SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI …Negli ultimi anni, tuttavia, non solo la struttura...

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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto. ENTE 1) Ente proponente il progetto (*) Arci Servizio Civile Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Martina Franca Indirizzo: Corso dei Mille, 188 t/z, 74015 Martina Franca Tel: 080 4807104 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Rappresentante Legale dell’Associazione: Lorenzo Micoli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione: Lorenzo Micoli 1.1) Eventuali enti attuatori Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” ‐ Martina Franca; Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli”‐ Martina Franca; Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassi” – Martina Franca; Istituto Comprensivo "G. Marconi" ‐ Martina Franca; Istituto Comprensivo “Amedeo di Savoia Aosta” – Martina Franca. 2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponete (*) 3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*) CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: SCUOL@LIBERITUTTI ‐ bis Sezione Nazionale SU00020 Albo unico

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 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA  Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto.  ENTE  1) Ente proponente il progetto (*) 

      

Arci Servizio Civile   Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it  Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Martina Franca Indirizzo: Corso dei Mille, 188 t/z, 74015 Martina Franca Tel: 080 4807104 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Rappresentante Legale dell’Associazione: Lorenzo Micoli Responsabile informazione e selezione dell’Associazione: Lorenzo Micoli  

 1.1) Eventuali enti attuatori 

 

Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli”‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassi” – Martina Franca; 

Istituto Comprensivo "G. Marconi" ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “Amedeo di Savoia Aosta” – Martina Franca. 

  2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponete (*)     3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU 

dell’ente proponente (*)             

CARATTERISTICHE PROGETTO  4) Titolo del progetto:  

 

SCUOL@LIBERITUTTI ‐ bis 

Sezione Nazionale 

SU00020 

Albo unico 

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 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)       

Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport Area di intervento: Attività di tutoraggio scolastico Codifica: 7 

  6) Durata del progetto (*) 

      

  8 mesi 

 

  9 mesi 

 

  10 mesi 

 

  11 mesi 

 

X  12 mesi 

  

7) Descrizione  del  contesto  territoriale  entro  il  quale  si  realizza  il  progetto  e  dell’area  di intervento (*)  7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)  

Ente accreditato proponente: ASC  Nazionale  è  un’associazione  di  promozione  sociale,  costituita  nel  1996  che  opera  per  la promozione  e  qualificazione  di  un  servizio  civile  che  promuove  l’educazione  alla  pace  e all’impegno civico, attraverso attività territoriali concrete che promuovano lo sviluppo del Paese e dell’Unione Europea. Le finalità sono espresse dallo Statuto e dal Manifesto 2007 (www.arciserviziocivile.it) ASC e’ un’associazione di associazioni, con 5 soci nazionali (Arci, Arciragazzi, Auser, Legambiente, Uisp) e centinaia di soci locali, aggregati nelle ASC Regionali e locali.  ASC  Nazionale,  in  modo  diretto,  svolge  attività  di  promozione  durante  i  bandi,  sostiene  la progettazione delle organizzazioni, eroga la formazionale generale ai giovani e agli OLP, effettua il monitoraggio sull’andamento dell’esperienza, a cui partecipano sia i giovani in servizio che gli OLP, produce il Rapporto Annuale. Tramite  le  ASC  Regionali  e  locali  è  a  disposizione  delle  esigenze  dei  giovani  e  degli  enti  di accoglienza  durante  il  periodo  di  servizio  civile  e  promuove  la  collaborazione  fra  gli  enti  di accoglienza. L’Assemblea Nazionale è la sede ove vengono prese le scelte di fondo e il Consiglio Nazionale le attua. ASC  è  stato  ente  convenzionato  per  il  SC  degli  obiettori  di  coscienza  dal  1984  al  2004;  ente accreditato di SCN dal 2003 e ha in corso la procedura per diventare Ente accreditato di SCU.  Ente/i attuatore/i: Sono  Enti  attuatori  del  progetto    SCUOL@LIBERITUTTI‐bis  gli  Istituti  Comprensivi  presenti  sul territorio di Martina Franca:  Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” ‐ Martina Franca La  comunità  scolastica  dell’I.  C.  “Giovanni  XXIII”  opera  nel  territorio  del  comune  di  Martina Franca  e  focalizza  la  sua  attenzione  sulla  centralità  dell’alunno,  causa  e  scopo  di  ogni  scelta 

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pedagogica  e  fulcro  di  attenzione,  progettazione  e  realizzazione  dell’Offerta  Formativa.  Nel corso  degli  anni  l’Istituto  si  è  distinto  per  l’apertura  al  territorio  e  per  la  disponibilità  ad accogliere innovazioni e sperimentazioni con spirito critico, responsabile e coraggioso. Accoglie 518 alunni  in 2 plessi della Scuola dell’Infanzia, 1 plesso di Scuola Primaria, 1 plesso di  Scuola Secondaria di 1° grado.  Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli”‐ Martina Franca L’I.C.  “A.R.  Chiarelli”  è  situato  nel  quartiere  Carmine,  un  rione  prevalentemente  popolare,  a ridosso del Centro Storico e prospiciente  la Valle d'Itria. Abitato prevalentemente da contadini ed  operai.  Il  quartiere,  soprattutto  negli  ultimi  anni,  è  uscito  da  una  emarginazione  storica determinata  nel  tempo  da  una  mancanza  di  spazi  adatti  ad  ospitare  manifestazioni  e  dalla lontananza di banche, uffici postali,  farmacie  insieme ad un  intrico viario che  rende difficile  la vivibilità  nel  rione.  Il  cambiamento  è  stato  determinato  dalla  presenza  delle  scuole,  e  ruolo importante assume appunto  l’Istituto Comprensivo Chiarelli. L’Istituto comprende  i plessi della scuola dell’Infanzia Collodi, Mamma Luisa, San Francesco, con un totale di 180 alunni, la scuola Primaria Chiarelli con 463 allievi e la secondaria di primo grado Battaglini, con 237 studenti.   Istituto Comprensivo "G. Marconi" ‐ Martina Franca L’istituto G. Marconi,  fortemente radicato nel territorio, persegue  l’idea di comunità scolastica come  un  grande  sistema  formativo  integrato.  In  questo  sistema  la  famiglia,  le  istituzioni pubbliche,  l’Ente  locale  e  le  altre  agenzie  formative  presenti  sul  territorio,  costituiscono  i referenti  privilegiati  di  un  progetto  formativo  condiviso  e  cogestito,  che  conduce  al raggiungimento  degli  obiettivi  prefissati.  L’insieme  di  risorse  professionali,  finanziarie  e  azioni mirate, può ottenere un  cambiamento dei  comportamenti  e della  cultura di una  comunità,  in termini di progresso civile e sociale.  Attualmente  gli  studenti  frequentanti  l’Istituto  sono  complessivamente  1071,  così  distribuiti: Scuola dell’Infanzia 321, Scuola Primaria 691, Scuola Secondaria di I grado 59.  Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassi” – Martina Franca L’Istituto  Comprensivo  "G.  Grassi"  opera  in  un'area  comprendente  zone  del  centro  urbano  e zone  dell'agro  del  Comune  di  Martina  Franca,  e  risulta  così  costituito:  Scuola  dell’Infanzia “Casavola”  (Contrada  Chiancaro),  Scuola  dell’Infanzia  “Deledda”  (sede  centrale),  Scuola dell’Infanzia  “Montessori”  (sede centrale),  Scuola dell’Infanzia  “Uva piena”  (Contrada Carpari), Scuola dell’Infanzia  “San Paolo”  (Contrada  Lanzo) per un  totale di  249 alunni,  Scuola Primaria “Grassi” (sede centrale), Scuola Primaria “San Paolo” (Contrada Lanzo) con un numero di allievi pari a 352 e la Scuola Secondaria di I grado “Grassi” (sede centrale), Scuola Secondaria di I grado “San  Paolo”  (Contrada  Lanzo)  con  un  totale  di  274  studenti.  Complessivamente  l’area  di pertinenza  dell’istituto  conta  all’incirca  14.000  abitanti.  Considerando  l’ampiezza  dell’area  di riferimento a cui afferisce l’istituto, il territorio appare abbastanza eterogeneo dal punto di vista socio‐economico culturale. Le famiglie sono per lo più monoreddito, mediamente con due figli e il  livello  di  scolarizzazione  si  attesta  sui  livelli  nazionali.  Perciò  il  ruolo  che  la  scuola  ha  sul territorio è preminente.  Istituto Comprensivo “Amedeo di Savoia Aosta” – Martina Franca L’I.C.  “Amedeo  di  Savoia  Aosta”,  situato  nella  zona  centrale  del  Comune  di  Martina  Franca, relativamente al grado di istruzione Secondaria di 1° Grado si afferma come l’agenzia educativa e  formativa  più  importante  con  la  presenza  di  642  alunni,  radicata  nella  realtà  varia  ed eterogenea, mentre  la  Scuola  dell’Infanzia  “La  Sorte”,  situata  in  posizione  periferica,  accoglie attualmente 80 bambini. L’utenza appartiene ad un tessuto sociale con un discreto livello socio‐culturale  ed  economico.  Sono presenti  nell’Istituzione  Scolastica  alcuni  alunni  stranieri,  alunni pendolari,  alunni  disabili  ed  alunni  con Disturbi  Specifici  di  Apprendimento  (DSA)  certificati.  Il livello di competenze degli alunni, sia in entrata sia in uscita, è medio‐alta.  

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7.2)  Breve  descrizione  del  contesto  territoriale  e  dell’area  di  intervento.  Analisi  delle criticità/bisogni  sociali  sui quali  si  intende  intervenire e  che giustificano  la  realizzazione del progetto (*)  

 Premessa  Il progetto SCUOL@LIBERITUTTI‐bis viene  riproposto in una nuova annualità considerando che: 

o il  bisogno  individuato  a monte  della  precedente  progettazione  è  tutt’ora  attestato nella popolazione di riferimento, come evidenziato anche nel Piano di Miglioramento degli Istituti Scolastici enti attuatori del progetto;  

o le  azioni  della  precedente  progettazione,  incoraggianti  per  la  programmazione  di rete, hanno fatto sì che un ulteriore  istituto Comprensivo si aggiungesse al numero degli enti attuatori;  

o le  precedenti  annualità  hanno  permesso  la  formalizzazione  di  buone  pratiche replicabili, e, a  riprova del buon esito, nel monitoraggio  finale  rivolto agli operatori volontari  di  SC,  riguardo  alla  domanda  “Come  valuti  complessivamente  la  tua esperienza  di  SC?”  in  una  scala  da  1  a  10  la  valutazione media  dei  partecipanti  al progetto si attesta su un valore di 8,6; parimenti il monitoraggio rivolto agli Operatori Locali di Progetto riporta su un valore medio di 8,7 il grado di soddisfazione rispetto alla realizzazione del progetto. 

  

Contesto territoriale, struttura demografica e dinamiche socio‐economiche osservabili   Il  Comune  di  Martina  Franca  (49.029  abitanti  –  dati  Istat  al  31  dicembre  2017)  è  un centro culturale, sociale ed economico di rilievo nella provincia di Taranto, caratterizzato da  una  economia  di  tipo  industriale  ‐  commerciale  e  turistica,  crocevia  di  tre  province: Taranto, Bari e Brindisi.  Negli  ultimi  anni,  tuttavia,  non  solo  la  struttura  urbana  della  città,  ma  anche  la  realtà socio‐economica  innestata  su  di  essa  è  profondamente  cambiata,  per  effetto  della  crisi economica    che  ha  investito  sia  il  territorio  gravitante  intorno  all’indotto  dell’ILVA,  sia ugualmente  il  distretto  tessile  all’interno  del  quale  il  comune  di  Martina  Franca  ha rivestito  ruolo  centrale  in  termini  di  insediamento  industriale,  numero  di  addetti  e fatturato.  Necessariamente i cambiamenti sociali e strutturali coinvolgono le istituzioni scolastiche, chiamate a fronteggiare nuove esigenze e a rispondere a nuovi bisogni in accordo con le politiche territoriali. Il  profilo  di  comunità  descritto  in  questo  box  si  riferisce  agli  ultimi  dati  disponibili  al 31.12.2017 e, rispetto alle dinamiche osservabili, attinge al Piano Sociale di Zona,  Ambito n.5 Martina Franca‐ Crispiano, annualità 2018‐2020. 

Esplicativa dei mutamenti sociali e dell’attuale struttura sociale è l’analisi dei dati e delle dinamiche demografiche,  con particolare  attenzione  alla  fascia  relativa  alla  popolazione scolastica.      

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Popolazione residente per fascia di età e genere – Dati Demo‐ISTAT al 31. 12. 2017  

 

Fascia di età  M  F  TOTALE 

0 ‐14  3.272  3.202  6.474 

15 ‐ 64  15.675  16.086  31.761 

65 e oltre  4.628  6.166  10.794 

  TOTALE POPOLAZIONE  49.029 

 Da questa prima tabella si evidenzia: 

la prevalenza della popolazione femminile che costituisce il 52% del totale;  

il  progressivo  aumento  della  popolazione  anziana  che  rappresenta  ormai  il  22%  della popolazione  totale,  tendenza  già  ampiamente  riscontrata  nel  corso  delle  analisi demografiche degli scorsi anni, a partire dal 2003; 

di  contro  bassa  è  l’incidenza  della  popolazione  minorile  0‐14  anni,  pari  al  13,2%, inferiore anche al dato regionale che riporta il  13,6%: 

  

Territorio  0‐ 4 anni  5 – 9 anni  10 – 14 anni  15 – 19 anni 

Martina franca  1.873  2.175  2.258  2.360 

  Brevemente si riportano alcuni indicatori relativamente all’area minori e minori disabili: 

l’incidenza del numero di minori sulla popolazione totale è del 18,5%, mentre quello dei minori per la fascia di  età 0‐4 anni è del 4,1% (dati Istat al 31 dicembre 2017); 

nel  territorio  distrettuale  di  riferimento  la  dispersione  scolastica  raggiunge  la percentuale  media  del  6%  circa,  considerando  tutti  gli  ordini  di  scuola  con  una popolazione scolastica di circa 11.000 studenti (Fonte Ufficio Scolastico Provinciale). 

i minori sottoposti ad indagine preliminare di giustizia sono stati circa 150 negli ultimi tre  anni.  Inoltre  su  430  soggetti  presi  in  carico  dai  servizi  di  prevenzione tossicodipendenze,  lo 0.5% si  riferisce a minori  (il dato non  riflette però  l’ampiezza del fenomeno che nella fascia al di sotto dei 15 anni risulta più ampio, poiché il più delle  volte  il  disagio  viene  affrontato  all’interno  delle  famiglie  senza  che  i  servizi intervengano direttamente) 

risultano affidati dall’Autorità Giudiziaria Minorile per interventi di tutela e sostegno al Servizio Sociale Comunale, ben 31  minori a Martina Franca; 

i  dati  recuperati  dal  Piano  sociale  di  zona  per  l’Ambito  Martina  Franca  Crispiano rispetto  ai  minori  con  disabilità  riguardano  interventi  finalizzati  all’integrazione scolastica  (assistenza  specialistica,  trasporto)  erogati  per  87  utenti;  il  dato  ricavato  presso gli istituti scolastici del territorio (scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado) riporta 98 minori con disabilità iscritti e frequentanti; 

i minori stranieri presenti nel territorio di Martina Franca sono 258 a Martina Franca, in prevalenza albanesi,  in aumento rispetto gli anni passati con un indice di natalità superiore (Dati Ufficio anagrafe). 

  Utili per  la comprensione di alcuni bisogni e criticità a monte di alcuni disagi  fra ragazzi e adolescenti  i  dati  sulle  famiglie  residenti.  Il  relativo  trend  dall'anno  2011,  evidenzia  un aumento  del  numero  delle  famiglie,  costantemente  in  crescita,  cui  corrisponde  una progressiva   diminuzione   del numero dei componenti medi,  in  linea con quanto accade a livello  nazionale,  essendo  in  generale  diventate  più  numerose  le  coppie  senza  figli  ed  i nuclei monogenitoriali, così come è aumentata la tendenza alle unioni di fatto.  

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Trend famiglie Comune di Martina Franca  

 ANNO 

 

 FAMIGLIE 

 COMPONENTI MEDI 

2011  19.919  2,46 

2012      19.561  2,50 

2013       20.122       2,46 

2014 20.254  2,43 

2015  20.334  2,42 

2016  20.422        2,40 

  Negli ultimi anni  si  registra dunque una sensibile  trasformazione della  struttura  familiare: sono  diminuite  sensibilmente  le  famiglie  "tradizionali"  con  genitori  e  figli  mentre  sono aumentate in pari misura le famiglie con un solo componente, il più delle volte anziani soli, registrandosi  la crescente difficoltà di  formazione di nuove famiglie da parte delle giovani coppie e la preoccupante fragilità delle unioni . La  famiglia  tradizionale  lascia  quindi  il  passo  a  nuove  tipologie  di  aggregazioni  familiari, come  quelle  monogenitoriali,  famiglie  ricostituite  dopo  una  separazione  o  un  divorzio, famiglie nucleari a volte isolate e lontane dalle famiglie d'origine e con minori opportunità di contatti prolungati e costanti tra le generazioni. Tutte tipologie che spesso recano in sé una fragilità profonda e un bisogno di sostegno economico, sociale, relazionale, educativo, psicologico.  Da  queste situazioni  emergono  spesso  significative  pressioni  emotive sull'età evolutiva dei  minori,  che  a  volte  rappresentano  fattori  di  rischio  per  un  normale  sviluppo  delle generazioni più giovani, se non di disagio o danno conclamato.   I dati finora riportati vanno incrociati con la variabile “stato economico della famiglia”, dato incisivo perché  i servizi che rispondono al bisogno non esclusivamente della cura, ma che afferiscono  alla  sfera  della  socializzazione,  dell’inclusione  e  per  una migliore  qualità  della vita, sono a carico delle famiglie. A Martina Franca l’85,1% della popolazione si colloca in una dimensione media e il 12,1% in una  dimensione  di  povertà.  Significativo  il  dato  relativo  alla  percezione  della  propria condizione  economica per  il  futuro  :  il  38,7% delle  famiglie  intervistate  a Martina  Franca nell’ambito  della  ricerca  “Ricercando”  _POR  Puglia  Codice  06032_,  hanno  dichiarato  un peggioramento delle proprie condizioni economiche.  L'aggiornamento dei dati del Centro per  l'Impiego di Martina Franca al 31 dicembre 2017 evidenzia che la popolazione censita è pari a 22.462 unità complessivamente residenti nel Comune di Martina Franca. Di essi, 7.599 sono disoccupati e inoccupati e costituiscono il 32 % della popolazione attiva della fascia di età tra i 15 ed i 64 anni.   

Comune  Disoccupati  Inoccupati  Occupati  Totale 

Martina Franca  7.599  2.540  12.323  22.462 

  

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 Area dei bisogni 

 I  dati  relativi  alla  struttura  demografica  e  alle  dinamiche  della  popolazione  scolastica confermano le principali tendenze osservate nel corso degli ultimi anni a livello territoriale:  

la popolazione scolastica si è ridotta,  

gli stranieri sono aumentati, anche se in maniera minore rispetto al passato, 

in  aumento  anche  situazioni  di  disagio  socio  economico  e  culturale  (BES  –  Bisogni Educativi  Speciali)  conseguenti  alle  trasformazioni  in  atto  nella  struttura  socio‐economica della città. 

Un’ulteriore  ricognizione  della  popolazione  scolastica  delle  scuole  sedi  di  attuazione  sarà esplicativa dei bisogni e dei punti di debolezza: 

l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII” accoglie 518 alunni in 2 plessi della Scuola dell’Infanzia, 1 plesso di  Scuola  Primaria,  1  plesso di  Scuola  Secondaria  di  1°  grado. Agli  alunni  con disabilità viene  garantita  la  presenza  dell’insegnante  di  sostegno  in  media  per  12  ore  settimanali  ad alunno, evidentemente non sufficienti a garantire il diritto allo studio.  Istituto  Comprensivo  “A.R.  Chiarelli”  comprende  i  plessi  della  scuola  dell’Infanzia  Collodi, Mamma Luisa, San Francesco, con un totale di 180 alunni,  la scuola Primaria Chiarelli con 463 allievi e la secondaria di primo grado Battaglini, con 237 studenti.  Nella  scuola  dell’infanzia  i  bambini  con  disabilità  sono  5  con  5  insegnanti  di  sostegno,  nella scuola primaria sono 14 con 8 insegnanti di sostegno con 24 ore di presenza settimanale su 30 ore curriculari, nella scuola secondaria di  I grado sono 14 con 6  insegnanti di  sostegno con 18 ore di presenza settimanale su 30 ore curriculari.  In totale le ore di affiancamento per alunno disabile sono pari a 12 ore settimanali.   Attualmente  gli  studenti  frequentanti  l’Istituto  Comprensivo  "G.  Marconi"  sono complessivamente 1071, così distribuiti: Scuola dell’Infanzia 321 di cui 4 diversamente abili con 2 docenti di sostegno in organico di diritto, Scuola Primaria 691 di cui 9 diversamente abili con 4 docenti di sostegno in organico di diritto, Scuola Secondaria di I grado 59 di cui 1 diversamente abile con 1 docente di sostegno in organico di diritto.    Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassi” opera in un'area comprendente zone del centro urbano e  zone  dell'agro  del  Comune  di  Martina  Franca  con    830  alunni  di  cui  249  nella  scuola dell’infanzia  con  la presenza di 2 bambini  con disabilità e 2 docenti di  sostegno con 25 ore di presenza settimanale, 352 nella scuola primaria con la presenza di 2 bambini con disabilità e 1 insegnante  di  sostegno  con  24  ore  di  presenza  settimanale,  274  nella  scuola  secondaria  di  I grado  con  1  bambino  diversamente  abile  e  1  insegnante  di  sostegno  presente  per  9  ore settimanali.   Istituto  Comprensivo  “Amedeo  di  Savoia  Aosta”  accoglie  642  alunni  di  scuola  secondaria  di  I grado, e 80 bambini di scuola dell’infanzia. Sono presenti nell’Istituzione Scolastica alcuni alunni stranieri,  alunni  pendolari,  alunni  disabili  ed  alunni  con  Disturbi  Specifici  di  Apprendimento (DSA) certificati.   Nella Relazione per il Piano Sociale di Zona,  Ambito n.5 Martina Franca‐ Crispiano, annualità 2018‐2020, si legge: 

“Il  numero  degli  alunni  che  necessitano  del  servizio  a  partire  dal  2016  è  notevolmente aumentato, quasi  raddoppiato nell'ultimo anno scolastico.  Il monte ore di  servizio erogato per  ciascun  alunno  varia  in  relazione  alla  gravità  della  disabilità,  alle  risorse  interne  delle scuole  ed  altri  elementi  che  possono  influenzare  il  piano  educativo,  nei  limiti  del  budget 

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disponibile.  Il  servizio  viene  erogato  mediante  prestazioni  orarie  di  non meno  di  n.4  ore settimanali in media per utente.” 

 

Servizio di assistenza specialistica erogata dal comune di Martina Franca 

 

Anno 2013  Anno 2014  Anno 2015  Anno 2016  Anno 2017 

43  41  48  79  87 

 Ai  dati  numerici  relativi  alla  presenza  di  alunni  con  disabilità  all’interno  delle  istituzioni scolastiche  sedi  di  attuazione  del  progetto,  vanno  sommati,  per  ognuna  delle  istituzioni scolastiche,  quelli  relativi  alla  presenza  di  BES,  ovvero  bambini  /ragazzi  con  Bisogni  Educativi Speciali, provenienti da situazioni di disagio economico o culturale, a rischio di devianza e con disturbi  nell’apprendimento  o  disagio  socio‐relazionale,  per  i  quali  non  è  prevista  una  figura istituzionale  di  sostegno  allo  studio  ma  per  i  quali  va  garantito  parimenti  il  diritto  ad  un ambiente di apprendimento inclusivo.    Il  lavoro di  lettura  dei  bisogni  per  questa  area  ‐  relazione per  il  Piano  Sociale  di  Zona  ambito territoriale Martina Franca ‐ Crispiano ‐ ha evidenziato, specie da parte delle famiglie di disabili ed associazioni che operano prevalentemente in questo settore, la necessità di poter contare su validi supporti, compreso il sostegno psicologico, anche rispetto alle esigenze di vita quotidiana. Gli  stessi  hanno  lamentato,  inoltre,  la  mancanza  di  chiarezza  rispetto  all’accesso  ai  servizi  e l’assenza  di  interventi  volti  a  favorire  l’autonomia  e  l’inclusione  sociale,  sviluppati  a  livello domiciliare  e  territoriale,  anche  mediante  la  attivazione  e  la  fruizione  di  centri  diurni  socio‐educativi. Sono  stati  espressi  quindi  bisogni  che  attengono  alla  sfera  relazionale,  della  socializzazione  e della partecipazione alle  attività  culturali,  sportive,  del  tempo  libero. Altresì  è  stata  affermata l’importanza di avere a disposizione concrete opportunità  formative e  lavorative, all’interno di progetti  personalizzati  anche  a  lungo  termine,  in  grado  di  coinvolgere  e  sostenere  altresì  la famiglia. A tale proposito si rileva che al Comune pervengono  in maniera sempre più rilevante richieste  di  contributi  economici  atti  a  sostenere  frequenze  di  corsi  di  studio  o  di specializzazione, per l’acquisto di  P.C., per la fornitura di sussidi didattici e per la partecipazione ad attività di socializzazione.  Nel 2008 è stato rinnovato un accordo di programma, già sancito nel 2001 e tuttora esistente, in materia  di  inclusione  scolastica  e  sociale  dei  soggetti  con  disabilità,  fra  i  Comuni  di  Martina Franca e di Crispiano,  l’Ufficio Scolastico Provinciale di Taranto,  l’ASL Taranto 1,  la Provincia di Taranto, che ha stabilito le competenze specifiche di ciascun ente: 

l’Ufficio  Scolastico  Provinciale  di  Taranto  assicura  l’istituzione  di  posti  secondo  le norme  vigenti  e  garantisce  interventi mirati  alla  formazione  e  all’aggiornamento  del personale docente e non in materia di inclusione scolastica di alunni con disabilità; 

la ASL Taranto 1 costituisce una o più unità multidisciplinari, addette alla stesura ed al rilascio delle diagnosi funzionali; 

la Provincia di Taranto garantisce il trasporto scolastico extraurbano e fornisce sussidi ed  attrezzature  speciali  per  soggetti  non  vedenti  e  non  udenti,  nonché  assicura,  in presenza di necessità il sostegno didattico domiciliare; 

i Comuni citati garantiscono l’attuazione degli interventi socio assistenziali agli alunni e ai  soggetti  in  situazione  di  handicap  e  alle  loro  famiglie;  forniscono  il  personale  di assistenza, gli strumenti e gli ausili necessari anche informatici e quant’altro sia utile a sviluppare  l’autonomia  fisica,  psicologica,  sociale  e  infine  realizzano  programmi  ed interventi per l’organizzazione del tempo libero.   

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Carenze però di carattere  finanziario comportano delle disfunzioni all’interno del ciclo virtuale costituito: 

1. All’interno  del  distretto  sanitario ASL  /TA 1  (Martina  Franca‐  Crispiano)  è  nato nel 1984 il SISH _ Servizio Inclusione e Sostegno Handicap, quale progetto socio educativo per  il diritto allo studio dei disabili. Nonostante sia un servizio ormai attivo da più di 30 anni sul piano burocratico non ha comunque stabilità e questo spiega  i  cambiamenti  numerici  relativi  al  personale  impiegato:  si  è  passato dai 300  operatori  dell’86  agli  attuali  125  per  tutta  la  provincia  di  Taranto  e,  in particolare a Martina Franca si è passati da 30 a 9 unità.  

2. L’equipe SISH  lavora alla certificazione per  l’individuazione dell’alunno disabile, partecipa alla formulazione del POF, del Piano Dinamico Funzionale e su richiesta delle scuole partecipa agli incontri di programmazione, di verifica e di sintesi. Ma la  contrazione  rispetto  al  numero  degli  operatori  ha  portato  sia  ad  una contrazione  degli  interventi  a  favore  di  disabili  già  dichiarati,  sia  a  ritardi penalizzanti rispetto alle nuove certificazioni.   

I  dati  confermano come  la  situazione attuale non  soddisfa  le  reali  esigenze degli  utenti  e non consente la fruizione di un diritto costituzionale.  Emerge  pertanto  la  necessità  di  un  riesame  approfondito  degli  strumenti  necessari  al conseguimento  per  tutti  dei  diritti  all’educazione  e  all’istruzione,  sia  in  termini  di  politiche scolastiche  territoriali,  sia  come  presa  in  carico  di  questa  finalità  da  parte  di  ogni  singola Istituzione  Scolastica.  Proprio  in  questo  senso,  le  esperienze  effettuate  con  gli  operatori volontari di Servizio Civile nelle precedenti annualità sono state indispensabili e positive sia per la comunità scolastica, per  l’incremento della qualità dei servizi  in  termini di numero di alunni che hanno trovato supporto alle proprie problematiche ‐ e quindi di famiglie supportate nei loro bisogni ‐ sia per i giovani in SC stessi.  

Sintetizzando  

BISOGNI  INDICATORI DI CONTESTO 

Bisogno di garantire ai ragazzi con disabilità la possibilità di affrontare l'istruzione e la formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

Insufficienza degli interventi di sostegno e di inclusione scolastica: come evidenziato nel box 7.2 le ore settimanali di presenza dell’insegnante di sostegno per alunno con disabilità non sono sufficienti a garantire la reale inclusione nella comunità scolastica. 

Difficoltà a garantire ai ragazzi con difficoltà o Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alunni con Bisogni Educativi Speciali il diritto all'istruzione e alla formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

A fronte delle dinamiche esplicitate nel box precedente che evidenziano nuove e crescenti fragilità, lì dove non vi sia un riconoscimento e l’esercizio del diritto allo studio in situazione di disagio. 

Necessità di supportare l’ingresso nel contesto scolastico agli alunni stranieri. 

Aumento del numero di alunni stranieri. 

Necessità di favorire le famiglie, con la possibilità di conciliare la vita lavorativa con le attività scolastiche dei figli. 

Partecipazione degli alunni con disabilità, con maggiori difficoltà di inclusione, nelle scuole sedi di attuazione del presente 

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progetto, ad attività di inclusione e socializzazione – laboratori, quotidianità scolastica. 

 

 7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)  

Considerati i dati di lettura del contesto territoriale e quelli di ogni Ente attuatore sono:  Destinatari diretti  

minori  disabili  individuati  dal  Servizio  Sanitario  Nazionale  come  soggetti  portatori  di Handicap e aventi  il diritto al  sostegno scolastico e all’assistenza ad personam ai  sensi della Legge n° 104/1992.  

i  minori  in  difficoltà  di  apprendimento  o  in  disagio  scolastico,  bisognosi  di  recupero, individuati  dai  collegi  docenti  e  dal  Servizio  Sanitario  Nazionale  attraverso  la certificazione  prevista  dalla  Legge  n°  170/2010  e  dalla  Direttiva  Ministeriale  del  12 dicembre 2012; 

i minori  stranieri  e/o  extracomunitari,  perché  è  indispensabile  fornire  loro  da  subito  i primi  elementi  di  comunicazione  nella  lingua  italiana  per  prevenire  l’abbandono scolastico; 

più  specificatamente  fra  i  bambini  e  i  ragazzi  con  disabilità  frequentanti  le  quattro scuole, 35 presentano grado medio‐grave di disabilità e avranno priorità negli interventi previsti dal presente progetto; 

destinatari diretti saranno anche, fra i bambini e i ragazzi frequentanti gli istituti sedi di attuazione  del  presente  progetto,  quelli  con  Bisogni  Educativi  Speciali  (BES)  e  con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) o disagio socio‐relazionale, per i quali non è prevista una figura istituzionale di sostegno allo studio. 

   Beneficiari indiretti  

- comunità scolastica e gruppo classe; - famiglie dei diretti destinatari del progetto e caregivers  

 

  7.4)  Indicazione  della  domanda  di  servizi  analoghi  e  della  relativa  offerta  presente  nel contesto di riferimento.  

 Diverse sul territorio le agenzie educative del terzo settore che offrono servizi di accoglienza per minori, bambini e ragazzi con disabilità e accolgono ragazzi provenienti da situazioni di disagio. Fra  tutte alcune Associazioni e Cooperative che  lavorano  in  continuità e  collaborazione con  la popolazione scolastica: 

Il  Circolo  Salvador  Allende  l’Arcallegra  organizza  attività  di  aiuto  studio  e  laboratori  _ teatrali,  sportivi,  musicali_  in  un  programma  di  inclusione  di  bambini/ragazzi  con disabilità; 

La  Coop.  Sociale  Eureka  si  occupa  di  inserimento  lavorativo  e  gestisce  uno  spazio d’ascolto – self help ‐  

La Coop. Sociale Spes oltre a gestire dal 1980 il primo asilo nido convenzionato  accoglie il “Centro per i bambini e la famiglia” – Legge 285/97‐ Piano territoriale d’intervento per l’infanzia e l’adolescenza sul territorio di Martina Franca e Crispiano. 

Il Comitato territoriale UISP Valle d’Itria attua un programma di diffusione della pratica sportiva quale strumento di inclusione sociale a tutti i livelli, in collaborazione anche con alcune scuole del territorio. 

I servizi di sostegno attivati dalla ASL TA 1 : SISH (Servizio Inclusione Scolastica Handicap) 

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e SISL ( Servizio Inclusione Scolastica e lavorativa).  Di  seguito  si  riporta una  tabella  riepilogativa dei  servizi  rivolti  all’infanzia  e  alla  adolescenza e delle  organizzazione  che  operano  in  questo  settore  nel  territorio  di  riferimento  del  progetto SCUOL@LIBERITUTTI‐bis con particolare attenzione rivolta a programmi di inclusione in presenza di disabilità:  

Denominazione servizio  Denominazione ente titolare Denominazione ente gestore 

Attività di socializzazione e ricreative extra scolastiche 

Fondazione S. Girolamo Emiliani 

Fondazione S. Girolamo Emiliani 

Circolo Culturale S. Allende –l’Arcallegra 

Circolo Culturale S. Allende – l’Arcallegra 

Circolo Arci Crispiano Circolo Arci Crispiano 

Attività estive per minori  Fondazione S. Girolamo Emiliani 

Fondazione S. Girolamo Emiliani 

Comune di Martina Franca Circolo Culturale S. Allende – l’Arcallegra 

Circolo Arci Crispiano Circolo Arci Crispiano 

Promozione della socializzazione e protagonismo attivo (laboratorio La città dei bambini) 

Comune di Martina Franca Assessorato Servizi Sociali 

Centro socio educativo diurno 

Comune di Martina Franca Coop. San Giuseppe 

Cooperativa Sociale Futura Ludoteca l’Isola che non c’è 

Cooperativa Sociale Spes Ludospes 

Cooperativa Sociale Spes Ludospes 

Altro servizio o prestazione socio‐residenziale 

Associazione ricreativo culturale PGS Play Day 

Associazione ricreativo culturale PGS Play Day 

Dispy – Baby Park Dispy – Baby Park 

Inclusione scolastica  ASL TA 1 Servizio Inclusione Scolastica Handicap 

Servizio Inclusione Scolastica e Lavorativa 

  L’Ufficio  di  Piano  dei  Servizi  Sociali  indica  inoltre  fra  le  azioni  prioritarie  per  l’infanzia  e  la conciliazione dei tempi la messa in cantiere delle seguenti azioni:  

AZIONI PRIORITARIE  INTERVENTI OBBLIGATORI 

RISULTATI ATTESI 

Centri di ascolto per le famiglie 

X  n. 1 Centro e interventi di sostegno alla genitorialità 

Educativa domiciliare minori  X  Nuclei familiari in carico SIA con figli minori 

Servizi a ciclo diurno minori  X  n. 55 posti utente in art. 52 R.R. 4/2007 n. 40 posti utente in art. 104 R.R. 4/2007 

Servizi per l’integrazione scolastica 

X  Presenza delle equipe integrate previste dall’art. 9 R.R. 4/2007 Livello minimo di copertura delle 

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domande: 56 alunni Progressiva attivazione degli standard di copertura conformi 

 

  

8) Obiettivi del progetto (*)  

Coerentemente  con  la  vision  degli  Istituti  Comprensivi  sedi  di  attuazione  del  progetto SCUOL@LIBERITUTTI‐bis sono finalità generali del progetto: 

Rispettare  i  bisogni  formativi  degli  alunni  attraverso:  l’accoglienza,  la  formazione,  l’inclusione, l’orientamento (da Piano dell’Offerta Formativa I.C. Chiarelli) Prevenire e  contrastare  la dispersione  scolastica  attraverso  la progettazione e  realizzazione di efficaci percorsi di accoglienza per gli alunni di ogni ordine di scuola, adozione e attuazione dei protocolli  di  accoglienza  per  alunni  disabili,  con  bisogni  educativi  speciali  e  stranieri,  cura  del clima e della relazione educativa (da Atto di Indirizzo Dirigente Scolastico I.C. Marconi) Potenziare  azioni  a  favore  dell'inclusione  scolastica  e  del  diritto  allo  studio  degli  alunni  con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e con il supporto e la collaborazione dei servizi socio‐sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle  linee  di  indirizzo  per  favorire  il  diritto  allo  studio  degli  alunni.  (dal  Piano  Triennale dell’Offerta Formativa I.C. Grassi) Favorire  i processi di apprendimento, di sviluppo personale e di   auto‐orientamento di tutti gli allievi attraverso un sistema che punti sul ruolo e sulla centralità della persona, favorendone la formazione e la crescita nella sua interezza, che investa sui valori di equità,  libertà, solidarietà. (da Piano Triennale dell’Offerta Formativa I.C. Aosta) Attivare processi che valorizzino la diversità e garantiscano pari opportunità di apprendimento e di successo formativo agli studenti (da Piano Triennale dell’Offerta Formativa I.C.Giovanni XXIII). 

I  cinque  Istituti Comprensivi  sedi di  attuazione del  presente progetto, per  finalità  istituzionale realizzano  attività  analoghe,  nello  stesso  contesto  e  con  le  stesse  problematiche.  Pertanto, considerando l’ambito di intervento e i destinatari delle azioni delle singole sedi, in relazione al contesto di appartenenza e ai bisogni/criticità rilevati è possibile individuare obiettivi comuni a tutti gli istituti scolastici sedi di attuazione.    

BISOGNI  OBIETTIVI 

Bisogno di garantire ai ragazzi con disabilità la possibilità di affrontare l'istruzione e la formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

 

Favorire l’attuazione del diritto allo studio di ogni bambino/ragazzo attraverso l’implementazione  delle possibilità di fruizione offerte all’interno delle attività nella comunità scolastica e nel gruppo classe.

  

Qualificare gli interventi di sostegno sostenendo la priorità dello sviluppo delle capacità relazionali e interpersonali dei bambini e dei ragazzi con disabilità e con 

Difficoltà a garantire ai ragazzi con difficoltà o Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alunni con Bisogni Educativi Speciali il diritto all'istruzione e alla formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

Necessità di supportare l’ingresso nel contesto scolastico agli alunni stranieri. 

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Necessità di favorire le famiglie, con la possibilità di conciliare la vita lavorativa con le attività scolastiche dei figli. 

Bisogni Educativi Speciali, affiancati quotidianamente in relazione fra pari dagli operatori  volontari del Servizio Civile. 

 Più specificatamente è possibile declinare gli obiettivi individuati:  

OBIETTIVO: Favorire l’attuazione del diritto allo studio di ogni bambino/ragazzo attraverso l’implementazione  delle possibilità di fruizione offerte all’interno delle attività nella comunità scolastica e nel gruppo classe.  

 

 1. Favorire  il  supporto,  l’affiancamento  e  una  progressiva  conquista 

dell’autonomia agli alunni diversamente abili, certificati ai sensi della Legge n° 104/92, implementando le ore settimanali di affiancamento. 

2. Favorire  gli  apprendimenti  degli  alunni  con  difficoltà  o  Disturbi  Specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, disortografia, discalculia) e degli alunni con Bisogni Educativi Speciali) attraverso attività di tutoraggio scolastico. 

3. Assicurare  la  possibilità  di  acquisire/approfondire  gli  strumenti  linguistici  a favore  degli  alunni  stranieri  con  il  rafforzamento  delle  competenze  di produzione e comprensione orale e scritta della lingua italiana.   

OBIETTIVO: Qualificare gli interventi di sostegno sostenendo la priorità dello sviluppo delle capacità relazionali e interpersonali dei bambini e dei ragazzi con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali, affiancati quotidianamente in relazione fra pari dagli operatori  volontari del Servizio Civile. 

 1. Mettere in atto efficaci protocolli di accoglienza. 2. Implementare metodologie inclusive _ cooperative learning, tutoring, problem 

solving, rinforzo dell’autostima, approccio affettivo e motivazionale,…_ 3. Assicurare ai bambini/ragazzi la possibilità, nell’ottica di conciliazione vita 

familiare/vita lavorativa di frequentare le attività extrascolastiche.  

    Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC:  • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN  e al Manifesto ASC 2007; • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; • fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; • crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.    

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SINTETIZZANDO  

BISOGNO  INDICATORI DI CONTESTO  OBIETTIVO  INDICATORI DI RISULTATO VALUTAZIONE 

 Bisogno di garantire ai ragazzi con disabilità la possibilità di affrontare l'istruzione e la formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

 Insufficienza degli interventi di sostegno e di inclusione scolastica: come evidenziato nel box 7.2 le ore settimanali di presenza dell’insegnante di sostegno per alunno con disabilità non sono sufficienti a garantire la reale inclusione nella comunità scolastica. 

 

Favorire l’attuazione del diritto 

allo studio di ogni 

bambino/ragazzo attraverso 

l’implementazione  delle 

possibilità di fruizione offerte 

all’interno delle attività nella 

comunità scolastica e nel gruppo 

classe. 

 

Qualificare gli interventi di 

sostegno sostenendo la priorità 

dello sviluppo delle capacità 

relazionali e interpersonali dei 

bambini e dei ragazzi con 

disabilità e con Bisogni Educativi 

Speciali, affiancati 

quotidianamente in relazione 

fra pari dagli operatori  volontari 

del Servizio Civile. 

Aumento del numero delle ore di affiancamento e supporto scolastico.  I dati saranno monitorati 

dagli insegnanti e  

riscontrabili nelle schede di 

valutazione scolastica e nel 

report di intervento dei 

servizi specialistici – ASL, 

Ufficio di Ambito‐ Tuttavia è 

possibile valutare che 

l’apporto di stimoli maggiori 

e personalizzati, sia in 

termini di tempo che in 

termini di attività realizzate, 

produrrà una crescita del 

livello di apprendimento in 

tutti i bambini e ragazzi 

coinvolti in questo progetto. 

L’esperienza già realizzata 

con un precedente progetto 

di servizio civile ha riportato 

in questa direzione risultati 

maggiori anche rispetto ai 

dati previsionali. 

 

Miglioramento del grado di inclusione e miglioramento delle capacità relazionali all’interno del gruppo classe. 

Difficoltà a garantire ai ragazzi con difficoltà o Disturbi Specifici dell’Apprendimento e alunni con Bisogni Educativi Speciali il diritto all'istruzione e alla formazione attraverso l'utilizzo di risorse e strumenti idonei. 

A fronte delle dinamiche esplicitate nel box precedente che evidenziano nuove e crescenti fragilità, lì dove non vi sia un riconoscimento e l’esercizio del diritto allo studio in situazione di disagio. 

Miglioramento del grado di inclusione e miglioramento delle capacità relazionali all’interno del gruppo classe. 

Necessità di supportare l’ingresso nel contesto scolastico agli alunni stranieri. 

Aumento del numero di alunni stranieri. 

Crescita del livello di apprendimento di competenze e abilità. 

Necessità di favorire le famiglie, con la possibilità di conciliare la vita lavorativa con le attività scolastiche dei figli. 

Partecipazione degli alunni con disabilità, con maggiori difficoltà di inclusione, nelle scuole sedi di attuazione del presente progetto, ad attività di inclusione e socializzazione – laboratori, quotidianità scolastica. 

Partecipazione dei ragazzi destinatari del progetto ad attività laboratoriali anche in orario extrascolastico. 

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  9) Descrizione  delle  attività  con  la  relativa  tempistica,  ruolo  degli  operatori  volontari  e  altre 

risorse umane impiegate nel progetto (*)  

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)   Gli  Istituti  Comprensivi  sedi  di  attuazione  del  presente  progetto  per  finalità  istituzionale realizzano,  in  questo  caso  nello  stesso  contesto  territoriale,  e  con  le  stesse  problematiche, attività analoghe. In  fase  di  ideazione  del  progetto,  le  attività  per  il  raggiungimento  dei  risultati  sono  state programmate a partire dal bisogno rilevato, dagli obiettivi  individuati,   dalla declinazione degli obiettivi specifici e dagli indicatori  evidenziati.  Azioni specifiche di progetto Obiettivo  1  Favorire  l’attuazione  del  diritto  allo  studio  di  ogni  bambino/ragazzo  attraverso l’implementazione   delle possibilità di  fruizione offerte all’interno delle attività nella comunità scolastica e nel gruppo classe. Azione 1.1. supportare la comunità scolastica:  

Attività 1.1.1 valutazione dei  casi  in  collaborazione con dirigente scolastico e  insegnanti di classe e di sostegno. Attività 1.1.2 verificare  i bisogni e gli  interventi  in collaborazione con dirigente scolastico e insegnanti  di  classe  e  di  sostegno.  Pianificare,  in  incontri  con  cadenza  mensile  di coordinamento  fra  insegnanti  di  classe,  insegnanti  di  sostegno,  educatori  specialistici  e operatori volontari di SC, le modalità di intervento e il calendario delle presenze. Attività 1.1.3.  supportare,  all’interno del  gruppo classe,  i  bambini/ragazzi  individuati  come destinatari  del  progetto nelle  attività didattiche  giornaliere,  favorendo  la partecipazione e l’inclusione nel gruppo ed anche l’apprendimento soprattutto lì dove non venga riconosciuto il sostegno scolastico.  Attività  1.1.4 mettere  in  atto efficaci  protocolli  di  accoglienza,  supportando all’interno del gruppo classe e nelle attività i bambini/ragazzi stranieri con difficoltà di approccio alla lingua italiana, favorendo relazioni e scambi. 

 Obiettivo  2.  Qualificare  gli  interventi  di  sostegno  sostenendo  la  priorità  dello  sviluppo  delle capacità  relazionali  e  interpersonali  dei  bambini  e  dei  ragazzi  con  disabilità  e  con  Bisogni Educativi Speciali, affiancati quotidianamente in relazione fra pari dagli operatori  volontari del Servizio Civile. Azione 2.1: ampliare e favorire opportunità educative e di socializzazione: 

Attività  2.1.1:  implementazione,  grazie  all’incremento  delle  ore  di  affiancamento,  delle attività in aula attraverso metodologie e set di apprendimento inclusivi, quali il cooperative learning,  la peer education  (lavori di gruppo e/o a coppie)  tutoring,  , approccio affettivo e motivazionale.  Attività  2.1.2:  inclusione  nelle  attività  extracurriculari  previste  dai  PTOF  delle  scuole attuatrici anche in orario pomeridiano: 

1. laboratorio  teatrale,  realizzato  dall’istituto  comprensivo  Chiarelli, dall’Istituto  Comprensivo  Grassi,  Dall’Istituto  Comprensivo  Giovanni XXIII, nell’Istituto Comprensivo Aosta, 

2. laboratorio motorio di nuoto, realizzato nella scuola primaria dell’istituto comprensivo Chiarelli presso una piscina del comune. L’acqua è un set straordinariamente  inclusivo, un elemento estraneo a tutti nel quale si annullano le differenze; 

3. progetto Sport realizzato presso gli  istituti comprensivi Grassi, Marconi, Giovanni  XXIII,  Istituto  Comprensivo  Aosta  e  Istituto  Comprensivo 

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Chiarelli, 4. progetto  Piedibus  vado  a  scuola  da  solo,  realizzato  dalle  classi  della 

scuola primaria dell’Istituto Giovanni XXIII, 5. laboratori  informatici,  realizzati  in  tutti  e  cinque  gli  istituti  sedi  di 

attuazione, 6. laboratorio musicale,  realizzato  secondo  il  sistema  Abreu,  nella  scuola 

primaria  dell’istituto  comprensivo  Chiarelli,  nell’Istituto  Comprensivo Marconi,  nell’Istituto  Comprensivo  Giovanni  XXIII,  nell’Istituto Comprensivo Aosta 

7. progetto  Musicale  “Let’s  Sing  Together”  realizzato  nell’Istituto Comprensivo Grassi, 

8. Cittadini attivi, viaggio nel territorio cultura, arte, ambiente: candidatura presentata  in  rete  fra  gli  Istituti  Comprensivi  “G.  Marconi”,  Grassi  e Giovanni XXIII, 

9. Festa di Primavera, un appuntamento annuale aperto al territorio per la presentazione  dei  percorsi  realizzati  al  quale  partecipano  i  quattro istituti sedi di attuazione del progetto 

Attività 2.1.3:  attivazione dei partenariati di progetto: 

in  collaborazione  con  il  partner  di  progetto Associazione  Culturale Musicale  “Armonie d’Itria”  sarà  attivato  un  laboratorio  pomeridiano  di  primo  approccio  alla  musica attraverso l’espressione corporea. In particolare il laboratorio sarà rivolto a 60 bambini delle  classi  4ª  e  5ª  della  scuola  primaria,  con  particolare  attenzione  a  favorire l’inclusione di bambini  in situazione di disagio.    Il  laboratorio avrà cadenza settimanale per un totale di 8 incontri della durata di 1,30 ciascuno.  

In collaborazione con il partner di progetto libreria Edicolè‐Biblios organizzazione di due “Incontri  con  l’autore”  sui  temi  del  disagio  adolescenziale  e  della  gestione  delle emozioni. Gli incontri saranno organizzati: 

a. per  i  bambini  di  5  anni  della  scuola  dell’infanzia  e  delle  classi prime della Scuola Primaria; 

b. per i ragazzi delle tre classi della Scuola Secondaria di I grado.  In  collaborazione  con  il  partner  di  progetto  Istituto  Istruzione  Secondaria  Superiore 

Leonardo  Da  Vinci  attivazione  di  un  laboratorio  extracurriculare  di  fotografia  gestito dagli  studenti  e  rivolto  alle  classi  terze  delle  scuole  secondarie  di  primo  grado,  con particolare attenzione a favorire l’inclusione di ragazzi in situazione di disagio. 

 I laboratori  attivati e/o da attivare vengono considerati come luogo privilegiato in cui si realizza una  situazione  di  apprendimento,  momento  significativo  di  relazione  interpersonale  e  di collaborazione  costruttiva  dinanzi  a  compiti  concreti  da  svolgere;  spazi  nei  quali  aumenta l’autostima  ed  in  cui  si  accresce  l’ampiezza  e  lo  spessore  delle  competenze  di  ciascuno, attraverso  l’interazione  ed  il  confronto  con  gli  altri;  ambiente  positivo  di  compensazione  di squilibri e di disarmonie educative. Gli istituti scolastici sedi di attuazione del presente progetto hanno anche avviato collaborazioni con agenzie educative del territorio che supportano, nei periodi di vacanza scolastica e nelle ore pomeridiane il percorso educativo con alcuni dei destinatari diretti delle attività. Pertanto alcuni percorsi saranno completati in collaborazione con l’extrascuola fuori dall’ambiente scolastico, a supporto anche della genitorialità e delle problematiche delle famiglie.  

Attività  2.1.4  Attività  di  raccolta  documentaria  relativa  al  lavoro  svolto,  delle  esperienze fatte  e  delle  iniziative  realizzate.  L’attività  sarà  realizzata  con  il  coinvolgimento  attivo  e propositivo dei ragazzi in età adolescenziale e con l’utilizzo degli strumenti tecnologici e dei linguaggi più vicini alla generazione dei nativi digitali,  indirizzandoli ad utilizzo ponderato e costruttivo delle tecnologie. 

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9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*)  Diagramma di Gantt:  

Fasi ed Attività 1° mese

2° mese

3° mese 

4° mese 

5° mese 

6° mese

7° mese

8° mese

9° mese

10° mese

11° mese

12° mese 

 

Obiettivo:  Favorire  l’attuazione  del  diritto  allo  studio  di  ogni  bambino/ragazzo  attraverso  l’implementazione    delle  possibilità  di  fruizione offerte all’interno delle attività nella comunità scolastica e nel gruppo classe. 

Attività: valutazione dei casi                          

Attività: verificare i bisogni e gli interventi  

                       

Attività: supportare, all’interno del gruppo classe, i bambini/ragazzi individuati come destinatari del progetto nelle attività didattiche giornaliere  

                       

Attività: mettere in atto efficaci protocolli di accoglienza, 

                       

Obiettivo: Qualificare gli interventi di sostegno sostenendo la priorità dello sviluppo delle capacità relazionali e interpersonali dei bambini e dei ragazzi con disabilità e con Bisogni Educativi Speciali, affiancati quotidianamente in relazione fra pari dagli operatori  volontari del Servizio Civile. 

Attività: implementazione, grazie all’incremento delle ore di affiancamento, delle attività in aula attraverso metodologie e set di apprendimento inclusivi  

                       

Attività: inclusione nelle attività extracurriculari previste dai PTOF delle scuole attuatrici anche in orario pomeridiano  

                       

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Attività:  attivazione dei partenariati di progetto  

                       

Attività:  raccolta documentaria relativa al lavoro svolto 

                       

AZIONI TRASVERSALI 

Avvio progetto, inserimento degli operatori volontari, incontro di coordinamento progettuale 

                       

Formazione Specifica                         

Formazione Generale                         

Informazione e sensibilizzazione                          

Monitoraggio operatori volontari                         

Monitoraggio olp                         

 Azioni trasversali: Durante  tutto  il periodo di  servizio civile, dalla  formazione generale,  (box 30/35) a quella  specifica,  (box 36/42), al monitoraggio  (box 22), sono  previste  attività  che  permetteranno  ai  giovani  partecipanti  al  progetto  di  sviluppare  le  competenze  poi  attestate  (box  29).  I  giovani partecipanti al progetto saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 18).  Il complesso di tutte le attività previste dal progetto sono funzionali alla realizzazione delle finalità previste dalla legislazione nazionale (Legge 6 marzo 2001 n. 64 e Legge 6 giugno 2016 n. 106). 

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9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)  In  relazione  alle  azioni  descritte  nel  precedente  punto  9.1  gli  operatori  volontari  in  SC  saranno impegnati nelle seguenti attività con il ruolo descritto:  

Attività

Ruolo

Valutazione dei casi in collaborazione con dirigente scolastico e insegnanti di classe e di sostegno. 

  Acquisizione delle informazioni utili alla fase del 

lavoro sul campo,   Primo approccio con l’equipe di pianificazione degli 

interventi  e supporto sulla base delle attitudini e delle competenze specifiche di ognuno.  

Supporto all’elaborazione del piano di attuazione delle attività acquisendo familiarità con tematiche,  casistiche, problematiche.  

Inserimento negli ambienti nei quali collaboreranno in un primo periodo di affiancamento, utile ad un primo approccio a metodologie specifiche. 

Verificare i bisogni e gli interventi in collaborazione con dirigente scolastico e insegnanti di classe e di sostegno. Pianificare, in incontri con cadenza mensile di coordinamento fra insegnanti di classe, insegnanti di sostegno, educatori specialistici e operatori volontari di SC, le modalità di intervento e il calendario delle presenze. 

Supportare, all’interno del gruppo classe, i bambini/ragazzi individuati come destinatari del progetto nelle attività didattiche giornaliere, favorendo la partecipazione e l’inclusione nel gruppo ed anche l’apprendimento soprattutto lì dove non venga riconosciuto il sostegno scolastico.  

 

   Accoglienza e affiancamento 

educativo/assistenziale per il supporto emotivo ed affettivo dei bambini/ragazzi nei gruppi di lavoro. 

Interventi per  la riduzione delle difficoltà d’apprendimento , supporto alle strategie predisposte dal gruppo di coordinamento e dagli insegnanti. 

Utilizzo di metodologie e  linguaggi utili a facilitare la comunicazione e la partecipazione . 

Supporto per attività, giochi, situazioni di lavoro organizzate con i docenti per facilitare l’instaurarsi di rapporti amicali, per superare i conflitti, per moderare l’aggressività, per realizzare nuove esperienze e nuove forme di condivisione. 

Mettere in atto efficaci protocolli di accoglienza, supportando all’interno del gruppo classe e nelle attività i bambini/ragazzi stranieri con difficoltà di approccio alla lingua italiana, favorendo relazioni e scambi.

 

Implementazione, grazie all’incremento delle ore di affiancamento, delle attività in aula attraverso metodologie e set di apprendimento inclusivi, quali il cooperative learning, la peer education (lavori di gruppo e/o a coppie) tutoring, , approccio affettivo e motivazionale. 

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Inclusione nelle attività extracurriculari previste dai PTOF delle scuole attuatrici anche in orario pomeridiano   

In base alle competenze già possedute e a quelle aggiunte con la formazione specifica partecipazione attiva alla progettazione e alla realizzazione degli interventi. 

Durante lo svolgimento dei laboratori affiancamento ai bambini e ragazzi al fine di favorirne  l’integrazione nelle attività. 

Mediazione/accompagnamento alla costruzione di nuove dinamiche di relazione diverse da quelle della famiglia e della scuola finora sperimentate. L’affiancamento degli operatori  volontari stabilisce una relazione amicale e un tramite di scambio con il gruppo. 

In una fase successiva ai primi sei mesi di servizio gestione in autonomia di piccoli gruppi. 

Attivazione dei partenariati di progetto 

Supporto nell’organizzazione logistica e temporale dell’attività. 

Supporto alla gestione dei gruppi durante gli incontri. 

Attività di raccolta documentaria relativa al lavoro svolto, delle esperienze fatte e delle iniziative realizzate. L’attività sarà realizzata con il coinvolgimento attivo e propositivo dei ragazzi in età adolescenziale e con l’utilizzo degli strumenti tecnologici e dei linguaggi più vicini alla generazione dei nativi digitali, indirizzandoli ad utilizzo ponderato e costruttivo delle tecnologie.    

  In base alle competenze già possedute e a quelle 

aggiunte con la formazione specifica partecipazione attiva alla progettazione e alla realizzazione degli interventi. 

Durante lo svolgimento dei laboratori affiancamento ai bambini e ragazzi al fine di favorirne  l’integrazione nelle attività. 

Mediazione/accompagnamento alla costruzione di nuove dinamiche di relazione diverse da quelle della famiglia e della scuola finora sperimentate. L’affiancamento degli operatori  volontari stabilisce una relazione amicale e un tramite di scambio con il gruppo. 

In una fase successiva ai primi sei mesi di servizio gestione in autonomia di piccoli gruppi. 

  Gli operatori volontari del SC selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di coscienza delle competenze che acquisiscono nei campi di cittadinanza attiva e di lavoro di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 8 attraverso specifiche attività individuali e collettive. In particolare questa loro partecipazione è funzionale anche alla realizzazione di alcuni obiettivi già indicati al box 8, sezione “Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC” che vengono qui richiamati:  • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007;  • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit.     

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9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)   

Attività:  

valutazione dei casi  in collaborazione con dirigente scolastico e  insegnanti di classe e di sostegno; 

verificare i bisogni e gli interventi; 

supportare,  all’interno del  gruppo  classe,  i  bambini/ragazzi  individuati  come destinatari del progetto; 

mettere in atto efficaci protocolli di accoglienza; 

implementazione, grazie all’incremento delle ore di affiancamento, delle attività  in aula attraverso metodologie e set di apprendimento inclusivi. 

 

N.  Professionalità  Ruolo nell’attività 

5  Dirigenti scolastici  

Conoscenza dei contesti e delle problematiche, analisi dei bisogni, valutazione delle criticità e dei punti di forza, richiesta degli interventi. 

Progettazione delle attività, verifica/promozione di buone prassi di intervento; 

predisposizione degli spazi, dei tempi e delle modalità di realizzazione, valutazione degli interventi e dei risultati. 

 I dato numerico è relativo al numero di classi coinvolte, lì dove vi sia necessità di intervento 

Insegnanti di classe dove vi sia presenza di BES  

Insegnanti di sostegno  

Insegnanti  di classe  

5  Referente per l’Inclusione 

 

Attività:  

inclusione nelle attività extracurriculari previste dai PTOF delle scuole attuatrici anche in orario pomeridiano; 

attivazione dei partenariati di progetto.  

N.  Professionalità  Ruolo nell’attività 

 I dato numerico è: 

relativo al numero di laboratori che accolgono bambini/ragazzi destinatari del progetto 

coerente con le collaborazioni attivate 

 

 Referenti di progetto  

  Predispongono un piano di 

attuazione definendo tempi, modi, spazi.  

Valutano gli interventi in relazione alle problematiche dei bambini/ragazzi destinatari,  

mettono in atto le azioni, organizzano  e codificano il monitoraggio degli interventi.  

Esperti esterni 

Insegnanti di classe dove vi sia presenza di BES  

Insegnanti di sostegno  

Insegnanti  di classe  

Referente per l’Inclusione 

Responsabili, operatori partner di progetto 

  

22

 

 10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*) 

 11) Numero posti con vitto e alloggio 

  

12) Numero posti senza vitto e alloggio  

 13) Numero posti con solo vitto 

  

14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa,   monte ore annuo (*) 

            Con un minimo di 20 ore e un massimo di 36 ore settimanali, monte ore su              cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito   

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*)   16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:  

Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. Considerata  l’articolazione  del  progetto  che  può  prevedere  la  partecipazione  a  eventi, manifestazioni,  etc. che si possono svolgere in giorni e con durate non ben definite si prevede la possibilità di  un’articolazione  settimanale  flessibile per  l’orario di  impiego  che di  conseguenza sarà modulato periodicamente dall’OLP o dal  coordinatore del progetto. Si  richiede dunque  la disponibilità  a  spostamenti,  a  partecipare  ad  eventuali  attività  nel  fine  settimana,  in  giorni festivi.  In  caso di  esigenze  legate all’attuazione del  calendario del progetto,  gli  orari potranno essere  rimodulati  e  gli  operatori  volontari  dovranno  attenersi  all’organizzazione  del  lavoro definita  dall’OLP.  Eventuali  turnazioni  che  comprendessero  il  sabato  o  la  domenica  saranno organizzate in modo da garantire il riposo infrasettimanale. Si  richiede  inoltre  la  disponibilità  allo  svolgimento del  servizio  in  località  diverse dalla  sede di attuazione  per  un  periodo  massimo  complessivo  di  30  giorni,  laddove  si  rendano  necessari interventi esterni sul territorio come specificato nel box 9.1.  

   CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 

 17) Sede/i  di  attuazione  del  progetto,  Operatori  Locali  di  Progetto  e  Responsabili  Locali  di  Ente 

Accreditato (*):  

Voce non compilata in quanto il sistema “Helios” la genera automaticamente sulla base dei dati inseriti, e all’atto dell’attivazione della funzione “presenta”, la include nella documentazione del progetto.

7

0

7

0

          1.145 

5

23

18) Eventuali  attività  di  promozione  e  sensibilizzazione  del  servizio  civile  universale  con  indicazione 

delle ore dedicate:  

Complessivamente, gli Operatori volontari del SC saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 21 ore ciascuno nei 6 mesi centrali del progetto, come di seguito articolato: Gli Operatori volontari del SC partecipanti al progetto, nell’ambito del monte ore annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Universale che l’ente intende attuare almeno tramite incontri presso: ‐  associazioni, precipuamente giovanili con cui  la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione. ‐  luoghi,  formali  ed  informali,  di  incontro  per  i  giovani  (scuole,  università,  centri aggregativi,  etc.)  con  cui  la  sede  di  attuazione  intrattiene  rapporti  nell’ambito  della  propria attività istituzionale. Verranno  programmati  un minimo di 3  incontri  di  3  ore  cadauno,  durante  i  quali  gli  operatori volontari in SC potranno fornire informazioni sul servizio civile nazionale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese,  presso  la  sede di  attuazione o  presso  la  sede  locale  di  Arci  Servizio Civile,  gli  operatori  volontari  in  SC  saranno  direttamente  coinvolti  nell’attività  degli  sportelli informativi sul Servizio Civile Universale, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCU nel territorio, per complessive 12 ore.   Le azioni  sopra  descritte  tendono  a  collegare  il  progetto  stesso  alla  comunità  locale  dove  gli operatori  volontari  del  SC  prestano  servizio,  portando  alla  luce  (tramite  la  loro  testimonianza diretta) le positive ricadute del progetto nel contesto in cui esso interviene. L’azione informativa, di promozione e sensibilizzazione viene intesa quale attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente gli operatori volontari in SC e si esplica in 3 differenti fasi: ‐  informazione sulle opportunità di Servizio Civile (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) ‐  sensibilizzazione alla pratica del SCU (effettuata in itinere, con i succitati interventi presso i “luoghi aggregativi” e coinvolgendo in modo attivo i giovani tramite le associazioni suddette) ‐  diffusione  dei  risultati  del  progetto  (da  effettuare  ex  post,  anche  grazie  alla partecipazione dei giovani in SCU alle attività promozionali dell’associazione)  Comunicazione sociale:  il  testo del progetto e  le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul  sito  internet dell’ente per  l’intera durata del bando  (www.arciserviziocivile.it). Verrà  inoltre diffuso materiale  informativo presso  le  sedi  di  attuazione di  Arci  Servizio  Civile  interessate  dal progetto, con particolare attenzione agli sportelli  informativi che  le nostre sedi di assegnazione organizzano  nel  proprio  territorio.  La  sede  locale  di  Arci  Servizio  Civile  curerà  la  possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 

  19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di accreditamento (*) 

 

Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del SCN descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL: Sistema di Reclutamento e Selezione  

    

24

 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*) 

 

Ricorso  a  sistema  selezione  depositato  presso  il  Dipartimento  della  Gioventù  e  del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/REC/SEL  ‐ Sistema di Reclutamento e Selezione 

 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del progetto (*)  

 

  22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquistati da altri enti (*) 

 

Ricorso a sistema di monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/MON/VAL  ‐ Sistema di Monitoraggio e Valutazione . 

  23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti  

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:  

 

  24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: 

 

 Gli importi economici riportati per macrovoci, si riferiscono alla somma degli  importi che ogni sede mette  a  disposizione  del  progetto,  anche  in  considerazione  di  attività  realizzate  in  rete  e/o trasversali.   Area RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI DEL PROGETTO  

Area gestionale (spese generali)   € 3.000,00

Sedi ed attrezzature (lavagna luminosa, pc, fotocopiatrici, proiettore, plotter, impianto amplificazione, scrivanie, aule per incontri/riunioni, telefonia) calcolo ammortamento attrezzature.  

€ 5.000,00

Materiali di consumo (colori, carta colorata, materiali per iniziative aperte al territorio , pennarelli, materiale per laboratori, materiali per la realizzazione di scenografie, strumenti facilitatori dell’apprendimento ) 

€ 12.500,00

Totale  € 20.500,00

           Area FORMAZIONE SPECIFICA  

Voci di costo  Dettaglio  Importo 

 Segreteria  attrezzata_  calcolo ammortamento utilizzo_ 

Postazioni telefono/fax, connessione ADSL, fotocopiatrice, postazioni informatiche (computer, stampante, scanner) 

€ 1.250,00 

SI 

SI 

25

 Rimborso  spese  docenti  interni agli enti attuatori  

 n 5 docenti X 65 h ciascuno  

 € 9.750,00 

   

Materiale  didattico  € 500,00 

Calcolo  ammortamento  utilizzo aula adeguatamente attrezzata.  

 Aula adeguatamente attrezzata con sedie, banchi, computer portatile, un videoproiettore, supporti informatici mutimediali. 

 € 250,00 

TOTALE     € 11.750,00 

 Area PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E PROMOZIONE DEL PROGETTO  

Materiali informativi (per gli incontri di divulgazione, grafica coupon informativi attività aperte alla cittadinanza) 

€ 2.500,00

Pubblicità del progetto/SCN (Sms database, manifesti, locandine, depliant)   €   150,00

Organizzazione di n. 3 incontri di sensibilizzazione e divulgazione  intorno alle esperienze di Servizio Civile 

€ 750,00

Rimborso spese viaggio (rimborso chilometrico automezzo)  € 300,00

 

Totale  € 3.700,00 

  25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners):  

Partner  Tipologia  Attività (rispetto alla voce 9.1) 

Istituto d’Istruzione secondaria Superiore “Leonardo Da Vinci” C.F. 90229670733 

Ente  Si occuperà dell’organizzazione di un laboratorio extracurriculare di fotografia gestito dagli studenti e rivolto alle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, con particolare attenzione a favorire l’inclusione di ragazzi in situazione di disagio. 

La libreria Edicolè – Biblios   P.IVA 02145010746       

Profit  Organizzazione di due “Incontri con l’autore” sui temi del disagio adolescenziale e della gestione delle emozioni. Gli incontri saranno organizzati: 

per i bambini di 5 anni della scuola dell’infanzia e delle classi prime della Scuola Primaria; 

per i ragazzi delle tre classi della Scuola Secondaria di I grado. 

Associazione Culturale Musicale Armonie d’Itria C.F.90152080736 

No profit  Laboratorio pomeridiano di primo approccio alla musica attraverso l’espressione corporea. In particolare il laboratorio sarà rivolto a 60 bambini delle classi 4ª e 5ª della scuola primaria, con particolare attenzione a favorire l’inclusione di bambini in situazione di disagio.  Il laboratorio avrà cadenza settimanale per un totale di 8 incontri della durata di 1,30 ciascuno.

   

26

26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*)  

L’indicazione  delle  risorse  tecniche  e  strumentali  necessarie  per  l’attuazione  del  progetto  è organizzata  specificando  la  dotazione  ritenuta  necessaria  ed  adeguata  rispetto  alle  specifiche attività  realizzate,  al  numero di  operatori  volontari  impegnati  ed  al  numero di  persone  che  si prevede  di  coinvolgere.  Si  riporta  inoltre  l’indicazione  per  ogni  Istituto  Scolastico  sede  di attuazione del progetto:  Più specificatamente:  

Attività: Progettare e pianificare le attività    N° 

Risorsa  1)  Scrivanie  utilizzate  specificatamente  per  il  progetto  in  ognuno 

dei cinque istituti (2 x 5) 

10 

Risorsa 2) Telefoni, fax:  15 

Risorsa 3) Computer, posta elettronica utilizzati per progettare e pianificare 

gli interventi : 2 per ogni istituto scolastico 

10 

Risorsa 4 )Fotocopiatrice: 2 per ogni istituto scolastico  10 

Risorsa 5) Materiale di cancelleria: fogli, penne, pennarelli, cartelline, colla.  adeguati 

Attività: Supportare la quotidianità scolastica  N° 

Risorsa 6) Stanze: aule utilizzate nei quattro istituti scolastici per le attività 

didattiche quotidiane 

60 

Risorsa 7) strumenti facilitatori dell’apprendimento  adeguati 

Attività: laboratori previsti dal PTOF d’istituto  N° 

Risorsa 8) sala musica:  I.C Chiarelli,  I.C. Marconi,  I.C Grassi,  I.C. Aosta,  I.C. 

Giovanni XXIII 

Risorsa  9)  strumenti  musicali  (a  fiato,  a  corda,  percussioni,  ecc):  I.C 

Chiarelli, I.C. Marconi, I.C Grassi, I.C. Aosta, I.C. Giovanni XXIII 

200 

Risorsa 10) laboratorio informatico 1 per ognuno dei cinque istituti  5 

27

Risorsa  11)  auditorium  1  per  ognuno  dei  cinque  istituti,  impianto  di 

amplificazione. 

Risorsa 12) materiale per la realizzazione di costumi e scenografie – stoffe 

passamaneria, vari tipi di carte, legno, pitture, vernici, pennelli, attrezzeria, 

attrezzi di falegnameria 

adeguati1 

Risorsa 13) palestre 1 per ognuno dei cinque istituti  5 

Risorsa 14) materiale per la realizzazione dei laboratori di attività motoria, 

piccoli attrezzi, tappeti, palloni, palle morbide, elastici 

Circa 80 

per tipo 

Risorsa 15) materiali didattici, colori, vari tipi di carte, giochi, libri   adeguati 

Risorsa 16) piscina, convenzione con istituto comprensivo Chiarelli  1 

Risorsa 17) pettorine e cappellini per il PIEDIBUS, istituto Giovanni XXIII  20 

Attività: Attivazione dei partenariati di progetto  N. 

Laboratorio di espressione corporea: impianto di amplificazione, palestre 

con dotazione di piccoli attrezzi per ogni istituto 

Laboratorio di fotografia: macchine fotografiche in dotazione al partner di 

progetto, programmi di grafica e editing in dotazione agli Istituti. 

15 

Incontri con l’autore: auditorium, impianti di amplificazione.  5 

   Più specificatamente le risorse quantificate nel precedente box per sedi di attuazione risultano adeguate e saranno utilizzate per:  

Descrizione risorse  Adeguatezza 

Stanze attrezzate e dotate di arredi adeguati (scrivanie, sedie, armadi):   

contattare, accogliere e informare, 

organizzare incontri e riunioni tra i soggetti coinvolti,  

postazioni lavoro per gli operatori  volontari  

1 Questa risorsa è legata ad un indicatore in divenire sulla base della progettazione annuale delle attività. Sarà pertanto adeguata alle attività realizzate.  

28

Gli spazi sono adeguati al numero di persone che si prevede di coinvolgere.  

Aule attrezzate e dotate di arredi adeguati.  

attività scolastica quotidiana  percorsi personalizzati  

Materiale di cancelleria: fogli, penne, pennarelli, cartelline, colla. 

Supportare le attività ordinarie ma anche quelle inerenti gli incontri di formazione ed informazione.  

Attrezzature : 

personal computer con relativi programmi operativi,  

stampanti,  

proiettori per PC, 

fotocopiatrici, 

impianto di amplificazione, 

video camera,  

macchina fotografica. 

 

Attività di comunicazione, 

progettare percorsi educativi,  documentare 

monitorare.  

Strumenti facilitatori dell’apprendimento  

tecnologie per l’apprendimento 

ausili senso‐percettivi 

realizzare percorsi personalizzati di apprendimento 

innalzare il livello di competenze 

motivare all’apprendimento 

  

   

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI   27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:  

 

  

28) Eventuali tirocini riconosciuti:  

 

  

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento  del servizio utili ai fini del curriculum vitae 

 ASC Nazionale, in accordo con Emit Feltrinelli, ente titolato alla certificazione delle competenze (Albo  Regione  Lombardia,  Sezione  A,  1.08.2008),  rilasciano  l’attestato  standard  e  l’attestato specifico, ai sensi dell’Allegato A dell’Avviso 16 Ottobre 2018 pubblicato sul sito del DGSCN. In particolare l’attestato standard contiene: dati anagrafici dell’operatore volontario, dati degli enti  coinvolti  nel  progetto;  titolo  del  progetto;  indicazione  del  superamento  delle  prove selettive; data di inizio e fine servizio; sede di servizio; settore ed area di impiego. Nell’attestato standard è riportato il riferimento a:  

29

   

FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI   30)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione generale sarà erogata presso la sede di Arci Servizio Civile Martina Franca in Corso dei Mille, 188 t/z, 74015 ‐ Martina Franca Eventuali variazioni dell’indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 

  31) Modalità di attuazione (*)  

In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente. 

    

le conoscenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare attraverso la  formazione  generale  e  la  formazione  specifica  sui  rischi  connessi  all’impiego  degli operatori volontari nei progetti di servizio civile ai sensi del Dlgs 81/2008 e s.m.i.;  

le  conoscenze  e  le  capacità  che  l’operatore  volontario  ha  avuto  l’opportunità  di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile, e cioè: la conoscenza dell’ente e del suo funzionamento,  la conoscenza dell’area d’intervento del progetto,  la migliore conoscenza  del  territorio  in  cui  si  realizza  il  progetto  e  la  capacità  di  gestione  del tempo in relazione all’orario di servizio. 

le “competenze sociali e civiche”, di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e  del  Consiglio  del  18  dicembre  2006  relativa  a  competenze  chiave  per l'apprendimento  permanente  (2006/962/CE),  che  l’operatore  volontario  ha  avuto l’opportunità di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile. Le competenze sociali  e  civiche  includono  competenze  personali,  interpersonali  e  interculturali  e riguardano  tutte  le  forme  di  comportamento  che  consentono  alle  persone  di partecipare  in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e  lavorativa,  in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.  La  competenza  civica  dota  le  persone  degli  strumenti  per  partecipare appieno  alla  vita  civile  grazie  alla  conoscenza  dei  concetti  e  delle  strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. 

 Nell’attestato specifico saranno indicate le ulteriori competenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle specifiche attività che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato. In particolare, le ulteriori competenze sono da riferire alle competenze chiave di cittadinanza, di cui al Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 del MIUR, ossia: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione.  

30

32) Ricorso a sistemi di  formazione  verificati  in  sede  di  accreditamento  o  acquisiti da altri  enti (*) 

 

SI    Ricorso a  sistema di  formazione depositato presso  il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/FORM  ‐ Sistema di Formazione 

  

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

  

  34) Contenuti della formazione (*)  

 

  

35) Durata (*)  

La  durata  complessiva  della  formazione  generale  è  di  42  ore.  Ai  fini  della  rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso  formazione a distanza  (FAD).    In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente  erogherà  l’intero  monte  ore  di  formazione  generale  entro  e  non  oltre  il  180°  giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. 

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI 

 36)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione specifica sarà realizzata presso: 

Istituto  Comprensivo  “Giovanni  XXIII”  –  Piazza  San  Francesco  Da  Paola,  3  ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “A.R. Chiarelli”‐ via Carmine, 4 ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “Giuseppe Grassi” – viale Stazione ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo "G. Marconi" – piazza Marconi,4 ‐ Martina Franca; 

Istituto Comprensivo “Amedeo di Savoia Aosta” –piazza Vittorio Veneto, 6 ‐  Martina Franca. 

  37) Modalità di attuazione (*)  

La  formazione  specifica  verrà effettuata  in proprio, presso  l’ente  con  formatori dell’ente di seguito indicati 

   

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38) Nominativo, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione  ai singoli moduli (*)  

I contenuti dei moduli della  formazione specifica saranno gli stessi per tutte  le cinque sedi di  impiego degli operatori volontari, in considerazione del fatto che gli enti attuatori sono cinque scuole con stessa finalità istituzionale e che saranno realizzate le medesime attività, tuttavia la formazione specifica sarà svolta in ogni singola sede con formatori specifici per ogni sede.  Pertanto  si  riportano  i  nominativi  e  le  competenze  dei  formatori,  indicati  per  ogni  singola  sede  di attuazione: 

 

Dati anagrafici del formatore di formazione specifica 

(Cognome, Nome, nato a, il) 

Competenze/Titoli/ Esperienze specifiche 

Modulo/i formativo/i 

Blonda Maria Nata a Locorotondo                  il 14/08/1964  

Laurea in Pedagogia Dirigente Scolastico I.C. Giovanni XXIII 

I.C. Giovanni XXIII A,B 

Leporati Roberta Nata Brindisi  il 23/03/1966  

Laurea in Pedagogia Dirigente Scolastico I.C. A.R. Chiarelli 

I.C. A.R. Chiarelli A,B 

Monaco Grazia Anna Nata a  Ceglie Messapica  il 25/07/1959  

Laurea in Psicologia Dirigente Scolastico I.C. Marconi 

I.C. Marconi  A,B 

Ippolito Maria Grazia  Nata a Martina Franca lo 04/02/1971 

Diploma psicopedagogico Insegnante I.C. Grassi Collaboratore Dirigente Scolastico Animatore Digitale  

I.C. Grassi         A,B 

Semeraro Maria Rosaria Nata a Taranto il 24/08/1964 

Diploma maturità scientifica Diploma di specializzazione polivalente Diploma di Conservatorio ‐ Pianoforte Insegnante I.C. Aosta Referente area inclusione I.C. Aosta  

I.C. Aosta  A,B 

 39) Nominativo,  dati  anagrafici  e  competenze  specifiche  del  formatore  in  riferimento  al  modulo 

concernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale” (*) 

 

Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori in riferimento al modulo “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale”:  Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Qualifica di Disaster Manager Certificato Cepas  ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, 

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geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di SC, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.  Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SC); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004,  supervisione delle attività di  SCN dei progetti di ASC,  relativamente ai  settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.  

  

40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

 Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ‐ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; ‐ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ‐ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” ‐ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. ‐ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi.  

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 41) Contenuti della formazione (*) 

 

I  contenuti  dei moduli  della  formazione  specifica  saranno  gli  stessi  per  tutte  le  cinque  sedi  di impiego degli operatori volontari,  in considerazione del  fatto che gli enti attuatori  sono cinque scuole con stessa  finalità  istituzionale e che saranno realizzate  le medesime attività,  tuttavia  la formazione specifica sarà svolta in ogni singola sede con formatori specifici per ogni sede.  Pertanto  si  riportano  i  nominativi  e  le  competenze  dei  formatori,  i  moduli  di  insegnamento, indicati per ogni singola sede di attuazione.   Di seguito le specifiche dei moduli formativi indicati nel box 38: 

 

Formatore  Temi  Ore 

1. Blonda Maria 2. Leporati Roberta 3. Monaco Grazia Anna 4. Ippolito Maria Grazia 5. Semeraro Maria Rosaria 

 

 La relazione educativa  

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Modulo: A Analisi della situazione di partenza, progetto personalizzato e verifica degli esiti. Didattica curriculare. Le competenze dell’educatore. Intelligenza ed emotività. La motivazione. Svantaggio e disabilità nel processo educativo. Casistica. La programmazione, il lavoro in team. Gli strumenti didattici. Metodologie. La produzione di strumenti facilitatori dell’apprendimento. La valutazione degli interventi.  

Formatore  Temi  Ore 

1. Blonda Maria 2. Leporati Roberta 3. Monaco Grazia Anna 4. Ippolito Maria Grazia 5. Semeraro Maria Rosaria 

 

 Le istituzioni Scolastiche: ruolo e interventi. 

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Modulo: B I servizi offerti, la pianificazione dell’offerta formativa e il territorio, l’orientamento.  La programmazione e la progettazione.  La continuità educativa e l’extrascuola.  

 

 

Formatore  Temi  Ore 

Dott. Andrea Morinelli Vincenzo Donadio 

Formazione  e  informazione  sui  rischi  connessi all’impiego  degli  operatori  volontari  in  progetti  di Servizio Civile  

8  ore (complessive) 

Modulo A:  Poiché  le sedi di svolgimento dei progetti di SC sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SC, si reputa adatto e necessario partire  con un modulo omogeneo per  tutti  gli  operatori  volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. 

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DURATA: 6 ore   

Contenuti: Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza ‐ cos’é,  ‐ da cosa dipende,  ‐ come può essere garantita,  ‐ come si può lavorare in sicurezza  

Conoscere:  caratteristiche  dei  vari  rischi  presenti  sul  luogo  di  lavoro  e  le  relative  misure  di prevenzione e protezione ‐ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) ‐ fattori di rischio ‐ sostanze pericolose ‐ dispositivi di protezione ‐ segnaletica di sicurezza ‐ riferimenti comportamentali ‐ gestione delle emergenze 

 Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza ‐ codice penale ‐ codice civile ‐ costituzione ‐ statuto dei lavoratori ‐ normativa costituzionale ‐ D.L. n. 626/1994 ‐ D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche 

 Il  modulo,  erogato  attraverso  una  piattaforma  FAD,  sarà  concluso  da  un  test  di  verifica obbligatorio.  

 Modulo B: Nell’ambito  delle  attività  svolte  dagli  operatori  volontari  di  cui  al  precedente  box  9.3,  si approfondiranno  le  informazioni  sui  rischi  specifici  esistenti  negli  ambienti  di  frequentazione indicati  al  precedente  box17,  per  i  settori  e  le  aree  di  intervento  individuate  al  precedente punto 5. DURATA: 2 ore   

Contenuti: Verranno trattati  i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in  SC nel  settore  “Educazione e Promozione  culturale,  paesaggistica,  ambientale,  del  turismo sostenibile e sociale e dello sport”, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5    Fattori di rischio connessi ad attività di aggregazione ed animazione sociale e culturale 

verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, con e senza disabilità  Fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, 

tutoraggio,   Fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico‐motorie pro inclusione, attività 

artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di 

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comportamento e prevenzione in tali situazioni  Focus sui contatti con le utenze e servizi alla persona  Modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni  Gestione delle situazioni di emergenza  Sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione  Segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali  Normativa di riferimento 

 Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di  potenziare  e  radicare  nel  sistema  del  servizio  civile  una  solida  cultura  della  salute  e  della sicurezza … e  soprattutto,  al  fine di  educarli  affinché detta  cultura  si  radichi  in  loro e diventi stile  di  vita”,  con  riferimento  ai  luoghi  di  realizzazione  ed  alle  strumentazioni  connesse  alle attività  di  cui  al  box  9.3,  si  approfondiranno  i  contenuti  relativi  alle  tipologie  di  rischio  nei seguenti ambienti:   

Per il servizio in sede Verranno approfonditi  i  contenuti  relativi  alle  tipologie di  rischio possibili  nei  luoghi  in  cui  gli operatori  volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ. 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office,  back office,  segretariato  sociale,  operazioni  con  videoterminale,  oltre  agli  spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  

Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno  approfonditi  i  contenuti  relativi  alle  tipologie  di  rischio  possibili  nei  luoghi  aperti urbani  (piazze,  giardini,  aree  attrezzate  o  preparate  ad  hoc)  in  cui  gli  operatori  volontari  si troveranno  ad  operare  in  occasioni  di  campagne,  promozione  e  sensibilizzazione  su  temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP del progetto.  

  42) Durata (*)  

La durata complessiva della  formazione specifica è di 73 ore di cui 8 ore da svolgersi attraverso FAD.  La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte  ore.  La  formazione  specifica,  relativamente  a  tutte  le  ore  dichiarate  nel  progetto,  sarà erogata agli operatori volontari entro 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.    

 

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ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 

 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*)  

 

  Roma, 27 Dicembre 2018   

Il Responsabile Legale dell’Ente / Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente / 

Il Coordinatore Responsabile del Servizio Civile Universale dell’Ente Dott. Licio Palazzini