Salve n.60

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SPECIALE FUSIONE: INTERVISTE, CUORE E NUMERI UFFICIO SOCIPresentazione, iniziative, eventi, viaggi e vantaggi esclusivi AREA MERCATORiorganizzazione, un focus sul “Progetto Galileo”e illustrazione del ricco carnet dei nuovi prodotti ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE“Cantiere Futuro: costruire insieme la rinascita dell’Italia” Le BCC TOSCANE OLTRE LA CRISIUn intervento del direttore della Federazione Toscana, Roberto Frosini TEATRO, MUSICA E SPORT COL CREDITO VALDINIEVOLE

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Page 1: Salve n.60
Page 2: Salve n.60

3 UNA PIOGGIA DI AUGURI DAL CREDITO VALDINIEVOLE

“Ho sempre pensato al Natale, quando arriva, come ad un tempo di bontà, tempo di gentilezza, di perdono, di amore. Il solo tempo che io conosca nel lungo calendario dell’anno in cui gli uomini e le donne sembrano con-cordi ad aprire i loro chiusi cuori, liberamente”. (C. Dickens)

Ti auguriamo che questa magia che si respira durante le Feste, questo slancio positivo verso il futuro e questa autentica propensione

per le persone ti accompagnino per tutto il 2011.Noi ci saremo, ogni giorno, per dare basi solide al tuo ottimismo,

per consentirti di pensare alla tua famiglia e al tuo lavoro con serenità e di sentirti al sicuro.

I nostri migliori auguri,

Credito ValdinievoleBanca di Credito Cooperativo

di Montecatini Terme e Bientina

Via Ugo Foscolo, 16/2Montecatini Terme

DISTRIBUZIONE GRATUITARegistrazione Tribunaledi Pistoia n. 479 del 07.05.96

DIRETTORE RESPONSABILEMarco Maria Gulli

REDAZIONESimona Caroti CON LA COLLABORAZIONE DI:Piera BenedettiMarilena EvangelistaRoberto FrosiniStefano GiorgettiSandra GoriDaniele Santi FOTOGRAFIELe foto utilizzate fanno partedegli archivi fotografici di:Credito Valdinievole L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte ImpaginazioneStefano Romani/Fran Montecatini

StampaTipolito Vannini S.n.c. Buggiano SALVEè anche disponibile sul sitowww.creditovaldinievole.it

SOMMARIO

60DICEMBRE 2010

PERIODICODEL CREDITO VALDINIEVOLE

4 SPECIALE FUSIONE: INTERVISTE, CUORE E NUMERI

20 UFFICIO SOCI Presentazione,iniziative,eventi,viaggievantaggiesclusivi

27 AREA MERCATO Riorganizzazione,unfocussul“ProgettoGalileo” eillustrazionedelriccocarnetdeinuoviprodotti

34 ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE “CantiereFuturo:costruireinsiemelarinascitadell’Italia”

36 Le BCC TOSCANE OLTRE LA CRISI UninterventodeldirettoredellaFederazioneToscana,RobertoFrosini

38 TEATRO, MUSICA E SPORT COL CREDITO VALDINIEVOLE

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3 UNA PIOGGIA DI AUGURI DAL CREDITO VALDINIEVOLE

“Ho sempre pensato al Natale, quando arriva, come ad un tempo di bontà, tempo di gentilezza, di perdono, di amore. Il solo tempo che io conosca nel lungo calendario dell’anno in cui gli uomini e le donne sembrano con-cordi ad aprire i loro chiusi cuori, liberamente”. (C. Dickens)

Ti auguriamo che questa magia che si respira durante le Feste, questo slancio positivo verso il futuro e questa autentica propensione

per le persone ti accompagnino per tutto il 2011.Noi ci saremo, ogni giorno, per dare basi solide al tuo ottimismo,

per consentirti di pensare alla tua famiglia e al tuo lavoro con serenità e di sentirti al sicuro.

I nostri migliori auguri,

Credito ValdinievoleBanca di Credito Cooperativo

di Montecatini Terme e Bientina

Via Ugo Foscolo, 16/2Montecatini Terme

DISTRIBUZIONE GRATUITARegistrazione Tribunaledi Pistoia n. 479 del 07.05.96

DIRETTORE RESPONSABILEMarco Maria Gulli

REDAZIONESimona Caroti CON LA COLLABORAZIONE DI:Piera BenedettiMarilena EvangelistaRoberto FrosiniStefano GiorgettiSandra GoriDaniele Santi FOTOGRAFIELe foto utilizzate fanno partedegli archivi fotografici di:Credito Valdinievole L’editore si dichiara disponibile a regolare eventuali spettanze per le immagini delle quali non sia stato possibile reperire la fonte ImpaginazioneStefano Romani/Fran Montecatini

StampaTipolito Vannini S.n.c. Buggiano SALVEè anche disponibile sul sitowww.creditovaldinievole.it

SOMMARIO

60DICEMBRE 2010

PERIODICODEL CREDITO VALDINIEVOLE

4 SPECIALE FUSIONE: INTERVISTE, CUORE E NUMERI

20 UFFICIO SOCI Presentazione,iniziative,eventi,viaggievantaggiesclusivi

27 AREA MERCATO Riorganizzazione,unfocussul“ProgettoGalileo” eillustrazionedelriccocarnetdeinuoviprodotti

34 ASSEMBLEA ANNUALE DI FEDERCASSE “CantiereFuturo:costruireinsiemelarinascitadell’Italia”

36 Le BCC TOSCANE OLTRE LA CRISI UninterventodeldirettoredellaFederazioneToscana,RobertoFrosini

38 TEATRO, MUSICA E SPORT COL CREDITO VALDINIEVOLE

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BANCA PIÙ GRANDENON SIGNIFICA PIÙ DISTANTE,

MA SOLO PIÙ FORTELEONARDO QUIRICONI, DIRETTORE GENERALE

DEL CREDITO VALDINIEVOLE, ILLUSTRA PRINCIPI,RAGIONI E VALORI DI UNA REALTÀ

NATA DA POCO, MA GIÀ COESAogni, entusiasmo, famiglia, cuore, ar-monia. Parole che non si trovano in un dizionario di economia, ma che sono alla base del modo di “fare” Banca di Leonardo Quiriconi, diretto-

re generale della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina. Termini che, tradotti in azioni e comportamenti nella quoti-dianità di questa azienda in crescita, funzionano e creano risultati, non tutti rappresentabili nelle voci di un bilancio.La prima impressione che si riceve entrando in Banca è quella di un’alacrità serena. Tutti sono dediti ai loro compiti, ma gli impegni e le sca-denze non tarpano il sorriso e, soprattutto, non riducono lo spazio e l’attenzione rivolti alle per-sone. Qual è il segreto?“E’ semplice: ci piace quello che facciamo. Ogni dipendente si sente parte fondamentale di qual-cosa di unico e considera le energie profuse nel

lavoro e nell’ascolto del cliente non come una fatica o come un tempo estraneo e sottratto alla propria giornata, ma come un’occasione prezio-sa di crescita personale, oltreché professionale. I Soci e i clienti avvertono che siamo sintonizzati su di loro e si aprono, capiscono che non ci sono due parti del tavolo, ma che siamo sempre se-duti accanto a cercare di capire, insieme, quale soluzione, prodotto, offerta e prospettiva siano i più adatti. La loro soddisfazione coincide con la nostra e si percepisce subito. E’ da questo scam-bio paritario, basato sulla fiducia, che nasce la relazione, quel modo di parlarsi, leale e genuino, che non ha niente a che vedere coi numeri e la partita doppia. Del resto ‘Solo chi ha fede in sé stesso può essere fedele agli altri’, come diceva Erich Fromm”.La fusione è recente, ma sembra che sia già stata assorbita dai dipendenti. La sensazione è quel-la di un amalgama già compiuto, di un gruppo

omogeneo già ben orga-nizzato e in sintonia.“E’ vero, non c’è più un prima e un dopo, c’è solo un presente. Per-ché siamo una squadra e agiamo con questo spirito. Ma diversamente da quello che accade nel mondo sportivo, in cui il numero dei componen-ti delle squadre è fisso perché altrimenti si stra-volgono le regole del gioco, la nostra struttura è talmente solida da poter cambiare forma e allargarsi senza perdere la sua sostanza. Ci pia-ce immaginare i nostri dipendenti come l’equi-paggio di una barca a vela all’interno del quale ognuno occupa con sicurezza e senza esitazione il proprio posto, sapendo che il suo contributo è determinante per avere una buona navigazio-ne e che il timone risponde solo se la barca ha sufficiente ‘abbrivio’, ovvero velocità. A tenere le vele alzate anche col mare grosso poi coope-riamo tutti, seguendo la rotta tracciata dai Soci, ed esserne consapevoli è quello che ci infonde un profondo senso di appartenenza.”E’ tanto bello quanto inconsueto che in una Banca vengano considerati come capitale anche i sogni e il cuore. Il Credito Valdinievole sembra proprio avere uno stile peculiare, diciamo “fami-liare”. Lo manterrà in futuro?“E’ la nostra forza, certo che lo manterremo. Vogliamo essere il ‘luogo’ in cui le buone idee tenute nel cassetto trovano ali, in cui lo spiri-to d’iniziativa e lo slancio ottengono riconosci-mento e sostegno, in cui il capitale umano trova massima espressione. I Soci sono aumentati e il territorio di competenza si è esteso, ma noi con-tinueremo a perseguire uno sviluppo pruden-te ed equilibrato, a considerarci una famiglia, a trattarci reciprocamente con l’affetto di chi condivide valori importanti, ad ascoltarci sen-za fretta e a rispettare il territorio di cui siamo espressione. Banca più grande non significa più distante. Siamo sicuri che, grazie alla collabora-zione e alla comunione delle capacità di tutti, più grande, per il Credito Valdinievole, sarà solo sinonimo di più forte”.Lei fa spesso appello al pensiero positivo e in tempi di crisi è un vero balsamo. Ma come sarà il 2011? “Sarà sicuramente migliore dell’anno che ci la-sciamo alle spalle, abbiamo molta fiducia nei

Soci e nella loro deter-minazione. Siamo sicuri che ogni giorno, nel loro microcosmo, qualsiasi lavoro svolgano, stanno già muovendo una ripre-sa e costruendo nuove opportunità da mettere in circolo e condividere.

E’ questo il nostro valore aggiunto, tante anime che lottano e che non si abbattono, menti vive e pronte a ripartire. Noi le sosterremo, sempre. Pensare positivo è decisivo in tali frangenti, è questo il mio augurio per tutti. Non trascuriamo le difficoltà, quando si presentano, ma indivi-duiamo sempre, con decisione, quei punti di for-za e quelle onde propizie che possono spingere il nostro scafo e la nostra vita verso porti sempre più belli e sicuri.”.

“In un mondo che è troppo spesso con-trassegnato da un’eccessiva competitività, dalla sopraffazione del più debole da parte del più forte, dal ricorso a soluzioni colletti-vistiche che soffocano l’iniziativa dei singoli e sviliscono le ragioni della collaborazione, questa forma di organizzazione economica e sociale, se ben gestita, può costruire una stimolante esperienza di partecipazione e insieme uno strumento efficace, per realiz-zare un più alto livello di giustizia”.

(Giovanni Paolo II a propositodel Credito Cooperativo)

Il direttore generaleQuiriconi conil presidente

di Federcasse, Alessandro Azzi

E’ arrivato al Credito Valdinievole come re-sponsabile dell’Area Mercato, nel settem-bre del 1996, e quat-tro mesi dopo era già direttore generale. In questo rapido climax ascendente c’è tutta la

storia di Leonardo Quiriconi, originario di Borgo a Buggiano e re-sidente a Monsummano Terme. Una storia che va oltre i numeri, ma che non può prescindere da essi se si pensa che, al momento della sua nomina, ad esempio, c’erano solo tre Filiali (contro le 14 di adesso) e 28 dipendenti (contro i 164 attuali). Il direttore non parla mai di presidente e di consiglieri, ma di “amici veri” coi quali condivide “valori alti” e insieme ai quali ha creato “qualco-sa di importante e resistente in ogni congiuntura, anche la più aggressiva”. E non parla di dipendenti, collaboratori, di Soci e di clienti, ma sempre e solo di “persone”, da “ascoltare e, soprat-tutto, da capire, nella loro interezza e al di là di ogni circostanza di carattere meramente economico”. Nonno da appena sei mesi, Quiriconi condivide con alcuni amministratori del Credito Valdi-nievole la passione per il basket (è stato, tra l’altro, dirigente della società di Massa e Cozzile). Ha un forte interesse per la numismatica, ama viaggiare, ascoltare musica classica e andare a teatro. “Quando ero molto giovane ho anche recitato in alcu-ni allestimenti paesani _ ci confessa _ credo che, come diceva Hermann Hesse, il principio dell’arte sia l’amore, soprattutto per le persone. Ed è proprio questa propensione verso la socialità che guida me e coloro che fanno vivere questa Banca con me”.

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BANCA PIÙ GRANDENON SIGNIFICA PIÙ DISTANTE,

MA SOLO PIÙ FORTELEONARDO QUIRICONI, DIRETTORE GENERALE

DEL CREDITO VALDINIEVOLE, ILLUSTRA PRINCIPI,RAGIONI E VALORI DI UNA REALTÀ

NATA DA POCO, MA GIÀ COESAogni, entusiasmo, famiglia, cuore, ar-monia. Parole che non si trovano in un dizionario di economia, ma che sono alla base del modo di “fare” Banca di Leonardo Quiriconi, diretto-

re generale della Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina. Termini che, tradotti in azioni e comportamenti nella quoti-dianità di questa azienda in crescita, funzionano e creano risultati, non tutti rappresentabili nelle voci di un bilancio.La prima impressione che si riceve entrando in Banca è quella di un’alacrità serena. Tutti sono dediti ai loro compiti, ma gli impegni e le sca-denze non tarpano il sorriso e, soprattutto, non riducono lo spazio e l’attenzione rivolti alle per-sone. Qual è il segreto?“E’ semplice: ci piace quello che facciamo. Ogni dipendente si sente parte fondamentale di qual-cosa di unico e considera le energie profuse nel

lavoro e nell’ascolto del cliente non come una fatica o come un tempo estraneo e sottratto alla propria giornata, ma come un’occasione prezio-sa di crescita personale, oltreché professionale. I Soci e i clienti avvertono che siamo sintonizzati su di loro e si aprono, capiscono che non ci sono due parti del tavolo, ma che siamo sempre se-duti accanto a cercare di capire, insieme, quale soluzione, prodotto, offerta e prospettiva siano i più adatti. La loro soddisfazione coincide con la nostra e si percepisce subito. E’ da questo scam-bio paritario, basato sulla fiducia, che nasce la relazione, quel modo di parlarsi, leale e genuino, che non ha niente a che vedere coi numeri e la partita doppia. Del resto ‘Solo chi ha fede in sé stesso può essere fedele agli altri’, come diceva Erich Fromm”.La fusione è recente, ma sembra che sia già stata assorbita dai dipendenti. La sensazione è quel-la di un amalgama già compiuto, di un gruppo

omogeneo già ben orga-nizzato e in sintonia.“E’ vero, non c’è più un prima e un dopo, c’è solo un presente. Per-ché siamo una squadra e agiamo con questo spirito. Ma diversamente da quello che accade nel mondo sportivo, in cui il numero dei componen-ti delle squadre è fisso perché altrimenti si stra-volgono le regole del gioco, la nostra struttura è talmente solida da poter cambiare forma e allargarsi senza perdere la sua sostanza. Ci pia-ce immaginare i nostri dipendenti come l’equi-paggio di una barca a vela all’interno del quale ognuno occupa con sicurezza e senza esitazione il proprio posto, sapendo che il suo contributo è determinante per avere una buona navigazio-ne e che il timone risponde solo se la barca ha sufficiente ‘abbrivio’, ovvero velocità. A tenere le vele alzate anche col mare grosso poi coope-riamo tutti, seguendo la rotta tracciata dai Soci, ed esserne consapevoli è quello che ci infonde un profondo senso di appartenenza.”E’ tanto bello quanto inconsueto che in una Banca vengano considerati come capitale anche i sogni e il cuore. Il Credito Valdinievole sembra proprio avere uno stile peculiare, diciamo “fami-liare”. Lo manterrà in futuro?“E’ la nostra forza, certo che lo manterremo. Vogliamo essere il ‘luogo’ in cui le buone idee tenute nel cassetto trovano ali, in cui lo spiri-to d’iniziativa e lo slancio ottengono riconosci-mento e sostegno, in cui il capitale umano trova massima espressione. I Soci sono aumentati e il territorio di competenza si è esteso, ma noi con-tinueremo a perseguire uno sviluppo pruden-te ed equilibrato, a considerarci una famiglia, a trattarci reciprocamente con l’affetto di chi condivide valori importanti, ad ascoltarci sen-za fretta e a rispettare il territorio di cui siamo espressione. Banca più grande non significa più distante. Siamo sicuri che, grazie alla collabora-zione e alla comunione delle capacità di tutti, più grande, per il Credito Valdinievole, sarà solo sinonimo di più forte”.Lei fa spesso appello al pensiero positivo e in tempi di crisi è un vero balsamo. Ma come sarà il 2011? “Sarà sicuramente migliore dell’anno che ci la-sciamo alle spalle, abbiamo molta fiducia nei

Soci e nella loro deter-minazione. Siamo sicuri che ogni giorno, nel loro microcosmo, qualsiasi lavoro svolgano, stanno già muovendo una ripre-sa e costruendo nuove opportunità da mettere in circolo e condividere.

E’ questo il nostro valore aggiunto, tante anime che lottano e che non si abbattono, menti vive e pronte a ripartire. Noi le sosterremo, sempre. Pensare positivo è decisivo in tali frangenti, è questo il mio augurio per tutti. Non trascuriamo le difficoltà, quando si presentano, ma indivi-duiamo sempre, con decisione, quei punti di for-za e quelle onde propizie che possono spingere il nostro scafo e la nostra vita verso porti sempre più belli e sicuri.”.

“In un mondo che è troppo spesso con-trassegnato da un’eccessiva competitività, dalla sopraffazione del più debole da parte del più forte, dal ricorso a soluzioni colletti-vistiche che soffocano l’iniziativa dei singoli e sviliscono le ragioni della collaborazione, questa forma di organizzazione economica e sociale, se ben gestita, può costruire una stimolante esperienza di partecipazione e insieme uno strumento efficace, per realiz-zare un più alto livello di giustizia”.

(Giovanni Paolo II a propositodel Credito Cooperativo)

Il direttore generaleQuiriconi conil presidente

di Federcasse, Alessandro Azzi

E’ arrivato al Credito Valdinievole come re-sponsabile dell’Area Mercato, nel settem-bre del 1996, e quat-tro mesi dopo era già direttore generale. In questo rapido climax ascendente c’è tutta la

storia di Leonardo Quiriconi, originario di Borgo a Buggiano e re-sidente a Monsummano Terme. Una storia che va oltre i numeri, ma che non può prescindere da essi se si pensa che, al momento della sua nomina, ad esempio, c’erano solo tre Filiali (contro le 14 di adesso) e 28 dipendenti (contro i 164 attuali). Il direttore non parla mai di presidente e di consiglieri, ma di “amici veri” coi quali condivide “valori alti” e insieme ai quali ha creato “qualco-sa di importante e resistente in ogni congiuntura, anche la più aggressiva”. E non parla di dipendenti, collaboratori, di Soci e di clienti, ma sempre e solo di “persone”, da “ascoltare e, soprat-tutto, da capire, nella loro interezza e al di là di ogni circostanza di carattere meramente economico”. Nonno da appena sei mesi, Quiriconi condivide con alcuni amministratori del Credito Valdi-nievole la passione per il basket (è stato, tra l’altro, dirigente della società di Massa e Cozzile). Ha un forte interesse per la numismatica, ama viaggiare, ascoltare musica classica e andare a teatro. “Quando ero molto giovane ho anche recitato in alcu-ni allestimenti paesani _ ci confessa _ credo che, come diceva Hermann Hesse, il principio dell’arte sia l’amore, soprattutto per le persone. Ed è proprio questa propensione verso la socialità che guida me e coloro che fanno vivere questa Banca con me”.

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alentino Pieri è presidente del Credito Valdinievole da qua-si nove anni, ma da diciotto ha legato la sua vita a quella della Banca. La conosce perfettamente

e ne parla col trasporto sentimentale e l’af-fetto che si provano quando si sfogliano gli album dei ricordi di famiglia.E la stessa sensazione di profonda affinità si riceve quando il presidente de-scrive la realtà locale che ha il suo punto di riferi-mento nella Banca. Un territorio di cui Pieri ha grande e durevole espe-rienza, un patrimonio di conoscenza che mette a disposizione per prose-guire in un percorso ini-ziato da poco, ma già fa-vorito da un’identità co-mune, definita e sicura.La fusione ha aumen-tato molto le dimensioni e i confini di questa Banca. Come si muoverà il Consiglio d’Ammi-nistrazione di fronte a questa nuova fisionomia della struttura?“Come abbiamo sempre fatto: interpretando la realtà locale e restando aderenti alle sue istan-ze, percependo i suoi minimi cambiamenti. Nel Cda sono stati eletti quattro Soci che conoscono e rappresentano l’asse Bientina- Pisa, passando per Pontedera. Uno di loro, Giuseppe Brini, il vicepresidente, è figlio del fondatore della Cas-sa Rurale e Artigiana di Bientina, Alberto. Gra-

zie alla loro particolare conoscenza della zona e al nostro impegno, stiamo accrescendo velo-cemente le nostre informazioni e vediamo già questo territorio come un unico, grande, vitale, bacino di opportunità e competenze. Gli altri consiglieri sono noti nella Valdinievole, ma cree-remo sicuramente occasioni per fare le presen-tazioni reciproche e chiamarci per nome. Ormai

siamo una cosa sola e per camminare insieme dobbiamo conoscerci, collaborare e volere non solo bene alla Banca, an-che il bene della Banca”.La gestazione che ha por-tato alla nascita della Ban-ca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina ha costituito si-curamente un momento di riflessione, per il Con-siglio d’amministrazione, i Soci, i clienti, i dipendenti. Per tutte le persone lega-

te a queste realtà. Qual è il suo pensiero?“La fusione va letta come una possibilità di cre-scita, di sviluppo, di nuovi contatti, stimoli, e scambi. Vivendola con lo spirito giusto e con la volontà di cooperare per regalare un doma-ni più sereno alle nostre famiglie, questa bel-la e intensa sfida ci permetterà di avere molte soddisfazioni. Del resto si sono unite due storie importanti, energie creative e tessuti economici e produttivi dinamici e in costante fermento, il risultato non potrà che essere positivo. Ne sono convinto”.

L’impegno fondamentale di ogni BCC è quello di attuare la “mutualità di sostanza”, accentuando sempre più il coinvolgimento dei Soci nella vita della Banca. Tremila Soci sono tanti, cosa farete per promuovere questo valore e accendere la loro partecipazione?“Prima di tutto voglio dire ai Soci che i consiglie-ri e io ci siamo e offriamo la nostra disponibilità a incontrarli, in sede a Montecatini Terme, per qualsiasi esigenza o eventuali problemi e chia-rimenti. O semplicemente per conversare come buoni amici, approfondendo la nostra conoscen-za. Inoltre riusciremo a essere presenti, anche fi-sicamente, sull’intero territorio perché capiamo l’importanza del contatto diretto, della stretta di mano, del guardarsi negli occhi, in questo modo si capisce subito chi si ha davanti. I Soci possono contare anche su un Ufficio a loro dedicato, a cui Salve ha dedicato spazio nelle prossime pa-gine, pronto a rispondere a ogni domanda e a dare informazioni e sempre attivo nel proporre iniziative, viaggi ed eventi . Di sicuro i momenti per ritrovarci tutti insieme non mancheranno e sono certo che in questa grande casa, semplice, ordinata e accogliente, staremo bene”.C’è un messaggio di auguri speciale che vuole dedicare ai Soci per queste Festività?“Prima di tutto vorrei ringraziarli per la vicinanza e la comprensione che stanno dimostrando in questo frangente. Sono un Socio come loro e capisco che possano essersi sentiti, inizialmente,

disorientati dalle cospicue novità piovute nel no-stro mondo. Ma ora che tutto è tornato calmo, possiamo andare avanti, mantenendo lo spirito delle origini e, al contempo, aprendoci con co-raggio e lungimiranza alle necessità e alle op-portunità che il domani porterà. Sono certo che i progetti futuri dei Soci sono quelli ai quali stia-mo già lavorando. I miei migliori auguri a tutti”.

“Andiamo avanticon lo spirito delle origini e aprendoci al domani”

Valentino Pieri, presidente del Credito Valdinievole, rassicura i Soci e parla delle nuove opportunità create dalla fusione

“La brama più intensa e più profonda dell’uomo è quella di raggiungere la fe-licità. Anche l’economia tende a questo scopo, al quale essa è subordinata quale medium ad finem. L’economia non può quindi, come taluni hanno creduto, con-sistere nella ricerca e nella dottrina dei mezzi atti ad accrescere la produzione, ma bensì giova che essa si interessi della pro-duzione solo in quanto questa è suscettibi-le di accrescere per gli uomini la possibilità di vivere contenti”

(Robert Michels)

Valentino Pieri, 65 anni, di Montecatini Terme, nipote del Socio fondatore Ivanne, prima di diventare presidente, è stato membro del Cda del Credito Valdinievole dal 1992 al 1999 e vicepresidente dal 1999 fino al 2002. E’ presidente di Assicooper dal maggio scorso, fa parte del Cda della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo dal maggio 2002 e del Comitato Esecutivo della stessa dal 5 giugno 2010. Geometra, è titolare, da oltre trent’anni, di un’impresa commerciale che svolge, a Monte-catini, l’attività di vendita e riparazione di motocicli come concessionaria della Piaggio di Pontedera ed è stato per due volte assessore, nel 1999 e nel 2004, su chiamata diretta del sindaco, prima ai lavori pubblici e all’informatica, poi con delega alla polizia municipale, traffico e ambiente.Pieri ha avuto un’esperienza intensa di volontariato, essendo stato presidente della sezione di Montecatini dell’Arciconfraternita della Misericordia dal 1987 al 1999, Magistrato della Misericordia di Pistoia e consigliere di “Pistoia Soccorso”. Sicuramente lo spirito di servizio e l’humanitas che si devono possedere per praticare così a lungo la solidarietà rappresentano due dei principi basilari del Credito Cooperativo, in generale, e del Credito Valdinievole, in particolare. “Una struttura economica _ ci tiene a sottolineare il presidente Pieri _ non deve mai prescin-dere dalle esigenze fondamentali della persona, ma deve basarsi su queste”.

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alentino Pieri è presidente del Credito Valdinievole da qua-si nove anni, ma da diciotto ha legato la sua vita a quella della Banca. La conosce perfettamente

e ne parla col trasporto sentimentale e l’af-fetto che si provano quando si sfogliano gli album dei ricordi di famiglia.E la stessa sensazione di profonda affinità si riceve quando il presidente de-scrive la realtà locale che ha il suo punto di riferi-mento nella Banca. Un territorio di cui Pieri ha grande e durevole espe-rienza, un patrimonio di conoscenza che mette a disposizione per prose-guire in un percorso ini-ziato da poco, ma già fa-vorito da un’identità co-mune, definita e sicura.La fusione ha aumen-tato molto le dimensioni e i confini di questa Banca. Come si muoverà il Consiglio d’Ammi-nistrazione di fronte a questa nuova fisionomia della struttura?“Come abbiamo sempre fatto: interpretando la realtà locale e restando aderenti alle sue istan-ze, percependo i suoi minimi cambiamenti. Nel Cda sono stati eletti quattro Soci che conoscono e rappresentano l’asse Bientina- Pisa, passando per Pontedera. Uno di loro, Giuseppe Brini, il vicepresidente, è figlio del fondatore della Cas-sa Rurale e Artigiana di Bientina, Alberto. Gra-

zie alla loro particolare conoscenza della zona e al nostro impegno, stiamo accrescendo velo-cemente le nostre informazioni e vediamo già questo territorio come un unico, grande, vitale, bacino di opportunità e competenze. Gli altri consiglieri sono noti nella Valdinievole, ma cree-remo sicuramente occasioni per fare le presen-tazioni reciproche e chiamarci per nome. Ormai

siamo una cosa sola e per camminare insieme dobbiamo conoscerci, collaborare e volere non solo bene alla Banca, an-che il bene della Banca”.La gestazione che ha por-tato alla nascita della Ban-ca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina ha costituito si-curamente un momento di riflessione, per il Con-siglio d’amministrazione, i Soci, i clienti, i dipendenti. Per tutte le persone lega-

te a queste realtà. Qual è il suo pensiero?“La fusione va letta come una possibilità di cre-scita, di sviluppo, di nuovi contatti, stimoli, e scambi. Vivendola con lo spirito giusto e con la volontà di cooperare per regalare un doma-ni più sereno alle nostre famiglie, questa bel-la e intensa sfida ci permetterà di avere molte soddisfazioni. Del resto si sono unite due storie importanti, energie creative e tessuti economici e produttivi dinamici e in costante fermento, il risultato non potrà che essere positivo. Ne sono convinto”.

L’impegno fondamentale di ogni BCC è quello di attuare la “mutualità di sostanza”, accentuando sempre più il coinvolgimento dei Soci nella vita della Banca. Tremila Soci sono tanti, cosa farete per promuovere questo valore e accendere la loro partecipazione?“Prima di tutto voglio dire ai Soci che i consiglie-ri e io ci siamo e offriamo la nostra disponibilità a incontrarli, in sede a Montecatini Terme, per qualsiasi esigenza o eventuali problemi e chia-rimenti. O semplicemente per conversare come buoni amici, approfondendo la nostra conoscen-za. Inoltre riusciremo a essere presenti, anche fi-sicamente, sull’intero territorio perché capiamo l’importanza del contatto diretto, della stretta di mano, del guardarsi negli occhi, in questo modo si capisce subito chi si ha davanti. I Soci possono contare anche su un Ufficio a loro dedicato, a cui Salve ha dedicato spazio nelle prossime pa-gine, pronto a rispondere a ogni domanda e a dare informazioni e sempre attivo nel proporre iniziative, viaggi ed eventi . Di sicuro i momenti per ritrovarci tutti insieme non mancheranno e sono certo che in questa grande casa, semplice, ordinata e accogliente, staremo bene”.C’è un messaggio di auguri speciale che vuole dedicare ai Soci per queste Festività?“Prima di tutto vorrei ringraziarli per la vicinanza e la comprensione che stanno dimostrando in questo frangente. Sono un Socio come loro e capisco che possano essersi sentiti, inizialmente,

disorientati dalle cospicue novità piovute nel no-stro mondo. Ma ora che tutto è tornato calmo, possiamo andare avanti, mantenendo lo spirito delle origini e, al contempo, aprendoci con co-raggio e lungimiranza alle necessità e alle op-portunità che il domani porterà. Sono certo che i progetti futuri dei Soci sono quelli ai quali stia-mo già lavorando. I miei migliori auguri a tutti”.

“Andiamo avanticon lo spirito delle origini e aprendoci al domani”

Valentino Pieri, presidente del Credito Valdinievole, rassicura i Soci e parla delle nuove opportunità create dalla fusione

“La brama più intensa e più profonda dell’uomo è quella di raggiungere la fe-licità. Anche l’economia tende a questo scopo, al quale essa è subordinata quale medium ad finem. L’economia non può quindi, come taluni hanno creduto, con-sistere nella ricerca e nella dottrina dei mezzi atti ad accrescere la produzione, ma bensì giova che essa si interessi della pro-duzione solo in quanto questa è suscettibi-le di accrescere per gli uomini la possibilità di vivere contenti”

(Robert Michels)

Valentino Pieri, 65 anni, di Montecatini Terme, nipote del Socio fondatore Ivanne, prima di diventare presidente, è stato membro del Cda del Credito Valdinievole dal 1992 al 1999 e vicepresidente dal 1999 fino al 2002. E’ presidente di Assicooper dal maggio scorso, fa parte del Cda della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo dal maggio 2002 e del Comitato Esecutivo della stessa dal 5 giugno 2010. Geometra, è titolare, da oltre trent’anni, di un’impresa commerciale che svolge, a Monte-catini, l’attività di vendita e riparazione di motocicli come concessionaria della Piaggio di Pontedera ed è stato per due volte assessore, nel 1999 e nel 2004, su chiamata diretta del sindaco, prima ai lavori pubblici e all’informatica, poi con delega alla polizia municipale, traffico e ambiente.Pieri ha avuto un’esperienza intensa di volontariato, essendo stato presidente della sezione di Montecatini dell’Arciconfraternita della Misericordia dal 1987 al 1999, Magistrato della Misericordia di Pistoia e consigliere di “Pistoia Soccorso”. Sicuramente lo spirito di servizio e l’humanitas che si devono possedere per praticare così a lungo la solidarietà rappresentano due dei principi basilari del Credito Cooperativo, in generale, e del Credito Valdinievole, in particolare. “Una struttura economica _ ci tiene a sottolineare il presidente Pieri _ non deve mai prescin-dere dalle esigenze fondamentali della persona, ma deve basarsi su queste”.

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Un avvocato innamorato del mon-do del vino e dei viaggi. Giuseppe Brini, 60 anni, vicepre-sidente della Banca, entusiasta per l’arrivo della terza nipotina, si

presenta così. Ci riceve nel suo studio di Ponte-dera, appena tornato, fresco di emozioni, da un viaggio in Oriente col figlio Alberto.E lavoro, passioni, famiglia e Banca diventano un tutt’uno durante la conversazione. Il vicepresidente, infatti, che appartiene a una fa-miglia di avvocati da generazioni, è figlio di Alber-to, fondatore nel 1957, insieme ad altri trentadue Soci, della Cassa Rurale e Artigiana di Bientina. “Sento la Banca come qualcosa di familiare _ ci dice _ e sono felice che adesso possa ricevere nuova linfa e crescere in questa realtà positiva e solida”. “Il direttore generale, il presidente e gli altri amministratori _ aggiunge _ hanno agi-to con responsabilità e ascoltato le esigenze di tutti. I Soci, da parte loro, hanno capito che in questo modo potevamo creare, insieme, una Banca più forte e sicura perché in un mondo in continua evoluzione si deve badare meno al campanile e di più alla sostanza”. Ed è un segnale favorevole il fatto che chi sim-boleggia la memoria positiva di una storia, sia così soddisfatto di questo nuovo presente e otti-mista per i risultati di domani. “Il Credito Valdinievole ha un rilevante vantag-gio competitivo _ spiega Brini _ rispetto alle po-che altre banche del territorio rimaste ‘piccole’ e locali. Unisce una notevole efficienza e profes-sionalità a una fortissima attenzione alla perso-na e alle sue capacità. Viene stabilito un rappor-to tale che il Socio e il cliente sentono di poter davvero contare, di incidere, di far parte di una bella realtà e questo è estremamente importan-te”. “Inoltre _ continua l’avvocato_ vedo tutti i dipendenti uniti e molto motivati e mi fa molto piacere. Non era facile raggiungere un risultato del genere dopo le vicissitudini attraversate, è un buon inizio. Anche in Consiglio ci sono dialo-go, lealtà e spirito di collaborazione”. Gli auguri in questo periodo sono una lieta con-suetudine e non nutriamo dubbi sul nome del vino con cui il vicepresidente brinderà durante le Festività: “Col Nobile di Montepulciano Riserva del 2006 dell’azienda di famiglia, ‘Il Conventi-no’, appena incoronato vino dell’eccellenza dal-la Guida dell’Espresso. Buone Feste a tutti i Soci, ai clienti e all’intera famiglia della Banca”.

È legata stretta al Credito Valdi-nievole la vita del vicepresidente vicario, Ezio Tonfoni, 66 anni, di Montecatini Terme. E’ stato, in-fatti, l’avvocato della Banca fin

dai primi anni Ottanta. Nel 2001 è entrato nel Consiglio d’amministrazione, ritrovando il pre-sidente e amico Valentino Pieri: “Lo conosco da tanti anni _ ci dice Tonfoni _ facevamo atletica insieme e tra noi ci sono sempre stati rispetto, stima e amicizia”. E hanno continuato a cor-rere insieme, per nove anni, con lo spirito di squadra che in questa Banca si avverte spesso, nell’aria e nelle parole, come il refrain di una composizione musicale che resta dentro e sa coinvolgere. “Amo molto anche il basket _ aggiunge il vice-presidente _ e lo confermo: fare squadra e ave-re affiatamento è fondamentale, in Consiglio come nell’intera Banca. Il direttore generale sa tenere unito il gruppo, anche per questo è ri-uscito a far compiere alla nostra BCC un salto esponenziale”. Avvocato civilista, Tonfoni proviene da una fa-miglia di persone dedite a Pandette e codici da tre generazioni. Conosce bene il territorio di cui è specchio ed espressione il Credito Valdinie-vole: “Dopo la fusione si è esteso molto, ma lo consideriamo già una cosa omogenea. I consi-glieri di Bientina, Pontedera e Pisa ci permet-tono di approfondire la conoscenza delle zone nuove e, come ha detto il presidente, creeremo occasioni e iniziative, anche grazie al nostro Uf-ficio Soci, per rendere, sempre più, questa fu-sione, un valore profondo e condiviso, oltre la denominazione. Tutti, Soci e clienti compresi, dobbiamo remare nella stessa direzione”. Lo stile familiare della Banca, che non sembra diluito, ma addirittura rafforzato dalla fusione. “Ho grande fiducia nella compagine sociale, viva, eclettica, ma unita e ricca di talenti e com-petenze _ prosegue Tonfoni _ sento che i Soci ci sono vicini e che hanno recepito la necessi-tà di armonizzare ancora di più gli sforzi e le energie. Abbiamo in mano una grande oppor-tunità e, al cospetto di questa consapevolezza, dobbiamo lasciar dissolvere ogni timore o per-plessità. Il mio augurio per le Feste è proprio questo: abbandoniamo le preoccupazioni del passato e abbracciamo questo promettente fu-turo con entusiasmo”.

Fare squadraè fondamentale,in Banca come

nella vitaEzio Tonfoni, vicepresidente vicario

del Credito Valdinievole, ci racconta la

“sua” Banca, oggi ancora più proiettata

verso un futuro promettente

La Banca è una cosa di famiglia per me e sono

contento che ora cresca in questa

bella realtàGiuseppe Brini, vicepresidente

del Credito Valdinievole nel segno

della tradizione e della continuità,

parla della nuova stagione

dell’Istituto di credito

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Un avvocato innamorato del mon-do del vino e dei viaggi. Giuseppe Brini, 60 anni, vicepre-sidente della Banca, entusiasta per l’arrivo della terza nipotina, si

presenta così. Ci riceve nel suo studio di Ponte-dera, appena tornato, fresco di emozioni, da un viaggio in Oriente col figlio Alberto.E lavoro, passioni, famiglia e Banca diventano un tutt’uno durante la conversazione. Il vicepresidente, infatti, che appartiene a una fa-miglia di avvocati da generazioni, è figlio di Alber-to, fondatore nel 1957, insieme ad altri trentadue Soci, della Cassa Rurale e Artigiana di Bientina. “Sento la Banca come qualcosa di familiare _ ci dice _ e sono felice che adesso possa ricevere nuova linfa e crescere in questa realtà positiva e solida”. “Il direttore generale, il presidente e gli altri amministratori _ aggiunge _ hanno agi-to con responsabilità e ascoltato le esigenze di tutti. I Soci, da parte loro, hanno capito che in questo modo potevamo creare, insieme, una Banca più forte e sicura perché in un mondo in continua evoluzione si deve badare meno al campanile e di più alla sostanza”. Ed è un segnale favorevole il fatto che chi sim-boleggia la memoria positiva di una storia, sia così soddisfatto di questo nuovo presente e otti-mista per i risultati di domani. “Il Credito Valdinievole ha un rilevante vantag-gio competitivo _ spiega Brini _ rispetto alle po-che altre banche del territorio rimaste ‘piccole’ e locali. Unisce una notevole efficienza e profes-sionalità a una fortissima attenzione alla perso-na e alle sue capacità. Viene stabilito un rappor-to tale che il Socio e il cliente sentono di poter davvero contare, di incidere, di far parte di una bella realtà e questo è estremamente importan-te”. “Inoltre _ continua l’avvocato_ vedo tutti i dipendenti uniti e molto motivati e mi fa molto piacere. Non era facile raggiungere un risultato del genere dopo le vicissitudini attraversate, è un buon inizio. Anche in Consiglio ci sono dialo-go, lealtà e spirito di collaborazione”. Gli auguri in questo periodo sono una lieta con-suetudine e non nutriamo dubbi sul nome del vino con cui il vicepresidente brinderà durante le Festività: “Col Nobile di Montepulciano Riserva del 2006 dell’azienda di famiglia, ‘Il Conventi-no’, appena incoronato vino dell’eccellenza dal-la Guida dell’Espresso. Buone Feste a tutti i Soci, ai clienti e all’intera famiglia della Banca”.

È legata stretta al Credito Valdi-nievole la vita del vicepresidente vicario, Ezio Tonfoni, 66 anni, di Montecatini Terme. E’ stato, in-fatti, l’avvocato della Banca fin

dai primi anni Ottanta. Nel 2001 è entrato nel Consiglio d’amministrazione, ritrovando il pre-sidente e amico Valentino Pieri: “Lo conosco da tanti anni _ ci dice Tonfoni _ facevamo atletica insieme e tra noi ci sono sempre stati rispetto, stima e amicizia”. E hanno continuato a cor-rere insieme, per nove anni, con lo spirito di squadra che in questa Banca si avverte spesso, nell’aria e nelle parole, come il refrain di una composizione musicale che resta dentro e sa coinvolgere. “Amo molto anche il basket _ aggiunge il vice-presidente _ e lo confermo: fare squadra e ave-re affiatamento è fondamentale, in Consiglio come nell’intera Banca. Il direttore generale sa tenere unito il gruppo, anche per questo è ri-uscito a far compiere alla nostra BCC un salto esponenziale”. Avvocato civilista, Tonfoni proviene da una fa-miglia di persone dedite a Pandette e codici da tre generazioni. Conosce bene il territorio di cui è specchio ed espressione il Credito Valdinie-vole: “Dopo la fusione si è esteso molto, ma lo consideriamo già una cosa omogenea. I consi-glieri di Bientina, Pontedera e Pisa ci permet-tono di approfondire la conoscenza delle zone nuove e, come ha detto il presidente, creeremo occasioni e iniziative, anche grazie al nostro Uf-ficio Soci, per rendere, sempre più, questa fu-sione, un valore profondo e condiviso, oltre la denominazione. Tutti, Soci e clienti compresi, dobbiamo remare nella stessa direzione”. Lo stile familiare della Banca, che non sembra diluito, ma addirittura rafforzato dalla fusione. “Ho grande fiducia nella compagine sociale, viva, eclettica, ma unita e ricca di talenti e com-petenze _ prosegue Tonfoni _ sento che i Soci ci sono vicini e che hanno recepito la necessi-tà di armonizzare ancora di più gli sforzi e le energie. Abbiamo in mano una grande oppor-tunità e, al cospetto di questa consapevolezza, dobbiamo lasciar dissolvere ogni timore o per-plessità. Il mio augurio per le Feste è proprio questo: abbandoniamo le preoccupazioni del passato e abbracciamo questo promettente fu-turo con entusiasmo”.

Fare squadraè fondamentale,in Banca come

nella vitaEzio Tonfoni, vicepresidente vicario

del Credito Valdinievole, ci racconta la

“sua” Banca, oggi ancora più proiettata

verso un futuro promettente

La Banca è una cosa di famiglia per me e sono

contento che ora cresca in questa

bella realtàGiuseppe Brini, vicepresidente

del Credito Valdinievole nel segno

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È passato poco tempo ma siamo già una cosa solaFranco Bianchi esprimela fiducia dei Soci di Bientina: “Sono rimasti con noi, credono in questa Banca e sonodeterminati a sostenerla”

Bientinese doc da generazioni, si defi-nisce il consigliere Franco Bianchi. 54 anni, dirigente della “Soft Italia” di Fornacette, nel Comune di Calcinaia, un’azienda in rapida crescita, punto

di riferimento della rete Piaggio e di altri impor-tanti gruppi nazionali, come Trenitalia, Suzuki e Aprilia.Ex amministratore della Banca di Bientina, fino al 2007, Bianchi esprime subito una grande sod-disfazione per come si è dipanato e concluso il complesso percorso della fusione: “E’ passato poco tempo e ci sentiamo già una cosa sola _ dice _ ciò significa che è stato fatto un lavoro notevole, positivo, che ha stimolato ogni perso-na coinvolta a dare il meglio”. “Dopo un inizia-le e comprensibile momento di smarrimento _ rivela _ anche fra i Soci si respira tranquillità e voglia di fare e di partecipare. Credono in questa Banca, vogliono lasciarsi alle spalle un passato a

tratti difficile e sono determinati a sostenerla”.Parole importanti e incoraggian-ti quelle di Bianchi, frutto di un contatto costante e diretto con una base sociale rimasta compat-ta anche dopo la fusione. “I Soci si sono resi conto che i loro valori e le loro aspettative sono stati salvaguardati _ con-ferma Bianchi _ e che il Credito Valdinievole è una realtà seria, robusta, efficiente, una Banca semplice e affidabile, che tiene a loro e al territorio, senza smanie di grandezza”. Bianchi ci tiene anche a eviden-ziare il confronto aperto che flu-isce all’interno del Cda: “E’ un piacere lavorare così, con spirito democratico di dialogo e coope-razione trasparente. Parliamo di tutto a viso aperto e con cordia-lità e contando sul considerevole serbatoio di competenze che of-frono i nostri Soci, non potremo che far bene. Questo sarà senza dubbio un Natale sereno, sono sicuro che sotto l’albero trove-remo tutti una rinnovata fiducia nel futuro”.

Cresceremo ancora sì,ma restando piccoli

Piergiovanni Buonamici evidenzia il valore della predisposizioneverso le persone, alla base del modus operandi della Banca

La vocazione del medico e la sensibilità dell’appassionato d’arte sono le pen-nellate distintive del ritratto di Piergio-vanni Buonamici, residente a Uzzano. Chirurgo nell’ospedale di alta specializ-

zazione di Careggi, Buonamici ritiene che ci sia un collegamento interessante fra scienza e arte: la predisposizione per le persone. “Un valore im-portante _ afferma _ che è anche alla base del modus operandi del Credito Valdinievole”. Buonamici fa poi un breve excursus sulla storia della Banca: “E’ nata come realtà del paese, ma crescendo ha mantenuto la vocazione caratteri-stica del Credito Cooperativo, il radicamento nel territorio e l’attenzione alle persone. La fusione non ha cambiato niente, si sono unite due sto-rie, lunghe cinquant’anni, e la stessa voglia di stare vicino alle comunità che rappresentiamo”. Sorprende positivamente questo Consiglio d’amministrazione già così unito e ottimista: “Ricerchiamo principalmente l’armonia e la con-cordia _ spiega col sorriso Buonamici _ e non

desideriamo altro che dare una casa a chi teme-va di averla persa o nutriva delle paure. La Ban-ca è una ed è di tutti _ prosegue il consigliere _ insieme dobbiamo vincere la sfida di crescere restando piccoli, di coniugare l’aumento di di-mensioni, conseguente anche alle difficoltà del mercato odierno, rimanendo concentrati sulla realtà locale”. La composizione attuale del Cda, del resto, ri-specchia le varie componenti del territorio che deve interpretare. “Siamo Soci, prima di tutto, e i Soci amministrano la Banca insieme a noi _ continua Buonamici _ abbiamo sempre avuto un buon rapporto con la nostra famiglia e anche se ora siamo molti di più non smetteremo, sono si-curo, di partecipare alla vita della Banca e di coo-perare per il suo buon andamento. Riusciremo, pian piano, a incontrarci e capiremo che non c’è alcuna distanza fra noi, solo un bene prezioso da tutelare e valorizzare. E’ proprio questo il mio augurio per le festività e il 2011: mostrare aper-tura e cercare sempre la condivisione ”.

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È passato poco tempo ma siamo già una cosa solaFranco Bianchi esprimela fiducia dei Soci di Bientina: “Sono rimasti con noi, credono in questa Banca e sonodeterminati a sostenerla”

Bientinese doc da generazioni, si defi-nisce il consigliere Franco Bianchi. 54 anni, dirigente della “Soft Italia” di Fornacette, nel Comune di Calcinaia, un’azienda in rapida crescita, punto

di riferimento della rete Piaggio e di altri impor-tanti gruppi nazionali, come Trenitalia, Suzuki e Aprilia.Ex amministratore della Banca di Bientina, fino al 2007, Bianchi esprime subito una grande sod-disfazione per come si è dipanato e concluso il complesso percorso della fusione: “E’ passato poco tempo e ci sentiamo già una cosa sola _ dice _ ciò significa che è stato fatto un lavoro notevole, positivo, che ha stimolato ogni perso-na coinvolta a dare il meglio”. “Dopo un inizia-le e comprensibile momento di smarrimento _ rivela _ anche fra i Soci si respira tranquillità e voglia di fare e di partecipare. Credono in questa Banca, vogliono lasciarsi alle spalle un passato a

tratti difficile e sono determinati a sostenerla”.Parole importanti e incoraggian-ti quelle di Bianchi, frutto di un contatto costante e diretto con una base sociale rimasta compat-ta anche dopo la fusione. “I Soci si sono resi conto che i loro valori e le loro aspettative sono stati salvaguardati _ con-ferma Bianchi _ e che il Credito Valdinievole è una realtà seria, robusta, efficiente, una Banca semplice e affidabile, che tiene a loro e al territorio, senza smanie di grandezza”. Bianchi ci tiene anche a eviden-ziare il confronto aperto che flu-isce all’interno del Cda: “E’ un piacere lavorare così, con spirito democratico di dialogo e coope-razione trasparente. Parliamo di tutto a viso aperto e con cordia-lità e contando sul considerevole serbatoio di competenze che of-frono i nostri Soci, non potremo che far bene. Questo sarà senza dubbio un Natale sereno, sono sicuro che sotto l’albero trove-remo tutti una rinnovata fiducia nel futuro”.

Cresceremo ancora sì,ma restando piccoli

Piergiovanni Buonamici evidenzia il valore della predisposizioneverso le persone, alla base del modus operandi della Banca

La vocazione del medico e la sensibilità dell’appassionato d’arte sono le pen-nellate distintive del ritratto di Piergio-vanni Buonamici, residente a Uzzano. Chirurgo nell’ospedale di alta specializ-

zazione di Careggi, Buonamici ritiene che ci sia un collegamento interessante fra scienza e arte: la predisposizione per le persone. “Un valore im-portante _ afferma _ che è anche alla base del modus operandi del Credito Valdinievole”. Buonamici fa poi un breve excursus sulla storia della Banca: “E’ nata come realtà del paese, ma crescendo ha mantenuto la vocazione caratteri-stica del Credito Cooperativo, il radicamento nel territorio e l’attenzione alle persone. La fusione non ha cambiato niente, si sono unite due sto-rie, lunghe cinquant’anni, e la stessa voglia di stare vicino alle comunità che rappresentiamo”. Sorprende positivamente questo Consiglio d’amministrazione già così unito e ottimista: “Ricerchiamo principalmente l’armonia e la con-cordia _ spiega col sorriso Buonamici _ e non

desideriamo altro che dare una casa a chi teme-va di averla persa o nutriva delle paure. La Ban-ca è una ed è di tutti _ prosegue il consigliere _ insieme dobbiamo vincere la sfida di crescere restando piccoli, di coniugare l’aumento di di-mensioni, conseguente anche alle difficoltà del mercato odierno, rimanendo concentrati sulla realtà locale”. La composizione attuale del Cda, del resto, ri-specchia le varie componenti del territorio che deve interpretare. “Siamo Soci, prima di tutto, e i Soci amministrano la Banca insieme a noi _ continua Buonamici _ abbiamo sempre avuto un buon rapporto con la nostra famiglia e anche se ora siamo molti di più non smetteremo, sono si-curo, di partecipare alla vita della Banca e di coo-perare per il suo buon andamento. Riusciremo, pian piano, a incontrarci e capiremo che non c’è alcuna distanza fra noi, solo un bene prezioso da tutelare e valorizzare. E’ proprio questo il mio augurio per le festività e il 2011: mostrare aper-tura e cercare sempre la condivisione ”.

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Giovandomenico Caridi indica i numerosi punti di forza del nuo-vo territorio di competenza

È arduo condensare in una parola le nu-merose cariche e competenze dell’in-gegner Giovandomenico Caridi, 45 anni, di Pisa. Il termine ‘imprenditore’ è un abito stretto visto che oltre ad

amministrare società che si occupano di edilizia, energie rinnovabili, consulenza e ricerca, è presi-dente della Navicelli Spa di Pisa. Una mole di impegni che però non toglie tempo al Credito Valdinievole, visto l’entusiasmo con cui Caridi descrive questa nuova esperienza di consigliere: “Credo molto in questa Banca e ho un bel rapporto col direttore generale e con gli altri amministratori. Questo nuovo grande ter-ritorio ha molti punti di contatto e offre sno-di di sviluppo interessanti, spazi di crescita da percorrere con serietà e dedizione. Ma stiamo già navigando in buone acque”. E sentir parlare così l’artefice della valorizzazione e del notevole rilancio dell’antico canale di navigazione tra Pisa e Livorno e dell’area produttiva circostante in-fonde sicurezza. “Sono un sostenitore convinto del valore delle piccole banche _ afferma Caridi _ e so che la no-stra farà bene perché valorizza molto la cono-scenza delle persone ed è capace di porsi come loro interlocutore privilegiato, interpretando esi-genze e bisogni in modo leale, professionale e serio”. L’arte e l’acqua sono forse gli elementi che pos-sono fare da trait d’union dei molteplici interes-si, lavorativi e non, di Caridi. Nel suo studio, infatti, fra il progetto di un in-sediamento produttivo e l’altro, spuntano tele, foto d’autore e oggetti d’arte dato che i Navi-celli sono diventati anche un punto di riferimen-to per mostre e creatività. “L’acqua rappresenta la vita, tutto nasce da lì, è uno stimolo positivo a 360°, forse per questo ho la passione per la vela. Il mio miglior augurio ai Soci e ai clienti per queste Feste non potrebbe, perciò, essere che questo: buon vento! Da oggi, insieme, siamo più forti perché possiamo permetterci con più serenità di continuare ad essere ‘piccoli’ e fedeli al nostro territorio”.

Paolo Galligani invita i Soci a non far

mancare il loro contributo e la loro

partecipazione

Paolo Galligani, 60 anni, ha lo studio di geometra a Pontedera, ma il cuo-re e la residenza da sempre sono a Bientina. E’ stato anche sindaco della cittadina, dal 1975 al 1980: “Avevo

solo 24 anni _ ci racconta _ e quella da primo cittadino fu una bellissima esperienza, in una realtà che amo”. Nel 1996, invece, entrò, come vicepresidente, nel Consiglio d’amministrazione della Banca di Bientina, dove restò fino al 2002. Anche lui, quindi, come Brini e Bianchi, rappresenta la li-nea di continuità positiva dell’esperienza bien-tinese e condivide la scelta della fusione, defi-nendola un’ottima prospettiva: “Ci ha permesso di restare all’interno del Credito Cooperativo e di conservare la nostra identità. Dapprima non è stato facile, per alcuni Soci, capire le ragioni di questo processo, ma adesso hanno compreso l’importanza dell’operazione, e ci sostengono”. Galligani svolge la sua attività da oltre qua-rant’anni e ha una buona conoscenza delle op-portunità di sviluppo e delle caratteristiche del tessuto produttivo locale: “Ho costruito la prima casa nel 1970 _ ricorda _ e ho vissuto le varie fasi evolutive di queste zone. La fusione ha crea-to un bacino interessante, su cui sono insediate buone aziende e che, unito dalla cerniera della nostra Banca e dall’operato dei Soci, diventa un territorio completo, capace di offrire una vasta gamma di possibilità economiche”. Arrivati alla piacevole incombenza degli auguri, Galligani si dichiara contento di poter dare il suo apporto in questa fase delicata e importante: “Farò il possibile per consolidare il rapporto di collaborazione che si respira in Consiglio _ af-ferma e per rafforzare questa Banca già coesa, nonostante il poco tempo trascorso insieme”. “Invito i Soci e i clienti a non far mancare mai il loro contributo alla vita della loro Banca _ conclude _ l’augurio è proprio questo: rendere questa nuova casa più solida, per migliorare il domani di tutti noi.”

Credo moltonelle piccole Banche,soprattuttonella nostra

Il contributodi tutti per

rafforzare una Banca già unita

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Giovandomenico Caridi indica i numerosi punti di forza del nuo-vo territorio di competenza

È arduo condensare in una parola le nu-merose cariche e competenze dell’in-gegner Giovandomenico Caridi, 45 anni, di Pisa. Il termine ‘imprenditore’ è un abito stretto visto che oltre ad

amministrare società che si occupano di edilizia, energie rinnovabili, consulenza e ricerca, è presi-dente della Navicelli Spa di Pisa. Una mole di impegni che però non toglie tempo al Credito Valdinievole, visto l’entusiasmo con cui Caridi descrive questa nuova esperienza di consigliere: “Credo molto in questa Banca e ho un bel rapporto col direttore generale e con gli altri amministratori. Questo nuovo grande ter-ritorio ha molti punti di contatto e offre sno-di di sviluppo interessanti, spazi di crescita da percorrere con serietà e dedizione. Ma stiamo già navigando in buone acque”. E sentir parlare così l’artefice della valorizzazione e del notevole rilancio dell’antico canale di navigazione tra Pisa e Livorno e dell’area produttiva circostante in-fonde sicurezza. “Sono un sostenitore convinto del valore delle piccole banche _ afferma Caridi _ e so che la no-stra farà bene perché valorizza molto la cono-scenza delle persone ed è capace di porsi come loro interlocutore privilegiato, interpretando esi-genze e bisogni in modo leale, professionale e serio”. L’arte e l’acqua sono forse gli elementi che pos-sono fare da trait d’union dei molteplici interes-si, lavorativi e non, di Caridi. Nel suo studio, infatti, fra il progetto di un in-sediamento produttivo e l’altro, spuntano tele, foto d’autore e oggetti d’arte dato che i Navi-celli sono diventati anche un punto di riferimen-to per mostre e creatività. “L’acqua rappresenta la vita, tutto nasce da lì, è uno stimolo positivo a 360°, forse per questo ho la passione per la vela. Il mio miglior augurio ai Soci e ai clienti per queste Feste non potrebbe, perciò, essere che questo: buon vento! Da oggi, insieme, siamo più forti perché possiamo permetterci con più serenità di continuare ad essere ‘piccoli’ e fedeli al nostro territorio”.

Paolo Galligani invita i Soci a non far

mancare il loro contributo e la loro

partecipazione

Paolo Galligani, 60 anni, ha lo studio di geometra a Pontedera, ma il cuo-re e la residenza da sempre sono a Bientina. E’ stato anche sindaco della cittadina, dal 1975 al 1980: “Avevo

solo 24 anni _ ci racconta _ e quella da primo cittadino fu una bellissima esperienza, in una realtà che amo”. Nel 1996, invece, entrò, come vicepresidente, nel Consiglio d’amministrazione della Banca di Bientina, dove restò fino al 2002. Anche lui, quindi, come Brini e Bianchi, rappresenta la li-nea di continuità positiva dell’esperienza bien-tinese e condivide la scelta della fusione, defi-nendola un’ottima prospettiva: “Ci ha permesso di restare all’interno del Credito Cooperativo e di conservare la nostra identità. Dapprima non è stato facile, per alcuni Soci, capire le ragioni di questo processo, ma adesso hanno compreso l’importanza dell’operazione, e ci sostengono”. Galligani svolge la sua attività da oltre qua-rant’anni e ha una buona conoscenza delle op-portunità di sviluppo e delle caratteristiche del tessuto produttivo locale: “Ho costruito la prima casa nel 1970 _ ricorda _ e ho vissuto le varie fasi evolutive di queste zone. La fusione ha crea-to un bacino interessante, su cui sono insediate buone aziende e che, unito dalla cerniera della nostra Banca e dall’operato dei Soci, diventa un territorio completo, capace di offrire una vasta gamma di possibilità economiche”. Arrivati alla piacevole incombenza degli auguri, Galligani si dichiara contento di poter dare il suo apporto in questa fase delicata e importante: “Farò il possibile per consolidare il rapporto di collaborazione che si respira in Consiglio _ af-ferma e per rafforzare questa Banca già coesa, nonostante il poco tempo trascorso insieme”. “Invito i Soci e i clienti a non far mancare mai il loro contributo alla vita della loro Banca _ conclude _ l’augurio è proprio questo: rendere questa nuova casa più solida, per migliorare il domani di tutti noi.”

Credo moltonelle piccole Banche,soprattuttonella nostra

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rafforzare una Banca già unita

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Siamo unafamiglia più grande, masiamo una

famiglia unica!Il Socio fondatore Giannessi

Giorgetti esorta tutti ad avere senso di responsabilità

per la “nostra” Banca

È un’intervista con la storia della Ban-ca quella fatta ad Alessandro Gianes-si Giorgetti, di Montecatini Terme, uno dei Soci fondatori del Credito Valdinievole, nel 1957, dirigente in

pensione della società Autostrade. Dagli occhi e dall’acume non si direbbe, ma questo galan-tuomo ha ottant’anni. “Sono entrato nel Consi-glio d’amministrazione nel 2004 _ racconta con fierezza _ ma sono stato vicino a questa Banca ogni giorno “. Dopo cinquantatré anni di cammino, Giannessi Giorgetti vive adesso una nuova fase di una Ban-ca che definisce, con affetto e a più riprese, sua: “Avevo il timore che i Soci non avrebbero accol-to bene questa fusione _ afferma _ ma vedo che hanno compreso e sono restati al nostro fianco. Adesso, grazie all’impegno del direttore genera-le e del presidente, che si sono spesi molto sia all’interno della nostra struttura che sul territo-rio per creare e consolidare l’unità, la situazione è serena e si lavora con la passione e l’efficienza di sempre”. L’orgoglio dell’appartenenza ‘storica’ al Credi-to Valdinievole si intreccia a quello per la figlia giornalista e per una famiglia alla quale rivela di essersi dedicato molto e con gioia. Famiglia e Banca diventano, anche nelle sue parole, un duetto di violino e pianoforte da ascoltare con trasporto. “Dobbiamo avere tutti un forte senso di respon-sabilità verso questa Banca, perché è nostra e in-sieme dobbiamo dare e fare tutto ciò che è nelle nostre corde per conseguire risultati positivi.”. “Ormai siamo una cosa sola, la distanza è un’idea da abbandonare _ conclude Giannessi Giorgetti _ non esiste più. Al giorno d’oggi anche una ‘lon-tananza’ di migliaia di chilometri è un dettaglio superabile con la tecnologia e in fondo le due realtà che si sono fuse erano vicine anche prima di compiere questo percorso”. Prima di salutarci un augurio per i Soci e per chi vuole bene alla Banca: “Siamo una famiglia più grande, ma sia-mo una famiglia unica. Non dimentichiamolo!”.

Per cresceree migliorare

nella vitabisogna anche

rischiarePiero Marchetti, veterano del

Cda, ha affrontato la fusione con lo spirito dell’imprenditore

Un veterano del Consiglio d’ammini-strazione, Piero Marchetti. 71 anni, di Massa e Cozzile, imprenditore e socio della “Verinlegno”, un’azien-da in continua espansione (proiet-

tata anche su numerosi mercati internazionali), Marchetti, consigliere dal 1986, si dichiara entu-siasta della fusione. “Ho accolto questa prospet-tiva con la mentalità tipica dell’imprenditore _ afferma _ perché sono convinto che per crescere e migliorare si debba avere coraggio e lungimi-ranza nella vita. E questa è un’occasione profi-cua, una possibilità preziosa per crescere ”.Marchetti firma anche un attestato di stima nei confronti del direttore generale: “Questa Banca può contare su un dirigente con capacità orga-nizzative fuori dal comune e con un’innata ca-pacità di capire le persone e di scegliere quelle giuste per ruoli strategici”. “Sono un appassionato di basket e sono stato a lungo nella società di Massa e Cozzile _ con-tinua Marchetti _ conosco quindi l’importanza dell’equazione squadra e Banca. E nel Credito Valdinievole, dopo la fusione più che mai, sia-mo una squadra, noi amministratori, insieme ai Soci e ai dipendenti che stanno dimostrando un attaccamento al lavoro e una capacità d’adatta-mento straordinari”. Da imprenditore di un’azienda fiorente e am-ministratore d’esperienza, Marchetti stila anche una sua personale ricetta anti-crisi: “Chi fa il mio lavoro sa bene che la crisi è sinonimo di rischio e al contempo di opportunità, da questo perio-do negativo dobbiamo trarre tutti una lezione: l’ancoraggio al territorio e la relazione con le persone vanno tenuti saldi, soprattutto in tempi di globalizzazione. La nostra Banca l’ha sempre fatto e continuerà seguendo questo solco”. “E’ fondamentale, inoltre _ conclude Marchetti _ trasmettere le conoscenze ai giovani, formarli, in una dimensione umana, aperta e cordiale. Il mio augurio per queste festività voglio rivolgerlo soprattutto a loro, ai giovani perché utilizzino i loro talenti per costruire un domani migliore”.

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Siamo unafamiglia più grande, masiamo una

famiglia unica!Il Socio fondatore Giannessi

Giorgetti esorta tutti ad avere senso di responsabilità

per la “nostra” Banca

È un’intervista con la storia della Ban-ca quella fatta ad Alessandro Gianes-si Giorgetti, di Montecatini Terme, uno dei Soci fondatori del Credito Valdinievole, nel 1957, dirigente in

pensione della società Autostrade. Dagli occhi e dall’acume non si direbbe, ma questo galan-tuomo ha ottant’anni. “Sono entrato nel Consi-glio d’amministrazione nel 2004 _ racconta con fierezza _ ma sono stato vicino a questa Banca ogni giorno “. Dopo cinquantatré anni di cammino, Giannessi Giorgetti vive adesso una nuova fase di una Ban-ca che definisce, con affetto e a più riprese, sua: “Avevo il timore che i Soci non avrebbero accol-to bene questa fusione _ afferma _ ma vedo che hanno compreso e sono restati al nostro fianco. Adesso, grazie all’impegno del direttore genera-le e del presidente, che si sono spesi molto sia all’interno della nostra struttura che sul territo-rio per creare e consolidare l’unità, la situazione è serena e si lavora con la passione e l’efficienza di sempre”. L’orgoglio dell’appartenenza ‘storica’ al Credi-to Valdinievole si intreccia a quello per la figlia giornalista e per una famiglia alla quale rivela di essersi dedicato molto e con gioia. Famiglia e Banca diventano, anche nelle sue parole, un duetto di violino e pianoforte da ascoltare con trasporto. “Dobbiamo avere tutti un forte senso di respon-sabilità verso questa Banca, perché è nostra e in-sieme dobbiamo dare e fare tutto ciò che è nelle nostre corde per conseguire risultati positivi.”. “Ormai siamo una cosa sola, la distanza è un’idea da abbandonare _ conclude Giannessi Giorgetti _ non esiste più. Al giorno d’oggi anche una ‘lon-tananza’ di migliaia di chilometri è un dettaglio superabile con la tecnologia e in fondo le due realtà che si sono fuse erano vicine anche prima di compiere questo percorso”. Prima di salutarci un augurio per i Soci e per chi vuole bene alla Banca: “Siamo una famiglia più grande, ma sia-mo una famiglia unica. Non dimentichiamolo!”.

Per cresceree migliorare

nella vitabisogna anche

rischiarePiero Marchetti, veterano del

Cda, ha affrontato la fusione con lo spirito dell’imprenditore

Un veterano del Consiglio d’ammini-strazione, Piero Marchetti. 71 anni, di Massa e Cozzile, imprenditore e socio della “Verinlegno”, un’azien-da in continua espansione (proiet-

tata anche su numerosi mercati internazionali), Marchetti, consigliere dal 1986, si dichiara entu-siasta della fusione. “Ho accolto questa prospet-tiva con la mentalità tipica dell’imprenditore _ afferma _ perché sono convinto che per crescere e migliorare si debba avere coraggio e lungimi-ranza nella vita. E questa è un’occasione profi-cua, una possibilità preziosa per crescere ”.Marchetti firma anche un attestato di stima nei confronti del direttore generale: “Questa Banca può contare su un dirigente con capacità orga-nizzative fuori dal comune e con un’innata ca-pacità di capire le persone e di scegliere quelle giuste per ruoli strategici”. “Sono un appassionato di basket e sono stato a lungo nella società di Massa e Cozzile _ con-tinua Marchetti _ conosco quindi l’importanza dell’equazione squadra e Banca. E nel Credito Valdinievole, dopo la fusione più che mai, sia-mo una squadra, noi amministratori, insieme ai Soci e ai dipendenti che stanno dimostrando un attaccamento al lavoro e una capacità d’adatta-mento straordinari”. Da imprenditore di un’azienda fiorente e am-ministratore d’esperienza, Marchetti stila anche una sua personale ricetta anti-crisi: “Chi fa il mio lavoro sa bene che la crisi è sinonimo di rischio e al contempo di opportunità, da questo perio-do negativo dobbiamo trarre tutti una lezione: l’ancoraggio al territorio e la relazione con le persone vanno tenuti saldi, soprattutto in tempi di globalizzazione. La nostra Banca l’ha sempre fatto e continuerà seguendo questo solco”. “E’ fondamentale, inoltre _ conclude Marchetti _ trasmettere le conoscenze ai giovani, formarli, in una dimensione umana, aperta e cordiale. Il mio augurio per queste festività voglio rivolgerlo soprattutto a loro, ai giovani perché utilizzino i loro talenti per costruire un domani migliore”.

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La foto della nuova Banca è già perfetta e pronta da incorniciare

Stefano Silvestri scattaun’istantanea del “dopo fusione” scoprendo solo sfumature positive

I Soci devonostare tranquilli:

la nostra Banca c’è!Dino Sottani non ha dubbi: “Da oggi faremo ancora di più

per le persone che hanno fiducia in noi”

La Banca c’è, oggi più di sempre. Dino Sottani, 64 anni, di Buggiano, funzionario dell’Agen-zia delle Entrate in pensione e consigliere del Credito Valdinievole dal 2008, non ha dubbi: “I Soci e i clienti devono stare tranquilli, tutto quello che di buono hanno vissuto finora resterà, anzi faremo un passo avanti perché da oggi avremo più energie e stimoli per rea-lizzare nuovi servizi, prodotti, iniziative e attività pensate su misura per le loro esigenze”.

Anche Sottani è uno sportivo, ama e pratica da anni il tennis e la bicicletta. Inoltre si impegna in prima persona per la promozione di attività culturali facendo parte dell’associazione “Buggia-

no Castello”. “Entrando nel Consiglio, due anni fa _ dice _ ho subito capito che la Ban-ca tiene molto alla promozione dello sport e della cultura nel territorio. C’è una nostra presenza forte e di qualità, a sostegno delle associazioni che si impegnano per animare la comunità locale”. “La stessa attenzione, naturalmente _ prosegue Sottani _ l’abbia-mo subito dedicata, dopo la fusione, anche alle nuove realtà, scoprendo un’affinità no-tevole nella vivacità associativa”.Interessante la sua riflessione sul vicepresi-dente, Giuseppe Brini, e sugli altri consiglieri entrati nel Cda dopo la fusione, per promuo-vere un più rapido amalgama e per creare un immediato contatto con la base sociale che prima si riferiva solo a Bientina e all’area circostante, irradiandosi fino a Pisa. “Non si direbbe che è cambiato qualcosa _ afferma _ si sono integrati facilmente e il Consiglio ha trovato prontamente l’unità, privilegiando il dialogo e l’accoglienza, avendo l’obiettivo condiviso di salvaguardare i diritti e gli inte-ressi dei Soci e del loro territorio.”Più che un augurio Sottani incornicia con le parole un messaggio: “La Banca si è allarga-ta è vero, ma il centro continuano a essere le persone che hanno fiducia in noi. E’ questa la nostra essenza”.

Scatta volentieri una fotografia del panorama dopo la fusione, il consigliere Stefano Sil-vestri, di Montecatini Terme. 62 anni, amministratore del Credito Valdinievole dal 1993, Silvestri è, infatti, un fotografo per professione e per passione. “E per geni _ precisa _ vi-sto che lo studio Silvestri esiste in città dal 1944. E anche mio figlio Matteo sta seguendo questa strada”.

Un privilegio per questa Banca e le persone che la vivono, immortalata con vena artistica e affetto, in ogni fase della sua crescita. Un flash sulla fusione: “Ci dà la possibilità di progredire ancora _ nota Silvestri _ naturalmente coniugando il verbo con la nostra consueta prudenza. E’ una buona cosa e registro con piacere, in Consiglio, una piena collaborazione e un dialogo disteso, franco, senza difficoltà”. La foto della nuova Banca non è venuta sfocata, quindi. “No, siamo già tutti ben fermi e concentrati sul futuro. Ci guida la volontà di far bene _ dice_ e di creare sviluppo e opportunità per tutto il ter-ritorio, ora davvero completo per caratteristiche, vocazione e chance produttive”. L’obiettivo di Silvestri si sposta poi sul direttore generale: “Tiene uniti e saldi tutti, dipendenti e am-ministratori, ha carisma e sa coinvolgerci, con lui si può fare ogni giorno di più. Questo è significa-tivo anche per i Soci e i clienti dato che, appena entrano in una delle nostre Filiali, respirano un’aria diversa, anzi ‘differente’, per usare un termine caro al nostro Movimento, e si sentono accolti e compresi ”. Concludiamo la nostra conversazione con gli auguri, in bianco e nero, a simboleggiare un passato pieno di momenti importanti, una nota di colore, a rappresentare un futuro che si presenta positi-vo, e una cornice degna di una foto da ricordare: “C’è un concetto a cui tengo molto, la mutualità _ afferma Silvestri _ un principio che, in una Banca come la nostra, rinsalda le fondamenta stesse. Auguro a tutti un 2011 sereno che ci consenta di attuare sempre più questo valore”.

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La foto della nuova Banca è già perfetta e pronta da incorniciare

Stefano Silvestri scattaun’istantanea del “dopo fusione” scoprendo solo sfumature positive

I Soci devonostare tranquilli:

la nostra Banca c’è!Dino Sottani non ha dubbi: “Da oggi faremo ancora di più

per le persone che hanno fiducia in noi”

La Banca c’è, oggi più di sempre. Dino Sottani, 64 anni, di Buggiano, funzionario dell’Agen-zia delle Entrate in pensione e consigliere del Credito Valdinievole dal 2008, non ha dubbi: “I Soci e i clienti devono stare tranquilli, tutto quello che di buono hanno vissuto finora resterà, anzi faremo un passo avanti perché da oggi avremo più energie e stimoli per rea-lizzare nuovi servizi, prodotti, iniziative e attività pensate su misura per le loro esigenze”.

Anche Sottani è uno sportivo, ama e pratica da anni il tennis e la bicicletta. Inoltre si impegna in prima persona per la promozione di attività culturali facendo parte dell’associazione “Buggia-

no Castello”. “Entrando nel Consiglio, due anni fa _ dice _ ho subito capito che la Ban-ca tiene molto alla promozione dello sport e della cultura nel territorio. C’è una nostra presenza forte e di qualità, a sostegno delle associazioni che si impegnano per animare la comunità locale”. “La stessa attenzione, naturalmente _ prosegue Sottani _ l’abbia-mo subito dedicata, dopo la fusione, anche alle nuove realtà, scoprendo un’affinità no-tevole nella vivacità associativa”.Interessante la sua riflessione sul vicepresi-dente, Giuseppe Brini, e sugli altri consiglieri entrati nel Cda dopo la fusione, per promuo-vere un più rapido amalgama e per creare un immediato contatto con la base sociale che prima si riferiva solo a Bientina e all’area circostante, irradiandosi fino a Pisa. “Non si direbbe che è cambiato qualcosa _ afferma _ si sono integrati facilmente e il Consiglio ha trovato prontamente l’unità, privilegiando il dialogo e l’accoglienza, avendo l’obiettivo condiviso di salvaguardare i diritti e gli inte-ressi dei Soci e del loro territorio.”Più che un augurio Sottani incornicia con le parole un messaggio: “La Banca si è allarga-ta è vero, ma il centro continuano a essere le persone che hanno fiducia in noi. E’ questa la nostra essenza”.

Scatta volentieri una fotografia del panorama dopo la fusione, il consigliere Stefano Sil-vestri, di Montecatini Terme. 62 anni, amministratore del Credito Valdinievole dal 1993, Silvestri è, infatti, un fotografo per professione e per passione. “E per geni _ precisa _ vi-sto che lo studio Silvestri esiste in città dal 1944. E anche mio figlio Matteo sta seguendo questa strada”.

Un privilegio per questa Banca e le persone che la vivono, immortalata con vena artistica e affetto, in ogni fase della sua crescita. Un flash sulla fusione: “Ci dà la possibilità di progredire ancora _ nota Silvestri _ naturalmente coniugando il verbo con la nostra consueta prudenza. E’ una buona cosa e registro con piacere, in Consiglio, una piena collaborazione e un dialogo disteso, franco, senza difficoltà”. La foto della nuova Banca non è venuta sfocata, quindi. “No, siamo già tutti ben fermi e concentrati sul futuro. Ci guida la volontà di far bene _ dice_ e di creare sviluppo e opportunità per tutto il ter-ritorio, ora davvero completo per caratteristiche, vocazione e chance produttive”. L’obiettivo di Silvestri si sposta poi sul direttore generale: “Tiene uniti e saldi tutti, dipendenti e am-ministratori, ha carisma e sa coinvolgerci, con lui si può fare ogni giorno di più. Questo è significa-tivo anche per i Soci e i clienti dato che, appena entrano in una delle nostre Filiali, respirano un’aria diversa, anzi ‘differente’, per usare un termine caro al nostro Movimento, e si sentono accolti e compresi ”. Concludiamo la nostra conversazione con gli auguri, in bianco e nero, a simboleggiare un passato pieno di momenti importanti, una nota di colore, a rappresentare un futuro che si presenta positi-vo, e una cornice degna di una foto da ricordare: “C’è un concetto a cui tengo molto, la mutualità _ afferma Silvestri _ un principio che, in una Banca come la nostra, rinsalda le fondamenta stesse. Auguro a tutti un 2011 sereno che ci consenta di attuare sempre più questo valore”.

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Page 18: Salve n.60

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Nome:Credito Valdinievole – Banca di Credito Coope-rativo di Montecatini Terme e Bientina

Territorio di competenza:14 Filiali in 38 Comuni (Altopascio, Bientina, Buggiano, Buti, Calcinaia, Capannoli, Capanno-ri, Cascina, Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Chiesina Uzzanese, Collesalvetti, Crespina, Fu-cecchio, Lamporecchio, Larciano, Lari, Livorno, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano, Mon-tecarlo, Montecatini Terme, Montopoli Valdar-no, Palaia, Pescia, Pieve a Nievole, Pisa, Pistoia, Ponsacco, Ponte Buggianese, Pontedera, Porca-ri, Quarrata, San Giuliano Terme, Santa Maria a Monte, Serravalle Pistoiese e Vicopisano) situati in 4 Province (Livorno, Lucca, Pisa e Pistoia).

Indirizzo:via Ugo Foscolo 16, Montecatini Terme

Professione:Banca di Credito Cooperativo

Vocazione:stare vicino ai giovani, alle famiglie, ai pensiona-ti, ai professionisti, alle piccole e medie imprese; difendere e valorizzare il proprio territorio.

Segni particolari:3.000 Soci e 164 dipendenti, una Banca di per-sone fatta per le persone

Dati patrimoniali al momento della fusione:impieghi lordi 538.300.617, raccolta diretta 616.374.961, impieghi/raccolta diretta 87,33%, raccolta indiretta 128.375

Breaking newsA partire dal mese di dicembre la Filiale diBientina resterà aperta anche il sabato, dalle8.30alle 12.30.Un servizio in piùper i nostriSocieclienti.

AbrevesaràinauguratalanuovaebellaFilialediPieveaNievole.Sulnostrosito (www.credi-tovaldinievole.it)esuiprossiminumeridiSalvetuttiidettagli.

Più grandi e più forti.Sempre vicini.

Carta d’identità della nuova Banca

Un passo in avanti, molto impor-tante e al contempo delicato, del Consiglio d’amministrazione. Ales-sandro Belloni, di Montecatini, pre-sidente del Collegio Sindacale del

Credito Valdinievole dal 2002, definisce così la fusione. “Questa scelta ha permesso una notevo-le espansione territoriale e un allargamento della compagine sociale - prosegue Belloni - ma ha ri-chiesto, e continua a richiedere, contestualmente, un considerevole impegno, soprattutto della cosid-detta ‘parte tecnica’ della Banca, ovvero dei dipen-denti e del direttore generale, che sta gestendo il processo d’integrazione egregiamente. Ma sono fi-ducioso, da questa operazione nasceranno risultati interessanti, ci sono tutti i presupposti ”. Un ruolo importante quello del Collegio Sindacale, composto, oltreché da Belloni, da Alessio Ciatti e da Daniele Giovanni Giorgi. Come si evince dall’artico-lo 43 dello Statuto Sociale, infatti, il Collegio deve,

in primis, vigilare sull’osservanza della legge e del-lo Statuto stesso, sul rispetto dei principi di corret-ta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. I sindaci revisori devono, quindi, instaurare un rapporto di collaborazione con il Consiglio d’amministrazione mantenendo obiettività e restando super partes.“Come Collegio Sindacale, e parlo anche per conto di Ciatti e Giorgi _ afferma Belloni _ continueremo a svolgere le nostre mansioni con senso del dove-re e spirito di responsabilità. Siamo consapevoli, come ho detto, che ci sono le basi perché questa Banca diventi una delle realtà più importanti della Toscana”. “Il nostro augurio ai Soci va proprio in questa direzione _ conclude il presidente del Col-legio Sindacale _ li invitiamo a credere in questo progetto e sostenerlo. In questo modo il 2011 sarà un anno sereno e prospero per tutti. Buone Feste”.

Ci sono le basi perché questa Banca diventi una delle realtà

più importanti della ToscanaIl punto di vista sulla fusione di Alessandro Belloni,

presidente del Collegio Sindacale del Credito Valdinievole

I sindaci revisori da sinistra: Alessio Ciatti,

Alessandro Belloni eDaniele Giovanni Giorgi

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Nome:Credito Valdinievole – Banca di Credito Coope-rativo di Montecatini Terme e Bientina

Territorio di competenza:14 Filiali in 38 Comuni (Altopascio, Bientina, Buggiano, Buti, Calcinaia, Capannoli, Capanno-ri, Cascina, Castelfranco di Sotto, Cerreto Guidi, Chiesina Uzzanese, Collesalvetti, Crespina, Fu-cecchio, Lamporecchio, Larciano, Lari, Livorno, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano, Mon-tecarlo, Montecatini Terme, Montopoli Valdar-no, Palaia, Pescia, Pieve a Nievole, Pisa, Pistoia, Ponsacco, Ponte Buggianese, Pontedera, Porca-ri, Quarrata, San Giuliano Terme, Santa Maria a Monte, Serravalle Pistoiese e Vicopisano) situati in 4 Province (Livorno, Lucca, Pisa e Pistoia).

Indirizzo:via Ugo Foscolo 16, Montecatini Terme

Professione:Banca di Credito Cooperativo

Vocazione:stare vicino ai giovani, alle famiglie, ai pensiona-ti, ai professionisti, alle piccole e medie imprese; difendere e valorizzare il proprio territorio.

Segni particolari:3.000 Soci e 164 dipendenti, una Banca di per-sone fatta per le persone

Dati patrimoniali al momento della fusione:impieghi lordi 538.300.617, raccolta diretta 616.374.961, impieghi/raccolta diretta 87,33%, raccolta indiretta 128.375

Breaking newsA partire dal mese di dicembre la Filiale diBientina resterà aperta anche il sabato, dalle8.30alle 12.30.Un servizio in piùper i nostriSocieclienti.

AbrevesaràinauguratalanuovaebellaFilialediPieveaNievole.Sulnostrosito (www.credi-tovaldinievole.it)esuiprossiminumeridiSalvetuttiidettagli.

Più grandi e più forti.Sempre vicini.

Carta d’identità della nuova Banca

Un passo in avanti, molto impor-tante e al contempo delicato, del Consiglio d’amministrazione. Ales-sandro Belloni, di Montecatini, pre-sidente del Collegio Sindacale del

Credito Valdinievole dal 2002, definisce così la fusione. “Questa scelta ha permesso una notevo-le espansione territoriale e un allargamento della compagine sociale - prosegue Belloni - ma ha ri-chiesto, e continua a richiedere, contestualmente, un considerevole impegno, soprattutto della cosid-detta ‘parte tecnica’ della Banca, ovvero dei dipen-denti e del direttore generale, che sta gestendo il processo d’integrazione egregiamente. Ma sono fi-ducioso, da questa operazione nasceranno risultati interessanti, ci sono tutti i presupposti ”. Un ruolo importante quello del Collegio Sindacale, composto, oltreché da Belloni, da Alessio Ciatti e da Daniele Giovanni Giorgi. Come si evince dall’artico-lo 43 dello Statuto Sociale, infatti, il Collegio deve,

in primis, vigilare sull’osservanza della legge e del-lo Statuto stesso, sul rispetto dei principi di corret-ta amministrazione e sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. I sindaci revisori devono, quindi, instaurare un rapporto di collaborazione con il Consiglio d’amministrazione mantenendo obiettività e restando super partes.“Come Collegio Sindacale, e parlo anche per conto di Ciatti e Giorgi _ afferma Belloni _ continueremo a svolgere le nostre mansioni con senso del dove-re e spirito di responsabilità. Siamo consapevoli, come ho detto, che ci sono le basi perché questa Banca diventi una delle realtà più importanti della Toscana”. “Il nostro augurio ai Soci va proprio in questa direzione _ conclude il presidente del Col-legio Sindacale _ li invitiamo a credere in questo progetto e sostenerlo. In questo modo il 2011 sarà un anno sereno e prospero per tutti. Buone Feste”.

Ci sono le basi perché questa Banca diventi una delle realtà

più importanti della ToscanaIl punto di vista sulla fusione di Alessandro Belloni,

presidente del Collegio Sindacale del Credito Valdinievole

I sindaci revisori da sinistra: Alessio Ciatti,

Alessandro Belloni eDaniele Giovanni Giorgi

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Se la Banca fosse una persona l’Uffi-cio Soci, luminoso come le due signo-re che ci lavorano

ogni giorno, sarebbe il cuore. Perché non solo è il referente immediato della compagine sociale, ma è al suo interno che viene prontamente dipanato, in iniziative e forme di parte-cipazione, quel filo, robusto e prezioso, proveniente dal Con-siglio d’amministrazione, che lega il Credito Valdinievole ai suoi tremila Soci. Per amore di semplicità, po-tremmo paragonare la mutua-lità di sostanza, cardine di ogni

BCC, a un grosso gomitolo di calda condivisione che i Soci, tutti insieme, contribuiscono a svolgere nel territorio. E una Banca di Credito Coo-perativo non soltanto ha, ma soprattutto È, i suoi Soci. Per questo c’è un Ufficio col loro nome. La responsabile è Pie-ra Benedetti (a sinistra nella foto), sorriso aperto e un in-teresse autentico per le perso-ne. Con lei Collabora Sandra Gori e in coppia formano un team affiatato e preparato, alla costante ricerca di idee e progetti che riescano a coin-volgere i Soci e a farli sentire quelli che sono: protagonisti

della vita della Banca.“Il loro numero è triplicato _ di-cono _ e in modo direttamente proporzionale è aumentato il nostro desiderio di promuove-re iniziative per tutti, in modo da incontrarli e da farli incon-trare. L’attenzione per ognuno di loro non sarà certo minore, ci impegneremo di più, ma porteremo avanti, con entusia-smo, lo stesso stile familiare di prima in armonia con i valori che si respirano nella nostra Banca”.Sandra e Piera chiedono an-che, con la semplicità cordia-le che le caratterizza, consigli e suggerimenti ai Soci stessi:

L’Ufficio Soci del Credito Valdinievole:cordialità, professionalità

e spirito creativoPiera Benedetti e Sandra Gori illustrano la loro filosofia

di relazione e presentano il carnet di eventi, privilegie vantaggi dedicati ai ‘primi clienti’

La parola Socio, etimologia,significato e valore

Socius, dal Dizionario Latino “Castiglioni Mariotti”: com-pagno, associato, alleato.

Socio, dal vocabolario Treccani: chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili.

Socio, dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo: “I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensa-mente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione pres-so la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono e aderiscono a un codice etico fondato sull’one-stà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo”.

Socio, dallo Statuto Sociale del Credito Valdinievole (estrat-to articoli 2, 9 e 25): “La Società ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi. “I Soci hanno l’obbligo di osservare lo statuto, i regolamenti e le deliberazioni degli organi sociali e di collaborare al buon andamento della Società, operando con essa, partecipando all’assemblea e favorendo in ogni modo gli interessi sociali”. “Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate” (un altro concetto caro al Credito Cooperati-vo: la democrazia partecipativa).

Socio, tratto da un discorso di Don Primo Mazzolari: “Voi siete i garanti di un mondo più giusto; siete il se-gno di un interesse ai problemi degli altri; voi siete la garanzia di una equità economica che ha per primario interesse l’uomo nel suo crescere e nel suo agire quo-tidiano; voi siete il riferimento di chi non trova albergo in altre realtà del credito”.

I Soci sono, dunque, i proprietari della Banca, i suoi pri-mi clienti e i testimoni privilegiati d’impresa, il motore etico e dinamico delle attività dell’azienda, l’icona di un incontro di aspirazioni, competenze, talenti e capacità che combinan-dosi diventano un eccellente lievito di sviluppo.I Soci sono come gli “amici perfetti” di cui parlava Aristote-le nella sua Etica Nicomachea: "L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciproca-mente”.

Ufficio Socic/o Sede Banca di Credito Cooperativo

di Montecatini Terme e Bientinavia Ugo Foscolo 16 - Montecatini Terme

Tel. 0572909102 e [email protected]

“Specialmente a quelli che an-cora non ci conoscono e che ci auguriamo di vedere presto _ spiegano _ ci piacerebbe che ci contattassero e che venissero a trovarci in ufficio, per parlarci di loro e di come vorrebbero che la Banca gli stesse vicino. Così potremmo organizzare eventi che abbraccino i gusti e le esigenze di un più largo nu-mero possibile di Soci. Li aspet-tiamo!”.

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Se la Banca fosse una persona l’Uffi-cio Soci, luminoso come le due signo-re che ci lavorano

ogni giorno, sarebbe il cuore. Perché non solo è il referente immediato della compagine sociale, ma è al suo interno che viene prontamente dipanato, in iniziative e forme di parte-cipazione, quel filo, robusto e prezioso, proveniente dal Con-siglio d’amministrazione, che lega il Credito Valdinievole ai suoi tremila Soci. Per amore di semplicità, po-tremmo paragonare la mutua-lità di sostanza, cardine di ogni

BCC, a un grosso gomitolo di calda condivisione che i Soci, tutti insieme, contribuiscono a svolgere nel territorio. E una Banca di Credito Coo-perativo non soltanto ha, ma soprattutto È, i suoi Soci. Per questo c’è un Ufficio col loro nome. La responsabile è Pie-ra Benedetti (a sinistra nella foto), sorriso aperto e un in-teresse autentico per le perso-ne. Con lei Collabora Sandra Gori e in coppia formano un team affiatato e preparato, alla costante ricerca di idee e progetti che riescano a coin-volgere i Soci e a farli sentire quelli che sono: protagonisti

della vita della Banca.“Il loro numero è triplicato _ di-cono _ e in modo direttamente proporzionale è aumentato il nostro desiderio di promuove-re iniziative per tutti, in modo da incontrarli e da farli incon-trare. L’attenzione per ognuno di loro non sarà certo minore, ci impegneremo di più, ma porteremo avanti, con entusia-smo, lo stesso stile familiare di prima in armonia con i valori che si respirano nella nostra Banca”.Sandra e Piera chiedono an-che, con la semplicità cordia-le che le caratterizza, consigli e suggerimenti ai Soci stessi:

L’Ufficio Soci del Credito Valdinievole:cordialità, professionalità

e spirito creativoPiera Benedetti e Sandra Gori illustrano la loro filosofia

di relazione e presentano il carnet di eventi, privilegie vantaggi dedicati ai ‘primi clienti’

La parola Socio, etimologia,significato e valore

Socius, dal Dizionario Latino “Castiglioni Mariotti”: com-pagno, associato, alleato.

Socio, dal vocabolario Treccani: chi partecipa insieme con altri a una qualsiasi impresa, dividendone i rischi e gli utili.

Socio, dalla Carta dei Valori del Credito Cooperativo: “I Soci del Credito Cooperativo si impegnano sul proprio onore a contribuire allo sviluppo della banca lavorando intensa-mente con essa, promuovendone lo spirito e l’adesione pres-so la comunità locale e dando chiaro esempio di controllo democratico, eguaglianza di diritti, equità e solidarietà tra i componenti la base sociale. Fedeli allo spirito dei fondatori, i Soci credono e aderiscono a un codice etico fondato sull’one-stà, la trasparenza, la responsabilità sociale, l’altruismo”.

Socio, dallo Statuto Sociale del Credito Valdinievole (estrat-to articoli 2, 9 e 25): “La Società ha lo scopo di favorire i Soci e gli appartenenti alla comunità locale nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi. “I Soci hanno l’obbligo di osservare lo statuto, i regolamenti e le deliberazioni degli organi sociali e di collaborare al buon andamento della Società, operando con essa, partecipando all’assemblea e favorendo in ogni modo gli interessi sociali”. “Ogni Socio ha un voto, qualunque sia il numero delle azioni a lui intestate” (un altro concetto caro al Credito Cooperati-vo: la democrazia partecipativa).

Socio, tratto da un discorso di Don Primo Mazzolari: “Voi siete i garanti di un mondo più giusto; siete il se-gno di un interesse ai problemi degli altri; voi siete la garanzia di una equità economica che ha per primario interesse l’uomo nel suo crescere e nel suo agire quo-tidiano; voi siete il riferimento di chi non trova albergo in altre realtà del credito”.

I Soci sono, dunque, i proprietari della Banca, i suoi pri-mi clienti e i testimoni privilegiati d’impresa, il motore etico e dinamico delle attività dell’azienda, l’icona di un incontro di aspirazioni, competenze, talenti e capacità che combinan-dosi diventano un eccellente lievito di sviluppo.I Soci sono come gli “amici perfetti” di cui parlava Aristote-le nella sua Etica Nicomachea: "L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciproca-mente”.

Ufficio Socic/o Sede Banca di Credito Cooperativo

di Montecatini Terme e Bientinavia Ugo Foscolo 16 - Montecatini Terme

Tel. 0572909102 e [email protected]

“Specialmente a quelli che an-cora non ci conoscono e che ci auguriamo di vedere presto _ spiegano _ ci piacerebbe che ci contattassero e che venissero a trovarci in ufficio, per parlarci di loro e di come vorrebbero che la Banca gli stesse vicino. Così potremmo organizzare eventi che abbraccino i gusti e le esigenze di un più largo nu-mero possibile di Soci. Li aspet-tiamo!”.

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Un bouquet di iniziativericco e vario ideato adhoc

per i Soci della Banca DoyouspeakEnglish?

Impara o perfeziona l’inglese con la tua BancaIl corso d’inglese, rivolto a tutti coloro che de-sideravano imparare l’inglese o migliorarlo si è svolto dal maggio al luglio scorsi. Un semplice test di verifica ha permesso di creare gruppi omogenei per conoscenza della lingua, età ed esigenze. Poi il corso si è articolato seguendo la cadenza di due incontri a settimana, per un to-tale di venti ore.

A tavola con gli chefTutto il buono dei menu di stagione

Un interessante corso di cucina, capace di far danzare le papille gustative, organizzato dal Cre-dito Valdinievole in collaborazione con l’Associa-zione Cuochi di Montecatini Terme e Pistoia. L’ultimo appetitoso incontro in calendario si è svolto il 15 dicembre scorso e ha riguardato il Natale e i suoi sapori. Nelle lezioni precedenti gli chef avevano, invece, mostrato ricette adatte a un menu estivo (a giugno), autunnale (a otto-bre) e alle pietanze ricche di gusto per sfidare l’inverno (a novembre).

Madama Butterflyal Festival Pucciniano

Il Maestro della musica operisticanei luoghi che più ha amatoIl 22 agosto scorso i Soci del Credito Valdinievole si sono emozionati al co-spetto della struggente storia d’amore fra Cio-Cio-San e Pinkerton, intonando insieme a lei la famosa aria “Un bel dì vedremo”. La giornata a Torre del Lago, impreziosita dalla cena al ristorante “Chalet del Lago” al crepuscolo, è stato solo uno dei numerosi e affascinanti pro-grammi di viaggio proposti in esclusiva ai Soci della Banca.

Festa dell’Epifania Per salutare le vacanze e dare

il benvenuto al 2011Il 6 gennaio 2011, dalle 15.30, la Befana aspetta i Soci e i loro bambini nella piazza della Sede

del Credito Valdinievole, in via Ugo Foscolo 16, a Montecatini Terme. Animatori, artisti, giochi, suoni e luci, zucchero filato, dolcetti e palloncini faranno da cornice a una festa colorata e diver-tente.

Giro d’Italia col bicchiereUn ciclo di degustazioni dei migliori vini

del nostro Paese e d’OltralpeIl Credito Valdinievole, in collaborazione con la Fisar, ha organizzato cinque serate all’insegna di Bacco (il programma nel depliant allegato a Sal-ve). I Soci saranno guidati dai sommelier nella tecnica di degustazione di numerosi vini, bian-chi, rossi, passiti e champagne, proposti con de-liziosi assaggi che ne esalteranno il gusto. Per ogni vino saranno descritti la storia, il terroir e le caratteristiche organolettiche e saranno dati consigli sugli abbinamenti ideali.

Roma, la Città EternaGiardini e Musei VaticaniIl ritrovo di questa gita in pullman (in programma il prossimo 22 gennaio) come di tutti i viaggi del 2011, sarà a Bientina, oltreché a Montecatini. Il costo per i Soci è di 70 euro (per i non Soci 85 euro) e comprende: la visita guidata dei Giardini Vaticani e dei Musei Vati-cani. Il termine ultimo di prenota-zione è il 12 gennaio.

Un’occasione da non perdere per vivere il clima frizzante e magico della perla dell’Alta Engadina, nel Cantone dei Grigioni. Un hotel splendido, in riva al lago, piste meravigliose, una natura emozionante e tante attrazioni anche per chi non scia. Il costo per i Soci è di 640 euro (per i non Soci 740 euro). Il termine ultimo di

prenotazione è il 21 gennaio.

Interessante è an-che la gita del 12 e 13 febbraio a Treviso per la bel-lissima mostra

Da Canovaa Picasso

la visita di Asolo e dell’Alta Marca Tre-vigiana, percorrendo la frizzante Strada del Prosecco di Cone-gliano e Valdobbiade-ne, con un gustoso pit stop dedicato alla de-gustazione.

Per sapere tutto sui viaggi del 2011 è possibi-le sfogliare il catalogo inviato insieme a Salve o contattare l’Ufficio Soci (tel. 0572909102/ 0572909168; [email protected]). Tante invitanti proposte, a prezzi speciali.

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ENTI Settimana Bianca a Saint Moritz

La metropoli delle Alpi

27 febbraio - 6 marzo 2011

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Un bouquet di iniziativericco e vario ideato adhoc

per i Soci della Banca DoyouspeakEnglish?

Impara o perfeziona l’inglese con la tua BancaIl corso d’inglese, rivolto a tutti coloro che de-sideravano imparare l’inglese o migliorarlo si è svolto dal maggio al luglio scorsi. Un semplice test di verifica ha permesso di creare gruppi omogenei per conoscenza della lingua, età ed esigenze. Poi il corso si è articolato seguendo la cadenza di due incontri a settimana, per un to-tale di venti ore.

A tavola con gli chefTutto il buono dei menu di stagione

Un interessante corso di cucina, capace di far danzare le papille gustative, organizzato dal Cre-dito Valdinievole in collaborazione con l’Associa-zione Cuochi di Montecatini Terme e Pistoia. L’ultimo appetitoso incontro in calendario si è svolto il 15 dicembre scorso e ha riguardato il Natale e i suoi sapori. Nelle lezioni precedenti gli chef avevano, invece, mostrato ricette adatte a un menu estivo (a giugno), autunnale (a otto-bre) e alle pietanze ricche di gusto per sfidare l’inverno (a novembre).

Madama Butterflyal Festival Pucciniano

Il Maestro della musica operisticanei luoghi che più ha amatoIl 22 agosto scorso i Soci del Credito Valdinievole si sono emozionati al co-spetto della struggente storia d’amore fra Cio-Cio-San e Pinkerton, intonando insieme a lei la famosa aria “Un bel dì vedremo”. La giornata a Torre del Lago, impreziosita dalla cena al ristorante “Chalet del Lago” al crepuscolo, è stato solo uno dei numerosi e affascinanti pro-grammi di viaggio proposti in esclusiva ai Soci della Banca.

Festa dell’Epifania Per salutare le vacanze e dare

il benvenuto al 2011Il 6 gennaio 2011, dalle 15.30, la Befana aspetta i Soci e i loro bambini nella piazza della Sede

del Credito Valdinievole, in via Ugo Foscolo 16, a Montecatini Terme. Animatori, artisti, giochi, suoni e luci, zucchero filato, dolcetti e palloncini faranno da cornice a una festa colorata e diver-tente.

Giro d’Italia col bicchiereUn ciclo di degustazioni dei migliori vini

del nostro Paese e d’OltralpeIl Credito Valdinievole, in collaborazione con la Fisar, ha organizzato cinque serate all’insegna di Bacco (il programma nel depliant allegato a Sal-ve). I Soci saranno guidati dai sommelier nella tecnica di degustazione di numerosi vini, bian-chi, rossi, passiti e champagne, proposti con de-liziosi assaggi che ne esalteranno il gusto. Per ogni vino saranno descritti la storia, il terroir e le caratteristiche organolettiche e saranno dati consigli sugli abbinamenti ideali.

Roma, la Città EternaGiardini e Musei VaticaniIl ritrovo di questa gita in pullman (in programma il prossimo 22 gennaio) come di tutti i viaggi del 2011, sarà a Bientina, oltreché a Montecatini. Il costo per i Soci è di 70 euro (per i non Soci 85 euro) e comprende: la visita guidata dei Giardini Vaticani e dei Musei Vati-cani. Il termine ultimo di prenota-zione è il 12 gennaio.

Un’occasione da non perdere per vivere il clima frizzante e magico della perla dell’Alta Engadina, nel Cantone dei Grigioni. Un hotel splendido, in riva al lago, piste meravigliose, una natura emozionante e tante attrazioni anche per chi non scia. Il costo per i Soci è di 640 euro (per i non Soci 740 euro). Il termine ultimo di

prenotazione è il 21 gennaio.

Interessante è an-che la gita del 12 e 13 febbraio a Treviso per la bel-lissima mostra

Da Canovaa Picasso

la visita di Asolo e dell’Alta Marca Tre-vigiana, percorrendo la frizzante Strada del Prosecco di Cone-gliano e Valdobbiade-ne, con un gustoso pit stop dedicato alla de-gustazione.

Per sapere tutto sui viaggi del 2011 è possibi-le sfogliare il catalogo inviato insieme a Salve o contattare l’Ufficio Soci (tel. 0572909102/ 0572909168; [email protected]). Tante invitanti proposte, a prezzi speciali.

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La metropoli delle Alpi

27 febbraio - 6 marzo 2011

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La centralità di ogni Socio deriva dalla forma societaria del Credito Valdinievole – Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina e dalla consapevolezza che è proprio attraverso i Soci che viene indirizzata l’attività della BCC, nell’ottica di assicurare benessere all’intera comunità locale, senza perseguire fi-nalità speculative.Essere Soci, significa, principalmente, apparte-nere a un’istituzione profondamente radicata nel tessuto socio-economico locale, avere un canale diretto e preferenziale con la Banca, be-neficiare di condizioni privilegiate e di numerosi vantaggi.

Isidoro, il libretto dei nuovi nati

Il Credito Valdinievole vuole essere vicino ai Soci festeggiando

con loro il momento più emozionante della loro vita: la nascita di un figlio. Al bebè che entra in questa nuova, grande Famiglia, viene, infatti, do-nato un libretto di risparmio. Entro dodici mesi dal lieto evento il Socio potrà richiedere l’aper-tura del libretto di deposito “Isidoro”, il primo versamento di 100 euro lo regalerà la Banca.

Polizza assicurativa“Grandi Interventi”Per testimoniare il proprio aiuto concreto anche in un momento difficile, il Credito Valdinievole omaggia i propri Soci dell’assicurazione “Grandi interventi chirurgici”, stipulata con la compa-gnia Assimoco. Una copertura economica che viene attivata nel momento in cui il Socio sia co-stretto a subire un’operazione importante e che rimborsa tutte le spese sostenute, anche quelle dedicate a trattamenti fisioterapici e rieducati-vi. La brochure completa è disponibile su: www.creditovaldinievole.it

La Banca pensaa chi è sui banchiIl Credito Valdinievole ha molto a cuore la cultura ed è vicino al mondo della scuola e ai ragaz-zi. Ha promosso borse di studio rivolte a scuole del territorio e a studenti meritevoli e ha destina-to un contributo sull’acquisto dei libri scolastici per tutti i Soci con figli promossi alle scuole medie inferiori e superiori. L’elenco delle librerie convenzionate, dislocate sull’intero territorio di competen-za, è stato pubblicato anche sul sito www.creditovaldinievole.it.

Essere Socio delCredito Valdinievole:abitare in un mondodi vantaggi esclusivi

I PRODOTTI ESCLUSIVI PER I SOCI

Conto SocioIl conto correnteal top

Il Conto Socio è uno strumento esclusivo,ideato appositamente per essere la migliore offerta possibile per i nostri Soci. Tassi agevolati, basso costo, numerose operazioni esenti e tanti servizi gratuiti sono le caratteristiche principali che fanno del Conto Socio uno strumento irrinunciabile.

Le condizioni vantaggiose si estendono anche alla parte dei finanziamenti, con un check up gratuito della posizione finanziaria e in più uno sconto 50% sulle commissioni di sottoscrizione titoli e Fondi comuni di investimento.

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BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI MONTECATINI TERME E BIENTINA

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La centralità di ogni Socio deriva dalla forma societaria del Credito Valdinievole – Banca di Credito Cooperativo di Montecatini Terme e Bientina e dalla consapevolezza che è proprio attraverso i Soci che viene indirizzata l’attività della BCC, nell’ottica di assicurare benessere all’intera comunità locale, senza perseguire fi-nalità speculative.Essere Soci, significa, principalmente, apparte-nere a un’istituzione profondamente radicata nel tessuto socio-economico locale, avere un canale diretto e preferenziale con la Banca, be-neficiare di condizioni privilegiate e di numerosi vantaggi.

Isidoro, il libretto dei nuovi nati

Il Credito Valdinievole vuole essere vicino ai Soci festeggiando

con loro il momento più emozionante della loro vita: la nascita di un figlio. Al bebè che entra in questa nuova, grande Famiglia, viene, infatti, do-nato un libretto di risparmio. Entro dodici mesi dal lieto evento il Socio potrà richiedere l’aper-tura del libretto di deposito “Isidoro”, il primo versamento di 100 euro lo regalerà la Banca.

Polizza assicurativa“Grandi Interventi”Per testimoniare il proprio aiuto concreto anche in un momento difficile, il Credito Valdinievole omaggia i propri Soci dell’assicurazione “Grandi interventi chirurgici”, stipulata con la compa-gnia Assimoco. Una copertura economica che viene attivata nel momento in cui il Socio sia co-stretto a subire un’operazione importante e che rimborsa tutte le spese sostenute, anche quelle dedicate a trattamenti fisioterapici e rieducati-vi. La brochure completa è disponibile su: www.creditovaldinievole.it

La Banca pensaa chi è sui banchiIl Credito Valdinievole ha molto a cuore la cultura ed è vicino al mondo della scuola e ai ragaz-zi. Ha promosso borse di studio rivolte a scuole del territorio e a studenti meritevoli e ha destina-to un contributo sull’acquisto dei libri scolastici per tutti i Soci con figli promossi alle scuole medie inferiori e superiori. L’elenco delle librerie convenzionate, dislocate sull’intero territorio di competen-za, è stato pubblicato anche sul sito www.creditovaldinievole.it.

Essere Socio delCredito Valdinievole:abitare in un mondodi vantaggi esclusivi

I PRODOTTI ESCLUSIVI PER I SOCI

Conto SocioIl conto correnteal top

Il Conto Socio è uno strumento esclusivo,ideato appositamente per essere la migliore offerta possibile per i nostri Soci. Tassi agevolati, basso costo, numerose operazioni esenti e tanti servizi gratuiti sono le caratteristiche principali che fanno del Conto Socio uno strumento irrinunciabile.

Le condizioni vantaggiose si estendono anche alla parte dei finanziamenti, con un check up gratuito della posizione finanziaria e in più uno sconto 50% sulle commissioni di sottoscrizione titoli e Fondi comuni di investimento.

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Coerenza, lavorare divertendosi, clima sereno, comunicazione, determina-zione, collaborazione, confronto co-stante e senso di responsabilità. Sono i capisaldi dello stile di Daniele Santi,

capo Area Mercato del Credito Valdinievole. E non c’è da stupirsi nell’ascoltare le sue parole, ma nel constatare che il suo gruppo, nonostante la notevole mole di lavoro, agisce quotidianamente coniugando una grande efficienza a un’eviden-te tranquillitas animi. Portando così in una realtà economica quella “serena operosità” che Seneca descriveva come fonte migliore del fare e che si respira nell’intera struttura della Banca. Una ricetta professionale valida, oltreché bella sulla carta, visto che Santi, in forza al Credito Valdinievole dal marzo del 2009, sta coordi-nando in questo periodo la riorganizzazione dell’Area Mercato e la ristrutturazione commer-ciale delle quattordici Filiali. “Una ‘rivoluzione copernicana’ - ci spiega - che va di pari passo con l’attuazione del ‘Progetto Galileo’. D’ora in poi, infatti, adotteremo una gestione per por-tafoglio clienti, provvedendo, in collaborazione con i colleghi delle Filiali, a una segmentazione della clientela modulata sulla base delle specifi-che esigenze dei privati e delle imprese”. “Siamo nella fase iniziale ma siamo convinti che questa evoluzione nel modo di rapportarci con i clienti, ci permetterà _ continua Santi _ di migliorare la qualità del servizio che offriamo e di sviluppare, al contempo, la nostra professionalità e le no-stre competenze. Certo è che nel cambiamento bisogna crederci, cambiare, molto spesso, non è una questione di capacità, ma di motivazione.”. Semplificando: nella rete che l’Area Mercato forma con le Filiali, ci saranno due strutture, di-verse e integrate, che si occuperanno delle im-prese, da una parte, e dei privati, dall’altra. Una soluzione positiva da qualsiasi punto di vista la si osservi dato che, oltre ad accentuare la perso-nalizzazione del rapporto coi clienti e la cono-scenza delle loro necessità, darà nuovi stimoli e a ogni dipendente e figura professionale della Banca coinvolti. “La comunicazione, la motiva-zione, il controllo dei numeri e il coinvolgimento sono fondamentali - dice Santi - per questo ci incontriamo almeno una volta al mese con tutti i responsabili delle Filiali e organizziamo incon-tri continui con i dipendenti. Per consolidare il gruppo, motivarlo, per diffondere le informazio-ni. La soddisfazione dei Soci e dei clienti, coinci-de con la nostra, da sempre”.

La soddisfazionedei Soci e dei clienti coincide con la nostraDaniele Santi, responsabile dell’Area Mercato, presentala riorganizzazione in corso nel suo settore e la conseguenteristrutturazione commerciale delle Filiali.

I PRODOTTI ESCLUSIVI PER I SOCI

Conto SocioImpresaLe aziende sonoprotagoniste

Il conto che ti fa risparmiareConto Socio Impresa è il conto che ti fa risparmiare ben il 20% sull’offerta dei prodotti dedicati alle azien-de, lasciandoti la possibilità di scegliere la versione che più si adatta alle tue esigenze.A seconda dell’operatività che vorrai avere, puoi scegliere fra la versione Light, Plus e Premium, con la certezza di risparmiare una buona parte delle spese di tenuta conto e usufruire di un canale diretto e privile-giato per la tua azienda socia.Per le nuove aziende clienti che sono ammesse come Socio, si aggiunge la possibilità di beneficiare dell’azzeramento delle spese di tenuta conto fino a un massimo di 7 mesi.

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Coerenza, lavorare divertendosi, clima sereno, comunicazione, determina-zione, collaborazione, confronto co-stante e senso di responsabilità. Sono i capisaldi dello stile di Daniele Santi,

capo Area Mercato del Credito Valdinievole. E non c’è da stupirsi nell’ascoltare le sue parole, ma nel constatare che il suo gruppo, nonostante la notevole mole di lavoro, agisce quotidianamente coniugando una grande efficienza a un’eviden-te tranquillitas animi. Portando così in una realtà economica quella “serena operosità” che Seneca descriveva come fonte migliore del fare e che si respira nell’intera struttura della Banca. Una ricetta professionale valida, oltreché bella sulla carta, visto che Santi, in forza al Credito Valdinievole dal marzo del 2009, sta coordi-nando in questo periodo la riorganizzazione dell’Area Mercato e la ristrutturazione commer-ciale delle quattordici Filiali. “Una ‘rivoluzione copernicana’ - ci spiega - che va di pari passo con l’attuazione del ‘Progetto Galileo’. D’ora in poi, infatti, adotteremo una gestione per por-tafoglio clienti, provvedendo, in collaborazione con i colleghi delle Filiali, a una segmentazione della clientela modulata sulla base delle specifi-che esigenze dei privati e delle imprese”. “Siamo nella fase iniziale ma siamo convinti che questa evoluzione nel modo di rapportarci con i clienti, ci permetterà _ continua Santi _ di migliorare la qualità del servizio che offriamo e di sviluppare, al contempo, la nostra professionalità e le no-stre competenze. Certo è che nel cambiamento bisogna crederci, cambiare, molto spesso, non è una questione di capacità, ma di motivazione.”. Semplificando: nella rete che l’Area Mercato forma con le Filiali, ci saranno due strutture, di-verse e integrate, che si occuperanno delle im-prese, da una parte, e dei privati, dall’altra. Una soluzione positiva da qualsiasi punto di vista la si osservi dato che, oltre ad accentuare la perso-nalizzazione del rapporto coi clienti e la cono-scenza delle loro necessità, darà nuovi stimoli e a ogni dipendente e figura professionale della Banca coinvolti. “La comunicazione, la motiva-zione, il controllo dei numeri e il coinvolgimento sono fondamentali - dice Santi - per questo ci incontriamo almeno una volta al mese con tutti i responsabili delle Filiali e organizziamo incon-tri continui con i dipendenti. Per consolidare il gruppo, motivarlo, per diffondere le informazio-ni. La soddisfazione dei Soci e dei clienti, coinci-de con la nostra, da sempre”.

La soddisfazionedei Soci e dei clienti coincide con la nostraDaniele Santi, responsabile dell’Area Mercato, presentala riorganizzazione in corso nel suo settore e la conseguenteristrutturazione commerciale delle Filiali.

I PRODOTTI ESCLUSIVI PER I SOCI

Conto SocioImpresaLe aziende sonoprotagoniste

Il conto che ti fa risparmiareConto Socio Impresa è il conto che ti fa risparmiare ben il 20% sull’offerta dei prodotti dedicati alle azien-de, lasciandoti la possibilità di scegliere la versione che più si adatta alle tue esigenze.A seconda dell’operatività che vorrai avere, puoi scegliere fra la versione Light, Plus e Premium, con la certezza di risparmiare una buona parte delle spese di tenuta conto e usufruire di un canale diretto e privile-giato per la tua azienda socia.Per le nuove aziende clienti che sono ammesse come Socio, si aggiunge la possibilità di beneficiare dell’azzeramento delle spese di tenuta conto fino a un massimo di 7 mesi.

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Focus sul

Progetto Galileo

Ristrutturazione commerciale delle Filialie riorganizzazione Area Mercato

E’ un progetto che interessa:• Le strutture• I sistemi organizzativi• I sistemi informatici• Le risorse umane

Nel modo di proporsi alla clientela, al fine di:• migliorare la qualità del servizio offerto;• sviluppare la professionalità delle risorse.

Passando da una gestione generalistaa una Gestione per Portafoglio clienti.

Per la riuscita del progetto è fondamentale che la comunicazione sia attenta e trasparente. Tut-ti, Direzione e rete commerciale, devono esse-re ben informati sugli obiettivi e sulle strategie aziendali, perché ognuno si assuma le proprie responsabilità e si senta parte attiva del cambia-mento.

Vantaggi del cliente e del Socio:• avere un punto di riferimento, una migliore

risposta ai suoi peculiari bisogni e necessi-tà, sia d’investimento che di finanziamento e servizi;

• maggiore personalizzazione del rapporto

Vantaggi della Banca:• stabilire un più stretto rapporto col cliente

e col Socio riuscendo, quindi, a capirne im-mediatamente i bisogni e a offrire risposte mirate, appropriate e veloci;

• responsabilizzare e coinvolgere maggior-mente i dipendenti per quanto riguarda gli obiettivi aziendali;

• incrementare attività, specificità e qualità delle attività di formazione del personale.

La composizione dei Portafogli e la selezione dei clienti sarà fatta in collaborazione stretta con ognuna delle Filiali, partendo dalla segmenta-

zione della clientela (costantemente monitorata dall’Area Mercato) in imprese e privati.

L’Area Mercato ha realizzato uno “Strumento Commerciale”, a disposizione sia delle struttu-re centrali interessate che delle Filiali, che con-sentirà di seguire gli andamenti commerciali dei Portafogli e, di conseguenza, di promuovere, in modo più incisivo e rapido, attività e iniziative.

Gli aspetti più innovativi del modello sono:• ruolo chiave, sia nell’ottica gestionale che in

quella commerciale, del responsabile di Filiale;• organizzazione commerciale interna articolata

per mercati e creazione del ruolo di consulente;• struttura di front-office basata sull’addetto-

clienti, finalizzata alla qualità e all’efficienza dei servizi offerti.

Parallelamente all’attuazione del “Progetto Gali-leo”, ora nella fase start-up, è stata riorganizza-ta anche l’Area Mercato ovvero la struttura della Banca che assicura il coordinamento dei mercati per l’Istituto e che garantisce la gestione della rete delle Filiali, al fine di assicurare il raggiun-gimento degli obiettivi (commerciali, reddituali, di presidio della qualità del credito, di prodotto e di servizio reso alla clientela) predisponendo una strategia operativa.

Nel prossimo numero di Salve dedicheremo un ricco e articolato approfondimento alla riorganiz-zazione in fieri e al progetto presentando le persone coinvolte e illustrando nel dettaglio le novità

RETESPORTELLI

CAPO MERCATOPRIVATI

CAPO MERCATOIMPRESE

RESPONSABILEAREA MERCATO

(responsabile

Ufficio Sviluppo)

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Focus sul

Progetto Galileo

Ristrutturazione commerciale delle Filialie riorganizzazione Area Mercato

E’ un progetto che interessa:• Le strutture• I sistemi organizzativi• I sistemi informatici• Le risorse umane

Nel modo di proporsi alla clientela, al fine di:• migliorare la qualità del servizio offerto;• sviluppare la professionalità delle risorse.

Passando da una gestione generalistaa una Gestione per Portafoglio clienti.

Per la riuscita del progetto è fondamentale che la comunicazione sia attenta e trasparente. Tut-ti, Direzione e rete commerciale, devono esse-re ben informati sugli obiettivi e sulle strategie aziendali, perché ognuno si assuma le proprie responsabilità e si senta parte attiva del cambia-mento.

Vantaggi del cliente e del Socio:• avere un punto di riferimento, una migliore

risposta ai suoi peculiari bisogni e necessi-tà, sia d’investimento che di finanziamento e servizi;

• maggiore personalizzazione del rapporto

Vantaggi della Banca:• stabilire un più stretto rapporto col cliente

e col Socio riuscendo, quindi, a capirne im-mediatamente i bisogni e a offrire risposte mirate, appropriate e veloci;

• responsabilizzare e coinvolgere maggior-mente i dipendenti per quanto riguarda gli obiettivi aziendali;

• incrementare attività, specificità e qualità delle attività di formazione del personale.

La composizione dei Portafogli e la selezione dei clienti sarà fatta in collaborazione stretta con ognuna delle Filiali, partendo dalla segmenta-

zione della clientela (costantemente monitorata dall’Area Mercato) in imprese e privati.

L’Area Mercato ha realizzato uno “Strumento Commerciale”, a disposizione sia delle struttu-re centrali interessate che delle Filiali, che con-sentirà di seguire gli andamenti commerciali dei Portafogli e, di conseguenza, di promuovere, in modo più incisivo e rapido, attività e iniziative.

Gli aspetti più innovativi del modello sono:• ruolo chiave, sia nell’ottica gestionale che in

quella commerciale, del responsabile di Filiale;• organizzazione commerciale interna articolata

per mercati e creazione del ruolo di consulente;• struttura di front-office basata sull’addetto-

clienti, finalizzata alla qualità e all’efficienza dei servizi offerti.

Parallelamente all’attuazione del “Progetto Gali-leo”, ora nella fase start-up, è stata riorganizza-ta anche l’Area Mercato ovvero la struttura della Banca che assicura il coordinamento dei mercati per l’Istituto e che garantisce la gestione della rete delle Filiali, al fine di assicurare il raggiun-gimento degli obiettivi (commerciali, reddituali, di presidio della qualità del credito, di prodotto e di servizio reso alla clientela) predisponendo una strategia operativa.

Nel prossimo numero di Salve dedicheremo un ricco e articolato approfondimento alla riorganiz-zazione in fieri e al progetto presentando le persone coinvolte e illustrando nel dettaglio le novità

RETESPORTELLI

CAPO MERCATOPRIVATI

CAPO MERCATOIMPRESE

RESPONSABILEAREA MERCATO

(responsabile

Ufficio Sviluppo)

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FamiglieIl Credito Valdinievole offre loro la gamma più completa

e innovativa di soluzioni

Libretto Baby JumpIl primo libretto per bambini da 0 a 6 anni, un gesto semplice che può trasformarsi, un do-mani, in un’importante risorsa. Completamente senza spese e un ottimo tasso di rendimento sulle somme depositate.All’apertura si riceverà in omag-gio “Fiabe e filastrocche”, un bellissimo libro di favole illu-strate da leggere insieme ai propri figli.

Libretto Junior JumpIl libretto dedicato ai bambi-ni tra i 7 e i 14 anni, il simbo-lo dell’educazione al rispar-mio e alla corretta gestione del denaro che s’impara proprio da piccoli. E’ to-talmente a costo zero e anch’esso ha un ottimo tasso di rendimento, All’apertura si riceverà in dono un avvincente libro della De Agostini, “Un pianeta da salva-re”, grazie al quale i ragazzi potranno im-parare divertendosi.

Conto JumpIl primo conto corrente riservato ai minori di 18 anni, lo strumen-to più pratico e conveniente per soddisfare le esigenze de-gli adolescenti e aiutarli ad im-parare a gestire in autonomia i propri risparmi. Jump non solo azzera tutte le spese, ma offre la possibilità di avere gratuitamen-te una vasta gamma di servizi: home banking, carta prepagata Tasca e Bancomat, per dirne solo alcuni. Inoltre i ragazzi titolari di questo conto beneficeranno di uno sconto del 10% sui libri scolastici (in una serie di esercizi convenzionati). All’apertura di Jump si riceverà in omaggio un Brain Game di De Agostini.

Conto iGoIl conto dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni. Il Credito Valdi-nievole crede nei giovani e vuo-le finanziare il loro futuro, sia che continuino gli studi o che decidano di affacciarsi al mon-do del lavoro. Con iGo posso-no, infatti, avere un conto su misura per le proprie necessità: due euro al mese di canone, un numero illimitato di operazioni e la possibilità di accedere a un esclusivo finanziamento a tasso zero per l’acquisto di compu-ter, la partecipazione a master, a corsi di formazione e tutto quanto attiene all’istruzione e alla preparazione.

ForLifeIl conto corrente che accompa-gna ogni giorno, pensato per tutti e ideale per le famiglie, caratterizzato dal piccolo costo e dai grandi servizi. Molti i van-taggi: home banking gratuito, rilascio gratuito di Bancomat e Carta di Credito BCC, un’assicu-razione furto che, senza costi aggiuntivi, copre gli acquisti e i prelievi effettuati con queste due carte. Per scoprire il venta-glio di opportunità offerte da questo conto basta recarsi nel-la propria Filiale di riferimento.

ActiveIl conto corrente che attiva la pensione.Dopo una vita trascorsa a di-stricarsi fra varie problematiche c’è bisogno di serenità e di si-curezza, per questo il Credito Valdinievole premia i pensio-nati con Active. Basterà indiriz-zare l’accredito della pensione sul proprio conto per godere di vantaggi esclusivi: canone ridotto, operazioni esenti illimi-tate, rilascio gratuito del Ban-comat e della Carta di Credito BCC e home banking gratuito per citarne solo alcuni.

Giovani, famiglie, Soci,professionisti e imprese

L’Area Mercato apre per Salve il nuovo interessante, ricco,originale ed eclettico cofanetto di prodotti, conti e vantaggi.

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FamiglieIl Credito Valdinievole offre loro la gamma più completa

e innovativa di soluzioni

Libretto Baby JumpIl primo libretto per bambini da 0 a 6 anni, un gesto semplice che può trasformarsi, un do-mani, in un’importante risorsa. Completamente senza spese e un ottimo tasso di rendimento sulle somme depositate.All’apertura si riceverà in omag-gio “Fiabe e filastrocche”, un bellissimo libro di favole illu-strate da leggere insieme ai propri figli.

Libretto Junior JumpIl libretto dedicato ai bambi-ni tra i 7 e i 14 anni, il simbo-lo dell’educazione al rispar-mio e alla corretta gestione del denaro che s’impara proprio da piccoli. E’ to-talmente a costo zero e anch’esso ha un ottimo tasso di rendimento, All’apertura si riceverà in dono un avvincente libro della De Agostini, “Un pianeta da salva-re”, grazie al quale i ragazzi potranno im-parare divertendosi.

Conto JumpIl primo conto corrente riservato ai minori di 18 anni, lo strumen-to più pratico e conveniente per soddisfare le esigenze de-gli adolescenti e aiutarli ad im-parare a gestire in autonomia i propri risparmi. Jump non solo azzera tutte le spese, ma offre la possibilità di avere gratuitamen-te una vasta gamma di servizi: home banking, carta prepagata Tasca e Bancomat, per dirne solo alcuni. Inoltre i ragazzi titolari di questo conto beneficeranno di uno sconto del 10% sui libri scolastici (in una serie di esercizi convenzionati). All’apertura di Jump si riceverà in omaggio un Brain Game di De Agostini.

Conto iGoIl conto dedicato ai ragazzi tra i 18 e i 28 anni. Il Credito Valdi-nievole crede nei giovani e vuo-le finanziare il loro futuro, sia che continuino gli studi o che decidano di affacciarsi al mon-do del lavoro. Con iGo posso-no, infatti, avere un conto su misura per le proprie necessità: due euro al mese di canone, un numero illimitato di operazioni e la possibilità di accedere a un esclusivo finanziamento a tasso zero per l’acquisto di compu-ter, la partecipazione a master, a corsi di formazione e tutto quanto attiene all’istruzione e alla preparazione.

ForLifeIl conto corrente che accompa-gna ogni giorno, pensato per tutti e ideale per le famiglie, caratterizzato dal piccolo costo e dai grandi servizi. Molti i van-taggi: home banking gratuito, rilascio gratuito di Bancomat e Carta di Credito BCC, un’assicu-razione furto che, senza costi aggiuntivi, copre gli acquisti e i prelievi effettuati con queste due carte. Per scoprire il venta-glio di opportunità offerte da questo conto basta recarsi nel-la propria Filiale di riferimento.

ActiveIl conto corrente che attiva la pensione.Dopo una vita trascorsa a di-stricarsi fra varie problematiche c’è bisogno di serenità e di si-curezza, per questo il Credito Valdinievole premia i pensio-nati con Active. Basterà indiriz-zare l’accredito della pensione sul proprio conto per godere di vantaggi esclusivi: canone ridotto, operazioni esenti illimi-tate, rilascio gratuito del Ban-comat e della Carta di Credito BCC e home banking gratuito per citarne solo alcuni.

Giovani, famiglie, Soci,professionisti e imprese

L’Area Mercato apre per Salve il nuovo interessante, ricco,originale ed eclettico cofanetto di prodotti, conti e vantaggi.

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ProfessionistiIl Credito Valdinievole pensa

ai liberi professionisti

Conto EgoUn conto a pacchetto, pensato appositamente per i liberi professionisti che cercano un valido strumento a supporto della loro attività e voglio-no un prodotto semplice da gestire e libero da vincoli. Ego offre loro la combinazione vincente: un numero illimitato di operazioni esenti e tanti servizi gratuiti, come il rilascio di Carta di Credito e Bancomat, dei carnet di assegni e la possibilità di usufruire del servizio di Internet banking.

Si può scegliere in tre versioni:Light, costi leggeri e servizi di qualità, ideale per le nuove at-tività e per le aziende che effet-tuano poche movimentazioni bancarie (15 euro al mese per la tenuta del conto, 50 ope-razioni esenti a trimestre, carnet assegni gratuito, rila-scio gratuito della Carta di credito Corporate e cano-ne annuo di 45 euro).

Plus, il conto che cresce insie-me alla vostra attività, studiato per le imprese che hanno una cospicua movimentazione ban-caria e utilizzano con assiduità gli strumenti di “monetica” (30 euro al mese, 110 operazioni esenti a trimestre, carnet asse-gni gratuito, rilascio gratuito della Carta di credito Corpora-te e canone annuo di 30 euro).

Premium, il conto ad alto con-tenuto di servizi, pensato per le imprese che hanno una no-tevole movimentazione e che utilizzano continuamente gli strumenti e i servizi bancari (45 euro al mese, 170 operazioni esenti a trimestre, carnet asse-gni gratuito, rilascio e canone gratuiti della Carta di credito Corporate ).

Warm Up

E con Warm Up si puòmettere il Credito Valdinievole

alla prova!

Warm Up è il conto che può es-sere completamente gratuito, fino a un anno, ed è stato ide-ato appositamente per far cono-scere alle persone l’affidabilità e la forza di una Banca differente. Numerosi i vantaggi offerti da questo prodotto: nessuna spesa di tenuta del conto, operazioni gratuite illimitate, home banking, Bancomat, Carta di Credito e ad-debito utenze gratuiti. Il Credito Valdinievole è talmente sicuro della qualità dei suoi servizi da offrire un “giro di prova” davvero irresistibile.

ImpreseIl Credito Valdinievole accende le loro attività

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ProfessionistiIl Credito Valdinievole pensa

ai liberi professionisti

Conto EgoUn conto a pacchetto, pensato appositamente per i liberi professionisti che cercano un valido strumento a supporto della loro attività e voglio-no un prodotto semplice da gestire e libero da vincoli. Ego offre loro la combinazione vincente: un numero illimitato di operazioni esenti e tanti servizi gratuiti, come il rilascio di Carta di Credito e Bancomat, dei carnet di assegni e la possibilità di usufruire del servizio di Internet banking.

Si può scegliere in tre versioni:Light, costi leggeri e servizi di qualità, ideale per le nuove at-tività e per le aziende che effet-tuano poche movimentazioni bancarie (15 euro al mese per la tenuta del conto, 50 ope-razioni esenti a trimestre, carnet assegni gratuito, rila-scio gratuito della Carta di credito Corporate e cano-ne annuo di 45 euro).

Plus, il conto che cresce insie-me alla vostra attività, studiato per le imprese che hanno una cospicua movimentazione ban-caria e utilizzano con assiduità gli strumenti di “monetica” (30 euro al mese, 110 operazioni esenti a trimestre, carnet asse-gni gratuito, rilascio gratuito della Carta di credito Corpora-te e canone annuo di 30 euro).

Premium, il conto ad alto con-tenuto di servizi, pensato per le imprese che hanno una no-tevole movimentazione e che utilizzano continuamente gli strumenti e i servizi bancari (45 euro al mese, 170 operazioni esenti a trimestre, carnet asse-gni gratuito, rilascio e canone gratuiti della Carta di credito Corporate ).

Warm Up

E con Warm Up si puòmettere il Credito Valdinievole

alla prova!

Warm Up è il conto che può es-sere completamente gratuito, fino a un anno, ed è stato ide-ato appositamente per far cono-scere alle persone l’affidabilità e la forza di una Banca differente. Numerosi i vantaggi offerti da questo prodotto: nessuna spesa di tenuta del conto, operazioni gratuite illimitate, home banking, Bancomat, Carta di Credito e ad-debito utenze gratuiti. Il Credito Valdinievole è talmente sicuro della qualità dei suoi servizi da offrire un “giro di prova” davvero irresistibile.

ImpreseIl Credito Valdinievole accende le loro attività

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Le sette azioni perpromuovere una nuova

crescita secondoAlessandro Azzi

(1)Liberare l’intrapresa

(2)Rendere equa la fiscalità

(3)Costruire un’efficiente

rete di servizi(4)

Coltivare l’educazione(5)

Favorire l’inclusione(6)

Premiare il merito(7)

Rimettere al centroil bene comune

34 35

rinnovata responsabilità”. Delle BCC il Ministro ha apprezzato la capacità di “fare sistema” e di sviluppare una rete di quali-tà, “come dimostra – ha detto – anche il progetto del nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale”. Il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, dal canto suo, ha riconosciuto che “le banche piccole e locali sono una ricchezza per l’intero sistema bancario nazio-nale, un sistema che rivendica con orgoglio la sua estraneità a fenomeni che hanno originato la crisi”. Il vicepresidente di Con-findustria, Cristiana Coppola, ha sostenuto che “ogni sforzo fu-turo deve essere finalizzato al massimo rendimento. E questo è ancora più importante per quanto riguarda il Sud”. Per il presi-dente di Confartigianato, Giorgio Guerrini “la crisi è servita per trovare nuove modalità di confronto tra banche e imprese. Ora bisogna fare tesoro di questa esperienza di dialogo per aprire una fase nuova”. Infine, per il presidente di Confcooperative, Luigi Marino “le BCC attraversano la crisi, con la consapevolezza del loro ruolo economico e sociale, con spirito di innovazione”.

Cantiere Futuro.Costruire insieme la rinascita

della comunità ItaliaQuesto il tema dell’Assemblea Annuale

della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, svoltasi a Roma il 26 novembre scorso

La relazione introduttiva dell’Assemblea, letta dal presidente Alessandro Azzi, ha declinato il contributo sostanziale offerto dalle oltre quat-trocento BCC italiane allo sviluppo del sistema-Paese, con particolare riferimento alla situazione sociale ed economica in atto e all’azione costan-te delle banche di territorio a sostegno di fami-glie ed imprese (a giugno 2010 i finanziamenti delle BCC alle famiglie erano cresciuti del 14% su base annua, quelli alla clientela imprese del 6,1% rispetto al -1,2% del resto dell’industria bancaria). Ma non solo. L’Assemblea è stata anche l’occasione per sottolineare il fatto che crescita sostenibile ed autonomia responsabile sono le due parole chiave sulle quali il Credito Cooperativo italiano vuole impostare la propria strategia di sviluppo. Nello specifico della crescita, il presidente ha

sottolineato la necessità di rendere ancora più robusto il sistema sotto il profilo delle dinamiche economiche e patrimoniali e delle regole dello “stare insieme”. Per quanto riguarda, invece, l’autonomia responsabile, Azzi si è riferito alla necessità di un corretto rapporto tra equilibrio patrimoniale ed economico, proprio dell’impre-sa bancaria, e corretto funzionamento dei mec-canismi di governo della cooperativa bancaria. Nell’assicurare questo equilibrio, avranno un ruolo fondamentale le Federazioni Locali delle BCC, per le quali saranno indispensabili “auto-revolezza, indipendenza, capacità di intervento, competenza tecnica”. Sul tema della ripresa si sono soffermati gli in-terventi degli ospiti, in particolare del Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che ha affermato “la necessità di agire, tutti insieme, con senso di

“La crisi finanziaria che da due anni soffoca il mondo non è nata per caso, ma trova la sua origine più profonda nei comportamenti ir-razionali che seguirono l’11 settembre, amplificati dall’interconnessione dell’eco-nomia e dall’ingordigia di finanzieri senza scrupoli.”E’ una tesi controcorrente quella che apre il libro “Game Over. Play Again” (la partita è finita, gioca di nuovo) scritto da Marco Reggio e pubblicato dalla casa editrice ECRA. Un testo dedicato ai ragazzi impegnati nel percorso di studi superiori, elaborato con la volontà di individuare gli antidoti possibili ad una deriva priva di senso. Antidoti che si chiamano solidarietà, partecipazione, cooperazio-ne, economia di comunione, microcredito e che hanno il compito di riportare l’economia alla sua matrice originale: quella della ricerca della felicità individuale e collettiva.Reggio, responsabile dell’Ufficio Stampa e Rapporti Isti-tuzionali di Federcasse, ha scritto questo libro sulla scorta della sua esperienza di prossimità, soprattutto come pa-dre, al mondo degli adolescenti. Molti di loro li ha incon-

trati nei licei per parlare di fenomeni poco conosciuti, come la coopera-zione di credito, formula economica che la crisi ha per-messo di riscoprire.“Game Over. Play Again.”, il cui sottotitolo recita “Dalla crisi finanziaria alla crisi energetica ed ambientale. Guardando oltre” , è scritto in maniera non convenzionale. E’ una sorta di reportage giornalistico che non dimentica di parlare dei valori, collante indispensabile delle relazioni umane. La prefazione è stata scritta da Vinicio Albanesi, responsabile della Comunità di Capodarco, una delle maggiori organiz-zazioni non profit italiane. A lui il compito di presentare uno scritto didattico e informativo al tempo stesso, rivolto a quei ragazzi nei quali gli adulti non possono che riporre la fiducia per un domani migliore.

“Game Over. Play Again”, il libro sulla crisi pensato per i giovani

Scritto da Marco Reggio e pubblicato da Ecra,il testo individua gli antidoti che possono riportare l’economia

alla sua matrice originale: la ricerca della felicità

Il Ministro Sacconi durante il suo intervento in Assem-blea

FED

ERCA

SSE

FEDE

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SE

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Le sette azioni perpromuovere una nuova

crescita secondoAlessandro Azzi

(1)Liberare l’intrapresa

(2)Rendere equa la fiscalità

(3)Costruire un’efficiente

rete di servizi(4)

Coltivare l’educazione(5)

Favorire l’inclusione(6)

Premiare il merito(7)

Rimettere al centroil bene comune

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rinnovata responsabilità”. Delle BCC il Ministro ha apprezzato la capacità di “fare sistema” e di sviluppare una rete di quali-tà, “come dimostra – ha detto – anche il progetto del nuovo Fondo di Garanzia Istituzionale”. Il presidente dell’Abi Giuseppe Mussari, dal canto suo, ha riconosciuto che “le banche piccole e locali sono una ricchezza per l’intero sistema bancario nazio-nale, un sistema che rivendica con orgoglio la sua estraneità a fenomeni che hanno originato la crisi”. Il vicepresidente di Con-findustria, Cristiana Coppola, ha sostenuto che “ogni sforzo fu-turo deve essere finalizzato al massimo rendimento. E questo è ancora più importante per quanto riguarda il Sud”. Per il presi-dente di Confartigianato, Giorgio Guerrini “la crisi è servita per trovare nuove modalità di confronto tra banche e imprese. Ora bisogna fare tesoro di questa esperienza di dialogo per aprire una fase nuova”. Infine, per il presidente di Confcooperative, Luigi Marino “le BCC attraversano la crisi, con la consapevolezza del loro ruolo economico e sociale, con spirito di innovazione”.

Cantiere Futuro.Costruire insieme la rinascita

della comunità ItaliaQuesto il tema dell’Assemblea Annuale

della Federazione Italiana delle Banche di Credito Cooperativo, svoltasi a Roma il 26 novembre scorso

La relazione introduttiva dell’Assemblea, letta dal presidente Alessandro Azzi, ha declinato il contributo sostanziale offerto dalle oltre quat-trocento BCC italiane allo sviluppo del sistema-Paese, con particolare riferimento alla situazione sociale ed economica in atto e all’azione costan-te delle banche di territorio a sostegno di fami-glie ed imprese (a giugno 2010 i finanziamenti delle BCC alle famiglie erano cresciuti del 14% su base annua, quelli alla clientela imprese del 6,1% rispetto al -1,2% del resto dell’industria bancaria). Ma non solo. L’Assemblea è stata anche l’occasione per sottolineare il fatto che crescita sostenibile ed autonomia responsabile sono le due parole chiave sulle quali il Credito Cooperativo italiano vuole impostare la propria strategia di sviluppo. Nello specifico della crescita, il presidente ha

sottolineato la necessità di rendere ancora più robusto il sistema sotto il profilo delle dinamiche economiche e patrimoniali e delle regole dello “stare insieme”. Per quanto riguarda, invece, l’autonomia responsabile, Azzi si è riferito alla necessità di un corretto rapporto tra equilibrio patrimoniale ed economico, proprio dell’impre-sa bancaria, e corretto funzionamento dei mec-canismi di governo della cooperativa bancaria. Nell’assicurare questo equilibrio, avranno un ruolo fondamentale le Federazioni Locali delle BCC, per le quali saranno indispensabili “auto-revolezza, indipendenza, capacità di intervento, competenza tecnica”. Sul tema della ripresa si sono soffermati gli in-terventi degli ospiti, in particolare del Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, che ha affermato “la necessità di agire, tutti insieme, con senso di

“La crisi finanziaria che da due anni soffoca il mondo non è nata per caso, ma trova la sua origine più profonda nei comportamenti ir-razionali che seguirono l’11 settembre, amplificati dall’interconnessione dell’eco-nomia e dall’ingordigia di finanzieri senza scrupoli.”E’ una tesi controcorrente quella che apre il libro “Game Over. Play Again” (la partita è finita, gioca di nuovo) scritto da Marco Reggio e pubblicato dalla casa editrice ECRA. Un testo dedicato ai ragazzi impegnati nel percorso di studi superiori, elaborato con la volontà di individuare gli antidoti possibili ad una deriva priva di senso. Antidoti che si chiamano solidarietà, partecipazione, cooperazio-ne, economia di comunione, microcredito e che hanno il compito di riportare l’economia alla sua matrice originale: quella della ricerca della felicità individuale e collettiva.Reggio, responsabile dell’Ufficio Stampa e Rapporti Isti-tuzionali di Federcasse, ha scritto questo libro sulla scorta della sua esperienza di prossimità, soprattutto come pa-dre, al mondo degli adolescenti. Molti di loro li ha incon-

trati nei licei per parlare di fenomeni poco conosciuti, come la coopera-zione di credito, formula economica che la crisi ha per-messo di riscoprire.“Game Over. Play Again.”, il cui sottotitolo recita “Dalla crisi finanziaria alla crisi energetica ed ambientale. Guardando oltre” , è scritto in maniera non convenzionale. E’ una sorta di reportage giornalistico che non dimentica di parlare dei valori, collante indispensabile delle relazioni umane. La prefazione è stata scritta da Vinicio Albanesi, responsabile della Comunità di Capodarco, una delle maggiori organiz-zazioni non profit italiane. A lui il compito di presentare uno scritto didattico e informativo al tempo stesso, rivolto a quei ragazzi nei quali gli adulti non possono che riporre la fiducia per un domani migliore.

“Game Over. Play Again”, il libro sulla crisi pensato per i giovani

Scritto da Marco Reggio e pubblicato da Ecra,il testo individua gli antidoti che possono riportare l’economia

alla sua matrice originale: la ricerca della felicità

Il Ministro Sacconi durante il suo intervento in Assem-blea

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Siamo oramai alla fine del 2010 e già si può tracciare un primo bilancio dell’attività delle nostre BCC nell’ul-timo biennio, che è bene considera-re unitariamente in quanto caratte-

rizzato dalle conseguenze della crisi economico-finanziaria globale seguita al crack di Lehman Brothers del Settembre 2008. Biennio horribilis, potremmo dire, che ha pochi termini di parago-ne nell’arco dell’intera storia del Credito Coope-rativo, che pure è stata caratterizzata da periodi di grande difficoltà. Si pen-si solo che nel 2009 gli utili delle BCC si sono dimezzati rispetto a quelli dell’anno precedente e nel 2010 su-biranno una ulteriore fles-sione in media nell’ordine del 30%. Ciò in dipendenza di due concause, entrambe decisive nella redazione dei conti economici delle Ban-che di Credito Cooperativo: a) la riduzione dello spread dei tassi, indotto dalla po-litica monetaria adottata dalle banche centrali per

rispondere alla crisi, che nei due anni è diminui-to in media dell’1% (per una banca ciò significa una contrazione dei ricavi di 1 milione di euro ogni 100 milioni di attivo fruttifero); b) l’au-mento delle sofferenze, che si sono mediamente incrementate di circa il 35%, determinando di conseguenza consistenti rettifiche di valore a conto economico. Queste tendenze, che si sono manifestate su tutto il territorio nazionale, hanno avuto un ca-rattere di maggior virulenza nelle zone imprendi-

torialmente più dinamiche, ovvero quelle che nei perio-di di congiuntura positiva alimentano volumi e profitti delle banche e, per conver-so, ne determinano evidenti difficoltà quando invece la congiuntura volge al brutto. Le BCC hanno sopportato e stanno tuttora sopportan-do il costo della vicinanza, ovvero di quel particola-re modo di fare banca che costituisce uno dei valori fondanti del Credito Coope-rativo. Stare vicini ai propri

Soci e clienti nei momenti di difficoltà è infatti un trat-to distintivo dell’identità di ogni BCC e questo ha signi-ficato un ampio riconosci-mento, anche mediatico, dell’importanza delle nostre Banche nel contesto della “crisi”. Ma tutto questo non poteva avvenire senza con-seguenze ed i risultati appe-na accennati lo dimostrano inequivocabilmente . In definitiva abbiamo assunto rischi che in con-dizioni normali sarebbero stati spalmati propor-zionalmente sull’intero sistema bancario che, guarda caso, nel biennio in questione ha tirato i remi in barca e ha lasciato alle BCC l’esercizio del delicato ruolo di sostegno alle famiglie e alle piccole imprese, tant’è vero che gli impieghi del-le BCC sono cresciuti di circa tre volte rispetto a quelli delle altre banche. Ed ora che ci approssi-miamo verso il 2011 possiamo mettere in soffitta la parola horribilis ed immaginare di riprendere il percorso di crescita sana e redditizia che ave-va caratterizzato gli anni precedenti alla grande crisi? Anche se forse non saranno così orribili i prossimi esercizi imporranno comunque alle BCC di stare con i piedi per terra e ciò per una se-rie di considerazioni, sia di carattere macro che microeconomico. La crisi non ha quei connota-ti di ciclicità che spesso hanno contraddistinto l’andamento dell’economia, ma viceversa ha de-terminato modificazioni strutturali degli equilibri economici e finanziari globali, che possono es-sere riassunte nella considerazione dell’evidente trasferimento di ricchezza in atto tra Occidente e Oriente. Nell’ambito poi delle nazioni cosiddet-te avanzate, quelle cioè tradizionalmente situate nell’ovest del mondo, l’Italia sta nel gruppo dei paesi più in difficoltà, tant’è vero che essa è ac-creditata dai più importanti istituti di valutazione di un potenziale di crescita del PIL che oscillerà per diverso tempo intorno all’1%; così facendo l’Italia tornerà ai livelli di ricchezza raggiunti nel 2007 solo nel 2016. Senza star qui ad indagare il perché della de-bolezza del nostro paese, che ha cause in par-te stratificatesi nel tempo ed in parte di origine più recente, possiamo immaginare che la no-stra economia sarà alimentata essenzialmen-

te dalla domanda esterna proveniente dai paesi ex-emergenti, gli unici che manifestano elevati ritmi di crescita; conseguentemen-te saranno le imprese in grado di lavorare con quei mercati a fornire le mag-giori garanzie di sviluppo. Purtroppo questo tipo di imprese non fa ancora par-te della clientela tipica del-le BCC. E’ presumibile poi

che i tassi d’interesse rimarranno ancora bassi per un tempo abbastanza lungo, vista l’esigen-za delle banche centrali di alimentare l’offerta di moneta e quindi sostenere implicitamente l’effettuazione di investimenti produttivi ed il consumo di beni durevoli. Non potremo quin-di avere, perlomeno per un paio di anni ancora, aumenti considerevoli dello spread e il margine d’interesse recupererà solo parzialmente i livelli raggiunti nel recente passato . Occorre poi considerare che il flusso di nuove sofferenze non è destinato ad interrompersi così facilmente, visto che queste ultime si ma-nifestano con un ritardo di tre, quattro anni ri-spetto al momento in cui era stato erogato il finanziamento. Di conseguenza l’aumento delle sofferenze registrato nell’ultimo biennio provie-ne da posizioni aperte ben prima l’inizio della crisi, mentre quelle assunte nel corso della crisi stessa debbono ancora manifestare gli eventuali sintomi di deterioramento. In definitiva anche il contesto prossimo venturo non può definirsi tranquillizzante. Ciò che fornisce elementi concreti di speranza e ci induce ad un moderato ottimismo è il crescente apprezzamento nei confronti delle BCC, che pro-viene non solo da Soci e clienti ed è testimoniato dai ricorrenti interventi di plauso e sostegno ri-portati dai media, nonché la conclamata capaci-tà delle nostre maestranze di “tenere duro” nei momenti difficili, più volte sperimentata nel cor-so della nostra vicenda storica. Sì, ci sarà ancora da soffrire, ma saremo in grado di venirne fuori, mantenendo dritta la barra sui valori di riferimen-to da un lato e aggiornando i modelli organizza-tivi dall’altro, non solo quelli delle BCC ma dell’in-tero sistema a rete del Credito Cooperativo.

Roberto Frosini

Ci sarà ancorada soffrire,ma puntandosui valori delle BCCne verremo fuoriIl direttore della Federazione Toscana

delle Banche di Credito Cooperativo,

Roberto Frosini, analizza l’ultimo biennio

di crisi e dà speranza per il domani

“Si, ci sarà ancora da soffrire,

ma saremo in grado

di venirne fuori, mantenendo

dritta la barra sui valori di riferimento da un

lato e aggiornando i modelli

organizzativi dall’altro, non

solo quelli delle BCC ma

dell’intero sistema a rete

del Credito Cooperativo “

“Stare vicini ai propri Soci e

clienti nei momenti di difficol-

tà è infatti un tratto distinti-

vo dell’identità di ogni BCC e

questo ha significato un ampio

riconoscimento, anche mediati-

co, dell’importanza delle nostre

Banche nel contesto della crisi”.

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Siamo oramai alla fine del 2010 e già si può tracciare un primo bilancio dell’attività delle nostre BCC nell’ul-timo biennio, che è bene considera-re unitariamente in quanto caratte-

rizzato dalle conseguenze della crisi economico-finanziaria globale seguita al crack di Lehman Brothers del Settembre 2008. Biennio horribilis, potremmo dire, che ha pochi termini di parago-ne nell’arco dell’intera storia del Credito Coope-rativo, che pure è stata caratterizzata da periodi di grande difficoltà. Si pen-si solo che nel 2009 gli utili delle BCC si sono dimezzati rispetto a quelli dell’anno precedente e nel 2010 su-biranno una ulteriore fles-sione in media nell’ordine del 30%. Ciò in dipendenza di due concause, entrambe decisive nella redazione dei conti economici delle Ban-che di Credito Cooperativo: a) la riduzione dello spread dei tassi, indotto dalla po-litica monetaria adottata dalle banche centrali per

rispondere alla crisi, che nei due anni è diminui-to in media dell’1% (per una banca ciò significa una contrazione dei ricavi di 1 milione di euro ogni 100 milioni di attivo fruttifero); b) l’au-mento delle sofferenze, che si sono mediamente incrementate di circa il 35%, determinando di conseguenza consistenti rettifiche di valore a conto economico. Queste tendenze, che si sono manifestate su tutto il territorio nazionale, hanno avuto un ca-rattere di maggior virulenza nelle zone imprendi-

torialmente più dinamiche, ovvero quelle che nei perio-di di congiuntura positiva alimentano volumi e profitti delle banche e, per conver-so, ne determinano evidenti difficoltà quando invece la congiuntura volge al brutto. Le BCC hanno sopportato e stanno tuttora sopportan-do il costo della vicinanza, ovvero di quel particola-re modo di fare banca che costituisce uno dei valori fondanti del Credito Coope-rativo. Stare vicini ai propri

Soci e clienti nei momenti di difficoltà è infatti un trat-to distintivo dell’identità di ogni BCC e questo ha signi-ficato un ampio riconosci-mento, anche mediatico, dell’importanza delle nostre Banche nel contesto della “crisi”. Ma tutto questo non poteva avvenire senza con-seguenze ed i risultati appe-na accennati lo dimostrano inequivocabilmente . In definitiva abbiamo assunto rischi che in con-dizioni normali sarebbero stati spalmati propor-zionalmente sull’intero sistema bancario che, guarda caso, nel biennio in questione ha tirato i remi in barca e ha lasciato alle BCC l’esercizio del delicato ruolo di sostegno alle famiglie e alle piccole imprese, tant’è vero che gli impieghi del-le BCC sono cresciuti di circa tre volte rispetto a quelli delle altre banche. Ed ora che ci approssi-miamo verso il 2011 possiamo mettere in soffitta la parola horribilis ed immaginare di riprendere il percorso di crescita sana e redditizia che ave-va caratterizzato gli anni precedenti alla grande crisi? Anche se forse non saranno così orribili i prossimi esercizi imporranno comunque alle BCC di stare con i piedi per terra e ciò per una se-rie di considerazioni, sia di carattere macro che microeconomico. La crisi non ha quei connota-ti di ciclicità che spesso hanno contraddistinto l’andamento dell’economia, ma viceversa ha de-terminato modificazioni strutturali degli equilibri economici e finanziari globali, che possono es-sere riassunte nella considerazione dell’evidente trasferimento di ricchezza in atto tra Occidente e Oriente. Nell’ambito poi delle nazioni cosiddet-te avanzate, quelle cioè tradizionalmente situate nell’ovest del mondo, l’Italia sta nel gruppo dei paesi più in difficoltà, tant’è vero che essa è ac-creditata dai più importanti istituti di valutazione di un potenziale di crescita del PIL che oscillerà per diverso tempo intorno all’1%; così facendo l’Italia tornerà ai livelli di ricchezza raggiunti nel 2007 solo nel 2016. Senza star qui ad indagare il perché della de-bolezza del nostro paese, che ha cause in par-te stratificatesi nel tempo ed in parte di origine più recente, possiamo immaginare che la no-stra economia sarà alimentata essenzialmen-

te dalla domanda esterna proveniente dai paesi ex-emergenti, gli unici che manifestano elevati ritmi di crescita; conseguentemen-te saranno le imprese in grado di lavorare con quei mercati a fornire le mag-giori garanzie di sviluppo. Purtroppo questo tipo di imprese non fa ancora par-te della clientela tipica del-le BCC. E’ presumibile poi

che i tassi d’interesse rimarranno ancora bassi per un tempo abbastanza lungo, vista l’esigen-za delle banche centrali di alimentare l’offerta di moneta e quindi sostenere implicitamente l’effettuazione di investimenti produttivi ed il consumo di beni durevoli. Non potremo quin-di avere, perlomeno per un paio di anni ancora, aumenti considerevoli dello spread e il margine d’interesse recupererà solo parzialmente i livelli raggiunti nel recente passato . Occorre poi considerare che il flusso di nuove sofferenze non è destinato ad interrompersi così facilmente, visto che queste ultime si ma-nifestano con un ritardo di tre, quattro anni ri-spetto al momento in cui era stato erogato il finanziamento. Di conseguenza l’aumento delle sofferenze registrato nell’ultimo biennio provie-ne da posizioni aperte ben prima l’inizio della crisi, mentre quelle assunte nel corso della crisi stessa debbono ancora manifestare gli eventuali sintomi di deterioramento. In definitiva anche il contesto prossimo venturo non può definirsi tranquillizzante. Ciò che fornisce elementi concreti di speranza e ci induce ad un moderato ottimismo è il crescente apprezzamento nei confronti delle BCC, che pro-viene non solo da Soci e clienti ed è testimoniato dai ricorrenti interventi di plauso e sostegno ri-portati dai media, nonché la conclamata capaci-tà delle nostre maestranze di “tenere duro” nei momenti difficili, più volte sperimentata nel cor-so della nostra vicenda storica. Sì, ci sarà ancora da soffrire, ma saremo in grado di venirne fuori, mantenendo dritta la barra sui valori di riferimen-to da un lato e aggiornando i modelli organizza-tivi dall’altro, non solo quelli delle BCC ma dell’in-tero sistema a rete del Credito Cooperativo.

Roberto Frosini

Ci sarà ancorada soffrire,ma puntandosui valori delle BCCne verremo fuoriIl direttore della Federazione Toscana

delle Banche di Credito Cooperativo,

Roberto Frosini, analizza l’ultimo biennio

di crisi e dà speranza per il domani

“Si, ci sarà ancora da soffrire,

ma saremo in grado

di venirne fuori, mantenendo

dritta la barra sui valori di riferimento da un

lato e aggiornando i modelli

organizzativi dall’altro, non

solo quelli delle BCC ma

dell’intero sistema a rete

del Credito Cooperativo “

“Stare vicini ai propri Soci e

clienti nei momenti di difficol-

tà è infatti un tratto distinti-

vo dell’identità di ogni BCC e

questo ha significato un ampio

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co, dell’importanza delle nostre

Banche nel contesto della crisi”.

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Nuova stagioneal Teatro Verdidi Montecatini Terme

I Soci del Credito Valdinievole avranno diritto a uno sconto del 10% sui biglietti degli spettacoli in programma al Nuovo Teatro Verdi. Presentando la card che troveranno allegata a Salve po-tranno assistere a tutti i concerti e alle rappresentazioni della sta-gione 2010-2011 a un prezzo speciale.Prossimi appuntamenti in cartel-lone: il musical tratto dal “Libro della Giungla”, il 26 dicembre, “Lo Schiaccianoci”, una produ-zione del Teatro dell’opera del-la Macedonia e dell’Accademia Ucraina, il 29 gennaio, “Tango” di Roberto Herreram il 12 feb-braio, “Shakespeare in love”, con Luca Argentero e Miriam Ca-tania, il 13 febbraio e il musical tratto da “Alice nel Paese delle meraviglie”, il 4 marzo. Per con-sultare il programma completo: www.teatroverdimontecatini.it. Per informazioni: 057278903 o [email protected].

Un’Estate Reginaper i Socidella Valdinievole

Biglietti gratuiti per i Soci della Banca, e ridotti per i loro accom-pagnatori, ed emozioni per tutti in occasione del XIII Festival Mu-sicale di Montecatini Terme, svol-tosi dal 21 maggio all’8 ottobre 2010 nello splendido scenario delle Terme Tettuccio, e sostenu-to anche dal Credito Valdinievole. Iniziato con un concerto dedicato a Vivaldi, offerto dai Lions Club alla città di Montecatini in occa-sione del Congresso Nazionale, e proseguito con il “Gala Puccini”, che ha accolto arie della Bohé-me, della Tosca e della Fanciulla del West (composta proprio a Montecatini nel 1910), il Festival è stato anche quest’anno den-so e appassionante. Toccante lo spettacolo del 18 giugno, quan-do superbe voci della Scala di Milano hanno intonato celebri arie verdiane e Andrea Severi ha suonato il pianoforte appartenu-to al Maestro (restaurato grazie a Lions Club, Amici della Musica e Accademia d’Arte Scalabrino). E poi Chopin, in occasione del

bicentenario della na-scita, Schubert, Liszt, Bethoven, Mozart, ogni sera grandi ar-tisti hanno regalato sensazioni potenti nel contesto di un evento che ha confermato la sua notevole qualità (www.estateregina.it).

Ha i colori dellacontrada Guerrazzi il Palio di Bientina 2010

Si è svolta domenica 18 luglio la ventottesima edizione del Palio di Bientina, un appuntamento con la storia e le emozioni che suscita sempre grande interesse e partecipazione.Quest’anno è stata la contrada nerazzurra Guerrazzi a ghermire la vittoria, rompendo un digiu-no lungo ben 17 anni, grazie allo scatto di Gianluca Mureddu sul cavallo Isopack. Una caduta mozzafiato non ha, infatti, as-sorbito lo spirito combattivo del fantino che, ripresosi, è riuscito a condurre la gara dall’inizio alla fine. Subito dopo la fine della corsa sono scoppiati i festeggia-menti dei contradaioli di Guer-razzi, in attesa del prestigioso successo dal 1993. Solo terza la contrada Villag-gio, data per favorita, mentre Le Quattro Strade è arrivata se-conda.

Vicopisano rivive lasua storia con laFesta Medievale

Si è svolta il 4 e 5 settem-bre scorso e ha permesso ai centinaia di partecipanti di calarsi in una perfetta at-mosfera medievale. E’ dal 1996 che il locale Comitato ad hoc, col patrocinio del

Comune, della Regione e della Provincia, organizza una festa suggestiva, ridando a Vicopisano la bellezza storica di un tempo. Cena, pietanze e mercato medie-vali, cortei di musici, figuranti e bandiere, cambio della moneta in fiorini, giullari, canti e danze, tutto perfettamente in armonia con le tradizioni di quel periodo. E la Rocca del Brunelleschi, placi-da e sicura, a dominare la scena. Per informazioni: www.comune.vicopisano.pi.it.

Grande successoe partecipazione perSportivamenteL’iniziativa, promossa dalla Pro-vincia di Pistoia, in collaborazione col Coni, ha avuto il suo clou il 24 novembre scorso, nella sala congressi, gremita, del Credito Valdinievole. Da sempre la nostra Banca è vicina al mondo e ai va-lori dello sport, inteso come cor-retto stile di vita, e questo evento rappresenta, da otto anni ormai, uno dei momenti più inten-si e coinvolgenti a livello provinciale.

I riconoscimenti sono stati attri-buiti, anche in questa edizione, agli atleti e ad altri esponenti del panorama sportivo provinciale che si sono distinti, per impegno e passione, coniugando profes-sionalità ed etica. La manifesta-zione è stata presentata da Luca Pacini dell’Unione Stampa Sporti-va Italiana.Sezione atleti: Sheila Ricotti (pe-sca) • Sezione giovane talento:Francesco Tonini (pattinaggio) • Sezione promozione sportiva: Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini • Sezione società e cultura sportiva: ASD Club degli Atleti (atletica leggera) •Sezione carriera: Massimiliano Lombardi (nuoto) •Sezione fair play: Co-mitato Provinciale di Pistoia della Federazione Italiana Pallavolo • Sezione Sponsor: Fondazione “Barone Carlo de’ Franceschi”, presidente Eugenio Fagnoni • Sezione giornalismo sportivo: Alessandro Bonan (pistoiese, uno dei volti più noti di Sky) • Riconoscimenti speciali, alla memoria: Odoacre Biagi e Pamela Venturi

Larciano e i luoghi più belli della Toscana

Il Comune di Larciano, in collabo-razione col Credito Valdinievole, ha realizzato una cartina turisti-ca, illustrata, che, partendo dalla Chiesa di San Rocco e dal Castel-lo, disegna un percorso turistico

(arricchito da foto) che si snoda da Larciano attraverso tut-ta la Toscana. I posti più incan-tevoli individua-ti nella Regione sono oltre cento

e spaziano fra i luoghi e i monu-menti più belli del territorio di competenza della Banca a quelli offerti da moltissime località e cit-tà toscane. La cartina riporta an-che una descrizione della storia e delle attrattive principali di Lar-ciano in cinque lingue. Una per tutte il maestoso Castello, stori-camente diviso fra Lucca e Pistoia e antica signoria dei Conti Guidi, che domina il panorama con la sua fiera torre di 36 metri.

Montecatini Terme e i suoi auguri luminosiNon si era mai visto un Nata-le tanto scintillante nella città termale. Grazie all’impegno del presidente del “Centro commer-ciale naturale”, Claudio Chimen-ti, e alla grande partecipazione dei commercianti, quest’anno, infatti, ci sono ben 4.110 metri di strade illuminate a festa. Un vero piacere per gli occhi questa atmosfera natalizia così accesa!La stella più luminosa di questo sfavillante firmamento è sicura-mente il grande e scenografico al-bero di Piazza del Popolo. Ben die-ci metri di luci color ghiaccio, una bella torre lucente, perfettamente incastonata nelle circostanti lumi-narie, che attira turisti e passanti, per auguri e foto ricordo.

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Luci sul territorio. Iniziative, eventi, progetti sostenuti dal Credito Valdinievole

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