SCHEDE SINTETICHE “RETI TEMATICHE” ANTICA LUCANIA,...

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ALLEGATO ‘A’ SCHEDE SINTETICHE “RETI TEMATICHE” ANTICA LUCANIA, Gusto, Natura & Cultura Polo attrattivo “………………………………………..” (denominazione) Rete Tematica “Antica Lucania - Gusto, Natura & Cultura” Il territorio del Marmo Melandro si configura come “la porta d’ingresso” della ruralità, cioè di un’area che conserva intatto il patrimonio delle tradizioni, qualificandosi come zona di eccellenza naturalistica e produttiva. Una strategia questa, già adottata ed avviata dal Pit Marmo Meandro e dal Gal CSR Marmo Melandro nel quadro delle politiche indirizzate a configurare la ruralità come un decisivo fattore di identità e di competitività. Una ruralità che è Gusto grazie alla presenza di prodotti tipici di particolare rilevanza, una cultura enogastronomica che si lega alla cultura dell’alimentazione (ad esempio per i salumi è stato realizzato un parco tematico dedicato al “porco”), con l’obiettivo di far conoscere le aziende locali di produzione e trasformazione, promuovere i prodotti di produzione locale e conservare intatto tutto il know how legato alle tecniche tradizionali di allevamento, trasformazione e conservazione. Altro elemento caratterizzante l'agricoltura del Marmo Melandro è la netta prevalenza nell'ambito dei conduttori agricoli, di imprenditori che prestano lavoro esclusivamente presso la propria azienda. Ciò a conferma e testimonianza del fatto che nella zona considerata si è ancora in presenza di imprenditori agricoli impegnati a tempo pieno nello sviluppo della propria impresa. Nell’area del Marmo Melandro tutto ciò trova riscontro nella forte tendenza alla diversificazione dell’attività delle imprese agricole che si caratterizzano, difatti, per un forte carattere di multifunzionalità. Una ruralità che è Natura in quanto l’agricoltura mantenendo un suo importante ruolo, ha consentito sistemi di tutela, presidio e conservazione del territorio e del paesaggio agrario. La persistenza di questo settore di attività consente, infatti, di prevenire o arginare tutti quei fenomeni di abbandono e marginalizzazione causa primaria di degrado e di fenomeni erosivi. Attraverso l’agricoltura e, in particolare, attraverso l’agricoltura di qualità, sono garantite quelle pratiche conservative che consentono una buona gestione del territorio, la conservazione del sistema ecologico, del patrimonio culturale paesaggistico e la conservazione della memoria storica e culturale degli spazi aperti. Una ruralità che è Cultura. Per quanto attiene il patrimonio culturale ed ambientale, l’area appare particolarmente ricca di beni archeologici,

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ALLEGATO ‘A’

SCHEDE SINTETICHE

“RETI TEMATICHE”

ANTICA LUCANIA, Gusto, Natura & Cultura

Polo attrattivo “………………………………………..” (denominazione)

Rete Tematica “Antica Lucania - Gusto, Natura & Cultura” Il territorio del Marmo Melandro si configura come “la porta d’ingresso” della ruralità, cioè di un’area che conserva intatto il patrimonio delle tradizioni, qualificandosi come zona di eccellenza naturalistica e produttiva. Una strategia questa, già adottata ed avviata dal Pit Marmo Meandro e dal Gal CSR Marmo Melandro nel quadro delle politiche indirizzate a configurare la ruralità come un decisivo fattore di identità e di competitività. Una ruralità che è Gusto grazie alla presenza di prodotti tipici di particolare rilevanza, una cultura enogastronomica che si lega alla cultura dell’alimentazione (ad esempio per i salumi è stato realizzato un parco tematico dedicato al “porco”), con l’obiettivo di far conoscere le aziende locali di produzione e trasformazione, promuovere i prodotti di produzione locale e conservare intatto tutto il know how legato alle tecniche tradizionali di allevamento, trasformazione e conservazione. Altro elemento caratterizzante l'agricoltura del Marmo Melandro è la netta prevalenza nell'ambito dei conduttori agricoli, di imprenditori che prestano lavoro esclusivamente presso la propria azienda. Ciò a conferma e testimonianza del fatto che nella zona considerata si è ancora in presenza di imprenditori agricoli impegnati a tempo pieno nello sviluppo della propria impresa. Nell’area del Marmo Melandro tutto ciò trova riscontro nella forte tendenza alla diversificazione dell’attività delle imprese agricole che si caratterizzano, difatti, per un forte carattere di multifunzionalità. Una ruralità che è Natura in quanto l’agricoltura mantenendo un suo importante ruolo, ha consentito sistemi di tutela, presidio e conservazione del territorio e del paesaggio agrario. La persistenza di questo settore di attività consente, infatti, di prevenire o arginare tutti quei fenomeni di abbandono e marginalizzazione causa primaria di degrado e di fenomeni erosivi. Attraverso l’agricoltura e, in particolare, attraverso l’agricoltura di qualità, sono garantite quelle pratiche conservative che consentono una buona gestione del territorio, la conservazione del sistema ecologico, del patrimonio culturale paesaggistico e la conservazione della memoria storica e culturale degli spazi aperti. Una ruralità che è Cultura. Per quanto attiene il patrimonio culturale ed ambientale, l’area appare particolarmente ricca di beni archeologici,

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architettonici, soprattutto a carattere religioso, di risorse ambientali di notevole valenza ecologica. Tra quelli di maggiore rilevanza si annoverano: � testimonianze archeologiche di epoca arcaica, lucana e romana; � centri storici dei Comuni ricompresi nell’area; � avvenimenti e personaggi suggestivi legati a diverse epoche storiche; � presenza di zone protette e centri di educazione ambientale; � presenza di monasteri, chiese, arte sacra; � qualificata presenza di prodotti tipici; � numerose ed interessanti tradizioni, feste, sagre popolari; � presenza di piccole imprese di artigianato artistico. Questa significativa presenza di beni culturali, ambientali ed antropologici non ha ancora espresso tutte le sue potenzialità e capacità di incidere

sulle dinamiche di sviluppo autopropulsivo e complessivo dell’area determinando, in senso più generale, una sottoutilizzazione del potenziale turistico. Il patrimonio culturale è strettamente intrecciato con il territorio e il paesaggio e il turismo culturale è il migliore veicolo per valorizzare entrambi. In tale ottica bisogna lavorare sullo sviluppo di itinerari e circuiti, anche per i luoghi minori. La strategia pone al centro la gestione dei siti culturali e degli attrattori naturali con particolare riguardo all’utilizzo degli immobili storici abbandonati o sottoutilizzati (centri storici, percorsi naturalistici, …..). Attuare politiche di sviluppo in ambito turistico vuol dire soprattutto anticipare bisogni ed esigenze di potenziali visitatori, assecondando le vocazioni espresse dal territorio. La strategia non è puntare su grandi opere, ma utilizzare e mettere a sistema l’eccezionale patrimonio esistente, restaurato e portato alla luce con gli ingenti investimenti del periodo 2000-2006. Dall’agricoltura e dal contesto rurale prendono le mosse tutte le possibilità di concreto ulteriore sviluppo dell’area: dall’eco-turismo all’escursionismo, dal turismo eno-gastronomico alla commercializzazione diretta o per filiera corta dei prodotti locali, fino alla potenziale creazione di panieri di prodotti tipici da commercializzare congiuntamente con aree limitrofe, che possiedono produzioni di caratteristiche analoghe.

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Ambito territoriale di riferimento L’area geografica di riferimento è la macro area denominata Marmo Melandro. Dal punto di vista geografico l’area è situata nella parte nord occidentale della regione ove costituisce una cerniera fra i territori lucani del Vulture, dell’Alto Basento e della Val d’Agri, e la Regione Campania. In particolare, a nord, i comuni dell’area Marmo Platano Melandro confinano con i comuni di S. Fele e Ruvo del Monte; ad ovest con i comuni della provincia di Avellino e Salerno; ad est con la città di Potenza e con i comuni di Avigliano, Pignola ed Abriola ed a sud con il comune di Marsico Nuovo.

Il territorio presenta una superficie di 871,89 kmq, con tutti i Comuni classificati nella zona altimetrica montagna. In esso sono ricompresi 15 Comuni appartenenti a 2 Comunità Montane: - Comunità Montana del “Marmo Platano”: Balvano, Baragiano, Bella,

Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano e Ruoti - Comunità Montana del “Melandro”: Brienza, Picerno, S. Angelo le

Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Tito, Vietri.

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Connotazioni della dimensione turistica L’area individuata, proprio per la sua specificità, a forte caratterizzazione rurale, è sicuramente sotto dotata dal punto di vista della infrastrutturazione turistica. La situazione della ricettività nell’area si presenta, però, piuttosto carente, come dimostra il dato di n. 0,6 posti letto x 100 abitanti, contro i n. 3,4 del dato regionale. Nel periodo 1999-2007 si è assistito ad una lieve crescita sia del numero delle strutture ricettive che dei posti letto. Questi, tuttavia, rappresentano nel 2007 rispettivamente solo il 4% ed il 2% del dato regionale ed il 7% e 5% di quello provinciale, che, in valori assoluti equivalgono a 23 esercizi (di cui 13 alberghieri e 10 extralberghieri) e 785 posti letto. In termini qualitativi, nell’area non sono presenti strutture a 5 stelle e la maggiore densità di esercizi riguarda le categorie 2 e 3 stelle. Le esperienze di bed and breakfast sono, invece, ancora limitate seppure esse potrebbero rappresentare la tipologia di sistemazione più congeniale all’area in quanto permetterebbe di mettere a sistema e di sfruttare un cospicuo patrimonio edilizio, soprattutto quello dei centri storici, non ancora ristrutturato e soprattutto non valorizzato. Come noto, la strategia di sviluppo territoriale delineata dal PTR (paragrafo 10.2.3, pag. 176), mira ad articolare sul territorio un nuovo modello di valorizzazione puntando su un sistema di integrazione e riconnessione, declinato anche in sotto – itinerari tematici e territoriali, come ad esempio, itinerari storici, ambientali, enogastronomici. La prospettiva è quella di dar vita a un disegno di economia della cultura e a nuove filiere di sviluppo locale, dove paesaggio storico, natura, diventano sensazioni, emozioni, suggestioni. La rete locale degli operatori, degli enti e delle associazioni ha svolto un ruolo estremamente positivo ai fini della individuazione della Mission progettuale. Il tutto è partito con una prima riunione della prtnership fatta nella sede della Comunità Montana del Meandro 07/11/09. Successivamente alla presentazione dell’iniziativa Piot la rete locale, anche con l’ausilio di schede di rilevazioni ha definito la caratterizzazione della struttura e della dimensione turistica dei 12 comuni aderenti.

RAGIONI DI UNA IDENTITA’

In un territorio ricco di testimonianze enogastronomiche, ambientali e culturali non poteva che elaborare una proposta progettuale di sviluppo turistico che non facesse riferimento alle produzioni locali, all’ospitalità rurale, alle produzioni e all’offerta di eventi diversificati tali da poter favorire un adeguato sviluppo endogeno dell’intero territorio. In generale ad una proposta tesa ad esaltare il ruolo della ruralità, della pastorizia, dell’allevamento podolico, della produzione del formaggio dei salumi, della coltura dell’ulivo, dell’asprigno.Una strategia di sviluppo che intende riferirsi, da un lato, al ricco paniere di prodotti agroalimentari, che esprimono una tradizione storica importante per il territorio e, dall’altro, al vasto patrimonio di manifestazioni, ambienti e paesaggi (naturali e rurali) che ben si prestano allo sviluppo di iniziative turistiche di qualità. Tale strategia mira ad aumentare l’attrattività del territorio verso i residenti, sia attuali che potenziali; punta a formare risorse umane qualificate e a far crescere una nuova imprenditorialità in attività connesse e compatibili con le risorse naturali e culturali, concorrendo così a migliorare la qualità della vita per i residenti.

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Articolazione possibili Prodotti turistici d’area Dall’analisi del territorio se ne ricava una vocazione turistica poliedrica:

- storia-cultura, - territorio-ambiente, - sapori - tradizione

Elementi minimi per la connotazione dei prodotti turistici 1. Come arrivare

L’infrastrutturazione primaria del territorio del Marmo Platano – Melandro (reti stradali e ferroviarie, rete di distribuzione di acqua ed energia, reti di telecomunicazioni), è notevolmente migliorata nell’ultimo ventennio, anche in ragione del completamento e/o adeguamento di alcuni assi viari di collegamento e penetrazione, tra i quali spiccano, per importanza strategica, la Picerno-Baragiano-Nerico. E’ stata completata la strada Iscalunga (da Polla alla Tito-Brienza, passando per la zona industriale Isca Pantanella) che ha contribuito recentemente a sollevare l’area dai disagi rivenienti dalla temporanea interruzione del transito sul viadotto "Fiumara di Tito", più comunemente conosciuto come “ponte di Picerno”, sul raccordo dell'autostrada A3 Potenza-Sicignano, a causa di lesioni a una trave del viadotto. Allo stato attuale, la rete di trasporto principale è costituita dalla linea ferroviaria Potenza-Sicignano-Battipaglia (con stazioni in Bella-Muro,Baragiano, Picerno e Tito) e dall’autostrada Basentana (con svincoli per Balvano-Vietri, per Picerno-Baragiano, per Tito-Brienza) a cui si aggiungono, per l’Area del Marmo Platano, il raccordo autostradale dallo svincolo di Balvano all’Area industriale di Baragiano, la S.P. 83 (dallo Svincolo autostradale di Picerno verso Baragiano Scalo), la vecchia SS 7 Appia (che tocca e collega tutti i Comuni del Marmo Platano ad eccezione di Balvano) e l’autostrada Ofantina (che lambisce i confini a Nord del Marmo Platano), mentre per l’Area del Melandro, la Tito-Brienza, la vecchia S.S. 94 e la S.P. 12 Vietrese.

2. Come muoversi

Come già accennato in precedenza l’accessibilità esterna è assicurata da una buona rete stradale principale e per alcuni comuni dell’area anche una rete ferroviaria. In loco le possibilità di spostarsi senza un mezzo proprio sono abbastanza scarse. Infatti, se ci si muove via ferrovia, solitamente le stazioni sono distanti dai relativi paesi. In molti casi la maggior parte delle stazioni sono collegate con mezzi su gomma al centro più vicino. Difficoltà presenta lo spostarsi da centro a centro. E’ chiaro che il miglioramento graduale della rete dei trasporti locali rappresenta, pur permanendo limitate sia la manutenzione che lo sviluppo del sistema di accessibilità all’interno dell’area, un indubbio vantaggio per lo sviluppo dei Comuni dell’area capace di garantire la completa fruizione turistica dell’area stessa e delle località che presentano indici di attrattività non secondari e flussi turistici consolidati. E tuttavia gran parte dei flussi turistici, in transito o in arrivo, non vengono, se non marginalmente, intercettati dalle aree più interne il cui patrimonio attrattivo non è certamente meno ricco ed importante. Le cause di questo fenomeno sono da ricondursi a deficit di tipo: � infrastrutturale a causa di un accesso non agevole alle aree interne; � strutturale, poiché le strutture di accoglienza, salvo in pochi casi, sono

insufficienti e carenti sia dal punto di vista numerico che dello standard

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qualitativo, non sono, poi, organizzate in rete e la presenza sul territorio risulta decisamente frammentata;

� organizzativo, in quanto gli elementi dell’offerta sono poco valorizzati. L’offerta turistica non è organizzata: vi è una modesta presenza sia di servizi di ospitalità sia di altri servizi connessi al tempo libero, allo sport, alle attività ricreative e culturali che, inoltre, non sono neppure adeguati agli standard richiesti dal mercato.

Non si può, tuttavia, realisticamente pensare che, per poter incentivare azioni di sviluppo, occorra necessariamente attendere il miglioramento della infrastrutturazione complessiva di un’area. Una strategia di sviluppo che faccia riferimento al settore turistico e, quindi, alla promozione delle produzioni locali deve trovare un’altra propria ragione di essere che può essere individuata nel miglioramento della qualità dell’ospitalità rurale, delle produzioni e dell’offerta di calendario di eventi diversificati che possono favorire un adeguato sviluppo endogeno dell’intero territorio.

3. Cosa vedere

Balvano

Piccolo centro nel bacino del Sele. Sull'antico borgo sorge il castello dei conti Girasole risalente al X sec. che, gravemente danneggiato. Interessante da visitare è il complesso di S. Antonio che comprende la chiesa e il convento con chiostro e atrio affrescati. Proseguendo poi nella visita del paese si incontra la fontana con lavatoio di Corso Garibaldi risalente agli inizi del 1900.

Baragiano

Le origini antiche del paese sono testimoniate dai reperti archeologici rinvenuti in contrada Braida e dai resti delle mura risalenti al VI-V sec. a.C. Nel centro storico è possibile ammirare i portali delle famiglie gentilizie, in particolare degni di nota sono il Palazzo Iura e il Palazzo Venetucci.Nella parte alta del paese vi è ciò che rimane dell'antico castello. Interessante è la chiesa di S. Maria Assunta di origine rinascimentale, poi modificata e ristrutturata nel corso del tempo.Da visitare sono anche la Cappella di S.

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Rocco del XVI sec. e la chiesa dell'Annunziata del XV sec.

Bella

Bella è un piccolo comune che ha origine nel periodo medioevale. Si sviluppa nel periodo normanno-svevo ed è caratterizzato da una fase di crescita fino al Rinascimento. Tra le memorie artistiche ed architettoniche del paese, figura il castello aragonese risalente all'anno 1000, ma completato nel 1567.La chiesa Madre dell'Assunta presenta tre navate ed è arricchita da una tela con l'Assunzione, Santi ed Angeli del 1700, un fonte battesimale del 1500 e l'altare maggiore in marmo policromo.Degna di nota è anche la chiesa di S. Maria delle Grazie del XVI-XVIII sec. impreziosita con affreschi e un polittico del XVI sec.

Brienza

L'origine del paese risale ai Longobardi, che scelsero questo luogo per l'edificazione della roccaforte per il controllo della vallata sottostante. La roccaforte, circondata da una cinta muraria ancora oggi visibile, fu governata da diverse famiglie feudali fino ai Caracciolo, che la tennero sino agli inizi del nostro secolo.E' tra i pochi paesi della Basilicata che ha conservato la sua struttura architettonica di borgo medioevale. Notevole è il castello, attualmente in restauro. Un'antica tradizione attribuisce al castello 365 stanze, una per ogni giorno dell'anno. Nelle sue vicinanze sorge la chiesa Madre dedicata all'Assunta, risalente alla fine dell'XI sec.Degne di nota sono le chiese di San Zaccaria e di San Michele Arcangelo (detta "dei greci") esistente già nel XII sec., e di Santa Maria degli Angeli, situata a poca distanza dall'abitato. Per le vie del paese si possono ammirare palazzi nobiliari con portali ed androni finemente lavorati, mentre in piazza Municipio è situato il monumento in bronzo che ricorda la figura di Mario Pagano, giurista e patriota originario di Brienza.

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Muro Lucano

Una suggestiva cornice fa da sfondo al paese di Muro Lucano che, con le sue case ed il suo castello in pietra arroccate sul pendio della collina, sembra assumere le sembianze di un caratteristico presepe. Storia e religione si intrecciano in questo paese dove fu uccisa la Regina Giovanna I di Napoli e dove vide i suoi natali S. Gerardo Maiella, patrono della Basilicata. Tre diversi volti testimoni di tre distinte epoche caratterizzano questo centro: una "Muro Romana" dove si narra che si svolse la battaglia tra Annibale e Marcello nel 210 a.C., una parte medioevale oggi conosciuta come "Pianello" e una zona caratterizzata da palazzi d'epoca rinascimentale. Fra le cose da vedere il Duomo dedicato a San Nicola e il museo Archeologico Nazionale della Basilicata nord-occidentale. Poco fuori dall'abitato sono visibili le grotte dei "Vucculi".

Pescopagano

Il paese fu per molto tempo teatro delle guerre sannitiche e delle spedizioni di Pirro. Il territorio, nel 555 d.C., fu occupato dai Goti e poi dai Longobardi e tra il IX e X sec. fu attaccato più volte dai Saraceni. Proprio per evitare le incursioni di questi ultimi, gli abitanti della zona si rifugiarono sulla rocca più alta della zona dando così anche il nome al paese ("Castrum Petrae Paganae" che vuol dire villaggio sulla rocca fortificata). Da vedere la torre dell'Orologio, costruita sull'antica Porta Sibilla. In una nicchia è contenuto il busto in pietra di Giano Bifronte, antica divinità mitologica. Tra le chiese spicca l'antica chiesa di San Giovanni Battista, costruita nel 970. La chiesa fu restaurata in seguito al terremoto del 1980 e nel suo interno sono conservate alcune tele settecentesche. Poco lontano dall'abitato è situata la Badia di San Lorenzo in Tufara, gravemente danneggiata da un incendio nel XV sec. e restaurata da Cesare Gesualdo.

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Picerno

Le origini di Picerno vanno fatte risalire al II sec. a. C., come attestano l'esistenza di ruderi e tombe risalenti a quell'epoca. Una caratteristica delle vie del centro storico è costituita dai portali degli antichi palazzi nobiliari.Tra i vicoli è possibile ammirare la Torre Medioevale di forma cilindrica, che domina il borgo. Di notevole interesse storico-culturale è la trecentesca chiesa dell'Annunziata, con facciata in pietra di stile tardo-imperiale e con rilievi raffiguranti un'anfora, una donna e una famiglia.La chiesa di San Nicola, ricostruita sui ruderi del castello medioevale nel 1700 e nel cui interno, a tre navate, sono custoditi una pala d'altare del XVI sec. e pregiatissime opere lignee. Ebbero parte attiva i suoi abitanti durante i moti della Rivoluzione Partenopea (1799), soffocati nel sangue dalla restaurazione sanfedista.

Satriano di Lucania

Nel 1420 fu distrutto dai mercenari della regina Giovanna II. I superstiti trovarono rifugio presso Tito e nel territorio vicino su cui edificarono l'agglomerato di PIETRAFIXA, l'attuale Satriano di Lucania. Dell'antico abitato rimangono la Torre e pochi resti. Percorrendo le vie del centro storico si possono ammirare diversi palazzi gentilizi del XVI, XVII e XVIII sec., tra cui Palazzo Pignatelli con portale del 1542 e Palazzo Abbanante con un bel portale settecentesco. Nella chiesa parrocchiale sono custoditi affreschi del Pietrafesa, nato proprio a Satriano, e preziose tele del XVIII sec.. La chiesa di Santa Maria di Costantinopoli conserva una preziosa scultura lignea quattrocentesca raffigurante la Madonna col Bambino. La Torre di Satriano si eleva su di un colle difficile da scalare, tra Satriano e Tito. E' una torre alta, di base quadrata, situata fra i ruderi di una città abbandonata. Sulla distruzione della città la leggenda narra che la crudele regina di Napoli, Giovanna II, sorella di re Ladislao, fece condurre da Terlizzi, in terra di Puglia, una giovane dama di compagnia scortata da milizie del Regno. Quando il drappello attraversò la città di Satriano, la

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nobile donna venne rapita a causa della sua bellezza e Giovanna II, dopo l'affronto subito, ordinò una tremenda vendetta. L'abitato, infatti, venne ridotto in cenere da uno spaventoso incendio che risparmiò solo la torre normanna ed alcuni muri di edifici.

Savoia di Lucania

Il paese sorge su di un'altura in posizione dominante il corso del Melandro, affluente del fiume Sele. Originariamente si chiamava "Salvia", nome probabilmente datogli per l'abbondanza della pianta della salvia sulle colline circostanti. In riferimento all'attentato di Giovanni Passannante, originario del luogo, al re Umberto I avvenuto il 17 novembre 1878, le autorità del paese, decisero di cambiare il nome in "Savoia di Lucania" per dimostrare il loro vincolo alla dinastia sabauda. Di grande interesse artistico è la chiesa parrocchiale di San Rocco, unica del paese, la cui costruzione risale al 1500. La struttura è caratterizzata da un campanile a cupola e da un portale in pietra, nel cui interno si possono ammirare un altare maggiore barocco in marmi policromi, alcune tele del 1700 del Pietrafesa ed una statua in legno di sorbo raffigurante l'Immacolata. Non lontano dall'abitato, in località Monte Macchia Carrara, vi è un'area ricca di boschi, dove è possibile addentrarsi e percorrere suggestivi sentieri.

Vietri di Potenza

Le origini di Vietri sono piuttosto antiche, tanto che la sua denominazione si pensa abbia origine dal nome dell'accampamento romano "Campi Veteres", sorto in seguito all'imboscata tesa a Tiberio Gracco da parte del lucano Flavio. Dopo essere stata una potente roccaforte gotica e, successivamente, longobarda, divenne feudo del principato di Salerno e nel 1700 passò ai Sangro, che la vendettero ai Caracciolo nel 1705. All'interno del paese possiamo ammirare la chiesa parrocchiale di San Nicola di Mira, caratterizzata dalla facciata in stile rococò e dal portale in pietra sormontato da una finestra in stile barocco e con campanile in stile romanico. Degna di nota è la chiesa del convento dei Cappuccini del 1660, in cui sono conservati diversi dipinti attribuiti al pittore lucano Antonio Stabile. Di grande interesse artistico è la chiesa dell'Annunziata, con un bellissimo portale del 1690 e splendidi affreschi del XVIII sec., dipinti del XVII

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e XVIII sec. ed una bellissima acquasantiera in pietra.

4. Cosa fare Nell’area del Marmo Melandro, come più volte sottolineato, è prevalente una forte caratterizzazione rurale, pertanto arrivare nella Basilicata Nord Occidentale significa entrare in contatto con la Natura, “ascoltare” la storia e degustarne i prodotti. Il turista che arriva nei nostri borghi può perciò visitare i borghi dell’area seguendo particolari itinerari (come di seguito elencati), e vivere le tante tradizioni locali che molto spesso sono trasformati in eventi e manifestazioni.

5. Dove dormire Denominazione Tipologia Cap, Comune e

Prov. Posti letto totali

Affittacamere Teta Antonio

Affittacamere 85050 Balvano (PZ)

12

Az. Agr. I Cinque Venti Agriturismo 85051 Bella (PZ) 12 Az. Agr. Valle dell'Oro Agriturismo 85051 Bella (PZ) 12 Bio-Agr. La Taverna del Pastore

Agriturismo 85051 Bella (PZ) 9

Hotel Eden Albergo 85050 Brienza (PZ) 87 Hotel Imperial Albergo 85050 Brienza (PZ) 72 Casavacanza La Giara Affittacamere 85050 Brienza (PZ) 12 Az. Agr. Iardino di Palladino Angelo

Agriturismo 85050 Brienza (PZ) 19

Hotel Miramonti Albergo 85054 Muro Lucano (PZ)

30

Hotel delle Colline Albergo 85054 Muro Lucano (PZ)

41

Affittacamere Da Domenico

Affittacamere 85054 Muro Lucano (PZ)

13

B&B Il Querceto Bed and breakfast

85054 Muro Lucano (PZ)

9

Locanda Osso Buco Albergo Imperial Hotel Albergo 85020

Pescopagano (PZ) 78

Hotel Bouganville Albergo 85055 Picerno (PZ) 206 Az. Agr. L'Araba Fenice Agriturismo 85055 Picerno (PZ) 12 Az. Zoot. Agr. di Punzi Maria

Agriturismo 85055 Picerno (PZ) 31

Casa Pietrafesa Affittacamere 85050 Satriano di Lucania (PZ)

10

Corso Italo Balbo Affittacamere 85050 Satriano di Lucania (Pz)

7

La Piana Hotel Albergo 85050 Tito (PZ) 31 Hotel Cargallo Albergo 85050 Tito (PZ) 46 Hotel Mephitis Albergo 85050 Tito (PZ) 23 Hotel Santa Lucia Albergo 85050 Tito (PZ) 36 Pensione Nuovo Albergo

Albergo 85050 Tito (PZ) 20

Eità Palace Hotel Albergo 85058 Vietri di Potenza (PZ)

68

Hotel Veteris Albergo 85058 Vietri di Potenza (PZ)

30

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6. Gastronomia tipica

Sono ancora molto rilevanti le radici con la vecchia cultura contadina. Ciò lo si ritrova soprattutto nei sapori dei prodotti tradizionali e nelle tradizioni che vengono perpetuate o rievocate in molti centri e contrade dell’area Piot. La salsiccia di Picerno, l’olio di Vietri, gli ortaggi della “fiumara” di Picerno, il tartufo nero e bianco di Brienza e Muro Lucano, funghi porcini ed ovoli, i prodotti da forno, la carne ed il caciocavallo podolico, il miele, i “Buc’nott”, sono esempi di prodotti tipici di quest’area oltre, ovviamente a tutte le altre golosità della Regione.

7. Qual è il periodo migliore …..Per vivere le tradizioni enogastronomiche e legate alla cultura contadina il periodo di Carnevale è sicuramente quello più folkloristico. …. Per vivere a contatto con natura e ammirare i borghi,anche animati dalle numerose manifestazioni ed eventi il periodo migliorare è da giugno a settembre. ….Per riscoprire gli usi e i riti dell’antica civiltà contadina (dalla vendemmia, alla raccolta delle olive, al rito del maiale), i sapori e i profumi del bosco e del sottobosco, il periodo più indicato è quello autunnale ed invernale.

8. Eventi e manifestazioni - Baragiano: il rito della “spina” ogni lunedì dell’Angelo; - Balvano: Sagra del Cavatello ; - Brienza: il volo dell’angelo in occasione del S.S. Crocifisso – Suoni e

luci; - Bella: i falò di San Giuseppe – Bella Basilicata Film Festival – Il bosco

delle Fiabe – La mostra del libro – Il Premio città di Bella per libri; - Castelgrande: Estate Castelgrandese – notte di San Lorenzo –

festival del cinema astronomico – falò in occasione della festività della Madonna Incoronata – falò in occasione di San Michele Arcangelo;

- Muro Lucano: la notte della luce (in onore di San Gerardo Maiella nato a Muro Lucano);

- Pescopagano: il volo dell’angelo (festa patronale S. Francesco di Paola), riti religiosi San Lorenzo in Tufara Abbazia del 1100 – animazioni lago Saetta Santuario di Monte Mauro;

- Picerno: PorkLandia - Carnevale etnico; - Sant’Angelo le Fratte: Cantine Aperte – Presepe Vivente; - Satriano di L.: Per le vie del Pietrafesa – Le valli del Teatro – Il

Carnevale con le maschere tipiche “l’orso e l’eremita”- Musica in Corso;

- Savoia di L.: Percorso gastronomico – carnevale Salviano – gara automobilistica – raduno equestre – festa dello sport;

- Vietri di Potenza: Carnevale Vietrese – la settimana di ferragosto – la via crucis vivente.

9. Itinerari (es. archeologia, medioevo,mare,verde, parchi

tematici ecc.) ITINERARI STORICI L’itinerario seguirà un percorso alla riscoperta dei luoghi che raccontano le tappe significative della cultura e della memoria storica locali. Partendo da Picerno è d’obbligo la visita alla torre normanna fulcro dell’antica

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fortificazione medievale, oggi Osservatorio e Centro documentale e dell’Allestimento Polimediale sul Maiale- Porc-Art. Di notevole interesse storico-culturale è il Museo dei costumi tipici e l’ex Convento dei Cappuccini. Da Picerno, una volta giunti a Tito, è possibile ammirare un meraviglioso arco durazzesco nel Palazzo del Sedile e un’imponente fontana del 1869. Tra Tito e Satriano di Lucania domina la collina dell’antica Satrianum, uno dei luoghi simboli della Lucania antica, poiché presenta un’articolata stratificazione archeologica che va dall’età del ferro al medioevo. Spicca sulla collina una torre quadrata edificata dai normanni nel XII secolo. A Satriano di Lucania ebbe i natali Giovanni de Gregorio detto il Pietrafesa, pittore prestigioso i cui dipinti sono conservati in molte chiese della regione. Da visitare sono anche il Museo archeologico e quello contadino. Brienza , invece , è uno dei pochi centri della Lucania in cui è sopravvissuta la struttura architettonica dell’antico borgo medievale. Arroccato sul colle e dominato dal castello Caracciolo, fornisce uno spettacolo suggestivo ed unico in tutta la regione. La tappa successiva conduce a Sant’Angelo le Fratte dove in contrada Fellana troviamo un raro esempio di arte roccocò: Villa Giacchetti. Al suo interno sono conservati pregevoli affreschi della fine del settecento. Caratteristiche si presentano le cantine ricavate direttamente nella roccia della montagna sovrastante il paese, nella zona detta Cupa delle Cantine. A circa 700 m di altitudine si staglia il centro abitato di Savoia di Lucania il cui castello, posto sulla sommità della collina, è testimone delle antiche vicende baronali. Nelle immediate vicinanze del castello troviamo la chiesa Madre di S.Nicola risalente al ‘500. All’interno della stessa sono conservate tele raffiguranti scene ed episodi biblici del nuovo e vecchio Testamento, attribuite al Pietrafesa, nonché un monumentale altare in stile barocco. La particolare geomorfologia dell’antica Salvia ha permesso nel corso dei secoli la costruzione di diversi mulini ad acqua che svolgevano un ruolo socio-economico fondamentale. Da visitare il Museo della Memoria ricco di cimeli del periodo fascista. L’itinerario termina con la visita a Vietri di Potenza dove suscitano notevole interesse il Palazzo ducale, Palazzo Briganti e il campanile alla cui base è murata una stele funeraria di età romana rappresentante un mezzo busto maschile ed uno femminile. L’intera valle del Melandro è stata teatro di battaglie di epoca preromana come testimoniano gli scritti di Tito Livio e i numerosi reperti archeologici rinvenuti in tutto il territorio. ITINERARIO NATURALISTICO Voglia di avventura? Salendo da Picerno direzione monte Li Foi (1350 m/slm),si attraversano pascoli e cerrete fino a lambire la silenziosa faggeta e l’altopiano della Nevena che in inverno diventa laghetto e in estate una verde radura circondata da una fitta vegetazione. Si scenderà dal versante est e, imboccata la Tito-Brienza, si prosegue fino a Sasso di Castalda ove sarà possibile visitare l’oasi faunistica del cervo e la ben nota faggeta. Ai margini di questo bosco fitto di alberi svettanti nasce il fiume Melandro. E’ possibile sostare per una giornata all’aria aperta grazie alle aree attrezzate per il pic-nic, ai “percorsi vita” per chi volesse fare sport all’aria aperta, ai sentieri battuti per escursioni in mountain-bike e a cavallo che in qualche tratto costeggiano il fiume. La tappa successiva condurrà da Brienza a contrada Pozzi dove regna mastodontico un meraviglioso esemplare di roverella ultracentenario.Campo di Venere, esempio di tipica valle carsica, e il monte Siero (1286), sono suggestivi punti panoramici di Sant’Angelo le Fratte che consentono di ammirare anche ad occhio nudo spettacolari evoluzioni di rapaci diurni: poiane, nibbi reali e gheppi. A Savoia di Lucania davvero la natura costituisce l’amena cornice di splendidi luoghi quali il bosco Luceto e le incantevoli cascate, alcune delle quali raggiungono i 20 m di altezza. Incuneate tra spettacolari

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stratificazioni, pieghe e faglie, rompono il silenzio con rumorosi salti e giochi d’acqua che modellano bizzarre forme di sedimentazione calcarea. Le Gole di “Puzz Gnunt”(cioè dei mulinelli), nel territorio di Vietri di Potenza è il tratto in cui probabilmente il fiume Melandro offre lo scenario più attraente e movimentato. Tra vertiginose pareti rocciose, guglie dolomitiche e rive ora sabbiose ora ciottolose emergono numerose sorgenti di acque sulfuree. ITINERARIO RELIGIOSO La valle del Melandro manifesta una forte devozione religiosa caratterizzata dalla presenza di numerose chiese e santuari dedicati al culto della Vergine e dei Santi Protettori. Di sicuro impatto per il visitatore è la chiesa del SS. Crocifisso abbarbicata su un monte a pochi Km dal centro di Brienza. La prima domenica di maggio e la terza domenica di settembre si svolge la festa del Crocifisso che vede la partecipazione di devoti provenienti anche dalle regioni limitrofe. A Picerno tra le ben 14 chiese ,ubicate sia nel centro abitato che nelle zone rurali, particolare interesse suscitano il convento di S. Antonio costruito nel XVI sec. e soppresso nel 1866, la chiesa Madre del XVIII sec. dedicata a S. Nicola di Bari, protettore del paese, e la chiesa dell’Annunziata risalente al XIV sec. ubicata in prossimità di piazza Plebiscito. Molto sentita è la festa del 29 settembre, a S.Angelo Le Fratte,in onore del Patrono S. Michele Arcangelo che si conclude con suggestivi fuochi pirotecnici ma, la meta assolutamente da non perdere, è l’ Eremo dei Frati Francescani a Campo di Venere e il Convento dei Cappuccini a Vietri di Potenza. In particolare, il Convento fu centro di notevole influenza culturale per tutto il territorio circostante. Vi fu istituito lo studio della filosofia e,soprattutto, divenne sede di una ricchissima Biblioteca contenente volumi di tale pregio da indurre ,nel 1631, il Padre guardiano Anselmo da Vietri , ad invocare la scomunica papale per quei frati che avessero osato sottrarre libri al convento. Nel rione Santa Maria di Satriano è fortemente consigliata la visita alla Madonna della Rocca. Si tratta della cappella quattrocentesca del Vescovo di Satriano, la cui particolarità sta nell’ essere un tutt’uno con la roccia, sulla cui sommità è posta la campana,detta del Piesco, che in passato , secondo antiche credenze popolari , veniva suonata per allontanare i temporali. ITINERARIO ENOGASTRONOMICO In un’epoca di omogeneizzazione del gusto, la valle del Melandro è da considerarsi una vera e propria isola di sapori autentici e di tradizioni gastronomiche. L’ aver saputo conservare metodi di coltivazione biologici, pascoli incontaminati,boschi ricchi di vegetazione,acque pure,mandrie di bovini e ovini che si nutrono di erbe naturali ha contribuito a costituire un ricco patrimonio enogastronomico. Ecco perché non è difficile gustare nei ristoranti, nelle osterie e nelle aziende agrituristiche della valle una straordinaria varietà di tipi di pasta tirata ancora col matterello, formaggi impreziositi da spezie profumate provenienti dagli altopiani,salumi di maiali nutriti con ghiande, carni genuine sapientemente trasformate in piatti d’alta qualità nonché funghi e tartufi….illustri gregari dei piatti della cucina tradizionale. PARCHI TEMATICI Nell’area sono presenti ben 4 parchi tematici nel quadrilatero CASTELGRANDE – BELLA - BARAGIANO - PICERNO, che rappresentano la sintesi del Piot Antica Lucania, in quanto anche in essi è rappresentato il concept GUSTO-NATURA-CULTURA. Il Comune di Castelgrande con il Parco dei Colori che si richiama al sommo botanico Guglielmo Gasparrini realizzato in un area di rilevante interesse naturalistico. Il Comune di Bella con il parco sul Bosco delle Fiabe rappresenta un perfetto connubio fra natura e cultura: le strutture per far rivivere fiabe, i

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personaggi che animano il bosco, i centri documentali a tema servono a conoscere, anche attraverso le fiabe, il TERRITORIO e le sue RISORSE . L’intervento narrativo prevede una sua percorribilità sia diurna che notturna disigillando una suggestione ambientale che vuole far cogliere gli elementi naturalistici in tutto il loro spessore: il bosco di notte vive come di giorno e i suoni, le visioni al chiaro di luna o anche solo il cielo stellato sono frammenti di una natura che l’immaginario ha colto e trasformato in racconto. Il Comune di Baragiano con l’Archeoparco del Basileus è un perfetto connubio fra cultura ed archeologia. Dall’affascinante storia dei popoli che hanno vissuto nella Basilicata antica e lasciato sul territorio testimonianze straordinarie - ora riscoperte dagli scavi archeologici - nasce a Baragiano, su una collina nell'entroterra della Lucania, l'Archeoparco del Basileus. Proprio qui 2.500 anni fa - contemporaneo a Pitagora che ebbe la sua scuola a Metaponto, città sul mar Ionio - visse e fu sepolto con le armi e i simboli del potere un re dei Peuketiantes. L'Archeoparco del Basileus è una “porta d'ingresso” per un viaggio nella storia e nel mito attraverso l'archeologia lucana, un viaggio che si svolge per mezzo di postazioni scenografiche, in un percorso emozionale e trasversale nel tempo creato con l’obiettivo di sorprendere, divertire e far apprendere attraverso oggetti, situazioni, giochi. L'Archeoparco del Basileus propone diverse chiavi di lettura, culturale, scientifica, didattica e ludica per avvicinare il pubblico alla conoscenza dell'antichità e della storia. Il Comune di Picerno con Porc-Art rappresenta il tema del gusto legato alla cultura. Cuore dell’iniziativa è un percorso allestitivo polimediale che ripropone, con linguaggi adeguati alla sensibilità contemporanea e con modalità di rappresentazione dinamica, un viaggio “curioso” e “divertente” alla scoperta di sensi e significati, di sapori, di immagini ed icone (dagli affreschi pompeiani, alle argenterie di Boscoreale fino alle opere contemporanee di maestri come Chagall, Mirò, Wharol), di metafore linguistiche e letterarie, di aneddoti e racconti dell’universo di questa “vittima inconsapevole” dell’uomo che spesso però gli fu vero compagno in molte tappe della sua vita.

Tipologie di operazioni candidate � Riqualificazione strutturale finalizzata all’incremento della capacità

ricettiva;

� Realizzazione e riqualificazione di spazi e strutture per il tempo libero, centri servizi per l’accoglienza al turista, per la fruizione del bene natura;

� Realizzazione impianti complementari per il turismo salutistico collegato alla fruizione del bene natura e delle emergenze culturali del territorio.

� Riqualificazione strutturale finalizzata all’incremento della capacità ricettiva in strutture extralberghiere;

� Realizzazione e riqualificazione strutture di ristorazione;

� Realizzazione strutture di produzione e commercializzazione prodotti tipici dell’area;

� Realizzazione servizi di organizzazione dell’offerta turistica dell’area;

� Servizi di promozione e commercializzazione del turismo enogastronomico, naturale e culturale del territorio.

� Riqualificazione, adeguamento standard di tipo igienico sanitario, di sicurezza.

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Parte A – Anagrafica

Partnership di progetto Indicazione dell’atto negoziale con il quale è costituita la partnership di progetto nelle sue componenti privata (associazioni di imprese ed operatori della filiera turistica, consorzi turistici, organizzazioni ambientaliste, associazioni culturali, ecc.) e pubblica (Enti Locali, Soprintendenze MIBAC, Enti Parco, organismi pubblici gestori di emergenze ambientali e culturali, Gal ecc.) Componenti privata Coldiretti, Confcommercio, Confagricoltura, Copagri, Unci, Uci, Uprol, Pro Loco Piperno, Ass. di volontariato “Sirio” – Vietri di P. , Engea - Ente Naz.le Guide Equestri Ambientali, Comitato Pro Savoia, I Cozzari – Compagnia teatrale Satriano, Circolo Culturale “La Fonte” – Satriano, Ass. Di Promozione Soc. Altair – Bella, Ass. Giacche, Verdi Basilicata – Bella , Ass. Slow Tourism – Perugina, Lega naz.le “Difesa del cane” – L’Aquila, Ass. Sviluppo rurale – Perugina, Ass. Umbria training – Perugina, A.C.M.E. Ass. per la cultura musicale – Savoia, Ass. Volontari per l’ambiente – Sant’AngeloAss., Culturale e sportiva – Tito, Pro Loco Salviana – Savoia di L., Ass. Cult. e sportiva Tyberia club – Vietri di P., Comitato Pro Salvia per Giovanni Passannante, Ass. Arte cult. e spettacolo “I salviani”, Ass. Culturale Opera – Melfi, Ass. Identità Lucana – Satriano di L., Ass. naturalistica “Il sorbo” – Satriano di L., Ass. Le valli del teatro – Satriano di L. , Ass. Banda musicale – Satriano di L. , Ass. corale polifonica – Satriano di L., Pro Loco Satriano di Lucania, Ass. giovanile Baldà – Satriano di L., Ass. Amici dei fanciulli – Satriano di L., Ass. Protezione civile – Satriano di L., Ass. Autori e attori di teatro – Sa. Componente pubblica Provincia di Potenza, Balvano, Baragiano, Bella, Brienza, Castelgrande, Muro Lucano, Pescopagano, Picerno, Sant’Angelo Le Fratte, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza, Comunità Montana del Melandro, Comunità Montana Marmo Platano, Camera di

Commercio di Potenza, Gal CSR Marmo Melandro.

Soggetto pubblico coordinatore

Indicazione dell’Ente capofila della partnership di progetto per la componente pubblica COMUNITA’ MONTANA DEL MELANDRO

Soggetto privato coordinatore

Indicazione del soggetto privato coordinatore della partnership di progetto per la componente privata. UNCI BASILICATA- Unione Nazionale Coop.Italiana

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Ambito territoriale/tematico di riferimento Descrizione sotto il profilo territoriale e tematico delle valenze turistiche oggetto del P.I.O.T. (analisi sintetica del posizionamento sul mercato turistico dell’ambito territoriale/tematico di riferimento). Articolazione prodotto turistico d’area. Il Marmo Melandro si presenta come una zona dalla significativa tradizione agricola e legata, quindi ai valori del mondo rurale e alle produzione tipiche. Non manca di significative emergenze storicoculturali e religiose. Negli ultimi anni ha sperimentato diverse iniziative di valorizzazione di questo patrimonio. La progettualità espressa nell’area individua,nella ruralità e nei prodotti tipici locali un volano di sviluppo e un marchio identificativo della zona. Diverse sono anche le iniziative per la valorizzazione del patrimonio culturale (archeoparco di Baragiano, quindi il Museo della memoria di Savoia di Lucania, da Suoni e Luci di Brienza a Porklandia di Picerno). Tutte iniziative volte a dotare il territorio di un insieme di risorse culturali e turistiche in grado di valorizzare la cultura materiale e immateriale dell’area. Il museo archeologico di Muro Lucano e l’Osservatorio di Castelgrande costituiscono altri poli significativi di riferimento. La presenza di produzioni di nicchia e di strutture di ricerca e di sperimentazione fanno di quest'area una sorta di laboratorio locale per la valorizzazione delle risorse agricole. Al contempo la disseminazione sul territorio di un insieme di piccoli attrattori culturali precostituisce le condizioni per la messa a sistema di un originale rete di offerta, Punto debole è la capacità ricettiva (23 strutture totali per 785 posti letto disponibili), la scarsa presenza di soggetti privati nell’organizzazione e promozione di una possibile filiera. Nonostante alcune problematiche, l'area risulta essere piuttosto dinamica in termini di flussi turistici, facendo registrare una crescita a partire dal 2003 sia sul mercato interno sia su quello straniero. Il trend attuale vede una maggiore provenienza di turisti dalle regioni limitrofe (Puglia, Campania) mentre in ambito straniero riesce ad attrarre soprattutto turisti tedeschi e svizzeri grazie alla valorizzazione di un particolare segmento turistico come quello agro-alimentare. Principali competitor: Umbria e Toscana L'integrazione con le aree limitrofe è perseguita grazie ad un comune progetto che intende valorizzare il sistema di allevamento pastorale e transumante dei bovini podalici dell'Italia Meridionale, per sostenere la cultura, la natura, il turismo e la produzione del territorio. Si rileva così nella cultura pastorale e transumante dell’allevamento podalico una caratteristica comune, un elemento di continuità dei territori interni dell’Appennino Meridionale; la sua promozione, sia dal punto di vista produttivo sia turistico, trova una dimensione ottimale nell’area interterritoriale risultante dall’accordo dei Gruppi di Azione Locale Leader+ che aderiscono all’iniziativa, che interessa aree afferenti alle regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Opzioni strategiche: Turismo agroalimentare, Turismo storicoculturale, Turismo naturalistico.

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Proposta progettuale Illustrazione dei caratteri connotativi della proposta P.I.O.T. in termini di

- tipicità/innovatività del prodotto turistico veicolato

“…. mi sento turbare tutte le volte da quelle terre, quei cieli, quei boschi, quelle acque... tutte le volte.” (Don Giuseppe De Luca) Obiettivo ultimo delle politiche turistiche regionali è quello di concorrere all’integrale valorizzazione delle risorse turistiche disponibili su tutto il territorio regionale (Piano Turistico Regionale-2009). La declinazione di questa idea implica il superamento, nel medio periodo,di una immagine turistica e di un offerta concentrata nelle aree più note e caratterizzate sotto il profilo turistico per includere le molteplici località e destinazioni della Basilicata interna, la piena valorizzazione di borghi e di paesaggi montani che costituiscono il tratto forte e identitario della regione. Il tema della montagna, delle aree interne e dell’offerta turistica che può determinarsi costituisce la sfida più impegnativa del nuovo PTR. Un percorso che il Piot Marmo Melandro intende l’implementare attraverso la realizzazione di un polo turistico, reti e circuiti turistici, dove infrastrutture per il tempo libero e lo svago, nuove forma di fruizione del patrimonio naturalistico e storico culturale, mix di attrattori di nuova generazione e itinerari tematici vanno componendo un mosaico tale da determinare una caratterizzazione turistica dell’area. In tutte le realtà, ed in particolare in regioni come la Basilicata, parlare di “organizzazione del prodotto turistico”, ma più in generale, dello sviluppo locale, significa inquadrare l’IDENTITA’ COME FATTORE DI COMPETITIVITA’. La Basilicata costituisce una realtà che presenta una grande varietà di tipologie di situazioni territoriali, ognuna delle quali esprime risorse ambientali, produttive e culturali che costituiscono il giacimento più importante per avviare e consolidare nuovi processi di sviluppo in grado di rendere competitivo il sistema socio-economico regionale. Il fattore dell’identità, intesa come recupero e valorizzazione delle specificità naturali e culturali deve essere visto, pertanto, come un elemento innovativo, di fondamentale importanza per consentire di traguardare uno sviluppo non più assistito e dipendente dall’esterno, ma agganciato al rilevante patrimonio di valori, competenze e risorse di cui si dispone. Riuscire a riappropriarci del nostro patrimonio identificativo che, in particolare, nella vocazione agricola e nell’identità rurale, racchiude le risorse fondamentali, significa poter coniugare positivamente il locale con il globale e la tradizione con la competizione. L’Area del Marmo Melandro è la Basilicata del paesaggio ancora in gran parte preservato, dei laghi, dei borghi appollaiati sulle pendici dei monti, dei castelli e dei santuari, delle tradizioni vive e delle reti sociali ancora forti, delle produzioni tipiche e dell’enogastronomia di qualità, dell’incontaminata bellezza degli scenari e degli ambienti tipici della montagna, della ritrovata sensibilità verso la propria identità culturale, della riscoperta delle tante testimonianze storiche, archeologiche e religiose che, quasi a dispetto della passata incuria e colpevole sottovalutazione, esistono e continuano ad emergere su tutto il territorio e fanno ricordare che ci troviamo nel cuore dell’Antica Lucania. Una Basilicata ancora tutta da raccontare, una terra dove si stratifica la storia, dove le comunità locali sono custodi ed interpreti di un patrimonio culturale ed ambientale di cui sono destinatari e proprietari da secoli, di un patrimonio che rappresenta uno dei maggiori valori d’identità locale. Si focalizza l’attenzione sull’importanza di gestire la fase operativa del progetto attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti fondamentali innovativi: A) Marchio di qualità

Lo strumento del marchio di qualità garantirà il conseguimento delle seguenti finalità: - tutelare, promuovere, diffondere e valorizzare l’immagine istituzionale; - promuovere, diffondere e valorizzare, a livello culturale e commerciale, le iniziative, gli eventi, i prodotti e i servizi forniti nell’ambito dell’attività aziendale. B) Programmi integrati di intervento

Lo strumento, utilizzato in una struttura di rete o di filiera, fa in modo che il percorso di sviluppo individuato sia strutturato entro una logica di consequenzialità e complementarità delle azioni

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espletate. che richiedono anche una metodologia, come: - le informazioni all’ospite, ossia i luoghi, aree o strutture dove si possono acquisire informazione sul sistema e i suoi singoli nodi; - i servizi all’ospite, ossia i luoghi, aree o strutture dove si forniscono servizi al visitatore; - l’animazione culturale, ossia l’individuazione delle offerte in termini di interventi di animazione culturale o di intrattenimento nei luoghi in gestione; - la promozione, ossia l’individuazione delle eventuali iniziative promozionali che si svolgono in diretta connessione funzionale con le offerte di visita. C) Immagine coordinata Diventa fondamentale definire un progetto di comunicazione che valorizzi la tipicità dei prodotti del Sistema esaltandone le qualità intrinseche e non sempre evidenti, specie all’occhio del possibile visitatore. Creare un’immagine coordinata significa definire uno strumento operativo in grado di gestire le diverse situazioni di comunicazione (dalla segnaletica alla guida fino alla rappresentazione digitale). La segnaletica nelle sue diverse tipologie è lo strumento che crea il connettivo visuale per il visitatore che fruisce del prodotto itinerario. D) Manuale di qualità Tra le finalità da conseguire attraverso l’esecuzione dei servizi di gestione vi è senz’altro quella di: • realizzare attività di impresa volte alla soddisfazione del visitatore attraverso l’esecuzione di procedure di qualità nell’effettuazione e nell’integrazione dei servizi di: - informazione - accoglienza - gestione visite guidate e progettazione pacchetti - organizzazione animazione culturale ed eventi promozionali - vendita del prodotto tipico - degustazione - ricerca storica e comunicazione • realizzare attività di impresa che si caratterizzino nel tempo attraverso la gestione integrata di strumenti di programmazione e controllo delle attività imprenditoriali nei settori della promozione, comunicazione, distribuzione e vendita dei prodotti. I soggetti gestori del bene pubblico dovranno far propria una filosofia, che si articola nei seguenti principi-guida: a) principio dell’identità, definito come processo di tutela e valorizzazione dinamica del contesto storico-culturale locale; b) principio della coerenza, nella formulazione di strategie e nell’attuazione di azioni e servizi che dovranno essere coerenti con quanto definisce il contesto dell’identità; c) principio della soddisfazione della domanda, definito come una ricerca di equilibrio tra le esigenze dell’offerta e del territorio e le esigenze della domanda; d) principio della qualità tipica, da ricercare nello svolgimento dei diversi servizi, tendendo ad un livello di qualità elevato, fortemente connotato da quanto caratterizza la cultura locale, evitando processi di standardizzazione e omologazione; e) principio dell’accessibilità, intesa in termini fisici, da perseguire con iniziative e procedure che amplino e garantiscano la fruibilità dei luoghi.

- sostenibilità ed eco-compatibilità degli interventi L’attuazione delle politiche per il turismo deve comportare il rispetto per il paesaggio, non solo per il valore turistico, in quanto il logoramento ed il degrado degli ambienti naturali ed urbani porterebbero alla distruzione della capacità attrattiva, ma anche per il suo valore fondativo dell’identità della popolazione, non dimenticando il valore strutturale del paesaggio come luogo di insediamento di attività imprenditoriali. Ipotizzare uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio del Marmo Meandro significa in primo luogo definire politiche che determinino per i borghi, i centri storici, un serio approccio programmatico e pianificatorio in grado di promuovere azioni efficaci ed aggiornate di uso di suolo attraverso tecniche di recupero e strategie di valorizzazione del patrimonio ambientale ed edilizio esistente nel quadro di una programmazione attenta ai valori e ai bisogni della vita dei cittadini, anche in termini di socializzazione, servizi e di fruizione culturale. L’obiettivo generale è quello di connettere la riqualificazione territoriale con un sistema integrato di welfare al fine di favorire il miglioramento delle condizioni socio-economiche ed ambientali.

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- orientamento al mercato in termini di target turistici intercettabili Tra le motivazioni che spingono a scegliere una vacanza, secondo il Rapporto Estate 2009 dell’Enit, vi è la tendenza:

- a combinare più tipologie di viaggio in un unico soggiorno, la grande attenzione al prezzo e ricerca di offerte last minute – non si rinuncia alla vacanza, ma si cerca di risparmiare, agendo anche sugli alloggi e sulla permanenza media

- al ricorso alla formula dell’all inclusive – al fine di tenere sotto controllo i costi della vacanza

- la forte attenzione alla qualità delle prestazioni e dei servizi – in periodi di crisi l’attenzione al value for money assume una grande importanza

- la continua crescita degli operatori e delle offerte on-line - il trend positivo per il turismo individuale in auto e per i viaggi in bus – possibilità di

contenere i costi, anche a seguito dell’abbassamento del prezzo della benzina - la crescita del turismo domestico europeo – a causa della crisi i turisti europei tendono a privilegiare le mete più vicine abbandonando quelle lontane con costi elevati. L'area risulta essere piuttosto dinamica in termini di flussi turistici, facendo registrare una crescita a partire dal 2003 sia sul mercato interno sia su quello straniero. Il trend attuale vede una maggiore provenienza di turisti dalle regioni limitrofe (Puglia, Campania) mentre in ambito straniero riesce ad attrarre soprattutto turisti tedeschi e svizzeri grazie alla valorizzazione di un particolare segmento turistico come quello agro-alimentare. Il turista che ha scelto la Basilicata, nel primo semestre 2009, come indicato dall’Osservatorio Turismo dell’Unioncamere-Isnart, è pari solo al 6% e la motivazione della vacanza è legata soprattutto alle bellezze naturali del luogo il contatto con la natura (27%). Accanto al proliferare dei “nonluoghi” del turismo globalizzato cresce l’interesse per i luoghi “veri”, autentici, per i borghi, le vacanze “fuoriserie”, le migliaia di realtà ricche di identità che caratterizzano il nostro Paese. Una ricerca Ciset rileva che le motivazioni dei viaggi in Italia da parte dei flussi turistici stranieri sono strettamente connesse a: • scoperta del territorio e delle tipicità locali; • nuove motivazioni legate al concetto di living culture, o di buon vivere; • ricerca dell’esperienza autentica dei luoghi; • ideazione di nuove modalità di vacanza che combinano le abituali attività ricreative con nuove esperienze culturali. L’organizzazione di sistema nell’ambito di questo tipo di evoluzione offre vere opportunità per i luoghi turisticamente più deboli, che non possono vantare un’organizzazione consolidata e che non sono meta tradizionale per il mercato (vantaggio competitivo per i piccoli) valorizzando valori come il senso di appartenenza, l’accoglienza, la tipicità in grado di generare coinvolgimento secondo l’ormai noto paradigma dell’ economia dell’esperienza. Cultura-Gusto & Natura possono costruire un binomio in grado di attrarre flussi turistici e concorrere allo sviluppo delle aree interne, come quella del Marmo Meandro, aree caratterizzate da un patrimonio di notevole interesse storico-culturale ed habitat di particolare rilevanza naturalistica. Un turismo rurale di eccellenza richiede quindi strutture ricettive e di servizio in carattere con il paesaggio rurale, l’ambiente socioculturale e le tradizioni architettoniche delle realtà territoriali che lo ospitano. L’obiettivo, quindi, deve essere quello di trasformare le presenze turistiche “pendolari” in flussi turistici stabili in maniera da consentire una ricaduta più ampia sulle attività economiche nei settori del turismo, dell’artigianato e del terziario. Sarà pertanto necessario creare un programma per la valorizzazione delle risorse ambientali, artistiche, archeologiche, fortemente integrato con la valorizzazione elle risorse enogastronomiche e con l’artigianato di qualità presente sul territorio, nonché con il contesto demo-antropologico e dei grandi eventi (riti religiosi collegati ai santuari presenti), risulta quindi fondamentale diversificare e rendere efficiente il sistema produttivo locale integrandolo con lo sviluppo di un modello di ospitalità diffusa in cui il nascere e il moltiplicarsi di imprese locali di piccole e medie dimensioni può diventare ambiente ideale per ampliare le capacità locali. Il presupposto è quello dello sviluppo di un’offerta in grado di coniugare la ricettività e i servizi di accoglienza con la fruizione del territorio, con le risorse e le attrattività

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ambientali, naturalistiche, sociali, produttive, enogastronomiche e artistiche.

- destagionalizzazione dei flussi ed allungamento della stagione turistica L'obiettivo primario che deve essere perseguito da una politica di sviluppo del turismo sul territorio dovrebbe essere, primariamente, quello di prolungare i tempi di permanenza dei visitatori. Per ottenere tale risultato è necessario ribadire, innanzi tutto, i principi base dell'organizzazione ospitale dei servizi, dei prodotti, della loro qualità, e dello sviluppo integrato delle azioni di promozione e commercializzazione. Fondamentale risulta essere quindi una proposta che sia qualitativamente elevata, vista la forte concorrenza del mercato, fortemente orientata ai servizi alla domanda, e in grado anche di valorizzare, organizzare e presentare tutto ciò che è legato a cultura, spettacolo e tempo libero come offerta turistica sistemica, unitaria, in grado di creare sinergie e valore aggiunto. La destagionalizzazione dei flussi turistici può sicuramente avvenire, quindi, attraverso il miglioramento e la diversificazione dell’offerta ricettiva e l’orientamento al mercato dei pacchetti turistici locali, attraverso la messa a valore del complesso e diffuso patrimonio naturalistico, storico-culturale ed enogastronomico dell’area. Inoltre. fondamentale forma di turismo per le nostre aree è sicuramente il turismo sociale, consolidatosi a partire dagli anni ’90. Si tratta di un segmento dalle significative potenzialità che contribuisce sensibilmente alla destagionalizzazione. Il turismo sociale è un settore in crescita ed è fondato sui valori della socializzazione, della crescita della persona, del rispetto dell’ambiente e diretto a garantire l’accessibilità alla vacanza delle categorie più svantaggiate ma anche di anziani e giovani. Secondo le rilevazioni APT, infatti, sia gli arrivi sia le presenze hanno registrato un aumento nel corso dell’ultimo triennio, passando rispettivamente da 5.058 arrivi del 2005 a 9.558 nel 2007 e da 22.453 presenze nel 2005 a quota 29.849 nello scorso anno con un incremento pari al 32,94%. Questo segmento turistico si propone come un importante vettore di fruizione del territorio in grado di interagire con altre tipologie di turismo quali, ad esempio, l’enogastronomico e il rurale.

- diversificazione delle mete turistiche L’unione fra la spiccata e naturale cultura locale dell’accoglienza e dell’ospitalità, l’integrità e l’alta qualità del patrimonio ambientale e naturalistico (l’alto indice di boscosità e l’ubicazione dell’Osservatorio astronomico di Castelgrande ne sono la testimonianza), la presenza di villaggi rurali pullulanti di vita e l’esistenza di centri storici tra cui alcuni considerati e riconosciuti tra i più belli d’Italia che costituiscono esempi di sistemi abitativi di straordinaria bellezza e valenza storico-culturale, rappresentano un significativo mix di risorse particolarmente idoneo all’organizzazione di forme di turismo non concorrenziale, ma alternativo ed integrativo, rispetto a quello di massa delle regioni limitrofe e, in particolare, allo sviluppo di forme di turismo sociale integrato ad alta specializzazione tematica (turismo archeologico, culturale e religioso, turismo per il benessere psico-fisico della persona, turismo sportivo-naturalistico, turismo didattico scientifico, ecc.). Non si tratta di una mera enunciazione, ma di una strategia centrata sull’innovazione, sulla creazione di un valore aggiunto mediante avanzate forme di fruizione del patrimonio esistente, mediante azioni di valorizzazione che si avvalgono del mix natura – arte - nuove tecnologie e forme di comunicazione culturale. Un disegno questo costellato di piccoli e grandi interventi, di acceleratori economici e di domanda come i “grandi attrattori”, e di azioni volte a migliorare l’estetica dei luoghi, a segnalare itinerari e percorsi, a creare reti organizzate di risorse turistiche locali. Dopo i grandi investimenti determinati dalle politiche pubbliche sia per rafforzare il sistema dell’ospitalità che recuperare e conservare il rilevante patrimonio storico, artistico e monumentale dell’ area, avvenuta tramite l’attuazione dei Pit si avverte oggi il bisogno di canalizzare gli sforzi in un grande progetto pubblico-privato di valorizzazione e comunicazione culturale e turistica. LE LINEE DI INTERVENTO L’impalcatura programmatica per organizzare e rafforzare il prodotto turistico locale è interamente agganciato agli ambiti tematici lungo i quali si devono snodare le diverse direttrici di intervento:

1. Culturale; 2. Ambientale e paesaggistico; 3. Turistico religioso;

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4. Storico archeologico. Una strategia in grado di soddisfare sia la motivazione di un’attrattiva di base( cultura, natura, enogastronomia, eventi..), sia per un miglioramento complessivo della ricettività. Il disegno progettuale proposto si radica in questa prospettiva e si traduce in un innovativa proposta dove fattori culturali, promozione, comunicazione territoriale, valorizzazione ambientale vivono secondo un approccio integrato, potenziandosi reciprocamente.

Strategia di intervento Evidenziazione delle interconnessioni esistenti fra le operazioni a carattere infrastrutturale, i regimi di aiuto e le azioni promozionali e della loro idoneità a conseguire gli obiettivi indicati nella proposta progettuale L’ approccio del Piot Antica Lucania si connota come un di sistema integrato di turismo locale, caratterizzato da: a) un orientamento allo sviluppo globale del sistema turistico (o più in generale del marketing territoriale), equilibrato nell’ottenimento di risultati e vantaggi per i singoli e per la comunità, in un’ottica di sviluppo economico e complessivo del territorio e garante di equità e sostenibilità; b) un focus dell’azione sul marketing (ed in particolare sul marketing strategico), teso a definire missione/visione, strategie, obiettivi, azioni, comportamenti quotidiani, sempre nell’ottica di un sistema integrato, dove i diversi elementi devono essere resi sinergici e coerenti; c) la ricerca di un coinvolgimento attivo e di un vantaggio per tutti i soggetti turistici del sistema, secondo una visione unificante di identità turistica e attraverso criteri di collaborazione orientati alla massimizzazione della risultante del lavoro dei singoli, visti tutti come vettori di sviluppo del Sistema Turistico. Si tratta quindi di un approccio che non tende a differenziare, ma semmai a integrare punti di vista diversi, ponendo come obiettivo non il perseguimento del singolo interesse di parte ma lo sviluppo dell’intero sistema. È evidente che tale approccio, molto facile da definire in astratto, trova moltissime difficoltà e rischi nella sua applicazione concreta. Questo approccio è anche quello che esalta e valorizza maggiormente il ruolo dell’ente locale come promotore dello sviluppo del territorio, non in una logica unilaterale di investimento o di mera allocazione di risorse finanziarie, ma come parte attiva di un sistema di attori chiamati a collaborare e a integrare le proprie azioni. Un ente locale stratega e guida di una rete di operatori sia pubblici che privati e non un ente locale focalizzato solo sulla promozione o sulla realizzazione di un singolo progetto di promozione turistica. La messa a rete del patrimonio culturale permette una gestione congiunta di strutture, patrimonio servizi, organizzazione. Inoltre, potenzia l’rogazione dei servizi e elle attività, attivando risorse pubbliche e private attraverso una gestione economicamente produttiva. La forte integrazione fra rete e territorio permette la tutela, la valorizzazione e lo sviluppo del patrimonio nonché la promozione delle attività attraverso la gestione congiunta. La presenza di reti richiede un deciso salto di qualità nei modelli organizzativi e nelle logiche di funzionamento delle amministrazioni, verso un progressivo affermarsi delle logiche di governance pubblica orientate a una progettualità costruita dal basso e fondata su processi di partenariato a livello locale che vedono coinvolti i diversi livelli istituzionali. Il sistema di rete progettato consente di innescare processi di organizzazione intersettoriale che migliorano l’attrattività, l’accessibilità e la fruibilità di un’area, permettendo importanti ricadute sul territorio. Governance significa quindi promuovere e favorire reti di eventi, reti di attrattori, reti di siti ambientali, culturali ed enogastronomici in sintonia con la policy della programmazione regionale e locale e di confronto e negoziazione dei diversi attori socioeconomici. Un altro aspetto da considerare nel sistema delle interconnessioni è, sicuramente, la spinta allo start-up, le reti rappresentano un luogo di creazione tipico dell’imprenditorialità. Senza imprenditorialità non può esservi sviluppo e sostenibilità economico-finanziaria delle reti turistiche (Trimarchi-Meneguzzo, 2004). I sistemi di rete contribuiscono all’autosviluppo delle organizzazioni, delle istituzioni locali e delle persone attraverso l’erogazione di servizi in linea con i bisogni reali del territorio.

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I vantaggi di un’aggregazione nella gestione integrata che sappia coinvolgere le numerose forze presenti sul mercato è ovvia, ma è, altrettanto ovviamente, difficile da perseguire. I vantaggi più rilevanti dovuti ad una gestione integrata del Piano turistico possono essere identificati nei seguenti: - un coordinamento generale delle azioni di base, infrastrutturali e legate al prodotto turistico, in quanto una concertazione nelle scelte tra pubblico e privato e tra diversi soggetti pubblici (comuni associati, comunità montana…) consente di affrontare tali scelte nel più ampio scenario del marketing territoriale (di cui in fondo il marketing turistico è uno degli elementi). Il Piot Antica Lucania ed i comuni ad esso aderenti hanno individuato operazioni infrastrutturali strettamente connesse all’obiettivo individuato e ad una strategia coerente ed uniforme di marketing territoriale, nonché in linea con la precedente programmazione PIT (Satriano: adeguamento funzionale del castello. Brienza: Completamento dell'illuminazione artistica del Borgo. Vietri: Adeguamento strutturale e allestimento virtuale delle cantine del convento Castelgrande: sentieri tra le stelle. Pescopagano: riqualificazione del lago Saetta. Sant'Angelo le Fratte.: completamento area cantine); - la realizzazione di una politica di “destinazione” che consenta una maggiore visibilità di un territorio ed il migliore utilizzo di risorse di promozione, con il raggiungimento di economie di scala altrimenti non possibile (realizzazione di materiale cartaceo di qualità, sito Internet, presenza a fiere e workshop, relazioni con tour operator, pubblicità e rapporti con i media); - l’attuazione nell’ambito della politica di destinazione di diverse ed integrate politiche di prodotto, miranti ad evidenziare, applicando le regole della segmentazione, le diverse eccellenze del territorio, nel mantenimento delle singole individualità, ma favorendo l’integrazione positiva tra le stesse. Pertanto, per una interconnessione forte fra le operazioni a carattere infrastrutturale, i regimi di aiuto e le azioni promozionali sarà necessario un modello organizzativo gestionale che assicuri l’attuazione omogenea degli interventi e l’effettiva realizzazione degli obiettivi del pacchetto integrato di offerta turistica, utile in prospettiva, per lo sviluppo del sistema turistico locale in sistema integrato di sviluppo dell’area. Lo stesso Avviso Pubblico afferma che le partnership di progetto abilitate a candidare i P.I.O.T. devono, tra le altre cose, indicare la possibile configurazione organizzativa a regime della medesima partnership, in modo da assicurare la previsione della continuità e stabilità nel tempo al

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P.I.O.T quale possibile futura configurazione di Sistema Turistico Locale. Da ciò la necessità di delineare in forma strategia un percorso di gestione che, in una prima fase rappresenti la garanzia di corretta realizzazione del P.I.O.T. ma che, in prospettiva, ponga le basi e sperimenti il sistema di governance del Sistema Turistico Locale. A tal fine diverse sono le tipologie organizzative che possono essere utilmente individuate, citando in tal senso, a puro titolo esemplificativo, il disposto analogo di cui all’art. 3 della Legge della Regione Lombardia n. 8/2004, che prevede in particolare l’utilizzo della forma societaria consortile o cooperativa.1 In quest’ottica il P.I.O.T. va interpretato come una prima fase di messa a punto e di verifica del modello, sotto il profilo della efficacia e dell’efficienza; efficacia da misurare in termini di corretta attuazione degli interventi previsti dal Programma Integrato, efficienza da dimostrare attraverso un sistema organico nel quale sono definiti i ruoli dei soggetti coinvolti, le modalità attraverso cui si attua il processo decisionale, le forme di riequilibrio delle diverse rappresentanze espresse da parte degli organismi che partecipano al percorso attuativo del P.I.O.T. e costitutivo del STL. La gestione del P.I.O.T., nella sua specifica attuazione viene prefigurata attraverso le modalità previste dallo schema di accordo di partenariato sottoscritto dai soggetti pubblici e privati, nel quale si afferma che la Partnership di progetto ha la funzione di sovrintendere all’intero processo di attivazione implementazione e sorveglianza delle azioni e degli interventi relativi non solo alla predisposizione della candidatura, quanto anche alla attuazione del P.I.O.T. In questo quadro le parti si impegnano, fra l’altro, a:

� regolamentare il funzionamento del partenariato, � attribuire in capo ad una delle Amministrazioni pubbliche aderenti la qualifica di soggetto

capofila per la componente pubblica, � attribuire in capo ad uno degli operatori economici privati aderenti la qualifica di soggetto

capofila per la componente privata, � approvare la proposta di P.I.O.T. da candidare a finanziamento, nonché adottare le eventuali

modifiche richieste dalla Regione; � adottare le variazioni del P.I.O.T. (rimodulazioni del quadro finanziario, riprogrammazione

degli interventi, sostituzioni di operazioni, ecc.) che si rendessero necessarie durante la fase di attuazione del pacchetto integrato;

� definire la configurazione giuridica a regime della partnership di progetto in modo da assicurare continuità e stabilità nel tempo al P.I.O.T.

I Soggetti sottoscrittori l’accordo di partenariato si obbligano a definire, nell’ambito del Progetto Integrato, le modalità di attuazione del Progetto stesso, sia mediante l’indicazione degli impegni specifici di ciascun Soggetto che attraverso l’individuazione di un adeguato ed efficace modello gestionale. Infine, per quanto concerne la governance a regime del P.I.O.T., le parti sottoscrittrici sono chiamate ad assumere l’impegno di adottare a regime il modello proprio dei sistemi turistici locali. Al fine di garantire l’attuazione omogenea degli interventi e l’effettiva realizzazione degli obiettivi del pacchetto integrato di offerta turistica si propone l’assunzione di un modello organizzativo

1 Art. 3. - Sistema turistico 1. Si definisce sistema turistico l’insieme di programmi, progetti e servizi orientati allo sviluppo turistico del territorio e all’offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici della produzione e dell’enogastronomia locale. 2. Il sistema turistico è promosso e realizzato dalle autonomie locali e funzionali, dalle imprese del settore turistico in forma singola o associata, dalle associazioni imprenditoriali di categoria, nonché da altri soggetti che abbiano come scopo, il perseguimento dello sviluppo sociale ed economico del territorio. Omissis 5. Il riconoscimento del sistema turistico, d’intesa con la Provincia competente, avviene con l’approvazione da parte della Giunta regionale del programma di sviluppo turistico, il quale deve essere coerente con gli indirizzi della programmazione regionale e viene valutato considerando: a) la rilevanza turistica ai sensi dell’articolo 2, comma 2 e la congruità dell’area territoriale interessata; b) l’integrazione tra soggetti pubblici e privati anche in forma consortile e cooperativa; c) la tipologia e la qualità del prodotto turistico.

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gestionale basato su una struttura giuridica a carattere associativo. Si propone l’ utilizzazione di un soggetto con natura di associazione di promozione turistica avente quale scopo sociale la realizzazione di un Sistema Turistico Locale (STL) secondo quanto previsto dalla L. n. 135/2001 e dalla L.R. n. 7/2008.2 Possono far parte dell’Associazione gli Enti Locali, gli organismi di rappresentanza delle categorie produttive, Consorzi ed Associazioni di imprese turistiche, gli organismi di gestione delle Aree naturali protette, altri soggetti pubblici o privati che concorrono alla formazione dell’offerta turistica sul territorio del STL o comunque interessati allo sviluppo turistico di tale territorio. In questo modo si garantisce la possibilità di adesione a tutte le tipologie di enti ed organismi che già sono interessati dal partenariato di progetto dei P.I.O.T. Organi dell’Associazione sono: a) l’Assemblea; b) il Comitato Esecutivo; c) il Coordinatore. L’Assemblea è composta da un rappresentante per ciascuno dei soggetti firmatari dell’Atto costitutivo del partenariato di progetto per l’attuazione del P.I.O.T.; competenza specifica dell’Assemblea, fra le altre che ad essa si possono attribuire, è la formulazione di proposte al Comitato Esecutivo allo scopo di contribuire alla corretta realizzazione degli interventi previsti dal Progetto Integrato e, in una successiva evoluzione, al conseguimento delle finalità del STL, per garantire la diffusa conoscenza e la condivisione delle strategie e delle azioni che vengono poste in essere sulla base dei diversi strumenti programmatici. Il Comitato Esecutivo è l’organismo che, sulla base della proposta progettuale del P.I.O.T., promuove le attività necessarie per l’attuazione del programma, garantisce il rispetto del programma monitorando l’avanzamento dello stesso, assicura il rispetto della pianificazione finanziaria, sottoponendo gli esiti di tali attività all’Assemblea, per la opportuna approvazione collegiale. In una prima fase si propone la composizione del Comitato Esecutivo nella figura di un Coordinatore e dei rappresentanti delle componenti pubblica e privata del P.I.O.T., come identificati nell’accordo di partenariato. A tal proposito va ricordato che il P.I.O.T. individua un soggetto capofila della componente privata a cui sono conferiti formalmente i poteri di coordinamento della parte privata e di raccordo con la parte pubblica del P.I.O.T., nonché un soggetto capofila tra i soggetti pubblici aderenti alla partnership di progetto, cui sono conferiti formalmente i poteri di coordinamento da parte degli altri soggetti pubblici aderenti alla partnership per la parte degli investimenti infrastrutturali, con funzioni di rappresentanza della parte pubblica e raccordo con la parte privata del P.I.O.T. Successivamente possono essere individuate composizioni diverse dell’organo, pur sempre in considerazione della necessità di garantire una strutturazione “leggera” e una operatività flessibile, comunque nel rispetto delle indicazioni e degli orientamenti espressi dall’Assemblea, in attuazione del Progetto Integrato. Ai fini della migliore operatività, è opportuno prevedere la possibilità da parte del Comitato Esecutivo di avvalersi di supporti tecnici specialistici, laddove ne sia ravvisata la necessità. Il Coordinatore è individuato e nominato dal Comitato Esecutivo; ad egli è affidata la responsabilità circa il corretto funzionamento del P.I.O.T., in attuazione di quanto previsto dalla proposta di progetto, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’accordo di partenariato e in coerenza con la programmazione territoriale e regionale. L’attuazione degli interventi previsti dal P.I.O.T., così come approvati dalla Regione Basilicata, andranno realizzati in un quadro organico di programmazione annuale delle attività nel quale definire per il periodo interessato, gli interventi previsti dal progetto integrato, il piano finanziario e l’avanzamento dello stesso, le eventuali proposte di modifica e ricalibratura del programma. I programmi annuali devono essere adottati dal Comitato Esecutivo e dall’Assemblea.

2 L.R. 7/2008, art. 3 - Cooperazione nell’offerta turistica 1. La Regione, ai sensi dell’art. 5 della legge n. 135/2001, riconosce i sistemi turistici locali e sostiene la valorizzazione integrata del prodotto turistico organizzato nelle sue molteplici peculiarità. Omissis 3. La Giunta regionale con apposito regolamento disciplina le modalità di costituzione, il riconoscimento e sostegno dei Sistemi Turistici Locali.

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PARTNERSHIP

REGIMI

DI

AIUTO

INTERVENTI

INFRASTRUTTURALI

MKT E

COMUNICAZION

E

COMITATO DI

CONTROLLO

E GESTIONEE

COORDINAMENTO E GESTIONE

FUNZIONI ATTIVITA’ ATTUATORE DESTINATARIO

attuazione del progetto

verifica degli obiettivi

gestione dello staff di lavoro

rideterminazione degli obiettivi

funzioni di natura operativa

definizione azioni correttive

partnership

assistenza tecnica nella governance del territorio

amministrazioni pubbliche

verifica delle strategie di sviluppo locale

staff interno funzioni di natura programmatica

implementazione della strategia di sviluppo

partnership

assistenza tecnica alla realizzazione di progetti integrati sul territorio

amministrazioni pubbliche e soggetti privati

assistenza alle amministrazioni locali nello sviluppo del PIOT

amministrazioni pubbliche

funzioni di Management by Out (MbO)

assistenza tecnica allo start-up delle iniziative

privati/amministrazioni pubbliche

incontri con gli operatori dell’area, amministratori, popolazione

amministrazioni pubbliche e soggetti privati

produzione e distribuzione di materiale informativo

amministrazioni pubbliche e soggetti privati

funzioni di informazione, sensibilizzazione, formazione

formazione allo staff di lavoro, agli operatori e agli amministratori

Comitato

staff interno, amministrazioni pubbliche e soggetti

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privati

In riferimento alle singole linee di azione in cui si articola la strategia del PIOT e segnatamente in riferimento alla realizzazione degli interventi infrastrutturali, ai regimi di aiuto, alle attività di marketing e comunicazione, il Comitato svolgerà funzioni di coordinamento, garantendo assistenza tecnica, affiancamento, accompagnamento delle azioni da inscrivere in un disegno organico di sviluppo volto alla creazione di un STL.

In particolare, per quanto riguarda la realizzazione degli interventi infrastrutturali, il Comitato intende intervenire fornendo apporto specialistico, tecnico e consulenziale per garantire la correttezza e la conformità delle procedure rispetto ai tempi di realizzazione degli interventi previsti, agli obiettivi da realizzare, ai risultati attesi, ai tempi e alle modalità di realizzazione degli altri interventi di cui si compone il PIOT, perché nulla sia lasciato al caso e ciascuna azione si sviluppi in piena coerenza con una strategia di sviluppo d’area in cui ogni singola operazione non può prescindere, a livello organizzativo, temporale e gestionale dalle altre.

INTERVENTI INFRASTRUTTURALI DI VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE DEL TERRITORIO – APPORTO SPECIALISTICO, TECNICO E CONSULENZIALE

AZIONI ATTIVITA’ ATTUATORE DESTINATARIO

assistenza in fase di progettazione

Assistenza in fase di progettazione definitiva e d esecutiva

amministrazioni pubbliche

Affiancamento in fase di realizzazione degli interventi infrastrutturali e strutturali

Consulenza tecnica e specialistica in merito alla realizzazione degli allestimenti

assistenza in fase di realizzazione

Forniture e servizi

amministrazioni pubbliche

Assistenza tecnica in fase di gestione

Management by out

Consulenza specialistica in fase di comunicazione

assistenza allo start up

Formazione

Comitato

soggetto privato/partnership

Con particolare riferimento ai regimi di aiuto, vale a dire agli interventi finalizzati alla implementazione e completamento della filiera dei servizi turistici strettamente connessi alle azioni previste dal PIOT e necessari a migliorare, ampliare, qualificare e completare le attività esistenti (iniziative selezionate in fase di ideazione e predisposizione del PIOT), si prevede che il Comitato intervenga garantendo assistenza tecnica, consulenza, affinacamento e accompagnamento ai privati.

La logica secondo la quale si struttura il PIOT prevede che gli investimenti privati (portanti o a completamento) siano il cuore e il punto di partenza per la strutturazione di un sistema integrato e organizzato che potrebbe evolvere verso un STL. È pertanto fondamentale che IL Comitato svolga un’azione di orientamento e selezione delle iniziative in fase di progettazione e che realizzi azioni di coordinamento e assistenza tecnica tese al corretto utilizzo delle risorse e della integrazione delle stesse con le altre azioni previste affinché i privati si orientino non solo nella scelta di

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un’organizzazione interna per la propria attività economica, ma a scelte strategiche di gestione orientate ad un STL.

AIUTI ALLE IMPRESE – ASSISTENZA TECNICA, CONSULENZA, AFFIANCAMENTO

AZIONI ATTIVITA’ BENEFICIARIO DESTINATARIO

dirette

Assistenza tecnica, consulenza, affiancamento in fase di presentazione della documentazione relativa alla gara e in fase di rendicontazione

privati soci/aderenti alla partnership

indirette

Verifica della corretta e regolare attuazione del programma; verifica dei tempi di realizzazione delle azioni complementari; implementazione azione di comunicazione e marketing

soggetti privati

consulenza in tema di finanza agevolata

Azione a supporto, non prevista dal PIOT, ma di aiuto al completamento delle attività dei privati; consulenza nell’individuazione di strumenti di accompagnamento finanziario da implementare con altri strumenti di programmazione: business angels, BIC (microimpresa), ecc.

Comitato

soggetti privati

In merito alle azioni di marketing e comunicazione e finalizzate al destination branding, il ruolo del Comitato sarà quello di fornire assistenza tecnica e accompagnamento in fase di sensibilizzazione ad intra e ad extra.

MARKTING E COMUNICAZIONE – ASSISTENZA TECNICA E ACCOMPAGNAMENTO

AZIONI ATTIVITA’ BENEFICIARIO DESTINATARIO

comunicazione ad intra

incontri e riunioni con decision maker, stakeholder, operatori economici locali, operatori dell’informazione e promozione turistica, perché questi si coordinino, confrontandosi, per condividere obiettivi, proposte e impegni e operare secondo la logica sistemica

operatori economici, APT, ProLoco, Agenzie di viaggio, Tour Operator

comunicazione ad extra

assistenza tecnica in fase di promozione ai target, attraverso campagne multicanali rivolte ai media o tramite intermediazione

Comitato

soggetti privati, tour operator, associazioni, scuole

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turistica e non o personalizzata, integrandola, in loco, con il sistema di documentazione turistica e di segnaletica, cartellonistica informativa e di “ambientazione”

creazione del marchio di qualità

assistenza agli operatori per riqualificare e omogeneizzare il livello complessivo dei servizi erogati, per garantire la “qualità dell’accoglienza”, sinonimo di garanzia per l’ospite-visitatore, per la qualità complessiva del servizio offerto e per la professionalità degli operatori

soggetti privati

destination branding

consulenza nel processo di Image building, destination image, consolidamento e legittimazione della marca di destinazione

partnership/amministrazioni pubbliche

Gestione del progetto (Project Management)

La pianificazione e controllo del presente PIOT riguarderanno tutte le attività di coordinamento e di apporto specialistico tese a consentire di controllare che le condizioni di tempo, risorse e qualità richieste siano rispettate. A partire dal cronogramma delle attività, previsto all’interno del formulario stesso, verranno concordemente definiti i processi di pianificazione generale tra la Partnership ed il referente della Committenza. Le eventuali modifiche ai piani originari dovute ad esigenze imprevedibili (es. revisione degli obiettivi, modifiche dei vincoli tecnologici/organizzativi, ecc.) verranno definite, concordate e documentate tra i suddetti responsabili.

La “practice” di Project Management che il gruppo di lavoro intende applicare garantisce la gestione “integrata” ed il controllo di progetto, la gestione di attività complesse, nonché la pianificazione ed il controllo dell’avanzamento fisico delle attività in termini di tempi, costi ed indicatori secondo molteplici livelli di dettaglio.

Un’altra caratteristica essenziale della metodologia di Project Management proposta è rappresentata dalla “gestione dei rischi”, rispetto al raggiungimento dei diversi risultati.

Le fasi di pianificazione e controllo del PIOT

L’esperienza acquisita nell’ambito di progetti integrati di sviluppo ben riusciti rivela che la chiave del successo è basata sull’utilizzo di un insieme di buone regole che governano le fasi sopra evidenziate.

Nell’ambito del Project Management, lungo tutto l’arco del “ciclo di vita del progetto” saranno svolte le seguenti principali attività:

Attivazione progetto

In caso di approvazione del presente PIOT, le attività previste in questa fase saranno le seguenti:

� conferma degli obiettivi: i responsabili dell’esecuzione del contratto di ciascuna delle parti confermano gli accordi sugli obiettivi del progetto e su come questo sarà gestito;

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� organizzazione: viene definita la struttura organizzativa specifica del PIOT con identificazione di un adeguato sistema di gestione e controllo;

� definizione della sede di coordinamento e di eventuali sedi operative;

� attività iniziali: consistono nel definire i componenti del gruppo di progetto, attivare le metodologie di comunicazione e di controllo delle attività.

Conduzione della realizzazione del progetto

In questa fase, in cui verranno effettuate le attività di gestione del PIOT, svolgendo le seguenti attività:

� controllo e reportistica: tempi previsti, la complessità del programma e la necessità del costante allineamento con le modalità di esecuzione e i deliverables ipotizzati, richiedono una attività costante di verifica degli Stati Avanzamento Lavoro delle singole linee progettuali attivate; questa attività, che prevediamo debba essere svolta a livello mensile dal Project Management, deve fornire una indicazione della misura dell’avanzamento del progetto rispetto ai piani con evidenziazione degli scostamenti e conseguente relazione alla Committenza;

� revisioni di progetto: si effettuano revisioni tecniche e manageriali per valutare le risultanze del progetto nelle varie fasi di produzione; si valuta la stessa gestione del progetto e si concordano le eventuali azioni di recupero;

� gestione dei rischi e dei problemi: si gestiscono i rischi ed i problemi che possono mettere in dubbio il successo del progetto e si programmano le azioni preventive e correttive con relativa valutazione dei tempi e dei contenuti;

� aggiornamento del Piano di lavoro: a seguito di richieste di modifica delle specifiche e/o della tempificazione richieste viene concordata e aggiornata la pianificazione del PIOT;

� verifiche: il costante raccordo tra le risultanze delle attività progettuali e la Commissione di Monitoraggio sarà garantito dalla organizzazione di incontri periodici, ipotizzati a cadenza mensile. Nell’ambito di questi incontri il Project Management sintetizzerà con uno specifico documento lo Stato di Avanzamento complessivo delle attività e rappresenterà le eventuali turbative e/o criticità al fine di prendere le opportune decisioni;

� presentazione per la validazione degli output delle diverse fasi progettuali: in linea con quanto previsto dal presente PIOT, alle scadenze stabilite per i diversi interventi, verranno presentati gli output associati a ciascuna fase previa validazione del Comitato di controllo e gestione, al fine di procedere alla discussione ed approvazione degli stessi.

Gestione del rischio

La metodologia proposta dalla partnership si basa sulla identificazione “anticipata” del rischio. L’obiettivo del processo di Gestione dei Rischi è di identificare potenziali rischi prima possibile, di gestire quelli già noti e di identificare l’insorgenza di eventuali nuovi rischi nel corso del PIOT.

La metodologia che si intende utilizzare prevede che, a partire dalla fase di pianificazione del PIOT, vengano individuati gli elementi di rischio e le loro cause e siano valutati sia la probabilità che si concretizzino, che i loro potenziali effetti. Obiettivo è quello di indicare azioni di contenimento della probabilità che i rischi possano materializzarsi o di eliminarne le cause e quindi la possibilità che si trasformino in problemi durante la realizzazione. Questi elementi sono alla base della redazione di un Piano di Gestione dei Rischi.

Il Piano di Gestione dei Rischi si articola in quattro sottoprocessi:

- identificazione dei rischi tramite l’utilizzo di tecniche di “Risk Identification Workshop”, analisi della WBS di progetto, utilizzo di checklists;

- valutazione dei rischi definendo le tecniche e i criteri di classificazione dei rischi (probabilità,

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impatto, priorità);

- mitigazione dei rischi individuando le opzioni alternative per far fronte al rischio, definendo le scelte adottate e pianificando le attività;

- monitoraggio dei rischi per una continua verifica del corso degli eventi e rianalisi di eventuali nuovi rischi.

Il ruolo della Partnership e del Comitato di controllo e gestione nella gestione dei rischi saranno pertanto quelle di: identificare e comprendere i rischi, pianificarne la gestione nel processo di pianificazione del progetto ed eseguire un continuo monitoraggio degli stessi.

Conclusione del PIOT

La conclusione del PIOT contemplerà le seguenti attività:

- la valutazione dei risultati effettivi del PIOT a fronte di quelli attesi e il piano delle raccomandazioni;

- la patrimonializzazione delle esperienze del PIOT;

la definizione di una “modellizzazione” idonea a consentire la possibilità di replicare direttamente o trasferire la buona prassi. Indicazioni dei fabbisogni in termini di formazione All’esito di specifiche indagini effettuate presso i locali operatori economici privati, gli enti pubblici e le associazioni di categoria coinvolte, sono emersi specifici fabbisogni formativi coerenti con la proposta progettuale PIOT Antica Lucania-Gusto, Natura, Cultura ed i suoi obiettivi specifici di riferimento. La formazione di determinate figure professionali è stata unanimemente riconosciuta quale priorità strategica nell’attuazione del PIOT, con specifico riferimento ai seguenti ambiti di prodotto/servizio:

- supporto informativo, tecnologico e linguistico; - assistenza ed accompagnamento turistico (da relazionarsi anche alla istituzione e gestione

degli Uffici di Informazione Turistica); - consulenza agli attori locali in tema di qualità, autonomia e competitività del sistema di

offerta locale; - sviluppo di azioni di promozione e commercializzazione “demand oriented”; - organizzazione e gestione di proposte integrate ed esperienze culturali innovative; - implementazione di nuove tecnologie connesse anche alla comunicazione di tipo

culturale; - miglioramento dell’estetica dei luoghi e della segnaletica; - utilizzo mirato delle risorse turistiche; - valorizzazione del patrimonio storico, artistico e monumentale.

La soddisfazione dei fabbisogni emersi potrà avvenire attraverso la realizzazione di percorsi formativi suddivisi per ambiti ed aree di attività per ciascuno dei quali saranno considerati: • il profilo della figura; • le competenze richieste; • il contesto all’interno del quale la figura si colloca; • la situazione tipo di lavoro; • le opportunità di carriera; • le figure professionali affini o prossime. Indicazioni circa la istituzione e gestione Uffici di Informazione Turistica Saranno istituiti nell’area uffici di informazione turistica, situati sia nel Marmo che nel Melandro ed

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in linea con L.R. 4 giugno 2008 n. 7, in grado di far conoscere i servizi turistici disponibile, le possibilità ricettive e di ospitalità, le iniziative culturali i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, le attività di prenotazione e biglietteria anche attraverso la vendita di card per accedere ai principali servizi turistici del territorio, biglietti per il trasporto pubblico, biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il turista. Si realizzeranno anche con il supporto di operatori privati iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse turistiche, con particolare riferimento alle attività di educational tours, organizzando anche il servizio di prenotazione e vendita di visite guidate della città, e iniziative mirate alla organizzazione diretta, partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e sportivi. Gli Uffici di Informazione Turistica attueranno forme di collegamento diretto con gli utenti, anche al di là del periodo di vacanza o di visita, per quanto riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché di riscontro del grado di soddisfazione, privilegiando modalità personalizzate e interattive proprie degli strumenti elettronici ed informatici in modo da raccogliere le segnalazioni di disservizi e reclami, suggerimenti e proposte dei turisti e degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la qualità dell’ospitalità. Ciò richiede, ovviamente, una innovazione nel concepimento degli spazi all’interno dei quali saranno erogati i servizi ed un diverso rapporto sia con gli utenti sia con gli operatori turistici e le istituzioni locali. Fondamentale sarà pertanto la figura dell’addetto al front office - da formare opportunamente - il quale dovrà essere nelle condizioni di: - fornire informazioni generali e specifiche anche in lingua; - stimolare ed incuriosire il visitatore; - offrire un servizio personalizzato rispondendo prontamente ad osservazioni e domande; - valutare le esigenze di ciascuno anche attraverso interviste e questionari volti a raccogliere richieste e giudizi; - interfacciarsi con gli enti locali e gli operatori privati; - gestire i reclami; - elaborare prospetti statistici sulla ricettività; - effettuare il monitoraggio costante dei contatti ricevuti; - gestire l’archivio corrispondenza-utenti; - produrre servizi orientati alla fidelizzazione degli ospiti; - ricercare ed acquisire notizie ed informazioni di interesse turistico; - svolgere attività di prenotazioni, vendita di biglietti per eventi e di gadget/prodotti tipici.

Obiettivi operativi/linee di intervento

Indicazione, nel rispetto dei criteri di selezione, delle operazioni infrastrutturali candidate a finanziamento. Indicazione sintetica delle tipologie di investimento preferenziali (nell’ambito dei Criteri di Selezione PO FESR 2007/2013 Ob. Specifico IV.1) Indicazione sintetica degli strumenti di marketing ipotizzati e degli Eventi e manifestazioni turistiche finanziabili nell’ambito P.I.O.T. Indicazione, nel rispetto dei criteri di selezione, delle operazioni infrastrutturali candidate a finanziamento.

La partnership intende strutturare un intervento integrato di offerta turistica che evolva nel tempo in un STL. Ciò a partire dagli obiettivi operativi e dalle linee di intervento conformi all’Asse IV – Valorizzazione dei beni culturali e naturali.

Nell’ottica di “Valorizzare l’insieme delle risorse culturali e naturali, al fine di strutturare pacchetti integrati di offerta turistica in grado di diversificare le destinazioni turistiche regionali ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed esteri”, l’obiettivo operativo di riferimento (IV.1.1) punta alla strutturazione di “pacchetti integrati di offerta turistica” volti alla valorizzazione delle

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risorse culturali e naturali attraverso la qualificazione del tessuto imprenditoriale operando lungo tutta la filiera turistica.

Ciò premesso, si è inteso strutturare, per il territorio del Marmo Melandro, un PIOT articolato nelle seguenti linee di intervento:

Linea di interventi infrastrutturali IV.1.1.A

- Linea di interventi IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica” attraverso interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali che insistono sull’area di riferimento. Il primo passo è creare sulla base degli elementi di attrattività che il territorio naturalmente possiede (risorse ambientali e culturali, beni e valori), un’immagine capace di proporre una spiccata connotazione evocativa dei luoghi, dei saperi e delle antiche tradizioni. Gli interventi infrastrutturali hanno, dunque, lo scopo di valorizzare, coerentemente con le nuove modalità di messa in valore, fruizione e comunicazione dei beni culturali e ambientali, le risorse del territorio, nei loro aspetti materiali e immateriali, utilizzando linguaggi più aderenti alla sensibilità contemporanea e che assecondino i nuovi trend di consumo turistico)

- Interventi di valorizzazione dei BBCCAA;

- Ripristino, recupero e completamento funzionale del patrimonio immobiliare già parzialmente recuperato con altri fondi pubblici;

- Realizzazione di infrastrutture innovative per la fruizione turistica finalizzati alla costruzione di itinerari e percorsi tematici;

- Interventi di qualificazione delle strutture esistenti finalizzate al miglioramento della qualità e delle dimensioni della rete tematica territoriale.

Linea di intervento per gli aiuti agli investimenti IV. 1.1.B

- Linea di intervento IV. 1.1.B – Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica – (si tratta di interventi finalizzati alla implementazione della filiera dei servizi turistici strettamente connessi alle azioni previste dal PIOT e necessari a garantire il funzionamento del sistema. Ciò innanzitutto attraverso il miglioramento e l’ampliamento di attività esistenti (iniziative selezionate in fase di ideazione e predisposizione del PIOT), attraverso il sostegno alla creazione e allo sviluppo di nuova impresa, finalizzato in particolare all’incremento e al completamento della filiera turistica (ricettività + attività leisure)).

- B1 – interventi portanti:

- Interventi di riqualificazione, adeguamento a nuovi standard di qualità e sostenibilità ambientale, creazione di impianti complementari, al fine di sviluppare un sistema organico di valorizzazione delle risorse ambientali, in una concezione di " benessere";

- Recupero e riqualificazione ai fini turistici di strutture di valore storico e/o del patrimonio edilizio esistente inserito in contesti di pregio, connessi funzionalmente alla tipologia di turismo individuato;

- Aumento della capacità ricettiva sia in termini di numero dei posti letto disponibili che di ristorazione ed erogazione di servizi;

- Iniziative finalizzate all’incoming turistico ed alla erogazione di servizi innovativi per la fruizione turistica.

- B2 – completamento della filiera turistica:

- Miglioramento della qualità delle strutture ricettive di tipo B&B o Borgo Albergo;

- Aumento della disponibilità di posti letto;

- Iniziative di nuovi servizi per la fruizione turistica;

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- Completamento della filiera turistica

- Con particolare riferimento all’obiettivo operativo IV.1.2 “Potenziamento e specializzazione delle azioni di promozione turistica”, a valere sulla linea d’intervento IV. 1.2.A – Azioni di comunicazione e marketing turistico, si punta ad integrare l’infrastruttura culturale ai servizi di matrice turistica o comunque riconducibili al settore, con una strategia di marketing e comunicazione, così da realizzare un prodotto che coniuga attrattività, fruibilità e comunicazione.

Indicazione sintetica degli strumenti di marketing ipotizzati Al fine di attuare le regole strategiche, dovranno ora essere realizzate una serie di azioni operative, a carattere: organizzativo, finanziario, promozionale, commerciale, ecc. Numerosissime sono le attività che saranno essere svolte per un piano di marketing coerente attraverso il quali il PIOT si propone di raggiungere il proprio obiettivo istituzionale di promuovere il turismo dei territori dei Comuni dell’area PIOT . In particolare: - Logo, marchio, immagine coordinata: il Piot Antica Lucania si dovrà dotare di un logo e di un marchio. L’immagine coordinata dovrà essere applicata a tutto il materiale che verrà utilizzato. Obiettivo finale è la maggior veicolazione possibile del marchio e del nome, così da renderlo sempre più riconoscibile e facilmente identificabile da parte dei vari target a cui ci si vuole riferire - Fiere: è prevista la partecipazione ad alcune fiere di settore, fondamentali per la promozione del territorio presso l’utenza interessata. Viste le peculiarità del territorio stesso, si punterà maggiormente alle iniziative dirette a target precisi, come quelle sull’enogastronomia, l’ambiente, il turismo scolastico e sociale. La partecipazione alle Fiere vede sempre il coinvolgimento degli altri soggetti operanti sul territorio che di volta in volta possono trarre beneficio dalla presenza in determinate iniziative o che possono arricchire la presentazione del territorio. È il caso delle Associazioni di promozione dei prodotti tipici, di categoria e culturali. - Workshop: I workshop rappresentano il momento culminante dell’incontro tra domanda e offerta e possono essere sia eventi a sé stanti che racchiusi nel programma complessivo di una fiera. - Educational: Per educt tour s’intende una visita guidata di uno o più giorni destinata ad un gruppo ristretto di persone allo scopo di far conoscere il territorio in maniera abbastanza approfondita e specificatamente mirata alle esigenze di quel gruppo. Destinatari degli educt tour (o educational) sono in genere operatori turistici con i quali si intende attivare un rapporto di commercializzazione o giornalisti che realizzeranno servizi su mezzi stampa o televisivi. L’educt tour è uno strumento importante perché consente ai destinatari di toccare con mano le realtà che dovranno poi promuovere. Dà l’opportunità di conoscere quegli aspetti e quelle peculiarità che difficilmente possono essere descritti e fatti conoscere con altri mezzi. Permette di avere una visione globale del territorio e di quanto esso può offrire cogliendone però, allo stesso tempo, le opportunità che meglio si confanno alle diverse esigenze dei diversi pubblici. Per il nostro territorio, che non ha emergenze di grande richiamo, ma possiede indubbiamente grandi potenzialità ancora poco conosciute, questo strumento risulta particolarmente importante. - Pubblicità (stampa): Pubblicizzare le iniziative che si intendono realizzare sulla stampa, specializzata turistica e non, nazionale o locale, mensile, settimanale, magazine o quotidiana. - Pubblicità radio: Pubblicizzare le iniziative tramite emittenti radiofoniche, per la promozione del territorio o di eventi ed iniziative specifiche di soci. - Pubblicità televisiva: pubblicizzare le iniziative previste sul mezzo televisivo, per lo più locale ma anche regionale e nazionale, nel caso di eventi di rilevanza particolare. - Portale web e Social network interattivo: Nel sito sono raccolte tutte le informazioni necessarie per conoscere il territorio e programmare un soggiorno. Si Realizzerà una struttura tecnologica per la costruzione di itinerari virtuali in modo da dare la possibilità al viaggiatore di costruire il proprio tour personalizzato. - Mailing: Creazione di un indirizzario destinato ad essere utilizzato dai partners di progetto che lo ritenessero opportuno per le proprie attività promozionali.

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Eventi e manifestazioni turistiche finanziabili In coerenza, infine, con la linea d’intervento IV.1.2.B “Realizzazione di “grandi eventi” a carattere nazionale ed internazionale in siti naturali e luoghi di cultura regionali oggetto di valorizzazione”, si punta a:

- Recupero degli eventi che hanno già una tradizione e hanno dimostrato di avere un’alta capacità attrattiva ed orientata ad un target extra regionale; - Grandi eventi d’area in grado di coinvolgere un numero consistente di amministrazioni ed associazioni finalizzata al completamento dell’offerta immateriale d’area e strumenti integrati di marketing; - Realizzazione cartellone unico dei micro-eventi.

1. Il Bosco delle Fiabe – Tra il verde, la natura, le passeggiate di notte e le fughe in campagna, in località Acqua del Faggio, in un’area di grande pregio ambientale è collocato l’allestimento del “Bosco delle Fiabe”, un originale ed emozionante viaggio alla scoperta del bosco e del racconto. Il racconto, nelle sue diverse espressioni costituisce il filo conduttore che contraddistingue l’articolazione dell’evento. Narrare, raccontare, da sempre ha significato rendere possibile entrare in mondi “altri”, “dar vita ai fantasmi e ai sogni, alle speranze e ai desideri, in una sorta di rivincita immaginaria, di creazione di universi alternativi” attraverso i quali la cultura orale e visiva, assicurano la memorabilità, descrivono azioni e passioni. L’idea è quella di offrire ai visitatori del bosco delle fiabe di Bella un luogo di comprensione, conoscenza e suggestione in ordine all’insieme dei caratteri ambientali, culturali e storici che caratterizzano l’area oggetto dell’ipotesi di intervento. Nel percorso programmato, non solo le favole più note al grande pubblico, ma anche quelle che risalgono più specificatamente alle tradizioni culturali locali e all’immaginario del mondo rurale, affollato di oggetti magici e di personaggi fantastici. Questi elementi sono posti come cardini dai quali partire per una narrazione indirizzata a costruire un percorso che rispecchi la ritmicità della narrazione, tipica delle fiabe. Il percorso nel bosco di Bella è pensato quindi anche come un viaggio sonoro attraverso la narrazione di fiabe, storie magiche, suoni e musiche ispirati sia alla tradizione popolare che all’ evocazione e alla suggestione della bellezza naturalistica, nella quale lo spettatore è immerso. “Il Bosco delle fiabe” oltre ad essere luogo di animazione e di attrazione turistica nei periodi maggiormente favorevoli alla presenza di visitatori italiani e stranieri in Basilicata, è anche luogo di convivialità e meta di interesse per il turismo didattico e naturalistico. L’intendo principale è quello di intercettare il “turismo” scolastico con l’obiettivo di realizzare anche nel periodo scolastico, in sinergia con le scuole elementari e medie dell’area un laboratorio di scrittura creativa Bosco delle Fiabe”, che si pone in continuazione con la progettualità del precedente, nell’ottica della valorizzazione del patrimonio boschivo dell’area del Marmo Melandro inteso quale ambiente ricreativo, educativo e turistico, nonché la realizzazione di un allestimento virtuale multimediale, da realizzarsi all’interno di un chalet già esistente ai margini del percorso naturalistico, che educhi i giovani a conoscere e diffondere le specificità dell’ecosistema boschivo. BFF-Bella Film Festival -PROGETTO CINEMA BELLA è nato nel 2004 con la "sfida" culturale di promuovere la cultura cinematografica e audiovisiva nella regione Basilicata e nei territori limitrofi. Obiettivo è la scoperta e la valorizzazione dei giovani registi mediante il Premio Nazionale di Cinematografia. Il Festival si caratterizza per le riflessioni e le tematiche affrontate nei temi centrali dei film proposti e diversi anno dopo anno (..la questione meridionale nel cinema italiano, la storia e la cronaca, la storia delle lotte sindacali nel sud e nella Basilicata; la tragedia di Martinelle…) 2. “PorkLandia-L’universo del Maiale&Dintorni” si configura come un progetto multiforme, strettamente connesso ed integrato con gli interventi relativi alla piena valorizzazione del territorio. L’evento nato in collegamento con la valorizzazione della salsiccia “Lucanica di Picerno”, candidata ad ottenere il riconoscimento Igp (Indicazione Geografica Protetta) dall’Unione Europea, da quest’anno vuole caratterizzarsi come evento itinerante legato alla ruralità e alle tradizioni dell’intero territorio del Piot Antica Lucania, ai Percorsi della transumanza e alle specificità alimentari anche dei prodotti della razza bovina Podolica. Le attività previste saranno dislocate in modo da valorizzare i principali fattori di attrazione del patrimonio monumentale e paesaggistico dell’area.

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In tale ottica, le iniziative diventano uno strumento fondamentale sia per dare continuità alle azioni già in essere di promozione delle pregiate produzioni locali, sia per implementare un percorso di rivitalizzazione del patrimonio storico, culturale, gastronomico, e conoscitivo dell’intera area. Nei borghi e nei palazzi dei centri storici saranno realizzate manifestazioni enogastronomiche e di animazione culturale per rafforzare le tradizioni legate al maiale. Si parte dal percorso all'estitivo polimediale del Comune di Picerno, già finanziato con il programma comunitario Leader+ dell’area del Marmo Melandro, per proseguire con interventi di animazione culturale e di convivialità enogastronomia negli altri 11 comuni aderenti al Piot Antica Lucania. L’evento si propone di rafforzare significativamente gli elementi di attrazione per fasce di turisti e visitatori a cui vengono offerti allestimenti artistici, scenografici e multimediali in grado di comunicare, divertire, sorprendere e sollecitare un viaggio verso la scoperta, il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. “PorkLandia-L’universo del Maiale&Dintorni” vuole anche essere la vetrina permanente dei prodotti locali, che consente al turista la conoscenza delle diverse produzioni tipiche dell’area, il luogo in cui è possibile acquisire informazioni sui metodi tradizionali di produzione di alimenti tipici, il luogo in cui degustare i prodotti tipici di qualità. Le principali manifestazioni saranno avviate ad inizio estate e copriranno l’intero periodo stagionale estivo-autunnale-invernale. I sapori ed i profumi delle degustazioni delle specialità enogastronomiche faranno da sfondo alle rappresentazioni musicali, di poesia, letteratura, teatro e cabaret, che caratterizzeranno veri e propri “itinerari del gusto, dell’arte e della natura”. I prodotti, la cultura, le tradizioni, saranno proposti come protagonisti di appuntamenti contrassegnati da tutte le suggestioni che può offrire una realtà territoriale dalle antiche tradizioni e dalla spiccata identità rurale. 3. Cantine Aperte -Percorso eno-gastronomico tra le caratteristiche cantine ricavate direttamente nella roccia della montagna sovrastante il Paese, nella zona detta Cupa delle Cantine offrendo la possibilità alla decine di migliaia di visitatori, di degustare vini, formaggi ed altri prodotti tipici di alta qualità della gastronomia locale. 4. Per le vie del Pietrafesa -L’ intervento di animazione culturale si muove attraverso la valorizzazione della figura di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa attraverso tre forme di intervento: 1) Creazione di uno spazio per una visita interattiva dedicata al pittore lucano. Attraverso un’installazione di un libro sensibile all’interno della casa na si potrà viaggiare attraverso la pittura del Pietrafesa; 2) Una grande estemporanea di pittura da organizzare con un’ importante Galleria d’Arte (Spagnoli o Mimart etc.) per un intervento di animazione per favorire la visita nel centro storico di Satriano. famosa a livello nazionale capace di portare decine di pittori all’opera per una due giorni di animazione pittorica; 3) Una serata dedicata ai quadri plastici delle opere del Pietrafesa da realizzare nel centro storico di Satriano di Lucania -Cavalletti e tecniche di lavorazione diversa per un percorso di spring in art. Le vie si coloreranno di arte e di creatività per un paese che si veste in festa per un grande omaggio al suo pittore. Esperimento di realizzazione pittorica a quattro mani (due pittori che dipingono la stessa tela) e incontri con i pittori da tenere nei bar di Satriano in determinati orari, potranno costituire piccole idee per creare un ambientazione di particolare interesse capace di candidare Satriano di Lucania quale piccola capitale della pittura. 5. Gustosa/mente – L’evento si caratterizza come un viaggio fra musica, poesia arte e gastronomia. Un viaggio contrassegnato da un ciclo di appuntamenti tematici dai “week-end col porco” agli incontri con i grandi chef, alle rassegne pittoriche e cinematografiche sul tema dell’alimentazione. Un viaggio che si snoda nel tempo e nei luoghi della tradizione dell’Antica Lucania. Cronoprogramma Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T. per l’intero periodo di programmazione Nel triennio di programmazione del PIOT, per le caratteristiche degli interventi infrastrutturali individuati e l’intensa attività di informazione e di raccolta delle iniziative private, nonché dei

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micro-eventi da parte delle associazioni e delle Proloco, si propone il seguente cronoprogramma: 2010: Avvio interventi infrastrutturali , Avviso Bandi regimi di aiuto per le PMI, realizzazione eventi 2011: Collaudi interventi infrastrutturale e selezione delle operazione per le PMI, realizzazione eventi 2012: Gestione delle infrastrutture, chiusura lavori PMI e realizzazione eventi

Tale tempistica potrà essere garantita nel caso in cui la partnership di progetto potrà avvalersi di un valido supporto tecnico e gestionale che la accompagni al futuro STL. Affinchè gli interventi previsti dal PIOT possano esplicare compiutamente l’intero potenziale dovranno essere proposti e percepiti come fattori permanenti e non limitati alla solo temporaneità di vigenza del PIOT. In tal modo, sarà possibile attivare tutti i processi funzionali allo sviluppo turistico, dalla qualità dell’offerta alla fidelizzazione delle presenze. Piano finanziario Indicazione della ripartizione delle risorse finanziarie per -obiettivi operativi e linee di intervento -annualità 2010-11-12

Importo (in migliaia di euro) Codice Titolo 2010 2011 2012 Totale

generale A Obiettivo intermedio

A €

€. 1.750.000,00 Linea di azione A.1 €.118.163,00 €.112.126,00 €196.172,00 Linea di azione A.2 €. 80.444,00 €. 187.703,00 €.228.422,00 Linea di azione A.3 €.115.549,00 €. 86.510,00 €.188.470,00 Linea di azione A.4 €.136.341,00 €. 99.337,00 €.200.763,00 B

Obiettivo intermedio B

€. 4.200.000,00

Linea di azione B.1 €. 405.000,00 €. 918.000,00 €. 859.000,00 Linea di azione B.2 €. 270.000,00 €. 675.000,00 €. 1.073.000,00 C

Obiettivo intermedio C

€. 1.050.000,00

Linea di azione C.1 €. 100.000,00 €. 117.000,00 €. 308.000,00 Linea di azione C.2 €. 177.140,00 €. 137.860,00 €. 175.000,00 Linea di azione C.3 €. 17.500,00 €. 17.500,00 €. 0

Totale sottomisura €. 7.000.000,00Incidenza 25% operazioni infrastrutturali

€. 1.750.000,00

Incidenza 60% aiuti alla imprese €. 4.200.000,00

Indicatori

Obiettivo Valorizzare l’insieme delle risorse culturali e naturali, al fine di strutturare

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Specifico pacchetti integrati di offerta turistica in grado di diversificare le destinazioni turistiche regionali ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed esteri

Tipo

Indicatore Indicatore

Unità di

Misura

Incremento % arrivi N

Giornate di presenze turistiche per abitante nei mesi non estivi

N

Numero interventi valorizzazione beni culturali

N Prodotto

Numero interventi valorizzazione beni naturali

N

Posti di lavoro lordi creati

N

Numero di imprese beneficiarie

N

Creazione di impiego %

Prodotti multimediali realizzati

N

numero interventi di marketing territoriale

N

Servizi attivati N

Risultato

Eventi realizzati N

Impatto Crescita economica %

Eventuale programmazione integrativa

Indicazione delle operazioni integrative rispetto alle presente programmazione, a valere su eventuali future risorse finanziarie In relazione all’attribuzione delle future risorse finanziarie ed in linea con la strategia generale del Piot, il Piot Antica Lucania Gusto, Natura & Cultura, intende utilizzare lo stanziamento per la realizzazione di un’idea progetto inerente uno spettacolo-evento denominato “Universum”. L’evento, da realizzarsi nel comune di Pescopagano, nello scenario naturale del Lago Saetta, si pone in linea con gli spettacoli già realizzati presso la Grancia (Cinespettacolo) e a Monteverde

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(Grande spettacolo dell’acqua). Con il progetto “Universum”sarà possibile ripercorrere, attraverso l’utilizzo di macchine sceniche, giochi d’acqua, proiezioni, laser, danza aerea, recitazione e musica, la storia del talento di uomini che, attraverso il loro profondo rapporto con il mistero dell’Universo, hanno scritto la storia dell’umanità. I Personaggi di cui lo spettacolo darà testimonianza sono: Talete, Euclide, Pitagora, Leonardo da Vinci, Galileo, newton ed Einstein. L’evento dovrà offrire al visitatore, non solo un viaggio cognitivo attraverso la storia del pensiero scientifico dell’uomo, ma anche la possibilità di meravigliarsi ed emozionarsi. L’obiettivo dell’evento è anche quello di scoprire i tesori e giacimenti culturali che riguardano il nostro territorio. Dal punto di vista della interritorialità, l’iniziativa può rappresentare un’importante ponte tra il Metapontino, terra di Pitagora, e l’Alta Irpinia con il già ricordato Grande spettacolo dell’acqua ed, ancora, contribuire a rinforzare e a mettere in rete alcune significativi insediamenti astronomici come l’osservatorio astronomico di Castelgrande e il nascente planetario. In questo modo il Marmo Melandro, con il suo “polo della scienza” diverrebbe un’importante cerniera fra uno spettacolo religioso, quale è “Il grande spettacolo dell’acqua” dedicato a San Gerardo Maiella, e le iniziative messe in campo nell’area del Metapontino per il recupero della figura di Pitagora, prefigurando un possibile itinerario della conoscenza. Tutto ciò oltre a rafforzare l’immagine della “Basilicata terra dei grandi misteri”, contribuirebbe a:

- generare sinergie significative sotto il profilo economico per i nuovi flussi turistici che interesserebbero il comprensorio in una dinamica di scambio con l’Alta Irpinia, Castelgrande e Metaponto;

- incentivare la creazione di nuove professionalità nel settore dello spettacolo, innalzando l’attrattività del territorio rurale;

- promuovere il territorio con particolare attenzione alle proprie tradizioni culturali e, in modo particolare, il mondo dei saperi e dei sapori;

- offrire visibilità ad altre attività della microeconomia rurale, in primo luogo l’artigianato legato all’agricoltura e alla piccola trasformazione agroalimentare.

Obiettivo finale

Esplicitazione del/i prodotto/i turistico/i che si intende conseguire e proporre attraverso la valorizzazione delle risorse culturali e naturali a mezzo di offerta di pacchetti integrati di offerta turistica Il turismo in senso stretto è innanzitutto una motivazione al viaggio, è la risposta ad un desiderio di conoscenza di qualcosa che ha un peculiare valore e significato. Una prospettiva che rinvia per un verso ad investimenti adeguati in attività di promozione supportati da strategie mirate a sempre più caratterizzati target e selezionati mercati e per altro verso al rafforzamento delle attività di commercializzazione del prodotto turistico, le sole in grado di determinare immediate ricadute economiche. Un impegno questo che postula modelli avanzati di organizzazione delle risorse turistiche, strutturazione di sistemi di offerta locali, competitività in ordine ai costi e alla qualità dei servizi. Un disegno costellato di piccoli e grandi interventi, di acceleratori economici e di azioni volte a migliorare l’estetica dei luoghi, segnalare itinerari e percorsi, a creare reti organizzate di risorse turistiche locali, a rafforzare il sistema dell’ospitalità, a recuperare e conservare il rilevante patrimonio storico, artistico e monumentale. I viaggiatori inseguono sempre più una segnalazione, una suggestione, una curiosità e cercano di trovare il territorio che la esprime. I prodotti del territorio diventano gli ambasciatori naturali dei luoghi per tale motivo l’obiettivo finale del Piot Antica Lucania – Gusto, Natura & Cultura è quello di ripartire dai luoghi veri ed esaltare l’intreccio con tutti gli altri prodotti, che sono poi i nostri modi di vita, l’espressione viva della nostra cultura. Pertanto, per elaborare un piano di sviluppo non si può non tener conto del livello di professionalità in campo turistico degli operatori sia nel campo dell’accoglienza, che della ristorazione che dell’animazione culturale più in generale. Ulteriore conferma a questo stato di

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cose è dato dal tasso di occupazione delle strutture ricettive lucane, tra i più bassi in Italia sia nel contesto generale che meridionale. Di conseguenza, nel caso della Marmo Melandro, si deve parlare essenzialmente di strategie legate al posizionamento dell’offerta turistica locale e non solo e semplicemente di destagionalizzazione o promozione. Essendo tuttavia l’offerta ricettiva turistica scarsamente tematizzata è necessario puntare sul valore aggiunto che le varie componenti naturalistiche, culturali ed archeologiche ed enogastronomiche hanno nella scelta di una vacanza nell’area. L'obiettivo primario che deve essere perseguito da una politica di sviluppo del turismo sul territorio dovrebbe essere, primariamente, quello di posizionare l’offerta turistica, tematizzandola, e successivamente di prolungare i tempi di permanenza dei visitatori. Per ottenere tale risultato è necessario ribadire, innanzi tutto, i principi base dell'organizzazione ospitale dei servizi, dei prodotti, della loro qualità, e dello sviluppo integrato delle azioni di promozione e commercializzazione. Fondamentale risulta essere quindi una proposta che sia qualitativamente elevata, vista la forte concorrenza del mercato, fortemente orientata ai servizi alla domanda, e in grado anche di valorizzare, organizzare e presentare tutto ciò che è legato a cultura, spettacolo e tempo libero come offerta turistica sistemica, unitaria, in grado di creare sinergie e valore aggiunto. Molti sono i turismi che possono essere promossi sul territorio, favorendone l'integrazione, basti pensare al turismo culturale, al turismo rurale, a quello enogastronomico, ambientale e religioso. Come contesto preferenziale vi sono i borghi, il cui ruolo si va sempre più imponendo come un formidabile asset per la valorizzazione dell'identità dei luoghi e lo sviluppo turistico dei territori in grado di catalizzare una progettualità pubblico-privata integrata, di promuovere nuove forme di ospitalità turistica (per esempio l'albergo diffuso, il borgo o il villaggio albergo), di valorizzare l'immagine territoriale e promuovere pacchetti di marketing territoriale e di attività artigianali e commerciali, attraverso la salvaguardia e il recupero del patrimonio edilizio e paesaggistico tipico dei luoghi del Marmo Melandro, attraverso opportune forme di incentivazione e coinvolgimento di piccoli esercizi pubblici che, quali presidi informativi del territorio, svolgano anche attività di promozione, divulgazione e commercializzazione di materiale editoriale illustrativo dei luoghi e offerta di servizi turistici.

Obiettivi intermedi

Articolazione dell’obiettivo finale per obiettivi intermedi all’interno dei quali confluiscono più obiettivi operativi e differenti linee di intervento a valere sul P.O. FESR Obiettivo finale: Qualificazione del tessuto imprenditoriale- Incremento della ricettività Ampliare e riqualificare, in una logica di ospitalità rurale, il sistema dell’offerta turistica, tramite interventi volti a sostenere il miglioramento delle strutture ricettive e la realizzazione di nuove strutture extra-alberghiere volte all’ispessimento dell’offerta. Il progetto prevede, per la valorizzazione, un definito progetto gestionale ed imprenditoriale da strutturare con i partner affinché possa assumere caratteri alti e definiti di qualità ed innovazione. Inoltre, individua il coinvolgimento degli operatori locali in un percorso più ampio sia di eventi "cibo e cultura" che di comunicazione e centro di promozione delle eccellenze enogastronomiche dell’ area con la necessaria qualificazione del tessuto imprenditoriale operante lungo la filiera turistica. In linea con la strategia, nonchè con i punti di debolezza individuati nel PTR, è necessario per l’area incrementare l’offerta ricettiva e coniugarla con i servizi di accoglienza, con la fruizione del territorio, con le risorse e le attrattività ambientali, naturalistiche, culturali e enogastronomiche. L’obiettivo è dunque quello di sviluppare una ricettività, migliorandola secondo modelli e metodologie di intervento con una forte attenzione al mercato e alla promo-commercializzazione anche di innovative forme di ricettività. Tale obiettivo si può raggiunge tramite:

Obiettivo intermedio A

- attuare interventi infrastrutturali ad elevato contenuto esperienziale ed emozionale e necessari alla qualificazione dell'offerta turistica e alla valorizzazione e riqualificazione territoriale.

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Tale obiettivo si sviluppa in piena coerenza con la Linea di interventi IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica” attraverso interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali che insistono sull’area di riferimento.

Nello specifico, l’obiettivo operativo verrà garantito attraverso:

- la valorizzazione dei BBCCAA;

- il ripristino, recupero e completamento funzionale del patrimonio immobiliare già parzialmente recuperato con altri fondi pubblici;

- la realizzazione di infrastrutture innovative per la fruizione turistica finalizzati alla costruzione di itinerari e percorsi tematici;

- la qualificazione delle strutture esistenti finalizzate al miglioramento della qualità.

Obiettivo intermedio B

- sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche sostenendo la riqualificazione delle stesse attraverso la realizzazione di marchi di qualità, standard di servizi e certificazioni, nonché l’introduzione di sistemi di innovazione tecnologica a sostegno dell’accoglienza.

In particolare si punta a:

- sostenere attività e processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese turistiche quali proposte tematizzate e specializzate per temi rilevanti o prodotti specifici (Borgo Albergo);

- sostenere la riqualificazione delle imprese turistiche attraverso la realizzazione di marchi di qualità, standard di servizi e certificazioni e la tutela dell’immagine;

- mettere in rete degli operatori mediante il sostegno e la creazione di iniziative di cooperazione e la creazione di pacchetti di offerta tematici, integrati territorialmente;

- promuovere forme di turismo sostenibile non solo dal punto di vista ambientale ma soprattutto da quello sociale, garantendo: da un lato accessibilità e fruibilità delle risorse anche ai soggetti svantaggiati, e favorendo dall’altro, l’impiego dei diversamente abili all’interno del processo produttivo turistico, quale valore aggiunto all’offerta complessiva;

- migliorare l’accessibilità all’area mediante la creazione di un servizio pubblico anche a chiamata capace di collegare il sistema dei trasporti nell’offerta turistica, integrando i trasporti nelle proposte dei pacchetti turistici;

- sostenere l'innovazione tecnologica degli uffici di informazione e di accoglienza ai turisti quali fattori chiave ed elementi indispensabili per la competizione;

Tali obiettivi si sviluppano in piena coerenza con la Linea di intervento IV. 1.1.B – Promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica.

Nello specifico, gli obiettivi operativi verranno garantiti attraverso:

- B1 – interventi portanti:

- Interventi di riqualificazione, adeguamento a nuovi standard di qualità e sostenibilità ambientale, creazione di impianti complementari con riferimento alle strutture che sono legate direttamente o indirettamente alla fruizione dei servizi termali, al fine di sviluppare un sistema organico di valorizzazione delle risorse termali in una concezione di " benessere";

- Recupero e riqualificazione ai fini turistici di strutture di valore storico e/o del patrimonio edilizio esistente inserito in contesti naturalistici di pregio, connessi funzionalmente alla tipologia di turismo salutistico e naturalistico;

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- Aumento della capacità ricettiva sia in termini di numero dei posti letto disponibili che di ristorazione ed erogazione di servizi;

- Iniziative finalizzate all’incoming turistico ed alla erogazione di servizi innovativi per la fruizione turistica.

- B2 – completamento della filiera turistica:

- Miglioramento della qualità delle strutture ricettive di tipo B&B o Borgo Albergo;

- Aumento della disponibilità di posti letto;

- Iniziative di nuovi servizi per la fruizione turistica;

- Completamento della filiera turistica

Tali obiettivi intermedi rispondono all’obiettivo operativo di riferimento (IV.1.1) punta alla strutturazione di “pacchetti integrati di offerta turistica” volti alla valorizzazione delle risorse culturali e naturali attraverso la qualificazione del tessuto imprenditoriale operando lungo tutta la filiera turistica.

Obiettivo finale: Valorizzazione e Promozione delle risorse naturali e culturali a fini turistici- Il territorio del Melandro e del Marmo Platano presenta potenzialità di grande pregio dal punto di vista ambientale, architettonico, storico, archeologico, e possiede una non sottovalutabile ricchezza di tradizioni gastronomiche, dovute soprattutto alla presenza di una interessante produzione locale, che rappresenta, al tempo stesso, un forte legame con il passato e un trampolino di lancio verso il futuro. La fruizione e valorizzazione delle risorse culturali per lo sviluppo locale mira a sostenere un approccio integrato ed assegna centralità strategica alla risorsa culturale quale attrattore e volano di sviluppo per i settori del turismo culturale, di qualità e dell’industria culturale nella sua accezione allargata, ed in quanto tale è in grado di: -rafforzare i processi di identità culturale di aree territoriali; -promuovere lo sviluppo socio-economico locale; -sviluppare processi di sviluppo sostenibile dei flussi turistici. L’azione punta a strutturare e a definire pacchetti che tengano in considerazione la variegata offerta turistica sia in termini di tipologia che di target, da questo punto di vista l’analisi della situazione conduce alla identificazione di n’ impalcatura programmatica per organizzare e rafforzare il prodotto turistico locale che risulta interamente agganciato agli ambiti tematici lungo i quali si snodano le diverse direttrici di intervento: 1. Culturale; 2. Ambientale e paesaggistico; 3. Turistico religioso; 4. Storico archeologico. Per tutte le tipologie di turismo va rinforzata la capacità di definire ed attuare strategie comuni tipiche di sistemi integrati. Pur trattandosi di aggregazioni con diversa intensità dei “legami” e di diversa complessità, entrambi i tipi di integrazione sono funzionali al potenziamento del settore turistico. L’obiettivo è quello di attrezzare e caratterizzare il territorio come suggestivo “attrattore” per ampie fasce di visitatori interessati a conoscere l’antica storia della Lucania ed a riscoprine i tratti più significativi del territorio, delle tradizioni, dei costumi popolari. Si individua quindi:

Obiettivo intermedio C

- potenziamento e specializzazione delle azioni di promozione turistica allo scopo di garantire un posizionamento del "prodotto-territorio" sul mercato interregionale e nazionale

Nel dettaglio si punta a:

- promuovere un circuito di appuntamenti ed eventi che stimolino la permanenza nell’area;

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- promuovere interventi di comunicazione e marketing per incentivare il processo di image building.

Tale obiettivo si sviluppa in piena coerenza con la linea d’intervento IV. 1.2.A – Azioni di comunicazione e marketing turistico” e con la linea d’intervento IV.1.2.B “Realizzazione di “grandi eventi” a carattere nazionale ed internazionale in siti naturali e luoghi di cultura regionali oggetto di valorizzazione”, che concorrono alla realizzazione dell’obiettivo operativo IV.1.2 “Potenziamento e specializzazione delle azioni di promozione turistica”.

Nello specifico, gli obiettivi operativi verranno garantiti attraverso:

- Recupero degli eventi che hanno già una tradizione e hanno dimostrato di avere un’alta capacità attrattiva ed orientata ad un target extra regionale;

- Grandi eventi d’area in grado di coinvolgere un numero consistente di amministrazioni ed associazioni finalizzata al completamento dell’offerta immateriale d’area e azioni di marketing;

- Realizzazione cartellone unico dei micro-eventi.

Tali interventi ed obiettivi consentono di strutturare un sistema integrato di offerta turistica capace di accrescere l’attrattività e la competitività dell’area sul mercato interregionale e nazionale, fino a creare le condizioni perché il territorio si strutturi in un Sistema Turistico Locale.

Strategia di intervento Specificare la strategia di intervento per conseguire l’obiettivo generale del piano, declinando la stessa in obiettivi intermedi e linee di azione secondo il seguente schema esemplificativo Il Sistema Territoriale del Marmo Melandro si presenta come un territorio fortemente complesso, capace di sviluppare un intenso sistema di variegate relazioni tra il contesto fisico e la comunità che lo abita, configurandosi come un nodo da potenziare nell’ottica dello sviluppo turistico. Le diverse risorse territoriali chiedono allo stato attuale una forte azione di riequilibrio e di incremento dei livelli di coesione e competitività, per cui l’avvio del processo di pianificazione

ItinerarioItinerario

CULTURALECULTURALE

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STORICOSTORICO

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ItinerarioItinerario

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ItinerarioItinerario

CULTURALECULTURALE

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strategica di area vasta rappresenta un importante punto di svolta per attivare le risorse presenti, per intraprendere un percorso di sviluppo comune e condiviso e per contribuire attivamente allo sviluppo dell’intero sistema regionale. In questo contesto la visione proposta dal PIOT Antica Lucania - Gusto, Natura, Cultura è fondata su quattro vision e altrettanti luoghi-tema, proposti come “intuizioni territoriali”, che interpretano i temi e le occasioni per lo sviluppo del MM e, con approccio creativo e non puramente analitico, ne indirizzano l’evoluzione raccogliendo le sensazioni, le emozioni e le suggestioni che il territorio è capace di offrire sotto forma di un continuo alternarsi tra realtà e magia: - La magia è nella Ruralità - Interventi orientati a promuovere lo sviluppo rurale, la formazione di distretti rurali, la diversificazione produttiva e il mantenimento dei paesaggi rurali e di individuare nuove forme e tipologie di offerta turistica in grado di caratterizzare i nostri borghi dai cosiddetti “nonluoghi”. La creazione di B&B, di Country House, e ulteriori altre forme di offerta turistica derivanti da una sintesi tra strategie legate alla compatibilità ambientale, alla rivilitalizzazione dei centri storici e allo sviluppo turistico. Si tratta, di un’innovativa formula di ospitalità turistica che coinvolge le istituzioni pubbliche e le comunità locali offrendo al turista l’occasione di diventare, per il tempo di una vacanza, cittadino onorario di un caratteristico borgo e partecipe della bellezza delle risorse storico-architettoniche e ambientali e della filosofia del vivere proprio di queste località. L’idea di base è che, più che clienti di un albergo, si è per qualche giorno parte di un vero e proprio vicinato, di una comunità “temporanea”; - La magia è nella tipicità - Interventi mirati alla promozione della produzione tipica come fattore di eccellenza territoriale, alla costituzione dei distretti agroalimentari di qualità e dei marchi delle aree locali di pregio, alla valorizzazione di un sistema di allevamento pastorale e transumante dei bovini podolici dell'Italia Meridionale, per sostenere la cultura, la natura, il turismo e la produzione del territorio. - La magia è nel Gusto, nella salute e nel benessere - Interventi con al centro le risorse enogastronomiche e salutistiche. L’offerta attrattiva di base comprende: il sistema delle “locande del gusto, della salute e del benessere”, ovvero il sistema della ristorazione riconosciuto sulla base di un disciplinare di qualità che attesta il ricorso a prodotti e menù autoctoni e certificati, differenziato nelle differenti aree sulla base, tra l’altro, della adozione volontaria di un ricettario innovativo e scientificamente validato di ricette tipiche. Ralizzazione e qualificazione di alloggi in grado di stabilire nell’ospite una diffusa sensazione di benessere capace di costruire un legame emotivo con la nostra gente ed i nostri territori (es. percorsi multisensoriali); il sistema degli “eventi del gusto”, che rappresentano il calendario selezionato e coordinato degli eventi che, per la loro storia, per l’aderenza con le produzioni autoctone, ovvero per la loro visibilità extraterritoriale, garantiscono una “animazione” personalizzata del territorio; il sistema dei “percorsi del gusto”, costituito da itinerari imperniati sulle eccellenze enogastronomiche, ma intrecciati con i percorsi archeologici, storicoculturali, religiosi e naturalistici, attraverso una opportuna segnaletica e informazione, vicendevolmente rafforzanti; - La magia è nella Cultura – Interventi fondati sulla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, sulla costituzione di distretti culturali e turistici, sulla promozione dell’identità e sull’attivazione di forti filiere di formazione, ricerca e produzione culturale. Borghi, orientati alla produzione di eventi culturali di rilevanza internazionale, alla infrastrutturazione del territorio orientata al loisir e all’edutainment, con l’obiettivo di rendere permanenti gli eventi più significativi e creare un circuito integrato di elementi attrattivi tali da portare ad una destagionalizazione del prodotto turistico(Bosco di Bella- Archeoparco di Baragiano- Museo Virtuale del Maiale e Presidio della Convivialità di Pcerno-Osservatiorio di Castelgrande). Il successo di tale interventi richiede un approccio fortemente condiviso che prefigura l’adozione di una metodologia partecipata e concertata tra soggetti pubblici e privati. Il filo unificante degli interventi ruota attorno all’armatura dei processi decisionali dal basso e condivisi dai protagonisti territoriali istituzionali e sociali, orientati a rafforzare i legami di partecipazione e integrazione anche amministrativa dei territori in un’ottica di sviluppo reticolare policentrico e volti a migliorare le strutture urbane, l'organizzazione dei servizi e la qualità di vita della popolazione stabilmente residente e dei residenti temporanei, i turisti. L’area del MM, quindi, si configura, non solo come luogo fisico in cui realizzare specifici progetti di trasformazione, ma anche come modo di interpretare la multipolarità del territorio. I primi macroprogetti individuati nella prima fase analitica, concertativa e diagnostica come strategici per la crescita della competitività del territorio sono i seguenti:

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1. Promozione e valorizzazione delle risorse culturali e naturalistiche - Costruzione di reti di valorizzazione e di potenziamento del sistema naturale con la realizzazione di un percorso naturalistico (Vale la pena descrivere le aree protette e le aree Siti di Interesse Comunitario (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS), che rappresentano per il territorio delle vere e proprie risorse da valorizzare. Le aree vincolate interessano i comuni di: Comune di Muro Lucano ai sensi del DM 13/02/68, Dlgs 490/99 (vincolo paesaggistico). Zone di Protezione Speciale (ZPS): Comune di Muro Lucano-Monte Paratiello. Siti di Interesse Comunitario (SIC): Ruoti: Abetina di Ruoti, Muro Lucano: Monte Paratiello, piperno: Monte Li Foi) integrati con le politiche rurali e le politiche di riduzione del consumo del suolo; - Azioni per la realizzazione del circuito delle grandi aree archeologiche (Baragiano e l’ultima scoperta della “regia” di Torre di Satriano: la sede del capo della comunità indigena legata al popolo dei “Peuketiantes di età arcaica); - Azioni di potenziamento dei centri storici per la realizzazione di un sistema integrato di fruizione e ricettività turistica capace di intessere trame virtuose con gli altri valori del territorio; - Azioni di valorizzazione delle risorse culturali nell’ambito della nuova economia creativa (incubatori, centri di produzione, parchi tematici, etc.). 2. Potenziamento e promozione delle attività e dei servizi al turismo e al tempo libero - Azioni per la fruizione turistico culturale della rete dei tratturi; - Azioni per il potenziamento dei servizi per il tempo libero nell’area del benessere; - Politiche di potenziamento degli spettacoli e festival dal vivo; - Incremento del regime di multifunzionalità dello spazio rurale anche in chiave turistica attraverso la messa a sistema dei borghi rurali e delle masserie. 3. Potenziamento e promozione delle produzioni tipiche e di pregio - Politiche e azioni per la valorizzazione, comunicazione dei valori dei paesaggi agrari e promozione dei prodotti tipici agricoli e agroalimentari anche attraverso l’impiego di nuove tecnologie, attività di ricerca e interventi di branding per l’internazionalizzazione dei prodotti lattiero-caseari, zootecnici (allevamento podolico, suinicolo, equino, ovi-caprino e avicolo), cerealicoli, piante aromatiche e officinali e della filiera olivicola e olearia; - Azioni per la realizzazione di un “Centro della ruralità”, per la formazione, consulenza e gestione dei distretti rurali, la ricerca e l’innovazione tecnologica; - Potenziamento e interconnessione delle filiere e delle specializzazioni produttive. 4. Realizzazione e potenziamento delle infrastrutture per la mobilità e la logistica - Azioni di potenziamento del settore logistico per la crescita del comparto turistico, anche recuperando gli antichi percorsi e migliorando la viabilità secondaria in modo da costruire una scacchiera intrecciata di collegamento fra le comunità locali dell’Antica Lucania; A supporto di tali iniziative sono previste politiche di immagine unitaria dell'offerta legate ad alcuni forti e riconoscibili tematismi di natura regionale e interregionale (i Tratturi della transumanza, i Borghi della Creatività, i percorsi della Fede…), e di marketing, promocommercializzazione dell'offerta e infine di attrazione di investimenti. Grazie allo sviluppo di tale progettualità è possibile intervenire sui fattori di endemica debolezza e in particolare: • per destagionalizzare la domanda, attualmente concentrata sul segmento marino nei mesi estivi, in quanto si tratta in massima parte di reti di Borghi delle aree interne del Mezzogiorno; • per intercettare una nuova tipologia di domanda turistica, sempre più attenta alla ricerca di occasioni di vacanza meno massificate e più legate alla riscoperta di rapporti autentici con i territori visitati; • per sviluppare forme innovative di ricettività turistica (albergo diffuso, borgo albergo) particolarmente idonee a favorire processi di attrazione di investimenti anche da parte di operatori e imprenditori esteri.

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Coerenza della strategia di intervento al PO FESR Declinare la coerenza delle linee di azione con i seguenti obiettivi operativi del PO FESR Obiettivo operativo/linea di Linee di azione intervento IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica”

Interventi infrastrutturali

1. Bella- Lavori di completamento sale castello; 2. Savoia di Lucania – Miglioramento e realizzazione percorsi naturalistici; 3. Comune di Castelgrande – Realizzazione Percorso naturalistico e aree sosta attrezzate; 4.Pescopagano – Percorsi naturalistici, recupero immobili storici, creazione aree attrezzate; 5. Sant’Angelo Le Fratte – Realizzazione di un percorso tematico e museoscenografico, illuminazione delle cantine; 6. Satriano di Lucania – Adeguamento funzionale del castello; dei Duca dei Poggiardo, attrezzature per spazi espositive ed attrezzatura informatica; 7. Brienza – Completamento illuminazione artistica del borgo medievale e completamento palazzo Paternoster attiguo; 8. Vietri – Ristrutturazione delle Cantine; 9. Balvano – Parco Fluviale Gole del Platano; 10. Muro Lucano-Valorizzazione Scenografica del Percorso Gerardino. 11.Picerno- Riqualificazione percorso naturalistico Monte li Foy

IV.1.1.B – Promozione e IV.1.1. B1 a regime di aiuto in Esenzione (progetti qualificazione delle imprese portanti”) operanti all’interno della filiera turistica • Riqualificazione strutturale finalizzata all’incremento della capacità ricettiva; • Realizzazione e riqualificazione di spazi e strutture per il tempo libero, centri servizi per l’accoglienza al turista, per la fruizione del bene natura; Realizzazione impianti complementari per il turismo salutistico collegato alla fruizione del bene natura e delle emergenze culturali del territorio

IV.1.1.B2 a regime di aiuto di importo limitato

• Riqualificazione strutturale finalizzata all’incremento della capacità ricettiva in strutture extralberghiere; • Realizzazione e riqualificazione strutture di ristorazione; • Realizzazione strutture di produzione e commercializzazione prodotti tipici dell’area; • Realizzazione servizi di organizzazione dell’offerta turistica dell’area; • Servizi di promozione e commercializzazione del turismo enogastronomico, naturale e culturale del territorio. • Riqualificazione, adeguamento standard di tipo igienico sanitario, di sicurezza.

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IV.1.2.A – Azioni di comunicazione e marketing turistico

Azioni di marketing Grandi Eventi

Le azioni di marketing e i grandi eventi sono candidati a consolidare e rafforzare l’immagine d’area, consentendo al territorio di “raccontarsi” sul mercato interregionale e nazionale

Coerenza con Piano Turistico Regionale Declinare la coerenza della strategia del PIOT con gli obiettivi del Piano Turistico Regionale. Il territorio del Marmo eandro configurandosi come zona di “cerniera” tra le aree extraregionali ed il polo urbano del capoluogo di regione, ha la necessità di esprimere una energica ed efficace azione di valorizzazione delle proprie risorse e di rafforzamento della propria identità, in modo da proporsi quale realtà “non marginale e non compressa” dalle dinamiche delle aree circostanti e, allo stesso tempo, di caratterizzarsi quale interessante “carta di identità” dell’universo turistico lucano. L’armonizzazione e l’integrazione tra elementi di ruralità e spinta all’urbanizzazione rappresenta quindi un tema particolarmente congeniale agli obiettivi e agli strumenti del Piot per la forte rilevanza delle componenti culturali e sociali che caratterizzano tale tema. Il Marmo eandro si presenta come una zona dalla significativa tradizione agricola legata, quindi, ai valori del mondo rurale e alle produzione tipiche. La strategia individuata dal Piot Antica Lucania: Gusto, Natura e Cultura risulta strettamente in linea con il concept (la ruralità e la cultura) individuato dal PTR per l’area della Basilicata Nord Occidentale, che individua appunto nella ruralità e nei prodotti tipici locali un volano di sviluppo e un marchio identificativo per la zona. Così come specificato anche dal PTR, notevole è la presenza di produzioni di nicchia e di strutture di ricerca e di sperimentazione che fanno di quest’area una sorta di laboratorio locale per la valorizzazione delle risorse agricole. Al contempo la disseminazione sul territorio di un insieme di piccoli attrattori culturali precostituisce le condizioni per la messa a sistema di un originale rete di offerta. Ulteriore punto di forza è nella cultura pastorale e transumante dell’allevamento podolico una caratteristica comune, un elemento di continuità dei territori interni dell’Appennino Meridionale; la sua promozione, sia dal punto di vista produttivo sia turistico, trova una dimensione ottimale nell’area interterritoriale che interessa aree afferenti alle regioni Campania, Basilicata, Puglia e Calabria (è già stata costituita nel 2008 un’associazione “Rete degli allevatori podolici dell’Appennino Meridionale”, volta alla valorizzazione del sistema di allevamento pastorale e transumante dei bovini podolici, che vede coinvolti i Gal della Campania, della Basilicata della Calabria e della Puglia). Punto debole dell’area è la capacità ricettiva (23 strutture totali per 785 posti letto disponibili), la scarsa presenza di soggetti privati nell’organizzazione e promozione di una possibile filiera, per tale motivo il Piot Antica Lucania, prevede la realizzazione, in forma di interventi portanti, di alcuni interventi funzionalmente connessi, atti a riqualificare strutture alberghiere esistenti. Ciò al fine di aumentare la capacità ricettiva ma, al tempo stesso, provvedere alla qualificazione delle strutture in ottica di turismo naturale e, soprattutto, prevedendo la realizzazione di strutture complementari e di servizio, quali aree per il tempo libero, per la fruizione del bene natura, centri benessere, presidi enogastronomici, tali da arricchire l’offerta in modo coerente e favorire un processo di destagionalizzazione della domanda.

Attraverso gli interventi di completamento della filiera turistica, si prevede poi la realizzazione di progetti per il completamento della ricettività attraverso strutture extralberghiere, sviluppare interventi per la promozione delle aree turistiche meno note, della cultura locale, per promuovere i prodotti agricoli locali, facilitare il reperimento di informazioni turistico culturali diverse fra loro tramite un unico canale, promuovere un turismo eco-sostenibile e rispettoso della cultura locale, l’integrazione di media diversi per un turismo più consapevole e organizzato, la definizione di un

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marketing strategico per una migliore distribuzione del turismo e un supporto a zone meno note e più bisognose di sostegno con conseguente aumento delle opportunità e minore abbandono delle stesse da parte degli abitanti, anche attraverso la realizzazione di dispositivi tecnologici per la costruzione di itinerari virtuali (tipo Serious Games).

Si rileva così, in linea con il PTR, una strategia legata al Turismo agroalimentare, al Turismo Storico- culturale e al Turismo naturalistico e del benessere.

In coerenza con quanto auspicato dal PTR nel caso del turismo naturalistico, obiettivo del PIOT Antica Lucania è quello di attivare iniziative capaci di proporsi come punti di confluenza di sensibilità e stili di vita diversi, espressione sia della realtà rurale che urbanizzata.

Pertanto, l’opportunità del PIOT e l’elaborazione del suo Piano è una grande occasione di progettazione autonoma fondata sui bisogni di un territorio, in grado di far leva sulle specifiche competenze e risorse, delineando responsabilmente un orizzonte di sviluppo sostenibile e duraturo in sintonia con le nuove richieste delle popolazioni locali. Dunque, scelte che si formano, non più a partire da indirizzi verticali, che non convergono, o convergono parzialmente sulle strategie, ma una condivisione orizzontale che, quando si costruisce, è già progetto generale e, pertanto, strategia.

Addizionalità

Esplicitare come le operazioni previste dall’offerta integrata siano da considerarsi aggiuntive rispetto all’intervento ordinario In termini di approccio si sottolinea che le scelte evidenziate nel PIOT si sono formate in modo orizzontale e condiviso, traducendosi in strategie piuttosto che in un repertorio di proposte progettuali. L’azione partenariale si è rafforzata grazie all’attivazione di capillari e ripetuti momenti di confronto sul territorio in occasione dei quali sono stati assimilati ulteriori interessi diffusi. Il valore aggiunto assicurato da tale approccio, sarà capitalizzato nella fase attuativa del programma attraverso il consolidamento delle relazioni già esistenti e la creazione di nuovi momenti di collaborazione, ugualmente coerenti ed omogenei. A tal fine si prevede la definizione e l’adozione di un vero e proprio protocollo d’area attraverso il quale associazioni, operatori, amministratori possono impegnarsi a garantire un’offerta diversificata, qualificata e coordinata. Ciò garantirà non soltanto la necessaria coincidenza tra strategie e fabbisogni, ma anche l’integrazione dell’azione con gli ulteriori strumenti di sviluppo regionale esistenti. Tali elementi consentiranno di creare una circolarità dello sviluppo dell’area che si tradurrà nel principale fattore di successo del Piano. Il Piot Antica Lucania- Gusto, Natura, Cultura punta dunque, con approccio multisettoriale e innovativo, a trasformare l’importante e unica dotazione locale di risorse naturali, paesaggistiche e culturali, in un aumento di opportunità e di benessere per la popolazione, attraverso l’attuazione di azioni finalizzate: a) alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale; b) allo sviluppo del turismo ambientale e alla valorizzazione del suo indotto; c) all’attivazione di nuove filiere produttive, collegate sia alle risorse naturalistiche sia a quelle culturali; d) alla produzione di sinergie in termini di qualità della vita e di identità territoriale. Dal punto di vista della innovatività, invece, mira al miglioramento del sistema turistico, incidendo in modo significativo sulle carenze di struttura, posizionamento e redditività.

Per ciascun obiettivo individuato si è pensato tuttavia di introdurre elementi specifici e differenziati in considerazione delle caratteristiche dei prodotti ed della struttura dei processi coinvolti, ed in particolare:

- attivazione di procedure orientate ad innalzare gli standard delle imprese che vi faranno ricorso;

- definizione di modelli operativi di adeguamento e rinnovamento fondati su soluzioni tecnologiche;

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- erogazione di servizi amministrativi, consulenziali e di orientamento per le aziende ed i giovani;

- elaborazione di progetti concordati ed accordi tra soggetti istituzionali, associazioni di categoria ed espressioni di settore;

- creazione di nuove forme di ricettività diffusa con il superamento dei “nonluoghi”.

Fabbisogno formativo In considerazione dell’articolazione del Progetto, le figure professionali di cui si è avvertito il bisogno si possono ricondurre a tre grandi famiglie di saperi: • linguistico/informatico • organizzativo/gestionale • informativo/promozionale Per ciascuna delle quali sarà necessario operare una suddivisone in differenti livelli di competenza (Esecutivo, Tecnico e Avanzato) da rapportarsi ad altrettanti profili specifici: - tradizionali, legati al cuore delle attività turistiche e quindi all’erogazione dei servizi turistici primari; - avanzati, connessi alle tipologie emergenti di turismo e ai trend evolutivi; - innovativi, caratterizzati per la versatilità e la trasversalità e capaci di erogare servizi di tipo consulenziale. L’attuazione del Piot Antica Lucania necessita, dunque, di: •professioni indirizzate al prodotto (c.d. “operatori di prodotto”), ovvero coloro che si occupano dell’erogazione di uno specifico servizio turistico e sono quindi degli specialisti del turismo (il receptionist per l’accoglienza degli ospiti, il promoter per le attività di promo-commercializzazione, l’organizzatore di eventi che provvede alla riuscita di una manifestazione, etc.); •professioni indirizzate all’impresa, (c.d.“operatori d’impresa”), ovvero coloro che presiedono ai processi produttivi e si occupano del buon funzionamento del sistema impresa nel suo complesso; •professioni indirizzate al sistema, (c.d. “operatori di sistema”) cioè coloro che operano nella gestione sistemica dello sviluppo turistico. Le esigenze formative riscontrate, potranno essere soddisfatte mediante la erogazione di percorsi formativi, periodi di inserimento lavorativo e cicli seminariali, in modo da garantire efficacia e flessibilità alle diverse azioni da intraprendere. Il progetto contempla inoltre l’aspetto del miglioramento delle professionalità locali attraverso iniziativa mirate su target specifici di riferimento, nonché sulla formazione di guide turistiche ed opinion leaders stranieri che si formino in Basilicata per poi diventare divulgatori culturali nelle loro terre d’origine creando una sinergia permanente con gli Istituti Italiani di Cultura all’estero e con le associazioni dei Lucani nel Mondo, altro canale di distribuzione potenziale.

Uffici di Informazione ed Accoglienza Turistica –IAT

L’attuazione delle nuove politiche turistiche regionali soprattutto in considerazione della carenza di servizi informativi nell’area, richiede uno sforzo specifico per assicurare ai viaggiatori servizi strutturati sempre più avanzati e una maggiore qualità percepita. Si prevede, quindi, l’istituzione di uffici informativi e di Accoglienza Turistica per migliorare il livello complessivo dei vari segmenti dell’offerta turistica.

L’intento è rivolto a fornire informazioni generiche e notizie sui luoghi, ma a rendere disponibili in

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più punti del territorio il quadro compiuto dell’offerta turistica e il sistema dei “pacchetti incoming”, proposti da agenti locali e raccolti in un catalogo coordinato di proposte di 2 o più giorni di soggiorno, comprendenti elementi coincidenti o aggiuntivi a quelli precedenti e indirizzati a diversi segmenti della domanda di turismo “rurale” (non esclusivamente enogastronomico, ma anche orientato ai differenti eventi, percorsi e itinerari).

Tale sistema di costellazioni concentriche si avvale infine del supporto ulteriore garantito, “in entrata” e “in uscita”, dai due ulteriori sistemi, coincidenti rispettivamente con:

- il sistema della formazione e dell’animazione, essenziale al fine di adeguare e qualificare il livello delle competenze interne alle due costellazioni, stimolandone l’applicazione nell’ambito delle attività pubbliche e private;

- il sistema della distribuzione e promo-commercializzazione, che garantisce l’indispensabile raccordo con il variegato mondo della domanda. La vendita di card per accedere ai principali servizi turistici del territorio, biglietti per il trasporto pubblico, biglietti per spettacoli, prodotti editoriali specifici per il turista. L’esecuzione, anche in collaborazione con operatori privati e pubblici, di iniziative mirate alla valorizzazione delle risorse turistiche, con particolare riferimento alle attività di educational tours, organizzando anche il servizio di prenotazione e vendita di visite guidate della città, e iniziative mirate alla organizzazione diretta, partecipazione o promozione di eventi culturali, ricreativi e sportivi. L’organizzazione di punti espositivi di commercializzazione e di degustazione dei prodotti tipici.

L’attuazione di forme di collegamento diretto con gli utenti, anche al di là del periodo di vacanza o di visita, per quanto riguarda le funzioni di informazione e promozione, nonché di riscontro del grado di soddisfazione, privilegiando modalità personalizzate e interattive proprie degli strumenti elettronici ed informatici. La raccolta e lo smistamento agli uffici competenti di segnalazioni di disservizi e reclami, suggerimenti e proposte dei turisti e degli operatori locali per migliorare il servizio turistico e la qualità dell’ospitalità.

Le ricadute positive sono evidenti: in un territorio poco avvezzo a flussi turistici, la consapevolezza delle potenzialità – che può derivare proprio dal successo di tali iniziative – può costituire una importante premessa per la quale presuppone importanti investimenti privati ed è destinata a favorire la stanzialità sul territorio oggetto di intervento. In un’ottica di medio/lungo termine l’obiettivo è raggiungere una “stanzialità” diffusa su tutto il territorio.

Parte C – Quadro degli interventi

Relazione tra obiettivi intermedi/linee di azione/ interventi Esplicitare la relazione secondo il seguente schema:

Linea di azione A.1 Interventi di valorizzazione dei BBCCAA

Obiettivo intermedio A (Interventi infrastrutturali)

Linea di azione A.2 Interventi di ripristino, recupero e completamento funzionale del patrimonio immobiliare già parzialmente recuperato con altri fondi pubblici

Linea di azione A.3 interventi di realizzazione di infrastrutture innovative per la fruizione turistica finalizzati alla costruzione di itinerari e percorsi tematici

Linea di azione A.4 Interventi di qualificazione delle

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strutture esistenti finalizzate al miglioramento della qualità e delle dimensioni del tematismo considerato. � Riqualificazione strutturale

finalizzata all’incremento della capacità ricettiva;

� Realizzazione e riqualificazione di spazi e strutture per il tempo libero, centri servizi per l’accoglienza al turista, per la fruizione del bene natura;

� Realizzazione impianti complementari per il turismo salutistico collegato alla fruizione del bene natura e delle emergenze culturali del territorio.

Linea di azione B.1

� Riqualificazione strutturale finalizzata all’incremento della capacità ricettiva in strutture extralberghiere;

� Realizzazione e riqualificazione strutture di ristorazione;

� Realizzazione strutture di produzione e commercializzazione prodotti tipici dell’area;

� Realizzazione servizi di organizzazione dell’offerta turistica dell’area;

� Servizi di promozione e commercializzazione del turismo enogastronomico, naturale e culturale del territorio.

Obiettivo intermedio B (aiuti alle imprese)

Linea di azione B.2

� Riqualificazione, adeguamento standard di tipo igienico sanitario, di sicurezza.

Recupero degli eventi che hanno già una tradizione e hanno dimostrato di avere un’alta capacità attrattiva ed orientata ad un target extra regionale

Linea di azione C.1

Obiettivo intermedio C (marketing ed Eventi)

Linea di azione C.2 Nuovi eventi d’area in grado di coinvolgere un numero consistente di amministrazioni ed associazioni finalizzati al completamento dell’offerta

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immateriale d’area, e strumenti innovativi per il marketing (serious game, portali virtuali..)

Linea di azione C. 3 Realizzazione cartellone unico dei micro-eventi

Asse I V – Operazioni a carattere infrastrutturale Obiettivo

Operativo/linea di intervento

N° Scheda

Denominazione intervento Valore Amministrazione

titolare

1 Castello di Bella 173.427,23 Comune di Bella

2 Recupero e valorizzazione area Bosco Luceto e Vallone del Tuorno

109.548,91

Comune di Savoia di Lucania

3 Percorsi ambientali 123.522,29 Comune di Castelgrande

4 Azioni integrate di qualificazione territoriale

163.446,25 Comune di Pescopagano

5 Intervento di valorizzazione tematica e tecnologica delle Cantine

163.446,25 Comune di Sant’Angelo le Fratte

6 L’immagine sacra sulle strade del Pietrafesa

193.389,21 Comune di Satriano di Lucania

IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica”

7 Illuminazione artistica del borgo e completamento Palazzo Paternoster

323.142,06 Comune di Brienza

8 Completamento Cantine “Convento Cappuccini”

99.567,92 Comune di Vietri di Potenza

9 Parco fluviale Gole del Pantano

123.522,29 Comune di Balvano

10 Valorizzazione scenografica del Percorso Gerardino

173.427,23 Comune di Muro Lucano

11 Monte li Foy Recupero della sentieristica esistente e realizzazione di una struttura ecocompatibile

103.560,31 Comune di Picerno

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Asse IV – Regimi di aiuto Obiettivo operativo N° Tipologia Valore scheda (Indicare eventuale peso PUNTEGGI PREMIANTI) IV.1.1.B – Promozione e qualificazione delle 1 Tipologia di attività: Utilizzo materiali di imprese operanti • Ricettività bioedilizia

all’interno della filiera • Impianti di servizio 20 punti

turistica • Impianti complementari per il turismo salutistico ed il benessere Utilizzo impianti di

energia rinnovabile • Strutture per il tempo libero, centri

servizi per l’accoglienza al 20 punti

Linea b.1 Progetti di investimento “portanti” Regime di aiuti in esenzione

turista, per la fruizione del bene natura Soglia minima e massima dei progetti di investimento finanziabili

Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

• importo minimo pari a € 500.000 15 punti

• importo massimo pari a 5 milioni di euro Interventi per salire di

una stella nella classificazione

Tipologia degli interventi alberghiera

preferenziali 15 punti

• Nuove strutture turistico- alberghiere, anche attraverso il Interventi di

recupero funzionale di immobili adeguamento per

da destinare ad attività turistico- diversamente abili

alberghiere; 15 punti

• Ampliamento, ammodernamento e Aumento comfort

ristrutturazione di strutture camere

turistico alberghiere esistenti al 10 punti

fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della Adeguamenti in

classificazione; funzione di

• Realizzazione ed ampliamento strutture complementari per il

miglioramenti estetici per caratterizzazione

tempo libero, lo sport, la 5 punti

fruizione dei beni naturali e culturali dell’area, centri punteggio totale 100

benessere. punteggio minimo 30

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Linea b.2 Progetti di completamento della filiera turistica Regime di Aiuti di importo limitato

2 Tipologia di attività:

� Ricettività alberghiera ed extralberghiera

� Ristorazione

� Impianti complementari per il turismo salutistico ed il benessere

� Strutture per il tempo libero, centri servizi per l’accoglienza al turista, per la fruizione del bene natura

Tipologia degli interventi preferenziali

� Realizzazione, ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, anche attraverso il recupero funzionale di immobili con annesse attività di servizi correlate;

� Ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico alberghiere ed extralberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;

� Realizzazione, ampliamento ed ammodenamento di strutture ricettive per la ristorazione, la commercializzazione di prodotti tipici dell’area;

� Realizzazione ed ampliamento strutture complementari per il tempo libero, lo sport, la fruizione dei beni naturali e culturali dell’area, centri benessere;

� Riqualificazione tramite interventi di adeguamento alle esigenze dell'handicap, anche sensoriale, compreso il superamento delle barriere architettoniche, impiego di tecnologie e bioedilizia, introduzione di innovazioni tecnologiche, installazione di impiantistica;

� Adeguamento alle normative di sicurezza;

Recupero di edificio esistente in centro storico

20 punti

Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici

15 punti

Utilizzo impianti di energia rinnovabile

10 punti

Impiego di materiali di bioedilizia

10 punti

Adeguamento agli standard di qualità, ambiente e sicurezza

10 punti

Adeguamento per l’accesso e la fruizione da parte di disabili

10 punti

Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione

10 punti

Interventi di tipicizzazione alle caratteristiche della tradizione e della ruralità

10 punti

Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

5 punti

punteggio totale 100

punteggio minimo 30

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� Adesione a sistemi di gestione ambientale relativi ad un utilizzo oculato delle risorse, eliminando gli sprechi, favorendo il riciclo, il riutilizzo e la raccolta differenziata;

� Realizzazione di impianti sportivi annessi alle strutture.

Linea b.2 Progetti di completamento della filiera turistica Regime di Aiuti di importo limitato

3 Tipologia di attività:

� Produzione, trasformazione e commercializzazione prodotti tipici locali

� Produzione e commercializzazione prodotti dell’artigianato tipico locale

Tipologia degli interventi preferenziali

� Realizzazione strutture di produzione e commercializzazione prodotti tipici dell’area;

� Acquisto macchinari, impianti ed attrezzature connessi e funzionali al programma d’investimento;

� Investimenti per innovazione organizzativa, innovazione commerciale, acquisizione di certificazioni, sicurezza sui luoghi di lavoro e utilizzo delle TIC;

� Investimenti per acquisizione marchi di qualità.

Nuove iniziative produttive a prevalente partecipazione giovanile e femminile

20 punti

Investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica

15 punti

Investimenti finalizzati all’innovazione commerciale

15 punti

Investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale

20 punti

Investimenti finalizzati all’utilizzo delle TIC

15 punti

Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

15 punti

Investimenti finalizzati alla sicurezza sui luoghi di lavoro

10 punti

punteggio totale 100

punteggio minimo 30

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4 Tipologia di attività: Impiego di nuove • Servizi di promozione turistica tecnologie • Servizi di 30 punti promocommercializzazione a fini turistici anche mediante Interventi a l’utilizzo di portali internet

• Servizi per l’organizzazione e la

prevalente partecipazione giovanile e/o

Linea b.2 Progetti di gestione di eventi e femminile completamento della manifestazioni 30 punti filiera turistica • Servizi di incoming, guida e Regime di Aiuti di accoglienza turistica Interventi destinati al importo limitato • Servizi tecnologici per la turismo scolastico costruzione di itinerari virtuali 20 punti finalizzati alla promozione del territorio Interventi finalizzati alla Tipologia degli interventi

preferenziali • Avvio nuove attività Imprenditoriali

commercializzazione di prodotti tipici locali 20 punti

• Ammodernamento attività punteggio totale 100

esistenti anche mediante punteggio minimo 50 l’impiego di nuove tecnologie

Asse IV – Acquisizione di beni e servizi Obiettivo operativo N° Tipologia bene/servizio Valore scheda (IMPORTO PER CIASCUNA AZIONE) IV.1.2.A – Azioni di Specificare la tipologia di

servizio/bene Azioni di marketing

comunicazione e marketing turistico

Logo, marchio, immagine €. 525.000,00 coordinata,Fiere,Workshop,Educational Pubblicità (stampa e radio-tv),Portale web e social network interattivo,

Mailing, percorsi virtuali. Grandi Eventi

1 Il Bosco delle Fiabe Bella Basilicata Film Festival €. 95.000,00

2 Porklandia-l’universo del maiale e dintorni; €. 60.000,00

3 Cantine Aperte; €. 60.000,00 4 Per le vie del Pietrafesa; €. 60.000,00 5 Gustosa/mente €. 215.000,00

6 Cartellone unico degli eventi €. 35.000,00

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Parte E – Piano finanziario – cronoprogramma – sistema degli indicatori Piano finanziario

Indicazione della ripartizione delle risorse finanziarie per -obiettivi intermedi e linee di azione -annualità Rispetto delle seguenti soglie per singola tipologia di operazione: 25% per infrastrutture 60% per regimi di aiuto di cui : il 35%per aiuti progetti “portanti” il 25% per aiuti di importo limitato 15% per la promozione di cui : il 50% per marketing il 64% per Grandi eventi

INFRASTRUTTURE 25%

AIUTI A PRIVATI 60% PROGETTI PORTANTI 35% PROGETTI IN DEMINIMIS 25% COMUNICAZIONE 15% MARKETING 50 % GRANDI EVENTI 50%

AREA VALORE

PIOT Antica Lucania

€. 7.000.000,00

PUBBL. INFRASTRUT. 25%

€. 1.750.000,00

AIUTI A PRIVATI 60%

€. 4.200.000,00 PROG. PORTANTI 35% €. 2.450.000,00

PROG. IN DEMINIMIS 25 % VALORE € 150.000

€. 1.750.000,00

COMUNICAZIONE 15%

€. 1.050.000,00

MARKETING 50%

€. 525.000,00

EVENTI 50% €. 525.000,00

Importo (in migliaia di euro) Codice Titolo 2010 2011 2012 Totale

generale A Obiettivo intermedio A

€. 1.750.000,00

Linea di azione A.1 €. 118.163,00 €. 112.126,00 €. 196.172,00 Linea di azione A.2 €. 80.444,00 €. 187.703,00 €. 228.422,00 Linea di azione A.3 €. 115.549,00 €. 86.510,00 €. 188.470,00 Linea di azione A.4 €. 136.341,00 €. 99.337,00 €. 200.763,00 B

Obiettivo intermedio B

€. 4.200.000,00

Linea di azione B.1 €. 405.000,00 €. 918.000,00 €. 859.000,00 Linea di azione B.2 €. 270.000,00 €. 675.000,00 €. 1.073.000,00 C Obiettivo intermedio C €. 1.050.000,00 Linea di azione C.1 €. 100.000,00 €. 117.000,00 €. 308.000,00 Linea di azione C.2 €. 177.140,00 €. 137.860,00 €. 175.000,00 Linea di azione C.3 €. 17.500,00 €. 17500,00 €. 0

Totale sottomisura €. 7.000.000,00 Incidenza 25% operazioni infrastrutturali

€. 1.750.000,00

150.000,00 Incidenza 60% aiuti alla imprese €. 4.200.000,00

0 Incidenza 15% marketing e eventi €. 1.050.000,00

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60

C Obiettivo intermedio C € 2.250.000,00

Linea di azione C.1 € 400.000,00 € 400.000,00 € 400.000,00

Linea di azione C.2 € 300.000,00 € 300.000,00 € 300.000,00

Linea di azione C.3 € 50.000,00 € 50.000,00 € 50.000,00

Totale sottomisura

€ 15.000.000,00

0,00

Incidenza 25% operazioni infrastrutturali €3.750.000,00

150000,00

Incidenza 60% aiuti alle imprese €9.000.000,00

0

Incidenza 15% marketing e eventi €2.250.000,00

Cronoprogramma Descrizione della tempistica attuativa del P.I.O.T.

mimma
Nota
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61

Indicatori di realizzazione fisica Indicare valore numerico degli indicatori di realizzazione fisica, in coerenza con gli obiettivi operativi attivati ed i contenuti delle schede delle operazioni allegate

Obiettivo operativo Indicatore di realizzazione Unità di

misura

Valore atteso

ad attuazione

PIOT

Pacchetti integrati di offerta

turistica realizzati

N.ro

N.ro 12

N.ro Interventi di valorizzazione dei

beni culturali 12

IV.1.1 Strutturazione di

‘pacchetti integrati di

offerta turistica’ volti alla

valorizzazione delle risorse

culturali e naturali

attraverso la

qualificazione del tessuto

imprenditoriale operante

lungo tutta la filiera

turistica

Interventi di valorizzazione dei

beni naturali

N.ro 3

IV.1.2 Potenziamento e

specializzazione delle

azioni di promozione

turistica

Azioni di marketing territoriale

realizzate

Eventi realizzati

N.ro

N.ro

5

5

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Indicatori di risultato e di impatto occupazionale

Popolare gli indicatori di risultato e di impatto occupazionale nel rispetto della legenda ed in coerenza con i contenuti delle schede delle operazioni allegate

Obiettivo specifico Indicatore di risultato Unità

di

misura

Valore

attuale

Valore

atteso ad

attuazione

PIOT

Incremento arrivi n.ro 3.267 20.000 IV.1 Valorizzare l’insieme delle

risorse culturali e naturali, al

fine di strutturare pacchetti

integrati di offerta turistica in

grado di diversificare le

destinazioni turistiche regionali

ed accrescere la loro

competitività sui mercati

nazionali ed esteri

Giornate di presenze

turistiche per abitante

nei mesi non estivi

% 50% 80%

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PACCHETTI INTEGRATI DI OFFERTA TURISTICA

ANTICA LUCANIA | Gusto, Natura, Cultura

P.O. FESR 2007-2013

ASSE IV

VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI E NATURALI

ALLEGATO D

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Obiettivo operativo/linea di intervento

IV.1.1.A

Sostegno alla formazione e al consolidamento di “pacchetti integrati di offerta turistica”

Interventi infrastrutturali, mirati alla sola fruibilità e valorizzazione delle risorse naturali e dei beni culturali, attuati direttamente dai beneficiari finali pubblici aderenti alla partnership, quali Enti Locali, Enti Parco, Soprintendenze del MiBAC, organismi gestori di ‘emergenze’ naturali e culturali (Linea di intervento ‘A’ dell’Obiettivo operativo IV.1.1), coerenti ed integrati, in quanto complementari e funzionali, con la strategia di PIOT proposta e con le tipologie di investimenti privati delineati nel pacchetto integrato di offerta turistica. Le proposte di intervento infrastrutturale dovranno preferenzialmente riferirsi al completamento ed alla funzionalizzazione dei beni culturali e naturali recuperati con precedenti cicli di programmazione, nonché al miglioramento dei fattori di contesto determinanti il pieno esplicarsi della strategia di sviluppo turistico individuata dal partenariato.

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Obiettivo N° Amministrazion Denominazione Valore Prima 2010 2011 2012

operativo/line a di

intervento

scheda e titolare intervento programmato disponibilità (54%)

1 Bella Castello di Bella € 173.427,23 € 93.650,71 € 28.095,21 € 65.555,49

€ -

2 Savoia di Lucania

Recupero e valorizzazione area Bosco Luceto e Vallone del Tuorno

€ 109.548,91 € 59.156,41 € 35.493,85 € 23.662,56 € -

3 Comune di Castelgrande Percorsi

ambientali € 123.522,29 € 66.702,04 € 46.691,43 € 20.010,61 € -

4 Pescopagano Azioni integrate di qualificazione territoriale

€ 163.446,25 € 88.260,97 € 35.304,39 € 44.130,49

€ 8.826,10

Intervento di valorizzazione ed

5 S. Angelo Le Fratte

adeguamento pavimentazione strade centro

€ 163.446,25 € 88.260,97 € 70.608,78 € 17.652,19 € -

storico ed area cantine

6 Satriano L’immagine sacra sulle strade del Pietrafesa

€ 193.389,21 € 104.430,17 € 62.658,10 € 41.772,07 € -

7 Brienza Completamento Palazzo Paternoster € 323.142,06 € 174.496,71 € 52.349,01 €

122.147,70 € - IV.1.1.A – Sostegno alla formazione e

al consolidament o di “pacchetti

integrati di offerta

turistica” 8 Vietri di Potenza

Progetto “funzionale per collegamento centro abitato convento cappuccini con realizzazione di

€ 99.567,92 € 53.766,68 € 37.636,67 € 16.130,00 € -

isole destinate a parcheggi e

attrezzature di

riposo

9 Balvano Recupero e sistemazione aree circostanti chiesa, convento di € 123.522,29 € 66.702,04 € 20.010,61

€ 46.691,43 € -

Sant’Antonio Valorizzazione

10 Muro Lucano scenografica del Percorso Gerardino

€ 173.427,23 € 93.650,71 € 28.095,21 € 65.555,49

€ -

11 Picerno

Monte li Foy-Recupero della sentieristica esistente e realizzazione di

€ 103.560,31 € 55.922,57 € 33.553,54 € 22.369,03 € -

una struttura ecocompatibile € € € € €

1.749.999,96 944.999,98 450.496,81 485.677,07 8.826,10

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-€ 9.557,56

€ 33.027,99

€ 23.712,41

-€ 2.903,56-€ 2.903,56

-€ 22.865,54

-€ 109.367,44

€ 39.681,99

€ 23.712,41

-€ 9.557,56

€ 37.020,39

-€ 120.000,00

-€ 100.000,00

-€ 80.000,00

-€ 60.000,00

-€ 40.000,00

-€ 20.000,00

€ -

€ 20.000,00

€ 40.000,00

€ 60.000,00

Bella

Savoia

di Luca

nia

Comune di C

astel

grande

Pesco

pagan

o

S. Angelo

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te

Satrian

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Brienza

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Balvan

o

Muro Luca

no

Picern

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Allegati: Singole schede per diversa tipologia

Comune di Balvano

SCHEDA n° 1 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni

culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione RECUPERO E SISTEMAZIONE AREE CIRCOSTANTI CHIESA E CONVENTO DI SANT’ANTONIO

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

In questo Comune (Balvano) è presente una struttura composta dalla Chiesa di Sant’Antonio da Padova e dal Convento, quest’ultimo di proprietà comunale la cui costruzione risale al 1591.

Questo complesso è stato oggetto di opere di recupero strutturale e funzionale a seguito del sisma del 23/11/1980 e rappresenta un luogo di culto per i fedeli dei paesi limitrofi, nonché per turisti e visitatori provenienti da altre regioni limitrofi.

I locali ex convento specie durante il periodo estivo ospitano molti giovani di associazioni cattoliche, provenienti dalle regioni limitrofe, Campania e Puglia in particolare, boy scout, assumendo le caratteristiche di un vero e proprio ostello della gioventù.

Nel chiostro del convento sono presenti affreschi del pittore Pietrafesa.

Purtroppo, le aree circostanti, di proprietà comunali, sono state occupate da prefabbricati per il ricovero dei senza tetto a seguito del sisma. Infatti, ad oggi sono presenti le strutture dimesse dei prefabbricati e le aree di sedime sono in stato di abbandono.

L’intervento proposto ha come fine principale il recupero e la sistemazione di queste aree circostanti il Convento.

Lo scopo è quello di permettere ai numerosi visitatori di fruire di spazi decorosi ed accoglienti, prevedendo anche aree parcheggio adeguati agli autobus, favorendo in tal modo l’afflusso di turisti e l’incremento delle presenze.

Il flusso dei visitatori e turisti è ulteriormente favorito in occasione dei festeggiamenti in onore del santo protettore S. Antonio da Padova, e trova nella visita del Chiostro annesso al Convento, la possibilità di ammirare opere di notevole pregio storico artistico.

Si precisa che per l’intervento in oggetto questo Comune non ha mai ricevuto altro finanziamento pubblico.

Sintesi descrittiva Demolizione dei prefabbricati e della aree di sedime degli

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dell’intervento stessi.

Sistemazione a verde e parcheggi, nonché eliminazione di barriere architettoniche.

Miglioramento dell’accessibilità all’area, creazione di bagni pubblici adeguati.

Soggetto responsabile COMUNE DI BALVANO

Soggetto attuatore COMUNE DI BALVANO

Altre amministrazioni coinvolte

Target dell’operazione L’operazione si pone l’obiettivo di favorire un maggior flusso di turisti da parte delle regioni limitrofe, oltre che agevolare la fruizione dei beni da parte della stessa popolazione residente nel Comune e nelle aree contermini.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

L’iniziativa appare fortemente correlata al fabbisogno espresso dalla popolazione residente nel territorio di riferimento di poter fruire di strutture, spazi ed eventi afferenti il turismo religioso, legato alla importante figura di S. Antonio da Padova.

Tale opzione coglie inoltre la medesima esigenza espressa dal mondo dell’associazionismo religioso e dal segmento turistico culturale, particolarmente interessato agli itinerari religiosi, in cui godere di storia e cultura legati ad un luogo e a figure di particolare evidenza.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

Alta

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento si cala perfettamente alla realizzazione di itinerari culturali – tematici.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

L’intervento si presta a migliorare l’offerta turistica .

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

Il turismo religioso offre la possibilità di sostenere flussi di arrivo e presenze in periodi dell’anno diversi dai classici momenti dedicati alla vacanza.

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Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Saranno utilizzati materiali eco compatibili.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Miglioramento della fruibilità da parte di giovani – famiglie – di persone diversamente abili.

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Il servizio sarà gestito in economia dall’Amministrazione.

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti

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di finanziamento

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato

Nessuno

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

Conforme

Conformità alle norme ambientali

Conforme

Stato della progettazione Studio di fattibilità

Tempi di progettazione Progettazione Preliminare 30 giorni dalla data del finanziamento

Progettazione esecutiva e cantierabile

60 giorni dalla data di approvazione del progetto preliminare

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto settembre 2010

Inizio lavori dicembre 2010

Fine lavori giugno 2011

Piano finanziario Costo totale dell’operazione

€ 123.522,29 (Centoventitrecinquecentoventidue/29)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 66.702,04 (sessantaseimilasettecentodue/04)

Contributo PO FESR € 123.522,29 (Centoventitrecinquecentoventidue/29)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 66.702,04 (sessantaseimilasettecentodue/04)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

============================

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

================================

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

===============================

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 30% 70%

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Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero 1

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 1

Superficie interessata MQ 3.000

Occupazione indotta dall’operazione

numero 1

- di cui donne numero 1

COMUNE DI BELLA

SCHEDA n° 2 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione CASTELLO DI BELLA

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Il castello di Bella, adibito prima del terremoto del 1980, a scuola media, a seguito del sisma ha subito gravi danni causandone l’inagibilità.

Obiettivo delle varie amministrazioni succedutesi è stato quello di ripristinare lo stabile il quale rappresenta il simbolo del paese.

Il primo intervento è consistito nella messa in sicurezza, nella rimozione delle macerie dovute ad un parziale crollo dello spigolo sud-est alla rimozione delle superfetazioni.

Con il secondo intervento si è incominciata il recupero e la “ricostruzione” vera e propria.

L’intervento è consistito, in particolare, nel ripristino statico dell’immobile e nella esecuzione delle altre opere previste dal progetto del prof. Pagliara Nicola, dell’Università di Napoli.

Il progetto generale del prof. prevede il recupero della struttura originaria e la costruzione di ulteriori opere al fine di utilizzare lo stabile quale “ Casa Comunale”

Il progetto generale è stato approvato dalla soprintendenza ai Beni Culturali ed è quello che per stralci; in base ai finanziamenti, è stato e si vuole eseguire.

Con il terzo stralcio si è provveduto alla ultimazione dei lavori esterni, comprensivo della nuova copertura a cupola, realizzando

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l’obiettivo che si era prefissato di raggiungere che era quello di proteggere l’immobile dalla intemperie e quindi la stabilità delle opere sin qui eseguite.

QUADRO LAVORI ESEGUITI DELIBERA

APPROVA INIZIO LAVORI ULTIMAZIONE

LAVORI 1°

Stralcio C.C. n.9 del

1984 01.10.1984 20.09.1986 518.791,66

2° Stralcio

C.C. n. 189 del 1986

30.11.1987 27.09.1991 1.605.137,77

3° Stralcio

G.C. n. 421 del 1996

25.11.1998 31.10.2001 819.333,48

Sommano 2.943.262,91

LAVORI IN ESECUZIONE

Attualmente sono in corso i lavori per completare parte dell’ultimo livello nell’ambito del progetto PIT “ APPARTENERE AL TERRITORIO” per l’importo complessivo di € 130.000,00.

LAVORI PROGRAMMATI

E’ in corso di redazione un progetto esecutivo, dell’importo di € 60.000,00, sempre nell’ambito della programmazione PIT

Sintesi descrittiva dell’intervento

Lavori di completamento di parte delle sale del Castello di Bella

Soggetto responsabile COMUNE DI BELLA

Soggetto attuatore COMUNE DI BELLA

Altre amministrazioni coinvolte

Soprintendenza, Provincia, comuni del marmo melandro

Target dell’operazione Turisti, operatori economici

Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Il completamento del castello e la relativa apertura al “pubblico” si inserisce nell’ottica di mettere a disposizione della popolazione indigena, ed in particolare per il mercato turistico un’opera storico-culturale di notevole pregio

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

L’offerta che s’intende erogare, oltre a quella di far visitare un monumento di pregio ( bene vincolato dalla soprintendenza) chiuso dal 23/11/1980, consiste in offerta permanente consistente quale biblioteca, ludoteca e memoria cinematografica, e creazione di eventi quale mostre e dibattiti

Innovatività tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-

Il completamento del castello di Bella, nasce già come progetto in rete, e vuole essere un punto d’arrivo e di partenza.

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territoriali Arrivo per il visitatore di Bella dopo le visite ai siti archeologici, naturalistici e paesaggistici.

Partenza in quanto nel castello si potrà accedere ad un sistema di informazioni in rete con i restanti 14 paesi dell’area.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

L’offerta turistica che si vuole intercettare a Bella e nell’area Marmo Melandro è un turismo di nicchia, di relativi piccoli numeri che possono dare lo start al sistema di rivalutazione dell’idea turismo qual momento di cultura, di pace e di ripresa nello spirito e nel corpo.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

E’ proprio la natura stessa dell’offerta turistica che fa comprendere come detta offerta non è collegata strutturalmente ai periodi classici del turismo di massa. E’ un’offerta permanente e che potrà trovare nei periodi non canonici del turismo, una maggiore potenzialità.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Se sulla fase strutturale dell’intervento il privato non è coinvolto lo sarà sul piano gestionale sia per l’offerta “permanente” e sia per l’organizzazione di eventi

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

L’intervento proposto vuole si presenta come supporto alle iniziative che si sono attivate nel territorio ed in particolare ai vari agriturismi ben funzionanti nel territorio di Bella e non solo. Il Castello di Bella ben si presta ad essere un punto d’attrazione e di successiva permanenza negli alberghi-pensioni che sono aperti e che si prevedano aprano

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Il completamento del Castello è perfettamente compatibile con l’esigenza di tutela dell’ambiente.

Nella progettazione si è tenuto conto dei materiali da usare anche in ragione del costo energetico degli stessi.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

L’intervento proposto è in piena sintonia con il rispetto del principio di uguaglianza dei generi essendo l’intervento di completaemnto di un bene monumentale “indifferente” alle discriminazioni tra i sessi e si rivolge in modo indistinto a tutti i cittadini.

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Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Il castello si sta completando ed i lavori che si stanno eseguendo, e s’intendono eseguire tengono conto proprio della futura gestione.

Il castello si è immaginato come un “condomino” nel quale dovranno convivere e coesistere più momenti e proposte.

Come si può evincere dalle planimetrie il castello si sviluppa su 4 livelli per una superficie complessiva in pianta di mq 600,00 e per una superficie utile di circa mq 1.400,00.

L’amministrazione Comunale intende gestire il castello non in modo unitario ma con gestioni e offerte autonome se pur tutte coerente con la vocazione dell’immobile.

In estrema sintesi nel castello troveranno autonoma sistemazione più offerte-associazioni in modo che ognuna e tutte insieme possano presentare al visitatore la propria offerta ( biblioteca, videoteca, memoria del cinema, prodotti tipici locali, artigianato artistico e contadino, ecc.)

L’”amministratore” del condomino sarà il Comune di Bella con il Servizio cultura e tempo libero.

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

La “spesa condominiale” è prevista solo per l’illuminazione dell’atrio e della scalinata comune e della relativa pulizia, in quanto tutti i locali saranno “autonomi” circa il riscaldamento e la fornitura d’energia elettrica. Per la fornitura d’acqua è previsto un sistema di contabilizzazione per singola unità autonoma.

L’obiettivo è quello di abbassare al minimo i costi digestione dell’immobile e farli pesare su futuri assegnatari dei locali.

In definitiva tra i canoni di fitto che si potranno riscuotere dagli assegnatari dovranno essere utilizzati per mantenere in perfetto funzionamento la struttura e il giardino retrostante.

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato

Vincolo della SOPRINTENDENZA PER I BENI AMBIENTALI

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

Conforme

Conformità alle norme ambientali

Conforme

Stato della progettazione Definitivo

Tempi di progettazione Progettazione preliminare Eseguita

Progettazione esecutiva e cantierabile

Eseguita

Tempi previsti per l’attuazione

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Data appalto 60 giorni dalla data della decisione politico-amministrativa

Inizio lavori 105 giorni dalla data della decisione politico-amministrativa

Fine lavori 470 giorni dalla data della decisione politico-amministrativa

Piano finanziario Costo totale dell’operazione

€ 173.427,23 (Centosettantatrequattrocentoventisette/23)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 93.650,71 (novantatremilaseicentocinquanta/71)

Contributo PO FESR € 173.427,23 (Centosettantatrequattrocentoventisette/23)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 93.650,71 (novantatremilaseicentocinquanta/71)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

200.000,00

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Non previsto

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

Non previsto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 30% 70%

Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero uno

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero zero

Superficie interessata mq 600

Occupazione indotta dall’operazione

numero Tre + quattro (indiretti)

- di cui donne numero Due + due

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Comune di Brienza

SCHEDA n° 3 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici

delle risorse naturali e dei beni culturali” Interventi Infrastrutturali

Denominazione Completamento Palazzo Paternoster Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Il complesso edilizio denominato “Palazzo Paternoster” dal nome dei suoi ultimi proprietari è ubicato alle pendici del borgo antico dalla parte più scoscesa del colle, immediatamente al di sotto del castello Caracciolo ed al di sopra del quartiere chiamato dei Greci. Al palazzo si giunge da Via S. Maria, che si dirama lungo le pendici del colle fino a raggiungere la piazzetta antistante la Chiesa madre ed in sommità il castello. Il complesso immobiliare è un edificio costruito probabilmente tra la metà del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, sulle rovine di un edificio preesistente. Questo fu, di fatto, il periodo di maggior risveglio economico, artistico e culturale del feudo Caracciolo.

Sintesi descrittiva dell’intervento

L’intervento che si propone è il terzo, negli altri due si è consolidata la struttura e rifatta la copertura in modo da preservare il bene. Il completamento del restauro di Palazzo Paternoster, oltre a rendere completamente fruibili i locali dell’edificio, recupera un tassello importante del borgo, infatti il prospetto del palazzo ne è parte integrante. Con il recupero architettonico e funzionale del complesso edilizio, si tende ad accrescere la prospettiva di sviluppo turistico del comprensorio di cui il Borgo Antico è il fulcro.

Soggetto responsabile Ufficio tecnico Comunale Soggetto attuatore COMUNE DI BRIENZA Altre amministrazioni coinvolte

Target dell’operazione Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Completare il restauro di Palazzo Paternoster è anche fare un gran passo verso il recupero dell’intero sito storico architettonico e paesaggistico-naturale del borgo di Brienza. Basta considerare che quello di Brienza è tra i borghi della Basilicata che maggiormente ha conservato integra la compagine architettonica dell’antico insediamento medievale. Tipologicamente presente uno schema a ventaglio, un impianto concentrico che ha come polo generatore il Castello Caracciolo. I locali da recuperare, per la loro ampiezza e particolare posizione, potranno avere un utilizzo per manifestazioni culturali, artistiche in modo da ampliare la fruizione del borgo sia da parte dei residenti che per incrementare la presenza turistica “esterna”.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

Il borgo negli ultimi anni è stato oggetto di spettacoli di illuminotecnica, sicuramente suggestivi, che ne hanno messo in mostra loo skyline, con la proposta in essere si rende visitabile ed utilizzabile il cuore del borgo, le vie gli edifici.

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

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Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

Brienza fa parte del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, si trova a pochi chilometri da interessanti siti monumentali, naturalistici e culturali: scavi archeologici di Grumento, Certosa di san Lorenzo, Grotte di Pertosa, Parco del Cilento oltre ad avere un cuore nell’Appennino Lucano di notevole pregio paesaggistico e naturalistico.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Recuperare l’abitato del borgo ed adibirlo ad attività turistico-culturali non potrà che portare notevoli benefici ad una comunità che già oggi nota un crescente interesse turistico per questo luogo.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

Il luogo oggetto del recupero, un palazzo del settecento, che sorge al di sotto del Castello Caracciolo, potrà senza ombra di dubbio essere usato in ogni stagione.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Il progetto potrebbe interessare diverse aziende turistiche anche se ad oggi non è previsto alcun contributo privato.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

Creare un luogo di sicura attrattiva turistica è strettamente collegato con l’ambito scientifico-ludico della comunità stessa, che funge da propulsore per lo sviluppo delle aziende presenti sul territorio.

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

L’intervento proposto è un restauro conservativo, sarà effettuato usando e recuperando i materiali già adoperati nella costruzione originaria del manufatto.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Le opere tengono conto delle esigenze di utilizzo da parte degli adolescenti e delle famiglie, creando negli spazi ludico-ricreativi.

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di

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identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato

Il restauro non modificherà in nessun modo l’aspetto esterno del Palazzo Paternoster, anzi ne recupererà la sua antica sembianza.

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

Trattandosi di intervento di restauro conservativo, l’operazione rispetta i dettami delle vigenti norme urbanistiche.

Conformità alle norme ambientali

Le norme ambientali sono salvaguardate perché si tratta di un intervento di restauro conservativo attuato con gli stessi materiali e tecniche utilizzate nella costruzione originaria

Stato della progettazione Esecutiva Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile

Opera già progettata, cantierabilità entro 40gg dal finanziamento

Tempi previsti per l’attuazione Data appalto Agosto 2010 (tre mesi) Inizio lavori Novembre 2010 (un mese) Fine lavori Maggio 2011 (otto mesi) Piano finanziario Costo totale dell’operazione

€ 323.142,06 (trecentoventitremilacentoquarantadue/06)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€174.496,71(centosettantaquattromilaquattrocentonovantasei/71) Contributo PO FESR € 323.142,06 (trecentoventitremilacentoquarantadue/06)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 174.496,71(centosettantaquattromilaquattrocentonovantasei/71) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire 30% 70%

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percentualmente) Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di valorizzazione dei beni culturali

Numero Due

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

Numero Due

Superficie interessata Km mq. 0.7 Occupazione indotta dall’operazione

Numero quattro

- di cui donne Numero due

Comune di Castegrande SCHEDA n° 4 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di interventi instrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali.

Interventi Infrastrutturali

Denominazione “Tra cieli e terra nei boschi di Castelgrande”

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’ambito territoriale del Comune di Castelgrande si caratterizza, grazie alle sue peculiari valenze culturali e paesaggistiche, come un ambito in grado di poter concorrere, unitamente agli altri territori sottesi dal PIOT ANTICA LUCANIA/Gusto-Cultura-Natura, allo sviluppo socioeconomico ed alla competitività del sistema economico della Regione Basilicata.

Ciò prioritariamente attraverso la valorizzazione delle proprie risorse ambientali identificabili come fattori di sviluppo e di qualificazione dell’apparato produttivo e come elementi di distintività, immagine ed attrattiva del territorio.

I principali punti di forza dello specifico sistema territoriale considerato sono identificabili nei seguenti elementi descrittori:

- buona dotazione di risorse nel campo del patrimonio storico e ambientale (risorse naturalistiche e paesaggistiche, qualità dell’aria);

- presenza di risorse culturali che costituiscono un’enorme potenzialità per lo sviluppo di nuove forme di turismo che interessano fasce sempre più importanti della popolazione: dal turismo culturale a quello giovanile, dal turismo naturalistico all’agriturismo.

- presenza di un Osservatorio Astronomico in località "Toppo di Castelgrande", distante circa 6 Km dal centro abitato e posto sul crinale dello spartiacque appenninico. L’Osservatorio è ad un’altitudine di circa 1250 m e la posizione è tale da offrire un'ampia visuale da un lato del massiccio del Monte Vulture (versante adriatico) e dall'altro dei monti del Massiccio di Monte Marzano (versante tirrenico); immediatamente a valle del sito in cui sorge l'Osservatorio corre la costruenda superstrada Balvano-Nerico che raggiunge, da un lato, l'area industriale di Calitri-Melfi e quindi l'autostrada A14 e dall’altro l'area industriale di

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Balvano, nei pressi della Strada a scorrimento veloce "Basentana" che si innesta sull'autostrada A1 ("del Sole") in corrispondenza di Contursi.

- vicinanza ad aree naturali (Laghi di Monticchio, Bosco di S. Croce, ecc.) inserite nella Rete Ecologica della Regione con elevata potenzialità di attivare circuiti poco conosciuti dal turismo nazionale e internazionale.

I punti di debolezza sono invece rappresentati da:

- tendenza allo spopolamento del territorio con minore presenza di servizi alla popolazione;

- scarsa penetrazione turistica nelle aree con una rete di servizi carente;

- sottoutilizzazione di molti siti di interesse storico, ambientale e naturalistico per la scarsa attività di tutela, conservazione e valorizzazione;

- limitati interventi di diversificazione dei pacchetti di offerta turistica (climatico, ambientale, culturale, naturalistico);

- modesta attività di promozione turistica a livello provinciale, regionale, nazionale ed internazionale.

In base alla Carta Forestale della Basilicata (2006) nell’area di interesse sono presenti querceti mesofili e meso-termofili. L’area si distingue inoltre per il movimento dolce e graduale del suo territorio, caratteristica tipica delle zone interne appenniniche.

Il patrimonio naturalistico esistente è ulteriormente valorizzato dalle ricchezze storico-culturali presenti sia nell’abitato di Castelgrande che nel territorio circostante quali:

- la Chiesa Madre dell'Assunta, riaperta al culto nel 2008, che conserva preziose statue lignee settecentesche;

- la Chiesa di S. Maria di Costantinopoli, poco fuori dell'abitato;

- le due aree archeologiche databili all'età del Bronzo ed al periodo ellenistico;

- l'esistenza della cinta di fortificazione che in parte si conserva nell'originaria elevazione;

- le caratteristiche costruzioni rurali dell’area montana;

- i manufatti che nelle epoche passate caratterizzavano la vita della popolazione nelle contrade quali lavatoi pubblici, fontane, ecc..

Sintesi descrittiva dell’intervento

Il Comune di Castelgrande intende promuovere un progetto coordinato comprendente le seguenti iniziative:

- la riqualificazione e valorizzazione di un’area boscata in contrada Apete, mediante la realizzazione di percorsi naturalistici e di un “Parco avventura” ricco di ponti tibetani di diversa foggia e difficoltà adatti a tutte le fasce di età. Con questo intervento si intende conseguire la definitiva consacrazione turistica di un bellissimo bosco di cerri di notevoli dimensioni, già meta di numerosi campeggiatori ed appassionati della natura. Il tutto sarà arricchito da un “Parco rapaci” che renderà unico nel suo genere il nostro attrattore turistico. Con questo intervento sarà ulteriormente arricchita l’offerta turistica castelgrandese destinata ai ragazzi e già caratterizzata da un buon numero di scolaresche in visita all’osservatorio astronomico. Sono previsti:

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• la realizzazione di due aree di sosta attrezzate (tavoli, cestini, fontanelle, ecc.) per consentire il riposo e la consumazione di pasti; ciò consentirà di evitare la creazione di bivacchi con il conseguente effetto inquinante dovuto all’abbandono di lattine, bottiglie, e altri rifiuti in genere lungo i sentieri o nelle radure;

- il ripristino e la messa in sicurezza, previa ricognizione in base alla L. R. 14 Aprile 2000, n. 51 ”Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Basilicata” modificata ed integrata dalla L. R. 20 maggio 2002 n. 17, della rete sentieristica per escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta.

- l’installazione di apposita segnaletica turistica per il miglioramento della fruibilità turistica dell’area.

Soggetto responsabile

COMUNE DI CASTELGRANDE

Soggetto attuatore COMUNE DI CASTELGRANDE

Target dell’operazione

Le bellezze naturalistiche comprese quelle della volta celeste osservabili dall’Osservatorio Astronomico e la qualità dell’aria rappresentano uno dei punti di forza del territorio del Comune di Castelgrande ma affinché tali risorse siano effettivamente fonte di sviluppo è fondamentale che siano rese maggiormente fruibili attraverso il miglioramento delle infrastrutture a servizio della popolazione residente e dei turisti.

Il contesto locale, non ancora raggiunto dal turismo di massa e perciò non congestionato, presenta, grazie alla presenza di beni ambientali e culturali non sufficientemente valorizzati, potenzialità di incremento della presenza turistica, compatibili con uno sviluppo sostenibile del territorio.

Rispetto a ciò, pertanto, il target dell’operazione è rappresentato soprattutto dagli appassionati del turismo naturalistico, vale a dire di quelle persone per le quali una delle motivazioni di base del viaggio è l’osservazione e l’apprezzamento della natura e delle culture tradizionali. La motivazione naturalistica non esaurisce le ragioni della vacanza in montagna. Pertanto la presenza “di altri motivi di vacanza” e l’aspettativa di svolgere determinate attività, consentono di individuare all’interno del turismo naturalistico almeno quattro tipologie di turismo: Turismo ricreativo, Turismo attivo, Turismo rurale e Turismo educativo. Nel Turismo ricreativo la motivazione di vacanza si basa essenzialmente sul riposo e il relax, l’effettuazione di brevi passeggiate non impegnative, la breve visita a siti naturali e culturali. Nel Turismo attivo la vacanza prevede la pratica, anche occasionale, di attività sportive. La pratica diventa supporto per rendere la vacanza apprezzabile ed appetibile anche da chi non ha come priorità quella di fare sport ma ama, comunque, assistere a manifestazioni sportive in genere o visitare percorsi culturali e storici, ambientali e naturali servendosi di itinerari ciclistici, di trekking o di ippoturismo. Nel Turismo rurale la ricerca della “cultura rurale” è una componente importante della struttura motivazionale della vacanza. Questa ricerca può manifestarsi in vari modi: soggiorni in agriturismo (ed esercizi rurali in genere), partecipazioni ad attività rurali, percorrere itinerari enogastronomici, soggiorni in piccoli borghi rurali, partecipazione a corsi di cucina. Nel Turismo educativo tra le attività di vacanza non c’è solo l’osservazione ma anche l’apprendimento. Le attività tipiche prevedono la partecipazione a corsi sul campo su: • conservazione ed identificazione di specie vegetali; in merito si ricorda

che Castelgrande ha dato i natali al “sommo botanico” Guglielmo Gasparrini in nome del quale è stata anche creata nel 2009

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un’Associazione. E’ in corso di completamento un parco botanico a lui dedicato;

• visite guidate per l'esplorazione del cielo a livello amatoriale presso l'Osservatorio A. DE GASPERIS, dotato di un telescopio del diametro di 50 cm;

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Tutti gli interventi di progetto, verranno realizzati nel totale rispetto dei connotati storico-architettonici propri del contesto paesaggistico in cui verranno inseriti, al fine di valorizzare ed esaltare le risorse culturali presenti nel territorio e di incentivarne ed agevolarne la fruizione da parte della popolazione locale e dei turisti.

Gli interventi sono coerenti con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e con il mercato turistico che vede il turismo naturalistico caratterizzato, anche in Basilicata, da un significativo trend di crescita. Gli interventi, inoltre, rafforzano le iniziative di promozione realizzate tra cui la mappa BasiliCarta dell’APT che ha contribuito ad avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza delle importanti risorse ambientali regionali.

Attraverso il presente progetto, quindi, il Comune di Castelgrande intende concorrere al miglioramento dell’offerta turistica dell’area della montagna interna favorendo lo sviluppo di un turismo alternativo a quello tradizionale rivolto ai lidi della costa ionica (Metaponto) e tirrenica (Maratea) o alle città d’arte (Matera).

La nuova offerta turistica proposta nel PIOT “ANTICA LUCANIA/Gusto-Cultura-Natura” punterà alla riscoperta delle risorse naturalistiche e culturali nonché della storia, delle tradizioni e degli usi che hanno caratterizzato la vita e la cultura della popolazione locale.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

La qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione si avvantaggerà della presenza attiva delle Associazioni culturali, della Pro-Loco e di altre organizzazioni aderenti al PIOT “ANTICA LUCANIA/Gusto-Cultura-Natura”.

E’ previsto il ricorso all’uso delle nuove tecnologie dell’informazione per poter proporre la fruizione delle risorse naturalistiche ed ambientali di Castelgrande al di fuori dei confini locali e regionali.

Ciò potrà avvenire attraverso la realizzazione di una nuova sezione del sito internet del Comune nonché attraverso strategie di marketing convenzionale (es. cartine per escursionisti, brochure, pubblicità su giornali, radio, ecc..) e non convenzionale (comunicazione "innovativa" ed “alternativa”, differente dai classici sistemi di pubblicità).

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Gli aspetti di innovatività tecnico-progettuale afferiscono agli interventi per i quali si prevede l’impiego di tecniche di lavorazione altamente rispettose dell’habitat esistente e la messa in opera di materiali ad alta compatibilità ambientale.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento del Comune di Castelgrande si presta in modo spiccato a realizzare circuiti, reti ed itinerari tematico-territoriali. Si prevede, attraverso il coinvolgimento del CAI Sezione di Potenza, di caratterizzare i diversi sentieri e di collegarli con i sentieri già individuati e segnalati a livello regionale coerentemente a quanto previsto dalla Legge Regionale 14 Aprile 2000, n. 51 “Norme per la programmazione, lo sviluppo e la

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disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Basilicata”.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Gli interventi che il Comune di Castelgrande intende realizzare sono finalizzati ad accrescere l’offerta nell’ambito del turismo naturalistico della Regione Basilicata e concorrono perfettamente a caratterizzare il prodotto turistico del PIOT “ANTICA LUCANIA/Gusto-Cultura-Natura” identificato nel Paesaggio culturale.

Tale prodotto può essere indicato essenzialmente come l’esperienza core, ossia quella che caratterizza maggiormente la vacanza nei territori lucani. Si tratta di un prodotto complesso ed articolato, che abbina l’interesse per il paesaggio rurale con quello per la cultura in senso lato (non solo monumentalità, ma sistema di valori e produzioni che contraddistinguono il territorio). Nel dettaglio, esso comprende: soggiorno prevalentemente in piccoli centri, preferibilmente in ricettività extralberghiera di tipo rurale (case coloniche, agriturismo); escursioni naturalistico-sportive (passeggiate, equitazione, ecc.); visite di tipo culturale.

Nel complesso, il tematismo caratterizzante il PIOT, configura prevalentemente una vacanza in libertà, itinerante e in cui la ruralità riveste un ruolo paritetico alla cultura nel senso più tradizionale del termine. Un tipo di esperienza fortemente condizionato dall’immaginario che si è generato intorno alla Basilicata, capace di fidelizzare alla destinazione ma anche in grado di attrarre nuova domanda.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

La strutturazione sul territorio di Castelgrande di una rete sentieristica intorno al parco Rapaci/parco ponti tibetani e la possibilità di fruizione di tali strutture consente di attivare vacanze brevi “fuori porta” in certi ponti primaverili o autunnali. Ciò contribuisce alla destagionalizzazione dei flussi turistici normalmente concentrati nel periodo estivo.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

E’ da valutare l’apporto di risorse aggiuntive da parte della partnership di progetto, in particolare di quello privato.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

I settori interessati dalla presente iniziativa sono:

Settore turistico: la presente iniziativa presenta degli indiscutibili vantaggi per le imprese che operano in tale settore in quanto, a seguito dell’iniziativa, si prevede un incremento significativo delle presenze turistiche nella zona.

Settore artigianale e commerciale: attraverso la promozione e lo sviluppo del territorio si otterranno considerevoli vantaggi in termini di immagine per le imprese operanti in tale settore, in particolar modo per quelle imprese operanti nei settori tipici dell’area (produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari tipici, ecc.).

Settore agricolo-zootecnico: la promozione territoriale che verrà attuata attraverso la presente iniziativa, creerà le condizioni per sviluppare eventuali azioni di diversificazione dell’attività agricola attraverso l’agriturismo e le produzioni di qualità (prodotti biologici, DOC, DOP o di nicchia, ottenuti con metodi tradizionali, ecc.).

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia

Come noto l’incremento del turismo è un fattore di enorme importanza per lo sviluppo dell’economia dei territori montani, in particolar modo in quegli ambiti più marginali, ma se non viene controllato può andare ad intaccare

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ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

il delicato ecosistema montano.

In tale contesto il Comune di Castelgrande intende realizzare le iniziative previste dalla presente operazione nel rispetto dei criteri di selezione relativi alla sostenibilità ambientale ed applicati alla linea di intervento IV.1.1.A del POR FESR 2007-2013 della Regione Basilicata. Il rispetto di tali criteri consentirà di migliorare l’offerta turistica attenuando, contestualmente, gli effetti negativi sull’ambiente sia in fase di realizzazione che di esercizio.

Ciò premesso:

• nella realizzazione delle aree di sosta attrezzate sarà previsto nel capitolo delle opere il ricorso a materiali eco-sostenibili;

• nella sistemazione superficiale dell’area APETE si farà ricorso a tecniche di lavorazione eco-compatibile, rispettose dell’ecosistema attualmente esistente;

Si provvederà, inoltre, a:

• valorizzare le aree di sosta per auto e camper già esistenti al fine di concentrare le zone di parcheggio ed evitare quindi il diffondersi indiscriminato di auto e moto su tutto il territorio tutelato con i conseguenti effetti negativi dovuti all’inquinamento acustico e atmosferico;

• organizzare le escursioni, con partenza dalla piazza del centro abitato e dalle aree di sosta, guidate da personale preparato che oltre ad illustrare le bellezze naturalistiche presenti; spiegherà come godere, nel rispetto dell’ambiente, dette risorse.

• installare segnaletica turistico-informativa, che guiderà i visitatori lungo percorsi turistici alternativi, limitando quindi l’impatto ambientale derivante dalla concentrazione turistica sui siti più conosciuti;

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Coerentemente a quanto previsto dall’articolo 8 “Parità tra uomini e donne e non discriminazione” del Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20.IX.2005 l’operazione di cui alla presente scheda verrà realizzata affinché le donne e gli uomini abbiano le stesse opportunità in tutti gli ambiti previsti: nel lavoro, nelle istituzioni e nella società, promuovendo il superamento di ogni discriminazione e la valorizzazione delle differenze e garantendo l’applicazione degli orientamenti dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione.

In tale contesto, quindi, si intende rispettare e promuovere la parità tra uomini e donne e garantire che sia impedita qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione e convinzioni personali, disabilità, età e orientamento sessuale.

Modalità con cui si intende promuovere la parità tra uomini e donne nelle varie fasi di attuazione del progetto

Gli sforzi profusi nell’ultimo decennio verso la promozione della parità tra uomini e donne (gender perspective) hanno consentito di accrescere l’entrata delle donne nel mercato del lavoro. In quest’area la donna continua ad essere impiegata essenzialmente nell’ambito di occupazioni prevalentemente femminili, a contrarre rapporti di lavoro a tempo parziale, a scontare le difficoltà di dover conciliare la vita professionale con la vita privata, a subire uno scarto salariale considerevole risultando, così, esposta all’esclusione sociale.

Stante l’attuale situazione l’operazione intende promuovere la parità tra

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uomini e donne attraverso l’implementazione di iniziative che più di altre consentono di accrescere le opportunità lavorative per le donne.

A tale ultimo riguardo si precisa che:

• tutte le iniziative saranno realizzate per consentire una fruizione degli spazi particolarmente attenta alle esigenze delle donne e delle famiglie;

• le strutture dovranno essere realizzate per consentirne la fruizione anche a persone diversamente abili;

• i servizi ai turisti saranno particolarmente orientati alle persone diversamente abili;

• i servizi di informazione circa l’offerta e la fruibilità attivati dal soggetto gestore saranno particolarmente orientati alle persone e alle famiglie;

• per l’attivazione dei servizi sarà data priorità alle imprese gestite da donne soprattutto per quanto riguarda le attività rivolte all’accoglienza del pubblico, alla promozione e alla divulgazione delle tipicità, alla valorizzazione delle emergenze territoriali e locali, all’educazione ambientale, ecc..

Modalità attraverso le quali si intende impedire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale

Oltre alla promozione della parità tra uomini e donne l’operazione assume a fondamento il rispetto del diritto degli individui a non subire discriminazioni qualunque ne sia l’origine: la razza o l’appartenenza etnica, la religione o le convinzioni, l’età, l’handicap o l’orientamento sessuale. Ciò nel rispetto di quanto previsto dal Trattato di Amsterdam per quanto riguarda i diritti fondamentali e la non discriminazione.

La modalità adottata per impedire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale annovera:

• la realizzazione di una serie di iniziative di informazione e di sensibilizzazione;

• il sostegno allo sviluppo economico ed imprenditoriale del territorio in modo da favorire e condividere l’integrazione e l’accesso equo ai finanziamenti previsti dal PIOT Antica Lucania/Gusto-Cultura-Natura;

• la predisposizione di un sistema di comunicazione ed informazione accessibile per garantire pari opportunità e partecipazione in ogni ambito della vita.

Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Una volta realizzati gli investimenti verrà considerata l’opportunità di affidare la gestione dei servizi turistici per la fruizione della rete sentieristica e delle aree pic-nic ad operatori economici locali (Cooperative, Associazioni, Fondazioni, ecc.).

Il gestore verrà identificato mediante procedura ad evidenza pubblica.

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Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

La sostenibilità della gestione finanziaria del servizio sarà valutata in sede di progettazione preliminare.

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato

Non sussistono vincoli sul territorio interessato se non quelli strettamente connessi alle aree boscate.

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

L’operazione è conforme agli strumenti urbanistici vigenti.

Conformità alle norme ambientali

L’operazione è conforme alle norme ambientali.

Stato della progettazione

E’ in corso lo sviluppo del progetto di massima.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare

La progettazione preliminare verrà presentata ed approvata dall’Amministrazione Comunale entro maggio 2010.

Progettazione esecutiva e cantierabile

La progettazione esecutiva e cantierabile verrà presentata ed approvata dall’Amministrazione Comunale entro il 15 luglio 20010

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto 15 agosto 2010

Inizio lavori 1 settembre 2010

Fine lavori 30 maggio 2011

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

L’operazione che il Comune di Castelgrande intende realizzare annovera i seguenti interventi:

- riqualificazione, mediante interventi di riqualificazione ambientale dell’area Apete mediante la realizzazione di un parco di ponti tibetani adatti a tutte le fasce di età con annesso parco per rapaci e spazio per spettacoli di falconeria. Sono previsti:

• realizzazione di due aree di sosta attrezzate (tavoli, cestini, fontanelle, ecc.);

- messa in sicurezza della rete sentieristica nel comprensorio dell’Apete per una lunghezza complessiva di 6 km

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- installazione di apposita segnaletica turistica.

Il costo complessivo dell’operazione assomma a

€ 123.522,29 (Centoventitrecinquecentoventidue/29)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 66.702,04 (sessantaseimilasettecentodue/04)

Contributo PO FESR € 123.522,29 (Centoventitrecinquecentoventidue/29)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 66.702,04 (sessantaseimilasettecentodue/04)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

La partecipazione finanziaria del soggetto attuatore assomma ad Euro 50.000.

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

E’ da valutare la partecipazione di partner privati.

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

Non si prevede il ricorso all’utilizzo di strumenti di finanza di progetto.

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 70% 30% % -----

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero --------

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 02

Superficie interessata Km2 0.02

Occupazione indotta dall’operazione numero 2

- di cui donne numero 1

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Comune di Muro Lucano

SCHEDA n° 5 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione “La Città della Luce” – Stralcio Funzionale “Valorizzazione scenografica del Percorso Gerardino”.

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Nell’ambito del PIT Marmo Platano Melandro (POR Basilicata 2000-2006) si è proceduto al recupero fisico ed alla riqualificazione dei luoghi e dei percorsi testimonianti momenti significativi dell’infanzia ed adolescenza di San Gerardo Maiella.

Le infrastrutture realizzate sono state distinte in due tratti, ovvero in un “Percorso Urbano”, attraversante il centro storico e comprendente il recupero di luoghi più significati della vita del Santo (il battistero, la casa, la bottega, ecc.), ed in un “Percorso Rurale”, consistente nel recupero e sistemazione dell’itinerario quotidiano che il giovane Gerardo, attraversando le Ripe, il ponte medioevale, il percorso dei mulini, ecc., affrontava per raggiungere il Santuario di Capodigiano.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Gli interventi realizzati nell’ambito del PIT hanno consentito il sostanziale (benché incompleto) recupero delle infrastrutture di base del “Percorso Gerardino”.

Allo stato attuale il percorso, in particolar modo quello rurale, risulta non fruibile integralmente, stante la mancanza di opere di completamento soprattutto dal punto di vista della sicurezza (muretti, cunette, ringhiere, passamani, marciapiedi, ecc.)

Con l’ulteriore ultimo intervento, finanziato nell’ambito delle risorse finanziarie di cui alla Premialità PIT, sono in corso lavori di installazione di un impianto illuminante, anche se parziale, che possa favorire la fruibilità dei luoghi.

Con il presente intervento, che costituisce l’elemento portante e qualificante del più ampio progetto integrato “La città della luce”, si intende appunto procedere alla materiale realizzazione di impianti sia per quanto attiene il completamento di quello illuminante, per favorire sempre la fruibilità e valorizzare i luoghi, sia per quanto attiene la spettacolarizzazione dei luoghi medesimi, effettiva “messa in scena” del Percorso Gerardino, mediante la realizzazione di strutture fisse di supporto (basi, massetti, pilastri, cabine, ecc.) e strutture rimovibili previste con fissaggio al suolo.

E’ consequenziale pensare che l’obiettivo è volto alla realizzazione, nello straordinario scenario storico e naturalistico offerto dal maestoso complesso monumentale che domina Muro Lucano (Castello, Cattedrale ed annesso Episcopio), dal sottostante suggestivo “Borgo del Pianello” e dagli incredibili

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strapiombi rocciosi delle “Ripe”, di manifestazioni religiose e grandi eventi spettacolari (luci, proiezioni, musica e teatro) aventi ad oggetto la ricostruzione e la narrazione scenica della vita del Santo e la storia dell’antica “Numistro”.

All’interno del progetto è prevista, tra l’altro, la realizzazione di un apposito Ufficio di “Informazione ed Accoglienza Turistica” (presso locali dell’ex Convento di S. Antonio, sito in p.zza Don Minzoni).

Soggetto responsabile Comune di Muro Lucano

Soggetto attuatore Comune di Muro Lucano

Altre amministrazioni coinvolte

Target dell’operazione Turismo Culturale e Religioso

Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Il successo ottenuto dell’evento sperimentale “la Notte della Luce” (diverse migliaia di spettatori nonostante le avverse condizioni atmosferiche ed i ristrettissimi tempi entro i quali lo stesso è stato organizzato) e la grande partecipazione popolare che si è registrata non solo in termini di fruizione, ma anche di collaborazione offerta per l’organizzazione e lo svolgimento della manifestazione (hanno direttamente e gratuitamente partecipato tutte le Associazioni culturali locali), rappresentano la più attendibile verifica del livello di coerenza dell’iniziativa con la domanda di fruizione culturale da parte della popolazione residente e del mercato turistico.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

La qualità dell’offerta culturale e dei servizi che si intendono attivare attraverso il progetto è garantita dalla esperienza acquisita sul campo mediante una serie di eventi/manifestazioni, già realizzati quest’anno e negli anni precedenti (dal Comune e dalle Associazioni culturali e di volontariato ocali, in collaborazione con noti esperti nel settore), con la sperimentazione di tecniche di comunicazione innovative e moderni linguaggi artistici capaci di fra vivere agli spettatori esperienze uniche ed irripetibili e di coinvolgerli a livello cognitivo, emotivo e multisensoriale.

Innovatività tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Le sopraccitate tecniche innovative di comunicazione si basano sull’utilizzo integrato di strumenti professionali ad alta tecnologia (illuminatori a led, videoproiettori per grandi superfici, diffusori audio, workstation e consolle multimediali, ecc.). L’attività di promozione degli eventi prevede lo sviluppo di un sito Web dedicato ed un utilizzo diffuso di tutti i più moderni strumenti di comunicazione via internet. Lo svolgimento delle manifestazioni comporterà, inoltre, la realizzazione di una rete locale wireless di ultima generazione attraverso cui verranno gestiti i servizi di sicurezza (in collaborazione con la locale associazione della protezione civile) e di assistenza ai turisti lungo l’intero percorso gerardino e la viabilità di accesso

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ad esso.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento, centrato sulla valorizzazione e messa in scena dei luoghi natii di San Gerardo Maiella e basato su innovative ed emozionanti modalità di narrazione e rappresentazione scenica, consentirà a Muro Lucano (con ricadute positive su tutto il comprensorio) di assumere, nell’ambito del grande itinerario turistico-religioso dei trentasei “paesi gerardini” (Basilicata, Puglia e Campania), il ruolo centrale spettante al paese che ha visto nascere e crescere il Santo “Patrono della Basilicata” e “Protettore delle madri e dei bambini”

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Il turismo religioso è, per sua natura, un settore in grado di assicurare flussi turistici stabili nel tempo e numericamente consistenti.

La completa realizzazione dell’intervento in oggetto garantirà una naturale ed esponenziale crescita dell’attuale domanda turistica già solo entrando in rete e collegamento funzionale con gli eventi organizzati nei non distanti Comuni avellinesi di Caposele (sede del Santuario di Materdomini, dove sono custodite le spoglie del Santo) e di Monteverde (sede di svolgimento del “Grande spettacolo dell’Acqua”, dedicato al Santo del Popolo) e che mediamente fanno registrare circa 800.000 presenze turistiche all’anno.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

L’intervento proposto costituisce l’elemento portante e qualificante del più ampio progetto integrato “La città della luce”, la cui realizzazione (come ha dimostrato l’interesse ed il successo dell’evento sperimentale “La notte della Luce”) consentirà lo svolgimento (in date prestabilite e distribuite nell’arco dell’intero anno) di una serie di manifestazioni religiose, rappresentazioni teatrali all’aperto, spettacoli di illuminotecnica ed attività di animazione culturale.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Le Associazioni Culturali e del Volontariato locali, in partnership tra loro e con organismi non profit del Terzo Settore (Enti Ecclesiastici e Cooperative Sociali), hanno elaborato un programma d’interventi integrati per lo sviluppo locale, da realizzare con finanziamenti privati, nell’Area di Muro Lucano e Castelgrande.

Nell’ambito di tale programma sono previsti interventi strettamente coerenti e funzionali con gli obiettivi progettuali, così garantendo l’apporto di risorse private aggiuntive per il perseguimento delle finalità di cui al presente progetto.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

Come sopra detto, l’intervento presenta strette correlazioni funzionali ed operative con le attività di promozione sociale che verranno sviluppate all’interno dell’iniziativa finanziata da fondi privati, tra cui quelle di sostegno ed accompagnamento a nuove ed innovative imprese operanti nel settore della tutela e gestione dei beni culturali e naturali. Ai progetti d’impresa che ne scaturiranno, si aggiungeranno le iniziative singole di imprese ed investitori locali interessati ad accedere ai regimi di aiuto che verranno attivati nell’ambito del PIOT.

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Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Tutte le opere e le installazione saranno realizzate con materiali e modalità d’intervento perfettamente integrate con il contesto ambientale e già utilizzate in fase di realizzazione delle infrastrutture di base del Percorso. In ogni caso, e qualora necessario (per eventuali impianti tecnologici a vista), saranno adottati idonei provvedimenti di mascheratura e di mitigazione del loro impatto.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Le modalità di organizzazione e gestione degli eventi saranno le stesse già utilizzate e sperimentate per “La Notte della Luce”, ovvero favorendo il massimo e diretto coinvolgimento (attraverso le numerose ed attive associazioni locali) della popolazione.

Tali modalità, oltre a favorire una maggiore conoscenza della storia del proprio territorio, dei luoghi e delle risorse culturali e naturalistiche disponibili (e delle opportunità di fruizione delle stesse), contribuirà ad accrescere lo spirito di appartenenza alla comunità e, conseguentemente, una maggiore disponibilità a collaborare da parte di tutti i settori della società civile.

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

Conformità alle norme ambientali

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Stato della progettazione Progettazione definitiva, per le opere relative al completamento delle infrastrutture materiali, e Progettazione Preliminare per le infrastrutture immateriali (progettazione artistica degli eventi spettacolari ed impianti, attrezzature e servizi connessi)

Tempi di progettazione Progettazione preliminare

Progettazione esecutiva e cantierabile

30 gg.

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto 30 gg. dalla data di assegnazione del finanziamento

Inizio lavori 30 gg. dalla data di stipula del contratto

Fine lavori 240 gg. dalla data stipula del contratto

Piano finanziario Costo totale dell’operazione

€ 173.427,23 (Centosettantatremilaquattrocentoventisette/23)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 93.650,71 (novantatremilaseicentocinquanta/71)

Contributo PO FESR € 173.427,23 (Centosettantatremilaquattrocentoventisette/23)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 93.650,71 (novantatremilaseicentocinquanta/71)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

€. 100.000,00, contributo da parte della partnership costituita dagli organismi locali del volontariato e del terzo settore e dalle istituzioni (pubbliche e private) per la realizzazione del progetto “La città dell’accoglienza, della cultura e del turismo sociale” (Fondazione per il Sud – Invito “Sviluppo Locale 2009”)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 30% 70%

Indicatori di realizzazione e sorveglianza Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero

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Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero

Superficie interessata Km 1,8

Occupazione indotta dall’operazione

numero

- di cui donne numero

Comune di Pescopagano SCHEDA n° 6 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali

mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali

Denominazione Azioni integrate di Qualificazione Territoriale per lo Sviluppo Turistico del Comune di Pescopagano

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Il territorio del Comune di Pescopagano è situato nella fascia nord-occidentale della Regione, ai confini con le aree campane dell’Irpinia e dell’Alto Sele e prossima ai bordi della Capitanata. Questa caratteristica di area di confine, alla luce delle trasformazioni geo-economiche intervenute negli ultimi due decenni, è oggi destinata a modificare il ruolo di Pescopagano, da area periferica rispetto al capoluogo regionale ad area cerniera rispetto alle nuove relazioni, che sono in atto, con le aree irpine e pugliesi che gravitano lungo la superstrada Ofantina, che connette Avellino a Pescopagano - Melfi, in Basilicata, e a Barletta nel Nord Barese. Si tratta di una condizione geografica di particolare valenza per almeno due fondamentali opportunità perché consente di: - concepire Pescopagano ed il suo territorio come luogo dove localizzare progettualità di utenza interregionale; - facilitare le attività di integrazione economica e di sviluppo di reti di imprese e di iniziative pubbliche e/o private lungo la direttrice Ofantina. La storia di Pescopagano ha, peraltro, già dimostrato la praticabilità nell’esercizio di ruoli interregionali con la nascita di Banche, Società Elettrica, Uffici pubblici. Tutto ciò costituisce una specifica condizione di convenienza che apre nuove prospettive: - di integrazione di tipo interregionale attraverso la costituzione di reti di servizi per le aree industriali localizzate lungo la fascia Ofantina e lungo la superstrada del Sele; - e/o di localizzazione di strutture di servizi per lo sport ed il tempo libero, aventi come destinatari utenti interregionali. Alla luce di queste considerazioni il fabbisogno che viene espresso non è quello di ampliare la numerosità degli impianti, bensì quella di integrare e rifunzionalizzare gli impianti e le strutture esistenti in modo da organizzare offerte di servizi integrati sia nel segmento del turismo sportivo (centro sportivo) che in quello del turismo ambientale (Lago Saetta). Non si deve dimenticare, infine, che le localizzazioni di strutture turistiche sono prossime all’Osservatorio Astronomico di Castelgrande, caratterizzato da forte capacità attrattiva anche per il turismo giovanile.

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I principali punti di forza dello specifico sistema territoriale sono individuabili come segue:

- la presenza di emergenze paesaggistiche, ambientali e monumentali dalla valenza singolare se non esclusiva,

- presenza di infrastrutture già realizzate che aspettano di essere solo utilizzate e valorizzate, o al massimo, in alcuni casi, completate;

L’area d’intervento dell’operazione è contraddistinta da una conformazione che la rende unica per la ricchezza di risorse naturali, e dalla presenza di estesi boschi di sostanze pregiate ( querceti mesofili e meso-termofili, boschi di castagno, boschi di latifoglie mesofile e meso-termofile ed arbusteti termofili)

Nella parte centrale il territorio costituisce un altopiano nel quale è presente un invaso artificiale, denominato Lago di Saetta, la cui realizzazione risale agli ’30 del XX secolo.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Il Comune di Pescopagano intende promuovere un progetto coordinato comprendente le seguenti iniziative:

- riqualificazione, mediante interventi di edilizia sostenibile e di ingegneria naturalistica, dell’area immediatamente circostante il Lago di Saetta al fine di migliorarne la fruibilità da parte di cittadini e turisti. Gli interventi previsti annoverano:

• il completamento,all’interno del villaggio turistico, delle strade, dell’ area destinata a parcheggio, delle aree a verde, degli impianti ( rete fognaria, idrica e illuminazione estrena );

• una serie di interventi di sistemazione superficiale su tutta l’area circostante il lago per una profondità dalla linea di battigia di 200 m;

• la realizzazione di diverse spiaggette, tra loro collegate, per un’estensione complessiva di 2.000 m2;

• la realizzazione di cinque aree di sosta attrezzate (tavoli, cestini, fontanelle, ecc.) per consentire il riposo e la consumazione di pasti; ciò consentirà di evitare la creazione di bivacchi con il conseguente effetto inquinante dovuto all’abbandono di lattine, bottiglie, e altri rifiuti in genere lungo i sentieri o nelle radure;

• la delimitazione delle zone a pascolo insistenti nel comprensorio mediante l’apposizione di staccionate in legno per una lunghezza lineare di 2.000 m, inserite in modo coerente nel paesaggio.

- la messa in sicurezza, previa ricognizione in base alla L.R. 14 Aprile 2000, n. 51 ”Norme per la programmazione, lo sviluppo e la disciplina della viabilità minore e della sentieristica in Basilicata”, modificata ed integrata dalla L.R. 20 maggio 2002, n. 17, della rete sentieristica per escursioni a piedi, a cavallo o in bicicletta nonché della viabilità di accesso al Lago di Saetta.

- l’installazione di apposita segnaletica turistica per il miglioramento della fruibilità turistica dell’area nella quale è inserito il Lago di Saetta così da consentire al visitatore di orientarsi e scegliere il percorso turistico che più gli si addice.

Soggetto Comune di Pescopagano

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responsabile

Soggetto attuatore

Comune di Pescopagano

Altre amministrazioni coinvolte

L’operazione si collega con l'intervento previsto nel Comune di Castelgrande.

Target dell’operazione

Le bellezze naturalistiche e la qualità dell’aria rappresentano uno dei punti di forza del territorio del Comune di Pescopagano ma affinché tali risorse siano effettivamente fonte di sviluppo è fondamentale che siano rese maggiormente fruibili attraverso il miglioramento delle infrastrutture a servizio della popolazione residente e dei turisti.

Il contesto locale, non ancora raggiunto dal turismo di massa e perciò non congestionato, presenta, grazie alla presenza di beni ambientali e culturali non sufficientemente valorizzati, potenzialità di incremento della presenza turistica, compatibili con uno sviluppo sostenibile del territorio.

Rispetto a ciò, pertanto, il target dell’operazione è rappresentato soprattutto dagli appassionati del turismo naturalistico, vale a dire di quelle persone per le quali una della motivazione di base del viaggio è l’osservazione e l’apprezzamento della natura e delle culture tradizionali. La motivazione naturalistica non esaurisce le ragioni della vacanza in montagna. Pertanto la presenza “di altri motivi di vacanza” e l’aspettativa di svolgere determinate attività, consentono di individuare all’interno del turismo naturalistico almeno tre tipologie di turismo: Turismo ricreativo, Turismo attivo e Turismo rurale. Nel Turismo ricreativo la motivazione di vacanza si basa essenzialmente sul riposo e il relax, l’effettuazione di brevi passeggiate non impegnative, la breve visita a siti naturali e culturali. Nel Turismo attivo la vacanza prevede la pratica, anche occasionale, di attività sportive. La pratica diventa supporto per rendere la vacanza apprezzabile ed appetibile anche da chi non ha come priorità quella di fare sport ma ama, comunque, assistere a manifestazioni sportive in genere o visitare percorsi culturali e storici, ambientali e naturali servendosi di itinerari ciclistici, di trekking o di ippoturismo. Nel Turismo rurale la ricerca della “cultura rurale” è una componente importante della struttura motivazionale della vacanza. Questa ricerca può manifestarsi in vari modi: soggiorni in agriturismo (ed esercizi rurali in genere), partecipazioni ad attività rurali, percorrere itinerari enogastronomici, soggiorni in piccoli borghi rurali, partecipazione a corsi di cucina.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Tutti gli interventi di progetto, verranno realizzati nel totale rispetto dei connotati storico-architettonici propri del contesto paesaggistico in cui verranno inseriti, al fine di valorizzare ed esaltare le risorse culturali presenti nel territorio e di incentivarne ed agevolarne la fruizione da parte della popolazione locale e dei turisti.

Gli interventi sono coerenti con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e con il mercato turistico che vede il turismo

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naturalistico caratterizzato, anche in Basilicata, da un significativo trend di crescita. Gli interventi, inoltre, rafforzano le iniziative di promozione realizzate tra cui la mappa BasiliCarta dell’APT che ha contribuito ad avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza delle importanti risorse ambientali regionali.

Attraverso il presente progetto, quindi, il Comune di Pescopagano intende concorrere al miglioramento dell’offerta turistica dell’area della montagna interna favorendo lo sviluppo di un turismo alternativo a quello tradizionale rivolto ai lidi della costa ionica (Metaponto) e tirrenica (Maratea) o alle città d’arte (Matera).

La nuova offerta turistica proposta nel PIOT punterà alla riscoperta delle risorse naturalistiche e culturali nonché della storia, delle tradizioni e degli usi che hanno caratterizzato la vita e la cultura della popolazione locale. I turisti potranno approfittare del week-end per poter fare escursioni lungo i percorsi naturalistici attrezzati e nei pressi del Lago di Saetta, per degustare i prodotti tipici (formaggi, salumi, vino, ecc.), per visitare quei luoghi (borghi, piazze, chiese, ecc.) ancora ricchi di tradizioni e cultura, dove si può riscoprire un’architettura semplice, che e si inserisce armonicamente nel paesaggio circostante.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

La qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione si avvantaggerà della presenza attiva delle Associazioni culturali, della Pro-Loco, della Fondazione Girolamo Orlando e di altre organizzazioni presenti sul territorio

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Gli aspetti di innovatività tecnico-progettuale afferiscono agli interventi di ingegneria naturalistica per i quali si prevede l’impiego di tecniche di lavorazione altamente rispettose dell’habitat esistente e la messa in opera di materiali ad alta compatibilità con l’ecosistema lacustre.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento del Comune di Pescopagano si presta in modo spiccato a realizzare circuiti, reti ed itinerari tematico-territoriali.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Gli interventi che il Comune di Pescopagano intende realizzare sono finalizzati ad accrescere l’offerta nell’ambito del turismo naturalistico della Regione Basilicata.

Tale prodotto comprende: soggiorno prevalentemente in piccoli centri, preferibilmente in ricettività extralberghiera di tipo rurale (case coloniche, agriturismo); escursioni naturalistico-sportive (passeggiate, equitazione, ecc.); visite di tipo culturale; visite a luoghi di produzione vinicola, gastronomica ed anche artigianale.

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Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

La strutturazione sul territorio di Pescopagano delle infrastrutture previste consente di svolgere una corretta implementazione ed integrazione con le aree circostanti, Il tutto con un processo di destagionalizzazione dei flussi turistici normalmente concentrati nel periodo estivo, anche in consoderazione della presenza della vicina stazione sciistica di Laceno e della contiguità con il territorio cilentano.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Non essendo previsti partnership di progetto non sono previsti apporti di risorse aggiuntive.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

I settori interessati dalla presente iniziativa sono:

Settore turistico: la presente iniziativa presenta degli indiscutibili vantaggi per le imprese che operano in tale settore in quanto, a seguito dell’iniziativa, si prevede un incremento significativo delle presenze turistiche nella zona.

Settore artigianale e commerciale: attraverso la promozione e lo sviluppo del territorio si otterranno considerevoli vantaggi in termini di immagine per le imprese operanti in tale settore, in particolar modo per quelle imprese operanti nei settori tipici dell’area (produzione e commercializzazione di prodotti agroalimentari tipici, ecc.).

Settore agricolo-zootecnico: la promozione territoriale che verrà attuata attraverso la presente iniziativa, creerà le condizioni per sviluppare eventuali azioni di diversificazione dell’attività agricola attraverso l’agriturismo e le produzioni di qualità (prodotti biologici, DOC, DOP o di nicchia, ottenuti con metodi tradizionali, ecc.).

Il numero di imprese direttamente o indirettamente interessate dalla presente iniziativa, suddivise per settore di appartenenza e per tipologia di intervento, vengono riportate nella seguente tabella: “Imprese interessate dall’iniziativa” di seguito riportata, dove:

T = Imprese turistiche

A-C = Imprese artigianali e commerciali

I = Imprese industriali

A-A = Imprese agricole, agrituristiche e agroindustriali

A-I = Altre imprese

Tabella: IMPRESE INTERESSATE DALL’INIZIATIVA

Tipologia di intervento T A-C I A-A A-I

1 Recupero immobile di pregio storico-architettonico

2 Recupero immobile di pregio storico-architettonico da adibire a centro musealee centro servizi per cittadini e turisti.

3 Sistemazione area di sosta al fine dicreare le condizioni adeguate per la

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realizzazione di fiere, manifestazioni, ecc.

4 Posa di pubblica illuminazione lungo ipercorsi che collegano l’abitato diPescopagano al Lago di Saetta.

5 Riqualificazione area parco delleRimembranze da adibire anche a luogo dipartenza per escursioni guidate

6 Realizzazione di un area attrezzata inlocalità Granito da adibire ad area disosta per camper

TOTALE

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Come noto l’incremento del turismo è un fattore di enorme importanza per lo sviluppo dell’economia dei territori montani, in particolar modo in quegli ambiti più marginali, ma se non viene controllato può andare ad intaccare il delicato ecosistema montano.

In tale contesto il Comune di Pescopagano intende realizzare le iniziative previste dalla presente operazione nel rispetto dei criteri di selezione relativi alla sostenibilità ambientale ed applicati alla linea di intervento IV.1.1.A del POR FESR 2007-2013 della Regione Basilicata. Il rispetto di tali criteri consentirà di migliorare l’offerta turistica attenuando, contestualmente, gli effetti negativi sull’ambiente sia in fase di realizzazione che di esercizio.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione

Coerentemente a quanto previsto dall’articolo 8 “Parità tra uomini e donne e non discriminazione” del Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio del 20.IX.2005 l’operazione di cui alla presente scheda verrà realizzata affinché le donne e gli uomini abbiano le stesse opportunità in tutti gli ambiti previsti: nel lavoro, nelle istituzioni e nella società, promuovendo il superamento di ogni discriminazione e la valorizzazione delle differenze e garantendo l’applicazione degli orientamenti dell’Unione Europea, dello Stato e della Regione.

In tale contesto, quindi, si intende rispettare e promuovere la parità tra uomini e donne e garantire che sia impedita qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione e convinzioni personali, disabilità, età

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sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

e orientamento sessuale.

Modalità con cui si intende promuovere la parità tra uomini e donne nelle varie fasi di attuazione del progetto

Gli sforzi profusi nell’ultimo decennio verso la promozione della parità tra uomini e donne (gender perspective) hanno consentito di accrescere l’entrata delle donne nel mercato del lavoro. In quest’area la donna continua ad essere impiegata essenzialmente nell’ambito di occupazioni prevalentemente femminili, a contrarre rapporti di lavoro a tempo parziale, a scontare le difficoltà di dover conciliare la vita professionale con la vita privata, a subire uno scarto salariale considerevole risultando, così, esposta all’esclusione sociale.

Stante l’attuale situazione l’operazione intende promuovere la parità tra uomini e donne attraverso l’implementazione di iniziative che più di altre consentono di accrescere le opportunità lavorative per le donne.

A tale ultimo riguardo si precisa che:

• tutte le iniziative saranno realizzate per consentire una fruizione degli spazi particolarmente attenta alle esigenze delle donne e delle famiglie;

• le strutture dovranno essere realizzate per consentirne la fruizione anche a persone diversamente abili;

• i servizi ai turisti saranno particolarmente orientati alle persone diversamente abili;

• i servizi di informazione circa l’offerta e la fruibilità attivati dal soggetto gestore saranno particolarmente orientati alle persone e alle famiglie;

• per l’attivazione dei servizi sarà data priorità alle imprese gestite da donne soprattutto per quanto riguarda le attività rivolte all’accoglienza del pubblico, alla promozione e alla divulgazione delle tipicità, alla valorizzazione delle emergenze territoriali e locali, all’educazione ambientale, ecc..

Modalità attraverso le quali si intende impedire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale

Oltre alla promozione della parità tra uomini e donne l’operazione assume a fondamento il rispetto del diritto degli individui a non subire discriminazioni qualunque ne sia l’origine: la razza o l’appartenenza etnica, la religione o le convinzioni, l’età, l’handicap o l’orientamento sessuale. Ciò nel rispetto di quanto previsto dal Trattato di Amsterdam per quanto riguarda i diritti fondamentali e la non discriminazione.

La modalità adottata per impedire qualsiasi discriminazione fondata su sesso, razza o origine etnica, religione o convinzioni personali, disabilità, età o orientamento sessuale annovera:

• la realizzazione di una serie di iniziative di informazione e di sensibilizzazione;

• il sostegno allo sviluppo economico ed imprenditoriale del territorio in modo da favorire e condividere l’integrazione e l’accesso equo ai finanziamenti previsti dal PIOT Basilicata naturacultura;

• la predisposizione di un sistema di comunicazione ed informazione accessibile per garantire pari opportunità e partecipazione in ogni ambito della vita.

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Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Una volta realizzati gli investimenti verrà considerata l’opportunità di affidare la gestione dei servizi turistici per la fruizione della rete sentieristica, delle aree pic-nic, delle strutture del Lago di Saetta e della neoformazione forestale ad operatori economici locali (Cooperative, Associazioni, ecc.).

Il gestore verrà identificato mediante procedura ad evidenza pubblica.

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

Il Comune di Pescopagano darà in concessione i seguenti servizi obbligatori:

• villaggio turistico con annessi servizi (parcheggio ed area pic-nic)

• aree pubbliche a servizio dei monumenti restaurati;

• strutture di servizi presenti ed in dotazione all'ente per la esecuzione del progetto.

Sono a carico del concessionario la realizzazione e la successiva manutenzione degli investimenti secondo il piano di investimenti proposto in sede di offerta di gara, che dovrà contenere le indicazioni progettuali, i tempi di realizzazione e il piano finanziario.

Dalla data di decorrenza e per tutta la durata della concessione sono a carico del concessionario tutti gli oneri derivanti dal:

- completo funzionamento degli impianti e delle aree;

- intestazione di tutte le autorizzazioni necessarie al funzionamento e delle utenze (luce, acqua, gas, tia, ecc.)

- contrarre, con onere a proprio carico, apposita polizza assicurativa dei rischi di responsabilità civile con idonei massimali di copertura di ogni responsabilità civile nei confronti degli utenti del servizio, del personale tutto, di eventuali terzi per tutte le attività e le responsabilità inerenti il servizio o in conseguenza dell’attività espletata;

- organizzazione dell’utilizzo della struttura per le attività svolte da terzi all’interno dell’impianto;

- pulizia dell’area e delle strutture;

- custodia dell’area e delle strutture;

- manutenzione ordinaria delle strutture e delle aree libere ed a verde circostanti e pertinenti come indicate nell’allegata planimetria;

- manutenzione ordinaria degli impianti tecnologici e delle attrezzature;

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- funzionamento dell’esercizio di somministrazione e delle altre infrastrutture eventualmente proposte in offerta;

- funzionamento dei sistemi di allarme installati a tutela delle strutture;

La sostenibilità della gestione finanziaria del servizio sarà espressa in sede di gara dalle ditte partecipanti.

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato

Non sussistono vincoli sul territorio interessato se non quelli strettamente connessi allo specchio d’acqua.

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

L’operazione è conforme agli strumenti urbanistici vigenti

Conformità alle norme ambientali

L’operazione è conforme alle norme ambientali.

Stato della progettazione

E’ in corso lo sviluppo del progetto preliminare.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare

La progettazione preliminare verrà presentata ed approvata dall’Amministrazione Comunale entro Aprile 2010.

Progettazione esecutiva e cantierabile

La progettazione esecutiva e cantierabile verrà presentata ed approvata dall’Amministrazione Comunale entro agosto 2010.

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto 30 ottobre 2010

Inizio lavori 15 novembre 2010

Fine lavori 30 settembre 2011

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

€ 163.446,25 (Centosessantatremilaquattrocentoquarantasei/25)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente

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disponibile (54%)

€ 88.260,97 (ottantottomiladuecentosessanta/97)

Contributo PO FESR

€ 163.446,25 (Centosessantatremilaquattrocentoquarantasei/25)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 88.260,97 (ottantottomiladuecentosessanta/97)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Non sono previsti contributi da parte di partner privati.

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

Non si prevede il ricorso all’utilizzo di strumenti di finanza di progetto.

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

40% 50% 10% -----

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero --------

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 04

Superficie interessata Km2 0.03

Occupazione indotta dall’operazione numero 6

- di cui donne numero 4

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Comune di Picerno

SCHEDA n° 7 Obiettivo operativo IV.1.1.A“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti

integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di interventiinfrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici

delle risorse naturali e dei beni culturali”Interventi Infrastrutturali

Denominazione Basilicata tra passato e futuro Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Sul monte li Foj percorsi naturalistici montani, centro storico ospitalità diffusa.

Sintesi descrittiva dell’intervento Recupero della sentieristica esistente e realizzazione di una struttura ecocompatibile inserita nel contesto al fine di fornire i servizi necessari ad una completa e migliore fruizione della montagna oltreché alla conoscenza delle peculiarità e delle tradizioni ad essa legate.

Soggetto responsabile Comune di Picerno Soggetto attuatore Comune di Picerno Altre amministrazioni coinvolte Comunità Montana Marmo Platano Melandro, GAL CSR Marmo

Platano Melandro. Target dell’operazione Turismo naturalistico e culturale rivolto a tutte le fasce d'età.

Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Risponde a pieno alla crescente domanda di turismo naturalistico, consente il riappropriarsi dell’identità del territorio da parte della popolazione residente e permette al mercato turistico la conoscenza dei nostri luoghi, delle nostre tradizioni della nostra cultura e dei nostri sapori.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

Lo scopo di questo intervento è stimolare i sensi attraverso la percorrenza della sentieristica montana, la rievocazione storica (transumanza e attività ad essa correlate), la degustazione dei prodotti del territorio e la contemplazione degli scorci e dei panorami offerti dalla montagna. Questo progetto è volto ad offrire una migliore fruizione dei luoghi aquanti sono già frequentatori e a far conoscere ed apprezzare la nostra natura e le nostre tradizioni a quanti possano essere interessati.

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini diricorso alle tecnologie della S.I.

E' correlato all'intervento l'uso di tutte le tecnologie della S.I., con un portale che prevede l'acquisto da parte del turista del soggiorno nell'area .

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L'intervento si inserisce in una rete di Comuni nell'area Nord occidentale della Basilicata ed è connesso agli altri parchi storici, tecnologici e naturalistici.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

L'intervento richiama un flusso turistico che può fruire dell’intervento durante l’intero arco dell'anno, il target è costituito non solo da quanti già ne usufruiscono, ovvero i cittadini picernesi e dei paesi limitrofi che già conoscono il luogo, ma anche agli amanti del turismo naturalistico, a quelli del turismo gastronomico e/o culturale. Può essere interessato a fruire del progetto anche il giovane che intenda riscoprire le tradizioni arcaiche di questa terra oltre a chi è attratto dalla spettacolarizzazione e sperimentazione delle tecnologie eco compatibili applicate ed integrate nel territorio.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi

L'attività non è stagionale perchè esistono diversi momenti da riscoprire ed in quanto intende far conoscere la montagna picernese

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turistici e Picerno nei diversi periodi da diversi fruitori e da diverse fasce di potenziali turisti.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Il progetto prevede la partnership di imprenditori locali che operano nel settore turistico e produttivo.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

L'azione mira a tutelare il patrimonio montano e del centro storico con interventi circoscritti confacenti allo stile dei manufatti e volti ad una rivitalizzazione socio-economica.

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Non sono previsti interventi di impatto ambientale, perché si utilizzano strutture già esistenti che saranno migliorate e potenziate e quelle da realizzare saranno costruite secondo i criteri di una architettura sostenibile ed eco compatibile.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie,interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Piccoli interventi per i portatori di handicap sono previsti per migliorare la fruibilità delle strutture esistenti, il progetto è rivolto a tutte le fasce sociali e d'età

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

L’Amministrazione Comunale provvederà all’affidamento della gestione ad una società pubblico-privata

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

I costi di gestione saranno ripartiti al 20% tra l’amministrazione comunali e l’80% gestore del servizio.

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Nessuno Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

conforme

Conformità alle norme ambientali

conforme

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Stato della progettazione Studio di fattibilità

Tempi di progettazione Progettazione preliminare 60 giorni Progettazione esecutiva e cantierabile

90 giorni

Tempi previsti per l’attuazione 210 giorni Data appalto Inizio lavori 11/2010 Fine lavori 06/2011

Piano finanziario Costo totale dell’operazione € 103.560,31 (Centotremilacinquecentosessanta/31)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 55.922,57 (cinquantacinquemilanovecentoventidue/57) Contributo PO FESR € 103.560,31 (Centotremilacinquecentosessanta/31)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 55.922,57 (cinquantacinquemilanovecentoventidue/57) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Euro

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 60 % 40 %

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero 1

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 1

Superficie interessata Km2 20 Occupazione indotta dall’operazione

numero 6

- di cui donne numero 3

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Comune di Sant’Angelo Le Fratte SCHEDA n° 8 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali Denominazione Intervento di valorizzazione ed adeguamento pavimentazione

strade centro storico ed area cantine di Sant’Angelo Le Fratte.

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Il contesto in cui si inserisce l’intervento proposto è quello di Sant'Angelo le Fratte, che fa risalire le proprie origini al IV secolo a.C., quando vi dimorarono tribù greche, e che successivamente, sviluppandosi intorno ad un convento Brasiliano, prese il nome di Castrum Sanctis Angelis de Fratis. Il territorio è caratterizzato da una componente molto conservatrice, che lo situa tra i pochi a tendenza nettamente rurale. La permanenza di questa cultura rurale arcaica la si ritrova nei reperti materiali bellissimi costituiti dalle cantine rupestri, scavate nella roccia, per conservare il vino, bene preziosissimo. Ed è proprio in tale contesto di ruralità e in un’ottica di valorizzazione di un bene architettonico, diventato ormai “sedimentazione di memoria storica ” che si inserisce la presente proposta progettuale. Partendo dall’idea “della Festa delle Cantine aperte” che si traduce ogni anno in un appuntamento estivo, la proposta vuole puntare ad un intervento di valorizzazione che passi attraverso una infrastrutturazione ed adeguamento pavimentazione strade centro storico ed area cantine di Sant’Angelo Le Fratte.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Partendo dall’idea “della Festa delle Cantine aperte” che si traduce ogni anno in un appuntamento estivo, la proposta vuole puntare ad una intervento di valorizzazione che passi attraverso una infrastrutturazione culturale permanente che sia capace di “raccontare le cantine” e con esse il ricco patrimonio della civiltà contadina in esse racchiuso. L’intervento proposto si articola su due linee di azione assolutamente complementari:

- valorizzazione ed adeguamento pavimentazione strade centro storico ed area cantine di Sant’Angelo Le Fratte.

- la valorizzazione luminosa delle cantine. L’obiettivo unico dell’intervento è “provocare” e promuovere un diverso contatto con il bene in oggetto, attraverso una precisa azione di mediazione che non può che attenere alla sfera del senso, dell'emozione, della percezione di una realtà che viene svelata nella sua “tipicità”, nella sua ruralità oltreché nella sua particolare bellezza che rinvia a tempi passati, in un rapporto simbolico tra pietra e terra sottolineato da sapienti giochi di luce. L’effetto voluto è quello di restituire al sito la sua antica vocazione e di far parlare le pietre facendo emergere da esse, quasi per magia, quella memoria ormai sedimentata ma pur sempre viva, sollecitandola in chiave moderna attraverso effetti e suggestioni

Soggetto responsabile Amministrazione Comunale di Sant’Angelo Le Fratte

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Soggetto attuatore Amministrazione Comunale di Sant’Angelo Le Fratte Altre amministrazioni coinvolte Target dell’operazione L’intervento di valorizzazione ed adeguamento pavimentazione

strade centro storico ed area cantine di Sant’Angelo Le Fratte punta ad inserire Sant’Angelo Le Fratte in un circuito tematico rivolto ad un target più ampio che include quello delle scuole da una parte e quello di famiglia d’altro verso.

Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

La filosofia progettuale sottesa alla presente proposta, a partire da un tema fortemente caratterizzante l’area la valorizzazione ed adeguamento pavimentazione strade centro storico ed area cantine di Sant’Angelo Le Fratte, riprende il tema della ruralità, nel recuperare e valorizzare da una parte un bene caro alla comunità locale, quello delle cantine, punta ad ampliare l’offerta inserendo all’interno delle stesse un percorso di conoscenza, un allestimento capace di comunicare all’esterno un particolare rapporto con i luoghi e la loro memoria, secondo una modalità di fruizione “emozionale e intima. ”

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

La proposta progettuale, nell’individuare un modello di messa in valore del patrimonio paesaggistico-culturale, basato su modalità di fruizione innovativa oltre che sulle nuove tecnologie della luce, quella “ricreata”, intesa quale strumento al servizio della valorizzazione del patrimonio monumentale, della ricreazione del fascino degli spazi, intende puntare ad un’offerta che per livelli di qualità sia capace di innalzare il grado di “competitività” dell’area in oggetto.

Innovatività tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

La realizzazione dell’intervento proposto pone le condizioni per fare di tale intervento elemento principale di un percorso turistico, legato al recupero delle aree oltre che di una memoria contadina, da cui potranno dipanarsi in stretta connessione interventi similari a supporto.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

L’intervento ipotizzato è rivolto al recupero ed adeguamento dell’aree di accesso al centro storico e cantine.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

Avendo registrato flussi importanti di visitatori durante la manifestazione estiva “Festa delle Cantine aperte”, intento dell’Amministrazione Comunale è appunto quello di creare attraverso il presente intervento un supporto in termini di infrastrutturazione, affinché il nostro paese diventi una “vetrina importante nell’ambito della filiera turistica.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

------------------

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Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

---------------------------

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

L’iniziativa è sostenibile dal punto di vista del rispetto dei vincoli paesaggistici e ambientali oltre che dei beni storico-architettonici, in quanto non è prevista alcuna modificazione della morfologia del luogo.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

L’intervento punta a promuovere la valorizzazione del patrimonio ambientale del territorio attraverso la creazione di una nuova ’accessibilità stradale.

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

-------------

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

------------------

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

Conformità alle norme ambientali

Stato della progettazione

Tempi di progettazione Progettazione preliminare 2 mesi

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Progettazione esecutiva e cantierabile

3 mesi

Tempi previsti per l’attuazione 8 mesi Data appalto Inizio lavori Fine lavori

Piano finanziario Costo totale dell’operazione € 163.446,25 (Centosessantatremilaquattrocentoquarantasei/25)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 88.260,97 (ottantottomiladuecentosessanta/97) Contributo PO FESR € 163.446,25 (Centosessantatremilaquattrocentoquarantasei/25)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 88.260,97 (ottantottomiladuecentosessanta/97) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Euro 150.000,00

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 80 % 20%

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero 1

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 1

Superficie interessata mq 35.000 Occupazione indotta dall’operazione

numero 6

- di cui donne numero 1

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Comune di Satriano di Lucania SCHEDA n° 9 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali Denominazione L’immagine sacra sulle strade del Pietrafesa Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Il contesto territoriale in cui si inserisce l’intervento è quello del PIOT Marmo Platano Melandro, in particolare del Comune di Satriano di L., in passato antica Pietrafesa, paese che ha dato i natali ad uno dei più importanti artisti meridionali del Seicento Giovanni De Gregorio detto il “Pietrafesa”. Il Pietrafesa operò in un secolo di forte religiosità, offrendo la sua arte alla Lucania pellegrinando come un frate laico ovunque vi fosse bisogno di lui e della sua capacità di rappresentare con immagini e pitture mirabili i misteri della fede e le storie della Madonna, degli Angeli, dei Santi e, soprattutto, di Cristo.

Sintesi descrittiva dell’intervento

L’intervento è finalizzato a ricostruire l’opera pittorica del Pietrafesa, in un unico contenitore a valenza culturale (il Castello dei Duca dei Poggiardo), allargando lo sguardo alle peculiarità dell’arte sacra in ambito nazionale ed internazionale. Con un approccio integrato di tecnologie multimediali e di strutture si valorizzerà e renderà fruibile il patrimonio artistico del Pietrafesa e del filone dell’arte sacra. L’iniziativa sarà ubicata nel Castello dei Duca dei Poggiardo, già oggetto di intervento di recupero ( I° parte) con fonti PIT e PO Val D’Agri, per il quale si realizzerà, a valere sulle risorse del PIOT, un intervento di adeguamento funzionale. Lo sviluppo dell’iniziativa prevede l’effettuazione di una ricerca storica sul patrimonio artistico da valorizzare. Si allestirà uno spazio all’interno del Castello per mostre ed esposizioni artistiche con postazioni informatiche per la visione e l’animazione virtuale. Si realizzerà, altresì, un ulteriore servizio espositivo e di asta pubblica di opere dell’arte sacra nell’ambito di circuiti abilitati. Dal punto di vista finanziario, l’intervento, a valere sulle risorse del PIOT, prevede:

1. completamento della parte già ristrutturata e recupero della parte restante del Castello dei Duca dei Poggiardo per un importo di €. 300.000,00;

2. acquisto di arredo e attrezzature per allestimento degli spazi espositivi e del punto ristoro per un importo di €. 200.000,00;

3. acquisto attrezzature informatiche e sw e servizi di consulenza informatica per un importo di €. 150.000,00

Soggetto responsabile Comune di Satriano di L. Soggetto attuatore Partenariato PIOT Altre amministrazioni coinvolte Comuni appartenenti al PIOT Marmo Platano Melandro Target dell’operazione Turismo culturale

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Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

L’intervento si inserisce nell’ambito dell’esigenza del territorio di un contenitore culturale capace di consentire la fruizione integrale e l’approfondimento artistico dell’opera del Pietrafesa e dell’arte sacra. L’iniziativa intercetta una domanda di turismo culturale sempre più orientata verso un patrimonio artistico non ancora pienamente indagato, specificato e permeato da spazi territoriali non “massificati” dai circuiti privilegiati del turismo.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

L’offerta culturale si caratterizzata per l’utilizzo di tecnologie multimediali innovative, con segnato riferimento alle tecniche di animazione virtuale work trough.

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

L’innovatività dell’intervento dal punto di vista del ricorso alle tecnologie della S.I. è testimoniata dall’ampio ricorso a tecnologie multimediali e di animazione virtuale.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento si inquadra nell’ambito del contesto territoriale individuato e si inserisce nell’ambito dell’esigenza del PIOT di mettere in rete le risorse culturali e creare itinerari di offerta turistico-culturale.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

L’intervento è in grado di incidere sulla domanda attuale e potenziale sia sotto l’aspetto quantitativo (numero di presenze, tempi di permanenza) che qualitativo (caratterizzazione e specificità dell’offerta).

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

Trattandosi di un’offerta, che intercetta targets turistici di cultura medio-alta, con buona capacità di spesa e mobilità geografica, non rimane confinata in un determinato periodo ma si sviluppa lungo l’intero anno.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

L’intervento è diretto a favorire iniziative imprenditoriali per la gestione dei servizi legati all’offerta culturale, alla promozione e all’ animazione turistica.

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

L’intervento prevede la gestione dell’offerta culturale parametrata al carico sostenibile dal punto di vista ambientale.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione

L’intervento prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’utilizzo di attrezzature informatiche per consentire l’accesso alla fruizione anche da parte dei soggetti diversamente abili,

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dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

nonché il recupero della parte della struttura no ristrutturata.

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Il piano di gestione si articolerà nelle seguenti azioni: 1. allestimento e cura degli spazi; 2. elaborazione di materiale promozionale; 3. promozione dell’offerta anche attraverso Internet; 4. accoglienza e informazione; 5. guida museale ed espositiva; 6. accesso guidato ai sistemi informatici e multimediali; 7. realizzazione di convegni e incontri tematici; 8. servizio ristoro. La gestione sarà realizzata da una cooperativa di servizi formata da giovani disoccupati.

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

La gestione finanziaria risulta sostenibile considerando una previsione realistica di costi e ricavi. Dal punto di vista dei costi, trattandosi di una struttura pubblica, il soggetto gestore dovrà farsi carico delle sole spese correnti (luce, gas, acqua, telefono, collegamento Internet), stimabili in €. 2.400,00 all’anno (€. 200,00 come media mensile), più spese amministrative (comprensive del personale – soci lavoratori part time) stimabili in €. 18.000,00, più spese per materiale promozionale e di gestione informatica stimabili in €. 3.000,00 e ulteriori spese per €. 3.000,00. Dal punto di vista delle entrate si prevede un flusso di utenti pari a 3300 unità all’anno. Fissando il costo dei servizi offerti nel complesso in media di €. 8,00. La cooperativa di giovani potrà, altresì, accedere a finanziamenti legati all’imprenditoria giovanile anche con riferimento alle risorse del PO Val D’Agri.

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato Le opere previste per il recupero sono sottoposto a parere

preventivo della Soprintenda ai beni ambientali.. Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

La destinazione di spazi del Castello ai fini innanzi individuati è conforme agli strumenti urbanistici.

Conformità alle norme ambientali

La destinazione di spazi del Castello ai fini innanzi individuati è conforme alle norme ambientali.

Stato della progettazione Studio di fattibilità

Tempi di progettazione Progettazione preliminare 15 gg Progettazione esecutiva e cantierabile

45 gg.

Tempi previsti per l’attuazione 6 mesi Data appalto 29 marzo 2010 Inizio lavori 30 aprile 2010 Fine lavori 30 agosto 2011

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Piano finanziario Costo totale dell’operazione € 193.389,21 (Centonovantatremilatrecentottantanove/21)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 104.430,17 (centoquattromilaquattrocentotrenta/17) Contributo PO FESR € 193.389,21 (Centonovantatremilatrecentottantanove/21)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

€ 104.430,17 (centoquattromilaquattrocentotrenta/17) Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 60% 40%

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di valorizzazione dei beni culturali

Numero 1

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero

Superficie interessata Km Occupazione indotta dall’operazione

Numero 5

- di cui donne Numero 3

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SAVOIA DI LUCANIA

SCHEDA n° 10 Obiettivo operativo IV.1.1.A “Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di

offerta turistica attraverso la realizzazione di interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali

e dei beni culturali””

Interventi Infrastrutturali

Denominazione Recupero e valorizzazione area bosco Luceto , Vallone del Tuorno e loc.S.Maria.

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Area ubicata il loc.Luceto con esposizione nod-ovest e si estende per circa 100 ettari e raggiunge la loc.S.Maria.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Miglioramento e realizzazione percorsi naturalistici , area di sosta per pic-nic, accesso alle cascate e recupero delle strutture pubbliche adibite a studi e ricerche naturalistiche ed esposizione di prodotti tipici da rappresentare una forte attrattiva per il turista. L’intervento totale viene stimato in €.700.000,00.

Soggetto responsabile

Comune di Savoia di Lucania

Soggetto attuatore

Comune di Savoia di Lucania

Altre amministrazioni coinvolte

Target dell’operazione

Recupero e valorizzazione dell’area dal punto di vista naturalistico-ambientale e la creazione di forze lavoro per n.2 unità da utilizzare come guide turistiche sul territorio.

Criteri di selezione

Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

Oggi l’area è oggetto di visite da parte di operatori esterni e locali. Si vuole offrire un servizio adeguato tale da rendere accogliente e funzionale il sito interessato durante la permanenza della visita. Dal bosco è possibile raggiungere, attraverso un percorso naturalistico, la loc. S.Maria, ove sono localizzate le strutture adibite a convegni,studi,ricerche naturaliste ed esposizione di prodotti tipici per la loro degustazione, la loc. Cuozzi ove è ubicata la Statua di S. Rocco quale punto panoramico molto suggestivo dal quale è possibile vedere la magica Valle del Meandro, il Vallone S. Lucia ove è localizzata la Grotta dell’Angelo ed un’area a verde attrezzato e da questa al Centro Abitato per la visita al museo. Per quest’ultimo si rappresenta che già oggi è possibile effettuare viste alla sede Museale, anche se provvisoria, nella quale è stata esposta in parte la collezione riguardante il ventennio e realizzata la sezione dedicata a Giovanni Passannante, ritenuti di meritevole interesse da parte di storici e professori Universitari ed esperti nel collezionismo ed oggetto di visita da parte della popolazione scolastica e da cittadini provenienti da comuni limitrofi e da fuori Provincia.

Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in

Nel bosco luceto è presente una svariata vegetazione che potrebbe essere oggetto per l’implementazione di un modello gestionale sperimentale del bosco ispirato ai principi della Selvicoltura Naturalistica.

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relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

L’ opera sarà realizzata con materiale eco/compatibili ed i relativi impianti nel rispetto del risparmio energetico con recupero e messa a norme delle strutture pubbliche site in loc. S. Maria per mostre, convegni, ricerche, degustazione,informazione, studi, ecc.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

Il sito è stato ritenuto di notevole interesse dal punto di vista naturalistico-ambientale ed è in fase procedurale l’istituzione di un sito comunitario.

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Accrescere la competitività nazionale e la nascita di nuovi operatori di settore.

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

Stipulare degli accordi di programma con istituti del settore, tali da consentire la visita anche alla popolazione scolastica durante il ciclo formativo.

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

L’intervento ben si presta come attrattore di risorse private.

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

Generare nuove imprese per la tutela del territorio, salvaguardia e gestionale con sviluppo dell’economia territoriale.

Criteri trasversali

Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia

Come già esposto la realizzazione non dovrà essere in contrasto con l’eco sistema presente nell’area per offrire all’utenza un percorso naturalistico,suggestivo ed incontaminato .

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ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Accessibilità con miglioramento dei servizi all’utenza e creazione di apposto sito di informazione.

Sostenibilità gestionale e finanziaria

Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore

Attualmente la gestione avviene con proprio personale. Per l’ottimizzazione della recettività dell’area e quindi dell’intero complesso è opportuno affidare la gestione ad operatori del settore anche al fine di poterla inserire in appositi circuiti turistici

Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

funzionalità su 120/anno. Giorni/anno-----------------------------------------n.120. Di cui il 25% da popolazione scolastica. Il 35% da visitatori. Il 40% da convegni, mostre, degustazione, ecc. Ricavo medio da popolazione scolastica €.8*20*120=€.19.200,00. Ricavo medio da visitatori. €.12*40*120= €.57.600,00. Ricavo medio da convegni, degustazione, mostre,ecc. €.15*40*120 = €.72.000,00 Costo del personale per la sola gestione dell’area in rapporto ai 120 giorni/anno per n. 4 unità di cui n.2 guide turistiche, spese correnti , manutenzioni (impianti-percorsi-viabilità ecc.)pubblicità, convegni, ecc. €.108.800,00 Il ricavo netto per tale attività è di €.40.000,00.

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Il costo dell’operazione per un lotto funzionale viene stimata in €.230,000,00

Procedure tecniche ed amministrative

Vincoli sul territorio interessato

L’area in parola è posta a confine con il comune di Vietri di Potenza separata dal Torrente Tuorno sottoposto a vincolo.

Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

L’intervento è compatibile con lo strumento urbanistico vigente e non in contrasto con quello di programmazione

Conformità alle norme ambientali

L’azione di programma proposta va ad incedere in modo positivo con l’ambiente.

Stato della progettazione

Progetto allo stato preliminare da integrare.

Tempi di progettazione

Progettazione preliminare

Giorni 45 dal conferimento dell’incarico

Progettazione esecutiva e cantierabile

Giorni 60 dalla data di pubblicazione del bando.

Tempi previsti per l’attuazione

Data appalto In concomitanza dalla progettazione

Inizio lavori Entro 45 dalla data di stipula del contratto.

Fine lavori Entro l’anno 2011 di cui il 60% nell’anno 2010. La fruibilità e quindi la ricettività totale della proposta, se sostenuta nel complesso dell’investimento, può avvenire prima della chiusura di validità del programma

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

€ 109.548,91 (Centonovemilacinquecentoquarantotto/91) Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) € 59.156,41 (cinquantanovemilacentocinquantasei/41)

Contributo PO FESR

€ 109.548,91 (Centonovemilacinquecentoquarantotto/91) Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) € 59.156,41 (cinquantanovemilacentocinquantasei/41)

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Non sono previsti contributi da parte di partner privati.

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Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

Non si prevede il ricorso all’utilizzo di strumenti di finanza di progetto.

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

60% 40% -----

Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso

Interventi di valorizzazione dei beni culturali

numero 01

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero 01

Superficie interessata Km2 5

Occupazione indotta dall’operazione numero 10

- di cui donne numero 4

VIETRI DI POTENZA SCHEDA n° 11 Obiettivo operativo IV.1.1.A

“Sostegno alla formazione ed al consolidamento di pacchetti integrati di offerta turistica attraverso la realizzazione di

interventi infrastrutturali mirati alla fruibilità e valorizzazione a fini turistici delle risorse naturali e dei beni culturali”

Interventi Infrastrutturali Denominazione Progetto “funzionale per collegamento centro abitato convento

cappuccini con realizzazione di isole destinate a parcheggi e attrezzature di riposo

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Si inserisce completamente tra il centro abitato e il convento dei cappuccini.

Sintesi descrittiva dell’intervento

Adeguamento di pavimentazione eliminazione barriere architettoniche ed isole di parcheggi, con relative isole attrezzate di riposo

Soggetto responsabile Comune di Vietri di Potenza Soggetto attuatore Comune di Vietri di Potenza Altre amministrazioni coinvolte Target dell’operazione

Criteri di selezione Coerenza con la domanda di fruizione culturale della popolazione residente e del mercato turistico

L’intervento si omogeneizza in modo eccellente nella coerenza della fruizione sia della popolazione residente che del mercato turistico

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Qualità dell’offerta culturale e dei servizi per la fruizione anche in relazione ai livelli di innovazione tecnologica introdotti

La qualità dell’offerta sia culturale che dei servizi è attinente sia alla innovazione tecnologica che alla fruizione culturale, atteso che la stessa è ubicata tra il centro abitatati ed il convento dei cappuccini, sulla quale insistono già le cadute di Gesù.

Innovativià tecnico-progettuale dell’intervento anche in termini di ricorso alle tecnologie della S.I.

L’innovazione tecnologica dell’intervento verte soprattutto in termini di fruibilità culturale attraverso un meccanismo di circuito i rete per raggiungere facilmente il convento dei cappuccini attraverso la funzionalità dell’opera.

Idoneità dell’intervento a realizzare circuiti, reti, itinerari tematico-territoriali

L’intervento si ambienta bene nel circuito itinerante turistico e territoriale

Orientamento al mercato turistico in termini di incidenza sulla domanda attuale e potenziale

Con l’intervento di completamento la domanda certamente si potenzia rispetto a quella attuale

Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici

La stessa può essere fruibile dodici mesi all’anno

Apporto di risorse aggiuntive da parte del partnership di progetto, in particolare di quello privato

Connessione dell’operazione con l’attivazione di progetti di impresa e di potenziamento dei servizi di fruizione compatibili con esigenze di tutela

Criteri trasversali Sostenibilità ambientale (tecnologie di edilizia ecosostenibile, promozione modalità di turismo eco-sostenibile, acquisizione di servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Si può ipotizzare un mini impianto di energia alternativa quale impianto fotovoltaico per illuminare oltre che la strada anche le isole che si andranno a realizzare.

Principio di pari opportunità e non discriminazione (miglioramento della fruizione dei beni da parte delle famiglie, interventi turistici in un’ottica di inclusione sociale, servizi di informazione sull’offerta e la fruibilità da parte delle famiglie,ecc)

Sostenibilità gestionale e finanziaria Esplicitare se sussiste un piano di gestione e fornire indicazioni in merito alle

Il gestore sarà identificato nel momento che le stesse verranno completate

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modalità di gestione del servizio e di identificazione del gestore Evidenziare sostenibilità della gestione finanziaria del servizio, sviluppando una proiezione dei costi di esercizio e la corrispondente copertura tra eventuali ricavi e fonti di finanziamento

Procedure tecniche ed amministrative Vincoli sul territorio interessato NO Conformità dell’operazione agli strumenti urbanistici

SI

Conformità alle norme ambientali

SI

Stato della progettazione ESECUTIVA

Tempi di progettazione Progettazione preliminare Progettazione esecutiva e cantierabile

Tempi previsti per l’attuazione 30 GIORNI Data appalto 30GG Inizio lavori 30 GG Fine lavori 180 GG

Piano finanziario Costo totale dell’operazione € 99.567,92 (novantanovemilacinquecentosessantasette/92)

Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) € 53.766,68 (cinquantatremilasettecentosessantasei/68

Contributo PO FESR € 99.567,92 (novantanovemilacinquecentosessantasette/92) Costo dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) € 53.766,68 (cinquantatremilasettecentosessantasei/68

Eventuale partecipazione finanziaria del soggetto attuatore

Eventuale contributo di partner privato (specificare identità partner)

Eventuale utilizzo di strumenti di finanza di progetto

2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente) 70% 30%

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Indicatori di realizzazione e sorveglianza

Indicatore Unità di misura Valore atteso Interventi di valorizzazione dei beni culturali

Numero

Interventi di valorizzazione dei beni naturali

numero

Superficie interessata Km 2500 Occupazione indotta dall’operazione

Numero 6

- di cui donne Numero 1

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Obiettivo operativo/linea di intervento B

Espressione della premialità per la individuazione dei progetti di investimento a valere sui regimi di aiuto ai sensi del Reg. CE 800/2008

della Commissione del 6 agosto 2008

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Importo prima attivazione - 54% (in migliaia di euro) Codice

Obiettivi e linee

d'azione Interventi

2010 2011 2012 Totale generale

Linea di azione

B.1 interventi portanti € 405.000,00 € 918.000,00 € 0,00 € 1.323.000,00

Linea di azione

B.2

completamento della filiera turistica € 270.000,00 € 675.000,00 € 0,00 € 945.000,00

Totale Obiettivo intermedio B € 675.000,00 € 1.593.000,00 € 0,00 € 2.268.000,00

B

% spesa annua 29,8% 70,2% 0,0% 100,0%

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SCHEDA n° 1

Una scheda per ciascun singolo progetto di investimento inserito nel PIOT

Obiettivo operativo IV.1.1.B

“promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto in esenzione (progetti “portanti” ) Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’operazione si inserisce nell’intero contesto rappresentato dal territorio del Marmo Platano e del Melandro e si basa sulla realizzazione di un insieme di operazioni di investimento connesse e riconducibili ad un unico obiettivo, ossia l’innalzamento della capacità ricettiva dell’area attraverso la riqualificazione di strutture esistenti e la dotazione di servizi accessori tesi a dare valore alla ospitalità.

Come si evince dalle statistiche regionali, punto debole di questo territorio è la capacità ricettiva (23 strutture totali per 785 posti letto disponibili), la scarsa presenza di soggetti privati nell’organizzazione e promozione di una possibile filiera.

Da ciò la scelta di privilegiare, quale investimento portante del PIOT, la realizzazione di più interventi finalizzati a porre rimedio a tale evidente carenza.

Si intende inoltre porre particolare attenzione alla creazione di servizi accessori attraverso cui consentire al turista di apprezzare l’offerta naturalistica, culturale ed eno-gastronomica che il territorio è in grado di esprimere. Pertanto si prevede la realizzazione di strutture per il tempo libero, centri benessere in grado di connettere il concetto di natura a quello salutistico, elemento a cui, inoltre, si può facilmente correlare il senso della buona alimentazione attraverso i prodotti tipici del territorio.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la premialità

L’area del Marmo Platano – Melandro, dal punto di vista strutturale, esprime un fabbisogno di riqualificazione degli impianti di ricettività, al fine di assecondare una maggiore richiesta di ospitalità complementare, più affine alla tipologia di turismo naturalistico tipico di questo territorio.

In effetti, la ricettività complementare, quella che è tra le più richieste dal turismo verde, appare essere quella meno sviluppata o meno all’altezza delle aspettative dei clienti che preferiscono soggiornare nelle strutture alberghiere.

L’are esprime pertanto un fabbisogno in termini di riqualificazione e adeguamento delle strutture ricettive dell’area al fine di adeguarsi a questa nuova domanda, allo scopo di controbilanciare la eccessiva presenza, in aree a forte valenza naturalistica, di strutture alberghiere.

L’area del Marmo Platano – Melandro, è caratterizzata da una grande ricchezza di risorse naturalistiche, culturali ed enogastronomiche a cui, tuttavia, non corrisponde un’adeguata organizzazione e integrazione e un buon livello di fruibilità dell’offerta turistica.

Tra le principali carenze da colmare vi sono certamente la insufficiente dotazione di infrastrutture (anche leggere) per consentire di praticare i più diffusi sport all’aria aperta, iniziative di animazione e promozione del territorio montano, la carenza di strutture accessorie in grado di arricchire l’offerta di turismo salutistico, legato al concetto di benessere che, a sua volta, si concretizza attraverso i concetti di natura, cultura e enogastronomia.

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Da ciò la definizione di criteri di premialità quali:

Interventi per la realizzazione e l’offerta di servizi accessori per il tempo libero, per la fruizione del bene natura, per il benessere e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

Utilizzo materiali di bioedilizia Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per

caratterizzazione

Criteri di selezione

(indicare l’eventuale valore premiante) Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici ed alla diversificazione delle mete turistiche

Interventi per la realizzazione e l’offerta di servizi accessori per il tempo libero, per la fruizione del bene natura, per il benessere e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Adeguati standard di qualità attraverso certificazioni anche di sostenibilità ambientale

Utilizzo materiali di bioedilizia Utilizzo impianti di energia rinnovabile Aumento comfort camere

Forme alternative di ricettività (ospitalità diffusa, borgo albergo, ecc) poco impattanti sull’ambiente

Utilizzo materiali di bioedilizia Utilizzo impianti di energia rinnovabile Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per

caratterizzazione

Ampliamento e miglioramento di strutture esistenti

Interventi per salire di una stella nella classificazione alberghiera Interventi di adeguamento per l’accesso e la fruizione da parte di

soggetti diversamente abili Aumento comfort camere Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per

caratterizzazione

Residenze d’epoca Grado di innovatività dell’intervento e prospettive di mercato positive

Utilizzo materiali di bioedilizia Utilizzo impianti di energia rinnovabile Interventi per la realizzazione e l’offerta di servizi accessori per il

tempo libero, per la fruizione del bene natura, per il benessere e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

Interventi per salire di una stella nella classificazione alberghiera Interventi di adeguamento per diversamente abili Aumento comfort camere Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per

caratterizzazione

Progetti di recettività comprensivi di impianti complementari

Interventi per la realizzazione e l’offerta di servizi accessori per il tempo libero, per la fruizione del bene natura, per il benessere e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione

Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali)

Strutture ricettive che si completano con interventi collegati ai beni culturali e al ciclo di eventi permanenti che si realizzeranno nell’area.

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Criteri trasversali

(indicare l’eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (tecnologie a basso impatto, interventi mirati a promuovere forme di turismo eco-sostenibile, servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Utilizzo materiali di bioedilizia Utilizzo impianti di energia rinnovabile Interventi per salire di una stella nella classificazione alberghiera Aumento comfort camere Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione

Principio di pari opportunità e non discriminazione

Tutti gli interventi dovranno essere adeguati alle esigenze dei diversamente abili.

SCHEDA n° 2

Una scheda per ciascun singolo progetto di investimento inserito nel PIOT

Obiettivo operativo IV.1.1.B

“promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto di importo limitato (progetti di completamento della filiera turistica)”

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’area del Marmo Platano – Melandro è caratterizzata dalla scarsa presenza di soggetti privati nell’organizzazione e promozione di una possibile filiera turistica.

In termini strutturali questo significa anche limitata dotazione di infrastrutture, materiali e non, di servizi accessori ed integrati, di servizi di supporto, segnali questi di una mancanza di una chiara strategia di mercato

Occorre pertanto individuare, coerentemente con le molteplici opportunità che l’area offre, altri circuiti che, valorizzando elementi diversi dalla vocazione turistica primaria, possano affiancarsi a questi per contribuire ad aumentare l'offerta complessiva, con particolare attenzione ai periodi complementari a quelli di picco di flussi.

L'obiettivo è quindi quello ampliare l’offerta di prodotti turistici, organizzando un’offerta integrata (strutture ricettive, servizi di distrazione, attività ricreative, visibilità e promozione) e diversificando le proposte.

L’integrazione di diversificate componenti dell’offerta in senso materiale, immateriale e geografico, consente, inoltre di gestire anche la permanenza media del turista che si caratterizza per una durata temporale ridotta.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la premialità

L’area del Marmo Platano – Melandro, è contrassegnata da una grande ricchezza di risorse naturalistiche, culturali ed enogastronomiche a cui, tuttavia, non corrisponde un’adeguata organizzazione e integrazione e un buon livello di fruibilità dell’offerta turistica.

Tra le principali carenze da colmare vi sono certamente la insufficiente dotazione di infrastrutture (anche leggere) per consentire di praticare i più diffusi sport all’aria aperta, iniziative di animazione e promozione del territorio montano, la carenza di strutture accessorie in grado di arricchire l’offerta di turismo salutistico, legato al concetto di benessere che, a sua volta, si concretizza attraverso i concetti di natura, cultura e enogastronomia.

Inoltre, dal punto di vista strutturale, la ricettività complementare, quella che

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è tra le più richieste dal turismo verde, appare essere quella meno sviluppata o meno all’altezza delle aspettative dei clienti che preferiscono soggiornare nelle strutture alberghiere.

Si esprime pertanto un fabbisogno in termini di riqualificazione e adeguamento delle strutture ricettive dell’area al fine di adeguarsi a questa nuova domanda.

Da ciò la definizione di criteri di premialità quali:

Recupero di edificio esistente in centro storico Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici Interventi per la realizzazione e l’offerta di servizi accessori per il

tempo libero, per la fruizione del bene natura, per il benessere e interventi complementari a qualificazione enogastronomia

Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione Impiego di materiali di bioedilizia Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione Interventi di tipicizzazione alle caratteristiche della tradizione e della

ruralità Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione

enogastronomia

Criteri di selezione

(indicare l’eventuale valore premiante) Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici ed alla diversificazione delle mete turistiche

Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici Interventi di tipicizzazione alle caratteristiche della tradizione e della

ruralità Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione

enogastronomia

Introduzione e diffusione dell’uso di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Consentire anche nei sistemi di ricettività diffusa in centri storici, gli impianti che permettono all’utente la possibilità di potersi collegare wifi e utilizzare le nuove tecnologie dell’informazione.

Adeguati standard di qualità attraverso certificazioni anche di sostenibilità ambientale

Utilizzo impianti di energia rinnovabile Impiego di materiali di bioedilizia Adeguamento agli standard di qualità, ambiente e sicurezza Adeguamento per l’accesso e la fruizione da parte di disabili

Grado di innovatività dell’intervento e prospettive di mercato positive

Recupero di edificio esistente in centro storico Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici Utilizzo impianti di energia rinnovabile Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione Interventi di tipicizzazione alle caratteristiche della tradizione e della

ruralità Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione

enogastronomia

Progetti di realizzazione di impianti complementari strutture ricettive esistenti

Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici Interventi per servizi e interventi complementari a qualificazione

enogastronomia

Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali)

Interventi sono strettamente collegati agli interventi strutturali di alcuni comuni dell’area quali la valorizzazione dei percorsi nei centri storici e di ristrutturazione di immobili di valore storico-architettonico

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Criteri trasversali

(indicare l’eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (tecnologie a basso impatto, interventi mirati a promuovere forme di turismo eco-sostenibile, servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Recupero di edificio esistente in centro storico Nuovi interventi ricettivi in borghi storici e tipici Utilizzo impianti di energia rinnovabile Impiego di materiali di bioedilizia Adeguamento agli standard di qualità, ambiente e sicurezza Adeguamento per l’accesso e la fruizione da parte di disabili Adeguamenti in funzione di miglioramenti estetici per caratterizzazione Interventi di tipicizzazione alle caratteristiche della tradizione e della

ruralità

Principio di pari opportunità e non discriminazione

Adeguamento per l’accesso e la fruizione da parte di disabili

SCHEDA n° 3

Una scheda per ciascun singolo progetto di investimento inserito nel PIOT

Obiettivo operativo IV.1.1.B

“promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto di importo limitato (progetti di completamento della filiera turistica)”

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’area del Marmo Platano – Melandro presenta un importante patrimonio eno-gastronomico che rappresenta il collegamento funzionale al concetto di turismo naturalistico, culturale e del benessere che tale territorio intende esprimere come prodotto d’area. La ruralità, elemento caratterizzate del territorio, non trova migliore espressione che nel cibo, nei prodotti e nelle tradizioni che sono alla base del loro impiego nella vita quotidiana e nella potenziale offerta all’ospite/turista. Da questo punto di vista le i cibi della tradizione, le modalità di fruizione degli stessi in un contesto fortemente connaturato dagli elementi della natura, necessitano di un forte collegamento con l’intera filiera turistica, divenendo essi stessi uno degli elementi portanti della stessa filiera e contribuendo a rafforzare l’offerta al turista.

Nell’area vi sono prodotti tipici dall’elevato valore intrinseco, oltre a produzioni che si avvalgono già della certificazione IGP (Lucanica di Picerno), in un esempio già attuato di interventi in forma consortile da parte di operatori interessati alla valorizzazione dei prodotti e alla loro commercializzazione in un sistema di identificazione con il territorio di provenienza. Non meno importante appare la dotazione di prodotti dell’artigianato locale, legati alle tradizioni locali e che, in alcuni casi, rischiano di sparire in mancanza di nuove forme di imprenditorialità disposte ad investire su queste produzioni.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la premialità

Connettere la valorizzazione delle produzioni tipiche locali al fine di agganciare la filiera turistica con l’offerta eno gastronomica richiede che nell’area del Marmo Platano – Meandro si realizzino interventi di sostegno alla crescita delle iniziative imprenditoriali tese all’innalzamento qualitativo delle produzioni, allo sviluppo di sistemi di produzione capaci di coniugare al tempo stesso i concetti di innovazione e di tradizione, alla messa in atto di meccanismi di commercializzazione che siano in grado di cogliere tanto la domanda di prossimità quanto di potersi offrire su mercati ad alto valore aggiunto. Gli aspetti commerciali possono rappresentare un importante veicolo promozionale del territorio sia rafforzando l’offerta che esprime il

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sistema turistico locale, sia diffondendo l’immagine del territorio strettamente identificata nel prodotto di qualità e di tradizione. Da ciò la definizione di criteri di premialità quali:

Investimenti finalizzati all’innovazione commerciale Investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica Investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale Investimenti finalizzati all’utilizzo delle TIC Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

Criteri di selezione (indicare l’eventuale valore premiante) Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici ed alla diversificazione delle mete turistiche

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica Investimenti finalizzati all’innovazione commerciale Investimenti finalizzati all’utilizzo delle TIC

Adeguati standard di qualità attraverso certificazioni anche di sostenibilità ambientale

Investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica Investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

Grado di innovatività dell’intervento e prospettive di mercato positive

Investimenti finalizzati all’innovazione tecnologica Investimenti finalizzati all’innovazione commerciale Investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale Investimenti finalizzati all’utilizzo delle TIC Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

Progetti di realizzazione di impianti complementari strutture ricettive esistenti

Investimenti finalizzati all’innovazione commerciale Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali)

Criteri trasversali (indicare l’eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (tecnologie a basso impatto, interventi mirati a promuovere forme di turismo eco-sostenibile, servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Interventi per acquisizione di certificazioni di prodotto e di processo

Principio di pari opportunità e non discriminazione

Nuove iniziative produttive a prevalente partecipazione giovanile e femminile

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SCHEDA n° 4

Una scheda per ciascun singolo progetto di investimento inserito nel PIOT

Obiettivo operativo IV.1.1.B

“promozione e qualificazione delle imprese operanti all’interno della filiera turistica”

Regimi di aiuto di importo limitato (progetti di completamento della filiera turistica)”

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’area del Marmo Platano – Melandro rappresenta una “enclave” interno alla parte nord della Basilica; certamente può essere la porta di accesso alla regione; tuttavia resta un territorio interno, che necessita di essere maggiormente conosciuto. Da ciò la necessità di organizzare servizi accessori al turismo, al fine di porre il territorio in condizione di offrire servizi di “buon livello” se si vuole mirare ai turisti curiosi di visitare luoghi meno conosciuti, rispettosi dell’ambiente, interessati ad un approccio salutistico, anche in termini alimentari. La creazione e lo sviluppo di servizi al turismo può inoltre essere un importante strumento per favorire un aumento delle opportunità di lavoro e, quindi, occupazionali, per tutti coloro, in modo particolare giovani, che intendono inserirsi all’interno della filiera turistica, oltre l’aspetto ricettivo, offrendo invece un ausilio in termini di informazione, accoglienza, promozione e commercializzazione del prodotto turismo dell’area.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale in relazione al quale è espressa la premialità

Oltre a fornire informazioni ai visitatori e semplici servizi di accoglienza, si avverte forte il fabbisogno di servizi che sostengano realmente il concetto di porta di accesso ad aree ad alta valenza naturalistica, culturale e salutistica.

In effetti è lo stesso piano turistico regionale che sottolinea l’importanza di migliorare la qualità e la consistenza dell’offerta di turismo verde.

In quest’ottica ci si propone di realizzare interventi finalizzati a dell’area del Marmo Platano – Melandro un luogo di scoperta della natura e delle pratiche sportive in ambiente protetto; creare sistemi di evidenza di sentieri e percorsi in cui si integrano le emergenze culturali, quelle naturalistiche, quelle collegate alla ruralità, quelle legate all’eno gastronomia, in un unicum di sensorialità; promuovere sul web con azioni di marketing mirate il turismo naturalistico; dar vita a un sistema di organizzazione centralizzata della ricettività; promuovere artigianato e prodotti locali; creare attrattori innovativi dedicati soprattutto a un target scolastico, pubblico essenziale per la destagionalizzazione.

Da ciò la definizione di criteri di premialità quali:

Impiego di nuove tecnologie Interventi a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile Interventi destinati al turismo scolastico Interventi finalizzati alla commercializzazione di prodotti tipici locali

Criteri di selezione

(indicare l’eventuale valore premiante) Contributo alla destagionalizzazione dei flussi turistici ed alla diversificazione delle mete turistiche

Interventi destinati al turismo scolastico Interventi finalizzati alla commercializzazione di prodotti tipici locali

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Impiego di nuove tecnologie

Adeguati standard di qualità attraverso certificazioni anche

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di sostenibilità ambientale Grado di innovatività dell’intervento e prospettive di mercato positive

Impiego di nuove tecnologie Interventi a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile Interventi finalizzati alla commercializzazione di prodotti tipici locali

Progetti di realizzazione di impianti complementari strutture ricettive esistenti

Impiego di nuove tecnologie Interventi destinati al turismo scolastico Interventi finalizzati alla commercializzazione di prodotti tipici locali

Connessione con interventi infrastrutturali (gestione a fini produttivi dei beni culturali e naturali)

Criteri trasversali

(indicare l’eventuale valore premiante) Sostenibilità ambientale (tecnologie a basso impatto, interventi mirati a promuovere forme di turismo eco-sostenibile, servizi innovativi finalizzati a ridurre le pressioni ambientali, adozione di sistemi di certificazione ambientale,ecc)

Impiego di nuove tecnologie Interventi finalizzati alla commercializzazione di prodotti tipici locali

Principio di pari opportunità e non discriminazione

Impiego di nuove tecnologie Interventi a prevalente partecipazione giovanile e/o femminile

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PIOT ANTICA LUCANIA SETTORI AMMISSIBILI - ATECO 2007

Sezione C ATTIVITÁ MANIFATTURIERE - limitatatmente ai seguenti codici

Classe 10.11 Lavorazione e conservazione di carne, escluso volatili Classe 10.52 Produzione di gelati Classe 10.71 Produzione di pane; prodotti di pasticceria freschi Gruppo 16.1 TAGLIO E PIALLATURA DEL LEGNO Classe 16.21 Fabbricazione di fogli da impiallacciatura e di pannelli a base di legno Classe 16.24 Fabbricazione di imballaggi in legno Classe 16.29 Fabbricazione di altri prodotti in legno, sughero, paglia e materiali da intreccio Categoria 16.29.1 Fabbricazione di prodotti vari in legno (esclusi i mobili) Categoria 16.29.2 Fabbricazione dei prodotti della lavorazione del sughero Categoria 16.29.3 Fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio Gruppo 18.1 STAMPA E SERVIZI CONNESSI ALLA STAMPA Gruppo 18.2 RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI Classe 23.41 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali Categoria 32.13.0 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili Gruppo 32.2 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI Sezione F COSTRUZIONI - limitatatmente ai seguenti codici Gruppo 41.2 COSTRUZIONE DI EDIFICI RESIDENZIALI E NON RESIDENZIALI Divisione 42 INGEGNERIA CIVILE Divisione 43 LAVORI DI COSTRUZIONE SPECIALIZZATI Sezione H TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO - limitatatmente ai seguenti codici Classe 49.31 Trasporto terrestre di passeggeri in aree urbane e suburbane Classe 49.32 Trasporto con taxi, noleggio di autovetture con conducente Classe 49.39 Altri trasporti terrestri di passeggeri nca Categoria 52.21.5 Gestione di parcheggi e autorimesse Categoria 52.29.22 Servizi logistici relativi alla distribuzione delle merci Sezione I ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE - limitatatmente ai seguenti codici Divisione 55 ALLOGGIO Divisione 56 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI RISTORAZIONE Sezione J SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE - limitatatmente ai seguenti codici Divisione 58 ATTIVITÀ EDITORIALI Divisione 59 ATTIVITÀ DI PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA, DI VIDEO E DI PROGRAMMI TELEVISIVI, DI REGISTRAZIONI

MUSICALI E SONORE Divisione 60 ATTIVITÀ DI PROGRAMMAZIONE E TRASMISSIONE Divisione 62 PRODUZIONE DI SOFTWARE, CONSULENZA INFORMATICA E ATTIVITÀ CONNESSE Classe 63.12 Portali web Gruppo 63.9 ALTRE ATTIVITÀ DEI SERVIZI D'INFORMAZIONE Sezione K ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE - limitatatmente ai seguenti codici

Gruppo 73.1 PUBBLICITÀ Divisione 74 ALTRE ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE Sezione N NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE - limitatatmente ai seguenti codici

Divisione 77 ATTIVITÀ DI NOLEGGIO E LEASING OPERATIVO Divisione 79 ATTIVITÀ DEI SERVIZI DELLE AGENZIE DI VIAGGIO, DEI TOUR OPERATOR E SERVIZI DI PRENOTAZIONE E

ATTIVITÀ CONNESSE

Gruppo 81.3 CURA E MANUTENZIONE DEL PAESAGGIO Divisione 82 ATTIVITÀ DI SUPPORTO PER LE FUNZIONI D'UFFICIO E ALTRI SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE Gruppo 85.5 ALTRI SERVIZI DI ISTRUZIONE Sezione R ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO - limitatatmente ai seguenti

codici Divisione 90 ATTIVITÀ CREATIVE, ARTISTICHE E DI INTRATTENIMENTO Divisione 91 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI Divisione 93 ATTIVITÀ SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DI DIVERTIMENTO Divisione 96 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI PER LA PERSONA

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Importo prima attivazione - 54% (in migliaia di euro) Codice

Obiettivi e linee

d'azione Interventi

2010 2011 2012 Totale generale

Linea di azione

C.1 marketing €

100.000,00 €

117.000,00 € 0,00 € 217.000,00

Linea di azione

C.2/3 grandi eventi €

194.640,00 €

155.360,00 € 0,00 € 350.000,00

Totale Obiettivo intermedio C € 294.640,00 € 272.360,00 0 € 567.000,00

C

% spesa annua 52% 48% 0,00 100,0%

Importo (in migliaia di euro)

Codice Obiettivi e linee d'azione Interventi Totale

generale

Totale generale

rimodulato

Totale generale disponibile (54%)

Linea di azione C.1 marketing € 800.000,00

€ 525.000,00

€ 217.000,00

Linea di azione C.2 /3 grandi eventi € 1.450.000,00

€ 525.000,00

€ 350.000,00

C

Totale Obiettivo intermedio C € 2.250.000,00

€ 1.050.000,00

€ 567.000,00

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SCHEDA n° 1 Obiettivo operativo IV.1.2.A “Azioni di comunicazione e marketing turistico”

Beni/servizi

Individuazione strumento/i del marketing

Il tema principale che ci proponiamo di affrontare è lo studio di un nuovo concept di prodotto turistico, che in questi ultimi anni sta emergendo in Italia: Il Sistema Turistico Integrato. Il Sistema Turistico Integrato è un sistema di destinazione turistica progettato come contesto ricettivo e ambientale omogeneo e integrato che comprende infrastrutture, beni culturali e artistici, ristorazione tipica, attrazioni a tema, prodotti caratteristici dell’artigianato e dell’agricoltura locale. Partendo dal concetto di identità e di caratterizzazione di un’area, vengono incentivati diversi aspetti dell’economia turistica locale organizzati per club di prodotto. La forte connotazione e il preciso posizionamento supporta, inoltre, la destagionalizzazione dei flussi creando sistemi di eventi e manifestazioni a valorizzare le risorse del territorio, organizzando un sistema di itinerario tematico per consentire una fruizione ambientale, culturale, artistica ma anche la scoperta delle tradizioni attraverso il contatto con la realtà del posto. Consente la valorizzazione e il recupero di strutture già esistenti con un sistema di ricettività medio-piccola (privati). Fa nascere, al suo interno, un cuore destinato al Management o alla Company ove coordinare interventi di marketing e promozione. I servizi legati al turismo integrato possono e devono essere calibrati in base alle esigenze specifiche di ogni cliente (o gruppo di clienti) grazie all'uso di una scheda di rilevazione dei bisogni fornita al momento del contatto iniziale. In particolare, sarà segnalata una ulteriore priorità: la necessità di promuovere un marchio di qualità che certifichi il sistema di accoglienza del territorio garantendo standard qualitativi elevati. Al fine di attuare le regole strategiche, dovranno ora essere realizzate una seriedi azioni operative, a carattere: organizzativo, finanziario, promozionale e commerciale. Numerosissime sono le attività che saranno svolte attraverso il PIOT per promuovere il turismo dei territori dei Comuni dell’area PIOT . In particolare: - Logo, marchio, immagine coordinata: Il PIOT concorrerà e sosterrà il brand Basilicata e le azioni prodotte in questa prospettiva dall’APT e specifiche azioni di rilevanza territoriale coerenti con il PIOT attraverso la realizzazione di club di prodotto. In particolare le azioni di marketing del PIOT sosterranno: - Fiere: è prevista la partecipazione ad alcune fiere di settore ( fiere naturalistiche e dei parchi, fiere artiginali ed enogastronomiche), fondamentali per la promozione del territorio presso l’utenza interessata. Viste le peculiarità del territorio stesso, si punterà maggiormente alle iniziative dirette a target precisi, come quelle sull’enogastronomia, sull’ambiente, isul turismo scolastico e sociale. La partecipazione alle Fiere vedrà sempre il coinvolgimento degli altri soggetti operanti sul territorio che di volta in volta possano trarre beneficio dalla presenza in determinate iniziative o che possano arricchire la "presentazione del territorio"; è il caso delle Associazioni di promozione dei prodotti tipici, di categoria e culturali. - Workshop: I workshop rappresentano il momento culminante dell’incontro tra domanda e offerta e possono essere sia eventi a sé stanti che racchiusi nel programma complessivo di una fiera. - Educational: Per educt tour s’intende una visita guidata di uno o più giorni destinata ad un gruppo ristretto di persone allo scopo di far conoscere il territorio in maniera abbastanza approfondita e specificatamente mirata alle esigenze di quel gruppo. Destinatari degli educt tour (o educational) sono in genere operatori turistici con i quali si intende attivare un rapporto di commercializzazione o giornalisti che realizzeranno servizi su mezzi stampa o televisivi. - Pubblicità (stampa): Pubblicizzare le iniziative che si intendono realizzare e i territori dell'area sulla stampa, specializzata turistica e non, nazionale o locale, mensile, settimanale, magazine o quotidiana. Sarà necessario distribuire il materiale per la promo-commercializzazione presso gli IAT dell'area. - Portale web e Social network interattivo dell’APT: Il PIOT concorrerà a fornire tutte le informazioni necessarie per conoscere il territorio e programmare un soggiorno. - Azioni di co-marketing tra soggetti pubblici e no profit locali e l’APT. - Iniziative di sostegno alla creazione di club d prodotto.

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- Borsa del Turismo: Realizzazione su scala territoriale di una specifica Borsa finalizzata al matching diretto fra offerta di turismo e potenziali acquirenti (buyer, TO, …). Tale proposta va sviluppata in un’ ottica organica di PIOT basandosi, quindi, non solo sull’offerta dei singoli territori, ma su un’offerta aggregata per macro-aree. - Struttura di Informazione e di Accoglienza Turistica (I.A.T.): Supporto all’attività di informazione e assistenza turistica, comprendente tutte le funzioni destinate a far conoscere agli interessati i servizi turistici disponibili, le possibilità recettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità ed ogni altra notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza. - Struttura di Informazione e di Accoglienza Turistica (I.A.T.): Supporto all’attività di informazione e assistenza turistica, comprendente tutte le funzioni destinate a far conoscere agli interessati i servizi turistici disponibili, le possibilità recettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità ed ogni altra notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza.

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Punti di forza e punti di debolezza Punti di forza / opportunità: Tendenze del mercato turistico (ricerca di prodotti di nicchia e di qualità,

crescita della domanda di cultura e di benessere, riduzione delle permanenze) che possono rappresentare un'opportunità per lo sviluppo del settore turistico lucano;

Possibilità di disporre di diversi "segmenti" (cultura, agriturismo, prodotti tipici, enogastronomia, siti ambientali di pregio, ecc.) sfruttabili in modo integrato per il rilancio del turismo locale;

presenza di alcuni casi di successo nel settore turistico (es.: circuito dei parchi tematici, la montagna, gli eventi, etc.);

qualità ambientale . Punti di debolezza / minacce: limitata ricettività del territorio; scarsa disponibilità ad investimenti in promozione turistica; scarsa considerazione delle potenzialità economiche del turismo; limitata imprenditorialità turistica; scarsa propensione ad integrare i diversi prodotti turistici; scarsa disponibilità alla collaborazione tra i diversi soggetti; debole considerazione del ruolo del turismo e della cultura in un'immagine di

successo del territorio montano, rappresentato per lo più da eventi folk; spopolamento e depauperamento di varie aree della provincia, con

particolare riferimento alla fascia montana; prevalenza di un turismo "mordi e fuggi", che determina impatti più negativi

che positivi per il territorio; scarsa qualità delle infrastrutture viarie . Scarsa conoscenza dei servizi turistici disponibili e delle attrattive locali;

Molteplici sono i settori che possono essere considerati come strumenti per accrescere e valorizzare l'immagine di un territorio e per incrementarne i flussi turistici: beni culturali, città d'arte minori, spettacolo ed enogastronomia. Le dinamiche di sviluppo legate al turismo inoltre innescheranno meccanismi di crescita in altri settori, quali le attività culturali, i servizi di trasporto, i generi alimentari e il commercio, innescando un vero circolo virtuoso.

Sintesi descrittiva del bene/servizio proposto quale oggetto di intervento

Creare identità territoriale e dare al potenziale fruitore gli strumenti per godere delle risorse del territorio. In questo senso l’azione dl PIOT dovrà fare leva su: 1- i grandi eventi che caratterizzano i comuni del PIOT Antica Lucania. 2 - la promozione dei seguenti itinerari turistici e club di prodotto coerenti: Itinerario di 3 gg.: SULLE TRACCE DI ANNIBALE- (Savoia di Lucania- Picerno- Balvano- Muro Lucano) Itinerario di 4 gg. : TESORI NASCOSTI - (Brienza –Sant’Angelo le Fratte – Baragiano –Castelgrande )

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Itinerario di 5 gg. : TRA STORIA E LEGGENDA- (Vietri di Lucania – Tito – Satriano di Lucania – Ruoti – Pescopagano – Bella ) 3- Ideazione di una struttura tecnologica per la costruzione di itinerari virtuali tipo Serious Games per dare la possibilità al viaggiatore di costruire il proprio tour personalizzato.

Criteri di selezione

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

All’interno della fase di ideazione, progettazione e realizzazione di strumenti di marketing operativo sarà fatto ricorso all’utilizzo delle nuove tecnologie. Dal web alle reti wi-fi, dall’utilizzo dei maggiori social network e portali per la diffusione di informazioni turistiche (trip advisor). In relazione alla definizione di strumenti di comunicazione che facciano capo ad educational per rafforzare il rapporto con la rete dell’istruzione scolastica, sarà necessario il ricorso alle nuove tecnologie digitali anche per la ideazione, progettazione e realizzazione di strumenti di comunicazione animata che sappiano coinvolgere in maniera ludica il target di riferimento composto da soggetti in età scolare.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

Attenzione analitica al tipo di turisti da intercettare, destagionalizzazione dei flussi turistici, intercettazione del turismo di prossimità. Accanto a queste peculiarità si aggiunga la necessità di inserire quale plus del progetto l’alta qualità delle risorse umane impiegate che saranno reperite sul territori lucano, in modo da indurre giovani e professionisti affermati a lavorare per il proprio territorio, bloccando anche l’emoraggia di professionalità che ogni anno fugge dal territorio per cercare oppurtunità di realizzazione in altre regioni del paese o addirittura all’estero.

Dimensione nazionale ed internazionale del marketing turistico proposto

L’utilizzo di strumenti di marketing innovativo, virale e relazionale consente di conferire al progetto un carattere di rilievo nazionale o internazionale, a seconda della platea di riferimento individuata. Questo canale diventerà la vetrina mondiale per le aziende e per il territorio.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

Portale web 2.0, sms marketing, blutooth marketing, attività di marketing virale attraverso l’utilizzo di social network e youtube. Viaggi Virtuali, Serious Game, in collaborazione con la regione.

Piano Finanziario Costo totale dell’operazione

Euro 525.000,00 (di cui 100.000,00 nel 2010, 117.000,00 nel 2011, 308.000,00 nel 2012) 2010 2011 2012 2013 Cronogramma della spesa

(ripartire percentualmente) 19% 22% 59%

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SCHEDA n°1 Obiettivo operativo IV.1.2.B “Grandi Eventi”

Beni/servizi Denominazione Bosco delle Fiabe - Bella Basilicata Film Festival Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Alla valorizzazione del territorio e delle risorse locali. Non a caso nell’evento sono direttamente coinvolti, tra l’altro, Università e scuole superiori e dell’obbligo. L’attrattiva dell’evento Il Bosco delle Fiabe identifica un particolare progetto di attrattività turistico culturale promosso dagli operatori privati e pubblici locali, già positivamente sperimentata negli anni recenti attraverso le rappresentazioni curate dall’Associazione Fasti in collaborazione con gli operatori imprenditoriali locali, le associazioni culturali, il Gal e l’Amministrazione comunale di Bella. Il partenariato di progetto così rappresentato sarà impegnato a dare attuazione all’evento in combinazione con lo svolgimento del Bella Basilicata Film Festival che dedicherà una specifica sezione alle opere cinematografiche fiabesche. L’iniziativa rappresenta non soltanto una originale idea per la valorizzazione del territorio e del patrimonio boschivo dell’area del Marmo Melandro ma si configura anche come una sicura opportunità per ampliare e sviluppare gli interventi nel campo delle attività ricreative, turistiche, culturali ed educative. Partendo dall’obiettivo di indirizzare la fruizione delle risorse culturali e naturalistiche verso interventi orientati alla destagionalizzazione ed alla diversificazione dell’offerta turistica, i due eventi correlati mirano a sensibilizzare e ad intercettare, in particolare, i segmenti del turismo scolastico, culturale e naturalistico. Gli interventi di informazione e sensibilizzazione organizzati in collaborazione con le scuole, le associazioni e i gruppi organizzati, saranno, pertanto, continuamente intrecciati con le azioni di animazione e di rappresentazione artistica e spettacolare finalizzati a promuovere e valorizzare gli allestimenti scenografici del Bosco delle Fiabe, le installazioni virtuali e documentali per organizzare in forma permanente l’attrazione della Casa delle Fiabe in località Acqua del Faggio del Comune di Bella. Il Bella Basilicata Film Festival, dal canto suo, superata oramai la “sfida” culturale lanciata a partire dal 2004, è diventata una occasione qualificata e significativa per promuovere la cultura cinematografica ed audiovisiva correlata e costituisce un elemento essenziale per portare il territorio fuori dalla sua dimensione localistica e con presenza turistica interessante. In considerazione dell’attenzione che l’evento riscuote viene a collocarsi al di fuori dei flussi dell’alta stagione, per offrire l’opportunità ai turisti di una regione in continuo dinamismo e l’opportunità alle strutture recettive di garantire la presenza in altri periodi dell’anno, per coinvolgere maggiormente scuole e università, ospitando studenti oltre che della Basilicata, di altre Regioni.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

L’iniziativa raccoglie specificatamente il fabbisogno di diversificazione e di originalità dell’offerta turistica organizzata, indispensabile per innalzare il livello di competitività e di qualificazione del sistema turistico locale attraverso le innovazioni di prodotto e l’ampliamento dei target di riferimento, la destagionalizzazione dei flussi turistici.

Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di intervento

Il progetto mira alla valorizzazione territoriale di tutte le risorse presenti sul territorio dal punto di vista turistico. Consiste in un itinerario virtuale attraverso il Mondo delle Favole alla riscoperta di fiabe antiche e moderne, o comunque di fiabe non solo locali ma appartenenti all’immaginario dei bimbi che ha una valenza slegata da confini nazionali. Il progetto prevede la realizzazione di specifiche strutture di lavoro e formazione sulla riproposizione fiabesca e la creazione di un centro documentale. La connessione dell’evento Bosco delle Fiabe con l’evento Bella Basilicata Film Festival, ed in particolare con la specifica sezione alle opere cinematografiche fiabesche, consente di assumere una valenza culturale qualificata, significativa e di grosso rilievo. L’idea centrale, attraverso la realizzazione dei due eventi correlati, è quella di intercettare il “turismo” scolastico e culturale, valorizzando il territorio e le sue risorse ed in particolare il patrimonio boschivo esistente nel comune di Bella e presentando varie proposte differenziate per fascia di utenza. Il progetto non calca le orme tradizionali della classica progettazione di opera pubblica ma vuole essere un nuovo modello di intervento, consistente nella immissione, in un circuito virtuoso, di più “elementi” che insieme e/o autonomamente possono dare beneficio e sviluppo.

Criteri di selezione

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Attrezzature di natura illuminotecnica e sonora di ultima generazione, elementi a forte impatto scenografico vengono utilizzati nell’evento per potenziare la immaginazione e la creazione fantastica di scene.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

Risponde a pieno alla crescente domanda di eventi/parchi che sono inesistenti nell'aera.

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Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

Vista l’originalità dell’idea si prevede da un lato una forte attrattività dei bambini e del mondo scolastico, e dall’altro della cultura, con evidenti forti ricadute su tutto il territorio regionale ed extraregionale.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

E' correlato all'intervento l'uso di tutte le tecnologie con un portale che prevede l'acquisto da parte del turista del soggiorno nell'area .

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione Euro 95.000,00 (di cui € 51.300,00 nel 2010, € 43.700,00 nel 2011 e € 0,00 nel 2012) Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 63.320,00

Contributo PO FESR Euro 95.000,00 Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 63.320,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010

54%

2011

46%

2012

2013

SCHEDA n°2 Obiettivo operativo IV.1.2.B

“Grandi Eventi”

Beni/servizi Denominazione Porklandia – l’universo del maiale e dintorni Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’iniziativa si svolge nel Comune di Picerno, il cui territorio è strettamente identificabile con l’antica tradizione produttiva della salsiccia “lucanica” che rappresenta una delle principali attrattività enogastronomiche di interesse produttivo e turistico. Si tratta di una iniziativa di grande interesse ed originalità che si articola sulla combinazione di diversi fattori di attrazione e di richiamo che gli oltre 15.000 visitatori e turisti affluiti a Picerno nelle giornate delle passate edizioni di “Porklandia” hanno già dimostrato di gradire ed apprezzare in tutti i suoi aspetti. L’evento conserva la finalità di rafforzare le strategie produttive degli operatori economici e turistici locali direttamente impegnati e coinvolti nella realizzazione di un programma che consente di esplorare le molteplici valenze ed evocazioni associabili al “maiale” in quanto tale o ai prodotti da esso derivati, in un approccio che, non solo conduce ad un viaggio ideale nelle tradizioni e nella geografia alimentare del nostro paese, ma anche ai rapporti tra questi prodotti e l’arte, la letteratura, la pedagogia, etc. Il maiale diventa dunque un veicolo straordinario di presentazione di mondi, tradizioni, saperi: un itinerario privilegiato di storia, cultura, economia di specifici contesti. I contesti territoriali presi a riferimento nello sviluppo del progetto riguardano realtà contraddistinte da una consolidata vocazione produttiva e da antiche tradizioni di carattere alimentare e culturale che si sono tramandate nel tempo. Cuore dell’iniziativa è la manifestazione artistica e spettacolare realizzata nel centro storico di Picerno, nonché il Presidio Tematico Multifunzionale dell’universo simbolico del maiale e delle tradizioni rurali annesso alla Torre Normanna con l’allestimento del percorso virtuale polimediale “PorcArt” sul tema del maiale nell’arte, l’esposizione dei costumi tradizionali della Basilicata nord occidentale, il Pub culturale di animazioni artistiche e culturali e di degustazioni enogastronomiche, lo sportello informativo ed il centro di documentazione sulla nutrizione e la sicurezza alimentare. La natura del partenariato e la responsabilità dell’attuazione dell’iniziativa, attestata al Comune di Picerno e al Centro Ricerche Nutrizione del Mediterraneo che ne ha curato le precedenti edizioni in collaborazione con il Comune di Picerno, la Pro Loco e il Consorzio degli operatori Lucanica di Picerno, consente di rafforzare l’economia e il sistema produttivo locale dell’area del Marmo Melandro e di conferire all’evento una particolare rilevanza dal punto di vista turistico-produttivo-culturale connessa alla possibilità di coniugare positivamente gli aspetti della promozione del territorio con quelli della valorizzazione delle produzioni tipiche e dell’identità storica e culturale locale.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

L’obiettivo è quello di dar vita ad un percorso di conoscenza e di rappresentazione incentrato sul patrimonio dei giacimenti di risorse e tradizioni dell’area, in cui un ruolo di primaria evidenza è rappresentato dall’universo simbolico del maiale e della tradizione produttiva ed alimentare dei salumi che, superando i ristretti confini della “tavola” consentono di mettere in evidenza la stratigrafia culturale, le suggestive sfaccettature e le evocazioni simboliche che

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rafforzano significativamente l’identità e l’attrattività di un intero territorio. Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di intervento

L’evento Porklandia si configura come uno straordinario veicolo di presentazione di mondi, tradizioni, saperi: un itinerario privilegiato di stroria, cultura, economia. L’obiettivo è quello di attrezzare e caratterizzare il territorio come suggestivo “attrattore” per ampie fasce di visitatori interessati a conoscere l’antica storia della Lucania ed a riscoprine i tratti più significativi del territorio, delle tradizioni, dei costumi popolari.

Criteri di selezione Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Software e attrezzature di natura illuminotecnica e sonora di ultima generazione vengono utilizzati nell’evento per potenziare la immaginazione e la creazione virtuale di scene.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

Risponde a pieno alla crescente domanda di eventi/parchi che sono inesistenti nell'aera.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

Il Progetto nasce dall’orientamento di tradurre in azioni promozionali ed in allestimenti attrezzati ed animati, le valenze territoriali legate alla cultura ed alle tradizioni locali riconducibili all’universo della suinicultura e dell’alimentazione. L’obiettivo è di sviluppare un’azione orientata a rafforzare gli elementi di richiamo verso le aree ed i luoghi che esprimono un rilevante patrimonio produttivo, architettonico e naturalistico, in grado di combinare efficacemente i fattori capaci di favorire il recupero ed il rilancio degli aspetti legati ad una delle più importanti caratteristiche dell’identità rurale, quale quella delle antiche tradizioni agganciate allo sviluppo della suinicoltura nel corso dei secoli.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

E' correlato all'intervento l'uso di tutte le tecnologie con un portale che prevede la promozione e la valorizzazione dell’evento.

Piano finanziario Costo totale dell’operazione

Euro 60.000,00 (di cui € 20.000,00 nel 2010, € 20.000,00 nel 2011 e € 20.000,00 nel 2012) Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 40.000,00

Contributo PO FESR Euro 60.000,00 Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 40.000,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010

33%

2011

33%

2012 33%

2013

SCHEDA n° 3 Obiettivo operativo IV.1.2.B

“Grandi Eventi” Beni/servizi Denominazione Cantine Aperte

Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

L’’intervento si inserisce nel solco delle attività promozionali direttamente collegate ai processi di valorizzazione e di sviluppo commerciale delle produzioni locali; dal punto di vista territoriale, l’area di riferimento è rappresentata dal Comune di Sant’Angelo Le Fratte, comune nel quale è possibile rivenire una profonda tradizione di usi e tradizioni correlate alla trasformazione del vino nelle antiche cantine ricavate nelle falde rocciose.

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Attraverso ampie e ben pavimentate scalinate, in una simbolica via delle cantine, si sviluppa un itinerario naturale ricco di fascino incontaminato in cui è possibile visitare le cantine ricavate direttamente tra gli ammassi rocciosi, conoscere costumi e tradizioni legate alle stesse cantine, con particolare attenzione ai prodotti locali che, proprio in questi luoghi, hanno trovato il contesto e le condizioni ottimali per essere conservati, mantenendo inalterate le qualità organolettiche e acquisendo elementi di qualità unica.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

L’operazione tende a soddisfare il fabbisogno di sviluppo del sistema di accoglienza del comune e, in genere, dell’itera area di riferimento e di sostanziare in eventi di qualità e tradizione le forme di svago ed intrattenimento che possono essere offerte a coloro che intendono conoscere luoghi, eventi e tradizioni di territori ed aree interne in cui è ancora possibile rinvenire sensazioni e stati d’animo propri di un turismo di motivazione. Si tende inoltre a dare risposte al fabbisogno di promozione delle produzioni locali tipiche e tradizionali che, seppur limitate in nicchie di quantità, rappresentano vere espressioni di una qualità che necessità un maggior riconoscimento sul piano della valorizzazione e della effettiva commercializzazione.

Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di intervento

l’intervento si sostanza nella definizione di itinerari e percorsi suggestivi che, ripercorrendo fisicamente i luoghi nei quali insistono le cantine ricavate direttamente dalla roccia, consentono di conoscere usi, tradizioni e le produzioni che rappresentano il patrimonio eno-gastronomico del territorio. L’evento comprende anche manifestazioni di carattere teatrale e, in generale, di tipo spettacolare, in aree appositamente attrezzate ed atte ad ospitare rappresentazioni artistiche. La manifestazione, organizzata dal Comune di Sant’Angelo Le Fratte in collaborazione con la Pro Loco e gli operatori locali è oramai consolidata da oltre un decennio con un assicurato successo.

Criteri di selezione

Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

L’intero percorso e le diverse aree attrezzate vengono valorizzate mediante l’utilizzo di scenografie a base di suggestive composizioni di luci, gestite attraversomodalità e strumenti fortemente innovativi non solo sul piano prettamente

tecnologico, quanto sotto l’aspetto dell’uso artistico.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

La proposta appare rispondente alla crescente domanda di eventi/parchi di cui l’area interessata è ancora povera.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

L’evento che si realizza sempre nel mese di agosto permette un notevole afflusso di turisti provenienti non solo dalla regione, quanto anche dalle regioni limitrofe. Non va inoltre trascurato che il periodo di realizzazione dell’evento, consente di intercettare un turismo di ritorno, quale può essere considerato quello alimentato dai tanti regionali che, ormai residenti fuori dal territorio di nascita, colgono una ulteriore occasione per apprezzare i luoghi di provenienza, divenendo essi stessi soggetti di ulteriori promozione di tutto ciò che può attrarre ulteriori visitatori interessati a tale tipologia di viaggio.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

E' correlato all'intervento l'uso di tutte le tecnologie con un portale che prevede la valorizzazione dell’evento.

Piano finanziario

Costo totale dell’operazione

Euro 60.000,00 (di cui 20.000 nel 2010, 20.000 nel 2011 e € 20.000 nel 2012 )

Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 40.000,00

Contributo PO FESR Euro 60.000,00

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SCHEDA n° 4 Obiettivo operativo IV.1.2.B

“Grandi Eventi” Beni/servizi Denominazione Per le Vie del Pietrafesa Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

All’interno del Centro storico del Comune di Satriano di Lucania, che ha dato i natali all’artista, è prevista la realizzazione della manifestazione riguardante il Pietrafesa, noto pittore del 600.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

Satriano nella valle Melandro con il suo territorio propulsore di questo progetto può vantare l’esempio paradigmatico di quella tendenza di turismo culturale che si radica nelle voci giovanili della periferia nascosta. Progetto di duplice valenza sia culturale che imprenditorial-economico in grado di valorizzare un patrimonio di esperienze varie e significative.

Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di intervento

L’ intervento di animazione culturale e di interesse specifico per gli operatori economici, si muove attraverso la valorizzazione della figura di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa attraverso tre forme di intervento: 1) Creazione di uno spazio per una visita interattiva dedicata al pittore lucano. Attraverso un’installazione di un libro sensibile all’interno della casa natia si potrà viaggiare attraverso la pittura del Pietrafesa; 2) Una grande estemporanea di pittura da organizzare con un’ importante Galleria d’Arte (Spagnoli o Mimart etc.) per un intervento di animazione per favorire la visita nel centro storico di Satriano famosa a livello nazionale capace di portare decine di pittori all’opera per una due giorni di animazione pittorica; 3) Una serata dedicata ai quadri plastici delle opere del Pietrafesa da realizzare nel centro storico di Satriano di Lucania - Cavalletti e tecniche di lavorazione diversa per un percorso di spring in art. Le vie si coloreranno di arte e di creatività per un paese che si veste in festa per un grande omaggio al suo pittore. Esperimento di realizzazione pittorica a quattro mani (due pittori che dipingono la stessa tela) e incontri con i pittori da tenere nei bar di Satriano in determinati orari, potranno costituire piccole idee per creare un ambientazione di particolare interesse capace di candidare Satriano di Lucania quale piccola capitale della pittura.

Criteri di selezione Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

Comunicare l’arte attraverso l’installazione interattiva di un libro sensibile per mezzo del quale il visitatore può interagire con la mostra. Tale postazione è sostanzialmente un libro aperto che rappresenta l’interfaccia per l’interazione tra i visitatori e le opere artistiche. Speciali sensori non visibili, inseriti all’interno del libro, lo rendono "sensibile", ovvero il visitatore può sfogliare le pagine e, allorchè tocca un disegno o una fotografia, il sistema interattivo automaticamente riconosce l’immagine scelta attivando la relativa videoproiezione.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

Progetto di forte valenza culturale ed artistica, con riferimento particolare all’arte sacra.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

L’evento richiama un rilevante flusso di visitatori da ogni zona d’Italia, anche in considerazione del sostenuto peregrinare che ha contraddistinto la vita del Pietrafesa.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed

Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 40.000,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010

33%

2011

33%

2012

33%

2013

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informazione Piano Finaziario Costo totale dell’operazione

Euro 60.000,00 (di cui 20.000 nel 2010, € 20.000 nel 2011 e € 20.000 nel 2012)Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 40.000,00

Contributo PO FESR Euro 60.000,00 Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 40.000,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010 33%

2011 33%

2012 33%

2013

SCHEDA n° 5 Obiettivo operativo IV.1.2.B

“Grandi Eventi” Beni/servizi Denominazione GUSTOSA/MENTE Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

Nei borghi e nelle ambientazioni più rispondenti e suggestive per la conoscenza e la promozione dell’area del Piot Antica Lucania.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

Si tratta di manifestazioni che racchiudono una parte importante delle specificità territoriali dell’area Piot Antica Lucania. Un progetto finalizzato a valorizzare al meglio le risorse culturali e produttive locali.

Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di intervento

L’agricoltura e l’arte sono cresciute insieme fin dagli inizi. I primi agricoltori provavano amore e stupore per i doni dei frutti della terra, i primi poeti sentivano questa magia. E la cantavano. L’evento si caratterizza come un viaggio fra musica, poesia arte e gastronomia. Un viaggio contrassegnato da un ciclo di appuntamenti tematici dai “week-end col porco” agli incontri con i grandi chef, alle rassegne pittoriche e cinematografiche sul tema dell’alimentazione. Un viaggio che si snoda nel tempo e nei luoghi della tradizione dell’Antica Lucania. La combinazione dell’arte con la gastronomia unifica e riconcilia il corpo con la mente stimolando le più svariate sensazioni: emozioni, commozione, gioia, dolore, esaltazione ,stupefazione. Tutti elementi capaci di cogliere segmenti interessanti di fasce di turisti, per la cui informazione ed accoglienza sarà realizzata ed attivata una Struttura di Informazione e di Accoglienza Turistica (I.A.T.) permanente in zona centrale rispetto ai principali collegamenti viari (Area PIP - Svincolo Satriano di Lucania). Lo I.A.T. consentirà di assolvere a tutte le funzioni destinate a far conoscere i servizi turistici disponibili, le possibilità recettive e di ospitalità, le iniziative culturali, sportive e ricreative e di tempo libero, i circuiti enogastronomici, le attrattive locali e regionali, il sistema di mobilità ed ogni altra notizia che possa rendere soddisfacente la visita e la permanenza. La struttura consentirà altresì di attivare i servizi orientati a rendere concretamente fruibili le opportunità recettive e di ospitalità ed i servizi turistici disponibili, ivi compreso eventuali attività di prenotazione e di biglietteria e di espletare tutte le funzioni ad essa attribuite da Regolamento regionale (DGR n. 553 del 30.06.2009)

Criteri di selezione Introduzione e diffusione dell’uso di nove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

L'evento, attestato alla Comunità Montana Melandro che ne curerà la realizzazione in collaborazione con il Gal CSR Marmo Melandro, gli operatori economici, le Associazioni di settore e le Amministrazioni locali interessate, si presta alla sua utilizzazione per la comunicazione del territorio attraverso le nuove tecnologie ed anche attraverso la diffusione del messaggio con strumenti che si avvalgono delle potenzialità del marketing virtuale. Video, audio, fotografia, quark code sono gli strumenti principe che, in nome della tecnologia e della loro funzione di facilitatori della comunicazione, infonderanno al progetto un carattere altamente tecnologico. La realizzazione della Struttura di Informazione e di Accoglienza Turistica (I.A.T.) permanente costituirà il punto di riferimento principale per la diffusione dell’informazione e della comunicazione attraverso le nuove tecnologie.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

Le peculiarità esposte rappresentano un fattore di novità e di rottura rispetto allanormale offerta turistica, che metterà in condizioni i fruitori di avere un quadro chiaro sul modo di organizzare la permanenza nel territorio.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

L'evento, grazie al suo carattere di innovatività ed alle modalità innovative per posizionarlo sulla rete internet e degli eventi artistico-turistici, avrà una valenza di respiro nazionale ed internazionale, stimolando la curiosità di quel target estero tanto incuriosito dal nostro paese quanto attento alle nuove tecnologie ed

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alla loro applicazione al settore turistico. D’altro canto saprà anche incuriosire i puristi, coloro che vogliono tornare ad un contatto con la natura, fornendo loro la possibilità di leggere in maniera innovativa il territorio e le sue potenzialità comunicative.

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

Utilizzare le tecnologie informatiche di ultima generazione come mezzo per la promozione turistica. Utilizzare e conoscere gli strumenti Web 2.0 a fini promozionali e a supporto degli strumenti di comunicazione classici. Analizzare le distinzioni tra i servizi di connettività offerti dal mercato. Installare, configurare un CMS per la produzione rapida di contenuti web accessibili. Progettare e realizzare una base di dati per la gestione di informazioni turistiche o di servizi turistici. Realizzare pagine web turistiche dedicate capaci di interfacciarsi ad una base di dati preesistente. Fornire ai prodotti web realizzati un valore aggiunto in merito al posizionamento e all’indicizzazione sui motori di ricerca e in merito all’advertising on line. Realizzare una Struttura di Informazione e di Accoglienza Turistica (I.A.T.) permanente, attraverso la quale diffondere l’informazione e la comunicazione con dette tecnologie. Questi strumenti saranno applicati in fase di realizzazione dell'evento per garantire la fruizione ottimale della giornata e stabilire una connessione stabile con i pubblici di riferimento..

Piano Finanziario Costo totale dell’operazione

Euro 215.000,00 (di cui € 65.840,00 nel 2010, € 65.840,00 nel 2011 ed € 83.320,00 nel 2012) Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 143.320,00

Contributo PO FESR Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%)

Euro 215.000,00 Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) – Euro 143.320,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010

31%

2011

31%

2012 38%

2013

SCHEDA n° 6 Obiettivo operativo IV.1.2.B

“Grandi Eventi” Beni/servizi Denominazione Cartellone unico degli interventi integrati e coordinati di filiera turistica Descrizione del contesto in cui si inserisce l’operazione

La realizzazione di azioni integrate di filiera turistica risulta strettamente funzionale agli obiettivi di sviluppo individuati dal progetto Antica Lucania sull’intero territorio oggetto degli interventi. L’iniziativa si intreccia organicamente con tute le linee di azione previste, interessando per tale ragione tutti i Comuni aderenti al Piot Antica Lucania | Gusto, Natura, Cultura, e integrandosi con tutti gli altri contenuti promozionali degli eventi previsti.

Esplicitazione del fabbisogno territoriale verso cui è indirizzata l’operazione

La strutturazione e il consolidamento della rete turistica territoriale richiede necessariamente la disponibilità di un tessuto organizzativo connettivo capace di conferire coerenza ed organicità agli interventi sull’intera filiera turistica. Al bisogno di operare in rete e di usufruire di adeguati strumenti e supporti per l’innovazione e l’omogeneità degli interventi, nonché per implementare coerentemente le direttrici strategiche di progetto, si farà fronte attraverso il cartellone unico degli interventi integrati e coordinati di filiera turistica, attestato alla Comunità Montana del Melandro e curato dal Gal Csr Marmo Melandro che assicurerà i supporti organizzativi e realizzativi specialistici, logistici e professionali indispensabili per strutturare un sistema integrato di offerta turistica capace di accrescere l’attrattività e la competitività dell’area sul mercato interregionale e nazionale, fino a creare le condizioni perché il territorio si strutturi in un Sistema Turistico Locale.

Sintesi descrittiva dell’Evento proposto quale oggetto di

L’ iniziativa si sostanzia nella realizzazione di un complesso di azioni articolate di rete orientate ad affermare il “ estination brand Antica Lucania ” sui mercati nazionali e di prossimità.

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intervento Gli interventi spaziano dalle azioni per il potenziamento dell’immagine turistica dell’area alle azioni di sensibilizzazione delle comunità locali e del sistema imprenditoriale verso la cultura dell’ospitalità e dell’accoglienza. Particolare cura sarà riservata alla pianificazione strategica degli interventi da combinare in una sorta di cartellone unico permanente finalizzato a perseguire e sostenere i processi di destagionalizzazione e di innovazione, particolarmente necessari per dare forza e continuità alla strategia diffusiva e reticolare che connota il Piot Antica Lucania | Gusto, Natura Cultura. Le attività da realizzare saranno indirizzate, in particolare, a favorire l’organizzazione del sistema turistico dell’area secondo il criterio dei club di prodotto. In tal senso, l’intervento prevede la verifica dell’esistente, con l’evidenza delle specificità e dei segmenti ancora mancanti alla costituzione di un sistema integrato di servizi al turismo; da ciò la progettazione sintetica delle iniziative atte al completamento di tale sistema integrato nell’area del Marmo Melandro attraverso la definizione della strategia (in coerenza con le logiche Piot) e lo sviluppo di proposte attuative di interventi. L’intervento produrrà, quale output specifico, un supporto informativo sotto forma di itinerari illustrativi sul turismo nell’area del Marmo Melandro nelle sue diverse dimensioni e tipicità.

Criteri di selezione Introduzione e diffusione dell’uso di nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione

La natura diffusiva e reticolare dell’intervento richiede un utilizzo intenso di tecnologie capaci di sostenere e facilitare l’interconnessione fra le diverse azioni. La comunicazione si avvarrà di un continuo ricorso a strumenti innovativi in stretta correlazione con quanto già previsto nelle strategie di marketing e promozione. Sarà inoltre disponibile e fruibile l’apposito tabellone mobile elettronico full color 4x3 di proprietà del Gal Csr Marmo Melandro, utilizzabile per promuovere e visualizzare qualsiasi tipologia di materiale audiovisivo.

Qualità progettuale della proposta di promozione turistica

La qualità progettuale è direttamente correlata alla possibilità di vedere realizzato in m modo efficace il sistema reticolare e d integrato delle manifestazioni su tutto il territorio. Inoltre, è necessario garantire il raccordo contenutistico con l’intero quadro dei grandi eventi.

Dimensione nazionale ed internazionale dell’Evento

La dimensione extraterritoriale dell’intervento è assicurata dal ricorso a strumenti di comunicazione e promozione che prevedono un impiego intensivo di tecnologie informatiche e che pertanto garantiscono ampia visibilità e grande possibilità di raggiungere i potenziali fruitori

Ricorso a tecnologie innovative della comunicazione ed informazione

Utilizzare la rete Internet come mezzo per la promozione turistica. Utilizzare e conoscere gli strumenti Web 2.0 a fini promozionali e a supporto degli strumenti di comunicazione classici. Analizzare le distinzioni tra i servizi di connettività offerti dal mercato. Installare, configurare un CMS per la produzione rapida di contenuti web accessibili. Progettare e realizzare una base di dati per la gestione di informazioni turistiche o di servizi turistici. Realizzare pagine web turistiche dedicate capaci di interfacciarsi ad una base di dati preesistente. Fornire ai prodotti web realizzati un valore aggiunto in merito al posizionamento e all’indicizzazione sui motori di ricerca e in merito all’advertising on line.

Piano finanziario Costo totale dell’operazione

Euro 35.000,00 ( di cui € 17.500,00 nel 2010 ed € 17.500,00 nel 2011) Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 35.000,00

Contributo PO FESR Euro 35.000,00 Costo totale dell’operazione in base alla dotazione finanziaria immediatamente disponibile (54%) - Euro 35.000,00

Cronogramma della spesa (ripartire percentualmente)

2010 50%

2011 50%

2012

2013