SAT Brentonico | Attività 2012

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SAT SEZIONE DI BRENTONICO

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SATSezione di

Brentonico

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12 Feb Passo s.Valentino – Albergo Graziani

26 Feb Monti Sarentini (scialpinistica e ciaspolada)

11 Mar Rifugio Vallaccia (scialpinistica e ciaspolada)

25 Mar Via ferrata dei Colodri

14 Apr Palestra di roccia a Crosano

15 Apr Da Castelpietra a Guardia di Folgaria

29 Apr Innsbruck - Alpenzoo

6 MagMonte Baldo Malga Valfredda Crocetta - Fortedi Naole

20 Mag Cima Altissimo rif. D.Chiesa (con SAT Tuenno)

1-2-3 Giu Prealpi Liguri - Monte Toraggio

23 Giu Brentonico – Festa – Campei – Balcone sul Garda

23-24 Giu Rifugio Lancia

15 Lug Gruppo della Presanella - rifugio Denza(con SAT Alta Val di Sole)

28-29 Lug Ghiacciaio del Similaun

19 Ago Val Badia – Sasso della Croce

1-2 Set Gruppo delle Tofane - ferrata Lipella

16 Set Gruppo del Lagorai - Valtrigona – Sette Selle(con SAT Rovereto)

29 -30 Set Carisolo (antica vetreria) Laghi di San Giuliano

21 Ott Sentiero attrezzato degli “Scaloni”

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Cari Soci, L’anno 2011 che stà per terminare, ci ha dato molte soddisfazioni sia per il gran numero di amici e soci che hanno partecipato alle nostre escursioni, sia per le molte attività che abbia-mo messo in campo. Le escursioni hanno avuto un successo in-credibile con una perfetta organizzazione da parte nostra. Qualcuna è saltata per il cattivo tempo altre sono state aiutate da giornate meravigliose nelle quali la fatica della salita era compensata da panorami meravigliosi sul-le montagne e sull’ambiente: sicuramente ci hanno aiutato a superare la fatica e i pensieri che ci assillano tutti i giorni a partire dalle dif-ficoltà economiche che sembrano aumentino giorno per giorno.I soci sono cresciuti ancora e di molto arri-vando a toccare la quota di 327, considerata irraggiungibile solamente pochi anni fa. Con il crescere dei soci speriamo cresca anche la par-tecipazione alla vita della nostra associazione. Tante sono state le iniziative culturali con le serate tradizionali in sede però voglio ricorda-re la manifestazione “Monte Baldo - Un ponte fra natura e cultura” organizzata da noi con la collaborazione di Comune e Provincia e che ci ha visti protagonisti di iniziative tese a valoriz-zare le peculiarità della nostra montagna.Ricordo fra le cose più riuscite il convegno nel mese di giugno “Progettare e realizzare uno sviluppo economico sostenibile dell’area del Baldo” e una cosa che ci tocca particolarmen-te, una cartina tematica ambientale dell’Alto-piano, predisposta con la fondamentale col-laborazione del nostro vicepresidente Alessio Bertolli, che ci ha dato molte soddisfazioni per i contenuti ambientali del nostro territorio che sono stati inseriti ed evidenziati. La cartina è in fase di stampa e sarà distribuita nei prossimi giorni.Per quanto riguarda il nostro rifugio Fos-ce, abbiamo registrato con rincrescimento la rinuncia del gestore. Attualmente stiamo se-lezionando una nuova persona che dovrebbe

assumere la gestione nei corso dei primi mesi del 2012.Il lavoro del direttivo durante quest’anno, si avvia veramente alla conclusione con la pre-parazione di questo fascicolo, posto che in febbraio sarà tenuta l’assemblea elettiva con l’elezione di una nuova direzione per la nostra associazione. Le persone disponibili ad assu-mersi qualche impegno si facciano avanti. Sul nostro sito Internet www.satbrentonico.it, a partire da gennaio, si potrà trovare l’intero testo, come pure le circolari emanate nel corso dell’anno oppure per chi ha pratica, consultan-do il nostro profilo Facebook – Sat Brentonico, costantemente tenuto aggiornato, notizie e le fotografie delle nostre iniziative.Il calendario che vi proponiamo per il 2012, prevede delle uscite, molte adatte a tutti, al-tre, specie su qualche via ferrata o sul ghiac-ciaio, che richiedono un certo allenamento e la conoscenza di tecniche alpinistiche. Viene riproposto e consolidato il programma escursionistico per i giovani e per le famiglie, con cinque appuntamenti, semplici ma inte-ressanti ai quali si spera molti siano i parte-cipanti, specialmente i più giovani per avviarli alla conoscenza dell’ambiente e della monta-gna.Chi intende fare proposte nuove, organizzare iniziative, protestare, si faccia vivo presso la sede di Piazza Dalla Chiesa oppure ci scriva al nostro indirizzo internet:[email protected] ringraziamento va infine ai membri del Direttivo e agli amici che si sono resi dispo-nibili per darci una mano in questi tre anni di mandato.

10 dicembre 2011

Il PresidenteRiccardo Giuliani

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Direttivo sezionale Presidente Riccardo Giuliani

Vicepresidenti Nadia Passerini – Alessio Bertolli Segretaria Nadia Passerini Cassiere Nunzio Andreolli

Gli incarichi nel consiglio direttivo sono così ripartiti:

Nunzio Andreolli Responsabile Rifugio Fos-Ce Nadia Passerini Segreteria - Tesseramento Alessio Bertolli : Ambiente – Cultura – Alpinismo Giovanile Paolo Moiola Patrimonio Fotografico – Bar - Manutenzione Sede Patrizia Bona Commissione Escursioni Mauro Viesi Commissione Escursioni Enrico Simonetti Biblioteca Riccardo Giuliani Coordinamento Generale – Rapporti con l’O.C. Fabrizio Bertè Sentieri – Responsabile Magazzino

Il Consiglio Direttivo è integrato con n° 2 consiglieri esperti nelle seguenti materie

Federico Bertolli Sentieri – Sito Internet Fausto Zoller Commissione Escursioni

Sede SocialeBrentonico – Piazza CA. Dalla Chiesa,3La sede è aperta tutti i venerdì dalle ore 20.30 alle 23.00Telefono 0464 394200 | Cell 366 5946366

La sede è dotata di biblioteca, videoteca e cartoteca. I volumi sono prestati gratuitamente, mentre le guide e la cartoteca sono consultabili esclusivamente presso la Sede.

Sito internet e e-mailwww.satbrentonico.it | [email protected]

Nel nostro sito è riportato per intero il testo del presente libretto. Inoltre vi potete trovare la storia della sezione, il direttivo, una selezione delle foto scattate durante le nostre escursioni e tutte le circolari emanate ai soci.

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Tesseramento Alla chiusura del tesseramento al 30.09.2011 i soci sono aumentati fino a raggiungere la soglia di

327 ORDINARI 177FAMILIARI 102GIOVANI 48

AGEVOLAZIONI AI SOCI

Il rinnovo dell’associazione, oltre a consentire la partecipazione a tutte le iniziative del Sodalizio, garantisce:- Trattamento preferenziale ed agevolato, come da tariffe esposte, sulle consumazioni e per-

nottamento in tutti i rifugi delle associazioni alpinistiche, italiane ed estere.- L’invio dei periodici del CAI, del Bollettino SAT e le agevolazioni per l’acquisto di pubblicazioni

sociali quali guide e manuali.- Copertura assicurativa per gli interventi di soccorso alpino a seguito di incidenti in montagna

sia durante l’attività individuale che di gruppo. Il periodo assicurativo scade il 31 marzo dell’an-no successivo alla nuova iscrizione o al rinnovo della medesima.

QUOTE ASSOCIATIVE PER L’ANNO 2012

SOCIO ORDINARIO: € 40,00Comprende l’abbonamento alla “Rivista del CAI” allo “Scarpone”, al “Bollettino della SAT” e l’assicurazione per il Soccorso Alpino.

SOCIO FAMIGLIARE: € 21,00I Soci famigliari devono essere componenti della famiglia del Socio ordinario, con lui conviventi.Comprende l’assicurazione per il Soccorso Alpino.

SOCIO GIOVANE € 14,00Euro 9,00 per il secondo figlio(Nati dal 1995 compreso e seguenti)Comprende l’assicurazione per il Soccorso Alpino.

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I Sentieridella SezioneLa nostra Sezione ha in carico dalla SAT cen-trale i seguenti sentieri dei quali cura la manu-tenzione e la posa della segnaletica verticale e orizzontale. Sentiero n. 653Nei pressi di Corno Gallina (1150) si stacca dal sentiero n. 685 (“Gerardo Sega”) per raggiun-gere, lungo una strada forestale, il Passo della Cola (1289). Questo comodo ed interessante sentiero attraversa poi, con pendenza mode-rata, faggete fresche e radure boschive in par-te ancora pascolate a monte di Malga Tretto, per scendere all’incrocio con il sentiero cosid-detto delle “Scalette”, dove si possono ammi-rare ancora i cippi del 1754 che segnavano in loco il confine tra il Regno d’Italia (oggi prov. di Verona) e l’impero Austroungarico (oggi Trentino). Attraversato il torrente Aviana, il sentiero fiancheggia inizialmente il corso d’ac-qua per poi risalire la Valle di Zocchi, percorre-re i pascoli della Malga Zocchi di Sotto (1351) e arrivare nella faggeta subito sotto la Bocca di Navene. Una breve deviazione consente di arrivare a Bocca di Navene e di godere di un panorama straordinario sulla parte settentrio-nale del Lago di Garda. Il sentiero prosegue quindi in piano quasi sempre nel bosco fino a Malga Tolghe (1450), da dove risale i pascoli ameni fino alla Bocca del Creer (1617) ove ter-mina all’incrocio con il sentiero n. 650.Sentiero n. 653 bisSi dirama dal precedente n. 653 nel punto di passaggio del Torrente Aviana all’inizio del Sentiero delle Scalette per raggiungere con breve percorso il Lago artificiale Pra da Stua attraverso l’interessantissima zona delle mi-niere di Terre Verdi.

Sentiero n. 650Panoramico sentiero che si snoda dal Passo S.Valentino (1239) per percorrere un tratto attrezzato denominato “Senter dele Vipere”, supera una cengia rocciosa con l’aiuto di una leggera attrezzatura (cordino metallico); pro-segue poi attraversando le splendide distese pascolive di Malga Bes (1511) seguendo in par-te un tracciato ferroviario realizzato durante la Grande Guerra. Fiancheggia poi la Riserva Naturale Provinciale di Corna Piana, e un’in-teressantissima zona umida (Riserva Naturale Locale), fino a raggiungere la Bocca del Creer (1617).Da questo luogo prosegue per strada forestale sbarrata fino a malga Campo (1635) attraver-sando il ripido pendio est dell’Altissimo. Su-perata la malga il sentiero prosegue sempre in quota attraverso le Penege fino alla cresta nord-est del Montesel, per poi discendere attraverso la faggeta ai bellissimi pascoli di Malga Campei di Sotto (1306). L’ultimo tratto di sentiero si articola interamente nel bosco, si passa infatti dalla faggeta all’orno-ostrieto fino ad arrivare ai prati di località Festa.(885)Sentiero n. 624Da Malga Campei di Sotto (1306), raggiungi-bile da Festa con il sentiero n. 650, sale lungo i pascoli fino al Rifugio Malga Campei (1460), attraversa il tratto iniziale dell’affascinante Val de Parol, importante soprattutto per la presenza dell’abisso carsico più profondo del Trentino, per proseguire poi sul versante nord est del monte Varagna, fin quasi alla sommità dello stesso. In questo luogo si innesta al sen-tiero n. 601 con il quale si prosegue verso la cima del Monte Altissimo.

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Sentiero n. 624 bisDalla cresta del Montesel, poco prima della discesa che si inoltra nel bosco verso malga Campei di sotto, si dirama ad ovest verso Mal-ga Campei di sopra e il Rifugio omonimo. Rag-giunta e attraversata la Val de Parol a sud-est di Baita Grasso il sentiero termina in località Comunel dove si innesta con il sentiero 624.

Il Rifugio della Sezione

Il nostro rifugio Fos-ce situato nella località omonima del Monte Baldo a quota 1.435, è aperto nella stagione estiva e nei fine settima-na delle altre stagioni.Pur essendo posto nei pressi della strada pro-vinciale chiusa al transito da inizio novembre

ad aprile, si consiglia, anche nelle altre stagio-ni, di raggiungere il rifugio a piedi. Con una breve passeggiata, lasciando la macchina al Passo S.Valentino, cerchiamo anche noi di non contribuire all’inquinamento da traffico provo-cato all’ambiente montano.Si suggerisce un percorso alternativo per rag-giungere il rifugio a piedi:Lasciata la macchina al Passo, mediante il sentiero n. 650, con breve e panoramica salita (Senter dele Vipere) si raggiunge Malga Bes, luogo di incomparabile bellezza. Ci troviamo nella Riserva Naturale di Bes – Corna Piana e chi vuole, mediante la strada sterrata, si dirige subito verso il Rifugio, incrociando solo per un breve tratto la strada provinciale. Chi preferi-sce invece continuare, sale verso il cuore della Riserva Naturale, pregiato ambiente floristico. Si ridiscende poi con il sentiero verso il Rifugio Fos-ce.

Fos-ce

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Dom 12 febbraio mezzi propri, ore 08:30

Passo San Valentino, Albergo Graziani

Si parte dal Passo di S. Valentino seguendo al S.P. n. 3 verso il Monte Altissimo; dopo circa 4 km si arriva all’Albergo Graziani, che rappresenta il punto più elevato dell’escursione. Il ritorno è previsto in slitta (neve permettendo) lungo l’itinerario dell’andata. In caso di bel tempo pranzo al sacco.

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Dom 26 febbraio mezzi propri, ore 07:00

Monti SarentiniSCIALPINISTICA E CIASPOLADA

Monte del Pascolo

ItinerarioLasciata l’autostrada a Chiusa, si seguono le indicazioni per Velturno, Latzons, Ca-erna. Dal parcheggio sopra Caerna (1450), si imbocca la strada forestale di destra per poche centinaia di metri e poi, girando decisamente a sinistra, il sentiero n. 10; si sale nel bosco fino ad incrociare nuovamente la strada lasciata in preceden-za. Si segue questa stradina con alcune deviazioni fino a giungere a quota 2000 m circa all’Alpe delle Vacche dove si trova il punto di ristoro Brugger Schupfe (ore 1,45).Da qui si risalgono i dolci pendii che, in direzione Nord, portano alla croce della Cima del Pascolo – Konigsangerspitze (2439) - ore 1.00, ammirando il sotto-stante lago Rodella. Si effettua quindi la discesa lungo l’itinerario di salita. Per gli amanti delle ciaspole, dal ristoro è possibile ritornare alla macchina, noleggiando lo slittino, altrimenti calcolare 1,30 ore per il rientro.

Dislivello 950 m (500 fino al ristoro Brugger Schupfe)

Tempo di percorrenza 4 ore

Difficoltá E

AccompagnatoriPIERANDREA KRENTZLINSERGIO SARTORI

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Dom 11 marzo mezzi propri, ore 07:00

Gruppo dei MonzoniSCIALPINISTICA E CIASPOLADA

Rifugio Vallaccia

ItinerarioGiunti con il pullman al Rifugio Soldanella (1416), all’imbocco della Valle San Ni-colò, ciaspole ai piedi o sci alpinismo, si sale fino alla Malga Crocefisso (1526), prendere a destra e salire in leggera pendenza per strada forestale nella Valle dei Monzoni arrivando alla Baita Monzoni (1792),aperta anche in inverno. Si prose-gue passando per Malga Monzoni (1862), concludendo la salita al Rifugio Vallac-cia (chiuso) posto a quota 2275 m. Discesa per l’itinerario di salita con ritorno al Rifugio Soldanella.

Dislivello 860 m

Tempo di percorrenza 6 ore

Difficoltá E

Accompagnatore SERGIO SARTORI

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Dom 25 marzo mezzi propri, ore 08:00

Alto GardaVia Ferrata dei Colodri

ItinerarioSi tratta di una delle più semplici ferrate del Trentino.Da Prabi, presso Arco, ove sorge la piscina comunale e un sentiero vita che si segue per breve tratto, si imbocca il sentiero. Seguendo la segnaletica si arriva in breve al sentiero attrezzato con cordini in ferro che porta alla croce sommitale dei Colodri (400). Si scende poi dalla cima al santuario della Madonna del Laghel, quindi infine si arriva ad Arco.

NB: Sono necessari: attrezzatura da ferrata e un po’ di coraggio

Dislivello 300 m

Tempo di percorrenza 1 ore

Difficoltá EE

Accompagnatori SERGIO SARTORI - ALESSIO BERTOLLI

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Sab 14 Aprile mezzi propri, ore 14:00

Palestra di Rocciadi Crosano

Presso Sant’Antonio è presente una bella palestra di roccia che si sviluppa su placche da leggermente appoggiate a strapiombanti. L’altezza delle vie varia da un minimo di 8 metri ad un massimo di 20 metri. La chiodatura è effettuata con ancoraggi resinati e quindi veramente ottima e sicura. Alcune vie sono ideali per i principianti. L’attrezzatura necessaria (imbragature, corde, caschetti) sarà messa a disposizione dalla sezione.

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Dom 15 aprile pullman, ore 08:30

Altopiano di FolgariaCastelpietra - Guardia di Folgaria

ItinerarioSu comodo sentiero partendo da Castel Pietra (Calliano) si percorre parte del sen-tiero dell’arte fino ad arrivare alla vista di Castel Beseno. Si prosegue seguendo la vallata del rio Cavallo, qui il sentiero comincia a salire dolcemente sulla destra orografica del torrente, tra ghiaioni e mughi, poi un’ombrosa faggeta fino ad ar-rivare ad Ondertòl (610) sperduta frazione di Folgaria dalla quale si gode un pa-norama sulla valle. Da qui si riprende il cammino su strada sterrata nel bosco fino a raggiungere la strada provinciale che in breve ci porta al paese di La Guardia (875) paese famoso per i molteplici murales dipinti da artisti provenienti da tutta Italia. Paesello che merita una visita. Pranzo al sacco c’e anche un ristorante che contatteremo per vedere se e’aperto in quel periodo.A 10 min. dal centro merita una visita la pittoresca Cascata Azzurra.

Dislivello 700 m

Tempo di percorrenza 5 ore

Difficoltá E

Accompagnatori NADIA PASSERINI - PATRIZIA BONA

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Dom 29 Aprile mezzi propri, ore 06:30

Innsbruck - Alpenzoo

ProgrammaIl mattino visiteremo il celebre Alpen-zoo, ovvero lo zoo delle Alpi. Su un’e-stensione di poco più di 4 ettari vengono ospitati circa 2000 animali, rappresen-tanti di ben 150 specie alpine. Nessun altro zoo al mondo vanta una raccolta altrettanto rappresentativa della fauna alpina. Gli spazi destinati agli animali ri-producono fedelmente i differenti habi-tat originari. L’eccellente organizzazione di tali spazi trova conferma nei numerosi successi riproduttivi ottenuti nonostan-te la cattività, per alcuni dei quali l’Al-penzoo detiene addirittura il primato mondiale. Dopo un bel pranzo al sacco visiteremo la città di Innsbruck. Il ritorno è previsto in serata.

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Dom 06 maggio mezzi propri, ore 08:00

Monte BaldoMalga Valfredda Crocetta – Forte di Naole

ItinerarioDalla malga Valfredda Crocetta (1320) si sale per il sentiero 656, attraverso pascoli e faggete lungo il versante est del Monte Baldo meridionale fino alla Bocchetta di Naole (1648) e alla vicina cresta per ammirare il vasto panorama verso ovest con il Lago di Garda in basso, le prealpi lombarde, le alpi retiche e se particolarmente limpido, il M. Rosa ed il M. Bianco. Facoltativa la salita al Rif. Fiori del Baldo (1815, 30 min.) Si prosegue verso sud e si raggiungono il Forte di Naole,l’omonimo Bai-to (costruiti nella I guerra mondiale) e le numerose e maestose doline,testimoni dell’erosione carsica in epoche glaciali e post-glaciali. La zona è interessante an-che dal punto di vista botanico per la presenza di una ricchissima flora endemi-ca. Si scende ancora attraverso le tipiche malghe veronesi fino a raggiungere,nei pressi di malga Colonei di Caprino (1370), la strada sterrata (segnavia 64) che in piano ci riporterà a Malga Valfredda Crocetta.

Dislivello 350 m

Tempo di percorrenza 4 ore

Difficoltá E

Accompagnatore FAUSTO ZOLLER

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Dom 20 Maggio mezzi propri, ore 08:30

S. Giacomo - cima Altissimocon la sezione SAT di Tuenno

ItinerarioE’ la classica escursione di chi sale sull’Altissimo partendo da S.Giacomo, con il sentiero n. 622 che sale prima nei prati so-pra l’abitato e poi si inoltra nel bosco, per poi uscire nel pa-scolo sotto Cima Campo. Se-guendo una stradina si arriva poi fino a Malga Campo, luogo da dove il sentiero continua inerpicandosi sul pendio fino a Bocca Paltrane. In questo luogo si cominciano ad ammi-rare i primi panorami sia verso est (Gruppo del Pasubio ecc.) che verso ovest (Val de Parol,

Gruppo del Brenta). Dopo una breve sosta il sentiero prosegue in cresta con sen-tiero che diventa più dolce e incontra numerosi resti militari della prima guerra mondiale. In poco tempo si vede in lontananza il rifugio Damiano Chiesa, storico rifugio della SAT, costruito nel 1892 e successivamente ampliato fino ad assume-re la caratteristica forma con le due ali laterali più basse. La Cima dell’Altissimo che si raggiunge in pochi minuti dal rifugio è un luogo di incomparabili panorami sulle alpi, sulle prealpi e sulla pianura veneta. Ritorneremo a S.Giacomo, scen-dendo fino alla Bocca del Creer, proseguendo sul sentiero della Cavalpea.

Dislivello 880 m

Tempo di percorrenza 3 ore

Difficoltá E

Accompagnatori MAURO VIESI - RICCARDO GIULIANI

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Ven 1-sab 2-dom 4 giugno pullman, 1 giugno ore 14:30

Prealpi LiguriMonte Toraggio

ItinerarioArriveremo in Liguria nel tardo pomeriggio di venerdì 1 giugno e la nostra base sarà la città di Bordighera dove pernotteremo due notti. Itinerario escursione: dalla Colla Melosa si sale verso il Monte Grai. Giunti ad un tornante, si imbocca a sinistra un sentiero, all’inizio pianeggiante e poi scende ripido (corde metalliche) per attraversare l’alveo roccioso di un torrentello. Dopo aver superato un altro rio, si continua in lieve discesa verso il Sentiero degli Alpini. Costeggiando alla base le prime bastionate rocciose, si giunge ad una fonte e si attraversa una breve galleria. Il Sentiero degli Alpini percorre tratti scavati nella roccia e altri in cui è franato, attrezzati con cavi d’acciaio. Si sale quindi, alla Gola dell’Incisa (1685) intaglio roccioso posto sulla cresta di confine, tra il Monte Pie-travecchia e la cresta nord dei Toraggio. Dopo aver superato alcuni tratti, attrez-zati con cavi metallici, si sbuca sui prati del versante sud, che si attraversano in lieve discesa fino ad incontrare l’Alta Via dei Monti Liguri. Seguendola, si sale con alcuni tornanti al Passo di Fonte Dragurina, quindi si taglia i fianchi del Toraggio, in gran parte coperti di larici, e riporta alla Gola dell’Incisa. Si prosegue poi in sali-ta lungo l’Alta Via dei Monti Liguri e giunti sui prati dei Passo della Valletta (1909 m), ci si dirige a sud-est lungo un sentierino tra i larici. A quota 1800 si giunge ad un tornante della rotabile che dalla Colla Melosa sale ai Monte Grai (quota 1792). Si scende a destra nel bosco di larici, fino ad un’ampia sella (1740). Dopo aver at-traversato un tratto roccioso (cavi metallici), si incontra nuovamente la rotabile a quota 1660. Seguendola in discesa si ritorna infine alla Colla Melosa. Maggiori dettagli sul programma saranno comunicati nel corso del mese di gen-naio per poter iniziare a raccogliere le iscrizioni

Dislivello 600 m

Tempo di percorrenza 6 ore

Difficoltá EE

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Sab 23 Giugno mezzi propri, ore 16:30

Malga Campei - Monte VaragnaBalcone sul Garda

ItinerarioCi troveremo davanti alla sede, per partire per Festa (885) dove lasceremo la mac-china. Prenderemo il sentiero n.650 e quindi il n. 624 per la salita verso malga Campei di Sotto (1306) e poi Campei di Sopra (1469). Dopo una breve pausa per-correremo il sentiero 624B che porta in val di Parol, proseguiremo a destra per arrivare nella zona del Varagna (1863). Da qui imboccheremo un sentiero sul ver-sante del lago di Garda, molto suggestivo, fino ad arrivare ad un punto panorami-co con fantastica vista sul lago di Garda. Faremo una pausa e “do ciacere” mentre ammireremo un piacevole (si spera) tramonto. Rientro per il sentiero n.601-624 del monte Varagna.

Dislivello 980 m

Tempo di percorrenza 6 ore

Difficoltá E

Accompagnatore CARLO ANCONAnon dimenticare la

torcia elettrica

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Sab 23- dom 24 giugno mezzi propri, ore 09:00

PasubioRifugio Lancia con pernottamento in tenda

ItinerarioIl sabato partiremo da Giazzera (1100) e attraverso il Monte Pazul e l’ Alpe Alba arriveremo, lungo il sentiero n° 132, al Rifugio Lancia (1825). La sera ceneremo al rifugio e poi chi vorrà potrà pernottare in tenda, gli altri potranno dormire al rifugio. Il mattino seguente, dopo una bella colazione al rifugio effettueremo una breve escursione all’Alpe Pozza e quindi torneremo a Giazzera lungo la carrozza-bile (segnavia 101).

Dislivello 800 m (il sabato)

Tempo di percorrenza 2 .45’ ore il sabato | 2 ore la domenica

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Dom 15 Luglio pullman, ore 06:00

Gruppo della PresanellaRifugio Denza | con la sezione SAT “Alta Val di Sole”

ItinerarioGiunti a Vermiglio in alta Val di Sole – anziché pro-cedere da Baita Velon per la vecchia strada militare che porta ai Pozzi Alti – se-guiamo un itinerario altret-tanto interessante e più naturalistico, raggiungen-do l’imbocco di Val Stavel a m. 1235. Con il segnavia 206, seguendo il sentiero che attraversa una fore-sta rigogliosa, si supera la Scalazza e si raggiunge il costone sopra il quale sor-ge il rifugio Denza (2298), al cospetto della splendida Presanella, la più alta vetta

ergentesi interamente in Provincia di Trento (3335). Al rifugio ci si può fermare per ristorarsi; poi si prosegue per breve tratto fino al vicino laghetto Denza (2314). Si ridiscende in circa 2,30 ore seguendo nella prima parte il percorso fatto in salita, poi si devia per l’itinerario che porterà, passando prima per una breve galleria e poi attraverso il lungo sentiero boscoso n. 233 che taglia la strada militare – alla baita Velon, dove ci aspetterà il pullman.

Dislivello 1080 m

Tempo di percorrenza 6 ore

Difficoltá EE

AccompagnatoriBRUNO ADAMI - PIERANGELO BEZZINICOLA ZOLLER

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Sab 28 - dom 29 luglio mezzi propri, ore 07:30

Ghiacciaio del Similaun

Itinerario | 1° giornoPercorrendo la Val Senales si arriva al paese di Vernago presso il lago omonimo (1664). Salendo la Tisental in un’ora e mezzo si arriva nei pressi di un salto roccio-so, salendo poi al rifugio Similaun (3019) molto confortevole, dove si pernotterà.

Itinerario | 2° giornoPartendo dal rifugio si affronta immediatamente la vedretta Niederjochferner, ghiacciaio in via di completo scioglimento per attraversare il quale non servono particolari attrezzature da ghiaccio. Salendo poi l’unica crestina, molto semplice e bella si raggiunge la vetta del Similaun (3606) con un grandioso panorama verso le Alpi Austriache e verso le Cime Nere facenti parte dello stesso gruppo.Nel primo pomeriggio si potrà salire, con un facile sentiero attrezzato nel luogo del ritrovamento della mummia Otzi –l’uomo del Similaun, esposto adesso al mu-seo di Scienze Naturali di Bolzano.I più allenati potranno affrontare la salita alla Finailspitze (351) sovrastante il luo-go del ritrovamento mediante una cresta con un passaggio di 2° grado, molto bella e impegnativa.

Dislivello 1355 m

Tempo di percorrenza 3 ore e 30’

Difficoltá E

Dislivello 590 m

Tempo di percorrenza 1 ora e 30’

Difficoltá EE-A

Accompagnatori FAUSTo ZoLLER - VALTER PIAZZA

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Dom. 19 Agosto pullman, ore 05:30

Val Badia | Sasso della Croce

Itinerarioda Pedraces (1315m) si sale in seggiovia, dalla stazione a monte, si segue il sent.n.7, lungo la caratteristica Via Crucis, dove si raggiunge La Crusc, Ospizio ed Abbazia (2612m).Da qui si sceglie il percorso:Percorso A: dall’Ospizio si prosegue per il sent.n.7 che sale tra detriti e mughi; dove inizia il sentiero attrezzato, esposto, che attraverso cenge e gradoni gua-

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Percorso A

Percorso B

Dislivello in salita 1000 m

Dislivello in discesa 1260 m

Tempo di percorrenza 6 ore e 30’

Difficoltá EEA

Dislivello in salita 720 m

Dislivello in discesa 1000 m

Tempo di percorrenza 5 ore e 40’

Difficoltá E

AccompagnatoriNADIA PASSERINIE RENZO BENEDETTI

dagna rapidamente, tagliando in diagonale l’ampia parete, fino a raggiungere la forcella di S.Croce sul filo della cresta.Breve sosta, si prosegue sempre per il n.7 che scende verso l’altipiano di Fanes, si raggiunge il sentiero.n.12 fino alla Forcella de Medesc o Lavarella.Sosta pranzo assieme all’altra parte del gruppo.Percorso B: dall’Ospizio si percorrono sentieri meno esposti, dove la salita è più graduale, si prende il sentiero n. 15 .Si prosegue in quota sopra i pascoli e sotto le inconbenti pareti rocciose, poi dopo circa mezzora si svolta a sinistra per sentiero senza numero, pianeggiante, che taglia il costone fino ad incrociare il sentiero n.12. Questo risale ripido per prati e pascoli, poi su roccette e sfasciumi, fino alla forcella de Medesc , dove ritroveremo il gruppo per il pranzo.Assieme poi si scende per il sent.n.12 e poi sul 15, si attraversa il Rù de Feria e si prosegue fino all’abitato di S.Cassiano, dove ci attende il pullman.

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Sab 1 - Dom 2 Settembre mezzi propri, ore 14:00

Gruppo delle TofaneFerrata G. Lipella

Itinerario | 1° giornoItinerario I° giorno: Si arriva al Passo Falzarego e si scende sulla strada che porta a Cortina. In loc. Pocol si imbocca una stradina che porta al rifugio Dibona (2050) ove si pernotterà.

Itinerario | 2° giornoSi segue il sentiero n. 404, passando sotto l’imponente parete sud della Tofana di Rozes (3225). Lungo le antiche postazioni della prima guerra mondiale si attraver-sa la Galleria del Castelletto di 800 m di lunghezza fino alla partenza della ferrata. La via si sviluppa sul versante ovest - nord ovest della Tofana di Rozes superando lungamente, con percorso tortuoso, ripidi gradini alternati a cenge. Raggiunto un bivio (2680), nei pressi delle “Tre dita’, si prosegue per cengia a destra (a sx si raggiunge il Rif. Giussani), quindi salendo vari gradoni e percorrendo una faticosa rampa si guadagna l’anticima (3027), dove la ferrata ha termine. Per tracce si rag-giunge la vetta, fino alla croce sommitale. La discesa si effettua per la via di salita fino all’anticima, quindi prendendo verso destra (nord-est) si segue la via normale che, indicata con segni blu, scende tra-versando per cengie e ghiaie al Rifugio Giussani. Il percorso alpinistico richiede attenzione specialmente in presenza di neve. Dal Giussani, per sentiero 403, si ritorna al Rif. Dibona.

É richiesta l’attrezzatura da ferrata completa e buon allenamento

Dislivello 1200 m

Tempo di percorrenza 6 ore

Difficoltá EEA

Accompagnatori SERGIO SARTORI E VALTER PIAZZA

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Dom 16 Settembre pullman, ore 07:00

Gruppo del LagoraiMalga Valtrigona - rifugio Sette Selle

con la sezione SAT di Rovereto

Itinerarioda malga Valtrighetta il sentiero conduce alla radura di Malga Valtrigona m 1632 (ore 0,45). Il complesso della malga comprende anche un centro visitatori dove potremo avere informazioni sull’ Oasi, proprietà del WWF. Proseguiremo poi at-traverso un bosco di larici fino alla piana di malga Agnelezza attraversata dalle acque di un ruscello. Ora il bosco lascia il posto a distese di piante di rododendro che ci accompagnano fino alla panoramica Forcella Valtrigona m 2114 (ore 2,40). Qui la vista spazia dal lontano Ziolera, alle cime che fanno da corona alla sotto-stante e immensa Busa della Pesa: Sette Selle, Sasso Rotto, Sasso Rosso. Per-dendo un po’ di quota scenderemo fino a intersecare il sentiero, poco a monte di malga d’Ezze che ci porterà fino al lago d’Ezze (2106). Da qui dopo un breve tratto in salita raggiungeremo la Forcella d’Ezze (2270).Primo itinerario - Dal passo, seguirà la traccia che perde quota costeggiando alcu-ne opere militari della Grande Guerra e dopo 10 minuti imboccherà il sentiero che scende al Rifugio Sette Selle (1990) (ore 0,40).Secondo itinerario – Seguirà il nuovo sentiero Delio Pace che è stato recuperato e ripristinato dopo anni di abbandono: ora ha una segnaletica rinnovata e alcuni passaggi “critici” sono stati attrezzati con delle staffe. Il nuovo percorso, si svilup-pa in parte sui vecchi camminamenti militari della Grande Guerra che percorrono le forcelle e gli impervi crinali di Cima d’Ezze fino al Monte Slimber e al Passo dei Garofani (ore 1.30). Di li in poco tempo (0.30) si raggiungerà il rifugio Sette Selle da dove, assieme al primo gruppo, si scenderà alla località Frotten dove ci attende il pullman.

Dislivello in salita 790 m 1090 m

Dislivello in discesa 900 m 1200 m

Tempo di percorrenza 6 ore e 30’ 8 ore

Difficoltá E EE

1° itinerario 2° itinerario

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Spec

iale Fam

iglie ---------------

Sab 29- dom 30 Settembre mezzi propri, ore 14:00

Carisolo - Antica VetreriaLaghi di San Giuliano

ItinerarioIl sabato visiteremo l’Antica Vetreria ovvero la “Fabbrica dei Cristalli” di Carisolo che fu fondata dai soci Pernici e Bolognini nel 1805 e fu operativa fino al 1888. La notte saremo ospiti di Manuela ed Oscar, proprietari della stessa vetreria che ci metteranno a disposizione alcune stanze da letto. Il mattino seguente faremo una bella escursione ai Laghi di San Giuliano, uno dei più bei posti di tutto il Trentino. Parcheggiate le auto a poca distanza da Malga Campo (1734) imboccheremo il sentiero 230 fino al Lago di San Giuliano (1.942) e quindi al Lago Garzonè (1.942). Ritorno è previsto per la stessa via.

Dislivello 300 m

Tempo di percorrenza 3 ore

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Dom 21 Ottobre mezzi propri, ore 08:00

Alto GardaSentiero degli Scaloni

ItinerarioIl sentiero parte da Ceniga di Dro. Superato l’antico ponte che attraversa il Sarca, si piega destra seguendo una stradina asfaltata pianeggiante fino al bivio posto nei pressi di Maso Lizzone. Seguendo poi in sentiero n.428 in breve si inizia a sa-lire le pendici delle Coste dell’Anglone. Si giunge quindi all’inizio del percorso at-trezzato: gradini scalpellati nella roccia si alternano a ponticelli di legno e a tratti di sentiero protetto da corrimano in ferro, mentre, ove la rupe si innalza a picco, gli “scaloni” in ferro e in legno, ampi e solidi, fanno guadagnare rapidamente le balze superiori. La messa in opera degli scaloni comportò un lavoro gigantesco per i genieri delle retrovie austriache, che non avevano altro mezzo per poter ac-cedere alla costa dell’Anglone ricca di legname da ardere. Superato questo tratto si arriva alla località Doss Tondo (510), si prosegue con il segnavia 428 fino a raggiungere il bivio con segnavia n. 428 bis. Qui si prosegue attraversando le Coste dell’Anglone immersi nella tipica macchia dell’Alto Garda. Si supera la Grotta del Coel e si prosegue in direzione nord in leggera discesa, raggiungendo una strada forestale.. Abbandonata la stradina seguendo il se-gnavia 428 bis si raggiunge il sentiero n. 425 e si prosegue in discesa, superando alcuni brevi tratti esposti assicurati con cavo metallico, si arriva alla base dalla parete rocciosa. Con il sentiero e per strada forestale si raggiunge la strada asfaltata nei pressi di Dro. Si imbocca poi una stradina che rimanendo sulla destra orografica del Sarca, ci riporta al punto di partenza.

Dislivello 445 m

Tempo di percorrenza 4 ore

Difficoltá EE

AccompagnatoriNADIA PASSERINIENRICO SIMONETTI

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ProgrammaCulturale

VENERDì 27 GENNAIOSCIALPINISMO IN LAGORAIE CIMA D’ASTA Presentazione nuova guida Proiezione multimediale a cura dell’autore: Luciano Navarini

VENERDÍ 24 FEBBRAIO NEPAL TRA LANGTANGE GOSAIKUNDASerata con Pierandrea Krentzlin

VENERDÍ 30 MARZOLA STELLA SOLEE LE ENERGIE TERRESTRISerata con Mirko Elena

VENERDÍ 27 APRILEFAUSTO DE STEFANIIncontro con l’alpinista

VENERDÍ 25 MAGGIOFLORA MEDICINALESPONTANEA DEL TRENTINOSerata con Fabrizio Zara (Ricer-catore presso il museo Civico di Rovereto )

VENERDÍ 28 SETTEMBREVIAGGIO DA UN CAPOALL’ALTRO DEL MONDOSerata con Aurora Cimonetti

VENERDÍ 26 0TTOBREANNUARIO DELLA SATPresentazione del volume edito in occasione dei 140 anni della SAT

VENERDÍ 30 NOVEMBREAMAZZONIA E………. DINTORNISerata con Marco Cavalieri

VENERDÍ 21 DICEMBRE LE NOSTRE ESCURSIONIImmagini delle nostre escursioni 2012, ci troviamo assieme anche per farci gli auguri.

Le serate saranno tenute, salvo successive comu-nicazioni, presso la sede oppure presso la Sala della Cooperazione (canonica), con inizio alle ore 21:00.

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Altri appuntamentiBEFANA Giovedì 5 gennaio a Brentonico

ASSEMBLEA SOCIALE ELETTIVA Venerdì 17 febbraioIn questa occasione festeggeremo i soci per i loro venticinque anni di iscrizione alla SAT:LUCIANO BERTOLLISAVERIO VILLA

GIORNATA PULIZIA SENTIERIDomenica 13 maggio

CONGRESSO SAT A VEZZANODomenica 7 ottobre

CASTAGNATA SOCIALE Domenica 28 ottobre

S. LUCIAMercoledì 12 dicembre

BRULÉ DI NATALELunedì 24 dicembre

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Regolamento GiteLa partecipazione alle gite è riservata ai Soci della S.A.T. e del C.A.I., qualunque sezione essi ap-partengono. Tutti coloro che intendono partecipare debbono comunque essere in regola con il pagamento della quota sociale relativa all’anno in corso. I minorenni possono partecipare alle gite solo se accompagnati dai genitori o da persona responsabile autorizzata. E’ ammessa la par-tecipazione dei non soci simpatizzanti, per i quali è stabilita una quota maggiorata.

IscrizioniLe iscrizioni si ricevono presso la Sede Sezionale nell’orario di apertura al pubblico, oppure presso il Negozio Calzature Passerini entro il giovedì antecedente alla gita e sono valide solo se accom-pagnate dalla quota stabilita, nonché della quota di Euro 1.04 per l’assicurazione. Dopo tale termine, non saranno restituite ad eventuali rinunciatari, le quote versate, a meno che la gita, per motivi di forza maggiore, sia preventivamente annullata. Qualora non fosse raggiunto un numero minimo di iscritti, la gita non sarà effettuata. É possibile, fino all’esaurimento dei posti disponibili, iscriversi anche dopo il termine stabilito. In tal caso la quota di iscrizione sarà maggiorata di Euro 2,60. Per ogni gita è previsto un accompagnatore che ha il compito di coordinare il corretto svolgimento dell’intera escursione e al quale ogni parteci-pante dovrà fare riferimento. Le date non sono impegnative. La sezione si riserva la facoltà di sospendere o spostare la gita in programma per ragioni organizzative.

Modalità di partecipazioneIl partecipante deve leggere attentamente il programma ed informarsi alle sue indicazioni parti-colarmente per ciò che riguarda le difficoltà del percorso, i dislivelli e i tempi di percorrenza. Sulla base di queste informazioni e della propria preparazione fisica deciderà l’opportunità di iscriversi. Il ritrovo per la partenza avviene con qualsiasi tempo e l’accompagnatore deciderà al momento l’eventuale annullamento in caso di condizioni atmosferiche pessime. La partenza ed il rientro dalle gite avviene di norma per tutti i partecipanti a Brentonico davanti alla Sede Sociale, rispet-tando l’orario stabilito. L’accompagnatore autorizzerà la partenza senza attendere i ritardatari. Nel corso della gita, sugli automezzi e nei rifugi, il comportamento dei partecipanti deve essere ispirato al senso della morale e della buona educazione, tale comunque da non arrecare molestia al prossimo.Per ciò che riguarda il soggiorno nei rifugi valgono le norme relative emanate dal C.A.I.Non sono consentite deviazioni dai percorsi programmati, salvo esplicita autorizzazione dell’ac-compagnatore. I partecipanti dovranno tenere un’andatura tale da evitare lo smembramento del gruppo causato da inutili corse.

In considerazione dei rischi e pericoli inerenti lo svolgimento dell’attività escursionistica, ogni partecipante alla gita esonera la Sezione S.A.T. di Brentonico, i suoi dirigenti e l’accom-pagnatore da ogni responsabilità per infortuni che avessero a verificarsi durante la gita so-ciale. In caso di trasferimenti con macchine private la S.A.T. declina ogni responsabilità per eventuali incidenti che dovessero verificarsi.

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Classificazionedelle difficoltàT = TuristicoItinerari su stradine, mulattiere o larghi sentieri, con percorsi non lunghi, ben evidenti e che non pongono incertezze o problemi di orientamento. Richiedono una certa conoscenza dell’ambiente montano e una preparazione fisica alla camminata.

E = EscursionisticoItinerari che si svolgono su sentieri di ogni genere, oppure su evidenti tracce di passaggio in terre-no vario. A volte possono svilupparsi su terreni aperti, senza sentieri ma non problematici, sem-pre con segnalazioni adeguate. Possono svolgersi su pendii ripidi, dove tuttavia i tratti esposti sono in genere protetti o assicurati (cavi). Possono avere singoli passaggi, o brevi tratti su roccia, non esposti, non faticosi né impegnativi, grazie alla presenza di attrezzature (scalette, pioli, cavi) che però non necessitano l’uso di equipaggiamento specifico. Richiedono un certo senso si orien-tamento, come pure una certa esperienza e conoscenza dell’ambiente alpino, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati.

EE = Escursionisti esperti Si tratta di itinerari generalmente segnalati ma che implicano una capacità di muoversi su terreni particolari. Sentieri o tracce su terreno impervio e infido (pendii ripidi e/o scivolosi di erba, o misti di rocce e erba, o di roccia e detriti). Terreno vario, a quote relativamente elevate (pietraie, brevi nevai non ripidi, pendii aperti senza punti di riferimento). Tratti rocciosi, con lievi difficoltà tecni-che (percorsi attrezzati, vie ferrate di minore impegno). Rimangono invece esclusi i percorsi su ghiacciai, anche se pianeggianti e all’apparenza senza crepacci.Necessitano: esperienza di montagna in generale e buona conoscenza dell’ambiente alpino; pas-so sicuro e assenza di vertigini; equipaggiamento, attrezzatura e preparazione fisica adeguate.

EEA = Escursionisti esperti con attrezzatureQuesta sigla si utilizza per certi percorsi attrezzati o vie ferrate, al fine di preavvertire l’escursionista che l’itinerario richiede l’uso dei dispositivi di autoassicurazione (moschettoni, imbragatura, cordini).

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“Sono le grandi cattedrali della terra, con i loro portali di roccia, i mosaici di nubi, i cori dei torrenti, gli altari di neve, le volte di porpora scintillanti di stelle.”

Jhon Ruskin

SATSezione di

Brentonico