestazioni aggiuntive proposte dovrà ritenersi obbligato sia rispetto alla tempistica, alle modalità ivi previste , sia agli oneri gestionali e manutentivi che ne derivano. I l Comune, si riserva la facoltà di organizzare eventi e manifestazioni , ivi compresi matrimoni civili , e di uti l izzare i l complesso per ogni altra finalità pubblica, informandone preventivamente i l Contraente , al quale comunque resta l ’ incombenza dei servizi oggetto della convenzione e quindi la pulizia e i l ripristino dei l uoghi . Salvo diverse indicazioni del Comune, i l Concessionario, oltre alle prestazioni di cui alla proposta gestionale, può organizzare nel parco e/o nel chiosco manifestazioni o iniziative di varia natura, ivi comprese attività di intrattenimento, purché lecite e regolarmente autorizzate, previo parere dell’Amministrazione Comunale. Le autorizzazioni prescritte, così come eventuali licenze, nulla osta ed agibilità di pubblico spettacolo necessari per l’esercizio delle attività dovranno essere richieste dal concessionario e da questi ottenute con ogni onere a proprio carico. Il Comune resta esonerato da ogni tipo di responsabilità derivante dall’effettuazione delle predette iniziative e manifestazioni per i danni che dovessero derivare a persone e cose, in quanto l’eventuale responsabilità è in ogni caso dell’esercente il servizio, anche in deroga ad eventuali norme che disponessero l’obbligo di pagamento in capo al Comune ovvero la responsabilità solidale del Comune, con esclusione quindi di ogni diritto di rivalsa o di indennizzo a carico dell’ente. Resta inteso che dovrà essere sempre garantito i l l ibero accesso al pubblico. I l Contraente potrà sempre proporre al Comune, oltre le migliorie contenute nell ’offerta aggiudicata, progetti di lavori f inal izzati al miglioramento della funzionalità del complesso. I l Comune, esaminata la proposta scritta , potrà autorizzare le migliorie a cura e spese del Contraente. Resta inteso che tutte le migliorie rimarranno di esclusiva proprietà del Comune e sulle stesse, per espressa pattuizione, i l Contraente non avrà alcun titolo per diritto di indennizzo, diritti di miglioria e/o rimborsi di nessun genere.

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

Eventuali ulteriori iniziative, oltre quelle di cui alla proposta progettuale , volte a favorire la fruibilità del parco dovranno essere concordate con gli uffici comunali competenti che, in caso di favorevole parere, ri lasceranno formale autorizzazione nel rispetto dei regolamenti comunali . I l Comune si riserva la facoltà di apportare al complesso, così come cons egnato, tutte le migliorie e modifiche ritenute opportune per ottimizzarne la funzionali tà , senza diritto ad alcun rimborso o indennizzo. In tale eventualità si concorderanno i tempi di intervento con i l Contraente .

Art. 10 Custodia e sorveglianza - Orari di apertura al pubblico

Il servizio di custodia e sorveglianza consiste nell ’apertura, chiusura e custodia del Parco e del le sue strutture ivi compreso del chiosco , nel controllo sul corretto uso delle strutture ed attrezzature, nella individuazione dei soggetti che con il loro comportamento arrecano pregiudizio alla normale fruibilità del parco verde da parte degli utenti o che arrechino danneggiamenti alle strutture ed attrezzature, provvedendo alla immediata segnalazione all’Ufficio di Polizia Urbana. Pertanto i l servizio di guardiani a è da espletarsi negli o rari di apertura, durante i l quale deve essere garantita la presenza di adeguato personale, i l tutto secondo i l progetto di gestione reso in sede di gara . Tuttavia, è in facoltà del Comune di stabilirli o articolarli diversamente ove non risultassero soddisfacenti per le esigenze della collettività, comunque fermo restando il rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti in materia e applicabili alla fattispecie. Detti orari potranno essere modificati stagionalmente o in occasioni particolari, tuttavia sempre d’intesa tra il concessionario e l’Amministrazione Comunale. Pertanto i l Contraente dovrà garantire i l l ibero accesso al parco pubblico , in quanto bene a servizio dei cittadini , nelle seguenti fasce orarie minime di tutti i giorni dell ’anno (salvo diversa soluzione migliorativa che risulterà dal progetto di gestione) : Periodo Apertura Chiusura 1° ottobre – 30 aprile 08:00 20:00 1° maggio – 30 settembre 08:00 23:00 Durante la apertura del parco pubblico, e con gli stessi orari , l ’affidatario è tenuto ad assicurare la apertura al pubblico del chiosco e relativi servizi igienici . E’ altresì derogabile, sulla base della soluzione migliorativa, l ’orario di ape rtura del solo punto di ristoro (chiosco). Gli orari dovranno essere adeguati in caso di manifestazioni autorizzate dal Comune . Il Contraente, in qualità di soggetto deputato alla guardiania del Parco ha l ’onere di mettere a conoscenza dei fruitori gli obb lighi derivanti da norme e regolamenti comunali e statali in ordine al corretto comportamento da tenersi all ’ interno del Parco. Art.11 Sicurezza - Duvri

Il Contraente, in relazione alle attività oggetto della p resente convenzione, accetta di manlevare i l Comune da ogni responsabilità di natura civile, penale e amministrativa nei confronti dei fruitori del parco e/o di terzi diversi e, in ottemperanza alle prescrizioni di cu i all ’art. 26 del D.Lgs 81/2008 ha fornito la seguente documentazione (ove dovuta): - iscrizione Registro Imprese C.C.I .A.A. - DURC

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

- Documento di valutazione dei rischi - Elaborati relativi al la formazione del Personale La concessionaria deve fare fronte a tutte le incombenze poste a suo carico dal D.Lgs n.81/2008 e s.m.i. L’impresa è l’unica responsabile del pieno rispetto della normativa in materia di sicurezza dei lavoratori applicabile e deve aver adempiuto, all’interno della propria azienda, agli obblighi di sicurezza nei luoghi di lavoro. Di ogni violazione o inadempimento risponderà la ditta appaltatrice in ogni sede.

Art.12 Durata della concessione – recesso anticipato

La durata della concessione è stabilita in anni nove decorrenti dalla data di stipulazione del relativo contratto. Alla scadenza il concessionario non potrà sollevare alcuna eccezione e il Comune avrà diritto di rientrare nel libero e pacifico possesso del parco, del chiosco e delle strutture nelle stesse condizioni originarie, salvo i l logorio dovuto al tempo, senza alcun danno e salvo le migliorie apporta te dal Contraente e/o dal Comune , che resteranno di proprietà dell ’Ente senza che i l Concessionario possa pretendere alcuna indennità . Al termine del contratto iniziale, il contratto di concessione dovrà intendersi definitivamente decaduto. Per quanto riguarda i l Chiosco è in ogni caso esclusa, trattandosi di concessione amministrativa, l ’applicazione delle norme relative ai contratti di locazione. Eventuali miglioramenti apportati e/o addizioni che fossero realizzate dal Concessionario, durante la conc essione, anche con i l consenso dell ’Amministrazione, non danno diritto ad indennità alcuna. La gestione dovrà essere avviata, entro il termine di gg. 10 naturali e consecutivi decorrenti dalla data del contratto di appalto, restando salva la possibilità per il Comune di indicare un diverso termine per l’avvio del servizio; resta tuttavia in facoltà del Comune di poter ordinare l'avvio del servizio anche prima della formalizzazione del contratto, nel qual caso il termine anzidetto decorrerà dal ricevimento dell'ordine; In caso di ritardo nell'avvio del servizio o di ritardo nella ultimazione del servizio, il Comune potrà applicare, salve obbiettive giustificazioni, una penale a carico della ditta pari ad € 100,00 per ogni giorno di ritardo. Recesso anticipato. Resta impregiudicata per l’Amministrazione Comunale – in caso di necessità per il perseguimento dei propri fini istituzionali - la facoltà di recedere anticipatamente dal rapporto o di sospenderlo per un periodo determinato. La decisione di recesso dovrà essere notificata al concessionario con anticipo di almeno tre mesi; quella di sospensione con anticipo di almeno 15 giorni. In ogni caso, l’anticipato recesso o la sospensione saranno disposti con motivato atto deliberativo della Amministrazione appaltante. L’anticipato recesso da parte dell’Amministrazione Comunale non potrà essere esercitato nel primo anno di concessione. L’eventuale sospensione non potrà eccedere i sei mesi consecutivi. Analoga facoltà di recesso anticipato è riconosciuta al concessionario che ne darà comunicazione al Comune di Montesilvano con anticipo di almeno trenta giorni. Le strutture oggetto della concessione saranno riconsegnate al Comune previa verifica in contraddittorio tra le parti della sussistenza di eventuali danni arrecati al parco e/o alle strutture e/o agli impianti ivi presenti e funzionanti. Non sarà mai riconosciuto alcun rimborso o in dennità per att ività di avviamento e quant’altro.

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(Atto approvato con Determinazione Dirigenziale n.759 del 05.05.2017)

Art. 13 Consegna Prima della stipula della presente convenzione i l Comune, in contraddittorio con i l Contraente redige un verbale di consegna contenente:

Dettagliato inventario del chiosco, dei beni prese nti al l ’ interno dello stesso, degli impianti e i l relativo stato di conservazione.

Descrizione dei manufatti contenuti nel Parco e del loro stato di conservazione;

Inventario del la vegetazione es istente ed i l relativo stato di conservazione;

Descrizione degli impianti esistenti nel parco senza prova di funzionamento;

L’Amministrazione, inoltre, contestualmente alla sottoscrizione del presente atto di convenzionamento consegna al soggetto contraente i seguenti ed essenziali documenti ad essa allegati (qual i ulteriori parti integranti e sostanziali) comprovanti la agibilità dei locali e la conformità degli stessi alle normative vigenti:

- Certificato di agibilità del fabbricato ri lasciata dai competenti uffici comunali ; - Collaudo statico della struttura autopor tante costituente i l chiosco; - Collaudo degli impianti elettrici , dei relativi quadri di comando/gestione e sicurezza

(interruttori magnetotermici) presenti al l ’ interno del parco che sovrintendono alla funzionalità dell ’impianto di pubblica i l luminazione, d ell ’impianto di irrigazione, dell ’impianto di funzionamento dei dispositivi di svuotamento/riempimento/filtraggio del lago, dell ’elettropompa sommersa, della chiocciola di erogazione dell ’energia elettrica presso la piazza centrale pavimentata;

- Parere di conformità alle vigenti norme igienico sanitarie ri lasciato dalla competente ASL relativamente ai locali del chiosco (trattasi di parere che attiene alla materia/regolarità urbanistica che non esime i l contraente dall ’ottenimento dei prescritti ed ulteriori pareri/nulla osta da conseguire con riferimento alle specifiche attività da svolgersi in esso);

- Dichiarazioni di conformità alle norme vigenti e di regolare esecuzione alla regola d’arte relativa al l ’ impianto elettrico;

- Dichiarazioni di conformità alle norme vigenti e di regolare esecuzione alla regola d’arte relativa al l ’ impianto idrico - termico sanitario.

Riconsegna Alla scadenza della convenzione, in seguito a convocazione del contraente, i l Comune provvederà, sulla scorta del verbale di consegna e di eventuali altri atti sopravvenuti nel corso della gestione, ad accertare i l rispetto delle clausole contrattuali ; i risultati del sopral luogo saranno riportati in verbale redatto in contraddittorio tra le parti . In caso di accertate inadempienze o di riscontro di danni ai manufatti , agli impianti , all ’impianto vegetazionale, ai beni mobili non giustificati dal f isiologico invecchiamento del le cose anche in ragione dell ’uso, i l Comune tratterrà dal la cauzione definitiva - l ’ importo del danno, restando s alva la possibilità di agire per i l maggiore danno.

Art. 14 Manutenzione ordinaria e straordinaria

Resta di competenza del concessionario, salvo quanto altro previsto nella presente convenzione, la manutenzione sia ordinaria che straordinaria del Parco verde, del chiosco e degli arredi urbani , giochi e vari elementi già esistenti . E’ a carico del concessionario i l ripristino di danni alle alberature e/o agli arredi contenuti nel Parco in caso di danni provocati da eventi atmosferici e/o att i vandalici , com presa

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l ’eventuale ricostruzione delle staccionate, recinzioni , rifacimento della pavimentazioni dei viali e sentieri . Naturalmente restano, altresì , a carico della concessionaria i da nni in genere derivanti da manifestazioni organizzate dal Con cessionario . Sono a carico del Comune l e spese di utenza dell ’acqua per innaffiamento e quel le relative all ’ i l luminazione pubblica del parco .

Art.15 Divieto di cessione di e variazione della destinazione d’uso

E’ vietata la locazione o altrimenti la cessione, in tutto o in parte, del servizio concesso in gestione, nonché degli immobili, impianti, attrezzature e servizi oggetto della stessa. E’ pure vietato al gestore di mutare la destinazione dei locali concessi senza la preventiva autorizzazione dell’Amministrazione Comunale. Art. 16 Canone annuo di concessione

L’importo annuo del canone di concessione, pari ad € ________________, oltre l’i.v.a., che il concessionario

è tenuto a riconoscere in favore del Comune, risultante dall’esperimento della gara, dovrà essere

versato presso la tesoreria comunale, in unica soluzione, anticipatamente per ogni anno di durata della

concessione entro il mese successivo di avvio della gestione come sopra meglio definita.

Il mancato versamento del canone di concessione costituirà grave inadempimento.

Il canone di aggiudicazione è fisso per tutta la durata della concessione.

Art. 17 Obblighi in generale derivanti dalla stipula della convenzione

Il Contraente dovrà adempiere a tutti gli obblighi indicati nella presente convenzione con la diligenza del buon padre di famiglia. In particolare dovrà garantire che venga tutelata , al l ’ interno del parco, la quiete e la tranquillità onde permettere ai fruitori di godere di un sano e salubre riposo. Per tutta la durata del rapporto, i l Contraente è pienamente responsabile sotto i l profi lo civile e penale di tutto ciò che concerne la gestione e solleva l ’Amministrazione Comunale da ogni responsabilità in relazione ad incidenti di qualsiasi genere e natura possano derivare alle persone ed a lle cose per propria colpa o inosservanza delle norme. Di ogni danno o evento pregiudizievole, i l concessionario risponderà in ogni sede. La concessionaria deve essere in possesso di tutti i requisiti imposti da leggi, regolamenti, o comunque previsti per l’espletamento del servizio; La stessa è tenuta per l'intera durata del contratto a conformarsi a tutte le norme vigenti in tema di sicurezza e tutela dei lavoratori. La concessionaria sarà tenuta ad osservare e ad adeguare la propria attività alle prescrizioni ed indicazioni che saranno impartite dal responsabile comunale competente; l’inosservanza di tali prescrizioni costituirà inadempimento contrattuale. Qualora nel corso del rapporto sorgessero difficoltà operative derivanti da eventi non imputabili alle parti contraenti, l’Ente e la ditta concessionaria adotteranno la soluzione reputata di comune accordo più idonea. Art. 18 Personale- Natura della prestazione Il personale impiegato nelle attività di cui al presente capitolato deve avere un regolare rapporto di lavoro. La prestazione lavorativa effettuata dal personale della ditta concessionaria rientrerà esclusivamente nell’ambito delle attività connesse ad un contratto di appalto di servizio intercorrente fra un Ente pubblico ed una impresa, escludendosi pertanto qualsiasi riferibilità di tale prestazione ad ipotesi di natura subordinata del rapporto, essendo estranei alla fattispecie sia i poteri direttivi (se non di carattere generale sull’esecuzione dell’appalto) da parte del Comune, sia quelli organizzativi e

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disciplinari sul personale della ditta. Ogni operatore della Ditta sarà perfettamente identificabile e dovrà essere dotato di adeguata divisa. Il personale in servizio dovrà mantenere un contegno riguardoso e corretto. L’Ente appaltante segnalerà alla concessionaria, le eventuali inadempienze che si riscontreranno nei compiti affidati. Perdurando le inadempienze della Ditta concessionaria, l’ente attiverà, previa diffida, le procedure per l’assunzione dei provvedimenti previsti dal presente atto. Applicazione della contrattazione collettiva ed adempimenti contributivi, previdenziali ed assicurativi La concessionaria ha l’obbligo di applicare o far applicare integralmente nei confronti di tutti i lavoratori dipendenti impiegati nell’esecuzione del servizio le condizioni economiche e normative previste dai contratti collettivi nazionale e territoriale di lavoro della categoria vigente, nonché adempiere agli obblighi previdenziali ed assicurativi dovuti in base alla vigente normativa, all’INPS e all’INAIL. In ipotesi di inottemperanza in seguito a segnalazione da parte degli Organi di vigilanza, delle misure prescritte dalla vigente normativa, tale circostanza costituirà grave inadempimento contrattuale. In riferimento alla regolarità contributiva, il soggetto concessionario si obbliga a consegnare al responsabile comunale competente idonea documentazione da cui risulti il regolare versamento della contribuzione a favore degli Enti previdenziali.

Art.19 Regime di responsabilità – Obblighi assicurativi.

Il Comune è esonerato da ogni tipo di responsabilità derivante dall’esercizio del servizio per i danni che dovessero derivare a persone e cose, in quanto l’eventuale responsabilità è in ogni caso dell’esercente il servizio, anche in deroga ad eventuali norme che disponessero l’obbligo di pagamento in capo al Comune ovvero la responsabilità solidale del Comune, con esclusione quindi di ogni diritto di rivalsa o di indennizzo a carico dell’Ente. Il Comune non risponderà, ovviamente, per nessuna ragione per quanto attiene ai rapporti contrattuali che la concessionaria instaurati con eventuali terzi, così come per i rapporti che la concessionaria instauri con il personale che impiegherà nella gestione della struttura; di tutti i danni il concessionario risponderà in ogni sede. La ditta concessionaria del servizio dovrà provvedere alle assicurazioni obbligatorie previste; In particolare, per la formalizzazione della presente convenzione ha depositato, per quanto attiene alla responsabilità civile verso terzi, una apposita polizza assicurativa per la copertura dei danni che possano essere arrecati agli operatori della Ditta stessa, a terzi, animali o cose a causa o in dipendenza dell’esecuzione delle attività previste nella presente convenzione, con massimale non inferiore a € 1 milione. La mancata produzione della polizza assicurativa nel termine che verrà eventualmente fissato dal Comune sarà causa di revoca dell’aggiudicazione e si provvederà alla nuova aggiudicazione in favore del secondo in graduatoria, restando comunque salvo il risarcimento dei danni.

Art.20 - Penali

Qualora da verifiche e ispezioni disposte dal Comune, alle quali il concessionario non può opporsi, né può ostacolarle, dovessero emergere inadempienza di non grave entità agli obblighi contrattuali da parte del concessionario, il responsabile comunale competente potrà applicare la sanzione pecuniaria di € 50,00; l’applicazione della sanzione dovrà essere preceduta dalla formalità di contestazione degli addebiti con la fissazione di un termine non inferiore di norma a giorni cinque per le controdeduzioni e per la eliminazione dell’inadempienza. In caso di grave inadempimento, il Comune, in alternativa al diritto di risolvere il contratto, si riserva la facoltà di applicare una sanzione del valore almeno doppio rispetto a quello suddetto seguendo la stessa procedura di contestazione dell’addebito. Il Comune si riserva, altresì, di far eseguire da altra ditta il servizio nel caso in cui lo stesso non venga eseguito dalla ditta ovvero da essa trascurato, ponendole le relative spese interamente a carico.

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La reiterazione, in un periodo di sei mesi , di contestazioni relative ad inadempienze di non grave entità, costituirà grave inadempienza contrattuale .

Art. 21 Inadempienze e contestazioni. Risoluzione della concessione

Il Comune potrà disporre la risoluzione del contratto di concessione, nei casi previsti dalla legislazione vigente, dal codice civile, nelle altre ipotesi previste nel contratto oltre che nei seguenti casi che costituiscono elenco meramente esemplificativo e non esaustivo: sia intervenuto a carico della ditta lo stato di fallimento, liquidazione, di cessione di attività, di concordato preventivo e di qualsiasi altra condizione equivalente; inadempimenti di non lieve entità agli obblighi contrattuali; cessione ad altri, in tutto o in parte, sia direttamente che indirettamente per interposta persona, dei diritti e degli obblighi inerenti al presente capitolato; grave negligenza o frode della ditta; ritardo ingiustificato nella effettuazione dei propri obblighi.

Ricorrendone le condizioni, il Comune contesterà l’inadempienza alla ditta fissando un termine di massimo 10 giorni per le giustificazioni o controdeduzioni; qualora le giustificazioni non dovessero essere ritenute valide o accettabili, si procederà a diffidare formalmente all’adempimento degli obblighi contrattuali entro un termine di norma non inferiore a gg.15. Perdurando l’inadempimento il contratto si intenderà risolto ex art.1456 cod. civ., fermo restando in ogni caso l’obbligo al risarcimento dei danni a carico del concessionario inadempiente. Art. 22 Controversie I termini e le comminatorie contenute nel contratto, operano di pieno diritto senza l’obbligo per il Comune della costituzione in mora. Per tutti gli effetti del presente contratto, il concessionario elegge domicilio presso il Comune di Montesilvano; le notificazioni, le intimazioni ed ogni altra comunicazione del Responsabile del procedimento del Comune o comunque di rappresentanti dell’Ente, verranno effettuate a mano ovvero mediante lettera raccomandata o anche con trasmissione a mezzo fax o mail o PEC, nei confronti del concessionario o di colui che lo rappresenta al numero indicato all’atto della partecipazione al procedimento di gara, oppure presso il domicilio eletto di cui sopra. Tutte le controversie che dovessero eventualmente insorgere per l’esecuzione e l’interpretazione del presente contratto, saranno di competenza dell’autorità giudiziaria ordinaria. Art. 23 Riservatezza. La ditta concessionaria non potrà utilizzare alcuna informazione e/o dato acquisito durante il rapporto contrattuale, né costituire banche dati ai fini commerciali e/o divulgativi se non previa autorizzazione del Comune, e nei limiti strettamente connessi con gli obblighi fiscali relativi all’adempimento del presente contratto. Le parti rinviano, per quanto compatibile, alle norme del T.U. in materia di riservatezza, ex D.Lgs 196/2003 e s.m.i..

Art.24 Facoltà del Comune

L’area del Parco della Libertà costituisce un bene pubblico di preminente interesse per la comunità, sicché in ragione della destinazione e della fruibilità il Comune ne conserva la piena disponibilità. Pertanto, il Comune stesso si riserva di organizzare – ove possibile d’intesa con il concessionario - e far tenere ivi eventi e/o manifestazioni, comprese celebrazioni di matrimoni civili, nonché di utilizzare il complesso per altre finalità di pubblico interesse. In caso di mancata intesa con il concessionario, il Comune comunicherà al concessionario stesso l’utilizzazione da parte del Comune per le finalità anzidette con preavviso di gg. 10, ed il concessionario resterà obbligato a garantire l’espletamento dei propri obblighi dedotti nel contratto di concessione Il Comune riserva a sé:

– il rilascio di autorizzazioni per la realizzazione di manifestazioni ed avvenimenti nell’ambito dell’impianto del parco verde pubblico, come meglio disciplinato nella presente convenzione;

– la disciplina della sponsorizzazione;

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Art. 25 Libertà di fruizione

L’Amministrazione appaltante ritiene irrinunciabile la destinazione del parco e delle strutture in esso istallate quale servizio pubblico alla cittadinanza. Per tale ragione in nessun caso il concessionario potrà impedire o solo limitare durante gli orari stabiliti il libero accesso al parco stesso al chiosco e ai servizi annessi, anche in occasione di eventi, iniziative, manifestazioni promosse e/o organizzate dal Comune o dal concessionario. Art.26 Cauzione definitiva A garanzia del l ’esatto adempimento degli obblighi derivante dalla presente convenzione, i l concessionario ha prestato la cauzione definitiva ex artt . 113 del D.Lgs 163/2006 per l ’ importo di € 1.000,00 (euro mille), mediante ………………… _ In caso di inosservanza agli obblighi contrattuali, il Comune potrà di diritto rivalersi di propria autorità sulla cauzione come sopra costituita, e la concessionaria sarà tenuta a reintegrarla nel termine e con le modalità che saranno all'uopo fissate; resta salva la risarcibilità del maggior danno. Art. 27 Controlli – facoltà del Comune

La concessione per la gestione della struttura non potrà comportare alcuno onere a carico del Comune, oltre quelli previsti nel presente capitolato; In particolare il Comune non risponderà per nessuna ragione per eventuali disavanzi o perdite di gestione da parte dell’affidatario, mentre l’affidatario rinuncia sin d’ora ad ogni eventuale indennizzo o riconoscimenti di qualsiasi genere o per qualsivoglia titolo eventualmente dovuti. Il Comune si riserva il diritto di controllare che la gestione del servizio avvenga nel pieno rispetto delle condizioni fissate dal presente Capitolato e degli obiettivi e degli standard qualitativi, quantitativi ed economici stabiliti dal Comune. Al fine di consentire al Comune di esercitare tale controllo, nonché per la verifica dell'adempimento degli obblighi previsti dalla normativa vigente, la concessionaria si impegna a fornire al Comune tutte le informazioni da questo richieste, ed a consentire visite ed ispezioni ed ogni altra operazione conoscitiva.

Art. 28 Spese Le spese inerenti e conseguenti la stipula del presente contratto, comprese quelle di registrazione e di bollo, nel caso di registrazione, sono a totale ed esclusivo carico del concessionario.

Allegati:

elaborato grafico sintetico in scala 1:100, riportante planimetrie, prospetti e sezione trasversale del “chiosco” ;

elaborato grafico relativo al l ’ intero parco pubblico; soluzione migliorativa.

Sottoscrizione del ’affidatario in segno di accettazione di tutte le condizioni e

prescrizioni contenute nel presente att o

L’affidatario