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I disturbi specifici diI disturbi specifici di apprendimentoapprendimento (DSA)(DSA)

Marialuisa AntoniottiMarialuisa AntoniottiClaudio TurelloClaudio Turello

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Rapporto di prima simbolizzazione

Parola orale (fonemi)

MELA

Rapporto lingua orale/lingua scrittaRapporto lingua orale/lingua scritta

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Rapporto di seconda simbolizzazione

Parola orale (fonemi)

Parola scritta (grafemi)

MELA

Rapporto lingua orale/lingua scrittaRapporto lingua orale/lingua scritta

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I FONEMI DELLA LINGUA ITALIANA

• Cons. occlusiveCons. occlusive/p/ /b/ /t/ /d/ /k/ /g/• Cons. nasaliCons. nasali/m/ /n/ /ɲ /• Cons. fricativeCons. fricative/f/ /v/ /s/ /z/ /ʃ /• Cons. affricateCons. affricate/ʧ / /ʤ / /ʦ / /ʣ /

• Cons. lateraliCons. laterali/l/ /r/ /ʎ /• SemiconsonantiSemiconsonanti/j/ /w/• VocaliVocali/i/ /e/ /ɛ / /a/ /ɔ / /o/ /u/

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LA RAPPRESENTAZIONE GRAFEMICA

• /p/ p /b/ b /t/ t /d/ d

• /k/ c – ch – q /g/ g – gh /m/ m

• /n/ n /ɲ/ gn /f/ f /v/ v

• /s/ s /z/ s /ʃ/ sci –sc • /ʦ/ z /ʣ/ z /ʧ/ ci – c • /ʤ/ gi – g /l/ l /r/ r • /ʎ/ gli – gl /j/ i /w/ u• /i/ i /e/ e /ɛ/ e /ɑ/

a• /ɔ/ o /o/ o /u/ u

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TRASPARENZA E OPACITA’ DELLA LINGUA ITALIANA

Trasparenza

Opacità

Rapporto grafema/fonema unitario

Rapporto grafema/fonemamultiplo

/p/ = p /l/ = l /ʎ / = gli /ʃ / = sci

Rapporto grafema/fonemastabile

Rapporto grafema/fonemainstabile

/ɲ / = gn f = /f//k/ s

/s/

/z/

c

qch

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La trasparenza di una lingua La trasparenza di una lingua L

/l/

U

/u/

P

/p/

O

/o/

C H I E S A

/k/ /i/ /e/ /z//a/

C I G L I A

ʧ i ʎ a

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PREREQUISITI ESECUTIVIPREREQUISITI ESECUTIVI

•Sono i prerequisiti che si attengono alla realizzazione del sistemascritto, non alla sua conoscenza es. segno grafico, coordinazioneocchio-mano orientamento spaziale ecc.

PREREQUISITI COSTRUTTIVIPREREQUISITI COSTRUTTIVI

•E’ il livello di concettualizzazione sulla “lingua” es. che lo scritto rappresenta la parola e non l’oggetto.

Prerequisiti all’apprendimentoPrerequisiti all’apprendimento

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Per imparare a leggere e a scrivere un bambino deve impararequattro concetti che riguardano l’unità fondamentale delsistema di scrittura :

1. Quanti elementi ci sono in una parola2. Quali sono gli elementi della parola3. Come questi elementi sono disposti4. Come questi elementi sono rappresentati

I prerequisiti costruttiviI prerequisiti costruttivi

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Attività metafonologicheAttività metafonologiche

Globali

• Rime

• Segmentazione sillabica

• Identificazione sillaba iniziale

• Giochi sulle parole es. morta-della

AnaliticheAnalitiche

• Identificazioni suoni iniziali – finali- interni

• Spelling

• Tapping

• Sintesi fonemica

• Elisione di suoni

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Consigli alla scuola materna Consigli alla scuola materna

Registrare il linguaggio dei bambini per valutare:

• La capacità di produrre i suoni della lingua es. tole x sole• La capacità di combinare i suoni della lingua es. cimena parole complesse e lunghe.• La costruzione della frase • Lo sviluppo lessicale es. parole generiche “coso”

Importante il lavoro sul lessico

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La letturaLa lettura

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transatlantico

tiocolchicoside

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PAROLA SCRITTAPAROLA SCRITTA

SISTEMA DI ANALISI VISIVA

LESSICO DI ENTRATA VISIVO

SISTEMA SEMANTICO

LESSICO DI USCITA FONOLOGICO

BUFFER FONEMICO

PAROLA LETTAPAROLA LETTA

CONVERSIONESCRITTO/SUONO

MODELLO DIMODELLO DILETTURA A LETTURA A DUE VIEDUE VIE

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FASE LOGOGRAFICA

FASE ALFABETICA

FASE ORTOGRAFICA

FASE LESSICALE

Modello di apprendimento della lingua scritta Modello di apprendimento della lingua scritta

Legge e scrive parole in modoglobale.

Si iniziano ad applicare regole diconversione fonema/grafema e grafema/fonema.

Si sviluppano nuove associazionicon parti più complesse es. sillabesuffissi morfemi di/trigrammi

Le parole vengono lette e scritte senza bisogno di trasformazioniparziali.

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• Uomo• Vino• Mano• Casa• Pane• Palazzo• Ragazzo• Bambina• Mattina• Dottore• Acqua• Occhio• Signora• Campagna• Padre• Testa

• Mamma

• Mondo

• Letto

• Finestra

• Fratello

• Domenica

• Giornata

• Giornale

• Bagno

• Foglia

• Scherzo

• Famiglia

a.a.

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• Lama• Sale• Nido• Lino• Cero• Margine• Formica• Insetto• Verdure• Zingaro• Uscio• Chiodo• Scimmia

• Chirurgo• Corvo• Torta• Lampo• Piume• Cesto• Castello• Ostacolo• Frattura• Alimento• Cassetto• Vasca• Giglio• Pugnale• Maglione

a.b.

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• Pena• Modo• Pace• Tipo• Arte• Fortuna• Domanda• Accordo• Ragione• Esempio• Sogno• Scelta• Bisogno• Consigli• Volta• Amore

• Forza

• Pezzo

• Posto

• Bellezza

• Successo

• Sorpresa

• Pensiero

• Autorità

• Segno

• Voglia

• Rischio

• Qualcosa

b.a.

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• Fama• Ente• Fase• Resa• Mito• Dominio• Invidia• Simbolo• Azzardo• Manovra• Scalo• Taglia• Globulo• Sciagura

• Motto• Sfogo• Sfida• Bando• Tizio• Amarezza• Denuncia• Conforto• Prodezze• Distacco• Svago• Veglia• Schiera• Sciopero

b.b.

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Errori di lettura 1 Errori di lettura 1

Errori di suoniErrori di suoni :•Scambi di vocali es. sole x sale•Scambi di consonanti : - omologhe es. fento x vento - fonologicamente simili es. chilurgo x chirurgo - visivamente simili es. dando x bando•Omissione di suoni es. deuncia x denuncia•Aggiunta di suoni es. sfrogo x sfogo•Riduzione di gruppi es. potta x porta•Riduzione di dittonghi es. pede x piede•Errori di linea ( inversioni migrazioni) es. rase x resa

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Errori di lettura 2Errori di lettura 2

Errori di recupero errato dei di/trigrammi Errori di recupero errato dei di/trigrammi eses. magnone x maglionemagnone x maglioneErrori di omissione/ aggiunta di doppieErrori di omissione/ aggiunta di doppie es. cerro x cero, distaco x distaco.Errori di recupero del lessico ortograficoErrori di recupero del lessico ortografico es. pesce x paceErrori di accentazioneErrori di accentazione es. margìne x màrgineOmissioni di parolaOmissioni di parolaSalti di righeSalti di righeErrori di anticipazione:Errori di anticipazione:•Lessicale es. contributi sanitari x contributi previdenziali•Morfosintattica es. mangiavano x mangiano

Gli errori di lettura possono essere revisionati o non revisionati.

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La dislessiaLa dislessia

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I disturbi specifici dell’apprendimentoI disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.)(D.S.A.)

( dislessia- disgrafia- disortografia- discalculia)( dislessia- disgrafia- disortografia- discalculia)

Sono disturbi funzionali che dipendono da una peculiare architetturaneuropsicologica del soggetto e che provocano difficoltà nell’acquisizionenella stabilizzazione e nell’automatizzazione di alcuni processi di identificazione e scrittura delle parole e dei numeri. Questi disturbi sonodi natura congenita.

I DSA proprio per la loro origine costituzionale, tendono a persisterenel tempo pur modificando nel corso dello sviluppo la loro espressività.

I DSA possono essere contrastati con modificazioni della didattica.

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I disturbi specifici dell’apprendimentoI disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.)(D.S.A.)

( dislessia- disgrafia- disortografia- discalculia)( dislessia- disgrafia- disortografia- discalculia)

•In Italia si stima che il 3- 5% della popolazione In Italia si stima che il 3- 5% della popolazione scolastica sia dislessico. In Inghilterra l’8%. Inscolastica sia dislessico. In Inghilterra l’8%. In Finlandia il 2%. ( Trasparenza della lingua). Finlandia il 2%. ( Trasparenza della lingua).

•I maschi affetti sono 4 a 1.

• Il 40-50% ha avuto disturbi di linguaggio.

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Definizione di dislessia 2003

La dislessia è una disabilità specifica dell’apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare unalettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura e nelladecodifica. Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nellacomponente fonologica del linguaggio, che è spesso inattesa in rapportoalla altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi dicomprensione nella lettura e una ridotta pratica della lettura, può impedire la crescita del vocabolario e della conoscenza generale.

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I bambini affetti da dislessia evolutiva in genere presentano:

Normale quoziente intellettivo

Lettura a voce alta lenta e/o scorretta

Difficoltà ortografiche nella scrittura

Difficoltà nella scrittura del numero

Difficoltà nell’apprendimento delle tabelline e del calcolo mentale

Difficoltà negli algoritmi del calcolo aritmetico

A volte sono presenti difficoltà di esposizione orale

A volte sono presenti instabilità motoria e disturbi di attenzione

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Fasi della dislessia evolutivaFasi della dislessia evolutiva

Prime fasi di acquisizione (I elementare)

•Difficoltà e lentezza nell’acquisizione del codice alfabetico e nell’applicazione delle “mappature” grafema- fonema.•Controllo limitato delle operazioni di analisi e di sintesi fonemica con errori che alterano in modo grossolano la struttura fonologica delle parole lette.•Accesso lessicale limitato od assente anche quando le parole sono lette correttamente.•Capacità di lettura, come riconoscimento, di un numero limitato di parole note.

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Fasi della dislessia evolutivaFasi della dislessia evolutivaFasi successive ( II – IV elementare)

•Graduale acquisizione del codice alfabetico e delle “ mappature” grafema- fonema che non sono pienamente stabilizzate.•Possono persistere difficoltà nel controllo delle “mappature” ortografiche più complesse.•L’analisi e la sintesi fonemica restano operazioni laboriose e scarsamente automatizzate.•Migliora l’accesso lessicale, anche se resta lento e limitato alle parole più frequenti.

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Fasi della dislessia evolutivaFasi della dislessia evolutiva

Fase finale ( V elementare e medie)

•Padronanza quasi completa del codice alfabetico e stabilizzazione delle “mappature” grafema – fonema.•L’analisi, la sintesi fonemica e l’accesso lessicale cominciano ad automatizzarsi almeno con le parole di uso più frequente.•Limitato accesso al lessico ortografico.•Scarsa integrazione dei processi di decodifica e comprensione; la lettura resta stentata.

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Conseguenze a livello scolastico Conseguenze a livello scolastico della dislessiadella dislessia

1. Lentezza di lettura - affaticamento nello studio - possibile ricaduta sulla comprensione per difficoltà

di automatizzazione - possibile difficoltà a recuperare e memorizzare

parole nel lessico ortografico 2. Scorrettezza di lettura - ricaduta sulla comprensione del testo - possibile difficoltà nel recuperare correttamente

parole nel lessico ortografico La ridotta pratica di lettura determina scarso aumento del patrimonio conoscitivo lessicale morfosintattico ecc.

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Fattori che condizionano l’evoluzioneFattori che condizionano l’evoluzione della dislessia.della dislessia.

Grado di difficoltà nella decodifica :Grado di difficoltà nella decodifica :i soggetti che mostrano una lettura lettera per lettera e che stentano ad abbandonarla nonostantele normali sollecitazioni derivanti dall’attività scolastica hanno meno possibilità in genere ad accedere alla lettura fluente.

Quantità di esposizione alla letturaQuantità di esposizione alla lettura

Quoziente intellettivo: Quoziente intellettivo: Critchley ed altri autori sottolineano chea parità di altri fattori i soggetti con QI più alto hanno miglioripossibilità di riuscita perché è maggiormente possibile ricorrerea processi di controllo dall’alto per far fronte ai problemi di decodifica. Inoltre anche i processi metacognitivi sono più efficaci e permettono una miglior identificazione delle proprie difficoltà e lascoperta di strategie di compenso.

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Medie dati relativi alla velocità di Medie dati relativi alla velocità di lettura di un brano. Medie calcolate lettura di un brano. Medie calcolate in sillabe/ secondi in sillabe/ secondi

classe II III IV V I m. II m. III m.

Popol.

Norm.2,1 3 3,3 3,8 4,2 4,9 5,3

Popol.

Disles.0,6 0,96 1,5 1,7 1,6 2,2

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Evoluzione della velocità di letturaEvoluzione della velocità di lettura

componente di rapidità da Klicpera e Schabmann 1993

0

50

100

150

200

250

classi

par

ole

per

min

uto

buoni lettori

dislessici

II el. (genn.) II el. (giugno)III el.IV el. III media

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componente di correttezza da Klicpera e Schabmann 1993

0

50

100

150

200

classi

per

cen

tual

e d

i er

rore

dislessici

buoni lettori

II el. (genn)

II el. (giugno)

III el.IV el. III media

Evoluzione della componente Evoluzione della componente di correttezza in letturadi correttezza in lettura

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I dislessici da adultiI dislessici da adulti

20% recuperati ampiamente

45% compensati; sanno leggere bene, possono proseguire gli studi senza mezzi di compenso, ma in alcune occasioni manifestano difficoltà.

35% disturbo persistente.

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Pentagono prognosticoPentagono prognosticoUn bambino affetto da dislessia avrà tante più opportunità di sviluppoquanto:

1. Migliori sono le sue qualità cognitive

2. Più precoce può essere l’intervento didattico nei suoi confronti

3. Più empatico e incoraggiante sarà l’atteggiamento degli adulti

che lo circondano.

4. Più adeguato sarà l’intervento didattico

5. Migliori saranno il suo equilibrio psicologico e la sua autostima.

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TRA IL DIRE E IL FAREC’era una volta un lupo, che uscì dal bosco e passò davanti a una casa.Passò così vicino a una finestra, che sentì una voce parlare. Era la vo-ce di una nonna che stava cullando il nipotino e gli diceva:-Dormi, buono, non piangere, se no chiamo il lupo che ti mangerà!A sentire queste parole, il lupo si rallegrò tutto e decise di fermarsilà ad aspettare il buon bocconcino.Aspetta e aspetta, ma la porta rimaneva sempre chiusa.Ed ecco il lupo sentì il bambino piangere più forte di prima, e subitodopo la voce della nonna che diceva:-Buono, buono, bambino mio, non piangere! Non aver paura, seviene il lupo cattivo, noi lo bastoneremo, e poi lo ammazzeremo!Quando il lupo sentì dire questo, si arrabbiò moltissimo. Se ne andòvia subito di là, e intanto brontolava fra sé:-A certa gente non si può mai credere! Dice una cosa, ma poi nevuole fare un’altra tutta diversa!

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Sogni ad Hiroshima In un cantiere Mitsubisci, l’operaia 389 lottava con tutta la propria volontà per resistere al capogiro. Il suo compito consisteva nel fare, a distanze ben precise, venti fori su certi nastri d’acciaio lunghi un metro, del peso di circa cinque chilogrammi. I pezzi di acciaio le venivano passati dalla vicina, n. 388,che maneggiava una macchina tagliatrice ed era inoltre incaricata della distribuzione del materiale.L’operaia 389 era stata colta dal capogiro nel momento in cui abbassava la leva per fare il diciassettesimo foro nel nastro d’acciaio. All’improvviso aveva avuto la sensazione che il suolo cominciasse a dondolarle sotto i piedi, mentre attorno a lei si era fatto buio. Ora si teneva attaccata spasmodicamente alla leva, con la destra. Le gambe non la reggevano più. Barcollò. Era ancora cosciente della necessità di non svenire nel passaggio, largo appena due passi, tra due file di macchine, perché avrebbe sbattuto contro qualche spigolo.

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Un occhio due occhiC’era una volta un uomo che non faceva niente tutto il giorno:se ne stava seduto ad aspettare e a sperare che gli capitasse un colpo di fortuna tale da renderlo ricco in un momento e senza fatica. Visse in tal modo per molti anni finché un giorno sentì parlare di un’isola abitata da uomini con un occhio solo.“Ecco finalmente. Questa sarà la mia fortuna” pensò l’uomo. “Devo recarmi in quell’isola, catturare uno di quegli esseri con un occhio solo, portarmelo dietro e mostrarlo durante la fiera: per vederlo, la gente pagherà volentieri due soldi a testa, e in breve io diventerò ricco.”Un giorno vendette quel poco che aveva, comprò una barca e partì. Dopo un lungo viaggio giunse nell’isola degli uomini con un occhio solo e, appena sbarcato vide che la gente aveva un solo occhio in mezzo alla fronte.Ma anche la gente con un solo occhio si accorse che era arrivato un uomo con due occhi e alcuni abitanti dell’isola si dissero: - Diavolo, questa sarà la nostra fortuna! Catturiamolo e mostriamolo alla fiera. La gente per vederlo pagherà volentieri due soldi a testa, e noi diventeremo presto ricchi!Detto fatto, presero l’uomo con due occhi e lo portarono sulla piazza della fiera, dove lo mostravano per due soldi a testa.

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La scrittura

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SCRITTURA SPONTANEACompetenze espositive

Recuperolessicale e sintattico

Competenze ditrascrizione e revisione

Recupero convenzionilinguaggio scritto

Discriminazione fonemica

Analisi fonemica

Associazionefonemi-grafemi

Recupero formeortografiche

Recupero allografico

Recupero pattern grafo-motori

Efficienza (velocità)neuromotoria

COMPONENTIEFFETTRICI

DETTATO

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INPUT UDITIVO

ANALISI UDITIVA

ANALISI FONOLOGICA

MEMORIAFONOLOGICA

FASE ALLOGRAFICABUFFER

GRAFEMICO

PROGRAMMA MOTORIO

OUTPUT

MODELLO DIMODELLO DISCRITTURA SCRITTURA DETTATADETTATA

CONVERSIONE GRAF./FON.

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Esperimento la copiaEsperimento la copia

La nebbia La nebbia agl’irti colliagl’irti collipiovigginando piovigginando sale e sotto sale e sotto il maestrale urlail maestrale urlae biancheggia e biancheggia il mar.il mar.

Tempo :42”Tempo :42”Volte :4Volte :4

E’ detto delleE’ detto dellefrutta acerbe o frutta acerbe o degli stridori chedegli stridori cheproducono unproducono uneffetto sgradevoleeffetto sgradevolesui denti.sui denti.

Tempo : 45”Tempo : 45”Volte: 5Volte: 5

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Esperimento la copia 2Esperimento la copia 2

Woran denkstWoran denkstdu nur immerdu nur immerwahrend derwahrend derStunde IchStunde Ichhabe schon habe schon manche schonemanche schoneStunde beiStunde beieuch.euch.

Tempo :55”Tempo :55”Volte :15Volte :15

Tempo:65”Tempo:65”Volte: 30Volte: 30

丗丝东乌乍义

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Classificazione degli errori di scrittura 1Classificazione degli errori di scrittura 1

Errori fonologici: Errori fonologici: • Scambio di suoni 1. Omologhi es. pampina x bambina2. Fonologicamente simili es. siume x fiume 3. Visivamente simili ed. dado x bado4. Altri es. scambio di vocali• Inversioni, migrazioni,metatesi: es. cimena x cinema, ebra x erba• Omissioni 1. Lettere ( consonanti o vocali) es. mtita x matita2. Sillabe es. tita x matita3. Parti di parole es. termone x termosifone• Inserzioni , epentesi 1. Lettere ( consonanti e vocali) es. ereba x erba2. Sillabe es. paloletta x paletta3. Reduplicazioni es. melolone x melone• Riduzione di gruppo es. tota x torta• Riduzione di dittonghi es. pede x piede

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Classificazione degli errori di scrittura 2Classificazione degli errori di scrittura 2Errori fonetici:Errori fonetici:•Omissioni/ aggiunta di doppie es. pala x palla solle x sole•Omissione / aggiunta di accento: es. citta x città mè x me

Errori ortograficiErrori ortografici:•Errori di omofoni non omografi es. quore x cuore•Fusioni illegali es. ilcane x il cane •Separazioni illegali es. in sieme con vincere •Spaziatura irregolare es. ilbambino mangia•Omissione/aggiunta di h•Grafemi inesatti o incompleti es. gnia/gna gla/glia•Scambio di grafemi es. gna/glia•Omissione/aggiunta di apostrofo•Errata segmentazione sillabica•Errata trascrizione delle regole ortografiche es. maiuscole, eccezioni es. cie/ce,scie/sce

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Classificazione degli errori di scrittura 3Classificazione degli errori di scrittura 3Errori disgraficiErrori disgrafici•Instabilità del carattere es. BamBIno•Irregolarità nelle legature delle lettere•Inversione delle lettere/ specularità della scrittura

Errori morfo-sintatticiErrori morfo-sintattici•Errori di accordo es. le mela•Errori di modificazione di parola - per genere es. bimbe /bimbi - per numero es. bimbo x bimbi - per tempo dei verbi es. era x è - per persona del verbo es. esco x usciamo - per modo del verbo es. trascinarli x trascinandoli•Errori di sostituzione/ omissione di morfemi es. del/al in/nel•Errori di costruzione sintattica•Errori nella punteggiatura

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Classificazione degli errori diClassificazione degli errori di scrittura 4scrittura 4

Errori lessicaliErrori lessicali

•Sostituzione di parole:: - dello stesso campo semantico es. fresca/tiepido- dello stesso campo semantico es. fresca/tiepido - di altro campo semantico es. mela/matita- di altro campo semantico es. mela/matita - per vicinanza fonologica es. usci x gusci- per vicinanza fonologica es. usci x gusci

•Ripetizione o aggiunta di parola•Omissione di parola

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2

2

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Quali le cause degli errori di Quali le cause degli errori di scrittura?scrittura?•Difficoltà ad effettuare una adeguata segmentazione o analisi fonologica.

•Difficoltà a mantenere in memoria la sequenza fonologica per poterla tradurre graficamente in modo corretto.

•Difficoltà nel sistema di conversione fonema/grafema

•Povertà lessicale la conoscenza delle etichette lessicali permette di non sovraccaricare la memoria fonologica

•Difficoltà nella memorizzazione e nell’applicazione delle regoleortografiche.

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Disortografia Disortografia

E’ disortografico il bambino, normodotato intellettivamente,E’ disortografico il bambino, normodotato intellettivamente,

senza deficit sensoriali o neurologici, senza gravi e conclamatesenza deficit sensoriali o neurologici, senza gravi e conclamate

patologie psicologiche ed esposto regolarmente al ciclo di patologie psicologiche ed esposto regolarmente al ciclo di

apprendimento, commette un numero di errori nella scritturaapprendimento, commette un numero di errori nella scrittura

persistenti nel tempo ed invasivi.persistenti nel tempo ed invasivi.

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DisgrafiaDisgrafia

Difficoltà specifica nell’esecuzione prassica del codicescritto in presenza di competenze intellettive nell’ ambitodella norma, in assenza di deficit sensoriali e neurologicie in presenza di un adeguato ambiente di istruzioneaccademica.

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DisgrafiaDisgrafiaEsiste disgrafia se la scrittura è:•Eccessivamente lenta e affaticante•Se la leggibilità è insufficiente•Se il suo livello non è adeguato all’età e alle possibilità strumentali del soggetto che scrive.Si deve quindi osservare:•Velocità di scrittura•Pressione esercitata sul foglio•Tendenza alla macro/ micro calligrafia ( scrittura irregolare per forma e/o dimensione)•Discontinuità del gesto ( presenza di interruzioni).•Ritoccatura del segno già tracciato•Direzionalità•Andamento del tracciato ( scrittura in senso orario invece che antiorario)•Inesatta legatura dei segni•Distanza fra le parole.

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Il numero e il calcoloIl numero e il calcolo

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La discalculia evolutivaLa discalculia evolutiva

Definizione: (Temple) “ La discalculia evolutiva è un disturbo delleabilità numeriche ed aritmetiche che si manifesta in bambini di intelligenza normale, che non hanno subito danni neurologici. Essa può presentarsi associata a dislessia, ma è possibile che ne sia dissociata”.

•Si stima che circa il 6% dei bambini in età scolare sia discalculico•Secondo Bodian (1983) il 56% dei bambini con disturbi di lettura ha difficoltà associate nell’ambito matematico.•Discalculia acquisita: deficit nelle abilità numeriche e aritmetiche instauratosi dopo un evento morboso.•Acalculia : non acquisizione o perdita completa delle abilità numeriche e aritmetiche.

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Sistema aritmeticoSistema aritmeticoSistema metacognitivo ( problem solving)Permette al bambino, per esempio, di costruire una rappresentazione del problema, costruire ipotesi di soluzione, ricercare gli algoritmi…

Sistema dei numeri •Nome delle quantità - unità - dici - decine•Transcodifica - sistema alfabetico - sistema arabo - sistema romanoSistema del calcolo•Segni delle operazioni•Procedure del calcolo ( algoritmi)•Fatti numerici ( tabelline)

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Meccanismi lessicaliMeccanismi lessicali Dettato di ducentoventuno realizzazione di 225; la risposta errata èdata dallo scrivere una o più cifre del numero sbagliate, mantenendoinalterarata la classe di grandezza del numero.

Meccanismi sintatticiMeccanismi sintattici

Dettato di duecentoquarantadue realizzazione di 20042. L’errore non comporta la sostituzione di una o più cifre, ma riguarda l’ordine di grandezza ( classe) dei numeri.

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Errori nella discalculiaErrori nella discalculiaErrori nel sistema dei numeriErrori nel sistema dei numeri

•Nel conteggio in avantiNel conteggio in avanti

•Nel conteggio all’indietroNel conteggio all’indietro

•Nella sequenza dei numeriNella sequenza dei numeri

•Nella transcodifica dei codici Nella transcodifica dei codici

arabo alfabetico scritto

arabo

alfabetico scritto

alfabetico orale

alfabetico orale

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Errori nella discalculia 2Errori nella discalculia 2

Errori nel sistema del calcolo•Nel calcolo mentale•Nell’interpretazione del segno 45-12=

57

15x 7 =45

•Nella procedura del calcolo

37 x25 =

185 74259

4385+7825=

11100

Manca il riporto

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Errori nella discalculia 3Errori nella discalculia 3

•Nell’incolonnamento

Errori nel sistema del calcolo

325+ 412=

3662

•Nei fatti aritmetici

Rottura dissociata fra sistema dei numeri e sistema del calcoloed anche tra sub funzioni es. procedure e fatti aritmetici

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Marco 12 anni,6 mesi

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La diagnosiLa diagnosi e la riabilitazionee la riabilitazione

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•Una diagnosi certa viene effettuata alla fine della II elementare. Importante comunque mettere in atto prima misure che facilitino il percorso del bambino a rischio.

•Le figure che fanno diagnosi sono il neuropsichiatra e/o lo psicologo e il logopedista.

•Per la diagnosi deve essere applicato il protocollo diagnostico dell’ AID.

•Richiedere alla fine della consultazione una relazione scritta dettagliata.

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I tre pilastri dell’intervento sulI tre pilastri dell’intervento sul bambino dislessicobambino dislessico

1. Il benessere, la motivazione, la salute psicologica e la forza nelconvivere e nell’affrontare una situazione difficile, come è quella di un disturbo dell’ apprendimento.

2. I progressi nell’apprendimento, la possibilità di imparare, di coltivare i propri interessi culturali, di poter accedere all’informazione e alle materie di studio.

3. Il miglioramento della propria situazione di difficoltà concreta nellascrittura, nella lettura, nel calcolo, per tentare di raggiungere il maggiorlivello di capacità e di autonomia possibile.

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Scuola e dislessiaScuola e dislessia

Misure che facilitano il percorso scolastico del bambino dislessico:

Diagnosi precoce

Corretta informazione alle insegnanti ai genitori al bambino stesso

Collaborazione scuola/ famiglia/ sanità

Attuazione di misure dispensative e compensative

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Cosa è la rieducazione??

Aiutare un sistema a riappropriarsi di abilità già possedute, che aveva mostrato di esercitare in modo efficiente e automatico.

In ambito evolutivo = promuovere l’acquisizione di abilità mai possedute o che ritardano la loro comparsa.

Nel caso di ritardo o mancata comparsa di funzioni non ci sono lesioni cerebrali ma è una architettura cellulare cerebrale peculiare che porta a commettere errori. Il cervello non sa di commettere errori ma pensa di funzionare correttamente.

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Riabilitazione cosa fare???

Esistono fondamentalmente due tipi di intervento:

1. Lavorare per il miglioramento delle prestazioni ( presunta riorganizzazione delle funzioni o attivazione di funzioni vicarianti ) potenziamento dei micro-processi ( strategia bottom-up)

2. Operare sulle strategie impiegate dal soggetto per l’effettuazione di un compito. ( strategie top- down)

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La riabilitazione della lettura deve agire su due parametri:

•La correttezza•La velocità

Per agire su questi parametri si può procedere attraversodue tipi di training:

•Fonologico: si lavora sulla corrispondenza segno- suono. Questo intervento permette di divenire più accurati nella lettura di parole regolari e di non parole.•Globale: si lavora sull’identificazione di parole come tutto unico. In questo caso il bambino dovrebbe divenire più rapido e capace di leggere parole anche irregolari già incontrate.

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Lettura - il lettore scorretto - Lettura - il lettore scorretto -

•Lavoro sulla tipologia degli errori ( errori di suono, di recupero dei di/trigrammi ecc.).

•Lavoro sugli errori di anticipazione ( lettura di liste di parole simili).

•Giudizio di correttezza ( decisione ortografica).

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Lettura - il lettore lento- Lettura - il lettore lento-

•Lettura tachistoscopica : di sillabe semplici e complesse, di/trigrammi, parole a complessità e lunghezza crescente.

•Lettura di frasi e brani a presentazione al computer temporizzata.

•Esercizi di anticipazione: - a base fonologica ( una parola che comincia con me……….). - a base lessicale ( un frutto ma……..) - a base sintattica ( il cane mangia l’……….)•Lettura ripetuta di liste di parole per stimolare la creazione del lessico ortografico.•Lettura di liste di parole semanticamente simili.( per stimolare la previsione semantica).

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Il recupero degli errori di scritturaIl recupero degli errori di scrittura

Il lavoro sugli errori fonologici: ( individuazione e interventoprecoce x stadi).•Percezione e produzione del suono•Memorizzazione della rappresentazione grafemica•Associazione percezione/rappresentazione grafemica•Automatizzazione del processo

Il lavoro sugli errori fonetici: (individuazione e interventoprecoce x stadi)•Percezione / riconoscimento delle caratteristiche dei suoni •Memorizzazione delle regole di rappresentazione•Automatizzazione del processo.

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Il recupero degli errori di scritturaIl recupero degli errori di scrittura

Lavoro sugli errori ortografici:

Lavoro sulle rappresentazioni grafemiche complesse ( digrammi e trigrammi)•Memorizzazione del rapporto grafema/fonema facilitata graduale, mirata, intensiva.•Automatizzazione del processo

Memorizzazione delle regole di rappresentazione della lingua italiana ( h, c/q, cie/ce)•Spiegazione delle regole e del modello•Uso di tabelle che favoriscono la memorizzazione

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Intervento sulla disgrafia Intervento sulla disgrafia

Intervento precoce: ( fase di apprendimento).•Indurre precocemente una presa corretta•Inserimento del corsivo alla fine del percorso di apprendimento delle rappresentazioni fonema/grafema.•Allenamento dell’atto grafico lento e graduale.•Uso di strategie•Scelta definitiva del carattere

Intervento tardivo: ( dopo l’apprendimento)•Lavoro sugli errori di origine grafica•Uso dello stampato maiuscolo•Uso della tastiera

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Quattro modi per intervenire Quattro modi per intervenire sulla discalculia evolutivasulla discalculia evolutiva

•Intervento precoce con i bambini con difficoltà di

letto scrittura.

•Intervento globale sulle difficoltà di processamento

numerico e del calcolo.

•Training sulle abilità di transcodifica numerica

•Training sulle componenti specifiche dei numeri e del

calcolo e sugli strumenti compensativi.

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Training sulle abilità di Training sulle abilità di transcodifica numericatranscodifica numerica

Le abilità di transcodifica vanno riabilitate per prime, perché il bambino non può lavorare sui numeri se non è in grado di leggerli e scriverli.•Esercizi di conteggio in avanti e indietro per 1, 5 10 •Esercizi di riconoscimento di numeri•Esercizi di scrittura assistita sui numeri ( es. con griglie)•Lettura di numeri ( anche con aiuti)•Ordinamento di numeri•Esercizi sulla linea dei numeri •Esercizi di transcodifica ( codice scritto- codice arabo ecc.)

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Identificazione della struttura sintattica del numero

500807

dettato di 587

•Griglia con disposizione dei miscellaneidettato di 24837.

73842m c

Esempi di attivitàEsempi di attività

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La riabilitazione del sistema La riabilitazione del sistema del calcolodel calcolo

•Strategie per l’acquisizione dei fatti aritmetici

Reiterazione della tabellina; costruzioni di associazioni linguistiche e/o visive; riduzione del numero degli items da memorizzare da 72 a 36 insegnando subito 3x2=2x3. Insegnamento solo di alcuni fatti confunzione di pivot es. 6x8 = 5x8 (che il bambino ha memorizzato) + 8 = 48.

•Strategie per l’acquisizione del calcolo mentale Insegnamento esplicito di strategie di scomposizione e ricomposizione dei numeri es. 7 + 9 = (7 +10-1)•Strategie per l’acquisizione dei calcoli scritti Uso di matrici, indicatori visivi ecc.

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+

=

3 4

1 5

9

0

4

+

=

3 4

8 9

3

1

2

1

1

-

=

4 7

1 8

1

92

2 3 x1 2 =

64

32672

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Le misure compensativeLe misure compensative

•Uso di strumenti che permettono di compensare la debolezza funzionale del disturbo

•Diminuiscono il carico delle difficoltà a svolgere parti automatiche delle procedure, permettendo in questo modo al bambino di liberare l’attenzione per compiti cognitivi più complessi.

•Sono considerate come una sorta di protesi

•Non hanno alcun effetto sul contenuto cognitivo, ma permettono di svolgere attività ripetitive con precisione e velocità maggiore dell’uomo.

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Limiti delle misure compensativeLimiti delle misure compensative

Non sono disponibili per ogni tipo di attività

Non modificano alcune caratteristiche tipiche dei DSA es. la lentezza operativa

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Elenco dei principali strumentiElenco dei principali strumenti compensativicompensativi

•Video scrittura

•Audioregistratore

•Libro parlato

•Scanner di varia natura

•Enciclopedia informatica multimediale

•Sintesi vocale

•Calcolatrice

•Tavola pitagorica ecc.

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Le misure dispensative Le misure dispensative

•Prove orali al posto di scritte

•Prove più corte o tempo maggiore

•Minor quantità di lavoro a casa

•Dispensa da alcune prestazioni es. lettura a voce alta, scrittura veloce

sotto dettatura, lettura di consegne, uso del vocabolario, studio

mnemonico delle tabelline.

•Dispensa dallo studio di lingue straniere e lingue morte ( almeno in

forma scritta).

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Quali aiuti per le difficoltàQuali aiuti per le difficoltà di lettura? di lettura?

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Bassa tecnologia:Bassa tecnologia:

•Utilizzare il segna riga

•Cambiare la grandezza del carattere

•Cambiare la spaziatura

•Cambiare il colore

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Audioregistratore con cuffiaAudioregistratore con cuffia ( media tecnologia)( media tecnologia)

Consente: di ascoltare brevi testi per l’esecuzione di compiti in classe ( ad esempio il testo dei problemi).In questo modo il soggetto dislessico può riesaminare iltesto di un problema tante volte quanto ritiene necessarioesattamente alla stregua di un buon lettore che rilegge ilproblema tutte le volte che vuole.

Richiede: capacità di usare i tasti di un audioregistratore permandare indietro il nastro o ascoltare il brano richiesto.

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Libro parlatoLibro parlato ( alta tecnologia)( alta tecnologia)

Consente: di ridurre al minimo lo sforzo di lettura e di poter sfruttare prevalentemente l’ascolto per studiare eacquisire informazioni. Viene attuato attraverso la registrazione su disco dei libri di studio affidandosi ad una organizzazione che realizza il trasferimento dalla carta al supporto uditivo.

Richiede: capacità di usare l’audioregistratore.

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Enciclopedia informatica Enciclopedia informatica multimediale in CD-ROMmultimediale in CD-ROM

Consente: di supportare lo studio delle materie scolasticheattraverso l’ascolto di brani registrati su disco, la visione divideo e di documentari su argomenti specifici.

Richiede: padronanza del computer, in particolare del mouse e conoscenza dei modelli di ricerca informatica.

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Scanner di varia naturaScanner di varia natura ( alta tecnologia) ( alta tecnologia)

Consente: di trasferire su video righe o pagine di libro odi giornale e successivamente di ascoltarle in voce.

Richiede: competenza specifica nell’uso degli strumenti informatici.

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Quali aiuti per le difficoltà Quali aiuti per le difficoltà di scrittura?di scrittura?

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Bassa tecnologia:Bassa tecnologia:

•Carta copiativa•Accettare uso dello stampato•Adattare il foglio con righe o quadretti o spaziatura particolare.

Media tecnologia:Media tecnologia:

•Registratore al posto degli appunti

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-controllo ortografico: consente di identificare le parole che non sono scritte in forma ortografica corretta-predittore ortografico : prevede a seconda delle prime lettere digitate la parola che il soggetto sta per scrivere sulla base del lessico di ciascun soggetto e della frequenza di utilizzo di quella singola parolaConsente: di economizzare lo sforzo per scrivere testi

rende disponibili le lettere; allena le competenze ortograficheattraverso l’impegno di processi di decisione lessicale (correttore ortografico); permette testi puliti e più controllabili.

Richiede: conoscenza della tastiera, capacità di digitazione, capacità anche limitata di analizzare le componenti fonologichedelle parole e conoscenza dei loro corrispettivi grafici.

Videoscrittura con i suoi supporti:Videoscrittura con i suoi supporti: ( alta tecnologia)( alta tecnologia)

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Sintesi vocaleSintesi vocale ( alta tecnologia)( alta tecnologia)

Consente: di trasformare il parlato continuo in video scrittura attraverso l’uso di un microfono che riconosce la voce di ciascun individuo. In pratica consente di evitare l’uso della tastiera nella scrittura diretta.

Richiede: buona capacità di costruire enunciati ben formati e di controllare adeguatamente la loro realizzazione scritta.

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Quali aiuti per le difficoltà Quali aiuti per le difficoltà nella matematica?nella matematica?

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Tavola pitagoricaTavola pitagorica ( bassa tecnologia)( bassa tecnologia)

Consente: di recuperare il risultato delle moltiplicazionifra numeri a cifra singola evitando il recupero del fatto aritmetico. Introduce anche elementi di rappresentazionedel compito che ne favorisce la elaborazione cognitiva efacilitano successive elaborazioni concettuali es. reversibilità2x3 = 3x2 ; interdipendenza delle diverse sequenze di moltiplicazioni.

Richiede: capacità di leggere correttamente i numeri a duecifre e di utilizzare una tavola a doppia entrata.

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•La linea dei numeri•Tavole sottrattive e additive•Tabelle con le formule•La linea delle misure•La linea dei pesi ecc.

( bassa tecnologia)( bassa tecnologia)

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CalcolatriceCalcolatrice ( media tecnologia)( media tecnologia)

Consente: di recuperare il risultato di qualsiasi calcolo

Richiede: capacità di digitare i numeri in modo corretto, conoscenza dei segni delle operazioni, conoscenza di alcune regole operative delle operazioni ( rapporto tra sottraendo e minuendo o tra dividendo e divisore).

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Quali aiuti per le difficoltà Quali aiuti per le difficoltà nello studio?nello studio?

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Lo studioLo studio•E’ utile predisporre periodicamente percorsi sulle abilità di studio, sulle tecniche di prendere appunti, sulla preparazione di mappe concettuali, di schemi, sulle sottolineature.

•E’ utile usare forme differenziate di apprendimento ( esperienze, esperimenti, filmati, CD interattivi, riflessioni di gruppo) per favorirela memorizzazione e il recupero dei contenuti, che non vengono in questo modo appresi solo attraverso materiale scritto).

•Bisogna prevedere meno quantità di studio a casa per gli alunni dislessici e soprattutto è importante che quello che viene dato da studiare sia già stato affrontato e chiarito in classe in modo che la lettura non sia a prima vista

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Lo studioLo studio

•E’ importante programmare le interrogazioni

•Se è possibile evitare di dover memorizzare date o liste di nomi, stimolare il bambino a guardare su legende o griglie i dati mnemonici da ricordare e stimolare invece il ragionamento e la riflessione.

•E’ utile il lavoro di gruppo con tutor coetanei che leggono e scrivono ( scelti se è possibile dal ragazzo in difficoltà).

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La grammaticaLa grammatica•I ragazzi dislessici incontrano grande difficoltà a ricordare le classificazioni grammaticali in genere e tutto quanto riguarda la grammatica funzionale: i nomi dei complementi, la distinzione tra i predicati, ecc.

• E’ importante quindi non abusare della grammatica ma selezionare gli aspetti più significativi e tralasciare gli altri.

•Le lezioni di grammatica di gruppo su materiali che attivano conflitti cognitivi e che portano i ragazzi a riflettere sull’uso e le funzioni delle parole ( cloze, lettura con parole sottolineate di cui capire il senso) sono le più utili per gli alunni dislessici.

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Quali aiuti per le difficoltà Quali aiuti per le difficoltà nello studio delle linguenello studio delle lingue straniere?straniere?

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L’OPACITA’ VOCALICA DELLA LINGUA INGLESE

u cut (tagliare)

o come(venire)

ou country

(campagna) oo blood

(sangue)

/ɛ/ Mary

/i/ Village

/o/ law

/ɔ/ what

/ǽ/ man

IL FINLANDESE E’ TOTALMENTE TRASPARENTE

/ʌ/ [a]

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La lingua straniera La lingua straniera

•Non solo sono da concordare i suoni, con le lettere, ma occorreanche ricordare il significato delle parole per poter scegliere il modo corretto di scriverle.

•Inoltre anche la struttura frasale è diversa da lingua a lingua e va memorizzata. Es. in inglese il verbo in fondo ecc.

•Quindi alcuni bambini dislessici specie quelli che hanno avuto disturbi nell’area del linguaggio possono avere difficoltà anche nella comunicazione orale nella lingua straniera anche se in genere tali difficoltà sono comunque minori che nella lingua scritta.

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La lingua straniera La lingua straniera

Aspetti della dislessia reputati maggiormente suscettibili di influire negativamente:

1. Debolezza dell’elaborazione fonologica2. Limitazioni a livello della memoria di lavoro3. Scarsa discriminazione uditiva4. Tendenza alla confusione in campo sintattico 5. Scarsa capacità di percepire e mantenere una sequenza di tipo uditivo.

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Giustizia in ambiente educativo non è

dare a tutti la stessa cosa, ma dare ad

ognuno ciò di cui ha bisogno ……..