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SCHEDA 1/B SCHEDA PROGETTO PER L’IMPEGNO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA ENTE 1)Ente proponente il progetto: Unione Terre di Castelli 2)Codice di accreditamento: CARATTERISTICHE PROGETTO 3) Titolo del progetto: Non isole ma arcipelaghi: il servizio civile regionale come presenza attiva e impegnata sul territorio a sostegno dei servizi del Welfare locale. 4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014): E - Educazione e Promozione culturale- 10 – Interventi di animazione nel territorio 5) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto e i destinatari delle stesse, con particolare riferimento alle attività dei giovani in servizio civile regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: NZ02549

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SCHEDA 1/B

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPEGNO DI GIOVANI INSERVIZIO CIVILE REGIONALE IN EMILIA-ROMAGNA

ENTE

1)Ente proponente il progetto:

Unione Terre di Castelli

2)Codice di accreditamento:

CARATTERISTICHE PROGETTO

3) Titolo del progetto:

Non isole ma arcipelaghi: il servizio civile regionale

come presenza attiva e impegnata sul territorio a

sostegno dei servizi del Welfare locale.

4) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014):

E - Educazione e Promozione culturale- 10 – Interventi di animazione nel territorio

5) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto e i destinatari delle stesse, con particolare riferimento alle attività dei giovani in servizio civile regionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo:

NZ02549

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5.1 Complesso delle attività realizzate dall’Ente eidentificazione dei destinatari

L’Unione Terre di Castelli gestisce, per conto dei suoiComuni aderenti (Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena,Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro,Spilamberto, Vignola e Zocca), il complesso dei servizisociali, scolastici e sociosanitari in una complessa rete diuffici e di sedi di attività. Destinatari sono tutti icittadini, a largo raggio, dai soggetti più fragili allefamiglie, ai giovani, all’infanzia, senza distinzione. Iltessuto degli uffici e dei servizi è molto fitto ecomplesso, in esso i ruoli di ciascuno devono essere bendistinti in modo da evitare sovrapposizioni ma semmaiattuare affiancamenti che permettano la continuità delleattività anche in mancanza di uno o più operatori. Nellospecifico del progetto in cui si andranno a inserire ivolontari i seguenti sono i servizi attivi:

Risorse presenti presso i servizi:- sportello informafamiglie presso il centro per le

famiglie di Vignola aperto 24 ore settimanali conconsulenza alle famiglie, ai neogenitori, a coppie incrisi, etc.

- 7 centri di aggregazione giovanile, uno per ogni Comunetranne Vignola, con apertura due o tre volte asettimana in cui si realizzano attività laboratoriali,di orientamento al lavoro, di consulenza psicologica,sportive e comunque mirate a una aggregazione sana e inlinea coi principi della Legge regionale 14 del 2008.Viene effettuato anche un monitoraggio dell’utenzatramite sistema ICARO.

- 5 sportelli stranieri a Vignola, Spilamberto,Castelnuovo, Zocca e Guiglia con apertura tre volte asettimana o due (Guiglia una) per offrire a tutti icittadini stranieri supporto e consulenza in tutti imomenti della loro vita sul territorio italiano. Vieneeffettuato anche il monitoraggio dell’utenza tramitesistema ICARO.

- 8 Sportelli sociali, uno per ogni Comune, con aperture4 giorni a settimana (4 mattine e 1 pomeriggio) e conattività di sportello informativo, iscrizione aiservizi, ricezione pratiche, orientamento ai servizi,monitoraggio dell’utenza tramite sistema ICARO.

Di seguito si riportano i dati dell’attività del Centro Famiglie, crescente nel tempo:

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6) Obiettivi:A. delle attività previste

Le attività dell’area integrata e degli sportellisociali sono finalizzate al benessere dei cittadini eal soddisfacimento dei bisogni primari e secondari(inparticolare centri giovani e centro famiglie si rifannoagli obiettivi dettati dalla Legge regionale 14/08),mediante:

- l’integrazione sul territorio delle personeappartenenti a diverse culture,

- la prevenzione del disagio, - l’aiuto alle famiglie come risorsa, - il supporto a soggetti fragili o a famiglie con

parenti malati o anziani,- l’orientamento al lavoro e alla casa,- il supporto alle neomamme,- l’attenzione alle problematiche giovanili,- la promozione del diritto alla salute,- interventi per contrastare la violenza sulle

donne.-

Il raggiungimento di tutti questi obiettivi disoddisfazione all’utenza è monitorato attraverso laraccolta dei dati degli accessi, dei partecipanti allesingole iniziative (a iscrizione o no) e anche dalla lasomministrazione di questionari finali. I vari serviziperiodicamente elaborano rapporti descrittivi enumerici da presentare a Dirigenti e Amministratori eda utilizzare in occasione delle progettazioni future.

B. per i giovani impegnati nelle attività di SCR

Il progetto fa riferimento ai seguenti obiettivi

generali, non tutti misurabili in termini quantitativi

ma di certo verificati attraverso i colloqui periodici

coi giovani e la somministrazione finale di un

questionario a risposta multipla. Saranno effettuati

confronti con le edizioni pregresse sulla soddisfazione

dell’utenza in servizi o percorsi a cui i volontari

hanno preso parte per tastare il valore aggiunto nei

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medesimi del servizio civile:1. fare in modo che i giovani possano sentirsi parte

della comunità, intervenendo sul territorio con ladifesa della patria non violenta e dar loro lapossibilità di fare un’esperienza di cittadinanzaattiva;

2. Rendere partecipi i giovani della vita dell’Ente edelle sue ricadute sul tessuto sociale;

3. Favorire l’ideazione e la progettazione comune diinterventi sociali ed iniziative complesse edarticolate che si svolgono nelle diverse sediterritoriali;

4. Sviluppare azioni e politiche sociali volte alcoinvolgimento e alla valorizzazione delle diverseculture dei cittadini e delle comunità distranieri sempre più presenti nel territorio;

5. Attivare strategie di comunicazione integrata ecoordinata tra le diverse strutture;

6. Aiutare a mantenere una rete stabile di sinergie erapporti tra le istituzioni e le diverse realtàdella società civile impegnate nel progetto;

7. Favorire il rapporto intergenerazionale attraversola condivisione di spazi ed esperienze culturalilegate al territorio;

8. Favorire la partecipazione dei cittadini alleattività e ai progetti organizzati dall’Ente.

Obiettivi specifici:1. coinvolgere i giovani nelle attività dell’area

integrata (giovani, immigrazione, famiglie);2. collaborare strettamente con gli operatori dei

servizi (immigrazione, centri giovani, famiglie ebambini, sportello sociale);

3. progettare e realizzare percorsi, laboratori,eventi, concorsi legati all’area integrata;

4. collaborare allo sviluppo dei legami con il mondodell’associazionismo rendendolo partecipeattivamente del lavoro dell’area integrata e dellosportello sociale;

5. collaborare alle attività proposte per favorirel’invecchiamento attivo della popolazione;

6. Fornire informazioni sull’accesso ai servizi disostegno alla genitorialità e di sviluppo dellerisorse familiari;

7. Partecipare alle attività aggregative;8. Approfondire la materia dell’identità di genere e

culturale.

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9. Offrire un sostegno all’integrazione, qualoranecessario, come indicato dalla DeliberazioneRegionale n. 818/2014 art. 1 dell’allegato 2, nonsolo a livello interculturale ma ancheintergenerazionale e fra operatori, comunitàlocale e giovani.

7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR:

di cui: - SCR “Garanzia giovani”

-Numero posti con vitto e alloggio:

-Numero posti senza vitto e alloggio:

-Numero posti con solo vitto:

8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovveromonte ore: 80 mensili, 800 totali(nel caso di monte ore, l’orario minimo settimanale è pari a 12 ore)

9) Giorni di servizio a settimana dei giovani (minimo 4, massimo5) :

10) Nr.mesi durata impegno dei giovani (fino a 11 mesi)

11) Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di SCR:

Si richiede ai volontari disponibilità alla flessibilitàoraria e a prestare servizio nei giorni festivi e nelleore serali/notturne durante le iniziative. Si richiede inoltre la disponibilità a svolgere missioniper esigenze di servizio e trasferte anche fuori dalterritorio comunale per partecipare ad incontri traComuni coinvolti nella rete dell’Unione, e/o presso Entiin provincia e a partecipare ad eventuali convegni oattività extra comune in affiancamento agli operatoridell’Unione o ai volontari delle associazioni. Ciò porterà vantaggi al volontario sia sotto l’aspettoformativo sia sotto il profilo della sua partecipazioneattiva all’organizzazione delle attività culturali dicui al progetto. Non si prevedono titoli di studio o competenze

4

4

10

2 2

22

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particolari, considerando la “buona volontà” l’unicorequisito necessario per la realizzazione del progetto.Anche soggetti con bassa scolarizzazione o che inoccasione di altri bandi di servizio civile non sonostati selezionati possono trovare in questo ambito lapropria collocazione.I giovani saranno impegnati in attività di movimento,comunque con inizio e fine delle attività quotidiane diservizio civile presso la sede di assegnazione indicatanella voce 16; gli spostamenti nei due comunidell’Unione coinvolti nel progetto saranno effettuaticon mezzi pubblici o dell'Amministrazione senza oneri acarico dei giovani.

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12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor

N.

Sede diattuazione del

progetto

ComuneIndirizz

o

(1)Cod.ident

.sede

(2)N.giovan

SCR|G.G

(3) Nominativi degliOperatori Locali di

ProgettoNominativo del tutor

Cognome enome

Datadi

nascita

C.F.Cognome enome

Datadi

nascita

C.F.

1

Comunedi Zocca

-sportell

osociale

Zocca

ViaMauroTesi,1209

115348

1 1 Franchini

Federica

MineoValeri

a

2

UnioneTerre dicastelli- centrofamiglie

Vignola

ViaGiovanniFontana,

2

115346

1 1 Rubbianesi

Monica

BortolottiPaola

totale

Codiceprogetto SCN

denominazioneprogetto SCN

(1) (2) (3) (3) (3)

Non isole maarcipelaghi: ilservizio civilenazionale comepresenza attivae impegnata sulterritorio a

115354

2 LelliSilvia

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sostegno deiservizi del

Welfare localeNon isole ma

arcipelaghi: ilservizio civilenazionale comepresenza attivae impegnata sulterritorio asostegno deiservizi del

Welfare locale

59871

1 Predieri

Stefania

Non isole maarcipelaghi: ilservizio civilenazionale comepresenza attivae impegnata sulterritorio asostegno deiservizi del

Welfare locale

109214

1 RossiRenza

Non isole maarcipelaghi: ilservizio civilenazionale comepresenza attivae impegnata sulterritorio asostegno deiservizi del

109219

1 AquinoGiuseppina

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Welfare locale

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13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile:

Campagna promozionale e di sensibilizzazione del SCN diminimo 21 ore attraverso:- pubblicazione sul sito internet dell’Ente e sui sitidei singoli comuni afferenti all’Ente di notizie, bandi,iniziative, immagini fotografiche e filmati;- campagna di comunicazione utilizzando l’affissione dimanifesti e la diffusione di volantini su tutto ilterritorio dell’Unione in occasione dell’uscita deibandi;- incontri informativi organizzati ed effettuati pressoi punti frequentati dai giovani del territoriodell’Unione, in particolar modo le biblioteche, dandouna chiara visione del servizio civile come esperienzaformativa e non lavorativa ed evitando di creareaspettative troppo alte (informazione sul numero diposti disponibili rispetto alle domande ricevute, etc).In queste occasioni sono coinvolti, oltre agli operatoriCoPrESC, anche i giovani già in servizio o che lo hannogià effettuato; - divulgazione delle potenzialità del Servizio CivileNazionale, con particolare riferimento al progetto inoggetto, quali la possibilità di crescita professionaleumana e civile per i giovani nell’ambito della propriacomunità. Si prevedono allo scopo incontri con glistudenti, iscritti all’ultimo anno, presso gli Istitutidi scuola secondaria situati nel territorio dell’Enteoppure nei centri di aggregazione;- Presentazione e diffusione delle traduzioni dellaCarta di Impegno etico;- attività di promozione del Servizio Civile presso loSportello sociale e i centri servizi per l’interculturache si occuperanno di:

1) informare, promuovere e divulgare sul territorio ibandi approvati del Servizio civile, le modalità dipresentazione della domanda, le potenzialità delServizio civile;

2) intercettare i possibili candidati, soprattutto inriferimento al bisogno di integrazione, eorientarli nella scelta del progetto più idoneo perfare domanda, sempre evitando di creare falsesperanze, ma indicando le concrete possibilità diavvio;

3) accogliere le domande di Servizio civile fornendola modulistica e aiutando nella compilazione;

4) collegare i giovani candidati con l’ufficio di

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coordinamento del progetto.

L’Ente Condivide il Piano di Sensibilizzazionecoordinata e congiunta con il COPRESC di Modena(attraverso il Piano Provinciale)come di seguitoevidenziato:

A) sensibilizzazione e informazione coordinata econgiunta sul servizio civile durante l’intero anno,attraverso iniziative, non realizzabili dall’UNSC edalla Regione, rivolte al territorio, agli Enti, allecomunità locali e in particolare ai giovani e alle lorofamiglie, nelle scuole, nelle università, nei centri diformazione professionale, negli ambienti di lavoro, neiluoghi d’aggregazione e nelle altre occasioni d’incontro(concerti, avvenimenti sportivi, sagre, ecc.).Elementi di qualità: [1] partecipazione del coordinatore tecnico Co.Pr.E.S.C.per la materia di cui trattasi al tavolo di lavoroprovinciale con gli Enti e al percorso regionale.[2] Predisposizione di una programmazione annualecondivisa delle iniziative di sensibilizzazione,proposte anche da singoli Enti e aperte allapartecipazione degli interessati (Enti e giovani)coordinata dal Co.Pr.E.S.C., da recepire nel pianoprovinciale del servizio civile. Così facendo laprogettazione e l’organizzazione delle iniziative inquestione sarà effettivamente congiunta tra più Enti,quale proposta complessiva del servizio civile intesocome bene pubblico, da preservare e rigenerare, e noncome proposta autoreferenziale del singolo Ente. [3] A completamento delle azioni di sensibilizzazione èda prevedere un’attenzione particolare a favore deigiovani minorenni, comprese piccole esperienze -spontanee e gratuite - di servizio civile regionaleadeguate alla loro situazione e ai loro impegni.[4] Da realizzare inoltre iniziative di orientamento deigiovani nella scelta del progetto, allo scopo diperseguire la copertura dei posti disponibili, e [5] iniziative di promozione, nel limite del 10% dellasomma effettivamente assegnata, nei periodi di validitàdei prossimi bandi, allo scopo di diffondere sempre piùe in modo corretto la conoscenza dell'opportunità delservizio civile scelto volontariamente;

Pianificazione delle attività:

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Il Copresc di Modena favorisce la collaborazione deglienti sulle attività di sensibilizzazione e di promozionedel servizio civile attraverso il tavolo di lavoroprovinciale che ha il compito di programmare leiniziative e valutare gli elementi di successo e dicriticità di quelle già attivate.

B) CAMPAGNA PERMANENTEL’attività di sensibilizzazione permanente viene svoltadurante tutto l’anno e comprende principalmentel’organizzazione e realizzazione, insieme al CentroServizi per il Volontariato, del progetto “Giovaniall’arrembaggio”; si tratta di interventi disensibilizzazione nelle scuole superiori dei Distrettidi Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola e Pavullocon la proposta agli studenti interessati di svolgereun’esperienza pratica di stage presso una sedeaccreditata di servizio civile.

Il progetto viene coordinato dagli operatori del Coprescdi Modena e del Centro Servizi Volontariato; nelDistretto di Pavullo, collabora con il Copresc SerenaMuracchini.

Obiettivi: promuovere la cultura della solidarietà;costruire canali sani di comunicazione tra scuola e mondo del volontariato e del servizio civile volontario;presentare le associazioni e gli enti aderenti al progetto come opportunità di servizio adatte ai giovani;incrementare il livello di informazione degli studentisulle associazioni di volontariato e sugli Enti diServizio Civile; favorire un cammino sul piano dell’impegno civico edella cittadinanza solidale;offrire elementi di analisi e conoscenza rispetto alleproblematiche sociali e rispetto ad alcune realtà divolontariato;promuovere, attraverso la testimonianza di volontari edei ragazzi/e in Servizio Civile, il Servizio CivileVolontario.

Metodologia d'intervento:l’azione formativa standard prevede 2 interventi dasvolgersi in 2/4 ore consecutive o divise a seconda del

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calendario dei docenti. La struttura dell’intervento è la seguente:- la prima ora è propedeutica alla seconda e mira asensibilizzare gli studenti rispetto al temadell’impegno sociale e della partecipazione attivagrazie ad attività funzionali a stimolare i giovanicoinvolgendoli con azioni mirate.- la seconda ora prevede un incontro con alcunivolontari di associazioni e volontari in serviziocivile/OLP presenti nel territorio a cui gli studentipossono rivolgere domande di loro interesse. L’obiettivofinale è di far conoscere le diverse opportunitàpresenti sul territorio e di proporre un periodo distage presso le associazioni di volontariato e le sedidegli Enti di Servizio Civile che aderiscono al progettoper sperimentare sul campo la dimensione dellasolidarietà e dello scambio con un Altro diverso da sé elontano dai modelli pubblicitari. Agli studenti viene consegnato del materialeorientativo/informativo sulle varie offerte di stage.Sul distretto di Pavullo le classi coinvolte sono le IIIe le IV di tutti gli Istituti. Come ulteriore offerta di intervento formativo per leclassi quarte e quinte il progetto propone:

- Servizio Civile Volontario: si tratta di incontricon classi IV e V in cui approfondire l’esperienzadel Servizio Civile Volontario nei suoi diversiaspetti: cos’è il SCV, le modalità e i requisitirichiesti per partecipare al bando, la formazione,gli aspetti economici e i crediti formativi, i varisettori in cui può essere svolto il servizio. Sonoincontri di sensibilizzazione al servizio civile aiquali partecipano volontari e operatori locali diprogetto allo scopo di informare i giovanidell'opportunità del Servizio Civile e di comepartecipare al Bando.

Tempistica:Incontri con gli studenti: quelli nelle classi III e IVpartono generalmente nel mese di ottobre per concludersientro la prima metà del mese di aprile. Mentre gliincontri specifici di sensibilizzazione al ServizioCivile Volontario nelle classi IV e V sono concentratiprevalentemente nei mesi di marzo-aprile -maggio in mododa essere ravvicinati alla pubblicazione del Bando disc.Avvio stage: conclusi tutti gli incontri previsti in unistituto, nell'arco di 15 giorni vengono raccolte le

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schede di adesione allo stage degli studenti interessatie nell'immediato sono organizzati gli incontri di avviopresso le sedi degli enti/associazioni prescelti. L'arcodi tempo considerato va dai primi di novembre alla primametà di maggio.

Assicurazione:Tutti gli studenti in stage presso le sedi degli entiCopresc sono assicurati per “Infortuni” e“Responsabilità Civile verso Terzi”.A partire dall’a.s.2011-2012 gli Istituti scolastici che aderiscono debbonoinserire il progetto nel Piano dell’Offerta Formativa equindi l’assicurazione rispetto alle attività di stagerisulta essere a carico degli stessi Istituti.

Le attività di sensibilizzazione, per quanto concerne laparte a carico del Sistema provinciale degli Enti diservizio civile, vengono coordinate dall'operatrice delCopresc e realizzate in collaborazione con gli enti,coinvolgendo, ove possibile, i volontari di serviziocivile in qualità di testimoni diretti dell’esperienza.

Agli Enti - soci viene richiesto di:- individuare una o più sedi dove è possibile realizzaregli stage;- fornire i volontari in SC (anche ex-volontari oppureolp) per incontrare gli studenti nelle scuole epresentare loro testimonianze rispetto alla loroesperienza;- individuare una o più figure interne al proprio enteche svolgano le funzioni di “tutor” rispetto aglistudenti coinvolti negli stage presso le sedi dell’entestesso; al fine di accompagnare gli studenti durantel’esperienza e consentire un esito positivo sia per glistudenti che per le sedi.

Oltre al progetto “Giovani all’arrembaggio” possonoessere realizzate altre attività di sensibilizzazione alivello provinciale quali:- feste rivolte ai giovani, coinvolgendo in particolarei volontari in SC al fine di far conoscere il SC stesso;- partecipazione ad eventi pubblici rivolti allacittadinanza e ai giovani, realizzando stand conmateriale promozionale;- partecipazione ad assemblee scolastiche nelle scuole superiori e in assemblee universitarie, realizzando interventi informativi riguardo al SC.

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Elemento innovativo:

Adesione Copresc al progetto regionale “YOUNGERCARD”Ad Aprile 2014 è stato approvato e sottoscritto ilprotocollo di adesione al progetto regionale“YOUNGERCARD”, tra Comune di Modena, Centro Servizi peril Volontariato, Copresc e Circolo Alchemia, che prevedela costituzione di un comitato di coordinamento pergarantire e facilitare la corretta realizzazione delprogetto.L'obiettivo è quello di fornire ai giovani una cartasconti (che è una carta di cittadinanza attiva) aconnotazione etica (si considereranno solo consumiculturali, cioè librerie, teatri, cinema, musei), perpromuovere la partecipazione dei giovani alla comunità eper renderli “protagonisti”.Si prevede di attivare, sul territorio di Modena, uninsieme di convenzioni commerciali e progetti divolontariato, cittadinanza attiva in collaborazione conenti locali, associazioni, università, scuole,polisportive, circoli etc...Il progetto è rivolto a tutti i ragazzi dai 14 ai 29anni che vivono, studiano e lavorano in Emilia Romagna,che hanno voglia di diventare cittadini attivi eprotagonisti del proprio territorio. Ad ogni volontarioche aderisce ad un progetto( in ambito educativo,sociale,artistico-culturale, informatico o linguistico),visionabile sul sito www.youngercard.it,si chiede unimpegno che va dalle 20 alle 80 ore di volontariatopresso l'ente scelto; ogni ora di volontariato permettedi accumulare un punto sulla Yangercard e, a tutti igiovani che raggiungeranno la soglia minima di 20punti/ore, verrà riconosciuto un premio simbolico(credito formativo, gadget, sconto 10%). Le premialitàoltre i 20 punti/ore verranno gestite a livelloterritoriale (prevedendo premi sulla base di specificheconvenzioni con sponsor o esercizi locali).Il Copresc sarà coinvolto per offrire un servizio diorientamento e assistenza ai giovani interessati alprogetto; e per promuoverlo nelle scuole superiori diModena, in collaborazione con il Centro Servizi diVolontariato, nell'ambito del progetto “Giovaniall'Arrembaggio”.Il 17 Giugno 2014 nell'incontro di valutazione finaledel progetto Giovani all'Arrembaggio con gli enti e le

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associazioni che l'hanno promosso e realizzato nell'annoscolastico 2013/2014, è stato presentato il progettoYangercard ed è stata prospettata la possibilità dicollegarlo a Giovani all'Arrembaggio, coinvolgendo glistudenti delle scuole superiori di Modena e, nellospecifico, prevedendo dei premi aggiuntivi (scontomaggiore) per stage di volontariato che superano le 20ore; fermo restando il riconoscimento del creditoformativo per chi svolge minimo 20 ore di stage divolontariato.La proposta è quella di promuovere il progetto nelle classi delle scuole superiori di Modena, già a partire da settembre 2014.

PROMOZIONE DEL BANDO

L’attività di promozione dei bandi di servizio civile edi orientamento dei giovani nella presentazione delledomande di partecipazione consiste in:- attività di sportello informativo;- aggiornamento del sito web;- diffusione informazioni attraverso la pagina

facebook;- diffusione delle informazioni attraverso i mezzi di

comunicazione: comunicati stampa;- inserzioni nei quotidiani, spot nelle radio e tv

locali, ecc.;- affissione di manifesti in luoghi pubblici;- realizzazione di pieghevoli e volantini informativi

specifici sul bando e relativa distribuzione- presso i luoghi di aggregazione giovanile

(università, scuole superiori, polisportive,locali);

- collaborazione con i servizi informativi e i centridi aggregazione giovanile.

Agli Enti-soci viene richiesto di collaborareattivamente alla realizzazione di queste azioni, inparticolare nella distribuzione del materiale cartaceonei diversi distretti per assicurare una capillaredivulgazione dell’opportunità del SC.Sull’attività di orientamento nella presentazione delledomande si prevede, come nei Bandi precedenti, diattivare un sistema di monitoraggio condiviso sul numerodi domande presentate, da aggiornare settimanalmente eda trasmettere agli enti coinvolti nel Bando.

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E’ richiesto agli Enti-soci di favorire la distribuzionedelle domande in modo da riempire tutti i postidisponibili a livello provinciale, anche sensibilizzandoi giovani a presentare la propria candidatura nellesettimane precedenti la scadenza del bando e, nel casodi esubero di richieste al proprio ente, orientando igiovani verso enti del proprio territorio che hannoricevuto meno domande.Abbiamo sperimentato negli anni scorsi, e riproporremonei prossimi, l’organizzazione di incontri pubblicirivolti ai ragazzi e alle ragazze dai 18 ai 29 anni ealle loro famiglie in cui vengono presentati i progettidi servizio civile per cui possono candidarsi. Gliincontri sono organizzati dal Copresc in collaborazionecon gli Enti che hanno avuto progetti finanziati diServizio Civile Nazionale e Regionale, uno per ambitodistrettuale, e prevedono la presenza di un operatoredel Copresc che introduce e presenta gli aspettigenerali sul Servizio Civile, il quadro normativo, ilsignificato che assume nella comunità in cui sirealizzeranno i progetti; successivamente i referentidegli Enti illustrano i progetti nelle lorocaratteristiche e infine intervengono volontari o exvolontari di servizio civile che testimoniano la loroesperienza diretta.

14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del progetto SCR(NON applicabile a “Garanzia giovani”):

Criteri UNSC

L’Ente conferma la propria disponibilità a favorire

l’accesso al servizio civile a giovani di bassa

scolarizzazione, modellando il progetto sulle effettive

capacità del giovane e fornendogli gli strumenti

formativi e di crescita idonei.Durante le selezioni si prevede la presenza di unmediatore linguistico/culturale per ogni culturarappresentata dai giovani che hanno fatto domanda.

15) Piano di monitoraggio interno per la valutazionedell’andamento delle attività del progetto:

Con il supporto degli esperti di monitoraggio siattueranno azioni volte a verificare periodicamente il

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grado di efficacia e di efficienza manifestato dalprogetto, sia nei confronti della crescita personaledel progetto che riguardo al raggiungimento degliobiettivi indicati nell’apposita voce.

- confronto collegiale a cadenza mensile sul grado dicoinvolgimento e di soddisfazione del volontario esulla sua capacità di intervenire attivamente nelprogetto, che coinvolge i tutor, gli OLP e tutte lealtre figure dell’Ente che interagiscono con ivolontari;

- verifica, tramite colloqui mensili con il volontario,delle difficoltà incontrate, dei punti di eccellenzae di quelli critici del progetto. Questa verificaviene effettuata a cura dei tutor o degli OLP o,dall’esperto del monitoraggio, a tutto il gruppo inoccasione degli incontri di formazione specifica;

- Verifica del raggiungimento degli obiettivi sullabase di dati verificabili (numero attività a cui ilvolontario ha partecipato, numero contattieffettuati con l’utenza) o sul valore aggiuntoqualitativo da parte dell’esperto del monitoraggioche chiederà i suddetti dati ai vari operatori deiservizi in cui è coinvolto il volontario, effettuataall’inizio, a metà percorso e alla fine delservizio;

- Questionario di valutazione e autovalutazionesomministrato dall’esperto del monitoraggio aivolontari all’inizio, a metà e alla fine delpercorso;

- Questionario di valutazione del percorsosomministrato agli OLP dall’esperto del monitoraggioa metà percorso e alla fine del servizio;

- Trasposizione sul territorio dei metodi dimonitoraggio provinciali (condivisione delle schedepredisposte per il report finale).

In particolare si intende verificare la capacità ditrasmissione ai volontari delle tecniche di lavoro inuna struttura organizzata, le specifiche conoscenzeculturali acquisite nel settore, il grado dicoinvolgimento e di reciproca accettazione nellastruttura e nello staff. Si intende tenere monitoratol’andamento del servizio civile per evitare il fenomenodegli abbandoni e, se necessario, intervenire prima cheil volontario decida per qualsiasi motivo dipendente inqualche modo dall’ente, di interrompere il servizio.

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L'ente partecipa al monitoraggio tramite la condivisionedelle azioni del Piano Provinciale CoPrESC, come diseguito evidenziato:1) partecipazione del coordinatore tecnico Co.Pr.E.S.C.per la materia di cui trattasi al tavolo di lavoroprovinciale con gli Enti e al percorso regionale.2) Accompagnamento delle diverse esperienze e delleattività realizzate, osservate attraverso il piano dimonitoraggio interno attuato dal singolo ente perciascun progetto e condivisione delle considerazionimaturate.3) Il monitoraggio interno si dovrà concludere con lapredisposizione da parte degli Enti di un report finalesull’andamento del singolo progetto finalizzato allariprogettazione e alla valutazione insieme, Enti eCo.Pr.E.S.C., delle ricadute sociali del servizio civilenell’ambito di riferimento, costruendo così:4) la mappa del valore del servizio civile a livellodistrettuale/settoriale mediante la raccolta deidifferenti punti di vista e il riconoscimentopartecipato dei prodotti sociali generati dal serviziocivile.5) Dall’adesione agli obiettivi fissati dalla presentedelibera, in buona parte già contenuti nelle schedeannuali d’attuazione del protocollo d’intesaCo.Pr.E.S.C./Enti, dalla mappa del valore del serviziocivile e dai criteri individuati per assicurare un’equadistribuzione della proposta di servizio civile(nazionale e regionale) nel territorio provinciale,scaturisce il “piano provinciale del servizio civile”, acui dovranno aderire e fare riferimento gli Enti, i loroprogetti e le coprogettazioni;6) Il percorso di condivisione per l’attuazione da partedei singoli Enti del monitoraggio interno dei progetticostituirà il riferimento base del tavolo provinciale dilavoro Co.Pr.E.S.C./Enti integrato per fasi con lematerie e gli adempimenti connessi alla programmazione eattuazione dei progetti di servizio civile e delprotocollo d’intesa Co.Pr.E.S.C./Enti;

Pianificazione delle attività:

Il Co.Pr.E.S.C di Modena ha attivato un Tavolo di lavoroProvinciale per accompagnare gli Enti alla condivisionedegli esiti del monitoraggio interno di ogni progetto

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presente sul territorio provinciale nelle sue diversefasi.

Il Piano di monitoraggio e valutazione interno aiprogetti verrà predisposto ed attuato autonomamentedall’Ente e condiviso a livello provinciale attraversoil percorso concordato in ambito Co.Pr.E.S.C.Gli Enti aderenti, nel predisporre il proprio Piano dimonitoraggio e valutazione interno ai progetti, dovrannoquindi inserire il percorso di accompagnamento in ambitoCo.Pr.E.S.C.

Riguardo ai progetti presentati per il Bando 2013, sipropone agli Enti un percorso di condivisione descrittoattraverso il seguente schema:

Percorso di condivisione in ambito Copresc

Settembre 2014

Incontro del Tavolo provincialePredisposizione attività di promozione del SC in ambito Copresc in vista dei Bandi 2014/15: strumenti e materiali comuni, incontri sul territorio, ecc.Confronto su iniziative di orientamentodei giovani per perseguire la coperturadei posti disponibili.

Febbraio/Marzo2015

Incontro del Tavolo provincialeVerifica delle attività di promozione del Bando 2013 in ambito Copresc.Confronto sui progetti che verranno avviati (settore/area, obiettivi, attività) e sul percorso di monitoraggio interno predisposto dagli Enti.Definizione delle aule di formazione coordinata e congiunta sulla base dei progetti finanziati nei diversi distretti e confronto su data di avvio dei progetti.Organizzazione dei corsi di formazione coordinati e congiunti rivolti agli OLPe raccolta dei nominativi degli OLP chenecessitano di partecipare ai corsi

Ottobre 2014 eMarzo 2015

Mappatura CoprescIl Copresc raccoglie dagli Enti con progetti attivi i dati relativi a: n. domande – n. giovani selezionati – n.

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giovani realmente avviati – n. rinunce prima del servizio – n. subentri; sullabase dei dati il Copresc realizza ed invia agli Enti una mappatura del SC inprovincia

Maggio 2015

Incontro del Tavolo provincialePredisposizione della programmazione annuale e condivisa delle iniziative disensibilizzazione rivolte alla comunitàe ai giovani.Verifica dei corsi di formazione coordinati e congiunti rivolti agli OLP.

Ottobre 2015

Incontro del Tavolo provincialeConfronto sull’andamento dei progetti ametà servizio a partire dai Piani di monitoraggio interno: grado di raggiungimento degli obiettivi del progetto; esperienza del giovane e sua crescita formativa; il rapporto con gli operatori/ volontari dell’Ente e con gli utenti.Verifica della formazione generale coordinata e congiunta rivolta ai giovani alla conclusione dei percorsi distrettuali.

Aprile 2016

Incontro del Tavolo provincialeConfronto sull’andamento dei progetti di servizio civile a partire dai reportfinali predisposti dagli enti. Costruzione della mappa del valore del servizio civile a livello distrettuale.Confronto riguardo alle modalità per rendere pubblici i risultati dei progetti realizzati in provincia

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

16) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

L’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, e lefacoltà dell’Ateneo, riconoscono l’esperienza delservizio civile svolto presso l’Ente quale parteintegrante del percorso formativo dello studente(accertata la congruità con il percorso curriculareprevisto dai regolamenti didattici dei singoli corsi distudio), attribuendo allo svolgimento completo del

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Servizio fino a un massimo di 9 crediti, a cuipotranno aggiungersi ulteriori crediti, e comunque perun massimo di 9, come attività autonomamente sceltedallo studente, su espressa e motivata delibera delcompetente organo didattico. (Deliberazione di Giuntadell’Unione n.64 del 02.08.2006).

17) Eventuali tirocini riconosciuti :

la Facoltà di Lettere e Filosofia di Bologna,attribuirà ai periodi di Servizio Civile Volontariorealizzato presso l’Ente dagli studenti/studentesseiscritti ai propri corsi di studio, in relazioneall’attività effettivamente svolta, valore ditirocinio formativo. Alla partecipazione ai progettipresentati dall’Ente verranno riconosciuti, previaverifica da parte degli organi competenti dellacongruità della congruità con il percorso curriculareprevisto dai regolamenti didattici dei singoli corsi,crediti formativisino al massimo previsti dalregolamento del singolo corso di studio per l’attivitàdi tirocinio curricolare. (Deliberazione dellaGiunta dell’Unione n. 60 del 26.07.2006).

18) Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durantel’espletamento del SCR, certificabili e validi ai fini delcurriculum vitae (specificare il/i soggetto/i competente acertificare e riconoscere le competenze, allegando copiadegli accordi):

Il progetto consente l’acquisizione delle seguenticompetenze: - Condivisione dello spirito di cittadinanza attiva e

difesa non violenta della patria;- Conoscenza del percorso che ha portato alla nascita

del servizio civile tramite l’obiezione di coscienza;- Miglioramento delle capacità relazionali, comunicative

e di animazione;- Acquisizione di capacità progettuali nell’ambito dei

servizi sociali in capo all’area integrata e allosportello sociale;

- Conoscenza dei meccanismi di funzionamento dell’entepubblico e della formulazione dei procedimentiamministrativi e organizzativi;

- Conoscenza delle realtà istituzionali, del tessutosociale, del volontariato del territorio e del loro

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modo di operare;- Sviluppo della capacità di lavorare in rete;- Sviluppo della capacità di lavorare in equipe;- Acquisizione di capacità nell’uso di apparecchiature

informatiche e di software di base;- Acquisizione di conoscenze nell’ambito della

comunicazione pubblica;- Conoscenza delle principali norme contenute nelle

leggi del settore sociale;- Capacità di organizzare e gestire dati, archivi e

indirizzari;- Capacità di organizzare e realizzare iniziative e

attività;- Imparare a conoscere e rispettare regole e orari;- acquisire capacità di ascolto e relazione, sia con i

collaboratori che con l’utenza;- Abilità nella produzione di testi in formato

elettronico e di materiale divulgativo.Al termine dell’attività l’Ente certificherà in propriole attività svolte dai volontari, durante il SC,attestandone: la durata l’ambito la tipologia la formazione (durata e argomenti) ricevuta initinere.

19) Reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

Co.Pr.E.S.C. di Modena. L’unione aderisce per intero alPiano Provinciale e alle attività coordinate e congiunteivi previste, in collaborazione con il Co.Pr.E.S.C. diModena.

Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal Co.Pr.E.S.C.

e congiunta con altri Enti validata dalla Regione

20) Sedi di realizzazione formazione generale e formazionespecifica:

Sedi proprie:- Sede Centro per le Famiglie dell’Unione Terre di

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Castelli, via Fontana, 2 – Vignola - Biblioteca Selmi di Vignola, Via San Francesco n. 165.

la formazione generale coordinata e congiunta in ambito Copresc, sarà svolta, a seconda della disponibilità delle stesse in una delle seguenti sedi:- Sala Conferenze, Piazzale Redecocca 1;- Sala riunioni STM- piano terra, Via S.Cataldo 116;- Galleria Europa, Piazza Grande 17- sala riunioni - Piano Terra c/o MEMO- Via Jacopo Barozzi 172

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani

21) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

Formatori interni:- Grandi Chiara (omissis) - Laurea in Servizi sociali.Figura tecnica dell’Ufficio di Piano, riferimento perlo sportello sociale e per la predisposizione dei pianidi zona, esperienza pluriennale nel campodell’animazione giovanile. Esperienze di formazione aivolontari del Servizio civile presso la Comunità Montanadi Zocca.- Corsini Laura (omissis) - Esperienza pluriennale incomunicazione presso la Comunità Montana di Zocca,presso l’Ente e alcune case editrici. ResponsabilePrivacy, Archivio e Protocollo presso Comunità Montanadi Zocca e referente amministrativo area integratagiovani, immigrazione famiglie dell’Unione Terre diCastelli.

- Mattarozzi Giulia (omissis) – Laurea in psicologia e

abilitazione alla professione di psicologo. Esperienze

di tutoraggio, sostegno neuropsichiatrico, prevenzione

del disagio adolescenziale. Operatrice centro giovani.

- Colombo Riccardo (omissis) - Esperienza pluriennale in

cantieri, gestisce i rapporti col medico competente e

con l’RSPP e cura il rispetto delle norme sulla

sicurezza all’interno del Welfare locale dell’Ente.

Responsabile degli Sportelli Sociali.- Sirotti Simona (omissis) – Referente area

immigrazione e progetto profughi.

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- Vitali Elisa (omissis) - Referente areaimmigrazione e operatrice in occasione dellaemergenza profughi nord africa dal 2011 al 2013.

- Lelli Silvia(omissis) – Responsabile Servizio Sociale Professionale.

22) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

La formazione specifica è realizzata in proprio, pressol’ente con formatori dell’ente mediante lezioni frontalio dinamiche non formali.Il “Modulo di formazione e informazione sui rischiconnessi all’impiego dei volontari nei progetti diservizio civile”esso sarà realizzato con la metodologiadella formazione a distanza, utilizzando l’ambiente online del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna.

23) Contenuti della formazione:

1) Formazione e informazione sui rischi connessiall’impiego dei volontari nei progetti di serviziocivile: questo modulo sarà realizzato in manieracoordinata e congiunta nell’ambito del copresc diriferimento mediante 4 ore di approfondimento deiconcetti generali in tema di prevenzione e sicurezzanei luoghi di servizio.

2) Comunicazione: I metodi di comunicazione di unevento, stampa, siti web, immagine, divulgazione,produzione di materiali pubblicitari, video, interviste,book fotografici. 5 ore dinamiche non formali.

Questo modulo, della durata di 5 ore, coinvolgerà igiovani nella produzione di materiali divulgativi diun evento reale, progettando anche canali e modaltà didivulgazione del servizio civile ed esaminando anchele potenzialità offerte dai social network comeLinkedin, Facebook e Twitter. Il presente modulo èstrettamente legato con il successivo.

3) Progettazione e organizzazione di eventi socio –culturali. 5 ore dinamiche non formali.Tenendo conto del coinvolgimento dei volontari inalcuni eventi organizzati dall’Ente li si coinvolgerànelle varie fasi di progettazione e contatto con i vari

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partners e in questo modulo saranno presentate lemodalità messe in atto per realizzare un laboratorioper bambini, uno spettacolo, una fiera, anche inrelazione ai rapporti con altre realtà e associazioni.

4) La protezione dei dati personali e il “segretod’Ufficio”. 5 ore lezione frontale.Questo modulo è assai importante per chi va ad operarein settori come quello del sociale in cui possonoentrare in contatto con dati delicati. Saranno esposteanche, oltre alle norme sulla Privacy, anche quellerelative, per contro, alla trasparenza amministrativa,le modalità di accesso agli atti e di conoscenzadell’attività dell’Ente e il rapporto che intercorre fraesigenza di comunicazione e protezione dei datisensibili.

5) Legislazione in materia di servizi sociali efinanziamenti – gli strumenti di programmazione (Pianidi Zona e altri strumenti a disposizione). Lezionefrontale 5 ore.Questo modulo affronterà la legislazione vigente inmateria di servizi sociali, i finanziamenti e irapporti fra gli strumenti programmatori dell’Ente equelli regionali e nazionali.

6) Centro per le Famiglie – risorse e opportunità.Lezione frontale 5 ore.

Si tratterà la storia dei centri per le famiglie, lalegislazione, l’utilità sul territorio e, nellospecifico, tutte le attività organizzate dal Centroper le Famiglie dell’Unione Terre di Castelli(massaggio infantile, mediazione familiare, laboratoriper la terza età, centri gioco).

7) Centri di aggregazione giovanile e animazione rivoltaai giovani e progetti a favore della popolazionegiovanile (es. Young-ER card e Garanzia giovani).Dinamiche non formali 5 ore.Saranno descritti qui tutti i servizi per i giovani,con particolare riguardo ai nuovi progetti a cui l’Enteaderisce, mostrando anche i siti internet dove lenotizie possono essere reperite e indirizzando ivolontari verso una consultazione delle banche dati euna fruizione dei servizi dedicati ai giovani.

8) Accoglienza soggetti con fragilità e il Servizio

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Sociale Professionale. Lezione frontale 5 ore.In questo modulo si presenteranno i servizi che l’Entemette a disposizione per aiutare persone e nucleifamiliari in difficoltà, i finanziamenti, le modalitàdi accesso, la registrazione degli accessi (sistemasoftware ICARO) la rete delle assistenti sociali, deglieducatori professionali e il loro ruolo all’internodell’Ente.

9) Gli interventi a favore dell’immigrazione. Lezionefrontale 5 ore.Questo modulo spazierà nel panorama del fenomenodell’immigrazione e gli strumenti a livello di Ente,Provincia, Regione e Stato per fronteggiare leemergenze e per favorire l’integrazione. Si parlerà dialfabetizzazione, di sportelli stranieri, di SPRAR e diaccoglienza dei profughi della Libia, oltre agliinterventi di mediazione culturale, traduzione eprogetti di integrazione per bimbi e adulti.

10) Sostegno alle famiglie e responsabilità familiari-sportello ascolto per il sostegno psicologico e SOS Mamyper le neomamme. Dinamiche non formali 3 ore.Questo modulo mostrerà da vicino l’importanza di averestrutture che sostengano la famiglia, in particolarmodo quando in essa vi sono presenti bimbi in teneraetà.

11) Progetti di sensibilizzazione e prevenzione rivoltiai giovani – educazione alla salute. Dinamiche nonformali 4 ore.Saranno affrontati i modi messi in campo per aiutare igiovani nella prevenzione, sia da sostanze che dalgioco d’azzardo. Presentazione del punto Azzardo Pointe dei progetti, anche realizzati dalle associazioni.

12) La salute mentale. Progetto Màt. Dinamiche nonformali 5 ore.

Presentazione del progetto di sensibilizzazione allasalute mentale e delle iniziative messe in campo,dall’Ente e non solo, per la settimana della salutementale.

13) Gli sportelli sociali. Lezione frontale 5 ore.Saranno presentati gli sportelli sociali dell’Unione,le loro figure, le competenze connesse e i servizifruibili.

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14) Il primo soccorso. Dinamiche non formali 6 ore.Prime tecniche di soccorso e le azioni da mettere incampo in caso di necessità sia all’interno del servizioche in ogni occasione. Il 118 e le modalità di accesso.

15) Approfondimenti sulla Carta di Impegno etico e sullalegislazione regionale in tema di servizio civile econdivisione dei principi della cittadinanza attiva edella difesa non violenta della patria. Dinamiche nonformali 5 ore.In questo modulo si riprenderanno i temi sottesi allaCarta di Impegno etico con particolare riferimento allaRegione Emilia Romagna e al servizio civile regionale.

La formazione generale verrà integrata con un modulosulla mediazione culturale e l’interculturalità,proposto a tutti i giovani appartenenti alla classe diformazione, anche se in servizio civile nazionale.

La formazione specifica prevede un monte ore aggiuntivodi 20 da dedicare all’apprendimento della linguaitaliana, anche in collaborazione con i CentriTerritoriali Permanenti. Qualora non si rivelasse lanecessità di tale impegno formativo, il medesimo saràsostituito da un diverso percorso sui temidell’intercultura, di pari numero di ore.

24) Durata:

72 ore

ALTRI ELEMENTI

25) Modalità di monitoraggio del piano di formazione(generale e specifica) predisposto:

FORMAZIONE GENERALE:

Durante tutto il percorso formativo il processo di

monitoraggio della formazione generale sarà impostato

su verifiche ad hoc, finalizzate a rilevare il livello

di partecipazione, di comprensione e di gradimento dei

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partecipanti.

Il monitoraggio si sviluppa su tre aree principali:

· valutazione del gradimento e della efficacia

del percorso da parte dei partecipanti;

· valutazione dell'apprendimento e della

rielaborazione da parte dei partecipanti;

· confronto delle valutazioni riportate dai

diversi enti aderenti al Co.Pr.E.S.C. e

rielaborazione finale del monitoraggio realizzato.

Strumenti:

1. schede di valutazione da completare dopo ogni

singolo incontro;

2. incontro di verifica con i volontari(un incontro

di verifica dopo 5 mesi);

3. incontro di verifica con i formatori e gli enti in

ambito tavolo provinciale Co.Pr.E.S.C.;

4. presenza del tutor d'aula;

5. restituzione delle valutazioni effettuate presso

lo staff dell'Ufficio servizio civile, olp e

responsabile dei servizi coinvolti attraverso la

diffusione di un report.

1. Le schede di valutazione dei moduli formativi mirano

a valutare il gradimento, l'efficacia del formatore, la

conoscenza preliminare degli argomenti trattati, gli

elementi di maggiore interesse, la comprensione

dell'intervento ed eventuali osservazioni personali. Le

schede vengono distribuite e compilate singolarmente

dai volontari a seguito di ogni incontro, affinché si

possa realizzare una valutazione del contenuto e delle

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metodologie utilizzate “a caldo”. Si consente

l'anonimato, di modo che ogni volontario sia libero di

esprimere al meglio la propria valutazione.

2. L'incontro di verifica con i volontari dopo i 5 mesi

intende invece realizzare una valutazione più

complessiva e di ampio respiro, nella quale si

ripercorre non solo il gradimento dei singoli moduli,

ma il percorso effettuato in termini di costruzione del

senso del servizio civile e attinenza con l'operato

nelle singole sedi di servizio. Viene infatti chiesto

ai volontari di rielaborare il percorso formativo in

modo da trovare connessioni con la quotidianità del

servizio.

3. Incontro di verifica con i formatori e gli enti in

ambito tavolo provinciale Co.Pr.E.S.C.: alla fine del

periodo di formazione vengono raccolti ed elaborati

dall'Ufficio Servizio Civile dell' Ente i primi dati

sull'andamento della formazione, che sono poi condivisi

e confrontati durante il Tavolo Provinciale Copresc, a

marzo o maggio 2015 (a seconda della data di avvio dei

progetti). In base a quanto emerge si possono prevedere

eventuali correttivi per i progetti in corso e/o per i

successivi progetti regionali.

4. La presenza del tutor d'aula per ogni classe di

formazione vuole facilitare il percorso formativo

attraverso una presenza stabile che diventa un punto di

riferimento costante per i partecipanti. In generale,

compito del tutor è far sì che le azioni e i diversi

momenti della formazione vengano sottratte ad una

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prospettiva esclusivamente formale e acquisiscano

valenza pedagogica (anche il controllo delle presenze,

diviene un modo per conoscere i volontari, per essere

più vicini alla loro realtà, alle loro difficoltà).

Tra i suoi compiti si segnala:

· l'accoglienza;

· la rilevazione delle esigenze espresse dai

volontari di cui può farsi portavoce presso i

formatori;

· l'organizzazione dello spazio fisico dell'aula

al fine di favorire un'interazione efficace ed

efficiente;

· la gestione dei gruppi di lavoro;

· il monitoraggio delle attività attraverso la

distribuzione e la raccolta delle schede di

valutazione.

5. Alla fine della formazione generale e degli incontri

plenari di valutazione con i volontari, con gli enti

aderenti al Co.Pr.E.S.C. e con i formatori, l'esperto

del monitoraggio dell'Ente redige un report, da

integrare con l'esito della formazione specifica, per

restituire le valutazioni effettuate presso lo staff

dell'Ufficio servizio civile, olp e responsabili dei

servizi coinvolti.

FORMAZIONE SPECIFICA:

Questionario di verifica a fine percorso e colloquio

con i volontari per capire la reale efficacia dei

moduli formativi, la capacità di coinvolgere dei

formatori, la chiarezza dei materiali distribuiti.

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Coinvolgimento dei volontari nella scelta dei moduli

formativi da inserire nei successivi progetti, delle

modalità di erogazione con particolare riferimento alle

materie di maggior interesse, lasciando aperta la

possibilità di proposte integrative o sostitutive.

Vignola, 08/07/2014

Il Legale RappresentanteGermano Caroli