SAPERE - SAPER FARE SAPER ESSERE INTERCULTURA E … 2015-16.pdfLa pubblicazione, sul Sito-Web...
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SCUOLA SECONDARIA STATALE 1^ GRADO “T. TASSO” Via Iannicelli - 84126 SALERNO –
C.M. SAMM181002 - C.F.: 80024690655
Tel. 089/405294- Fax. 089/799550
Email – [email protected] – P.E.C. : [email protected]
www.scuolatasso-sa.gov.it
Piano Triennale Offerta Formativa EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
SAPERE - SAPER FARE –SAPER ESSERE
INTERCULTURA E PLURILINGUISMO
Viva España Vive La France
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INDICE
PREMESSA PAG. 3
CAPITOLO I - CONTESTO -SCUOLA E TERRITORIO PAG. 6
CAPITOLO II - ACCOGLIENZA-P. A.INCLUSIVITA’ PAG. 9
CAPITOLO III –ORGANIZAZIONE PAG. 13
CAPITOLO IV - AREA DEI PROCESSI –( IL PROCESSO FORMATIVO - LA DIDATTICA ) PAG. 15
CAPITOLO V - PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO E COERENZA CON
L’AUTOVALUTAZIONE
RAV 2015/ VALUTAZIONE E AUTOVALUTAZIONE PAG. 19
CAPITOLO VI - ORGANICO DELL’AUTONOMIA E POTENZIAMENTO DEL CURRICULO PAG. 26
CAPITOLO VII - PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE PAG. 31
CAPITOLO VIII - PIANO DI FORMAZIONE PAG. 33
– Carta dei Servizi ( ALLEGATO 1 )
– Piano Annuale di Inclusivita’ ( ALLEGATO 2)
–Curricolo di Scuola ( ALLEGATO 3 )
– Curricolo Verticale ( ALLEGATO 4)
–R.A.V. ( ALLEGATO 5)
–Piano di Miglioramento ( ALLEGATO 6)
-Schede Progetti extracurriculari ( ALLEGATO 7)
-Viaggi di istruzione e uscite sul territorio ( ALLEGATO 8) -Regolamento Interno ( ALLEGATO 9)
-Regolamento Acquisti( ALLEGATO 10)
INFORMAZIONI UTILI
DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa Elvira Vittoria BONINFANTE
Il Dirigente Scolastico riceve preferibilmente per appuntamento.
e-mail: [email protected]
DIRETTORE SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI : Rag.Rosanna Mastroberardino
CONTATTI CON IL PUBBLICO ED ORARI DI
RICEVIMENTO Ufficio di segreteria
10:00 13:00
Lunedì e mercoledì dalle ore 14:30 alle ore 17:30
Tel. : 089/405294
Fax. : 089/ 799550
E- mail : [email protected]
Posta certificata:[email protected]
Sito-Web: www.scuolatasso-sa.gov.it
Centro Eipass – ECDL
Centro Trinity
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" L'istruzione e la formazione sono le armi più potenti che si possano
utilizzare per cambiare il mondo". Nelson Mandela
ANNO SCOLASTICO 2015/16
PREMESSA
La Scuola Secondaria di I grado “T. Tasso, quale scuola inclusiva, nonché centro di promozione culturale e di
aggregazione sociale, interpreta le esigenze dell‟utenza e della comunità, alla luce delle finalità istituzionali e
pedagogiche contenute nei seguenti documenti di riferimento:
- Indicazioni Nazionali per il curricolo del 4 settembre 2012-(D.M. 254 del 16.11. 2012)- (Direttiva n°68;
-Raccomandazioni dell‟UE del 18 dicembre 2006 ;
-D.M. 31 luglio 2007 --Legge n°169 del 30 ottobre 2008-- C. M. n°63 del 6 luglio 2009;
-D.P.R. sulla Valutazione del 22 giugno 2009 n°122; DPR 80 del 28 marzo 2013
- Atto di Indirizzo M.P.I. 2015
-Autovalutazione di Istituto 2014/15 - RAV 2014/15 – Piano di Miglioramento
-Art. 25 del D.Lgs. 165/2001 come novellato dal D.Lgs.n.150/2009
-Piano della Performance 2014/16 del MIUR
-Obiettivi specifici connessi all‟incarico del Dirigente, conferito a decorrere dal 2014/15
-LEGGE 13 luglio 2015, n. 107. GU Serie Generale n.162 del 15-7-2015
La scuola che promuoviamo sarà una scuola di qualità, seria e rigorosa con se stessa e con gli studenti,
attenta ai processi di apprendimento e di insegnamento, centrata sui bisogni dello studente; una scuola
improntata al rispetto delle regole, delle persone e delle cose.
I principi essenziali cui deve mirare l‟offerta formativa sono:
innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse degli studenti,
contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali,
prevenire e recuperare l’abbandono e la dispersione scolastica, nel rispetto del profilo
educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione.
pianificare interventi di educazione e di formazione in un’ottica di razionalizzazione
ovvero nel rispetto dei principi di efficienza ed efficacia della pubblica
amministrazione;
Il profilo dello studente, definito nelle indicazioni nazionali per i diversi ordini di scuola, si pone come un punto
di riferimento imprescindibile, così come gli altri obiettivi formativi, di cui al comma 7 della legge, che la
scuola è chiamata ad individuare come prioritari, diventano speculari alla realizzazione dell‟offerta formativa
esplicitata nel piano triennale.
La nostra sarà una scuola attiva e presente sul territorio, una comunità educante dove ognuno potrà fare la
sua parte e a dare il proprio contributo.
Quindi, tutta l‟azione educativo-didattica è volta a rendere concreti i diritti sanciti dalla Costituzione della
Repubblica Italiana ( artt. 2,21,33,34) e, in particolare, dall’art.3:
“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso,
di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personale e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto
la libertà e l´eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l´effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all´organizzazione politica, economica e sociale del Paese."
FINALITÀ La nostra Scuola, pertanto, assume le finalità del “sapere”, del “saper fare” e del “saper essere”
1. Favorendo
Il successo formativo di ogni alunno
L‟ambiente di apprendimento significativo
Lo sviluppo delle 8 competenze chiave
L‟educazione alla cittadinanza attiva
2. .Perseguendo
i principi della “qualità ed equità”, che ispirano la “ mission “ condivisa da tutti gli attori della
comunità scolastica.
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3. Collaborando con gli enti locali e il terzo settore, con le comunita'di origine, le famiglie e i mediatori culturali, le associazioni
culturali e sportive;
4. Sperimentando: Secondo anno Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) -
insegnamento di una disciplina non linguistica (A043 Italiano, storia e geografia) in inglese .
Primo anno Progetto CLIL (Content and Language Integrated Learning) -
Classe 5^ -Storia in Inglese tra Scuola Primaria Paritaria “ S. Teresa del Bambino Gesù ” e
classe 1^E di questa Scuola
La progettazione delle Unità di apprendimento interdisciplinari (con attenzione alla scelta qualitativa delle attività e
dei contenuti.)
Curriculo Verticale di Italiano-Matematica –Scienze - Inglese- Arte e Storia dell’Arte
Elaborato in continuità con Scuola Primaria Statale G. Rodari” dell‟I.C. “ G. Barra “ di
Salerno e Liceo Classico “ T. Tasso”- Liceo Artistico “ Sabatini-Menna “- Liceo Scientifico “ G. Da
Procida “ -Salerno
L‟insegnamento extracurriculare della Lingua Cinese
L‟allestimento di una “ Fattoria didattica tra i Libri “
CORO Scuola Tasso con Scuola Paritatia “ S. Teresa del Bambino Gesù”
Formazione rivolta agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di “ Primo Soccorso “
Progetto Polo Qualità di Napoli- “ FLIPPED CLASSROOM “
La pubblicazione, sul Sito-Web istituzionale, dei risultati delle Prove INVALSI 2015
Progetto MIUR ( Scuola in chiaro2012) C.M. nº108 del 27-12-2011- C.M. Prot. nº6756 del
30 dicembre 2011-Direttiva del 18 Settembre 2014 n. 11
Bilancio sociale e accountability Piano di Miglioramento triennale del Dirigente Scolastico).
Il PIANO è stato elaborato dal Collegio dei Docenti, nel rispetto della Legge 13 luglio 2015, n.107. –
GU Serie Generale n.162 del 15-7-2015 , secondo le seguenti Linee di Indirizzo del Dirigente
Scolastico: Dr. Elvira Vittoria BONINFANTE
Art.1, comma 7, : Obiettivi formativi individuati dal Dirigente come prioritari:
1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all' italiano nonche' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea( Francese-
Spagnolo-), anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning ( CLIL ) e, per la
lingua italiana, l‟elaborazione di uno specifico curricolo verticale con il Liceo Classico “ T. Tasso “;
La novità, del corrente anno, è costituita dal potenziamento dell'offerta formativa in lingua cinese, una
lingua attivata solo in alcuni istituti superiori. Sarà realizzato un corso extrascolastico che si pone in linea con le 150 scuole superiori del territorio nazionale in
cui è praticato tale insegnamento. Quindi saremo al passo con l‟Emilia Romagna, la Lombardia e il Veneto, al fine
di poter rispondere all‟attuale processo di internazionalizzazione che si sta consolidando nel nostro sistema
scolastico, chiamato a rispondere alla continua evoluzione del tessuto economico e produttivo. Saranno intessuti
contatti con la sede del Consigliere per l'Istruzione dell'Ambasciata Cinese in Italia, al fine di poter strutturare
l‟intervento formativo secondo i materiali didattici, gli strumenti e i metodi di insegnamento, la certificazione
linguistica, la didattica cooperativa , rispondenti scientificamente a detto insegnamento
1. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche, anche in
rapporto ai risultati delle prove INVALSI; sarà elaborato uno specifico curricolo verticale con il Liceo
Scientifico “ G. Da Procida “
2. potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e
nella storia dell'arte, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e
privati operanti in tali settori; nonché attraverso l‟ elaborazione di uno specifico curricolo verticale
con il Liceo Artistico “ Sabatini-Menna”- Saranno stipulate Convenzioni con Associazioni
Musicali- Sportive- Culturali per attività pomeridiane
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3. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale, il rispetto delle differenze e il dialogo
tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilita' nonche' della solidarieta' e della cura
dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri;
4. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto
della legalita', della sostenibilita' ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle
attivita' culturali; sarà stipulato un Accordo di rete con le altre scuole .
5. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attivita' sportiva
agonistica;
6. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al
pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media;
7. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attivita' di laboratorio;
8. prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione
e del bullismo, anche informatico;
9. potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con
bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il
supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni
di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni
adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell' universita' e della ricerca il 18 dicembre 2014;
11 . valorizzazione della scuola intesa come comunita' attiva, aperta al territorio e in
grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunita' locale, comprese le
organizzazioni del terzo settore e le imprese;
1. apertura pomeridiana delle scuole per attività di lingua straniera con Madrelingua per
Inglese-francese-Spagnolo- Cinese- attività musicali- progetto “ genealogia “ – attività di
potenziamento extracurriculare di Italiano e Matematica- Fattoria tra i libri
13. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
14. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialita' e alla valorizzazione
del merito degli alunni
15. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per
alunni di cittadinanza o di lingua non italiana e alunni adottati, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali
e il terzo settore, con l'apporto delle comunita' di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
16. definizione di un sistema di orientamento.
17. iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso,
nel rispetto dell'autonomia scolastica, anche in collaborazione con il servizio di emergenza territoriale «118» del
Servizio sanitario nazionale e con il contributo delle realta' del territorio
18. promozione dell’educazione alla parita' tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni, al fine di informare e di sensibilizzare gli studenti, i docenti e i genitori sulle tematiche indicate
dall'articolo 5, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre
2013, n. 119.
Il presente Piano, la cui elaborazione è stata approvata dal Collegio Docenti con delibera n.3 del 12 10.2015, è stato
approvato dal Consiglio di Istituto, nella sua prima stesura, con delibera n.49 del 14 ottobre 2015.
In prima applicazione, la nota MIUR n.2157 del 05/10/2015, fissa al 15 gennaio 2016 il termine previsto di
conclusione, approvazione e pubblicazione del PTOF. Lo stesso può essere rivisto annualmente entro il mese di
ottobre. Ai sensi della nota MIUR n. 2805 dell‟11 dicembre 2015, il PTOF, presentato nel Collegio dei
Docenti del 14.01.2016 è approvato nella sua stesura con delibera n.8.
E’ approvato dal Consiglio di Istituto del 14 gennaio 2016 con delibera n. 61
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CAPITOLO I
CONTESTO
SCUOLA E TERRITORIO
La nostra scuola è intitolata al celebre poeta di cui riportiamo, di seguito, qualche nota
biografica. Torquato Tasso nacque a Sorrento nel 1544 da Porzia de' Rossi, nobile
donna napoletana e da Bernardo, gentiluomo bergamasco, amante della poesia. Il
padre, coinvolto nella disgrazia politica del proprio signore Ferrante Sanseverino,
principe di Salerno, fu bandito dal regno e perdette, per effetto della confisca, tutti i
suoi beni. Torquato Tasso ricevette a Salerno la prima educazione per le cure di un vecchio prete, Don
Angeluzzo, e poi frequentò a Napoli le scuole dei Gesuiti. Più tardi, nel 1554, si trasferì a Roma chiamato
dal padre. Il 27 luglio 1577 fuggì dal convento di S. Francesco dove il Duca D'Este lo aveva fatto
segregare per il suo stato di agitazione e riparò a Sorrento presso la sorella Cornelia. Artista di genio e
cortigiano difficile, sprovvisto del senso della realtà, morì in solitudine nel convento di S. Onofrio sul
Gianicolo il 25 aprile 1595.
La Scuola media "T. Tasso" è ubicata in Via Iannicelli, nel rione Carmine
di Salerno. Prima degli anni sessanta non aveva una sede propria, ma era
situata presso l‟omonimo Liceo Classico in Piazza S. Francesco.
L'inaugurazione della nuova sede avvenne il 24 novembre 1966 alla
presenza dell'On. Aldo Moro (rapito e ucciso dalle Brigate Rosse nel
maggio 1978). La scuola è costituita da un edificio idoneo per le esigenze
scolastiche; un ampio cortile con aiuole e
alberi; un atrio;corridoi larghi e luminosi;
aule spaziose. L'edificio è fornito di due ingressi di cui uno conforme alla
norma per i portatori di handicap, di due palestre coperte ben attrezzate e di una
palestra scoperta.
La lettura del territorio e del contesto socio- culturale
La Scuola è ubicata nell‟area mediana di Salerno, nel popoloso quartiere del Carmine, un territorio
in cui le unità abitative risultano estremamente concentrate e dove è abbastanza sviluppato il senso della
comunità: una realtà urbana caratterizzata da una vocazione al terziario, ma soggetta anche alle influenze
derivanti dalle aspettative consumistiche tipiche di un affollato rione di una città di medie proporzioni.
La popolazione scolastica è alquanto eterogenea sul piano socio-economico e annovera alunni provenienti
dai comuni limitrofi, che spesso hanno frequentato le scuole elementari cittadine e perciò appaiono già bene
integrati nel contesto sociale. Il livello d‟istruzione delle famiglie è medio-alto e molti ragazzi frequentano
attività esterne, mentre altri trascorrono buona parte del pomeriggio davanti alla televisione o al computer. Le
famiglie nel loro complesso mostrano una certa unità d‟intenti pur rivelando indizi del diffuso malessere che
affligge la società odierna. Si evidenzia nell‟utenza, in generale, un buon equilibrio affettivo e grande
disponibilità alla collaborazione nei rapporti scuola-famiglia. La maggioranza dei genitori, infatti, partecipa
attivamente alla vita della scuola. Solo in un ristretto gruppo di utenti si riscontrano problemi socio-affettivi,
connessi alla crisi della famiglia nella società post-industriale e si registrano manifestazioni di disagio,
riconducibili a situazioni di deprivazione socio- culturale.
Il quadro sociale della nostra utenza scolastica è, quindi, piuttosto articolato e diversificato in
quanto composto da tutte le categorie sociali: la maggior parte della popolazione è in possesso di Diploma
di Istituto Superiore e / o di Laurea.
Le aspettative delle famiglie rispetto al conseguimento di un titolo di studio sono alte nella
consapevolezza che la società moderna richiede sempre di più “saperi alti” e “specialistici”. Le attese
rispetto all‟Offerta Formativa si sostanziano nella richiesta di corsi d‟informatica, potenziamento delle
lingue, attività artistico - creative e attività sportive.
L’ingresso principale
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La nostra utenza scolastica
Gli alunni della Scuola Secondaria di 1° grado si trovano nella fascia di età in cui vivono il
passaggio dalla fanciullezza all‟adolescenza, che li condurrà a una maggiore coscienza di sé, alla
conquista di una più strutturata capacità di astrazione e di problematizzazione e a un nuovo rapporto con il
mondo e con la società. Il livello culturale degli allievi risulta eterogeneo sia per substrato socio-culturale che per la
differente provenienza scolastica. Pertanto, si registra da una parte la richiesta di un approfondimento ed
un ampliamento di contenuti disciplinari e delle tematiche ad essi connesse, e dall'altra si rende necessario
porre in campo attività formative che rendano gli allievi, meno inclini allo studio, consapevoli della
necessità di acquisire, o rinforzare, la motivazione allo studio, di colmare determinate lacune nella
preparazione pregressa, di acquisire la capacità di conoscere le proprie potenzialità ed attitudini.
I nostri allievi provengono, in generale, da famiglie che non trascurano il contatto con i docenti e che
cercano di stimolare i figli dal punto di vista culturale. Tuttavia, non mancano alunni condizionati da
problemi economici e culturali che influenzano il loro rendimento; la nostra comunità scolastica, inoltre,
accoglie ragazzi stranieri, provenienti da altri Paesi che necessitano di particolari cure e attenzioni
Un altro dato caratterizzante è costituito dall‟uso di codici linguistici diversi: la maggioranza degli alunni
parla esclusivamente l‟italiano, una parte usa alternativamente il dialetto e l‟italiano, una minima parte parla
solo il dialetto e ha modesto interesse per la lettura il che, ovviamente, comporta difficoltà nella produzione
orale e scritta.
Per garantire ad ognuno il proprio “successo formativo”, la nostra Scuola predispone ed aggiorna
annualmente il Piano Annuale di Inclusività che ne determina il livello di qualità.
LA STRUTTURA
La scuola è strutturata su 3 piani con ampi corridoi, atri, aule spaziose, luminose, riscaldate d’inverno.
PIANO INTERRATO
AULA COMPUTER POLIFUNZIONALE per Docenti-
N. 1 PALESTRA COPERTA
AULA MAGNA
PIANO TERRA
N. 2 LOCALI DI SEGRETERIA
CORSI: E - C – 3^I- 3^D
N. 4 AULE SPECIALI: AULA DI SOSTEGNO - AULA DI STRUMENTO
MUSICALE -LABORATORIO SCIENTIFICO E LABORATORIO LINGUISTICO MULTIMEDIALE
N. 1 PALESTRA COPERTA
PRIMO PIANO
CORSI: B - H - 1^I– 2^I- 1^D- L
UFFICIO DIRIGENTE – VICEPRESIDENZA - SALA PROFESSORI
SECONDO PIANO
CORSI A – F -2^D- G + ARCHIVI
RISORSE ESTERNE E PARTNERSHIP
Questo Dirigente ha promosso i necessari rapporti con i diversi stakeholder, con gli enti locali, con le
diverse realtà socio-culturali ed economiche operanti sul territorio, esplicitando e sostanziando la sua
attività di indirizzo, di gestione e di impulso alle innovazioni previste dalla legge 107, compreso
l‟ascolto degli studenti, delle famiglie, del territorio.
Il Dirigente ha intrapreso azioni di partnership con i seguenti soggetti pubblici e privati, con i quali è in
atto una proficua collaborazione:
Comune di Salerno
Regione Campania
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Associazione MULTIKULTURALE Malta
Associazione “Autismo: chi si ferma è perduto”
Associazione ASD e Culturale T.Tasso
A.S. L. Salerno
Giffoni Film Festival
Dipartimento di Scienze della Formazione dell‟ Università degli Studi di Salerno
Prof. Antonio MARZANO
Oratorio Salesiano
C. E. P. I. S. di Salerno
Teatro Verdi Salerno
W.W.F. - C.A.I. - Legambiente
Archivio di Stato
Archivio Storico del Comune di Salerno
Gruppo Archeologico Salernitano
Associazione HORTUS MAGNUS
Mantiene, inoltre, contatti con scuole straniere al fine di arricchire e perfezionare la comunicazione
linguistica, ma anche di incentivare lo scambio culturale e attuare un costante rapporto tra usi, costumi e
tradizioni tra popoli diversi.
RETI DI SCUOLE E COLLABORAZIONI ESTERNE
La Legge 107 favorisce la costituzione delle reti di scuole per implementare quanto previsto dall‟art.7 del
D.P.R.8 marzo 1999, n.275, per consentire a ciascuna scuola di progettare la propria offerta formativa ed
assolvere ai nuovi compiti istituzionali dettati dalla legge stessa.
Per la definizione dei criteri e delle modalità di utilizzo dei docenti nella rete, si rinvia alle successive
disposizioni ministeriali
Questo Dirigente ha stipulato i seguenti ACCORDI DI RETE (Legge n.107/2015, comma 70 )
Accordo di rete “ Progetto Multikulturale “con Malta
Accordo di Rete “ Autismo: una sfida da vincere “per la formazione dei docenti sul Disturbo dello
spettro Autistico con Associazione “ Autismo: chi si ferma è perduto”
Accordo di Rete con il Liceo Scientifico “ G. Da Procida” per lo Sport
Accordo di Rete sulla “ Legalità per la Giustizia “ con IC “ Alfano/Quasimodo”
Accordo di Rete per la Formazione sulla Progettualità educativo-didattica secondo le Indicazioni
Nazionali 2012- in collaborazione con Università degli Studi di Salerno
“ Progettare per competenze e valutare le competenze “
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CAPITOLO II CITTADINANZA ATTIVA E COSTITUZIONE
Accoglienza - Piano Annuale di Inclusività - Orientamento L’educazione alla cittadinanza si riferisce agli aspetti dell’educazione scolastica che preparano gli
studenti a diventare cittadini attivi assicurando loro le conoscenze,competenze e capacità necessarie per
contribuire allo sviluppo del benessere della società nella quale vivono. La definizione comprende non
solo l’insegnamento e l’apprendimento in classe ma anche le esperienze pratiche acquisite attraverso la
vita scolastica e le attività della comunità.
Per quanto riguarda obiettivi e contenuti dei curricoli, in Europa dai curricoli per l’educazione alla
cittadinanza emergono quattro categorie principali di obiettivi:1)acquisire un’alfabetizzazione
politica;2)sviluppare un pensiero critico,capacità analitiche;3)opinioni e valori;4)incoraggiare la
partecipazione attiva a scuola e/o nella comunità.
I temi più comunemente trattati in Europa fanno riferimento alla conoscenza e alla comprensione del sistema
socio-politico del singolo paese, ai diritti umani e ai valori come l’equità e la giustizia. A tal fine tutti i paesi
hanno introdotto qualche tipo di normativa centralizzata per promuovere il coinvolgimento degli alunni e degli
studenti nel governo della scuola, permettendo loro di avere voce nella gestione della scuola.
Accoglienza
Per far sì che il piano di intervento delle attività possa assumere carattere di organicità e di efficacia, risulta
necessario fermarsi a un’osservazione preliminare dei punti di forza in possesso delle discipline di arte,
musica e scienze motorie, all’interno dell’Istituzione Scolastica ed adattare questi ultimi alle peculiarità
proprie degli studenti in ingresso. Questi ultimi, infatti, potranno trovare, a partire dall’ambiente e dalla
morfologia del plesso scolastico, immagini, luoghi e cose a loro familiari. Visitare gli ambienti scolastici e
osservare delle aiuole con piante coltivate, aule con supporti multimediali, laboratori con computer, con
strumenti musicali e con materiali scientifici, aule con opere d’arte e palestre attrezzate per lo svolgimento
delle attività motorie e sportive permetterà agli studenti di trovare rispondenza con le personali propensioni,
passioni e quindi incoraggiarli e rassicurarli circa la possibilità di intraprendere un percorso a loro
congeniale.
Il primo punto da fissare alle esigenze degli alunni in ingresso risulta, necessariamente, prescindendo
dalle suddette discipline e da ogni altra implicazione, quello legato alla
1) conoscenza delle individualità nel rapporto interpersonale con docenti e compagni.
(attività) A tale proposito, l’utilizzo di una presentazione da parte di ciascuno, a partire dallo stesso
insegnante, diventa il tramite per l’acquisizione di un’anamnesi da parte dei docenti oltre che la
giusta porta di accesso per l’integrazione nel gruppo classe da parte dell’alunno. L’intervento,
destinato a esorcizzare paure e difficoltà, potrà assumere un carattere gioioso e capace di far
emergere la personalità e la natura di ogni ragazzo. L’intercultura, basata sull’integrazione delle
diversità etnica, culturale e sessuale, insiste, infatti, sulla diversità di condivisione con ragazzi
portatori di un vissuto fuori dalla norma.
(obiettivi) Il legame di questo punto con i quattro obiettivi generali diffusamente usati in campo
europeo può trovare rispondenza in tal modo: -con il primo di essi ( l’acquisizione di
un’alfabetizzazione politica), si può partire dal presupposto trasferito dal docente, già al momento
di una prima presentazione, che ogni alunno risulta essere un individuo in possesso di diritti e di
doveri. –con il secondo di essi (sviluppare un pensiero critico , capacità analitiche) si amplia il
discorso estendendolo ad ogni situazione specifica con le implicazioni di fatto; con il terzo di essi
(opinioni e valori) si sollecitano gli alunni a riflettere sui diritti e i doveri di ciascuno; con il
quarto di essi (incoraggiare alla partecipazione attiva nella scuola e/o nella comunità) si porta
l’alunno a maturare il senso di identità col gruppo classe e a sottolineare i punti di forza in suo
possesso in modo da incoraggiarlo e integrarlo.
Il secondo punto da adattare alle peculiarità degli studenti in ingresso viene stabilito dalla
Commissione nella
2) conoscenza delle aree verdi all’interno della scuola inserite nel progetto “orto scolastico”
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(attività) Agli studenti è offerta l’opportunità di operare in un progetto basato sull’uso di tecniche
tradizionali e biologiche che rappresenta, sicuramente, una delle caratteristiche distintive in
possesso della Scuola Media Tasso di Salerno. Il coinvolgimento degli alunni nelle attività di
coltivazione, infatti, offre al di là dell’implicita ricaduta cultuale, un momento di aggregazione e
di condivisione attraverso pratiche per alcuni completamente estranee al loro vissuto e per altri
costituenti elementi familiari ben collegabili con il vissuto precedente. Questo tipo di attività
conferisce la possibilità di far riflettere l’alunno su quello che sta accadendo alla nostra “casa
Terra” e sviluppare in essi una ecologica integrale. Nell’ambito della nostra comunità cittadina,
Salerno offre un’antica tradizione di attenzione alla cura delle piante officinali nell’antico e
famosissimo “Giardino della Minerva” che potrebbe essere un successivo itinerario guidato sul
territorio.
(obiettivi) Il legame di questo punto con i quattro obiettivi generali diffusamente usati in campo
europeo può trovare rispondenza in tal modo: -con il primo di essi (l’acquisizione di
un’alfabetizzazione politica), si può partire dal presupposto trasferito dal docente, che ogni
alunno risulta essere un individuo in possesso di diritti e di doveri in rapporto ai beni comuni; –
con il secondo di essi (sviluppare un pensiero critico , capacità analitiche) si amplia il discorso
estendendo la consapevolezza degli alunni e la loro conoscenza alle diverse implicazioni
collegabili alle attività progettuali; con il terzo di essi (opinioni e valori) si sollecitano gli alunni
a riflettere sui diritti e i doveri di ciascuno, soprattutto improntando le attività a una educazione
al rispetto della natura e dell’ecologia; con il quarto di essi (incoraggiare alla partecipazione
attiva nella scuola e/o nella comunità) si porta l’alunno a maturare il senso di identità col gruppo
classe e a sottolineare i punti di forza in suo possesso in modo da incoraggiarlo e integrarlo.
Il terzo punto da adattare alle peculiarità degli studenti in ingresso viene stabilito dalla Commissione
nella
3) Conoscenza delle attività di arte e immagini presenti nella scuola. (attività) Nell’ambito della specifica disciplina si parte dalla considerazione di promuovere
l’integrazione e l’accoglienza attraverso la conoscenza e la personalizzazione dell’aula e il suo
abbellimento con cartelloni, disegni e addobbi.
(obiettivi) Il legame di questo punto con i quattro obiettivi generali diffusamente usati in campo
europeo può trovare rispondenza in tal modo: -con il primo di essi (l’acquisizione di
un’alfabetizzazione politica), si può partire dal presupposto trasferito dal docente, che ogni
alunno risulta essere un individuo in possesso di diritti e di doveri in rapporto all’espressione
delle proprie esigenze artistiche e delle propria sensibilità interna; –con il secondo di essi
(sviluppare un pensiero critico , capacità analitiche) si amplia il discorso estendendo la
consapevolezza degli alunni e la loro conoscenza alle diverse possibilità collegabili alle attività
progettuali; con il terzo di essi (opinioni e valori) si sollecitano gli alunni a riflettere sui diritti e i
doveri di ciascuno, soprattutto improntando le attività a una educazione al rispetto della
sensibilità altrui e all’uso dell’immagine come mezzo di divulgazione di messaggi a carattere
sociale; con il quarto di essi (incoraggiare alla partecipazione attiva nella scuola e/o nella
comunità) si porta l’alunno a maturare il senso di identità col gruppo classe, in particolar modo
nella musica d’insieme,e a sottolineare i punti di forza in suo possesso in modo da incoraggiarlo e
integrarlo.
Il quarto punto da adattare alle peculiarità degli studenti in ingresso viene stabilito dalla Commissione
nella
4) Conoscenza delle attività musicali presenti nella Scuola
(attività) La musica è da sempre un linguaggio privilegiato per unire le varie culture e i vari gusti.
La nostra scuola, oltre allo studio disciplinare della materia, contempla lo studio di strumenti
musicali. E’ proprio l’inizio dell’anno il momento migliore per utilizzare parte dell’orario
scolastico per far conoscere gli alunni che già studiano uno strumento attraverso brevi
esibizioni che facciano cogliere come un discreto impegno e una costanza in tale disciplina si
possano raggiungere risultati incoraggianti. Gli alunni, attraverso questa esperienza, potranno
sentirsi protagonisti e artefici della loro formazione.
(obiettivi) Il legame di questo punto con i quattro obiettivi generali diffusamente usati in campo
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europeo può trovare rispondenza in tal modo: -con il primo di essi (l’acquisizione di
un’alfabetizzazione politica), si può partire dal presupposto trasferito dal docente, che ogni
alunno risulta essere un individuo in possesso di diritti e di doveri in rapporto all’espressione
delle proprie esigenze e delle propria sensibilità interna; –con il secondo di essi (sviluppare un
pensiero critico , capacità analitiche) si amplia il discorso estendendo la consapevolezza degli
alunni e la loro conoscenza alle diverse possibilità collegabili alle attività progettuali; con il terzo
di essi (opinioni e valori) si sollecitano gli alunni a riflettere sui diritti e i doveri di ciascuno,
soprattutto improntando le attività a una educazione al rispetto della sensibilità altrui; con il
quarto di essi (incoraggiare alla partecipazione attiva nella scuola e/o nella comunità) si porta
l’alunno a maturare il senso di identità col gruppo classe, in particolar modo nella musica
d’insieme,e a sottolineare i punti di forza in suo possesso in modo da incoraggiarlo e integrarlo.
5) EDUCAZIONE FISICA
(attività) Tale disciplina rappresenta, forse, il tramite più immediato e diretto per l’integrazione e la
socializzazione. Lo sport, infatti, non ha bisogno di sovrastrutture e come tale è un linguaggio
universale. Esso, infatti, si basa su movimenti naturali e sull’attività fisica. L’attività agonistica è un
ulteriore momento di gratificazione e soddisfazione per gli alunni dotati di un più alto potenziale.
L’utilizzo di test attitudinali sulle diverse specialità dell’atletica leggera può favorire l’integrazione e
il coinvolgimento degli alunni in ingresso nelle attività scolastiche.
(obiettivi) Il legame di questo punto con i quattro obiettivi generali diffusamente usati in campo
europeo può trovare rispondenza in tal modo: -con il primo di essi (l’acquisizione di
un’alfabetizzazione politica), si può partire dal presupposto trasferito dal docente, che ogni alunno
risulta essere un individuo in possesso di diritti e di doveri specie rispetto alla forza relazionale
propria dello sport; –con il secondo di essi (sviluppare un pensiero critico , capacità analitiche) si
amplia il discorso estendendo la consapevolezza degli alunni e la loro conoscenza alle diverse
implicazioni collegabili alle regole e alle specifiche attività progettuali; con il terzo di essi (opinioni e
valori) si sollecitano gli alunni a riflettere sui diritti e i doveri di ciascuno, soprattutto improntando
le attività a una educazione al rispetto dei diritti altrui; con il quarto di essi (incoraggiare alla
partecipazione attiva nella scuola e/o nella comunità) si porta l’alunno a maturare il senso di identità
col gruppo classe e a sottolineare i punti di forza in suo possesso in modo da incoraggiarlo e
integrarlo.
PIANO ANNUALE DI INCLUSIVITA’ - anno scolastico 2015/16 La scuola, oggi, è investita da una domanda che comprende, insieme, l’apprendimento e “il saper stare al
mondo”. E per poter assolvere al meglio alle sue funzioni istituzionali, la scuola è da tempo chiamata a
occuparsi anche di altre delicate dimensioni dell’educazione.
Nel suo itinerario formativo ed esistenziale lo studente si trova a interagire con culture diverse e alla Scuola
spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità consapevole aperta.
Una molteplicità di culture e di lingue sono entrate nella scuola e il nostro Istituto svolge con successo
un’integrazione nel rispetto delle uguaglianze e nel riconoscimento delle differenze, impegnandosi, in questa
prospettiva, per il successo scolastico di tutti gli studenti, con una particolare attenzione al sostegno delle
varie forme di diversità, di disabilità o di svantaggio.
Questo comporta saper accettare la sfida che la diversità pone: innanzi tutto nella classe, dove le diverse
situazioni individuali vanno riconosciute e valorizzate, evitando che la differenza si trasformi in
disuguaglianza.
Particolare cura è riservata agli allievi con Bisogni Educativi Speciali, attraverso adeguate strategie
organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa. Tali scelte sono
bene espresse in alcuni documenti di forte valore strategico per la scuola; legge 104/92, legge 170 del/2010
integrati nella direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 per l’inclusione scolastica e successiva Circolare
ministeriale n.8 del marzo 2013 di esplicitazione delle competenze delle singole istituzioni scolastiche. Inoltre
vengono tenute in debito conto sia le Linee di orientamento per azioni di prevenzione e di contrasto al
Bullismo e al Cyberbullismo, sia le Linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli Alunni Adottati
emanate dal MIUR e la nota prot. n.5535 del 9 settembre 2015-Trasmissione del documento- Diversi da chi?
Raccomandazioni per l’integrazione degli alunni stranieri e per l’intercultura. I suddetti documenti indicano i
criteri che devono ispirare il lavoro quotidiano degli insegnanti, e per gli alunni stranieri, che presentano
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criticità diffuse e acute, saranno organizzati percorsi didattici in rete con il Liceo Scientifico da Procida, per
l’acquisizione delle competenze della lingua italiana che risulterà essenziale alla riuscita scolastica e
all’integrazione.
Inoltre con il progetto “Autismo: una sfida da vincere”. la Suola Secondaria di I Grado “ T. Tasso “ di
Salerno , in collaborazione con il 2° Circolo didattico di Scafati e il VI Circolo di Salerno, intende promuovere
l’attuazione di un corso di specializzazione (master) tenuto dallo IESCUM, per formare e uniformare docenti
e operatori nel metodo ABA (Analisi Comportamentale Applicata), strategia validata scientificamente nel
mondo e consigliata dalle Linee guida n.21,”Trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e
adolescenti” prodotto dall’Istituto superiore di Sanità nell’ottobre 2011”. La nostra scuola quindi, ha
sottoscritto con le scuole di Salerno e provincia, in particolar modo con quelle che ospitano alunni autistici, un
Accordo di Rete per l’attuazione di un progetto che formi figure specialistiche idonee e qualificate per lavorare
con minori autistici.
Il nostro Istituto ha elaborato per l’a.s. 2015/2016 il PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITÀ dove vengono
riportate le opzioni programmatiche e le variabili significative, che orientano le azioni volte a dare attuazione
e migliorare il livello di inclusività dell’Istituzione Scolastica .( ALLEGATO 2 )
ORIENTAMENTO
(Linee Guida sull'Orientamento Permanente Nota Ministeriale 19 febbraio 2014-Prot. n°4232) L’azione della scuola nell’orientare i ragazzi ad una scelta consapevole deve avere sia una valenza informativa che
formativa, secondo le nuove indicazioni Ministeriali.
Questo prevede un’ipotesi di orientamento a più dimensioni; non più solo orientamento per scelte relative all’ambito
scolastico o lavorativo, ma anche orientamento alla vita in un percorso formativo continuo, un personale progetto che
parte dalla capacità di scegliere conoscendo la realtà, ma anche e soprattutto se stessi.
Orientare significa mettere il soggetto in formazione in grado di conoscersi, aiutarlo a scoprirsi, riflettere su di sé, sulle
proprie capacità, scoprire attitudini e talenti, realizzare iniziative e percorsi capaci di motivare gli studenti a costruire
progressivamente il proprio progetto di vita e di lavoro partendo da una scelta adeguata della scuola secondaria di II
grado.
Il processo di orientamento diviene così parte integrante di un progetto formativo che prefigura obiettivi condivisi a cui
concorrono tutte le discipline con le proprie proposte di metodo e di contenuto.
Orientamento in itinere: i docenti mirano a che l’alunno divenga consapevole delle proprie capacità e
potenzialità e le migliori. A tale scopo operano un continuo raccordo per comunicare informazioni utili sugli alunni e sui
percorsi didattici. Condividono impianti metodologici ed educativi ed organizzano attività comuni con le classi terze.
Finale: la scuola del primo ciclo di istruzione sviluppa progressivamente le competenze e le capacità di scelta
corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli studenti. L‟obiettivo della scuola non può essere solo quello di inseguire lo
sviluppo di singole tecniche e competenze; piuttosto, è quello di formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e
culturale, affinché possa affrontare positivamente l‟incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali,
presenti e futuri. Per meglio indirizzare gli studenti, la F. S. e i docenti dell‟ultimo anno aiuteranno gli studenti nella scelta
del percorso formativo con attività orientative e informazioni dettagliate e precise sull‟organizzazione della scuola
secondaria di secondo grado.
Per l’Orientamento in uscita e in entrata dunque si ritiene opportuno:
-coinvolgere le classi seconde e terze con interventi mirati da parte dell‟ intero Consiglio di classe;
-programmare incontri con i docenti referenti di ogni Istituto Superiore;
-visitare le scuole Secondarie di Secondo grado che propongono attività per gli alunni in entrata;
-incontro pomeridiano con i rappresentanti di tutti gli Istituti Superiori, invitando alunni e genitori delle classi
seconde e terze;
-staffetta creativa per gli alunni in entrata;
- ore di lezione interattive tra le classi terze e le classi prime (Scuola Secondaria di II grado);
-Open Day in entrata.
OPEN DAY Durante l‟anno, in genere alla fine del mese di Dicembre, la Scuola apre le porte all‟utenza per presentare il
suo impianto progettuale nonché esporre i lavori svolti dai propri allievi nel corso delle attività curricolari e
extracurricolari, il tutto in un clima sereno e festoso. Alla manifestazione sono invitati i genitori degli allievi,
le autorità che collaborano con la scuola e i docenti e gli alunni delle scuole elementari e superiori che operano
sul territorio e sono interessati ad uno scambio di esperienze nell‟ottica della continuità educativa.
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CAPITOLO III - ORGANIZZAZIONE PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
Modalità organizzative per l‟esercizio della funzione docente
Artt. 26 - 27 – 28 – 29 – 30 - C.C.N.L. 2006/09
Riferimenti legislativi Tipologia attività Ore
Art. 29
Comma 2 lettera c
Rapporti individuali con le famiglie 8
Collegio docenti 8
Art.29
Comma 3 lettera a
Attività di programmazione e verifica
di inizio e fine anno
26
Informazione collegiale alle famiglie
(Consegna documento di valutazione)
6
Comma Lettera b Consigli di classe Tecnico con la sola componente docente per l'attività
generale di progettazione e verifica + verifica bimestrale. Nei Consigli
di Classe saranno destinati gli ultimi 15/20 minuti alla partecipazione
attiva dei Rappresentanti dei genitori
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Consiglio di classe con la componente genitori 8
ATTIVITÀ CONNESSE ALLA FUNZIONE DOCENTE
Attività funzionali prima e durante l’anno scolastico: (lavori delle Commissioni e dei Dipartimenti, elaborazione POF, scelta materiale didattico,
progettazione accoglienza, progettazione U di A. e Piano di Miglioramento)
Valutazioni Quadrimestrali : a fine quadrimestre Verifiche Periodiche: con cadenza bimestrale nei consigli di classe con la sola componente docente
e nel collegio dei docenti.
Progettazione bimestrale delle Unità di Apprendimento- Verifica Bimestrale: da effettuare nei
consigli di classe e/o negli incontri di Verifica Bimestrale
Certificazione delle Competenze: adozione Modello ministeriale personalizzato
Autovalutazione di Istituto
RAV
Piano di Miglioramento
STAFF DEL DIRIGENTE
1° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Antonietta PAVIGLIANITI
2° Collaboratore del Dirigente Scolastico: Prof.ssa Donata SALVATORE
FUNZIONI STRUMENTALI - Art. 33- CCNL 2006/09
Sono individuate le seguenti figure strumentali al P.O.F che affiancano il Dirigente Scolastico nella gestione
didattico – organizzativa della scuola: AREA 1 – POF/CURRICOLO VERTICALE
Prof.ssa Anna CENTANNI
AREA 2 – VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE/RAV+ SITO-WEB ( trasparenza e pubblicità legale/ Nomina Responsabile Pubblicità Legale / Nomina Animatore Digitale)
Prof.ssa Anna Lisa DE DONATO
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AREA 3 – INCLUSIONE E SOSTEGNO AGLI ALUNNI / ORIENTAMENTO
Prof.ssa Carmen MAINENTI
Prof.ssa Renata FIORE
NIV ( Nucleo interno di Valutazione ) / Gruppo di Miglioramento costituito da:
1. Dirigente Scolastico – Dott.ssa Elvira Vittoria BONINFANTE
2. Funzione Strumentale Settore Valutazione/INVALSI- Prof.ssa Anna Lisa DE DONATO
3. Docente membro del Comitato di Valutazione- Prof.ssa Antonella PAVIGLIANITI
4. Docente membro del Comitato di Valutazione- Prof.ssa Renata FIORE
5. Docente Italiano – Prof.ssa Maria MONETTA
6. Docente Matematica – Prof.ssa Isabella GIANNATTASIO
7. Docente Inglese – Prof.ssa Alfonsina RUOCCO
DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Dipartimenti: area linguistica; area scientifica- tecnico-matematica; area storico-antropologica- area
dei linguaggi non verbali. I Dipartimenti hanno redatto il curricolo verticale attraverso l‟individuazione:
Delle competenze europee in riferimento alle competenze disciplinari ed ai traguardi delle
Indicazioni Nazionali (2012)
Degli obiettivi di apprendimento declinandoli per conoscenze e abilità
hanno tenuto conto della diversa scansione dei periodi didattici:
della definizione delle competenze al termine del quinto anno della scuola primaria e del terzo
anno della scuola secondaria di I grado
degli aspetti trasversali e delle connessioni tra le discipline che costituiscono le diverse aree
delle azioni progettuali
dell‟apertura al territorio e dell‟assunzione delle molteplici sollecitazioni culturali del contesto
al fine di attivare il processo di valutazione e l‟autovalutazione
COMMISSIONI e Referenti
(1.Valutazione e Invalsi – 2. POF e Curricolo - 3. Integrazione e orientamento - 4. Lingue comunitarie e
Potenziamento extracurricolare- 5. Cittadinanza attiva e accoglienza- 6.Pubblicità esterna-SitoWeb-
Manifestazioni – Viaggi – 7. Curricolo Verticale)
Proposte e pareri provenienti dal territorio e dall’utenza Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del
territorio e dell‟utenza come di seguito specificati:
-Presidente e Componenti Consiglio di Istituto
-Genitori
Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte:
Potenziamento Lingue straniere
Corso di Latino
Viaggi studio all‟estero
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Potenziamento classi a strumento musicale
CAPITOLO IV - AREA DEI PROCESSI
IL PROCESSO FORMATIVO - LA DIDATTICA Ricordati che è estremamente utile imparare anche con il cuore.
Devi mettere entusiasmo in quello che fai, soprattutto nello studio.
Il puro ripetere non ha senso; devi amare ciò che vuoi imparare.
La memoria è favorita, sostenuta dall’interesse.
Imparare con il cuore è scoprire la bellezza di conoscere cose nuove;
è scoprire le ricchezze che ci sono in te;
E’ scoprire che sei capace.
da“Studiare con piacere” Scoprire che si è capaci è l‟obiettivo prioritario di una “scuola di qualità” che intende uscire da una prassi
didattica empirica, routinaria, abitudinaria, e come tale estremamente aleatoria, e porsi il problema di come gli
alunni imparano.
Cercare, individuare e precisare come imparano in generale gli alunni e in particolare i ”singoli” alunni
(ciascuno con i suoi personali livelli, ritmi e stili) favorisce l‟acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti
essenziali per la piena realizzazione della loro personalità e permette che essi diventino uomini, cittadini,
lavoratori nel rispetto delle loro identità personali, sociali, culturali e professionali.
Il focus dell‟azione didattica viene dunque spostato dall’insegnamento all’apprendimento, dal programma al
curricolo, dalle nozioni alle competenze, concentrandosi su conoscenze e problemi essenziali, sui nuclei
fondanti delle discipline e generativi di competenze.
Per la costruzione di un curricolo, ossia di un piano di studi, attento alla formazione integrale della persona, la
scelta degli obiettivi formativi è fatta partendo dall‟esperienza diretta degli allievi e dagli obiettivi di
apprendimento selezionati dalle Indicazioni Nazionali 2012 e in sede di Dipartimento con la ricerca attenta di
Unità di Apprendimento che definiscono gli obiettivi e, soprattutto, le valenze formative delle discipline.
La nostra scuola, nel rispetto del monte ore stabilito a livello nazionale, definisce il quadro unitario in cui sono
indicate le discipline e le attività fondamentali definite a livello nazionale e locale.
Il nostro curricolo tiene conto:
delle differenti fasce di scolarità, delle differenze al suo interno, degli snodi di apprendimento e delle diversità
individuali; dei saperi intesi in termini di capacità, conoscenze e abilità.
Occorre distinguere un curricolo obbligatorio, che è composto dalla quota definita a livello nazionale, e un
curricolo opzionale o locale che è la parte del curricolo che comprende le discipline e le attività liberamente
scelte dalla scuola, all'interno del Piano dell'Offerta Formativa, per i propri alunni.
Le attività extracurricolari comprendono le proposte didattico- educative con le quali la nostra scuola,
nell'ambito dell'autonomia, offre ai propri utenti occasioni formative non previste dai programmi ministeriali.
La scuola, oltre a svolgere la sua funzione educativa, formativa, orientativa e culturale, deve essere in grado di
offrire delle opportunità, delle strategie e dei fini che permettano a tutti gli allievi di raggiungere gli obiettivi
prefissati ed un grado di preparazione adeguato a poter affrontare la complessità del mondo attuale. Una buona scuola riconosce quale suo fondamentale compito quello di offrire pari opportunità a tutti gli allievi nel
rispetto dei diritti di ogni cittadino; pone al centro l’operatività degli alunni intesa come ricerca e non come semplice
trasmissione di saperi ed esecuzione di consegne; tiene in considerazione le loro diverse forme di apprendimento,
facendo i conti con le sensazioni, percezioni, emozioni (derivanti anche dall‟ambiente in cui il processo di apprendimento
è nato e si è sviluppato) che influenzano il loro modo di rapportarsi alla realtà e quindi di conoscerla; offre loro strumenti
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conoscitivi che entreranno a far parte del loro bagaglio culturale.
LA NOSTRA UTENZA
Gli alunni che frequentano la nostra Scuola sono 693 così suddivisi: CLASSI PRIME 9 CLASSI
CLASSI SECONDE 10 CLASSI
CLASSI TERZE 10 CLASSI
LA CONFIGURAZIONE ORARIA
Per i corsi normali: A, B, C, D, F, G, H, I, L : modulo di 30 ore curriculari
Per l‟ INDIRIZZO MUSICALE corso E : modulo di 32 ore curriculari
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*Approfondimento in materie letterarie
L‟orario è articolato su sei giorni settimanali, da lunedì a sabato dalle ore 8,15 alle ore 13,15
Per il corso E ad indirizzo musicale il modello orario prevede:
32 ore di cui 30 del normale curricolo + 2 ore, sempre curricolari, di strumento musicale
tenute in orario pomeridiano.
LA FLESSIBILITA’ DIDATTICA E ORGANIZZATIVA
La realizzazione del curriculo della scuola e il raggiungimento degli obiettivi previsti dalla Legge, impongono
un‟organizzazione didattica flessibile che si attua attraverso il potenziamento del tempo scuola, superando i
modelli e i quadri orari canonici, tenendo comunque conto delle scelte delle famiglie e della dotazione organica.
E‟ prevista e realizzata l‟organizzazione flessibile mediante il sistema didattico a classi aperte che
ha consentito la costituzione di gruppi di livello per l’Inglese, l’Arte e la lingua italiana.
L‟organizzazione flessibile ha interessato particolarmente i docenti assegnati con l‟organico dell‟autonomia.
I docenti lavorano per classi parallele e per attività laboratoriali anche mediante l'utilizzo della metodologia
Content language integrated learning ( CLIL)
Si tende a migliorare la comunicazione interna ed esterna ed a rafforzare la dimensione collegiale e la
capacità di lavoro in team;
Apertura pomeridiana della scuola
Potenziamento delle lingue straniere Inglese-Francese- Spagnolo- in orario pomeridiano
Potenziamento lingue classiche- Latino- in orario pomeridiano
Insegnamento del Cinese in orario pomeridiano
Attività sportive CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
Nella nostra scuola è stato introdotto lo studio dello strumento musicale (D.M. 201/99) con l‟istituzione di
un corso ad indirizzo musicale (Corso E). L‟insegnamento di Strumento musicale costituisce una integrazione interdisciplinare ed un arricchimento
dell‟insegnamento obbligatorio dell‟ Educazione Musicale, nel più ampio quadro delle finalità della scuola secondaria di I
grado e del progetto globale di formazione della persona. Esso concorre, pertanto, alla più consapevole appropriazione del
linguaggio musicale, di cui fornisce all‟alunno una piena conoscenza, integrando i suoi aspetti tecnico- pratici con quelli
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teorici, lessicali storici e culturali. Strumenti di cui è impartito l'insegnamento:
pianoforte violino chitarra flauto
Le classi ad indirizzo musicale sono formate previa prova orientativo - attitudinale e gli allievi sono ripartiti in quattro
gruppi per l‟insegnamento dei quattro diversi strumenti musicali.
LA CENTRALITA’ DELLO STUDENTE E IL CURRICOLO DI SCUOLA
IL CURRICOLO E LA NOSTRA DIDATTICA (TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE)
CURRICOLO INTEGRATO: la scuola intesa come comunità attiva e aperta al territorio. (ALLEGATO 3 )
La nostra scuola, da sempre configuratasi nella realtà salernitana come promotrice di cultura e valori, si pone
oggi come centro propulsivo attorno al quale far ruotare le aspettative, gli interessi e le attività del rione, nel
rispetto della tradizione ma guardando al futuro, ponendo la giusta attenzione ai diversi stakeholder.
Pertanto le scelte culturali e professionali del collegio dei docenti, per l‟anno scolastico 2015/2016, vanno in
tal senso: attenzione all‟ambiente e valorizzazione di alcune “vocazioni” specifiche del territorio sul piano
culturale, produttivo e sociale. Il presente Piano parte dalla necessità di avvalersi di tutte le opportunità che il
territorio offre: le strutture, i mezzi, il personale, le competenze professionali e organizzative, per
l‟arricchimento dell‟offerta formativa e il raggiungimento di alti livelli di qualità della scuola, rispondendo a
criteri di efficienza, efficacia ed economicità. I docenti tenderanno alla realizzazione di una scuola come
luogo d‟incontro e di crescita, una scuola che promuova e consenta: una crescita intelligente, sostenibile e
inclusiva (Strategia di Bruxelles “ Europa 2020 “) che faccia riferimento alle finalità educative contenute nel
testo delle Indicazioni Nazionali di cui al Decreto 16 novembre 2012, n. 254.
I contenuti chiave del nostro curricolo fanno riferimento al testo delle NUOVE INDICAZIONI PER IL
CURRICOLO nel sottolineare :
1.Il Dialogo tra le discipline ( Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in prospettiva
complessa)
2.L’Essenzialità ( Ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline)
3.La Priorità (Maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base,
fondamentali per lo sviluppo successivo del sapere e per l‟esercizio della cittadinanza attiva
4.I Traguardi ( Attraverso un sistema di verifiche periodiche e strutturate degli apprendimenti ponendo
attenzione alle diversità individuali e alla valorizzazione dei momenti di passaggio.)
La nostra scuola assume come orizzonte di riferimento verso cui tendere il quadro delle 8
competenze - chiave per l‟apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio
dell‟Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006):
1. Comunicazione nella madrelingua
2. Comunicazione nelle lingue straniere
3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
4. Competenza digitale
5. Imparare ad imparare
6. Competenze sociali e civiche
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
18
8. Consapevolezza ed espressione culturale
La competenza è la capacità di far fronte ad un compito,
o ad un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto e ad
orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e ad
utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo.
Pellerey
Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza
attiva, l‟inclusione sociale e l'occupazione.
Uno dei principi fondanti del nostro curriculo è costituito dall‟armonizzazione tra la consapevolezza dell‟identità
culturale di appartenenza e l’apertura all’internazionalizzazione.
La scuola del curricolo, quindi, costruisce i suoi percorsi di studio creando un ambiente di apprendimento idoneo allo
sviluppo delle competenze da mobilitare nel mondo del lavoro.
Alla luce della normativa vigente, considerata l‟esigenza di rispondere ad un‟utenza attenta al buon livello
dell‟insegnamento, obiettivo prioritario sarà la realizzazione di una “ scuola di qualità” attenta alla
formazione armoniosa della personalità anche attraverso la realizzazione di attività educativo-
didattiche condivise con il segmento del biennio successivo e contenute nel :
CURRICOLO VERTICALE ( ALLEGATO 4 )
Curricolo Verticale di Italiano-Inglese e Scienze, elaborato in continuità con la Scuola Primaria
“ G. Rodari ” dell‟ I.C. di “ G. Barra “ di Salerno
Curricolo Verticale di Italiano-Matematica – Scienze -Inglese- Arte e Storia dell‟Arte
elaborato in continuità con Liceo Classico “ T. Tasso”- Liceo Artistico “ Sabatini-Menna “-
Liceo Scientifico “ G. Da Procida “ - Salerno
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CAPITOLO V PROCESSO DI INSEGNAMENTO/ APPRENDIMENTO E COERENZA CON
L’AUTOVALUTAZIONE
LA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO
“L’alunno è un soggetto vivo, attivo,
che continua a vivere nella scuola la sua esistenza
il suo rapporto con le persone e con le cose,
cercando di migliorare la qualità, la portata,
il valore di questo rapporto”.
da “Valutazione scolastica”.
RAV 2015 / VALUTAZIONE / AUTOVALUTAZIONE L‟elaborazione del POF è fondata sulla puntuale ricerca della coerenza tra il POF stesso, il rapporto di
autovalutazione e il piano dii miglioramento, con particolare attenzione alle priorità, ai traguardi di medio e
lungo periodo a alle azioni di miglioramento
RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE 2015 – (ALLEGATO 5 )
Dal Rapporto di Autovalutazione (RAV 2015) elaborato dal Nucleo Interno di Valutazione (NIV):
Come si evince dai dati di “Scuola in chiaro, la scuola si pone in una condizione decisamente superiore rispetto
ai dati Regionali e Nazionali poichè è praticamente ininfluente la percentuale di non ammessi alla classe
successiva e, dai dati in nostro possesso, nel prosieguo degli studi conservano e continuano a conseguire un buon
livello di crescita culturale.
Per quanto concerne gli esiti degli scrutini, considerando la distribuzione per fascia di voto, una parte
consistente si posiziona nelle fasce più alte, quindi, la scuola si colloca ad un alto livello rispetto alla media
nazionale.
L‟indice di abbandono scolastico è pressoché inesistente, mentre aumenta, seppure di poco, la richiesta in
entrata soprattutto nelle classi terminali.
Invece, I risultati nelle prove Invalsi di Matematica evidenziano punti di criticità negli Ambiti e Processi di
matematizzazione considerati.
Infatti, cinque classi si posizionano al di sotto della media nazionale per quanto riguarda l‟Ambito denominato
NUMERI, quattro nell‟Ambito denominato DATI E PREVISIONI, sei nell‟Ambito denominato SPAZIO E
FIGURE, sei nell‟Ambito denominato RELAZIONI E FUNZIONI.
Per quanto riguarda i Processi di matematizzazione si evidenzia, ovviamente, una situazione pressoché simile.
I risultati nelle prove di Italiano evidenziano risultati non omogenei nelle varie sezioni ed in particolare per
quanto riguarda la comprensione del testo 4 classi si attestano al di sotto della media nazionale.
Seppure in misura limitata, si è avuto il sospetto di comportamenti opportunistici; il cheating è emerso in modo
controverso nelle prove di una classe che nel complesso si attestava su di un livello medio-alto di preparazione.
Il clima emotivo con cui si affronta la prova Nazionale condiziona fortemente l'attendibilità dei risultati
rappresentando così un punto di debolezza.
La scuola attribuisce grande importanza alle competenze relative alla cittadinanza: rispetto delle regole, capacità
di lavorare in team, sviluppo dello spirito di collaborazione e di un‟etica di condivisione delle responsabilità.
All‟uopo, il modello delle certificazione delle competenze adottato per l‟anno scolastico 2014/15 in via
sperimentale, sottolinea l‟importanza delle competenze chiave di Cittadinanza trasversale a tutte le discipline
L‟analisi dei risultati, di seguito riportati, inducono la Scuola ad elevare l'apprendimento in Italiano e
Matematica, perseguendo l‟idea di ridurre la varianza tra le classi e di porsi l‟ambizioso traguardo di stabilizzarsi,
in maniera omogenea, sulla media nazionale:
Italiano criticità:
1. Comprendere e ricostruire il testo. Questa parte comprende gli Aspetti 1;3;5b;4;6.
2. Individuare informazioni. Sono qui ricompresi gli Aspetti 2; 3; 4.
20
3. Rielaborare il testo comprende gli Aspetti 5A;3; 5b.
Punto 1: due classi si pongono al di sotto della media nazionale e quattro al di sopra
Punto 2: solo una classe si pone al di sopra della media nazionale ed è ben evidente, dunque, come
quest’ultimo punto rappresenti un forte elemento di debolezza.
Punto 3: Anche in questo caso è solo una classe a superare la media nazionale
Matematica criticità: Ambiti e Processi di matematizzazione considerati, infatti, cinque classi si posizionano al di sotto
della media nazionale per quanto riguarda l’Ambito denominato NUMERI, quattro nell’Ambito denominato DATI E
PREVISIONI, sei nell’Ambito denominato SPAZIO E FIGURE, sei nell’Ambito denominato RELAZIONI E FUNZIONI.
Per quanto riguarda i Processi di matematizzazione si evidenzia, ovviamente, una situazione pressoché simile:
FORMULARE - 5 classi si posizionano al di sotto della media nazionale,- UTILIZZARE 5 classi si posizionano al di
sotto della media nazionale,- INTERPRETARE 5 classi si posizionano al di sotto della media nazionale.
Gli obiettivi operativi che la scuola si prefigge di raggiungere, nel breve, medio e lungo periodo, riguardano l’ area
di processo n. 1 denominata “Curricolo, progettazione e valutazione”.
-Nel breve periodo sarà sufficiente intervenire sulla formazione delle classi rispettando criteri che assicureranno
eterogeneità all’interno della classe ed omogeneità nei vari corsi.
-Elaborare un curricolo orizzontale e verticale condiviso e partecipato, progettare moduli di recupero, operare per
gruppi di livello (anche per non mortificare le eccellenze).
-Progettare prove di valutazione autentiche e utilizzare criteri di valutazione disciplinari condivisi.
Nel lungo e medio periodo sarà necessario intervenire in maniera incisiva su obiettivi mirati al recupero delle
carenze evidenziate dall’INVALSI sia in Italiano sia in Matematica.
Italiano Progettare UDA condivise; strategie didattiche miranti alla comprensione del testo in termini di:
competenza tecnica di lettura; competenza testuale; competenza lessicale; competenza grammaticale; manipolare
il testo per cercare informazioni, formulare ipotesi al fine di elaborarne la comprensione globale e l’interpretazione.
Matematica Apprendimento di concetti; apprendimento di algoritmi; apprendimento di strategie ( risoluzioni di problemi);
apprendimento comunicativo (la validazione, l’argomentazione, la dimostrazione); apprendimento e gestione delle
rappresentazioni semiotiche degli oggetti della matematica.
RISULTATI PROVE INVALSI - Esami 2015
L‟analisi e l‟interpretazione dei risultati delle prove Invalsi consente alla scuola di effettuare una riflessione autonoma sia
sulle abilità e conoscenze acquisite dagli alunni , sia sulla validità delle scelte didattiche effettuate, sulla efficacia
dell‟offerta formativa programmata e infine sull‟ ampiezza, profondità e coerenza del curriculum effettivamente svolto.
Dalla lettura della “restituzione “ dei dati delle prove Invalsi relative all‟anno scolastico 2014-2015 vengono
sottolineati i punti di “forza” (competenze raggiunte con risultati pari o superiori alla media nazionale) e di
“debolezza” (competenze raggiunte con risultati inferiori alla media nazionale).
Pertanto, sono stati presi in esame i seguenti aspetti:
1. I grafici generali di matematica e italiano
2. I punteggi generali degli studenti della scuola rispetto alla media dell‟ITALIA, del Sud e della Campania in
Italiano e Matematica
3. I punteggi delle parti della prova di italiano e degli Ambiti e Dimensioni della prova di Matematica
4. L‟andamento delle singole classi analizzato nel dettaglio di ogni singola prova
5. La correlazione tra risultati nelle prove invalsi e il voto di classe.
6. Ultimi anni scolastici
7. Il cheating
In italiano i punteggi medi della scuola sono al di sopra di quelli della Campania e del Sud e poco al di sotto di
quelli dell‟Italia. Risulta una disomogeneità nei risultati ottenuti dalle dieci terze : da una classe con punteggio
21
molto superiore alla media della scuola(73,4 ),della Campania(55,2 )e dell‟Italia(60,3 ) ad una con punteggio
molto inferiore(35,6)
In matematica i punteggi medi della scuola sono al di sopra di quelli della Campania, del Sud e dell‟Italia
Risulta una certa disomogeneità nei risultati ottenuti dalle dieci terze : da una classe con punteggio molto
superiore alla media della scuola(68,5),della Campania( 46,6)e dell‟Italia(53,5 ) ad una con punteggio molto
inferiore(45,7)
In italiano la scuola ha un punteggio medio superiore rispetto alla Campania e al Sud e inferiore rispetto
all‟Italia. Quattro classi hanno punteggi al di sotto della media scuola/nazione .Sei classi hanno punteggi al di
sopra della media scuola/nazione
In matematica la scuola ha complessivamente un punteggio medio superiore rispetto alla Campania e al Sud e
all‟Italia.
In particolare tre classi hanno punteggi al di sotto della media scuola e della media nazionale . Sette classi
hanno punteggi al di sopra della media scuola e della media nazionale ; va messo in evidenza il punteggio
superiore alla media nazionale in 7 classi su 10 (punti di forza)
Nelle sezioni della prova di italiano i punteggi delle classi con punteggi inferiore alla media nazionale hanno
egualmente punteggi inferiori nel Testo narrativo, Testo espositivo e Grammatica.
Un „altra classe ha punteggi inferiori alla media nazionale in Grammatica
Una delle tre classi con punteggi inferiori alla media nazionale nella prova complessiva di matematica ha
egualmente punteggi inferiori in Numeri, Dati e previsioni, Spazio e figure, Relazioni e Funzioni, un‟altra ha
punteggi inferiori in Numeri, Spazio e figure, Relazioni e Funzioni e l‟altra punteggi inferiori solo in Numeri e
Spazio e figure.
Due delle tre classi con punteggi inferiori alla media nazionale nella prova complessiva ha egualmente punteggi inferiori
in Conoscere, Risolvere problemi e Argomentare, una invece in Argomentare non ha punteggio inferiore. Poi un‟altra
classe con punteggio complessivo superiore ha punteggio inferiore in Argomentare.
In conclusione, le prove Invalsi permettono di individuare i punti di forza e di debolezza del proprio sistema scolastico,
come riportato, e offrono dati comparabili a livello nazionale, regionale e di ogni singola scuola e classe, mettendo a
disposizione della comunità scolastica un sistema organico di dati per intraprendere un processo di autovalutazione sulla
propria scuola. Tale processo è teso a valorizzare i punti di forza, ma soprattutto ad affrontare le criticità dell‟istituto, per
migliorare gli esiti formativi ed educativi degli studenti e per riqualificare l‟offerta formativa.
Risultano, nei dettagli, le seguenti criticità:
Italiano: 5 classi hanno evidenziato criticità come da schema
4 classi Testo Narrativo / Testo Espositivo / Grammatica
1 classe Grammatica
Matematica: 5 classi hanno evidenziato criticità, come da schema
1 classe Argomentare
1 classe Numeri
1 classe Numeri / Spazio e figure / Conoscere / Risolvere problemi /Argomentare
1 classe Numeri/ Dati e previsioni/ Spazio e figure/ Relazioni e funzioni / Conoscere / Risolvere problemi
1 classe Numeri / Spazio e figure / Relazioni e funzioni / Conoscere / Risolvere problemi /Argomentare
Alla luce delle criticità sopra evidenziate, la scuola attiverà iniziative di consolidamento e potenziamento che
mirino non solo a sviluppare le competenze richieste, ma anche a stimolare la ricerca e l‟approfondimento dei
temi affrontati nell‟attività curriculare.
Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità, o con bisogni educativi speciali (BES) attraverso adeguate
strategie organizzative e didattiche da considerare nella normale progettazione dell‟offerta formativa.
Sarà attivata una strategia metodologica diversificata che attuerà :
22
POTENZIAMENTO: CONSOLIDAMENTO: -ampliare ed approfondire le conoscenze attività guidate a crescente livello di difficoltà
-approfondire e rielaborare i contenuti inserimento in gruppi misti/livello
-ricerche individuali e di gruppo sistematico controllo dell‟apprendimento
-lettura di testi extra scolastici rafforzare le abilità di osservare e analizzare con
-potenziare le abilità di osservazione, analisi e sintesi metodo personale
consolidare le abilità di comparare e correlare conoscenze
Considerati i risultati delle Prove Nazionali INVALSI 2015, la scuola e i docenti sentono l‟esigenza di
attivare percorsi didattici in: ITALIANO E MATEMATICA RECUPERO:
unità didattiche individualizzate
adattamento dei contenuti disciplinari
assiduo controllo dell‟apprendimento
per
colmare le lacune di base
migliorare la preparazione di base
migliorare competenze specifiche
favorire l‟acquisizione di un adeguato metodo di studio
motivare allo studio e suscitare nuovi interessi.
VERIFICA /VALUTAZIONE DIAGNOSTICA/ AUTOVALUTAZIONE/ BILANCIO SOCIALE
La verifica del processo di insegnamento e di apprendimento è un fattore ineliminabile dell‟azione educativo-
didattica e, proprio per questo, avverrà “durante il lavoro stesso perché essa sarà promozionale ossia di
correzione e sostegno dell‟alunno.
La valutazione, nella sua accezione più ampia di strumento formativo, pone in relazione di reciprocità
obiettivi, allievi, esperienze di apprendimento e scelte educative. La valutazione sarà sempre una valutazione di
iter e non di status, nel senso che gli allievi saranno valutati non esclusivamente sulla base delle conoscenze
acquisite e delle abilità raggiunte, ma anche sulla base dell‟interesse evidenziato e dell‟impegno profuso, dei
ritmi di apprendimento e dei progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza.
Essa avrà la seguente scansione:
Ex – ante - iniziale, diagnostica a carattere descrittivo, tendente a rilevare uno stato di fatto di
conoscenze, capacità, atteggiamenti, e funzionale alla conoscenza di potenzialità e bisogni in vista
della determinazione dell‟azione didattica.
In itinere, formativa, tendente a monitorare la correlazione qualità-efficacia dell‟intervento
educativo al fine di calibrare le scelte didattiche in maniera intenzionale, sistematica, promozionale.
Finale, sommativa, tendente a valutare globalmente la personalità scolastica. La rilevazione si potrà effettuare nel contesto dell‟attività didattica mediante:
Osservazioni sistematiche e occasionali
Colloqui clinici
Analisi di documentazioni didattiche
Specifici momenti di prova. PROTOCOLLO DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti ha adottato il seguente protocollo di valutazione allo scopo di assicurare omogeneità,
equità e trasparenza alla valutazione, pur nel rispetto della libertà d‟ insegnamento.
1) Il voto delle singole discipline sarà determinato sulla base di tre fattori:
conoscenze, abilità e competenze disciplinari,
impegno, interesse e motivazione,
progressi in base alla situazione di partenza,
2) I criteri per l‟attribuzione del voto del comportamento terranno conto dei seguenti criteri:
consapevolezza e rispetto delle regole;
note disciplinari;
atteggiamento nei confronti della scuola e degli operatori scolastici;
frequenza (ritardi e assenze);
23
attenzione e partecipazione alle attività didattiche ed educative;
senso di responsabilità dimostrato.
3) La valutazione dell‟insegnamento della Religione cattolica resta disciplinata dall‟art. 309 del Testo
unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione, ed è espressa senza attribuzione
di un voto numerico, ma col ricorso ad un giudizio sintetico (Sufficiente, Buono, Distinto, Ottimo).
GRIGLIE DI VALUTAZIONE GRIGLIA DI VALUTAZIONE DISCIPLINARE
VOTI CONOSCENZE ABILITA‟ COMPETENZE
N.C. Il docente non è in possesso di sufficienti elementi di valutazione.
4
I contenuti specifici delle
discipline non sono stati recepiti.
Difficoltà a riconoscere gli
elementi fondamentali ed
elementari degli argomenti
trattati.
Lacune nella preparazione di
base.
Difficoltà ad eseguire semplici
procedimenti logici, a classificare ed
ordinare con criterio.
Difficoltà ad applicare le informazioni.
Metodo, uso degli strumenti e delle
tecniche inadeguati.
L‟alunno sa:
- assimilare i metodi operativi e utilizzare
concetti e linguaggi specifici con difficoltà.
- memorizzare e riconoscere concetti specifici
con difficoltà
- esporre in maniera imprecisa e confusa.
5
Conoscenze parziali e
frammentarie dei contenuti.
Comprensione confusa dei
concetti.
Anche se guidato, l‟alunno non riesce ad
applicare i concetti teorici a situazioni
pratiche. Metodo di lavoro poco personale
e pertanto poco efficace.
Applicazione parziale ed imprecisa delle
informazioni.
L‟alunno sa:
- anche se guidato, esprimere concetti con
difficoltà ma evidenziare quelli più impor-tanti;
- usare, anche se in modo impreciso, i linguaggi
nella loro specificità e adoperare modestamente
la componente ideativa.
6 Complessiva conoscenza dei
contenuti ed applicazione
elementare delle informazioni.
Sufficienti capacità di analisi, confronto e
sintesi anche se non autonome.
Utilizzo ed applicazione delle tecniche
operative in modo adeguato, se pur poco
personalizzato.
L‟alunno sa:
- esporre in modo abbastanza corretto;
- usare in maniera accettabile la terminologia
specifica;
- esprimere, se guidato, concetti e evidenziare i
più importanti;
- comprendere e leggere gli elementi di studio in
modo adeguato.
7 Conoscenza puntuale dei
contenuti ed assimilazione dei
concetti.
Applicazione guidata delle conoscenze
acquisite nella soluzione dei problemi e
nella deduzione logica. Metodo di lavoro
personale ed uso consapevole dei mezzi e
delle tecniche specifiche realizzative.
L‟alunno sa:
- aderire alla traccia e analizzare correttamente;
- esporre in modo chiaro con corretta
utilizzazione del linguaggio specifico.
8 Conoscenza completa ed
organizzata dei contenuti.
Uso autonomo delle conoscenze per la
soluzione di problemi.
Capacità intuitive che si estrinsecano nella
compren-sione organica degli argomenti.
L‟alunno sa:
- riconoscere problematiche chiave degli
argomenti proposti;
- padroneggiare i mezzi espressivi;
- usare una efficace compo-nente ideativa.
- esporre in modo sicuro con uso appropriato del
linguaggio specifico.
9 Conoscenza approfondita ed
organica dei contenuti anche in
modo interdisciplinare.
Sa cogliere, nell‟analizzare i temi, i
collegamenti che sussistono con altri
ambiti disciplinari ed in diverse realtà,
anche in modo problematico. Metodo di
lavoro personale, rigoroso e puntuale.
L‟alunno sa:
- rielaborare, valorizzando l‟acquisizione dei
contenuti in situazioni diverse;
- utilizzare uno stile espositivo personale e sicuro
con utilizzo appropriato del linguaggio
specifico.
10 Conoscenza completa,
approfondita, organica ed
interdisciplinare degli argomenti.
Interesse spiccato verso i saperi e positiva
capacità di porsi di fronte a problemi e
risolvere quelli nuovi.
Metodo di lavoro efficace, propositivo e
con apporti di approfondimento personale
ed autonomo, nonché di analisi critica.
L‟alunno sa:
- esporre in modo scorrevole, chiaro ed
autonomo, padroneggiando lo strumento
linguistico;
- utilizzare in modo efficace e personale la
componente ideativa;
- usare in modo appropriato e critico i linguaggi
specifici.
24
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
VOTO DESCRITTORI – INDICATORI
10
L‟alunno dimostra
· un comportamento partecipe e costruttivo all‟interno della classe, non limitato solo ad una correttezza formale, con i
compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola
·un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell‟istituto
·consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno
·una attiva e consapevole partecipazione alle attività educative e formative realizzate dall‟istituzione scolastica anche fuori
dalla propria sede
9
L‟alunno dimostra
·un comportamento corretto, responsabile e rispettoso delle norme che regolano la vita dell‟istituto, con i compagni, con gli
insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola
·consapevolezza del proprio dovere, rispetto delle consegne e continuità nell‟impegno
·una attiva e consapevole partecipazione alle attività educative e formative realizzate dall‟istituzione scolastica anche fuori
dalla propria sede
8
L‟alunno dimostra
· un comportamento rispettoso delle regole dell‟istituto e abbastanza corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti
e/o con le altre figure operanti nella scuola
·un impegno non sempre costante ed una non sempre precisa consapevolezza del proprio dovere (es. distrazioni che
comportano richiami durante le lezioni, mancata giustifica delle assenze, ecc.)
7
L‟alunno dimostra
·un comportamento poco rispettoso delle regole dell‟istituto e/o poco corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti
e/o con le altre figure operanti nella scuola (ad es. ripetuti ritardi non sempre motivati, distrazioni che comportano
frequenti richiami durante le lezioni, episodi segnalati con note sul registro, ecc.)
. inosservanza delle norme contemplate nel Regolamento di istituto
incostanza nell‟impegno e poca consapevolezza del proprio dovere
6
L‟alunno dimostra
·un comportamento spesso irrispettoso nei confronti delle regole dell‟istituto dei compagni, degli insegnanti e delle altre
figure che operano nella scuola.. Tali comportamenti sono stati annotati sul registro e riferiti ai genitori ed al consiglio
di classe
·inadeguatezza nello svolgere il proprio dovere e mancanza di impegno
·inosservanza del Regolamento di Istituto
5
L‟alunno dimostra
·comportamenti che manifestano un rifiuto sistematico delle regole dell‟istituto, atteggiamenti ed azioni che manifestano
grave (o totale) mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di altre figure operanti nella scuola.
Tali comportamenti risultano sanzionati da provvedimenti degli organi collegiali e di garanzia, e di essi sono informati
le famiglie e i consigli di classe.
AUTOVALUTAZIONE di ISTITUTO
In ottemperanza alla normativa vigente la Scuola valuta i risultati del proprio servizio sulla base dei dati resi
delle elaborazioni sul valore aggiunto restituite dall' Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla
stessa scuola.
Riferimenti normativi saranno:
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 28 marzo 2013, n. 80
Regolamento sul sistema nazionale di valutazione in materia di istruzione e formazione.
a) autovalutazione delle istituzioni scolastiche: 1) analisi e verifica del proprio servizio sulla base dei dati resi
disponibili dal sistema informativo del Ministero, delle rilevazioni sugli apprendimenti e delle elaborazioni sul
valore aggiunto restituite dall'Invalsi, oltre a ulteriori elementi significativi integrati dalla stessa scuola;
2) elaborazione di un rapporto di autovalutazione in formato elettronico, secondo un quadro di riferimento
predisposto dall'Invalsi, e formulazione di un piano di miglioramento;
b) valutazione esterna: 1) individuazione da parte dell'Invalsi delle situazioni da sottoporre a verifica, sulla
base di indicatori di efficienza ed efficacia previamente definiti dall'Invalsi medesimo; 2) visite dei nuclei di cui
al comma 2, secondo il programma e i protocolli di valutazione adottati dalla conferenza ai sensi dell'articolo
2, comma 5; 3) ridefinizione da parte delle istituzioni scolastiche dei piani di miglioramento in base agli esiti
dell'analisi effettuata dai nuclei;
c) azioni di miglioramento: 1) definizione e attuazione da parte delle istituzioni scolastiche degli interventi
25
migliorativi anche con il supporto dell'Indire o attraverso la collaborazione con università, enti di ricerca,
associazioni professionali e culturali. Tale collaborazione avviene nei limiti delle risorse umane e finanziarie
disponibili e senza determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
d) rendicontazione sociale delle istituzioni scolastiche: 1) pubblicazione, diffusione dei risultati raggiunti,
attraverso indicatori e dati comparabili, sia in una dimensione di trasparenza sia in una dimensione di
condivisione e promozione al miglioramento del servizio con la comunità di appartenenza.
Direttiva del 10 settembre 2014 n.11 -Priorità strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per
gli anni scolastici 2014/15, 2015/16 e 2016/17, nella quale si precisa che la valutazione è finalizzata al
miglioramento della qualità dell'offerta formativa e degli apprendimenti e sarà particolarmente indirizzata:
- alla riduzione della dispersione scolastica e dell'insuccesso scolastico;
- alla riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
- al rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione di partenza;
- alla valorizzazione degli esiti a distanza degli studenti con attenzione all'università e al lavoro.
Il bilancio sociale della (e nella) scuola Non poche scuole del nostro Paese hanno posto all‟ordine del giorno il tema della rendicontazione sociale.
Alcune di esse hanno iniziato a redigere il bilancio sociale che conferisce visibilità e concretezza al processo
di rendicontazione.
Tale documento si propone, infatti, di dare conto degli impegni assunti, dell‟uso delle risorse, dei risultati
conseguiti, degli effetti sociali prodotti nell‟ambito di un dialogo tra la scuola e i propri stakeholder (studenti,
famiglie, comunità locale, ecc.) finalizzato al miglioramento delle performance.
L‟avvio di un percorso verso la rendicontazione sociale costituisce, un‟occasione per:
- riflettere sistematicamente su se stessa, sui propri valori, obiettivi, missione;
- sentirsi stimolata a promuovere innovazione e miglioramento delle proprie prestazioni;
- identificare i propri stakeholder e attivare con essi momenti di dialogo, confronto, partecipazione,
collaborazione.
Il bilancio sociale è uno strumento al servizio dell‟autonomia scolastica e dei processi di valutazione, nei cui
confronti la scuola non può essere un soggetto passivo.
Esso è momento fondante di un disegno più ampio che comprende:
- l‟esplicitazione della visione etico-culturale della scuola. Su quali valori scommettere? Quale patto stipulare
con gli stakeholder?
- la formazione alla cultura della responsabilità e dell‟accountability di tutto il personale scolastico;
- la predisposizione di un sistema organizzativo coerente con le esigenze della valutazione, del monitoraggio,
della rendicontazione, della comunicazione.
In sintesi, il bilancio sociale misura, ricorrendo ad opportuni indicatori, le performance della scuola in termini
di efficienza (miglior utilizzo delle risorse disponibili), di efficacia (raggiungimento degli obiettivi), di equità
(la scuola come costruttore del bene comune per le giovani generazioni). Pertanto, il Dirigente Scolastico,
considerata la necessità di migliorare sia il processo di programmazione che il processo stesso di
rendicontazione, ha individuato il Gruppo di lavoro sul Bilancio Sociale costituito da:
Direttore dei S.G.e A
Nucleo interno di Valutazione ( NIV ) / Gruppo di Miglioramento
N. 2 Collaboratori del Dirigente
Funzione Strumentale sulla Valutazione
Assistente amministrativo Responsabile U.R.P.
Presidente del Consiglio di istituto
PIANO di MIGLIORAMENTO TRIENNALE ( ALLEGATO 6)
Priorità, traguardi ed obiettivi Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile digitando il codice meccanografico della scuola: SAMM181002.
26
CAPITOLO VI
ORGANICO DELL’AUTONOMIA ( posti comuni, sostegno, potenziamento)
Ampliamento dell'offerta formativa - Legge.n.107/2015
C.M. n.30549 del 21.09.2015: organico aggiuntivo per la programmazione di interventi mirati al
miglioramento dell’offerta formativa ( commi 7 e 85, Legge n.107/2015):
INDIVIDUAZIONE CAMPI di POTENZIAMENTO - Ottobre 2015
1.Potenziamento Linguistico: a) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea
p) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti
n. 1 Docente di Italiano A043
n.1 docente Lingua Inglese A345
n.1 Docente Lingua Francese A245
n. 1 Docente Lingua Spagnola A445
2.Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche:
b) n. 1 Docente Matematica A059
3.Potenziamento Laboratoriale:
h) sviluppo delle competenze digitali degli studenti n. 1 Docente Informatica A042
4. Potenziamento Artistico e Musicale:
c) storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori : n. 1 Docente di Arte A028
5. Potenziamento Umanistico, Socio-economico e per la legalità: l) n.1 Docente di sostegno
ORGANICO dell’ AUTONOMIA MIUR.AOODGCASIS.REGISTRO UFFICIALE(U). 0004877.18-12-2015 MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U). 0002805.11-12-2015
MIUR.AOODGPER.REGISTRO UFFICIALE(U). 0041136.23-12-2015
L’organico dell’autonomia è funzionale alle esigenze didattiche, organizzative e progettuali, rappresenta uno strumento
ineludibile per garantire l’attuazione del curriculo di scuola, mediante l’utilizzo delle quote di autonomia e degli spazi di
flessibilità e sarà gestito in modo unitario, “ in modo da valorizzare le professionalità di tutti i Docenti e senza una rigida
separazione tra posti comuni e posti di potenziamento, che dovranno gradualmente
integrarsi.”(MIUR.AOODPIT.REGISTRO UFFICIALE(U).0002805.11-12-2015)
RISORSE UMANE - ORGANICO DI FATTO 2015/16 CLASSI 29
ALUNNI 694
DOCENTI a T.I. in servizio 57 a T.I. ( di cui 6 con spezzoni orario )
DOCENTI a T.I. Sostegno 6
DOCENTI a T. D. 4
DOCENTI del POTENZIAMENTO - FASE C
Già assegnati
3 1. Lingua Inglese A 345
1. Arte e Immagine A028
1. Musica Pianoforte AJ77
ORGANICO DI FATTO Tot. 70
PERSONALE DI SEGRETERIA 4 Assistenti Amministrativi + 1 Docente Inidoneo
all’ insegnamento
1 DSGA
PERSONALE AUSILIARIO-Collaboratori 9
27
scolastici
Pertanto, per l‟attuazione sia del curricolo obbligatorio, sia per l‟attuazione del P d M, oltre ai 3
docenti assegnati con la Fase C delle assunzioni, si prevede l‟ulteriore necessità di: 1 docente di Italiano A043
1 docente di Matematica A059
1 docente di Francese A245
1 docente di Informatica ( per le competenze digitali) A042
1 docente di sostegno
Fabbisogno supplenze
1 docente per sostituzione docenti assenti
Il riferimento è alla circolare applicativa n.2805 dell’11.12.2015 al paragrafo <l’organico
dell’autonomia (posti comuni, sostegno, potenziamento)>, nella quale si rimarca che le opzioni di
organico effettuate nel PTOF dovranno dettagliarsi in funzione del decreto interministeriale sugli
organici di prossima emanazione con quale verranno date istruzioni operative di dettaglio.
Fabbisogno posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario:
A.A n.1 ulteriore assistente per la complessità organizzativa della scuola, oltre i 4 posti
in dotazione
C.C n.2 ulteriori unità (da 9 a 11), tenuto conto che l‟Istituto è strutturato su 3 piani,
suddiviso su due settori –est/ovest- con necessità di personale su ogni caposcala,
per la sorveglianza del transito della pausa ricreazione e l‟uso dei servizi.
Il comma 14, punto 3, della legge n.107 del 13.07.2015 richiede l’indicazione nel
PTOF del fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, ma sempre nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal
regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 giugno 2009, n. 119,
tenuto conto di quanto previsto dall'articolo 1, comma 334, della legge 29dicembre
2014, n. 190. La quantificazione del suddetto personale, andrà necessariamente fatta
partendo dai dati storici della scuola ed effettuando una proiezione per i prossimi
tre anni sulla scorta degli incrementi o decrementi del numero di alunni e classi.
Fabbisogno posti del personale docente Per i prossimi 3 anni, si prevede una sostanziale conferma del numero attuale di classi e di
docenti con probabile incremento di 1 classe .
Nel contempo, ai sensi dell’art.1, comma 5 della legge 107/2015, si può prevedere che i
docenti dell'organico dell'autonomia potranno concorrere alla realizzazione del piano
triennale dell'offerta formativa attraverso l’espletamento di tutte o parte delle
seguenti attività:
Attività d’insegnamento
Attività di potenziamento
Attività di supporto (Es: laboratori didattici)
Attività di organizzazione, di progettazione e di coordinamento (Es:
sdoppiamento di classi, sostituzione dei collaboratori di presidenza o dei
fiduciari di plesso)
Attività di sostituzione dei docenti assenti (fino a 10gg);
FABBISOGNO TRIENNIO
ORGANICO
SCUOLA
SAMM1281002
A.S. POSTI
COMUNI
POSTI DI
SOSTEGNO
POSTI
ORGANICO
POTENZIATO
CLASSE
DI
CONCORSO
MOTIVAZIONI
(Tempo pieno,
tempo
28
(*) (eventua
le)
prolungato,
pluriclassi,
etc.)
16/17
17/18
18/19
Da prevedere dopo la fase delle iscrizioni-Nota MIUR.AOODGPER.REGISTRO (U).0041136.23-12-2015
Attività di potenziamento con personale interno
Fondo di Istituto 2015/16 La Scuola è tenuta a comprendere, valorizzare e coltivare i talenti dei propri alunni e tutti i discenti hanno il
diritto di esplicitare le proprie potenzialità, a mettere in atto le finalità su cui insiste la legge n°53 del 28/03/03
(promozione delle potenzialità di relazione, autonomia, creatività ed apprendimento e sviluppo della
personalità). Poiché la Scuola rappresenta il maggiore centro di aggregazione socio - morale e culturale a cui
le famiglie guardano con fiducia e rispetto, il nostro Istituto offre, come ampliamento dell’offerta
formativa, attività extracurriculari nel rispetto dei seguenti criteri: Il progetto va stilato per esteso e firmato da tutti i docenti coinvolti.
Ogni gruppo deve essere costituito minimo da n°15 alunni e massimo da 20, quindi ad ogni
gruppo così costituito va assegnato n.1 docente.
Le ore di attività vanno da un minimo di 15 ad un massimo 20 per ciascun docente.
L‟esperto esterno, dove previsto, interviene solo nelle ore pomeridiane.
A conclusione del progetto va redatta la relazione finale, in duplice copia, e consegnata al
Dirigente unitamente al registro di presenza.
Le attività di insegnamento aggiuntivo sono rivolte alle classi terze e devono rispondere alle
effettive esigenze degli alunni per colmare le criticità emerse dai risultati delle prove
INVALSI, nonché rispondere alle competenze richieste dal testo delle Indicazioni Nazionali
2012.
Sono previsti n.2 macro-progetti (Italiano e Matematica)
Il cd. “ valore aggiunto “ è determinante per elevare la Qualità della Scuola, quindi le attività
extracurriculari risponderanno ai principi di Economicità, Efficacia, Efficienza e Produttività.
I risultati previsti dovranno essere verificabili e misurabili.
Ogni Progetto sarà vagliato dal Dirigente Scolastico per la prevista autorizzazione. Per l’ampliamento dell’Offerta Formativa con personale esterno, si terrà conto dell‟ elevata qualità
professionale rilevabile dal curriculum e saranno rispettati i seguenti criteri :
1. Requisiti professionali e culturali inerenti l’area didattico-formativa
2. Rispetto dei principi di efficacia, efficienza, economicità e trasparenza
3. Rapporto tra costo/benefici.
4. Esperienza nella Scuola Pubblica
(compenso massimo per gli Esperti Esterni da € 30,00 a max € 41,32 ) .
E’ previsto il “ Potenziamento Lingue Straniere “ con Madrelingua in orario extrascolastico
INGLESE / FRANCESE / SPAGNOLO NOVITA’ : Introduzione del CINESE Attività pomeridiane ( 13,30 / 15,00) - con contributo volontario delle famiglie aderenti.
AMPLIAMENTO CURRICOLO
- Attività specifiche per compensare e superare le criticità in Italiano e Matematica ( Prove INVALSI )
- Progetto curriculare “Laboratorio dei Pensieri Scomposti
- Progetti “ Migrazione ieri ed oggi ” “ Laboratoro di genealogia ”- Centenario della prima guerra
mondiale “ “ Cinquantenario della costruzione della Scuola Media T.Tasso.
- Lezioni in latino in orario pomeridiano
- Attività sportive
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- Attività tecnico-artistiche
- Progetto “ Diversamente musicali “– Gruppi misti BES -Associazione Musicale no-profit
POTENZIAMENTO DISCIPLINARE con ATTIVITÀ EXTRACURRICULARI
DA FONDO DI ISTITUTO (FIS 2015/16 € 18.244,19 )
Ripartizione (70% personale docente € 12.770,93 - 30% personale ATA € 5.473,26 )
1. Progetto “CLIL in “ Geography ” e in “ History “ –( Alunni della classe 3^ E + 1^E)
2. Progetto Potenziamento di Lingua Italiana -“ Prepariamoci per la Prova INVALSI “ Classi terze - gruppi misti
3. Progetto Potenziamento di Matematica -“ Prepariamoci per la Prova INVALSI “ Classi terze -gruppi misti
4. Progetto Migrazione ieri ed oggi “ Laboratoro di genealogia ”- Centenario della prima guerra
mondiale “ “ Cinquantenario della costruzione della Scuola Media T. Tasso.
SCHEDE PROGETTI – (ALLEGATO 7)
ATTIVITÀ D’INSEGNAMENTO EXTRACURRICULARI SCHEDA POF P. 01
Sezione 1 – Descrittiva
1.1Denominazione Progetto
P. 01 - Progetto “CLIL in “ Geography ” e in “ History
1.2 Referente del Progetto
Prof. ssa M. MONETTA
1.3 Obiettivi
Obiettivi linguistici:
leggere e commentare una carta tematica e una mappa concettuale;
imparare vocaboli tecnici inerenti all'argomento;
riportare al gruppo di lavoro le informazioni sintetizzate;
consultare un dizionario.
Obiettivi geografici- classe III E:
interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi britannici ed irlandesi;
conoscere la storia delle bandiere americana ed australiana;
acquisire il lessico e i concetti sul confronto tra le dimensioni di diversi stati/continenti;
interpretare e confrontare vari tipi di carte geografiche per ricavare informazioni;
Obiettivi storici classe - I E:
acquisire termini storici specifici e saperli riutilizzare;
conoscere il territorio e la propria città;
interpretare e confrontare vari tipi di documenti per ricavare informazioni;
Obiettivi trasversali:
leggere e commentare una carta tematica e una mappa mentale;
prendere appunti;
lavorare in gruppo;
rispettare i tempi di lavoro e le regole date.
Destinatari: classe I E e III E
1.4 Durata
Intero anno
1.5 Risorse umane
Docenti: Prof.sse C. D‟AMATO Lingua Inglese ( 30 ore ) +M. MONETTA Lingua Italiana(30ore)
Esperta esterna Madrelingua 20 ore curriculari ( 10 ore in IE + 10 ore in III E )
1.6 Beni e servizi
30
Sussidi a disposizione della scuola- Servizio di supporto del Collaboratore scolastico- Compenso da Fondo di Istituto
pari a € 2.100,00 ( € 1.050,00 pro-capite Lordo dipendente )
Esperta esterna Madrelingua € 600,00 compenso Lordo
SCHEDA POF P.02
Sezione 1 – Descrittiva
1.1Denominazione Progetto
P.02 - Progetto di Potenziamento di Italiano “Prepariamoci per la Prova INVALSI “.
1.2 Referente del Progetto
Prof.ssa Filomena NOSENZO
1.3 Obiettivi
Obiettivi generali: migliorare la capacità di attenzione e concentrazione
Potenziare lo sviluppo delle abilità di leggere e comprendere
Rafforzare le capacità logiche
Recuperare le conoscenze grammaticali morfo-sintattiche
Obiettivi specifici di miglioramento:
TESTO NARRATIVO
identificare il tema o l‟argomento principale di un testo;
individuare le sequenze di in testo e ricostruirne l‟ordine e i rapporti tra le stesse;
individuare i personaggi e i loro ruoli;
ricavare informazioni esplicite;
sostituire un termine con uno di significato analogo;
scegliere fra più informazioni quella pertinente;
cogliere rapporti di causa-effetto tra eventi;
cogliere i sentimenti e gli atteggiamenti dei personaggi;
individuare il genere del testo
TESTO ESPOSITIVO ( vedi progetto allegato al POF )
GRAMMATICA ( vedi progetto allegato al POF )
Metodologia: lavori individuali e di gruppo-
Verifica: accertare il recupero delle criticità ed il miglioramento nelle competenze potenziate.
Destinatari: Gruppo misto alunni classi Terze
1.4Durata
15 ore
1.5 Risorse umane
Docenti: Prof.sse Angela MISURELLI- Filomena NOSENZO -Vittoria STOPPIELLO
Esperti esterni: Nessuno Collaboratori scolastici:
1.6 Beni e servizi
Aula informatica, LIM, materiale di facile consumo
Risorse finanziarie da impegnare: € 1.575,00 ( € 525,00 pro-capite lordo dipendente)
SCHEDA POF P.03
Sezione 1 – Descrittiva
1.1Denominazione Progetto
P.3 – Potenziamento di Matematica- “ Prepariamoci alla Prova INVALSI “
1.2 Referente del Progetto
Prof.ssa Anna Lisa DE DONATO
1.3 Obiettivi
Numeri: utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed Algebrico, rappresentandole anche sotto forma
grafica.
Spazio e Figure: confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
Relazioni e Funzioni- Misure dati e previsioni: analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti
sugli stessi anche con l‟ausilio rappresentazioni grafiche
Risolvere problemi e argomentare: individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi e saper
argomentare a riguardo.
Gli obiettivi specifici di apprendimenti, contenuti, attività metodologie didattiche e strumenti di verifica sono precisati
nel progetto allegato.
Destinatari: Gruppo misto di alunni classi III-
1.4Durata
31
15 ore
1.5 Risorse umane
Docenti: Prof.sse Lucia BENINCASA- Anna Lisa DE DONATO- Renata FIORE
Collaboratori scolastici: ……
1.6 Beni e servizi
Aula informatica, LIM, materiale di facile consumo
Risorse finanziarie da impegnare: € 1.575,00 ( € 525,00 pro-capite lordo dipendente)
SCHEDA POF P.04
Sezione 1 – Descrittiva
1.1Denominazione Progetto
P.4 - Storia Locale Progetto “ Migrazioni ieri e oggi “
1.2 Referente del Progetto
Prof. Matteo D'AMICO
1.3 Obiettivi
Ricostruire attraverso documenti d‟archivio e familiari, pezzi di memoria storica, che si inseriranno nel
quadro generale della storia nazionale.
Accrescere i sentimenti di solidarietà, fratellanza, e apertura verso gli altri poter far fronte comune contro tutti
i tipi di discriminazione e per una libera diffusione delle culture e dei saperi.-Destinatari: Gruppo misto di
alunni
1.4Durata
15 ore
1.5 Risorse umane
Docenti: Prof. Matteo D'AMICO
Collaboratori scolastici: ……
1.6 Beni e servizi
Risorse finanziarie da impegnare: 15 ore per un totale di € 525,00 (lordo dipendente)
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ZIONE del PERSONALE
CAPITOLO VI
Attuazione PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE Il Piano Nazionale Scuola Digitale è una delle linee di azione più ambiziose della legge 107, è stato
presentato il 30 ottobre scorso, anche se il relativo Decreto Ministeriale (n. 851) reca la data del 27 ottobre. Si
compone di 124 pagine vivacemente illustrate a colori. Al di là delle tecniche comunicative e pubblicitarie,
prevede tre grandi linee di attività:
- miglioramento dotazioni hardware
- attività didattiche
- formazione insegnanti
Ciascuna di queste mette in campo finanziamenti importanti, quasi tutti tramite bando di progetti che le
scuole devono presentare.
Inoltre, con nota 17791 del 19 novembre, è stato disposto che ogni scuola dovrà individuare entro il 10
dicembre un “animatore digitale”, incaricato di promuovere e coordinare le diverse azioni.
In questa scuola risulta “ animatore digitale “ la F.S che si occupa della pubblicità Legale sul Sito, prof.ssa
Anna Lisa De Donato.
Tutta la documentazione e la normativa relative al Piano si trovano al seguente indirizzo:
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/
Nel Piano sono previste “azioni coerenti con il PNSD” ovvero:
1-scelte per la formazione degli insegnanti contenute nel Piano di Formazione/Aggiornamento
2- azioni promosse o che si conta di promuovere per migliorare le dotazioni hardware della scuola
3- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività (ed eventuale loro esito)
2- Risorse materiali per migliorare le dotazioni hardware della scuola ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE
Tutte le aule sono dotate di LIM, materiali informatici e non, che favoriscono lo svolgimento delle attività
didattiche.
Tutti i materiali vengono man mano implementati attraverso gli appositi fondi che il MIUR e l‟ UE mettono
a disposizione per l‟arricchimento dell‟offerta formativa.
Per completare la dotazione informatica si dovranno acquistare:
- N° 3 LIM per completare la dotazione delle aule sfornite;
- N° 1 LIM con maxischermo e videoproiettore per la Sala Docenti;
3- bandi cui la scuola abbia partecipato per finanziare specifiche attività 1-AVVISO PUBBLICO PON FESR prot.n. AOODGEFID/9035 Roma, 13 luglio 2015
Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per
l‟apprendimento” 2014-2020.
Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni scolastiche statali per la realizzazione, l‟ampliamento o l‟adeguamento
delle infrastrutture di rete LAN/WLAN.
Asse II Infrastrutture per l‟istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) - Obiettivo specifico – 10.8
– “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci
didattici innovativi” – Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l‟innovazione tecnologica, laboratori di settore
e per l‟apprendimento delle competenze chiave. APPROVATO
2-AVVISO PUBBLICO- C.M.n.12810 del 15 Ottobre 2015 - Realizzazione ambienti digitali nuova Programmazione
PON 2014/2020-. Obiettivo specifico 10.8 – Azione 10.8.1.A3 - Asse II Infrastrutture per l‟Istruzione – Fondo Europeo
di Sviluppo Regionale (FESR) - Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della
formazione e adozione di approcci didattici innovativi (FESR)
IN ATTESA DI APPROVAZIONE
32
33
CAPITOLO VII
PIANO DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce
come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Tale disposizione è entrata in vigore insieme con il resto della
legge e quindi dal luglio scorso.
Il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento e formazione per il personale, in quanto funzionali all‟attuazione
dell‟autonomia e alla crescita professionale nell‟ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e
generali, soprattutto in relazione ai processi d‟informatizzazione.
E’ compito dell’Istituto organizzare i corsi di formazione, tenuto conto:
-dei bisogni formativi di tutte le componenti, anche mediante appositi questionari;
-dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del territorio;
-delle esigenze dell‟Istituzione scolastica stessa;
-delle risorse disponibili nell‟Istituto;
Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e aggiornamento per il personale
docente e A.T.A. sono i seguenti:
• rafforzare le competenze nel processo di insegnamento/apprendimento, competenze valutative, organizzative e
relazionali in riferimento alla qualità del servizio scolastico;
• rafforzare le competenze psicopedagogiche;
• attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui poter trarre spunti e
riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro educativo-didattico quotidiano;
• Adeguare la mediazione didattica alle richieste della nuova riforma.
. Rafforzare le competenze nel processo di dematerializzazione.
Altrettanto valore riveste l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettiva privilegiata anche al fine di
evitare modelli professionali uniformi e fare emergere identità, tendenze vocazionali e abilità “sommerse”.
Il piano di formazione e aggiornamento dell‟Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione - la libera adesione dei
docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ed iniziative di formazione organizzati da
altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati.
In quanto obbligatoria, infatti, la formazione, fra l‟altro finanziata con la carta elettronica di 500 euro. deve
essere “certificata”, cioè erogata da un soggetto accreditato dal MIUR.
Tutte le scuole statali e le Università sono automaticamente soggetti accreditati. Tutti gli altri devono riportare in
calce agli attestati gli estremi del decreto ministeriale che conferisce loro l‟accreditamento.
PIANO TRIENNALE DI FORMAZIONE/AGGIORNAMENTO
SCHEDA POF
Sezione 1 – Descrittiva
1.1Denominazione Progetto
P. 6- Piano Annuale di formazione – Aggiornamento artt. 63 – 64- 66 del CCNL 2006/09 – Docenti - ATA
Art.1 –Legge n. 107/2015 – “ Buona Scuola “
1.2 Destinatari
Tutti i docenti dell‟Istituto – DSGA e personale ATA
1.3 Obiettivi di Miglioramento
-miglioramento esiti delle competenze nella metodologia di insegnamento della matematica e Italiano (RAV)
-accrescere le competenze digitali per personale Docente e ATA
1.4 Responsabile del progetto
Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Elvira Vittoria Boninfante –Fondi Sicurezza e L. n.440/97
1.5 Attività previste
Aggiornamento:
1. Partecipazione individuale dei docenti ad iniziative di informazione ed aggiornamento progettate da enti accreditati in
presenza e on-line ( la partecipazione a corsi esterni verrà garantita nelle misura prevista dalla normativa vigente)
2. Corso di formazione Metodo ABA, per sviluppare competenze sul disturbo dello spettro autistico( docenti specializzati e
curriculari interessati e/o operanti nelle classi di riferimento.
3. Aggiornamento/Formazione sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro Testo Unico D.L.vo n° 81/2008- 6h (3 ore sulla
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sicurezza + 3 ore sul primo soccorso) per tutto il personale.
4. D.L.vo 196/2003 sulla “Pricacy” - 3h
5. Corso di formazione triennale “Progettare per competenze e valutare le competenze ( Indicazioni Nazionali 2012- DPR
n. 80/2013 ) in collaborazione con Università degli Studi di Salerno-.Prof. Antonio MARZANO-ore 20 anno corrente.
6. Corso di formazione per DSGA e personale ATA su Pubblicità Legale ed amministrazione digitale- legge n.107/2015 -
per 12 ore annuali ( Linee guida 2014)
7. Corso di formazione sulla multimedialità applicata alla didattica “ LIM e Didattica “misura minima annuale 20 ore. 8. Corso di formazione Lingua Inglese -rivolto ai Docenti per la certificazione B/1 0 B/2-
9. Formazione docenti sul Piano Nazionale Scuola Digitale le cui diverse azioni saranno promosse e coordinate dal docente
individuato Animatore Digitale- 10. Corso di Primo Soccorso per gli alunni classi terza.
1.6 Tempi di attuazione
In corso d' anno punti 1,3,4,6- Formazione triennale punti 1,2,5,7,8
1.7 Risorse umane
Esperti esterni da individuare - Docente Universitario prof. A. Marzano- Dirigente Scolastico- RSPP- Esperto Sito-Web e Privacy.
1.8 Beni e servizi
In dotazione dell'Istituto
LIM- Videoproiettore-
1.9 Documentazione e verifica
I corsi prevedono la verifica che verrà attuata tramite il controllo delle competenze in uscita, inoltre verrà effettuato un
monitoraggio finale per valutare il grado di soddisfazione espresso dai docenti/ATA relativo alle loro aspettative circa i corsi
realizzati.
La partecipazione a corsi esterni prevede, da parte dei docenti partecipanti, la produzione e diffusione del relativo materiale in
sede di Collegio e la consegna dell‟attestato di formazione.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE – ( ALLEGATO 8)