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Testo di progetto – Nuova Vers. 10 (Italia) Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Napoli Indirizzo: Via Jannelli 23, 80128 NAPOLI Tel: 081.0100258 Email: [email protected] Sito Internet: https://www.facebook.com/pages/Arci-Servizio-Civile-Napoli/336505763160861 Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Armando Grassitelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Armando Grassitelli 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: In scena per l’ambiente 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Ambiente Area di intervento: Salvaguardia e tutela di Parchi E Oasi Naturalistiche Codifica: C04 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO : Il progetto “In scena per l’ambiente” sarà realizzato dal CIRCOLO LEGAMBIENTE VOLONTARIATO "PICCOLE E GRANDI INIZIATIVE” nella sua sede nel comune di Arzano. I primi destinatari diretti del progetto saranno gli abitanti del quartiere arzanese Ina Casa (Napoli), dove sono collocati il parco e il campo da basket. Il progetto coniuga la tutela del Parco con il dare la possibilità ai bambini ed ai ragazzi del quartiere spazi verdi in cui giocare e riappropriarsi anche di "spazi di legalità", luoghi, dove è possibile socializzare e praticare attività teatrali, culturali, artistiche e sportive in modo sano.

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Arci Servizio Civile è socio della Conferenza Nazionale Enti Servizio Civile (CNESC) 1

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1)ENTE PROPONENTE IL PROGETTO: Arci Servizio Civile Nazionale Informazioni aggiuntive per i cittadini: Sede centrale: Indirizzo: Via Monti di Pietralata 16, 00157 Roma Tel: 0641734392 Fax 0641796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda: Arci Servizio Civile Napoli Indirizzo: Via Jannelli 23, 80128 NAPOLI Tel: 081.0100258 Email: [email protected] Sito Internet: https://www.facebook.com/pages/Arci-Servizio-Civile-Napoli/336505763160861 Responsabile dell’Associazione locale dell’ente accreditato: Armando Grassitelli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione Locale: Armando Grassitelli 2) CODICE DI ACCREDITAMENTO: NZ00345 3) ALBO E CLASSE DI ISCRIZIONE: Albo Nazionale – Ente di I classe CARATTERISTICHE PROGETTO 4) TITOLO DEL PROGETTO: In scena per l’ambiente 5) SETTORE ED AREA DI INTERVENTO DEL PROGETTO CON RELATIVA CODIFICA: Settore: Ambiente Area di intervento: Salvaguardia e tutela di Parchi E Oasi Naturalistiche Codifica: C04 6) DESCRIZIONE DEL CONTESTO TERRITORIALE E/O SETTORIALE ENTRO IL QUALE SI REALIZZA IL PROGETTO CON RIFERIMENTO A SITUAZIONI DEFINITE, RAPPRESENTATE MEDIANTE INDICATORI MISURABILI; IDENTIFICAZIONE DEI DESTINATARI E DEI BENEFICIARI DEL PROGETTO: Il progetto “In scena per l’ambiente” sarà realizzato dal CIRCOLO LEGAMBIENTE VOLONTARIATO "PICCOLE E GRANDI INIZIATIVE” nella sua sede nel comune di Arzano. I primi destinatari diretti del progetto saranno gli abitanti del quartiere arzanese Ina Casa (Napoli), dove sono collocati il parco e il campo da basket. Il progetto coniuga la tutela del Parco con il dare la possibilità ai bambini ed ai ragazzi del quartiere spazi verdi in cui giocare e riappropriarsi anche di "spazi di legalità", luoghi, dove è possibile socializzare e praticare attività teatrali, culturali, artistiche e sportive in modo sano.

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6.1 Breve descrizione della situazione di contesto territoriale e di area di intervento con relativi indicatori rispetto alla situazione di partenza:

Arzano è un comune situato a nord della Città di Napoli, con una popolazione di 36.209 abitanti, 18.528 femmine e 17.681 maschi, distribuiti su una superficie di 4,68 Kmq, per una densità di 7.737 abitanti/kmq, raccolti in 11.254 nuclei familiari. In alcune aree il territorio appare intensamente popolato, ma risulta scarsamente dotato di luoghi di aggregazione giovanile e caratterizzato da un certo squilibrio tra disponibilità di risorse economiche e di risorse culturali, con un diffuso disagio giovanile. Questo forte disagio è generato in particolar modo dalla mancanza di strutture aggregative, di centri per il tempo libero, di strutture sportive pubbliche, di luoghi di confronto e di incontro. Molto scarsa è la partecipazione alla vita sociale, prevale quindi l’interesse individuale piuttosto che quello pubblico. Si sottolinea così la necessità di istituire centri di aggregazione per prevenire le condizioni di disagio giovanile. La condizione di malessere si manifesta, per esempio, nella diffusione del fenomeno dell’evasione e dispersione scolastica, infatti sulla base dei dati delle sei scuole secondarie di primo e secondo grado nell'arzanese (come gli Istituti Comprensivi “Don Milani- Ariosto”, “D'Auria-Nosengo”, “Karol Wojtyla”, “De Filippo-Vico”; Istituto Professionale “Don Geremia Piscopo” e il liceo scientifico “Giordano Bruno”) il totale di alunni evasori ammonta a circa 90. A questi si aggiungono circa altri 450 che vivono una condizione di disagio nel loro stesso contesto sociale. Come molti Comuni limitrofi, negli ultimi anni, anche Arzano ha subito un importante incremento demografico. In rapporto a tale incremento, gli spazi verdi esistenti risultano attualmente pochi e mal distribuiti sul territorio. Inoltre, sono evidentemente trascurati e poco valorizzati. Da ciò, nasce l’esigenza di potenziare e ottimizzare le aree verdi, in maniera tale da far nascere in tutti i cittadini e in particolare nei giovani un interesse e una cura maggiore verso gli stessi. Infatti, su tutta la superficie di Arzano, sono presenti un numero di aree verdi che si possono contare sulle dita di una mano, alcune localizzate all’interno delle scuole e chiaramente non accessibili a tutti i cittadini, altre quattro invece destinate esclusivamente alla ricreazione dei cittadini. Le quattro aree in questione sono collocate in Piazza Cimmino, dove sono disposti alberi di grosso fusto, pini e piante ornamentali. La zona è circondata da panchine e al centro della Piazza è disposta anche una fontana, recentemente ristrutturata e risistemata durante i lavori pubblici, così come tutta la zona circostante. L’altra zona verde in questione è collocata nella villa comunale, dotata di grandi alberi e siepi e diversi spazi destinati sia ai più giovani, dove possono giocare a calcio, praticare footing, pattinaggio, e sia ai più piccoli, dove possono giocare presso un’area attrezzata con giochi, altalene e scivoli. Il parco è dotato di un campo di bocce e una zona con panchine, dove gli anziani si dilettano a trascorrere il loro tempo libero. Vi è inoltre uno spazio predisposto e destinato a spettacoli teatrali, organizzati soprattutto durante il periodo estivo. Un altro parco verde, l’Oasi del Beato Ludovico, invece è collocato nei pressi di una parrocchia, creato e disposto come oratorio per i più piccoli. Questo è un parco abbastanza recente, tenuto in buone condizioni proprio grazie ai volontari della parrocchia, che si occupano della manutenzione. All’interno vi è un campo di calcetto, un parco giochi per i bambini più piccoli e un campo di bocce. E’ una zona predisposta e voluta principalmente per bambini di fascia d’età compresa tra i 6 e i 13 anni. In ultimo, l’area verde nel quartiere delle palazzine Ina Casa, ubicate quest’ultime proprio nella zona adiacente il Circolo Legambiente. La riqualificazione di suddetta zona è stata oggetto del progetto di servizio civile “Costruiamo insieme 2011” svolto tra maggio 2012 e maggio 2013, e purtroppo approvato ma non finanziato per il bando 2013. Gli obiettivi conseguiti attraverso il suddetto progetto sono stati sia il ripristino del vecchio campo di basket e delle aiuole circostanti, sia l’organizzazione di tornei sportivi (di basket, pallavolo e calcetto) utilizzati come momento di aggregazione e socializzazione. Lo sport è stato inteso in valenza trasversale, facendo forte richiamo agli sport di squadra come strumento educativo, traslando le regole del fair play dello sport, alla vita di tutti i giorni.

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Il progetto (in fase di svolgimento al momento della scrittura del presente progetto) risulta essere dunque il punto di partenza per il “nuovo” progetto di servizio civile, che mira ad ampliare i confini del precedente, integrando ai momenti sportivi, contenuti più propriamente culturali, artistici e musicali. Infatti, le ore spese nell'ambito di “Costruiamo insieme 2011” dai volontari per il ripristino del campetto, saranno invece, nel presente progetto, utilizzate per realizzare attività educative aggiuntive, utili a migliorare e superare gli obiettivi già raggiunti. Si è constatato che circa l'80% degli adolescenti che hanno preso parte ai tornei sportivi hanno problemi di linguaggio, riconoscono la violenza (fisica e verbale) come unico modo di risoluzione dei conflitti con i coetanei (sorti anche durante gli incontri sportivi), soffrono di dispersione scolastica, hanno subito bocciature, hanno una conoscenza pressoché nulla circa le tematiche ambientali, vivono quotidianamente, direttamente o indirettamente, episodi di violenza, tossicodipendenza e criminalità. Da tutto ciò deriva l'esigenza di ridurre le ore dedicate allo sport in favore di attività formative e informative, necessarie alla creazione di una personalità armonica ed equilibrata, che ponga le basi per un'apertura a valori più alti quali la cultura, la partecipazione sociale e la ricerca di significati che vadano oltre gli aspetti materiali e quotidiani della vita. Il cuore del progetto è rappresentato quindi :

dalla continuazione delle attività sportive nel campetto adiacente al circolo di Legambiente con cadenza settimanale

dalla “Manutenzione continua” del campetto e delle aree adiacenti per evitare che la zona ricada nel degrado in cui versava prima dell'intervento dei volontari di “Costruiamo insieme 2011”

dallo svolgimento di laboratori teatrali, musicali, artistico-scenografici e laboratori di scrittura e lettura che avranno come tema di fondo la legalità e il rispetto ambientale. Questi serviranno a migliorare le proprietà di linguaggio, lettura e scrittura dei soggetti target col fine di incrementare il loro rendimento scolastico e creare una coscienza ambientale e civile.

dalla creazione di un prodotto finale in cui confluiranno gli esiti dei diversi laboratori e che consisterà nella rappresentazione di una sceneggiatura avente come tema fondamentale la denuncia di pratiche legalmente e ambientalmente scorrette.

6.2 Criticità e/o bisogni relativi agli indicatori riportati al 6.1

CRITICITA’/BISOGNI INDICATORI MISURABILI Criticità 1 I residenti e frequentatori delle palazzine Ina Casa non sono attenti al decoro della zona cosicché il campo di basket e le aree verdi adiacenti, se non manutenute e controllate dai volontari, ricadono facilmente nel degrado e nell'abbandono. C'è quindi bisogno di una continua manutenzione e di un costante monitoraggio del quartiere per difendere la zona da atti vandalici e incivili nonché evitare che diventi teatro di droga e microcriminalità, e per permettere il sereno utilizzo del campo ai tanti giovani interessati.

Numero di spazi attrezzati, accessibili a tutti

gratuitamente per le attività sportive ad Arzano: 2

Mq di parchi recuperati tramite l’intervento di manutenzione: 800

Il numero di soggetti coinvolti nelle attività di recupero: 8

Il numero di utenti mensili del campo: 1000.

Criticità 2 Molti destinatari del passato progetto di servizio civile “Costruiamo insieme 2011” così come tanti altri giovani residenti ad Arzano, soffrono di dispersione scolastica, hanno problemi di linguaggio, scrittura, mancano di conoscenze basilari e sono quasi (se non del tutto) privi di una coscienza ambientale e civile. Riguardo la diffusione del fenomeno dell’evasione e

Adolescenti che soffrono di dispersione

scolastica nel comune di Arzano: 90 Giovani che vivono una condizione di disagio:

450 Numero di ragazzi che partecipano a

laboratori formativi: 0 Numero di laboratori formativi: 0

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dispersione scolastica, ad esempio, sulla base dei dati delle sei scuole secondarie di primo e secondo grado nell'arzanese (come gli Istituti Comprensivi “Don Milani- Ariosto”, “D'Auria-Nosengo”, “Karol Wojtyla”, “De Filippo-Vico”; Istituto Professionale “Don Geremia Piscopo” e il liceo scientifico “Giordano Bruno”) il totale di alunni evasori ammonta a circa 90. A questi si aggiungono circa altri 450 che vivono una condizione di disagio nel loro stesso contesto sociale. Occorre quindi diffondere tra loro valori positivi e cultura, fondamentali per combattere il fantasma dell'ignoranza e dell'analfabetismo da cui spesso nasce l'irresponsabilità civile e ambientale. Bisogna diminuire le ore dedicate ad attività sportive e invece offrire laboratori formativi (di scrittura, lettura, teatrali, artistici, musicali) utili ad una reale crescita intellettuale. 6.3 Individuazione dei destinatari ed i beneficiari del progetto: 6.3.1 destinatari diretti I primi destinatari diretti del progetto sono gli abitanti del quartiere arzanese Ina Casa, dove sono collocati il parco e il campo da basket sui quali si è intervenuti nel corso del passato progetto di servizio civile “Costruiamo insieme 2011”. In particolar modo i bambini e gli adolescenti che già hanno partecipato (e partecipano attualmente) alle attività sportive con i volontari del circolo di Legambiente, proseguiranno la loro esperienza di affiancamento ai volontari del servizio civile, come una voluta continuazione di un progetto di “crescita insieme”. Ma il progetto sarà rivolto anche ad altri giovani considerati a rischio. Essi potranno giovare della nascita di un luogo dove è possibile socializzare e praticare attività teatrali, culturali, artistiche e sportive in modo sano. Chiaramente gli spazi verdi, soggetti a manutenzione continua, saranno sempre a disposizione di tutti i cittadini arzanesi che, da ogni quartiere della città, potranno venire a godere del parco e assistere a quelle attività che saranno ivi svolte. Destinatari specifici del progetto sono i ragazzi arzanesi di un’età compresa tra gli 11 ed i 15 anni, poiché questa fascia di età risulta essere quella più esposta a rischi per mancanza di riferimenti concreti sul territorio, in quanto fino ai 10-11 anni i bambini riescono, nella maggior parte, ad essere attratti dalle parrocchie e dalle attività da esse messe in atto; il problema nasce nell’età della Scuola Secondaria di I Grado e nei primi anni delle scuole Superiori, quando ci si sente “grandi” per giocare negli oratori delle parrocchie e si avverte la necessità di iniziare percorsi che rappresentino un momento d’indipendenza ed autonomia dai genitori. Diventa, questo, il momento in cui si hanno maggiori difficoltà nel suscitare l’interesse degli adolescenti ed è questa l’età in cui più facilmente si diventa prede della micro – delinquenza. Pertanto saranno rivolti a loro i laboratori culturali che in diversi orari e sedi (campetto/ sede Legambiente/ teatro messo a disposizione dal cineteatro “De Rosa” di Frattamaggiore per le prove teatrali) verranno svolti. 6.3.2 beneficiari indiretti Saranno beneficiari indiretti del progetto i genitori dei giovani arzanesi coinvolti. Della continua manutenzione e del controllo delle aree verdi beneficeranno gli abitanti delle palazzine INA-CASA e l’intera comunità arzanese.

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6.4. Indicazione su altri attori e soggetti presenti ed operanti nel settore e sul territorio Sull’intero territorio arzanese sono presenti altre associazioni con interesse socio- culturale- ambientale (“La Casarella”, “Movimento Vivace”, “Aria Pulita”) ma tra gli attori sociali operanti nell'hinterland, in campo ambientale, il Circolo Legambiente Piccole e Grandi Iniziative prevale sulla scena dell'educazione e sensibilizzazione al rispetto e tutela dell'ambiente, anche in virtù dei diciotto anni di attività sul territorio che lo hanno portato ad essere un punto di riferimento per la cittadinanza. Il Comune di Arzano ha uno specifico assessorato all’ambiente e alle attività culturali, ma le carenti risorse economiche fanno si che l’attività di promozione e recupero sia degli spazi urbani che dei giovani disagiati sia lasciata in maniera pressoché integrale alla iniziativa dei singoli o delle associazioni come Legambiente Piccole e Grandi Iniziative 6.5 Soggetto attuatore ed eventuali partners Legambiente è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 1980, erede dei primi nuclei ecologisti e del movimento antinucleare che si è sviluppato in Italia nella seconda metà degli anni ’70. Con più di 1000 gruppi locali, 20 Comitati regionali,10.000 tra soci e sostenitori, costituisce la più diffusa associazione ambientalista italiana. Dal 1987 è riconosciuta ufficialmente dal Ministero dell’Ambiente come associazione d’interesse ambientale, fa parte inoltre del B.E.E., l’organismo che riunisce tutte le più importanti associazioni ambientaliste europee. Nel suo DNA si ritrovano alcuni tratti originali che ne segnano ancora oggi l’identikit: l’ambizione di “pensare globalmente, agire localmente”, cioè d’intrecciare la questione ambientale con i bisogni e le aspirazioni dei cittadini e con i problemi specifici della nostra società; l’ambientalismo scientifico fatto dalla scelta di fondare ogni iniziativa per la difesa dell’ambiente su una solida base scientifica, la promozione della solidarietà, della difesa dei diritti dei più deboli, con un continuo richiamo alla partecipazione di tutta la comunità, per l’affermazione del principio di cittadinanza attiva e partecipazione sociale. Il Circolo “Piccole e Grandi Iniziative” attivo dal 1996 nella cittadina di Arzano, come si evince dallo statuto non persegue finalità di lucro e costituisce una base associativa territoriale di Legambiente, con propria autonomia giuridica, amministrative e patrimoniale. Opera a favore di una società basata su un equilibrato rapporto degli uomini con la natura, per un modello di sviluppo fondato sull’uso appropriato delle risorse naturali e per la difesa dell’ambiente, per la tutela della specie animale e vegetali, del patrimonio storico e culturale, del territorio e del paesaggio, promuovendo la partecipazione di uomini e donne (art. 2, scopi del circolo). “Piccole e Grandi Iniziative”partecipa attivamente alle diverse campagne nazionali: “Cento Strade Per Giocare”, “Le Piazze Del Sole”, “Non Ti Scordar Di Me”, “Puliamo Il Mondo”. A queste poi si aggiungono le manifestazioni a carattere locale, che nascono con l’intento di promuovere il coinvolgimento della piena cittadinanza. L’idea base è quella di diffondere la cultura ambientalista soprattutto tra i giovani, servendosi degli strumenti disponibili a livello collettivo. Si cerca, tramite le campagne, di coinvolgere sia la cittadinanza che gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, al fine di promuovere il rispetto delle regole e delle convivenza civile, diffondendo una cultura ambientalista. La maggior parte di queste manifestazioni si svolgono proprio nella zona adiacente al circolo e sono organizzate dagli stessi soci. Nell’anno 2012 il Circolo di Arzano ha registrato 60 iscritti. Dall’istituzione del servizio civile nazionale ex legge 64/2001, il circolo “Piccole e Grandi Iniziative”, ha al suo attivo quattro progetti, svoltisi rispettivamente nell’anno 2006, col progetto “Differenziare Oggi Per Vivere Meglio Domani 1”, nell’anno 2007-2008, coi progetti “Differenziare Oggi Per Vivere Meglio Domani 2” e “Si Può Fare”, e nell'anno 2012 con “Costruiamo Insieme 2011”. Il servizio civile, con la sua portata sociale e civica, rappresenta il mezzo più idoneo e proficuo per avviare un processo di diffusione della cittadinanza attiva rispetto alle tematiche più scottanti di competenza del Circolo nel territorio di riferimento, prima fra tutti l’emergenza rifiuti, a cui sono stati dedicati due dei progetti citati. Il Circolo Legambiente Piccole e Grandi Iniziative di Arzano dà la priorità a progetti tesi alla cura e alla tutela del territorio e della popolazione, soprattutto quella a rischio. Tuttavia sente l’esigenza di continuare ad agire maggiormente sul territorio per eliminare il circuito di disinformazione e

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disinteresse locale per la difesa del proprio ambiente e continuare a promuovere la partecipazione dei cittadini alla difesa dell’ambiente e alla definizione della propria qualità della vita, favorendo una migliore organizzazione sociale e una modifica dei comportamenti individuali e collettivi (art 3- Finalità). I partner del progetto: “Viva la cooltura” è un'associazione di promozione culturale avente sede legale a Caivano

(Na) attiva anche nell'ambito teatrale. Alcuni soci hanno creato nell'ambito dell'associazione una compagnia di teatranti ( “La favola siamo noi”) saltimbanchi, musici e artisti di strada - impegnata nella diffusione e nella valorizzazione di un’arte ricca ed incantevole, folle e suggestiva: “il teatro di strada”. Praticando l’autoproduzione crea spettacoli che caratterizzano le strade, le piazze, i festival e ogni luogo possibile e impossibile per la loro poesia e la loro presenza colorata.

“Il cineteatro De Rosa” è una struttura culturale che opera nell’area nord di Napoli dalla metà degli anni 50 come cinema e si è poi affermata anche come teatro e salotto culturale della città di Frattamaggiore (e non solo) a partire dal 1997 con la brillante gestione della famiglia De Rosa, ospitando artisti di taglio nazionale e internazionale con cartelloni teatrali di grande levatura, e aprendo il sipario anche alle compagnie amatoriali e ai laboratori teatrali giovanili.

“Movimento Vivace” è un'associazione culturale di giovani, aperta a tutti, apartitica e autofinanziata. Nella sua giovane vita ha puntato a far rinascere ad Arzano la partecipazione civile contro l'indifferenza e l'egoismo individuale. Si impegna a diffondere i valori della cultura e della condivisione del sapere: grazie ai soci volontari e ai donatori simpatizzanti, ha collezionato una ricca biblioteca fatta di classici, saggi, romanzi e tanti altri testi che ammontano a 1000 e più volumi: biblioteca che è destinata a crescere ancora nel prossimo futuro.

7) OBIETTIVI DEL PROGETTO: Legambiente Arzano intende migliorare, attraverso il presente progetto, le condizioni di vita di almeno una parte degli adolescenti a rischio di Arzano, con particolare riferimento ai residenti nel quartiere arzanese Ina Casa, attraverso la continuazione delle attività sportive già iniziate in “Costruiamo insieme 2011” (anche se in maniera non più predominante), e lo svolgimento di laboratori teatrali, musicali, di lettura, scrittura, artistico-scenografici. Si tenderà alla creazione di un prodotto finale, attraverso cui si mira a coltivare i valori positivi della socializzazione, del rispetto, dell’educazione sociale, civica e ambientale ed accrescere il bagaglio di conoscenze ed esperienze di tali giovani affinché siano più preparati, coscienziosi ed “elevati” culturalmente al fine di offrirgli una nuova chiave di lettura della vita, entro la quale costruire un futuro migliore e più dignitoso. In questo modo si intende favorire la diffusione in essi di un senso di coscienza e di rispetto verso l’ambiente, verso il territorio che li circonda e verso il prossimo, e non meno l'amore per la lettura, per l'arte, lo studio e così via. Ed ancora, ma non in ultima analisi, trasmettere ai ragazzi l’importanza nella società moderna, dove si è a contatto con persone provenienti da paesi diversi, della convivenza pacifica con culture, tradizioni ed usanze dissimili dalle nostre. In un’epoca dove si esalta l’individualità esiste ancora un modo per apprendere il rispetto dell’altro unitamente alla piena coscienza di sé. Un giorno il mondo sarà in mano ai bambini di oggi, per preservarlo è dalla loro formazione che bisogna partire. La cultura è la struttura fondamentale su cui si regge il ponte per il futuro. Lo sport è stato il mezzo attraverso cui raggiungere e conquistare i bambini, adesso è necessario “un salto di qualità” affinché davvero siano stimolate le loro coscienze. 7.1 Gli obiettivi di cambiamento riferiti al contesto territoriale del 6.2:

SEDE CONTESTO TERRITORIALE CRITICITA’/BISOGNI OBIETTIVI Sede dell’associazione

il territorio appare intensamente popolato, ma risulta scarsamente dotato di

Criticità 1 I residenti e frequentatori delle palazzine Ina Casa

Obiettivo 1.1 Favorire la crescita del senso di civiltà, coesione e rispetto per

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Legambiente Arzano

luoghi di aggregazione giovanile e caratterizzato da un certo squilibrio tra disponibilità di risorse economiche e di risorse culturali, con un diffuso disagio giovanile.

non sono attenti al decoro della zona cosicché il campo di basket e le aree verdi adiacenti, se non manutenute e controllate dai volontari, ricadono facilmente nel degrado e nell'abbandono. C'è quindi bisogno di una continua manutenzione e di un costante monitoraggio del quartiere per difendere la zona da atti vandalici e incivili nonché evitare che diventi teatro di droga e microcriminalità, e per permettere il sereno utilizzo del campo ai tanti giovani interessati.

l’ambiente, dei ragazzi; facendo vivere loro a pieno il territorio di cui fanno parte. I ragazzi del quartiere possono diventare i protagonisti e gli artefici di tutti questi cambiamenti e miglioramenti. Infatti i ragazzi possono godere degli spazi ripristinati in “Costruiamo Insieme 2011” ed in “manutenzione continua” grazie a “In scena per l'ambiente”.

Sede dell’associazione Legambiente Arzano / sala teatrale messa a disposizione dal partner “Cineteatro De Rosa”

Si è constatato che circa l'80% degli adolescenti che hanno preso parte ai tornei sportivi hanno problemi di linguaggio, riconoscono la violenza (fisica e verbale) come unico modo di risoluzione dei conflitti con i coetanei (sorti anche durante gli incontri sportivi), soffrono di dispersione scolastica, hanno subito bocciature, hanno una conoscenza pressoché nulla circa le tematiche ambientali, vivono quotidianamente, direttamente o indirettamente, episodi di violenza, tossicodipendenza e criminalità.

Criticità 2 Molti destinatari del progetto “Costruiamo insieme 2011” così come tanti altri giovani residenti ad Arzano, soffrono di dispersione scolastica, hanno problemi di linguaggio, scrittura, mancano di conoscenze basilari e sono quasi (se non del tutto) privi di una coscienza ambientale e civile. Occorre quindi diffondere tra loro valori positivi e cultura, fondamentali per combattere il fantasma dell'ignoranza e dell'analfabetismo da cui spesso nasce l'irresponsabilità civile e ambientale. Bisogna diminuire le ore dedicate ad attività sportive e invece offrire laboratori formativi (di scrittura, lettura, teatrali, artistici, musicali) utili ad una reale crescita intellettuale.

Obiettivo 2.1 Far sì che attraverso vari laboratori formativi, i soggetti migliorino le proprie capacità espressive e lessicali importantissime per una sana vita in società. Si mira altresì a far comprendere ai ragazzi l'importanza dello studio e della conoscenza per difendere i propri diritti tra cui quelli alla salute e alla sanità del luogo in cui si vive, e quindi a stimolare la crescita di una propria coscienza civile e ambientale.

7.2 Gli obiettivi sopra indicati con gli indicatori del 6.2 alla conclusione del progetto

SEDE OBIETTIVO INDICATORI NUMERICI Sede dell’associazione Legambiente Arzano

Obiettivo 1.1 Favorire la crescita del senso di civiltà, coesione e rispetto per l’ambiente, dei ragazzi; facendo vivere loro a pieno il territorio di cui

Numero di spazi attrezzati, accessibili a tutti

gratuitamente per le attività sportive ad Arzano: 2

Mq recuperati tramite l’intervento di

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fanno parte. I ragazzi del quartiere possono diventare i protagonisti e gli artefici di tutti questi cambiamenti e miglioramenti. Infatti i ragazzi possono godere degli spazi ripristinati in “Costruiamo Insieme 2011” ed in “manutenzione continua” grazie a “In scena per l'ambiente”.

manutenzione: 800 Il numero di soggetti coinvolti nelle attività di

recupero: 8 Il numero di utenti mensili del campo: 1000.

Sede dell’associazione Legambiente Arzano / sala teatrale messa a disposizione dal partner “Cineteatro De Rosa”

Obiettivo 2.1 Far sì che attraverso i vari laboratori, tra cui quelli di scrittura e lettura svolgono un ruolo fondamentale, i soggetti migliorino le proprie capacità espressive e lessicali importantissime per una sana vita in società. Si mira altresì a far comprendere ai ragazzi l'importanza dello studio e della conoscenza per difendere i propri diritti tra cui quelli alla salute e alla sanità del luogo in cui si vive.

Adolescenti che soffrono di dispersione

scolastica nel comune di Arzano: 45 Giovani che vivono una condizione di

disagio: 320 Numero di giovani che partecipano a

laboratori formativi: 130 Numero di laboratori formativi: 5

7.3 Il confronto fra situazione di partenza e obiettivi di arrivo

INDICATORI ex ANTE Ex POST Indicatore 1 Numero di spazi attrezzati, accessibili a tutti

gratuitamente per le attività sportive ad Arzano

2

2

Indicatore 2 Mq recuperati tramite l’intervento di manutenzione

800

800

Indicatore 3 Il numero di soggetti coinvolti nelle attività di recupero

8

15

Indicatore 4 Il numero di utenti mensili del campo:

1000

1200 (+20%)

Indicatore 5 Adolescenti che soffrono di dispersione scolastica nel

comune di Arzano

90

45 (-50%)

Indicatore 6 Giovani che vivono una condizione di disagio

450

320 (-33%)

Indicatore 7 Numero di giovani che partecipano ai laboratori

formativi

0

130 (11-15 anni)(+130)

Indicatore 8 Numero di laboratori formativi

0

5(+5)

7.4 Obiettivi rivolti ai volontari: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; - fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio-culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; - crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale. Inoltre i volontari attraverso le attività pratiche del progetto potranno anche acquisire:

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- sapere ricercare conoscenze in campo ambientale (scientifiche, sociali, normative) - conoscenze teatrali, musicali e artistiche in genere - sapere interagire e relazionarsi con Enti e Istituti locali e nazionali coinvolti nelle tematiche

ambientali; - sapere compiere azioni di vigilanza e protezione ambientale; - sapere formulare progetti, anche in base a bandi, gestirli e valutarli; - sapere collaborare in un lavoro di gruppo; - sapere riconoscere, in un contesto operativo reale, valutare i propri limiti, capacità e

potenzialità; - sapere realizzare una campagna d’informazione sub temi ambientali, centrate su

conoscenza, difesa e valorizzazione del territorio; - sapere usare gli strumenti informatici per la raccolta di informazioni, l’elaborazione dei dati,

la comunicazione. 8) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E TIPOLOGIA DELL’INTERVENTO CHE DEFINISCA IN MODO PUNTUALE LE ATTIVITÀ PREVISTE DAL PROGETTO CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLE DEI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE, NONCHÉ LE RISORSE UMANE DAL PUNTO DI VISTA SIA QUALITATIVO CHE QUANTITATIVO: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: All’inizio dell’anno l’ente proponente ha valutato positivamente la possibilità di inserire le specificità di un progetto di SCN nelle finalità e nelle modalità organizzative proprie. In un secondo momento, si è organizzata la fase di costruzione del progetto e relativamente alle informazioni raccolte nel punto precedente, l'equipe progettuale si è riunita per definire: una ricognizione per registrare la situazione di partenza, utile a individuare i punti critici e i

bisogni emergenti gli obiettivi da raggiungere con tale progetto di SCN il numero dei ragazzi in SCN necessari per la tipologia di progetto (box 9). verificare se attuare o meno la somministrazione dei servizi (vitto/vitto-alloggio box 10/12) le risorse umane ed economiche da destinare (box 16/box 23) le azioni da intraprendere (box 8) le attività da sviluppare Il programma di formazione generale e specifica (box 29/34 – box 35/41) la metodologia di verifica (box 20) la definizione dell'equipe che insieme al progettista dovrà elaborare e seguire il progetto. si sono verificate le eventuali partnership con soggetti interessati alla realizzazione del

progetto (box 24) Alla luce dati e delle necessità di cui sopra si è stesa la bozza progettuale sulla scia delle attività svolte dall’Ente, poiché si vuole dare continuità ad un percorso già avviato e ben collaudato. Il progetto viene inviato ad Arci Servizio Civile Nazionale che lo inoltrerà entro i termini previsti all'UNSC. Azioni di supporto al progetto: Le azioni di supporto al progetto prevedono 4 momenti specifici: a) ACCOGLIENZA E FORMAZIONE GENERALE Durante il primo mese, i volontari del servizio civile nazionale entreranno in contatto con la realtà organizzativa dell’ente in cui svolgeranno le loro attività. In particolare, il personale dell’Ente illustrerà ai volontari i luoghi, gli uffici e gli eventuali laboratori educativi presenti, nonché il piano di organizzazione dei ruoli professionali. Lo scopo, chiaramente, è garantire massima ospitalità a coloro che si apprestano a dedicare un anno della loro vita al volontariato. Non solo, tale presentazione, è altresì utile affinché i ragazzi possano conoscere le

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iniziative formative che l’ente ha promosso in passato, ed indirizzarsi ad operare per il presente ed il futuro. Inoltre viene fornita la formazione generale, in modo tale da poter cominciare ad operare coerentemente secondo i principi del Servizio Civile Nazionale. La formazione generale sarà realizzata entro i primi 6 mesi di servizio dei volontari ed anche successivamente qualora se ne riscontri la necessità; i suoi contenuti sono riportati nello specifico Box 34. b) FORMAZIONE SPECIFICA La formazione specifica è un momento di fondamentale importanza per la preparazione dei volontari alle attività progettuali. L’obiettivo è difatti quello di sensibilizzare i volontari, trasferirgli le conoscenze inerenti al settore di intervento, ai contenuti e alle modalità di svolgimento degli interventi del progetto di SCN. I volontari hanno così la possibilità di studiare i vari contesti operativi, apprendere le tecniche e le metodologie proprie dell’Ente, imparare ad utilizzare i software e le attrezzature necessarie e visionare tutto il materiale didattico. I contenuti e le modalità della formazione specifica sono riportati nei box 40, 41 e 42. c) MONITORAGGIO E VERIFICA FINALE Per valutare il percorso effettuato sono previsti momenti di verifica in itinere e alla conclusione del progetto. Ciò avverrà mediante l’utilizzo di schede, questionari e colloqui. Si effettuerà così una costante verifica del grado di soddisfazione dei volontari in SCN, delle abilità e competenze acquisite durante e alla fine dell’espletamento delle attività previste dal progetto ed inoltre quest’ultima fase, che è caratterizzata dall’azione e dalla partecipazione, può variare a seconda di cosa i ragazzi vogliano fare per sensibilizzare gli altri ai problemi individuati o anche quale piccola azione, legata all’impegno individuale, vogliano realizzare. Quindi sarà importante coinvolgere il territorio e rendersi “registi” di qualcosa che possa dare esempio della volontà di cambiare per meglio tendere alla salute dell’uomo e dell’ambiente. Azioni specifiche del Progetto Obiettivo 1.1 Favorire la crescita del senso di civiltà, coesione e rispetto per l’ambiente, dei ragazzi; facendo vivere loro a pieno il territorio di cui fanno parte. I ragazzi del quartiere possono diventare i protagonisti e gli artefici di tutti questi cambiamenti e miglioramenti. Infatti i ragazzi possono godere degli spazi ripristinati in “Costruiamo Insieme 2011”, ed in “manutenzione continua” grazie a “In scena per l'ambiente”. Azione 1.1.1 Prosecuzione attività progetto “Costruiamo Insieme 2011” Attività 1.1.1.1 Manutenzione continua e monitoraggio aree verdi Per evitare che le aree riqualificate dai volontari nell'ambito del progetto “Costruiamo insieme 2011” ricadano nel degrado, nelle ore non dedicate agli incontri coi ragazzi, come quelle mattutine in cui i ragazzi sono a scuola, i volontari si dedicheranno alla manutenzione, pulizia e “controllo” delle aree suddette. Attività 1.1.1.2 Attività sportive Le attività sportive previste in “Costruiamo Insieme 2011” saranno ridotte per dare spazio ai citati laboratori formativi: un pomeriggio alla settimana sarà utilizzato per coinvolgere tutti i partecipanti di sesso femminile e maschile in attività sportive (a rotazione basket, pallavolo, calcetto) utili a far conoscere e interagire tra loro anche giovani che prendono parte a laboratori differenti e ad educare anche alle regole del fair play, al rispetto delle aree adibite al gioco, alla bellezza di giocare all'aperto in luoghi puliti e sani. Obiettivo 2.1 Far sì che attraverso vari laboratori formativi, i soggetti migliorino le proprie capacità espressive e lessicali importantissime per una sana vita in società. Si mira altresì a far comprendere ai ragazzi l'importanza dello studio e della conoscenza per difendere i propri diritti tra cui quelli alla salute e alla sanità del luogo in cui si vive, e quindi a stimolare la crescita di una propria coscienza civile e ambientale.

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Azione 2.1.1 Laboratori formativo/ricreativi Attività 2.1.1.1 Laboratorio di scrittura Tale laboratorio riguarderà soprattutto la scrittura creativa, stimolata partendo da tematiche input. La successiva correzione servirà a far riconoscere ai ragazzi i propri errori grammaticali, di significato o di punteggiatura. Si rifletterà sulle incomprensioni scaturenti da una punteggiatura sbagliata proponendo in tal senso esempi. Per lavorare si prediligeranno argomenti come “Ambiente e Legalità”. Attività 2.1.1.2 Laboratorio di lettura e drammatizzazione Tale laboratorio verterà sulla lettura e comprensione di testi aventi tema di fondo l'ambiente e il rispetto, critica in “circle time”, assegnazione dei ruoli e conseguente drammatizzazione. Attività 2.1.1.3 Laboratorio di improvvisazione scenica In tale laboratorio i partecipanti saranno invitati a rappresentare tramite piccoli sketch una situazione che gli sarà stata descritta solo pochi minuti prima. Si stimolerà quindi la ricerca di termini e modi di dire in tempi brevissimi al fine di non fare “scena muta”. Ogni azione e conseguente reazione, verrà rappresentata realisticamente oppure mimata utilizzando solo il linguaggio non verbale. Attività 2.1.1.4 Laboratorio teatrale Tenendo conto che l'utenza oggetto del programma vive una cospicua dispersione scolastica, si cercherà di avvicinare i giovani alla cultura tramite le varie attività che offre il teatro. Per tale attività sarà utilizzata una sala teatrale; nelle ore dedicate a questo laboratorio saranno effettuati esercizi di lateralizzazione, di movimento scenico, di respirazione, dizione, lettura di copioni teatrali aventi tematiche attuali quali l'emergenza ambientale e la legalità. Si mostreranno trucchi di scena. Attività 2.1.1.5 Laboratorio di musica popolare Con tale laboratorio i giovani avranno modo di conoscere la musica scritta con il linguaggio del popolo e pensata per il popolo a tal fine saranno utilizzati strumenti tipici della musica folklorica, quali tammorra, castagnette e triccheballacche. Attività 2.1.1.6 Laboratorio di scenografia In tale laboratorio saranno ideati elementi scenici per spettacoli teatrali, utilizzando sia creazioni artistiche e pittoriche sia oggetti ottenuti tramite la manipolazione di materiale da riciclo, utilizzato sia per la scenografia di fondo sia per la creazione di abiti di scena. La scenografia non sarà soltanto un ambiente artificiale ma potrà essere costituita anche da un ambiente naturale. Azione 2.1.2 Creazione e rappresentazione spettacolo finale Creazione di uno spettacolo finale con il contributo degli esiti di tutti i laboratori. Si proverà insieme per unificare in un solo prodotto tutte le diverse forme d'arte: la recitazione, la musica, la pittura. Ogni giovane avrà un ruolo scelto in relazione ai propri interessi, alle capacità, alla necessità di rafforzare certe debolezze del soggetto: il linguaggio, la timidezza, l'irrequietezza e così via. Attività 2.1.2.1 Relazioni interlaboratoriali Il primo passo sarà quello di far relazionare tra loro i ragazzi che prendendo parte a laboratori diversi non hanno avuto modo di conoscersi. Ogni gruppo laboratoriale avrà un suo portavoce il quale racconterà a tutti il percorso intrapreso nel periodo precedente, le esperienze fatte, le conoscenze acquisite. Si apriranno dibattiti su i vari volti dell'arte e della cultura spronando i bambini a ragionare sul punto comune a tutte le discipline ovvero l'amore per la bellezza, l'armonia, il rispetto per la vita e per l'ambiente. Attività 2.1.2.2 Spettacolo finale: tutti in scena! Comincerà a questo punto la vera e propria “costruzione” dello spettacolo. Tramite tale attività i partecipanti al progetto avranno modo di relazionarsi tra loro imparando ad apprezzare il teatro, la cultura popolare e sviluppando la propria creatività. L'intento è quello di avvicinarli alle proprie radici partenopee, quelle sane e lontane dalla criminalità, migliorando la socializzazione, il bagaglio culturale e invogliando alla salvaguardia del territorio e al ripudio della violenza e della malavita. La messa in scena dello spettacolo finale sarà un'esperienza attraverso cui si punterà ad emozionare i giovani. Una unica forma d'arte fatta di tanti tasselli, dove ogni bambino sentirà di essere importante e insostituibile. E sarà spronato a dare il meglio di sé: insegnamento valido sia sul palco che nella vita reale.

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Cronogramma

mesiAzioni

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Ideazione sviluppo e avvio X

Obiettivo 1.1 X X X X X X X X X X X X

Azione 1.1.1 X x x x X X X X X X X X

Attività 1.1.1.1 X X X X X X X X X X X X

Attività 1.1.1.2 X X X X X X X X x x x x

Obiettivo 2.1 X X X X X X x X x x x x

Azione 2.1.1

X X X X X X X x

Attività 2.1.1.1 X X X X X x x x

Attività 2.1.1.2 x x x x x x x x

Attività 2.1.1.3 x x x x x x x x

Attività 2.1.1.4 x x x x x x x x

Attività 2.1.1.5 x x x x x x x x

Attività 2.1.1.6 x x x x x x x x

Azione 2.1.2 x x x x x

Attività 2.1.2.1 x

Attività 2.1.2.2 x x x x

Azioni trasversali per il SCN

Accoglienza dei volontari in SCN X

Formazione Specifica X X X

Formazione Generale X X X X X X

Informazione e sensibilizzazione X X X X X X X X X

Inserimento dei volontari in SCN X X

Monitoraggio x x x X

Azioni trasversali: Durante tutto il periodo di servizio civile, dalla formazione generale, (box 29/34) a quella specifica, (box 35/41), al monitoraggio (box 21 e 42), verranno inserite anche altre attività che permetteranno ai partecipanti al progetto di sviluppare le competenze poi certificate attraverso l’Ente ASVI (box 28). I volontari del SCN saranno altresi coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 17). Il complesso di tutte le attività previste dal progetto aiuteranno infine i giovani a realizzare la finalità di“contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani” indicata all’articolo 1 della legge 64/2001 che ha istituito il Servizio Civile Nazionale.

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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività

Attività del progetto

Professionalità Ruolo nell’attività Numero

Azione 1.1.1 Azione 1.1.2 (per tutte le attività previste)

Soci volontari del Circolo Legambiente Arzano

Coordinamento e partecipazione attiva nei laboratori/ informazione e sensibilizzazione circa tematiche ambientali

20

Attività 1.1.1.1 Regista teatrale Formatore circa il teatro 2 Attività 1.1.1.2 Musicista Insegnante nei laboratori musicali 2 Attività 1.1.1.6 Esperto di Grafica e pittura Supporto per scenografie 1 Attività 1.1.1.7 Istruttore di educazione fisica Responsabile delle attività sportive 2 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto In relazione alle azioni descritte nel precedente punto 8.1 i volontari in SCN insieme ai volontari del circolo di Legambiente saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:

Mantenimento delle attuali condizioni del campo reso totalmente utilizzabile dal precedente progetto, in questo spazio i volontari organizzeranno attività sportive con cadenza settimanale( attività 1.1.1.1 e 1.1.1.2 box 8.1)

Rappresentazione spettacolo finale frutto del lavoro e l'impegno dei giovani nei vari laboratori (attività 2.1.2.1 e 2.1.2.2 box 8.1)

Svolgimento delle attività di scrittura creativa stimolando i ragazzi a argomentare con proprie idee le tematiche della legalità e dell'ambiente(attività 2.1.1.1 box 8.1)

Svolgimento delle attività di laboratorio di lettura, grazie al supporto di libri e copioni teatrali concernenti tematiche ambientali. Laboratorio che mira alla creazione di una coscienza ambientale, sviluppa la creatività e migliora le proprietà linguistiche(attività 2.1.1.2 box 8.1)

Svolgimento laboratorio teatrale e improvvisazione con l'aiuto e i consigli degli esperti e registi (attività 2.1.1.4 e 2.1.1.3)

Compresenza e appoggio agli esperti di musica della tradizione popolare del Sud Italia (attività 2.1.1.5 box 8.1)

Svolgimento laboratorio di scenografia ove si offriranno gli strumenti necessari ad elaborare una scenografia adatta alle varie rappresentazioni teatrali. Per il corretto svolgimento di tali attività saranno utilizzati appositi materiali, a questi saranno accostati materiali riciclati ai quali sarà data nuova vita (attività 2.1.1.6 box 8.1)

Azioni Attivita’ Ruolo

Attività 1.1.1.1

Manutenzione campetto e aree verdi. Giardinaggio, pulizia. Azione 1.1.1

Attività 1.1.1.2

Organizzazione ed animazione attività sportive con l'appoggio dell'insegnante di educazione fisica

Attività 2.1.1.1

Tutoraggio attività di scrittura creativa e “gestione” delle tematiche col supporto dei soci volontari di Piccole e Grandi Iniziative

Attività 2.1.1.2

Scelta testi e “gestione” incontri di lettura e drammatizzazione prima con il coordinamento e la supervisione di esperti poi anche autonomamente

Attività 2.1.1.3

Animazione e coordinamento dei ragazzi durante i corsi di improvvisazione scenica

Attività 2.1.1.4

Svolgimento attività teatrali lavorando fianco a fianco con esperti e soci volontari

Azione 2.1.1

Attività 2.1.1.5

Animazione e tutoraggio ragazzi nei laboratori di musica popolare

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Attività 2.1.1.6

Pittura e creazione scenografie di sfondo e oggetti di scena anche con materiale da riciclo

Attività 2.1.2.1

Coordinamento inter- laboratori Azione 2.1.2

Attività 2.1.2.2

Sviluppo spettacolo finale, supporto ai ragazzi per la messa in scena e la memorizzazione

Infine i volontari selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 7 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare la partecipazione dei volontari è funzionale alla realizzazione dell’obiettivo indicato al box 7, sezione “obiettivi dei volontari” che viene qui riportato: - formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della non violenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; - apprendimento delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro; - partecipazione alle attività di promozione e sensibilizzazione al servizio civile nazionale di cui al successivo box 17. 9) NUMERO DEI VOLONTARI DA IMPIEGARE NEL PROGETTO: 8 10) NUMERO POSTI CON VITTO E ALLOGGIO: 0 11) NUMERO POSTI SENZA VITTO E ALLOGGIO: 8 12) NUMERO POSTI CON SOLO VITTO: 0 13) NUMERO ORE DI SERVIZIO SETTIMANALI DEI VOLONTARI, OVVERO MONTE ORE ANNUO: 1400 14) GIORNI DI SERVIZIO A SETTIMANA DEI VOLONTARI (MINIMO 5, MASSIMO 6): 5 15) EVENTUALI PARTICOLARI OBBLIGHI DEI VOLONTARI DURANTE IL PERIODO DI SERVIZIO: Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nelle giornate del sabato. Le azioni progettuali potranno impegnare anche giornate festive ed attività all’esterno della sede d’attuazione. CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) SEDE/I DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO, OPERATORI LOCALI DI PROGETTO E RESPONSABILI LOCALI DI ENTE ACCREDITATO: Allegato 01

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17) EVENTUALI ATTIVITÀ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE: Complessivamente, le/i volontarie/i del SCN saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 25 ore ciascuno, come di seguito articolato. I volontari del SCN partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale che l’Ente intende attuare almeno tramite incontri presso:

6) associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione

7) luoghi, formali ed informali, di incontro per i giovani (scuole, università, centri aggregativi, etc.) con cui la sede di attuazione intrattiene rapporti nell’ambito della propria attività istituzionale.

Verranno programmati un minimo di 3 incontri di 3 ore cadauno, durante i quali i volontari in SCN potranno fornire informazioni sul Servizio Civile Nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, nei 6 mesi centrali del progetto, presso la sede di attuazione o presso la sede locale di Arci Servizio Civile, i volontari in SCN saranno direttamente coinvolti nell’attività degli sportelli informativi sul servizio civile, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCN nel territorio, per complessive 16 ore. Le azioni sopra descritte tendono a collegare il progetto stesso alla comunità locale dove i volontari del SCN prestano servizio, portando alla luce (tramite la loro testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente i volontari in SCN e si esplica in 3 differenti fasi:

- informazione sulle opportunità di servizio civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale)

- sensibilizzazione alla pratica del SCN (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette)

- diffusione dei risultati del progetto (da effettuare ex post, anche grazie alla partecipazione dei giovani in SCN alle attività promozionali dell’associazione)

Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà diffuso materiale informativo preso le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile interessate, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano nel proprio territorio. La sede locale di Arci Servizio Civile curerà la possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 18) CRITERI E MODALITÀ DI SELEZIONE DEI VOLONTARI: Ricorso a sistema selezione depositato presso l’Unsc descritto nel modello: - Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione 19) RICORSO A SISTEMI DI SELEZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 20) PIANO DI MONITORAGGIO INTERNO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO DELLE ATTIVITÀ DEL PROGETTO: Ricorso al sistema di monitoraggio e valutazione, depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: Mod. S/MON: Sistema di monitoraggio e valutazione

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21) RICORSO A SISTEMI DI MONITORAGGIO VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO (EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO): Si 22) EVENTUALI REQUISITI RICHIESTI AI CANDITATI PER LA PARTECIPAZIONE AL PROGETTO OLTRE QUELLI RICHIESTI DALLA LEGGE 6 MARZO 2001, N. 64: I candidati dovranno predisporre, come indicato negli allegati alla domanda di partecipazione, il proprio curriculum vitae, con formati standardizzati tipo Modello europeo di Curriculum Vitae, evidenziando in esso eventuali pregresse esperienze nel settore. (http://europass.cedefop.europa.eu) 23) EVENTUALI RISORSE FINANZIARIE AGGIUNTIVE DESTINATE IN MODO SPECIFICO ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: Personale specifico coinvolto nel progetto e non attinente all’accreditamento (box 8.2) € 1.000,00Sedi ed attrezzature specifiche (box 25) € 1.000,00Utenze dedicate € 1.000,00Materiali informativi € 500,00Pubblicizzazione SCN (box 17) € 1.500,00Formazione specifica-Materiali € 700,00Spese viaggio € 1.200,00Materiale di consumo finalizzati al progetto € 2.500,00Altro : guanti, vernici liquide e spray, pannelli scenici, trucchi scenici, pennelli, secchi, rulli, stucco, scale, pinze, forbici, penne, block notes, spillatrice, scotch, pastelli e evidenziatori, legno per strumenti popolari, sonagli, stoffe).

€ 1.300,00

TOTALE € 10.700,00

24) EVENTUALI RETI A SOSTEGNO DEL PROGETTO (COPROMOTORI E/O PARTNERS):

Nominativo Copromotori e/o

Partner

Tipologia (no profit,

profit, università)

Attività Sostenute (in riferimento al punto 8.1)

Associazione culturale “Movimento Vivace” sede legale via L. Rocco, 23 - 80022 Arzano (Na)

No Profit Movimento Vivace offrirà il supporto per l'attività di lettura (Attività 2.1.1.2) mettendo a disposizione la propria biblioteca che costa di 1000 volumi.

Associazione culturale “Viva la cooltura” (con la compagnia teatrale “La favola siamo noi”) di Caivano (NA)

No Profit La compagnia teatrale “La favola siamo noi” oltre all'appoggio professionale nella tenuta dei laboratori teatrali (Attività 2.1.1.3 e 2.1.1.4) procurerà testi e copioni su cui lavorare. Metterà a disposizione costumi di scena (a cui saranno aggiunti i costumi ottenuti da materiale da riciclo).

Cineteatro De Rosa di Frattamaggiore

Profit Il Cineteatro De Rosa metterà a disposizione la propria sala teatrale per l'esplicazione delle attività teatrali, di improvvisazione scenica, di rappresentazione finale (Attività2.1.1.3; Attività 2.1.1.4 e 2.1.2.2)

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25) RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE PER L’ATTUAZIONE DEL PROGETTO: I volontari in SCN saranno integrati nei processi della quotidiana attività istituzionale dell’ente, ed avranno a disposizione tutti gli impianti tecnologici e logistici presenti nelle sedi di attuazione. In coerenza con gli obiettivi (box 7) e le modalità di attuazione (box 8) del progetto, si indicano di seguito le risorse tecniche e strumentali ritenute necessarie ed adeguate per l’attuazione del progetto e fornite dal soggetto:

Obiettivo 1.1 Attività 1.1.1.1 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: Guanti, pettorine, mascherine Proteggersi durante la manutenzione Scope, rastrelli,forbici, tronchesi,

decespugliatore Effettuare la manutenzione, giardinaggio, pulizia

Attività1.1.1.2 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: Palloni, reti, porte da calcio, canestri Svolgimento attività sportive settimanali Pettorine colorate, cappellini

Distinguere le squadre

Obiettivo 2.1 Attività 2.1.1.1 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: Quaderni, penne,matite Scrittura creativa 1 Lavagna Esemplificazioni ai ragazzi Attività 2.1.1.2 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 1000 Libri Attività di lettura 10 Copioni teatrali Attività di drammatizzazione 1 Computer e 1 proiettore Lettura guidata di gruppo Attività 2.1.1.3 e Attività 2.1.1.4 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 1 Sala teatrale Prove teatrali ed esercizi di movimento scenico Attività 2.1.1.5 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 30 paia di castagnette Attività musicali 10 tammorre Attività musicali 10 triccheballacche Attività musicali Attività 2.1.1.6 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 25 Mascherine Protezione dell’apparato respiratorio 15 Pennelli, 5 secchi, 5 rulli Pittura e decorazione 10 pannelli per scenografia Creazione scenografia per spettacolo finale Materiali da riciclo (carta, plastica,

alluminio) Creazione oggetti e abiti di scena

Attività 2.1.2.2 Risorsa Adeguatezza con gli obiettivi in quanto finalizzata a: 20 Costumi di scena Rappresentazione finale CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) EVENTUALI CREDITI FORMATIVI RICONOSCIUTI: 27) EVENTUALI TIROCINI RICONOSCIUTI:

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28) COMPETENZE E PROFESSIONALITÀ ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE L’ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO, CERTIFICABILI E VALIDI AI FINI DEL CURRICULUM VITAE: La certificazione delle competenze per i giovani partecipanti al progetto verrà rilasciata, su richiesta degli interessati, da ASVI - School for Management S.r.l. (P. Iva 10587661009) FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI 29) SEDE DI REALIZZAZIONE: La formazione generale dei volontari viene effettuata direttamente da Arci Servizio Civile Nazionale, attraverso il proprio staff nazionale di formazione, con svolgimento nel territorio di realizzazione del progetto. 30) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente con formatori dello staff nazionale con mobilità sull’intero territorio nazionale con esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento attraverso i modelli: - Mod. FORM - Mod. S/FORM 31) RICORSO A SISTEMI DI FORMAZIONE VERIFICATI IN SEDE DI ACCREDITAMENTO ED EVENTUALE INDICAZIONE DELL’ENTE DI 1^ CLASSE DAL QUALE È STATO ACQUISITO IL SERVIZIO: Si 32) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: I corsi di formazione tenuti dalla nostra associazione prevedono:

lezioni frontali - LF (lezioni formali con metodo espositivo, proiezione di video, proiezione e discussione di power point, letture di materiali, lezioni interattive con coinvolgimento diretto dei partecipanti tramite metodo interrogativo…). La lezione frontale è utilizzata per non meno del 30% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia di lezione frontale si possono prevedere sino a 28 partecipanti in aula. dinamiche non formali – DNF- (giochi di ruolo, di cooperazione, di simulazione, di socializzazione e di valutazione, training, lavori di gruppo, ricerche ed elaborazioni progettuali). Le dinamiche non formali sono utilizzate per non meno del 40% del monte ore complessivo di formazione in aula. Nelle giornate di formazione con prevalente metodologia non formale si possono prevedere sino a 25 partecipanti in aula. formazione a distanza - F.A.D. - (Il percorso consiste in moduli conclusi da un apposito test di verifica, allocati su piattaforma e-learning dedicata,con contenuti video, audio, forum e simili, letture, dispense, strumenti collaborativi).

33) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: La formazione dei volontari ha come obiettivi il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 1 della legge 64/2001: la formazione civica, sociale culturale e professionale dei volontari. Essa intende fornire ai partecipanti strumenti idonei all’ interpretazione dei fenomeni storici e sociali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile. Attraverso i corsi di formazione si intende altresì fornire ai volontari competenze operative di gestione di attività in ambito no-profit. I contenuti della formazione generale, in coerenza con le “Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, (Decreto 160/2013 del Dipartimento Gioventù e SCN del 13/07/2013) prevedono:

1 “Valori e identità del SCN”

- L’identità del gruppo in formazione e patto formativo

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- Dall’obiezione di coscienza al SCN - Il dovere di difesa della Patria – difesa civile non armata e nonviolenta - La normativa vigente e la Carta di impegno etico

2 “La cittadinanza attiva”

- La formazione civica - Le forme di cittadinanza - La protezione civile - La rappresentanza dei volontari nel servizio civile

3 “Il giovane volontario nel sistema del servizio civile”

- Presentazione dell’ente accreditato Arci Servizio Civile, finalità, struttura, soci, settori di intervento

- Il lavoro per progetti - L’organizzazione del servizio civile e le sue figure - Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale - Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti

34) DURATA: La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD). In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEI VOLONTARI 35) SEDE DI REALIZZAZIONE: Presso sedi di attuazione di cui al punto 16. 36) MODALITÀ DI ATTUAZIONE: In proprio presso l’ente. 37) NOMINATIVO/I E DATI ANAGRAFICI DEL/I FORMATORE/I: Formatore A: cognome e nome: Roberta Iovino nata il: 16/02/1990 luogo di nascita: Napoli Formatore B: cognome e nome: Giovanna Provenzano nata il: 12/08/1977 luogo di nascita: Napoli Formatore C: cognome e nome: Valerio Esposito nato il: 22/02/1987 luogo di nascita: Napoli Formatore D: cognome e nome: Marianna Guarino nata il: 02/03/1981 luogo di nascita: Napoli Formatore E: cognome e nome: Capone Antonietta

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nata il: 20/03/1987 luogo di nascita: Caserta 38) COMPETENZE SPECIFICHE DEL/I FORMATORE/I: In coerenza con i contenuti della formazione specifica, si indicano di seguito le competenze dei singoli formatori ritenute adeguate al progetto: Formatore A: Titolo di Studio: Laurea in Economia Aziendale Ruolo ricoperto presso l’ente: Presidente e Responsabile scuola e formazione Esperienza nel settore: Volontaria SCN in “Costruiamo insieme 2011”, partecipazione attiva nelle iniziative di sensibilizzazione ambientale del Circolo Piccole e Grandi Iniziative. Competenze nel settore: Responsabile in attività didattiche di educazione ambientale. Sensibilizzazione nelle scuole del territorio al rispetto delle regole di cittadinanza attiva. Esperienza in attività con minori a rischio. Buone capacità relazionali, capacità organizzativa di eventi e congressi, attenta alle tematiche ambientali e partecipazione attiva alle manifestazioni organizzate dal Circolo. Formatore B: Titolo di Studio: Laurea in Scienze Ambientali Ruolo ricoperto presso l’ente: Direttore Legambiente “Piccole e Grandi Iniziative” Esperienza nel settore: OLP del progetto di servizio civile nazionale “Si Può Fare” nell’anno 2007 Competenze nel settore: Collaborazione nel dipartimento di Oceanografia dell’Università degli Studi di Napoli Parthenope. Nel 2007 Laurea in Scienze Ambientali indirizzo marino, con tesi in “Studio delle caratteristiche fisiche del Mar Mediterraneo attraverso l’implementazione di un database”. Esami sostenuti: Scienze del suolo, ingegneria del territorio, restauro del paesaggio, geologia ambientale, botanica etnologica delle piante utili. Corso di formazione di 250 ore in “Sistemi informativi geografici”. Utilizzo di sonde multiparametriche dovuto alla partecipazione in un attività di stage a bordo della nave oceanografica “Universitatis”. Esperienza maturata all’interno del circolo come educatore e animatore. Docente di Pon FESR di carattere ambientale. Formatore C: Titolo di Studio: Diploma in elettronica e comunicazioni Ruolo ricoperto presso l’ente: socio volontario Esperienza nel settore: Diploma triennale conseguito presso scuola teatrale del Teatro De Rosa di Frattamaggiore (Na) (2003-2006) Partecipazione a più di 30 commedie come attore, 10 come regista, 3 come autore Competenze nel settore: Autore di testi, regista e attore in numerosissime commedie e rappresentazioni soprattutto dal 2008 al 2012 con la compagnia “Prove Generali”. Animatore turistico stagioni estive 2005-2012: prima come responsabile spettacoli serali poi come capoanimatore. Esperienza maturata all’interno del circolo come educatore ed animatore. Formatore D: Titolo di Studio: Diploma in liceo artistico Ruolo ricoperto presso l’ente: socia volontaria Esperienza nel settore:

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Tutor in progetti di manipolazione creativa dei materiali da riciclo. Partecipazione a laboratori di arte sperimentale. Ha curato la decorazione e l'abbellimento delle pareti esterne del circolo “Piccole e Grandi Iniziative” Competenze nel settore: Esperienza maturata all’interno del circolo come educatore ed animatore. Esperienza acquisita tramite corsi artistici. Formatore E: Titolo di Studio: Laurea in psicologia Ruolo ricoperto presso l’ente: socia volontaria Esperienza nel settore: Esperto esterno presso scuole dell’infanzia per progetti sull'educazione ambientale e sul rispetto altrui. Comunicatrice radiofonica di trasmissioni di taglio culturale nella provincia di Napoli presso “Radio San Pietro” e volontaria presso centri di recupero psicologico dell’area casertana. Competenze nel settore: Esperienza maturata all’interno del circolo come educatore ed animatore. Competenze comunicative e d'ascolto maturate tramite affiancamento a soggetti a rischio. 39) TECNICHE E METODOLOGIE DI REALIZZAZIONE PREVISTE: Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le

disparità di conoscenze teoriche; Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazione di base; Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia

su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo”

Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi.

Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 40) CONTENUTI DELLA FORMAZIONE: Sezione 1 FORMAZIONE E INFORMAZIONE SUI RISCHI CONNESSI ALL’IMPIEGO DEI VOLONTARI Arci Servizio Civile in ambito di formazione specifica e rispondendo al Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” inserirà, nel computo del totale delle ore da svolgere, due moduli per complessive 8 ore sulla “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di SC”. Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) -Laurea in Geologia -Abilitazione alla professione di Geologo; -Manager dell'emergenza; -Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale;

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-Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; -Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di SCN, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); -dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) -Diploma di maturità scientifica -Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; -Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. -Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; -Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SCN); -Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); -Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; -dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto. MODULO A Poichè le sedi di svolgimento dei progetti di SCN sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SCN, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti i volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore CONTENUTI: - Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza cos’e’, da cosa dipende, come può essere garantita, come si può lavorare in sicurezza - Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione

concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza)

fattori di rischio sostanze pericolose dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza riferimenti comportamentali gestione delle emergenze

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- Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza

codice penale codice civile costituzione statuto dei lavoratori normativa costituzionale D.L. n. 626/1994 D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica

obbligatorio. MODULO B: Nell’ambito delle attività svolte dai volontari di cui al precedente box 8.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box16, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. DURATA: 2 ore CONTENUTI: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego di volontari in scn nel settore ambiente, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5 Ambiente

fattori di rischio connessi ad attività di prevenzione e monitoraggio di acque, aria, ambiente acustico ed elettromagnetico

fattori di rischio connessi ad attività di salvaguardia e tutela di parchi, oasi naturalistiche, patrimonio forestale, agricoltura in zone montane

fattori di rischio connessi ad attività di campagne, sensibilizzazione, promozione dell’ambientalismo e dei temi della sostenibilità ed ecologia

Focus sui contatti con l’utenza e servizi alla persona modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni gestione delle situazioni di emergenza sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali normativa di riferimento

Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 8.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti: Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui i volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto,

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utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15 Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui i volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 25) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 8.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 15. Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP di progetto. Sezione 2 Azione/Attività: Azione 1.1.1 – Azione 2.1.1 – Azione 2.1.2 Modulo 1 : Formatore/i: Formatore A Argomento principale: La comunicazione Durata: 15 ore Temi da trattare:

Comunicare ed Informare: - La prevenzione dei conflitti socio-ambientali attraverso la comunicazione verbale:come una

corretta educazione ambientale può essere fondamentale per evitare conflitti sociali. Comunicazione e Significazione:

- Comunicare un messaggio ed applicazione del messaggio ad un determinato contesto operativo.

- Come uno stesso sistema di comunicazione può essere recepito in diversi modi a seconda dell’utenza a cui si riferisce.

- Introduzione allo schema di comunicazione elaborato dal linguista russo Roman Jakobson: - individuazione dei sei fattori essenziali che presiedono ad ogni atto della comunicazione

verbale: il mittente che indirizza ad un destinatario un messaggio che ha per oggetto un certo contesto (l’argomento di cui si parla); il messaggio viene formulato in un codice e trasmesso mediante il contatto, cioè attraverso un canale.

Azione/Attività: Azione 1.1.1 Modulo 2 : Formatore/i: Formatore B Argomento principale: La manutenzione di alberi e siepi. Durata: 15 ore Temi da trattare:

- La manutenzione di alberi e siepi. - L’obiettivo di questa fase del percorso educativo; , si propone di illustrare ai Volontari quali

sono le operazione da effettuare periodicamente per una corretta manutenzione di alberi e siepi. Nello specifico, saranno trattati argomenti come:

- La potatura degli alberi (perché, come e quando potare); - La cura delle siepi e la raccolta delle foglie; - Crescere e mantenere una siepe rigogliosa; - La pulizia del fogliame e di altri detriti (e rifiuti antropici!).

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Azione/Attività: Azione 2.1.1 – Azione 2.1.2 Modulo 3 : Formatore/i: Formatore C Argomento principale: Approcci didattici per insegnare l'arte teatrale ai ragazzi. Il movimento scenico. La voce in teatro. Il rispetto altrui. Durata: 15 ore Temi da trattare: I temi fondamentali saranno: Come affrontare il palcoscenico

Lo scopo di questo primo punto della formazione è quello di trasmettere ai volontari tutte le conoscenze richieste per spronare i ragazzi ad esprimersi liberamente sul palcoscenico immedesimandosi in un personaggio terzo, distaccandosi dalla propria personalità.

Muoversi sul palcoscenico L’obiettivo di questa fase del percorso educativo; invece, si propone di illustrare ai volontari quali sono le regole base per muoversi sul palcoscenico: regole individuali e di gruppo.

La voce: molteplici toni per molteplici emozioni Lo scopo di questo punto è di far capire lo stretto legame che passa tra il tono della voce e l'emozione che si vuol trasmettere. Tale insegnamento è valido tanto nel teatro quanto nella comunicazione umana. Ci si soffermerà anche sul rispetto altrui, insegnando a non coprire la voce d'altri con la propria (così come vale anche nella vita reale).

Azione/Attività: Attività 2.1.1.6: Modulo 4 : Formatore/i: Formatore D Argomento principale: Tecniche artistiche: murales e scenografia. Durata:15 ore Temi da trattare: Comunicazione attraverso la tecnica Murales:

Nel lavoro con i ragazzi, alla progettazione si farà precedere una proiezione di diapositive, per tentare di scatenare il meccanismo inventivo. Successivamente un ruolo centrale sarà assunto dalla pittura, utilizzata come strumento di comunicazione. Si passerà quindi alla manipolazione artistica di materiali da riciclo: nuova vita sarà data ad apperenti rifiuti, trasformandoli in opere d'arte.

Azioni/Attività: Azione 1.1.1 – Azione 2.1.1 – Azione 2.1.2 Modulo 5: Formatore/i: Formatore E Argomento principale: La socializzazione tra i giovani Durata:15 ore (3 giornate) Temi da trattare: a) Socializzazione:

Processo tramite il quale un individuo diviene parte della società dove è nato e con cui una società trasmette nel tempo il proprio patrimonio culturale

b) Socializzazione primaria e secondaria George Herbert Mead – Le principali fasi del processo di strutturazione dell’identità

personale nell’importanza dell’interiorizzazione della struttura sociale dei ruoli e delle posizioni

c) Formazione di un’identità sociale Potenziamento delle capacità comunicative dell’individuo: si deve mirare non tanto a far

assimilare delle norme sociali definite, quanto a rendere l’individuo sufficientemente flessibile e adattabile per vivere in una società nella quale coesistano molteplici scale di norme e valori non sempre conciliabili tra loro

d) Agenzie di socializzazione Tutti i soggetti che si occupano, formalmente o meno, di socializzazione: famiglia, scuola,

gruppo dei pari, a.s. informali e formali.

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41) DURATA: La durata complessiva della formazione specifica è di 75 ore, con un piano formativo di 12 giornate e 8 ore di FAD, anche questa è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica , relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata ai volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso. ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 42) MODALITÀ DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI FORMAZIONE (GENERALE E SPECIFICA) PREDISPOSTO: Formazione Generale Ricorso a sistema monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nei modelli: - Mod. S/MON Formazione Specifica Localmente il monitoraggio del piano di formazione specifica prevede:

- momenti di “restituzione” verbale immediatamente successivi all’esperienza di formazione e follow - up con gli OLP

- note periodiche su quanto sperimentato durante i percorsi di formazione, redatti sulle schede pre - strutturate allegate al rilevamento mensile delle presenze dei volontari in SCN

Data 14 luglio 2014 Il Responsabile Legale dell’Ente/

Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente