Sano chi sa...l’onesta dei andidati alle lezioni . Nel XIII sec. I commercianti assoldavano...

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Sano chi sa Lezione esperta La pubblicità Sano chi sa

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Sano

chi

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Lezione esperta

La pubblicità

Sano

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Presentazione del progetto

Studio grafico di un bozzetto pubblicitario atto a reclamizzare prodotti legati alla sana alimentazione.

-Tenendo presente l’ambiente climatico dove abiti, ipotizza di produrre una gran quantità di prodotti alimentari da destinare alla grande catena alimentare. Prodotti che nutrono il nostro corpo attraverso una dieta sana e corretta.

-Quale messaggio grafico-pittorico lanceresti all’esterno della tua azienda per reclamizzare il prodotto.

-Quale testo esplicativo inseriresti per ammaliare l’acquirente.

-Inventa un logotipo che identifichi il tuo marchio in relazione al prodotto.

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-Cura l’impaginazione dando ad essa una lettura dinamica legata alla figura del cerchio, per dei prodotti che diano forza ed energia ad un corpo atletico.

-Cura l’impaginazione di un messaggio che dia una lettura distensiva, rillassanta, aggregativa sotto il profilo sociale e familiare legata alla figura del quadrato.

-Cura l’impaginazione di un messaggio legato alla prevenzione contro la cattiva alimentazione, obesità o alla anorressia, il cui contenuto dovra svilupparsi all’interno della figura di un triangolo equilatero.

Nella descrizione è fondamentale la figura unana nella sua gestualità, il suo richiamo al contesto ambientale, ai prodotti alimentari che dovrai valorizzare, dando ad essi maggior risalto nella catena alimentare e alle sue funzioni salutari.

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La pubblicità è una forma di comunicazione di massa per far conoscere un prodotto e venderlo, esso deve persuadere maggior numero di futuri acquirenti. E’ il mezzo di comunicazione di massa più diffuso perché si ritrova nei rotocalchi, nei manifesti, al cinema , in televisione e sonori via radio.

A volte attraggono, a volte annoiano o infastidiscono.

La pubblicità comunica attraverso parole, immagini, colori, che compongono il messaggio.

Investe vari campi: commerciali per vendere, sociali, campagne persuasive come Stato, Enti Locali, associazioni su temi di significato civile, sanitario, e di prevenzione.

Significato di pubblicità

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Cosa reclamizza la pubblicitàL’oggetto riferito al suo settore di consumo o di appartenenza sociale e può essere:- Un prodotto ( auto, biscotti, frutta, profumo ecc.)- Un servizio ( Tim, Wind, Banche ecc.).- Un partito politico o persona ( campagne elettorali ecc.).- Un territorio ( aree archeologiche, monumenti, scorci paesaggistici ecc.).- Di prevenzione ( alcol, droga, vaccini, ecc. ).- Tutela sociale ( inquinamento, incendi, dissesto idrogeologico , ecc.)

Principali tipologie di pubblicitàIl volantino.Il cartellone/manifesto.L’inserzione sulla stampa/giornali.Lo spot televisivo.Lo spot radiofonico.Il banner ( pubblicità su internet ).

Dall’antica Roma a internetLa pubblicità non ha una data ben precisa, perché coincide con la nascita del commercio stesso di cui continua ad essere l’anima . Già i commercianti greci esponevano le loro merci accompagnandole con scritte accattivanti. Della Roma imperiale ne sono documentati i muri della città di Pompei che pubblicizzavano terme, spettacoli, gare, offerte speciali delle botteghe,l’onesta dei candidati alle lezioni .

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Nel XIII sec. I commercianti assoldavano banditori e araldi che giravano per le vie cittadine suonando tamburi e strillando primitivi slogan. Nel XVI sec. furono gli stessi commercianti a diventare banditori di se stessi , girando a bordo di carri per paesi e città annunciando, sempre con grida, le meraviglie dei loro prodotti ed esponendo rudimentali cartelloni.

Solo nel 1630 nasce un vero e proprio servizio pubblicitario. L’idea è del parigino Renaudot che apre un ufficio e fonda una gazzetta per raccogliere e pubblicare annunci pubblicitari a pagamento. L’esempio viene seguito vent’anni dopo in Inghilterra, dove nasce un almanacco con lo stesso scopo. In Italia la pubblicità arriva nel 1691 su un almanacco veneto e pubblicizza ̎l’acqua della regina d’Ongaria ̎. Da allora i fogli contenenti annunci pubblicitari si sono diffusi in tutto il mondo , andando di pari passo con la produzione massificata di merci industriali. La pubblicità come la si intende oggi, nasce con la rivoluzione industriale quando l’aumento della produzione, la varietà dei prodotti e la concorrenza fra imprenditori impongono una maggiore informazione sui consumatori.

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Le cinque regole della pubblicitàA partire dagli anni 20 la pubblicità comincia a seguire regole scientifiche , tanto che nel 1925 viene pubblicato il primo trattato di tecnica pubblicitaria in cui vengono fissate le cinque regole fondamentali di ogni messaggio pubblicitario:1- essere visto : deve avere la necessaria attrattiva.2- essere letto : molti annunci sono guardati, ma non letti.3- essere creduto : un buon annuncio deve convincere l’acquirente della veridicità di quanto promette.4- essere ricordato.5- essere capace di spingere il compratore ad agire, cioè ad acquistare un determinato prodotto.Per due secoli la pubblicità resta legata ai quotidiani. Solo nella seconda metà dell’ottocento, con lo sviluppo della litografia, trova un nuovo canale di comunicazione : il manifesto, dove si mescolano immagini, parole e colore.I manifesti spesso erano disegnati da artisti famosi come : Toulouse Lautrec, De Chirico, Depero, Andy Warhol.Nel 1904 ,a Parigi, venne proiettato con in rudimentale proiettore a manovella , lo spot dei fratelli Lumière dedicato allo champagne ̎ Moet et Chanton ̎

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La pubblicità si divide in statica e dinamica:-quella statica si rivolge a messaggi su base cartaceo: manifesti, rotocalchi quotidiani, libri, etichette gli stessi contenitori che ne contengono il prodotto per individuarli.-quella dinamica : la televisione, il cinema.I manifesti che tappezzano le strade sono costituiti in genere da immagini grandi, un testo, uno slogan, in genere di poche parole; un marchio dell’azienda che produce un determinato prodotto. In esso prevale l’immagine grande capace di colpire l’automobilista, il messaggio scritto è sintetico a ricordare il prodotto più che a spiegarne le caratteristiche. Le immagini entrano spesso a piena pagina, con testo esplicativo, a volte abbastanza lungo,con slogan piuttosto sintetico e il marchio dell’azienda.

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Gli spot, che interrompono programmi televisivi, sono brevi filmati che in pochi secondi con immagini in movimento, parole musiche illustrano le qualità del prodotto. Sia la televisione , che la radio offrono una comunicazione familiare che a diretto contatto trasmettono messaggi in automatico.

Il suo target è molto ampio e può essere segmentato in base alle fasce orarie di ascolto; al cinema sono di grande effetto per le sue dimensioni indirizzate soprattutto ad un pubblico giovane.

Le confezioni che contengono i prodotti sono progettate non solo per assolvere la loro funzione, ma anche facilmente riconoscibili negli scaffali e quindi attraverso l’immagine e il colore si reclamizzano.

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Progettare la pubblicità

I messaggi pubblicitari sono composti come si è detto di immagini e di testo scritto. Queste parti a loro volta sono costituite da elementi diversi,ognuno con una funzione precisa e un proprio nome. La terminologia è espressa in lingua inglese perché è proprio in Inghilterra e in America che sono nate mezzo secolo fa.

Andy Warhol è uno dei maggiori artisti che ironizza sulla produzione in serie, tipica della società dei consumi, raffigurando ossessivamente i prodotti che si vedono negli scaffali dei supermercati come la “Coca Cola “ o le scatole di zuppa Campbell’s.

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-il format è l’impaginazione e la struttura grafica , la scelta dell’inquadratura, il taglio dell’immagine, la sua posizione, lo spazio riservato all’annuncio; i caratteri tipologici del testo sono studiati attentamente per raggiungere il risultato visivo migliore e più efficace.

-la headline è il tutolo dell’annuncio pubblicitario che viene evidenziato da caratteri diversi più grandi di quelli usati nelle altre parti del testo.

-il visual è l’immagine nel suo complesso. Essa deve catturare l’attenzione e può essere realizzata con tecniche diverse: fotografie, fotomontaggi, disegni ecc.

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-il bodycopy è il testo esplicativo che ha la funzione da dare maggiori informazioni sul prodotto ed è di caratteri più piccoli della headline.

-il logotype è il nome dell’azienda scritto con caratteri particolari:può essere accompagnato dal marchio, cioè immagine simbolo dell’azienda.

-la payoff è l’immagine fotografica del prodotto.

Per prima cosa bisogna decidere il target e il tipo di rivista dive inserire la pubblicità, se è rivolta: ad una rivista femminile,ad un periodico per un pubblico più ampio e vario, ad una rivista per ragazzi adolescenti,una rivista sportiva ecc.

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Scegliere il formato:verticale per una sola pagina, orizzontale se servono più pagine. Si predilige il formato verticale ad eccezione dei manifesti funebri.

L’immagine non può occupare più del 50% della pagina. Inventare uno slogan breve, conciso, accattivante che si fissi facilmente nella memoria di chi legge.

Il testo esplicativo sintetico con un linguaggio più complesso che esalti le qualità del prodotto senza annoiare.

Il marchio che possa identificare l’azienda e i suoi prodotti. Esso può essere un disegno simbolico, una lettera elaborata (logo) come le iniziali ( monogramma).

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Una volta deciso i punti sopra elencati bisogna applicare i principi compositivi per rendere la pubblicità statica rivolta ad un ambiente familiare calmo e rilassato, dinamica se rivolta ad un pubblico e ad un ambiente sportivo.

L’immagine deve essere messa ben in evidenza , il marchio in basso a destra come se fosse una firma.

Procurarsi immagini,disegni, schizzi preparatori ritagliando gli elementi e organizzarli sullo spazio del manifesto a grandezza reale creando un fotomontaggio spostandoli fino a creare un’inquadratura più adatta all’idea da realizzare.

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Bisogna scegliere la tecnica e il colore con cui realizzare e valorizzare il messaggio pubblicitario.

Orientamenti spaziali

La linea orizzontale

Suggerisce calma e

Tranquillità.

La linea verticale

Suggerisce simmetria

E dinamismo.

La linea in diagonale

Suggerisce forte dinamismo e la freccia ne indica la direzione

La curva direzionata, dà un forte effetto di movimento

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Esempio di scanzione grafica del campo operativo

Proggettazione grafico-modulare di un messaggio pubblicitario

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Esempio di scanzione grafica del campo operativo

I° quartoII° quarto

III° quarto IV° quarto

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logotipo

Visual o immagine

Headline titolo annuncio

Didattica agraria Testo esplicativo

Payoff fraseconclusiva

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Cerasari Giulia IIb Calisse Damiano IIb

Franchi Francesco IIa Maceroni Lorenzo IIa

Triangolo indice di pericolo attenzione alle

diete

Quadrato per una vita rilassata tanquilla

pagata

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Corazza Ilaria IIa Felli Irena IIa

Rubeis Gaia IIb Ursu Gherghe Cosmin IIb

Cerchio per una vita d’azione frenetica di

movimento

“Sano chi sa”Classi partecipanti - IIa-Iib

Materie coinvolte – Arte Immagine -Lettere – Ed.Motoria.

Insegnanti – Enzo di Marco. Di Cristofano Domenica – Lecchini M. Barbara- Pitoni

Patrizia.Istituto Onnicomprensivo Borgorose Rieti

anno 2018-2019