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SCHEDE

PIANO STRATEGICO

DEL TURISMO

PUGLIA365

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SCHEDE PIANO STRATEGICO DEL TURISMO PUGLIA3651.

Il Piano Strategico del Turismo PUGLIA365 è connesso al Piano Strategico Nazionale del

Turismo in corso di definitiva approvazione. Pugliapromozione mantiene un costante

legame con ENIT, l’Ente Nazionale per la promozione turistica nazionale. In tal senso le

azioni e il piano triennale ed annuale qui di seguito rappresentati sono solo una parte

dell’attuazione della strategia pugliese del turismo, che sarà necessariamente e

doverosamente connessa, anche sul piano delle azioni alla strategia nazionale del

settore.

Le Schede di seguito indicate rappresentano alcune delle azioni connesse al Piano

Strategico del Turismo PUGLIA365. Tali schede, nella versione triennale, discendono

dalla visione e della strategia e implementano una propria dimensione strategica: sono

precedute infatti da una versione della strategia declinata per 6 aree di intervento. Il

Piano Strategico, come ribadito spesso, è un documento ongoing, che subirà opportune

e necessarie modifiche anche nella sua dimensione progettuale e di attuazione.

Le schede/azioni costituiscono il PIANO TRIENNALE E PIANO ANNUALE DI AZIONE DI

PUGLIAPROMOZIONE e si dividono in due macro-aree: alcune con allegati finanziari e

sono quelle che fanno riferimento alle materie di pertinenza del turismo, in particolare

Accoglienza e Promozione, da considerarsi a valere sulla misura 6.8 del PO FESR 2014-

2020 della Regione Puglia. Le azioni di Innovazione sono da considerarsi a cavallo tra la

misura 6.8 del PO FESR 2014-2020 della Regione Puglia e le azioni e progettazioni

dell’Agenzia InnovaPuglia. Inoltre è inclusa una scheda a regia regionale per azioni a

1 Gli importi delle azioni sono da considerarsi annuali a valere sul 2017, nel business plan (allegato) si ritrovano le misure finanziarie

triennali 2017-2019.

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titolarità del Dipartimento Economia della Cultura, Turismo e Valorizzazione del

Territorio, sezione Turismo.

Altre schede/azioni, in particolare Infrastrutture e Formazione sono da considerarsi

come indicazioni di policy, condivise con gli assessorati e gli uffici di competenza.

Da ultimo il tema Prodotto, da considerarsi come facente parte della categoria aiuti alle

imprese, compatibilmente con le risorse e le procedure dell’Agenzia PugliaSviluppo.

Per le altre azioni emerse dal Piano Strategico e in corso di evoluzione (in particolare la

relazione con il Turismo Sportivo, la Comunicazione Istituzionale, i Gal, l’Enogastronomia

e l’Agriturismo, così come le iniziative legate ai azioni PON e in collaborazione con il

MIBACT come ad esempio i “Cammini”), il piano strategico, nei suoi aggiornamenti

trimestrali, semestrali e annuali elaborerà schede e progettualità in maniera partecipata

con cittadini e operatori e condivisa con il partenariato. Allo stesso modo le azioni in

collaborazione con la Fondazione Apulia Film Commission e il Teatro Pubblico Pugliese

saranno il frutto della comune elaborazione al termine del Piano Strategico della Cultura

PIIIL-PUGLIA365 e troveranno la loro forma di Governance nel Comitato di Indirizzo delle

Politiche di Promozione della Regione Puglia di prossima costituzione.

Si prevedono infine, azioni speciali in corso e da realizzare con riferimento ad esempio ai

“Monti Dauni” per la valorizzazione dei borghi e del territorio della Daunia e una serie di

azioni di cooperazione transfrontaliera sia con i Paesi Membri, che con i Paesi Extra-UE o

in fase di Pre-Adesione: al fine di aprire l’agenzia a scambi di esperienze e buone

pratiche, ma anche al fine di trasferire esperienze e costruire modelli di turismo

sostenibile in particolare in ambito Adriatico.

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SCHEDE E AZIONI PIANO STRATEGICO PUGLIA365

Indice azioni

SCHEDE E AZIONI SUL PRODOTTO TURISTICO

Strategia_________________________________________________________________________________

Azioni

INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI:

UNA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA. _____________________________________________

PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL POPOLO DELLE RADICI________________________

CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE__________________________________

MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO__________________________________________________

SCHEDE E AZIONI SULLA PROMOZIONE TURISTICA

Strategia________________________________________________________________________________

Azioni

PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS

DELLA DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI___________________________________________________

LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO______________________________________

BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA________________________________________________

SCHEDE E AZIONI DI INNOVAZIONE TURISTICA

Strategia _________________________________________________________________________________

Azioni

CUSTOMER PROFILING______________________________________________________________________

E-TOURISM_______________________________________________________________________________

DIPARTIMENTO DI STUDI E RICERCA___________________________________________________________

EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE___________________________________________________________

SCHEDE E AZIONI DI INFRASTRUTTURE TURISTICHE

Strategia _________________________________________________________________________________

Azioni

VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET___________________

PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO________

PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA:

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VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE FERROVIE TURISTICHE_________

SCHEDE E AZIONI DI ACCOGLIENZA TURISTICA

Strategia ________________________________________________________________________________

Azioni

RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE_________________________

ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO °INPUGLIA365________________________________________________

SCHEDE E AZIONI DI FORMAZIONE TURISTICA

Strategia ________________________________________________________________________________

Azioni

MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE

DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE__________________________________________________________________

MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA___________________________________

FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE

NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI TURISTICHE__________________________________________________

MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI.

HOTEL MANAGEMENT______________________________________________________________________

FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO

TOURISTIC VALUE LABORATORY.

E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA LAVORO_____________________

SCHEDA E AZIONE PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO PUGLIA365

Azione

PIANO STRATEGICO PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO.

IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE

PER LA CRESCITA DEL TURISMO PUGLIESE. ___________________________________________________

SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE _______________________________________

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SCHEDE E AZIONI

SUL PRODOTTO TURISTICO

1) INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA.

2) PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”. 3) CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE.

4) MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO.

Strategia

“La Puglia è una terra dove è possibile vivere un’esperienza unica, non solo per il suo mare, i suoi borghi, la sua realtà

rurale e moderna, i suoi castelli e le cattedrali, ma soprattutto per la sua autenticità e la sua enogastronomia”.

Racconta così il National Geographic, incoronando la Puglia negli ultimi anni come una delle migliori mete al mondo da

visitare e vivere. E Lonely Planet parla del viaggio in Puglia come di un’autentica sorpresa, tra masserie, ulivi, tour nei

centri storici e le tante esperienze che l’enogastronomia e l’ospitalità autentica e generosa dei pugliesi riescono ad

offrire.

Il territorio, quindi, in un’epoca caratterizzata da omologazioni culturali e “non luoghi” diviene centrale nelle strategie

di valorizzazione turistica, rappresenta il genius loci, un’opportunità da valorizzare: uno strumento generatore e

catalizzatore di nuove iniziative imprenditoriali locali, determinando il modello di sviluppo territoriale endogeno,

sostenibile e responsabile.

Il modello di crescita della competitività del sistema turistico pugliese è legato alla differenziazione e valorizzazione

dell’offerta territoriale, all’interno di una visione che intende superare il localismo delle politiche, focalizzando in

contemporanea le aree di maggiore attrazione strategica per costruire azioni integrate, che aiutano un’intera area ad

essere più competitiva e il cui modello di specializzazione produttiva è definito dalle comunità locali.

Diviene però fondamentale l’individuazione di territori riconoscibili, in modo formale o non formale, come

aggregazioni di risorse attrattive, di infrastrutture e di servizi in cui siano distinguibili prodotti turistici definiti (offerta),

declinati anche per i diversi target di clientela (domanda). Il valore della diversità e la ricchezza del sistema pugliese -

territori ricchi di eccellenze e hub di creatività- sono percepiti, ma devono diventare maggiormente riconoscibili.

La cultura, motore di sviluppo e turismo culturale, genera un settore industriale che può dare risposte in termini di

aumento di Pil e occupazione. Ma cultura, in Italia e in Puglia, vuol dire un vero e proprio capitale diffuso, fatto di

patrimonio artistico, paesaggio, tradizioni, identitarietà, ma anche know how, creatività ed innovazione, life style.

È una ricchezza che attraversa capillarmente la regione, che non si consuma ma si riproduce e che determina un

turismo, in Puglia, inteso come meta settore, che si alimenta di un capitale diffuso.

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Il turismo culturale in Puglia è un “turismo del paesaggio culturale” che va a vantaggio delle aree interne e che

permette di allargare la stagionalità ai “periodi spalla”, Maggio/Giugno e Settembre/Ottobre, e vede nella

componente straniera il maggior fruitore. È necessario rafforzare il legame stretto, inevitabilmente, tra turismo,

cultura e territorio. Unicità e la bellezza dei luoghi, dei nostri borghi, delle nostre campagne, delle nostre coste, sono

quindi elemento fondante del futuro economico, insieme al saper fare territoriale e allo stile di vita.

Laddove il collegamento è ben strutturato, l’incidenza del Pil generato da ciascun turista aggiuntivo (a parità di spesa)

è molto più alta. Laddove il turismo è esclusivamente balneare, l’impatto del Pil è inferiore.

La strategia di azione passa dalla valorizzazione delle risorse territoriali alla rimozione dello svantaggio e delle

diseconomie esterne derivanti da carenze materiali ed immateriali, alla creazione del vantaggio competitivo e del

sistema turistico, capace di offrire prodotti turistici efficienti, razionali, trasparenti, in grado di competere con altri

sistemi, con altre destinazioni, lavorando sulla qualità dei sistemi territoriali. Tutto in coerenza con il POR Puglia 2014 -

2010, di cui le risorse dell’asse VI (OT6) sono rivolte alla valorizzazione delle risorse ambientali e culturali e alla

qualificazione dell’offerta dei servizi.

La creatività costituisce inoltre un comune denominatore nelle espressioni del patrimonio culturale, storico, artistico,

relativa alle generazioni passate e alla produzione contemporanea, alla cultura materiale dei territori, ma alla

produzione di beni e servizi ad alto contenuto simbolico delle industrie culturali e turistiche.

Alla sfera della cultura materiale appartengono l'industria del gusto, del design, dell'artigianato; a quella della

produzione di contenuti, informazione e comunicazione appartengono i media, i software, la pubblicità; al patrimonio

storico artistico appartengono le arti, l'architettura e lo spettacolo.

In Puglia quindi cultura e creatività costituiscono potenzialità evolutive connesse alla trasformazione dei modelli

turistici globali: un intervento dell’immateriale che integra le politiche culturali nelle politiche industriali, territoriali e

turistiche, valorizzando anche la “fabbrica territoriale” dell'intrattenimento, costituita da oltre novemila eventi

culturali che costituiscono il vero motore della catena del valore nell'economia della cultura. Le imprese non si

occupano solo di prodotto, ma allargano la loro mission al “fare società”, consentendo ai cittadini di partecipare

spesso gratuitamente a eventi culturali anche di grande valore in località periferiche.

Il sistema delle iniziative culturali primarie, differenziate per genere, modalità di programmazione e principi di

funzionamento, costituisce il nucleo principale della programmazione culturale regionale. Rafforzando capacità

economica, competenze e cooperazione del sistema delle iniziative culturali, si costituire un modello stabile di

programmazione e imprenditorialità in grado di garantire occupazione, essere il driver per la vocazione dei territori e

una risorsa per l’innovazione e la coesione sociale. Oltre che un caposaldo dell’attrattività pugliese. Un sistema che

deve poggiare su una definita politica pubblica e su una forte capacità di attivazione e proposizione dal basso.

Valorizzare a pieno questi asset significa sviluppare la capacità di creare reti ed alleanze, di mettere in circolo e

scambiare questo capitale creando interesse tra i diversi soggetti titolati ad intervenire nelle gestione della cultura e

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delle risorse, sia nei rapporti tra pubblico e pubblico che in quelli tra pubblico e privato; un cambio di mentalità, per

fare quei passi in avanti rispetto alla logica del tutto pubblico che ci ha consegnato siti e beni polverosi, vuoti, poco

attraenti, autoreferenziali, spesso chiusi.

È necessario, pertanto, valorizzare le esperienze concrete che rendono possibile un percorso di modernità, capaci di

tradurre la straordinarietà del nostro patrimonio in diffusione delle conoscenze e reale ricchezza economica. La

cultura infatti sviluppa saperi e competenze, produce benessere e ricchezza economica, favorisce innovazione e

processi d’inclusione sociale.

E’ con questi obiettivi che il turismo è divenuto un asset strategico in Europa, con il trattato di Lisbona, e con la

Comunicazione Com 2010 - 2020 della Commissione Europea “Strategia Europa 2020”, che delinea proprio la

necessità di conciliare crescita economica con la sostenibilità ambientale e la dimensione etica e che pensa ad

un’occasione per creare coesione territoriale e sociale, aiutando e sostenendo anche le aree rurali e diventando uno

strumento di miglioramento della qualità della vita e di equità sociale.

Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e gestionali, il prodotto MICEW è un ulteriore modello di

crescita del “sistema Puglia”. Tale sviluppo “bleisure”, fortemente legato alla valorizzazione dell’offerta territoriale e

alla reale riqualificazione del territorio e delle sue imprese.

La strategia di valorizzazione di un territorio, dunque, passa anche dal MICEW poiché l’organizzazione di un evento di

qualsiasi tipologia è un’attività molto complessa che coinvolge ricettività, location, infrastrutture di trasporto,

infrastrutture tecnologiche, ma anche qualità, professionalità e comunicazione;

Una chiara strategia di azione che non può essere realizzata da singoli operatori, ma contempla un efficace lavoro e

coordinamento tra tutti gli attori che gestiscono servizi ed imprese e i soggetti pubblici a vario tipo coinvolti.

Diversi i bisogni, diverse le motivazioni di viaggio, soggettive le percezioni il nodo cruciale rimane la capacità

manageriale di creare un offerta dinamica che sia adatti ai mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che

rilanci l’intero sistema di sviluppo imprenditoriale.

Realizzare o attrarre nuovi investimenti non può che creare vantaggi materiali (nuovi posti di lavoro, promozione di

investimenti, destagionalizzazione, riqualificazione delle infrastrutture locali) e immateriali (sviluppo urbano

sostenibile, crescita professionale).

Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione tra le filiere

produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse, principalmente comunitarie,

impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché

all’attrazione di investimenti in Puglia.

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Valore aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è il consolidamento delle rilevanti opportunità

offerte dalla estesa rete dei Pugliesi nel mondo e degli ambasciatori di Puglia nel Mondo, strutturata in 180

associazioni riconosciute dalla regione Puglia.

Attraverso molteplici attività che si possono avviare integrando i programmi operativi di Pugliapromozione, del

Servizio Internazionalizzazione e dell’assessorato alle risorse Agroalimentari della Regione Puglia, sarà possibile

generare, nei confronti dei paesi esteri target, buone ed innovative pratiche di promozione del Sistema Puglia.

Titolo INTERNAZIONALIZZAZIONE, TURISMO ED ATTRAZIONE INVESTIMENTI: UNA

PROGRAMMAZIONE STRATEGICA INTEGRATA.

Descrizione di

contesto

Le politiche regionali nel campo dell’internazionalizzazione mirano sempre più ad una integrazione

tra le filiere produttive al fine di massimizzare i benefici provenienti dall’impiego delle risorse,

principalmente comunitarie, impiegate in attività volte ad espandere la presenza delle imprese e

dei prodotti pugliesi nei mercati esteri nonché all’attrazione di investimenti in Puglia. Valore

aggiunto ai processi di internazionalizzazione in campo turistico è la valorizzazione della estesa

rete dei pugliesi nel mondo strutturata in 180 associazioni riconosciute dalla regione Puglia.

Obiettivi

generali e

specifici

Obiettivi dell’azione:

1.Sviluppare l’integrazione della promozione dei prodotti turistici e della destinazione Puglia

attraverso il forte aggancio con le realtà produttive manifatturiere e non presenti nella regione

Puglia che il Programma strategico regionale per l'internazionalizzazione 2016-2018 (FESR Puglia

2016-20, Azione 3.5) prevede di promuovere;

2.Attrarre investimenti in campo turistico in linea con le politiche regionali mediante acquisizione

o creazione di partnership per nuovi impianti (attraverso il recupero edifici storici e di valore

culturale ed identitario da convertire in strutture ricettive),

acquisizione/ammodernamento/ristrutturazione delle strutture ricettive esistenti, impianto e/o

gestione di servizi complementari/funzionali al turismo di alta qualità.

3.Formare gli addetti ai lavori della filiera turistica mirata al perfezionamento dell’apprendimento

delle lingue straniere ed alla conoscenza delle caratteristiche basilari dei diversi target di mercati

esteri (Cultura, tradizioni civili e religiose, usi e abitudini quotidiane). Il tutto finalizzato ad un

elevamento della qualità dei servizi di accoglienza il cui processo deve interessare in primis gli

operatori, ma anche i cittadini che in qualche modo vengono coinvolti nelle dinamiche turistiche.

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Attività Di seguito le attività che si intende svolgere:

1.Partecipazione collettiva a fiere specializzate ed eventi settoriali di particolare rilevanza

internazionale che rappresenta ancora oggi uno dei principali strumenti di marketing per le

imprese pugliesi nei rispettivi programmi di espansione internazionale, in quanto costituisce

un’opportunità importante di verifica del grado di ricettività del sistema di offerta aziendale da

parte del mercato di riferimento. Nell’ambito della partecipazione regionale ai suddetti eventi si

garantirà la presenza del desk “Invest in Apulia”, di PugliaSviluppo, finalizzato a presentare e

promuovere le opportunità di investimento in Puglia per gli operatori di settore. Inoltre si lavorerà,

di concerto con Pugliapromozione, Agenzia regionale per la promozione turistica, per valutare, di

volta in volta, le specifiche opportunità di associare agli interventi di promozione economica

regionale anche azioni di promozione turistica, proseguendo l’azione congiunta della campagna di

comunicazione, “Business or pleasure? Puglia” che persegue l’obiettivo di presentare la Puglia non

solo come mèta turistica e luogo di grande attrattività paesaggistico-culturale, bensì anche come

location ideale per investire e per svolgere attività di business, nonché culla di grandi eccellenze

legate sia ai settori tradizionali del “made in Italy” (agroalimentare, moda, design), sia ai settori più

innovativi e tecnologicamente avanzati;

2.la realizzazione di missioni incoming che costituiscono occasioni importanti per far conoscere

“da vicino” ad operatori esteri i punti di forza del territorio regionale e dei sistemi produttivi locali

al fine di diffondere e rafforzare la loro immagine all’estero;

3.Attrazione e l’organizzazione di un calendario di business convention di rilevanza internazionale

in Puglia, che rappresentano occasioni importanti per riunire gli operatori di settore, creando

momenti di confronto e di discussione sull’evoluzione del settore, sull’andamento della domanda

e sulle principali tendenze in tema di innovazione, oltre a creare opportunità di incontro e

piattaforme di collaborazione. Tali eventi si presentano, inoltre, quali utili vettori della promozione

territoriale, sia ai fini dell’attrazione degli investimenti, sia ai fine dell’attrazione del turismo

d’affari. Ai fini dell’organizzazione di tali eventi che, tipicamente, si articoleranno in sessioni di

conferenza in plenaria, workshop tematici ed incontri business-to-business si lavorerà con

Pugliapromozione per la migliore definizione dei pacchetti di ospitalità e di proposte turistiche per

gli operatori internazionali;

4.Coinvolgimento delle comunità dei pugliesi presenti nei cinque continenti, con l'obiettivo di

costruire e consolidare le reti di collaborazione e di scambio tra i sistemi economici regionali e le

comunità di pugliesi nel mondo promuovendo, allo stesso tempo, l'immagine della Puglia

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all'estero.

Calendario di tutti gli interventi previsti dal Programma strategico regionale per

l'internazionalizzazione 2016-2018, approvato con DGR 839 del 07/06/2016, sulla base del quale

operare successivamente una scelta congiunta di eventi per i quali collaborare:

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Smart business project: manifattura sostenibile

Iniziativa Paesi di

riferimento Periodo

Settore/i

“focus” Principali interventi previsti

Missioni incoming di

operatori esteri Vari

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione seminari e

workshop settoriali

- Organizzazione incontri b-to-b

International Business

convention Internazionale

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione di n. 2 business

convention, di rilevanza

internazionale, da realizzarsi in

Puglia, di cui l’uno dedicato al

settore dei materiali innovativi

e l’altro alle tematiche della

fabbrica intelligente.

Farnborough

International Airshow

Regno Unito

16 – 22 luglio

2018 Aerospazio

- Promozione partecipazione

collettiva di operatori pugliesi

all’evento

- Desk “Invest in Apulia”

- Organizzazione incontri

istituzionali e b-to-b

- Organizzazione workshop

settoriali

Aeromart Toulouse,

Business Convention Francia

29 novembre –

1 dicembre

2016

Aerospazio

Hannovermesse,

Hannover Germania

24 – 28 aprile

2017

aprile 2018

Meccatronica/

Fabbrica

digitale/ Energia

TransportLogistic,

Monaco Germania

9 – 12 maggio

2017

Logistica

avanzata

Paris International

Airshow, Parigi Francia

19 – 25 giugno

2017 Aerospazio

Automechanika,

Chicago USA

26 – 28 luglio

2017 Automotive

Logitrans International

Transport Logistics

Exhibition, Istanbul

Turchia novembre 2017 Logistica

avanzata

Aerospace &Defence

Meetings – Business

Convention, Torino

Internazionale novembre 2017 Aerospazio

WIN – World of

Industry Eurasia,

Istanbul

Turchia marzo 2018 Meccatronica

Caspian Oil & Gas

Exhibition Azerbaijan giugno 2018

Meccatronica/

Energia

IMTS International

Manufacturing

Technology Show,

Chicago

USA settembre 2018 Meccatronica

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Programma strategico regionale per l’internazionalizzazione 2016 – 2018.

Interventi istituzionali

Iniziativa Principali interventi previsti Settore Paese di

riferimento Periodo

Missioni

“Sistema Italia”

- Partecipazione

istituzionale

- Organizzazione eventi

promozionali

- Organizzazione seminari,

workshop, incontri b-to-b

Istituzionale

Plurisettoriale

Vari (Nord

America, Paesi del

Golfo, Estremo

Oriente)

Da Definire,

2017 - 2018

Fiera del Levante,

Bari

- Partecipazione

istituzionale

- Organizzazione eventi

promozionali

- Organizzazione seminari,

workshop, incontri b-to-b

Istituzionale

Plurisettoriale Vari

Edizioni 2017 e

2018

BIAT – Borsa

dell’Innovazione e

dell’Alta

Tecnologia, Catania

- Partecipazione

istituzionale

- Desk “Invest in Apulia”

Istituzionale

Plurisettoriale Vari

Da definire,

2017

Expo 2017 Astana

“FutureEnergy”

- Partecipazione

istituzionale

- Organizzazione eventi

promozionali

- Organizzazione seminari,

workshop, incontri b-to-b

Green economy Kazakistan 10 giugno – 10

settembre 2017

Italy-Japan

Business Group

- Partecipazione

istituzionale alle sessioni

bilaterali

- Organizzazione seminari,

workshop, incontri b-to-b

- Desk “Invest in Apulia”

Istituzionale

Plurisettoriale Giappone

Da Definire,

2017 – 2018

Task Force Italia –

Russia

- Partecipazione

istituzionale alle sessioni

bilaterali

- Organizzazione seminari,

workshop, incontri b-to-b

- Desk “Invest in Apulia”

Istituzionale

Plurisettoriale Russia

Da Definire,

2017 - 2018

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Smart business project: salute dell’uomo e dell’ambiente

Iniziativa Paesi di

riferimento Periodo

Settore/i

“focus” Principali interventi previsti

Missioni incoming di

operatori esteri Vari

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione seminari e

workshop settoriali

- Organizzazione incontri b-to-b

International Business

convention Internazionale

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione di n. 2 business

convention, di rilevanza

internazionale, da realizzarsi in

Puglia, di cui l’uno dedicato al

settore delle biotecnologie e

l’altro al tema della blue

economy.

Arab Health, Dubai E.A.U. 30 gennaio – 2

febbraio 2017

Dispositivi

medicali

- Promozione partecipazione

collettiva di operatori pugliesi

all’evento

- Desk “Invest in Apulia”

- Organizzazione incontri

istituzionali e b-to-b

- Organizzazione workshop

settoriali

Americana,

International

Environmental

Technology Trade Show

and Conference,

Montréal

Canada 17 – 19 marzo

2017 Green economy

Hannovermesse,

Hannover Germania

24 – 28 aprile

2017

aprile 2018

Meccatronica/

Fabbrica

digitale/ Energia

IE Expo, Shanghai Cina maggio 2017 Green economy

RE Energy, Almaty Kazakistan ottobre 2017 Green economy

BIO Europe, Berlino Germania ottobre 2017 Biotecnologie

WETEX, Dubai E.A.U. ottobre 2017

ottobre 2018 Green economy

BIO Europe Da definire 2018 Biotecnologie

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Smart business project: settori “tradizionali”

Iniziativa Paesi di

riferimento Periodo

Settore/i

“focus” Principali interventi previsti

Missioni incoming di

operatori esteri Vari

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione seminari e

workshop settoriali

- Organizzazione incontri b-to-b

International Business

convention Internazionale

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione di n. 1 business

convention, di rilevanza

internazionale, da realizzarsi in

Puglia, dedicato all’innovazione

nel settore del legno-arredo.

Salone Internazionale

del Mobile, Milano Internazionale

10 – 16 aprile

2017

aprile 2018

Legno-arredo - Organizzazione mostra

immagine “Design in Puglia”

- Organizzazione workshop

settoriali

- Organizzazione eventi collaterali

di promozione settoriale

Tent London Design Fair Gran Bretagna settembre 2017 Legno-arredo

I Saloni Worldwide,

Mosca Russia

ottobre 2017

ottobre 2018 Legno-arredo

Design Days, Dubai

E.A.U. marzo 2018 Legno-arredo

Who’s Next Fashion

Exhibition, Parigi Francia

gennaio 2017

settembre 2017 Abbigliamento

- Promozione partecipazione

collettiva di operatori pugliesi

all’evento

- Organizzazione eventi collaterali

di promozione settoriale

Scoop International

Fashion Show, Londra Gran Bretagna

gennaio 2017

luglio 2017 Abbigliamento

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Smart business project: Comunità digitali, creative e inclusive

Iniziativa Paesi di

riferimento Periodo

Settore/i

“focus” Principali interventi previsti

Missioni incoming di

operatori esteri Vari

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione seminari e

workshop settoriali

- Organizzazione incontri b-to-b

International Business

convention Internazionale

Da Definire,

2017 - 2018 Vari

- Organizzazione di n. 1 business

convention, di rilevanza

internazionale, da realizzarsi in

Puglia, dedicato al settore

dell’industria creativa (Biennale

della creatività)

- Organizzazione delle edizioni

2016, 2017 e 2018 della Business

Convention MEDIMEX, dedicata

al tema dell’industria

discografica.

GITEX, Technology

Week, Dubai E.A.U. ottobre 2017 ICT

- Promozione partecipazione

collettiva di operatori pugliesi

all’evento

- Desk “Invest in Apulia”

- Organizzazione incontri

istituzionali e b-to-b

- Organizzazione workshop

settoriali

CEBIT, Hannover Germania

20 – 24 marzo

2017

marzo 2018

ICT

Titolo PUGLIESI NEL MONDO: LA RETE INTERNAZIONALE DEL “POPOLO DELLE RADICI”.

Descrizione di contesto La nuova emigrazione dall'Italia è un fenomeno tangibile: sono 4.636.647 gli italiani iscritti

all'Anagrafe degli Italiani all'Estero (AIRE), di questi 336.607 sono pugliesi.

In realtà, poiché l’iscrizione all'AIRE è facoltativa, spesso non viene effettuata né dai

discendenti di emigrati né dai giovani Expat che vivono nell’UE. Si stima, infatti, che nel

mondo le persone di origini pugliesi siano circa 4 milioni.

Dal decimo Rapporto Italiani nel Mondo realizzato dalla Fondazione Migrantes è emerso

che nell’ultimo decennio la migrazione italiana è cresciuta notevolmente, sono stati

infatti circa 1,5 milioni in più gli italiani iscritti all’AIRE, registrando dal 2006 una crescita

del +49,3%. I paesi che nel mondo accolgono le comunità di pugliesi più numerose sono la

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Germania, la Svizzera, la Francia, il Belgio, l’Argentina e gli Stati Uniti. Oltre a questi paesi

è importante segnalare che negli ultimi anni sono molte le nuove mete verso cui si sono

traferiti i giovani Expat pugliesi, in primis le capitali europee tra cui spiccano Londra,

Parigi e Berlino, ma anche paesi come il Regno Unito, la Spagna, l’Olanda, complici,

probabilmente, le competenze lavorative e linguistiche specificatamente richieste da

questi territori “emergenti”.

La Regione Puglia, da sempre attenta a mantenere saldi i rapporti con i suoi residenti

all’estero, ha promulgato nel 2000 la legge n. 23 che all’art.1 sancisce “La Regione Puglia

riconosce nei pugliesi nel mondo, nelle loro famiglie, nei discendenti e nelle loro

comunità una componente essenziale della società regionale e una risorsa da attivare al

fine di rafforzare i legami con i Paesi che li ospitano e attribuisce ai rapporti con tale

componente un valore fondamentale da sostenere e sviluppare”. Negli ultimi anni di

programmazione regionale, relativamente alle politiche e alle reti di

internazionalizzazione, si è andata consolidando una strategia operativa di eventi di

promozione della Puglia all’estero con la collaborazione della rete di Associazioni e

Federazioni di “Pugliesi nel Mondo” iscritte all’omonimo Albo regionale, che al momento

sono complessivamente oltre 180 nei cinque continenti.

L’attenzione riservata dalla Regione Puglia alle politiche e alle reti di

internazionalizzazione fa emergere l’esigenza di individuare soggetti che possano

specializzarsi in tale settore e soprattutto essere dei delegati del “sistema Puglia” in

contesti altri nei quali indirizzare strategie di internazionalizzazione.

Occorre però compiere un importante distinguo, infatti, come evidenziato dai dati,

esistono almeno due differenti dinamiche migratorie. Una è quella del passato,

sviluppatasi a partire dal secondo dopoguerra che ha visto un enorme flusso di

manodopera emigrare alla volta di grandi centri industriali in Europa, in Nord America, in

Argentina e in Australia. I protagonisti di quella emigrazione oggi sono stabilmente

integrati nel paese in cui vivono e spesso sono componenti attivi di grandi associazioni di

corregionali all’estero. L’altra è quella contemporanea, in atto da circa un decennio, che

coinvolge migliaia di giovani con un alto tasso di istruzione che decidono di partire per

mettere a frutto concretamente le conoscenze apprese e che cercano una opportunità

concreta e a breve termine per poterlo fare. La maggior parte resta in Europa, altri si

spingono in Paesi caratterizzati da una forte espansione economica (Cina, Emirati Arabi,

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Russia), in luoghi in cui hanno più possibilità di mettersi alla prova professionalmente e di

essere promotori di innovazione sociale e tecnologica.

Obiettivi generali

Obiettivi specifici

Il network dei pugliesi nel mondo rappresenta uno straordinario bacino composto da

centinaia di comunità diffuse su tutto il pianeta. La Regione Puglia riconosce oltre 180

associazioni di pugliesi all’estero che coinvolgono attivamente oltre 20.000 corregionali

residenti in Europa, Canada, Stati Uniti, Argentina, Brasile, Cile, Venezuela, Sudafrica,

Australia, Cina. Questa rete capillare è una risorsa strategica di grande rilievo per la

promozione e l’internazionalizzazione del territorio regionale pugliese. Sostenere ed

accompagnare professionalmente le competenze e l’entusiasmo di chi è impegnato da

anni nella diffusione della cultura e dei prodotti pugliesi all’estero può rivelarsi una scelta

vincente per incentivare la domanda del prodotto turistico pugliese e allo stesso tempo

garantire un migliore adattamento dell’offerta alle esigenze del mercato.

Obiettivi del azione:

1.Creare un network internazionale per la promozione della destinazione turistica

creando una community online legata al brand Puglia attraverso la valorizzazione della

rete dei pugliesi nel mondo.

2.Diventare un punto di riferimento per l’informazione e il dialogo sulla Puglia attraverso

l’organizzazione di eventi di promozione turistica all’estero.

3.Favorire lo sviluppo del turismo di ritorno, anche detto genealogico, promuovendo

l’incoming di flussi turistici esteri costituiti da visitatori di origini pugliesi, in particolare

discendenti di seconda, terza e quarta generazione degli emigrati partiti dalla Puglia nel

Novecento.

Attività Le azioni di promozione turistica da prevedere devono considerare le diverse

caratteristiche e la differente localizzazione delle comunità coinvolte che potremmo

distinguere come segue:

-Costruire community online all’estero, selezionando dei giovani pugliesi all’estero da

formare con il ruolo di animatori di social media. È fondamentale attivare attività di

seeding, engagement e identificare in ogni mercato/paese i principali blogger e influencer

in ambito turistico. E’ importante anche creare un network di attori interessati a parlare

di turismo e di Puglia nello specifico da cui ricevere spunti e che possano essere utilizzati

come amplificatori della nostra promozione territoriale;

-Favorire l’incoming dei pugliesi residenti all’estero, in particolare dei discendenti

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appartenenti ai flussi migratori del secolo scorso, con una offerta che possa spingerli a

visitare i paesi d’origine, a conoscere usi e cultura ma anche a fidelizzarli ai territori

affinché possano promuoverli nei luoghi di residenza e tornare ed investire in Puglia.

-Organizzare eventi in collaborazione con le associazioni di pugliesi nel mondo,

caratterizzati da un forte richiamo per le comunità locali all’estero con desk di

promozione turistica e con spettacoli finalizzati a promuovere la Puglia. Questi eventi

sono solitamente finalizzati alla promozione di produzioni agro-alimentari e richiamano

moltissime persone che non conoscono la Puglia.

-Svolgere promozione pubblicitaria attraverso i mass media che vedono, a diverso titolo,

coinvolti componenti dell’associazionismo di origini pugliesi.

Programmazione triennale degli interventi (2017-2019)

Anno 2017

Evento n.1: Berlino

Evento n.2: Londra

Selezione animatori social media e formazione

Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo

Anno 2018

Evento n.1: Parigi

Evento n.2: Shanghai

Evento n.3: Berlino

Campagna di animazione sui social media

Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo

Anno 2019

Evento n.1: Bruxelles

Evento n.2: New York

Evento n.3: Londra

Campagna di animazione sui social media

Campagna promozione pubblicitaria per incoming turismo pugliesi nel mondo

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Titolo CLUSTER E CLUB DI PRODOTTO E GESTIONE DELLA DESTINAZIONE.

Descrizione di contesto Riferimento per la costruzione di questa strategia di fruizione sostenibile è la conoscenza

del territorio e dei diversi paesaggi che costituiscono la regione pugliese, paesaggi anche

minori e spesso sconosciuti di cui si può trarre conoscenza attraverso la lettura degli

ambiti di paesaggio del PPTR (Piano Paesaggistico Territoriale Regionale) che, attraverso

una descrizione complessa del territorio e dei suoi valori identitari, intende costruire

processi di tutela e valorizzazione.

Obiettivi generali e

specifici

Nella programmazione strategica è fondamentale favorire una governance territoriale

che qualifichi la gestione delle destinazioni (territori riconoscibili), mediante lo sviluppo di

aggregazioni territoriali e reti di prodotto e la formazione di partenariati pubblico-privati,

volti a creare sistemi territoriali e prodotti turistici di qualità, con lo scopo di tenere

insieme aspetti strategici ed operativi, e di governare i vari players del settore turistico,

con un ruolo di coordinamento da parte della Regione in una realtà molto frammentata.

Con la presente azione si intende proporre una serie di attività utili a delineare l’offerta

pugliese secondo club di prodotto, con l’obiettivo di mettere in rete gli operatori turistici

di diverse filiere, non per logica territoriale ma secondo criteri di mercato. Tale approccio

promuove la Destinazione Puglia come prodotto turistico complesso e riconoscibile.

Attività Le attività intendono strutturare l'offerta turistica regionale attraverso cluster tematici,

favorendo il meccanismo di partecipazione condivisa per migliorare la riconoscibilità dei

territori e la gestione della destinazione, favorire la qualificazione dei prodotti turistici e

dei sistemi territoriali, con partenariati pubblico-privati e l’aggregazione per tematismi ed

esperienze. All'interno del macro-brand Puglia si intendono valorizzare le identità

territoriali, affinché le specificità culturali possano favorire la differenziazione dell'offerta

del prodotto.

Tra le attività, strategica è la definizione dei prodotti e dei relativi target, ricordando che

la vision prevede che sostenibilità ed accessibilità siano trasversali a qualsivoglia

progettazione: i prodotti che costituiscono l'offerta del portafoglio Puglia devono tendere

ad essere fruiti e comunicati a tutti, divenendo strumento di inclusione e coesione

territoriale, sostenibili da un punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Una volta definiti i cluster, si intende procedere alla definizione dei prodotti sui quali

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realizzare eventuali club di prodotto, declinati in relazione ai vari target di utenza:

famiglie, bambini, disabili, senior, giovani, studenti, lgtb, petfriendly, mercati esteri,

esigenze varie.

A titolo esemplificativo e non esaustivo, a seguire cluster e club di prodotto pugliese.

CLUSTER DI PRODOTTO ARTE, CULTURA E TERRITORIO: archeologia, musei e paesaggio

culturale (centri storici, gravine, eventi – beni materiali e immateriali), vie e cammini,

luxury & authenticity, turismo del touring.

CLUSTER ENOGASTRONOMIA: saperi e sapori (artigianato, cibo, produzioni agricole a km

0, know how locale), Wine tourism.

CLUSTER DI PRODOTTO MARE: mare by night, l’altra stagione del mare, turismo marinaro

e saperi del mare (ittica, pescaturismo, artigianato), turismo nautico, sport e attività in

mare tutto l’anno.

CLUSTER DI PRODOTTO SPORT: turismo attivo, cicloturismo, golf, diving.

CLUSTER NATURA: parchi, e aree protette, turismo naturalistico.

CLUSTER BENESSERE: S.p.A e Terme, turismo olistico.

CLUSTER HOSPITALITY: accoglienza di charme (masserie, Trulli, agriturismi, ecc), B&B di

qualità, accoglienza della tradizione pugliese, Family In.

A queste azioni andranno aggiunte per ciascun club di prodotto e cluster, che

delineeranno nuovi “Prodotti turistici” opportune azioni di educational tour e press

relationship. Tali tour anche in collaborazione con i Comuni e gli Enti Locali saranno

specifici e organizzati per stagioni dell’anno e prodotti tematici.

Educational tour e press relationship sono azioni coerenti con le attività della scheda

progetto.

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Titolo MICEW DRIVER DELLO SVILUPPO ECONOMICO.

Descrizione di contesto La strategia di valorizzazione di una destinazione quale meta congressuale, la capacità di

offrire molteplici “esperienze turistiche” ed il management della destinazione deve

interessare necessariamente diversi comparti del pubblico ed del privato.

La destinazione Puglia deve essere un luogo, le cui caratteristiche conosciute da un

numero sufficiente di potenziali visitatori, deve creare un’entità che attira verso di sé

viaggi, indipendentemente dall’attrattività di altre località competitor.

Diverse le motivazioni di viaggio, diversi i bisogni, soggettive le percezioni, ma il nodo

cruciale rimane la capacità manageriale di creare un offerta dinamica che si adatti ai

mercati, che rafforzi la vocazione turistica della Puglia e che rilanci l’intero sistema di

sviluppo imprenditoriale. Pur nella diversità degli assetti di governance, finanziari e

gestionali, i prodotti MICEW sono un ulteriore modello di crescita del “Sistema Puglia”.

Purtroppo, alcune carenze organizzative e strutturali non permettono di essere all’altezza

delle esigenze della domanda e non permettono di sviluppare appieno la crescita di tali

comparti. Soddisfare la domanda e reggere la competizione moderna tra le “Destinazioni

Turistiche” è competenza di un’ampia platea di player territoriali, pubblici e privati, che

devono integrarsi in modo evoluto ed efficiente per diffondere la notorietà della

destinazione, migliorando la riconoscibilità e la qualità del brand Puglia nei mercati

nazionali e internazionali. Sostenere le strategie di qualificazione dell’offerta MICEW,

nonché i processi di aggregazione e integrazione tra le imprese imprenditoriali “club di

prodotto”, formare partenariati pubblico-privati significa operare nel miglioramento della

Meeting Industry della Wedding Destination e del territorio pugliese con rilevanti benefici

economici e sociali.

I prodotti MICEW rappresentano una realtà strategica per lo sviluppo economico della

Regione e sostenerli significa incrementare la destagionalizzazione, creare stabilità

dell’occupazione, qualificare la forza lavoro esistente e migliorare le strutture che

continueranno ad investire per potenziare le loro performance; Vantaggi materiali e

immateriali per i cittadini temporanei e permanenti.

Obiettivi generali e

specifici

Obiettivi di progetto:

1) Incentivare la formazione di un sodalizio pubblico /privato. Redigere un piano

dettagliato delle attività (di comunicazione, delle eventuali altre attività da realizzare in

partnership) che sia comprensivo dell’indicazione specifica delle modalità organizzative,

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degli obiettivi da raggiungere in termini di miglioramento e ottimizzazione complessiva

dei servizi connessi. Condividere le strategie di promo-commercializzazione, organizzare e

diffondere le informazioni di mercato, analizzare la domanda, e monitorare la brand

reputation anche attraverso i sistemi di ascolto della rete.

2) Ripensare in chiave di miglioramento e efficientamento funzionale la Fiera del Levante,

grande quartiere della città di Bari sottoutilizzato, come spazio adatto ad organizzare e

ospitare fiere, congressi ed eventi, ma anche ad ospitare nuove imprese per nuove

attività commerciali.

Attività

1) Creare un unico convention bureau pubblico/privato che tenga conto della suddivisione

territoriale garantendo l’autonomia locale, che abbia lo scopo di coordinare e

promuovere l’attività MICEW della destinazione “outside the borders”, che permetta di

costruire un prodotto ed un sistema di vendita virtuoso e che ponga in stretta

connessione i prodotti commerciali con le iniziative promozionali dell’intero territorio.

i. Determinare i requisiti per la corretta individuazione delle imprese:

conformi agli standard di qualità nazionali ed internazionali e in

coerenza con gli obiettivi del club di prodotto MICEW;

ii. Favorire e coinvolgere nuove forme di imprenditorialità e formulare

offerte sempre più differenziate, non solo per migliorare i livelli di

qualità dei servizi e delle prestazioni, ma per proporre l’intero “sistema

produttivo” pugliese. Promuovere, pertanto, non solo le produzioni

enogastronomiche, i manufatti del territorio regionale solitamente

legati all’industria turistica, ma anche le altre attività economiche locali

che favoriscono l’idea del “made in Puglia”;

iii. Ricercare ed utilizzare metodi di vendita innovativi sui mercati

internazionali e sui più moderni canali di commercializzazione;

iv. Rendere efficace la collaborazione con ENIT, determinare le azioni di

attività associativa: quali iscrizioni ad esempio a “Convention Bureau

Italia”, “MPI Italia Chapter”, “ICCA”, sostenere

l’innalzamento degli standard qualitativi al fine di avviare un processo

di certificazione di filiera, ad esempio iscrizione nell’elenco del

Ministero dello Sviluppo Economico.

v. Individuare i target, creare Ambassador Program, Ricerca clientela,

Sviluppo azioni di candidatura e/o supporto (es. gratuita di alcune sale

pubbliche o di un desk di accoglienza negli aeroporti e nelle stazioni

centrali, messa a disposizione dell’ufficio stampa, utilizzo di guest card

etc.);

vi. Analizzare i fabbisogni formativi e promuovere corsi di formazione

specifici dei settori, compresi quelli per gli imprenditori pugliesi e per il

personale pubblico del comparto;

vii. Costruire dei prodotti integrati coerenti con il patrimonio territoriale,

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che valorizzino le risorse turistiche culturali e naturali del territorio, ma

contestualmente siano adatti all’evoluzione della domanda/mercato;

viii. Selezionare i mercati a maggior potenziale di spesa, per intercettare

nuovi flussi di domanda, in particolare esteri.

2) Riqualificare gli spazi pubblici delle aree produttive e convertirli in aree polifunzionali

che integrano attività commerciali e di servizio quali contenitori culturali o per attività

MICEW. Promuovere la digitalizzazione delle imprese e la connettività negli spazi pubblici

e privati, migliorare l’accessibilità ed il decoro dei centri storici, incrementare le aree

urbane pedonali concorrerà, al più generale obiettivo, dell’innalzamento dei livelli di

sostenibilità urbana e di qualità ambientale dell’intero territorio. Fondamentale in questa

fase la collaborazione con i Comuni e la rete di cittadinanza attiva.

ix. Ridurre gli oneri burocratici (semplificazione) sia nell’accedere agli

investimenti delle imprese turistiche, sia nella realizzazione di eventi

etc.;

x. Mappare l’offerta dedicata ai due prodotti con l’aggiornamento delle

location pubbliche e private per ampliare l’offerta e l’appeal della

destinazione non solo per attirare eventi o matrimoni, ma per attirare

investitori e creare nuove economie;

3) Promuovere la destinazione a livello nazionale ed internazionale attraverso azioni di

marketing specifiche nel mercato italiano e nei mercati esteri, coordinare l’offerta della

destinazione dando supporto agli operatori del sistema nella:

xi. Partecipazione a fiere e workshop di settore (di seguito elenco fiere

MICEW a titolo esemplificativo);

xii. Organizzazione di Educational tour per segmenti specifici quali Tour

Operator. Press Member, Events Manager, Wedding Planner, Floral

Decorator etc.;

xiii. Attività di P.R. nei mercati prioritari e aggiuntivi per attivare l’incontro

domanda-offerta (creazione di newsletter, creazione di messaggi mirati

ai target specifici); nell’effettuare Sales Blitz (Visite presso la sede dei

TT.OO/ADV per inserimento della destinazione nella programmazione)

e Sales Call;

xiv. Campagne di comunicazione, media planning e media buying;

elaborazione e stampa materiali, presentazioni della destinazione

all’Italia e all’Estero, produzione di materiale video/ press in lingua

italiana e inglese, ricerca e acquisto di gadget promozionali idonei;

xv. Implementare la messa “on line” e sviluppare l’engagment con

influencers sui social network;

4) Analizzare e progettare l’implementazione di due aree dedicate sul sito di

PugliaPromozione che siano propedeutiche ai bisogni degli operatori dei settori; ad

esempio digitalizzazione dei data, download di informazioni su strutture ricettive e venue

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per eventi, fornitura elenchi di fornitori, organizzare eventi di web marketing per le

aziende dei settori e sensibilizzare all’uso dei social network come strumento di

promozione e comunicazione delle loro attività, etc).

5) Monitorare le azioni e analizzare i dati dei due prodotti all’interno del macro dato delle

presenze turistiche per studiare i flussi e le tendenze, gestire indagini quali/quantitative

per migliorare la costruzione dei prodotti.

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SCHEDE E AZIONI

DI PROMOZIONE TURISTICA

1) PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA

DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI.

2) LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO.

3) BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA.

Strategia

La strategia prevede l’ottimizzazione e l’implementazione dei risultati ottenuti nell’ultimo quinquennio in termini di

internazionalizzazione e di costruzione della brand identity Puglia. Entro il 2025 l’obiettivo sarà raggiungere un grado

di internazionalizzazione del 30% sul totale arrivi e pernottamenti, riducendo per sempre il gap che distanzia la Puglia

da altre regioni del Mediterraneo e del mondo. Questo sarà reso possibile solo attraverso una strategia mirata e con

azioni di ampio respiro qui riclassificati. La strategia consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto

della commercializzazione e della promozione dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in

co-marketing con il mondo delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e

iniziative settoriali di livello nazionale ed internazionale su mercati mirati per cogliere i nuovi trend del settore

attraverso il contatto diretto con gli operatori della domanda turistica.

Un altro elemento essenziale della strategia sarà la segmentazione dei mercati per target d’età, di prodotto, di spesa

turistica e di altri fattori necessari per garantire un perfetto matching tra domanda e offerta turistica. Grande

importanza viene data al posizionamento e alla comunicazione del brand Puglia che va rivisto e ri-orientato.

Titolo PROMOZIONE E PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE BUSINESS TO BUSINESS DELLA

DESTINAZIONE E DEI SUOI PRODOTTI.

Descrizione di

contesto

Le principali tendenze emergenti nel mercato turistico nazionale e internazionale vedono da un lato

la crescita impetuosa dei processi di acquisto one-to-one e dei canali di vendita innovativi e diretti,

anche alla luce delle maggiori opportunità offerte dalle nuove tecnologie informatiche, dall’altro

l’affermarsi di nuove opportunità di comunicazione che permettono di aumentare la visibilità e la

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conoscenza della destinazione. In relazione ai processi di globalizzazione del turismo, alla crescita

delle destinazioni turistiche concorrenti, alle rinnovate tendenze della domanda evidenziate, si pone

sempre più forte l’esigenza di un affinamento e selezione delle forme di promozione turistica nei

mercati intermediati in funzione della domanda. Gli strumenti di promozione previsti dalle azioni

mettono in campo sistemi di intervento innovativi e partecipati da tutti gli attori del settore

finalizzati a conseguire obiettivi di mantenimento, internazionalizzazione e destagionalizzazione dei

flussi turistici, promuovendo, in particolare a livello internazionale, un’immagine unitaria del sistema

di offerta turistico culturale ed ambientale della Regione.

Presupposto delle azioni è la necessità di approcciare le politiche di promozione del turismo in

maniera innovativa basando le principali azioni su alcuni concetti-guida in grado di rappresentare e

posizionare al meglio l’offerta turistica regionale sui mercati nazionali e internazionali, in particolare

attraverso lo sviluppo di un sistema integrato di politiche collegate al turismo; un approccio

maggiormente orientato ai mercati e alla domanda; al riorganizzazione del sistema di governance e

il rafforzamento dell’interazione e partenariato tra i diversi soggetti (pubblici e privati); la

qualificazione dell’offerta turistica.

Obiettivi

generali

Gli obiettivi generali dell’azione sono:

• rafforzare il brand Puglia promuovendo il sistema delle imprese turistiche a livello nazionale

ed internazionale attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale

presente nella regione;

• orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della

domanda;

• allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più

ampio margine di destagionalizzazione;

• migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori,

completando l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa.

Orientamenti operativi dell’azione sono la promozione nei mercati intermediati con l’obiettivo di

favorire l'affermazione di un’immagine unitaria della Puglia e di consolidare la penetrazione della

destinazione sui mercati nazionali ed internazionali; l’innovazione dei prodotti turistici regionali in

un’ottica sempre più integrata alla commercializzazione da parte del mondo delle imprese,

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Obiettivi

specifici

all’interno di una pianificazione condivisa tra soggetti pubblici e privati.

Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini

dell’incremento attrattivo del territorio pugliese con specifiche attività di promo-

commmercializzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare e riposizionare l’awareness del

brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa centrata sul vivere l’esperienza

Puglia. Le iniziative saranno incentrate sul rafforzamento del brand Puglia nei mercati attuali ed

obiettivo. La linea strategica che s’intende adottare è volta al raggiungimento di due obiettivi macro,

quali in prima istanza il corretto posizionamento del brand “Puglia” su segmenti di target specifici e

il relativo presidio dei canali dove gli stessi segmenti vengono intercettati, e in secondo luogo

l’incremento del numero di turisti che porteranno a termine la scelta d’acquisto, individuando la

Puglia quale destinazione turistica.

Attività

Le azioni costituiranno il forte ombrello sul prodotto turistico regionale al fine di attrarre domanda

di mercato con un orientamento sempre più diffuso verso la destagionalizzazione nel solco di

#inpugia365. Tali iniziative produrranno effetto scia nelle complementari attività di natura

promozionale ed in generale su ogni azione di promozione ove la Puglia sia presente sia come brand

che come immaginario o genere tematico. Le azioni sensibili saranno orientate e integrate con il

portale regionale di promozione turistica e i relativi canali social istituzionali, promuovendo il brand

in Italia ed all’estero, con la realizzazione operativa di azioni di supporto alla programmazione e

pianificazione delle attività di promozione.

L’anima del azione di incremento dell’awarness e promozione del brand Puglia sarà il racconto

dell’Esperienza di una località fortemente ospitale, e naturalmente bella dal punto di vista

paesaggistico e culturale. L’Esperienza di vivere un’emozione durante il soggiorno in Puglia si

orienterà su due canali: il rafforzamento, ovvero, il consolidamento di principali bacini di flussi

turistici incoming; la presentazione del Puglia brand of Experience come sistema di imprese a nuovi

potenziali.

L’azione consiste nella organizzazione di un piano di attività a supporto della commercializzazione

dei diversi prodotti turistici pugliesi da realizzarsi in collaborazione e in co-marketing con il mondo

delle imprese e degli operatori turistici attraverso la partecipazione a manifestazioni e iniziative

settoriali di livello nazionale ed internazionale presso mercati mirati per cogliere i nuovi trend del

settore attraverso il contatto diretto con gli operatori della domanda turistica.

Le principali iniziative che verranno progettate e realizzate per il raggiungimento degli obiettivi sono

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elencati di seguito.

Fiere, eventi e workshop. Pianificare la partecipazione e la organizzazione di fiere di settore, eventi

e workshop B2B, roadshow, sales mission e altre iniziative di promozione integrata insieme alle

imprese di settore attraverso manifestazioni di interesse e call da pubblicare sul DMS Destination

Management System (il dettaglio del programma fiere è in coda alla scheda, nella sezione costi);

Promozione dei cluster di prodotto. Co-marketing delle aziende pugliesi del comparto turismo

organizzate per prodotto e specifici piani di promozione e comunicazione integrata per lo sviluppo e

la commercializzazione dei prodotti turistici (tour operator, strutture ricettive, servizi al turismo e

club di prodotto, ecc.);

BuyPuglia. Organizzazione del workshop business to business “BuyPuglia meeting e travel

experience”;

Sponsorizzazione grandi eventi in Italia e all’estero. Promozione del Brand Puglia attraverso la

partecipazione a grandi eventi nazionali e internazionali sia turistici che di altro genere attraverso

forme di partnership, co-marketing e sponsorizzazione (Szigest, Miami, ecc);

Pubbliche relazioni. Attivare azioni di pubbliche relazioni e rappresentanza all’estero per la

selezione e il contatto con tour operators e stampa specializzata sui mercati di riferimento da

realizzarsi a supporto degli operatori regionali che partecipano alle attività di Pugliapromozione e

alla costruzione dei cluster di prodotto;

Co-marketing con vettori aerei e tour operator. Attrarre e sostenere gli investimenti dei principali

vettori aerei, charter operator e grandi tour operator in collaborazione con Aeroporti di Puglia,

offrendo partnership nella co-promozione della destinazione puglia nelle località di origine dei voli e

attraverso educational tour, press e blog tour;

Co-marketing promozione. Realizzare azioni di co-marketing con tutti i soggetti interessati a vario

titolo a investire sulla promozione della destinazione Puglia quali grandi e piccoli editori, OLTA,

produzioni cinematografiche, televisive, radiofoniche e documentaristiche (in collaborazione con

AFC), organizzatori di grandi eventi (MICE), operatori del settore agroalimentare, produttori di video

musicali (in collaborazione con TPP), grandi aziende locali nazionali e internazionali localizzate in

puglia che intendono associare il proprio brand a quello della destinazione, ecc.;

Ospitalità e accoglienza. Realizzare azioni di follow-up sul territorio attraverso un piano costante di

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attività di ospitalità e accoglienza da realizzarsi in co-marketing con il sistema delle imprese e gli enti

locali per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog tour;

Destination Management System. Gestione e implementazione del DMS Destination Mangament

System per la comunicazione e la gestione delle relazioni con le aziende del comparto turismo e gli

altri stakeholders locali;

Info Kit Puglia. Creazione, manutenzione e implementazione di un di Info Kit press & Trade

multimediale per la promozione dei prodotti e della destinazione. Fotografie royalty free, video,

schede press su territori e prodotti, itinerari, cataloghi aziende dei cluster di prodotto, infrastrutture

per mice e wedding, piste ciclabili e cammini, calendario principali eventi, grandi attrattori, ecc;

Print yourself. Azione Print Yourself, progettazione di materiali promozionali scaricabili dal web

(guide e mappe) pronti alla stampa low-cost per permettere agli operatori di stamparsi (con opzione

di inserimento del proprio brand) autonomamente e risolvere il problema della distribuzione del

materiale su tutto il territorio non più sostenibile;

WeAreCreativeinPuglia. Promozione della destinazione Puglia attraverso la produzione di eventi e

opere legate al mondo della creatività e dell’arte contemporanea. L’idea e di disseminare Landmark

più o meno grandi targati puglia nel mondo;

Puglia Tourism Update. Organizzazione e realizzazione di workshop di formazione per le imprese su:

modalità di commercializzazione diretta e intermediata, gestione della web reputation, tipologia di

domanda dei mercati principali ed emergenti, ecc.;

Cooperazione con brand Italia e altre regioni. Collaborazione per la promozione integrata della

destinazione Puglia con il Brand Italia (Enit) e con altre regioni del Sud Italia (azioni interregionali e

azioni d’eccellenza.

Costo

complessivo

programmato

A seguire il dettaglio piano fiere che è da considerarsi come bozza definitiva, suscettibile di possibili

modifiche da concordarsi con l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato. In allegato anche i

relativi costi.

Costo

complessivo

programmato

Euro 3.000.000/ Euro 9.000.000

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Titolo LA COMUNICAZIONE NEL SISTEMA DIGITALE DEL TURISMO

Descrizione di contesto La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti

del Mezzogiorno, per i risultati raggiunti in diversi settori, non ultimo quello del turismo e

dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le politiche pubbliche è

quella di “una lunga vita felice”, ovvero di intraprendere un percorso con ampia base

partecipativa verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita, percorso che

guarda, non a caso, al 2025. Questo dinamismo ha corrisposto ad una stagione di forte

competitività per la destinazione Puglia, avvenuta anche grazie all’evolversi del sistema di

comunicazione turistica digitale che è stato progettato e poi continuamente aggiornato

per meglio rispondere alle sfide di uno scenario competitivo globale.

Proprio l’ecosistema digitale è quello che appare sempre più affollato di fonti emittenti, a

causa del moltiplicarsi di piattaforme di produzione di contenuti e di condivisione, anche

generati direttamente dagli utenti; i brand devono continuamente reinventarsi e stupire i

propri pubblici per avere successo. Con l’esplosione del volume d’affari registrato negli

ultimi 10 anni nel turismo, dovuto al contestuale sviluppo dell’ICT e del mobile, si

evidenzia come anche la Puglia debba essere presente al top in questi luoghi fisici e

virtuali.

Obiettivi generali

Da queste informazioni di contesto risulta opportuno per la Puglia integrare attività di

comunicazione tradizionale (media tradizionali, eventi, co-marketing) con quelle di tipo

virtuale.

Necessario diventa intercettare e creare una relazione proficua e duratura con il

navigatore/turista/viaggiatore nazionale ed internazionale; la pianificazione delle attività

deve orientarsi alla internazionalizzazione e alla destagionalizzazione dei flussi turistici e

integrarsi con le attività di comunicazione e promozione tradizionali quali gli eventi, le

fiere, le campagne di comunicazione. Questo mix di attività si prevede possa produrre un

effetto scia nelle complementari iniziative di natura promozionale ed in generale su ogni

iniziativa ove la Puglia sia presente sia come brand che come immaginario o genere

tematico. Le azioni sensibili saranno orientate a potenziare l’ecosistema digitale regionale,

tra cui il portale istituzionale di promozione turistica, promuovendo il brand in Italia ed

all’estero.

L’azione intende implementare tutte le attività volte a pianificare, sviluppare e

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Obiettivi specifici

promuovere - in una logica integrata, le piattaforme turistiche in esercizio (SIRTUR)

regionale e si pone l’obiettivo di costituire un sistema unico di diffusione web, composto

da un’unica fonte di dati evoluta e fruibile, ispirato ad una strategia unitaria di

comunicazione verso i player dell’ecosistema turistico, in particolare nel settore business

to Consumer, italiano e straniero. Le azioni verranno poste in essere al fine di facilitare

l’incontro tra domanda e offerta turistica sul web e non solo (anche attraverso eventi, co-

marketing, media tradizionali), e si raggiungeranno obiettivi diretti e immediati sulla

brand awareness e l’engagement del pubblico destinatario, e obiettivi indiretti in termini

di aumento dei flussi, misurabili su una scala temporale di più ampia estensione.

Sarà implementato un percorso di convergenza tra i macro target generali delle azioni di

promozione (B2C e B2B) attraverso la ristrutturazione e aggiornamento del digital

marketplace, luogo di incontro tra domanda e offerta turistica a regia regionale, ovvero la

piattaforma on line dedicata da un lato alla promo-commercializzazione dei servizi offerti

dagli operatori della filiera del turismo e della cultura pugliesi presso mercati mirati,

dall’altro strategica per intercettare i nuovi trend del settore attraverso il contatto diretto

con i potenziali viaggiatori, nazionali ed internazionali. Obiettivo è quindi quello di

digitalizzare il comparto turistico, promuovere il brand attraverso il web, i media

tradizionali e gli eventi, partendo dal fornire un servizio agli operatori, ai quali s’intende

offrire una valida alternativa all’intermediazione delle OLTA. Quanto si intende fare è

creare un modello di promozione turistica integrata alternativo a quello delle OLTA, ma

non ad esso direttamente concorrenziale, per creare un luogo completo, ugualmente

autorevole, ma dal valore aggiunto rispetto ad un approccio olistico all’offerta turistica,

dove cioè il viaggiatore potenziale possa trovare ispirazione, suggestione, informazione

ed, infine, costi.

In sintesi, l’investimento sullo sviluppo e sulla promozione del brand Puglia e della

destinazione è volto al perseguimento degli obiettivi di:

Incremento attrattivo della destinazione > engagement (BtoC);

Rafforzamento della filiera degli operatori del turismo pugliesi (BtoB);

Aumento degli arrivi e delle presenze turistiche;

Destagionalizzazione dei flussi nel solco di #inpuglia365

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Attività

Nella presente azione si intende armonizzare le piattaforme web istituzionali verso un

sistema turistico integrato (viaggiareinpuglia.it, pugliaevents.it,

agenziapugliapromozione.it, pugliaxp.it, puglia365.it), integrato da un lato con la

comunicazione e la promozione tradizionali (media, eventi e co-marketing) nonché con i

social network, strumento strategico sia per la comunicazione btoC che per la

comunicazione btoB. Al centro di questo sistema ci sarà il turista-utente, che da fruitore

“mordi e fuggi” diventerà produttore e promotore a sua volta di esperienze ed emozioni

turistiche, e verrà identificato come prosumer.

È necessario pertanto che i portali istituzionali del turismo (www.viaggiareinpuglia.it) e

quello degli eventi (www.pugliaevents.it) vengano potenziati attraverso due azioni

sistemiche:

1) Il rafforzamento del lavoro delle redazioni attraverso la stesura del piano editoriale, che verrà attuato avvalendosi dell’assistenza tecnica di professionalità specifiche.

La redazione avrà, tra le altre cose, il ruolo di monitorare cosa accade nella rete quando si

parla di Puglia e viaggi, generando engagement sia degli stakeholder interni al territorio

(influencer, social media istituzionali, altri soggetti che operano nell'ambito della

comunicazione turistica e dei settori ad esso in vario modo pertinenti) che degli

stakeholder esterni (individuazione degli influencer primari rispetto al set valoriale del

brand territoriale e ai tematismi correlati, nonché diretti turisti). Essa curerà direttamente

l’elaborazione e la diffusione dei contenuti in maniera coerente rispetto alla strategia

generale.

2) Il rafforzamento delle azioni di social advertising e marketing dei motori di ricerca,

ovvero il SEM (Search Engine Marketing), che trasferisca su Viaggiareinpuglia.it il maggior

numero di turisti potenziali, realmente interessati ai contenuti informativi. Il SEM, in

coerenza con il piano editoriale, indicizza le interrogazioni degli utenti ai motori di ricerca

attraverso parole chiave e dirotta traffico qualificato al portale.

La fase dell’esperienza turistica dischiude inoltre un ventaglio di possibilità offerte dal

mobile, dai social network, dalle ricerche georeferenziate, dalla condivisione di recensioni,

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tutte possibilità dal valore strategico per quello che ricade, di conseguenza, nella fase

cruciale del racconto. I turisti, coloro i quali hanno già scelto la Puglia, hanno un’attitudine

spontanea a farsi portavoce dell’esperienza di viaggio presso la propria community, ad

accrescere il proprio racconto con connotati di unicità e di autenticità, per cui saranno i

destinatari principali di una serie di azioni di marketing virale poste in essere per

massimizzare l’awareness del brand moltiplicandone le fonti emittenti, attraverso la

combinazione di strumenti tradizionali e digitali. Questa attività sarà utile per governare lo

storytelling della destinazione, consolidando la presenza del brand anche nel follow-up

dell’esperienza turistica e quindi gettando le basi per la fidelizzazione e, in prospettiva,

una ripetizione della scelta di viaggio sulla stessa Puglia.

3) Il potenziamento dell’ecosistema sarà integrato e completato da un’azione propulsiva

rispetto alla promozione BtoC, ovvero attraverso campagne di comunicazione on line a

pagamento e offline sui media tradizionali, attraverso grandi eventi culturali e sportivi,

attraverso azioni di co-marketing, da attivare sui canali della vendita, e quindi sui portali

delle OLTA e sui social media, stringendo partenership con esse per la condivisione dei

dati di vendita utili al Tourist Profiling. Per ogni campagna media (social e digital ma non

solo) si procederà alla creazione di landing page dedicate, dove il potenziale turista

troverà coerenza con il messaggio che l’ha condotto lì, informazioni accurate e aggiornate

e, in prospettiva, potrà essere intrattenuto da azioni ad hoc quali ad esempio il download

di un contenuto aggiuntivo, un concorso a premi, un’azione social in condivisione con la

community: micro-azioni volte a creare engagement verso la destinazione, rispetto a cui la

materiale erogazione della vendita di un pernottamento appare un obiettivo atteso ma

non necessario. Le campagne on line (digital e social) saranno inoltre indispensabili per

massimizzare la portata di iniziative di promozione diretta quali la partecipazione a fiere,

workshop o eventi. Uno staff dedicato ai social media farà da coordinamento per

l’attuazione del piano editoriale social, in coerenza con la social media strategy e con

quella di content marketing generale.

Azioni specifiche verranno inoltre avviate per il monitoraggio della blogosfera, volte

all’individuazione di quegli influencer proattivi nel turismo, con particolare riferimento al

target internazionale; tali personalità verranno coinvolte nella strategia globale di content

marketing, invitati a prendere parte ad iniziative quali educational tour e press trip,

divenendo essi stessi produttori di contenuti ed informazioni sulla destinazione che

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distribuiranno dai propri blog o account social a tutta la loro community.

Infine, non bisogna trascurare la necessità di progettare APP per rispondere ai bisogni di

turisti, anche avvalendosi del know-how di comparti regionali ad alta specializzazione

tecnica, ma pur sempre nella linea individuata dalla presente strategia, e con l’assistenza

tecnica del gruppo di lavoro individuato.

In prospettiva, l’attuale sistema come configurato oggi e rappresentato nello schema

seguente, dovrà convergere verso l’accesso unico per operatore turistico e dovrà essere

coordinato con i settori dei trasporti, dell’agroalimentare e dei beni culturali (digital

library) mediante l’apertura dei dati, nonché dovrà attivare canali di vendita diretta sia per

l’e-ticketing e l’e-booking strettamente alberghiero, ma soprattutto per la realizzazione di

un vero e proprio gift shop delle eccellenze on line.

Il sistema regionale deve diventare una piattaforma federativa aperta, dove tutti i soggetti

coinvolti (enti regionali, comuni, Gal, operatori economici) potranno inserire i contenuti

automaticamente in open data, con il coordinamento e il monitoraggio della redazione,

come meglio descritto nel azione Evoluzione del sistema digitale. La crescita esponenziale

del valore economico dell’e-commerce, che oggi vale oltre 16 miliardi in Italia2, ed in

particolare l’impressionante quota maggioritaria, pari al 47%, detenuta dal turismo sul

totale del volume d’affari rappresentato dal settore, impone una riflessione rispetto alle

propensioni alla spesa turistica e dunque, ammette un’evoluzione del sistema digitale fino

all’apertura di canali di vendita diretta di prodotti che possano rappresentare il brand

pugliese: prodotti agroalimentari, quali olio, conserve, prodotti caseari, e prodotti da

forno; vini e bevande tipiche, reali ambasciatori di una serie di valori immateriali ad alto

potenziale nell’immaginario collettivo, se si pensa alla positività dell’immagine della dieta

2 Dati Net Retail 2015

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mediterranea di cui la Puglia è antica detentrice; oltre infine a prodotti dell’artigianato

quali le ceramiche, i merletti o il vimini, per citare solo alcune tra le varie produzioni. Il

market place digitale dovrà arrivare a compimento attraverso l’attivazione di canali di

vendita retail pensati per agire non solo sui servizi complementari al turismo (ovvero,

trasporti, prenotazioni alberghiere, biglietti per eventi), e quindi incidere sulla fase della

pianificazione, ma dovrà anche offrire la possibilità di completare la propria esperienza

turistica attraverso l’acquisto di prodotti nella fase di follow-up, incidendo quindi sulla

fase del racconto del viaggio. È opportuno altresì ipotizzare che sarà proprio sul market

place digitale che troverà ampia ragion d’essere una o più d’una card turistica,

rappresentando l’integrazione di quei servizi complementari al turismo strettamente

legati alla fase dell’esperienza.

L’approccio tuttavia dovrà essere olistico, non si vuole cioè asserire che il digital market

place affosserà il commercio fisico al dettaglio: con l’incremento dei consumi retail, si

registrano difatti diversi fenomeni. Secondo i dati del Net Retail, 8,5 milioni di individui nel

2014 hanno cercato informazioni online mentre osservavano un prodotto in un negozio,

dando vita così al cosiddetto fenomeno dell’info-commerce. Al tempo stesso 13,6 milioni

di consumatori cercano oggi in un negozio un prodotto già visto online nel mese

precedente, creando il fenomeno dello showrooming. Tutti dati che delineano un quadro

chiaro: l’utente non intende privilegiare un canale rispetto a un altro, ma usarli

contemporaneamente per la sola soddisfazione del bisogno. In questa ascesa i dispositivi

mobile giocano un ruolo sempre più rilevante: gli acquisti online tramite smartphone

aumentano del 64%, superano il valore di 1,7 miliardi e valgono il 10% dell’e-commerce

nel 2015, il 21% se si sommano quelli via tablet.

La strategia di comunicazione pertanto dovrà sapersi adattare di volta in volta con

campagne ad hoc, relative sia al mercato nazionale che a quello internazionale,

individuando gli strumenti più appropriati nel media-mix per rendere più efficace l’azione

al raggiungimento dei distinti obiettivi di awareness, traffico, engagement e vendita.

La comunicazione sarà dunque implementata attraverso azioni online e offline anche

attraverso sponsorizzazioni e attività di co-marketing, promozione di grandi eventi

turistici, culturali e sportivi, promozione del brand nei luoghi di origine dei turisti nazionali

e internazionali, campagne visual ad hoc: il tutto in un media mix che promuoverà

comunque l’atterraggio sulle pagine web della Puglia.

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Costo complessivo programmato

2.230.000 Euro/ 6.690.000 Euro

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Titolo BRAND IDENTITY DELLA DESTINAZIONE PUGLIA.

Descrizione di contesto La Puglia negli ultimi dieci anni si è affermata quale regione tra le più dinamiche e brillanti

del Mezzogiorno per i risultati raggiunti in diversi settori industriali e produttivi, non ultimo

quello del turismo e dell’economia della cultura. L’idea di crescita a cui s’ispirano le

politiche pubbliche è quella di una lunga vita felice, quale percorso condiviso e di lungo

respiro verso un innalzamento del livello generale di qualità della vita che guarda, non a

caso, al 2025. La linea strategica che sarà implementata nella presente azione è incentrata

sul doppio binario della destagionalizzazione (nel solco di #inpuglia365) e del

decentramento dei flussi turistici, obiettivi che passano da un accurato lavoro di

riposizionamento del brand Puglia, della sua identità e dell’associazione ad esso delle

marche derivative dei micro-territori e dei prodotti turistici.

La Puglia vuole essere un modello di turismo virtuoso, consapevole e responsabile, perché

rispettoso dell’uomo, della natura, dell’ambiente, delle regole e delle leggi che

regolamentano il settore. Per farlo sarà necessario rinnovare l’identità visiva del territorio

che, pur consolidata e riconoscibile, potrebbe trarre giovamento da una rafforzata

consapevolezza degli stessi cittadini pugliesi a far parte di un sistema la cui base identitaria

sia condivisa, autorevole, autentica. Questo rende le destinazioni appetibili nello scenario

competitivo globale, laddove non è sufficiente essere aggressivi o comunicativamente

efficaci, ma occorre soprattutto farsi ambasciatori di un rapporto sinergico con il sistema

d’offerta su cui poggia il turismo, e che ne rende genuina l’unicità.

Obiettivi generali e

specifici

Con la presente azione ci si propone di consolidare e superare le performance in termini di

identità e awareness del brand Puglia, tracciando la strada di un rinnovamento che sia al

contempo inclusivo dell’eterogeneità territoriale, e competitivo rispetto ad altre

destinazioni nazionali e internazionali. Atteso che le motivazioni che conducono un

viaggiatore alla scelta della meta attengono ad un complesso di valori materiali e

immateriali intrinsechi del territorio, appare strategico riflettere sulla capacità di

quest’ultimo di rappresentarsi in modo efficace e convincente.

L’obiettivo del rinnovamento dell’identità non vuole disconoscere come errata l’attuale

configurazione del brand Puglia, ma risponde ad ulteriori e complesse ragioni. Innanzitutto

all’esigenza periodica di attualizzare e aggiornare l’identità della destinazione rispetto ad

uno scenario in continuo cambiamento, che tenga conto dell’evoluzione delle tendenze

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socio-attitudinali del viaggiatore, del mutamento dei modelli di consumo, del subentrare di

dinamiche globali che hanno forse ampliato gli orizzonti della conoscenza dell’uomo, ma

ristretto i confini fisico-geografici del mondo, nonché dell’esigenza di sostenibilità con cui le

destinazioni prima o poi devono confrontarsi, ovvero con la destagionalizzazione e il

decentramento dei flussi.

Gli obiettivi di branding sono quindi strategici e strumentali per comprendere

correttamente la qualità percepita della marca rispetto ai target di riferimento, misurare

con indicatori il grado di esposizione di determinati segmenti e, infine, individuare le azioni

correttive da intraprendere per riequilibrare la comunicazione dell’identità regionale

nell’ottica del turismo sostenibile. In linea generale con la presente azione s’intende

incrementare, attraverso il miglioramento della brand Identity e della brand image, la

capacità attrattiva della Puglia da un lato, e il numero di visitatori dall’altro, agendo

strategicamente nei periodi e sui luoghi non pienamente ad oggi valorizzati.

Attività

La costruzione strategica dell’identità territoriale ha un effetto positivo per il successo del

brand sul medio/lungo periodo, per cui l’attività andrà strutturata su doppia base triennale,

con possibilità di verifiche e aggiornamenti alla fine di ciascun triennio, e con monitoraggi

per ogni annualità. In sostanza, nonostante l’istintività possa avere una sua reale efficacia

nell’immediato, è fondamentale altresì che la brand identity sia costruita su basi

scientifiche avendo piena coscienza di dove si vuole andare e quali obiettivi si intendono

raggiungere. Si ritiene pertanto di dover partire da uno studio sulla percezione del brand

che faccia luce sulla qualità attualmente percepita della destinazione e indaghi un

campione rappresentativo dei seguenti gruppi portatori d’interesse:

- turisti italiani - turisti stranieri

- operatori del turismo pugliesi - cittadini pugliesi

Ammettendo che non potrà emergere un’immagine univoca, ma che lo studio ne definirà

tante per quante sono le rispettive percezioni dei pubblici di riferimento, appare evidente il

rischio di omologare l’identità vincente a quella che risulterà la percezione maggioritaria,

applicando dunque una logica di commerciale meramente tesa all’incremento delle

vendite; tuttavia, ad una destinazione turistica istituzionale viene chiesto uno sforzo

ulteriore, ovvero quello di com-prendere nel senso di tenere insieme e poi comunicare i

Target esterno

Target interno

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valori fondanti del territorio, al fine di rendere il brand identitario e non mutevole presso

tutti i target di riferimento; lo studio verterà ad individuare le associazioni di idee e valori

premium, quelle cioè in cui si riconoscerà gran parte di pubblico (ad esempio

Puglia=balneare), ma soprattutto quei segmenti sottoesposti che pur godono di un’offerta

ancora poco conosciuta, dove quindi maggiori possono essere i margini di crescita.

Determinante sarà lo studio per il target degli stakeholder interni: nel solco tracciato dai

lavori preparatori del presente piano strategico, il coinvolgimento delle comunità locali

attraverso dinamiche partecipative rappresenta un punto da cui non si torna più indietro.

La nuova strategia di promozione turistica non pone al centro solo il viaggiatore, lo

straniero come qualcuno da assistere e servire in quanto cliente, ma a questi affianca il

cittadino pugliese, colui che più o meno consapevolmente, con le sue capacità materiali e

immateriali, con le sue competenze e maestranze contribuisce a creare l’esperienza

turistica, connotandola con le emozioni, ingrediente che rende il brand Puglia qualcosa di

unico e soggettivo, al di là dei successi in termini di arrivi e presenze. È su questo valore

aggiunto che poggerà saldamente l’identità del brand Puglia, allorché alle comunità

territoriali verrà dato un brand specifico e al contempo pugliese, rappresentativo dei valori

archetipici, materiali e immateriali, di quella comunità come singola, e come comunità

appartenente alla marca Puglia.

Inoltre, uno studio scientifico sul brand consentirà di implementare azioni di capacity

building e strenghtening relativamente alla consapevolezza del predetto target autoctono;

primi e più autentici ambasciatori del territorio, i cittadini pugliesi creeranno massa critica

attorno alla destinazione, se correttamente formati e preparati su una base identitaria

condivisa.

Sul target esterno, invece, si individueranno gli asset su cui puntare per destagionalizzare e

decentrare il sistema di offerta turistica. L’analisi sarà infine completata da una panoramica

sui maggiori brand competitor della Puglia nello scenario internazionale delle destinazioni

turistiche, con un approfondimento relativo alle tendenze dei flussi che tenga conto delle

dinamiche innescate dai grandi temi della sicurezza nazionale, del cambiamento climatico e

dei flussi migratori. Le azioni in definitiva saranno dunque interne ed esterne perché la

promozione del brand ha anche impatti interni. Saranno predisposte, dopo lo studio del

mercato, campagne di ri-posizionamento anche attraverso i media tradizionali, grandi

eventi, il co-marketing e le sponsirizziazioni.

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A livello generale, tutta l’attività legata alla ridefinizione della Brand Identity sarà

sostanziata attraverso l’identificazione dei prodotti turisticamente rilevanti, intesi come

sistemi di attrattori omogenei per tipologia e per distribuzione geografica, che faranno da

trait d’union per la comunicazione verso il target interno e quello esterno, in una

dimensione integrata tra mezzi on e off line. In tal senso si ritiene di costruire un’identità

che contemperi le diverse anime archetipiche della Puglia, per loro natura inclini a modelli

di sostenibilità, includendo pertanto cultura, architettura, paesaggio e paesaggio culturale,

agroalimentare ed enogastronomia, arti performative, tradizioni e ritualità sacre e profane.

La strategia di comunicazione e promozione è, in linea generale, volta alla predisposizione

di una pianificazione integrata in una triplice chiave di lettura: orizzontale per l’oggetto

(Puglia) comune denominatore di ogni azione, grazie all’alternarsi di diverse campagne nel

piano di comunicazione; verticale, grazie alla convergenza costante tra pubblicità on e off

line, e infine trasversale tra mezzi owned media (canali di comunicazione e promozione di

proprietà dell’Ente Regionale o in ogni caso su cui vi è una gestione diretta), bought media

(mezzi di comunicazione adoperati a pagamento), e earned media (mezzi o spazi di visibilità

gratuiti per l’Ente, e guadagnati attraverso il rafforzamento della reputazione con azioni di

PR o di sollecitazione di influencer e opinion leader, attraverso ad esempio articoli su

prestigiose testate, servizi radio-televisivi nazionali, interventi di blogger o trend setter sui

digital media etc,..).

È bene ricordare che i mezzi di comunicazione di massa sono sempre più influenzati dalle

tecnologie e nuove dinamiche del web 3.0, dalla logica della condivisione con il pubblico dei

lettori/ascoltatori, dalla possibilità di governare contenuti User generated, nonché da una

tensione alla convergenza tra mezzi polarizzata dai canali digitali.

La valorizzazione del sistema di offerta turistica pugliese dovrà necessariamente essere

veicolata attraverso una pianificazione integrata di promozione e comunicazione, nonché

con l’ausilio di strumenti tradizionali e innovativi, per permettere al pubblico di essere al

corrente di cosa si fa in Puglia e di quali esperienze è possibile vivere nel corso di tutto

l’anno e nel raggio di estensione complessivo del territorio regionale.

Costo complessivo

programmato

1.000.000 Euro/3.000.000 Euro

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SCHEDE E AZIONI

DI INNOVAZIONE TURISTICA

1. CUSTOMER PROFILING 2. E-TOURISM

3. DIPARTIMENTO INNOVAZIONE, STUDI E RICERCA 4. EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE

Strategia

Il percorso di partecipazione di Puglia365 sull’Innovazione tecnologica nel turismo ha fatto emergere bisogni legati al

coordinamento, all’ascolto, alla condivisione, alla costante connessione di tutti i soggetti coinvolti nell’ecosistema

della Destinazione Puglia. Gli operatori turistici che lavorano per la Puglia chiedono a gran voce di essere considerati

all’interno di questo ecosistema, diventato di gran moda.

“Noi ci siamo” sembrano dire: quel claim (#weareinpuglia), reso famoso in Italia e all’estero, ha adesso bisogno di

essere riempito di significato, di prodotto, di cultura e identità. La tecnica e la tecnologia accelerano la consapevolezza

di questi bisogni e vengono identificate come soluzione, soprattutto per sentirsi in rete.

Non tutti i bisogni possono diventare obiettivi di business e di innovazione, ma ci sono piattaforme abilitanti di questi

processi, che quindi vengono identificate come strumento di modernizzazione, leva di crescita e messa a sistema dello

sviluppo turistico della regione, anche finalizzate a sviluppare efficienza ed economie di scala. SIRTur, la piattaforma

su cui si è costruito l’ecosistema digitale della destinazione Puglia, ha permesso agli operatori turistici pugliesi di

riconoscersi nella vastità del web, di cogliere l’importanza della loro presenza sulla rete, di compiere lo sforzo

personale di passare alla promozione digitale, anche chiedendo alla pubblica amministrazione di continuare in questa

direzione.

Dopo aver considerato l’utente al centro della progettazione degli strumenti digitali nell’ottica di una migliore user

experience, bisogna essere consapevoli che l’utente è contemporaneamente il viaggiatore, il turista, il cittadino,

l’operatore dell’ospitalità e dell’accoglienza, che “virtuale è reale” e che “siamo ciò che connettiamo”: ecco la nuova

linfa dei azioni dell’ecosistema digitale della Destinazione turistica Puglia. Bisognerà concentrarsi sulla continuità:

continuità tra i canali e gli strumenti di viaggio, continuità della relazione tra il turista e l’operatore turistico, continuità

dell’accoglienza della destinazione tra digitale e reale. Bisognerà usare l’innovazione digitale per restituire cura ai

viaggiatori e autenticità al viaggio, passando dall’innovazione della comunicazione all’innovazione del prodotto, del

territorio, dell’accoglienza, soddisfacendolo diverse tipologie target. Bisognerà trasformare i singoli prodotti digitali e

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servizi turistici in una esperienza di viaggio da vivere in un ecosistema cross-canale, fatto di telefono, pc, tv, cinema,

radio, giornali, ma anche di aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto, info-point e reception.

Sarà necessario progettare strumenti digitali sempre più “simmetrici”, che abbiano la funzione di dare (nel senso di

comunicare, dare informazioni, trasmettere suggestioni) e contemporaneamente quella di ricevere (accogliere

recensioni, domande, foto), che rendano quindi l’utente, attore centrale della scena.

In quest’ottica, il viaggiatore sarà “viaggiattore” e i millennials potranno soddisfare il loro bisogno di cambiare il

mondo, viaggio dopo viaggio, mediante piattaforme social generated content (da Ugc a Sgc). Mentre i singoli operatori

potranno far accedere i propri sviluppatori a digital marketplace dedicati, e, utilizzando le API messe a disposizione,

potranno creare app per il mondo turistico e per i loro target specifici, pubblicandole e reimmettendole nel mercato

digitale.

Questi Interventi sono coerenti all’azione 6.8.3 “per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio

culturale e naturale, materiale e immateriale, e sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione, utili a

favorire il riposizionamento competitivo della destinazione Puglia, attraverso la valorizzazione integrata di risorse e

competenze territoriali”

Una ricetta nuova, dunque, in linea con la Strategia per la crescita digitale 2014-2020, che mette al centro le esigenze

di modernizzazione e sviluppo digitale di cittadini e imprese pugliesi, anche utilizzando gli interventi pubblici come

leva.

Per questo, la presente strategia di innovazione digitale turistica si focalizza su:

- il principio di Digital First, attraverso lo switch-off della tipologia tradizionale di fruizione e di accessibilità ai servizi e

alle informazioni turistiche, partendo dai processi di comunicazione interna e puntando alla centralità dell’esperienza

e bisogno dell’utenza turistica;

- il coordinamento della gestione e soprattutto della promozione delle aree turisticamente rilevanti e dei prodotti

turistici, mediante il coinvolgimento diretto degli attori pubblici e privati, e il decentramento degli strumenti digitali e

della produzione di contenuti;

- un’architettura dell’informazione e della comunicazione basata su logiche aperte e standard, che garantiscano

accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi, in linea con le linee strategiche del TDlab, e funzionale

all’integrazione con l’ecosistema culturale, nazionale ed europeo.

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Per quanto riguarda le tecnologie, in particolare, bisognerà immergersi nel mondo della open innovation e dei big

data, monitorando la crescita esponenziale della rete e sfruttando le infinite possibilità dell’essere sempre connessi e

dell’avere tutto a portata di click/touch. Così bisognerà permettere a turisti e operatori di essere realmente sempre

online, mediante interventi mirati di accesso sempre più semplificato alla banda ultra larga e wi-fi. Con queste

premesse, i azioni sul CUSTOMER PROFILING permetteranno di integrare e incrociare differenti tipologie di

informazioni come dati di presenza fisica e nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati

contestuali e dati numerici. Dati in crescente aumento (big data) grazie alla digitalizzazione e alla qualificazione del

sistema dell’accoglienza, mediante i azioni di E-TOURISM. L’incremento della presenza online da parte dei singoli

operatori (gestori degli attrattori turistici, operatori dei servizi, tutto il mondo dei trasporti pubblici e privati) e lo

sviluppo di piattaforme di e-booking/e-ticketing/e-payment, che alimentano la base dati del customer profiling,

favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer, agendo anche sulla memoria del viaggio, che

meriterà di essere ricordato e consigliato (influencer marketing).

Titolo CUSTOMER PROFILING.

Descrizione di contesto

L’azione si basa sull’idea che gli operatori e gli enti locali si debbano adoperare per dotarsi

di strumenti che raccolgano e analizzino semanticamente le informazioni sulle

destinazioni e sui vari servizi/strutture generate dai turisti all’interno del web attraverso

recensioni, livelli di preferenze (es. rating), commenti ecc. incrociandoli con altri dati

derivanti da sensori distribuiti sul territorio (IoT) e dagli smartphone, mediante l’utilizzo

della card turistica (azioni finanziati con E-tourism) e dall’accesso al wi-fi (azioni di

Infrastrutture tecnologiche).

Questo tipo di patrimonio informativo, tutto potenzialmente in opendata, potenzia le

competenze e la visibilità dell’ecosistema turistico regionale per poter mirare lo sviluppo e

l’offerta dei servizi; l’effetto atteso sarà un aumento della spesa pro-capite con

miglioramento dell’esperienza del turista a vantaggio di tutto l’indotto (aumento del tasso

di ritorno ed aumento dell’attrattività turistica della zona).

Obiettivi generali

Obiettivi specifici

L’azione si pone come obiettivo specifico quello di informare gli operatori turistici e gli

enti territoriali locali delle nuove tecnologie nell’ambito dei Big Data e della Business

Intelligence e dei vantaggi derivanti dal loro sviluppo, grazie alla possibilità di analizzare

dati real-time provenienti dal web e dal territorio (finanziati mediante l’azione E-tourism e

l’azione di accesso al wi-fi sulle Infrastrutture tecnologiche) per migliorare e pianificare

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interventi mirati attraverso la realizzazione di un sistema di supporto alle decisioni

turistiche rivolto in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori

turistici e alle strutture.

Attività

L’azione include tutte le attività volte a identificare strategie efficaci di crescita e

monitoraggio dei dati intercettando il flusso continuo di informazioni generato dal

territorio. Saranno finanziati azioni che prevedano la realizzazione di strumenti che

integrano e incrociano differenti tipologie di informazioni come dati di presenza fisica e

nazionalità, rilevati attraverso la rete mobile, reputazione digitale, dati contestuali e dati

numerici.

Saranno finanziate azioni di promozione turistica per mezzo dei mobile attraverso una

modalità push che possa riguardare i turisti nel corso del loro viaggio in Puglia.

Tali strumenti genereranno suggerimenti concreti, best practices e report automatici

selezionando i parametri di interesse e monitorandone progressi e cambiamenti.

L’azione si occuperà di supportare interventi per il rafforzamento del sistema innovativo

regionale e nazionale e l’incremento e il potenziamento della collaborazione tra imprese e

strutture di ricerca.

Di seguito alcune delle attività:

Promozione la destinazione Puglia, promuovendo la condivisione di strutture e di

scambio di conoscenze e competenze anche degli enti locali, per contribuire

efficacemente al trasferimento di conoscenze, networking, alla diffusione di

informazioni e alla collaborazione tra le imprese e le altre organizzazioni nel cluster di

prodotto, e sostegno alle loro connessioni a livello nazionale ed europeo;

Costo complessivo

programmato

500.000 Euro/1.500.000 Euro

Titolo E-TOURISM.

Descrizione di contesto Le evoluzioni del turismo sono sempre più orientate ad un processo di decisione e

consumo, offerta e domanda che vengono integrate in rete, attraverso il web. Dai social-

network alla promo-commercializzazione il web appare come il motore di ricerca della

scelta e della offerta della intera filiera dell’industria turistica.

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Obiettivi generali

Obiettivi specifici

Si individua l’obiettivo di consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi e gli

enti locali territoriali nell’ambito del turismo, anche nell’ottica della digitalizzazione dei

servizi di fruizione tradizionale delle attrazioni territoriali e dell’utilizzo di tecnologie

innovative per differenziare i prodotti turistici.

L’azione sarà funzionale anche all’ azione CUSTOMER PROFYLING, per raccogliere dati di

diversa origine durante il viaggio. L’incremento della presenza online da parte dei singoli

operatori e lo sviluppo di piattaforme di e-booking/e-payment, che alimentano la base dati

del customer profiling, favoriranno l'apertura del dialogo con potenziali ospiti e influencer,

rivisitando, attraverso l’utilizzo di strumenti software innovativi, l’intero processo

dell’esperienza di viaggio.

Pugliapromozione intende supportare gli enti locali che intendono realizzare azioni

innovative per consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi territoriali

nell’ambito del turismo.

Si vuole sostenere nello specifico la competitività dei territori nelle destinazioni turistiche e

nelle attività delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, attraverso

interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed

organizzativa.

Si tratta di comunicazione e innovazione tecnologica applicata ai beni culturali e alle attività

culturali messe in campo dagli enti locali e che attraverso questo progetto potranno essere

più performanti. Il tutto in coerenza con la misura 6.8 del PO Fesr 2014-20 anche in

relazione alle aperture straordinarie dei beni per finalità turistica e per attività di

promozione specifica “push” su turisti e visitatori temporanei.

Attività Le attività da sostenere sono:

a) Sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati

attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra enti

locli e filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo. Nello specifico, si

pensa al MUSEO DIFFUSO e ai CAMMINI.

b) Aggregazione e integrazione enti locali e imprese nella costruzione di un prodotto

integrato nelle destinazioni turistiche

c) Investimenti in promo-commercializzazione dei prodotti turistici regionali

identificati per target di domanda e segmento di mercato, realizzate da reti di

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impresa, coerenti con la strategia complessiva del marketing della destinazione

turistica Puglia, attraverso: processo di riconoscimento delle aggregazioni

rappresentative delle singole filiere di prodotto (ad esempio, club/cluater di

prodotto); promozione delle forme aggregative con particolare riferimento agli

investimenti promozionali e di vendita innovativi sui mercati internazionali e sui

più moderni canali di commercializzazione del turismo internazionale; sistemi di

aiuto alla gestione in comune dei servizi connessi ai bisogni del target di

riferimento del prodotto turistico (per esempio, sistema push di informazione e

promozione per turisti e visitatori).

Costo complessivo

programmato

500.000 Euro/1.500.000 Euro

Titolo DIPARTIMENTO INNOVAZIONE STUDI E RICERCA.

Descrizione di contesto Negli ultimi due anni, nel web è stato generato il 90% dei dati totali digitali, siamo nel

mondo dei Big Data. Le informazioni crescono da sempre, ma non c'è business intelligence

senza un governo dei flussi informativi. Gli oggetti intelligenti, come lo smartphone, non

servono più a una cosa sola ma a molte: aver integrato in un oggetto un computer

significa ora doverlo gestire a tutti gli effetti come un endpoint, capace di generare tutta

una serie diversa di dati relativi all'oggetto stesso, all'ambiente circostante, agli altri

oggetti e alle persone che interagiscono con lui.

La presenza di un Dipartimento di Studi e Ricerca diventa necessaria al fine di estrarre

diverse tipologie di dati e analizzarli, stabilendo come sfruttare strategicamente queste

analisi.

La sfida oggi è gestire le informazioni destrutturate che passano dai social network e da un

mondo sensorizzato, che consente di intercettare bisogni e sogni, grazie a sistemi di

analisi sempre più precisi e puntuali e a nuove tecnologie di analisi dei dati in tempo reale.

Sono stati numerosi gli interventi in I.C.T. realizzati dalla Regione Puglia per il

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rafforzamento della competitività e dell’attrattività turistica e culturale del territorio,

anche attraverso la completa informatizzazione di tutte le comunicazioni (trasmissione

della movimentazione turistica, adesione a fiere ed eventi, divulgazione di dati e analisi)

con la rete degli operatori turistici pugliesi.

Con il Sistema Informativo Regionale – Turistico (SIR-Tur), la Regione Puglia e l’Agenzia

regionale del turismo Pugliapromozione si sono dotate, in meno di un biennio, di un unico

database del settore, semplificando e accelerando le attività di monitoraggio e di

interpretazione delle variazioni dei comportamenti di consumo turistico e degli

orientamenti del mercato.

L’azione si pone in continuità con gli interventi messi in atto dalla Regione Puglia

nell’ambito del turismo mediante l’Osservatorio regionale del turismo di

Pugliapromozione, con la digitalizzazione, la rilevazione e l’analisi dei dati provenienti dal

mondo delle imprese turistiche e dai turisti stessi su SIRTur e si pone come risposta di

Ricerca&Sviluppo alla velocità con la quale si sta modificando il mondo del turismo grazie

alla digitalizzazione e al mondo delle tecnologie, con l’obiettivo di integrare i dati statistici

del movimento turistico con i Big Data e con le valutazioni imprenditoriali e professionali

del Comitato Promotore del Piano Strategico.

Obiettivi generali e

specifici

Il Dipartimento di Studi e Ricerca si pone a supporto delle attività decisionali della Puglia

turistica, perseguendo l’obiettivo tematico dell’Asse prioritario XI (Rafforzare la capacità

istituzionale delle autorità), perseguendo gli obiettivi specifici:

Aumento della Trasparenza e interoperabilità, e dell'accesso ai dati pubblici

relativi alla promozione turistica, all’accoglienza, alla valorizzazione

Miglioramento delle prestazioni della pubblica amministrazione, con

l’introduzione di elementi di customer satisfaction dei turisti nazionali ed

interanzionli

Aumento dei livelli di integrità e di legalità nell'azione della PA anche per il

contrasto al lavoro sommerso nel settore turistico

Migliorare la governance multilivello e le capacità degli organismi coinvolti nella

attuazione e gestione dei programmi operativi con lo scopo ultimo di definire i

trend di sviluppo del settore turistico e quindi supportare policy e scelte

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strategiche di sviluppo che incrementino le presenze e gli arrivi.

Comprendere le dinamiche del mercato per meglio definire investimenti e

priorità, sia per i cittadini (italiani ma anche stranieri) desiderosi di approfondire

le potenzialità del settore turistico anche nell’ottica di futuri investimenti in

Puglia in ambito turistico e ricettivo.

Attività Elemento fondamentale inoltre appare essere l’integrazione dei dati rilevati dai sistemi

attualmente in essere con quelli provenienti da sistemi esterni e dall’Internet of Thing, in

una gestione multicanale, multipiattaforma e multilingua.

Le azioni da implementare quindi riguardano:

DATA WAREHOUSE TURISTICO

Il Data WareHouse è un archivio informativo accessibile a tutti gli stakeholders (pubblici o

privati) interessati ad acquisire dati quantitativi sulla movimentazione turistica della

regione. Il DWH, attualmente in fase di sperimentazione e non ancora pubblico, dovrà

essere implementato con nuove funzioni di analisi, anche con dettaglio giornaliero, e

supportato da un sistema cartografico che permetta di georeferenziare le informazioni e i

dati collezionati. L’azione si inserisce anche in una più articolata strategia di accesso ai dati

pubblici e trasparenza della PA.

TAVOLO PERMANENTE CON PARTENARIATO PRIVATO e UNIVERSITA’ PER

OSSERVATORIO CONDIVISI.

In accordo con le esigenze degli attori privati della filiera turistica saranno definiti specifici

capitolati per incarichi a enti di ricerca (universitari e non) specializzati nel settore.

L’attività di ricerca sarà finalizzata ad approfondire alcuni temi di rilievo sia per le attività

dell’Agenzia, sia per le scelte di investimento dei soggetti privati. Alcune delle analisi si

focalizzeranno su: 1) elementi e dinamiche che interessano i singoli prodotti/segmenti

turistici caratterizzanti la Puglia e il loro livello di sviluppo sia dal lato della domanda che

dal lato dell’offerta; 2) valutazione della redditività del settore e dei possibili interventi per

attrarre investimenti anche esteri nel mercato pugliese; 3) analisi delle tendenze del

mercato e delle performance dei competitor; 4) brand awareness del "marchio” Puglia sui

mercati nazionali ed esteri, sulla sua "reputazione" e sui principali attributi a cui è

associato (sia dai turisti potenziali che da coloro che hanno già visitato la nostra regione).

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Altre specifiche necessità che emergeranno dal confronto con il partenariato privato

saranno di volta in volta prese in considerazione e oggetto di confronto.

MESSA IN RETE DI TUTTI I COMUNI PER GLI ADEMPIMENTI RELATIVI ALLE

STRITTURE RICETTIVE

La Legge Regionale n. 11 del 11/02/1999 disciplina le attività ricettive e prevede che tutte

le strutture adibite all’accoglienza dei turisti debbano ottenere, prima di poter esercitare

la propria attività, l’autorizzazione del Comune di competenza. Successivamente, il

Comune stesso provvede a inviare la licenza di esercizio all’Assessorato Regionale del

Turismo per l’inserimento nel database regionale. In molti casi l’organizzazione interna dei

Comuni non prevede figure specifiche addette a questi adempimenti e così molte licenze

non vengono inviate alla Regione con conseguente mancata registrazione delle stesse e, di

fatto, diffusione di attività sommerse e non dichiarate. Si precisa a tal fine che nella nostra

regione il fenomeno del sommerso nel settore turistico è molto accentuato; secondo lo

studio svolto nel 2014 da Mercury s.r.l. in Puglia per ogni turista regolarmente dichiarato

ve ne sono circa 5 non registrati, con gravi implicazioni sia all’economia regionale e alla

sostenibilità del settore. La messa in rete di tutte le amministrazioni comunali attraverso

un’apposita piattaforma Web finalizzata a informatizzare questi adempimenti

permetterebbe alla Regione di uniformare modulistica e procedure e, soprattutto, di

acquisire in tempo reale la documentazione presentata al Comune e quindi arginare il

proliferare di queste strutture ricettive non registrate. Un intervento quindi di snellimento

burocratico e, allo stesso tempo di lotta al sommerso.

L'analisi dei dati dovrà evolvere in tre direzioni: la disponibilità di strumenti verticali

specifici per ambiti circoscritti, la democratizzazione, che ne diffonde l'uso a tutti i livelli

dell'organizzazione, e l'automazione dei processi, strumenti capaci di garantire libertà dei

servizi mantenendo alta la sicurezza.

Costo complessivo

programmato

500.000 Euro/1.500.000 Euro

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Titolo EVOLUZIONE ECOSISTEMA DIGITALE.

Descrizione di contesto A livello nazionale, l’azione si colloca in una serie di azioni normative intraprese dal

governo:

Crescita Digitale 2014-2020: prevede azioni urgenti su sviluppo e promozione

digitali;

SPID – Sistema Pubblico Identità Digitale e Carta della cittadinanza digitale (Legge

del 7 agosto 2015 n. 124 – Riforma P.A.): si prevede l’autenticazione con accesso

libero alla rete wi-fi in tutti i luoghi di particolare interesse turistico e, per ciò che

concerne la tematica dei pagamenti in mobilità, prevede l’uso del credito

telefonico quale strumento di micro-pagamento, con opportunità di dare nuovo

impulso allo sviluppo e alla fruizione dei servizi culturali e turistici (DDL

Concorrenza del 3 aprile 2015);

Accordo tra il Governo e le Regioni per lo sviluppo degli strumenti e delle

infrastrutture digitali per il turismo in Italia, che prende a riferimento e si pone

l’obiettivo di sviluppare il Piano Strategico per la digitalizzazione del turismo

redatto nel 2014 dal TDlab, il laboratorio del turismo digitale del Ministero dei

beni e delle attività culturali e del turismo.

L’Agenzia per l’Italia Digitale, in conformità con quanto previsto nel programma europeo

Horizon2020 e dalle politiche europee di innovation procurement, promuove la

definizione e lo sviluppo di grandi azioni strategici di ricerca e innovazione connessi alla

realizzazione dell’Agenda Digitale Italiana. L’AGID costituisce la centrale nazionale di

committenza degli appalti pre-commerciali, anche per conto delle Regioni e delle altre

amministrazioni competenti. Per questi motivi, sarà intrapreso un percorso di ricerca per

la realizzazione di un PPI (Public Procurement of Innovative Solutions), che supporti la

crescita e lo sviluppo continuo dell’ecosistema digitale turistico della Destinazione Puglia.

Obiettivi generali

L’azione si pone in continuità con gli obiettivi realizzati dal Sistema Informativo Regionale

Turistico (SIRTur) nella precedente programmazione PO FESR 2007-2013 e intende agire

su due livelli: il primo nella direzione dello sviluppo e implementazione di nuovi modelli di

fruizione e di gestione coordinata dell’offerta turistica attraverso la sperimentazione delle

tecnologie dell’Internet delle cose (IOT) e della virtualizzazione del patrimonio culturale; il

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Obiettivi specifici

secondo relativo allo sviluppo e all’implementazione di nuovi modelli per il supporto della

fruizione in loco, finalizzati a fornire al turista le condizioni migliori per usufruire a pieno

del diritto di vivere un’esperienza completa, inclusiva, immersiva e partecipativa grazie ad

un coordinato ed efficiente Destination Management System. L’’azione mira anche alle

direttive nazionali, con l’obiettivo di essere integrato e modificato in coerenza con gli

interventi intrapresi dal Governo per creare un ecosistema digitale del turismo Italia.

Ad entrambi i livelli, si intende far comunicare tra loro gli operatori degli ecosistemi

turistico e culturale, al fine di creare, realizzare e proporre al viaggiatore

itinerari/pacchetti esperienziali mirati e costruiti su misura, grazie alla dinamicità e alla

interazione costante tra gli attori dell’ecosistema della destinazione Puglia. Sono gli

operatori stessi infatti, che con la propria offerta possono intercettare la domanda e

organizzarsi per proporre la soluzione migliore alla realizzazione dei desideri di viaggio: un

incontro domanda-offerta, mirato alla promo-commercializzazione diretta (business to

consumer), che avverrà mediante i consueti canali di vendita propri degli operatori.

Ci si pone l’obiettivo di andare incontro al consumer digitale e reale, migliorando la sua

user experience e l’accesso a informazioni e funzionalità: fino ad oggi, la capacità del

turista di fruire dei contenuti proposti è stata demandata completamente alle sue abilità

organizzative e digitali, che spesso si scontrano con un insieme di problemi come la

dispersione dell’offerta, la scarsa integrazione e parcellizzazione dei mezzi di trasporto, la

grande dispersione territoriale delle mete turistiche.

L’obiettivo della personalizzazione e della migliore esperienza di usabilità e fruizione dei

sistemi digitali sarà perseguito anche mediante la realizzazione di una e-card

(prenotazione, accesso, pagamento, sconti/cash-back, fidelizzazione, mobilità), strumento

utile all’accoglienza e alla cittadinanza temporanea, funzionale all’identificazione del

turista sul territorio, per non farlo sentire estraneo/straniero ma in uno stato di comfort e

cura tipico di casa propria. La gestione e le funzionalità della card vengono esposti più

dettagliatamente nel azione “Accoglienza diffusa”.

Infine, SIR­Tur dovrà rispondere all’esigenza di comprendere dati provenienti da varie

fonti, per l’80% non strutturati, permettendo il monitoraggio e l’analisi dei dati ad opera

del Dipartimento di Ricerca e Sviluppo: uno strumento di supporto alle decisioni

turistiche, quindi, dove si potranno migliorare e pianificare interventi mirati sul territorio,

utili in primis agli amministratori regionali ma anche al turista, agli operatori turistici e alle

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strutture ricettive.

Attività L’azione sarà realizzata mediante i seguenti interventi: - progettazione dell’evoluzione del Sistema SIRTur, con adeguamento dei linguaggi di programmazione e delle architetture utilizzate, finalizzato all’ottimizzazione delle performance del sistema informatico e dell’usabilità ad opera degli utenti (operatori, turisti, cittadini pugliesi); - riprogettazione dell’architettura delle informazioni, per adeguarla alle nuove strategie di gestione e promozione e per realizzare una base dati interoperabile con il sistema informativo nazionale; - realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento, mediante fasi successive step-by-step, funzionali a non creare blocchi e disservizi nella gestione della destinazione; - coinvolgimento degli enti pubblici territoriali (Comuni, IAT) e degli operatori privati nell’utilizzo degli strumenti informatici dell’ecosistema digitale e nella firma di accordi finalizzati alla e-card; - integrazione funzionalità e-card; - integrazione con strumenti di customer profliling e cloud computing, come evoluzione del Datawarehouse esistente; - evoluzione e integrazione nuove funzionalità; - gestione e manutenzione della piattaforma.

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SCHEDE E AZIONI

DELLE INFRASTRUTTURE TURISTICHE

1) VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI TARGET.

2) PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA PUNTO A PUNTO.

3) PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA: VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE

FERROVIE TURISTICHE.

Strategia

Siamo in una fase delicata del processo di sviluppo della destinazione Puglia. Dopo l’intensa attività di promozione,

necessaria per affermare il brand nello scenario collettivo internazionale, occorre ora avviare una seconda fase, che

punti soprattutto alla qualificazione dell’offerta.

La rete infrastrutturale è componente determinante del sistema turistico: la facilità negli spostamenti, l’accesso ad

informazioni dettagliate e aggiornate, la possibilità di personalizzare la modalità di fruizione della vacanza, la

semplicità e rapidità nell’acquisto dei servizi condizionano fortemente la scelta della destinazione.

Il sistema delle Infrastrutture si articola in tre ambiti strettamente collegati fra loro, la cui efficienza e il cui sviluppo

concorrono a determinare un’offerta più o meno in grado di soddisfare turisti sempre più esigenti e sempre meno

classificabili e standardizzabili.

- Reti materiali: infrastrutture legate al trasporto ‘verso’ e ‘nella’ destinazione;

- Reti relazionali, che coinvolgono tutti gli attori, pubblici e privati, dello sviluppo turistico;

- Reti tecnologiche, di supporto alla fruizione turistica e agli operatori locali.

La pianificazione strategica di lungo periodo impone di concepire i servizi di trasporto non soltanto come mezzi di

accessibilità delle destinazioni turistiche. Essi costituiscono esperienza di viaggio: la multi modalità del viaggio è un

valore (integrazione tra aerei, ferrovie, bicicletta, parcheggi, vie del mare) che rende fluidi gli spostamenti. I limiti di un

trasporto lento si trasformano in vantaggi competitivi per un territorio come la Puglia, che offre una varietà di aree

territoriali e di bellezze paesaggistiche che possono essere “gustate” attraverso il trasporto su ferro, utilizzando le

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aree di sosta come spazi creativi e di servizi che rendono l’attesa di salire su un nuovo mezzo, essa stessa esperienza.

Così come i treni possono diventare “biblioteche itineranti” che consentano una fruizione completa dei prodotti

culturali e turistici pugliesi: essere connessi con il mondo, attraverso l’integrazione con le nuove tecnologie (wifi ed

informazione telematica in tempo reale su tutto ciò che accade in Puglia). Occorre pertanto incentivare la creatività

dei servizi nei punti intermodali. In linea con i risultati emersi dalla progettazione partecipata di Pietrarsa, da un lato

gli interventi di miglioramento della qualità ed efficienza del “sistema” del trasporto pubblico (non solo locale)

tendono a disincentivare il trasporto privato su gomma, aumentandone la competitività in termini di qualità del

servizio reso. Il trasporto su gomma collettivo, a partire dai servizi shuttle, ad opera di privati, può però subentrare e

integrare l’offerta di servizio di trasporto pubblico.

Dall’altra parte, l’opportunità di diffondere nell’ambito degli operatori del trasporto la consapevolezza che la maggior

parte di chi si muove sia in città che nelle aree rurali, sia sulle medie e lunghe distanze è in realtà un turista. Se non si

limita il concetto di turismo solo quello svolto per motivi di leisure, ma lo si estende a tutte le attività che portano a

passare fuori casa una o più notti (e giornate) – qualunque sia il motivo che causa questi spostamenti – allora la “cura”

per il cliente non può più essere limitato al semplice servizio di spostamento ma deve essere esteso ad altri aspetti

(informazioni, percorsi, puntualità, confort, ecc.). In altre parole è il turismo che può contribuire a far evolvere i

trasporti verso una cultura “customer oriented”, piuttosto che essere il sistema dei trasporti che “rende possibile” il

turismo.

L’integrazione delle politiche delle aree strategiche per la Puglia (trasporti, innovazione, formazione, agroalimentare,

internazionalizzazione, sviluppo economico) deve diventare il punto di partenza per la valorizzazione dell’offerta

turistica pugliese.

La mobilità sostenibile e accessibile in Puglia si deve attuare con tutte le forme della mobilità dolce, dal modello di

Puglia bike friendly alla pedonalizzazione dei centri storici, all’innovazione tecnologica e della segnaletica lungo i

sentieri e i cammini, alla promozione delle vie del mare come attrattore turistico, che colleghi da punto a punto le

principali aree turistiche e hub portuali.

L’internazionalizzazione della destinazione deve necessariamente continuare il suo percorso, attraverso il

consolidamento di collegamenti aerei e l’intercettazione di nuove tratte, promuovendo azioni di promozione e co-

marketing mirate sui mercati esteri.

La pianificazione di breve periodo deve riguardare invece interventi mirati che consentano l’innalzamento della qualità

dei servizi offerti dalla rete dei trasporti, facilitare il collegamento delle aree interne della regione con le aree costiere,

incrementare il numero e le fasce orarie di collegamenti soprattutto nei giorni festivi, incentivare le reti di imprese e le

start up di impresa che promuovano l’uso combinato di servizi, unificare i servizi di bigliettazione per facilitare

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l’intermodalità, valorizzare l’utilizzano combinato di treno/bicicletta su tutta la rete ferroviaria locale. Occorre inoltre

puntare all’uniformità dell’informazione offline e online, e all’armonizzazione della linea grafica dei mezzi di trasporto

e della segnaletica, concentrandosi in particolare sull’infrastrutturazione dei parchi, asset strategico del turismo in

Puglia.

Titolo VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI PER I MERCATI

TARGET.

Descrizione di contesto La Puglia si sta affermando sulla scena turistica internazionale. Occorre potenziare i

collegamenti esistenti, per raggiungere i mercati principali per la destinazione e

individuare nuovi collegamenti che siano coerenti con l’offerta territoriale pugliese.

La Regione continua a crescere sui mercati internazionali, anche se è necessario rafforzare

ancora il grado di internazionalizzazione rispetto all’Italia. I principali Paesi di provenienza

che hanno caratterizzato le presenze straniere in Puglia nel 2015 sono stati: Germania,

Francia, Svizzera (incluso Liechtenstein), Regno Unito, Belgio, Austria, Paesi Bassi, Stati

Uniti d’America, Polonia, Repubblica Ceca.

Rispetto al 2000 si assiste in particolare a un incremento di turisti provenienti da Regno

Unito e Francia, mentre restano pressoché strabili le provenienze dagli Stati Uniti. In

termini di arrivi, i dati confermano lo stesso andamento, pur rimanendo come primo

mercato la Germania.

Per quanto riguarda il traffico passeggeri, si riportano di seguito i dati relativi alla

variazione 2014/2015.

PAX - AEROPORTO DI BARI

2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015

LINEA 3.577.223 3.874.883 297.660 8,32%

Nazionali 2.536.189 2.602.310 66.121 2,61%

Internazionali 1.041.034 1.272.573 231.539 22,24%

Charter 87.766 79.407 -8.359 -9,52%

Aviaz. Generale 3.853 4.525 672 17,44%

TOTALE 3.668.842 3.958.815 289.973 7,90%

PAX - AEROPORTO DI BRINDISI

2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015

LINEA 2.122.815 2.213.769 90.954 4,28%

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Nazionali 1.766.598 1.787.122 20.524 1,16%

Internazionali 356.217 426.647 70.430 19,77%

Charter 34.257 33.059 -1.198 -3,50%

Aviaz. Generale 3.119 3.144 25 0,80%

TOTALE 2.160.191 2.249.972 89.781 4,16%

PAX - BARI + BRINDISI

2014 2015 ∆ 2014/2015 Var. % 2014/2015

LINEA 5.700.038 6.088.652 388.614 6,82%

Nazionali 4.302.787 4.389.432 86.645 2,01%

Internazionali 1.397.251 1.699.220 301.969 21,61%

Charter 122.023 112.466 -9.557 -7,83%

Aviaz. Generale 6.972 7.669 697 10,00%

TOTALE 5.829.033 6.208.787 379.754 6,51%

Obiettivi generali e

specifici

L’azione intende rafforzare la promozione dei collegamenti aerei esistenti con i principali

mercati target, differenziando l’offerta tra voli di linea e low cost. Nel medio e lungo

termine obiettivo è intraprendere azioni di promozione anche di nuove tratte, in modo da

rendere la destinazione raggiungibile da nuovi mercati. L’elevata domanda internazionale

della destinazione Puglia richiede la programmazione di interventi mirati, inoltre, per

attrarre TO che gestiscono voli charter.

Gli obiettivi sono:

- aumentare la connettività degli Aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, con

particolare riguardo allo sviluppo di rotte intercontinentali dell’Aeroporto di Bari;

- aumentare i collegamenti punto a punto da e per l’Aeroporto di Brindisi;

- incrementare la regolarità dei voli di linea come strumento per la

destagionalizzazione.

Attività 1) ATTIVAZIONE DEI COLLEGAMENTI AEREI

- Estensione e aumento del periodo di operazione delle tratte esistenti con incremento dei

posti offerti nel periodo ottobre – maggio (in particolare Germania, Regno Unito e

Francia).

- Attivazione nuovi collegamenti verso gli hub, individuando vettori che consentano il

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through check ai passeggeri in transito (Francoforte, Istanbul, Madrid, Vienna,

Amsterdam).

- Attivazione nuove tratte intercontinentali, come Bari-New York.

- Attivazione nuove rotte strategiche punto a punto europee e nel bacino del

Mediterraneo, di maggior interesse per gli aeroporti di Bari, Brindisi, Foggia, Taranto, sulla

base di appropriate valutazioni di domanda potenziale di traffico. Gli obiettivi saranno

raggiunti considerando la programmazione di lungo termine fino al 2025.

- Attivazione nuove rotte “di interesse” punto a punto europee (Francia, Regno Unito e

Polonia).

2) ATTIVITA’ DI PROMOZIONE

Le attività previste sono:

- Organizzazione e realizzazione di road show nelle principali città europee, consolidate o

emergenti in base alla richiesta del sistema di operatori turistici pugliesi, in modo da

attrarre l’investimento di TO internazionali.

- Realizzazione di attività di co-marketing con le principali compagnie aeree per

promuovere prodotti enogastronomici pugliesi, pacchetti turistici di operatori pugliesi e la

destinazione Puglia (aree territoriali e servizi) a bordo dei voli.

Tra le attività previste: un programma di promozioni e sconti sulla biglietteria aerea dei

voli verso la Puglia, nei mesi primaverili attraverso la realizzazione di accordi di co-

marketing tra i TO pugliesi e i TO esteri, e tra i TO pugliesi e le compagnie aeree.

- Organizzazione e realizzazione B2B mirati, in particolare nei nuovi Paesi mercato, che

coinvolgendo il trade pugliese, consentano di incontrare i TO potenziali (PROMOZIONE).

-Organizzazione di educational mirati a TO e compagnie aeree, per favorire la

familiarizzazione della destinazione Puglia e dei servizi offerti.

- Assistenza tecnica e monitoraggio.

Le attività saranno comunicate e promosse mediante la pubblicazione nella piattaforma

online della mobilità aerea della regione Puglia, al fine di implementare e integrare i

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contenuti di una piattaforma unica web sulla mobilità della Regione Puglia. La

realizzazione delle attività sarà necessariamente concertata con l’Assessorato regionale ai

Trasporti e Lavori Pubblici.

In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca

almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici,

Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale

per il TURISMO.

Titolo PUGLIA ON BOARD. VALORIZZAZIONE DELLE VIE DEL MARE: PORTI TURISTICI DA

PUNTO A PUNTO.

Descrizione di contesto La Puglia è una delle regioni italiane con il maggior numero di chilometri di costa.

Obiettivo è considerare il mare come elemento primario del territorio. La risorsa mare,

oltre che come balneazione, deve essere valorizzata come comunicazione, storia e

cultura, civiltà, natura e deve essere integrata con altri prodotti turistici. I porti devono

diventare luoghi di informazione e accoglienza turistica oltre ad essere “gate”

dell’entroterra e diventare elemento strategico di accesso ai territori interni.

L’azione parte dall’assunto di valorizzare le “Vie del mare” per raggiungere le principali

aree turistiche della Puglia.

L’istituzione di un servizio di collegamenti via mare si basa innanzitutto sul potenziamento

del sistema dei porti regionali pugliesi, con finalità che in fase di avviamento sono

prevalentemente di promozione turistica per ambiti a valenza strategica. Il servizio

ipotizzato si configura infatti in una prima fase di sperimentazione come un “servizio

stagionale”, limitato al periodo estivo, attraverso il quale assicurare collegamenti

frequenti tra le località delle aree costiere ad alto potenziale turistico nelle aree del

Gargano, del Nord barese e del Salento, con l’eccezione della linea “veloce” Tremiti-Rodi

Garganico-Vieste-Manfredonia, che può assumere una valenza di rinforzo del trasporto

pubblico anche a servizio dei residenti, soprattutto in connessione con il Servizio

Ferroviario Territoriale. L’eventuale consolidamento dell’iniziativa potrebbe aprire la

strada alla realizzazione di circuitazioni multimodali di straordinario interesse e valore

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sotto il profilo storico e paesaggistico. La fase iniziale dovrebbe essere attivata tramite

iniziativa privata, tenuto conto dei benefici indotti in termini di riduzione delle esternalità

da traffico (congestione e sosta in siti pregiati e vulnerabili, incidentalità, inquinamento).

In prospettiva si potrà valutare l’integrazione per talune fasce di utenti (residenti o turisti

in soggiorno prolungato) dei servizi nell’offerta della rete di TPLR con tariffe agevolate.

Le caratteristiche del servizio ipotizzato dovranno essere tali da garantirne l’attrattività

per i turisti e per gli eventuali utenti locali del servizio: partenze 7 giorni su 7 cadenzate,

sono i requisiti minimi. Azione fondamentale da implementare è l’integrazione tariffaria

del servizio marittimo con i servizi ferroviari, con la sosta presso parcheggi dedicati e con

altri servizi, non necessariamente di trasporto, ma legati alla fruizione turistica del

territorio (biglietti di ingresso ai parchi, a manifestazioni culturali ecc.), e la promozione di

questi “pacchetti” attraverso i canali tradizionali e innovativi, promossi dalla Regione e da

Pugliapromozione, dai Comuni e da altri enti (come i Parchi) nell’ambito delle azioni

complessive di marketing territoriale.

La creazione di un collegamento marino tra i porti delle città costiere non è solo

l’opportunità di creare un nuovo collegamento tra questi comuni, che presentano

peraltro caratteri identitari molto simili tra di loro (a dimostrazione dell’antica comunanza

che legava questi approdi), ma fornisce lo spunto per ripensare al ruolo del mare per

ognuna di queste città. Oltre a città strategiche come Bari, Brindisi e Taranto, quasi tutti i

centri storici dei comuni costieri hanno subito in questi ultimi anni interventi di

riqualificazione urbana che ne hanno spesso valorizzato l’aspetto ed in parte anche la

fruizione. Trani, Barletta e Bisceglie (e più a Sud Molfetta e Giovinazzo, Monopoli,

Polignano a mare, Porto Cesareo, ecc.) hanno visto i centri storici trasformarsi da aree

degradate in luoghi nevralgici delle città, recuperando palazzi storici e piazze che sono

diventate luoghi di aggregazione e ritrovo specie della vita notturna.

Realizzando questo collegamento via mare, i porti di queste città dovrebbero tornare ad

essere la vera porta di accesso ai territori (intesi non solo come singola città, ma con il

rispettivo entroterra) così come essi erano nell’epoca di maggior splendore della Puglia.

Creando o migliorando le infrastrutture di servizio (trasporti locali, uffici turistici, punti di

BIKE&RIDE, punti vendita dei prodotti agroalimentari locali, dell’artigianato artistico, ecc.)

i porti potrebbero diventare dei veri e propri hub per la scoperta dei territori circostanti.

In particolare, nel caso della città di Taranto, potrebbe offrire un’occasione importante di

riqualificazione dell’immagine della città, promuovendo interventi ulteriori di

riqualificazione della città vecchia, considerato l’incremento della domanda che

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genererebbe questa tipologia di intervento di promozione delle vie del mare. Tenendo

conto della naturale vocazione della città Taranto (e il suo territorio), vista la

denominazione che più la contraddistingue “Taranto Città dei due mari”, l’azione, dopo

una fase sperimentale, dovrà avere carattere continuativo e interessare, per la sua

realizzazione, gli attori economici e organizzativi pubblici e privati, in modo da consentire

a tutto il territorio tarantino, di creare una identità propria, al fine di imporre ai vari

pubblici, interni ed internazionali, un marchio accettato dai suoi abitanti, accertato e

riconoscibile, che rappresenti la comunità intera e che lo integri a tutto il territorio

regionale.

Un altro aspetto rilevante, nello sviluppo di medio-lungo periodo delle attività di azione,

attiene la promozione di nuovi scali crocieristici. Il porto di Gallipoli presenta

caratteristiche tecniche (pescaggio, lunghezza banchina) idonee anche all'attracco di navi

da crociera, per esempio e questo quindi si traduce nella possibilità di offrire un servizio di

novità per il business delle compagnie crocieristiche che infine va ad incidere quindi nella

domanda dei turisti. Oggi più che mai la semplicità di fruizione dei servizi è una delle

chiavi di successo per gli enti turistici, e le compagnie crocieristiche d'altro canto, cercano

sempre più un contatto diretto con la destinazione, vedasi l'attracco delle navi da crociera

a Santorini, proprio perché la domanda dei propri clienti è basata su principi tra i quali la

semplicità del viaggio itinerante. Nell’ambito della promozione dello scalo crocieristico nel

porto di Gallipoli, con l'introduzione di strumenti idonei atti a incentivare le compagnie,

Gallipoli potrebbe essere inserita nelle rotte del mediterraneo orientale, e potrebbe

essere promossa in occasione di fiere internazionali come la Cruise Shipping di Miami.

Tutto questo potrebbe incidere fortemente nell'economia turistica sia per le compagnie

crocieristiche che per la realtà locale, riscattando l’immagine di Gallipoli, con un indotto

importante in termini di sviluppo del territorio e occupazione.

Obiettivi generali

Obiettivi specifici

L’azione rientra nell’ambito degli interventi di valorizzazione e potenziamento dell’offerta

turistica regionale. La fruizione del mare attraverso la nautica e i collegamenti marittimi

consentono la creazione di un differenziato prodotto mare. Le azioni di valorizzazione, sul

piano dell’accessibilità e delle informazioni sugli attrattori, comprendono la creazione di

un sistema di “rete delle informazioni” tra i diversi approdi.

L’azione intende perseguire i seguenti obiettivi specifici:

1) Valorizzare la risorsa mare, attraverso la creazione di collegamenti tra approdi costieri

regionali, previa ricognizione dei porti esistenti. Il concetto delle “vie del Mare” può

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essere applicato ai principali porti del territorio regionale, per essere esteso anche ai

cosiddetti “porti minori”. Il Gargano può essere, a titolo indicativo, collegato ai porti del

Nord Barese (Trani, Bisceglie, Barletta, Molfetta, Giovinazzo) che, per caratteristiche

proprie di “porti naturali”, collocati a ridosso degli splendidi centri storici, offrono

opportunità di valorizzazione straordinaria;

2) Promuovere un’identità regionale legata al mare (sulla scorta della storia del territorio

pugliese), in cui la rete dei “porti minori” del nord barese (ma anche del sud), può essere

vista anche come “gate” dell’entroterra.

L’integrazione, inoltre, tra porto e aeroporto consentirebbe al turista di avere

un’informazione unica sui possibili spostamenti. Il turista che arriva in aeroporto potrebbe

salire su un bus navetta che funge da “Infopoint itinerante” e recarsi al porto, avendo

tutte le informazioni turistiche necessarie, per imbarcarsi e raggiungere gli approdi a nord

o a sud della Puglia, mediante imbarcazioni pubbliche o private, anche a noleggio.

La carta turistica della mobilità, attraverso la bigliettazione unica, favorirebbe la

combinazione di più mezzi di trasporto.

Attività Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1:

-Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, comprensive di aziende e/o

cooperative specializzate in nautica da diporto, barche a vela, catamarani, imbarcazioni

anche per pesca turismo, ecc., al fine di attivare collegamenti marittimi punto a punto,

principalmente nel periodo luglio/settembre;

-Programma di incentivi a favore di imprese e reti di imprese, al fine di attivare servizi di

accoglienza negli approdi turistici (a titolo indicativo: uffici informazione, centro

escursioni e visite guidate, servizi di ristorazione, servizi di intrattenimento e spettacolo,

esercizi commerciali per l’acquisto di beni e servizi per la nautica, merchandising, ecc.).

Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2:

-Miglioramento o integrazione di segnaletica informativa per raggiungere gli approdi;

-Realizzazione e distribuzione nei porti e approdi turistici pugliesi, di prodotti editoriali

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specifici e mappe (es. brochure o guide “Le vie del mare”), nelle principali lingue straniere

(inglese, francese, tedesco, russo);

-Realizzazione della progettazione grafica del brand “Puglia on board”, da declinare sui

prodotti editoriali, web e imbarcazioni;

-Partecipazione a workshop, fiere ed eventi nazionali ed internazionali per la promozione

del brand “Vie del mare”;

-Organizzazione di eventi a tema per la valorizzazione della cultura del mare.

Approfittando della nomina di Matera a Capitale europea della cultura 2019, uno degli

eventi che si potrebbe considerare è il raduno di velieri storici nel porto di Taranto,

mediante iniziative propedeutiche che si potrebbero sviluppare già dal 2017, con il

coinvolgimento delle altre città europee Capitali della cultura nei rispettivi anni: Pafos

(Cipro) e Aarhus(Danimarca) nel 2017, La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi) nel

2018, Plovdiv (Bulgaria) nel 2019. Il raduno, che a regime coinvolge l’intero territorio

regionale pugliese, avrà una cadenza quadriennale con eventi collaterali annuali,

costituirà il contenitore comprendente diverse tematiche legate alla cultura del mare,

come: la ricerca e la conservazione delle tradizioni nautiche, la promozione di attività

legate alla manutenzione e alla navigazione, ecc. I velieri, visitabili dalla popolazione,

sosteranno per 4 giorni circa, ormeggiati nella darsena del porto commerciale e presso

l’ex banchina torpediniere, mentre le altre centinaia di piccoli velieri presenti potranno

sostare alla fonda o alla boa negli specchi d’acqua del mar piccolo e del mar grande.

Durante i citati 4 giorni, si succederanno diverse iniziative legate al Cibo del mare,

Spettacoli relativi a narrazioni marinare, Convegni di approfondimento scientifico, Sfilate

degli equipaggi, Mostre degli strumenti marinareschi, Giochi e laboratori didattici sulle

scienze e le tecnologie marine, Regate varie, la più importante delle quali potrebbe

trovare in Taranto il porto d’arrivo dopo aver veleggiato, in varie tappe, nei mari della

Magna Grecia. Tra i velieri presenti, oltre al mitico Amerigo Vespucci, potrebbe esserci

Nave Italia, un brigantino di 61 mt. Della M.M. che opera a favore dei disabili.

Fondamentale, l’apporto della Associazione Italiana Vele d’Epoca, che ha sede a Genova,

e della Sail Training Association, indispensabile per poter contare sulla presenza dei grandi

velieri (Tall Ships). I luoghi: Porto, per l’ormeggio di almeno 4 dei grandi velieri, affiancati

alle banchine, permettendo ai visitatori di salire a bordo degli stessi; Arsenale, nella quale

potrebbero avere luogo proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali, a tema; Isole

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Cheradi (S. Pietro e S. Paolo), dove insiste un fortino napoleonico e si potrebbero

realizzare spettacoli in costume; lungomare, con postazioni di street food;

-Formazione e promozione nelle scuole di un programma di valorizzazione della cultura

del mare.

Trasversale alle attività progettuali è la promozione mediante le piattaforme telematiche,

come viaggiareinpuglia.it o regione.puglia.it/mobilità.

Le azioni del azione saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai

Trasporti e Lavori Pubblici, in modo da definire congiuntamente le priorità. Sul piano delle

dotazioni infrastrutturali portuali, infatti, tutte le azioni necessarie sono ricomprese nel

Piano Regionale dei Trasporti (PA 2015 – 2019).

Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del

Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione (in particolare per

l’estensione della rete wifi a porti e approdi turistici).

In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca

almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Lavori Pubblici,

Assessorato all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti e l’Agenzia Regionale

per il turismo Pugliapromozione, al fine di verificare congiuntamente le attività in itinere.

Attualmente il Piano regionale della portualità conferma le azioni già poste in essere, in

quanto si sta attendendo il completamento dell’iter normativo nazionale, previsto a metà

luglio.

E’ altresì necessario procedere alla semplificazione amministrativa di alcuni iter

procedimentali che consentirebbero di agire in maniera più efficace sulla risoluzione di

alcuni problemi infrastrutturali molto critici, come quello dei dragaggi dei fondali portuali.

A ciò si aggiunge la necessaria qualificazione del personale e valorizzazione delle risorse

umane, da dedicare a tali procedure, in modo da snellire innanzitutto i procedimenti

amministrativi regionali.

Sul piano della governance, occorre inoltre incidere, in maniera significativa sul

riconoscimento delle opere infrastrutturali pugliesi tra quelle di rilievo nazionale, così

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come previsto dal PON 2014-2020.

Titolo PROMOZIONE DELL’INTERMODALITÀ E DELLA MOBILITÀ INTERNA:

VALORIZZAZIONE, INFORMAZIONE E POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA. LE

FERROVIE TURISTICHE.

Descrizione di contesto Il nuovo approccio alla realizzazione delle opere pubbliche, a livello nazionale, prevede

l’utilizzo combinato e la valorizzazione delle infrastrutture esistenti. Il miglioramento della

mobilità interna deve essere raggiunto attraverso l’integrazione di più modalità di viaggio

e mezzi di trasporto, pubblici o collettivi. L’intermodalità deve permettere, inoltre, ai

turisti di apprezzare le bellezze del territorio, attraversandolo in modo lento e non

inquinante, contando sulla combinazione di mezzi pubblici o collettivi per raggiungere i

luoghi da visitare. Il treno deve diventare da semplice mezzo di trasporto a luogo di

informazione e accoglienza turistica oltre che contenitore culturale.

Obiettivi generali

L’azione intende promuovere un nuovo orientamento agli interventi previsti per il

potenziamento dell’offerta ferroviaria pugliese, in quanto l’incremento delle presenze

turistiche registrato negli ultimi anni, richiede un approccio differente.

Nel breve termine, l’azione intende favorire il miglioramento dell’offerta di trasporto

esistente, e nel lungo termine favorire azioni di riqualificazione e valorizzazione dei luoghi

di interscambio (stazioni, porti e aeroporti) per renderli attrattori culturali e turistici.

Le attività progettuali devono tener conto del Piano Regionale dei Trasporti per la Puglia,

che per quanto riguarda le opere infrastrutturali stradali, intende portare a termine le

opere già avviate; per quanto riguarda le tratte ferroviarie intende, in particolare,

completare il raddoppio di binari in alcune tratte strategiche come Bari-Matera e la

valorizzazione dei 12 nodi di interscambio attuali: San Severo, Lucera, Foggia, Barletta,

Andria Sud, Bari Terminal, Lamasinata, Altamura, Gioia del Colle, Taranto Nasisi, Brindisi,

Lecce, Maglie. Il Piano Attuativo ha infatti individuato la rete dei nodi di interscambio di

TPRL: treno-treno, treno-aereo, treno-bus, treno-auto privata, treno-bici. In

corrispondenza di questi nodi, il Piano prevede di impostare gli “orologi” del rendez-vous

tra servizi ferroviari e con i servizi automobilistici.

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Obiettivi specifici

E’ previsto, inoltre, il potenziamento del “Bus Rapid Transit”: il servizio consiste

nell’utilizzo e realizzazione di corsie esclusivamente dedicate a mezzi a basso impatto

ambientale, che consentirà di rafforzare i collegamenti dal centro di Brindisi all’Aeroporto.

In attuazione del Piano, attualmente 14 treni regionali fermano nei giorni lavorativi anche

a Brindisi Perrino e Brindisi Cittadella, sulla linea Brindisi-Taranto. La linea, che si estende

per circa 70 km, è a binario semplice ed è elettrificata. In base a quanto previsto dal Piano,

la fermata dell’ospedale Perrino consentirà di attivare un servizio intermodale

ferro/gomma con la messa in esercizio di un collegamento shuttle (metro bus dedicato)

che collegherà la stessa fermata all’aeroporto di Brindisi. Il collegamento potrà essere

utilizzato anche da Lecce verso l’aeroporto di Brindisi.

Il viaggio lento in Puglia, però, è anche da vivere, e non è solo uno spostamento per

arrivare a destinazione. Il presente azione intende, quindi, nel medio-lungo periodo,

valorizzare il mezzo treno e la ‘lentezza’ in alcuni tratti ferroviari pugliesi. In linea con la

programmazione europea, che prevede interventi mirati di ammodernamento dei

collegamenti ferroviari, si intende promuovere la combinazione di mezzi di trasporto

diversi. Il trasporto ‘lento’, che in alcuni tratti della regione (campagne e costa) è un

vantaggio più che un limite, consente di far godere e assaporare al «turista» ma anche ai

cittadini residenti, il “sapore del viaggio lento”, grazie anche all’ausilio di convogli storici.

Oltre ai collegamenti ferroviari tradizionali, per i quali occorre garantire una maggiore

estensione delle fasce orarie soprattutto nei giorni festivi, l’azione intende considerare la

ferrovia come attrattore turistico, in grado di collegare territori interni, entroterra e costa,

territori interni ‘minori’ (dal Salento alla Valle D’Itria e viceversa, ecc.).

L’azione, consente anche di promuovere la cultura della mobilità dei cittadini, superando

la dicotomia tra cittadini permanenti e momentanei.

L’azione intende potenziare innanzitutto i collegamenti tra gli aeroporti principali

esistenti, Bari e Brindisi, e le diverse aree della regione, connettendoli agli altri sistemi di

trasporto, soprattutto ferrovia.

Gli obiettivi di azione sono essenzialmente quattro:

1.Miglioramento della mobilità interna, in particolare ferroviaria, per garantire la

connessione e i collegamenti tra le aree interne e tra aree interne e costa;

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2.Potenziamento dell’utilizzo combinato dei mezzi di trasporto, per favorire

l’intermodalità e la sostenibilità ambientale;

3.Promozione dell’offerta territoriale e dei servizi, attraverso i mezzi di trasporto;

4.Valorizzazione dei mezzi di trasporto e dei nodi strategici di connessione, per garantire

l’accoglienza turistica.

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Attività Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 1:

-Programma di incentivi per il trasporto pubblico locale. Coerentemente con il Programma

Operativo della Regione Puglia FESR 2014-2020, sono favorite azioni specifiche per il

potenziamento dell’offerta ferroviaria (anche con il completamento di alcuni Grandi

Azioni) e il miglioramento del servizio in termini di qualità e tempi di percorrenza a partire

dalle tratte a maggiore domanda turistica, per i collegamenti delle aree interne e per i

collegamenti tra aree interne e costa sia adriatica che jonica;

-Interventi sulle infrastrutture per qualificare il trasporto ferroviario regionale come

modalità di trasporto portante nella sua integrazione e sostituzione con i servizi

automobilistici, inteso come potenziamento qualitativo e funzionale;

-Sistema di tariffazione integrata a livello regionale.

Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 2:

-Programma di incentivi per favorire le reti di imprese, che includano aziende di trasporto

privato, strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, che consentano

l’integrazione di più mezzi di trasporto, al fine di favorire la promozione di un piano

d’offerta integrata di servizi (es. treno / albergo), tra privato e pubblico;

-Programma di incentivi per le reti di imprese, che includano aziende di trasporto privato

(es. noleggio con conducente, shuttle, gestori di servizi di mobilità lenta – bikesharing e

velostazioni, ecc.), strutture ricettive, tour operator e servizi per il turismo, per favorire un

piano di trasporto intermodale treno/aereo, treno/auto/bus, treno/bicicletta. Il

miglioramento dei servizi pubblici può essere favorito anche dalla mobilità collettiva

passeggeri: mobility sharing, taxi sharing o bus sharing, sul modello europeo o di alcune

città italiane, per consentire la condivisione del viaggio e la razionalizzazione dei costi per

il turista che arriva in Puglia, in particolare del target Millennials;

-Programma di incentivi per il potenziamento del trasporto della bicicletta sui treni, al fine

di completare e integrare i servizi delle tratte ferroviari pugliesi;

-Interventi di ammodernamento della segnaletica stradale, prevedendole in lingua inglese

sulle arterie stradali principali e nelle aree interne;

-Programma di incentivi al sistema di trasporto locale, per creazione parcheggi di scambio

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fuori dai centri abitati e navette elettriche gratuite di collegamento (centro/spiagge,

entroterra/costa), sul modello Park and Ride;

Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 3:

-Realizzazione di un «Infopoint itinerante» ovvero la creazione di un sistema di «rete delle

informazioni» tra i diversi nodi delle reti ferroviarie pugliesi, tra aeroporti e porti.

Attraverso l’utilizzo del bus navetta itinerante si vuole garantire l’accesso all’informazione

turistica in maniera omogenea: il turista che arriva in aeroporto può spostarsi in stazione

per prendere il treno o spostarsi al porto per imbarcarsi, essendo costantemente

informato su possibili variazioni di orario o altri servizi disponibili;

-Realizzazione della carta turistica della mobilità, utilizzabile in tutta la Puglia, per gli

spostamenti con tutti i mezzi di trasporto, sul modello delle principali città europee. Il

servizio offerto attiene a un piano di tariffazione unica tra diversi mezzi di trasporto, con

promozioni e sconti: l’integrazione di diversi vettori consente inoltre la semplificazione

della biglietteria prenotabile online, e della scelta combinata dei mezzi di trasporto;

-Realizzazione di materiale promozionale relativo all’offerta di trasporto.

Azioni per il raggiungimento dell’obiettivo 4:

-Programma di incentivi alle reti di imprese, che comprendano servizi per il turismo e

società di trasporto, studi di architettura e design sia per il recupero delle case cantoniere

o vecchie stazioni, sia per le stazioni e i nodi di interscambio esistenti. Il nodo di

interscambio rappresenta un punto di connessione tra le linee di differente livello e dovrà

garantire, oltre l’agevole trasbordo da un sistema di servizio ad un altro, o tra differenti

linee di uno stesso servizio, adeguate strutture di “servizi diversi” all’utenza. Infatti, il

miglioramento delle condizioni di trasbordo (locali confortevoli, servizi commerciali,

informazioni, ecc.) è la premessa indispensabile per una concreta e razionale

ripianificazione delle reti di trasporto pubblico. Le stazioni e i nodi possono essere adibiti a

location per eventi culturali e naturalistici, mostre d’arte, ufficio informazioni e

accoglienza turistica, vendita e somministrazione di prodotti tipici locali, promozione della

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biodiversità (nell’ottica della Culinary Travel). Le case cantoniere o stazioni ferroviarie

dismesse possono essere adibite anche a location per la formazione nel settore turistico.

Questa azione, in particolare, intende dare continuità a un azione regionale già avviato,

“Mente Locale” (per la promozione del riuso dei beni immobili a servizio del Trasporto

Pubblico Locale);

-Azioni di co-marketing con i soggetti titolari di contratto di servizio di trasporto pubblico

locale, per la riqualificazione dei vagoni ferroviari. Il treno può ospitare biblioteche in

modo da garantire ai turisti un viaggio non solo naturalistico ma anche culturale. La

gestione potrebbe essere affidata a reti di imprese, associazioni culturali e/o soggetti

privati;

-Azioni di co-marketing con società consortili o reti di imprese per la promozione dei

Tourist Angels, al fine di favorire la ‘mobilità accompagnata’.

Trasversale a tutte le attività previste dal azione è la creazione di segnaletica e

cartellonistica, nelle principali lingue straniere (inglese, tedesco, francese, russo), per

individuare i servizi offerti. Le azioni dovrebbero essere combinate con quelle di altri enti

(come gli Enti Parco, per esempio, GAL, ecc.). L’infrastrutturazione dei parchi è infatti

strategica e fondamentale. Si potrebbero promuovere accordi quadro tra le diverse

società ferroviarie esistenti sul territorio per favorire l’interoperabilità, intesa come la

possibilità di operare su tratte esercite da enti di proprietà diversa.

Le attività progettuali saranno necessariamente concertate con l’Assessorato regionale ai

Trasporti e Mobilità, in modo da definire congiuntamente le priorità.

Alcune specifiche attività sono integrate con temi degli altri asset del Piano Strategico del

Turismo, in particolare Promozione, Accoglienza e Innovazione.

In termini di governance, fondamentale è avviare un tavolo permanente, che si riunisca

almeno una volta al mese, tra Assessorato Regionale ai Trasporti e Mobilità e Assessorato

all’Industria Turistica e Culturale, i relativi Dipartimenti, e Pugliapromozione, al fine di

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verificare congiuntamente le attività in itinere.

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SCHEDE E AZIONI

DI ACCOGLIENZA TURISTICA

1. AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA REGIONALE

2. AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA CIRCUITO #INPUGLIA365 Strategia

La strategia dell’Unione per il 2020 obbliga ad uno sguardo lungo e inclusivo che punta al miglioramento della qualità

della vita nell’ambito di politiche intelligenti e integrate fra loro, volte all’incremento dell’attrattività e della

competitività territoriale. L’aspettativa per la Puglia, attraverso le politiche del turismo, è di rafforzare il cambiamento

verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla fruibile e conosciuta,

incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socio-economico. Puntare sul turismo come fattore di crescita

sostenibile significa far crescere i territori e la qualità di vita dei residenti agendo contemporaneamente su

infrastrutture tecnologiche e digitalizzazione, mobilità, ambiente e valorizzazione delle filiere culturali, turistiche,

creative e dello spettacolo.

La complementarietà e la sinergia tra i due livelli della programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020

sono orientate a promuovere e valorizzare la fruizione del patrimonio culturale, storico, artistico e naturale, agendo in

termini di promozione e adeguamento dell’offerta turistica, valorizzazione del patrimonio diffuso e di miglioramento

dei sistemi di accessibilità e accoglienza su scala locale. L’analisi di contesto supportata dalla ricerca, se da un lato

comporta necessariamente il superamento dei punti di debolezza registrati in merito al tema dell’accoglienza (su tutti

professionalità e conoscenza delle lingue straniere degli addetti all’accoglienza, segnaletica e raggiungibilità dei luoghi

d’interesse turistico), dall’altro offre indicazioni utili ad orientare la strategia per i prossimi anni. In particolare, l’analisi

dei flussi turistici al 2015 impone l’obiettivo della destagionalizzazione anche attraverso politiche volte ad intercettare

target specifici e sui quali declinare necessariamente azioni specifiche di promozione e di accoglienza turistica.

In questo contesto, le azioni del Piano Strategico Puglia365 per l’Asse tematico Accoglienza sono dunque dirette al

raggiungimento di obiettivi di breve, medio e lungo periodo finalizzati al potenziamento dell’attrattività e della

promozione turistica della Puglia come luogo di inclusione e coesione sociale attraverso forme di partecipazione delle

comunità. Ciò significa in primo luogo prevedere azioni che rinnovino il senso di identificazione dei cittadini rispetto ai

luoghi nei quali vivono, in coerenza con le indicazioni emerse dalle prime due edizioni del Rapporto Bes - Benessere

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equo e sostenibile (Istat e Cnel) e all’individuazione di set di indicatori del benessere, sociale ed individuale, utili ad

orientare le strategie di sviluppo locali e a rendere le città posti del “buon vivere”.

Ecco dunque che diversificazione e personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle informazioni ed ai luoghi,

concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una destinazione, a migliorare le performance di promozione

turisitica nel medio periodo, a far crescere la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza turistica (Pre,

Core e Post-experience). Per ciascuna fase dell’esperienza turistica, le interazioni-punti di contatto che il turista ha con

la destinazione costituiscono le variabili su cui inevitabilmente il visitatore costruisce la propria opinione della

destinazione, oltre che la sua reputazione, e su cui occorre operare per qualificare il processo dell’accoglienza, in

particolare: ambiente percepito (comfort ambientale, decoro urbano, animazione territoriale, scena notturna),

informazione (on/off line), mobilità. Accoglienza dei luoghi e Accoglienza dei target sono dunque i temi centrali emersi

nel corso del processo partecipato di pianificazione strategica di Puglia365: essi hanno condotto all’individuazione di

attività progettuali specifiche in grado di supportare lo sviluppo di modelli turistici innovativi e sostenibili e alla

definizione di azioni funzionali alla costituzione di un quadro organico nei rapporti pubblico-privato per migliorare in

prospettiva il numero di arrivi e presenze turistiche. Le singole attività progettuali sono altresì orientate a garantire il

raggiungimento degli obiettivi strategici del Piano, e si sviluppano in coerenza rispetto ai temi e agli interventi che si

andranno a realizzare nell’ambito del Prodotto, delle Promozione e dell’Innovazione. Si ritiene opportuno, a

proposito, puntualizzare che le attività indicate di seguito potrebbero subire variazioni al fine di migliorare i risultati

delle specifiche aree tematiche nel tempo e del piano strategico nel suo complesso più in generale.

Titolo AZIONE DI RISTRUTTURAZIONE DEL SISTEMA DI ACCOGLIENZA TURISTICA

REGIONALE.

Descrizione di contesto L’analisi dell’evoluzione del turismo di questi ultimi anni impone l’adeguamento

delle strategie di informazione ed accoglienza turistica. Personalizzazione dei servizi,

accessibilità fisica, reperimento delle informazioni senza limiti di orario concorrono a

qualificare il “sistema dell’accoglienza” di una destinazione e la percezione che si ha di

esso in termini di soddisfazione dei propri bisogni. Cambiano i comportamenti dei turisti,

cambiano le aspettative. Da “ospiti” in cerca di informazioni a “viaggiatori consapevoli”

sempre più informati preventivamente e in cerca di esperienze personalizzate, di valore

aggiunto e di un supporto reale da parte della destinazione, prima, durante e dopo il

soggiorno.

In questo contesto, se la richiesta materiale è dunque esplicita, quella immateriale è

implicita: ciò si traduce in desiderio di maggiore attenzione, relazione e contatto umano,

aspettative legate a quella cultura dell’ospitalità che è alla base del nostro capitale

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identitario.

L’importanza strategica dell’informazione turistica richiede dunque in primis un controllo

continuo dei livelli di qualità degli uffici pubblici preposti all’accoglienza: questo significa

l’applicazione di standard finalizzati ad elevare il livello dei servizi offerti.

Negli ultimi anni, la Regione Puglia, l’Assessorato al Turismo e Pugliapromozione

attraverso l'emanazione di leggi, regolamenti e la sottoscrizione di Accordi di Programma

con Enti Pubblici, hanno promosso interventi finalizzati all’istituzione e al coordinamento

degli Uffici della rete IAT, ad oggi 85, distribuiti sull’intero territorio regionale, suddivisi

per aree territoriali e caratterizzati da un format estetico rinnovato.

Tuttavia, sussistono ad oggi comprovati elementi di criticità che occorre superare al fine

di raggiungere gli obiettivi suddetti. In particolare:

frammentazione della gestione operative;

scarsa formazione professionale degli addetti al front-office;

disomogeneità dei servizi offerti;

dotazione tecnologica insufficiente.

In tal senso, le attività previste nell’azione offrono la possibilità di costruire risposte

innovative nei confronti di una domanda turistica sempre più esigente, attraverso la

riorganizzazione del sistema di accoglienza turistica pubblico dalla Rete degli Uffici IAT, il

suo potenziamento infrastrutturale e operativo, on-desk e on-line.

Obiettivi generali e

specifici

Gli obiettivi del azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di confronto e di

studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365” sono i seguenti:

i. qualificare il sistema dell’accoglienza turistica regionale;

ii. potenziare i servizi di informazione connessi alla fruizione del territorio;

iii. favorire la promo-commercializzazione dell’offerta.

Attività

È prevista la razionalizzazione e riorganizzazione della gestione operativa degli Uffici della

rete IAT attraverso la realizzazione di un sistema gerarchico-collaborativo e

l’adeguamento degli standard.

Ciò comporterà la classificazione degli Uffici preposti all’accoglienza in:

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Uffici IAT;

Info-point strategici (presso porte di accesso: aeroporti/stazioni);

Info-point itineranti (stazioni mobili);

Info-point diffusi (esercizi commerciali – vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito

InPuglia365);

Info-point stagionali

raccogliere e veicolare i contenuti descrittivi (testi, foto, video, commenti) della Puglia, ad

opera dei turisti e dei cittadini pugliesi che in maniera personale raccontano il territorio.

Ciò consentirà di fidelizzare il turista anche dopo la sua permanenza e di orientare le

decisioni di chi invece vuole pianificare un viaggio in Puglia.

GOVERNANCE

Per condividere i vantaggi della collaborazione ad un sistema complesso come quello

appena descritto, occorre creare una governance in cui gli amministratori e gli operatori

si riconoscano, ne accettino l’analisi e le valutazioni attraverso strumenti concordati e

trasparenti.

La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la

programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la

sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti, oltre che

convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio, attraverso cui gli

standard vengano effettivamente concertati, raggiunti e concertati dai soggetti che

hanno titolarità di gestione. Fondamentali saranno le relazioni con le Reti d’impresa al

fine di veicolare specifiche strategie di prodotto e di promo-commercializzazione.

Occorrerà procedere ad un adeguamento degli strumenti di indirizzo sinora adottati

(Linee guida relative a compiti, funzioni, criteri, procedure, ambiti operativi e territoriali

degli Uffici IAT della Puglia - DGR n. 2873 del 2012) funzionale ad una rimodulazione del

modello di governance e alla messa in opera delle azioni descritte.

SOGGETTO ATTUATORE: PugliaPromozione SOGGETTI BENEFICIARI: Enti ed Amministrazioni Pubbliche, Imprese.

COERENZA CON LA PROGRAMMAZIONE

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Tutti gli Uffici/info-point dovranno essere caratterizzati da un immagine coordinata,

riconoscibile, attraverso la segnaletica esterna (vedi Azione “Accoglienza diffusa Circuito

InPuglia365), ed interna, l’adozione di divise e badge identificativi per il personale; gli

Uffici/info-point dovranno inoltre garantire i medesimi orari di apertura e il loro

potenziamento durante i periodi di maggiore affluenza. Fondamentale risulterà nella

gestione operativa l’implementazione di nuove attività on-desk e on-line, quali: la verifica

disponibilità e booking per servizi e strutture ricettive, l’erogazione della card turistica

“Passaporto di cittadinanza temporanea”, la gestione informatizzata dei reclami, (vedi

Azione “Evoluzione ecosistema digitale”), il merchandising. Specifiche attività di back-and

saranno invece rivolte all’analisi dell’utenza mediante compilazione di appositi form

predisposti dall’Ufficio Studi di Pugliapromozione e funzionali alle indagini statistiche sulle

caratteristiche degli utenti. Ciascun punto di informazione potrebbe dotarsi di un piano

operativo annuale, funzionale al raccordo delle attività rispetto agli indirizzi regionali, agli

Enti territoriali, agli operatori locali.

Saranno potenziate le infrastrutture tecnologiche attraverso la dotazione di servizi di wi-fi

L’azione concerne l’attuazione di interventi di qualificazione e valorizzazione dell’offerta

turistica regionale e si colloca all’interno della strategia del programma operativo

regionale (POR Puglia FESR) per il periodo 2014-2020. In particolare, attiene alle azioni

ammissibili a finanziamento sull’Asse VI, quali:

Azione 6.7 - Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio

culturale;

Azione 6.8 - Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni

turistiche.

Risultati attesi

Struttura interessata PugliaPromozione.

Tempi di attuazione 2017-2019

Costo complessivo

programmato

(comprensivo di IVA) e

copertura finanziaria

1.000.000 Euro

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di prodotto

Costo complessivo programmato

1.300.000 Euro/3.900.000 Euro

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Titolo AZIONE DI ACCOGLIENZA DIFFUSA “CIRCUITO INPUGLIA 365”.

Descrizione di

contesto

L’aspettativa per la Puglia attraverso le politiche del turismo è di rafforzare il cambiamento

verso una destinazione più attrattiva, capace di tutelare la propria bellezza e renderla

fruibile e conosciuta, incardinando su di essa nuove opportunità di sviluppo socio-

economico. Diversificazione, personalizzazione dei servizi di fruizione, accessibilità alle

informazioni ed ai luoghi, concorrono a qualificare il sistema dell’accoglienza di una

destinazione e la percezione che si ha di esso in tutte le fasi dell’esperienza del viaggio. In

tal senso, le attività previste nel azione offrono la possibilità di costruire risposte innovative

nei confronti di una domanda turistica sempre più mutevole per tipologia e modalità di

approccio, mettendo in opera un Circuito diffuso di servizi e informazioni, efficace e

puntuale.

In particolare, sono previsti interventi volti a potenziare il sistema dell’accoglienza turistica,

attraverso la realizzazione di una rete informativa integrata e multilivello in grado di

veicolare e promuovere l’immagine coordinata della destinazione ed offrire strumenti

innovativi di fruizione.

Le attività progettuali di seguito elencate concernono la messa in opera di nuova

segnaletica turistico-informativa, la progettazione e implementazione di sistemi gestionali

integrati di beni servizi (card), la realizzazione di un sistema di front-office diffuso di prima

accoglienza, una strategia di eventi e promozione degli stessi per destagionalizzare l’offerta

connessi ad una accoglienza sempre più ampia 365 giorni l’anno secondo la logica di

#inpuglia365..

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Obiettivi generali e

specifici

L’azione concerne le attività finalizzate alla creazione di un Circuito diffuso di servizi,

promozione e informazioni turistiche, ovvero una rete informativa integrata e multilivello in

grado di offrire strumenti innovativi di accoglienza e fruizione del territorio.

Gli obiettivi principali dell’azione, in coerenza con le risultanze emerse dai tavoli di

confronto e di studio del Piano Strategico del Turismo 2016-2025“Puglia365”, sono i

seguenti:

i. qualificare il sistema dell’accoglienza turistica connesso alla fruizione del

patrimonio diffuso regionale;

ii. migliorare l’accesso alle informazioni e ad i luoghi;

iii. potenziare l’immagine coordinata della destinazione contribuendo al

miglioramento della sua reputazione;

iv. favorire la crescita del valore identitario delle comunità locali e di una intelligenza

collettiva sull’accoglienza;

v. sostenere lo sviluppo di sistemi gestionali innovativi e sostenibili per la fruizione

integrata di beni e servizi.

vi. sostenere lo sviluppo e la promozione di iniziative culturali per la

destagionalizzazione in coerenza con l’obiettivo di #inpuglia365

Attività 1) PIANO DELLA SEGNALETICA TURISTICO-INFORMATIVA

Sono previsti interventi volti a garantire la fruibilità delle informazioni e l’accessibilità ai

luoghi attraverso la progettazione e messa in opera di un sistema informativo turistico

regionale, finalizzato a trasmettere un’immagine unitaria e riconoscibile della destinazione,

che contribuisca a promuovere i beni, i luoghi e di servizi, anche delle realtà minori.

Ad oggi il sistema informativo turistico regionale risulta caratterizzato da una forte

disomogeneità qualitativa oltre che quantitativa, e necessità di interventi di adeguamento

anche in termini di efficacia comunicativa. La Regione Puglia, ha avviato nel 2008 l’azione a

valere sul FESR POR Puglia 2000-2006, Asse IV - Misura 4.16 - Interventi di potenziamento di

infrastrutture specifiche di supporto al settore turistico, che ha previsto la realizzazione di

315 pannelli informativo-didattici posti a corredo delle principali emergenze storico -

artistiche e di un sistema di segnaletica turistica stradale (più di 800 segnali), negli ambiti

urbani.

È prevista dunque la realizzazione di un Piano della segnaletica turistica regionale che

integri, lì dove possibile, la segnaletica esistente e che consenta di facilitare l’approccio alla

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conoscenza del territorio, attraverso:

-l’identificazione e la riconoscibilità delle emergenze storico-artistiche e naturalistiche che

costituiscono il patrimonio materiale e immateriale regionale;

-l’omogeneità del layout e la promozione dell’immagine coordinata;

-l’efficacia ed efficienza comunicativa.

Il Piano si svilupperà secondo tre distinti livelli di segnalazione che consentiranno,

rispettivamente:

-accesso ai luoghi: segnaletica orizzontale “di percorrenza” direzionale ai principali punti di

interesse;

-accesso alle informazioni: segnaletica verticale “di conoscenza” a carattere

divulgativo/analitico (pannelli didattici a corredo dei monumenti), promozionale (pannelli

articolati per club di prodotto/territori da collocare presso i principali snodi/porte regionali

quali stazioni, aeroporti, ecc.), di fruizione (pannelli con descrizioni di itinerari, sentieri,

ecc.);

-accesso ai servizi: targhe (vetrofanie/ceramica) per info-point turistici.

La segnaletica verticale “di conoscenza” inerente beni, località, itinerari sarà corredata da

QRcode in grado di rimandare ad una interfaccia web dedicata, fruibile attraverso il portale

ufficiale di promozione turistica regionale www.viaggiareinpuglia.it, dove saranno

disponibili i testi descrittivi di approfondimento multilingue e ulteriori contenuti

multimediali. Saranno inoltre predisposte dotazioni tecnologiche funzionali all’attivazione

del circuito “Passaporto di cittadinanza temporanea” - card turistica elettronica (vedi punto

B) utili alla georeferenziazione di prossimità con altri punti di interesse e servizi.

La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni

specifiche che consentiranno al Piano della segnaletica turistica regionale di raggiungere gli

obiettivi suddetti.

In particolare, sarà predisposta una mappatura preliminare della segnaletica esistente che

consenta l’individuazione e l’analisi dei differenti livelli di infrastrutture informative

turistiche dislocate su tutto il territorio regionale. Di concerto con il Segretariato regionale

del MIBACT per la Puglia, sarà inoltre predisposta la mappatura delle emergenze storico-

artistiche e culturali, materiali e immateriali, oltre che ambientali e paesaggistiche, al fine di

individuare gli attrattori che saranno oggetto di schedatura.

Si procederà alla realizzazione di un Regolamento utile alla messa in opera degli interventi

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attraverso l’individuazione norme che ne disciplinino la funzionalità strutturale e di esercizio

(ubicazione, modalità di composizione dei layout, modalità di ricerca bibliografica ed

iconografica, norme redazionali, espletamento delle attività di manutenzione criteri di

localizzazione e installazione) in coerenza con la disciplina vigente (es. Codice della strada,

Piani urbanistici di settore).

Sarà implementato un archivio informatico data warehouse contenente i dati relativi alla

messa in opera della segnaletica, in grado di fornire in tempo reale un resoconto completo

e localizzato (caratteristiche tecniche, ubicazione, supporto, anno, ecc.) funzionale alla

gestione dell’intero sistema di segnalamento. Il data warehouse consentirà di individuare le

problematiche in atto e, attraverso l’analisi l’interpretazione dei dati, di attivare una

programmazione pluriennale degli interventi.

La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la

programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020 (Misura 6.8), anche

attraverso la sottoscrizione di protocolli d’intesa/accordi di programma tra vari enti e settori

coinvolti (es. viabilità, urbanistica, infrastrutture, lavori pubblici). Si potrà a tal fine

prevedere l’ausilio di un comitato tecnico rappresentativo delle istituzioni coinvolte e del

soggetto attuatore al fine di dare avvio al Piano della segnaletica turistica regionale,

espletare le procedure di gara e garantire la manutenzione e conservazione del sistema.

2) PASSAPORTO DI CITTADINANZA TEMPORANEA/ CARD TURISTICA

Sono previsti interventi volti a sostenere lo sviluppo di sistemi innovativi per la fruizione

integrata di beni e servizi attraverso la realizzazione di un “Passaporto di cittadinanza

temporanea” (card turistica elettronica) e dell’infrastruttura applicativa per la sua gestione

e promozione.

Il Passaporto di cittadinanza temporanea è uno strumento di fruizione territoriale e di

promozione turistica che consente di veicolare informazioni e servizi strutturati, oltre che

integrati tra loro, relativi ai differenti club di prodotto. Consente altresì di fidelizzare

l’utente, in risposta a bisogni specifici legati all’accessibilità ai luoghi e alle informazioni e

alla possibilità pianificare in anticipo le attività di fruizione territoriale, risparmiando tempo

e denaro. È uno strumento personalizzato, in grado di stimolare la curiosità del visitatore

alla fruizione del territorio, e innescare processi di inclusione nelle dinamiche delle

comunità ospitanti.

La card costituisce un biglietto unico di accesso al patrimonio diffuso regionale, e consentirà

a turisti e cittadini la fruizione integrata di BB.CC., trasporti, servizi oltre che la possibilità di

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accedere a sconti e agevolazioni presso gli esercizi convenzionati (ristoranti, alberghi, ecc.).

È prevista la sua integrazione nel Circuito diffuso di servizi ed informazioni attraverso

l’implementazione di funzionalità connesse alla segnaletica (georeferenziazione di

prossimità con altri punti di interesse e servizi) contribuendo così a potenziare la qualità

dell’offerta complessiva del territorio.

L’infrastruttura applicativa consentirà inoltre di disporre di un patrimonio informativo circa

le scelte e lo stile di consumo dei visitatori, che saranno utili ad definire trend e a

programmare iniziative di valorizzazione territoriale sempre più in linea con le esigenze dei

fruitori.

Le fattibilità tecnica ed amministrative degli interventi sono espresse nel modello gestionale

del Azione “Evoluzione ecosistema digitale”.

3) INFO-POINT DIFFUSO DI CITTADINANZA ATTIVA

Sono previsti interventi volti a qualificare e potenziare il sistema di accoglienza e

informazione turistica attraverso la realizzazione di una rete di punti informativi, gestiti da

testimonial locali, in grado di offrire servizi di prima accoglienza sul territorio. Gli interventi

sono inoltre volti a favorire lo sviluppo di una intelligenza collettiva sull’accoglienza da parte

della comunità ospitante.

L’evoluzione dei punti di Informazione ed accoglienza turistica riguarda oggi la capacità di

offrire ai turisti un servizio efficace e capillarmente diffuso. La rete di esercizi commerciali

saranno di supporto alle istituzioni per dare informazioni di base sulla fruibilità del

territorio.

Saranno coinvolte le categorie economiche maggiormente a contatto con il turista (quali a

titolo esemplificativo: strutture ricettive, stabilimenti balneari, ristoranti, tabacchi, chioschi,

edicole, bar, negozi, agenzie viaggi; taxi, librerie, farmacie, distributori di carburante),

attraverso l’attivazione di percorsi formativi volti alla conoscenza del territorio e degli

strumenti digitali di promozione turistica, all’uso della lingua inglese e alla conoscenza dei

principi base dell’accoglienza. Sarà garantito il raccordo funzionale ed operativo con le

strutture di informazione turistica presenti sul territorio (uffici IAT) e che già svolgono il

servizio previsto dalla normativa regionale.

La fattibilità tecnica degli interventi sarà garantita attraverso la realizzazione di azioni

specifiche che consentiranno il raggiungimento degli obiettivi suddetti.

In particolare, saranno predisposti incontri preliminari con le associazioni di categoria del

commercio e dei pubblici esercizi per raccogliere proposte sulle modalità di attuazione,

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ottenere collaborazione per il coinvolgimento degli operatori economici ed individuare i

fabbisogni formativi degli operatori selezionati. Gli incontri saranno funzionali al censimento

delle attività commerciali potenzialmente interessate al azione che saranno

successivamente invitate con Avviso pubblico a prendere parte all’iniziativa.

Il censimento sarà realizzato anche alla luce dei dati sui flussi turistici regionali disaggregati,

in modo da adeguare gli interventi rispetto ai fabbisogni di ciascun territorio.

Saranno attivati percorsi formativi suddivisi per singoli moduli per aree che presentano

stesse vocazioni e finalità turistiche, in cui applicare forme di promozione e di marketing

turistico differenziate. In particolare:

Modulo 1 Lezioni di territorio - corso finalizzato ad apprendere gli aspetti salienti del

territorio, il suo patrimonio materiale e immateriale;

Modulo 2 Digital front office - corso finalizzato ad apprendere gli elementi di base per

essere presenti, in modo efficace, sui principali social network e presidiare i media digitali;

conoscere gli strumenti messi a disposizione da Pugliapromozione; partecipare in modo

sinergico alle iniziative innovative di diffusione delle informazioni turistiche.

Modulo 3 Do you speak tourist? - corso finalizzato ad apprendere la lingua inglese e le

modalità di approccio all’utenza straniera con i suoi differenti fabbisogni.

Saranno finalizzati all’obiettivo generale del potenziamento dell’immagine coordinata della

destinazione, la realizzazione e messa in opera di targhe (e/o vetrofanie) in grado di rendere

immediatamente riconoscibili ai visitatori i punti di informazione, secondo le modalità

indicate nel punto 1).

Specifiche azioni di comunicazione cross-canale contribuiranno alla divulgazione

dell’iniziativa e alla sensibilizzazione della comunità sulle necessità di attivare la diffusione

della cultura dell’accoglienza a tutti coloro che a vario titolo entrano in contatto con gli

ospiti.

La fattibilità amministrativa dell’intervento sarà garantita oltre che dalla coerenza con la

programmazione nazionale e regionale per il periodo 2014-2020, anche attraverso la

sottoscrizione di protocolli d’intesa tra vari Enti e soggetti pubblici coinvolti (Comuni,

Uniocamere, ecc.) oltre che convenzioni con esercenti ed operatori economici del territorio.

4)#INPUGLIA365 ACCOGLIENZA E VALORIZZAZIONE CULTURALE

L’azione, nata come progetto pilota nell’ambito della valorizzazione culturale, è da ripetersi

nel corso degli anni per una accoglienza legata alla destagionalizzazione turistica.

Il connubio cultura e turismo, infatti è uno dei punti di forza della Regione Puglia su cui

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puntare, come emerso dal Piano Strategico “Puglia 365” anche in ragione di target di

riferimento come turisti informati che amano la destinazione culturale-turistica e che sono

propensi a viaggi “fuori stagione”.

La comunicazione del prodotto turistico complessivo di tutte le attività finanziate sarà a

carico di Pugliapromozione in sinergia con il progetto “Promozione e brand identity”

(business to consumer) e potrà essere anche oggetto di presentazione a Fiere attraverso il

progetto “Promozione e comunicazione dei prodotti turistici regionali (business to

business)”.

In particolare Pugliapromozione avrà il compito di veicolare il messaggio (anche attraverso i

social media) di una Puglia aperta tutto l’anno. Si affiancherà allo storico hastag

#weareinpuglia, la comunicazione del concept #inpugia365, coerente con le attività

dell’ENIT che ha promosso l’iniziativa #initalia365.

I soggetti coinvolti saranno altresì invitati ad utilizzare le stesse parole chiave nelle loro

attività, al fine di rendere omogenea e di potenziare la comunicazione del prodotto

turistico.

Le azioni saranno da realizzarsi in un periodo delimitato, coincidente con i trimestri da

Ottobre a Dicembre 2017-2019 e da Febbraio ad Aprile 2017-2019.

Si tratta dunque di iniziative di carattere culturale che saranno promosse dentro un quadro

organico di promozione turistica e legate all’accoglienza 365 giorni all’anno. Iniziative in

periodi estivi e primaverili saranno valutate caso per caso e saranno soggette a valutazioni

di opportunità connesse con i progetti di promozione business to consumer e business to

business.

Costo complessivo

programmato

2.200.000 Euro/6.600.000 Euro

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SCHEDE E AZIONI

DI FORMAZIONE TURISTICA

1) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE

DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE.

2) MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA. GUIDA TURISTICA.

3) FORMAZIONE PROFESSIONALE. SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO

DELLE PROFESSIONI TURISTICHE.

4) MONDO DELL’IMPRESA. FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I

LIVELLI. HOTEL MANAGEMENT.

5) FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI TURISMO.

6) TOURISTIC VALUE LABORATORY. E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE.

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO.

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Strategia

Il ruolo svolto dall'istruzione e dalla formazione è determinante in un'economia basata sulla conoscenza; questi fattori

sostengono, infatti, la crescita e l'occupazione favorendo l'emergenza di una popolazione altamente qualificata e

adattabile. Un dato importante affiorato durante gli incontri del Piano Strategico è che i sistemi formativi devono

essere più articolati. Il ruolo delle Università rimane importante, ma è necessario creare una rete tra queste ultime, le

imprese e gli enti di formazione. Non è possibile che il turismo, che ha bisogno di professionisti, si avvalga di figure

non referenziate ed appropriatamente formate. Rilevante il ruolo delle lingue: le lingue straniere, ma anche la

conoscenza da parte degli operatori stranieri della lingua italiana. Adeguare l’offerta turistica alle diversificate

esigenze dei visitatori. Conoscenza del territorio di appartenenza, sotto tutti i punti di vista. Problema grave è la

gestione dei BBC a cui si uniscono pressanti esigenze nell’ambito della promozione e della valorizzazione, ancor più

aggravato dalla presenza di un patrimonio culturale diffuso.

Il metodo della partecipazione, utilizzato per la redazione del Piano Strategico, certamente non il più facile, ha portato

alla luce criticità, ma anche una miniera di possibilità per la formazione legata al turismo, spesso poco conosciute, a

volte inutilmente e dannosamente duplicate per la mancanza di una visione d’insieme e di una strategia comune.

Ecco i punti attraverso cui sviluppare un apparato formativo efficace:

Sinergia tra Università e realtà culturali del territorio;

Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche;

Potenziamento dell’e-learning;

Formazione specifica nel settore eno-gastronomico;

Creazione di una rete di operatori nel settore turistico e ricettivo;

Alternanza Scuola Lavoro;

Formazione nel settore turistico-alberghiero a tutti i livelli;

Percorsi da svolgere all’estero, già a partire dalla scuola dell’obbligo;

Voucher formativi (anche sulla base della revisione del catalogo delle figure professionali);

Hospitality school: formare gli operatori del turismo anche in ambiti e su tematiche relative alla ricettività non

“canonici” (bon-ton, capacità di interagire con target e culture diversi);

Corso di specializzazione di polizia turistica (conoscenza del territorio e delle lingue straniere);

Corso abilitante per guida turistica (realizzando convenzioni tra Università, EELL ed imprese);

Ottimizzazione e coordinamento dei fabbisogni formativi, con un’attenta analisi al mercato;

Corso in “Economia e management delle attività turistiche”;

Percorsi retribuiti per laureandi e laureati in lingue straniere, da integrare nella rete degli IAT regionali;

Piani di formazione mirati sulla base dei diversi profili professionali e del loro livello di perfezionamento.

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Titolo MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA.

ECONOMIA E GESTIONE SOSTENIBILE DELLE ATTIVITÀ TURISTICHE.

Descrizione di contesto L’idea che il turismo rappresenti uno dei settori trainanti dell’economia mondiale

risponde ad una visione ormai generalmente condivisa sia negli ambienti accademici sia

in quelli politici. Grazie alla sua indiscussa capacità di stimolare consistenti dinamismi

finanziari nei luoghi di transito e, soprattutto, di destinazione dei flussi di visitatori e

viaggiatori, esso è visto già a livello locale come uno dei principali fattori di sviluppo.

Infatti, per il suo caratterizzarsi di processi produttivi di tipo labour intensive, il turismo

può rappresentare il comparto produttivo che più di altri può garantire ampi margini

occupazionali. A tal riguardo, è opportuno osservare che affianco alle figure professionali

tradizionalmente presenti nel panorama italiano, sono sorte in tempi ormai non più

recentissimi altre figure legate alle svariate forme che il turismo ha assunto – in particolar

modo quello d’affari – che hanno contribuito a far aumentare la richiesta di servizi come

per esempio quelli della salute e del benessere, d’intrattenimento e svago, ecc. Tutto ciò

si è tradotto in un aumento sostanziale degli addetti alla programmazione, alla

promozione e al marketing turistico. Nel processo di produzione turistica un ruolo

rilevante viene svolto dalle imprese operanti sul fronte del tour operating a cui seguono –

certamente non per secondaria importanza – quelle impegnate sul fronte della ricettività

turistica (imprese alberghiere ed extralberghiere). A queste poi si affiancano numerose

altre imprese che pur appartenendo a comparti produttivi differenti dal turismo (come

l’agro-alimentare, il manifatturiero, ecc.) vengono comunque coinvolte dalle dinamiche

in cui esso si esplicita. Esse, infatti, rappresentano un circuito di attività satellitare al

comparto turistico che completa il quadro delle componenti di ciò che può generalmente

definirsi come un sistema produttivo locale basato sul turismo. Dal quadro introduttivo

così descritto, sebbene rischi di risultare parecchio riduttivo per spiegare i fatti del

fenomeno turistico, si deduce chiaramente come esso si costituisca di un sistema di

attività variegato e complesso che impone una inevitabile riflessione sulla dimensione

territoriale locale dei suoi effetti positivi e negativi. Invero, quando si parla di turismo è

necessario considerare certamente la sua capacità di produrre benefici economici, ma

anche quella di generare danni da cui scaturiscono ingenti costi particolarmente collegati

agli aspetti sociali e dell’ambiente naturale esistenti nei territori di destinazione. In base a

questa riflessione diventa agevole comprendere che, se il settore dovesse essere oggetto

di una gestione disattenta allo stretto rapporto esistente tra l’industria turistica e

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l’integrità socio-ambientale del territorio in cui essa s’insedia, elevata diventa la

probabilità che esso possa prima o poi scomparire dallo scenario produttivo di un

territorio. Per ovviare a tale tipo di situazione, diventa necessario caratterizzare

l’industria turistica e il territorio in cui essa s’insedia con l’adozione di modelli gestionali

che risultino in linea con i concetti dello sviluppo e della gestione del turismo sostenibili.

E’ importante, pertanto, innestare nelle attività dell’industria turistica e negli organismi

addetti al governo del territorio specifiche professionalità che adeguatamente formate

sappiano interpretare in maniera positiva ed efficiente la relazione esistente tra il

fenomeno del turismo e la gestione anche economica delle risorse socio-ambientali. Ciò

consentirebbe di promuovere la protezione dell’ambiente delle località di destinazione

conciliandola con le necessità e gli interessi produttivi delle popolazioni locali. Per

perseguire questo tipo di obiettivi risulta indispensabile procedere attraverso

l’attuazione di interventi formativi che mirino ad elevare la qualità del capitale umano

impegnato nelle attività del comparto turistico sia nella fase della programmazione sia in

quella dell’esecuzione gestionale. E’ particolarmente attraverso lo svolgimento di questo

tipo di attività che si può tentare di propendere verso modelli gestionali del turismo non

più fondati su un’idea di casualità, ma seguendo le necessarie logiche di un’effettiva

programmazione delle singole attività aziendali, come pure dell’intero contesto

territoriale in cui esse vengono svolte. La realizzazione di questa condizione

permetterebbe di individuare nel turismo un fattore che può validamente contribuire allo

sviluppo socio-economico delle comunità abitanti i territori di destinazione basandolo su

uno sfruttamento programmato e razionale delle risorse ambientali ivi esistenti e non,

invece, una causa di inviluppo generato da un’attività di sfruttamento selvaggio

sostanzialmente finalizzata al depauperamento di quel capitale naturale su cui le

popolazioni locali poggiano le basi della loro stessa esistenza presente e futura.

Pertanto, la necessità di formare adeguate figure professionali che possano operare con

piena cognizione di causa e con competenza specialistica nel comparto turistico

rappresenta, oltre che una grande sfida, una delle prime condizioni da soddisfare affinché

il turismo attraverso la creazione, il mantenimento e l’accrescimento della sua

competitività possa rappresentare effettivamente un fattore di sviluppo delle economie

locali.

Obiettivi generali

L’azione riguarda l’istituzione di un Master di I livello che – fondato sui temi

dell’economia e della gestione sostenibile delle attività del comparto turistico – sia

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Obiettivi specifici

finalizzato alla formazione di figure quadro specializzate nella gestione delle operazioni

attinenti alle principali attività del settore. In particolare, le figure che da formare sono:

a) esperti nella gestione territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche; b) esperti

nella gestione sostenibile delle attività ricettive; c) esperti nella gestione delle attività di

tour operating.

Il primo indirizzo formativo – dedicato alla formazione di esperti nella gestione

territoriale sostenibile delle destinazioni turistiche o di destination management –

intende creare una capacità professionale che possa essere impegnate in via diretta o

indiretta (attraverso la fornitura di consulenze esterne) nelle attività tipiche degli uffici

studio o di programmazione degli enti impegnati nella gestione del territorio (come per

esempio comuni, comunità montane, parchi nazionali, ecc.). La professionalità in

questione deve saper fornire un’assistenza specialistica finalizzata all’individuazione e

all’applicazione di opportune politiche per uno sviluppo e una gestione turistica

sostenibile del territorio. La figura professionale – dotata di una puntuale conoscenza

teorica dei vantaggi e dei problemi che l’esercizio del turismo impone sulla gestione dei

territori di destinazione, nonché di opportuni strumenti di analisi applicata – deve essere

in grado di interfacciarsi con strutture ed enti di ricerca (università, centri studio, ecc.)

per svolgere al meglio il suo compito: fare in modo che il turismo possa effettivamente

rappresentare un fattore di sviluppo per le economie locali anziché una causa di

sfruttamento incontrollato delle risorse territoriali locali. Il percorso formativo. I soggetti

da formare devono mostrare di avere buone capacità analitiche, relazionali e di dialettica

politica. Le capacità analitiche, in particolare, saranno sollecitate e potenziate attraverso

la somministrazione di opportuni moduli didattici (come per esempio i laboratori di

analisi statistica e di Geographic Information System) che consentiranno al soggetto in

formazione di maturare un’adeguata capacità di sintesi che gli consentirà di promuovere

e affrontare i tavoli tecnici ai quali saranno portati in discussione i temi collegati allo

svolgimento della sua attività. Obiettivo ulteriore del precorso formativo è di rendere

l’individuo formato capace di essere un soggetto attivo nel territorio rendendolo capace

di svolgere le attività di cosiddetto fundraising. Infatti, attraverso una dettagliata

conoscenza delle varie possibilità di reperimento di risorse finanziare che oggi esistono a

vari livelli (regionale, nazionale, europeo), la figura formata sarà in grado di stimolare la

finalizzazione delle idee e dei contenuti scaturenti dalle attività di analisi per promuovere

azioni da proporre a finanziamento da parte degli organismi che di volta in volta

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dovranno essere utilmente individuati. Analisi delle tendenze occupazionali. In relazione

alla figura in argomento, non esiste una chiara indicazione degli andamenti occupazionali.

Essa risulta infatti una figura nuova di cui non esiste cenno nella letteratura specialistica.

Ad ogni modo, non sembra essere fuor di luogo ritenere che tale professionalità possa

avere ampi spazi di manovra se si considera che nel nostro Paese gli organismi impegnati

nella gestione territoriale sono numerosissimi.

Il secondo intervento formativo – relativo alla creazione di figure esperte nella gestione

sostenibile delle attività ricettive o tourism reception management – tende alla

formazione di una specificità professionale che partendo dallo svolgimento di assistenza

alla direzione di strutture ricettive (alberghiere o extralberghiere) possa successivamente

aspirare a ricoprire incarichi di direzione. Il direttore di struttura ricettiva è per

definizione la figura di vertice dell’impresa. Egli è responsabile dell’organizzazione, della

gestione e del coordinamento di tutte le attività di cui la struttura ricettiva si caratterizza.

Il percorso formativo. Lo svolgimento dei compiti comunemente associati a questo tipo di

professionalità richiede il possesso di conoscenze tipiche di un diplomato di laurea in

economia e gestione dei servizi turistici o in temi affini. Le competenze devono, quindi,

maturare perseguendo un doppio percorso sia di tipo specialistico sia di tipo

manageriale. Indispensabile è, pertanto, un rafforzamento nelle discipline economiche,

aziendali, statistiche e giuridiche in modo tale da fornire alla figura in questione una

preparazione didattica complessiva su tutti gli aspetti dell’attività turistica. Non meno

importante è la trasmissione a questo tipo di professionalità dei concetti di gestione

ambientale sostenibile dell’attività ricettiva. Questa può essere garantita attraverso la

somministrazione di moduli didattici – come quello di gestione ambientale dell’impresa

turistica – che mira a trasmettere una conoscenza dettagliata delle tecniche attraverso

cui è possibile gestire la ricettività turistica sulla base di criteri maggiormente informati ai

principi della sostenibilità ambientale. Analisi delle tendenze occupazionali. Le

prospettive occupazionali per la figura professionale in questione risultano positive. Negli

anni più recenti si registra in Italia una nuova tendenza in base alla quale – soprattutto

nel settore alberghiero – si osserva un tentativo di crescita qualitativa che impone il

miglioramento degli standard primamente visibili nei servizi e nelle professionalità

operanti nel settore. Inoltre, se si valuta la dinamica del processo attualmente in corso di

abbandono degli alberghi a conduzione familiare e la diffusione delle grandi catene

alberghiere – spesso gestite da circuiti internazionali – diventa agevole presagire che la

domanda di direttori d’albergo in possesso di una specifica qualifica sia in forte crescita

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nei prossimi anni. Invero, riferendoci alla sola attività di ricezione turistico-alberghiera,

nel nostro Paese si contano circa 2.840 alberghi di categoria più alta – con quattro o più

stelle – contro i 33.000 totali. In termini di camere, però, gli alberghi di più alta categoria

rappresentano una fetta consistente che si attesta su circa un quinto dell’offerta totale

(200.000 camere per gli alberghi con quattro e più stelle contro un totale di circa

1.000.000 di unità).

Il terzo intervento formativo – relativo alla formazione di esperti nelle attività di tour

operating – mira sostanzialmente alla creazione di una figura che coniughi le conoscenze

e le capacità normalmente individuate in due distinti soggetti: il programmatore turistico

e il promoter turistico. Per definizione, mentre la figura del programmatore turistico

corrisponde a un professionista che lavorando per conto di tour operator o grandi

agenzie di viaggio individua, pianifica, realizza e collauda nuovi prodotti turistici

(pacchetti viaggi, soggiorni in Italia o all’estero), quella del promoter turistico corrisponde

a uno specialista che si occupa della vendita di prodotti turistici per conto del tour

operator. In altre parole, il promoter turistico è un ponte tra il tour operator e le agenzie

di viaggi e la sua finalità è quella di far conoscere agli addetti delle reti agenziali il

catalogo, le tariffe e le offerte promozionali al fine di vendere i pacchetti di viaggio

realizzati dal tour operator per cui egli lavora. Il percorso formativo. La creazione della

figura professionale in questione richiede generalmente che vengano individuati nei

soggetti da formare un livello di preparazione culturale adeguato (che può riscontrarsi a

un livello di diploma di laurea a indirizzo turistico o materie affini), un’innata curiosità per

la scoperta del nuovo, una forte predisposizione al viaggio come pure delle doti di ottima

comunicatività. Ciò premesso, l’obbiettivo formativo è la realizzazione di un percorso di

studi che sappia fornire ai soggetti competenze di marketing, di progettazione, di

consulenza, di documentazione nel settore turistico e di tecniche di comunicazione. In

virtù delle tendenze di mercato più recenti, che vedono il fenomeno del turismo eco-

compatibile o del green tourism farsi ampio spazio tra le varie tipologie di offerta,

l’aspetto della comunicazione deve necessariamente contenere aspetti e contenuti

informati ai temi dell’ambiente. Analisi delle tendenze occupazionali. L’analisi delle

tendenze occupazionali per tale tipo di figura mostra aspetti sicuramente positivi, che

fanno intravedere ampi spazi di manovra e di crescita. Infatti, negli anni più recenti e

nonostante i contraccolpi subiti a causa del fenomeno terroristico internazionale il

mercato delle agenzie turistiche risulta in fase di espansione quantitativa nonché di

trasformazione strutturale. Per quanto attiene ai punti vendita di agenzie turistiche, in

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Italia si contano circa 8500 punti regolarmente autorizzati, di cui circa 2200

appartengono a grandi gruppi di livello nazionale e internazionale. Oltre alle agenzie

turistiche, comunque, va considerato che la figura del programmatore turistico è sempre

prevista negli organigrammi delle società di tour operating che nel nostro Paese

ammontano a circa 200. Va pure considerato che l’ambito di applicazione di detta

professionalità deve essere considerata alla luce delle relazioni che possono instaurarsi

con organismi pubblici (come per esempio le amministrazioni locali, gli enti della

programmazione turistica, ecc.), che investendo su una progettualità di medio o lungo

periodo possono cercare di promuovere il loro territorio affidandosi a professionalità che

invece di “scoprire” nuove destinazioni sconosciute, ne “inventano” di nuove in luoghi già

conosciuti.

Attività La formazione delle tre figure specialistiche obiettivo del programma di Master avviene

attraverso un percorso che prevede lo svolgimento di due semestri al termine di ciascuno

dei quali devono essere svolte le attività di esame finalizzate alla verifica dei livelli di

apprendimento dei frequentanti. L’attività didattica prevista per il primo semestre

coinvolge indistintamente tutti i partecipanti, poiché essa è ritenuta caratterizzante per

tutte le figure in formazione. Nel secondo semestre, invece, viene operata una

distinzione in base alla scelta formativa effettuata dai partecipanti che, a titolo

puramente indicativo, deve rispettare i seguenti limiti numerici: destination

management, tourism reception management, tour operating.

I percorsi formativi proposti mirano – attraverso la somministrazione di moduli didattici

basati anche sui temi dell’ambiente e della sua gestione – a far maturare nei frequentanti

una sensibilità tale da renderli, una volta entrati nel mondo del lavoro, promotori di

nuovi modelli di gestione aziendale e territoriale che possano rappresentare un passo in

più verso l’implementazione dei concetti e dei contenuti dello sviluppo e del turismo

sostenibili. Da quanto finora evidenziato, risulta che il percorso formativo dei

partecipanti al Master si concretizza nello svolgimento delle seguenti attività:

1. Insegnamenti teorici (lezioni frontali, esercitazioni, project work);

2. laboratorio di lingua;

3. laboratorio di statistica;

4. laboratorio d’informatica;

5. laboratorio di Geographic Information System (GIS).

A queste attività ne saranno affiancate altre non meno importanti e di natura integrativa

quali: a. studio individuale; b. svolgimento di seminari integrativi, sopralluoghi e visite,

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eventi e convegni; c. svolgimento di stage/placement; e. studio individuale (o domestico).

Gli insegnamenti teorici si svolgono in aula attraverso lezioni frontali ed esercitazioni che

trovano il loro completamento in una intensa attività di laboratorio. Questa fase si

completa con la redazione di un project work finale che verrà elaborato durante la fase

dello stage e verterà su un tema scelto liberamente da ciascun singolo studente

nell’ambito delle filiere tematiche di cui il Master si caratterizza. Gli insegnamenti del

Master, infatti, si articolano in tre filiere tematiche, che rispondono agli aspetti

caratterizzanti i tre percorsi specialistici proposti e che costituiscono l’ossatura portante

dell’offerta formativa.

Ciascuna filiera tematica è affidata ad un responsabile facente funzioni di coordinatore di

filiera, il quale in accordo con il direttore del Master – che rappresenta la figura

responsabile dell’intero percorso formativo – incarica e coordina i docenti di ogni singola

materia e traccia le linee generali di impostazione didattica degli insegnamenti e degli

eventuali moduli di approfondimento. Il coordinatore verifica il rispetto delle tematiche

generali della filiera e favorisce e promuove la necessaria integrazione “trasversale” fra le

aree tematiche. È compito del coordinatore favorire il coinvolgimento di docenti

provenienti da settori disciplinari diversi, contribuendo così all’arricchimento dei temi

della filiera e, in generale, al raggiungimento degli obiettivi del Master. Anche

l’assortimento della provenienza dei docenti contribuisce a garantire quello scambio di

metodologie, tematiche ed esperienze diverse che rientra fra gli scopi del Master.

Titolo MONDO DELLA FORMAZIONE UNIVERSITARIA.

CORSO ABILITANTE PER GUIDA TURISTICA.

Descrizione di contesto La guida turistica è senz’altro una delle attività più in crescita negli ultimi anni, grazie

anche all’aumento dei flussi turistici nella nostra Regione. Si tratta dunque di un’attività

di tipo spiccatamente culturale, unica nell’ambito del settore turistico. Di conseguenza,

l’abilitazione necessaria per esercitarla è valida soltanto a livello locale. Questa

professione non va confusa con quella dell’accompagnatore turistico che invece

accompagna gruppi di turisti in viaggi organizzati da agenzie o tour operator, occupandosi

della buona riuscita del viaggio. Alla guida è richiesto anche di saper conversare in lingua

e gestire il gruppo che accompagna. La guida turistica, oltre a monumenti e musei, può

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essere chiamata a illustrare attività culturali, di spettacolo e altre manifestazioni collegate

al tempo libero. Sbaglia chi considera questo mestiere un’attività esclusivamente estiva

oppure da svolgere part-time. Il flusso dei visitatori, in molti siti archeologici, nei musei e

nelle città d’arte è incessante e copre l’intero arco dell’anno. Anche perché non ci sono

solo gli stranieri. Soprattutto nei periodi di “bassa” stagione il turismo culturale coinvolge

moltissimi italiani: singoli cittadini, ma anche scuole, associazioni, gli enti più svariati. Se

in alcuni periodi dell’anno cala il numero dei turisti stranieri, aumentano però i flussi

interni. E si può quindi parlare di un’attività a tempo pieno. Quella di guida è l’unica

professione vincolata al territorio.

Il concetto di “territorio” espresso in questo breve incipit va ben oltre i confini provinciali

o regionali, l’intenzione è quella di proporre un percorso che coinvolga tutte le maggiori

Istituzioni formative Pugliesi, Lucane che possano così concorrere alla formazione

all’abilitazione di professionisti in grado di soddisfare i bisogni crescenti di qualità.

Obiettivi generali e

specifici

Il Master ha lo scopo di erogare una formazione specializzata e professionalizzante per gli

operatori del turismo culturale e della didattica museale, incentrata sui temi legati alle

politiche di promozione dello sviluppo turistico in ambito territoriale locale e alle

politiche di promozione delle reti museali locali. Fornisce una preparazione

multidisciplinare basata su materie economico-territoriali e su materie attinenti i processi

di valorizzazione del patrimonio artistico e museale e di valorizzazione culturale del

territorio.

Attività Il Master prevede un percorso formativo tecnico/pratico che comprende una parte d’aula

ed una di stage "su misura": corsia preferenziale per entrare in azienda o per avviare una

attività in proprio.

Il master prevede anche laboratori, visite guidate, studio interattivo, studio individuale,

project work, verifiche intermedie.

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Titolo FORMAZIONE PROFESSIONALE.

SCUOLA PERMANENTE DI FORMAZIONE NELL’AMBITO DELLE PROFESSIONI

TURISTICHE.

Descrizione di contesto La formazione professionale nel turismo spazia indubbiamente a tutto campo, offrendo

varie e interessanti prospettive occupazionali. Spesso però rischia di rivelarsi

sostanzialmente inutile: pur essendo migliorata negli ultimi anni, non sempre riesce a

rispondere alle reali esigenze delle imprese del settore. La crescente concorrenza di paesi

e regioni limitrofe portano a innalzare i livelli di qualità dei servizi offerti e di conseguenza

una maggiore preparazione tecnico-professionale degli operatori del comparto turistico.

Troppo spesso si resta ancorati a logiche e schemi del passato che al giorno d’oggi

appaiono decisamente obsoleti: da un lato, essendo proiettati essenzialmente sulla teoria,

alcuni percorsi formativi non curano quegli aspetti pratici che rappresentano l’essenza del

mercato del lavoro; dall’altro non tengono conto di quella vera e propria rivoluzione del

settore generata dall’avvento e dall’esplosione del web.

Un corso di “cultura dell’ospitalità” teorico e pratico concilierebbe le esigenze dei turisti

con l’offerta del territorio.

Obiettivi generali e

specifici

Il percorso formativo relativo alla scheda progettuale in oggetto dovrà consentire il

raggiungimento di uno standard di qualità del servizio sensibilmente più elevato rispetto a

quello esistente per le figure professionali considerate “di base” come camerieri, cuochi,

portieri, etc.

I ragazzi coinvolti svilupperanno attitudini, quali la comunicazione efficace, la sensibilità

verso la qualità, la capacità di parlare bene almeno una lingua straniera, la legalità, la

capacità di promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di

accogliere l’ospite/turista in modo efficace e di qualità.

Attività Scuola permanente di formazione nell’ambito delle professioni turistiche è un percorso

formativo tecnico/pratico che ha l’obiettivo di emancipare professionalmente gli

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operatori dell’accoglienza turistica, nei diversi settori.

Potrebbe essere rivolto a neofiti, lavoratori del settore e studenti di Istituti di II° grado.

Il percorso modulare dovrebbe essere gestito e programmato direttamente nelle strutture

ricettive, con un taglio pratico-operativo, in cui i contesti reali e le risorse professionali

offerte dalle aziende, esercitano forte stimolo e successo all’apprendimento.

Ogni struttura/azienda si prenderà carico dei singoli campi d’azione da approfondire ed

organizzerà un focus gestito da proprio operatore accreditato che, da tutor aziendale,

accompagnerà gli operatori in tutto il percorso/stage di approfondimento.

Ogni modulo si concluderà con un brainstorming per rinforzare i contenuti scelti dai

corsisti, come ulteriore approfondimento, a seguire una discussione propositiva orientata

sulle ricadute degli apprendimenti per qualificare i servizi nel territorio.

Titolo MONDO DELL’IMPRESA.

FORMAZIONE NEL SETTORE TURISTICO-ALBERGHIERO A TUTTI I LIVELLI.

HOTEL MANAGEMENT.

Descrizione di contesto Secondo il WTTC Economic Impact report del 2014, quello dell’ospitalità e del turismo è il

secondo settore in espansione al mondo a livello occupazionale e si prevede che entro il

2025 raggiungerà 75 milioni di posti di lavoro.

La Puglia sta vivendo un boom del turismo di alta gamma. Quello super lusso, dedicato a

una clientela molto ricercata: emiri, sceicchi, nobili e miliardari, che in Italia hanno

sempre soggiornato, affollando i numerosi resort di lusso e le classiche mete da sogno

della Penisola. I super ricchi vogliono comfort assoluto e per questo non badano a spese e

per questo esigono staff dedicati e una gestione di alto livello.

Obiettivi generali

e specifici

L’azione ha l’obiettivo di formare professionisti con competenze specifiche di analisi dei

trend e dell’impatto tecnologico sul settore, in grado di elaborare strategie di marketing

nello scenario del turismo globale.

In particolare, un approfondimento delle specifiche abilità rivolte al segmento premium,

tra cui l’elaborazione di un servizio esclusivo e prodotti di alta qualità e la gestione di

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brand di alta gamma.

Obiettivo prioritario del master è di formare dei giovani manager in grado di cogliere le

opportunità di successo e crescita professionale nell’hospitality industry nazionale e

internazionale a 5 stelle. Il costante riferimento, sia nella didattica che negli stage, al

segmento di offerta luxury rappresenta la novità e il punto di forza del master.

Attività Hotel Management è un percorso formativo tecnico/pratico complesso che comprende

varie fasi:

- Fase d’aula, con l’obiettivo di fornire ai candidati una serie di competenze

trasversali da poter utilizzare come base sulla quale poter costruire le successive

competenze manageriali (personal development, general management,

hospitality management, project work);

- “Cross trading” alla fine della parte d’aula, il gruppo di corsisti ha l’opportunità di

mettere in pratica quanto visto;

- Stage da svolgere presso strutture a 5 stelle. Questo periodo ha come obiettivo

l’inserimento nel mondo alberghiero dove acquisirà le competenze tecnico-

pratiche necessarie per operare nel settore dell’ospitalità di lusso.

Titolo FORMAZIONE SPECIALISTICA PER AGENTI DI POLIZIA LOCALE IN MATERIA DI

TURISMO.

Descrizione di contesto Diversi Enti e Istituzioni sono intervenuti nel dibattito sulla sicurezza dei turisti nelle città

Italiane esprimendo preoccupazione per la consistente presenza di avvertimenti sulla

dubbia sicurezza per i turisti. Il problema risiede nella “sicurezza percepita” dal turista e

non quindi sulla sola statistica proveniente dalle denunce. La “sicurezza percepita” è

quella che crea al turista continua apprensione e dalla quale derivano le segnalazioni della

stampa. Dal momento dell'arrivo in aeroporto o in stazione ferroviaria, nei pressi dei

monumenti principali, sui mezzi di trasporto, il turista ha bisogno di interfacciarsi con

professionisti in grado di fornire non solo sicurezza, ma anche informazioni e indicazioni.

Come avviene in molte città del mondo i turisti stranieri che transitano sulle strade fanno

conto soprattutto sul personale in divisa e ci si rivolgono per qualsiasi tipo di aiuto. Non

sempre però il personale impiegato nelle aree maggiormente frequentate da turisti è

preparato per questa accoglienza. La polizia locale dovrebbe, infatti conoscere almeno

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una lingua straniera, saper indicare percorsi, intervenire in caso di emergenza, prevenire e

reprimere i casi di abusivismo, ma soprattutto costituire un serio deterrente per la

microcriminalità che agisce soprattutto in prossimità di monumenti e aree di grande

affluenza.

Obiettivi generali e

specifici

L’azione intende fornire nozioni a carattere giuridico-amministrativo, conoscenza di

almeno una lingua straniera, primo soccorso, comunicazione efficace, conoscenza dei beni

culturali della zona.

Attività Il Corso di specializzazione destinato ad agenti di Polizia Locale fornisce le competenze per

i seguenti servizi:

-Assistere il turista nella fruizione della città, indicando itinerari e fornendo informazioni

relative ai servizi;

-Vigilare e presidiare il territorio, facendo percepire sicurezza ai turisti;

-Informare, facilitare e risolvere questioni correlate alle imprese turistiche;

-Collaborare con le Direzioni al Turismo locali e le Autonomie Locali per fornire

suggerimenti sul miglioramento della fruizione dei servizi turistici;

-Vigilare l’applicazione della legislazione turistica vigente nelle imprese, in luoghi di

interesse turistico, come: alberghi, camere in affitto ed appartamenti in affitto, negozi

turistici, uffici turistici e pullman, aziende di noleggio di autovetture e motociclette, siti

archeologici, guide turistiche, impianti di cure termali, stazioni di arrivo e partenza di

passeggeri, strutture di interesse sanitario operanti in imprese turistiche, luoghi di

campeggio libero, ecc.

-Effettuare controlli in imprese turistiche con l’obiettivo di servire meglio e tutelare i

turisti.

Metodologia

Il corso affianca al percorso d’aula tradizionale momenti di simulazioni pratiche. Durante il

corso vengono garantiti momenti di discussione e dibattito tra i docenti ed i partecipanti.

Sono previsti inoltre degli spazi esercitativi, per avvicinarsi il più possibile al contesto e ai

compiti propri degli Agenti di Polizia Locale

I docenti del corso vengono individuati tra Ufficiali e Sottufficiali di provata esperienza,

oltre che tra esponenti delle altre forze di Polizia, personale degli Enti Locali, delle

Università, della Aziende sanitarie, del mondo della formazione.

Il coordinamento delle docenze viene perseguito attraverso riunioni di progettazione e

verifica con i docenti (convocate dal direttore/coordinatore didattico) e attraverso la

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presenza in aula di un segretario. La valutazione dell’andamento del corso viene

effettuata dal Direttore di corso tramite l’analisi delle risposte fornite dai partecipanti ad

un questionario che viene distribuito in ultima giornata a cura del Segretario e compilato

in modo anonimo dai partecipanti.

Titolo TOURISTIC VALUE LABORATORY.

E-LEARNING E FORMAZIONE A REGIA REGIONALE. ALTERNANZA SCUOLA

LAVORO.

Descrizione di contesto Essere soggetti primari ed attivi per la riqualificazione del proprio quotidiano ambiente di

vita diventa fondamentale per contribuire al miglioramento/trasformazione del contesto

nel quale si cresce e si opera. Un territorio non si esaurisce nelle sue caratteristiche

esteriori: esso, infatti, oltre ad essere un luogo fisico, è una rete di relazioni; tuttavia ogni

territorio presenta delle aree con grandi potenzialità non valorizzate. Questo è ancora più

vero nelle aree periferiche e spesso nei centri storici. Questo degrado ha due

connotazioni: una prettamente urbanistica ed una sociale. Pur non volendo sminuire

l’importanza della prima l’azione si concentra sulle potenzialità della seconda. Tali aree

vedono la “crescita” dei suoi abitanti in contesti di bassa scolarizzazione, dove “la strada”

spesso è l’unica maestra di vita. Ciò che è più grave è che in questi contesti si perde il

senso del confronto reputando “normali” situazioni di degenerazione sociale o, peggio,

rassegnandosi a condurre una vita ai margini della società civile. In tali contesti parole

quali “società dell’informazione, globalizzazione, valorizzazione delle risorse locali,

competenze trasversali, self marketing, autoimprenditorialità, valorizzazione del

territorio, turismo” sono concetti sconosciuti o reputati non idonei al contesto in cui si

vive. Tuttavia, anche in questi contesti esiste una forza, un’energia, capace di poter

attuare, nel tempo, delle concrete trasformazioni: la creatività e l’inventiva dei giovani.

Questi, non ancora del tutto cristallizzati in comportamenti di rassegnazione e/o devianza,

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infatti, possono, in un percorso che consenta loro di conoscere e sperimentare le

tematiche/problematiche tipiche del mondo del lavoro (lavorare in gruppo, mettersi in

discussione, fare self marketing, investire, far conoscere e valorizzare un territorio, etc.),

accompagnati in questo percorso da chi ha deciso di investire sulla propria terra, scoprire

nuovi percorsi di valorizzazione del proprio ambiente di vita quotidiano, diventando

laboratori di valorizzazione del proprio “mondo” e, in un’ottica di “learning by doing”,

scoprire i percorsi per accrescere le proprie competenze, per accrescere le proprie

potenzialità e, trasversalmente, la propria terra.

Obiettivi generali e

specifici

I ragazzi coinvolti nei Touristic Value Laboratory svilupperanno nuove attitudini, quali la

leadership, la sensibilità verso la qualità, l’ambiente, la legalità, la capacità di elaborare

azioni, di esercitare il controllo finanziario, di assumersi delle responsabilità, di

promuovere un territorio e di lavorare in gruppo, in una parola la capacità di apprendere

ad apprendere

Le famiglie dei ragazzi coinvolti, in un’ottica di trasversalità verranno coinvolte nel

processo di apprendimento dei figli apprendendo loro stesse e scoprendo nuove

possibilità legate alle tipologie dell’apprendimento e al modus vivendi.

L’energia giovane fungerà da animazione dei territori e da contrasto alle forme di

devianza giovanile. Verranno creati i presupposti per un reale accesso al mondo del lavoro

che richiede competenze, flessibilità, capacità comportamentali, esperienze pratiche.

I Touristic Value Laboratory diventeranno, grazie anche al supporto della PS, punti di

riferimento per la replicabilità di azioni di animazione e promozione territoriale

Comprendere sin da giovani come si gestisce un “sistema complesso”, favorendo

l’apprendimento di tecniche e nozioni particolari volte alla sua conduzione; stimolare la

creatività , la (ri)scoperta del proprio territorio e l’inventiva in ognuno, rendendo al

tempo stesso ciascuno cosciente delle proprie possibilità e capacità, aprendogli insomma

gli occhi sul proprio valore; sottolineare l’importanza del rispetto dei singoli ruoli e

costantemente l’importanza della professionalità, ovvero della scelta sempre meditata e

consapevole, mai superficiale; tutto ciò riassume una gran parte delle qualità tecniche e

morali che concorrono a fare di una persona non solo un professionista stimabile,

brillante ed efficiente, ma prima ancora un buon cittadino.

Attività L’azione prevede la costituzione di Touristic Value Laboratory: gruppi di lavoro costituiti

dai giovani che affiancati da un tutor in orari extrascolastici dovranno realizzare un azione

di promozione/valorizzazione territoriale. A seconda del azione portato avanti il gruppo

sperimenterà al suo interno le diverse figure che sono necessarie per portare avanti il

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proprio azione. Per esempio se decideranno di sperimentare le dinamiche di

un’organizzazione impegnata nello strutturare viaggi e costruire pacchetti turistici per la

promozione di uno specifico territorio, in un ‘ottica di divisione dei compiti e dei ruoli, il

TVL dovrà individuare il travel organizer, l’operatore per il servizio di accoglienza, il social

media manager, la guida turistica, etc.

Strategica, per la riuscita dei azioni dei Touristic Value Laboratory, la funzione della

Partnership di Sviluppo e della rete di realtà pubbliche e private che aderiranno

all’iniziativa lungo l’iniziativa. I partner della PS sono organizzazioni, pubbliche e private,

impegnate nella valorizzazione territoriale e nella promozione del territorio.

Inoltre, attraverso dei momenti di affiancamento, si prevede un’osmosi tra le linee di

azione dei Touristic Value Laboratory e la PS, un incontro tra due diversi mondi che

apprenderanno gli uni dagli altri: i Touristic Value Laboratory faranno tesoro dei

suggerimenti consigli della PS mentre quest’ultima, in un’ottica di rete, potrà decidere di

attivare nuove forme di azione per approfondire/trasferire/ampliare i azioni presentati e

attivati dai Touristic Value Laboratory.

Attività:

-Campagna comunicazionale comunicazione che in un’ottica di marketing “venda” il

bisogno di partecipazione al azione su giornali, emittenti e radio locali.

-Attivazione dei network dei singoli partner della PS per la promozione diffusione, sin dai

primi istanti del azione e per tutto l’azione, delle azioni dei Touristic Value Laboratory.

-Creazione di momenti particolari per lo sviluppo delle competenze, capacità e

potenzialità dei partecipanti agli Touristic Value Laboratory (momenti formativi su: public

speaking, informatica, economia, comunicazione interpersonale, marketing territoriale,

etc.)

-Visite guidate a realtà che operano nel settore turistico (ma in aree non degradate).

-Creazione di eventi “sui generis” in itinere per la promozione delle attività dei Touristic

Value Laboratory.

-Creazione di un network dei TVL attraverso la reazione di un portale funzionale allo

scambio di esperienze, reti, contatti.

-Meeting periodici per l’incontro dei partecipanti ai Touristic Value Laboratory (funzionali

allo sviluppo di un senso di appartenenza a un network).

-Realizzazione di “fiere turistiche” dei TVL.

-Accompagnamento alla creazione di nuove realtà lavorative costituite dagli operatori

degli Touristic Value Laboratory.

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-Diffusione dei risultati.

-Ricerca di fonti di finanziamento (pubbliche o private) e promozione per la realizzazione

in pianta stabile dei tre migliori Touristic Value Laboratory.

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SCHEDA E AZIONE

PIANIFICAZIONE STRATEGICA DEL TURISMO

PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO. IL

PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL TURISMO

PUGLIESE.

Titolo PUGLIA 365: COMUNICAZIONE, DIFFUSIONE, PARTECIPAZIONE, PARTENARIATO.

IL PIANO COME STRUMENTO IN CONTINUA EVOLUZIONE PER LA CRESCITA DEL

TURISMO PUGLIESE.

Descrizione di contesto La pianificazione strategica del turismo è stato un percorso partecipato durato 3 mesi

nella sua fase di partecipazione con incontri e tavoli di lavori. Altri 3 mesi vi sono stati

necessari per le prime implementazioni.

La sua attuazione e implementazione non è da considerarsi definitiva, come detto in

premessa sia nel documento del piano strategico Puglia365, sia nella parte relativa alle

azioni, di cui questa racchiude le sue parti più significative in merito alla governance di

tutte le forme di promozione, prodotto, accoglienza, infrastrutture, innovazione,

formazione, messe in campo. Pensare ad un piano strategico come ad un prodotto finito,

è un errore, da non commettere, per questo questa azione è da considerarsi trasversale e

da attribuirsi nella veste organica a quella di maggior rilievo nell’ambito della misura 6.8

del Fesr 2014-2020 avendo come precipua finalità la promozione del brand Puglia365 e

del turismo incoming in tutte le sue forme e con la trasversalità necessaria che il settore

richiede.

Obiettivi generali

Il piano strategico è di per sé uno strumento di governance e come tale va aggiornato. Gli

obiettivi del piano sono quelli di fare crescere l’industria turistica nei sei vettori identificati

dai tavoli di lavoro: infrastrutture, promozione, prodotto, innovazione, formazione,

accoglienza. Per ognuno di questi obiettivi generali, declinati nelle azioni previste da ogni

tavolo, vi saranno obiettivi da perseguire producendo report costanti al servizio

dell’assessorato all’industria culturale e turistica, del dipartimento economia della cultura,

turismo, valorizzazione del territorio, all’agenzia Pugliapromozione, agli operatori, ai

cittadini, agli enti locali, al partenariato socio-economico con cui si stabiliranno tavoli

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Obiettivi specifici

mensili di aggiornamento e valutazione anche affidati a soggetti esterni.

Gli obiettivi specifici sono quelli di rendere attuabile il piano strategico del turismo

Puglia365 e non già un mero strumento di programmazione/pianificazione senza la

capacità di aggiornamento ongoing che questi strumenti richiedono.

Obiettivo specifico è inoltre il costante collegamento con MIBACT ed ENIT che il Piano

Strategico del Turismo richiederà.

Attività L’azione prevede una serie di attività di promozione e comunicazione, aggiornamento e

revisione del Piano Strategico Puglia365 attraverso numerose iniziative

1) distribuzione di brochure e spazi informativi per la implementazione del piano; 2) coordinamento delle attività con Apulia Film Commission e Teatro Pubblico

Pugliese; 3) attività di partecipazione dei cittadini mediante forum organizzati nelle sei

Province pugliesi; 4) attività di implementazione ed elaborazione di progetti speciali con il

partenariato socio-economico; 5) elaborazione nuove strategie e nuove azioni da proporre in sede di revisione

trimestrale e semestrale del piano; 6) promozione del sito puglia365.it con il dipartimento turismo, economia della

cultura e valorizzazione del territorio per la messa in rete delle azioni business to business;

7) promozione social di puglia365 come strumento di partecipazione dei cittadini per raccolta informazioni e big data per la implementazione del piano

8) raccordo con comunicazione istituzionale della Regione Puglia per promozione del brand Puglia attraverso una unica brand identity;

9) attività di comunicazione, organizzazione eventi, conferenze e sensibilizzazione per omogeneizzare la promozione turistica dei Gal con quella del brand Puglia e di Puglia365;

10) ricerche e studi da condividere con l’0sservatorio e con il partenariato e le università per l’aggiornamento scientifico della visione strategica di Puglia365;

11) coordinamento delle attività dei distretti turistici, dei Sac e degli STL verso una unica promozione del brand Puglia rinnovato e in coerenza con PUGLIA365;

12) azioni di connessione con il MIBACT e l’ENIT per una promozione del Brand Puglia e delle strategie regionali sempre più connesse alle azioni nazionali sui mercati esteri;

13) connessione con il PIANO STRATEGICO DELLA CULTURA mediante un confronto stabile con operatori di entrambi i settori;

14) altre forme di promozione e organizzazione di tavoli tematici per la rielaborazione costante del processo di governance del piano strategico del turismo PUGLIA365;

15) valutazione indipendente affidata a soggetti terzi, slegati dal mondo della Regione Puglia, che possano valutare l’efficienza e l’efficacia del piano strategico in particolare sul piano occupazionale;

16) tavoli mensili di aggiornamento settoriali con il partenariato socio-economico per la valutazione delle azioni in corso.

Costo complessivo

programmato

800.000 Euro/2.400.000 Euro

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SCHEDA AZIONE PER INIZIATIVE A TITOLARITA’ REGIONALE

Titolo AZIONI DI PROMOZIONE, COMUNICAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLA DESTINAZIONE E

DEI SUOI PRODOTTI A TITOLARITÀ REGIONALE (SEZIONE TURISMO)

Obiettivi

generali

Obiettivi

specifici

Gli obiettivi generali dell’azione sono:

• dare impulso alla destagionalizzazione dei flussi turistici stimolando l’attrattività del territorio al di

fuori delle destinazioni legate al mare;

• consolidare i circuiti territoriali virtuosi promuovendo il coinvolgimento degli enti locali ed in

particolare dei Comuni al fine di costruire un paniere di prodotti turistici che risulti attrattivo e

competitivo nei periodi di c.d. bassa stagione;

• orientare la promozione e l’organizzazione turistica secondo prodotti turistici e bisogni della

domanda;

• allargare e diversificare il portafoglio dei prodotti turistici, inserendo quelli con un più ampio

margine di destagionalizzazione;

• migliorare e qualificare le condizioni di fruizione del territorio e dei suoi attrattori, completando

l’offerta con un’adeguata informazione e promozione della stessa;

• valorizzare il territorio pugliese rappresentato da siti e beni a carattere religioso, storico-artistico,

culturale e paesaggistico, dando vita ad un prodotto innovativo quale quello dei “cammini” che

punta all'ampliamento dell'offerta turistica incentrata su un turismo attivo e un turismo all season,

puntando al recupero della sua competitività sul piano internazionale;

• rafforzare e consolidare dell’immagine turistica regionale con soluzioni che favoriscano una visione

complessiva e integrata delle eccellenze e delle peculiarità presenti sul territorio e dei prodotti

turistici.

Il presente intervento ha l’obiettivo di pianificare azioni sistematiche e correlate ai fini

dell’incremento attrattivo del territorio pugliese con specifiche attività di promo-

commmercializzazione, comunicazione e valorizzazione a supporto del prodotto, volti ad aumentare

e riposizionare l’awareness del brand Puglia e le sue estensioni di prodotto in un’ottica innovativa

centrata sul vivere l’esperienza Puglia.

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Attività

Ospitalità: attività di accoglienza di opinion leader da realizzarsi in occasione di eventi promossi da

Comuni - anche in co-marketing - per la organizzazione di specifici educational tour, press e blog

tour;

Comunicazione dei prodotti turistici regionali: Pubblicazioni e materiale editoriale su itinerari

turistici

Cammini: interventi di infrastrutturazione leggera da definire secondo i programmi nazionali e

comunitari.

Progetti speciali: azioni specifiche dedicate a territori/segmenti dell’offerta o della domanda

turistica ritenute di grande impatto (Monti Dauni, South cultural routes e altre progettualità da

definire secondo i programmi nazionali e comunitari)

Costo

complessivo

programmato

A seguire il dettaglio dei costi programmati, suscettibile di possibili modifiche da concordarsi con

l’Assessorato, il Dipartimento e il partenariato.

Attività 2017

in Meuro

2017/2019

in Meuro

Fonte di

finanziamento

Modalità di

attuazione

Ospitalità: attività

di accoglienza di

opinion leader da

realizzarsi in

occasione di eventi

promossi da

Comuni

1*

2*

PO FESR

2014/2020 az

6.8

Titolarità

regionale

(Sezione

Turismo)

Comunicazione dei

prodotti turistici

regionali:

Pubblicazioni e

materiale

editoriale su

Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

PO FESR

2014/2020 Az..

6.8 e/o altre

fonti nazionali

Titolarità

regionale

(Sezione

Turismo)

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Definitivo

e

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itinerari turistici

Cammini Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

Fonti nazionali

e/o

comunitarie

Titolarità

regionale

(Sezione

Turismo)

Progetti speciali Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

Da definire a

cura della

Sezione

Turismo

Fonti nazionali

e/o

comunitarie

Varie

Euro 2.000.000,00 *

*Risorse già stanziate con DGR 1855 del 30.11.2016