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SAN CATALDO SOLENNITÀ FESTA PATRONALE DELLA CITTÀ DI SAN CATALDO C H I E S A M A D R E - 10 MAGGIO 2018

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SAN CATALDO SOLENNITÀ

FESTA PATRONALE DELLA CITTÀ DI SAN CATALDO

C H I E S A M A D R E - 10 MAGGIO 2018

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PREPARIAMOCI ALLA CELEBRAZIONE

Il 10 maggio la Comunità Civile ed Ecclesiale sancataldese fa

memoria solenne del suo patrono, il vescovo san Cataldo, monaco

irlandese del VII secolo. In Italia fu vescovo di Taranto.

Guardiamo ai santi, oggi in particolare a san Cataldo, non come

supereroi capaci di fare miracoli, come erroneamente i santi

vengono indicati, ma come uomini e donne di fatica, soprattutto la

fatica di annunciare il Vangelo in tempi in cui non è facile

trasmettere la fede.

San Cataldo fu uomo dell’ascolto della Parola di Dio e da essa si

fece “ferire”. Cataldo offre ancora oggi un nuovo umanesimo di

carità, di giustizia e di pace. Il suo episcopato fu dedicato

all’evangelizzazione. A Taranto, che era rimasta senza pastore, fu

nuovo moralizzatore contro il paganesimo, benefattore degli

ammalati e dei poveri, e con la fatica di chi non vive la fede a

parole, ma coi fatti e nella verità, rimise insieme il gregge dei

battezzati, disorientati anche da altri venti di dottrina e di eresia.

Per la Città di Taranto, che custodisce il venerato corpo e per la

nostra Città che prende il suo nome, chiediamo al santo pastore di

condurci all’unità.

Con la liturgia dell’odierna solennità, siamo invitati a condividere il

gaudio celeste di san Cataldo, il quale, non fa parte di una casta di

eletti, ma di una folla senza numero, verso la quale la liturgia di

oggi esorta a levare lo sguardo.

Tra qualche istante entreremo nel cuore della Celebrazione

Eucaristica, stimolo e strumento di santità. Tra poco si farà

presente nel modo più alto Cristo, vera Vita, a cui, come tralci, sono

uniti i fedeli che sono sulla terra ed i santi del cielo.

Invochiamo l’intercessione di san Cataldo perché ci aiuti ad imitarlo

e impegniamoci a rispondere con generosità, come ha fatto lui, alla

divina chiamata. E guardiamo anche a Maria, Madre del Signore e

specchio di ogni santità. Lei, la Tutta Santa, ci faccia fedeli discepoli

del suo figlio Gesù Cristo come lo fu san Cataldo.

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RITI DI INTRODUZIONE

CIELO NUOVO (G. Liberto)

Cielo nuovo è la tua Parola

nuova terra la tua carità!

Agnello immolato e vittorioso,

Cristo Gesù,

Signore che rinnovi l'universo!

1. Déstati dal sonno che ti opprime,

apri gli occhi sulla povertà.

Voce del mio spirito che dice:

"Ti ho sposata nella fedeltà". R.

2. Voltati e guarda la mia voce,

nessun uomo dice verità!

Vedi che germoglia proprio adesso

questa luce nell'oscurità. R.

3. Apri gli orizzonti del tuo cuore

al Vangelo della carità:

sciolti sono i vincoli di morte:

io farò di te la mia città. R.

4. Lascia la dimora di tuo padre,

corri incontro all'umanità;

fascia le ferite degli oppressi:

la tua veste splendida sarà. R.

5. Resta nell'amore del tuo Sposo,

la mia forza non ti lascerà;

noi faremo insieme un mondo nuovo:

ciò che muore presto rivivrà. R.

4

Il Celebrante:

Nel nome del Padre e del Figlio

e dello Spirito Santo.

R. Amen. Il Celebrante:

La grazia del Signore nostro Gesù Cristo,

l’amore di Dio Padre

e la comunione dello Spirito Santo

sia con tutti voi.

R. E con il tuo spirito.

Atto penitenziale Il Celebrante:

Gesù Cristo, il giusto, intercede per noi

e ci riconcilia con il Padre.

Apriamo il nostro spirito al pentimento,

per essere meno indegni

di accostarci alla mensa del Signore. Breve pausa di silenzio.

Signore pietà (Gen Rosso)

Signore, Signore pietà.

Cristo, Cristo pietà di noi.

Signore pietà,

pietà di noi. (2v)

Signore, Signore pietà,

pietà di noi. Il Celebrante:

Dio onnipotente abbia misericordia di noi,

perdoni i nostri peccati

e ci conduca alla vita eterna.

R. Amen.

5

Gloria (Gen Rosso)

Gloria, gloria,

gloria a Dio nell'alto dei cieli.

Gloria, gloria.

E pace in terra agli uomini di buona volontà.

Gloria, gloria.

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,

ti adoriamo, ti rendiamo grazie

per la tua gloria immensa.

Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre Onnipotente.

Signore Dio, Signore Figlio unigenito, Gesù Cristo.

Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. R.

Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi.

Tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica.

Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi.

Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore,

tu solo l'Altissimo, Gesù Cristo

con lo Spirito Santo

nella gloria di Dio Padre. R.

Colletta

Il Celebrante:

Preghiamo.

O Dio, luce e pastore dei credenti,

che hai chiamato il vescovo san Cataldo

a illuminare la comunità cristiana con la parola

e a formarla con la testimonianza della vita,

fa che custodiamo la fede che ci ha insegnato

e seguiamo la via che ha tracciato con l’esempio.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,

e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,

per tutti i secoli dei secoli.

R. Amen.

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LITURGIA DELLA PAROLA

Prima lettura Ez 34, 11-16

Come un pastore passa in rassegna il suo gregge,

così io passerò in rassegna le mie pecore.

Dal libro del profeta Ezechiele

Così dice il Signore Dio: «Ecco, io stesso cercherò le mie pecore e

ne avrò cura. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge,

quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse,

così io passerò in rassegna le mie pecore e le radunerò da tutti i

luoghi, dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di calìgine. Le

ritirerò dai popoli e le radunerò da tutte le regioni. Le ricondurrò

nella loro terra e le farò pascolare sui monti d’Israele, nelle valli e

in tutte le praterie della regione. Le condurrò in ottime pastùre e il

loro ovile sarà sui monti alti d’Israele; là riposeranno in un buon

ovile e avranno rigogliosi pascoli sui monti d’Israele. Io stesso

condurrò le mie pecore al pascolo e io le farò riposare. Oràcolo

del Signore Dio. Andrò in cerca della pecora perduta e ricondurrò

all’ovile quella smarrita; fascerò quella ferita e curerò quella

malata, avrò cura della grassa e della forte; le pascerò con

giustizia».

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

Salmo 22

Il Salmista:

R. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.

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1. Su pascoli erbosi mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce.

Rinfranca l’anima mia,

mi guida per il giusto cammino

a motivo del suo nome. R.

2. Anche se vado per una valle oscura,

non temo alcun male, perché tu sei con me.

Il tuo bastone e il tuo vincàstro

mi danno sicurezza. R.

3. Davanti a me tu prepari una mensa

sotto gli occhi dei miei nemici.

Ungi di olio il mio capo;

il mio calice trabocca. R.

4. Sì , bontà e fedeltà mi saranno compagne

tutti i giorni della mia vita,

abiterò nella casa del Signore

per lunghi giorni. R.

Seconda lettura 2Tm 1,13-14; 2, 1-3

Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi,

il bene prezioso che ti è stato affidato.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo Figlio mio, prendi come modello i sani insegnamenti che hai

udito da me con la fede e l’amore, che sono in Cristo Gesù.

Custodisci, mediante lo Spirito Santo che abita in noi, il

bene prezioso che ti è stato affidato. E tu, figlio mio, attingi

forza dalla grazia che è in Cristo Gesù: le cose che hai udito

da me davanti a molti testimoni, trasmettile a persone fidate,

le quali a loro volta siano in grado di insegnare agli altri.

Come buon soldato di Gesù Cristo, soffri insieme con me.

Parola di Dio.

R. Rendiamo grazie a Dio.

8

Canto al Vangelo Il Diacono porta solennemente il libro dei Vangeli all’ambone,

mentre l’assemblea acclama al Cristo presente nella sua Parola

Il Coro e l’Assemblea: (G. Liberto)

Alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Il Cantore: Mt 28, 19a.20b

Andate e fate discepoli tutti i popoli,

dice il Signore;

ecco, io sono con voi tutti i giorni,

fino alla fine del mondo. Il Coro e l’Assemblea:

Alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Vangelo Mc 16, 15-20 Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Il Diacono:

Il Signore sia con voi.

Il Diacono:

Dal Vangelo secondo Marco.

In quel tempo, [Gesù apparve agli Undici] e disse loro:

«Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni

creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi

non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che

accompagneranno quelli che credono: nel mio nome

scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno

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in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà

loro danno; imporranno le mani ai malati e questi

guariranno». Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu

elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.

Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il

Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i

segni che la accompagnavano.

Il Coro e l’Assemblea: (G. Liberto)

Alleluia, alleluia, alleluia.

Alleluia, alleluia, alleluia.

Omelia. Silenzio per la riflessione personale.

10

Credo

Il Celebrante:

Credo in un solo Dio,

Il Celebrante e l’Assemblea:

Padre onnipotente,

creatore del cielo e della terra,

di tutte le cose visibili e invisibili.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,

unigenito Figlio di Dio,

nato dal Padre prima di tutti i secoli:

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,

generato, non creato,

della stessa sostanza del Padre;

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Per noi uomini e per la nostra salvezza

discese dal cielo,

Alle parole: e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo, tutti si inchinano.

e per opera dello Spirito Santo

si è incarnato nel seno della Vergine Maria

e si è fatto uomo.

Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,

morì e fu sepolto.

Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture,

è salito al cielo, siede alla destra del Padre.

E di nuovo verrà, nella gloria,

per giudicare i vivi e i morti,

e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo, che è Signore e da la vita,

e procede dal Padre e dal Figlio.

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

Aspetto la risurrezione dei morti

e la vita del mondo che verrà. Amen.

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Preghiera universale

o dei fedeli

Il Celebrante:

Fratelli e sorelle,

nella gioia del tempo pasquale,

invochiamo con fiducia Dio nostro Padre,

aiutati dall’intercessione di san Cataldo. Il Cantore:

Noi ti preghiamo; Il Coro e l’Assemblea:

Ascoltaci Signore.

1. Per la Chiesa di Dio, perché il Signore la custodisca e la protegga,

insieme al nostro Papa Francesco, il nostro Vescovo Mario e tutti i

ministri del Vangelo. R.

2. Per quanti sono nella prova e nella sofferenza, perché il Signore

doni loro serenità e fortezza di spirito. R.

3. Per i giovani in preparazione al Sinodo a loro dedicato. Siano

portatori di speranza, sentano il desiderio della santità e

testimonino con gioia l’appartenenza a Cristo e alla sua Chiesa. R.

4. Per la nostra Città oggi in festa e per quanti la amministrano, per

chi ne assicura la pace e la convivenza civile e per tutti i

sancataldesi. L’intercessione di san Cataldo, nostro patrono,

ottenga alla nostra Comunità la pace e l’unità delle famiglie, il

lavoro onesto a chi ne è privo e in tutti si sviluppi il generoso

servizio del bene comune. R.

12

Il Celebrante:

Accogli o Dio nostro Padre

le preghiere di questa tua famiglia

e per la gloriosa intercessione di san Cataldo

esaudisci quanto con fede ti abbiamo chiesto.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA

Alcuni fedeli portano all’Altare le offerte per il Santo Sacrificio.

Canto di offertorio

IL NOSTRO CUORE OFFRIAMO A TE (RnS)

1. Con il pane e con il vino

noi ti offriamo la vita,

dalle mani del tuo servo

prendi, o Padre, il nostro dono.

Il nostro cuore offriamo a te,

su questo altare lo presentiamo,

è il nostro cuore pieno di te,

su questo altare lo accoglierai.

2. Della terra portiamo il frutto

che tu accogli, Signore,

una mensa per noi prepari,

segno eterno del tuo amore. R.

3. Veniamo a te con voci di lode,

il tuo amore ci trasformerà,

offriamo a te il cuore, la vita. R.

13

Il Celebrante: Pregate, fratelli e sorelle,

perché questa nostra famiglia,

radunata nel nome di Cristo,

possa offrire il sacrificio

gradito a Dio Padre onnipotente.

R. Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio

a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Sulle offerte del pane e del vino

Il Celebrante:

Accogli, Signore, i nostri doni

nel ricordo di san Cataldo

e fa che il sacrificio eucaristico

che proclama la tua gloria

ci ottenga la salvezza eterna

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA

Prefazio La presenza dei santi Pastori nella Chiesa

Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

R. Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

R. E cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta,

nostro dovere e fonte di salvezza,

lodarti e ringraziarti sempre,

Dio onnipotente ed eterno,

per Cristo nostro Signore.

14

Tu doni alla tua Chiesa

la gioia di celebrare la festa san Cataldo,

con i suoi esempi la rafforzi,

con i suoi insegnamenti l’ammaestri,

con la sua intercessione la proteggi.

Per questo dono della tua benevolenza,

uniti agli angeli e ai santi,

con voce unanime

cantiamo l’inno della tua lode:

Santo (M. Frisina)

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.

I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.

R. Hosanna in excelsis. Hosanna in excelsis.

Benedetto colui che viene nel nome del Signore.

R. Hosanna in excelsis Deo. Hosanna in excelsis.

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PREGHIERA EUCARISTICA III

CP Padre veramente santo,

a te la lode da ogni creatura.

Per mezzo di Gesù Cristo,

tuo Figlio e nostro Signore,

nella potenza dello Spirito Santo

fai vivere e santifichi l’universo,

e continui a radunare intorno a te un popolo,

che da un confine all’altro della terra

offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

CC Ora ti preghiamo umilmente:

manda il tuo Spirito

a santificare i doni che ti offriamo,

perché diventino il corpo e il sangue

di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore,

che ci ha comandato di celebrare questi misteri.

Nella notte in cui fu tradito,

egli prese il pane,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

Prendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Dopo la cena, allo stesso modo,

prese il calice,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

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Prendete, e BEVETENE tutti:

questo è il mio SANGUE

PER LA NUOVA ED ETERNA ALLEANZA,

VERSATO PER VOI E PER TUTTI

IN REMISSIONE DEI PECCATI.

FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME. Il Celebrante:

Mistero della fede.

Il Coro e l’Assemblea:

Il Celebrante e i Concelebranti:

CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio,

morto per la nostra salvezza,

gloriosamente risorto e asceso al cielo,

nell’attesa della sua venuta

ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie

questo sacrificio vivo e santo.

Guarda con amore

e riconosci nell’offerta della tua Chiesa,

la vittima immolata per la nostra redenzione;

e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,

dona la pienezza dello Spirito Santo

perché diventiamo in Cristo

un solo corpo e un solo spirito.

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1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,

perché possiamo ottenere il regno promesso

insieme con i tuoi eletti:

con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con i tuoi santi apostoli,

i gloriosi martiri,

san Giuseppe,

san Cataldo nostro patrono

e tutti i santi,

nostri intercessori presso di te.

2C Per questo sacrificio di riconciliazione

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell’amore

la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa Francesco,

il nostro Vescovo Mario, il collegio episcopale,

tutto il clero

e il popolo che tu hai redento.

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza.

Ricongiungi a te, Padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

† Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

in Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene.

18

CP O

CC

Il Coro e l’Assemblea:

19

RITI DI COMUNIONE Il Celebrante:

Obbedienti alla parola del Salvatore

e formati al suo divino insegnamento,

osiamo dire: Il Celebrante e l’Assemblea:

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Il Celebrante:

Liberaci, o Signore, da tutti i mali,

concedi la pace ai nostri giorni;

e con l'aiuto della tua misericordia,

vivremo sempre liberi dal peccato

e sicuri da ogni turbamento,

nell'attesa che si compia la beata speranza,

e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo.

Il Coro e l’Assemblea:

Il Celebrante:

Signore Gesù Cristo, che hai detto ai tuoi apostoli:

«Vi lascio la pace, vi do la mia pace»,

non guardare ai nostri peccati,

ma alla fede della tua Chiesa,

e donale unita e pace secondo la tua volontà.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.

R. Amen. Il Celebrante:

La pace del Signore sia sempre con voi.

R. E con il tuo spirito. Il Diacono:

Come figli del Dio della pace,

scambiatevi un gesto di comunione fraterna.

I presenti si scambiano un segno di pace.

Il Celebrante spezza l’Ostia consacrata.

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Agnello di Dio (D. Riggi)

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:

miserère nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:

miserère nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi:

dona nobis pacem. Il Celebrante:

Beati gli invitati alla Cena del Signore.

Ecco l'Agnello di Dio,

che toglie i peccati del mondo. Il Celebrante e l’Assemblea:

O Signore, non sono degno

di partecipare alla tua mensa:

ma di' soltanto una parola

e io sarò salvato.

IL SIGNORE È IL MIO PASTORE (M. Frisina)

Il Signore è il mio pastore

non manco di nulla. (2 v.)

1. Su pascoli erbosi mi fa riposare,

ad acque tranquille mi conduce. R.

2. Mi guida e rinfranca nel giusto cammino,

per amore del suo santo nome. R.

3. Se dovessi andare in valle oscura,

non potrò temere alcun male. R.

4. Perché, o Signore, tu con me sei sempre,

col bastone e il vincastro mi dai pace. R.

5. Per me tu prepari una mensa,

davanti agli occhi dei nemici. R.

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6. Cospargi di olio il mio capo,

di gioia trabocca il mio calice. R.

7. Felicità e grazia mi saranno compagne

per tutti i giorni della vita. R.

PANE DI VITA NUOVA (M. Frisina)

1. Pane di vita nuova

vero cibo dato agli uomini,

nutrimento che sostiene il mondo,

dono splendido di grazia.

2. Tu sei sublime frutto

di quell’albero di vita

che Adamo non potè toccare

ora è in Cristo a noi donato.

Pane della vita,

Sangue di salvezza,

vero Corpo, vera Bevanda

cibo di grazia per il mondo.

3. Sei l’Agnello immolato

nel cui sangue è la salvezza,

memoriale della vera Pasqua

della nuova Alleanza.

4. Manna che nel deserto

nutri il popolo in cammino,

sei sostegno e forza nella prova

per la Chiesa in mezzo al mondo. R.

5. Vino che ci dà gioia,

che riscalda il nostro cuore,

sei per noi il prezioso frutto

della vigna del Signore.

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6. Dalla vite ai tralci

scorre la vitale linfa

che ci dona la vita divina,

scorre il sangue dell'amore. R.

7. Al banchetto ci inviti

che per noi hai preparato,

doni all'uomo la tua Sapienza,

doni il Verbo della vita.

8. Segno d'amore eterno

pegno di sublimi nozze,

comunione nell'unico corpo

che in Cristo noi formiamo. R.

9. Nel tuo Sangue è la vita

ed il fuoco dello Spirito,

la sua fiamma incendia il nostro cuore

e purifica il mondo.

10. Nel prodigio dei pani

tu sfamasti ogni uomo,

nel tuo amore il povero è nutrito

e riceve la tua vita. R.

11. Sacerdote eterno

Tu sei vittima ed altare,

offri al Padre tutto l'universo,

sacrificio dell'amore.

12. Il tuo Corpo è tempio

della lode della Chiesa,

dal costato tu l'hai generata,

nel tuo Sangue l'hai redenta. R.

13. Vero Corpo di Cristo

tratto da Maria Vergine,

dal tuo fianco doni a noi la grazia,

per mandarci tra le genti.

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14. Dai confini del mondo,

da ogni tempo e ogni luogo

il creato a te renda grazie,

per l'eternità ti adori. R.

15. A te Padre la lode,

che donasti il Redentore,

e al Santo Spirito di vita

sia per sempre onore e gloria.

Amen.

Silenzio per la preghiera personale.

Dopo la Comunione Il Celebrante:

O Dio, nostro Padre,

che ci hai nutriti con il pane della vita,

fa che seguendo l’esempio di san Cataldo,

ti onoriamo con fedele servizio,

e ci prodighiamo con carità instancabile

per il bene dei fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

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Benedizione solenne Il Celebrante:

Il Signore sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

Il Diacono:

Inchinatevi per la benedizione.

Il Celebrante:

Dio nostro Padre,

che ci ha riuniti per celebrare oggi

la festa di san Cataldo,

patrono della nostra Città,

vi benedica e vi protegga

e vi confermi nella sua pace.

R. Amen.

Il Celebrante:

Cristo Signore,

che ha manifestato in san Cataldo

la forza rinnovatrice della sua Pasqua,

vi renda autentici testimoni del suo Vangelo.

R. Amen.

Il Celebrante:

Lo Spirito Santo,

che in san Cataldo

ci ha offerto un segno di solidarietà fraterna,

vi renda capaci di attuare

una vera comunione di fede e di amore

nella sua Chiesa.

R. Amen.

Il Celebrante:

E la benedizione di Dio onnipotente

Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.

Il Diacono:

La gioia del Signore sia la nostra forza. Andate in pace.

R. Rendiamo grazie a Dio.

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Antifona mariana pasquale

REGINA CAELI (Gregoriano)

BEATO CATALDO (A. P. Leonardi)

Beato Cataldo a te s’alza la lode;

quest’inno arrivi, arrivi l’assù

a sfiorare il più alto dei cieli,

dove sei tra i Santi a goder

l’infinita bellezza di Dio.

1. Ti preghiam: per la pace nel mondo,

perché non manchi nelle nostre case il pace,

il timore di Dio. R.

2. Gloria al Padre, gloria al Figlio,

gloria allo Spirito Santo,

nei secoli eterni. Amen. R.

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LE IMMAGINI NEL LIBRETTO

Cristo fra i Santi Pietro e Paolo Miniatura dal Salterio di Oxford, XII secolo

pagina 14

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CELEBRAZIONI LITURGICHE IN CHIESA MADRE Finito di stampare in proprio il 16 aprile 2018