SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN … · “Il Nuovo Museo Nazionale Archeologico di...

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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1. Ente proponente il progetto: Comune di Nuoro 2. Codice di accreditamento: 3. Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4. Titolo del progetto: IL NUOVO MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO - NUORO 5. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D04: Patrimonio artistico e culturale – Valorizzazione sistema museale pubblico e privato 6. Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto : La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani” (d’ora in poi “Garanzia”) invita gli Stati a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale. Le crescenti difficoltà nell’accesso all’occupazione hanno generato anche un aumento generalizzato dei tempi di ricerca di lavoro praticamente per tutte le categorie della popolazione. Nel 2012 la percentuale di disoccupati da almeno 12 mesi superava il 52,5%, contro il 51,3% del 2011 e il 46,8% del 2007. Rimangono significativamente più bassi della media i tassi di occupazione delle persone con bassi livelli di istruzione: dall’inizio della crisi economica il tasso di occupazione è diminuito di 3 punti percentuali per coloro che sono in possesso della sola licenza elementare e di 5,4 per le persone in possesso della sola licenza media. I giovani sono sicuramente la fascia di età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è stato pari al 35,3% e i primi tre trimestri del 2013 hanno registrato un ulteriore rialzo, con un 3 NZ01135 ALBO REGIONALE DELLA SARDEGNA

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1. Ente proponente il progetto:

Comune di Nuoro

2. Codice di accreditamento:

3. Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO 4. Titolo del progetto:

IL NUOVO MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO - NUORO

5. Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

D04: Patrimonio artistico e culturale – Valorizzazione sistema museale pubblico e privato

6. Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il

progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di una “Garanzia per i Giovani” (d’ora in poi “Garanzia”) invita gli Stati a garantire ai giovani con meno di 25 anni un’offerta qualitativamente valida di lavoro, di proseguimento degli studi, di apprendistato o di tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale.

Le crescenti difficoltà nell’accesso all’occupazione hanno generato anche un aumento generalizzato dei tempi di ricerca di lavoro praticamente per tutte le categorie della popolazione. Nel 2012 la percentuale di disoccupati da almeno 12 mesi superava il 52,5%, contro il 51,3% del 2011 e il 46,8% del 2007. Rimangono significativamente più bassi della media i tassi di occupazione delle persone con bassi livelli di istruzione: dall’inizio della crisi economica il tasso di occupazione è diminuito di 3 punti percentuali per coloro che sono in possesso della sola licenza elementare e di 5,4 per le persone in possesso della sola licenza media.

I giovani sono sicuramente la fascia di età maggiormente colpita dalla crisi occupazionale in atto: nel 2012 il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è stato pari al 35,3% e i primi tre trimestri del 2013 hanno registrato un ulteriore rialzo, con un

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ALBO REGIONALE DELLA SARDEGNA

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profilo sostanzialmente analogo tra maschi e femmine (per le quali si registra tuttavia un minor tasso di partecipazione al mercato del lavoro). Particolarmente grave è la situazione del Mezzogiorno, in cui il tasso di disoccupazione giovanile rasenta il 47% e in cui il tasso di occupazione è bloccato al 13,2% (a fronte del 18,6% nazionale e del 32,8% della media europea).

Il numero dei NEET (non occupati (disoccupati/ inoccupati e inattivi) e che non frequentano alcun corso di istruzione e/o formazione) in Europa attualmente si avvicina agli 8 milioni.

Preoccupa, in particolare, il fenomeno dei giovani 15-24enni non impegnati in un’attività lavorativa, né inseriti in un percorso scolastico o formativo (NEET), stimabili in circa 1,27 milioni (di cui 181 mila stranieri), il 21% della popolazione di questa fascia di età, percentuale che supera il 30% in alcune delle più importanti regioni del Mezzogiorno (Campania, Calabria, Sicilia).

I dati della Sardegna e del territorio del Nuorese sono in linea con i dati del Mezzogiorno se non addirittura ancora più gravi.

Il programma "Garanzia Giovani" prevede fra l'altro che possono essere finanziati percorsi di servizio civile, attivati con bandi nazionali e regionali, completi di formazione generale e specifica. Tale misura, che si rivolge a giovani della fascia di età

18-28 anni, presenta particolare valore formativo: essa, infatti, offre la possibilità di acquisire conoscenze sui settori di intervento del servizio civile nazionale (assistenza alle persone, protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e promozione culturale) nonché competenze trasversali utili a facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro dei soggetti interessati.

Questo progetto si propone di inserire nei percorsi di formazione e di volontario civile nazionale giovani aventi disoccupazione di lunga durata e bassa scolarizzazione, fuori sia dai processi educativi di apprendimento che a quelli del mercato del lavoro, più in generale si rivolge ai c.d. NEET Giovani tra 15-29 anni , Disoccupati o non in formazione da 4 mesi.

ll progetto si inserisce nell’ambito delle attività di cooperazione e collaborazione con Istituzioni dello Stato, Regione e Autonomie Locali, sostiene e rafforza le attività proprie della rete museale regionale e locale, con particolare riferimento alle sedi dei Musei, degli Archivi, delle Biblioteche e dei Siti Archeologici della città di Nuoro e del suo territorio circostante.

Con specifico riferimento al Bando per la presentazione dei progetti di Servizio Civile Nazionale per l’attuazione del programma “Garanzia Giovani”, nell’ambito degli obiettivi individuati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, il Comune di Nuoro, ente accreditato SCN in 3.a classe, presenta il progetto denominato “Il Nuovo Museo Nazionale Archeologico di Nuoro”, secondo quanto previsto dall’allegato 3 del bando per il seguente ambito territoriale e numero di volontari:

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DESCRIZIONE DEL MUSEO – La storia

Il nucleo originario : la “collezione comunale”

I materiali della Collezione Comunale vennero raccolti dal Canonico Mauro Sale che li affidò in custodia al Comune di Nuoro. La prima catalogazione della collezione risale al 7 maggio 1937, quando l’intera raccolta venne consegnata alla Biblioteca Sebastiano Satta con un regolare atto ed un relativo verbale di consegna, firmato dal Canonico Sale, dai rappresentanti della Biblioteca e del Comune. La collezione, che nel corso degli anni si era arricchita di nuovi materiali donati da privati, venne affidata il 18 agosto 1976 al Gruppo Grotte Nuorese che la espose in una mostra permanente in occasione della XXII Riunione dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria. Gli oggetti della collezione non presentano omogeneità tipologica e uguale appartenenza cronologica perché sono frutto di scoperte fortuite.

Il “Museo Civico Speleo-Archeologico”

L’intensa attività degli speleologi del Gruppo Grotte Nuorese, che aveva portato ad importanti ritrovamenti di materiali d’interesse paleontologico e archeologico, è stata determinante per la realizzazione del primo nucleo del Museo; l’esposizione comprendeva la Collezione Comunale, raccolta agli inizi del 1900, costituita da un centinaio di oggetti di epoca nuragica, ellenistica, romana e altomedievale e una raccolta di 200 monete di epoche diverse.

Il 23 ottobre 1978, in occasione della XXII Riunione dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, fu inaugurato a Nuoro il Museo Civico Speleo-Archeologico. L’entusiasmo per un evento culturale, così importante per la città di Nuoro, spinse molti collezionisti privati a donare o a depositare gruppi di materiali archeologici di rilevante interesse scientifico e documentario, illustrati poi in un catalogo edito in occasione della mostra del 1978.

L’istituzione della Sede Operativa della Soprintendenza Archeologica a Nuoro, nel 1981, ha regolamentato la gestione del Museo utilizzando personale di custodia statale ed ha favorito un’intensa attività di ricerca in tutto il territorio della provincia. La ricerca archeologica, avviata prevalentemente a scopo di tutela, ha portato all’acquisizione di nuovi e copiosi materiali archeologici che non potevano essere esposti nel Museo, allocato in una sede inadeguata, presso le scuole elementari "Ferdinando Podda". Nel 1993 il Museo Civico Speleo-Archeologico venne chiuso definitivamente, per l’entrata in vigore delle nuove normative sulla sicurezza e l’impossibilità di modificare i locali scolastici.

Il nuovo “Museo Archeologico Nazionale”

La donazione al Ministero per i Beni e le Attività Culturali del palazzo appartenuto a Giorgio Asproni, da parte del Comune di Nuoro, ha consentito il trasferimento dei materiali archeologici dalla sede del vecchio Museo a quella attuale. Il nuovo Museo Archeologico Nazionale di Nuoro, inaugurato il 20 luglio 2002, comprende due sezioni: Paleontologica ed Archeologica.

DESCRIZIONE DEL MUSEO – I percorsi di visita

La sezione paleontologica

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La Sezione Paleontologica occupa la prima sala del Museo. Nelle otto vetrine vengono presentati reperti provenienti dal giacimento paleontologico a vertebrati del Monte Tuttavista (Orosei, NU) e della Grotta Corbeddu (Oliena, NU). Nel primo dei siti il lavoro dei tecnici specializzati della Soprintendenza Archeologica, ha permesso il recupero di un’ingente quantità di reperti (oltre 80.000), di notevole interesse per la varietà delle specie, sono presenti cinque classi di vertebrati fossili - Pesci ossei, Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi - distribuiti in un arco di tempo compreso tra il Pliocene superiore e l’Olocene (tra 1,6 milioni di anni e 12 mila anni fa circa). Dalle indagini condotte emerge in particolare che in questa fase della storia geologica e faunistica della Sardegna erano presenti nell’isola specie predatrici come, ad esempio, le lontre e gli

uccelli rapaci; i fossili di anfibi e rettili (erpetofauna) si sono rivelati fra i più ricchi d’Italia, sia in termini d’abbondanza dei materiali sia di diversità della fauna (sono stati studiati circa 17.000 resti attribuibili a 14 specie.

La sezione archeologica si articola in cinque sale per un totale di 31 vetrine. Sono rappresentati gli ambiti cronologico-culturali del Neolitico ed Eneolitico (sala II) la protostoria nuragica (sale III -V), le fasi classica, medievale e post-medievale (sale V-VI).

La nuova esposizione è attualmente concentrata nel piano terra, in attesa che i piani superiori del palazzo vengano adeguati ad uso museale. La grande quantità di materiali acquisiti in tanti anni di ricerche archeologiche ha portato alla scelta dei reperti più significativi dei vari periodi e a destinare maggiore spazio alla ricostruzione di edifici di culto di epoca nuragica dedicati alla divinità delle acque. Ampio spazio è stato dedicato agli aspetti sconosciuti dell’architettura (specialmente di quella cultuale di epoca nuragica), del costume, del gusto estetico e della vanità dei protosardi delle zone interne che si manifesta nella cura dei manufatti ma soprattutto negli oggetti d’ornamento personale.

Nella prima sala di accoglienza per il pubblico è collocato un grande totem con un pannello cronologico che illustra i vari periodi della preistoria, della protostoria e della storia con i riferimenti specifici delle diverse culture. Per facilitare la comprensione della cronologia le varie culture sono state esemplificate con oggetti in esposizione all’interno delle sale.

L’allestimento museale prevede altresì l’organizzazione di percorsi tematici quali: 1) Breve storia della ricerca archeologica in Sardegna; 2) La Sardegna preistorica e nuragica; 3) La vita quotidiana in età nuragica: la capanna.

DESCRIZIONE DEL MUSEO – La struttura e i servizi erogati

La direzione è in capo al Dott. Antonio Sanciu (Direttore), la dotazione organica si compone di: n. 2 assistenti museali coordinatori; n. 4 operatori di vigilanza e accoglienza.

Sovraintende all’intera struttura la Sopraintendenza del Polo Museale della Sardegna.

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Le Finalità:

� assicurare la conservazione e la fruizione dei beni custoditi nel Museo;

� promuovere mostre, convegni e manifestazioni;

� curare la pubblicazione di cataloghi, monografie, descrizioni generali e guide del Museo;

� assicurare il raccordo con le istituzioni scolastiche, anche attraverso la realizzazione di attività nelle scuole e mostre tematiche.

Orari al pubblico:

Martedì e giovedì: 9-13 / 15-17 - Mercoledì, venerdì e sabato: 9-13

Chiusura: festivi, domenica e lunedì.

Tipo di accesso

A pagamento per gli adulti oltre i 18 anni; gratuito al di sotto dei 18. Tariffa intera: 2 €.

Nei musei ed aree archeologiche statali è consentito l’ingresso gratuito a tutti coloro che non abbiano compiuto il diciottesimo anno di età; ai docenti e agli studenti delle facoltà di architettura, di conservazione dei beni culturali, di scienze della formazione e dei corsi di laurea in lettere o materie letterarie con indirizzo archeologico o storico-artistico della facoltà di lettere e filosofia. Il biglietto gratuito è rilasciato agli studenti previa esibizione del certificato di iscrizione per l’anno accademico in corso.

L’importo del biglietto di ingresso è ridotto alla metà: Per i cittadini dell’Unione Europea di età compresa tra i diciotto ed i venticinque anni nonché per i docenti con incarico a tempo indeterminato delle scuole statali. Tariffa ridotta: 1 €.

DESCRIZIONE DEL MUSEO – La sede del Museo

Il Museo Archeologico Nazionale di Nuoro ha sede in piazza Asproni, nel centro storico di Nuoro, a pochi passi dalla Cattedrale di Santa Maria; l’allestimento è stato realizzato in una importante casa padronale di fine Ottocento, con ampio giardino che ha conservato la disposizione originaria degli spazi, appartenuta all’intellettuale e uomo politico sardo del XIX secolo Giorgio Asproni (donazione del Comune di Nuoro al Ministero per i Beni e le Attività Culturali).

DESCRIZIONE DEL MUSEO – Le attività di promozione e divulgazione e le risorse museali del territorio

Nell’ultimo triennio il Museo Nazionale Archeologico di Nuoro ha partecipato alle attività di divulgazione e promozione quali: le Giornate del Patrimonio Europeo, la Notte dei Ricercatori promossa dall’Unione Europea

Fanno parte della rete museale del territorio del Nuorese: Museo d'Arte di Nuoro MAN Nuoro - via Sebastiano Satta, 15 Museo Deleddiano Nuoro - via Grazia Deledda, 42 Museo della Vita e delle Tradizioni Popolari Sarde - Istituto Superiore

Museo 'Sa Domu De Donna Nassia Lotzorai (Nuoro) - via Gioberti Museo delle Maschere Mediterranee Mamoiada (Nuoro) - p.zza Europa, 15 Museo "C. Nivola" Orani (Nuoro) - Fondazione C. Nivola, via Gonare, 2

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Regionale Etnografico, via A. Mereu, 56 Museo Etnografico Aritzo (Nuoro) - Scuole Elementari, via Marconi Museo di Scienze Naturali Belvì (Nuoro) - via Roma, 17 Pinacoteca Comunale Bosa (Nuoro) - C.so Vittorio Emanuele, 57 - Museo "S. Fancello" Dorgali (Nuoro) - Casa Dore, c.so Umberto Museo Archeologico Dorgali (Nuoro) - via Lamarmora Museo delle Statue Menhir Laconi (Nuoro) - doppia entrata: via Amsicora (accesso disabili) e p.zza Marconi

Museo della Civiltà Contadina, Pastorale, Artigianale e della Miniera Seui (Nuoro) - via Roma, 199 Casa Museo "Tiu Virgiliu" - Suni (Nuoro) - via Regina Margherita Museo d'Arte Moderna Tertenía (Nuoro) - via Doria Tel. 078293823 Museo Archeologico Comprensoriale Teti (Nuoro) - via Roma Tel. 078468120 Museo Diocesano Lanusei (Nuoro) - loc. Ogliastra, via Roma, 106

DESCRIZIONE DEL MUSEO – Statistiche visitatori/paganti/introiti ultimo triennio:

2013 2014 2015

n. Visitatori 3.065 2.569 2.538

n. paganti 803 1.046 1.093

totale introiti €. 1.574,00 €. 1.980,00 €. 2.125,00

Dall’analisi di competitività dell’offerta museale del Mezzogiorno sono comuni anche per la rete museale della Sardegna i seguenti punti di debolezza e di forza:

Punti di debolezza Punti di forza

-Offerta di servizi al visitatore non adeguata agli standard internazionali; - Strumenti di comunicazione poco diffusi e utilizzati; -Mancanza di un adeguato sistema di indicazione e informazione sui materiali e reperti esposti; -Insufficiente servizio di accompagnamento visite (cittadini, scuole, turisti, soggetti svantaggiati); -Scarsa attività di networking con Istituzioni pubblico private -Capacità organizzative e manageriali inespresse a causa delle limitate risorse finanziarie disponibili

Disponibilità di Reperti e materiali di alto valore scientifico e storico;

Alta motivazione e dedizione del personale impegnato nelle strutture museali;

Buona propensione all’innovazione e integrazione dei servizi offerti: attivazione di laboratori didattici; partecipare ad eventi locali e regionali a fini promozionali e divulgativi; percorsi interattivi e multimediali.

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Per quanto esplicitato il progetto di servizio civile intende assecondare la strategia generale del bando per la presentazione dei progetti, ovvero quello di “inaugurare un percorso di sperimentazione di progetti di servizio civile nazionale innovativi, capaci di coniugare lo spirito proprio del servizio civile, esperienza di formazione e arricchimento sia per i giovani che per la società, con la necessità di agevolare l’ingresso di giovani professionalità nel mondo del lavoro” (comunicato stampa ufficiale Ministero Beni Culturali 2014).

Nello specifico il progetto si propone di migliorare gli standard dei servizi offerti dal Museo Nazionale Archeologico di Nuoro in una logica di rete museale regionale allo scopo di:

- migliorare l’offerta di servizi al visitatore e la relativa accoglienza;

- promuovere l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e di informazione negli allestimenti ed esposizioni museali, nella promozione del Museo all’esterno;

- favorire l’accessibilità del bene Museo alle categorie sensibili quali: studenti, giovani, non vedenti, soggetti svantaggiati in generale;

Destinatari e beneficiari del progetto

DESTINATARI DIRETTI BENEFICIARI INDIRETTI CITTADINI, STUDENTI, GIOVANI, PERSONE SVANTAGGIATI

SOCIETA’ CIVILE/PARTENARIATO

Il progetto intende coinvolgere almeno 6.000 visitatori di cui: 4.500 cittadini/turisti; 1.500 studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio del Nuorese.

Comunità Territoriale Istituzioni Scolastiche Associazioni Persone Svantaggiate Terza Età

7. Obiettivi del progetto:

OBIETTIVO GENERALE Migliorare l’offerta quanti-qualitativa dei servizi del Museo Nazionale Archeologico di Nuoro nell’ambito di una azione di networking e governance fra le Istituzioni Regionali e Locali, il Polo Museale Regionale, gli operatori economici e gli esperti del mondo della cultura, allo scopo di valorizzare ed estendere la fruibilità del patrimonio archeologico e culturale del Nuorese e della Sardegna più in generale.

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OBIETTIVI SPECIFICI

1) Migliorare l’offerta di servizi al visitatore e la relativa accoglienza;

2) Promuovere l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e di informazione negli allestimenti ed esposizioni museali, nella promozione del Museo all’esterno;

3) Favorire l’accessibilità del bene Museo alle categorie sensibili quali: studenti, giovani, non vedenti, soggetti svantaggiati in generale;

OBIETTIVI SPECIFICI ATTIVITA’

1) Migliorare l’offerta di servizi al visitatore e la relativa accoglienza;

a. Riprogettare il servizio di accoglienza (non più mere informazioni tecniche ma una assistenza guidata di tipo interattivo) b. Personalizzare il servizio in relazione al target di riferimento, con specifica attenzione ai soggetti svantaggiati: anziani, non vedenti;

c. Realizzare analisi di customer satisfaction mediante somministrazione di test di gradimento e valutazione, interviste e incontri ed elaborazione dati;

d. Supporto ai curatori nelle attività di inventariazione, revisione cartellini, spostamento e ricollocazione esemplari in esposizione

2) Promuovere l’utilizzo degli strumenti di comunicazione e di informazione negli allestimenti ed esposizioni museali, nella promozione del Museo all’esterno

a. Allestire la descrizione particolareggiata del catalogo dei reperti e delle esposizioni museali; b. Realizzare materiale informativo multilingua; c. Organizzare info day di informazione e formazione sulle attività museali; d. Aggiornare e migliorare le pagine web del sito del museo; e. Attivare procedure di consultazione e cooperazione con gli altri attrattori culturali presenti in città (Museo MAN, Museo Tribu, Museo Deledda), allo scopo di definire progetti e iniziative comuni, di concerto con l’Amministrazione Comunale di Nuoro e la Rete Museale Regionale.

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3) Favorire l’accessibilità del bene Museo alle categorie sensibili quali: studenti, neet giovani, non vedenti, soggetti svantaggiati in generale;

a. organizzare percorsi didattici, info-formativi personalizzati per singola tipologia di target (anziani; non vedenti; gruppi classe; neet giovani) b. attivare percorsi laboratoriali con la cittadinanza

Attività Indicatori di risultato Operazioni attese Riprogettare il servizio di accoglienza (non più mere informazioni tecniche ma una assistenza guidata di tipo interattivo);

Personalizzare il servizio in relazione al target di riferimento, con specifica attenzione ai soggetti svantaggiati: anziani, non vedenti;

Realizzare analisi di customer satisfaction mediante sommini-strazione di test di gradimento e valutazione, interviste e incontri ed elaborazione dati;

Supporto ai curatori nelle attività di inventariazione, revisione cartellini, sposta-mento e ricollocazione esemplari in esposizione

n. visitatori n. brochure informative n. studenti n. schede informative reperti n. eventi divulgativi n. questionari di gradimento n. inventari n. revisioni cartellini informativi n. ricollocazioni

n. 4.500 n. 5.000 n. 1. 500 n. 200 n. 10 n. 5.000 n. 2 n. 2 n. 2

Allestire la descrizione particolareggiata del catalogo dei reperti e delle esposizioni museali; Realizzare materiale informativo multilingua; Organizzare info day di informazione e formazione sulle attività museali;

n. cataloghi n. brochure n. giornate informative/anno

n. 5000 n. 25

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Aggiornare e migliorare le pagine web del sito del museo; Attivare procedure di consultazione e cooperazione con gli altri attrattori culturali presenti in città (Museo MAN, Museo Tribu, Museo Deledda), allo scopo di definire progetti e iniziative comuni, di concerto con l’Amministrazione Comunale di Nuoro e la Rete Museale Regionale.

n. aggiornamenti pagine n. conferenze di servizio n. accordi di collaborazione

aggiornamenti periodici (max quindicinali) n. 4 n. 2

organizzare percorsi didattici, info-formativi personalizzati per singola tipologia di target (anziani; non vedenti; gruppi classe; neet giovani)

n. corsi info-formativi n. 4

attivare percorsi laboratoriali con la cittadinanza

n. corsi “Alla scoperta del museo” n. 3

8. Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi L’attuazione del progetto si articola attraverso le seguenti fasi: Fase 1 - Accoglienza. Durante tale fase si ha l’inserimento dei volontari nella struttura ospitante. I volontari, al loro arrivo, parteciperanno anche ad un incontro di accoglienza e benvenuto alla presenza dei rappresentanti istituzionali del Comune di Nuoro e quelli della Rete Museale Regionale. Fase 2 - Erogazione della formazione generale (durata 42 ore nei primi 180 giorni di realizzazione del progetto). La formazione generale prepara i volontari al servizio civile, inteso come opportunità di cittadinanza attiva, volto a rendere i giovani volontari partecipi e protagonisti del territorio e della comunità di riferimento. Fase 3 - Erogazione della formazione specifica (durata 72). La formazione specifica prepara i volontari al servizio civile nell’ambito dei servizi in cui saranno inseriti, fornendo loro tecniche, metodologie e strumenti propri del lavoro. Fase 4 - Inserimento operativo tramite l’affiancamento, la progettazione, la realizzazione delle attività, il raggiungimento degli obiettivi e la valutazione degli interventi. Tale fase, della durata di dodici mesi, prevede l’inserimento dei volontari negli ambiti di operatività dei servizi e nelle specifiche attività svolte dagli operatori.

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Fase 5 - Monitoraggio Scopo del monitoraggio è quello di controllare lo stato di attuazione del progetto in ogni sua fase con particolare riferimento al livello di apprendimento e maturazione del singolo volontario, avrà una durata di 12 ore ed è descritto al paragrafo 20. Il progetto per ogni volontario è declinato su 1440 ore annue di servizio, con 42 ore di Formazione generale, 78 ore di Formazione specifica e addestramento (“training on the job”) e 12 ore di attività di monitoraggio. Il pacchetto formativo (formazione generale e formazione specifica) è di 120 ore complessive. Nella tabella che segue è rappresentato il piano annuale delle attività previste per i 12 mesi di servizio civile, riassunto dal diagramma di GANTT, che consente una visualizzazione semplice delle diverse fasi progettuali. E’ così evidenziato l’impianto complessivo del progetto, le diverse fasi, la loro singola durata, i tempi di sovrapposizione delle differenti attività.

TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ 1

mese 2

mese 3

mese 4

mese 5

mese 6

mese 7

mese 8

mese 9

mese 10

mese 11

mese 12

mese FASE A:

ACCOGLIENZA Accoglienza

FASE B: FORMAZIONE

Formazione generale

Formazione specifica

FASE C: ATTIVITA’ NELLA STRUTTURA

DI SEDE PER LO SVOLGIMENTO DEL

PROGETTO

Migliorare l’offerta di servizi al

visitatore e la relativa

accoglienza;

Promuovere l’utilizzo degli strumenti di

comunicazione e di

informazione negli

allestimenti ed esposizioni

museali, nella promozione del Museo all’esterno

Favorire l’accessibilità

del bene Museo alle categorie

sensibili quali: studenti, neet giovani, non

vedenti, soggetti

svantaggiati in generale;

FASE D:

MONITORAGGIO Monitoraggio

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Nella realizzazione del progetto sarà coinvolto il personale qualificato del Museo Nazionale Archeologico di Nuoro, in collaborazione con lo staff dell'Ufficio del Servizio Civile Nazionale del Comune di Nuoro. Si riportano di seguito le risorse umane che verranno coinvolte nel progetto: - Direttore Museo Nazionale Archeologico; - N. 2 assistenti museali coordinatori; - N. 4 operatori di vigilanza e accoglienza; - N. 1 Esperto Archeologo in forza al Comune di Nuoro - N. 1 Formatore di Servizio Civile Nazionale in forza al Comune di Nuoro; - N. 1 Operatore Locale di Progetto in forza al Museo Nazionale Archeologico di

Nuoro (da qualificare con la partecipazione a corso specifico organizzato dalla RAS).

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

L’attività dei volontari consentirà in particolare di potenziare, in frequenza e in qualità, l’interazione tra esposizioni e visitatori e consisterà principalmente nel supporto e collaborazione alle seguenti attività:

� accoglienza dei visitatori (con particolari attenzione alle fasce deboli quali anziani, disabili ecc.;

� produzione di materiale informativo; � azioni formative e informative; � rilevazioni sui visitatori e produzione di dati; � assistenza in sala; � supporto ai curatori di alcune collezioni museali; � miglioramento dei siti Web dei musei.

Durante tale fase verranno effettuati dei momenti di confronto tra operatori e volontari, finalizzati al monitoraggio del progetto, all’analisi delle criticità ed al conseguente supporto e sostegno del volontario. In tale fase il volontario acquisisce competenze e partecipa attivamente alla realizzazione e al raggiungimento degli obiettivi progettuali.

Le interazioni fra il personale responsabile del Museo Nazionale Archeologico e i volontari saranno quotidiane e la suddivisione dei compiti, terrà conto dell’idoneità allo svolgimento del servizio e le inclinazioni naturali del singolo volontario/a.

9. Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10. Numero posti con vitto e alloggio:

11. Numero posti senza vitto e alloggio:

4

0

4

13

12. Numero posti con solo vitto:

13. Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

Monte ore annuale di 1440 ore con un minimo settimanale di 12 ore

14. Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):

15. Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

Il servizio dovrà essere svolto in regime di flessibilità oraria – con disponibilità anche nei giorni festivi, in orari pre-serali o serali secondo le esigenze di servizio esclusivamente presso la sede del Museo Nazionale Archeologico di Nuoro, fermo restando l'obbligo di firma dell'entrata e dell'uscita presso la sede dell'Ente Comune di Nuoro;

Disponibilità ad effettuare servizi in locazioni diverse di pertinenza della rete museale regionale, dislocate nella città di Nuoro, per esigenze temporanee e motivate;

L'orario di presenza è articolato secondo l'orario del Museo Nazionale Archeologico: dal Martedì al Sabato. Domenica e Lunedì esclusi.

Disponibilità a spostarsi sul territorio del Nuorese per attività di sensibilizzazione e promozione del progetto.

Disponibilità a spostarsi sui mezzi dell’Ente o con mezzi pubblici.

Osservanza degli obblighi in materia di privacy e riservatezza.

16. Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

FORMAT FUTURO

17. Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

La promozione del servizio civile prevede il ricorso a mezzi di comunicazione tradizionali (stampa) e legati alle nuove tecnologie (internet). Per la promozione e la sensibilizzazione del progetto e del Servizio civile nazionale sono previste le seguenti attività che coinvolgeranno gli OLP, i volontari durante il loro anno di servizio civile e il personale del Museo Nazionale Archeologico e dell'Amministrazione Comunale:

• Redazione di comunicati stampa nelle diverse fasi di attuazione del progetto (approvazione del progetto, selezione dei volontari, avvio delle attività, e durante alcune fasi di realizzazione (es. manifestazioni, laboratori)

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a cura dell’ufficio stampa del Comune di Nuoro di concerto con la Rete Museale Regionale.

• Organizzazione di una iniziativa pubblica di presentazione del progetto, al fine di dare ai giovani una visione completa sulle attività che dovranno essere svolte.

• Attivazione di uno spazio web dedicato al Servizio civile Nazionale e al progetto sul sito del Museo Nazionale Archeologico e aggiornamenti web sulla sezione specifica del Servizio Civile nel sito web del Comune di Nuoro.

L’attività promozionale e di sensibilizzazione avrà una durata complessiva di 30 ore annue.

18. Criteri e modalità di selezione dei volontari:

CRITERI DI SELEZIONE UNSC

19. Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

No

20. Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Il monitoraggio è parte integrante del progetto di servizio civile.

Scopo del monitoraggio è quello di controllare lo stato di attuazione del progetto in ogni sua fase con particolare riferimento al livello di apprendimento e maturazione del singolo volontario.

Con il monitoraggio l’Ente si propone di:

1. Verificare trimestralmente l’andamento del progetto rispetto alle attività dei singoli obiettivi specifici in modo da consentire, eventualmente, la ricerca degli opportuni correttivi agli ostacoli eventualmente rilevati.

2. Verificare trimestralmente il livello motivazionale, le aspettative e le competenze progressivamente acquisite dal singolo volontario per un bilancio delle competenze a fine progetto.

L’attività di monitoraggio si struttura in incontri trimestrali (n. 4 incontri) con gli Operatori Locali di Progetto e i responsabili dei Servizi Comunali interessati e (n. 4 incontri) con i volontari di servizio civile.

L’attività di monitoraggio è estesa agli aspetti tecnico-gestionale di attuazione del progetto (es: rilevazione attività svolte; orario di servizio; prodotti realizzati con la partecipazione dei volontari) al fine di consentire, trimestre per trimestre, una corretta comparazione fra le attività proposte dal progetto e quelle effettivamente svolte.

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L’attività di monitoraggio avverrà anche a fronte di eventuali situazioni critiche sia per i volontari, sia per gli Operatori Locali di Progetto tramite contatti a distanza (via telefono, mail) e in presenza (incontri sul campo)

21. Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

No

22. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Diploma di Scuola Media Superiore Possesso di Patente di guida tipo B Buon utilizzo del PC e del pacchetto Office Conoscenza della lingua Inglese Eventuali esperienze pregresse nel volontariato debitamente certificate

23. Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: DISPONIBILITA’ STRUTTURA E ATTREZZATURE PER PROGETT O Descrizione Importo Sedi del Museo Nazionale Archeologico di Nuoro Spese per il funzionamento degli uffici e servizi (luce, acqua, materiale di consumo, cartucce toner, cancelleria)

1.000,00 €.

Piano di Comunicazione progetto Materiale pubblicitario 500,00 €. Formazione specifica Rimborso spese esperti qualificati 500,00 €. Totale 2.000,00 €

24. Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

ENTE

CO-PROMOTORE

TIPOLOGIA

ATTIVITÀ

Associazione Culturale Archeo-Arci Nuoro

Ente No-Profit Collaborazione alla organizzazione di eventi tematici sulla valorizzazione del patrimonio culturale Promozione e supporto alle giornate europee del patrimonio

Photoservice di Roberto Moro - Nuoro

Ente profit - Produzione materiale fotografico -Consulenza grafica e promozionale delle attività -Produzione materiale divulgativo

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25. Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

Sede accreditata di Via Manzoni 83 - Area front-office che comprende n. 2 scrivanie fornite di pc di ultima generazione, stampante, internet adsl in rete, condizionatore; - Area di lavoro back-office che comprende n. 2 scrivanie, fornite di pc di ultima generazione, stampante, internet adsl, condizionatore - Sala riunioni che comprende tavolo riunioni 50 posti, 50 sedie, sistema di proiezione centralizzato con uscita su pc, decoder, videoregistrazione, lavagna mobile per lezioni frontali, condizionatore, servo scala idraulico per persone diversamente-abili motorizzato. - Area espositiva per consultazione e distribuzione pubblicazioni di interesse del progetto (dispense e guide tematiche per i volontari) - Materiale di consumo e di cancelleria per singola postazione d’ufficio Sede da accreditare (Museo Nazionale Archeologico) - Area espositiva - Area di back-office e spazio dedicato ai volontari di servizio civile (scrivania,

personal computer, stampante e internet).

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26. Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Non previsti

27. Eventuali tirocini riconosciuti :

Non previsti

28. Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

La realizzazione del progetto si pone i seguenti obiettivi specifici:

- Diffusione fra i volontari di un atteggiamento di cittadinanza attiva: l’esperienza del servizio civile come momento di educazione alla cittadinanza attiva, alla solidarietà e al volontariato; come occasione per conoscere la città e i suoi complessi apparati da un’ottica inusuale: non quella di fruitore dei servizi, ma quella di fornitore.

- Diffusione fra i volontari di conoscenze professionali e capacità d’inserimento in situazioni organizzative complesse: lo svolgimento del servizio civile consente al volontario il coinvolgimento in forme di training on the job nel corso del quale acquisire conoscenze tecniche, saperi trasversali (leadership, lavorare in team, brainstorming). Lo svolgimento del servizi civile consentirà ai volontari di acquisire

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elementi legati ai saperi di un profilo professionale coerente con le attività regolarmente svolte all’interno di una struttura museale pubblica.

Il riconoscimento delle competenze acquisite durante l’esperienza di Servizio Civile è importante per la persona, per il volontario, in quanto in grado di accrescere le possibilità occupazionali nel mercato del lavoro e facilitare l’accesso a qualifiche e titoli di studio più elevati. La certificazione delle competenze acquisite deriva dall’esame relativo all’iter personale e professionale compiuto e consente ai partecipanti di identificare attitudini, competenze e motivazioni, per proporsi in ambito professionale come figure preparate, competenti e con un’esperienza concreta di lavoro alle spalle.

L’attività di monitoraggio dell’acquisizione delle competenze è avviata all’inizio del progetto di Servizio Civile e prosegue in occasione degli incontri di verifica dei progetti. Il percorso è articolato in fasi:

La fase di ingresso si sviluppa in occasione del primo incontro di adesione al progetto durante il quale si verificano bisogni e aspettative.

L’attività è svolta mediante la somministrazione di alcune domande chiave e attraverso la compilazione di una scheda di rilevazione.

La consapevolezza della scelta presa, dell’impegno richiesto e degli strumenti a disposizione rappresentano i presupposti per la definizione e condivisione del “contratto” iniziale.

La riflessione e l’indagine delle proprie risorse consentirà di costruire il "portafoglio di competenze" che possono essere acquisite all’interno del progetto, all’interno del quale individuare con maggiore facilità le proprie competenze espresse in termini di conoscenze, abilità e competenze tecniche professionali.

Con la fase finale si punta a verificare quali competenze sono state sviluppate nel Project Work e si giunge alla definizione di quanto acquisito durante il progetto.

In questa fase si intendono realizzare i seguenti obiettivi: sintetizzare e mettere in relazione gli elementi rilevati nel corso di tutte le fasi; costruire in modo dinamico la valutazione delle competenze acquisite.

La fase finale è la sintesi dell’intero lavoro: il partecipante riceve il proprio bilancio finale nel quale sono indicate le competenze maturate nel progetto e spendibili in futuro. La certificazione ottenuta potrà essere utile sia in una logica di consapevolezza e valorizzazione di sé e delle proprie capacità professionali, sia in una logica di

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autopresentazione all'esterno. L’attestato di competenza è uno strumento utile ai fini dell’inserimento nel mercato del lavoro, ricollocazione lavorativa o per la ripresa degli studi in un percorso di formazione professionale. Nello specifico le competenze che saranno certificate sono: - Collaborare alla organizzazione e conservazione di cataloghi museali e

archeologici; - Collaborare al servizio di accoglienza visitatori sistema di informazione di un

servizio pubblico; - Collaborare alla organizzazione di attività di comunicazione e informazione in

materia di servizi museali; - Collaborare alla organizzazione di eventi semplici e complessi di promozione e

e marketing culturale;

Formazione generale dei volontari

29. Sede di realizzazione:

Sedi a disposizione del Comune di Nuoro (Centro Servizi Europa di Via Manzoni, 83)

30. Modalità di attuazione:

In proprio, con formatori dell’ente. In alcuni moduli ci si avvarrà di esperti del tema trattato.

31. Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

No

32. Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione generale ha durata di 42 ore distribuite in dieci moduli che verranno realizzate nel corso dei primi 180 giorni di servizio. I metodi e le tecniche utilizzate, che si rifanno a quanto indicato nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (D.P.C.M. 160 del 19 luglio 2013), varieranno a seconda del contenuto dei singoli moduli. Sarà inoltre prevista un’alternanza tra le diverse tecniche previste, elencate di seguito: 1. la lezione frontale: per ogni tematica trattata, ci sarà un momento di concentrazione e di riflessione dei partecipanti sui contenuti proposti, con dibattiti con i relatori, nei quali vi sarà ampio spazio per domande, chiarimenti e riflessioni; 2. le testimonianze; 3. i laboratori creativi;

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4. le esercitazioni ed i lavori di gruppo; 5. le simulazioni ed i role play. Complessivamente le lezioni frontali copriranno il 50 % del monte ore, il restante 50 % sarà realizzato utilizzando dinamiche non formali sopra indicate. I formatori saranno affiancati in alcuni momenti da personale esperto su tematiche specifiche. Il personale potrà essere interno all’Ente o esterno.

33. Contenuti della formazione:

I contenuti della formazione generale si atterranno alle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale (D.P.C.M. 160 del 19 luglio 2013), che attribuiscono un ruolo strategico alla formazione. Attraverso il percorso di formazione generale il volontario dovrà consolidare la propria identità sociale maturando la consapevolezza di partecipare, attraverso il proprio servizio, agli obiettivi che animano la legge sul servizio civile. Nello specifico, attraverso il confronto con le motivazioni, le aspettative ed i valori che hanno ispirato la scelta di partecipare al progetto, si costruirà il senso del servizio civile nello spirito della legge. Gli elementi emersi nel gruppo verranno elaborati attraverso la testimonianza di ex volontari (ove possibile anche con i giovani che sono stati eletti Rappresentanti regionali e nazionali dei volontari in SCN). La conoscenza dei diritti e doveri del volontario e degli aspetti organizzativi e operativi forniranno un’utile “cassetta degli attrezzi” per permettere al volontario di muoversi operativamente nel rispetto delle norme e dello spirito del servizio. Uno dei fili conduttori della formazione partirà dalla conoscenza della Carta Costituzionale per introdurre il concetto di patria e di difesa della stessa, che si concretizza anche attraverso la prestazione di attività di impegno sociale non armato. Si parlerà pertanto di difesa civile prendendo le mosse dalla storia dell’obiezione di coscienza, si recupererà quindi l’eredità trasmessa dagli obiettori di coscienza anche attraverso l’analisi dell’evoluzione della legislazione che ha portato alla costituzione del Servizio Civile Nazionale. Si aiuterà il volontario a riflettere sul termine “Patria” inteso come patrimonio storico, artistico e culturale che in quanto tale va difeso in modo non violento. Attraverso esempi concreti sarà possibile individuare con i volontari come le istituzioni e l’Ente presso il quale prestano servizio adempie alla difesa della patria e come loro, con il proprio operato difendono il principio di solidarietà e di uguaglianza dettato dalla nostra costituzione. Il passaggio al concetto di cittadinanza attiva evidenzierà ancor meglio il senso del progetto di servizio come diritto-dovere di appartenere ad una collettività e di attivarsi per diffondere la partecipazione democratica di tutti i cittadini. Si approfondirà pertanto la conoscenza del territorio e delle possibilità di partecipare alla vita collettiva nell’ottica della diffusione di uno spirito di solidarietà ed inclusione sociale. Il percorso formativo prevede che i moduli sotto riportati siano collegati concettualmente tra di loro, al fine di costruire nel volontario la consapevolezza di tutti gli aspetti del senso del servizio civile. Il contenuto dettagliato di ciascun modulo viene riportato qui di seguito. Generalmente ogni lezione sarà suddivisa in una prima parte, erogata nelle forme

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della lezione frontale, e una seconda in cui saranno utilizzate dinamiche non formali.

1. L’identità del gruppo in formazione (4 ore) 2. Dall’obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale (4 ore) 3. Il dovere di difesa della Patria - difesa civile non armata e non violenta

(4 ore) 4. La difesa civile non armata e nonviolenta (4 ore) 5. La protezione civile (4 ore) 6. La formazione civica. Le forme di cittadinanza. La rappresentanza dei

volontari nel servizio civile (6 ore) 7. La normativa vigente e la Carta d’impegno etico, Disciplina dei rapporti

tra enti e volontari del servizio civile nazionale, L’organizzazione del servizio civile e le sue figure (4 ore)

8. Presentazione dell’Ente (4 ore) 9. Il Lavoro per progetti (4 ore) 10. Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti (4 ore)

34. Durata:

42 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35. Sede di realizzazione: Centro Servizi Europa – Via Manzoni, 83 Nuoro

36. Modalità di attuazione: La formazione specifica sarà assicurata da personale interno all’Amministrazione Comunale ed occorrendo da personale esperto esterno all’Ente.

37. Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Nome e Cognome Dati Anagrafici

Murgia Demis Massimiliano Nato a Lanusei (Prov. Ogliastra) il 29.4.1976 e residente in Nuoro, Via Macomer, 6.

Marongiu Oliviero Nato a Arzana (Prov. Ogliastra) il 31.7.1973 e residente in Nuoro, Via San Martino 13.

Asole Mario Nato a Torpe (Prov. Nuoro) il 6.3.1959 e residente in Nuoro, Via Sturzo 1.

38. Competenze specifiche del/i formatore/i:

Nome e Cognome Competenze specifiche

Murgia Demis Massimiliano Esperto Archeologo, specializzato in

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beni archeologici Marongiu Oliviero Esperto Assistente Museale Asole Mario Esperto in materia Sicurezza sui

luoghi di lavoro

39. Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Il percorso di formazione specifica sarà realizzato nei primi novanta giorni dall’avvio del progetto secondo l’opzione seguente: 70% delle ore entro e non oltre i 90 giorni dall’avvio del progetto e il 30% delle ore entro e non oltre 270 giorni dall’avvio del progetto. Il modulo della formazione relativo ai rischi connessi all’impiego dei volontari dovrà essere obbligatoriamente erogato nei primi 90 giorni dall’avvio del progetto.

Ha l’obiettivo di consentire ai volontari di acquisire o perfezionare competenze specifiche legate all’ambito in cui si realizza il progetto. Sono previsti incontri intermedi e finali atti a verificare il livello di apprendimento dei contenuti trasmessi e valutare l’esperienza e il metodo di lavoro adottato. Al termine della formazione specifica è prevista la somministrazione di un questionario di valutazione complessiva dell’attività erogata. Nella realizzazione dei diversi moduli formativi sarà utilizzata una metodologia didattica interattiva. Gli interventi formativi si articoleranno in: Lezioni frontali; Role-playing Simulazioni in aula; Lavori di gruppi; Esercitazioni

40. Contenuti della formazione:

CONTENUTO DURATA MODALITA’ FORMATORE

Salute e Sicurezza con approfondimento ai rischi correlati al luogo di lavoro e al corretto impiego degli strumenti di lavoro

8 ore

Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Asole Mario

Conoscenza del patrimonio archeologico della Sardegna (archeologico monumentale)

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Conoscenze e competenze legislative in materia di tutela, conservazione e valorizzazione dei beni culturali e degli organi periferici del MIBACT, Regione Sardegna

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Conoscenza delle metodologie di ricerca archeologica

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Elementi di archeologia sperimentale ed etno-archeologia;

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Elementi di gestione dei siti archeologici: pianificazione territoriale e tutela

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Elementi di esposizione museale, percorsi museali e comunicazione (web 2.0; elaborazioni informatica applicata ai beni archeologici)

20 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Conoscenza della storia e delle esposizione del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro

6 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

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Conoscenza delle manifestazioni ed eventi legati alla valorizzazione del patrimonio archeologico della Sardegna

4 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Le figure professionali del settore dei Beni Culturali e Archeologici: competenze, sbocchi occupazionali, etc.

4 ore Frontale e interattiva con ausilio di video e web

Murgia Demis Massimiliano Marongiu Oliviero

Totale formazione specifica 72 ore

41. Durata:

72 ore

Altri elementi della formazione

42. Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Il responsabile della formazione, in occasione dei monitoraggi trimestrali previsti dal piano di monitoraggio generale, rileva con apposita scheda il rispetto di quanto indicato in progetto in relazione alle sedi utilizzate per l’erogazione della formazione, ai contenuti, alle metodologie adottate, ai formatori e agli strumenti utilizzati e ai tempi di realizzazione dei due piani di formazione (generale e specifica). In caso di rilevazione di discrepanze lievi suggerirà al responsabile della formazione e al responsabile di servizio civile dell’ente le correzioni da adottare, in caso di discrepanze rilevanti, in accordo con il responsabile di servizio civile dell’ente, segnalerà all’Ufficio Nazionale per il servizio civile tali discrepanze, le ragioni che le motivano e le correzioni adottate e/o in corso d’adozione.

Nuoro, 27 febbraio 2016

Il Rappresentante Legale dell’Ente

Dott. Andrea Soddu