SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN · Il compendio della Torre, oggi di proprietà del...

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(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SAN MAURO PASCOLI 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: PARCO POESIA PASCOLI. NUOVI PERCORSI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D4 (Patrimonio artistico e culturale) Valorizzazione sistema museale pubblico 4 NZ07085 REGIONALE

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(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

COMUNE DI SAN MAURO PASCOLI

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:PARCO POESIA PASCOLI. NUOVI PERCORSI

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

D4 (Patrimonio artistico e culturale) Valorizzazione sistema museale pubblico

4

NZ07085

REGIONALE

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6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

SI PRECISA CHE NON SONO STATI PRESENTATI PROGETTI SCN ALLE SCADENZE DEL 30/6/2015 E DEL 15/10/2017.

San Mauro Pascoli è un comune di circa 11.000 abitanti della provincia di Forlì-Cesena che fa parte del Distretto Rubicone Costa, che riunisce 9 comuni comprendendo zone collinari (in cui si collocano i comuni di Borghi, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone) zone pianeggianti (comuni di Gambettola, Longiano, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli e Gatteo) e zone costiere (Cesenatico, San Mauro Pascoli, Gatteo). Benchè i primi documenti scritti risalgano al Medioevo, in questo territorio restano tracce della colonizzazione romana. Recenti scavi hanno portato alla luce monili e altri oggetti che rimandano al neolitico medio, ovvero a qualche migliaio di anni precedenti. Con la fondazione di Ariminum (268 a.C.) i Romani stanziano nel territorio 6.000 coloni ai quali è assegnato il compito di centuriare quast'area e San Mauro ne conserva tuttora il tracciato. Un'importante via consolare, oltre alla via Antica Emilia, è la Popilia, che percorreva il cordone litoraneo fra Rimini e Ravenna, passando anch'essa all'interno del Comune sammaurese. Uno dei più importanti assi centuriati è il decumano che oggi coincide con Via Tosi, via importante perchè collegava il centro di San Mauro alla Torre (antica Giovedìa), sito strategico lungo i secoli: 'Saltus' in età romana dove probabilmente sorgeva un tempio dedicato a Giove, corte malatestiana nel XV secolo e residenza fortificata di Antonia da Barignano, madre di Sigismondo Malatesta e di Malatesta Novello, in seguito questo territorio verrà occupato dall'esercito ecclesiastico e concesso dal Papa in vicariato perpetuo ad Antonello Zampeschi (1462), signore di Forlì, al quale verranno contese periodicamente dalla famiglia Riario-Sforza. Il dominio della famiglia Zampeschi giungerà al 1578, anno in cui San Mauro e Giovedia passeranno alla Chiesa, entrando a far parte della cosiddetta Legazione di Romagna. Con l’avvento del dominio papale Giovedìa, che sin dall’AltoMedioevo era sempre stata distinta da San Mauro, viene ora assorbita nel suo contado. Tra il XVII e XVIII secolo, per identificare tale area, non si farà più riferimento ad una località specifica, ma all’estensione fondiaria, la “Tenuta Camerale della Torre”.Dopo un periodo in cui la Tenuta rimase sotto il dominio Papale (Papa Pio VI), venne acquistata dal principe romano Giovanni Torlonia nel 1828. Qui dal 1835 al 1855 amministrò il latifondo della Tenuta Torre di San Mauro Giovanni Pascoli (senior), zio di Ruggero Pascoli. Quest'ultimo, padre del poeta, fu amministratore della Torre dal 1855 al 1867, anno in cui venne assassinato in un agguato.La storia di San Mauro ha raggiunto il suo apice con Giovanni Pascoli che nacque a San Mauro nel 1855 e si conquistò un posto di rilievo nell'olimpo delle patrie lettere. Ma non si tratta soltanto della semplice casualità di una nascita. Pascoli nutrì la sua poesia col luogo nativo ovvero San Mauro e la Romagna. Esistono pochi esempi di un legame così stretto tra un poeta e la sua terra.

CASA PASCOLI, oggi MUSEO CASA PASCOLI è la casa in cui Pascoli nacque e visse l'infanzia, punto di riferimento del Poeta per tutto il periodo giovanile, quando, durante gli anni universitari di Bologna, spesso faceva ritorno a casa. Il Museo Casa Pascoli, monumento nazionale dal 1924 e gestito dal Comune di San Mauro Pascoli, rappresenta, insieme alla Torre, il centro della memoria pascoliana: il

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ricordo della casa natale e dei momenti trascorsi a San Mauro durante l'infanzia e la giovinezza, rendono questo luogo carico di suggestioni e di poesia. La poesia di Giovanni Pascoli nasce proprio qui, nel ricordo di un periodo felice che ritorna continuamente nella sua opera, di quell'infanzia spensierata e improvvisamente infranta da una fucilata che colpì il padre Ruggero il 10 agosto 1867.

Il Museo Casa Pascoli, casa natale del poeta, è meta di circa 10.000 visitatori ogni anno. Le attività promosse dal Museo sono molteplici: conservazione del patrimonio pascoliano e progressiva acquisizione di autografi, volumi, giornali e riviste, fotografie, oggetti; accoglienza dei visitatori e visite guidate ai luoghi pascoliani, laboratori didattici di animazione teatrale per scolaresche, attività di ricerca archivistica e bibliografica, allestimento mostre temporanee, organizzazione di convegni e conferenze, cura di pubblicazioni scientifiche di interesse pascoliano, promozione di percorsi turistico-culturali, collaborazione con altri Enti e Istituti (Case Museo dei poeti e scrittori di Romagna, Istituto Beni Culturali, Associazione Nazionale Case della Memoria) oltre a collaborazione con altri comuni e attività commerciali presenti sul territorioNel periodo estivo il Museo Casa Pascoli è sede, insieme a Villa Torlonia – Parco Poesia Pascoli del Festival estivo “Il Giardino della Poesia” che nel 2016 giungerà alla sua XX Edizione.

VILLA TORLONIA (La Torre) – PARCO POESIA PASCOLI

Altro luogo per eccellenza della poesia pascoliana, è il Palazzo che all'epoca fu di proprietà del principe romano Alessandro Torlonia amministrato per un periodo dal padre del Poeta, Ruggero Pascoli. Il principe trasformò la Torre in una grande tenuta di 145 poderi e restaurò l'imponente villa gentilizia, detta appunto "Torre", posta al centro del possedimento. Il compendio della Torre, oggi di proprietà del Comune di San Mauro Pascoli, è costituito da un complesso di edifici tra cui primeggia quello padronale, il manufatto principale, punto di riferimento dell'organizzazione urbanistica dell'intera tenuta, conservando un impianto tardo-settecentesco.Il palazzo ha, ai lati, sporgenti in avanti, due costruzioni minori: l'una era adibita ad abitazione dei fattori della tenuta, come asilo degli attrezzi e magazzino per i prodotti agricoli; l'altra è la chiesetta dei SS. Pietro e Paolo, di fattura ottocentesca ma di origini ben più antiche, dove, nell’appartamento soprastante, visse la famiglia Pascoli (dal 1862 al 1867). Proprio alla Torre stava ritornando Ruggero Pascoli, il padre del Poeta, quando venne assassinato in un agguato il 10 agosto 1867, tragico evento immortalato da poesie celebri come “La cavalla storna” e “X Agosto”.I due luoghi pascoliani sono meta ogni anno di numerosi visitatori, tra comitive di turisti nel periodo estivo e di studenti durante il periodo scolastico, provenienti da tutta Italia. Casa Pascoli e Villa Torlonia rappresentano inoltre due centri culturali che promuovono costantemente mostre, spettacoli, rassegne, concerti ed eventi in genere di interesse artistico, musicale, letterario, teatrale, enogastronomico, oltre a manifestazioni relative a wellness e danza.

Il progetto dell'amministrazione comunale prevede l'inaugurazione del PARCO POESIA PASCOLI che colleghi idealmente i due luoghi pascoliani (Casa Pascoli e Villa Torlonia) con l'allestimento di un percorso multimediale che valorizzi la poesia pascoliana, senza tralasciare l'approfondimento storico sul territorio e sulla Romagna.A collegare i due luoghi tra loro, un percorso pedonale/ciclabile che si snoda su via Leopoldo Tosi, strada che collega il centro di San Mauro Pascoli a Villa Torlonia.

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Oltre alla biblioteca comunale, San Mauro Pascoli possiede 6 plessi scolastici: 4 Scuole dell'Infanzia, una Primaria e una Secondaria di I grado.

I servizi offerti sono di tipo pubblico e fruibili sia dalla comunità nell’ambito del territorio comunale di di San Mauro Pascoli (11.728 ABITANTI) dei quali n. 1798 bambini (0-14 anni),n. 1903 giovani (tra i 15 e i 30 anni di età), sia destinati ad un pubblico proveniente da tutta Italia. Questi servizi spesso si integrano e completano con le iniziative realizzate in collaborazione con le numerose associazioni culturali:

ACCADEMIA PASCOLIANA - Associazione culturale

AMICI DELLA MUSICA - Complesso bandistico

BALLI CON ME - Associazione culturale

FOTOCLUB - Associazione culturale

IMPRONTE DI TEATRO - Associazione teatrale

PROLOCO 'AISEM' – Associazione culturale

LA BOTTEGA DEL TEATRO - Associazione culturale

LA PIAZZETTA - Associazione culturale

VESPA CLUB SAN MAURO PASCOLI - Associazione culturale

"PICCOLA FILADELFIA" - Associazione culturale e musicale

COMPAGNIA MAGIA D'OPERETTA - Associazione culturale

ITALIA NOSTRA - Associazione culturale

TORRE - Associazione culturale

GRIFO - Associazione culturale

D&D - Associazione culturale (scuola di danza)

SAMMAUROINDUSTRIA - Associazione culturale

TEATRO DEGLI SCARTAFACCI – Associazione culturale

LIBERAMENTE - Associazione culturale & studio discipline naturali

MAREFUTURO - associazione di promozione turistica

CANTIERE ARTISTICO –SAMMAUROCK – SAN CONO – MADE IN SAN MAURO PASCOLI

DESTINATARI DEL PROGETTO:L'utilità sociale del progetto sarà quella di dare nuove opportunità di crescita e arricchimento individuale ai giovani in SCN, attraverso un'esperienza in ambito culturale che li coinvolga nella valorizzazione dei luoghi pascoliani, in particolare del Museo Casa Pascoli e di Villa Torlonia.

Attraverso il loro personale apporto all'interno del progetto, si potranno garantire:

- una migliore e più ampia fruibilità dei luoghi pascoliani con un conseguente aumento del numero dei visitatori

- un più alto livello di qualità dei servizi, in particolare rispetto all'accoglienza

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al pubblico e alla promozione della figura e dell'opera di Giovanni Pascoli e dei luoghi della sua poesia.

- Una promozione mirata del patrimonio culturale attraverso le Agenzie per la Promozione Turistica del territorio, Uffici Iat, Albergatori, ecc..

Beneficiari diretti del progetto culturale:principali beneficiari del progetto sono i giovani in SCN che potranno avere l'opportunità di apprendere nuove conoscenze, interagire con il pubblico, relazionarsi con le figure professionali di riferimento, sentirsi parte di un progetto e condividerne gli obiettivi.

L'esperienza di Servizio Civile deve costituire per i giovani coinvolti un'importante occasione di maturazione, crescita personale e di integrazione all'interno della comunità. Partendo da questo presupposto, l'atteggiamento degli OLP sarà contraddistinto dal rispetto per le attitudini dei giovani e dalle loro aspettative, nel tentativo di renderli partecipi e responsabili del progetto stesso.

I giovani in SCN nel relazionarsi con gli utenti per la realizzazione degli obiettivi indicati, possono infatti:

- acquisire nuove competenze e capacità relazionali;- sentirsi parte attiva della comunità;- imparare a lavorare in gruppo;- promuovere iniziative da realizzare con i giovani sul territorio;

Il raggiungimento degli obiettivi prefissati consentirà inoltre ai volontari di sentirsi valorizzati, promuovendo inoltre la loro iniziativa personale per apportare migliorie ai servizi già presenti sul territorio.

Beneficiari indiretti:la comunità di San Mauro Pascoli ma anche tutto il territorio limitrofo, le scuole di ogni ordine e grado che numerose visitano i luoghi pascoliani, provenienti da tutta Italia, i cultori della poesia, i turisti nel periodo estivo e nei weekend primaverili.

Museo Casa Pascoli Indicatori: n. di iniziative organizzate 3 - popolazione coinvolta 600Risultato atteso: n. di iniziative organizzate 4 - popolazione coinvolta 900

Villa TorloniaIndicatori: n. di iniziative organizzate e/o patrocinate 12 – popolazione coinvolta 10.000Risultato atteso: n. di iniziative e/o patrocinate 20 – popolazione coinvolta 20.000

7) Obiettivi del progetto:

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1) OFFRIRE UN'OPPORTUNITA' DI CRESCITA UMANA E PROFESSIONALE e di accrescimento del senso di appartenenza alla comunità locale e regionale, oltre ad offrire un'esperienza di lavoro di gruppo.

2) AGEVOLARE PROCESSI DI FORMAZIONE CULTURALE negli ambiti didattici, della formazione, dell'arte e letteratura, dell’informazione quali fattori di sviluppo, coesione e identità della comunità locale e strumenti per l’incontro e la contaminazione con culture diverse. In particolare, promuovere la figura e l'opera di Giovanni Pascoli presso il Museo Casa Pascoli nonché presso Villa Torlonia, tramite la gestione della biglietteria ed accoglienza, accompagnamento comitive, oltre all'organizzazione di: mostre e conferenze, incontri con gli autori, visite di animazione teatrale e progetti didattici in collaborazione con le scuole.

3) L'obiettivo ultimo è quello di promuovere la conoscenza della figura e della poesia di Giovanni Pascoli ad un pubblico sempre più vasto in modo capillare, grazie ad un'azione di promozione e diffusione anche attraverso le nuove tecnologie.

4) PRODUZIONE E FRUIZIONE CULTURALE tramite l’organizzazione, anche in collaborazione con l’associazionismo culturale, di iniziative e attività nel settore dell’immagine e della fotografia, cicli di conferenze, rassegne culturali, pubbliche manifestazioni e presentazioni di pubblicazioni.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi:

Il progetto si articola su un’ipotesi di consolidamento di una realtà istituzionale e culturale forte e radicata a livello territoriale e cittadino e sulla previsione di un suo ulteriore sviluppo, in particolare con la realizzazione di un museo multimediale a Villa Torlonia.Il progetto intende, grazie all’inserimento di giovani, confermare da una parte servizi esistenti e dall'altra coordinarli al meglio, valorizzandone tutte le potenzialità. A questo scopo, si organizzeranno periodicamente degli incontri, anche informali, volti a verificare l'andamento del progetto, eventuali problematiche segnalate e raccolta di suggerimenti da parte dei giovani in SCN. Le attività progettuali saranno volte alla valorizzazione e promozione dei luoghi pascoliani:

per il Museo Casa Pascoli: accoglienza del pubblico, offerta didattica (laboratori, visite animate spettacolarizzate a Casa Pascoli, manifestazioni) rivolta ai ragazzi in età scolare nonché ai docenti, in collaborazione con le scuole e con le realtà associative del territorio.

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per Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli: accoglienza e gestione della biglietteria nel periodo estivo, organizzazione e promozione di manifestazioni ed attività culturali rivolte al pubblico, accompagnamento di gruppi in visita a Casa Pascoli che intendano proseguire il percorso a Villa Torlonia: all'interno della Villa sarà creato un percorso multimediale che si snoderà dal piano interrato fino al piano terra del palazzo.

COLLABORAZIONE CON MUSEO CASA PASCOLI NELL'ORGANIZZAZIONE DI EVENTI CULTURALI:

- Predisposizione e aggiornamento mailing list cultori- Impostazione e ideazione materiale informativo e promozionale- Promozione evento sui social network- contatti con eventuali sponsor delle manifestazioni- Accoglienza compagnie e allestimento spettacoli- Invio materiale informativo tramite mailing list- Collaborazione all'allestimento di mostre temporanee (bacheche e pareti)- Rapporti con stampa- Accoglienza visitatori Museo Casa Pascoli, visite guidate al Museo Casa

Pascoli e accompagnamento gruppi a Villa Torlonia per la visita al Parco Poesia Pascoli.

ORGANIZZAZIONE E RIELABORAZIONE DATI A CONSUNTIVO:

• Predisposizione per la raccolta dati e relativa elaborazione relativamente agli eventi realizzati.

• Creazione file statistici con relativi grafici.• Utilizzo software per redazione testi, elaborazione dati, pagine web e

navigazione internet.• Approfondimenti sulla storia del territorio, dei luoghi pascoliani, del legame

con la figura e con l'opera di Pascoli.• Organizzazione e promozione di eventi culturali.

INSERIMENTO MATERIALI NEL SITO WEB E PAGINE SOCIAL (FB, TWITTER, INSTAGRAM):

42) Aggiornamento del sito web del Museo Casa Pascoli (www.casapascoli.it) 43) Aggiornamento e creazione pagine promozionali su Facebook e Twitter

(www.facebook.com/casapascoli – www.facebook.com/villatorloniaparcopoesiapascoli – www.twitter.com/casapascoli)

Le attività di cui sopra saranno naturalmente calibrate in base alle capacità e attitudini dei giovani in SCN.

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Per l’espletamento delle attività previste sarà impiegato il seguente personale:- dipendenti del Comune di San Mauro Pascoli (n. 1 Responsabile del Settore

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Cultura (Tutor), oltre all'OLP (n. 1 Direttore Museo Casa Pascoli)- formatori specifici (n. 1 volontario accompagnatore di gruppi, n. 1

Responsabile Settore Amministrativo).nr. totale persone coinvolte: 4

L'ambito di intervento prioritario per l'impiego dei volontari sarà quello dei servizi museali e accompagnamento gruppi e scolaresche, presso il Museo Casa Pascoli e Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli, con il coordinamento del Direttore del Museo (centro gestionale delle attività culturali e didattiche) e relativo alla promozione dei luoghi pascoliani e dei relativi eventi. Oltre al Museo Casa Pascoli, verranno promosse le manifestazioni a Villa Torlonia (sede di numerosi eventi, oltre ad essere luogo di interesse storico-culturale visitabile da turisti e scolaresche come estensione della visita a Casa Pascoli).

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Gli obiettivi generali e specifici verranno conseguiti attraverso la partecipazione dei giovani a:

- Formazione generale- Formazione specifica- incontri di verifica e monitoraggio- incontri territoriali con i giovani impiegati dagli Enti limitrofi- 'uscite' sul campo che si organizzeranno

La priorità è quella di un coinvolgimento dei giovani in SCN in un'esperienza di cittadinanza attiva, che possa essere utile non solo alla comunità ma che sia al contempo occasione di crescita per il giovane che la compie. Ulteriore obiettivo che è quello del sostegno all'integrazione tra gli individui e la comunità locale, in un percorso comune in cui i giovani possano misurarsi sulla propria capacità di cooperare insieme ad altri, condividendo azioni e progetti.

I giovani in SCN si inseriranno in una struttura flessibile e in piena trasformazione, in particolare per la nuova apertura del Parco Poesia Pascoli presso Villa Torlonia, contribuendo con la loro collaborazione a garantire ai visitatori e fruitori del Museo Casa Pascoli, l’accesso all'informazione e agli approfondimenti culturali e, al tempo stesso, usufruendo di una preziosa occasione di formazione in una realtà stimolante e in continua evoluzione.

Gli ambiti di intervento del progetto, nei quali saranno coinvolti i giovani in SCN, destinati al Museo Casa Pascoli, sono:

1) Fruizione del Museo Casa Pascoli:- accoglienza e gestione della biglietteria- accompagnamento nella visita di singoli utenti e comitive- informazioni sulle attività della città e del territorio- assistenza servizi multimediali (postazioni PC, audio, video)

2) Valorizzazione e promozione della poesia pascoliana tramite la partecipazione del giovani alla organizzazione di:

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- attività e progetti didattici in collaborazione con le scuole- mostre temporanee- recital poetici, concerti e spettacoli presso il museo- laboratori teatrali e visite animate- presentazioni di libri- aggiornamento e arricchimento dei contenuti del sito web di Casa Pascoli e delle pagine sui social network

3) Promozione culturale:- iniziative in collaborazione con l’associazionismo culturale e turistico- attività in ambito artistico, musicale, enogastronomico, wellness, danza, teatro.- corsi e laboratori- manifestazioni, cicli di conferenze e rassegne su temi culturali- ricerche relative alla storia e alle tradizioni locali

I giovani in SCN avranno la possibilità di apprendere le modalità organizzative e gestionali del museo nelle sue svariate attività: allestimento mostre, organizzazione eventi, gestione dell'archivio, accompagnamento alla visita, nonché dei servizi di informazione e accoglienza turistica, della gestione delle statistiche. I giovani potranno inoltre partecipare alle numerose attività culturali in genere organizzate al Museo: dai laboratori per bambini alle visite spettacolo, dagli incontri con gli autori alle rassegne, dalle mostre ai concerti e spettacoli ecc. Lo scopo è quello di continuare a coinvolgere gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, così come un pubblico sempre più vasto di cultori, nella conoscenza della figura e dell'opera di uno dei principali poeti italiani, scoprendo aspetti inediti e attraverso strumenti innovativi quali le nuove tecnologie multimediali e interattive che potranno valorizzare al meglio la poesia. L’azione dei volontari consisterà nell’affiancamento agli operatori e ai collaboratori del Comune, nell’ambito sia delle fasi progettuali e propedeutiche di ogni attività; inoltre, una volta acquisite le necessarie competenze, l’azione dei volontari comporterà la cura di rapporti e la gestione diretta di parte di alcune delle attività e dei progetti messi in atto, con particolare riferimento a quelle legate al rapporti interpersonali con giovani, scuole, associazioni e categorie svantaggiate.

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:monte ore annuo 1400 (oppure 30 ore settimanali)

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

2

0

2

0

6

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15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

- Rispetto del regolamento interno e del codice di comportamento- Flessibilità oraria e disponibilità a svolgere le attività eventualmente anche nei

giorni festivi (con giornata di riposo settimanale) in occasione di particolari eventi e manifestazioni di carattere culturale

16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.Sede di

attuazione del progetto

Comune IndirizzoCod. ident. sede

N. vol. per

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato

Cognome e nome

Data di nascita C.F. Cognome e

nomeData di nascita C.F.

1 Museo Casa Pascoli

San Mauro Pascoli

Via G. Pascoli, 46 126536 2 BoschettiRosita

05/08/72

BSCRST72M45I304T

23456789101112131415161718

17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:L'Ente, ad integrazione delle azioni realizzate dal COPRESC di Forlì-Cesena, provvederà alla pubblicizzazione del bando di selezione anche mediante:

→ pubblicazione del bando e delle finalità del progetto sul sito web dell'Ente nella sezione dedicata al Servizio Civile→ comunicati stampa→ mailing list→ stampa e diffusione materiale informativo nei locali pubblici del territorio, in particolare nei punti di incontro dei giovani del territorio→ invio di comunicazione ai giovani residenti nel territorio dell'Ente di età compresa fra i 18 ed i 29 anni non compiuti alla data di scadenza del bando→ affissione all'Albo Comunale e nelle bacheche per affissioni del territorio comunale di materiale promozionale illustrante il progetto;

Si precisa che prima della presentazione della domanda di partecipazione, sono previsti alcuni momenti di esperienza 'sul campo' al fine di garantire una prima conoscenza dell'esperienza che i giovani andranno a fare. In tal modo si tenterà di ridurre al minimo il numero di rinunce in corso d'opera.A tal fine l'Ente pubblicherà questa possibilità sul proprio sito internet istituzionale e su quello della sede di progetto.

Inoltre l’Ente partecipa alle attività di promozione e sensibilizzazione realizzate in maniera coordinata e congiunta con il CoPrESC di Forlì-Cesena e con gli enti del territorio provinciale, come indicato nella scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il Copresc e nel Piano Provinciale del Servizio Civile. Complessivamente, l’ente garantirà la sua presenza, attraverso responsabili, olp e volontari in Servizio Civile, per un totale di 21 ore.

18) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

I candidati potranno prendere visione del progetto reso disponibile sul sito internet dell’Ente per una prima informazione. All’interno del sito è possibile inoltre accedere all’offerta progettuale provinciale attraverso il collegamento al sito del Coordinamento Provinciale Enti di servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.).

Non si prevede la definizione di autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari, ma si fa riferimento ai criteri stabiliti dall’Ufficio Nazionale del Servizio Civile con Decreto n. 173 dell'11 giugno 2009

19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

NO // // // //

20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto:

Durante tutto l’arco del progetto i volontari avranno dei brevi incontri settimanali con l’Operatore Locale di Progetto al fine di offrire uno spazio di confronto per verificare l’andamento dei singoli obiettivi di ciascuno, recepirne e risolvere le eventuali problematiche o suggerimenti.Il Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto prevede una serie di azioni di verifica in itinere che contribuiscono anche ad una verifica finale complessiva del progetto.

Il monitoraggio sarà articolato in più fasi:

1. Monitoraggio della fase di avvio (a circa 1 mese dall’avvio)Finalizzato soprattutto a comprendere se nell’avvio del servizio sono stati ben chiariti gli obiettivi del progetto, se le mansioni assegnate al volontario rispettano quanto inserito nel progetto;2. Monitoraggio in itinere (a circa 3-5 mesi dall’avvio)Finalizzato a monitorare l’andamento generale del progetto in tutte le sue parti (compresa la formazione) ed apportare eventuali miglioramenti allo stesso;3. Verifica finaleVerifica più complessa finalizzata a rispondere in modo compiuto a tutti e tre gli obiettivi del monitoraggio (andamento delle attività, raggiungimento degli obiettivi per i volontari, i destinatari diretti ed i beneficiari, e valutazione della crescita complessiva del giovane).

Le rilevazioni saranno effettuate utilizzando strumenti sia quantitativi che qualitativi quali: questionari, focus group con gli operatori e i volontari in servizio civile, incontri e riunioni con altri soggetti significativi del territorio.

Oltre al proprio piano di monitoraggio interno l'Ente partecipa al percorso di monitoraggio condiviso a livello provinciale dal CoPrESC di Forlì-Cesena, così come programmato nel Piano Provinciale ed evidenziato nella scheda di attuazione al Protocollo d’Intesa Enti- Copresc.

21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

no // // //

22) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

no

23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

Risorse finanziarie (costo indicativo) messe a disposizione dall'ente: € 500,00 costo personale per progettazione e partecipazione ad incontri di formazione€ 300,00 costo del personale per l’attività di formazione specifica€ 300,00 spese per la pubblicizzazione del progetto€ 500,00 spese per utenze telefoniche, connessioni ad internet, fax, ecc... € 200,00 costo carburante per automezzi comunali € 200,00 fornitura materiali ai volontari;€ 500,00 attività degli OLP per la gestione dei volontari

24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

L’ente in riferimento al progetto attuerà attività coordinate e congiunte con il Co.Pr.E.S.C. di Forlì- Cesena attraverso:

• sensibilizzazione congiunta su: • Carta d’impegno etico e previsioni della L.R.20/03: valori dell’obiezione di coscienza e tematiche collegate (nonviolenza, difesa civile, povertà, solidarietà, mondialità e intercultura, pace e diritti umani, ecc.)• Servizio civile svolto sia in Italia che all’estero, con le dirette testimonianze dei giovani già coinvolti; • Promozione congiunta del bando/avviso e di orientamento dei giovani alla scelta del progetto;• Formazione coordinata e congiunta per gli operatori locali di progetto e le figure accreditate degli enti della provincia.• Formazione coordinata e congiunta dei volontari in servizio civile regionale/nazionale.• Attività di monitoraggio condiviso del progetto in ambito Copresc.

25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:Supporto Settore Amministrativo, Ufficio Cultura e Ufficio Informazioni Turistiche, dotazioni informatiche e telematiche, n. 2 personal computer, n. 1 stampante colori, n. 1 scanner, telefoni, disponibilità sale conferenze attrezzate con videoproiettore lettore dvd/cd e lavagna a fogli mobili, cancelleria varia e dotazione automezzi comunali.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

26) Eventuali crediti formativi riconosciuti:NO

27) Eventuali tirocini riconosciuti:

NO

28) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

Il progetto consente l’acquisizione delle seguenti competenze ed esperienze professionali e culturali:

1) COMPETENZE TRASVERSALI- adottare comportamenti improntati alla cordialità e alla cortesia;- collaborare con i professionisti coinvolti nel progetto, in relazione ai propri compiti e ai risultati da raggiungere;- integrarsi con altre figure/ruoli professionali;- porsi con atteggiamento responsabile e collaborativo nei confronti del Responsabile della struttura e degli altri volontari.- rafforzare le proprie capacità relazionali nei confronti del pubblico;

2) COMPETENZE GENERALI- riconoscere il ruolo e le funzioni delle Autonomie locali e dei loro organi di governo- sapere produrre testi in formato elettronico- utilizzare tecnologie informatiche per la gestione di dati, archivi ed indirizzari- partecipare alla progettazione e implementazione di un sito internet- archiviare e gestire il materiale promozionale e informativo- raccogliere e rielaborare dati per le attività didattiche- collaborare all'organizzazione di punti di accoglienza

COMPETENZE SPECIFICHE

MUSEO:- conoscenza della storia della città e del suo patrimonio culturale- conoscenza della figura e dell'opera di Giovanni Pascoli - accoglienza e gestione della biglietteria- predisporre percorsi tipo per scolaresche e gruppi di visitatori all’interno del museo e presso Villa Torlonia Parco Poesia Pascoli;- prenotazione e successivo accoglimento ed accompagnamento dei gruppi in visita.- organizzare e promuovere eventi come ad esempio mostre o conferenze.- interagire con i tecnici e le maestranze impegnate negli allestimenti espositivi;- presidiare l’apertura/chiusura degli spazi e garantire la vigilanza- promuovere i luoghi pascoliani tramite aggiornamento sito e pagina Facebook/Twitter

Ai giovani verrà rilasciato attestato di frequenza formativa e di percorso di apprendimento in servizio civile, relativo alle conoscenze, abilità e attitudini essenziali, legate all’ambito 6 delle competenze chiave secondo l’accezione della Raccomandazione UE del 18/12/2006.

Formazione generale dei volontari

29) Sede di realizzazione:

Comprensorio Forlivese:− Provincia di Forlì- Cesena sede di Forlì – Piazza G.B. Morgagni, 2 e 9 Forlì− Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Viale Roma, 124 Forlì

− Sala Consigliare Comune di Forlimpopoli - Piazza Fratti 3 Forlimpopoli− Caritas Forlì- Bertinoro Via dei Mille, 28 Forlì− Consorzio Solidarietà Sociale Via Dandolo, 18 Forlì− Comune di Forlì Piazza Saffi, 8 Forlì

Comprensorio Cesenate:Sala Polivalente Ass.I.Pro.V. Via Serraglio, 18 CesenaCaritas Cesena –Sarsina Via Martiri d’Ungheria, 1 CesenaProvincia di Forlì- Cesena sede di Cesena Viale Bovio, 425 CesenaSeminario Vescovile – Via del Seminario, 85 CesenaComune di Sarsina – Largo Alcide de Gasperi, 8 SarsinaComune di Mercato Saraceno – Piazza G. Mazzini, 50 Mercato SaracenoPalazzo Dolcini - Viale Giacomo Matteotti, 2 Mercato Saraceno

Il modulo denominato “Il dovere di difesa della patria – difesa civile non armata e nonviolenta” verrà per tutti i volontari realizzato presso il Museo Interreligioso di Bertinoro, sito in Via Frangipane, 6 Bertinoro (FC).

Una lezione consisterà in una visita strutturata ad una realtà del territorio che si distingue per il proprio impegno a sostegno del servizio civile e dei valori ad esso connessi.Pertanto, i volontari saranno coinvolti alternativamente:

- nella visita del Parco Storico di Monte Sole, partendo dal Centro Visite Il Poggiolo sito in località S. Martino – Marzabotto (BO);

- in una giornata formativa presso il Centro Diurno San Tomaso dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII sito in Via San Tomaso, 2353 – Cesena.

30) Modalità di attuazione:

Regione Emilia Romagna attraverso il Coordinamento Provinciale Enti di Servizio Civile (CO.PR.E.S.C.) di Forlì–Cesena.

31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI Regione Emilia Romagna

32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Il Percorso di Formazione Generale sarà organizzato secondo le linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale pubblicate con Decreto del Capo del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale n. 160/2013 prot. 13749/1.2.2 del 19/07/2013.Il percorso di formazione generale ha come obiettivi la formazione civica, sociale, culturale dei volontari, attraverso percorsi di cittadinanza attiva e responsabile e sarà realizzato trasversalmente a più Progetti di Servizio Civile attivati da Enti differenti sul territorio provinciale, con il supporto di:lezioni frontali, letture, proiezione video e presentazioni power point;

10. kit del volontario: predisposizione di materiale informativo relativo alle normative che regolano il servizio civile nazionale e servizio civile regionale, carta etica, materiale didattico vario;

11. dinamiche non formali: incontri interattivi con coinvolgimento diretto dei partecipanti, training, giochi di ruolo, di cooperazione e di simulazione, giochi di conoscenza e di valutazione, role play.

12. coinvolgimento diretto attraverso la visita di una realtà attiva sul territorio per l’affermazione dei valori alla base del servizio civile (solidarietà, nonviolenza, cittadinanza attiva, …);

Sarà chiesto ad ogni volontario di utilizzare e mettere in atto le competenze apprese in aula, potenziando i risultati della formazione ricevuta, attraverso il confronto diretto con la realtà dell’ente e dello specifico settore di intervento.L’intero percorso formativo verrà attuato entro i primi 180 giorni dall’avvio al servizio e sarà suddiviso in giornate da 4 ore ciascuna per consentire una piena partecipazione ed attenzione dei partecipanti. I volontari avranno l’obbligo di frequentare i corsi di formazione generale e specifica e non possono, durante lo svolgimento dei predetti corsi, avvalersi di permessi.

Ad ogni incontro sarà presente un tutor d’aula con compiti di accoglienza della classe, raccolta dei materiali/lavori prodotti dai volontari durante le lezioni, passaggi di consegne tra i formatori, predisposizione delle aule, somministrazione/raccolta questionari di verifica del percorso formativo.Questa figura oltre a compiti puramente organizzativi è indispensabile al fine di dare omogeneità e continuità ai moduli formativi, presentando di volta in volta i formatori, i contenuti del modulo e sottolineando i legami tra i moduli e i temi della formazione generale con le attività svolte dai singoli volontari. Il tutor d’aula partecipa ai tavoli dei formatori e alla progettazione della formazione.

Nella predisposizione delle classi di formazione si terranno conto dei seguenti fattori:

a) Essendo la Provincia di Forlì- Cesena una realtà complessa perchè strutturata su due città verrà prediletta una omogeneità del territorio di appartenenza degli Enti in cui sono inseriti i ragazzi in Servizio Civile;

b) Si cercherà di creare classi eterogenee per quello che riguarda il settore di intervento dei ragazzi in servizio civile nell'ottica di costruire un confronto il più ampio possibile sulle diverse realtà;

c) Il limite massimo di ogni classe sarà di 20 unità, come da normativa.

La totalità dei moduli di formazione generale previsti dalle “Linee Guida per la

Formazione Generale dei volontari” sono stati affidati a diversi formatori accreditati, in base alle competenze e alle predisposizioni di ciascuno.Per alcuni moduli potranno essere previsti incontri con esperti del tema affrontato.

Qualora fosse necessario, al termine del percorso saranno predisposti dei corsi di recupero per un massimo di tre lezioni, fermo restando che la responsabilità dell’effettiva frequenza del percorso formativo da parte del giovane resta in capo all’ente ospitante

33) Contenuti della formazione:

I temi affrontati sono quelli contenuti nella circolare dell’UNSC pubblicata a luglio 2013 “Linee guida per la formazione dei volontari”, di volta in volta declinati in base alle metodologie utilizzate dai formatori coinvolti e in base al programma delle giornate stabilito dagli stessi. La formazione sarà organizzata in una serie di moduli raggruppati in tre macroaree tematiche.

MACROAREA 1VALORI E IDENTITA’ DEL SERVIZIO CIVILE

MODULO 1: 4 OREModulo UNSC: L'identità di gruppo in formazione e patto formativo + Presentazione dell’Ente

- Presentazione del corso e dell'agenda dei lavori;- Introduzione alla formazione generale: cos’è e perché la formazione generale del servizio civile in modo coordinato e congiunto- Chi è il Copresc e quale impegno della RER- Presentazione personale dei partecipanti e dei propri enti- Confronto e condivisione di aspettative, motivazioni e obiettivi individuali. Modalità e tecniche specifiche del corso: Attraverso dinamiche frontali i formatori definiscono l'identità di gruppo dei volontari in scn, e successivamente in modo interattivo attraverso schede di esercizio. Verranno coinvolti i ragazzi attraverso il confronto diretto sulle motivazioni. Queste dinamiche hanno lo scopo di analizzare le motivazioni e le aspettative del volontario su due linee: il proprio servizio civile e la formazione generale.Materiali utilizzati: Distribuzione del Kit formativo (cartellina con calendario del corso, riferimenti del Copresc, normative, dispense create dai formatori, ecc...); schede di esercizio; slide; supporto cartaceo; quaderno per appunti.

MODULO 2: 4 OREModulo UNSC: Dall'obiezione di coscienza al Servizio Civile Nazionale + la normativa vigente e la carta di impegno Etico-Definizione del concetto di Odc- Storia dell’Odc fino al SCN (movimenti, avvenimenti, corpi civili di pace e personaggi)

- Analisi dei principi della legge 64/2001 (Art. 1)- Le normative principali e la carta di impegno eticoTramite l’analisi del concetto di Obiezione di Coscienza, si affronteranno le tappe principali dell’evoluzione del servizio civile, attraverso i movimenti ed i personaggi storici che hanno sostenuto gli odc fino ad arrivare alla nuova legge sul SCN. Differenze e considerazioni tra obiezione di coscienza e servizio civile. Analisi delle normative e principali e importanza della sottoscrizione della Carta di Impegno Etico da parte del legale rappresentante dell’Ente, in cui UNSC e Ente di impegnano reciprocamente al rispetto dei valori posti alla base della cultura e dell’identità del servizio civile.Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, proiezione di video, slide, foto, lettura della carta Etica.Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, video, dispense specifiche, lavagna a fogli mobili, fotocopie, quaderno per appunti

MODULO 3: 4 OREModulo UNSC: Il dovere di difesa della patria – difesa civile non armata e nonviolenta- Il dovere di difesa della patria: principi costituzionali- La difesa civile non armata e nonviolenta- storia della nonviolenza- la difesa nonviolenta oggi- riferimento di diritto internazionaleLa riflessione sui termini “difesa” e “patria”, partirà dai principi costituzionali (art. 2, 3, 4 9 e 11 Cost.) per arrivare dalle Sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05.Si passerà brevemente alla storia della nonviolenza e dei movimenti nonviolenti, accennando anche i concetti di “peacekeeping”, “peace- en forcing” e “peacebuilding”, oltre che approfondire il significato della nonviolenza ai giorni nostri, applicando lo stesso al vivere quotidiano e alla vita di comunità.Modalità e tecniche specifiche del corso: Lezioni frontali, proiezione di slide, lavori di gruppo sul tema della difesa discussione di casi.Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie della normativa.

MACROAREA 2LA CITTADINANZA ATTIVA

MOSULO 4 : 4 OREModulo UNSC: La formazione civica-La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e la Costituzione come base della civile convivenza-L’educazione alla legalità democratica: diritti e doveri dei cittadini, i diritti umani, le forme di partecipazione democratica, civile e politica alla vita della società-Funzione degli organi costituzionali-L’iter di formazione delle leggi.Affinché i giovani possano diventare cittadini attivi, appare indispensabile dare un quadro di riferimento anche normativo alla convivenza civile. Verranno analizzati quindi la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e e la Carta Costituzionale. Verranno poi analizzati funzioni e ruoli degli organi costituzionali dando particolare rilievo all’iter legislativo.Modalità e tecniche specifiche del corso: Lezioni frontali, proiezione di slide e

filmati, testimonianze.Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie della normativa.* Ai giovani sarà inoltre fatta la proposta di diventare “Assessori per un giorno”. Ci si propone di coinvolgere alcuni assessori degli enti pubblici progettanti, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alla vita politica del territorio, in un’ottica di cittadinanza attiva.

MOSULO 5: 4 OREModulo UNSC: Le forme di cittadinanza + La rappresentanza dei volontari nel servizio civile- La cittadinanza attiva: valore del SCN- le forme attive di partecipazione individuali e collettive- la rappresentanza dei volontari in sc come forma di partecipazione.Durante il modulo, partendo dal concetto di formazione civica, si andranno ad analizzare le diverse modalità per essere cittadini attivi: dalla scelta del sc, all’impegno politico e sociale, alle azioni nonviolente, ecc. Saranno inoltre proposte delle testimonianze di persone che hanno scelto di vivere attivamente la comunità e il territorio.Questo vasto tema sarà collegato alla rappresentanza dei volontari, quale forma di partecipazione e cittadinanza attiva. Verranno illustrate le modalità di partecipazione a tale possibilità, prevedendo anche la partecipazione di ex volontari e/o dei rappresentanti in carica.Modalità e tecniche specifiche del corso: discussione di gruppo, giochi di ruolo, schede di esercizio, testimonianze.Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie per le schede di esercizio, quaderno per appunti; colori fogli matite e cartelloni

MODULO 6: 4 OREModulo UNSC: La protezione Civile- La protezione civileNel modulo verranno illustrati gli elementi base sulla Protezione Civile individuando i collegamenti tra difesa della Patria e difesa dell’ambiente, del territorio e delle popolazioni.Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, visioni di filmati.Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie, quaderno per appunti

MACROAREA 3IL GIOVANE VOLONTARIO NEL SISTEMA DEL SERVIZIO CIVILE

MODULO 7: 4 OREModulo UNSC: L’organizzazione del servizio civile e le sue figure + Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del sc-il sistema di servizio civile: UNSC, le Regioni, gli enti di SC- le figure che operano all’interno del progetto (OLP, RLEA, altri volontari,…)- Prontuario rapporti enti- volontariÈ importante che i giovani conoscano in maniera approfondita il sistema del servizio civile dal punto di vista della sovrastruttura, oltre che dal punto di vista dell’ente. Verranno analizzate le funzioni dell’UNSC, delle Regioni, degli Enti di SC oltre che le figure che ruotano attorno al volontario in sc.Verrà poi analizzato punto per punto il Prontuario concernente la disciplina dei

rapporti tra enti e volontari del sc (DPCM 4 febbraio 2009).Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, lavori di gruppo.Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti.

MODULO 8: 4 OREModulo UNSC: Comunicazione interpersonale e gestione dei conflittila comunicazione quale elemento essenziale di esperienza quotidianagli elementi costitutivi della comunicazioneI conflitti nella quotidianità: gestione efficace della comunicazionetecniche di risoluzione dei conflitti in un gruppoIl modulo prevede una prima parte relativa al concetto di comunicazione quale elemento fondamentale per la gestione dei rapporti tra singoli individui e gruppi. Successivamente verrà affrontato il tema del conflitto, spostando l’ attenzione sui microconflitti che ogni giorno i ragazzi si ritrovano ad affrontare, nella vita quotidiana e presso l’ente di servizio. Attraverso tecniche di simulazione di eventi realmente vissuti presso le proprie strutture, i ragazzi analizzeranno le potenziali possibilità alternative per gestire un conflitto vissuto/subito al meglio delle proprie capacità.Modalità e tecniche specifiche del corso: dinamiche non formali, proiezione di video, slide, foto, discussione di casi e giochi di ruolo.Materiali utilizzati: Video proiettore, slide, fotocopie, quaderno per appunti.

MODULO 9: 4 oreModulo: La coesione sociale e la multiculturalità− Percorsi di coesione sociale: la realtà dell'immigrazione e la società

multiculturaleIl modulo sarà occasione per riflettere sul macro tema della multiculturalità e sull’interculturalità. Modalità e tecniche specifiche del corso: Momenti frontali, discussione di gruppo, giochi di ruolo, schede di esercizio.Materiali utilizzati: Video proiettore; slide; fotocopie per le schede di esercizio, quaderno per appunti; colori fogli matite e cartelloni

MODULO 10: 4 OREModulo: Incontro/Visita ad una realtà viva o storica di significativa importanza per l’affermazione dei diritti umani. Per calare le tematiche affrontate nel territorio in cui i giovani svolgono il proprio servizio e per dare maggiore concretezza a quanto appreso in aula, è prevista una visita presso una organizzazione che lotta per l’affermazione dei valori fondanti il servizio civile, come la pace, la solidarietà, la cittadinanza attiva, la nonviolenza, ecc.I volontari verranno affiancati ed accompagnati da un formatore durante la visita.

MODULO 11: 4 OREModulo UNSC: Il lavoro per progetti + chiusura del percorso formativo- presentazione degli enti ospitanti- attività di gruppo sul senso del percorso formativo- attività suddivisa in sottogruppi sul lavoro di progetto- Valutazione e verifica del corsoI giovani, affiancati dal formatore, avranno la possibilità di condividere con gli altri giovani in aula le caratteristiche del loro ente ospitante con l’obiettivo di creare nel

gruppo classe consapevolezza del contesto globale in cui sono inseriti in qualità di volontari in servizio civile.Al termine del percorso formativo si prevede un momento laboratoriale relativo al lavoro per progetti. Verranno predisposti sottogruppi all'interno dei quali verranno identificati gli elementi base della progettazione: tramite il racconto del proprio progetto i ragazzi analizzeranno i progetti in cui sono inseriti cercando di collegarli alla valutazione dei bisogni del territorio. Breve stesura di un progetto e presentazione di questo agli altri gruppi. Somministrazione di un questionario di valutazione finale del percorso formativo.Modalità e tecniche specifiche del corso: momenti frontali, discussioni in plenaria, lavori di gruppo, questionari.Materiali utilizzati: cartelloni, quaderni per appunti, videoproiettore, pc, slide, fotocopie.

TOTALE ORE: 44

34) Durata:44 ore suddiviso in 11 moduli da 4 ore da svolgere entro 180 giorni dall’avvio al servizio.Inoltre sono previste 4 oltre facoltative per l’esperienza da “assessore per un giorno”.

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

35) Sede di realizzazione:

Comune di San Mauro Pascoli, Piazza Mazzini 1. Museo Casa Pascoli, Via Pascoli 46, San Mauro Pascoli.Villa Torlonia, Via II Martiri, 2 – San Mauro Pascoli

36) Modalità di attuazione:

La formazione verrà attuata in proprio, presso l'Ente, mediante formatori dell'Ente stesso.

37) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Rossano Tintoni nato a Savignano sul Rubicone l'8/8/58 C.F. TNTRSN58M08I472O –

Rosita Boschetti, nata a Santarcangelo il 5/8/72 C.F. BSCRST72M45I304T

Marco Pollini nato a Rimini il 14/5/55 C.F PLLMRC55E14H294D–

Giorgio Zicchetti nato a San Mauro Pascoli il 31/8/44- C.F. ZCCGRG44M31I027I

38) Competenze specifiche del/i formatore/i:

-Rossano Tintoni, Responsabile Ufficio Cultura dell'Ente: Formazione specifica relativa a nozioni giuridico-amministrative.-Rosita Boschetti, Direttore del Museo Casa Pascoli, sede di svolgimento del progetto, svolgerà i compiti dell'OLP e formatore specifico.-Marco Pollini, Responsabile del Settore Amministrativo dell'Ente:Formazione specifica relativa a nozioni giuridico-amministrative.-Giorgio Zicchetti, volontario dell'Ente nel ruolo di accompagnamento gruppi turistici in visita al Museo Casa Pascoli e a Villa Torlonia.

39) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

I Volontari dovranno partecipare alle attività di formazione previste e in particolare:

9. Formazione generale;10.Formazione specifica effettuata da OLP e formatori dell'Ente;11. incontri di verifica e monitoraggio;12. incontri territoriali con i volontari impiegati dagli Enti limitrofi;13.partecipazione alle 'uscite' organizzate dall'Ente;

La formazione verrà attuata utilizzando diverse modalità, in particolare attraverso:9. accompagnamento, da parte di personale specializzato del settore, nella fase

dell’inserimento nel servizio; 10.colloqui con il Responsabile del settore ed il Responsabile dei servizi culturali

per la presentazione dei progetti;11.partecipazione ai gruppi di lavoro organizzati per la realizzazione del servizio.

Gli incontri di formazione verranno supportati dalla presentazione di dati e materiali specifici relativi prevalentemente alla comunità locale ed al territorio, tramite l’utilizzo di supporti informatici, pc portatile, di proiettore e videoproiettore.Inoltre, saranno effettuate visite guidate ad alcune realtà strategiche della città e del territorio: edifici, strutture, ambiti particolari, con specifico riferimento agli aspetti

relativi alla creazione e allo sviluppo, alle caratteristiche delle strutture in cui i volontari andranno ad operare, al ruolo delle strutture nell’assetto e nella crescita della città, alla motivazione e alle scelte che ne hanno determinato l’istituzione e l’evoluzione.

40) Contenuti della formazione:

Contenuti della formazione specifica:

1) orientamento generale sulle funzioni e le attività dell’ENTE locale (ore 10)Al giovane in SCN verranno impartite nozioni di base sugli enti locali, sia dal punto di vista amministrativo/organizzativo, che dal punto di vista dei servizi alla collettività da questo erogato, con particolare riferimento a quelli culturali e turistici.(Formatori: Rossano Tintoni, Marco Pollini)

2) illustrazione dell’identità della COMUNITA' e delle caratteristiche territoriali sotto il profilo storico culturale, economico, urbanistico, sociale, ecc. (ore 20)(Formatori: Rosita Boschetti, Giorgio Zicchetti)

3) formazione specifica relativa alla realtà culturale del territorio, con le sue eccellenze, con particolare risalto ai luoghi attrattivi turistico-culturali presso i quali i giovani SCN saranno inseriti e ai rapporti con altre realtà istituzionali a livello regionale/nazionale. (ore 20) (Formatore e OLP, Rosita Boschetti).

Per quanto riguarda la formazione specifica e in particolare il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia della formazione a distanza, utilizzando l’ambiente on line del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna, mediante 4 ore di approfondimento dei concetti generali in tema di prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio:

1.La sicurezza e la salute come valore nella normativa attuale.2.Introduzione alla valutazione dei rischi.3.Organi di vigilanza, controllo e assistenza.

41) Durata:

Monte ore formazione specifica: 54 ore

Altri elementi della formazione

42) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Al fine di monitorare l'andamento e la verifica del percorso formativo predisposto, l’ente effettua le seguenti attività:

-misurazione e valutazione dei percorsi di formazione.-valutazione della formazione specifica che interessa trasversalmente obiettivi e contenuti, azioni (metodi e strumenti) e aspetti relativi all’acquisizione da parte dei volontari di conoscenze, capacità e comportamenti.-attraverso la fase di verifica, il Comune di San Mauro Pascoli andrà a monitorare attraverso appositi questionari da somministrare all'inizio e al termine del percorso formativo gli aspetti motivazionali relativi alla partecipazione agli incontri formativi, l'acquisizione di capacità legate / necessarie al progetto di Servizio Civile e tutti gli altri aspetti connessi.

Per quanto riguarda la formazione generale: • il CoPrESC al termine del percorso formativo somministrerà e raccoglierà un

questionario rivolto ai volontari in servizio*• il CoPrESC convocherà incontri specifici del Tavolo– Azione sulla

formazione, in cui i formatori e/o i referenti della formazione, segnalati nella scheda di attuazione del Protocollo d’Intesa con il CoPrESC, parteciperanno per ri-progettare il percorso formativo alla luce dei dati conclusivi raccolti.

* come già sottolineato, l’ente parteciperà al programma di monitoraggio condiviso con il CoPrESC, che prevede l’elaborazione di strumenti specifici atti a monitorare i percorsi di formazione generale .

Data, 27.11.2017

Il Responsabile legale dell’ente /

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente